STAGIONE TEATRALE 2018/2019 - TeaTro savoia - Fondazione ...
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26 E 27 NOVEMBRE 2018 TEATRO SAVOIA ENFI Teatro – Teatro Stabile di Catania PENSACI GIACOMINO LEO GULLOTTA di Luigi Pirandello Lettura drammaturgica e regia di FABIO GROSSI ENFI Teatro – Teatro Stabile di Catania Pensaci, Giacomino nasce in veste di novella del e andrà via da quella casa che lo tiene prigioniero, 1915 per poi avere la sua prima edizione teatrale, in per vivere la sua vita con il figlio e con la giovane lingua, nel 1917. Tutti i ragionamenti, i luoghi comu- madre. Da qui si desume quanto tutto questo possa ni, gli assiomi pirandelliani sono presenti in questa svolgere il pensiero pirandelliano nei confronti di opera. Un testo di condanna, condanna di una so- una società che allora era misogina, opportunista cietà becera e ciarliera, dove il gioco della calun- e becera. Racconta di uno Stato patrigno nei con- nia, del dissacro e del bigottismo è sempre pronto fronti dei propri cittadini, soprattutto nei confronti ad esibirsi. La storia racconta di una fanciulla che, della casta degli insegnanti, sottopagati e bistrattati. rimasta incinta del suo giovane fidanzato, non sa Grande e bella qualità del premio Nobel di Agrigen- come poter portare avanti questa gravidanza. Il to nel prevedere il futuro e come raccontava Gio- professore Toti pensa di poterla aiutare chieden- van Battista Vico corsi e ricorsi storici, cioè nulla dola in moglie e potendola poi così autorizzare a vi- cambia nulla si trasforma: ancora oggi si veste dei vere della sua pensione il giorno che lui non ci sarà soliti cenci, unti e bisunti. Una società quindi letta più. Naturalmente la società civile si rivolterà con- con la mostruosità di giganti opprimenti, presenti tro questa decisione anche a discapito della piccola determinanti dequalificanti. creatura che nel frattempo è venuta al mondo. Fi- nale pirandelliano pieno di amara speranza, dove Fabio Grossi il giovane Giacomino prenderà coscienza del suo essere, del suo essere uomo, del suo essere padre
9 dicembre 2018 TEATRO SAVOIA Compagnia dell’Alba A CHRISTMAS CAROL Il Musical con Roberto Ciufoli ROBERTO CIUFOLI nel ruolo di Ebenzer Scrooge Musiche originali di ALAN MENKEN (La Bella e la Bestia, La Sirenetta, Aladdin…) Coereografie di FABRIZIO ANGELINI Direzione Musicale curata da GABRIELE DE GUGLIELMO Scenografia di GABRIELE MORESCHI E' la Vigilia di Natale nella Londra del 1843 ed il vec- di congedarsi, gli annuncia la prossima visita di tre chio Ebenezer Scrooge, avaro, egoista e scorbuti- spiriti, quello del Natale passato, quello del Nata- co, rifiuta scortesemente l'invito a cena dell'allegro le presente e quello del Natale futuro. I tre spettri, nipote Fred e del suo fedele impiegato malretribui- tra flashback e premonizioni riusciranno a mutare to Bob Cratchit. Dopo aver cacciato in malomodo i l'indolene e meschina e egoista di Scrooge, facen- suoi uomini che li chiedono un contributo per i bi- do risvegliare la mattina di Natale con la consape- sognosi, Scrooge, uscito dall'uffcio, si reca solitario volezza che la ricerca del denaro e l'attaccamento alla sua dimora. Durante la cena prima di andare a alle sole cose materiali sono sbagliati: finalmente la letto, riceve la visita dello spirito di Jacob Marley, carità e la fratellanza si faranno largo nel cuore del suo vecchio socio, morto sette anni prima proprio vecchio usuraio. la notte della vigilia di Natale. Lo spirito di Marley appare a Scrooge avvolto da pesanti catene alle cui estremità pendono dei forzieri: catene che, come dice Marley stesso sono conseguenze dell'avidità e dell'egoismo e perpetrati mentre era in vita deur- bando le vedove e truffando i poveri. Scrooge, spa- ventato, chiede al vecchio socio come evitare che gli accada la stessa sorte e Marley gli rivela di esse- re ancora in tempo per mutare il suo destino. Prima
6 E 7 FEBBRAIO 2019 TEATRO SAVOIA Ente Teatro Cronaca Vesuvioteatro COLPO DI SCENA CARLO BUCCIROSSO scritto e diretto da Carlo Buccirosso con Gino Monteleone, Gennaro Silvestro, Peppe Miale, Monica Assante di Tatisso, Elvira Zingone, Claudiafederica Petrella, Giordano Bassetti, Fiorella Zullo, Matteo Tugnoli scene Gilda Cerullo e Renato Lori , musiche Paolo Petrella, costumi Zaira de Vincentiis disegno luci Francesco Adinolfi, consulenza speciale Luciano Nigro, aiuto regia Martina Parisi coordinatore effetti speciali Simone Petrella, foto di scena Gilda Valenza In un classico commissariato di provincia, il vice que- le Donnarumma, vittima predestinata, agnello feroce store Armando Piscitelli, conduce da sempre il pro- dall’aspetto inquietante, che sconvolgerà la salda reli- prio lavoro nel rispetto del più integerrimo rigore, con gione di Piscitelli, come il più spietato e barbaro dei sa- la consapevolezza di svolgere le mansioni di garante raceni! dell’ordine pubblico e difesa della sicurezza del cittadino Solo allora, il paladino Armando per la prima volta nella con la tenacia e la fede di un missionario, inviato dal cie- sua vita, cercherà conforto nel tepore degli affetti fami- lo esclusivamente per ripulire la terra dalle nefandezze liari, trovando così rifugio tra le mura sicure della pro- degli uomini scellerati che minacciano la gente cristiana pria casa di montagna, dove ad attenderlo con ansia ci che vorrebbe condurre in pace una vita serena… saranno suo padre Marcello, ex colonnello dell’esercito Nell’ufficio del paladino Armando, si barcamenano una affetto da Alzheimer, Gina la sua bisbetica badante ru- serie di fidi scudieri nel tentativo di debellare “le bar- mena, e la suadente professoressa Cuccurullo, che con barie di tutti i santi giorni”… dall’inossidabile tartassato stravagante follia, degna della più classica struttura psi- ispettore Murolo, ai giovani agenti rampanti Varriale, Di chiatrica, contribuiranno a far vacillare definitivamente Nardo e Farina, all’esperta rassicurante sovrintenden- le sicurezze ed i sacri comandamenti di Piscitelli! te Signorelli…una sorta di cavalieri della tavola roton- da, attorno alla quale si aggirano le insidie quotidiane E come nella più classica e scontata sceneggiatura di della delinquenza spicciola, lontana sì dagli echi mortali una trama thriller, neppure il tepore di un sicuro na- del terrorismo mondiale, ma angosciosamente vicina al scondiglio di montagna potrà sottrarre lo spettatore, ed respiro del singolo cittadino, a difesa del quale il vice il povero vice questore, dal più classico, ma “si spera” questore si vedrà costretto all’inevitabile sacrificio di imprevedibile, colpo di scena finale… un capro espiatorio a lui tristemente noto, tale Miche-
21 FEBBRAIO 2019 teatro savoia Associazione Circo e Dintorni THE BLACK BLUES BROTHERS circo acrobatico musiche originali dei Blues Brothers Cinque acrobati africani con il ritmo e l’energia nel sangue fanno rivivere il mito dei divertentissi- mi Blues Brothers in uno show per tutti. Tra limbo, salti mortali e piramidi umane fatevi travolgere dal- la trascinante e coinvolgente carica di questa band composta da equilibristi, sbandieratori e giocolieri del fuoco. Sulle note della colonna sonora del leg- gendario film ecco uno spettacolo adatto a un pub- blico internazionale, dove a parlare sono la musi- ca e il virtuosismo acrobatico. Sono i Black Blues Brothers: la loro missione è divertirvi!
27 febbraio 2019 teatro savoia Compagnia teatrale Gli ippocriti Mauro Lamanna, Matteo Cecchi scena Luigi Ferrigno, costumi Marianna Carbone IL MISANTROPO luci Raffaele Perin, musiche Marco Schiavoni di Moliére regia Nora Venturini Giulio Scarpati – Valeria Solarino e con Blas Roca Rey Anna Ferraioli, Matteo Cirillo, Federica Zacchia Il Misantropo è la storia di un uomo che vuole avere un li spinge uno verso l’altra: signora dei salotti lei, mondana- incontro decisivo con la donna che ama e che alla fine di mente attorniata dalla sua corte, intellettuale duro e puro un’intera giornata non ci è ancora riuscito.” lui, rigido negli scontri filosofici con l’amico Filinte, così Le parole con cui Louis Jouvet riassumeva il capolavoro assoluto da apparire eroico, e nello stesso tempo ridicolo. di Molière, quando le ho lette per la prima volta, mi hanno Attorno a loro, a raccontarci il mondo che Alceste detesta fatto sorridere, interpretandole come una battuta ironica e Celimene padroneggia, un carosello di prototipi umani, del grande uomo di teatro. In realtà colgono un elemen- parodie attualissime dei vizi e dei difetti dell’alta società. to niente affatto riduttivo e spesso trascurato o messo Allora se Alceste è “nostro contemporaneo” nella sua in- in ombra a favore del tema politico dell’uomo onesto e dignazione impotente e donchisciottesca contro la falsi- sincero in lotta contro la corruzione e l’ipocrisia della so- tà e la corruzione, sono “nostri contemporanei”, tragici cietà. L’aspetto privato, in questo capolavoro che si muove e comici insieme, anche Alceste e Celimene come coppia sempre in equilibrio tra commedia e tragedia, è altrettanto sentimentalmente impossibile: non si capiscono ma si importante dal punto di vista teatrale, di quello sociale, amano, si sfuggono ma si cercano, si detestano ma si de- perché ne evidenzia il fattore umano, e dalla corte del re siderano. Sono un uomo e una donna di oggi, con torti e Sole lo porta dritto a noi. Nella sua urgenza di parlare con ragioni equamente distribuiti, protervi nel non cedere alle Célimène, che gli sfugge e evita il confronto, nel suo bi- richieste dell’altro, non disposti a rinunciare alle proprie sogno di chiarirsi, di fare piazza pulita di ogni ambigui- scelte di vita, in perenne conflitto tra loro. Nei loro difetti tà, Alceste è un personaggio estremamente moderno. È possiamo a turno ritrovarci e riconoscerci; e ne ridiamo, un uomo che in modo vagamente masochista si ostina ad guardandoci allo specchio. Due protagonisti di una com- amare la donna sbagliata, quella che è il suo opposto in media amara in cui non è previsto l’happy end. tutto, nello stile di vita, nella visione etica, nel senso dell’a- Nora Venturini micizia e dei rapporti sociali. E lo stesso vale per Celimene nei confronti di Alceste, quando dichiara di preferirlo agli altri pretendenti. È proprio la loro differenza la molla che
14 marzo 2019 teatro savoia MD Spettacoli srl CERTIFIED LUNATIC & MASTER OF THE IMPOSSIBLE TOMAS KUBINEK Clownerie vecchio stile e deliziose idiozie alla Monty Python Tomas Kubinek è un artista americano di origine ceca autentico “poeta visivo”. che si è formato alla scuola del Physical Theatre con i Brillante erede della tradizione del vaudeville, mette maestri di questo genere, Boleslav Polivka e Frank van in mostra il talento di un artista completo, che si è for- Keeken. mato alla scuola del Physical Theatre con i maestri di Il suo one-man show Certified Lunatic & Master of the questo genere Boleslav Polivka e Frank van Keeken. La Impossible (Lunatico certificato & Maestro varietà estrema delle sue ispirazioni artistiche ha dato dell’Impossibile) ha ottenuto riconoscimenti da pub- forma alla brillante ricchezza del suo show. blico e critica: i suoi divertenti show sono una com- Dopo l’enorme successo degli ultimi due tour italiani, binazione di grande comicità, mimica, vaudeville vir- Tomas toma nel nostro Paese e si trasforma davanti tuoso e simpatia ai nostri occhi in mago (la sua passione giovanile), in irresistibile. equilibrista, mimo, attore... senza per questo essere ri- Specializzato in improvvisazione e clowneria, ha al suo dotto ad una qualsiasi di queste categorie. attivo diversi tour internazionali e Master-class work- In realtà, qualsiasi termine si usi per definirlo, o qual- shop in Teatri, Festival - è stato ospite all’Internatio- siasi mezzo artistico lui utilizzi, Kubínek riesce ogni nal Mime Festival di Londra - e università in Europa, volta a raggiungere il suo obiettivo, perché la sua dolce Nord America e Asia. follia seduce ogni volta i piccoli ed i grandi.. Da sempre infatti accompagna la sua attività di spet- Un artista che si rivela allora come il portatore di un tacolo a laboratori e stage per studenti e professioni- umorismo completo e profondo, fatto di poesia e di sti dello spettacolo dal vivo e ha lavorato anche con umiltà. compagnie teatrali in studi finalizzati alla creazione di nuove produzioni. Autore e regista, questo comico dai molteplici talenti diventa, durante lo spettacolo, un
23 e 24 marzo 2019 teatro savoia Compagnia Umberto Orsini srl IL COSTRUTTORE SOLNESS da Henrik Ibsen UMBERTO ORSINI E LUCIA LAVIA Renata Palminello, Pietro Micci, Chiara Degani, Salvatore Drago e con Flavio Bonacci uno spettacolo di Alessandro Serra Solness, anziano e affermato costruttore edile, è osti- le ai giovani, da cui teme di essere soppiantato. La giovanissima Hilde bussa alla sua porta; gli ricorda un incontro e una promessa di dieci anni prima, fatta a lei, bimba, da lui al vertice del successo. Solness non rammenta ed è tormentato dal senso di colpa per un episodio all’origine della sua fortuna sociale, profes- sionale ed economica, ma anche dell’infelicità sua e della moglie. Hilde gli offrirà un possibile riscatto… «È la storia di tanti assassinii – spiega Umberto Orsini, interprete del protagonista–. Giovani che uccidono i vecchi spingendoli ad essere giovani e vecchi che uc- cidono se stessi nel tentativo di raggiungere l’impos- sibile ardore giovanile». Lucia Lavia è Hilde «che decide di fare irruzione con una carica erotica e una energia dirompente – spiega il regista Alessandro Serra –. Solness si nutre della vita delle donne che lo circondano, ma quest’ultima gli sarà fatale e lo accompagnerà, amandolo, fino al bordo del precipizio»
2 E 3 APRILE 2019 teatro savoia Compagnia Mauri Sturno Scene Francesco Ghisu Costumi Chiara Aversano I FRATELLI KARAMAZOV Musiche Giovanni Zappalorto di Fedor Dostoevskij Luci Alberto Biondi Libera versione di Glauco Mauri e Matteo Tarasco Regia Matteo Tarasco Con (in ordine di entrata) Paolo Lorimer, Pavel Zelinskiy, Glauco Mauri, Roberto Sturno, Lau- rence Mazzoni, Luca Terracciano, Giulia Galiani, Alice Giroldini La trama del romanzo si sviluppa attorno alle vi- evskij è un grande poeta dell’animo umano e anche cende dei membri della famiglia Karamazov, al con- da una terribile storia riesce a donarci bellezza e testo in cui matura l’assassinio di Fëdor, il capofa- poesia”. miglia e al conseguente processo nei confronti di Glauco Mauri Dmitrij, il figlio primogenito accusato di parricidio; a un livello più profondo è il dramma spirituale sca- turito dal conflitto morale tra fede, dubbio, ragione e libero arbitrio. “Dostoevskij non giudica mai: racconta la vita an- che nei suoi aspetti più negativi con sempre una grande pietà per quell’essere meraviglioso e a volte orrendo che è l’essere umano. La famiglia Karamazov devastata da litigi, violenze, incomprensioni, da un odio che può giungere al de- litto, oggi come oggi appare, purtroppo, un esempio di questa nostra società così incline all’incapacità di comprendersi e di aiutarsi. Anche il sentimento dell’amore spesso viene distorto in un desiderio in- sensato di violenza. Così sono i Karamazov. Così siamo noi? Ma Dosto-
17 e 18 aprile 2019 teatro savoia Balletto di Roma costumi Santi Rinciari OTELLO light designer coreografia Emanuele De Maria Fabrizio Monteverde musiche Antonin Dvorak scene Fabrizio Monteverde Una delle produzioni di maggiore successo del Balletto la banchina di un porto è una sorta di “zona franca”, un di Roma a firma di uno dei migliori autori italiani di danza limbo in cui si arriva o si attende di partire, un coacervo contemporanea torna in scena nella versione originale del- di diversità in cui tutte le pulsioni vengono pacificamente la compagnia romana. Dopo la recente ripresa per il Corpo accettate come naturali e necessarie proprio per il sempli- di Ballo del Teatro di Corte San Carlo di Napoli (febbraio ce fatto che lì, nel continuo brulicare del ricambio umano, 2015), Fabrizio Monteverde riallestisce per la compagnia lo straniero, il diverso o il barbaro smettono di esistere. del Balletto di Roma l’Otello su musiche di Antonin Dvořák. La forte presenza del mare, non relegato, come nel testo In questa versione, il coreografo rivisita il testo shakespea- di William Shakespeare, ad un suggestivo sfondo per una riano lavorando sugli snodi psicologici che determinano la Venezia o una Cipro genericamente esotiche e di parata, dinamica dell’ambiguo e complesso intreccio tra i protago- suggerisce i segreti, gli ininterrotti moti delle passioni con nisti Otello, Desdemona e Cassio. In questo triangolo mai la loro tempestosa ingovernabilità, gli slittamenti inevitabili equilatero di rapporti, i tre vertici risultano costantemen- nei territori proibiti del piacere, della gelosia e del delitto. te intercambiabili, grazie sì agli intrighi di Iago, ma ancor Precoce dramma romantico, Otello ben si presta alla let- più alle varie maschere del “non detto” con cui la Ragione tura provocatoria ed eccessiva elaborata da Monteverde, combatte – spesso a sua stessa insaputa, ancor più spes- in cui anche certe forzature enfatiche di Dvořák trovano so con consapevoli menzogne – il Sentimento. L’ambien- pertinente collocazione fungendo da sottile contrappunto tazione in un moderno porto di mare (dichiarato omaggio ironico all’azione dei personaggi. agli sgargianti fotogrammi fassbinderiani di Querelle de Brest) chiarisce e amplia l’intuizione di fondo: se Otello è, come è sempre stato, un “diverso”, un outsider, non tanto per il colore della pelle quanto per il suo essere “stranie- ro” e abituato ad altre regole del gioco, è anche vero che
27 aprile 2019 teatro savoia AB Management srl di Gabriele Pignotta Scene Nigel Hook riprese da Giulia De Mari CHE DISASTRO DI COMMEDIA Costumi Roberto Surace ripresi da Francesca di Henry Lewis, Jonathan Sayer, Henry Shields Brunori Traduzione Enrico Luttman Disegno luci Marco Palmieri ENTO Regia Mark Bell Musiche Rob Falconer Con Alessandro Marverti, Yaser Mohamed, Mar- BON AM co Zordan, Luca Basile, Viviana Colais, Stefania FUO RI AB Autuori, Valerio Di Benedetto e la partecipazione Dopo il successo internazionale dello scorso anno e la messa in sce- scenografia “costruita” dagli attori stessi. Questo spettacolo ha avu- na in contemporanea in diverse capitali europee – Londra, Parigi, to un tale successo da debuttare poi in prima mondiale nel 2014 al Budapest, Varsavia, Atene e Roma – torna in teatro Che Disastro Duchess Theatre di Londra dove è incredibilmente ancora in scena. di Commedia. Premiata agli Olivier Awards 2015 come Miglior Commedia dell’an- Il racconto prende forma tra una scenografia che implode a poco a no, nel 2016 vince in Francia il Premio Molière. poco su sé stessa e attori strampalati che, goffamente, tentano di Scritta da Jonathan Sayer, Henry Shields e Henry Lewis, apposita- parare i colpi degli svariati tragicomici inconvenienti che si intro- mente per la Compagnia Mischief Theatre, è stata tradotta e licen- mettono tra loro ed il copione con estro e inventiva, tanto da non ziata in oltre 20 paesi, sempre diretta da Mark Bell, sbarcando in lasciare spazio a nient’altro che a incontenibili risate e divertimento Australia, Nuova Zelanda e negli Stati Uniti, a Broadway, prodotta travolgente. Tra paradossi e colpi di scena gli attori non si ricorda- da J.J. Abrams, al suo debutto nel mondo del teatro. no le battute, le porte non si aprono, le scene crollano, gli ogget- Che Disastro di Commedia racconta la storia di una compagnia te- ti scompaiono e ricompaiono altrove. Tutto è studiato nei minimi atrale amatoriale che, dopo aver ereditato improvvisamente un’in- particolari con smaliziato umorismo senza mai risultare artefatto o gente somma di denaro, tenta di produrre un ambizioso spettacolo stucchevole. che ruota intorno a un misterioso omicidio perpetrato negli anni ’20, Il ritmo incessante dello spettacolo se da un lato coinvolge il pubbli- nel West End. co in un vortice impetuoso di ilarità, dall’altro palesa la grandissima La commedia è un susseguirsi di errori, strafalcioni, momenti imba- fatica fisica che i protagonisti mettono in gioco per rappresentare i razzanti e disastri provocati dagli attori stessi. La produzione della disastri che si accumulano in un crescendo senza controllo. Applau- “Compagnia Amatoriale di Sant’Eufrasio Piedimonte” si rivela una si a scena aperta per i protagonisti, un cast di istrionici professioni- catastrofe e gli attori cominciano ad accusare la pressione, andando sti con dei tempi comici senza eguali, che sono riusciti, tra recitazio- nel panico. ne e tecnica, a fare di questa commedia un piccolo grande miracolo. Che Disastro Di Commedia evidenzia tutte le paure e gli errori che In esclusiva in Italia, il regista inglese Mark Bell mette in scena lo un attore sul palco non vorrebbe e dovrebbe mai commettere. spettacolo The play that goes wrong (Che Disastro di Commedia), nato nel 2012 in un piccolo teatro all’interno di un pub di Londra, The Old Red Lion, con un massimo di 60 spettatori a sera e una
7 e 8 maggio 2019 teatro savoia Teatro Biondo Palermo ASPETTANDO GODOT di Samuel Beckett regia Maurizio Scaparro con Antonio Salines, Luciano Virgilio, Edoardo Siravo,Fabrizio Bordignon, Gabriele Cicirello scene Francesco Bottai costumi Lorenzo Cutùli Il capolavoro di Samuel Beckett torna in scena in un nuovo allestimento diretto da Maurizio Scaparro. L’infinita e vana attesa di Valdimiro ed Estragone è diventata l’emblema della condizione dell’uomo con- temporaneo. «Mi conforta di avere in palcoscenico attori che stimo profondamente come Antonio Sali- nes, Luciano Virgilio, Edoardo Siravo ed Enrico Bo- navera – spiega Scaparro – ma vorrei anche, alla fine delle prove, poter idealmente dedicare questa nostra fatica all’Europa della Cultura, la grande dimenticata dell’Europa che viviamo; e a quelle parole che Beckett sussurra quasi per caso, come “teatro”, “varietà” “cir- co”».
08/03/2019 BECCO DI RAME TEATRO SAVOIA L E SCUO 14/02/2019 ORFEO EURIDICE ERMES AUDITORIUM GIL Ideazione e messa in scena Jolanda Cappi, Giusy Co- lucci, Nadia Milani, Matteo Moglianesi, Serena Crocco Teatro del Buratto Centro di Produzione, Milano Fascia età 3-8 31/03/2019 Regia Regia Maril Van Den Broek LE RAGAZZINE STANNO PERDENDO IL CON- Produzione Garraffo Teatro Terra TROLLO. LA SOCIETA’ LE TEME. Fascia età 11-19 LA FINE E’ AZZURRA N.B. Lo spettacolo nasce dall’esigenza di provare a TEATRO SAVOIA trattare il tema dell’amore e della perdita dell’amore in maniera consonante ai cuori degli adolescenti con- temporanei. La Compagnia realizzerà, insieme allo spettacolo, un laboratorio della durata di 2 ore in cui vengono toccati i temi del mito, della perdita, della no- stalgia. 03/03/2019 SOGNI IN SCATOLA TEATRO SAVOIA Di Eleonora Pippo, ispirato al fumetto di Ratigher Co-prodotto da Teatro della Tosse di Genova + Eleo- nora Pippo N.B. Il progetto prevede la formazione di compagnie locali temporanee composte da ragazze tra i 13 e i 18 anni, che nel tempo record di sette giorni lavorano in- sieme alla regista alla creazione di una performance originale. La rappresentazione va in scena un’unica volta, è basata sulle peculiarità e il vissuto delle ragaz- Da un’idea di Matteo Mazzei ed Elena Freschi zine coinvolte e si avvale della partecipazione attiva Compagnia Nanirossi - Fascia età dai 4 anni in su (fa- del pubblico. Parte integrante della messa in scena è miglie comprese!) l’installazione ‘La fine azzurra’ ad opera della stessa N.B. Spettacolo di teatro e nuovo circo Eleonora Pippo.
INFO BIGLIETTERIA BOTTEGHINO ORARI APERTURA BOTTEGHINO PIAZZA PREFETTURA LUNEDI 86100 - CAMPOBASSO 10.00-13.00 15:00-18:00 Tel. 0874 311565 MARTEDI www.fondazionecultura.it 10.00 – 13.00 info@fondazionecultura.it MERCOLEDI 10.00-13.00 15:00-18:00 GIOVEDI 10.00 – 13.00 VENERDI 10.00 – 13.00 Abbonamenti in vendita a partire da Mercoledì 7 Novembre 2018 al botteghino On line a partire da Giovedì 8 Novembre DATA STAGIONE TEATRALE 2018/2019 - TURNO A DATA STAGIONE TEATRALE 2018/2019 - TURNO B Spettacolo Spettacolo 26/11/18 PENSACI GIACOMINO 27/11/19 PENSACI GIACOMINO 06/02/19 COLPO DI SCENA 09/12/18 A CHRISTMAS CAROL 21/02/19 THE BLACK BLUES BROTHER 07/02/19 COLPO DI SCENA 27/02/19 MISANTROPO 14/03/19 CERTIFIED LUNATIC & MASTER OF THE IMPOSSIBLE 23/03/19 IL COSTRUTTORE SOLNESS 24/03/19 IL COSTRUTTORE SOLNESS 02/04/19 I FRATELLI KARAMAZOV 03/04/19 I FRATELLI KARAMAZOV 17/04/19 OTELLO 18/04/18 OTELLO 07/05/19 ASPETTANDO GODOT 08/05/19 ASPETTANDO GODOT PREZZI BIGLIETTI STAGIONE TEATRALE 2018/2019 Descrizione PREZZI BIGLIETTISettore Sigla STAGIONE TEATRALE 2018/2019INTERO RIDOTTO Platea Descrizione Platea settore A Settore TA Sigla € INTERO 33,00 € RIDOTTO 30,00 1° Ordine Sedie Palco, settore A PA € 28,00 € 25,00 2° Ordine Sedie Platea Palco, Platea settore settore BA PB TA € € 23,00 33,00 € € 20,00 30,00 3° 1° Ordine Ordine Sedie Sedie Palco, Palco, settore settore CA PC PA € € 20,00 28,00 € € 18,00 25,00 4° 2° Ordine Ordine Sedie Sedie Palco, Palco, settore settore DB PD PB € € 17,00 23,00 € € 15,00 20,00 1° 3° Ordine Ordine Sgabelli Sedie Galleria, settore Palco, settore C A GA PC € € 12,00 20,00 € € 12,00 18,00 2° Ordine Sgabelli 4° Ordine Sedie Galleria, Palco, settore D B settore GB PD € € 12,00 17,00 € € 12,00 15,00 3° 1° Ordine Ordine Sgabelli Sgabelli Galleria, Galleria, settore settore C A GC GA € € 10,00 12,00 € € 10,00 12,00 4° 2° Ordine Ordine Sgabelli Sgabelli Galleria, Galleria, settore settore D B GD GB € € 10,00 12,00 € € 10,00 12,00 3° Ordine Sgabelli Galleria, settore C GC € 10,00 € 10,00 4° Ordine Sgabelli Galleria, settore D GD € 10,00 € 10,00 PREZZI ABBONAMENTO STAGIONE TEATRALE 2018/2019 ( 8 SPETTACOLI) Descrizione SettoreTEATRALE 2018/2019 PREZZI ABBONAMENTO STAGIONE Sigla INTERO ( 8 SPETTACOLI) RIDOTTO Platea Descrizione Platea settore A Settore TA Sigla € INTERO 220,00 € RIDOTTO 200,00 1° Ordine Sedie Palco, settore A PA € 190,00 € 170,00 2° Ordine Sedie Platea Palco, Platea settore settore BA PB TA € € 155,00 220,00 € € 135,00 200,00 3° 1° Ordine Ordine Sedie Sedie Palco, Palco, settore settore CA PC PA € € 135,00 190,00 € € 120,00 170,00 4° 2° Ordine Sedie Ordine Sedie Palco, Palco, settore D settore B PD PB € € 115,00 155,00 € € 100,00 135,00 1° 3° Ordine Ordine Sgabelli Sedie Galleria, settore Palco, settore C A GA PC €€ 80,00 135,00 €€ 80,00 120,00 2° 4° Ordine Ordine Sgabelli Sedie Galleria, Palco, settore D B settore GB PD €€ 80,00 115,00 €€ 80,00 100,00 3° 1° Ordine Ordine Sgabelli Sgabelli Galleria, Galleria, settore settore C A GC GA € € 65,00 80,00 € € 65,00 80,00 4° 2° Ordine Ordine Sgabelli Sgabelli Galleria, Galleria, settore settore D B GD GB € € 65,00 80,00 € € 65,00 80,00 3° Ordine Sgabelli Galleria, settore C GC € 65,00 € 65,00 4° Ordine Sgabelli Galleria, settore D GD € 65,00 € 65,00
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