L'Alma Salerno piazza un doppio colpo: Monteiro ed vestiranno
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L’Alma Salerno piazza un doppio colpo: Monteiro ed Evangelista vestiranno granata di Filippo Attianese SALERNO – Doppio colpo di mercato dell’Alma Salerno che dopo l’arrivo di Madonna ufficializza altri due volti nuovi. Secondo colpo in entrata per l’Alma Salerno: il diggì Peluso porta a Salerno il laterale portoghese Daniel Monteiro. Il calcettista, vicecampione del mondo con la casacca del Fluminense Calcio a 7, è entusiasta per il buon esito della trattativa e non vede l’ora di mettersi a disposizione dell’allenatore per offrire il proprio contributo in ottica campionato. Monteiro vanta, oltre al sopracitato secondo posto nel torneo mondiale di calcio a 7, due titoli regionali (sempre tra le fila del Fluminense) e un campionato regionale con la divisa del São Cristóvão. Lo scorso anno l’esperienza con i portoghesi del Clube Académico de Mogadouro ha arricchito il bagaglio tecnico dell’atleta, sul quale sono ricadute le attenzioni del direttore generale granata. Antonio Peluso crede infatti molto nelle potenzialità del calcettista, utile al fine della costruzione di un organico in grado di affrontare alla pari le future compagini del raggruppamento. Terzo colpo in entrata per l’Alma Salerno, che chiude l’accordo per l’arrivo in granata del laterale mancino Thomas Evangelista. Il diggì Peluso gioca d’anticipo e conclude l’affare nonostante il forte interesse di altri sodalizi del campionato di A2. Il calcettista giunge alla corte di Marcello Magalhaes con la formula del prestito secco: proveniente dai molisani dello Chaminade Campobasso, Evangelista non vede l’ora di mettersi a disposizione di tecnico e compagni. Atleta generoso dentro e fuori il parquet di gioco, Evangelista è sia
destro che mancino: caratteristiche che permettono a Magalhaes di sfruttarne la peculiarità per occupare diverse caselle di gioco. Abile nell’uno contro uno, il classe 2000 permette alla squadra di creare superiorità numerica in fase offensiva. Napoli, assalto a De Paul solo se parte un big di Giuseppe Vitolo NAPOLI – Nomi, molti. Concreti, pochi. Idee, tante. Denaro, dipende. È un mercato strano quello a cui il Napoli si approccia con la necessità di regalare dei rinforzi mirati a Spalletti, in cui difficilmente ci si potrà concedere colpi di testa. Rodrigo De Paul è sicuramente catalogabile tra quei calciatori che il Napoli difficilmente potrà raggiungere senza fare un sacrificio importante, una cessione che porti tanto denaro nelle casse di De Laurentiis. L’identikit del possibile sacrificato sembra portare sempre e solo a Fabiàn, che più di Koulibaly potrebbe essere la cessione illustre di questa estate maledetta dopo l’incredibile modalità con cui il Napoli non si è qualificato alla Champions. Solo cedendo lo spagnolo ad una cifra vicina ai 60 milioni, questa è la richiesta di ADL alle possibili acquirenti, si potrebbe pensare di dare l’assalto al gioiello dell’Udinese. Che ha caratteristiche differenti rispetto allo spagnolo, ma che ha mostrato grande duttilità in questi splendidi anni in Friuli. Quel che sembra certo è che il Napoli si muove sul mercato per farsi trovare pronto al momento giusto. E lo farà con un occhio di riguardo costantemente rivolto ai giovani prospetti messisi in luce durante la scorsa stagione e, magari, in occasione degli Europei. Sul fronte terzino sinistro, gli occhi puntati sono
su Nuno Tavares, terzino sinistro classe 2000 del Benfica, uno dei candidati principali: nonostante la necessità di un giocatore pronto, il giovane terzino s’è messo in mostra quest’anno e potrebbe rivelarsi un investimento importante per il futuro. Per il centrocampo invece c’è anche Zian Flemming del Fortuna Sittard: olandese classe 1998, centrocampista dalle spiccati doti offensive che ha concluso lo scorso campionato con 12 gol e 7 assist. Più d’esperienza, invece, il profilo di Moussa Sissoko del Tottenham, reduce da 25 presenze in Premier League. Sono in atto le valutazioni su cui la società starebbe lavorando per quel che riguarda i vari esuberi presenti a libro paga per la società. Fase di studio anche per Luciano Spalletti che a Dimaro valuterà Ounas, Malcuit, Tutino e Gaetano, essendo privo di ben 10 nazionali nella prima fase (ben 8 solo agli Europei, meno solo di Atalanta con 9 e Juve con 12 in Serie A). In attesa del mercato che passerà dagli Europei stessi. Si lavora su due piani per immaginare il Napoli che verrà: senza cessioni eccellenti spazio a soluzioni low-cost per sostituire Hysaj, Maksimovic e Bakayoko. Un’opzione confermata dal fatto che il Napoli ha in pugno Basic del Bordeaux (prestito con obbligo di riscatto per circa dieci milioni bonus compresi) per sostituire il centrocampista tornato al Chelsea dopo il prestito annuale vissuto alle pendici del Vesuvio. Con almeno una delle cessioni eccellenti paventate, invece, la campagna trasferimenti potrebbe essere decisamente più scoppiettante. Raddrizzani: «Oltre al Leeds altri club in Italia,
Portogallo e Spagna» Il sito inglese leedslive.co.uk che si occupa delle vicende del Leed United ha citato in un articolo “Le Cronache” per aver parlato di Andrea Raddrizzani, patron della formazione d’Oltremanica, come possibile nuovo proprietario della Salernitana. Il sito inoltre ha riportato alcune dichiarazioni di qualche mese fa di Raddrizzani il quale svelò il suo progetto sportivo che prevede l’acquisto di altre società calcistiche europee per sviluppare una sinergia simile a quella che negli ultimi anni ha contraddistinto il rapporto tra Lazio e Salernitana: «Ci sono Paesi in cui ho un rapporto molto forte -ha spiegato Raddrizzani- nell’industria del calcio e dove potrebbe avere senso avere la proprietà di un club ed essere in sinergia con il Leeds. Siamo in una fase di valutazione delle opportunità, in particolare Italia, Spagna e Portogallo. E ho questa visione di avere forse una rete di due, tre club e il Leeds in cima a questi in Premier League, dove gli altri club possono creare sinergie e sviluppare giocatori che possono beneficiare anche del Leeds». Raddrizzani ampliò il discorso con altre dichiarazioni stavolta rilasciate alla rivista SportsPro: «Credo che un gruppo consolidato nel calcio, con più società di proprietà, possa essere un vantaggio in termini di sinergie e creazione di valore nello sviluppo dei giocatori, e in alcuni casi anche sul lato commerciale. È qualcosa che sto studiando ed esplorando. Sono già in contatto con alcuni potenziali club da acquisire». Naturalmente Raddrizzani qualche mese fa affermò che non c’erano ancora le condizioni per acquisire altre società di calcio: «Non ho ancora preso alcuna decisione. Sono ancora in una fase di valutazione e il modello che ho in mente è decisamente diverso da quello che vedo al momento. In due o tre Paesi in Europa -ha concluso Raddrizzani- possiamo avere una stretta integrazione calcistica». Naturalmente una eventuale sinergia con il Leeds potrebbe portare a Salerno tanti calciatori sudamericani ed in particolare argentini,
oltre che naturalmente inglesi. Il Leeds infatti ha una rete di osservatori molto ben strutturata operante in America Latina. Con Raddrizzani, insomma, si profilerebbe un’altra multiproprietà per la Salernitana, stavolta internazionale e dunque consentita dai regolamenti. basti pensare alla famiglia Pozzo che oltre all’Udinese possiede il Granada in Spagna ed il Watford in Inghilterra ed ha ottenuto, con tutte e tre, ottimi risultati negli ultimi anni. Salernitana, é la settimana decisiva di Marco De Martino SALERNO – Ci siamo, è appena cominciata la settimana decisiva per la cessione della Salernitana. La situazione è chiara: Claudio Lotito ha accettato di cedere la sua creatura e sta valutando attentamente l’offerta formalizzata da Andrea Raddrizzani. L’imprenditore milanese, proprietario del Leeds United, attende una risposta da parte del patron della Lazio, risposta che dovrebbe giungere nelle prossime ore. A Villa San Sebastiano dovrebbe consumarsi un altro summit durante il quale Lotito si confronterà con suo cognato e socio Marco Mezzaroma ed il proprio pool di legali per decidere di quale colore dovrà essere la fumata. C’è ottimismo ma con Lotito, si sa, non c’è mai nulla di scontato. Nel giro di un paio di giorni, tre al massimo, dovrebbero esserci novità definitive. Sullo sfondo restano le altre ipotesi, come quella della cessione con un trust di scopo o quella di un altro imprenditore che però, al momento, appaiono molto remote. Il tempo infatti scarseggia e non ci sono più margini per temporeggiare. Il 25 giugno è dietro l’angolo e per non
correre rischi bisognerà chiudere entro questa settimana. Lotito ne è consapevole ed a breve assumerà una decisione. L’offerta di Raddrizzani dovrebbe prevedere, è bene ricordarlo, la permanenza di Marco Mezzaroma con una quota minoritaria (20, al massimo 25%) che non dovrebbe essere osteggiata dalla Figc. Conferme anche per Fabiani come direttore sportivo e per Castori come allenatore della squadra. Dalla sinergia con la Lazio si potrebbe passare a quella con il Leeds, anche se il tecnico granata ha chiesto la conferma di alcuni elementi di proprietà della società capitolina, come Casasola ed Anderson. Di strategie di mercato però ci sarà tempo e modo per parlarne: prima c’è da concretizzare il passaggio di consegne da Lotito a Raddrizzani e le prossime ore saranno cruciali affinché questo possa accadere. Nel frattempo i tifosi granata aspettano e sperano… Alma Salerno, Madonna è il primo colpo: «C’è voglia di centrare un grande obiettivo L’Alma Salerno batte il primo colpo del mercato estivo, ufficializzando l’accordo il calcettista Giuseppe Madonna. Universale classe ’92, Madonna vanta diverse partecipazioni al torneo di A2 e un notevole minutaggio nel campionato di serie B, avendo vestito negli anni le maglie di Lausdomini, Leoni Acerra e Benevento. Il calcettista ha trovato in tempi rapidi l’accordo con la società, che confida molto sulle prestazioni del giocatore partenopeo per iniziare la scalata alle posizioni di vertice del prossimo torneo. “Sono felice di approdare in una società seria come l’Alma Salerno – ha dichiarato il neoacquisto dell’Alma Salerno – Non è stato
difficile trovare l’accordo: poche ma precise parole del direttore generale Antonio Peluso mi hanno convinto a sposare il progetto. Ringrazio il Presidente Bianchini per la fiducia ed il mister Marcello Magalhaes per avermi scelto: da parte mia c’è la voglia di centrare un grande obiettivo”. Un volto nuovo ma anche una conferma importante annunciata dalla società granata. Danilo Spisso vestirà la casacca granata. Il classe ’88, dopo aver disputato un grande campionato sotto i dettami tecnico-tattici di mister Marcello Magalhaes, non vede l’ora di tornare in campo in vista della prossima stagione. Il torneo che prenderà il via a settembre sarà il settimo con la maglia granata per l’universale di Mercato San Severino: approdato al PalaTulimieri nel luglio del 2014, Spisso è diventato un fedelissimo della società salernitana, guadagnando anche quest’anno la fiducia del tecnico. Nel 2017 il calcettista è passato, con la formula del prestito, alla Feldi Eboli, con la quale ha esordito nel campionato di serie A1. La società e il tecnico puntano sulle sue qualità per riprendere la corsa alle zone nobili della classifica. Il Napoli pesca in Olanda: ecco Senesi e Fleming NAPOLI – Il Napoli è alla ricerca di rinforzi in vista della prossima stagione. La difesa, considerati gli addii di Maksimovic e Hysaj (entrambi a scadenza di contratto), sarà inevitabilmente ritoccata. Marcos Senesi, l’argentino del Feyenoord, è uno degli obiettivi del club: la valutazione è di circa venti milioni. Per Koulibaly dipenderà dalle offerte che arriveranno, il senegalese si trova bene a Napoli. Torna per fine prestito Sebastiano Luperto, il calciatore farà parte dei convocati per il ritiro di Dimaro così come l’attaccante
gennaro Tutino, reduce dalla promozione con la Salernitana. Per Kostas Manolas possibile interessamento dell’Olimpiakos, il greco è sotto contratto per altri tre anni e ha un ingaggio di circa 4 milioni a stagione. Spalletti punta su di lui per il reparto e non ha alcuna intenzione di lasciarlo partire. L’allenatore ha già fatto sapere alla società che considera l’ex Roma inamovibile per il suo progetto. Resta in azzurro a meno che non arrivi una offerta davvero irrinunciabile. Per il centrocampo, sono arrivate buone relazioni per Zian Flemming, olandese del Fortuna Sittard, 23 anni, che l’anno scorso ha concluso la stagione con 12 gol e 7 assist. Colloqui anche per Moussa Sissoko, 31 anni, che arriverebbe, nel caso, in prestito dal Tottenham (25 presenze in Premier per lui). Nelle prossime settimane il Direttore Sportivo del Napoli, Cristiano Giuntoli, potrebbe accelerare per almeno uno dei due calciatori. Niente rinnovo col Napoli per Hysaj che, a meno di clamorosi ed a questo punto improbabili colpi di scena, non prolungherà il contratto in scadenza il prossimo 30 giugno. Il terzino albanese però potrebbe restare in Serie A e ritrovare una vecchia conoscenza. Hysaj infatti sarebbe a un passo dalla Lazio, club che lo corteggia già da mesi ma che ha ulteriormente accelerato la trattativa dopo la nomina di Maurizio Sarri come nuovo allenatore. Il tecnico ha sempre stimato Hysaj fin dai tempi del Napoli e ha immediatamente dato il suo ok all’arrivo del terzino albanese a parametro zero. Capace di giocare sia sulla destra che sulla sinistra, Hysaj è nel pieno della maturità calcistica (27 anni compiuti lo scorso febbraio) e rappresenta un jolly utilissimo per qualsiasi allenatore. L’albanese firmerà con la Lazio per i prossimi cinque anni con un ingaggio tra gli 1,5 ed i 2 milioni netti a stagione. L’Atalanta è fortemente interessata al cartellino del portiere Ospina, impegnato attualmente con la Colombia in Coppa America e nel frattempo Giuntoli starebbe cercando un sostituto, che possa fare il secondo di Meret. Infatti, sembra che la dirigenza abbia intenzione di affidare ad Alex il ruolo primario, dopo tre anni di ballottaggio. Il ritorno di Sepe è più che una suggestione, ma il suo agente
vorrebbe cercare una soluzione migliore per l’assistito, in modo da avere maggiore spazio. Tutto nella ripresa: la Polisportiva Santa Maria torna dalla Sicilia con un pari BIANCAVILLA 1 SANTA MARIA 1 Biancavilla (3-5-2): Amata; Nicolosi (39’ st Letta), Porcaro, Ferrante; Santapaola (18’ st Montagno), Viglianisi, Asero (10’ st Mollica), Ancione, Maimone; Khoris (18’ st Radis), Rabbeni (18’ st Lucarelli). A disp.: Genovese, Guerriera, Mazzeo, Panza. All. Pidatella. Polisportiva Santa Maria (3-4-3): Grieco; Coulibaly, Romanelli, De Gregorio; Foufoue (33’ st Bozzaotre), Maio, Simonetti, Konios (33’ st Lambiase); Tandara (22’ st Capozzoli), Maggio, Romano G. (28’ st Monaco). A disp.: Polverino, Citro, Romano V., Chiariello, Iodice. All. Esposito Arbitro: Giacomo Rossini di Torino (Carchesio-Lombardi) Reti: 4’ st Romano G., 32’ st aut. De Gregorio. Note: campo sintetico, spettatori circa 150. Ammonito: Coulibaly, Foufoue, Lucarelli. Angoli: 6 a 2. Recupero: 0’ pt e 5’ st BIANCAVILLA – Sul campo del Biancavilla arriva il quindicesimo pareggio stagionale per la Polisportiva Santa Maria. Giovanni Romano apre le danze nella ripresa, un autogol di De Gregorio ristabilisce la partita poco dopo la mezz’ora. La cronaca. I giallorossi si presentano con un tiro di Maggio che, da buona posizione, è impreciso nella conclusione. La squadra di mister Esposito è pericolosa anche al 7’ sugli sviluppi di un calcio piazzato, ma la girata di testa di Romanelli non centra lo
specchio della porta. Insiste la formazione cilentana che ha una doppia chance poco prima del quarto d’ora per sbloccare il match: al 12’ Amata respinge con i piedi un tiro ravvicinato di Giovanni Romano e sul prosieguo della stessa azione Tandara non riesce a superare l’estremo difensore di casa. Azione corale, al 20’, dei cilentani di mister Esposito che meriterebbe miglior sorte, ma il muro della difesa biancavillese respinge l’attacco sul tiro finale di Maio. Monologo cilentano che vede anche Tandara sfiorare di un soffio, con un tiro cross, il punto della vantaggio. Il primo squillo dei padroni di casa giunge al 26’ con una conclusione dal limite bloccata facilmente da Grieco. Nella parte finale della prima frazione non succede nulla di particolare e le squadre vanno a riposo sullo 0 a 0. Il secondo tempo si apre con il vantaggio dei cilentani. Domenico Maggio, al 4’, serve di testa Giovanni Romano, che da solo davanti al portiere piazza il piattone del vantaggio. Reazione Biancavilla con Khoris, tiro ravvicinato bloccato da Grieco. I giallorossi potrebbero raddoppiare con Tandara, ma da ottima posizione l’attaccante spara alto sopra la traversa. I siciliani fanno tremare Grieco con un colpo di testa ravvicinato con la sfera che sfiora l traversa. Al 20’ il neo entrato Lucarelli fa tremare il portiere cilentano con un pallonetto dalla distanza smanacciato in corner. Il pari giunge al 32’ quando su un cross dalla sinistra De Gregorio devia nella propria porta, per il gol del pari biancavillese. Il match si movimenta nuovamente nel finale con Monaco, pericoloso in almeno due circostanze, e Lucarelli, dalla parte opposta, con due tiri che rischiano di beffare la Polisportiva Sa fa Maria, ma il risultato resta sull’1 a 1.
Il punto che serviva: la Nocerina ai play off di Filippo Attianese Vis Artena – Nocerina 0-0 Vis Artena (3-5-2): Manni; Iozzi, Contucci, Paolacci; Sabatini (10’ st Cucciari), Carbone (39’ st Varano), Cericola, Falasca (10’ st Taviani), Pompei; Rossi (22’ pt Cataldi), Nohman. A disp.: Noce, Nannini, Lo Porto, Rizzo Pinna, Alonzi. All.: Perrotti. Nocerina (3-4-2-1): Volzone; Rizzo, Morero, Donida; Katseris (1’ st Fois), Vecchione, Donnarumma (1’ st Talamo), Esposito; Dammacco, El Bakthoui (10’ st Martinelli); Diakitè (26’ st Pisani). A disp.: Sicignano, Petito, Totaro, Garofalo, Saporito. All.: Cavallaro. Arbitro: Catanzaro di Catanzaro. Note: Spettatori 100 circa. ARTENA – Basta un pari a Vis Artena e Nocerina per staccare il biglietto per i play-off. Si chiude senza reti la sfida del Comunale; un risultato comunque ininfluente per la qualificazione, in considerazione della contemporanea sconfitta del Formia, fermato dal Latina ed estromesso dai giochi. Poco spettacolo in campo e tanta noia, soprattutto nella ripresa, giocata su ritmi da amichevole estiva. Consueto 3-4-2-1 per mister Cavallaro, costretto a fare a meno di Cuomo, Impagliazzo e Sorgente. Il tecnico rossonero sceglie il baby Esposito sulla corsia sinistra di centrocampo; in difesa torna Donida, al rientro dopo la squalifica. 3-5-2 più classico per mister Perotti che concede un turno di riposo a Lo Porto e Rizzo Pinna; occasione da titolare per l’ex di turno, la punta Nohman. Parte meglio la squadra di casa che appare più convinta in avvio ed al decimo va vicinissima al vantaggio: Cericola va al cross, Nohman stacca di testa e la palla incoccia la traversa, con Volzone immobile. Dopo la fiammata iniziale i ritmi diventano piuttosto lenti; la Vis controlla il gioco senza affondare troppo i colpi, la Nocerina stenta a reagire; la prima mezz’ora rossonera è tutta
racchiusa in una punizione sbilenca di Dammacco che sorvola di molto la traversa. Nel finale, però, i molossi mostrano qualche segno di vitalità: a ridosso dell’intervallo Dammacco prende palla, si accentra e va alla conclusione; la sfera sibila vicina al palo. Ad un primo tempo a ritmi bassi fa seguito una ripresa soporifera: le due squadre, consapevoli che il pareggio basterebbe a raggiungere i play-off, badano soprattutto a contenere e non arrivano emozioni di sorta. La gara, complici i cambi che spezzano continuamente il gioco, scivola così via senza grossi sussulti fino al triplice fischio del signor Catanzaro che sancisce la qualificazione ai play-off per entrambe le contendenti. Si tornerà in campo fra tre giorni, Mercoledì pomeriggio, per le semifinali: al Giraud di Torre Annunziata il Savoia affronterà la Vis Artena; al Francioni di Latina i pontini padroni di casa ospiteranno la Nocerina. Si giocherà in gara unica; in caso di parità si andrà ai supplementari, se la parità dovesse persistere passerà la squadra meglio classificata nel corso del torneo. La finale si disputerà Sabato 19 Giugno; anche in questo caso la Nocerina, essendo arrivata quinta, giocherà di certo in trasferta. Poker al Roccella, la Gelbison riparte di slancio di Omar Domingo Manganelli GELBISON-ROCCELLA 4-0 GELBISON (3-5-2): D’Agostino; Romano (55′ Dayawa), Bruno, Mautone (72′ Bonfini); Ziroli, Graziani, Uliano (63′ D’Orsi) Maiorano (75′ Rossi), Pipolo; Sparacello (63′ Mesina), Gagliardi. A disp. Gesualdi, Rossi, Stancarone, Guadagno, Iasevoli. All. Ferazzoli ROCCELLA (3-5-2): Commisso;
Iacono, Coluccio, Vottari (59′ De Carlo); Liviera, De Leonardis, Minici, Suraci (55′ Franco), Cuzzilla; Masawoud, Samake. A disp. Planaj, Faraone, Pietanesi, Di Franco, Amato, Marcone, La Marca. All. Galati Arbitro: Martino di Firenze. Assistenti: Fracchiolla-Desiderato. Marcatori: 10′ Sparacello, 22′ Maiorano, 73′ Mesina, 86′ Ziroli. Note: Spettatori presenti: 400 circa. Ammoniti: Masawoud. Al 7′ D’Agostino para un calcio di rigore a Coluccio. Recupero: 0′ p.t.; 1′ s.t. VALLO DELLA LUCANIA – Finalmente dopo altre tre settimane di stop dovute a recuperi vari, torna in campo il girone I di serie D. Al “Morra” di Vallo della Lucania (foto a destra Toni Palladino) che, per la prima volta in questa lunga stagione, condizionata dall’emergenza Covid-19, ritrova il pubblico, per il 25% della capienza dell’impianto, scendono in campo la Gelbison che deve difendere il terzo posto in classifica e l’ultimo in classifica e già retrocesso Roccella. Nelle formazioni iniziali gli ospiti allenati da Galati e reduci da una vittoria di orgoglio nel recupero contro il Biancavilla, si schierano con il 3-5-2. Davanti a Commisso, giocano Iacono, Coluccio e Vottari. A centrocampo gli imprevedibili esterni Liviera e Cuzzilla, con De Leonardis, Minici e Suraci centrali. In attacco Masawoud e Samake. Nella Gelbison, gli uomini di Ferazzoli dopo gli ultimi stop che hanno definitivamente fatto abbandonare il sogno promozione diretta, devono soltanto vincere per mantenere la terza piazza in vista dei playoff. In porta D’Agostino, poi consueta linea difensiva a tre con Romano, Bruno e Mautone. Sulle fasce assenti per infortunio Onda e De Foglio, giocano Ziroli e Pipolo, cerniera mediana composta dai ‘soliti noti’ Graziani, Uliano e Maiorano. Coppia gol Sparacello e Gagliardi. Partono bene a sorpresa gli ospiti che dopo 7′ guadagnano un netto calcio di rigore. Dal dischetto si presenta capitan Coluccio, D’Agostino compie un intervento prodigioso e si rimane sullo 0-0. Dopo lo spavento iniziale, la Gelbison (foto in alto Giuseppe Rafael Fontana) si porta in vantaggio: bellissima azione corale sulla sinistra, la palla arriva sui piedi di Uliano che pennella un cross al bacio sul piede destro di Sparacello che con tiro al
volo realizza un grandissimo gol. Prosegue l’arrembaggio dei padroni di casa che, al 13′ si rendono pericolosi ancora con Sparacello che supera Commisso con un pallonetto, ma la sua conclusione viene salvata sulla linea dalla difesa ospite. Al 22′ raddoppio della Gelbison con un gran destro dai trenta metri di Maiorano che trova il gol della domenica battendo incolpevolmente Commisso. I quasi 400 tifosi presenti sugli spalti incitano la squadra di Ferazzoli, che spinta dal pubblico continua ad attaccare e va vicina al tris con Gagliardi, che sfiora la traversa con una bella conclusione. Al 40′ Graziani viene anticipato dalla tempestiva uscita di Commisso. Un bel primo tempo dominato dai cilentani, termina così con il doppio vantaggio. Nella ripresa la musica non cambia: al 51′ ci prova direttamente da calcio d’angolo Gagliardi, Commisso riesce a salvare. Nulla da segnalare fino al 73′ quando Mesina con un bel tiro dal limite trova la rete del 3-0 che chiude definitivamente il match. Nel finale, all’81 ci prova uno ‘sfortunato’ Gagliardi che con un destro al volo colpisce il palo alla destra di Commisso. Maggiore fortuna la trova Ziroli che firma la sua prima rete stagionale all’86’, bello lo stop e la conclusione con la quale batte per la quarta volta l’estremo difensore dei calabresi. Termina quindi con un poker, un match giocato a senso unico dai cilentani, che rinsaldano così la terza posizione in classifica. Salernitana a Raddrizzani, un altro passo avanti di Marco De Martino SALERNO – Laureato in Pubbliche Relazioni, ha costruito il suo
impero partendo nel 2003 per la Cina e, con le sue mani, ha plasmato la sua azienda, la MP & Silva, dopo importanti esperienze in tutta l’Asia, in particolare a Singapore ed in Giappone. Andrea Radrizzani, interessato a rilevare la Salernitana, nel 2017 ha acquistato il Leeds United, storica squadra inglese, dall’attuale patron del Brescia Massimo Cellino e l’ha portato nel giro di due anni, con ben tre di anticipo rispetto al progetto originario, in Premier League anche grazie all’intuizione di prendere in panchina El Loco Marcelo Bielsa, il protagonista del grande rifiuto nei confronti di Claudio Lotito che gli aveva offerto la panchina della Lazio. Grazie alla cessione della sua azienda ad un fondo governativo cinese, Radrizzani è riuscito ad acquistare il Leeds ed ad investire nello sport in diverse società, tra cui Eleven Sports, piattaforma digitale che trasmette in streaming le partite del campionato di serie C italiano. Coraggio, determinazione e “football business” sono i suoi must ma negli ultimi tempi radrizzani si è impegnato anche nel sociale con il progetto “Play For Change” che opera in Italia proprio a Napoli. Dopo aver formulato offerte per l’acquisizione del Palermo e dell’Inter, Radrizzani ora fa sul serio per la Salernitana. Nella giornata di ieri sono stati limati altri dettagli con Lotito e Mezzaroma e le parti si sono date appuntamento alla prossima settimana. Da domani ogni giorno sarà buono per la fumata bianca, ma indicativamente la data da segnare in rosso sul calendario è quella del prossimo 16 giugno. Mercoledì, al massimo giovedì, ci sarà il dentro o fuori. La deadline si avvicina e l’attuale proprietà ha fretta di chiudere l’accordo che prevede la permanenza, con una piccola quota azionaria (si parla del 20, al massimo del 25%) di Marco Mezzaroma, così come di tutto lo staff dirigenziale e tecnico attualmente operante. Da Fabiani a Castori, da Bianchi ad Avallone, tutti dovrebbero restare in sella. L’avvento di Raddrizzani potrebbe portare qualche novità come ad esempio una possibile partnership con la sua attuale società di Premier League, il Leeds.
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