Italian design - L'editoriale di Raffaello Castellano

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Italian design - L'editoriale di Raffaello Castellano
Italian design – L’editoriale di Raffaello
Castellano
La voce “Design” dell’Enciclopedia Treccani recita: design
‹di∫àin› s. ingl. [propr. «disegno, progetto», dal fr. dessein, che
a sua volta è dall’ital. disegno] (pl. designs ‹di∫àin∫›), usato in
ital. al masch. – Nella produzione industriale, progettazione
(detta più precisamente industrial design ‹indḁ′striël …›) che
mira a conciliare i requisiti tecnici, funzionali ed economici degli
oggetti prodotti in serie, così che la forma che ne risulta è la
sintesi di tale attività progettuale.

Quindi, nella sua essenza, alla sua origine, il design è un disegno ed un progetto. Ed è molto
interessante che queste due parole siano così importanti non solo per chi scrive e chi legge questo
magazine, ma per tutti i professionisti del marketing, della comunicazione e del web che
quotidianamente si cimentano con problemi complessi che, per la loro soluzione, richiedono
strategie efficaci e semplici.

La strategia di un esperto di marketing ha molte cose in comune con un oggetto di design.
Non ci credete? Allora facciamo un esempio. Prendiamo un architetto che stia progettando una
sedia, il suo design dovrà tener conto di diversi aspetti: la sedia dovrà essere comoda, facilmente
realizzabile e con pochi componenti per costare poco, dovrà essere bella e se possibile originale per
affermarsi nel mercato “inflazionato” delle sedie che ha prodotto un’infinità di modelli.

  Per approfondire:

  ■   Italian Design (un numero interamente dedicato al mondo design e all’arredo)

Adesso poniamo il caso di un esperto di strategie di marketing chiamato a realizzare la campagna
promozionale di un nuovo modello di smartphone, anche questo professionista dovrà pensare in
termini di disegno e progetto, la sua strategia dovrà essere chiara, semplice e d’impatto; il nostro
esperto di marketing dovrà scegliere fra diverse possibilità. Meglio una campagna pubblicitaria sui
mezzi classici o una sul web, meglio un marketing tradizionale, il direct-marketing o il guerrilla
marketing?

Insomma, sia per disegnare (e progettare) una sedia che per disegnare (e progettare) una strategia
di marketing dobbiamo pensare a conciliare (come recita la definizione Treccani) i requisiti tecnici,
funzionali ed economici degli oggetti prodotti in serie, così che la forma che ne risulta è la sintesi di
tale attività progettuale.
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Salone del Mobile di Milano.

Abbiamo voluto dedicare questo numero di Smart Marketing al Design, in concomitanza con il
“Salone del Mobile” di Milano (dal 22 marzo al 14 aprile), che da anni detta l’agenda dei gusti,
delle tendenze e delle innovazioni dell’interior design non solo in Italia ma nel mondo, e che è
diventata la kermesse di riferimento del settore per brand, produttori e firme.

Noi ne parleremo sempre alla nostra maniera, cercando attraverso i nostri articoli di raccontare
quelle storie di idee, genialità ed innovazione di cui è pieno questo settore. Prima di lasciarvi alla
lettura di questo numero vi voglio incuriosire con una storia di design particolare, anche se non
italiana.

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afica inventato da John Spilsbury.

Alzi la mano chi non ha mai giocato con i puzzle: ebbene, questo gioco che non conosce crisi,
neanche nell’era del digitale, nasce per scopi pedagogici ed educativi nel 1766, quando un tale John
Spilsbury, incisore e fabbricante di cartine geografiche di Londra, decise di incollare una sua
cartina su una tavola di legno e di ritagliare la stessa lungo i confini delle nazioni. I bambini
avrebbero dovuto ricomporre la stessa cartina imparando la geografia.

Un’idea semplice e geniale che utilizziamo ancora oggi.

Buona lettura.

                                                                               Raffaello Castellano

Digital Innovation Days Italy 2019:
L’evento sul Digital Marketing, Social
Media e Innovazione.
Innovazione, internazionalità, storie di successo raccontate dai migliori professionisti del mondo
Digital e ancora workshop, panel, networking e divertimento per una nuova edizione tutta da non
perdere!

Milano torna infatti ad ospitare i Digital Innovation Days Italy il 17, 18 e 19 Ottobre 2019 presso
Talent Garden Calabiana, uno dei campus co-working più grandi d’Europa e polo indiscusso italiano
nel mondo dell’innovazione.

A #DIDAYSIT (ex Mashable Social Media Day) non servono
di certo ulteriori presentazioni.
Ormai da anni è uno degli eventi più attesi e seguiti d’Italia in ambito digital marketing, e in questa
sesta edizione lo sarà ancora di più grazie a Case Study uniche presentate da aziende e agenzie tra
le più celebri in Italia e nel resto del mondo e molte altre sorprese alle quali il team organizzativo sta
lavorando per rendere anche questa edizione, una delle migliori di sempre.

Tra i primi relatori confermati troviamo:
■   LEROY MERLIN con Alice Morrone, Chief Innovation Officer
■   BARILLA con Francesco Gabrielli, Digital Marketing & Ecommerce Manager
■   BLABLACAR con Maria Fossarello, Social Media & Search Channels Team Lead
■   PORSCHE ITALIA con Lucia Antico, Brand Manager per il post-vendita
■   ALIBABA GROUP con Daniel Vanegas, Regional VP, Social and Interaction Product Operation
■   GARNIER ITALIA con Francesca De Pascale, Social Media Manager
■   GRUPPO ARMANDO TESTA con Giuseppe Mayer, Chief Digital Officer
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■   MICROSOFT CONSULTING & SERVICES con Fabio Moioli, Country Manager
■   RIFLE JEANS con Franco Marianelli, Amministratore Delegato
■   TRIBOO con Pietro Pannone, Social Director
■   INTESA IBM con Pietro Lanza, General Manager di Intesa & Blockchain Leader di IBM Italia
■   GLOVO ITALY con Cecilia Braguglia, Marketing manager
■   REVOLUT con George Thompson, Country Manager, Italy
■   MISS ITALIA con Enzo Rimedio, Digital Communication Director
■   ERNST & YOUNG con Gerardo Volpone, Senior Consultant Digital Innovation

    Digital Innovation Days Italy: l’evento sul Digital Marketing, Social Media e Innovazione. Nella foto
    l’organizzatrice Eleonora Rocca e Filippa Lagerbäck riprese durante la passata edizione.

I #DIDAYSIT vanteranno anche altri prestigiosi nomi che verranno svelati nei prossimi mesi, ai
quali si uniranno Workshop, Panel e Interviste che come sempre tratteranno tematiche di ultima
generazione volte a stimolare la curiosità e a permettere di approfondire la conoscenza di tutti
coloro che abbiano voglia di trovare ispirazione per nuove idee o migliorare le performance del
proprio business.

A CHI SI RIVOLGONO I #DIDAYSIT
I Digital Innovation Days sono rivolti soprattutto ad aziende, agenzie di comunicazione e direttori
marketing ma anche a freelance, startup, liberi professionisti e a tutti coloro che operano nel settore
del digital e non solo.

Un’occasione imperdibile per rimanere aggiornati sugli ultimi trend del Digital Marketing, del Social
Media Marketing e dell’Innovazione digitale, per approfondire le proprie conoscenze ed ampliare il
proprio network.
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ELEONORA ROCCA: CRESCIAMO EDIZIONE DOPO
EDIZIONE
Eleonora Rocca, CEO & Founder dei Digital Innovation Days Italy afferma: “Cresciamo di anno in
anno, l’edizione del 2018 ha registrato quasi 1500 partecipanti, e quest’anno abbiamo già registrato
oltre 150 adesioni a 9 mesi dall’evento. Un segnale molto positivo, segno che sussiste nel mercato
una forte voglia di apprendere le dinamiche innovative e creative che regolano il mondo digital e
social a livello nazionale e internazionale, e il nostro team organizzativo sta già lavorando per
rendere il programma dell’evento originale, unico e innovativo.

  Per approfondire:

  ■   Le opportunità del marketing digitale. L’intervista a Eleonora Rocca.

GENNAIO, IL MESE GIUSTO PER I #DIDAYSIT
Nel mese di Gennaio verrà offerto un biglietto d’ingresso all’evento a un prezzo speciale: 99 euro +
IVA. l’offerta sarà valida fino al 31 gennaio. A questo link è possibile trovare la speciale promozione.

VUOI ESSERE ANCHE TU PARTE DELL’EVENTO
DELL’ANNO     SU    DIGITALE,    INNOVAZIONE,
IMPRENDITORIA E TREND TECNOLOGICI DEL FUTURO?
Il team organizzativo è già al lavoro per creare nuove partnership e relazioni con i migliori player del
mondo digital italiano. Vuoi essere anche tu parte della rivoluzione digitale: scrivi a
info@digitalinnovationdays.com.

Il Digital Innovation Days Italy 2019 è quindi un evento dedicato a tutti
coloro che vogliono rimanere aggiornati sugli ultimi trend del Digital
Marketing, del Social Media Marketing e dell’Innovazione digitale. Tutti
temi molto cari a noi di Smart Marketing e, anche per questo motivo,
siamo molto felici di supportare questa manifestazione in qualità di
media partner.

Training Film – The Startup-Accendi il tuo
futuro (2017)
Il diciottenne, romano della periferia, Matteo Achilli (interpretato da un intenso Andrea Arcangeli)
vuole diventare un nuotatore di successo, ma il suo allenatore gli preferisce il figlio dello sponsor
della squadra, suo compagno di squadra meno bravo. Matteo si rende conto che l’Italia è un paese
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che premia la raccomandazione invece del merito.

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o Achilli (a sinistra) con l’attore Andrea Arcangeli, che lo ha interpretato nel film.

Ma il motivato ed entusiasta giovane non si dà per vinto e decide di buttarsi negli studi; viene
accettato dalla prestigiosa Università Bocconi di Milano, dove mette a punto un motore di
ricerca/social network basato su un algoritmo che classifica gli utenti, aspiranti ad un incarico
professionale, in base al merito, al curriculum accademico ed alle esperienze lavorative.

Il motore di ricerca inventato da Matteo si chiami Egomnia (che in latino significa “io sono ogni
cosa”) ed incontrerà ostacoli e ostracismo di ogni tipo prima di affermarsi. E mi fermo qui per non
spoilerare nient’altro.

La storia del film è basata su fatti e personaggi realmente esistenti, ed allora il film del regista
Alessandro D’Alatri, che si ispira nelle tematiche, nel titolo, nella grafica e nel montaggio al ben
più famoso The Social Network di David Fincher (ma lì la storia parlava di Mark Zuckerberg e
di Facebook), trascura la parabola finanziaria del vero Matteo Achilli (imprenditore controverso che
tanto è incensato dai media generici quanto osteggiato dal mondo degli esperti di settore e degli
startuppers), per concentrarsi sugli aspetti, sempre positivi, del ragazzo sfigato che diventa uomo
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realizzato a dispetto di tutti e tutto.

Il film va visto perché il regista Alessandro D’Alatri è di mestiere e riesce a confezionare un film
eccellente, curato nei dettagli, dal ritmo narrativo teso e con una fotografia, di Ferran Paredes
Rubio, smagliante e tagliente che restituisce a Milano, location principale del film, un atmosfera
moderna e retrò allo stesso tempo, come se la “Milano da Bere”anni ’80 fosse stata trasportata nei
nostri giorni. E, benché racconti una storia ed un personaggio controversi, rappresenta un ottimo
pretesto per parlarci di riscatto, volontà, ostacoli e successo.

Questa sera, mercoledì 28 novembre, in seconda serata, alle ore 23:20, su Rai 2,
canale 2 del digitale terrestre, non perdete il film “The Startup – Accendi il tuo
futuro” (20017) di Alessandro D’Alatri con Andrea Arcangeli, Paola Calliari,
Matilde Gioli, Luca Di Giovanni, Matteo Leoni.

Mashable Social Media Day + Digital
Innovation Days: l'evento sulla rivoluzione
digitale e l’innovazione!
Mashable Social Media Day (#SMDAYIT) + Digital Innovation Days (#DIDAYS) è una
delle manifestazioni più importanti al mondo dedicate alla rivoluzione digitale
e all’innovazione, che può contare sul contributo e l’apporto dei migliori esperti del settore, sia
italiani che internazionali.

Quest’anno l’evento si terrà presso lo IULM Open Space a Milano, dal 18 al 20 ottobre 2018.
Come sempre sarà dato ampio spazio alla rivoluzione digitale con particolare focus su temi caldi del
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settore come influencer marketing, brand journalism, video content, sharing economy, fintech,
ecommerce e, ovviamente, strategie di social media marketing applicate ai settori più disparati quali
turismo, fashion, food, tecnologia, beauty, lifestyle e molto altro ancora.

  Qualche numero sull’edizione del Mashable Social Media Day del 2017:

  1.170 iscritti / 90 relatori / 70 speech / 6 workshops
  70 brand ambassador / 52 aziende sponsor-partner
  23 media-partner / 3 nazioni coinvolte
  Top trend con #SMDAYIT: 13.685 tweet
  15M di impression secondo la ricerca Innovazione 2017 (Fonte: Talent Garden)

Il programma del 2018 insomma sarà ricco, così come i protagonisti chiamati ad intervenire
(speakers di livello, direttori marketing di aziende ed esperti del settore) come Google, Microsoft,
L’Oréal/Lancôme, Banca Mediolanum, Huawei, Perfetti Van Melle, Deutsche Bank, DriveNow by
BMW, Foodora, Groupon, IULM Innovation Lab, Caffeina, Quora, Costa Crociere e manager di
agenzie come The Big Now, Wavemaker, e Ogilvy & Mather, proprio per avere punti di vista chiave
sull’applicazione di strategie concrete in ambito social e digital. Sono stati inoltre coinvolti
influencer di diversi settori: dal tech al turismo fino ad arrivare al lifestyle e alla TV, per farci
raccontare quali sono le dinamiche che hanno portato queste persone al successo e come il web è
stato fondamentale per lo sviluppo delle proprie carriere.
Inoltre non mancherà il focus sull’innovazione anticipando i trend del futuro e di cosa ci
aspetta in ambito di open innovation, blockchain e di come il mix tra tecnologia, digitale e strategie
social possa divenire un punto di svolta nello sviluppo del proprio business.

Queste le parole di Eleonora Rocca, ceo e founder della manifestazione: “Non posso che
essere estremamente felice e soddisfatta degli splendidi risultati dell’edizione 2017; anche
quest’anno faremo in modo di rendere #SMDAYIT + #DIDAYS l’evento dell’anno con una line-up
ricca di valore e contenuti stimolanti per tutti i partecipanti”.

  Due parole su cos’è il Mashable Social Media Day: dove nasce e come si è evoluto.

  Mashable, terzo blog più popolare al mondo con oltre 30 milioni di pagine visitate al mese, nel
  2010 organizza negli Stati Uniti il primo Mashable Social Media Day​, evento di approfondimento
  sull’impatto del digital marketing e dei social media sulla comunicazione. Grazie al
  coinvolgimento diretto dei principali professionisti del settore, il successo riscosso è tale da
  spingere gli organizzatori a riproporre l’iniziativa in molte altre sedi in tutto il mondo. E’ così che
  Eleonora Rocca – oggi affermata Imprenditrice, consulente di digital marketing, speaker e
  formatrice, con alle spalle una brillante carriera corporate in ambito sales & marketing in aziende
  del calibro di Microsoft, Roberto Cavalli, Hewlett Packard e Kingston Technology tra Roma,
  Milano e Londra – nel 2014​ ​fonda​ ​il​ ​Mashable​ ​Social​ ​Media​ Day​ ​Italia oltre a lavorare come
  consulente di digital marketing per startup e aziende tra Italia e UK.

Il Mashable Social Media Day + Digital Innovation Days è quindi un evento dedicato a tutti
coloro che vogliono avere uno sguardo sul futuro sui temi del digitale, dell’innovazione, della
comunicazione, dei social e del web marketing. Tutti temi molto cari a noi di Smart Marketing e,
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anche per questo motivo, siamo molto felici di supportare questa manifestazione in qualità di media
partner.
E per i nostri lettori è previsto anche uno sconto del 30% per partecipare all’evento.

…Non male :)!

Linkami Web Summit: l’evento dedicato
alle strategie di Link Building e Digital PR
Sappiamo bene quanto sia importante la formazione nel mondo digital e del web marketing per
restare sempre aggiornati sulle ultime novità. Che tu sia un content manager, che ti occupi di
SEO, web marketing o di social media, sai benissimo che lo studio e la conoscenza delle ultime
strategie è indispensabile per fare al meglio il tuo lavoro.

Uno degli aspetti più importanti del web marketing e del posizionamento dei siti web (personali
o di clienti) è certamente la Link Building e le Digital PR.

Due parole sulla Link Building e la Digital PR
La Link Building, in parole semplici, è quella tecnica SEO che, se utilizzata nella maniera
opportuna, è in grado di apportare maggiore popolarità al sito web interessato da tale attività,
conferirgli maggiore autorevolezza e, di conseguenza, un miglior posizionamento sui motori di
ricerca (Google in testa). La Digital PR è invece quella modalità di comunicazione e marketing,
che fa appunto ampio uso del mondo digitale, utilizzata per promuovere un sito, un prodotto, un
servizio o un brand. In pratica, la costruzione e gestione della relazione con comunicatori, opinion
leader e influencer, capaci di veicolare messaggi positivi verso l’oggetto della campagna di
comunicazione, attraverso la scrittura di articoli, post, recensioni ad hoc, ecc..
Queste due tecniche, se ben combinate, possono sancire il successo (o meno) di un progetto online.

A tutto questo mondo è dedicato l’evento Linkami Web Summit (Milano, il 31 Maggio 2018
presso la sala congressi dell’Hotel Michelangelo): una giornata di alta formazione per
migliorare i propri progetti online, nella quale si esamineranno guide e casi studio reali per
realizzare e pianificare la campagna di Link Building per i tuoi siti e/o clienti.

  Il 31 Maggio 2018 i massimi professionisti della Seo si riuniranno nella prestigiosa sala congressi
  dell’Hotel Michelangelo per fare il punto della situazione e stabilire quelle che sono le strategie
  più adatte per dare visibilità ad un sito web sui motori di ricerca.

L’evento è organizzato dalla Linkami Web, una realtà nata dalla collaborazione tra Massimo
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Fattoretto, amministratore delegato della Fattoretto Srl e Seo di grande spessore, e Stefano
Schirru, founder della Img Solutions srl ed editore di Wild Seo Magazine (la prima rivista cartacea
dedicata a Seo e Web Marketing).

Le dichiarazioni dei due organizzatori
Stefano Schirru: “la link bulding è, oggi più che mai, uno dei principali strumenti per dare visibilità
ad un sito web sui motori di ricerca. Eppure, se fatta nel modo sbagliato, può dare luogo a
penalizzazioni e problematiche tutt’altro che indifferenti. Proprio per questo abbiamo voluto creare
il Linkami Web Summit con lo scopo di fare chiarezza su cosa funziona davvero e portare
l’esperienza dei migliori professionisti italiani del settore“.
Massimo Fattoretto: “il Linkami Web Summit sarà un evento davvero incredibile perchè per la prima
volta in Italia potremo assistere ad un convegno sulla link building con un livello qualitativo mai
visto prima. Un’occasione di crescita professionale sia per chi vuole gettare le basi per il successo
del proprio progetto online, sia per i tanti professionisti che potranno ottenere spunti importanti per
il proprio lavoro“.

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eb Summit: l’evento dedicato alle strategie di Link Building e Digital PR

Il Linkami Web Summit è un evento unico nel suo genere perchè , per la prima volta,
permetterà di trattare un argomento delicato come la link building offrendo il punto di vista di
chi, ogni giorno, lavora sul campo. Sul palco, infatti, si alterneranno gli interventi di 10 relatori di
fama nazionale che porteranno analisi, casi studio e approfondimenti, per poi concludere la
giornata con una Tavola rotonda dedicata all’analisi dei siti dei partecipanti, che sarà presieduta da
alcuni dei più importanti protagonisti della comunità Seo italiana.

Il programma del Linkami Web Summit (Milano, il 31
Maggio 2018 presso la sala congressi dell’Hotel
Michelangelo):
 1.   Introduzione – Massimo Fattoretto, Stefano Schirru e Jacopo Matteuzzi
 2.   Link Audit – Come fare un’audit seo per i link – Gaetano Romeo
 3.   Strategia e pianificazione delle attività di link building – Claudio Fiorentino
 4.   Link building per ecommerce – Emanuele Arosio
 5.   Link building per la local search – Luca Bove
 6.   Come si è evoluta la link building – Benedetto Motisi
 7.   Quando le Digital PR incontrano la Link Building – Flavio Mazzanti
 8.   Pbn – come costruirle da zero in modo efficace – Claudio Marchetti
9.   Link building per settori competitivi – Matteo Monari
10.   Link building: quando, perchè e visioni sul futuro – Ivano di Biasi
11.   Strategie di posizionamento per un sito mono-pagina – Emanuele Tolomei
12.   SUPER Case Study che integra Link Building, Digital PR e Brand Awarenss – Leonardo Saroni
13.   Tavola Rotonda – Enrico Altavilla, Sante J Achille, Adriano De Arcangelis e altri relatori

Per info e prenotazioni si può visitare il sito web dell’evento: www.linkamiweb.it

Linkami Web Summit
31 Maggio 2018
Hotel Michelangelo – Milano www.linkamiweb.it www.facebook.com/linkamiweb/

Eventi digital? Ecco cosa ti sei perso nel
2017 e gli appuntamenti per il 2018
Sei uno SEO Specialist? Sei un Social Media Manager? O magari ti occupi di Content
Marketing e sei un Web Writer di professione?

Sappiamo bene che sono tutte attività che vuoi per passione e vuoi per necessità spingono a non
dormire mai, ad aggiornarsi costantemente e a molto altro. Senza dimenticare l’importanza del
networking e del confronto dal vivo con altri colleghi ed esperti di tutta Italia.

Ecco perché in questo post abbiamo deciso di parlarvi degli eventi dell’anno passato dedicati al
mondo del web marketing e di fare il punto su quelli già in programma per il 2018 che è ormai
alle porte.

Cominciamo da due eventi a cui ho partecipato personalmente e che mi sento di consigliare: il
SEO&LOVE di Verona e il Mashable Social Media Day di Milano.

SEO&LOVE: l’appuntamento per gli innamorati di SEO e Content Marketing

Impossibile non conoscerlo, il SEO&LOVE è l’evento per imprenditori, responsabili marketing,
giornalisti, editori e professionisti che vogliono comprendere le migliori strategie di comunicazione,
come aumentare la visibilità dei contenuti su Google e generare nuove opportunità di business.

Ecco alcune testimonianze dell’edizione passata che ha visto davvero una folta platea di
partecipanti.

“Ci sono pochi motivi per i quali vale la pena salire su un aereo e attraversare l’Italia per abbattere
le distanze tra il virtuale ed il reale, il SEO&Love è uno di questi. Un giorno intero di formazione,
risate, abbracci, risate, strategia, interazione, risate, cibo buono, vino ottimo, risate (risate risate),
conoscenza, affetto e risate! Un giorno intero in cui scopri di avere davanti a te chi può aiutarti a
realizzare un progetto di successo.”
“Seo&Love è un connubio fra aspetti tecnici ed emozionali, sapientemente orchestrato da Salvatore
Russo, trascinatore e ispiratore digitale”

“Avendo partecipato ad entrambe le edizioni del SEO&Love, lo posso dire con assoluta certezza:
l’evento di Salvatore Russo è unico nel suo genere. Non ho mai partecipato a nessun tipo di
manifestazione che mi dia la sensazione di essere parte di una grande famiglia allargata come in
questo caso.”

Insomma un evento da non perdere assolutamente e di cui mi è rimasto il manuale SEO & Content,
che vi consiglio di leggere.
Avete deciso di partecipare all’edizione in programma per il 2018? I biglietti sono già in
vendita sul sito dell’evento… affrettatevi per prenotare il vostro posto in sala!

Per info: https://www.seoandlove.it/

Mashable Social Media Day

Si tratta di una delle manifestazioni più importanti al mondo dedicate alla rivoluzione digitale,
alle sue dinamiche ma anche alle potenzialità dei social network e all’impatto che questi anno sulla
nostra vita e sul business.

Il blog Mashable è oggi il terzo più popolare al mondo con 30 milioni di pagine visualizzate al
mese e l’evento che si tiene ogni anno a Milano non è da meno. #SMDAYIT + #DIDAYS consiste in
più giornate di aggiornamento e formazione, che vedono l’innovazione raccontata attraverso
strategie concrete e Case Study di successo presentate dai migliori professionisti del settore.

Un appuntamento per tutti: aziende, agenzie di comunicazione, imprenditori, startup e freelance che
si incontrano per fare network, stringere partnership e contaminarsi con i migliori professionisti
di settore.

Il prossimo appuntamento è previsto a Milano per il 18-19-20 Ottobre 2018, so che la data sembra
davvero lontana ma vi consigliamo di segnarlo già ora in agenda.

Per informazioni: http://mashablesocialmediaday.it/

Accanto a questi due eventi che consigliamo caldamente ve ne sono moltissimi altri. Qualche
esempio? Il Marketers Festival (guarda il sito dell’edizione 2017 e scopri l’edizione 2018:
https://www.marketersfestival.it/)

E voi a quali eventi avete partecipato? Quali volete consigliare ai nostri lettori? Raccontatecelo nei
commenti!
A-Tono ricerca un Copywriter
Se la comunicazione e la scrittura sono le tue passioni, forse questo annuncio di lavoro può fare al
caso tuo. A-Tono agenzia che si occupa di marketing interattivo multicanale ricerca un Copywriter
con 3-5 anni di esperienza per la sua sede di Milano.

Descrizione dell’attività:

■   Appassionata/o di lettura e scrittura già da prima di avvicinarsi alla comunicazione commerciale,
    ha trovato in ambito digitale il terreno più fertile per sviluppare le sue idee.
■   Non lascia che il “crafting” sia prerogativa degli art director, cesella le parole senza pietà per
    arrivare alle persone con chiarezza, sintesi e ironia.
■   Ha gestito per almeno due anni le piattaforme social di importanti brand, creando campagne
    integrate capaci di trasformare gli insight strategici in creatività che abbiano coinvolto e fatto
    agire (sul serio) le persone.
■   Il lavoro sarà tanto, fortunatamente per brand importanti, nazionali e internazionali.
■   Avrà la possibilità di svilupparlo con un gruppo giovane e affiatato, a stretto contatto con account,
    ingegneri, sviluppatori e il board dell’agenzia; per questo sarà fondamentale la capacità di
    sviluppare relazioni aperte e proficue con tutti.

     A-Tono, azienda/agenzia leader nel Marketing Interattivo Multicanale, fonda le sue origini su un
     progetto di Mobile Marketing nato in Svezia nel 1999 e condotto da Nomura per quanto riguarda
       l’espansione internazionale. Nel 2000 il gruppo svedese apre la sede in Italia e nel 2001, con
         un’operazione di rilancio e rifinanziamento, un gruppo di imprenditori italiani subentra al
                                       controllo del business nazionale.

Requisiti richiesti:

■   Esperienza d’agenzia di almeno tre anni, di cui due di gestione social;
■   conoscenza approfondita delle piattaforme principali (facebook, instagram, twitter, linkedin) e
    interesse nell’approfondire quelle emergenti;
■   esperienza nell’ideazione, redazione e produzione di contenuti digitali;
■   interessante portfolio che dimostri la qualità della propria scrittura su una varietà di campagne e
    progetti, eventualmente premiati ad award nazionali o internazionali.
■   ottimo inglese scritto e parlato.

Per candidarti e visionare la fonte dell’annuncio, clicca qui.
Rödl & Partner ricerca un Addetto Stampa
Vorresti lavorare all’interno di un ufficio stampa?
Rödl & Partner, per ampliamento organico, ricerca una figura per ricoprire la posizione di addetto
stampa per la sede di Milano.

Descrizione dell’attività:

■   Contattare e mantenere i rapporti con la stampa nazionale e con le principali testate di settore,
    costruendo un solido network di contatti;
■   Gestire i contenuti e l’invio di comunicati stampa, articoli ed interviste dei professionisti delle 4
    sedi italiane;
■   Produrre comunicati stampa;
■   Monitorare le fonti di informazione e confezionare la rassegna stampa;
■   Supportare il Team nell’organizzazione e promozione di eventi, nella redazione di brochure e
    materiale informativo, nell’invio di comunicazioni e newsletter e nella gestione sito web.

      Fondato a Norimberga nel 1977 dal Dottor Bernd Rödl, il nostro studio è stato uno dei primi, in
     Europa, ad integrare in un unico pool di professionisti le competenze di avvocati, commercialisti e
                                               revisori legali.

Requisiti richiesti:

■   Formazione universitaria in Scienze della Comunicazione, giornalismo o materie
    economico/giuridiche;
■   Buona padronanza della lingua inglese. Costituisce titolo preferenziale anche la padronanza della
    lingua tedesca;
■   Flessibilità e attitudine al lavoro di team;
■   Curiosità intellettuale e attitudine al problem solving, precisione e affidabilità.

Una pregressa esperienza nel ruolo costituirà requisito preferenziale.

Ai candidati prescelti sarà offerta l’opportunità di lavorare in un ambiente internazionale, giovane,
dinamico e altamente professionale, capace di riconoscere e premiare le migliori professionalità. Il
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Come candidarsi

Si prega di allegare CV dettagliato solo ed esclusivamente in formato PDF o DOC/DOCX
all’indirizzo e-mail job@roedl.it, indicando nell’oggetto il riferimento
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Il/la candidato/a , a diretto riporto del Social Media Entertainment Executive Director frontline local
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tutta la comunicazione di Sony Music attraverso i canali social, dell’interazione con i fan e il
pubblico, della produzione e gestione di contenuti finalizzati al raggiungimento degli obiettivi di
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di musica e di nuove tendenze, esperta di SEO, web marketing e sempre aggiornata sui rapidi
cambiamenti dei social network.

        Adecco è la società del Gruppo Adecco specializzata in servizi di somministrazione di lavoro,
      apprendistato in staff leasing e outsourcing che sviluppa e valorizza il capitale umano e risponde
        alle esigenze di flessibilità e velocità delle aziende con soluzioni dedicate (onsite) e servizi su
                                            misura (assessment, RPO).

Requisiti richiesti

■   Laurea a indirizzo Marketing o Comunicazione
■   Esperienza di almeno quattro anni nella mansione, maturata nel settore Musicale
■   Ottima conoscenza della lingua inglese;
■   Elevata capacità di lavorare in team, di organizzazione e gestione delle priorità, accuratezza ed
    affidabilità,
■   Forte orientamento al risultato completano il profilo.

Dove
Milano

Cosa offre
Contratto diretto, Ral indicativa 25k

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Editoriale Aprile 2017 - Ivan Zorico
  Italia: paese di santi, poeti e navigatori. Ma non di lettori.

Alcuni numeri.
Secondo l’Istat, nel 2015, il 42% delle persone di “6
anni e più” (circa 24 milioni) ha letto almeno un libro
nell’anno precedente, per fini non strettamente
scolastici o professionali.

Il 9,1% delle famiglie non possiede neanche un libro in casa.

Nel Mezzogiorno solo il 28,8% ha letto almeno un libro; un po’ meglio hanno fatto nelle Isole dove il
dato relativo alle persone che hanno letto almeno un libro si attesta al 33,1%.

Solo il 13,7% dei lettori ha letto mediamente più un libro al mese, mentre il 45,5 % dei lettori
afferma di aver letto massimo tre libri in un anno.

In 14 regioni di Italia su 20 c’è una percentuale maggiore di non lettori; si arriva addirittura ai 2/3
della popolazione in Puglia (70,2% di non lettori) e Campania (71% di non lettori).

Nel 2014, le famiglie italiane hanno speso al mese 11€ per l’acquisto di libri e 18€ per l’acquisto di
giornali, stampa e articoli di cancelleria.

Ed una considerazione che sa di ovvio.
“Lettura e partecipazione culturale vanno di pari passo; fra i lettori di libri, le quote di coloro che
coltivano altre attività culturali, praticano sport e navigano in Internet sono regolarmente più
elevate rispetto a quelle dei non lettori”.

Insomma il quadro che viene fuori non è proprio edificante.
E, come se non bastasse, intorno al mondo dei libri e dell’editoria ci sono annose e sempre nuove
polemiche. Ultima, in ordine di tempo, è relativa alla fiera del libro tenutasi di recente a Milano –
Tempo di Libri – ed alla rivalità con il più storico “Salone Internazionale del Libro” di Torino.
Inoltre, c’è chi si anima (anche giustamente) per difendere il ruolo delle librerie nelle nostre città,
sempre più attanagliate dai colossi dell’e-commerce – Amazon su tutti – i quali, forti di una
tassazione favorevole (Amazon, ad esempio, ha sede legale in Lussemburgo e quindi gode di un
notevole vantaggio fiscale), di una pervasività estrema e di una capacità di applicare sconti
interessanti, hanno evidentemente una forza commerciale che il piccolo libraio di quartiere non
potrà mai avere.

Ma qui, la questione, è un’altra. Manca la materia prima. Mancano i lettori in Italia. Questo
dovrebbe essere il primo problema da risolvere. Perché pensare a defiscalizzare la vendita dei libri
può essere sicuramente un incentivo all’acquisto. Pensare ad una qualche forma di agevolazione per
i librai, così da mantenere un focolaio di cultura nelle nostre città, dovrebbe essere un imperativo da
seguire. Ma, l’acquirente, ci deve comunque essere. Senza, si può fare davvero ben poco.

Pensare quindi ad un programma nazionale che metta al centro l’erudizione del suo popolo e, che lo
spinga al consumo di libri, sarebbe “cosa buona e giusta”.
Perché, come disse Rodari “Vorrei che tutti leggessero. Non per diventare letterati o poeti, ma
perché nessuno sia più schiavo”.

                                                                                           Ivan Zorico

Fonte dati e grafici: www.istat.it

“Tempo di Libri”: un’occasione persa o
solo rimandata?
Si è conclusa una settimana fa (19-23 aprile 2017) la prima fiera dell’editoria di Milano: Tempo di
Libri. Tante le polemiche che hanno accompagnato la genesi di questa manifestazione. Si è parlato
di divisioni, di rivalità, di scelte politiche, di strappi e molto altro.

Ad una settimana dall’evento, e con i numeri alla mano, cerchiamo di tirare le somme.

Partiamo dalla location.
Senz’altro la scelta di inserire questa manifestazione negli spazi lasciati vuoti dall’EXPO è stata
premiante: grandi spazi e ben attrezzati, un’ottima viabilità e servizi rodati.

Tutto bene, quindi? La risposta è no!
Manifestazioni di questo genere hanno successo se si raggiunge un certo numero di partecipanti.
Insomma, se la manifestazione è vissuta. Tempo di Libri ha registrato solo 60.796 presenze.
Numeri molto bassi; figli molto probabilmente dell’infelice scelta di collocare questa fiera nei giorni
del “mega ponte del 25 aprile” e soprattutto di non aver portato le scuole tra gli stand. Inoltre,
proprio la rivalità con il “Salone Internazionale del Libro” non ha giocato un ruolo conciliante con la
comunità dei lettori e, soprattutto, dei piccoli e medi editori.

Tutto da buttare, quindi? “NI”!
Di occasioni per parlare di cultura, editoria e libri, in un paese come il nostro che ha il 60% di non
lettori, se ne ha sempre un gran bisogno. Pertanto, ben vengano manifestazioni che esaltino la
centralità della cultura. Mi sarebbe sicuramente piaciuto di più che, oltre ad assistere alla polemica
sull’opportunità di avere due manifestazioni pressoché analoghe a soli 100km di distanza e separati
temporalmente da solo 1 mese, si creasse anche un dibattito su come invertire il trend negativo che
ci vede come uno dei paesi europei con il più basso indice di lettura. Ma tant’è siamo in Italia, e
polemizzare tira di più che costruire.

Probabilmente già dall’anno prossimo tra le due manifestazioni tornerà il sereno. Anche perché
dividersi un mercato (quale quello dei lettori) dai numeri non già particolarmente importanti, non fa
comodo a nessuno.

  Una domanda, però, mi sorge spontanea; non per fare campanilismo: ma perché non si studia ad
  una fiera del libro che abbia le sue radici nel Mezzogiorno d’Italia?

Il Sud soffre particolarmente di una carenza di lettori: ci sono regioni in cui i 2/3 della popolazione
non ha letto neanche un libro nel 2014, dati Istat. E, forse, piantare il seme della lettura in una
terra così assetata, sarebbe una vera e propria rivoluzione culturale.
Intesa Sanpaolo Casa cerca profili junior
Vorresti iniziare la tua carriera lavorativa in uno dei primissimi gruppi bancari italiani e
dell’eurozona?

Intesa Sanpaolo Casa, società del Gruppo Intesa Sanpaolo dedicata alla vendita di immobili
residenziali, è alla ricerca di neodiplomati/neolaureati, sulle città di Milano e Roma, interessati ad
entrare nel mondo real estate.

La sfida di questa nuova realtà è quella di assicurare nel settore immobiliare un’offerta evoluta e
servizi di valore, con la garanzia della solidità e della professionalità di un grande Gruppo.

Intesa Sanpaolo Casa è pronta a investire su di te, sulla tua formazione e sul tuo futuro professionale
facendoti accedere, tramite enti accreditati, a un percorso formativo che ti consentirà di sostenere
l’esame per ottenere l’abilitazione all’esercizio della professione di agente immobiliare, requisito
fondamentale per lavorare con noi.

  Intesa Sanpaolo è il gruppo bancario nato dalla fusione di Banca Intesa e Sanpaolo IMI, due
  grandi realtà bancarie italiane caratterizzate da valori comuni che si sono aggregate per crescere,
  per servire meglio le famiglie e per contribuire ulteriormente allo sviluppo delle imprese e alla
  crescita del paese.

Così recita l’annuncio di lavoro presente sul sito di Intesa San Paolo, all’interno della sezione
“Lavora con noi”.

Se ti vuoi candidare clicca qui e segui le indicazioni presenti nell’annuncio.

SKY Italia cerca “Sport Communication
Specialist”
Hai esperienza nel mondo del Marketing e della Comunicazione?
Vorresti lavorare per una prestigiosa realtà editoriale?
Ti piacerebbe fare della tua passione un lavoro?
Lo sport non ha segreti per te?

Se hai risposto sempre affermativamente a queste semplici domande allora, probabilmente, questo
annuncio fa al caso tuo!
Scopriamolo insieme:

Chi: SKY Italia

Cosa: Sport Communication Specialist

Dove: Milano

Come:
La figura sarà integrata nella struttura di Brand & Communication Sport a supporto della
comunicazione aziendale con l’obiettivo di sostenere il valore del nostro prodotto e di massimizzare
la riconoscibilità e desiderabilità della marca.

Principali attività:

■   Supportare la costruzione di una comunicazione consistente ed efficace dei nostri contenuti sport a
    360° su tutti i diversi mezzi e touch point, con un ruolo centrale e di coordinamento delle diverse
    strutture interne.
■   Sviluppare creatività TV, radio, stampa, affissione e creare asset di comunicazione per i mezzi
    digital e BTL per le campagne assegnate in accordo con i reparti creativi.
■   Gestione autonoma del processo creativo con l’obiettivo di rispondere agli obiettivi di
    comunicazione in modo efficace e nei tempi prefissati
■   Coordinare le agenzie creative esterne e reparti di produzione interna rispettando tempi e budget
    assegnati nonché comprendere i vincoli legali che regolano l’utilizzo dei contenuti.
    Collaborare con i PM per la costruzione della nostra strategia di comunicazione e sviluppo,
    validazione dei diversi materiali a supporto.
■   Relazionarsi con diversi dipartimenti aziendali per conoscere a fondo il prodotto, i contenuti e le
    offerte oggetto di comunicazione, saper condividere, coinvolgere e informare tutti gli interlocutori
    interni ed esterni.
■   Misurare efficacia delle azioni intraprese relazionandosi con i team di ricerche e sales.

Cosa serve:

■   Laurea marketing/comunicazione
■   Esperienza di almeno 4 anni in comunicazione marketing
■   Comprovata esperienza in campagne di comunicazione
■   Conoscenza approfondita del mondo dello sport e del calcio
■   Ottime capacità relazionali e negoziali
■   Ottima conoscenza della lingua inglese

Bene, l’annuncio ti interessa? Vorresti candidarti?
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Starbucks sbarca in Italia, a Milano
Buone notizie per gli amanti italiani della catena di caffè più famosa al mondo. Quest’anno,
presumibilmente nel settembre 2017, Starbucks aprirà il suo primo store in Italia.
La città è già stata scelta – Milano – così come la sede: l’ex palazzo delle Poste in Piazza Cordusio,
praticamente a due passi dal Duomo.

E Starbucks non si ferma qui. Proprio in Piazza Duomo la catena americana lavorerà per un
restyling dell’area verde. Infatti, aggiudicandosi il bando comunale per la sponsorizzazione della
città, prossimamente farà piantare palme, banani ed altre piante esotiche, proprio dinanzi al Duomo.
L’intero progetto è stato affidato all’architetto Marco Bay.

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ola progettata da Marco Bay. Fonte: millionaire.it

La scelta di aprire uno store a Milano può rappresentare una scelta strategica per la
catena di caffè americana. Infatti, se nel mercato asiatico Starbucks registra una crescita
importante, nel mercato europeo fatica un po’. La sede di Milano, in questo senso, potrebbe
rappresentare un punto d’eccellenza sul quale fare branding e rafforzare, così, il marchio in Europa.

“Black and White and more”: il progetto di
rebranding della Juventus F.C.
Da tempo, il calcio, è passato dall’essere oltre ad uno degli sport più seguiti del mondo, con
milioni di persone che giornalmente vivono con passione le alterne fortune della propria squadra del
cuore, all’essere un vero e proprio business.

Società quotate in borsa, fair play finanziario e bilanci più o meno in regola, sono diventati mantra
da rispettare e confini imprescindibili entro i quali basare scelte societarie e pianificare intere
stagioni, interi cicli.

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Juventus F.C.. Fonte: juventus.com

E se allora di business si parla, è ovvio che il marketing e la comunicazione non possono che
entrare a gamba tesa (scusate il prevedibile gioco di parole) e diventare pedine fondamentale da
muovere per incrementare il fatturato.

E se allora si parla di marketing e comunicazione, non si può non parlare della costruzione, o
del rilancio, del brand intorno al quale impostare tutta una serie di azioni a fini commerciali ed
aggredire nuovi mercati. Che è poi una conseguenza.
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ki alla presentazione del nuovo logo della Juventus F.C.. Fonte: juventus.com

Arriviamo, quindi, al punto: il 16 gennaio 2017 è stato presentato a Milano “Black and White
and more”: il progetto di rebranding della Juventus F.C..

Analizziamolo.
Logo, moderno che comprende al suo interno 3 punti fondamentali: la J, ossia l’iniziale della
Juventus F.C.; le strisce verticali della maglia ufficiale; il simbolo dello scudetto. Quindi, in
un’unica immagine stilizzata sono racchiusi gli oltre 100 anni di storia della Juventus F.C.. Geni!

Spot, in inglese (a voler subito comunicare che la Juventus F.C. ha un respiro internazionale) e
fortemente evocativo. Alcuni calciatori di rilievo in primo piano, di oggi e del passato, ma pochi
riferimenti alla città di Torino; sempre per non agganciarla troppo territorialmente.

La Juventus F.C., con quest’ultima azione, dimostra quindi di voler perseguire la strada già
tracciata da altre società a livello internazionale. Va detto, infatti, che proprio come
quest’ultime la Juventus F.C. possiede una stadio di proprietà. Prima società in Italia, tra l’altro.

La strada è tracciata, così come il modello di business.
Cosa faranno le altre squadre italiane per non perdere ulteriore terreno? E soprattutto, quando?

Datemi un’App e solleverò il mondo!
Ivan Zorico (180)
Quali sono le tipologie di App più scaricate?

Per rispondere a questa domanda non servono delle
illustri ricerche di mercato. Pensate il contrario?
Allora provate a fare un rapido controllo sul vostro
cellulare e vedrete che, sicuramente, avrete
scaricato (o comprato) un’applicazione di
meteorologia, intrattenimento, navigazione
satellitare, news, viaggi, social network e video
streaming. Magari ne avrete anche delle altre (come
ad esempio quella della vostra banca o della vostra
marca preferita), ma quelle relativamente a quei
temi non credo proprio che non le abbiate.

Se ci riflettete, ormai, ci affidiamo alle app per qualsiasi aspetto riguardi il nostro quotidiano: per le
relazioni sociali, per conoscere le condizioni climatiche, per l’acquisto di un biglietto aereo, ma
anche per intrattenere il tempo con dei giochi o per aggiornarci su cosa accade nel mondo ed
intorno a noi.

Ma come mai le applicazioni si sono diffuse così tanto e così rapidamente? “Elementare Watson”, per
la dirla alla Sherlock Holmes. Il primo motivo è da ricercare nella presenza di smartphone e
tablet. Secondo uno studio promosso dal Politecnico di Milano nel 2014 , in Italia si contano 45 mln
di smartphone e 12 mln di tablet. Numeri che, a
distanza di un anno da questa rilevazione, saranno
sicuramente cresciuti visto il trend sin qui registrato:
rispettivamente 37 mln e 7,5 mln di smartphone e
tablet in circolazione nel 2007. Ed il secondo è
riscontrabile nell’evocazione quotidiana del mito
della “Lampada di Aladino”. Se ci pensate basta
strofinare con cura lo schermo del nostro device
(dicasi anche genio della lampada) per farci restituire magicamente le risposte alle nostre domande
o (per rimanere in tema) esaudire i nostri desideri.

E tutto questo per voi potrebbe mai non generare un mercato?

Per tornare a citare lo studio del Politecnico di Milano, l’economia derivante dalle applicazioni
equivarrà a 40 mld di euro nel 2016, pari al 2,5% del PIL (Prodotto Interno Lordo). Il mercato
legato al mobile commerce arriverà, sempre nel 2016, ad oltre 7 mld di euro. I pagamenti
eseguiti con gli smartphone potranno valere circa 4 mld di euro. E la situazione odierna è
ovviamente in linea con quelle proiezioni: 4 italiani su 5 interagiscono con la pubblicità che
visualizza, il 30% acquista attraverso il proprio smartphone, 1 su 3 ha acquistato un’applicazione e 1
su 2 vorrebbe utilizzare il proprio credito telefonico, al posto della carta di credito, come sistema di
pagamento.
Incredibile? Straordinario? Certamente si!

Quindi, cari lettori, il nostro consiglio è quello di provare a trasformarsi da meri fruitori di
applicazioni a sviluppatori. Vi bastano tre elementi. Una buona idea, ossia immaginate di creare
qualcosa che possa essere utile dapprima a voi: probabilmente molte altre persone hanno le vostre
stesse esigenze. Una valida educazione informatica per approcciarvi alla materia con la giusta
consapevolezza. E, infine, tanta passione.

So a cosa state pensando: no, i soldi non sono un problema! Per realizzare un’applicazione non
servono investimenti da capogiro e, se la vostra idea è davvero valida, magari troverete qualcuno
disposto ad investire in voi e nel vostro intelletto. Mai sentito parlare di un modello di impresa
chiamato startup?!

Editoriale Aprile 2015 – Raffaello
Castellano

Raffaello Castellano (171)

  Ci siamo! Fra pochi giorni comincia finalmente l’Expo di
  Milano! Dopo gli scandali, i processi in corso, la
  corruzione, i lavori non completati, la bagarre politica, fra
  poco ci lasceremo tutto questo alle spalle e taglieremo
  insieme al Premier Matteo Renzi, al Sindaco di Milano
  Giuliano Pisapia, al Commissario unico Giuseppe Sala ed
  altre importanti autorità il nastro d’ingresso e finalmente
sarà tempo di EXPO (come recita il titolone del nostro
  mensile “It’s Time To EXPO”).

  Non possiamo negarlo, anche questa volta l’Italia non si è fatta mancare la
  solita figuraccia internazionale. La corruzione, le mazzette, gli scandali e il
  denaro pubblico sprecato hanno accompagnato questa grande opera pubblica,
  dimostrando, se ancora ce ne fosse bisogno, come sia quasi impossibile oramai
  in Italia fare un qualsiasi tipo di appalto operando nella legalità.

  Ma il nostro mensile si ostina imperterrito a voler vedere il bicchiere sempre e
  solamente mezzo pieno e le cifre, i numeri, sono quelli che spesso aiutano quei
  giornalisti un po’ nerd, come noi siamo, a supportare il nostro ottimismo.

È dei giorni scorsi la notizia, sbandierata ai media, che sono stati venduti già 10
milioni di biglietti, quindi, considerando che, come ci dicono le statistiche,
un’EXPO può considerarsi un successo dopo aver staccato i 20 milioni di
biglietti, che siamo a metà del percorso.

Ma non dimentichiamo i numeri intrinseci all’evento stesso:

144 Paesi espositori;

1 milione di metri quadri di superficie espositiva;

5 aree tematiche;

9 cluster (grappoli) tematici;

6 mesi di durata.

Certo, nei prossimi giorni assisteremo alla solita solfa di scoop giornalistici sui
padiglioni non completati, i prezzi esorbitanti dei servizi, i volontari sfruttati,
etc., tutto in linea con la solita commedia all’italiana, dove si scontrano
detrattori e promotori di diversi colori politici che, come al bar dello sport,
discuteranno di quello che si doveva fare,
di come lo si doveva fare, di quello che si è
fatto e di quello che ancora si può fare nei
prossimi sei mesi.

Si sa, in Italia siamo tutti allenatori ed arbitri e siamo maestri nella pratica dello
scaricabarile e nello sport della deresponsabilizzazione.

Insomma, alla fine due sono le strade che si aprono dinnanzi a noi: quella degli
oppositori come i noExpo, tra l’altro attesi a Milano per l’inaugurazione, e quella
dei promotori che, senza dimenticare tutto il negativo che c’è stato, comunque
sperano che l’EXPO sia un’ottima occasione per l’Italia ed una vetrina per il
nostro settore enogastronomico.

Detto questo, permettetemi di dare ancora un po’ di numeri: con il numero che
state sfogliando sul vostro smartphone, sul tablet o sul computer il nostro
mensile compie 1 anno di vita, cosa nient’affatto scontata per un prodotto
editoriale totalmente autogestito e senza introiti pubblicitari. Tutto il successo
lo dobbiamo ai nostri collaboratori Armando, Jessica, Luca, Christian, Diego,
Gianluca, Giovanni, Simona e la new entry Maddalena, che insieme al
sottoscritto e al direttore editoriale Ivan Zorico, hanno prodotto 12 numeri, 140
articoli e contribuito alla diffusione di Smart Marketing.

Inoltre, dal gennaio di quest’anno, con
l’iniziativa “La Copertina D’Artista”, che
fino ad ora ha coinvolto 4 artisti e che a
fine anno confluirà in una mostra ed un
catalogo, dobbiamo ringraziare gli autori
delle quattro copertine: Giulio Giancaspro
(gennaio), Pino Caputi (febbraio),
Francesca Vivacqua (marzo) e Gabriele
Benefico, autore della splendida copertina
di questo mese, nella quale è riuscito,
come solo i veri artisti sanno fare, a sintetizzare le problematiche, le polemiche,
le critiche e le emergenze che l’EXPO dovrà in questi 6 mesi risolvere.

Prima di congedarmi da voi, cari lettori, permettetemi un’ultima analisi per
cercare di riannodare tutti fili dei discorsi di questo editoriale.

Io credo fortemente che il vizio capitale, anzi il peccato originale, di questa
nostra Italia sia la capacità, quasi automatica, che noi Italiani abbiamo nel
deresponsabilizzarci: è sempre colpa di qualcun altro, del Governo, del sindaco,
dei politici, della disoccupazione, degli immigrati, della povertà, della sfortuna,
del traffico, etc., ed allora
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el numero di Aprile 2015 di
Smart Marketing, realizzata
dall’artista Gabriele Benefico.

noi Italiani ci sentiamo “autorizzati” a vendere il voto elettorale, a chiedere
“favori”, a pagare bustarelle, a non impegnarci, a mollare, ad accettare il
compromesso, il broglio, il malaffare, a passare con il rosso, a buttare la
spazzatura in mezzo alla strada, etc.

Noi siamo responsabili, noi dobbiamo essere responsabili, noi dobbiamo
impegnarci, noi dobbiamo informarci, studiare e non chiudere gli occhi su tutte
quelle “cattive abitudini” cui giornalmente assistiamo, nè dobbiamo compiere le
cattive azioni. Solo quando ci impegneremo, quando diverremo responsabili,
quando faremo la nostra parte, quando saremo la rivoluzione che vogliamo
vedere negli altri, solo allora diventeremo “cittadini”, anzi meglio, diventeremo
autentici esseri umani. Perché come ci ricorda il grande scrittore e
drammaturgo inglese Graham Greene “Essere umani è anche un dovere”.

Ed il nostro dovere questa volta è l’EXPO, al quale dobbiamo una seconda
occasione e al quale possiamo contribuire, nel nostro piccolo, comprando il
biglietto e visitandola, non fosse altro che per la possibilità di incontrare culture
e genti da tutto il mondo, conoscerle attraverso il cibo e la loro cultura, e Dio sa
quanto agli Italiani serva quest’esercizio di confronto e questo percorso di
conoscenza, visto il provincialismo che, ahimè, ancora ci portiamo addosso.

                                                              Raffaello Castellano
Editoriale Aprile 2015 – Ivan Zorico

Ivan Zorico (180)

  Pochi giorni all’EXPO. Ormai dovrebbe essere tutto pronto.
  Dovrebbe, perché come le cronache raccontano, molteplici
  sono i problemi che questo evento porta con sé. Malcontenti,
  inchieste giudiziarie e ritardi nei lavori, sono solo alcuni di
  questi. Ma, come si è detto, ormai ci siamo. E, a conti fatti, è
  “inutile” adesso recriminare su cosa si sarebbe potuto fare e
  sul perché, in Italia, gara d’appalto fa troppo spesso rima con
  malaffare.

  L’occasione è troppo ghiotta e come Sistema Paese non possiamo permetterci
  di fallire questo appuntamento. L’Esposizione Universale 2015 vedrà la
  partecipazione di 144 Paesi e 3 Organizzazioni Internazionali. Una
  opportunità, quindi, per rilanciare il nostro paese e per mostrare al mondo
  intero le nostre bellezze. Nei prossimi sei mesi Milano (sede fisica dell’Expo) e
  l’Italia saranno intercorsa da un flusso straordinario di addetti ai lavori,
  culture diverse e turisti, e noi dobbiamo farci trovare pronti ed accoglierli nel
  migliore dei modi.

Ma l’EXPO non è solo questo. L’Esposizione è infatti dedicata ad uno dei grandi
problemi che affligge l’umanità:
alimentare in maniera corretta tutti gli
esseri umani. “Nutrire il Pianeta, Energia
per la Vita” è il tema cardine, e questi sei
mesi dovrebbero essere soprattutto un
momento di riflessione e confronto per
trovare soluzioni capaci di abbattere
quella grande contraddizione che vede, da
un lato gli abitanti di una parte del
pianeta consumare e sprecare un’enorme
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