L'Alma Salerno piazza un doppio colpo: Monteiro ed vestiranno

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L’Alma Salerno piazza un
doppio colpo: Monteiro ed
Evangelista     vestiranno
granata
di Filippo Attianese

SALERNO – Doppio colpo di mercato dell’Alma Salerno che dopo
l’arrivo di Madonna ufficializza altri due volti nuovi.
Secondo colpo in entrata per l’Alma Salerno: il diggì Peluso
porta a Salerno il laterale portoghese Daniel Monteiro. Il
calcettista, vicecampione del mondo con la casacca del
Fluminense Calcio a 7, è entusiasta per il buon esito della
trattativa e non vede l’ora di mettersi a disposizione
dell’allenatore per offrire il proprio contributo in ottica
campionato. Monteiro vanta, oltre al sopracitato secondo posto
nel torneo mondiale di calcio a 7, due titoli regionali
(sempre tra le fila del Fluminense) e un campionato regionale
con la divisa del São Cristóvão. Lo scorso anno l’esperienza
con i portoghesi del Clube Académico de Mogadouro ha
arricchito il bagaglio tecnico dell’atleta, sul quale sono
ricadute le attenzioni del direttore generale granata. Antonio
Peluso crede infatti molto nelle potenzialità del calcettista,
utile al fine della costruzione di un organico in grado di
affrontare alla pari le future compagini del raggruppamento.
Terzo colpo in entrata per l’Alma Salerno, che chiude
l’accordo per l’arrivo in granata del laterale mancino Thomas
Evangelista. Il diggì Peluso gioca d’anticipo e conclude
l’affare nonostante il forte interesse di altri sodalizi del
campionato di A2. Il calcettista giunge alla corte di Marcello
Magalhaes con la formula del prestito secco: proveniente dai
molisani dello Chaminade Campobasso, Evangelista non vede
l’ora di mettersi a disposizione di tecnico e compagni. Atleta
generoso dentro e fuori il parquet di gioco, Evangelista è sia
destro che mancino: caratteristiche che permettono a Magalhaes
di sfruttarne la peculiarità per occupare diverse caselle di
gioco. Abile nell’uno contro uno, il classe 2000 permette alla
squadra di creare superiorità numerica in fase offensiva.

Napoli, assalto a De                                Paul
solo se parte un big
di Giuseppe Vitolo

NAPOLI – Nomi, molti. Concreti, pochi. Idee, tante. Denaro,
dipende. È un mercato strano quello a cui il Napoli si
approccia con la necessità di regalare dei rinforzi mirati a
Spalletti, in cui difficilmente ci si potrà concedere colpi di
testa. Rodrigo De Paul è sicuramente catalogabile tra quei
calciatori che il Napoli difficilmente potrà raggiungere senza
fare un sacrificio importante, una cessione che porti tanto
denaro nelle casse di De Laurentiis. L’identikit del possibile
sacrificato sembra portare sempre e solo a Fabiàn, che più di
Koulibaly potrebbe essere la cessione illustre di questa
estate maledetta dopo l’incredibile modalità con cui il Napoli
non si è qualificato alla Champions. Solo cedendo lo spagnolo
ad una cifra vicina ai 60 milioni, questa è la richiesta di
ADL alle possibili acquirenti, si potrebbe pensare di dare
l’assalto al gioiello dell’Udinese. Che ha caratteristiche
differenti rispetto allo spagnolo, ma che ha mostrato grande
duttilità in questi splendidi anni in Friuli. Quel che sembra
certo è che il Napoli si muove sul mercato per farsi trovare
pronto al momento giusto. E lo farà con un occhio di riguardo
costantemente rivolto ai giovani prospetti messisi in luce
durante la scorsa stagione e, magari, in occasione degli
Europei. Sul fronte terzino sinistro, gli occhi puntati sono
su Nuno Tavares, terzino sinistro classe 2000 del Benfica, uno
dei candidati principali: nonostante la necessità di un
giocatore pronto, il giovane terzino s’è messo in mostra
quest’anno e potrebbe rivelarsi un investimento importante per
il futuro. Per il centrocampo invece c’è anche Zian Flemming
del Fortuna Sittard: olandese classe 1998, centrocampista
dalle spiccati doti offensive che ha concluso lo scorso
campionato con 12 gol e 7 assist. Più d’esperienza, invece, il
profilo di Moussa Sissoko del Tottenham, reduce da 25 presenze
in Premier League. Sono in atto le valutazioni su cui la
società starebbe lavorando per quel che riguarda i vari
esuberi presenti a libro paga per la società. Fase di studio
anche per Luciano Spalletti che a Dimaro valuterà Ounas,
Malcuit, Tutino e Gaetano, essendo privo di ben 10 nazionali
nella prima fase (ben 8 solo agli Europei, meno solo di
Atalanta con 9 e Juve con 12 in Serie A). In attesa del
mercato che passerà dagli Europei stessi. Si lavora su due
piani per immaginare il Napoli che verrà: senza cessioni
eccellenti spazio a soluzioni low-cost per sostituire Hysaj,
Maksimovic e Bakayoko. Un’opzione confermata dal fatto che il
Napoli ha in pugno Basic del Bordeaux (prestito con obbligo di
riscatto per circa dieci milioni bonus compresi) per
sostituire il centrocampista tornato al Chelsea dopo il
prestito annuale vissuto alle pendici del Vesuvio. Con almeno
una delle cessioni eccellenti paventate, invece, la campagna
trasferimenti potrebbe essere decisamente più scoppiettante.

Raddrizzani: «Oltre al Leeds
altri   club    in   Italia,
Portogallo e Spagna»
Il sito inglese leedslive.co.uk che si occupa delle vicende
del Leed United ha citato in un articolo “Le Cronache” per
aver parlato di Andrea Raddrizzani, patron della formazione
d’Oltremanica, come possibile nuovo proprietario della
Salernitana. Il sito inoltre ha riportato alcune dichiarazioni
di qualche mese fa di Raddrizzani il quale svelò il suo
progetto sportivo che prevede l’acquisto di altre società
calcistiche europee per sviluppare una sinergia simile a
quella che negli ultimi anni ha contraddistinto il rapporto
tra Lazio e Salernitana: «Ci sono Paesi in cui ho un rapporto
molto forte -ha spiegato Raddrizzani- nell’industria del
calcio e dove potrebbe avere senso avere la proprietà di un
club ed essere in sinergia con il Leeds. Siamo in una fase di
valutazione delle opportunità, in particolare Italia, Spagna e
Portogallo. E ho questa visione di avere forse una rete di
due, tre club e il Leeds in cima a questi in Premier League,
dove gli altri club possono creare sinergie e sviluppare
giocatori che possono beneficiare anche del Leeds».
Raddrizzani ampliò il discorso con altre dichiarazioni
stavolta rilasciate alla rivista SportsPro: «Credo che un
gruppo consolidato nel calcio, con più società di proprietà,
possa essere un vantaggio in termini di sinergie e creazione
di valore nello sviluppo dei giocatori, e in alcuni casi anche
sul lato commerciale. È qualcosa che sto studiando ed
esplorando. Sono già in contatto con alcuni potenziali club da
acquisire». Naturalmente Raddrizzani qualche mese fa affermò
che non c’erano ancora le condizioni per acquisire altre
società di calcio: «Non ho ancora preso alcuna decisione. Sono
ancora in una fase di valutazione e il modello che ho in mente
è decisamente diverso da quello che vedo al momento. In due o
tre Paesi in Europa -ha concluso Raddrizzani- possiamo avere
una stretta integrazione calcistica». Naturalmente una
eventuale sinergia con il Leeds potrebbe portare a Salerno
tanti calciatori sudamericani ed in particolare argentini,
oltre che naturalmente inglesi. Il Leeds infatti ha una rete
di osservatori molto ben strutturata operante in America
Latina. Con Raddrizzani, insomma, si profilerebbe un’altra
multiproprietà per la Salernitana, stavolta internazionale e
dunque consentita dai regolamenti. basti pensare alla famiglia
Pozzo che oltre all’Udinese possiede il Granada in Spagna ed
il Watford in Inghilterra ed ha ottenuto, con tutte e tre,
ottimi risultati negli ultimi anni.

Salernitana, é la settimana
decisiva
di Marco De Martino

SALERNO – Ci siamo, è appena cominciata la settimana decisiva
per la cessione della Salernitana. La situazione è chiara:
Claudio Lotito ha accettato di cedere la sua creatura e sta
valutando attentamente l’offerta formalizzata da Andrea
Raddrizzani. L’imprenditore milanese, proprietario del Leeds
United, attende una risposta da parte del patron della Lazio,
risposta che dovrebbe giungere nelle prossime ore. A Villa San
Sebastiano dovrebbe consumarsi un altro summit durante il
quale Lotito si confronterà con suo cognato e socio Marco
Mezzaroma ed il proprio pool di legali per decidere di quale
colore dovrà essere la fumata. C’è ottimismo ma con Lotito, si
sa, non c’è mai nulla di scontato. Nel giro di un paio di
giorni, tre al massimo, dovrebbero esserci novità definitive.
Sullo sfondo restano le altre ipotesi, come quella della
cessione con un trust di scopo o quella di un altro
imprenditore che però, al momento, appaiono molto remote. Il
tempo infatti scarseggia e non ci sono più margini per
temporeggiare. Il 25 giugno è dietro l’angolo e per non
correre rischi bisognerà chiudere entro questa settimana.
Lotito ne è consapevole ed a breve assumerà una decisione.
L’offerta di Raddrizzani dovrebbe prevedere, è bene
ricordarlo, la permanenza di Marco Mezzaroma con una quota
minoritaria (20, al massimo 25%) che non dovrebbe essere
osteggiata dalla Figc. Conferme anche per Fabiani come
direttore sportivo e per Castori come allenatore della
squadra. Dalla sinergia con la Lazio si potrebbe passare a
quella con il Leeds, anche se il tecnico granata ha chiesto la
conferma di alcuni elementi di proprietà della società
capitolina, come Casasola ed Anderson. Di strategie di mercato
però ci sarà tempo e modo per parlarne: prima c’è da
concretizzare il passaggio di consegne da Lotito a Raddrizzani
e le prossime ore saranno cruciali affinché questo possa
accadere. Nel frattempo i tifosi granata aspettano e sperano…

Alma Salerno, Madonna è il
primo colpo: «C’è voglia di
centrare un grande obiettivo
L’Alma Salerno batte il primo colpo del mercato estivo,
ufficializzando l’accordo il calcettista Giuseppe Madonna.
Universale classe ’92, Madonna vanta diverse partecipazioni al
torneo di A2 e un notevole minutaggio nel campionato di serie
B, avendo vestito negli anni le maglie di Lausdomini, Leoni
Acerra e Benevento. Il calcettista ha trovato in tempi rapidi
l’accordo con la società, che confida molto sulle prestazioni
del giocatore partenopeo per iniziare la scalata alle
posizioni di vertice del prossimo torneo. “Sono felice di
approdare in una società seria come l’Alma Salerno – ha
dichiarato il neoacquisto dell’Alma Salerno – Non è stato
difficile trovare l’accordo: poche ma precise parole del
direttore generale Antonio Peluso mi hanno convinto a sposare
il progetto. Ringrazio il Presidente Bianchini per la fiducia
ed il mister Marcello Magalhaes per avermi scelto: da parte
mia c’è la voglia di centrare un grande obiettivo”. Un volto
nuovo ma anche una conferma importante annunciata dalla
società granata. Danilo Spisso vestirà la casacca granata. Il
classe ’88, dopo aver disputato un grande campionato sotto i
dettami tecnico-tattici di mister Marcello Magalhaes, non vede
l’ora di tornare in campo in vista della prossima stagione. Il
torneo che prenderà il via a settembre sarà il settimo con la
maglia granata per l’universale di Mercato San Severino:
approdato al PalaTulimieri nel luglio del 2014, Spisso è
diventato un fedelissimo della società salernitana,
guadagnando anche quest’anno la fiducia del tecnico. Nel 2017
il calcettista è passato, con la formula del prestito, alla
Feldi Eboli, con la quale ha esordito nel campionato di serie
A1. La società e il tecnico puntano sulle sue qualità per
riprendere la corsa alle zone nobili della classifica.

Il Napoli pesca in Olanda:
ecco Senesi e Fleming
NAPOLI – Il Napoli è alla ricerca di rinforzi in vista della
prossima stagione. La difesa, considerati gli addii di
Maksimovic e Hysaj (entrambi a scadenza di contratto), sarà
inevitabilmente ritoccata. Marcos Senesi, l’argentino del
Feyenoord, è uno degli obiettivi del club: la valutazione è di
circa venti milioni. Per Koulibaly dipenderà dalle offerte che
arriveranno, il senegalese si trova bene a Napoli. Torna per
fine prestito Sebastiano Luperto, il calciatore farà parte dei
convocati per il ritiro di Dimaro così come l’attaccante
gennaro Tutino, reduce dalla promozione con la Salernitana.
Per Kostas Manolas possibile interessamento dell’Olimpiakos,
il greco è sotto contratto per altri tre anni e ha un ingaggio
di circa 4 milioni a stagione. Spalletti punta su di lui per
il reparto e non ha alcuna intenzione di lasciarlo partire.
L’allenatore ha già fatto sapere alla società che considera
l’ex Roma inamovibile per il suo progetto. Resta in azzurro a
meno che non arrivi una offerta davvero irrinunciabile. Per il
centrocampo, sono arrivate buone relazioni per Zian Flemming,
olandese del Fortuna Sittard, 23 anni, che l’anno scorso ha
concluso la stagione con 12 gol e 7 assist. Colloqui anche per
Moussa Sissoko, 31 anni, che arriverebbe, nel caso, in
prestito dal Tottenham (25 presenze in Premier per lui). Nelle
prossime settimane il Direttore Sportivo del Napoli, Cristiano
Giuntoli, potrebbe accelerare per almeno uno dei due
calciatori. Niente rinnovo col Napoli per Hysaj che, a meno di
clamorosi ed a questo punto improbabili colpi di scena, non
prolungherà il contratto in scadenza il prossimo 30 giugno. Il
terzino albanese però potrebbe restare in Serie A e ritrovare
una vecchia conoscenza. Hysaj infatti sarebbe a un passo dalla
Lazio, club che lo corteggia già da mesi ma che ha
ulteriormente accelerato la trattativa dopo la nomina di
Maurizio Sarri come nuovo allenatore. Il tecnico ha sempre
stimato Hysaj fin dai tempi del Napoli e ha immediatamente
dato il suo ok all’arrivo del terzino albanese a parametro
zero. Capace di giocare sia sulla destra che sulla sinistra,
Hysaj è nel pieno della maturità calcistica (27 anni compiuti
lo scorso febbraio) e rappresenta un jolly utilissimo per
qualsiasi allenatore. L’albanese firmerà con la Lazio per i
prossimi cinque anni con un ingaggio tra gli 1,5 ed i 2
milioni netti a stagione. L’Atalanta è fortemente interessata
al cartellino del portiere Ospina, impegnato attualmente con
la Colombia in Coppa America e nel frattempo Giuntoli starebbe
cercando un sostituto, che possa fare il secondo di Meret.
Infatti, sembra che la dirigenza abbia intenzione di affidare
ad Alex il ruolo primario, dopo tre anni di ballottaggio. Il
ritorno di Sepe è più che una suggestione, ma il suo agente
vorrebbe cercare una soluzione migliore per l’assistito, in
modo da avere maggiore spazio.

Tutto  nella  ripresa:  la
Polisportiva  Santa  Maria
torna dalla Sicilia con un
pari
BIANCAVILLA 1 SANTA MARIA 1 Biancavilla (3-5-2): Amata;
Nicolosi (39’ st Letta), Porcaro, Ferrante; Santapaola (18’ st
Montagno), Viglianisi, Asero (10’ st Mollica), Ancione,
Maimone; Khoris (18’ st Radis), Rabbeni (18’ st Lucarelli). A
disp.: Genovese, Guerriera, Mazzeo, Panza. All. Pidatella.
Polisportiva Santa Maria (3-4-3): Grieco; Coulibaly,
Romanelli, De Gregorio; Foufoue (33’ st Bozzaotre), Maio,
Simonetti, Konios (33’ st Lambiase); Tandara (22’ st
Capozzoli), Maggio, Romano G. (28’ st Monaco). A disp.:
Polverino, Citro, Romano V., Chiariello, Iodice. All. Esposito
Arbitro: Giacomo Rossini di Torino (Carchesio-Lombardi) Reti:
4’ st Romano G., 32’ st aut. De Gregorio. Note: campo
sintetico, spettatori circa 150. Ammonito: Coulibaly, Foufoue,
Lucarelli. Angoli: 6 a 2. Recupero: 0’ pt e 5’ st BIANCAVILLA
– Sul campo del Biancavilla arriva il quindicesimo pareggio
stagionale per la Polisportiva Santa Maria. Giovanni Romano
apre le danze nella ripresa, un autogol di De Gregorio
ristabilisce la partita poco dopo la mezz’ora. La cronaca. I
giallorossi si presentano con un tiro di Maggio che, da buona
posizione, è impreciso nella conclusione. La squadra di mister
Esposito è pericolosa anche al 7’ sugli sviluppi di un calcio
piazzato, ma la girata di testa di Romanelli non centra lo
specchio della porta. Insiste la formazione cilentana che ha
una doppia chance poco prima del quarto d’ora per sbloccare il
match: al 12’ Amata respinge con i piedi un tiro ravvicinato
di Giovanni Romano e sul prosieguo della stessa azione Tandara
non riesce a superare l’estremo difensore di casa. Azione
corale, al 20’, dei cilentani di mister Esposito che
meriterebbe miglior sorte, ma il muro della difesa
biancavillese respinge l’attacco sul tiro finale di Maio.
Monologo cilentano che vede anche Tandara sfiorare di un
soffio, con un tiro cross, il punto della vantaggio. Il primo
squillo dei padroni di casa giunge al 26’ con una conclusione
dal limite bloccata facilmente da Grieco. Nella parte finale
della prima frazione non succede nulla di particolare e le
squadre vanno a riposo sullo 0 a 0. Il secondo tempo si apre
con il vantaggio dei cilentani. Domenico Maggio, al 4’, serve
di testa Giovanni Romano, che da solo davanti al portiere
piazza il piattone del vantaggio. Reazione Biancavilla con
Khoris, tiro ravvicinato bloccato da Grieco. I giallorossi
potrebbero raddoppiare con Tandara, ma da ottima posizione
l’attaccante spara alto sopra la traversa. I siciliani fanno
tremare Grieco con un colpo di testa ravvicinato con la sfera
che sfiora l traversa. Al 20’ il neo entrato Lucarelli fa
tremare il portiere cilentano con un pallonetto dalla distanza
smanacciato in corner. Il pari giunge al 32’ quando su un
cross dalla sinistra De Gregorio devia nella propria porta,
per il gol del pari biancavillese. Il match si movimenta
nuovamente nel finale con Monaco, pericoloso in almeno due
circostanze, e Lucarelli, dalla parte opposta, con due tiri
che rischiano di beffare la Polisportiva Sa fa Maria, ma il
risultato resta sull’1 a 1.
Il punto che serviva:                                    la
Nocerina ai play off
di Filippo Attianese

Vis Artena – Nocerina 0-0 Vis Artena (3-5-2): Manni; Iozzi,
Contucci, Paolacci; Sabatini (10’ st Cucciari), Carbone (39’
st Varano), Cericola, Falasca (10’ st Taviani), Pompei; Rossi
(22’ pt Cataldi), Nohman. A disp.: Noce, Nannini, Lo Porto,
Rizzo Pinna, Alonzi. All.: Perrotti. Nocerina (3-4-2-1):
Volzone; Rizzo, Morero, Donida; Katseris (1’ st Fois),
Vecchione, Donnarumma (1’ st Talamo), Esposito; Dammacco, El
Bakthoui (10’ st Martinelli); Diakitè (26’ st Pisani). A
disp.: Sicignano, Petito, Totaro, Garofalo, Saporito. All.:
Cavallaro. Arbitro: Catanzaro di Catanzaro. Note: Spettatori
100 circa. ARTENA – Basta un pari a Vis Artena e Nocerina per
staccare il biglietto per i play-off. Si chiude senza reti la
sfida del Comunale; un risultato comunque ininfluente per la
qualificazione, in considerazione della contemporanea
sconfitta del Formia, fermato dal Latina ed estromesso dai
giochi. Poco spettacolo in campo e tanta noia, soprattutto
nella ripresa, giocata su ritmi da amichevole estiva. Consueto
3-4-2-1 per mister Cavallaro, costretto a fare a meno di
Cuomo, Impagliazzo e Sorgente. Il tecnico rossonero sceglie il
baby Esposito sulla corsia sinistra di centrocampo; in difesa
torna Donida, al rientro dopo la squalifica. 3-5-2 più
classico per mister Perotti che concede un turno di riposo a
Lo Porto e Rizzo Pinna; occasione da titolare per l’ex di
turno, la punta Nohman. Parte meglio la squadra di casa che
appare più convinta in avvio ed al decimo va vicinissima al
vantaggio: Cericola va al cross, Nohman stacca di testa e la
palla incoccia la traversa, con Volzone immobile. Dopo la
fiammata iniziale i ritmi diventano piuttosto lenti; la Vis
controlla il gioco senza affondare troppo i colpi, la Nocerina
stenta a reagire; la prima mezz’ora rossonera è tutta
racchiusa in una punizione sbilenca di Dammacco che sorvola di
molto la traversa. Nel finale, però, i molossi mostrano
qualche segno di vitalità: a ridosso dell’intervallo Dammacco
prende palla, si accentra e va alla conclusione; la sfera
sibila vicina al palo. Ad un primo tempo a ritmi bassi fa
seguito una ripresa soporifera: le due squadre, consapevoli
che il pareggio basterebbe a raggiungere i play-off, badano
soprattutto a contenere e non arrivano emozioni di sorta. La
gara, complici i cambi che spezzano continuamente il gioco,
scivola così via senza grossi sussulti fino al triplice
fischio del signor Catanzaro che sancisce la qualificazione ai
play-off per entrambe le contendenti. Si tornerà in campo fra
tre giorni, Mercoledì pomeriggio, per le semifinali: al Giraud
di Torre Annunziata il Savoia affronterà la Vis Artena; al
Francioni di Latina i pontini padroni di casa ospiteranno la
Nocerina. Si giocherà in gara unica; in caso di parità si
andrà ai supplementari, se la parità dovesse persistere
passerà la squadra meglio classificata nel corso del torneo.
La finale si disputerà Sabato 19 Giugno; anche in questo caso
la Nocerina, essendo arrivata quinta, giocherà di certo in
trasferta.

Poker   al   Roccella,    la
Gelbison riparte di slancio
di Omar Domingo Manganelli

GELBISON-ROCCELLA 4-0 GELBISON (3-5-2): D’Agostino; Romano
(55′ Dayawa), Bruno, Mautone (72′ Bonfini); Ziroli, Graziani,
Uliano (63′ D’Orsi) Maiorano (75′ Rossi), Pipolo; Sparacello
(63′ Mesina), Gagliardi. A disp. Gesualdi, Rossi, Stancarone,
Guadagno, Iasevoli. All. Ferazzoli ROCCELLA (3-5-2): Commisso;
Iacono, Coluccio, Vottari (59′ De Carlo); Liviera, De
Leonardis, Minici, Suraci (55′ Franco), Cuzzilla; Masawoud,
Samake. A disp. Planaj, Faraone, Pietanesi, Di Franco, Amato,
Marcone, La Marca. All. Galati Arbitro: Martino di Firenze.
Assistenti: Fracchiolla-Desiderato. Marcatori: 10′ Sparacello,
22′ Maiorano, 73′ Mesina, 86′ Ziroli. Note: Spettatori
presenti: 400 circa. Ammoniti: Masawoud. Al 7′ D’Agostino para
un calcio di rigore a Coluccio. Recupero: 0′ p.t.; 1′ s.t.
VALLO DELLA LUCANIA – Finalmente dopo altre tre settimane di
stop dovute a recuperi vari, torna in campo il girone I di
serie D. Al “Morra” di Vallo della Lucania (foto a destra Toni
Palladino) che, per la prima volta in questa lunga stagione,
condizionata dall’emergenza Covid-19, ritrova il pubblico, per
il 25% della capienza dell’impianto, scendono in campo la
Gelbison che deve difendere il terzo posto in classifica e
l’ultimo in classifica e già retrocesso Roccella. Nelle
formazioni iniziali gli ospiti allenati da Galati e reduci da
una vittoria di orgoglio nel recupero contro il Biancavilla,
si schierano con il 3-5-2. Davanti a Commisso, giocano Iacono,
Coluccio e Vottari. A centrocampo gli imprevedibili esterni
Liviera e Cuzzilla, con De Leonardis, Minici e Suraci
centrali. In attacco Masawoud e Samake. Nella Gelbison, gli
uomini di Ferazzoli dopo gli ultimi stop che hanno
definitivamente fatto abbandonare il sogno promozione diretta,
devono soltanto vincere per mantenere la terza piazza in vista
dei playoff. In porta D’Agostino, poi consueta linea difensiva
a tre con Romano, Bruno e Mautone. Sulle fasce assenti per
infortunio Onda e De Foglio, giocano Ziroli e Pipolo, cerniera
mediana composta dai ‘soliti noti’ Graziani, Uliano e
Maiorano. Coppia gol Sparacello e Gagliardi. Partono bene a
sorpresa gli ospiti che dopo 7′ guadagnano un netto calcio di
rigore. Dal dischetto si presenta capitan Coluccio, D’Agostino
compie un intervento prodigioso e si rimane sullo 0-0. Dopo lo
spavento iniziale, la Gelbison (foto in alto Giuseppe Rafael
Fontana) si porta in vantaggio: bellissima azione corale sulla
sinistra, la palla arriva sui piedi di Uliano che pennella un
cross al bacio sul piede destro di Sparacello che con tiro al
volo realizza un grandissimo gol. Prosegue l’arrembaggio dei
padroni di casa che, al 13′ si rendono pericolosi ancora con
Sparacello che supera Commisso con un pallonetto, ma la sua
conclusione viene salvata sulla linea dalla difesa ospite. Al
22′ raddoppio della Gelbison con un gran destro dai trenta
metri di Maiorano che trova il gol della domenica battendo
incolpevolmente Commisso. I quasi 400 tifosi presenti sugli
spalti incitano la squadra di Ferazzoli, che spinta dal
pubblico continua ad attaccare e va vicina al tris con
Gagliardi, che sfiora la traversa con una bella conclusione.
Al 40′ Graziani viene anticipato dalla tempestiva uscita di
Commisso. Un bel primo tempo dominato dai cilentani, termina
così con il doppio vantaggio. Nella ripresa la musica non
cambia: al 51′ ci prova direttamente da calcio d’angolo
Gagliardi, Commisso riesce a salvare. Nulla da segnalare fino
al 73′ quando Mesina con un bel tiro dal limite trova la rete
del 3-0 che chiude definitivamente il match. Nel finale,
all’81 ci prova uno ‘sfortunato’ Gagliardi che con un destro
al volo colpisce il palo alla destra di Commisso. Maggiore
fortuna la trova Ziroli che firma la sua prima rete stagionale
all’86’, bello lo stop e la conclusione con la quale batte per
la quarta volta l’estremo difensore dei calabresi. Termina
quindi con un poker, un match giocato a senso unico dai
cilentani, che    rinsaldano   così   la   terza   posizione   in
classifica.

Salernitana a Raddrizzani, un
altro passo avanti
di Marco De Martino

SALERNO – Laureato in Pubbliche Relazioni, ha costruito il suo
impero partendo nel 2003 per la Cina e, con le sue mani, ha
plasmato la sua azienda, la MP & Silva, dopo importanti
esperienze in tutta l’Asia, in particolare a Singapore ed in
Giappone. Andrea Radrizzani, interessato a rilevare la
Salernitana, nel 2017 ha acquistato il Leeds United, storica
squadra inglese, dall’attuale patron del Brescia Massimo
Cellino e l’ha portato nel giro di due anni, con ben tre di
anticipo rispetto al progetto originario, in Premier League
anche grazie all’intuizione di prendere in panchina El Loco
Marcelo Bielsa, il protagonista del grande rifiuto nei
confronti di Claudio Lotito che gli aveva offerto la panchina
della Lazio. Grazie alla cessione della sua azienda ad un
fondo governativo cinese, Radrizzani è riuscito ad acquistare
il Leeds ed ad investire nello sport in diverse società, tra
cui Eleven Sports, piattaforma digitale che trasmette in
streaming le partite del campionato di serie C italiano.
Coraggio, determinazione e “football business” sono i suoi
must ma negli ultimi tempi radrizzani si è impegnato anche nel
sociale con il progetto “Play For Change” che opera in Italia
proprio a Napoli. Dopo aver formulato offerte per
l’acquisizione del Palermo e dell’Inter, Radrizzani ora fa sul
serio per la Salernitana. Nella giornata di ieri sono stati
limati altri dettagli con Lotito e Mezzaroma e le parti si
sono date appuntamento alla prossima settimana. Da domani ogni
giorno sarà buono per la fumata bianca, ma indicativamente la
data da segnare in rosso sul calendario è quella del prossimo
16 giugno. Mercoledì, al massimo giovedì, ci sarà il dentro o
fuori. La deadline si avvicina e l’attuale proprietà ha fretta
di chiudere l’accordo che prevede la permanenza, con una
piccola quota azionaria (si parla del 20, al massimo del 25%)
di Marco Mezzaroma, così come di tutto lo staff dirigenziale e
tecnico attualmente operante. Da Fabiani a Castori, da Bianchi
ad Avallone, tutti dovrebbero restare in sella. L’avvento di
Raddrizzani potrebbe portare qualche novità come ad esempio
una possibile partnership con la sua attuale società di
Premier League, il Leeds.
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