Italian design - L'editoriale di Raffaello Castellano
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Italian design – L’editoriale di Raffaello Castellano La voce “Design” dell’Enciclopedia Treccani recita: design ‹di∫àin› s. ingl. [propr. «disegno, progetto», dal fr. dessein, che a sua volta è dall’ital. disegno] (pl. designs ‹di∫àin∫›), usato in ital. al masch. – Nella produzione industriale, progettazione (detta più precisamente industrial design ‹indḁ′striël …›) che mira a conciliare i requisiti tecnici, funzionali ed economici degli oggetti prodotti in serie, così che la forma che ne risulta è la sintesi di tale attività progettuale. Quindi, nella sua essenza, alla sua origine, il design è un disegno ed un progetto. Ed è molto interessante che queste due parole siano così importanti non solo per chi scrive e chi legge questo magazine, ma per tutti i professionisti del marketing, della comunicazione e del web che quotidianamente si cimentano con problemi complessi che, per la loro soluzione, richiedono strategie efficaci e semplici. La strategia di un esperto di marketing ha molte cose in comune con un oggetto di design. Non ci credete? Allora facciamo un esempio. Prendiamo un architetto che stia progettando una sedia, il suo design dovrà tener conto di diversi aspetti: la sedia dovrà essere comoda, facilmente realizzabile e con pochi componenti per costare poco, dovrà essere bella e se possibile originale per affermarsi nel mercato “inflazionato” delle sedie che ha prodotto un’infinità di modelli. Per approfondire: ■ Italian Design (un numero interamente dedicato al mondo design e all’arredo) Adesso poniamo il caso di un esperto di strategie di marketing chiamato a realizzare la campagna promozionale di un nuovo modello di smartphone, anche questo professionista dovrà pensare in termini di disegno e progetto, la sua strategia dovrà essere chiara, semplice e d’impatto; il nostro esperto di marketing dovrà scegliere fra diverse possibilità. Meglio una campagna pubblicitaria sui mezzi classici o una sul web, meglio un marketing tradizionale, il direct-marketing o il guerrilla marketing? Insomma, sia per disegnare (e progettare) una sedia che per disegnare (e progettare) una strategia di marketing dobbiamo pensare a conciliare (come recita la definizione Treccani) i requisiti tecnici, funzionali ed economici degli oggetti prodotti in serie, così che la forma che ne risulta è la sintesi di tale attività progettuale.
L ’ i n g r e s s o a l Salone del Mobile di Milano. Abbiamo voluto dedicare questo numero di Smart Marketing al Design, in concomitanza con il “Salone del Mobile” di Milano (dal 22 marzo al 14 aprile), che da anni detta l’agenda dei gusti, delle tendenze e delle innovazioni dell’interior design non solo in Italia ma nel mondo, e che è diventata la kermesse di riferimento del settore per brand, produttori e firme. Noi ne parleremo sempre alla nostra maniera, cercando attraverso i nostri articoli di raccontare quelle storie di idee, genialità ed innovazione di cui è pieno questo settore. Prima di lasciarvi alla lettura di questo numero vi voglio incuriosire con una storia di design particolare, anche se non italiana. I l P u z z l e c a r t i n a g e o g r
afica inventato da John Spilsbury. Alzi la mano chi non ha mai giocato con i puzzle: ebbene, questo gioco che non conosce crisi, neanche nell’era del digitale, nasce per scopi pedagogici ed educativi nel 1766, quando un tale John Spilsbury, incisore e fabbricante di cartine geografiche di Londra, decise di incollare una sua cartina su una tavola di legno e di ritagliare la stessa lungo i confini delle nazioni. I bambini avrebbero dovuto ricomporre la stessa cartina imparando la geografia. Un’idea semplice e geniale che utilizziamo ancora oggi. Buona lettura. Raffaello Castellano Digital Innovation Days Italy 2019: L’evento sul Digital Marketing, Social Media e Innovazione. Innovazione, internazionalità, storie di successo raccontate dai migliori professionisti del mondo Digital e ancora workshop, panel, networking e divertimento per una nuova edizione tutta da non perdere! Milano torna infatti ad ospitare i Digital Innovation Days Italy il 17, 18 e 19 Ottobre 2019 presso Talent Garden Calabiana, uno dei campus co-working più grandi d’Europa e polo indiscusso italiano nel mondo dell’innovazione. A #DIDAYSIT (ex Mashable Social Media Day) non servono di certo ulteriori presentazioni. Ormai da anni è uno degli eventi più attesi e seguiti d’Italia in ambito digital marketing, e in questa sesta edizione lo sarà ancora di più grazie a Case Study uniche presentate da aziende e agenzie tra le più celebri in Italia e nel resto del mondo e molte altre sorprese alle quali il team organizzativo sta lavorando per rendere anche questa edizione, una delle migliori di sempre. Tra i primi relatori confermati troviamo: ■ LEROY MERLIN con Alice Morrone, Chief Innovation Officer ■ BARILLA con Francesco Gabrielli, Digital Marketing & Ecommerce Manager ■ BLABLACAR con Maria Fossarello, Social Media & Search Channels Team Lead ■ PORSCHE ITALIA con Lucia Antico, Brand Manager per il post-vendita ■ ALIBABA GROUP con Daniel Vanegas, Regional VP, Social and Interaction Product Operation ■ GARNIER ITALIA con Francesca De Pascale, Social Media Manager ■ GRUPPO ARMANDO TESTA con Giuseppe Mayer, Chief Digital Officer
■ MICROSOFT CONSULTING & SERVICES con Fabio Moioli, Country Manager ■ RIFLE JEANS con Franco Marianelli, Amministratore Delegato ■ TRIBOO con Pietro Pannone, Social Director ■ INTESA IBM con Pietro Lanza, General Manager di Intesa & Blockchain Leader di IBM Italia ■ GLOVO ITALY con Cecilia Braguglia, Marketing manager ■ REVOLUT con George Thompson, Country Manager, Italy ■ MISS ITALIA con Enzo Rimedio, Digital Communication Director ■ ERNST & YOUNG con Gerardo Volpone, Senior Consultant Digital Innovation Digital Innovation Days Italy: l’evento sul Digital Marketing, Social Media e Innovazione. Nella foto l’organizzatrice Eleonora Rocca e Filippa Lagerbäck riprese durante la passata edizione. I #DIDAYSIT vanteranno anche altri prestigiosi nomi che verranno svelati nei prossimi mesi, ai quali si uniranno Workshop, Panel e Interviste che come sempre tratteranno tematiche di ultima generazione volte a stimolare la curiosità e a permettere di approfondire la conoscenza di tutti coloro che abbiano voglia di trovare ispirazione per nuove idee o migliorare le performance del proprio business. A CHI SI RIVOLGONO I #DIDAYSIT I Digital Innovation Days sono rivolti soprattutto ad aziende, agenzie di comunicazione e direttori marketing ma anche a freelance, startup, liberi professionisti e a tutti coloro che operano nel settore del digital e non solo. Un’occasione imperdibile per rimanere aggiornati sugli ultimi trend del Digital Marketing, del Social Media Marketing e dell’Innovazione digitale, per approfondire le proprie conoscenze ed ampliare il proprio network.
ELEONORA ROCCA: CRESCIAMO EDIZIONE DOPO EDIZIONE Eleonora Rocca, CEO & Founder dei Digital Innovation Days Italy afferma: “Cresciamo di anno in anno, l’edizione del 2018 ha registrato quasi 1500 partecipanti, e quest’anno abbiamo già registrato oltre 150 adesioni a 9 mesi dall’evento. Un segnale molto positivo, segno che sussiste nel mercato una forte voglia di apprendere le dinamiche innovative e creative che regolano il mondo digital e social a livello nazionale e internazionale, e il nostro team organizzativo sta già lavorando per rendere il programma dell’evento originale, unico e innovativo. Per approfondire: ■ Le opportunità del marketing digitale. L’intervista a Eleonora Rocca. GENNAIO, IL MESE GIUSTO PER I #DIDAYSIT Nel mese di Gennaio verrà offerto un biglietto d’ingresso all’evento a un prezzo speciale: 99 euro + IVA. l’offerta sarà valida fino al 31 gennaio. A questo link è possibile trovare la speciale promozione. VUOI ESSERE ANCHE TU PARTE DELL’EVENTO DELL’ANNO SU DIGITALE, INNOVAZIONE, IMPRENDITORIA E TREND TECNOLOGICI DEL FUTURO? Il team organizzativo è già al lavoro per creare nuove partnership e relazioni con i migliori player del mondo digital italiano. Vuoi essere anche tu parte della rivoluzione digitale: scrivi a info@digitalinnovationdays.com. Il Digital Innovation Days Italy 2019 è quindi un evento dedicato a tutti coloro che vogliono rimanere aggiornati sugli ultimi trend del Digital Marketing, del Social Media Marketing e dell’Innovazione digitale. Tutti temi molto cari a noi di Smart Marketing e, anche per questo motivo, siamo molto felici di supportare questa manifestazione in qualità di media partner. Training Film – The Startup-Accendi il tuo futuro (2017) Il diciottenne, romano della periferia, Matteo Achilli (interpretato da un intenso Andrea Arcangeli) vuole diventare un nuotatore di successo, ma il suo allenatore gli preferisce il figlio dello sponsor della squadra, suo compagno di squadra meno bravo. Matteo si rende conto che l’Italia è un paese
che premia la raccomandazione invece del merito. L ’ i m p r e n d i t o r e M a t t e o Achilli (a sinistra) con l’attore Andrea Arcangeli, che lo ha interpretato nel film. Ma il motivato ed entusiasta giovane non si dà per vinto e decide di buttarsi negli studi; viene accettato dalla prestigiosa Università Bocconi di Milano, dove mette a punto un motore di ricerca/social network basato su un algoritmo che classifica gli utenti, aspiranti ad un incarico professionale, in base al merito, al curriculum accademico ed alle esperienze lavorative. Il motore di ricerca inventato da Matteo si chiami Egomnia (che in latino significa “io sono ogni cosa”) ed incontrerà ostacoli e ostracismo di ogni tipo prima di affermarsi. E mi fermo qui per non spoilerare nient’altro. La storia del film è basata su fatti e personaggi realmente esistenti, ed allora il film del regista Alessandro D’Alatri, che si ispira nelle tematiche, nel titolo, nella grafica e nel montaggio al ben più famoso The Social Network di David Fincher (ma lì la storia parlava di Mark Zuckerberg e di Facebook), trascura la parabola finanziaria del vero Matteo Achilli (imprenditore controverso che tanto è incensato dai media generici quanto osteggiato dal mondo degli esperti di settore e degli startuppers), per concentrarsi sugli aspetti, sempre positivi, del ragazzo sfigato che diventa uomo
realizzato a dispetto di tutti e tutto. Il film va visto perché il regista Alessandro D’Alatri è di mestiere e riesce a confezionare un film eccellente, curato nei dettagli, dal ritmo narrativo teso e con una fotografia, di Ferran Paredes Rubio, smagliante e tagliente che restituisce a Milano, location principale del film, un atmosfera moderna e retrò allo stesso tempo, come se la “Milano da Bere”anni ’80 fosse stata trasportata nei nostri giorni. E, benché racconti una storia ed un personaggio controversi, rappresenta un ottimo pretesto per parlarci di riscatto, volontà, ostacoli e successo. Questa sera, mercoledì 28 novembre, in seconda serata, alle ore 23:20, su Rai 2, canale 2 del digitale terrestre, non perdete il film “The Startup – Accendi il tuo futuro” (20017) di Alessandro D’Alatri con Andrea Arcangeli, Paola Calliari, Matilde Gioli, Luca Di Giovanni, Matteo Leoni. Mashable Social Media Day + Digital Innovation Days: l'evento sulla rivoluzione digitale e l’innovazione! Mashable Social Media Day (#SMDAYIT) + Digital Innovation Days (#DIDAYS) è una delle manifestazioni più importanti al mondo dedicate alla rivoluzione digitale e all’innovazione, che può contare sul contributo e l’apporto dei migliori esperti del settore, sia italiani che internazionali. Quest’anno l’evento si terrà presso lo IULM Open Space a Milano, dal 18 al 20 ottobre 2018. Come sempre sarà dato ampio spazio alla rivoluzione digitale con particolare focus su temi caldi del
settore come influencer marketing, brand journalism, video content, sharing economy, fintech, ecommerce e, ovviamente, strategie di social media marketing applicate ai settori più disparati quali turismo, fashion, food, tecnologia, beauty, lifestyle e molto altro ancora. Qualche numero sull’edizione del Mashable Social Media Day del 2017: 1.170 iscritti / 90 relatori / 70 speech / 6 workshops 70 brand ambassador / 52 aziende sponsor-partner 23 media-partner / 3 nazioni coinvolte Top trend con #SMDAYIT: 13.685 tweet 15M di impression secondo la ricerca Innovazione 2017 (Fonte: Talent Garden) Il programma del 2018 insomma sarà ricco, così come i protagonisti chiamati ad intervenire (speakers di livello, direttori marketing di aziende ed esperti del settore) come Google, Microsoft, L’Oréal/Lancôme, Banca Mediolanum, Huawei, Perfetti Van Melle, Deutsche Bank, DriveNow by BMW, Foodora, Groupon, IULM Innovation Lab, Caffeina, Quora, Costa Crociere e manager di agenzie come The Big Now, Wavemaker, e Ogilvy & Mather, proprio per avere punti di vista chiave sull’applicazione di strategie concrete in ambito social e digital. Sono stati inoltre coinvolti influencer di diversi settori: dal tech al turismo fino ad arrivare al lifestyle e alla TV, per farci raccontare quali sono le dinamiche che hanno portato queste persone al successo e come il web è stato fondamentale per lo sviluppo delle proprie carriere. Inoltre non mancherà il focus sull’innovazione anticipando i trend del futuro e di cosa ci aspetta in ambito di open innovation, blockchain e di come il mix tra tecnologia, digitale e strategie social possa divenire un punto di svolta nello sviluppo del proprio business. Queste le parole di Eleonora Rocca, ceo e founder della manifestazione: “Non posso che essere estremamente felice e soddisfatta degli splendidi risultati dell’edizione 2017; anche quest’anno faremo in modo di rendere #SMDAYIT + #DIDAYS l’evento dell’anno con una line-up ricca di valore e contenuti stimolanti per tutti i partecipanti”. Due parole su cos’è il Mashable Social Media Day: dove nasce e come si è evoluto. Mashable, terzo blog più popolare al mondo con oltre 30 milioni di pagine visitate al mese, nel 2010 organizza negli Stati Uniti il primo Mashable Social Media Day, evento di approfondimento sull’impatto del digital marketing e dei social media sulla comunicazione. Grazie al coinvolgimento diretto dei principali professionisti del settore, il successo riscosso è tale da spingere gli organizzatori a riproporre l’iniziativa in molte altre sedi in tutto il mondo. E’ così che Eleonora Rocca – oggi affermata Imprenditrice, consulente di digital marketing, speaker e formatrice, con alle spalle una brillante carriera corporate in ambito sales & marketing in aziende del calibro di Microsoft, Roberto Cavalli, Hewlett Packard e Kingston Technology tra Roma, Milano e Londra – nel 2014 fonda il Mashable Social Media Day Italia oltre a lavorare come consulente di digital marketing per startup e aziende tra Italia e UK. Il Mashable Social Media Day + Digital Innovation Days è quindi un evento dedicato a tutti coloro che vogliono avere uno sguardo sul futuro sui temi del digitale, dell’innovazione, della comunicazione, dei social e del web marketing. Tutti temi molto cari a noi di Smart Marketing e,
anche per questo motivo, siamo molto felici di supportare questa manifestazione in qualità di media partner. E per i nostri lettori è previsto anche uno sconto del 30% per partecipare all’evento. …Non male :)! Linkami Web Summit: l’evento dedicato alle strategie di Link Building e Digital PR Sappiamo bene quanto sia importante la formazione nel mondo digital e del web marketing per restare sempre aggiornati sulle ultime novità. Che tu sia un content manager, che ti occupi di SEO, web marketing o di social media, sai benissimo che lo studio e la conoscenza delle ultime strategie è indispensabile per fare al meglio il tuo lavoro. Uno degli aspetti più importanti del web marketing e del posizionamento dei siti web (personali o di clienti) è certamente la Link Building e le Digital PR. Due parole sulla Link Building e la Digital PR La Link Building, in parole semplici, è quella tecnica SEO che, se utilizzata nella maniera opportuna, è in grado di apportare maggiore popolarità al sito web interessato da tale attività, conferirgli maggiore autorevolezza e, di conseguenza, un miglior posizionamento sui motori di ricerca (Google in testa). La Digital PR è invece quella modalità di comunicazione e marketing, che fa appunto ampio uso del mondo digitale, utilizzata per promuovere un sito, un prodotto, un servizio o un brand. In pratica, la costruzione e gestione della relazione con comunicatori, opinion leader e influencer, capaci di veicolare messaggi positivi verso l’oggetto della campagna di comunicazione, attraverso la scrittura di articoli, post, recensioni ad hoc, ecc.. Queste due tecniche, se ben combinate, possono sancire il successo (o meno) di un progetto online. A tutto questo mondo è dedicato l’evento Linkami Web Summit (Milano, il 31 Maggio 2018 presso la sala congressi dell’Hotel Michelangelo): una giornata di alta formazione per migliorare i propri progetti online, nella quale si esamineranno guide e casi studio reali per realizzare e pianificare la campagna di Link Building per i tuoi siti e/o clienti. Il 31 Maggio 2018 i massimi professionisti della Seo si riuniranno nella prestigiosa sala congressi dell’Hotel Michelangelo per fare il punto della situazione e stabilire quelle che sono le strategie più adatte per dare visibilità ad un sito web sui motori di ricerca. L’evento è organizzato dalla Linkami Web, una realtà nata dalla collaborazione tra Massimo
Fattoretto, amministratore delegato della Fattoretto Srl e Seo di grande spessore, e Stefano Schirru, founder della Img Solutions srl ed editore di Wild Seo Magazine (la prima rivista cartacea dedicata a Seo e Web Marketing). Le dichiarazioni dei due organizzatori Stefano Schirru: “la link bulding è, oggi più che mai, uno dei principali strumenti per dare visibilità ad un sito web sui motori di ricerca. Eppure, se fatta nel modo sbagliato, può dare luogo a penalizzazioni e problematiche tutt’altro che indifferenti. Proprio per questo abbiamo voluto creare il Linkami Web Summit con lo scopo di fare chiarezza su cosa funziona davvero e portare l’esperienza dei migliori professionisti italiani del settore“. Massimo Fattoretto: “il Linkami Web Summit sarà un evento davvero incredibile perchè per la prima volta in Italia potremo assistere ad un convegno sulla link building con un livello qualitativo mai visto prima. Un’occasione di crescita professionale sia per chi vuole gettare le basi per il successo del proprio progetto online, sia per i tanti professionisti che potranno ottenere spunti importanti per il proprio lavoro“. L i n k a m i W eb Summit: l’evento dedicato alle strategie di Link Building e Digital PR Il Linkami Web Summit è un evento unico nel suo genere perchè , per la prima volta, permetterà di trattare un argomento delicato come la link building offrendo il punto di vista di chi, ogni giorno, lavora sul campo. Sul palco, infatti, si alterneranno gli interventi di 10 relatori di fama nazionale che porteranno analisi, casi studio e approfondimenti, per poi concludere la giornata con una Tavola rotonda dedicata all’analisi dei siti dei partecipanti, che sarà presieduta da alcuni dei più importanti protagonisti della comunità Seo italiana. Il programma del Linkami Web Summit (Milano, il 31 Maggio 2018 presso la sala congressi dell’Hotel Michelangelo): 1. Introduzione – Massimo Fattoretto, Stefano Schirru e Jacopo Matteuzzi 2. Link Audit – Come fare un’audit seo per i link – Gaetano Romeo 3. Strategia e pianificazione delle attività di link building – Claudio Fiorentino 4. Link building per ecommerce – Emanuele Arosio 5. Link building per la local search – Luca Bove 6. Come si è evoluta la link building – Benedetto Motisi 7. Quando le Digital PR incontrano la Link Building – Flavio Mazzanti 8. Pbn – come costruirle da zero in modo efficace – Claudio Marchetti
9. Link building per settori competitivi – Matteo Monari 10. Link building: quando, perchè e visioni sul futuro – Ivano di Biasi 11. Strategie di posizionamento per un sito mono-pagina – Emanuele Tolomei 12. SUPER Case Study che integra Link Building, Digital PR e Brand Awarenss – Leonardo Saroni 13. Tavola Rotonda – Enrico Altavilla, Sante J Achille, Adriano De Arcangelis e altri relatori Per info e prenotazioni si può visitare il sito web dell’evento: www.linkamiweb.it Linkami Web Summit 31 Maggio 2018 Hotel Michelangelo – Milano www.linkamiweb.it www.facebook.com/linkamiweb/ Eventi digital? Ecco cosa ti sei perso nel 2017 e gli appuntamenti per il 2018 Sei uno SEO Specialist? Sei un Social Media Manager? O magari ti occupi di Content Marketing e sei un Web Writer di professione? Sappiamo bene che sono tutte attività che vuoi per passione e vuoi per necessità spingono a non dormire mai, ad aggiornarsi costantemente e a molto altro. Senza dimenticare l’importanza del networking e del confronto dal vivo con altri colleghi ed esperti di tutta Italia. Ecco perché in questo post abbiamo deciso di parlarvi degli eventi dell’anno passato dedicati al mondo del web marketing e di fare il punto su quelli già in programma per il 2018 che è ormai alle porte. Cominciamo da due eventi a cui ho partecipato personalmente e che mi sento di consigliare: il SEO&LOVE di Verona e il Mashable Social Media Day di Milano. SEO&LOVE: l’appuntamento per gli innamorati di SEO e Content Marketing Impossibile non conoscerlo, il SEO&LOVE è l’evento per imprenditori, responsabili marketing, giornalisti, editori e professionisti che vogliono comprendere le migliori strategie di comunicazione, come aumentare la visibilità dei contenuti su Google e generare nuove opportunità di business. Ecco alcune testimonianze dell’edizione passata che ha visto davvero una folta platea di partecipanti. “Ci sono pochi motivi per i quali vale la pena salire su un aereo e attraversare l’Italia per abbattere le distanze tra il virtuale ed il reale, il SEO&Love è uno di questi. Un giorno intero di formazione, risate, abbracci, risate, strategia, interazione, risate, cibo buono, vino ottimo, risate (risate risate), conoscenza, affetto e risate! Un giorno intero in cui scopri di avere davanti a te chi può aiutarti a realizzare un progetto di successo.”
“Seo&Love è un connubio fra aspetti tecnici ed emozionali, sapientemente orchestrato da Salvatore Russo, trascinatore e ispiratore digitale” “Avendo partecipato ad entrambe le edizioni del SEO&Love, lo posso dire con assoluta certezza: l’evento di Salvatore Russo è unico nel suo genere. Non ho mai partecipato a nessun tipo di manifestazione che mi dia la sensazione di essere parte di una grande famiglia allargata come in questo caso.” Insomma un evento da non perdere assolutamente e di cui mi è rimasto il manuale SEO & Content, che vi consiglio di leggere. Avete deciso di partecipare all’edizione in programma per il 2018? I biglietti sono già in vendita sul sito dell’evento… affrettatevi per prenotare il vostro posto in sala! Per info: https://www.seoandlove.it/ Mashable Social Media Day Si tratta di una delle manifestazioni più importanti al mondo dedicate alla rivoluzione digitale, alle sue dinamiche ma anche alle potenzialità dei social network e all’impatto che questi anno sulla nostra vita e sul business. Il blog Mashable è oggi il terzo più popolare al mondo con 30 milioni di pagine visualizzate al mese e l’evento che si tiene ogni anno a Milano non è da meno. #SMDAYIT + #DIDAYS consiste in più giornate di aggiornamento e formazione, che vedono l’innovazione raccontata attraverso strategie concrete e Case Study di successo presentate dai migliori professionisti del settore. Un appuntamento per tutti: aziende, agenzie di comunicazione, imprenditori, startup e freelance che si incontrano per fare network, stringere partnership e contaminarsi con i migliori professionisti di settore. Il prossimo appuntamento è previsto a Milano per il 18-19-20 Ottobre 2018, so che la data sembra davvero lontana ma vi consigliamo di segnarlo già ora in agenda. Per informazioni: http://mashablesocialmediaday.it/ Accanto a questi due eventi che consigliamo caldamente ve ne sono moltissimi altri. Qualche esempio? Il Marketers Festival (guarda il sito dell’edizione 2017 e scopri l’edizione 2018: https://www.marketersfestival.it/) E voi a quali eventi avete partecipato? Quali volete consigliare ai nostri lettori? Raccontatecelo nei commenti!
A-Tono ricerca un Copywriter Se la comunicazione e la scrittura sono le tue passioni, forse questo annuncio di lavoro può fare al caso tuo. A-Tono agenzia che si occupa di marketing interattivo multicanale ricerca un Copywriter con 3-5 anni di esperienza per la sua sede di Milano. Descrizione dell’attività: ■ Appassionata/o di lettura e scrittura già da prima di avvicinarsi alla comunicazione commerciale, ha trovato in ambito digitale il terreno più fertile per sviluppare le sue idee. ■ Non lascia che il “crafting” sia prerogativa degli art director, cesella le parole senza pietà per arrivare alle persone con chiarezza, sintesi e ironia. ■ Ha gestito per almeno due anni le piattaforme social di importanti brand, creando campagne integrate capaci di trasformare gli insight strategici in creatività che abbiano coinvolto e fatto agire (sul serio) le persone. ■ Il lavoro sarà tanto, fortunatamente per brand importanti, nazionali e internazionali. ■ Avrà la possibilità di svilupparlo con un gruppo giovane e affiatato, a stretto contatto con account, ingegneri, sviluppatori e il board dell’agenzia; per questo sarà fondamentale la capacità di sviluppare relazioni aperte e proficue con tutti. A-Tono, azienda/agenzia leader nel Marketing Interattivo Multicanale, fonda le sue origini su un progetto di Mobile Marketing nato in Svezia nel 1999 e condotto da Nomura per quanto riguarda l’espansione internazionale. Nel 2000 il gruppo svedese apre la sede in Italia e nel 2001, con un’operazione di rilancio e rifinanziamento, un gruppo di imprenditori italiani subentra al controllo del business nazionale. Requisiti richiesti: ■ Esperienza d’agenzia di almeno tre anni, di cui due di gestione social; ■ conoscenza approfondita delle piattaforme principali (facebook, instagram, twitter, linkedin) e interesse nell’approfondire quelle emergenti; ■ esperienza nell’ideazione, redazione e produzione di contenuti digitali; ■ interessante portfolio che dimostri la qualità della propria scrittura su una varietà di campagne e progetti, eventualmente premiati ad award nazionali o internazionali. ■ ottimo inglese scritto e parlato. Per candidarti e visionare la fonte dell’annuncio, clicca qui.
Rödl & Partner ricerca un Addetto Stampa Vorresti lavorare all’interno di un ufficio stampa? Rödl & Partner, per ampliamento organico, ricerca una figura per ricoprire la posizione di addetto stampa per la sede di Milano. Descrizione dell’attività: ■ Contattare e mantenere i rapporti con la stampa nazionale e con le principali testate di settore, costruendo un solido network di contatti; ■ Gestire i contenuti e l’invio di comunicati stampa, articoli ed interviste dei professionisti delle 4 sedi italiane; ■ Produrre comunicati stampa; ■ Monitorare le fonti di informazione e confezionare la rassegna stampa; ■ Supportare il Team nell’organizzazione e promozione di eventi, nella redazione di brochure e materiale informativo, nell’invio di comunicazioni e newsletter e nella gestione sito web. Fondato a Norimberga nel 1977 dal Dottor Bernd Rödl, il nostro studio è stato uno dei primi, in Europa, ad integrare in un unico pool di professionisti le competenze di avvocati, commercialisti e revisori legali. Requisiti richiesti: ■ Formazione universitaria in Scienze della Comunicazione, giornalismo o materie economico/giuridiche; ■ Buona padronanza della lingua inglese. Costituisce titolo preferenziale anche la padronanza della lingua tedesca; ■ Flessibilità e attitudine al lavoro di team; ■ Curiosità intellettuale e attitudine al problem solving, precisione e affidabilità. Una pregressa esperienza nel ruolo costituirà requisito preferenziale. Ai candidati prescelti sarà offerta l’opportunità di lavorare in un ambiente internazionale, giovane, dinamico e altamente professionale, capace di riconoscere e premiare le migliori professionalità. Il presente annuncio è rivolto a candidati ambosessi. Come candidarsi Si prega di allegare CV dettagliato solo ed esclusivamente in formato PDF o DOC/DOCX all’indirizzo e-mail job@roedl.it, indicando nell’oggetto il riferimento “COMUNICAZIONE_2017”. Fonte annuncio: clicca qui.
Adecco ricerca Social Media Manager per Sony Music Sei appassionato di musica e di marketing e comunicazione anche digital? Adecco Italia S.p.A. ricerca, per Sony Music Entertainment Italy, azienda leader nel mondo discografico e musicale, un/a SOCIAL MEDIA MANAGER – esperto nel settore Musicale. Principali attività Il/la candidato/a , a diretto riporto del Social Media Entertainment Executive Director frontline local & International, e in stretto contatto con i reparti Marketing e Promozione, sarà responsabile di tutta la comunicazione di Sony Music attraverso i canali social, dell’interazione con i fan e il pubblico, della produzione e gestione di contenuti finalizzati al raggiungimento degli obiettivi di marketing e in generale della crescita di traffico sui canali. Parteciperà inoltre alla gestione degli account di alcuni dei migliori artisti italiani. Cerchiamo una persona creativa, con eccellenti doti di copywriting e di comunicazione, appassionata di musica e di nuove tendenze, esperta di SEO, web marketing e sempre aggiornata sui rapidi cambiamenti dei social network. Adecco è la società del Gruppo Adecco specializzata in servizi di somministrazione di lavoro, apprendistato in staff leasing e outsourcing che sviluppa e valorizza il capitale umano e risponde alle esigenze di flessibilità e velocità delle aziende con soluzioni dedicate (onsite) e servizi su misura (assessment, RPO). Requisiti richiesti ■ Laurea a indirizzo Marketing o Comunicazione ■ Esperienza di almeno quattro anni nella mansione, maturata nel settore Musicale ■ Ottima conoscenza della lingua inglese; ■ Elevata capacità di lavorare in team, di organizzazione e gestione delle priorità, accuratezza ed affidabilità, ■ Forte orientamento al risultato completano il profilo. Dove Milano Cosa offre Contratto diretto, Ral indicativa 25k L’annuncio ti interessa? Vorresti candidarti?
Allora non devi fare altro che cliccare qui. Editoriale Aprile 2017 - Ivan Zorico Italia: paese di santi, poeti e navigatori. Ma non di lettori. Alcuni numeri. Secondo l’Istat, nel 2015, il 42% delle persone di “6 anni e più” (circa 24 milioni) ha letto almeno un libro nell’anno precedente, per fini non strettamente scolastici o professionali. Il 9,1% delle famiglie non possiede neanche un libro in casa. Nel Mezzogiorno solo il 28,8% ha letto almeno un libro; un po’ meglio hanno fatto nelle Isole dove il dato relativo alle persone che hanno letto almeno un libro si attesta al 33,1%. Solo il 13,7% dei lettori ha letto mediamente più un libro al mese, mentre il 45,5 % dei lettori afferma di aver letto massimo tre libri in un anno. In 14 regioni di Italia su 20 c’è una percentuale maggiore di non lettori; si arriva addirittura ai 2/3 della popolazione in Puglia (70,2% di non lettori) e Campania (71% di non lettori). Nel 2014, le famiglie italiane hanno speso al mese 11€ per l’acquisto di libri e 18€ per l’acquisto di
giornali, stampa e articoli di cancelleria. Ed una considerazione che sa di ovvio. “Lettura e partecipazione culturale vanno di pari passo; fra i lettori di libri, le quote di coloro che coltivano altre attività culturali, praticano sport e navigano in Internet sono regolarmente più elevate rispetto a quelle dei non lettori”. Insomma il quadro che viene fuori non è proprio edificante. E, come se non bastasse, intorno al mondo dei libri e dell’editoria ci sono annose e sempre nuove polemiche. Ultima, in ordine di tempo, è relativa alla fiera del libro tenutasi di recente a Milano – Tempo di Libri – ed alla rivalità con il più storico “Salone Internazionale del Libro” di Torino. Inoltre, c’è chi si anima (anche giustamente) per difendere il ruolo delle librerie nelle nostre città, sempre più attanagliate dai colossi dell’e-commerce – Amazon su tutti – i quali, forti di una tassazione favorevole (Amazon, ad esempio, ha sede legale in Lussemburgo e quindi gode di un notevole vantaggio fiscale), di una pervasività estrema e di una capacità di applicare sconti interessanti, hanno evidentemente una forza commerciale che il piccolo libraio di quartiere non potrà mai avere. Ma qui, la questione, è un’altra. Manca la materia prima. Mancano i lettori in Italia. Questo dovrebbe essere il primo problema da risolvere. Perché pensare a defiscalizzare la vendita dei libri può essere sicuramente un incentivo all’acquisto. Pensare ad una qualche forma di agevolazione per i librai, così da mantenere un focolaio di cultura nelle nostre città, dovrebbe essere un imperativo da
seguire. Ma, l’acquirente, ci deve comunque essere. Senza, si può fare davvero ben poco. Pensare quindi ad un programma nazionale che metta al centro l’erudizione del suo popolo e, che lo spinga al consumo di libri, sarebbe “cosa buona e giusta”. Perché, come disse Rodari “Vorrei che tutti leggessero. Non per diventare letterati o poeti, ma perché nessuno sia più schiavo”. Ivan Zorico Fonte dati e grafici: www.istat.it “Tempo di Libri”: un’occasione persa o solo rimandata? Si è conclusa una settimana fa (19-23 aprile 2017) la prima fiera dell’editoria di Milano: Tempo di Libri. Tante le polemiche che hanno accompagnato la genesi di questa manifestazione. Si è parlato
di divisioni, di rivalità, di scelte politiche, di strappi e molto altro. Ad una settimana dall’evento, e con i numeri alla mano, cerchiamo di tirare le somme. Partiamo dalla location. Senz’altro la scelta di inserire questa manifestazione negli spazi lasciati vuoti dall’EXPO è stata premiante: grandi spazi e ben attrezzati, un’ottima viabilità e servizi rodati. Tutto bene, quindi? La risposta è no! Manifestazioni di questo genere hanno successo se si raggiunge un certo numero di partecipanti. Insomma, se la manifestazione è vissuta. Tempo di Libri ha registrato solo 60.796 presenze. Numeri molto bassi; figli molto probabilmente dell’infelice scelta di collocare questa fiera nei giorni del “mega ponte del 25 aprile” e soprattutto di non aver portato le scuole tra gli stand. Inoltre, proprio la rivalità con il “Salone Internazionale del Libro” non ha giocato un ruolo conciliante con la
comunità dei lettori e, soprattutto, dei piccoli e medi editori. Tutto da buttare, quindi? “NI”! Di occasioni per parlare di cultura, editoria e libri, in un paese come il nostro che ha il 60% di non lettori, se ne ha sempre un gran bisogno. Pertanto, ben vengano manifestazioni che esaltino la centralità della cultura. Mi sarebbe sicuramente piaciuto di più che, oltre ad assistere alla polemica sull’opportunità di avere due manifestazioni pressoché analoghe a soli 100km di distanza e separati temporalmente da solo 1 mese, si creasse anche un dibattito su come invertire il trend negativo che ci vede come uno dei paesi europei con il più basso indice di lettura. Ma tant’è siamo in Italia, e polemizzare tira di più che costruire. Probabilmente già dall’anno prossimo tra le due manifestazioni tornerà il sereno. Anche perché dividersi un mercato (quale quello dei lettori) dai numeri non già particolarmente importanti, non fa comodo a nessuno. Una domanda, però, mi sorge spontanea; non per fare campanilismo: ma perché non si studia ad una fiera del libro che abbia le sue radici nel Mezzogiorno d’Italia? Il Sud soffre particolarmente di una carenza di lettori: ci sono regioni in cui i 2/3 della popolazione non ha letto neanche un libro nel 2014, dati Istat. E, forse, piantare il seme della lettura in una terra così assetata, sarebbe una vera e propria rivoluzione culturale.
Intesa Sanpaolo Casa cerca profili junior Vorresti iniziare la tua carriera lavorativa in uno dei primissimi gruppi bancari italiani e dell’eurozona? Intesa Sanpaolo Casa, società del Gruppo Intesa Sanpaolo dedicata alla vendita di immobili residenziali, è alla ricerca di neodiplomati/neolaureati, sulle città di Milano e Roma, interessati ad entrare nel mondo real estate. La sfida di questa nuova realtà è quella di assicurare nel settore immobiliare un’offerta evoluta e servizi di valore, con la garanzia della solidità e della professionalità di un grande Gruppo. Intesa Sanpaolo Casa è pronta a investire su di te, sulla tua formazione e sul tuo futuro professionale facendoti accedere, tramite enti accreditati, a un percorso formativo che ti consentirà di sostenere l’esame per ottenere l’abilitazione all’esercizio della professione di agente immobiliare, requisito fondamentale per lavorare con noi. Intesa Sanpaolo è il gruppo bancario nato dalla fusione di Banca Intesa e Sanpaolo IMI, due grandi realtà bancarie italiane caratterizzate da valori comuni che si sono aggregate per crescere, per servire meglio le famiglie e per contribuire ulteriormente allo sviluppo delle imprese e alla crescita del paese. Così recita l’annuncio di lavoro presente sul sito di Intesa San Paolo, all’interno della sezione “Lavora con noi”. Se ti vuoi candidare clicca qui e segui le indicazioni presenti nell’annuncio. SKY Italia cerca “Sport Communication Specialist” Hai esperienza nel mondo del Marketing e della Comunicazione? Vorresti lavorare per una prestigiosa realtà editoriale? Ti piacerebbe fare della tua passione un lavoro? Lo sport non ha segreti per te? Se hai risposto sempre affermativamente a queste semplici domande allora, probabilmente, questo annuncio fa al caso tuo!
Scopriamolo insieme: Chi: SKY Italia Cosa: Sport Communication Specialist Dove: Milano Come: La figura sarà integrata nella struttura di Brand & Communication Sport a supporto della comunicazione aziendale con l’obiettivo di sostenere il valore del nostro prodotto e di massimizzare la riconoscibilità e desiderabilità della marca. Principali attività: ■ Supportare la costruzione di una comunicazione consistente ed efficace dei nostri contenuti sport a 360° su tutti i diversi mezzi e touch point, con un ruolo centrale e di coordinamento delle diverse strutture interne. ■ Sviluppare creatività TV, radio, stampa, affissione e creare asset di comunicazione per i mezzi digital e BTL per le campagne assegnate in accordo con i reparti creativi. ■ Gestione autonoma del processo creativo con l’obiettivo di rispondere agli obiettivi di comunicazione in modo efficace e nei tempi prefissati ■ Coordinare le agenzie creative esterne e reparti di produzione interna rispettando tempi e budget assegnati nonché comprendere i vincoli legali che regolano l’utilizzo dei contenuti. Collaborare con i PM per la costruzione della nostra strategia di comunicazione e sviluppo, validazione dei diversi materiali a supporto. ■ Relazionarsi con diversi dipartimenti aziendali per conoscere a fondo il prodotto, i contenuti e le offerte oggetto di comunicazione, saper condividere, coinvolgere e informare tutti gli interlocutori interni ed esterni. ■ Misurare efficacia delle azioni intraprese relazionandosi con i team di ricerche e sales. Cosa serve: ■ Laurea marketing/comunicazione ■ Esperienza di almeno 4 anni in comunicazione marketing ■ Comprovata esperienza in campagne di comunicazione ■ Conoscenza approfondita del mondo dello sport e del calcio ■ Ottime capacità relazionali e negoziali ■ Ottima conoscenza della lingua inglese Bene, l’annuncio ti interessa? Vorresti candidarti? Allora non devi fare altro che cliccare qui.
Starbucks sbarca in Italia, a Milano Buone notizie per gli amanti italiani della catena di caffè più famosa al mondo. Quest’anno, presumibilmente nel settembre 2017, Starbucks aprirà il suo primo store in Italia. La città è già stata scelta – Milano – così come la sede: l’ex palazzo delle Poste in Piazza Cordusio, praticamente a due passi dal Duomo. E Starbucks non si ferma qui. Proprio in Piazza Duomo la catena americana lavorerà per un restyling dell’area verde. Infatti, aggiudicandosi il bando comunale per la sponsorizzazione della città, prossimamente farà piantare palme, banani ed altre piante esotiche, proprio dinanzi al Duomo. L’intero progetto è stato affidato all’architetto Marco Bay. R e n d e r i n g d e l l ’ a i u ola progettata da Marco Bay. Fonte: millionaire.it La scelta di aprire uno store a Milano può rappresentare una scelta strategica per la catena di caffè americana. Infatti, se nel mercato asiatico Starbucks registra una crescita importante, nel mercato europeo fatica un po’. La sede di Milano, in questo senso, potrebbe rappresentare un punto d’eccellenza sul quale fare branding e rafforzare, così, il marchio in Europa. “Black and White and more”: il progetto di rebranding della Juventus F.C.
Da tempo, il calcio, è passato dall’essere oltre ad uno degli sport più seguiti del mondo, con milioni di persone che giornalmente vivono con passione le alterne fortune della propria squadra del cuore, all’essere un vero e proprio business. Società quotate in borsa, fair play finanziario e bilanci più o meno in regola, sono diventati mantra da rispettare e confini imprescindibili entro i quali basare scelte societarie e pianificare intere stagioni, interi cicli. N u o v o l o g o d e l l a Juventus F.C.. Fonte: juventus.com E se allora di business si parla, è ovvio che il marketing e la comunicazione non possono che entrare a gamba tesa (scusate il prevedibile gioco di parole) e diventare pedine fondamentale da muovere per incrementare il fatturato. E se allora si parla di marketing e comunicazione, non si può non parlare della costruzione, o del rilancio, del brand intorno al quale impostare tutta una serie di azioni a fini commerciali ed aggredire nuovi mercati. Che è poi una conseguenza.
E m i l y R a t a j k o w s ki alla presentazione del nuovo logo della Juventus F.C.. Fonte: juventus.com Arriviamo, quindi, al punto: il 16 gennaio 2017 è stato presentato a Milano “Black and White and more”: il progetto di rebranding della Juventus F.C.. Analizziamolo. Logo, moderno che comprende al suo interno 3 punti fondamentali: la J, ossia l’iniziale della Juventus F.C.; le strisce verticali della maglia ufficiale; il simbolo dello scudetto. Quindi, in un’unica immagine stilizzata sono racchiusi gli oltre 100 anni di storia della Juventus F.C.. Geni! Spot, in inglese (a voler subito comunicare che la Juventus F.C. ha un respiro internazionale) e fortemente evocativo. Alcuni calciatori di rilievo in primo piano, di oggi e del passato, ma pochi riferimenti alla città di Torino; sempre per non agganciarla troppo territorialmente. La Juventus F.C., con quest’ultima azione, dimostra quindi di voler perseguire la strada già tracciata da altre società a livello internazionale. Va detto, infatti, che proprio come quest’ultime la Juventus F.C. possiede una stadio di proprietà. Prima società in Italia, tra l’altro. La strada è tracciata, così come il modello di business. Cosa faranno le altre squadre italiane per non perdere ulteriore terreno? E soprattutto, quando? Datemi un’App e solleverò il mondo!
Ivan Zorico (180)
Quali sono le tipologie di App più scaricate? Per rispondere a questa domanda non servono delle illustri ricerche di mercato. Pensate il contrario? Allora provate a fare un rapido controllo sul vostro cellulare e vedrete che, sicuramente, avrete scaricato (o comprato) un’applicazione di meteorologia, intrattenimento, navigazione satellitare, news, viaggi, social network e video streaming. Magari ne avrete anche delle altre (come ad esempio quella della vostra banca o della vostra marca preferita), ma quelle relativamente a quei temi non credo proprio che non le abbiate. Se ci riflettete, ormai, ci affidiamo alle app per qualsiasi aspetto riguardi il nostro quotidiano: per le relazioni sociali, per conoscere le condizioni climatiche, per l’acquisto di un biglietto aereo, ma anche per intrattenere il tempo con dei giochi o per aggiornarci su cosa accade nel mondo ed intorno a noi. Ma come mai le applicazioni si sono diffuse così tanto e così rapidamente? “Elementare Watson”, per la dirla alla Sherlock Holmes. Il primo motivo è da ricercare nella presenza di smartphone e tablet. Secondo uno studio promosso dal Politecnico di Milano nel 2014 , in Italia si contano 45 mln di smartphone e 12 mln di tablet. Numeri che, a distanza di un anno da questa rilevazione, saranno sicuramente cresciuti visto il trend sin qui registrato: rispettivamente 37 mln e 7,5 mln di smartphone e tablet in circolazione nel 2007. Ed il secondo è riscontrabile nell’evocazione quotidiana del mito della “Lampada di Aladino”. Se ci pensate basta strofinare con cura lo schermo del nostro device (dicasi anche genio della lampada) per farci restituire magicamente le risposte alle nostre domande o (per rimanere in tema) esaudire i nostri desideri. E tutto questo per voi potrebbe mai non generare un mercato? Per tornare a citare lo studio del Politecnico di Milano, l’economia derivante dalle applicazioni equivarrà a 40 mld di euro nel 2016, pari al 2,5% del PIL (Prodotto Interno Lordo). Il mercato legato al mobile commerce arriverà, sempre nel 2016, ad oltre 7 mld di euro. I pagamenti eseguiti con gli smartphone potranno valere circa 4 mld di euro. E la situazione odierna è ovviamente in linea con quelle proiezioni: 4 italiani su 5 interagiscono con la pubblicità che visualizza, il 30% acquista attraverso il proprio smartphone, 1 su 3 ha acquistato un’applicazione e 1 su 2 vorrebbe utilizzare il proprio credito telefonico, al posto della carta di credito, come sistema di pagamento.
Incredibile? Straordinario? Certamente si! Quindi, cari lettori, il nostro consiglio è quello di provare a trasformarsi da meri fruitori di applicazioni a sviluppatori. Vi bastano tre elementi. Una buona idea, ossia immaginate di creare qualcosa che possa essere utile dapprima a voi: probabilmente molte altre persone hanno le vostre stesse esigenze. Una valida educazione informatica per approcciarvi alla materia con la giusta consapevolezza. E, infine, tanta passione. So a cosa state pensando: no, i soldi non sono un problema! Per realizzare un’applicazione non servono investimenti da capogiro e, se la vostra idea è davvero valida, magari troverete qualcuno disposto ad investire in voi e nel vostro intelletto. Mai sentito parlare di un modello di impresa chiamato startup?! Editoriale Aprile 2015 – Raffaello Castellano Raffaello Castellano (171) Ci siamo! Fra pochi giorni comincia finalmente l’Expo di Milano! Dopo gli scandali, i processi in corso, la corruzione, i lavori non completati, la bagarre politica, fra poco ci lasceremo tutto questo alle spalle e taglieremo insieme al Premier Matteo Renzi, al Sindaco di Milano Giuliano Pisapia, al Commissario unico Giuseppe Sala ed altre importanti autorità il nastro d’ingresso e finalmente
sarà tempo di EXPO (come recita il titolone del nostro mensile “It’s Time To EXPO”). Non possiamo negarlo, anche questa volta l’Italia non si è fatta mancare la solita figuraccia internazionale. La corruzione, le mazzette, gli scandali e il denaro pubblico sprecato hanno accompagnato questa grande opera pubblica, dimostrando, se ancora ce ne fosse bisogno, come sia quasi impossibile oramai in Italia fare un qualsiasi tipo di appalto operando nella legalità. Ma il nostro mensile si ostina imperterrito a voler vedere il bicchiere sempre e solamente mezzo pieno e le cifre, i numeri, sono quelli che spesso aiutano quei giornalisti un po’ nerd, come noi siamo, a supportare il nostro ottimismo. È dei giorni scorsi la notizia, sbandierata ai media, che sono stati venduti già 10 milioni di biglietti, quindi, considerando che, come ci dicono le statistiche, un’EXPO può considerarsi un successo dopo aver staccato i 20 milioni di biglietti, che siamo a metà del percorso. Ma non dimentichiamo i numeri intrinseci all’evento stesso: 144 Paesi espositori; 1 milione di metri quadri di superficie espositiva; 5 aree tematiche; 9 cluster (grappoli) tematici; 6 mesi di durata. Certo, nei prossimi giorni assisteremo alla solita solfa di scoop giornalistici sui padiglioni non completati, i prezzi esorbitanti dei servizi, i volontari sfruttati, etc., tutto in linea con la solita commedia all’italiana, dove si scontrano detrattori e promotori di diversi colori politici che, come al bar dello sport, discuteranno di quello che si doveva fare, di come lo si doveva fare, di quello che si è fatto e di quello che ancora si può fare nei prossimi sei mesi. Si sa, in Italia siamo tutti allenatori ed arbitri e siamo maestri nella pratica dello scaricabarile e nello sport della deresponsabilizzazione. Insomma, alla fine due sono le strade che si aprono dinnanzi a noi: quella degli oppositori come i noExpo, tra l’altro attesi a Milano per l’inaugurazione, e quella
dei promotori che, senza dimenticare tutto il negativo che c’è stato, comunque sperano che l’EXPO sia un’ottima occasione per l’Italia ed una vetrina per il nostro settore enogastronomico. Detto questo, permettetemi di dare ancora un po’ di numeri: con il numero che state sfogliando sul vostro smartphone, sul tablet o sul computer il nostro mensile compie 1 anno di vita, cosa nient’affatto scontata per un prodotto editoriale totalmente autogestito e senza introiti pubblicitari. Tutto il successo lo dobbiamo ai nostri collaboratori Armando, Jessica, Luca, Christian, Diego, Gianluca, Giovanni, Simona e la new entry Maddalena, che insieme al sottoscritto e al direttore editoriale Ivan Zorico, hanno prodotto 12 numeri, 140 articoli e contribuito alla diffusione di Smart Marketing. Inoltre, dal gennaio di quest’anno, con l’iniziativa “La Copertina D’Artista”, che fino ad ora ha coinvolto 4 artisti e che a fine anno confluirà in una mostra ed un catalogo, dobbiamo ringraziare gli autori delle quattro copertine: Giulio Giancaspro (gennaio), Pino Caputi (febbraio), Francesca Vivacqua (marzo) e Gabriele Benefico, autore della splendida copertina di questo mese, nella quale è riuscito, come solo i veri artisti sanno fare, a sintetizzare le problematiche, le polemiche, le critiche e le emergenze che l’EXPO dovrà in questi 6 mesi risolvere. Prima di congedarmi da voi, cari lettori, permettetemi un’ultima analisi per cercare di riannodare tutti fili dei discorsi di questo editoriale. Io credo fortemente che il vizio capitale, anzi il peccato originale, di questa nostra Italia sia la capacità, quasi automatica, che noi Italiani abbiamo nel deresponsabilizzarci: è sempre colpa di qualcun altro, del Governo, del sindaco, dei politici, della disoccupazione, degli immigrati, della povertà, della sfortuna, del traffico, etc., ed allora
L a c o p e r t i n a d el numero di Aprile 2015 di Smart Marketing, realizzata dall’artista Gabriele Benefico. noi Italiani ci sentiamo “autorizzati” a vendere il voto elettorale, a chiedere “favori”, a pagare bustarelle, a non impegnarci, a mollare, ad accettare il compromesso, il broglio, il malaffare, a passare con il rosso, a buttare la spazzatura in mezzo alla strada, etc. Noi siamo responsabili, noi dobbiamo essere responsabili, noi dobbiamo impegnarci, noi dobbiamo informarci, studiare e non chiudere gli occhi su tutte quelle “cattive abitudini” cui giornalmente assistiamo, nè dobbiamo compiere le cattive azioni. Solo quando ci impegneremo, quando diverremo responsabili, quando faremo la nostra parte, quando saremo la rivoluzione che vogliamo vedere negli altri, solo allora diventeremo “cittadini”, anzi meglio, diventeremo autentici esseri umani. Perché come ci ricorda il grande scrittore e drammaturgo inglese Graham Greene “Essere umani è anche un dovere”. Ed il nostro dovere questa volta è l’EXPO, al quale dobbiamo una seconda occasione e al quale possiamo contribuire, nel nostro piccolo, comprando il biglietto e visitandola, non fosse altro che per la possibilità di incontrare culture e genti da tutto il mondo, conoscerle attraverso il cibo e la loro cultura, e Dio sa quanto agli Italiani serva quest’esercizio di confronto e questo percorso di conoscenza, visto il provincialismo che, ahimè, ancora ci portiamo addosso. Raffaello Castellano
Editoriale Aprile 2015 – Ivan Zorico Ivan Zorico (180) Pochi giorni all’EXPO. Ormai dovrebbe essere tutto pronto. Dovrebbe, perché come le cronache raccontano, molteplici sono i problemi che questo evento porta con sé. Malcontenti, inchieste giudiziarie e ritardi nei lavori, sono solo alcuni di questi. Ma, come si è detto, ormai ci siamo. E, a conti fatti, è “inutile” adesso recriminare su cosa si sarebbe potuto fare e sul perché, in Italia, gara d’appalto fa troppo spesso rima con malaffare. L’occasione è troppo ghiotta e come Sistema Paese non possiamo permetterci di fallire questo appuntamento. L’Esposizione Universale 2015 vedrà la partecipazione di 144 Paesi e 3 Organizzazioni Internazionali. Una opportunità, quindi, per rilanciare il nostro paese e per mostrare al mondo intero le nostre bellezze. Nei prossimi sei mesi Milano (sede fisica dell’Expo) e l’Italia saranno intercorsa da un flusso straordinario di addetti ai lavori, culture diverse e turisti, e noi dobbiamo farci trovare pronti ed accoglierli nel migliore dei modi. Ma l’EXPO non è solo questo. L’Esposizione è infatti dedicata ad uno dei grandi problemi che affligge l’umanità: alimentare in maniera corretta tutti gli esseri umani. “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita” è il tema cardine, e questi sei mesi dovrebbero essere soprattutto un momento di riflessione e confronto per trovare soluzioni capaci di abbattere quella grande contraddizione che vede, da un lato gli abitanti di una parte del pianeta consumare e sprecare un’enorme
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