L'attività degli enzimi sul sistema immunitario - Nutritional Academy
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
Le linee di difesa dell’organismo Risposta immunitaria Risposta INNATA - la prima linea di difesa NON ATTIVATA INNATA ADATTATIVA • Questo tipo di immunità è presente fin dalla nascita ed è stata implementata durante l’evoluzione dell’uomo. Comprende barriere fisiche, chimiche e biologiche, che sono la prima linea difensiva dell’organismo. • Si attiva subito, non appena identifica un antigene (self o non self). • È in grado, però, di riconoscere solo pochi recettori situati sulla membrana del patogeno. Risposta ADATTATIVA - la seconda linea difensiva • Interviene dopo un certo periodo di tempo (alcuni giorni) ed è attivata dall’immunità innata stessa. • È in grado di riconoscere molti siti molecolari presenti nell’antigene. • Conserva una certa memoria dell’antigene. CLA= cutaneous leukocyte antigen; TCR= T cell receptor Fonte: Jawetz, Melnick, Adelberg’s. Microbiologia medica. Ed. Piccin 2017. Alberts B, et al. Molecular Biology of the Cell. 4th edition. 2002. Figura mod. da https://i.pinimg.com/736x/0c/31/34/0c3134c1cbd0e0b819aa316107550627.jpg
I mediatori dell’immunità Sistema immunitario Il sistema immunitario comprende una serie complessa di meccanismi strettamente Innato Adattativo correlati tra loro che vengono attivati per (risposta immunitaria rapida) (risposta immunitaria lenta) difendere l’organismo dagli agenti esterni e anche interni. Cellule di Una volta superate le barriere chimico-fisiche, la collegamento risposta immunitaria innata fa entrare in gioco i Linfociti T Linfociti B globuli bianchi: granulociti e monociti, che poi si Cute Basofili Eosinofili Neutrofili trasformano in macrofagi. Seguono le cellule Granulociti dendritiche e quelle Natural Killer (NK), che Cellule-NK sono comuni ad entrambi i tipi di immunità, le prime permettono il riconoscimento degli antigeni da parte dei linfociti, mentre le cellule- TH Cellule NK individuano le cellule infette e le uccidono. Macrofagi plasmatiche Oltre alle barriere anatomiche vi sono altre Sistema del complemento difese innate: specifiche proteine (interferoni) Anticorpi che inibiscono gli m-RNA virali e il sistema del Cellule dendritiche complemento che provocano lisi e fagocitosi TC batterica, reazioni chemiotassiche, etc. Lisozima Dopo alcuni giorni dalla risposta innata può Citochin Mastociti manifestarsi quella adattiva che può essere e cellulo-mediata (linfociti T) e umorale (linfociti Treg Componente B che si differenziano in plasmacellule formando umorale poi gli anticorpi). Componente umorale Attivazione tramite IgE Entrambi i tipi di linfociti sono in grado di mantenere una certa memoria dell’aggressore. Cellule-NK: Cellule Natural Killer; TH: linfociti T helper: TC: linfociti T citotossici; Treg: linfociti T regolatori (soppressori). Fonte: Jawetz, Melnick, Adelberg’s. Microbiologia medica. Ed. Piccin 2017. Alberts B, et al. Molecular Biology of the Cell. 4th edition. 2002. Fig. Mod. da https://viamedici.thieme.de/api/images/l/b/r/i/e/f/bioch_21300_steckbrief.png
Immunità innata vs adattativa Caratteristiche INNATA ADATTATIVA Distinzione self/non-self Presente Presente Fase di latenza Assente, risposta immediata Presente, la risposta avviene dopo alcuni giorni Specificità Limitata Elevata Differenziazione Limitata Estesa, riconoscimento di un elevato numero di recettori dell’antigene Memoria Assente Presente, in seguito all’esposizione successiva dello stesse agente si ottiene una risposta amplificata. Jawetz, Melnick, Adelberg’s. Microbiologia medica. Ed. Piccin 2017. Alberts B, et al. Molecular Biology of the Cell. 4th edition. 2002.
L’infiammazione, una risposta immunitaria innata L'infiammazione è una tipica risposta biologica innata del sistema PATOGENI TRAUMI immunitario, scatenata sempre da: • Virus • Stimoli termici/meccanici patogeni, eventi traumatici, allergeni o ad altri fattori esterni all’organismo. • Batteri • Radiazioni Deve essere considerata, quindi, • Funghi • Sost. Chimiche almeno inizialmente, come un • Parassiti • Tossine meccanismo di difesa essenziale per la salute. Le risposte infiammatorie acute contribuiscono, infatti, al ripristino ALLERGENI ALTRI EVENTI dell'omeostasi dei tessuti e alla risoluzione delle lesioni o di infezioni • Ambientali (esterni) • Esterni (es. schegge di imminenti. • Interni (auto- legno) Il processo acuto, quando diventa allergeni) • Interni (es. usura della incontrollato, può diventare cronico. cartilagine, eventi L’infiammazione diventa così la INFIAMMAZIONE oncogeni) comune causa patogenetica di molte patologie croniche, incluse malattie cardiovascolari, gastro-enteriche, il diabete, l’artrite e anche il cancro. Chen L, et al. Ontarget. 2018 Jan 23; 9(6): 7204–7218.
L’infiammazione post-trauma e in oncologia La risposta infiammatoria è il risultato dell’attivazione coordinata di una serie di processi che regolano i livelli dei mediatori cellulari permettendo la normale rigenerazione dei tessuti, ma possono anche promuovere la cancerogenesi, considerandola come un accettabile «compromesso» evolutivo. In seguito a un trauma di vario tipo, l’infiammazione scatena una serie di meccanismi che portano alla produzione di specifiche cellule immunitarie (citochine ad effetto antinfiammatorio) che sono fondamentali per la rigenerazione dei tessuti. Durante un evento oncogeno o infettivo il sistema immunitario tende a reagire in modo analogo, ma stimola una produzione abnorme di citochine, con predominanza di quelle con effetto pro-infiammatorio, che non permettono la restitutio ad integrum delle cellule e favoriscono, invece, la cronicizzazione dell’infiammazione, il deficit del sistema immunitario e anche l’oncogenesi. Testi e figura tratti da Immunity. 2019 July 16; 51(1): 27–41.
Le citochine, i messaggeri dell’infiammazione Le citochine sono una grande famiglia di polipeptidi a basso peso molecolare coinvolte nella comunicazione cellulare durante le risposte immunitarie. Prodotte da quasi tutti i tipi di cellule che regolano e influenzano la risposta immunitaria, le citochine stimolano il movimento delle cellule verso i siti d’infezione, infiammazione e trauma. Mentre in passato parlando di «cascata di citochine» si intendeva l’improvviso rilascio di citochine per regolare un processo infiammatorio, recenti ricerche indicano che in qualunque risposta immunitaria sono coinvolte simultaneamente citochine con effetto pro- e anti-infiammatorio. Esistono vari gruppi principali di citochine: • Interferoni (IFN) • Interleuchine (IL) • Fattori di crescita di colonie cellulari (CSF) • Fattori di necrosi tumorale (TNF) • Chemiochine, etc. Gli effetti delle citochine dipendono dalla cellula target, rendendole pleiotropiche. Inoltre, differenti citochine possono esplicare lo stesso effetto, il che le rende ridondanti, oppure sinergiche. Kany s, et al. Cytokines in Inflammatory Disease. Int J Mol Sci. 2019 Nov 28; 20(23): 6008.
Citochine pro- e anti-infiammatorie PRO-INFIAMMATORIE (Th1) ANTI-INFIAMMATORIE (Th2) • Innescano e stimolano la cascata • Contrastano e rallentano i processi infiammatoria. infiammatori dopo una reazione di • Vengono attivate immediatamente difesa. in seguito ad eventi potenzialmente • Sono fondamentali per bloccare le dannosi. reazione infiammatorie. • L'eccessiva risposta Th1 è stata • Nell’infiammazione cronica si associata a manifestazioni osserva un eccesso relativo di Th2. allergiche e/o atopiche (asma, eczema, rinite allergica) e al cancro. • Nell’infiammazione acuta si rileva un eccesso relativo di Th1. Feghali CA, et al. Cytokines In Acute And Chronic Inflammation. Front Biosci. 1997 Jan 1; 2: d12-26. Kany s, et al. Cytokines in Inflammatory Disease. Int J Mol Sci. 2019 Nov 28; 20(23): 6008.
Citochine coinvolte nella risposta infiammatoria INFIAMMAZIONE ACUTA IL-2 INFIAMMAZIONE CRONICA IL-3 Citochine ANTI- Citochine PRO- INFIAMMATORIE IL-1 IL-4 INFIAMMATORIE IL-8 IL-5 IL-6 IL-7 Citochine PRO- IL-16 IL-11 IL-9 Citochine ANTI- INFIAMMATORIE IL-10 INFIAMMATORIE IL-17 IL-12 CSF-G • Eccesso di citochine pro- TNF-α IL-13 • Eccesso di citochine anti- infiammatorie IL-14 infiammatorie CSF-GM IL-15 • Iper-stimolazione del • Inibizione/soppressione del IFNs sistema immunitario sistema immunitario TGF-β TNF-β IL: interleuchina; CSF-G: fattore di crescita dei granulociti; CSF-GM: fattore di crescita dei granulociti macrofagi; IFN: interferone; TGF: fattore di crescita tumorale ; TFN: fattore di necrosi tumorale Figura mod. da Front Biosci. 1997 Jan 1; 2: d12-26. Kany s, et al. Cytokines in Inflammatory Disease. Int J Mol Sci. 2019 Nov 28; 20(23): 6008.
Gli enzimi proteolitici regolano i livelli delle citochine Gli enzimi proteolitici esplicano la loro azione antinfiammatoria in diversi modi: • Si legano alle ubiquitarie macroglobuline-α2 (M-α2) libere (che possono fungere da proteine trasportatrice legandosi a fattori di crescita, citochine, etc.) • Si legano ai siti di legame principali delle citochine posti nelle M-α2, liberandone altri • Formano complessi irreversibili con l’eccesso di citochine liberate in seguito a una risposta immunitaria/infiammatoria Macroglobulina-α2 • Attraverso i macrofagi e le cellule di Enzima legato Siti di legame libera Citochine legate Kupfer i complessi enzima-α2-M- liberi delle irreversibilmente citochine vengono poi degradati. citochine
Immunomodulazione dinamica Citochine ANTI- INFIAMMAZIONE ACUTA Th2 INFIAMMATORIE Eccesso di citochine pro- infiammatorie (es: IFN-γ, TNF-α, IL-2, IL-6, IL-12) Citochine PRO- INFIAMMATORIE Th1 Citochine ANTI- INFIAMMATORIE EFFETTO ANTINFIAMMATORIO Equilibrio tra le Citochine PRO- Citochine PRO- citochine pro- e anti- Th1 INFIAMMATORIE INFIAMMAZIONE CRONICA INFIAMMATORIE infiammatorie Eccesso di citochine anti- Complesso tra infiammatorie (es: TNF-β, citochine e alfa-2- IL-4, IL-5, IL-10) Citochine ANTI- macroglobulina INFIAMMATORIE Th2 attivata
DOVE PUO’ INTERVENIRE LA TERAPIA ENZIMATICA SISTEMICA Reazione allergica Patologie cardiovascolari Congelamento Artrite Ingestione/ reumatoide contatto con sostanze irritanti Malattie Infezione INFIAMMAZIONE INFIAMMAZIONE autoimmuni ACUTA CRONICA Ustione Neuropatie Trauma Cancro Ferite e lacerazioni
Take home message • Il sistema immunitario è il sistema di difesa dell’organismo e risponde in modo immediato, all’attacco di agenti patogeni e/o traumi, tramite reazioni innate e ancestrali. • In un secondo momento, attiva la seconda linea difensiva (risposte immunitarie adattative), molto più specifica, selettiva e in grado di mantenere una certa memoria dell’aggressore. • L’infiammazione è un risposta biologica difensiva strettamente correlata all’immunità innata. • Lo squilibrio all’interno della «cascata» di citochine pro- e anti-infiammatorie può differenziare un processo infiammatorio acuto facendolo progredire in cronico e favorire l'insorgenza di patologie croniche di origine infiammatoria: cardiovascolari, osteo-articolari, metaboliche, etc. • L’analisi della letteratura indica come la terapia enzimatica orale (a base di flavonoidi ed enzimi come: bromelina, rutina, tripsina, chimotripsina, etc.) possa supportare e modulare la risposta immunitaria naturale, facendo in modo che i processi infiammatori vengano bloccati, risolti o tenuti meglio sotto controllo accelerando i tempi di recupero. • L’effetto antinfiammatorio e antiossidante della terapia enzimatica sistemica viene sperimentata e utilizzata con promettenti risultati anche in ambito oncologico.
Bibliografia • Ahmed U. An overview of inflammation: mechanism and consequences. Front Biol. 2011; 6: 274-281. • Lehmann PV. Immunomodulation by proteolytic enzymes. Nephrol Dial Transplant. 1996 Jun;11(6):952-5. • Hale LP and Haynes BF. Bromelain treatment of human T cells removes CD44, CD45RA, E2/MIC2, CD6, CD7, CD8 and Leu 8/LAM1 surface molecules and markedly enhances CD2-mediated T cell activation. J Immunol. 1992; 149: 3809-3816. • Desser L, et al. Cytokine synthesis in human peripheral blood mononuclear cells after oral administration of polyenzyme preparations. Oncology. 1993; 50(6): 403-7. • Gebauer F, et al. Proteolytic Enzymes Modulate Preformed, Fixed Immunocomplexes and the Process of Immunocomplex -Formation In Vitro. Journal of Nutritional Immunology. 1995; Vol. 3(3). • Fitzhugh DJ, et al. Bromelain Treatment Decreases Neutrophil Migration to Sites of Inflammation. Clin Immunol. 2008 July; 128(1): 66–74. • Kany s, et al. Cytokines in Inflammatory Disease. Int J Mol Sci. 2019 Nov 28; 20(23): 6008. • Yahfoufi N, et al. The Immunomodulatory and Anti-Inflammatory Role of Polyphenols. Nutrients. 2018, 10, 1618. • Greten FR, Grivennikov SI. Inflammation and Cancer: Triggers, Mechanisms and Consequences. Immunity. 2019 July 16; 51(1): 27–41. • Rajagopal C, et al. Targeting oncogenic transcription factors by polyphenols: A novel approach for cancer therapy. Pharmacol Res. 2018 Apr; 130: 273-291. • Tiwari M. The role of serratiopeptidase in the resolution of inflammation. Asian J Pharm Sci. 2017 May; 12(3): 209-215.
Puoi anche leggere