Il rapporto tra studi di settore, accertamento sintetico e sintetico-redditometrico
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Redditometro D.M. 24 dicembre 2012 Il rapporto tra studi di settore, accertamento sintetico e sintetico-redditometrico di Mauro Beghin Il filo conduttore di questo articolo va ricercato nel rapporto tra l’accertamento basato su- gli studi di settore e il sostenimento di spese personali rilevanti ai fini dell’accertamento sin- tetico. La circolare n. 13/E del 2009 esprime, al riguardo, una linea di piena compatibili- tà tra i due metodi accertativi, configurando le suddette spese quale elemento di sup- porto rispetto ai maggiori ricavi desumibili dagli studi. L’Agenzia delle entrate non fa al- tro che riprodurre, in termini giuridici, la declinazione economica delle fattispecie di evasio- ne radicate nel reddito d’impresa. I ricavi non dichiarati dall’imprenditore, infatti, ben possono emergere in periodi d’imposta successivi sotto forma di spese per consumi o per investimenti. Ciò anche qualora il soggetto il quale abbia prodotto il reddito attra- verso l’esercizio dell’attività economica non coincida con il soggetto il quale, disponen- do della ricchezza occultata dall’imprenditore, abbia assunto la qualifica di consumatore o di investitore. Individuazione del problema Il programma operativo La domanda alla quale cercheremo di dare una ri- tratteggiato dall’Agenzia delle entrate sposta attraverso questo breve scritto può essere Per l’Agenzia delle entrate, ai quesiti sopra ripor- declinata nei termini che seguono: l’Amministra- tati si può senz’altro offrire risposta affermativa, zione finanziaria, la quale agisca nei confronti di come risulta dal passo della circolare che, per co- Tizio o di Caio mediante un provvedimento im- modità del lettore, riproduciamo in nota (1). positivo incentrato sugli studi di settore, può so- Mauro Beghin - Professore ordinario di diritto tributario presso stenere la propria linea accusatoria invocando da- l’Università di Padova, Avvocato e Dottore commercialista in Padova ti ed elementi che potrebbero essere posti a base Nota: di una ricostruzione sintetica del reddito com- (1) Ci riferiamo alla circolare 9 aprile 2009, n. 13/E, in Banca Dati plessivo? Un tenore di vita abnorme rispetto al BIG Suite, IPSOA, e commentata da S. Capolupo in Corr. Trib. n. reddito esposto in dichiarazione può fungere da 19/2009, pag. 1513, la quale, nel dettare gli indirizzi operativi volti alla prevenzione e al contrasto dell’evasione fiscale, così conclude rinforzo rispetto ad un accertamento del reddito quanto all’attività di controllo nei confronti degli imprenditori e d’impresa che, come nel caso degli studi di setto- dei professionisti che non risultino «congrui» rispetto ai dati de- re, si fondi su elementi di pura normalità econo- sumibili dagli studi di settore: «Tali attività di controllo andranno mica? Ed infine: il metodo di accertamento del in specie incentrate, sin dalla fase di selezione, oltre che sul (...) livello di scostamento evidenziato dalla applicazione degli studi di reddito d’impresa fondato sugli studi di settore è settore (...) anche sull’analisi della complessiva situazione del per davvero compatibile con il metodo di accerta- contribuente, acquisendo - sia sulla base dei dati dell’Anagrafe mento del reddito complessivo fondato sulla con- tributaria, sia mediante ricerche locali - ulteriori elementi che sistenza delle spese che il contribuente abbia sop- consentano di rafforzare la presunzione di non congruità dei ri- portato (o avrebbe dovuto sopportare in virtù del- cavi o compensi dichiarati». La circolare pone esplicito riferimen- to, a tale riguardo, «sia ad indicatori di capacità di spesa e di ca- la media ISTAT nazionale, stando al nuovo reddi- pacità contributiva riferibili alla/e persona/e fisiche direttamente tometro) per i propri consumi e per i propri inve- collegate alla posizione IVA non congrua, sia a elementi riferibili stimenti? direttamente a quest’ultima». 5/2013 401
Redditometro D.M. 24 dicembre 2012 LA PRASSI AMMINISTRATIVA Sulla base di quest’ultima cir- Studi di settore to d’impresa». E nemmeno si colare, l’accostamento tra stu- e accertamento sintetico potrà dire che «l’avviso di di di settore e accertamento Un tenore di vita abnorme rispetto al accertamento basato sugli sintetico sarebbe possibile, reddito esposto in dichiarazione può studi di settore, sui consumi auspicabile e - si noti - addi- fungere da rinforzo rispetto ad un e/o sugli investimenti perso- rittura estensibile a soggetti accertamento del reddito d’impresa nali del contribuente è moti- che, direttamente o indiretta- che, come nel caso degli studi di vato e precisamente fondato mente, siano entrati in con- settore, si fondi su elementi di pura perché così si esprime la cir- tratto con l’imprenditore. Si normalità economica? Per l’Agenzia colare n. 13/E del 2009». pensi, con specifico riferi- delle entrate, a tale quesito si può Serve qualcosa di più. E su mento a quest’ultimo passag- senz’altro offrire risposta affermativa. questo «qualcosa di più» cer- gio, alle spese personali del L’enunciazione di tale linea chiamo di svolgere, qui di se- socio alimentate con ricavi metodologica attraverso la circolare guito, qualche considerazione. non dichiarati dalla società; n. 13/E del 2009 non può costituire, di oppure alle spese effettuate per sé, garanzia circa la correttezza di Ragioni per le quali gli da coniugi, figli, nonni, codesta linea. In altre parole, in studi di settore devono amanti e zie, ma finanziate occasione dell’impostazione del essere costantemente con ricavi non dichiarati provvedimento impositivo, la adattati alla specifica dall’imprenditore individuale. compatibilità tra accertamento basato situazione nella quale Il modus operandi tratteggia- sugli studi di settore ed accertamento versa l’imprenditore to nella circolare è assai chia- basato sul tenore di vita del Cominciamo con qualche os- ro. L’Agenzia muove dal pre- contribuente non potrà essere servazione circa il rapporto supposto secondo il quale: meramente evocata dall’ente tra studi di settore, motiva- a) la ricchezza occultata nel impositore, ma dovrà essere da zione e prova del provvedi- circuito imprenditoriale può quest’ultimo ben argomentata e mento impositivo. Invero, trasformarsi in spese per con- giustificata. per rispondere ai quesiti pro- sumi o spese per investimenti spettati più in alto è opportu- riferibili a soggetti privati; no richiamare l’attenzione, b) la stessa ricchezza può essere investita o consu- sia pure per grandi linee, sulle ragioni per le quali mata da persone le quali possano vantare, rispetto i citati studi di settore non sono in grado di soste- al citato imprenditore, un particolare rapporto par- nere, da soli, l’avviso di accertamento. tecipativo, di parentela, di coniugio, ecc., che in Tali ragioni sono state da tempo indagate dalla dot- qualche misura giustifichi il passaggio di denaro trina (2), la quale ha spiegato come codesti stru- tra i due soggetti. Una rondine, però, non fa primavera. Nota: L’enunciazione di una linea metodologica attraver- (2) Si rinvia, anche per ulteriori riferimenti bibliografici, a M. Be- so una circolare dell’Amministrazione finanziaria ghin, «I soggetti sottoposti all’applicazione degli studi di settore», in G. Falsitta, Manuale di diritto tributario, Parte speciale, Il sistema non può costituire, di per sé, garanzia circa la cor- delle imposte in Italia, Padova, 2010, pag. 709 ss. Si veda anche M. rettezza di codesta linea. In altre parole, in occasio- Versiglioni, Prova e studi di settore, Milano, 2007, passim, per il quale ne dell’impostazione del provvedimento impositi- gli studi di settore non sono riconducibili al concetto tipologico vo, la compatibilità tra accertamento basato sugli di «prova tributaria». Ad avviso del citato Autore, gli studi sono espressione di meri «dati tecnici», i quali possono inserirsi in una studi di settore ed accertamento basato sul tenore più ampia scansione argomentativa, senza tuttavia blindarne l’esito. di vita del contribuente non potrà essere meramen- Insomma, sono strumenti che aiutano l’Amministrazione finanzia- te evocata dall’ente impositore, ma dovrà essere da ria nella estrinsecazione della propria pretesa e capaci di immet- quest’ultimo ben argomentata e giustificata. Per- tersi nel percorso che porta alla formazione del convincimento del giudice, senza tuttavia divenire, per quest’ultimo, «impegnati- tanto, non ci si potrà limitare all’affermazione stan- vi». Sulla non automatica applicabilità degli studi di settore vedi do alla quale «le spese personali sostenute nel pe- anche V. Ficari, «Sulla metamorfosi degli studi di settore: profili so- riodo d’imposta dimostrano che, nello stesso arco stanziali», in Rass. trib., 2008, pag. 1558 ss. e spec. pag. 1563. di tempo, vi è stata evasione sul versante del reddi- (segue) 5/2013 402
Redditometro D.M. 24 dicembre 2012 SOLUZIONI OPERATIVE menti, in considerazione della Studi di settore traddittorio tra le parti. Il contraddit- loro natura e, segnatamente, come «accertamenti standardizzati» torio costituisce, in questo quadro, lo in ragione del procedimento strumento attraverso il quale il risul- Gli studi di settore, in quanto tato ottenuto sul piano della normali- impiegato per la loro forma- «accertamenti standardizzati», non tà economica viene adattato al caso zione (3), esprimano dati di sono in grado di sostenere, da soli, specifico. Beninteso, deve trattarsi di pura normalità economica. l’avviso di accertamento. I ricavi attesi un contraddittorio effettivo, non già Dati, questi, non già diretta- in base allo studio di settore sono meramente apparente. Sul punto cfr., mente ed inequivocabilmente tra le più recenti, Cass., Sez. trib., Ord. ipotetici, figurativi o, se si vuole, 21 dicembre 2011, n. 27968; Id., 2 di- riferibili a un contribuente in nominali. Lo studio di settore cembre 2011, n. 25907; Id., 4 novem- carne ed ossa, ma riguardanti rappresenta, quindi, una deformazione bre 2011, n. 23017, tutte in Banca Dati una massa indeterminata di della realtà, qui intesa come insieme di BIG Suite, IPSOA. Sull’argomento, vedi operatori (imprenditori ed an- anche L.R. Corrado, «Accertamenti fatti economici ascrivibili ad un certo standardizzati e rilevanza processuale che professionisti) riconduci- imprenditore; gli studi sono strumenti del comportamento delle parti in se- bili ad un certo raggruppa- rappresentativi di una fattispecie de amministrativa», in Riv. dir. trib., mento (cluster). economica virtuale, basata sul 2009, II, pag. 381 ss. Sulla linea dell’au- La giurisprudenza utilizza, in tomatismo accertativo sembra collo- presupposto secondo il quale gli carsi I. Manzoni, «Gli studi di settore questi casi, l’espressione «ac- operatori si comportano secondo leggi e gli indicatori di normalità economi- certamenti standardizzati». economiche prestabilite, dimodoché ca come strumenti di lotta all’evasio- Dire che ci si trova al cospetto la deviazione da queste leggi può ne», in Rass. trib., 2008, pag. 1251. Nel- di uno standard significa af- lo stesso senso anche P. Boria, Il siste- rappresentare un segnale di ma tributario, Torino, 2008, pagg. 343- fermare che i ricavi attesi in anomalia, che declina a sua volta in 344, per il quale «qualora venga accer- base allo studio di settore so- possibile infedeltà della tato lo scostamento tra il dato conte- no, per l’appunto, ipotetici, fi- dichiarazione quanto ai ricavi ivi nuto nella dichiarazione dei redditi e gurativi o, se si vuole, nomi- le risultanze degli studi di settore, esposti. Dietro allo studio di settore si esperito il contraddittorio con il con- nali: si tratta dei ricavi che staglia, pertanto, la figura tribuente (...) gli uffici finanziari devo- l’imprenditore avrebbe potuto fantascientifica dell’imprenditore- no procedere ad emettere un atto di conseguire se egli avesse ope- replicante, incasellato in un mondo accertamento parziale nel quale è rato in un contesto reale esat- popolato da altri replicanti. contestata al contribuente la violazio- tamente corrispondente al con- ne dell’obbligo dichiarativo». Le con- clusioni cui perviene l’Autore testé ci- testo virtuale sul quale si ap- tato sono in aperto contrasto con quanto afferma, al riguardo, la poggia lo studio. Lo studio di settore rappresenta giurisprudenza della Corte di cassazione (vedi Cass., SS.UU., 18 quindi, da un certo punto di vista, una deformazione dicembre 2009, n. 26638, cit.), la quale, dopo aver sottolineato della realtà, qui intesa come insieme di fatti econo- che gli studi di settore costituiscono presunzioni semplici incen- trate su un dato matematico-statistico, così conclude: «ai fini mici ascrivibili ad un certo imprenditore; ad un tem- dell’accertamento l’Agenzia delle entrate ha l’onere di motivare e po, gli studi sono strumenti rappresentativi di una fornire elementi di prova per avvalorare l’attribuzione dei mag- giori ricavi o compensi derivanti dall’applicazione degli indicatori Note: de quibus. Non solo, ma i contribuenti che dichiarano un ammon- (segue nota 2) tare di ricavi, compensi o corrispettivi inferiori rispetto a quelli La conclusione raggiunta nel testo è stata confermata da quattro desumibili dagli indicatori ... non sono soggetti ad accertamenti sentenze, pronunciate, a Sezioni Unite, dalla Corte di cassazione automatici e in caso di accertamento spetta all’ufficio accertatore (cfr. sent. 18 dicembre 2009, n. 26635, n. 26636, n. 26637 e n. motivare e fornire elementi di prova per gli scostamenti riscon- 26638, in Banca Dati BIG Suite, IPSOA. Sulla prima delle citate sen- trati». Si veda sul punto, per tutte, Cass., SS.UU., 18 dicembre tenze, in particolare, vedi A. Marcheselli, «Le Sezioni Unite sulla 2009, n. 26638, cit., secondo la quale, inequivocabilmente, «Gli natura presuntiva degli studi di settore», in Corr. Trib. n. 4/2010, studi di settore, pur costituendo fuor di dubbio uno strumento pag. 251 ss.; cfr. anche i commenti di M. Basilavecchia in GT - Riv. più raffinato dei parametri, soprattutto perché la loro elaborazio- giur. trib. n. 3/2010, pag. 205, e F. Bianchi e R. Lupi in Dialoghi Tribu- ne prevede una diretta collaborazione delle categorie interessate tari n. 3/2010, pag. 275). restano tuttavia una elaborazione statistica, il cui frutto è una Queste pronunce fissano il principio giuridico sulla base del quale, ipotesi probabilistica, che, per quanto seriamente approssimata, quando si verte in materia di accertamenti incentrati su standard può solo costituire una presunzione semplice». (qual è, per l’appunto, l’accertamento in base a studi di settore), è (3) Sul punto, M. Giorgi, «L’accertamento basato su studi di set- da escludere l’automatismo nella fase di ricostruzione della ric- tore: obbligo di motivazione e onere della prova», in Rass. trib., chezza tassabile ed è necessaria, invece, l’instaurazione del con- 2001, pag. 666. 5/2013 403
Redditometro D.M. 24 dicembre 2012 SOLUZIONI OPERATIVE fattispecie economica virtuale, Compatibilità Per la Suprema Corte spetta al- basata su un malcelato e non tra spese e maggiori ricavi l’Amministrazione finanziaria condivisibile presupposto Le spese personali, autonomamente il compito di spiegare le ragio- ideologico: quello secondo il significative ai fini di un accertamento ni per le quali il contribuente quale gli operatori si compor- sintetico, possono supportare accertato dovrebbe esattamente tano secondo leggi economi- l’accertamento basato sugli studi di collocarsi in un determinato che prestabilite, dimodoché la settore nel rispetto della condizione della studio di settore, mentre ricade deviazione da queste leggi può compatibilità di ordine quantitativo tra i sul contribuente l’onere di rappresentare un segnale di maggiori ricavi asseritamente non spiegare le ragioni per le quali anomalia (da qui, la cd. «non dichiarati e le spese concretamente quello studio non gli si adatti o congruità»), che declina a sua sostenute. Tale supporto manca in tutti per le quali, pur a fronte di uno volta in possibile infedeltà i casi in cui le spese non siano state studio compatibile con il con- della dichiarazione quanto ai concretamente sopportate dal creto modo d’essere dell’attivi- ricavi che in quest’ultimo atto contribuente, bensì presunte, vale a dire tà economica esercitata, non sia siano stati esposti. stimate quali spese indispensabili in stato possibile raggiungere il li- Dietro allo studio di settore si base al «nuovo redditometro». vello dei ricavi attesi in base al- staglia, pertanto, la figura fanta- lo studio medesimo. scientifica dell’imprenditore-re- È qui che si innesta la que- plicante, incasellato in un mondo popolato da altri re- stione dell’adattamento dei risultati ottenuti me- plicanti; imprenditore che, giorno dopo giorno ed anno diante lo studio di settore alla situazione concreta- dopo anno, compra, produce, vende beni o presta servi- mente riferibile all’imprenditore. Ed è questo il zi secondo lo schema prefigurato attraverso la formula punto nel quale si innestano anche le indicazioni matematico-statistica che a quello studio è sottesa. contenute nella circolare 9 aprile 2009, n. 13/E, ci- In questa prospettiva, che qui sopra abbiamo ri- tata nella parte introduttiva del nostro lavoro. chiamato in modo assai rapido anche in ragione L’Agenzia delle entrate è tenuta ad argomentare in della collocazione editoriale di questo scritto, gli punto di «gravi incongruenze» tra ricavi desumibili studi di settore possono rappresentare uno stru- dallo studio e ricavi effettivamente dichiarati, come mento senz’altro utile in vista della più efficace richiesto dall’art. 62-sexies del D.L. n. 331/1993. organizzazione dei controlli sulle dichiarazioni de- Nel ragionare su tale aspetto, nulla impedisce al- gli imprenditori. Ciò soprattutto quando lo scarto l’Ufficio impositore di tener conto anche di consu- tra ricavi attesi e ricavi concretamente dichiarati mi o di investimenti di carattere personale, i quali possa reputarsi, in termini assoluti oppure in ter- potrebbero rappresentare, in punto di fatto, le con- mini percentuali, elevato o macroscopico. Gli stu- crete modalità di impiego dei maggiori proventi di di settore non possono tuttavia sostenere auto- ascrivibili all’attività imprenditoriale e tuttavia non nomamente una linea accusatoria basata sul- esposti nella relativa dichiarazione. l’omessa dichiarazione di ricavi, in quanto biso- In termini di maggiore concretezza, non vi sono a gnosi di essere di volta in volta circostanziati, vale nostro avviso ostacoli a che l’Agenzia delle entra- a dire adattati al caso concreto: si tratta, per l’ap- te, dopo aver intercettato una spesa personale pari, punto, di elementi di carattere interlocutorio, da in ipotesi, a 100, riferisca codesta spesa al differen- impiegare in una catena argomentativa necessaria- ziale di 100, 110 oppure 120 tra ricavi dichiarati e mente più ampia e, per questo, da esaminare in oc- ricavi attesi in base allo studio di settore. Su questo casione di un pacato confronto con il contribuente. aspetto, peraltro, dobbiamo ulteriormente riflettere. Questa linea di pensiero è stata recuperata nelle magi- Compatibilità tra spese e maggiori ricavi: strali sentenze pronunciate a Sezioni Unite dalla no- a) sul fronte quantitativo; b) sul fronte stra Corte di cassazione (4), le quali hanno stabilito dell’effettività che i maggiori ricavi espressi dagli studi di settore Sulla base dei ragionamenti sin qui svolti, c’è sin non sono il risultato di una presunzione legale, bensì dati sui quali il Fisco può eventualmente costruire una Nota: presunzione semplice di occultamento dei proventi. (4) Tutte richiamate nelle note precedenti. 5/2013 404
Redditometro D.M. 24 dicembre 2012 SOLUZIONI OPERATIVE d’ora spazio per mettere a Medie ISTAT nazionali agevole: non si può spendere fuoco alcune osservazioni Qualora le spese personali e/o ciò che non si dimostri esse- che ci sembrano particolar- familiari, in ipotesi rilevanti ai fini re effettivamente entrato nel- mente rilevanti. dell’accertamento sintetico, siano le tasche del contribuente. Primo. Le spese personali del rappresentative di medie nazionali, Qualora le spese personali contribuente, autonomamente come nel caso degli elementi indicativi e/o familiari, in ipotesi rile- significative ai fini di un ac- di capacità contributiva determinati vanti ai fini dell’accertamen- certamento sintetico, possono sulla base delle medie ISTAT nazionali, to sintetico ex art. 38 del declinare in elemento di sup- si dovrà concludere nel senso che gli D.P.R. n. 600/1973, siano porto dell’accertamento basato esborsi rilevanti ai fini rappresentative di medie na- sugli studi di settore nel rispet- dell’accertamento sintetico sono zionali (6), si dovrà conclu- to di una condizione: la condi- nominali e rimangono relegati nel dere nel senso che gli esborsi zione in base alla quale emer- recinto degli elementi figurativi, non rilevanti ai fini dell’accerta- ga una compatibilità di ordine concreti. In questi casi la «verità» mento sintetico sono nomi- quantitativo tra i maggiori ri- espressa dalla normalità economica nali e rimangono relegati nel cavi asseritamente non dichia- sottesa agli studi di settore non potrà recinto degli elementi figura- rati e le spese concretamente trovare conferma in una «verità», tivi, vale a dire non concreti. sostenute. L’affermazione va quella desumibile dalle medie ISTAT L’esborso nominale non può presa cum grano salis e adat- nazionali, che sia a sua volta supportare maggiori ricavi tata, evidentemente, alla mol- espressione, in qualche modo, di derivanti da uno strumento teplicità di casi che possono normalità economica. Questo sarebbe che - come evidenziato nella presentarsi nella realtà. un vero e proprio cortocircuito parte introduttiva di questo Un investimento per 100 a motivazionale. scritto - è espressione di dati fronte di maggiori ricavi per di normalità economica. In 10, stimati in base agli studi breve: la «verità» espressa di settore, indica, con ampio margine di probabili- dalla normalità economica sottesa agli studi di set- tà, che l’evasione potrebbe non concentrarsi nel tore non può trovare conferma in una «verità» reddito d’impresa oppure concentrarsi in redditi (quella desumibile dalle medie ISTAT nazionali) d’impresa di precedenti annualità (non, dunque, che sia a sua volta espressione, in qualche modo, nell’annualità in cui la spesa personale è stata so- di normalità economica. Nel procedere in tale di- stenuta). Parimenti, un consumo per 10 a fronte di rezione si assisterebbe a un vero e proprio corto- maggiori ricavi determinati in base agli studi di circuito motivazionale. settore pari a 100 dovrebbe reputarsi manifesta- mente insufficiente a sostenere un avviso di accer- Il coordinamento tra metodi accertativi ispirati tamento incentrato su questi ultimi dati di normali- ora al principio di competenza, ora al principio tà economica. Per l’ammontare di 90, invero, i di cassa suddetti ricavi rappresentano la pura espressione Non mancano in dottrina posizioni secondo le quali il di una predeterminazione normativa: sono, in altre rafforzamento degli studi di settore attraverso il riferi- parole, ricavi che l’Amministrazione finanziaria mento alle spese personali del contribuente si espone non ha ancora adattato al caso concreto. a qualche problema di coordinamento tra schemi ac- Secondo. Il supporto offerto dalle spese personali certativi, verosimilmente dipendenti dal fatto che il all’accertamento basato sugli studi di settore viene reddito d’impresa segue il principio di competenza, inesorabilmente a mancare in tutti i casi in cui le mentre le spese rilevanti ai fini della ricostruzione suddette spese, pur rilevanti ex lege nella prospet- sintetica del reddito complessivo debbono essere tiva dell’accertamento sintetico, non siano state Note: concretamente sopportate dal contribuente, bensì (5) In Banca Dati BIG Suite, IPSOA. presunte, vale a dire stimate quali spese indispen- (6) Ci riferiamo agli elementi indicativi di capacità contributiva ai sabili sulla base del D.M 24 dicembre 2012 (5). quali la Tabella A, allegata al D.M. 24 dicembre 2012, attribuisce La spiegazione di quest’ultimo passaggio ci pare valore sulla base delle medie ISTAT nazionali. 5/2013 405
Redditometro D.M. 24 dicembre 2012 SOLUZIONI OPERATIVE fronteggiate, come osservato Adattamento al caso concreto dovrebbe mancare il supporto più in alto, da esborsi (ergo, si degli studi di settore all’accertamento sintetico. tratta di spese rispondenti al Affinché il risultato dello studio di «Miniera di complicazioni fi- principio di cassa) (7). settore possa essere curvato sul caso scali»? Soltanto perché è ri- A ciò si deve aggiungere - di concreto in ragione delle spese chiesta un po’ di attenzione nuovo sulla base della dottrina personali sostenute dal contribuente nell’utilizzo delle banche-da- citata nella nota precedente - sarà necessario verificare: ti? Ci pare una ovvietà, una che, qualora si scelga di porre – la compatibilità quantitativa tra i pretestuosa puntualizzazione. le spese personali a supporto maggiori ricavi determinati attraverso Infatti, l’Amministrazione fi- degli studi di settore, «i fun- gli studi di settore e le spese in nanziaria è sempre tenuta a con- zionari non potranno limitarsi concreto sostenute; trollare che il dato formale, de- ad un controllo formale nelle – la compatibilità cronologica tra la sumibile dal proprio patrimonio banche dati dell’Anagrafe tri- rettifica del reddito d’impresa e l’arco conoscitivo, corrisponda al dato butaria, ma dovranno spinger- temporale nel quale sono stati sostanziale. Stiamo dicendo che si anche sul fronte della di- distribuiti i consumi e gli investimenti. il Fisco è costantemente tenuto sponibilità dei beni e su quel- a verificare che il soggetto che lo del sostenimento delle spe- appaia quale formale intestata- se di mantenimento degli stessi» (8). L’Autore cita- rio di beni, quale acquirente o quale fruitore di servizi to in nota afferma, riferendosi alla circolare n. 13/E corrisponda alla persona che, in concreto, si è fatta cari- del 2009, che il programma operativo tratteggiato in co dei corrispondenti esborsi. Ma, una volta superata tale documento rischia di trasformarsi - testualmen- questa fase, che è indefettibile negli accertamenti di te - «in una miniera di complicazioni fiscali». stampo sintetico, il risultato dello studio di settore ben A nostro avviso, questa conclusione è esagerata. può essere curvato sul caso concreto, vale a dire sulla La circolare non fa altro che seguire il naturale posizione del contribuente Tizio o del contribuente Ca- flusso della ricchezza (da un luogo ad un altro; io, in ragione delle spese personali da questi sostenute. dall’impresa alla persona) e mette al centro del ra- È chiaro - lo ribadiamo a scanso di equivoci e gionamento giuridico il fatto economico. Si tratta fraintendimenti - che, per approdare ad una simile di un fatto economico cristallino: ciò che viene conclusione, vanno verificati i profili dei quali ab- sottratto a tassazione nel circuito imprenditoriale biamo già detto in questo scritto. Segnatamente: può emergere, a distanza di tempo e con manife- a) la compatibilità quantitativa tra i maggiori rica- stazioni differenti, sotto forma di spese per consu- vi determinati attraverso gli studi di settore e le mi oppure sotto forma di spese per investimenti. spese effettivamente sostenute; I ricavi non dichiarati possono rimanere nascosti, b) la compatibilità cronologica tra la rettifica del anche per molto tempo, sotto il velo dell’anonima- reddito d’impresa e l’arco temporale nel quale so- to, nel segreto di qualche cassaforte o provvisoria- no stati distribuiti i consumi e gli investimenti. mente trasformati in assets sottratti agli occhi del Non ci sono automatismi e, come sempre accade Fisco, per poi riemergere, appunto, attraverso nella vita, serve anche un po’ di fortuna. esborsi riferibili alla sfera personale dello stesso Tale fortuna può in parte dipendere, per esempio, imprenditore o di soggetti a questo collegati. dalla distribuzione degli acquisti nel tempo, la quale Tutto il peso del problema che stiamo affrontando dipende, a sua volta, dalla curva di propensione al si sposta, dunque, sulla credibilità del fatto sul qua- consumo e all’investimento ascrivibile a ciascun le si vuole incentrare il provvedimento impositivo. contribuente. Quest’ultimo dato è imponderabile da Qualora vi sia corrispondenza tra maggiori ricavi e spese; tra periodo d’imposta cui si riferisce l’accer- Note: tamento in base a studi di settore e periodo nel qua- (7) Sul punto, in modo per la verità un po’ criptico e vagamente argomentato, D. Muraro, «Le difficoltà di personalizzare gli studi le sono avvenuti gli esborsi; tra soggetto che ha e la loro difficile integrazione con gli indicatori di capacità di spe- esercitato l’attività economica e soggetto che ha sa», in Dialoghi Tributari n. 3/2009, pag. 272 ss. perfezionato l’investimento, oppure tra imprendito- (8) Così D. Muraro, «Le difficoltà di personalizzare gli studi», cit., re e consumatore, non si vede per quale ragione loc. cit., pag. 278. 5/2013 406
Redditometro D.M. 24 dicembre 2012 SOLUZIONI OPERATIVE parte dell’Amministrazione fi- Rilevanza temporale delle spese quali, per tanti motivi, il sog- scale, con la conseguenza che, La curva di propensione al consumo e getto che consuma o che inve- a parità degli altri elementi che all’investimento ascrivibile a ciascun ste non corrisponde al sogget- compongono il quadro fattua- contribuente, da cui dipende la to che ha in concreto esercita- le, l’accertamento incentrato distribuzione degli acquisti nel tempo, to l’attività economica. sugli studi di settore si presen- è imponderabile da parte La situazione più evidente è terà più difficoltoso nei riguar- dell’Amministrazione finanziaria, con la quella dei redditi prodotti dalle di dei soggetti che abbiano si- conseguenza che, a parità degli altri società, nella quale nulla im- gnificativamente distanziato il elementi che compongono il quadro pedisce di immaginare che il momento di completamento fattuale, l’accertamento incentrato sugli ricavo sottratto ad imposizione della fattispecie di evasione studi di settore si presenterà più da parte dell’ente assuma con- dal momento di perfeziona- difficoltoso nei riguardi dei soggetti che sistenza economica attraverso mento dei consumi e/o degli abbiano significativamente distanziato il le spese effettuate dal socio, investimenti. Una spesa di 100 momento di completamento della dall’amministratore oppure sostenuta oggi può essere com- fattispecie di evasione dal momento di dai familiari del socio o dai fa- patibile con ricavi non dichia- perfezionamento dei consumi e/o miliari dell’amministratore. rati per lo stesso importo quat- investimenti. Anche qui è necessario pro- tro anni prima. Ma quella spe- cedere con cautela. sa può essere compatibile an- Una spesa abnorme sopporta- che con un’evasione ascrivibile a uno, due o tre anni ta, per esempio, da un socio (a fronte di una evasio- prima. In una situazione come quella sin qui rappre- ne della quale si sia resa responsabile la società) sentata, il contribuente, il quale non giustifichi può essere certamente sindacata dal Fisco in vista l’eventuale abnormità della citata spesa rispetto al dell’accertamento sintetico da effettuare a carico reddito dichiarato, rischia l’accertamento sintetico. dello stesso socio. Qualora la società abbia per l’ap- Ma tale accertamento sintetico può indebolire l’ac- punto omesso di contabilizzare ricavi, ci si aspetta certamento basato sugli studi di settore, perché non si ciò nondimeno che il socio comunichi al Fisco tale può colpire due volte il medesimo fatto economico: ricchezza, perché l’evasione dell’ente non cristalliz- la prima volta, sotto forma di reddito determinato in za le disposizioni sulla trasparenza societaria e base agli investimenti ed ai consumi; la seconda vol- nemmeno elimina, nel caso di società ricadenti nel ta, sotto forma di reddito stavolta determinato in base comparto dell’IRES, il carattere di dividendo ascri- agli studi di settore. In casi come questo, l’Agenzia vibile alle somme occultamente introitate. Dall’ac- farebbe bene a non basarsi in modo eccessivo sulle certamento a carico del socio si possono pertanto spese personali del contribuente, orientandosi, inve- trarre solidi argomenti per l’accertamento a carico ce, verso altri elementi riferibili all’imprenditore, della società, tenuto conto di quanto detto più in al- quali, per esempio, i dati extra-contabili cui pure si to a proposito della dimensione delle cifre in gioco riferisce l’art. 62-sexies del D.L. n. 331/1993. e del periodo d’imposta al quale i provvedimenti impositivi si riferiscono. L’originario schema di ra- La personalizzazione dell’avviso gionamento viene, in sostanza, capovolto. L’accer- di accertamento sul piano soggettivo tamento destinato al socio, pur incentrato su spese Aggiungiamo che, nella prospettiva di personalizzare per consumi o per investimenti personali, può di- l’avviso di accertamento basato sugli studi di settore e ventare il punto di appoggio per un ulteriore accer- di conferire ad esso quella curvatura più volte evocata tamento in testa alla società, nei casi in cui quella dalla dottrina e anche dalla giurisprudenza, è impor- situazione partecipativa rappresenti, per il citato so- tante condurre la riflessione anche sul piano dei sog- cio, l’unica fonte di produzione di reddito (9). getti ai quali si riferisce il provvedimento impositivo. Nota: Abbiamo già detto che le spese personali ben posso- (9) È evidente che le conclusioni riportate nel testo devono essere no rappresentare il momento di emersione dei ricavi ulteriormente soppesate nell’ipotesi in cui, per tornare ai casi con- sottratti a tassazione nell’ambito dell’attività com- creti, il signor Rossi possa vantare rapporti di partecipazione in tre merciale. Tuttavia, possono darsi situazioni nelle (segue) 5/2013 407
Redditometro D.M. 24 dicembre 2012 Gli esempi potrebbero proseguire, ma a noi pare che menta l’arco di tempo intercorrente tra lo svolgimento il concetto sia sufficientemente chiaro. In effetti, qua- dell’attività d’impresa e il sostenimento delle spese per- lora ci si muova su piani soggettivi differenti (società sonali, tanto maggiore è la possibilità che quanto è stato e socio; società e amministratore; marito e moglie; consumato o investito non esprima ciò che è stato sot- compagno e compagna, ecc.), il problema del soste- tratto a tassazione attraverso l’esercizio dell’attività eco- gno agli accertamenti basati sugli studi di settore non nomica; in altre parole, tanto più ci si allontana dal fatto è essenzialmente di carattere argomentativo. È infatti di evasione, tanto più diviene labile il rapporto tra quella agevole affermare, movendo da semplici regole di ricchezza e i fatti di spesa o di investimento. Aumenta- comportamento economico, che il socio può spende- no, in questi casi, le possibilità che un eventuale accerta- re ciò che la società ha sottratto all’imposizione. Lo mento sintetico incentrato sulla spesa possa convivere schema di ragionamento è, come si vede, assai linea- con un avviso di accertamento volto a determinare, per re. Il passaggio più ostico consiste, invece, nel colle- una diversa annualità, un maggiore reddito d’impresa; gamento intersoggettivo tra chi produce la ricchezza c) congrue dal punto di vista del legame tra il sog- e chi la brucia mediante consumi o investimenti, per- getto che esercita l’attività economica e il consu- ché non sempre una spesa personale ascrivibile a una matore/investitore. Quando i consumi e/o gli inve- persona fisica può essere agevolmente collegata al stimenti sono effettuati da persone non direttamen- circuito imprenditoriale (10). te coinvolte nell’esercizio dell’impresa, è maggio- Quando il soggetto che produce il reddito d’impre- re lo sforzo richiesto al Fisco per intercettare il sa non corrisponde al soggetto che consuma o che collegamento tra le citate spese e i ricavi. investe la ricchezza generata attraverso l’attività Entrano così in gioco ulteriori elementi sui quali economica, l’Amministrazione finanziaria può tro- non possiamo che soffermarci rapidamente, come, varsi, a seconda dei casi, di fronte a vere e proprie ad esempio, la natura del rapporto intercorrente tra schermature dei fatti economici fiscalmente rile- il soggetto che esercita l’attività economica e il sog- vanti, dimodoché la personalizzazione dell’accer- getto che, a valle, spende il denaro (società e socio; tamento basato sugli studi di settore si presenta, marito e moglie; moglie e marito; nonno e nipote e per l’appunto, più difficile. Ma non per questo così via) e la tracciabilità dei movimenti di denaro, complicata o impossibile. che è in grado di svelarne, appunto, l’origine. Ragionare su questi aspetti significa, come il letto- Considerazioni conclusive re avrà ben inteso, concentrare l’attenzione sulla Le conclusioni del nostro ragionamento sono, a distinzione tra titolarità formale della spesa e iden- questo punto, agevoli. tità del pagatore. Su questi profili, peraltro, vale Le spese personali possono certamente rappresen- quanto detto più in alto a proposito dell’impegno tare un elemento di supporto e di personalizzazio- che l’Amministrazione finanziaria deve costante- ne dell’accertamento basato sugli studi di settore. mente profondere in codesta direzione. Infatti, tali spese possono essere ricognitive delle Note: modalità di circolazione della ricchezza sottratta a (segue nota 9) tassazione, poiché è ragionevole immaginare che o quattro società. In questo caso, invero, le spese sostenute dal cita- to contribuente a titolo personale possono rappresentare lo spec- l’imprenditore, il quale abbia occultato ricavi chio di un’evasione riconducibile ad una o più delle predette socie- d’esercizio, li abbia altresì incassati e, prima o poi, tà, senza che sia necessario scomodare gli studi di settore. In tale trasformati in risparmi e in spese. situazione, la posizione personale del socio potrebbe non fornire, in Per procedere in tale direzione, peraltro, è neces- assenza di ulteriori elementi, argomenti a favore della rettifica del reddito d’impresa in capo ad una o più tra le società partecipate. sario che il provvedimento impositivo facente leva (10) Esulano dal nostro lavoro le riflessioni sui casi nei quali, per sugli studi di settore ponga riferimento a spese per tentare di sottrarsi all’accertamento sintetico, gli imprenditori in- consumi oppure a spese per investimenti le quali dividuali, i soci, gli amministratori delle società, ecc., immettono possano reputarsi: nel circuito imprenditoriale beni destinati, in tutto o in parte, ad a) congrue sul piano quantitativo, dato che la cifra impieghi personali. Di questi temi ci siamo occupati in altra sede, cui sin d’ora rinviamo il lettore. Si veda, al riguardo, M. Beghin, complessivamente investita deve essere compatibile «Le intestazioni societarie di comodo nel decreto legge n. con i maggiori ricavi desumibili dagli studi di settore; 138/2011 tra difetto di inerenza e resistibile tassazione dei ri- b) congrue sul piano cronologico, perché tanto più au- sparmi di spesa», in Riv. dir. trib., 2012, I, pag. 141 ss. 5/2013 408
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