L'AGRICOLTORE SENESE ANNO25 -NUMERO02 GENNAIO2021 - Confagricoltura Siena

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L'AGRICOLTORE SENESE ANNO25 -NUMERO02 GENNAIO2021 - Confagricoltura Siena
L’AGRICOLTORE SENESE
ANNO 25° - NUMERO 02       GENNAIO 2021

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L'AGRICOLTORE SENESE ANNO25 -NUMERO02 GENNAIO2021 - Confagricoltura Siena
L’Agricoltore Senese 02/2021

                                       DALL’UNIONE

                               Modalità di accesso agli Uffici

                    Si rammentano, anche alla luce del significativo incremento dei contagi, le
                    modalità di accesso ai nostri Uffici sia centrali che periferici.
                    Di seguito riepiloghiamo le indicazioni cui è necessario far espresso
                    riferimento, onde salvaguardare reciprocamente la salute, ed ottemperare alle
                    vigenti norme prescrittive e sanzionatorie.
                 Ovviamente sono assolutamente da preferire altre modalità di consultazione
e/o consegna documenti: la presenza in Ufficio, dovrà considerarsi come extrema ratio.
Confidiamo nell’attenta e rispettosa collaborazione comunque sempre presente e ben manifestata.
La nostra forza sta proprio in questo “contatto” e “vicinanza” che ora più che mai viene riconosciuta
e riconsiderata, espresso sinonimo di associazione e comuni intenti.
Nel merito:
1.   L’accesso agli Uffici potrà avvenire solo ed esclusivamente su appuntamento. L’ufficio
     interessato (tecnico, fiscale, legale, paghe, ecc) definirà giorno ed orario;

2.   Prima dell’ingresso, il Socio dovrà indossare i dispositivi di protezione e procedere alla
     sanificazione delle mani o in alternativa uso dei guanti;

3.   Si accomoderà nell’Ufficio interessato e dovrà: mantenere il distanziamento sociale (almeno 1
     metro); compilare il previsto modulo di autocertificazione;

4.   Esaurita la consulenza dovrà celermente lasciare gli Uffici;
5.   Da preferire la presenza negli Uffici zona affinché si possa ridurre la presenza e affollamento
     nella Sede centrale.

                                      INVIO NOTIZIARIO

Come conosciuto l’Agricoltore Senese viene pubblicato ogni 15 gg nell’home page del
nostro sito www.confagricolturasiena.it, affinchè risulti sempre consultabile e facile da
stampare.

                          Viene data notizia della sua pubblicazione a mezzo posta
                          elettronica o messaggio wathsapp a coloro che ne fanno richiesta;
                          questa procedura è alternativa a quella cartacea e certamente da
                          preferire per le motivazioni prima richiamate.
                          Pertanto coloro i quali volessero optare per questa soluzione,
                          dovranno dare formale riscontro al nostro indirizzo mail
                          siena@confagricoltura.it

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                       La nostra ONLUS – Agrisolidarietà APS

È con piacere e orgoglio che presentiamo la nostra Onlus.
Dal 30/11/2020 è stata inserita all’Anagrafe Unica delle Onlus tenuta presso la Direzione
Regionale.
                    AGRISOLIDARIETA’ nasce con il desiderio di condividere,
                    sostenere e aiutare nei momenti di difficoltà. Ci presentiamo come il
                    frutto di un territorio, agricolo e rurale, che vuole comunque essere
                    presente e attivo, soprattutto nei momenti di maggiore difficoltà,
                    come quelli odierni, con ansie e preoccupazioni. Ciò che ci
                   caratterizza e che ci consente di andare avanti nonostante le
                   numerose avversità ad ogni angolo è la fermezza e la voglia innata
di seminare ancora dopo un’annata poco buona.

Ma dobbiamo rimboccarci le maniche, perché solo tutti insieme diamo vita e speranza,
con piccolissimi gesti, a questa solidarietà che nasce e matura dal mondo
dell’agricoltura, aperta a tutti, bisognosa di tutti.

Vi chiediamo un piccolo gesto, pieno di fiducia e soprattutto ottimista di diventare
portavoce della nostra determinazione a tutela di un modo di essere e di vivere, a noi
caro, da conoscere e da far crescere.

Vi preghiamo di ascoltarci e di seguirci, affinché la voce e le azioni di un singolo diventino
quelle di una collettività.

Per un grande gesto, basta un modesto contributo.

Per ogni necessità ed informazione: 0577/533200.

                                  Messaggio whatsapp

Al fine di ottimizzare il servizio d’informazione diretta con i nostri Soci, si ricorda che
           l’Unione Agricoltori, da tempo, ha iniziato ad inviare messaggi e files a mezzo
           whatsapp a chi ha fatto richiesta.
           Chiunque altro fosse interessato a questo nuovo servizio è pregato di
segnalarci all’indirizzo e-mail siena@confagricoltura.itl il numero di telefono da utilizzare
ed il nominativo del Socio iscritto all’Unione.
Trattasi solo di limitate informazioni che andranno ad integrare gli altri sistemi di
comunicazione diretta con i nostri Soci.
A tale proposito ricordiamo di non rispondere ai messaggi e richiedere eventuali
informazioni o chiarimenti ai nostri usuali numeri di telefono.

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           Progetto Sogin, deposito di rifiuti radioattivi tra Pienza e Trequanda
                                    INACCETTABILE

Con l’inviduazione di 67 aree per la costruzione dei depositi di rifiuti radioattivi, un grande
danno andrebbe alla Doc Orcia, al Chianti e all’IGT, che sono prodotti nei comuni interessati al
progetto, cioè Pienza e Trequanda.

L’Unione agricoltori di Siena, insieme alle altre istituzioni Toscane si dichiara contro quello che
sarebbe uno scempio nei confronti di un territorio dichiarato dall’Unesco Patrimonio mondiale
dell’Umanità.
Negli ultimi giorni c’è stata molta agitazione attorno all’argomento, quando nella notte tra il 4 e il 5
gennaio viene resa pubblica la mappa delle aree che potranno ospitare il deposito nazionale dei rifiuti
radioattivi italiani, la Cnapi (carta delle aree potenzialmente idonee. Nel documento sono state
individuate 67 aree che soddisfano i 25 criteri stabiliti nel 2014-2015, secondo il quale le prime aree
                                               scartate sono state quelle vulcaniche; quelle soggette a
                                               frane e inondazioni; al di sopra di 700 metri di altitudine e
                                               superiori al 10% di pendenza. E ancora: quelle sino a 5
                                               chilometri dalla costa e da Parchi nazionali, mantenendo
                                               anche un’adeguata distanza dai centri abitati e almeno un
                                               chilometro da autostrade e strade statali; lontane da attività
                                               industriali, dighe, aeroporti, poligoni militari e zone di
                                               sfruttamento minerario.
                                               Per isolare 78mila metri cubi di scorie radioattive, la
                                               superficie necessaria sarà pari a 110 ettari per il Deposito e
40 per il parco tecnologico. Il tutto circondato da barriere protettive e una collina artificiale, barriere che
dovranno garantire l’isolamento dei rifiuti radioattivi per più di 300 anni, ovvero fino al loro decadimento
a livelli tali da non essere più nocivi.
Tra le zone menzionate nel documento vi è anche il comune di Pienza, notizia che ha mobilitato
immediatamente il sindaco del comune di Pienza e di Castiglion d’Orcia, chiedendo l'intervento
dell'Unesco contro l'ipotesi di creare nel territorio un sito per le scorie nucleari.
I territori dei grandi vini della Valdorcia non possono permettere che costruiscano infrastrutture che
danneggiano l’ambiente, il paesaggio e l’economia.
La posizione unanime dell’Unione Agricoltori di Siena fa eco all’opinione negativa espressa da tutte
le istituzioni toscane. La richiesta è di escludere il territorio dell’Orcia dall’elenco, perché non si può
permettere la costruzione di un insediamento inquinante ad alto impatto visivo in un’area che tutti i
cittadini, le istituzioni e le imprese contribuiscono a salvaguardare con impegno e sacrificio.
Uno sforzo che dura da decenni ed ha contribuito, in modo rilevante, a preservare il patrimonio di
cultura, ambiente e bellezza creato nei secoli, un capolavoro che il mondo conosce e ammira. Una
cornice intatta che accresce l’immagine internazionale e il valore commerciale di eccellenze
enogastronomiche prodotte nello stesso comprensorio.

                         CHIUSURA LINEA TELEFONICA

Si comunica che a partire dal mese di Gennaio 2021 il nostro numero
telefonico 0577/53311 non è più attivo.
Invitiamo pertanto a contattarci ai seguenti recapiti:
    - 0577/533040
    -   0577/53321

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                            7° Censimento Generale dell’Agricoltura

Il 7 gennaio 2021 si è aperto ufficialmente il 7° Censimento Generale dell’Agricoltura per delineare e
conoscere a fondo il settore agricolo e zootecnico italiano.
                                   Il Caa Confagricoltura Toscana è stato selezionato da Istat come
                                   soggetto abilitato ad effettuare le interviste alle aziende agricole
                                   tenute a partecipare al censimento. Pertanto, la scrivente, per
                                   tramite del nostro CAA assicura direttamente l’assistenza per questo
                                   ennesimo adempimento.
                                   Infatti, in questi giorni l’ISTAT sta contattando gli agricoltori con una
                                   lettera o una PEC chiedendo loro di rispondere al questionario per la
                                   rilevazione dei dati censuari.
Il termine ultimo per la presentazione del censimento è fissato per il 30 Giugno 2021.
Per ogni necessità e/o chiarimento riguardo l’avviso del censimento e/o la compilazione del
questionario, si prega di scrivere o chiamare i seguenti riferimenti.
Dott.ssa Eleonora Pieracciani           agriturismo@confagricolturasiena.it             tel. 0577/533233
Dott. Alberto Cesaroni                  cesaroni@confagricolturasiena.it                tel. 0577/533203
Dott.ssa Irene Lucchesi                 sviluppo@confagricolturasiena.it                tel. 0577/533208
E' preferibile il contatto tramite posta elettronica agli indirizzi sopra riportati tenuto conto del termine
ultimo per l’inoltro dell’intervista.

                  Nasce il progetto per supportare le imprese del territorio
                   nell’implementazione delle innovazioni in agricoltura

Pubblicato il bando per reclutare le prime 20 aziende del settore vitivinicolo della provincia di Siena.
Seguiranno bandi anche per i settori cerealicolo e olivicolo.
                                            Il Santa Chiara Lab (Università di Siena) e la Fondazione
                                            Monte dei Paschi di Siena, danno vita a Siena Food Lab
                                            (SFL) il progetto di trasferimento tecnologico che affianca le
                                            aziende nel percorso di adozione delle innovazioni in
                                            agricoltura. Il progetto accompagnerà fino a 60 aziende
                                            agricole del territorio senese in un processo di crescita ed
introduzione di nuovi strumenti di agricoltura di precisione per lo sviluppo sostenibile nei settori della
viticoltura, olivicoltura e cerealicoltura.
Dal 9 dicembre, e fino al 1 febbraio è online il bando per il reclutamento delle prime 20 aziende
agricole del settore vitivinicolo del territorio senese interessate a svolgere un percorso di
avvicinamento o di evoluzione delle tecniche dell’agricoltura di precisione e un percorso di formazione
sulle soft skills per gli imprenditori agricoli.
Per la consultazione del bando completo vi rimettiamo il seguente link: https://bit.ly/36ZqxYb
Per candidarsi consultare il seguente link: https://sienafoodlab.it/it/opportunita/percorsi-di-innovazione-
tecnologica-ed-organizzativa-per-le-imprese-del-settore-agroalimentare
L’obiettivo del SFL è mettere gratuitamente a disposizione delle aziende agricole gli strumenti e le
professionalità necessarie per essere più competitivi nel mercato e allo stesso tempo assicurare una
redditività adeguata alle piccole-medie imprese del territorio. Il SFL, attraverso la creazione di uno
spazio di dialogo tra imprenditori, innovatori, ricercatori ed istituzioni, metterà in contatto le aziende
che necessitano delle innovazioni e i partner tecnologici in grado di offrire tali soluzioni.
Le aziende agricole che aderiranno al progetto avranno a disposizione un team di esperti che, a
partire dalle criticità e dai bisogni delle aziende, forniranno le soluzioni offerte dal mondo
dell’innovazione e della ricerca per migliorare i processi produttivi aziendali, capaci di assicurare una
produzione di qualità e una maggiore redditività dell’imprese. La metodologia utilizzata infatti, prevede

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un approccio bottom-up, che si basa sull’acquisizione diretta delle esigenze delle imprese per
intercettare le soluzioni adatte alle aspettative e ai bisogni formativi degli imprenditori. In tale ambito,
le aziende agricole saranno incentivate ad accogliere nella propria azienda per un percorso di crescita
professionale giovani del territorio, specializzati nel settore agricolo, per un periodo che va fino ad un
anno.
Il primo partner tecnologico già operativo nel settore viticolo è l’azienda Agricolus che ha sviluppato
una piattaforma cloud per supportare e ottimizzare il lavoro di agricoltori e operatori del mondo
agricolo.
Il bando completo è reperibile sul nostro sito al link http://www.confagricolturasiena.it/news/id:4119/
Per ulteriori informazione potete chiamare 0577/533208 o scrivere a sviluppo@confagricolturasiena.it

                                        Progetto Foodelizia

Siamo lieti di informare che l’Unione Provinciale agricoltori di Siena, in questa fase di grande difficoltà
delle aziende a mantenere o ampliare i propri canali di vendita, ha di recente avviato un programma di
azioni finalizzate a supportare le proprie aziende nel promuovere un efficace e fattivo rapporto con il
mondo degli operatori commerciali italiani ed esteri e con i clienti privati.
Con la presente veniamo a presentare il Progetto Foodelizia, vedi presentazione al link
http://www.confagricolturasiena.it/_files/uploads/presentazione_foodelizia.pdf, con il quale vogliamo
                                    ampliare il supporto alle nostre aziende per quanto riguarda il canale
                                    di vendita ai consumatori italiani.
                                    Foodelizia è piattaforma on-line, creata da Confagricoltura Emilia
                                    Romagna, cui noi partecipiamo, dedicata alla vendita di eccellenze
                                    agroalimentari degli associati a Confagricoltura e non solo. Ciò al
                                    duplice scopo di intercettare la domanda crescente da parte dei
                                    consumatori di effettuare acquisti on-line in ambito food e di
                                    rispondere all’interesse degli imprenditori agricoli di poter disporre
                                    delle nuove tecnologie informatiche per la vendita dei propri prodotti
                                    in una fase delicata per le attività commerciali tradizionali.
Il portale Foodelizia (www.foodelizia.it), nato dalla stretta collaborazione di un gruppo di imprenditori
agricoli per essere adeguato alle aspettative delle aziende, si configura come un servizio di filiera corta
che permette di vendere i propri prodotti senza intermediazioni e senza i vincoli della distribuzione,
consentendo ai produttori di farsi conoscere anche al di là dei confini della loro zona di produzione, su
un mercato potenzialmente globale ed in continua crescita.
Quali sono i vantaggi di chi entra a far parte del network Foodelizia?
    1. Puoi accrescere la potenziale rete di vendita della tua azienda: si offre l’opportunità di avere
       una vetrina sul mondo ed un negozio aperto 24 ore al giorno; inoltre, consente all’utente di
       reperire le informazioni che desidera sui singoli prodotti e sull’azienda, leggendo le recensioni e
       verificando il rating sulla piattaforma.
    2. Puoi acquisire nuove tipologie di utenti: chi acquista online oggi lo fa principalmente per
       risparmiare tempo e per cercare prodotti sofisticati ad un prezzo vantaggioso; si tratta di un
       consumatore diverso da chi ha il tempo di recarsi direttamente negli spacci aziendali o nei
       mercati agricoli per fare la spesa.
    3. Puoi potenziare la visibilità della tua azienda: ogni produttore ha la possibilità di avere la
       propria vetrina, ossia una scheda dell’azienda all’interno della piattaforma che permette con foto
       e video di raccontare le peculiarità che la contraddistinguono. Inoltre, poiché la la piattaforma
       aggrega un numero consistente di produttori, si creano le condizioni per acquistare spazi
       pubblicitari e di condurre campagne di comunicazione e marketing con un impatto più
       significativo sui mercati e al contempo economicamente sostenibili rispetto ai singoli siti di e-
       commerce che ogni azienda può attivare individualmente.
    4. Puoi avvalerti di innovativi strumenti di marketing a vantaggio della propria reputazione
       aziendale: chi aderisce potrà disporre di informazioni periodiche sui prodotti venduti per indice
       di gradimento degli utenti; dei Report delle recensioni postvendita degli utenti che hanno

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        acquistato i prodotti aziendali e conoscere il “rating” della propria azienda rispetto alle altre
        presenti nella piattaforma.
    5. Puoi semplificare la gestione della vendita: lo staff di Foodelizia si occupa della gestione
       dell’ordine dalla fase di acquisto fino alla consegna al consumatore, sgravando il produttore
       agricolo dei numerosi adempimenti procedurali e amministrativi che la filiera logistica comporta.
    6. Puoi disporre di un team di esperti la gestione del sito e dei canali social ad esso
       collegati: lo staff di Foodelizia si avvale delle più innovative soluzioni dedicate alla vendita
       online e la piattaforma è costantemente aggiornata: i prodotti possono essere ricercati
       agevolmente e rapidamente, la procedura di acquisto è snella e l’interfaccia intuitiva è di facile
       utilizzo per ogni tipologia di utente. Le pagine Instagram e Facebook sono periodicamente
       arricchite di contenuti seguendo un piano editoriale studiato ad hoc per la piattaforma.

    7. I tuoi valori sono anche i nostri: educare alla stagionalità dei prodotti, mettere in luce
       l’importanza dell’artigianalità della produzione come sinonimo di qualità, ribadire il ruolo
       dell’agricoltura come attività primaria per lo sviluppo e la sostenibilità del nostro Paese sono
       alcuni dei principi che Foodelizia intende veicolare agli utenti che navigano nel sito.
    8. Le aziende senesi parteciperanno avvalendosi del marchio Siena Sapore: un marchio creato
       per rendere più visibile e forte l’appartenenza al territorio della Provincia di Siena, garanzia di
       qualità ambientale e di prodotti di grande immagine. La creazione del marchio dei prodotti del
       territorio senese "Siena sapore" è finalizzato a creare un valore che dovrà essere sostenuto,
       sviluppato con azioni concrete. L'obiettivo legato alla creazione del marchio "Siena Sapore" è
       quello di creare vantaggi competitivi verso l'esterno e verso l'interno.
Il marchio rafforza le peculiarità dei prodotti e ne stimola il consumo, riconoscendo loro una produzione
virtuosa e di qualità. La conoscenza ha bisogno di visibilità e di supporti che possono risiedere solo
nell'aggregazione di più soggetti. Siena Sapore è il progetto volto a valorizzare e sostenere le tipicità
territoriali, sviluppando sinergie con le Aziende.
Tipicità è anche simbolo di accoglienza, di rispetto e di cordialità, oltre che di qualità dei prodotti e del
servizio offerti.
Il marchio "Siena Sapore" vuole qualificare il territorio della Provincia di Siena con lo scopo di
promuovere le identità produttive, socio culturali ed ambientali che il territorio ha saputo costruire e
conservare nel corso dei secoli e magari avere una forza di attrazione turistica.
Oggi sono già numerose le aziende agricole che hanno colto l’opportunità di aderire alla piattaforma.
L’adesione al progetto non richiede costi fissi bensì solo la provvigione.
Con l’occasione, infine, vogliamo ricordare il Progetto Unione Agricoltori /Alibaba con il quale stiamo
portando sul portale BtoB Alibaba aziende interessate a intercettare le richieste di operatori
commerciali di tutto il mondo. Tale progetto sarà oggetto di ulteriori seminari di approfondimento per
quelle aziende che fossero interessate.
Contattaci inviando la tua manifestazione d’interesse a promozione@confagricolturasiena.it (tel. 0577-
533207) e il modulo di richiesta per l’uso del marchio Siena Sapore debitamente compilato, reperibile
sul nostro sito al link:
http://www.confagricolturasiena.it/_files/uploads/modulo_domanda_di_concessione_marchio.pdf.
Le aziende che invieranno una manifestazione di interesse saranno ricontattate e riceveranno la
documentazione necessaria all’iscrizione al portale Foodelizia.

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L’Agricoltore Senese 02/2021

                             ALIBABA.COM - Opportunità export B2B

L'Unione Agricoltori, in collaborazione con la For.Agri.Si, al fine di offrire un ulteriore supporto alle
aziende intende avviare un progetto di commercializzazione e promozione sulle tipicità agroalimentari
del nostro territorio con Alibaba.com utilizzando la piattaforma marketplace B2B più importante al
mondo.

In questo momento storico ove permangono oggettive difficoltà nel promuovere i prodotti nei mercati
esteri tramite il conosciuto sistema fieristico, si è ritenuto opportuno mettere a disposizione un peculiare
strumento di promozione e di commercializzazione capace di adeguarsi alle nuove esigenze aziendali.

I due seminari web realizzati con i rappresentanti di Alibaba hanno consentito di fornire gran parte delle
informazioni utili a presentare il progetto ma comunque di seguito lo illustriamo brevemente.

Cosa è Alibaba?
Marketplace internazionale nata in Cina a fine anni 90, oggi leader globale dell'E-commerce. La
piattaforma Alibaba.com’ è segmentata su diversi livelli, ed è dedicata esclusivamente alle dinamiche di
Export B2B nei mercati più importanti al mondo tra cui Stati Uniti, Canada, India, Brasile, Cina, Europa,
Russia, Sud Est asiatico, Arabia Saudita.
                               L'intento è quello di mettere a disposizione una specifica "vetrina" per i
                               prodotti agricoli del territorio senese al fine di intercettare le domande di
                               acquisto dei buyer provenienti da tutti i mercati internazionali.
                               L'accordo con marketplace Alibaba.com tratteggia un nuovo modello di
                               relazioni tale da consentire alle aziende di essere presenti sui tutti i
                               mercati mondiali, con adeguate procedure definite insieme agli esperti di
                               Alibaba, onde rendere più semplice e competitiva l'esposizione.
                               La piattaforma opera come una vera e propria fiera di settore. La vetrina
                               mette in mostra il prodotto e consente agli importatori di contattare
                               direttamente i produttori intercettati dal motore di ricerca.
Contemporaneamente, in apposita bacheca, saranno presenti i singoli importatori/buyer che
pubblicizzano la loro ricerca di prodotto in attesa, appunto, delle proposte dei produttori (RFQs).
Su Alibaba si svolgerà la presentazione e l'avvio del contatto, proprio come in una fiera;
successivamente, e se del caso si instaurerà l'eventuale trattativa che potrà essere condotta
direttamente, oppure demandata agli esperti di Alibaba/Webidoo e Unione Provinciale Agricoltori Siena.
Al fine di meglio esplicitare quanto in premessa alleghiamo alcuni "numeri" della piattaforma Alibaba.
Sinteticamente, di seguito indichiamo le opportunità:
1) Marchio qualità (in fase di registrazione), la company profile è contraddistinto da un logo creato per
caratterizzare la qualità dei prodotti provenienti dal territorio senese.
2) Diverse opzioni per la visibilità sulla piattaforma:

Adesione in collettiva - Unione Provinciale Agricoltori Siena / For. Agri. Si e marchio qualità. Vetrina
dei prodotti agricoli, tradotta in 16 lingue con uno spazio iniziale di 12 prodotti in evidenza (12 aziende),
quindi 1 prodotto in vetrina principale e 4 prodotti in listino. La gestione dei contatti commerciali sarà
sviluppata da personale specializzato dell’Unione Provinciale Agricoltori Siena.
È previsto un costo di adesione annuale per un importo di 987 euro +iva.
È prevista una provvigione per ciascuna azienda pari al 5% sul fatturato scaturito da questa attività.
Importo regolarmente fatturato a fine anno di attività.

Adesione singola - Accordo Quadro Unione Agricoltori /For.Agri.Si. Le aziende potranno usufruire
delle condizioni contrattuali ma operare in autonoma sulla piattaforma, sia in termini di presentazione,
di numero di prodotti che di gestione dello sviluppo commerciale. Ciascuna azienda può decidere quale
delle diverse proposte preferire e se far condurre la gestione dei contatti a proprio personale oppure a
export manager di Alibaba/Webidoo. Il costo Alibaba per ciascuna azienda è in funzione delle opzioni
scelte.

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L'AGRICOLTORE SENESE ANNO25 -NUMERO02 GENNAIO2021 - Confagricoltura Siena
L’Agricoltore Senese 02/2021
Questa modalità sarà oggetto di appositi incontri web con responsabili di Alibaba e Unione Provinciale
Agricoltori Siena per definire i dettagli dell’adesione.
Aggregazioni di aziende. Questa opportunità consentirà alle aziende di aggregarsi liberamente (3 / 4
imprese) per pubblicizzare i propri prodotti assieme e suddividere così i costi. L'aggregazione può
decidere se far condurre la gestione dei contatti a proprio personale oppure ad esperti di
Alibaba/Webidoo. Il costo Alibaba per ciascuna azienda è in funzione delle opzioni scelte.
Questa modalità sarà oggetto di appositi incontri web con responsabili di Alibaba e Unione Provinciale
Agricoltori Siena per definire i dettagli dell’adesione.
Il progetto potrà concretizzarsi sulla base di un numero di adesioni congruo.
Le aziende interessate a partecipare all’evento sono pregate di compilare in ogni sua parte l’apposito
modulo reperibile sul nostro sito al link http://www.confagricolturasiena.it/news/id:3835/ e attendere la
conferma da parte Unione Provinciale Agricoltori Siena / For. Agri.Si. Le adesioni saranno raccolte in
ordine di arrivo.
Alla conferma dell’adesione provvederemo ad inviare la fattura per il costo preventivato con il saldo a vista.
Il costo complessivo del Progetto sarà oggetto di domanda di contributo a fondo perduto pari al 70%.
La pratica sarà compilata da For.Agri.Si, salvo diversa indicazione di ciascuna azienda.
Evidenziamo che la partecipazione al bando non implica obbligatoriamente l’ottenimento del
finanziamento. Resta il fatto che l’eventuale contributo sarà messo a disposizione delle aziende
partecipanti.
Per ulteriori informazioni contattare il nostro Ufficio Promozione allo 0577/533207 o all’indirizzo
promozione@confagricolturasiena.it.

                Allarme ungulati: 2500 cinghiali in meno abbattuti in 2 mesi
                     in provincia di Siena, a pagare sono gli agricoltori

Tra novembre e dicembre 2020 sono stati abbattuti oltre 2500 cinghiali in meno rispetto al 2019 nella
sola provincia di Siena con una stima di danni provocati che supera le 250mila euro. Sono i numeri che
fotografano una situazione fuori controllo per l’agricoltura senese, aggravata dalla pandemia da Covid-
19.
A lanciare l’allarme è l’Unione Provinciale Agricoltori che traccia un bilancio sui mesi trascorsi in cui le
misure di contenimento della pandemia hanno però permesso agli ungulati di fare razzia nei campi e
“scorrazzare” alle porte delle città. «Un problema di convivenza ormai annoso e cronico che la
pandemia ha acuito potenziandone gli effetti devastanti – evidenzia l’Unione Provinciale Agricoltori di
                                                    Siena -. In questi mesi se da un lato la diffusione del
                                                    Covid-19 ha cambiato radicalmente le nostre abitudini
                                                    quotidiane limitando le nostre libertà, dall’altro ha
                                                    portato solo benefici per gli ungulati che non
                                                    necessitano certo di un’autocertificazione per spostarsi
                                                    da un’azienda all’altra.
                                                    La      Regione    Toscana,      attraverso   l’assessore
                                                    all’agricoltura Stefania Saccardi ha chiesto all’Ispra
                                                    (Istituto che soprintende a tutte le operazioni di
                                                    contenimento della fauna selvatica) la possibilità
d’intervenire per far fronte alle conosciute questioni.
Si chiedeva, infatti, di poter estendere gli abbattimenti in braccata nel mese di febbraio; possibilità,
responsabile, di contenere numeri e quindi i danni, o per meglio dire, fare quello che non era stato
possibile effettuare per problemi di fermo Covid e per l'impossibilità delle braccate a causa delle
avverse condizioni climatiche. Ma l’Ispra ha negato questa possibilità, con inevitabili ripercussioni
negative non solo per il mondo agricolo ma anche per la sicurezza nelle strade. La vicinanza agli
imprenditori agricoli è così testimoniata solo a parole. Qui non si tratta di elargire bonus o posticipare le
imposte; si tratta solo di gestire, bene, il territorio e l’ambiente. Nulla di più. Magari, aggiungiamo noi,
non tralasciando o trascurando le attività produttive considerate o menzionate solo alla bisogna.
Non dobbiamo dimenticarci l’inevitabile incremento degli incidenti stradali causati dagli ungulati e per
ultimo, ma certamente non meno importante – conclude l’Unione Provinciale Agricoltori di Siena -,
dell’infezione, ormai alle porte, della peste suina».

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L'AGRICOLTORE SENESE ANNO25 -NUMERO02 GENNAIO2021 - Confagricoltura Siena
L’Agricoltore Senese 02/2021

Riceviamo e pubblichiamo:

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L’Agricoltore Senese 02/2021

                                 FORMAZIONE

                      Catalogo corsi Unione Agricoltori

         Attività formativa                    Orario                   Data

            Corso di formazione
                                                8 ore                 5 Febbraio
          obbligatoria per preposto

          Aggiornamento utilizzatori
                                           14,00 – 18,00         11, 12 e 16 Febbraio
            dei prodotti fitosanitari

              Utilizzatori                 13,30/18,30            18 e 19 Febbraio
                                            9,00/13,00              23 Febbraio
            dei prodotti fitosanitari      9/13 – 14/16             25 Febbraio

                   Corso per
           Responsabile della piscina          38 ore             Febbraio/Marzo
         e addetto impianti tecnologici

        Corso RSPP datori di lavoro            32 ore                   Marzo

                             Scheda di pre-adesione

Azienda ______________________________________________________________________

Indirizzo ____________________________________Comune _________________________

P.IVA/C.F. ____________________________________________________________________

Tel. _________________ e-mail __________________________________ fax ____________

Nominativo ___________________________________________________________________

Data ______________                                          Firma______________________

Si precisa che a seguito delle disposizioni anti Covid la formazione
professionale si può svolgere ON-LINE E NON IN PRESENZA.

Per informazioni e/o iscrizioni formazione@confagricolturasiena.it, tel. 0577/533201 -
fax 0577/533050

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                                DA CONFAGRICOLTURA

              Recovery, Giansanti: risorse inadeguate per l’agricoltura reale
                         Confagricoltura auspica ulteriori fondi
                   per un settore strategico per l’economia nazionale

“La pandemia ha riportato in evidenza il valore strategico della sovranità alimentare. Ma, per
accrescere la produzione agricola interna, ferma al 75% del fabbisogno nazionale, occorre un
programma di investimenti ben più ampio di quello previsto allo stato degli atti”.
Così il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, a proposito dello schema di Recovery
Plan che nella serata di oggi sarà al vaglio del Consiglio dei Ministri.
“Nel complesso - afferma Giansanti - la dotazione finanziaria prevista per l’agricoltura reale, al capitolo
2.1, ammonta a 1,8 miliardi di euro: appena lo 0,3% rispetto alla dimensione economica del contributo
dato dalla filiera agroalimentare al PIL, 540 miliardi di euro”.
“Va inoltre ricordato che a fronte delle risorse destinate al Next Generation EU, si registra una riduzione
dei fondi destinati alla futura Politica Agricola Comune, che comporterà un taglio del 10% degli
interventi a favore delle imprese agricole italiane”.
“Per far avanzare la produzione interna e la sostenibilità ambientale, occorre puntare sugli investimenti
delle imprese del settore, al fine di generare una modernizzazione diffusa che consentirà alle imprese
stesse di essere più competitive sui mercati internazionali. Un ruolo centrale va dato alla ricerca
scientifica per il contributo che è in grado di assicurare per una valida transizione ecologica”.
Confagricoltura auspica che il prossimo Consiglio dei Ministri intervenga in tal senso, rafforzando il
ruolo di centralità del settore primario, già riconosciuto dal Governo.

                                 TECNICO ECONOMICO

                   MVV elettronico - DD n. 9400871 del 28 dicembre 2020

Si informano i Soci che è stato pubblicato sul sito del Mipaaf il decreto dipartimentale Prot. n. 9400871
del 28 dicembre 2020 recante “Disposizioni per l’emissione del documento elettronico MVV-E per il
trasporto dei prodotti vitivinicoli, in applicazione dell’articolo 16 del decreto ministeriale 2 luglio 2013”.
https://www.politicheagricole.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/12504
Il decreto sostituisce il precedente decreto dipartimentale prot. n. 338 del 13 aprile 2018 il cui testo viene
riproposto e integrato, introducendo le norme tecniche atte a consentire l’utilizzo di due nuove
funzionalità a corredo dell’emissione del documento MVV-E (documento MVV in formato elettronico).
                            In particolare sono state previste:
                               una procedura di riserva nel caso di indisponibilità delle funzionalità
                            SIAN per i trasporti in cui è obbligatoria l’emissione dell’MVV-E;

                               la possibilità di inserire nel sistema informativo eventuali variazioni che
                            possono verificarsi nel corso del trasporto (luogo di consegna, conducente,
                            mezzo di trasporto).
Il decreto sopra citato è consultabile anche sul nostro sito www.confagricolturasiena.it al link
http://www.confagricolturasiena.it/news/id:4154/

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                    Limitazioni alla circolazione stradale nei giorni festivi

Si informa che, visto il D.M. n. 585 del 21/12/2020 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti,
recante direttive e calendario per le limitazioni alla circolazione stradale fuori dai centri abitati per
l’anno 2021 per i veicoli di massa superiore a 7,5 tonnellate, la Prefettura di Siena, con
Provvedimento n° 32898/2020 del 30/12/2020, decreta le “direttive e calendario per le limitazioni alla
circolazione stradale per l’anno 2021. Il provvedimento, come ogni anno, introduce delle limitazioni alla
circolazione stradale in determinati periodi dell’anno e dispone di vietare la circolazione, sulle strade
extraurbane, ai veicoli ed ai complessi di veicoli, per trasporto di cose, di massa complessiva massima
autorizzata superiore a 7,5 t, nei giorni festivi e negli altri particolari giorni dell’anno 2021 di seguito
elencati:

                                   Tab. 1 - Divieti di circolazione 2021

       Mese             Giorni      Fascia Oraria        Mese           Giorni        Fascia Oraria
      Gennaio     1-3-6-10-17-24-31     9-22                             6-13            16-22
      Febbraio        7-14-21-28            9-22                         7-14              8-22
      Marzo           7-14-21-28            9-22                     1-8-15-22-29          7-22

                     4-5-11-18-25           9-22      Agosto
                          2                14-22                         21-28             8-16
      Aprile
                          3                 9-16
                          6                 9-14
      Maggio        1-2-9-16-23-30          9-22

      Giugno         2-6-13-20-27           7-22      Settembre       5-12-19-26           7-22
                                                      Ottobre       3-10-17-24-31          9-22
                    3-10-17-24-31           8-16      Novembre       1-7-14-21-28          9-22
                      4-11-18-25            7-22      Dicembre     5-8-12-19-25-26         9-22

      Luglio            23-30              16-22

I divieti sopra elencati non trovano applicazione per le macchine agricole ai sensi dell’articolo 57 del
C.d.S., e macchine agricole eccezionali ai sensi dell’articolo 104 del C.d.S., fermi restando la necessità
dell’autorizzazione di cui al comma 8 del medesimo articolo 104, nonché il divieto di circolazione, ai
sensi dell’articolo 175, comma 2 del C.d.S., sulle strade classificate di tipo A e B ai sensi dell’articolo 2
del C.d.S
Ai fini della circolazione per motivi di assoluta e comprovata necessità e urgenza, le Prefetture – Uffici
Territoriali di Governo possono autorizzare deroghe al divieto. Le richieste di autorizzazione a circolare
in deroga devono essere inoltrate almeno dieci giorni prima della data in cui si chiede di poter circolare,
alla Prefettura-Ufficio Territoriale del Governo della provincia interessata, la quale rilascia il
provvedimento autorizzativo sul quale sarà indicato:
-     l’arco temporale di validità;
-     le targhe dei veicoli singoli o che costituiscono complessi di veicoli, autorizzati a circolare;

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L’Agricoltore Senese 02/2021
-   le località di partenza e di arrivo, non che i percorsi individuati al fine di garantire le migliori
    condizioni di sicurezza della circolazione, in base alle caratteristiche della rete stradale ed alle
    situazioni di traffico; specificando le eventuali strade sulle quali permanga il divieto;
-   la tipologia di merce ’area territoriale ove è consentita la circolazione, specificando le eventuali
    strade sulle quali permanga il divieto.
Anche le macchine agricole definite “eccezionali” possono circolare nei giorni di divieto, specificati dal
calendario, solo su strade non comprese nella rete stradale di interesse nazionale.
Pertanto, la circolazione delle macchine agricole definite “eccezionali” su strade comprese nella rete
stradale di interesse nazionale, nei giorni festivi di cui alla tab. 1, è condizionata al rilascio
dell’autorizzazione da parte della Prefettura-Ufficio Territoriale del Governo.
Si ritiene opportuno ricordare che le macchine agricole eccezionali, per circolare sulle strade pubbliche,
devono essere comunque munite della specifica autorizzazione rilasciata dagli Enti proprietari delle
strade, ai sensi dell’art. 104, comma 8 del nuovo codice della strada e dell’art. 268 del regolamento di
attuazione; autorizzazione che ha finalità del tutto diversa da quella sopra descritta .
Per ulteriori chiarimenti o approfondimenti in merito al suddetto Decreto, gli uffici dell’Unione Agricoltori
sono comunque a disposizione.

       Progetto mantenimento e rimessa a coltura oliveti in stato di abbandono,
                     ad alto valore paesaggistico – ambientale

Si comunica che, anche per quest’annata, la scrivente, per tramite dell’APOT (nostra Associazione
Produttori Olivicoli Toscani) sta realizzando un progetto per incentivare il mantenimento e la rimessa a
coltura degli oliveti, attualmente in stato di abbandono, ad alto valore ambientale e paesaggistico, tipici
di alcune zone toscane, caratterizzati da terrazzamenti o da forte pendenza e con altitudine di almeno
300 m s.l.m.
Il progetto prevede la rimessa in coltura di tali oliveti prevedendo per i conduttori contributi per la
realizzazione di potature di riforma tali da indurre un ripristino delle coltivazioni presenti, con una
riduzione dei costi di produzione permettendo così di continuare a coltivare ed accudire il patrimonio
olivicolo presente sulle nostre colline.
                                   L’azione del progetto prevede l’individuazione delle aree idonee, e
                                   delle aziende interessate ad effettuare i richiamati interventi di
                                   potatura di riforma, nonché la definizione degli interventi di potatura
                                   degli olivi presenti e delle relative verifiche sulle attività effettuate. Le
                                   operazioni di potatura di riforma saranno esclusivamente rivolte alla
                                   modifica della forma di allevamento delle piante presenti in azienda,
                                   con interventi sulle branche primarie, al fine di abbassare la parte
                                   produttiva della pianta per migliorare la qualità del prodotto e ridurre i
                                   rischi della operazione di raccolta.
Invitiamo pertanto gli interessati a prendere direttamente contatto con i nostri Uffici al fine di ricevere,
più in dettaglio, indicazioni in merito. Precisiamo che il progetto è in fase di elaborazione e
conseguentemente, molti aspetti operativi sono ancora in fase di definizione.
Questi i riferimenti: 0577/533203 e-mail: cesaroni@confagricolturasiena.it, 0577/533208 e-mail:
sviluppo@confagricolturasiena.it.

     PSR misura 4.2.1 "Investimenti nella trasformazione, commercializzazione
             e/o sviluppo prodotti agricoli" - graduatoria bando 2020

Si comunica che, con decreto ARTEA n. 6 del 15/1/2021 è stata approvata la graduatoria preliminare
del bando di misura 4.2.1 "Investimenti nella trasformazione, commercializzazione e/o sviluppo, dei
prodotti agricoli "annualità 2020 di cui al decreto dirigenziale della R.T. n. 7957 del 28/05/2020.
Il relativo decreto è consultabile sul nostro sito al link: http://www.confagricolturasiena.it/news/id:4164/

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L’Agricoltore Senese 02/2021

         PSR 2014-2020 Rendicontazione delle spese relative agli investimenti
            Obbligatorietà riferimenti al CUP - Comunicazione URGENTE

Dando seguito al pronunciamento del Comitato Stato-Regioni espresso nella seduta del 5 novembre
2020 si comunica che tutte le fatture di rendicontazione della spesa da parte delle aziende beneficiarie
emesse dai relativi fornitori a partire dal 1° gennaio 2021, se prive di CUP CIPE o CUP ARTEA non
saranno più considerate ammissibili.
Verrà al riguardo emessa nel mese di gennaio 2021 da parte di ARTEA la Revisione 2 della Circolare
Applicativa n. 9 sulla “VIDIMAZIONE E CONTENUTO DESCRITTIVO dei DOCUMENTI DI SPESA”.
E’ necessario infine ricordare che il pronunciamento del Comitato Stato-Regioni non introduce alcun
nuovo elemento procedurale, ma ribadisce e rafforza quanto già indicato nelle ‘Disposizioni comuni’:
Il beneficiario deve produrre ciascun documento di spesa fornito di:
- Codice Unico di progetto ARTEA (CUP ARTEA) esclusi i documenti di spesa relativi alle spese
propedeutiche emessi prima della presentazione della domanda di aiuto. Tale CUP ARTEA deve
essere presente nell’oggetto della fattura.

                              Agenzia Dogane e Monopoli
            dichiarazioni annuali per l’energia elettrica (anno d’imposta 2020)

Si informa che l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM), ha pubblicato la circolare n. 50 del 22
dicembre 2020 “DICHIARAZIONI ANNUALI PER L’ENERGIA ELETTRICA E PER IL GAS NATURALE.
ANNO D’IMPOSTA 2020” con cui ha fornito aggiornamenti su contenuti delle dichiarazioni che
dovranno essere trasmesse entro marzo 2021 ai fini dell’assolvimento degli obblighi in materia di
tassazione dell’energia elettrica consumata, nei casi in cui l’imposta è dovuta.
Come specificato dall’Agenzia nella circolare n.50, sono stati apportati alcuni aggiornamenti ai modelli
da compilare per la presentazione della dichiarazione, che recepiscono le disposizioni legislative legate
all’emergenza Covid-19 (art. 129, comma 1, del D.L. n. 34 del 19.05.2020 che ha disposto rate di
acconto al 90% per il periodo d’imposta maggio-settembre 2020 e conguaglio al 31.03.2021).
L’Agenzia, sottolinea, inoltre che l’adempimento dichiarativo per il 2020, potrà essere assolto solo in
forma telematica, entro il mese di marzo del 2021, utilizzando esclusivamente la Nuova Piattaforma di
Accoglienza per l'interoperabilità, con la tecnologia basata su "Web Service", secondo due distinti
canali ossia System to System (S2S) e User to System (U2S).
Le linee guida sui Web Services per assolvere all’adempimento in parola sono reperibili alla pagina
Web del portale dell’Agenzia (Home > Servizi digitali > Web service) dove è possibile accedere ai file in
formato xsd ed ai manuali tecnico-operativi nonché consultare ulteriore documentazione specifica.
Per utilizzare i servizi telematici per l’invio della dichiarazione è necessario acquisire delle abilitazioni
tramite il Modello Autorizzativo Unico (MAU), che richiede, obbligatoriamente, nel caso in cui il soggetto
tenuto all’adempimento sia diverso da Persona Fisica, la nomina del “Gestore”, che a sua volta può
incaricare un delegato.
Per maggiori approfondimenti sulla Dichiarazione di consumo annuale, si rimanda alla circolare n.
50/2020           e        relativi       allegati       disponibili      sul       sito       dell’Agenzia
(https://www.adm.gov.it/portale/en/dichiarazione-di-consumo-energia-elettrica-e-gas-naturale-2020) ed
alla nota n. 156148/2019 con cui l’Agenzia aveva introdotto le nuove modalità di trasmissione
telematica da applicare a partire dall’anno d’imposta 2020 (https://www.adm.gov.it/portale/dichiarazioni-
annuali-per-l-energia-elettrica-e-per-il-gas-naturale-2019-sistema-telematico-doganale ).
In relazione alle novità sopra indicate, la presentazione della dichiarazione potrebbe risultare più
complessa almeno per questo primo anno, si invita pertanto a darne tempestiva comunicazione alle
aziende associate così che possano organizzarsi rispetto alla scadenza di marzo.
Da ultimo, si ritiene utile ricordare che, ai sensi del Testo Unico sulle Accise (D.Lgs. 504/1995),
l'energia elettrica (codice NC 2716) è sottoposta ad accisa, al momento della fornitura ai consumatori
finali ovvero al momento del consumo per l'energia elettrica prodotta per uso proprio.
Per quanto di interesse delle imprese agricole, non è invece sottoposta ad accisa l'energia elettrica di
seguito indicata:
       prodotta con impianti azionati da fonti rinnovabili ai sensi della normativa vigente in materia, con
        potenza non superiore a 20 kW;

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L’Agricoltore Senese 02/2021
       prodotta con gruppi elettrogeni azionati da gas metano biologico.
E’ inoltre esente dall'accisa l'energia elettrica:
                                            prodotta con impianti azionati da fonti rinnovabili ai sensi
                                               della normativa vigente in materia, con potenza disponibile
                                               superiore a 20 kW, consumata dalle imprese di
                                               autoproduzione in locali e luoghi diversi dalle abitazioni;
                                            consumata per qualsiasi applicazione nelle abitazioni di
                                               residenza anagrafica degli utenti, con potenza impegnata
                                               fino a 3 kW, fino ad un consumo mensile di 150 kWh. Per i
                                               consumi superiori ai limiti di 150 kWh per le utenze fino a 1,5
                                               kW e di 220 kWh per quelle oltre 1,5 e fino a 3 kW.
Si ricorda poi che sono obbligati al pagamento dell'accisa sull'energia elettrica:
a) i soggetti che procedono alla fatturazione dell'energia elettrica ai consumatori finali (venditori);
b) gli esercenti le officine di produzione di energia elettrica utilizzata per uso proprio;
c) i soggetti che utilizzano l'energia elettrica per uso proprio con impiego promiscuo, con potenza
disponibile superiore a 200 kW intendendosi per uso promiscuo l'utilizzazione di energia elettrica in
impieghi soggetti a diversa tassazione;
d) i soggetti che acquistano, per uso proprio, energia elettrica sul mercato elettrico di cui all'articolo 5,
comma 1, del decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 79, limitatamente al consumo di detta energia.
Tali soggetti obbligati, fatta eccezione per quelli che versano anticipatamente l'imposta dovuta
mediante canone di abbonamento annuale, sono tenuti a presentare una dichiarazione di consumo
annuale, contenente, oltre alle indicazioni relative alla denominazione, alla sede legale, al codice
fiscale, al numero della partita IVA del soggetto, all'ubicazione dell'eventuale officina, tutti gli elementi
necessari per l'accertamento del debito «d'imposta relativo ad ogni mese solare, nonché l'energia
elettrica prodotta, prelevata o immessa nella rete di trasmissione o distribuzione.
In relazione a quanto indicato, sono tenuti alla presentazione delle dichiarazioni i produttori di energia
fotovoltaica (titolari di officina elettrica) da impianti di potenza oltre i 20 kW e che consumano una parte,
non rilevante, della loro produzione (impianti FV in cessione parziale).
La circolare n. 50 dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM) e l’estratto del DLGS 504/1995 sono
consultabili sul nostro sito internet al link http://www.confagricolturasiena.it/news/id:4162/

                                  FISCALE TRIBUTARIO

            Imposte e tasse - Superbonus del 110% per gli interventi effettuati
              su fabbricati rurali abitativi - Circ. AdE n. 30/E del 22/12/2020

Si comunica che con la circolare di cui all’oggetto, l’Agenzia delle Entrate in risposta ad appositi quesiti
presentati dalle Associazioni di categoria, dai CAF e dagli Ordini professionali, ha accolto le richieste
formulate dalla Confederazione per l’accesso al Superbonus per gli interventi effettuati sui fabbricati
rurali ad uso abitativo, oltre che dai titolari delle imprese agricole e dagli altri soggetti che svolgono le
attività agricole (affittuari, comodatari, ecc.) anche dai soci di società semplici e dai dipendenti (persone
fisiche), che utilizzano gli immobili come abitazioni.
Più in particolare, nella risposta 2.1.3, partendo dal presupposto che in base all’art. 119, c. 9, del D.L.
n. 34/2020 (c.d. Decreto Rilancio) il Superbonus trova applicazione nei confronti delle persone fisiche,
al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arti e professioni, e che, pertanto, lo stesso spetta qualora
le spese sostenute abbiano ad oggetto interventi effettuati su immobili diversi da quelli strumentali, alle
predette attività di impresa o arti e professioni, dalle unità immobiliari che costituiscono l’oggetto della
propria attività e dai beni patrimoniali appartenenti all’impresa, devono ritenersi ammessi
all’agevolazione gli interventi realizzati sugli immobili residenziali. Di conseguenza, possono fruire del
Superbonus i titolari dell’impresa agricola, gli altri soggetti (affittuari, conduttori, ecc.), i soci o gli
amministratori di società semplici agricole (persone fisiche) di cui all’art. 9 del D.L. n. 557/93, nonché i
dipendenti esercenti attività agricole nell'azienda, per gli interventi effettuati su fabbricati rurali ad uso
abitativo.

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                                        PREVIDENZIALE

                Legge di Bilancio 2021 (legge 178-2020) - cassa integrazione

E’ stata pubblicata in Gazzetta ufficiale del 30.12.2020 la Manovra 2021, legge 178-2020. Il
provvedimento, composto da 1150 commi, prevede molte misure, di seguito riportiamo i commi inerenti
il prolungamento della cassa integrazione. Torneremo quanto prima sull’argomento appena saranno
emanate le circolari esplicative sui vari argomenti.
299. Al fine di garantire, qualora necessario per il prolungarsi degli effetti sul piano occupazionale
dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, la possibilità di una più ampia forma di tutela delle
posizioni lavorative per l’anno 2021 mediante trattamenti di cassa integrazione ordinaria, assegno
ordinario e cassa integrazione in deroga, è istituito, nell’ambito dello stato di previsione del Ministero
del lavoro e delle politiche sociali, un apposito fondo con una dotazione di 5.333,8 milioni di euro per
l’anno 2021.
L’importo di 1.503,8 milioni di euro per l’anno 2021, relativo alle autorizzazioni di spesa di cui all’articolo
19, comma 9, del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito, con modificazioni, dalla legge 24
aprile 2020, n. 27, e all’articolo 1, comma 11, del decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104, convertito, con
modificazioni, dalla legge 13 ottobre 2020, n. 126, conservato in conto residui ai sensi dell’ultimo
periodo del comma 9 dell’articolo 265 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con
modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77, è versato all’entrata del bilancio dello Stato nell’anno
2021 e resta acquisito all’erario.
300. I datori di lavoro che sospendono o riducono l’attività lavorativa per eventi riconducibili
all’emergenza epidemiologica da COVID-19 possono presentare domanda di concessione del
trattamento ordinario di integrazione salariale, dell’assegno ordinario e del trattamento di integrazione
salariale in deroga, di cui agli articoli da 19 a 22-quinquies del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18,
convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020, n. 27, per una durata massima di dodici
settimane. Le dodici settimane devono essere collocate nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2021 e il
31 marzo 2021 per i trattamenti di cassa integrazione ordinaria, e nel periodo compreso tra il 1°
gennaio 2021 e il 30 giugno 2021 per i trattamenti di assegno ordinario e di cassa integrazione salariale
in deroga. Con riferimento a tali periodi, le predette dodici settimane costituiscono la durata massima
che può essere richiesta con causale COVID- 19. I periodi di integrazione salariale precedentemente
richiesti e autorizzati ai sensi dell’articolo 12 del decreto-legge 28 ottobre 2020, n. 137, convertito, con
modificazioni, dalla legge 18 dicembre 2020, n. 176, collocati, anche parzialmente, in periodi successivi
al 1° gennaio 2021 sono imputati, ove autorizzati, alle dodici settimane del presente comma.
301. Le domande di accesso ai trattamenti di cui al comma 300 devono essere inoltrate all’INPS, a
pena di decadenza, entro la fine del mese successivo a quello in cui ha avuto inizio il periodo di
sospensione o di riduzione dell’attività lavorativa. In fase di prima applicazione, il termine di decadenza
di cui al presente comma è fissato entro la fine del mese successivo a quello di entrata in vigore della
presente legge.
302. In caso di pagamento diretto delle prestazioni da parte dell’INPS, il datore di lavoro è tenuto ad
inviare all’Istituto tutti i dati necessari per il pagamento o per il saldo dell’integrazione salariale entro la
fine del mese successivo a quello in cui è collocato il periodo di integrazione salariale, ovvero, se
posteriore, entro il termine di trenta giorni dall’adozione del provvedimento di concessione. In sede di
prima applicazione, i termini di cui al presente comma sono rinviati al trentesimo giorno successivo alla
data di entrata in vigore della presente legge, se tale ultima data è posteriore a quella di cui al primo
periodo. Trascorsi inutilmente i predetti termini, il pagamento della prestazione e gli oneri ad essa
connessi rimangono a carico del datore di lavoro inadempiente.
303. I fondi di cui all’articolo 27 del decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 148, garantiscono
l’erogazione dell’assegno ordinario di cui al comma 300 con le medesime modalità di cui ai commi da
299 a 314 del presente articolo, ovvero per una durata massima di dodici settimane collocate nel
periodo compreso tra il 1° gennaio 2021 e il 30 giugno 2021. Il concorso del bilancio dello Stato agli
oneri finanziari relativi alla predetta prestazione è stabilito nel limite massimo di 900 milioni di euro per
l’anno 2021; tale importo è assegnato ai rispettivi fondi con decreto del Ministro del lavoro e delle
politiche sociali, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze. Le risorse di cui al presente
comma sono trasferite ai rispettivi fondi con uno o più decreti del Ministero del lavoro e delle politiche

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L’Agricoltore Senese 02/2021
sociali, di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze, previo monitoraggio da parte dei fondi
stessi dell’andamento del costo della prestazione, relativamente alle istanze degli aventi diritto, nel
rispetto del limite di spesa e secondo le indicazioni fornite dal Ministero del lavoro e delle politiche
sociali.
304. Il trattamento di cassa integrazione salariale operai agricoli (CISOA), di cui all’articolo 19, comma
3-bis, del decreto legge17 marzo 2020, n. 18, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020,
n. 27, richiesto per eventi riconducibili all’emergenza epidemiologica da COVID-19, è concesso, in
deroga ai limiti di fruizione riferiti al singolo lavoratore e al numero di giornate lavorative da svolgere
presso la stessa azienda di cui all’articolo 8 della legge 8 agosto 1972, n. 457, per una durata massima
di novanta giorni, nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2021 e il 30 giugno 2021. La domanda di
CISOA deve essere presentata, a pena di decadenza, entro la fine del mese successivo a quello in cui
ha avuto inizio il periodo di sospensione dell’attività lavorativa. I periodi di integrazione
precedentemente richiesti e autorizzati ai sensi dell’articolo 1, comma 8, del decreto legge 14 agosto
2020, n. 104, convertito, con modificazioni, dalla legge 13 ottobre 2020, n. 126, collocati, anche
parzialmente, in periodi successivi al 31 dicembre 2020 sono imputati ai novanta giorni stabiliti dal
presente comma. In fase di prima applicazione, il termine di decadenza di cui al presente comma è
fissato entro la fine del mese successivo a quello di entrata in vigore della presente legge. I periodi di
integrazione autorizzati ai sensi del citato decreto-legge n. 104 del 2020, convertito, con modificazioni,
dalla legge n. 126 del 2020, e ai sensi dei commi da 299 a 314 del presente articolo sono computati ai
fini del raggiungi.
305. I benefìci di cui ai commi da 299 a 314 del presente articolo sono riconosciuti anche in favore dei
lavoratori assunti dopo il 25 marzo 2020 e in ogni caso in forza alla data di entrata in vigore della
presente legge.

                                FESTIVITÀ I° SEMESTRE 2021

                                                                    Operai               Impiegati

                            Capodanno (venerdì)               compresa nel mensile compresa nel mensile
               1
                          (festività infrasettimanale)
GENNAIO
                            Epifania (mercoledì)              compresa nel mensile compresa nel mensile
               6          (festività infrasettimanale)

                           San Giuseppe (venerdì)               ore eff. lavorate o    riposo comp. in
  MARZO        19            (festività soppressa)            riposo compensativo      alternativa 1/26
                        Lunedì dell’Angelo (lunedì)           compresa nel mensile compresa nel mensile
               5
                         (festività infrasettimanale
  APRILE
               25 Anniversario Liberazione (domenica)                 1/26                  1/26
                          (festività nazionale)
                          Festa del Lavoro (sabato)           compresa nel mensile compresa nel mensile
               1             (festività nazionale)
 MAGGIO
               13           Ascensione (giovedì)                ore eff. lavorate o    riposo comp. in
                             (festività soppressa             riposo compensativo      alternativa 1/26

               2     Ann. della Repubblica (mercoledì)        compresa nel mensile compresa nel mensile
                            (festività nazionale)

 GIUGNO        3          Corpus Domini (giovedì)               ore eff. lavorate o    riposo comp. in
                            (festività soppressa)             riposo compensativo      alternativa 1/26

               29       S.S. Pietro e Paolo (martedì)           ore eff. lavorate o    riposo comp. in
                             (festività soppressa)            riposo compensativo      alternativa 1/26

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