BILANCIO DI MANDATO 2016-2019 - Fondazione di Modena

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BILANCIO DI MANDATO 2016-2019 - Fondazione di Modena
BILANCIO DI MANDATO

                 2016-2019
BILANCIO DI MANDATO 2016-2019 - Fondazione di Modena
BILANCIO DI MANDATO 2016-2019 - Fondazione di Modena
Sommario
   Lettera del Presidente                                                    3
   Missione e Valori fondanti                                               4
   Gli eventi salienti organizzativi e istituzionali                         6
1. Il modello di governance                                                  7
   L’evoluzione normativa
   La governance
   La struttura organizzativa
2. Una strategia condivisa per creare valore sociale                        15
   Il contesto di riferimento
   La relazione con gli stakeholder
   Le linee di intervento, gli strumenti e le modalità di erogazione
   L’individuazione degli «outcome» attraverso lo strumento
   delle Mappe del Cambiamento
   Strumenti e processo erogativo
   Il percorso di valutazione degli impatti sociali negli ambiti pilota
3. I risultati raggiunti                                                    22
   Area Arte, attività e beni culturali
   Area Formazione e ricerca scientifica
   Area Sociale
   L’obiettivo trasversale Giovani
   L’obiettivo trasversale Pari Opportunità
   Il sostegno agli enti partecipati
   I Progetti di sussidiarietà sovra-territoriale
   AGO | Modena Fabbriche culturali
4. Il patrimonio e la sua gestione                                          43
   L’evoluzione dei processi e della strategia di gestione
   Il contesto di riferimento e i risultati della gestione del patrimonio

                                                                                 1
BILANCIO DI MANDATO 2016-2019 - Fondazione di Modena
ORGANI DELLA FONDAZIONE
    Presidente
    Paolo Cavicchioli

    Consiglio di Indirizzo   Consiglio di Amministrazione
    Matteo Al Kalak          Remo Mezzetti Vice Presidente
    Anna Allesina            Silvana Borsari
    Renza Barani             Grazia Ghermandi
    Luca Barbari             Andrea Iori
    Greta Barbolini          Vincenza Rando
    Mauro Bastoni            Anselmo Sovieni
    Marina Bondi
    Anto De Pol              Collegio dei Revisori
    Maurizio Ferrari         Luisa Renna Presidente
    Gabriella Gibertini      Graziano Poppi
    Stefano Gobbi            Marco Vaccari
    Renzo Lambertini
    Giuseppe Masini          Direttore Generale
    Sandra Mattioli          Luigi Benedetti
    Rita Monticelli
    Alessandro Monzani
    Donatella Pieri
    Ernest Owusu Trevisi
    Lorella Vignali

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LETTERA DEL
PRESIDENTE
Le Fondazioni di origine bancaria sono una delle infrastrutture immateriali di un sistema economico e sociale pluralistico che afferma il principio di sussidiarietà e, quindi,
l’opportunità che soggetti diversi contribuiscano ad affrontare e a risolvere problemi d’interesse pubblico, piuttosto che attribuire esclusivamente all’amministrazione pub-
blica la responsabilità di perseguire il benessere comune.
L’agire di una fondazione è allora simbolo di un modello che chiama tutti, singolarmente o in forme organizzate, ad operare tramite l’esercizio delle libertà sociali per lo
sviluppo comunitario, culturale, civile ed economico. Ci chiama a operare per il bene di tutti, attraverso modelli di collaborazione evoluti e complessi. E’ un compito difficile,
soprattutto in una stagione in cui le risorse si contraggono mentre crescono nuove ed inaspettate domande. La via illusoria è pensare che i problemi possano essere superati
delegandone la soluzione, oppure che le risorse possano essere sufficienti a soddisfare chiunque senza selezionare, magari lasciando tutti gli oneri a chi verrà dopo di noi.
La via realistica è trovare la strada per essere tutti corresponsabili nel costruire un nuovo modello di risposta.
Come abbiamo affrontato questa sfida fra il 2016 e il 2019?
Innanzitutto, attraverso un continuo impegno per condividere con tutte le istituzioni lo sviluppo di una visione strategica per il futuro della comunità, in considerazione delle
rispettive autonomie. I sistemi di cooperazione che abbiamo costruito si sono ispirati a visioni comuni e sono stati tradotti in progetti operativi, sperimentando modelli in-
tegrati di intervento per creare coalizioni di intelligenze ed energie. Un altro criterio ispiratore è stato proporsi come acceleratore dell’innovazione da realizzarsi presso gli
enti che sosteniamo finanziariamente. L’innovazione non può che nascere da forme di coprogettazione che si ispirino a criteri di sostenibilità sociale ed economica, offrendo
spazi di incontro e sperimentazione di nuovi modelli di intervento fra soggetti pubblici e privati.
Per farlo in modo adeguato abbiamo prima di tutto cercato di cambiare noi stessi, riformando il nostro sistema di regole e sviluppando un nuovo modello organizzativo
interno, affinchè sia resiliente e possa supportare con competenza tecnica chi guiderà la Fondazione oggi e domani.
Il cambiamento si sostiene sfuggendo l’autoreferenzialità e mettendosi in gioco con obiettivi certi e misurabili. Per questo abbiamo intrapreso la strada dell’implementazio-
ne di un modello di valutazione dell’impatto sociale, che garantisca erogatori e beneficiari con adeguati livelli di terzietà. Mettere al centro la capacità di valutare adegua-
tamente l’impatto sociale significa ridefinire in modo equo i nostri modelli di intervento.
Tutte le nostre progettualità sono state attraversate da un’attenzione privilegiata alla condizione giovanile, con particolare riferimento alla crescita di autonomia dei gio-
vani. Abbiamo scelto di ampliare la nozione di “giovane” per classe di età – affermando che si è giovani dalla nascita – perché la diseguaglianza di opportunità ha radici nei
primi anni di vita. Uguale attenzione è stata rivolta alle pari opportunità, perché una comunità può crescere solo se mette tutti in eguali condizioni per sviluppare il proprio
progetto di vita. Con il nostro Documento Strategico di Indirizzo 2016 abbiamo cercato di migliorare i processi di ascolto, perché l’autosufficienza nelle letture e nelle analisi
non è un valore, ma una lente deformante.
Mediante il dialogo, abbiamo cercato di superare approcci dispersivi e frammentati, riducendo iniziative esclusivamente assistenziali e privilegiando progetti ad alto valore
aggiunto, con prospettive di sostenibilità economica, caratterizzati da profili di comunità ed innovazione e da un elevato moltiplicatore sociale generato. Siamo, infine, an-
dati “oltre” il nostro tradizionale territorio di riferimento. Abbiamo lavorato per alimentare reti sovra-territoriali, provinciali, regionali e nazionali, perché la creazione di una
società più equa avviene grazie a modelli di sviluppo che offrano a tutti i territori un’opportunità.
Fondazione bene di tutti, per costruire un futuro che poggi su un’eredità positiva.
                                                                                                                                                                     Paolo Cavicchioli

                                                                                                                                                                                         3
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MISSIONE
                           E VALORI FONDANTI
     La Fondazione Cassa di Risparmio di Modena è una delle 86             fica e tecnologica, la valorizzazione dell’arte, delle attività e
    fondazioni di origine bancaria italiane nate con la legge Ama-         dei beni culturali e ambientali, le attività di rilevante valore
    to del 1990 e riconosciuta come ente non profit, privato e             sociale e umano, nell’ambito dei settori ammessi dall’art. 1. co.1,
    autonomo. Come tale essa persegue esclusivamente scopi di              lett. c-bis del D.Lgs. 153/99 e ss.mm. e nel rispetto di una equili-
     utilità, solidarietà e di promozione dello sviluppo economico,        brata destinazione delle risorse, privilegiando i settori a maggiore
     sociale, culturale, scientifico, umano, etico e civile del suo ter-   rilevanza sociale.
      ritorio di elezione.                                                 L’attività istituzionale della Fondazione Cassa di Risparmio di Mo-
       La Fondazione Cassa di Risparmio di Modena inizia la propria        dena è caratterizzata, come quella delle altre fondazioni di origine
        attività il 1° agosto 1991 a seguito del processo di ristrut-      bancaria italiane, da una grande attenzione al territorio di riferi-
         turazione con cui Cassa di Risparmio di Modena e Banca            mento. Operare sul territorio significa per la Fondazione sviluppare
           del Monte di Bologna e Ravenna si uniscono in Carimonte         progettualità ed essere operativa attraverso attività che arricchi-
            Banca. Dalla fusione di Credito Romagnolo e Carimonte          scano gli ambiti di intervento in risposta alle istanze degli interlo-
             Banca nasce Rolo Banca 1473, che successivamente              cutori locali.
               entrata a far parte del gruppo UniCredito Italiano.         Nel perseguire il proprio fine filantropico la Fondazione Cassa di
                La Fondazione, riconoscendosi al servizio del ter-         risparmio di Modena agisce applicando i propri Valori fondanti, di
                   ritorio, promuove e sostiene la ricerca scienti-        seguito indicati.

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ASCOLTO
della comunità, delle voci di chi vive il lavoro sociale,
                                                              AUTONOMIA
                                                              nell’interpretazione delle letture acquisite, senza alcuna forma di
culturale, scientifico e di ricerca nella quotidianità e      subalternità istituzionale o culturale, e concentrazione di volontà
può offrire una testimonianza privilegiata dei bisogni        e risorse sui nodi strategici per lo sviluppo e il benessere sociale.
e un’immagine del futuro nei rispettivi ambiti di             La Fondazione mette a pieno frutto la propria capacità di agire,
intervento.                                                   ponendo al centro dell’attenzione le necessità della comunità di
                                                              appartenenza.

DIALOGO
con le altre fondazioni bancarie per la creazione di
                                                              TRASPARENZA
                                                              del proprio operato, nelle motivazioni delle scelte e
iniziative diffuse anche a carattere extraterritoriale, per   nella relazione con i propri stakeholder di riferimento.
conseguire obiettivi comuni ed implementare azioni di         La trasparenza sui risultati, sull’andamento economico,
intervento mirate ed inclusive, capaci di creare una          sui livelli di servizio è presupposto indispensabile
rete territoriale sempre più coesa e solidale attraverso      all’assunzione di decisioni corrette per la costruzione
il sostegno di progettualità in grado di generare impatti     dell’esperienza e del know how che determinano l’agire
positivi in un’ottica di sviluppo territoriale.               filantropico dell’Ente.

PROSSIMITÀ
con il territorio di riferimento per leggere e anticipare
                                                              COLLABORAZIONE
                                                              con organizzazioni pubbliche e private del territorio, con Istituzioni
l’evoluzione socio-economica del territorio, dare voce        ed Enti locali, con altre fondazioni a livello provinciale, regionale e
ai bisogni della comunità e rendere più efficace la           nazionale per consolidare reti di lavoro che coinvolgono più soggetti
creazione di risposte orientante alla soddisfazione           e costruire un sistema di sinergie con cui valorizzare le competenze
della cittadinanza e alla creazione di opportunità            istituzionali vengono valorizzate, senza inutile protagonismo o
inclusive di partecipazione alla vita sociale attiva.         ridondanze, nell’interesse della comunità di riferimento.

                                                                                                                                    5
BILANCIO DI MANDATO 2016-2019 - Fondazione di Modena
GLI EVENTI SALIENTI ORGANIZZATIVI E ISTITUZIONALI

    2015                                            2017                                          2018                                          2019
    Aprile 2015 - Sottoscrizione Protocollo         Giugno 2017 - Avvio del processo finaliz-     Maggio 2018 - Adesione al Fondo di so-        Aprile 2019 - Entrata in vigore dello Sta-
    di Intesa tra ACRI e Ministero dell’Econo-      zato allo sviluppo di un modello di valuta-   lidarietà per i territori delle fondazioni    tuto dopo il percorso di revisione
    mia e delle Finanze                             zione dell’impatto sociale                    in difficoltà promosso dall’Associazione      Maggio 2019 - Avvio riqualificazione lo-
    Novembre 2015 - Entrata in carica dei           Ottobre 2017 - Completamento del pro-         Casse e Monti dell’Emilia Romagna             cali al piano terra di Palazzo Montecuccoli
    nuovi organi con un mandato quadrien-           cesso di ristrutturazione dell’assetto or-    Luglio 2018 - Approvazione del nuovo          per sviluppare un nuovo modello di rela-
    nale                                            ganizzativo: rafforzamento Area Gestione      Regolamento di gestione del Patrimonio        zioni con la comunità
    Novembre 2015 - Adozione di un model-           Patrimonio e Amministrazione, nascita         Luglio 2018 - Approvazione di un model-       Maggio 2019 - Apertura in AGO del FEM
    lo di organizzazione delle attività istrutto-   dell’ufficio “Progettazione”                  lo di erogazione basato sulla valutazione     – Future Education Modena, un centro di
    rie basato su “Commissione Congiunta”           Ottobre 2017 - Costituzione di Fondazio-      di impatto sociale                            Innovazione per attività volte alla proget-
    (cd. Intercommissione)                          ne Modena Arti Visive, con inclusione le      Luglio 2018 - Approvazione modello            tazione, realizzazione e sviluppo di servizi
                                                    attività già svolte da Fondazione Fotogra-    ALM (Asset & Liability Management),           educativi
    2016                                            fia Modena, Galleria Civica e Museo della     strategia di investimento atta a coniugare    Giugno 2019 - Inaugurazione del Centro
    Gennaio – Luglio 2016 - Elaborazione e          Figurina                                      in modo dinamico gli obiettivi di sosteni-    Interdipartimentale di ricerca sulle Digi-
    approvazione del nuovo Documento Stra-          Dicembre 2017 - Integrazione nel DSI          bilità erogativa e quelli di conservazione    tal Humanities (DHMoRe) promosso dai
    tegico di indirizzo 2017-2020                   dell’obiettivo strategico Pari Opportunità    del patrimonio                                Dipartimento di Studi linguistici e cultura-
    Febbraio 2016 - Accordo con il Comu-            come secondo obiettivo strategico tra-        Ottobre 2018 - Redazione e approvazio-        li e dal Dipartimento di Ingegneria “Enzo
    ne per la riqualificazione del complesso        sversale dell’attività della Fondazione ac-   ne del primo Documento Previsionale e         Ferrari”
    edilizio Palazzo dei musei-ex ospedale          canto a quello dei Giovani                    Programmatico (2019), costruito a parti-      Giugno 2019 - Gestione finanziaria: crea-
    estense                                                                                       re dal modello di erogazione basato sulla     zione di un veicolo di investimento
    Aprile 2016 - Sottoscrizione Protocollo                                                       valutazione di impatto sociale                Luglio 2018 - Approvazione delle “Linee
    di intesa per la gestione di un Fondo per il                                                  Ottobre 2018 - Completamento del per-         Generali della Politica di Investimento”
    contrasto della povertà educativa minori-                                                     corso in Conferenza dei Servizi per la mo-    Ottobre 2019 - Termine mandato CDI
    le siglato dal Governo e dalle Fondazioni                                                     difica degli strumenti urbanistici relativi
    di origine bancaria rappresentate da Acri                                                     al Progetto AGO
    Dicembre 2016 - Costituzione della
    “Commissione Pari Opportunità” per l’e-
    laborazione di un programma di attività
    finalizzato al contrasto ad ogni discrimi-
    nazione e violenza basata sul genere

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BILANCIO DI MANDATO 2016-2019 - Fondazione di Modena
IL MODELLO
DI GOVERNANCE

             1.   7
BILANCIO DI MANDATO 2016-2019 - Fondazione di Modena
L’EVOLUZIONE NORMATIVA
          È nella primavera del 2015, dopo quasi 25 anni dalla pro-         formazione; la previsione per Presidente, Consiglio di Amministrazione
          pria nascita e a 16 anni dal D.Lgs. 153/1999, che l’Autorità      e Collegio dei Revisori del limite del doppio mandato complessivo per
         di Vigilanza e ACRI decidono di rafforzare il rapporto di leale    la carica di componente di ogni singolo Organo; l’ampliamento del pro-
        collaborazione tra vigilante e vigilati. Si ha così la firma del    filo delle deleghe; l’allineamento del termine del mandato al termine
        Protocollo ACRI- MEF, che sancisce l’avvio di una riforma del       previsto per l’approvazione del bilancio relativo al quarto esercizio; l’e-
       sistema-Fondazioni con principi che costituiscono il riferimen-      liminazione dei gettoni per le riunioni dell’organo di appartenenza per
       to per tutte le innovazioni statutarie e regolamentari successi-     Consiglio di Amministrazione e Collegio dei Revisori.
       vamente approvate dalla Fondazione.                                  Alla modifica Statutaria si accompagna la redazione del nuovo Regola-
       Dopo il recepimento nello Statuto a luglio 2015 delle prescri-       mento di gestione del Patrimonio (2018-2019), che definisce ambiti
        zioni più urgenti del Protocollo ACRI – MEF, in questo manda-       d’azione e responsabilità di tutti gli attori in gioco nella gestione finan-
        to abbiamo operato una ulteriore revisione dello Statuto e del      ziaria. Nel Regolamento sono descritti gli obiettivi e i criteri di gestione
         sistema dei regolamenti in materia finanziaria.                    del patrimonio, dettagliati in obiettivi generali, le modalità di gestione
          I punti più rilevanti della modifica statutaria in vigore dal     del patrimonio, la composizione del patrimonio, i principi e criteri di se-
           9 aprile 2019 riguardano sia temi presenti nel Protocollo,       lezione degli investimenti, precisando limiti e linee di comportamento
            che temi volti a garantire un funzionamento più dinamico e      sull’indebitamento, le operazioni in derivati, la diversificazione degli in-
             pronto della Struttura tecnica, in un trasparente rapporto     vestimenti e la gestione dei rischi derivanti dagli investimenti. In conclu-
              con gli Organi.                                               sione, sono affrontati i principi e criteri di selezione dell’Advisor e/o del
               Oltre alla scelta di consentire l’utilizzo della nuova de-   Gestore e i temi del monitoraggio e della rendicontazione.
                 nominazione “Fondazione di Modena”, ci sono incisive       Infine, il Consiglio di indirizzo ha approvato nel 2019 le Linee della Po-
                  modifiche in diversi campi, quali le caratteristiche      litica di investimento, a cui è seguita, approvata dal Consiglio di am-
                    dei soggetti designabili dall’Università degli Stu-     ministrazione, la Politica di Investimento, che declina, coerentemente
                      di di Modena e Reggio Emilia, la presenza tra i       con le linee guida definite nel “Regolamento di Gestione del Patrimonio

1.1.
                        componenti cooptati di almeno una figura in         della Fondazione”, i principi ed i criteri di selezione degli investimenti a
                          possesso di specifica esperienza e professio-     valere sul patrimonio della Fondazione nonché i limiti definiti in un’otti-
                             nalità nell’ambito educazione, istruzione e    ca di misurazione e contenimento dei rischi.

8
LA GOVERNANCE
                                                                                                                                                   1.2.
Nel mandato 2016 – 2019 abbiamo costruito un coerente rapporto fra              menti e risorse utili per la sua attuazione che
previsioni normative e statutarie ed effettivo esercizio delle competen-        vengono affidate alla struttura tecnica per la re-
ze da parte degli Organi e della Struttura tecnica, con un equilibrio che       alizzazione, allo scopo di renderne efficiente, fluida
può essere rappresentato attraverso le peculiarità per ogni livello di go-      e programmabile l’azione lungo il corso dell’anno.
verno dei documenti di pianificazione, programmazione e gestione                Per quanto concerne, in particolare, il lavoro degli Or-
che la Fondazione si è data.                                                    gani, abbiamo introdotto ulteriori modalità operative.
Il Documento Strategico di Indirizzo (DSI), elaborato dal Consiglio             A sottolineare l’obiettivo di una massima condivisione
di Indirizzo per il quadriennio 2017-2020, costituisce il quadro strategi-      nel processo decisionale di tutti i componenti l’Organo
co per le attività della Fondazione nell’intero orizzonte del mandato e         esecutivo è stata invece costituita un’unica Commissione
delinea il ruolo di elevato profilo strategico esercitato, che viene a co-      Congiunta, con compiti istruttori relativi alla intera attività
niugarsi per i profili di controllo con le funzioni in materia di valutazione   del Consiglio di Amministrazione.
dell’impatto sociale.                                                           Abbiamo inoltre valorizzato la relazione fra il Consiglio di In-
Dal DSI discende annualmente il Documento Programmatico Previ-                  dirizzo e il Consiglio di Amministrazione nelle fasi di elabora-
sionale (DPP) che, redatto dal Consiglio di amministrazione e sotto-            zione del DSI, costituendo stabilmente Commissioni Miste
posto al Consiglio di indirizzo per l’approvazione, traduce gli obiettivi       settoriali (Arte, Welfare, Ricerca, Pari Opportunità, Giovani)
strategici nelle linee progettuali operative dell’anno di riferimento, in un    fra i due organi, per garantire il massimo della condivisione
quadro di compatibilità con l’ammontare delle risorse a disposizione e          lungo l’intero percorso di elaborazione. Uguale orientamento
di più generale sostenibilità dell’azione della Fondazione.                     è stato seguito nelle fasi di sviluppo del progetto di valuta-
Infine, dopo Il DPP, viene sviluppato per l’aspetto operativo il Piano          zione dell’impatto sociale, nel quale le Commissioni Miste,
Operativo Annuale, approvato dal Consiglio di amministrazione,                  rinnovate nella loro composizione e arricchite di due ulteriori
che declina le linee gestionali dell’attività erogativa dell’esercizio, ab-     Commissioni dedicate ai temi trasversali (giovani e pari
binando a ciascun obiettivo specifico individuato nel DPP tempi, stru-          opportunità) hanno presidiato e governato l’intero processo.

                                                                                                                                                     9
Abbiamo poi sviluppata, nella composizione e nelle funzioni,           Il lavoro strategico degli organi è stato poi infine supportato da
         l’attività della Commissione Investimenti Finanziari. A seguito         commissioni ad hoc su temi specifici: spicca il lavoro della Com-
         della revisione del Regolamento di gestione del patrimonio se ne        missione Statuto e Regolamenti, che ha presidiato i processi di
        è integrata la composizione con competenze esterne ed è stata            modifica degli assetti normativi. Da citare, in conclusione di man-
       coerentemente inserita in un modello gestionale con competenze            dato, il lavoro svolto dalla Commissione di verifica delle proce-
       integrate con quelle degli altri soggetti attivi in materia di gestione   dure contrattuali relative al progetto Sant’Agostino che ha fornito
       di finanziaria.                                                           essenziali orientamenti sul tema.

       COMPOSIZIONE FEMMINILE NEGLI ORGANI
       Nella composizione dei propri organi la Fondazione assicura l’ade-
       guata presenza di entrambi i generi.

                                                Consiglio                                  Consiglio                           Collegio
             Presidente
                                            di Amministrazione                             di Indirizzo                       dei Revisori

1.2.
10
Per quanto concerne lo stile di lavoro degli organi, le scelte sono                NUMERO DI SEDUTE DEGLI ORGANI
state orientate ad una crescita dei livelli di efficienza e alla so-                                                    2016   2017   2018      2019*
brietà. La prima è stata conseguita attraverso una diversa artico-
                                                                                    CDA                                   18     15        17      16
lazione del lavoro affidato alle Commissioni, che ha consentito di
contenerne il numero di sedute a fronte di analoghi livelli di effi-                Commissioni CDA                       16     14        16      13
cienza, con tassi di presenza superiori al 95%. La seconda è sta-                   Commissione Investimenti              22     18      14        12
ta conseguita attraverso la scelta, maturata ad inizio mandato, di                  CDI                                    8     10        9        5
rinunciare al gettone per le sedute dell’Organo di appartenenza
                                                                                    Commissioni CDI                       29      9     36          8
da parte dei componenti del Consiglio di Amministrazione e del
Collegio dei Revisori, oltre che dal contenimento dell’importo delle                Altre Commissioni                      0      0        0        2
indennità di carica.                                                                TOTALE                                93     66     92         56

COMPENSI ORGANI

     2016                2017                2018                2019                2016                2017           2018          2019
   647.812             593.108            643.697            279.797*                  93                  66            92           56
*il dato è aggiornato al 30/06/2019 come riportato nella relazione semestrale   *il dato è aggiornato ad ottobre 2019

                                                                                                                                                        11
LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA

        Alla diversa cornice strategica e al diverso posizionamento           Gallerie Estensi). Troviamo poi novità importanti per quanto concerne
        dell’istituzione ha corrisposto una nuova struttura organizza-        i temi della valutazione dell’impatto e delle relazioni con la comunità
       tiva, sviluppata con due passaggi formali nel 2017 e nel 2019.         di riferimento. Quest’ultima funzione è direttamente volta alla gestione
       Il disegno organizzativo è stato sviluppato per risultare pie-         del nuovo spazio fisico che la Fondazione sta attivando, a Palazzo Mon-
       namente aderente al quadro normativo riportato nel d.lgs.              tecuccoli e direttamente affacciato sulla via Emilia, quale luogo aperto
       153/99 all’art. 5, comma 2 che impone una distinzione for-             di relazione e rendicontazione verso tutti i cittadini delle attività svolte.
        male fra la gestione patrimoniale e la gestione delle altre           La riflessione sull’organizzazione trova sostanza soprattutto in una
        attività della Fondazione, in primo luogo quella erogativa.           continua attenzione alle risorse umane che ne fanno parte. Per questo,
         Gli elementi più significativi introdotti consistono nella cre-      abbiamo avviato nel 2018 il progetto di sviluppo organizzativo e delle ri-
          azione di un’area speficificamente dedicata alla Gestione           sorse umane “Conto su di te”, fatto di assessment individuale e di gruppo
           Finanziaria e nella creazione di una funzione autonoma de-         per supportare percorsi individuali di miglioramento sia personale che
            dicata alla progettazione e gestione di iniziative proprie del-   professionale, oltre che un sistema di valutazione ed incentivazione og-
             la Fondazione. Spicca poi l’individuazione di una funzione       gettivo e basato su KPI chiari, misurabili e condivisi.
              dedicata alla gestione di AGO, che dovrà essere inserita        L’organico della Fondazione è a tutt’oggi composto da 19 dipendenti
               in un futuro disegno organizzativo da concordare con i         (compreso il Direttore Generale), di cui 13 a tempo pieno (1 a tempo
                 3 partner strategici (Comune di Modena, Unimore e            determinato e 2 contratti di apprendistato) e 6 a tempo parziale.

1.3.
12
COLLEGIO                          DIREZIONE          BILANCIO E        COMUNICAZIONE   DIREZIONE
                 DEI REVISORI                      AGO                AMMINISTRAZIONE   E STAMPA        FINANZIARIA

                                                                                                                      INFORMAZIONI
                                                                                                                      E RELAZIONI
                                                                                                                      CON IL PUBBLICO
CONSIGLIO                       CONSIGLIO DI       DIREZIONE
                PRESIDENTE
DI INDIRIZZO                    AMMINISTRAZIONE    GENERALE

                                                                                                                      RENDICONTAZIONE
                                                                                                                      E VALUTAZIONE
                                                                                                                      DI IMPATTO SOCIALE

                ASSISTENZA                         ASSISTENZA           RISORSE                         DIREZIONE
COMITATO                                           AGLI ORGANI          UMANE           PROGETTAZIONE
                ALLA PRESIDENZA                                                                         OPERATIVA
RISCHI
                                                                                                                      EROGAZIONI

                                     AREE               FUNZIONI
               ORGANI
                                     STRATEGICHE        DI SUPPORTO

                                                                                                                                           13
La definizione di una strategia volta a creare valore all’interno dei territori e delle comunità di riferimento ha costituito un elemento
      portante di tutto il mandato.

     Da un punto di vista metodologico forte è stata l’attenzione nel           • costituzione di reti per favorire lo scambio di competenze e per
     dotarsi di un modello per la definizione di obiettivi, impatti atte-         contribuire a creare progetti migliori, più sostenibili e maggior-
     si e criteri di valutazione che potessero tradursi in progettualità          mente attrattivi;
     efficaci e coerenti con le esigenze delle comunità di riferimento          • predilezione di interventi a carattere pluriennale, con il fine di
     identificate con il DSI. Inoltre, il dialogo sinergico con tutti gli         rendere più incisive le risorse impegnate e di ridurre progressiva-
      stakeholder della Fondazione ha permesso di individuare le                  mente la frammentazione dei contributi;
       strategie di intervento più idonee coerentemente con i bisogni           • promozione delle reti e dei progetti;
       sociali più rilevanti.                                                   • miglioramento dell’intero ciclo dell’attività erogativa, attra-
        I tratti caratteristici delle linee strategiche adottate possono          verso l’individuazione di strumenti utili alla programmazione e al
         riassumersi nei seguenti punti:                                          monitoraggio;
           • ascolto e progettazione con gli enti e le associazioni del         • nel campo della gestione del patrimonio, individuazione di un si-
            territorio;                                                           stema di regole e procedura per promuovere la trasparenza e la
              • dialogo con le altre Fondazioni bancarie per la creazio-          valutazione sistematica del rischio.
                ne di iniziative diffuse anche a carattere extraterritoriale;

14
UNA
 STRATEGIA
  CONDIVISA
PER CREARE
    VALORE
   SOCIALE

              2.   15
2.1.   IL CONTESTO DI RIFERIMENTO
       L’ascolto del territorio e la comprensione dell’andamento delle principali           senta un’area di intervento prioritaria, coerentemente con i dati riportati dal
       variabili socioeconomiche nel contesto di riferimento hanno permesso di              Miur che collocano l’Emilia-Romagna come best in class rispetto all’abban-
       delineare in modo più puntuale le linee strategiche da perseguire all’interno        dono complessivo nella scuola secondaria di I grado (0,4%) ma evidenziano
       del mandato.                                                                         come, relativamente all’abbandono complessivo nella scuola secondaria di
       Il percorso di elaborazione della strategia è stato partecipato e improntato         II grado (3,6%) e all’abbandono complessivo nel passaggio tra cicli scolasti-
       al coinvolgimento, sia interno che esterno, degli stakeholder, con un approc-        ci (1,2%) ci siano delle regioni più virtuose.
       cio non episodico e limitato, ma divenuto quotidiano nella gestione dei pro-         Un ulteriore ambito trasversale su cui focalizzare gli sforzi è rappresenta-
       grammi di attività della Fondazione, che fa del dialogo, del coinvolgimento e        to dalle pari opportunità: in Emilia-Romagna la violenza psicologica nei
       della partecipazione la cifra distintiva del suo operato.                            confronti delle donne, in termini ad esempio di controllo o di svalorizzazio-
       Ulteriori indicazioni significative sono state colte dalla lettura dei trend so-     ne, registrano una percentuale più alta (rispettivamente 14,4% e 12,8%) se
       cioeconomici, che hanno costituito un input aggiuntivo per la definizione            confrontati con i dati nazionali (12,4% e 11,9%). Di prioritaria importanza
       delle strategie.                                                                     per la Fondazione continuerà ad essere il settore welfare, in particolare
       La Fondazione ha dedicato molti dei suoi sforzi alla sfera della produzione          le necessarie progettualità che intervengono a sostegno dei servizi di as-
       e fruizione artistica, coerentemente con i dati che pongono l’Emilia-Ro-             sistenza agli anziani che rappresentano oggi il 23,8% del totale della po-
       magna come 3° regione italiana per numero di spettacoli e per parte-                 polazione regionale: gli ultrasettantacinquenni sono 568.002 (12,7% della
       cipazione del pubblico con 75 spettatori ogni 100 abitanti, dietro a Lom-            popolazione complessiva) e le persone che hanno superato gli ottant’anni
       bardia e Lazio.                                                                      risultano oltre 350 mila (8%).
       La lettura incrociata dei dati relativi da una parte alle imprese giovanili          Un ulteriore segmento sono le azioni orientate ad incidere positivamente
       presenti in regione – il dato aggiornato a marzo 2019 registra come le im-           sulla qualità della vita delle persone con disabilità e sull’inclusione so-
       prese attive giovanili regionali siano 26.924, pari al 6,7% del totale delle im-     cio-lavorativa degli stranieri, che rappresentano il 13% del totale degli
       prese regionali, la quota più bassa tra le regioni in Italia – e dall’altra parte,   occupati in Emilia Romagna. Le persone in età lavorativa (15-64 anni) che
       al tasso di disoccupazione giovanile nella provincia di Modena, che riporta          hanno una disabilità, in Emilia-Romagna sono 85.687, pari ad un tasso di
       uno dei valori più bassi rispetto alle altre provincie della regione (13,6% nel-     incidenza del 3% sull’intera popolazione della stessa classe d’età. Nel siste-
       la fascia 15-24 anni, secondo posto dopo Bologna), avvalorano la strategia           ma educativo vi sono 16.544 allievi certificati ai sensi della legge n.104 del
       della Fondazione che ha individuato nei giovani un ambito trasversale da             1992. Costituiscono il 3% del totale degli studenti inseriti nel sistema sco-
       presidiare con sistematicità per mantenere alti i valori positivi e migliorare       lastico della regione, in costante aumento rispetto agli anni passati. Infine,
       le tendenze critiche.                                                                alla luce del ruolo che le tecnologie rivestono oggi nella società, al cambia-
       In particolare, il contrasto al fenomeno del drop-out scolastico rappre-             mento che stanno apportando e all’ impatto che avranno sulle professioni

16
del futuro e sull’educazione, per la Fondazione è importante investire        è pari a 18,7, maggiore rispetto alle medie italiana (13,2) ed europea
       sulla ricerca e sull’intelligenza artificiale per affrontare alcune delle     (17,1). La fondazione continuerà a sostenere quindi le collaborazioni
       più grandi sfide del nostro tempo, dalla cura delle malattie alla lotta       con l’ampio sistema di università ed enti di formazione per garantire
       ai cambiamenti climatici, dai trasporti più sicuri alla lotta al crimine,     la disponibilità di risorse umane qualificate e per dotare ragazzi del-
       solo per citarne alcune. In Emilia Romagna il numero di laureati in           le competenze necessarie per il loro inserimento nella società e nel

2.2.
       Scienze e tecnologia per 1.000 abitanti nella fascia dei 20-29 anni           mondo del lavoro.

       LA RELAZIONE CON GLI STAKEHOLDER
       Con il termine stakeholder si fa riferimento a tutti quei gruppi di in-                           COLLABORATORI
       dividui, organizzazioni o comunità il cui interesse è influenzato dal
       risultato, dalle iniziative e dalle azioni dell’ente e che altresì possono                                       SOCIETÀ DI REVISIONE
       avere un’influenza sulle attività dell’ente stesso. Le relazioni con i           STAKEHOLDER                            AUTORITÀ DI VIGILANZA
       propri stakeholder rappresentano per la Fondazione una leva fon-                    INTERNI                                 COLLEGIO SINDACALE
       damentale nel processo di creazione di valore e nella promozio-                                                                         IMPRESE
       ne di processi di cambiamento sociale all’interno delle comunità di                                STAKEHOLDER
                                                                                                                                                       GOVERNO E ISTITUZIONI
       riferimento. Per la natura dell’attività e l’ampiezza degli ambiti di in-                          DI CONTROLLO
                                                                                                                                                           COMUNITÀ FINANZIARIA
       tervento, l’insieme degli stakeholder della Fondazione è vasto e
       articolato in differenti categorie. Si pensi – a mero titolo di esempio                                                                               STUDIOSI ED ESPERTI
                                                                                                                PRESIDENTE
       – ai comuni del territorio, all’Università e alla comunità scientifica, al       STAKEHOLDER                              STAKEHOLDER
       mondo diversificato delle organizzazioni operanti nel terzo settore,              DI GOVERNO
                                                                                                                CDI               DI CONTESTO               ACRI
                                                                                                              CDA
       ai soggetti associativi che operano nel campo della produzione cul-
       turale, agli istituti scolastici, ma anche a soggetti istituzionali esterni
       al territorio di riferimento come regione, pubblica amministrazione                                                                            ENTI DEL TERZO SETTORE

       centrale e ACRI. Tuttavia, con il fine di rappresentare in modo sin-                                                                              ENTI RELIGIOSI
       tetico i principali portatori di interesse della Fondazione, è possibile                    COMUNITÀ                   STAKEHOLDER                AMMINISTRAZIONE PUBBLICA
       riportare uno schema sintetico contenente la mappa delle princi-                         DI RIFERIMENTO                 STRATEGICI                ED ENTI LOCALI
                                                                                                   (Destinatari delle           (Beneficiari delle
       pali categorie di stakeholder.                                                                progettualità)
                                                                                                                                                        ISTITUZIONI FORMATIVE
                                                                                                                                   erogazioni)
                                                                                                                                                     UNIVERSITÀ E CENTRI
                                                                                                                                                     DI RICERCA ED ECCELLENZA
                                                                                                                                         SOGGETTI PARTECIPATI
                                                                                                                                                                                   17
LE LINEE DI INTERVENTO E LE MODALITÀ DI EROGAZIONE
       L’elaborazione del Documento Strategico di Indirizzo (DSI) riferito        viduazione degli “outcome”, ossia gli “effetti”, raggiunti o presumibili,
       al periodo 2017-2020 ha delineato gli ambiti di intervento priorita-       degli output dell’intervento e, in una visione di medio-lungo periodo,
       ri per la Fondazione: oltre ai settori “verticali” - (1) Arte, attività    degli “impatti” intesi come il “cambiamento sostenibile di lungo pe-
       e beni culturali; (2) Welfare, (3) Formazione, ricerca applicata           riodo nelle condizioni delle persone o nell’ambiente che l’intervento
       e trasferimento tecnologico, ai quali si unisce il (4) progetto S.         ha contribuito parzialmente a realizzare, poiché influenzato anche da
       Agostino - il DSI ha posto i temi giovani e pari opportunità qua-          altre variabili esogene.
       li linee di intervento trasversali per l’azione
       della Fondazione.                                                                         COMUNITÀ DI RIFERIMENTO                         DESTINATARI INTERVENTI
       A seguito dell’elaborazione del DSI è stato                                  Ascolto diretto degli
                                                                 LETTURA                                                   CONTRIBUTO ALLA          RISULTATI ED EFFETTI
       avviato un percorso per comprendere quali               DEL CONTESTO             stakeholder
                                                                                 Analisi dei principali trend             REALIZZAZIONE DEL           PROVOCATI DEGLI
                                                                                      socio-economici                        CAMBIAMENTO                 INTERVENTI
       siano gli impatti sociali che possono essere
       generati attraverso le attività finanziate. L’o-     BISOGNI E PROBLEMI
                                                                   SOCIALI                                                     IMPATTO                    OUTCOME
       biettivo posto nell’avviare questa riflessione
       è la costruzione di un modello di program-
       mazione, valutazione e rendicontazione
       incentrato sugli impatti sociali generati.                                IMPATTI ATTESI
                                                           DEFINIZIONE STRATEGIA                               Mappe del              REALIZZAZIONE     STRUMENTI
       Ciò significa che l’approccio non è finalizzato             E AMBITI                                   cambiamento               INTERVENTI
                                                               DI INTERVENTO         OBIETTIVI                                                         PROGETTI PROPRI
       soltanto a comprendere gli impatti generati                                  STRATEGICI
                                                                                                                 DSI
                                                                                                                                                             BANDI
       a posteriori, ma si interroga sugli impatti at-              INPUT          INDICAZIONI                 DPP/POA                    OUTPUT
                                                                                    OPERATIVE                                                          ENTI PARTECIPATI
       tesi fin dalla fase di pianificazione delle stra-
                                                                                                                                                        PROGETTI TERZI
       tegie e delle azioni. In un’ideale “catena degli         FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI MODENA
       impatti” la riflessione si concentra sulla indi-                                                                                   BENEFICIARI EROGAZIONI

2.3.
18
2.3.1.   L’individuazione degli «outcome» attraverso
         lo strumento delle Mappe del Cambiamento
         Per ciascuna area di intervento, sono state elaborate delle map-             realizzati, andando a sistematizzare e aggregare gli obiettivi stra-
         pe del cambiamento che delineano gli outcome individuati dalla               tegici definiti all’interno del DSI. Inoltre, gli outcome individuati si
         Fondazione e costituiscono a tutti gli effetti un addendum del DSI           prestano ad una lettura trasversale rispetto ai settori di interven-
         2017-2020.                                                                   to, coerentemente con l’approccio sposato dalla Fondazione che
         Tali mappe costituiscono uno strumento efficace di sintesi a sup-            è stato condiviso con gli stakeholder strategici e implementato
         porto della programmazione e della valutazione dei cambiamenti               all’interno delle iniziative e nei progetti.

          SETTORE       IMPATTO DI LUNGO PERIODO               OUTCOME                                                                OBIETTIVI TRASVERSALI

                                                                1. Sviluppo della qualità delle espressioni artistiche
                        VALORIZZARE IL PATRIMONIO               2. Sviluppo dell'audience
                        CULTURALE MATERIALE E                   3. Sviluppo della sensibilizzazione su tematiche sociali
                        IMMATERIALE DEL TERRITORIO E            4. Rigenerazione della struttura organizzativa degli
          Arte,                                                 stakeholder beneficiari                                                GIOVANI
                        INCREMENTARE LA PRODUZIONE
          Attività                                              5. Accrescimento consapevolezza collettiva
                        ARTISTICA CONTEMPORANEA                                                                                        MAGGIORE OCCUPABILITÀ
          e Beni                                                (in relazione al patrimonio artistico e culturale)
          culturali
                                                                                                                                       MAGGIORE EMPOWERMENT/
                                                                                                                                       PARTECIPAZIONE SOCIALE

                                                                1. Diminuire l’insuccesso nei diversi settori della formazione
                        AUMENTARE IL SUCCESSO                   2. Maggiore efficacia nella formazione di professionalità
          Formazione    DEI PERCORSI FORMATIVI                  3. Minore drop-out nei diversi settori della formazione
          e Ricerca                                             4. Maggiore impatto dei risultati della ricerca applicata
                                                                                                                                       PARI OPPORTUNITÀ
          applicata
                                                                                                                                       MAGGIORE SOSTEGNO
                                                                                                                                       ALL’AUTODETERMINAZIONE
                                                                                                                                       DELL’INDIVIDUO
                                                                1. Minore polarizzazione delle disuguaglianze
                                                                2. Minor disagio abitativo
                        AUMENTARE                                                                                                      SEMINARE LA CULTURA DEL RISPETTO
                                                                3. Minore 'drop-out' dei giovani (focus su seconda generazione)
                                                                                                                                       DEL GENERE E DELLE DIFFERENZE
          Attività di   L'INCLUSIONE SOCIALE                    4. Maggiore benessere psicofisico
          rilevante                                             5. Maggiore integrazione dei migranti nella società
          valore                                                6. Minore conflitto nei nuclei familiari
          sociale
                                                                                                                                                                          19
20
IL PERCORSO DI VALUTAZIONE
           DI IMPATTO SOCIALE NEGLI AMBITI PILOTA
                                                                                                                                                                    2.4.
           Alla costruzione del modello di programmazione e valutazione               del bando, finalizzate esplicitare gli outcome attesi, i criteri di
           dell’impatto sociale, è seguita una fase di sperimentazione all’in-        valutazione e le modalità per traguardare gli obiettivi prefissati;
           terno della quale sono stati definiti due ambiti pilota per «testa-     2. coinvolgimento degli enti proponenti, sia in fase di presenta-
           re» l’efficacia del modello.                                               zione del bando che durante la realizzazione delle progettualità,
           • Settore Arte attività e beni culturali: Bando Rassegne musicali;
           • Settore Sociale: Bando Sport.
                                                                                                        8
                                                                                      con il fine di intraprendere un percorso di ascolto e accompa-
                                                                                      gnamento atto a valorizzare     i risultati
                                                                                                              Gli incontri         raggiunti
                                                                                                                             one-to-one
                                                                                                                                                          19
                                                                                                                                         con i nell’ottica degli             I laboratori con le
                                                                                      impatti generati;         COORDINATORI                                            COMMISSIONI
           Il processo di definizione degli ambiti pilota ha visto il coinvolgi-   3. esito della sperimentazione,  delle raccogliendo
                                                                                                                           Commissioni feedback da tutti               di Area e Trasversali
           mento delle Commissioni Miste della Fondazione le quali hanno              gli stakeholder con l’obiettivo    di eindividuare
                                                                                                                   di Area     Trasversali eventuali difficoltà         per la finalizzazione
           avuto un ruolo fondamentale nelle attività di:                                                    per l’elaborazione
                                                                                      riscontrate durante il percorso e riadattare del Modello
                                                                                                                                        il modello cogliendo       del Modello e l’individuazi
           1. redazione delle Linee guida a supporto dell’aggiornamento               tali spunti.               e l’individuazione degli                                degli ambiti pilota
                                                                                                                        ambiti pilota

8                                         19                                         4                                                   2
     Gli incontri one-to-one con i                      I laboratori con le                I momenti di validazione interna                           Gli incontri con gli
       COORDINATORI                                   COMMISSIONI                                tra STEERING                                    STAKEHOLDER
           delle Commissioni                          di Area e Trasversali                   COMMITTEE,                                      STRATEGICI per condividere
          di Area e Trasversali                        per la finalizzazione               INTER-COMMISSIONI                                  le logiche del modello in relazione
    per l’elaborazione del Modello                del Modello e l’individuazione              e CONSIGLI DI                                    agli ambiti pilota selezionati per
        e l’individuazione degli                        degli ambiti pilota                                                                           l’implementazione
                                                                                                INDIRIZZO
              ambiti pilota

                                                                                                                                                                                    21
I RISULTATI
       RAGGIUNTI

22
               3.
23
Nel periodo 2016-2019 la Fondazione ha erogato comples-          Nel corso del mandato la Fondazione ha orientato i propri interven-
             sivamente 107.322.317 euro (il totale comprende anche le          ti mirando alla concentrazione di risorse su un numero decrescen-
            risorse erogate da fondi accantonati oltre a quelle annual-        te di progettualità, per ridurre la frammentazione dei contributi in
           mente stanziate con il DPP) a sostegno di 1.273 progetti per        un’ottica di maggiore omogeneità ed efficacia. Il valore medio uni-
           lo sviluppo del territorio, nei tre grandi settori di intervento:   tario delle erogazioni è aumentato del 28% dal 2016 al 2019,
          arte attività e beni culturali, ricerca scientifica e tecnologica,   passando da 57.460 a 73.608 euro per progetto a fronte di una
          welfare. A questi si aggiungono progettualità sovra-territo-         riduzione del 7,8% del numero dei progetti, in linea con la volontà
          riali che ci vedono lavorare in sinergia con le altre fondazio-      di rendere più incisivo l’impiego delle risorse impegnate.
          ni per lo sviluppo del territorio nazionale tramite il soste-
           gno a Fondazione con il Sud e il contributo al Fondo nazionale      IMPORTI EROGATI PER SETTORE DI INTERVENTO
            per il contrasto alla povertà educativa minorile.
            Il 45% delle risorse stanziate dalla Fondazione conflu-
             isce nell’area welfare per un totale di 47.787.673 euro
                                                                                                         ARTE, ATTIVITÀ                          15%
              erogati e 755 progetti sostenuti. L’area include il sostegno         39%                   E BENI CULTURALI
                                                                                                         410 Progetti                           RICERCA SCIENTIFICA
               pluriennale al Fondo nazionale contro la povertà edu-                                     € 40.707.628                           E TECNOLOGICA
                cativa minorile che la Fondazione ha finora sostenuto                                                                           112 Progetti
                 per 14.212.198 euro. A seguire per il 38% delle risorse                                                                        € 16.355.159
                   complessivamente erogate, l’area arte, attività e beni
                    culturali con lo sviluppo di 410 progettualità e l’area                                                         WELFARE
                      ricerca scientifica e tecnologica per un impegno pari                                46%                      751 Progetti
                                                                                                                                    € 47.787.673
                        a 16.355.159 euro.

     3.
                                                                               Il totale degli importi relativi alle risorse stanziate per settore di intervento non
                                                                               include il sostegno a Fondazione con il Sud (€ 2.090.894) e il Fondo integrazione
                                                                               volontariato (€ 380.964)

24
I risultati raggiunti nel quadriennio 2016-2019, analizzati per di-    obiettivi attesi e criteri di valutazione idonei a misu-
stribuzione dei progetti sostenuti ed importi delle erogazioni per     rare e valorizzare i risultati ottenuti dagli enti propo-
tipologia di intervento, mostrano come i finanziamenti a progetti      nenti nelle iniziative realizzate.
gestiti da terzi rappresentino la parte più consistente delle ero-     L’ammontare erogato a progetti in collaborazione con
gazioni per 49.633.830 euro. L’ammontare delle risorse erogate         altre Fondazioni è pari a 16.684.056 euro; le risorse vei-
attraverso bandi registra una crescita (+7,4% dal 2016 al 2019),       colate agli enti partecipati sono pari a 11.403.886 euro nel
per un importo complessivo di 18.822.176 euro, coerentemente           quadriennio.
alle necessità di un modello fondato sulla definizione puntuale di

IMPORTI EROGATI PER MODALITÀ DI INTERVENTO 2016-2019

                                                     11% Enti partecipati
                                                         € 11.403.886

                                                                                In collaborazione
                           Progetti di terzi                          16%       con altre fondazioni
                                                                                € 16.684.056
                            € 49.633.830

                               46%                                        10% Progetti propri
                                                                              € 10.778.370

                                                           17%          Bandi
                                                                        € 18.822.176

                                                                                                                                      25
I DESTINATARI RAGGIUNTI
              E LA DISTRIBUZIONE TERRITORIALE DEI PROGETTI

            La Fondazione con le progettualità promosse nel periodo
           2016-2019 si è rivolta in particolare ai giovani, unitamente
           alle categorie legate al mondo e della formazione, istruzio-
          ne e della qualificazione dei servizi alla persona.
                                                                                            27%
                                                                                            Destinatari
          Crescono inoltre progressivamente i contributi finalizzati a                       generici
          progetti sovra-territoriali, nella logica di una sussidiarietà
          legata non solo al territorio provinciale, in risposta ad emer-
          genze e problematiche di carattere regionale e nazionale,                                                  50%
                                                                                            17%
                                                                                 Docenti,
           prevalentemente legate ai temi della povertà educativa e del       insegnanti                         Giovani e studenti
           disagio sociale.                                                   e operatori

            Per la quasi totalità dei progetti sostenuti nel corso del               1%
             mandato è stato possibile analizzare la distribuzione ter-
             ritoriale per distretto di intervento. A questi si aggiungono
                                                                                    Cittadini
                                                                                   compresi
                                                                                                          5%
                                                                                 nella fascia             Cittadini compresi
               162 progettualità di livello sovracomunale, di cui 15 di di-          over 65              nella fascia 36-64
                mensione internazionale e 8 nazionale.

     3.
26
SAN FELICE
                                                                                                                   SUL PANARO 4
                                                                                          CARPI 4
                                                                                                         MIRANDOLA 1
                                                                   CAMPOGALLIANO 13
                                                               FORMIGINE 32
                                                             MARANELLO 13
                                                            FIORANO
                                                        MODENESE 23
                                  PRIGNANO        SASSUOLO 69
                            SULLA SECCHIA 9

        PALAGANO 8                                                                                                                DISTRETTO

MONTEFIORINO 9                                                                MODENA 653
                                                                                                                                  MODENA 653
FRASSINORO 4
                                                                                                                                  MIRANDOLA 5
                                                                                                                                  CARPI 17
                                                                                                                    RAVARINO 4    SASSUOLO 167
                                                                                                               BOMPORTO 4         PAVULLO NEL FRIGNANO 81
                                                                                                         NONANTOLA 20             VIGNOLA 6
                                                                                                      CASTELFRANCO E. 45          CASTELFRANCO 75
                                                                                                     BASTIGLIA 2
                                                                         CASTELVETRO 1
                                                                                               SPILAMBERTO 2
                                                       SERRAMAZZONI 10                   VIGNOLA 3
                       MONTECRETO 2
                    LAMA MOCOGNO 5
                                                      PAVULLO 30
                 RIOLUNATO 10
           FIUMALBO 5      SESTOLA 4
        PIEVEPELAGO 5         POLINAGO 4   FANANO 6

                                                                                                                                                     27
AREA ARTE, ATTIVITÀ E BENI CULTURALI
           Nel corso del mandato 2016-2019 la Fondazione ha delibe-           Prevalgono gli interventi per sostenere gli enti partecipati per
          rato finanziamenti nel settore “Arte, attività e beni cultu-        un totale di 9.635.686 euro, che comprendono il sostegno a Fon-
         rali” per 40.707.628 euro.                                           dazione Modena Arti Visive. Sono poi da citare il Consorzio Fe-
        Sono state finanziate 410 iniziative, compresi i progetti ge-         stivalFilosofia, dal 2009 ente promotore ed organizzatore dell’o-
       stiti direttamente dalla Fondazione.                                   monimo festival, e le due maggiori istituzioni della città impegnate
       Particolare rilevanza assumono gli interventi finalizzati al re-       nelle attività di spettacolo dal vivo: Fondazione Teatro Comunale
       cupero, conservazione e restauro del patrimonio storico e arti-        di Modena, per la realizzazione della stagione musicale del Teatro
       stico che coprono il 25% del totale delle risorse stanziate, per       comprensiva di opera, balletto, concerti, ed Emilia-Romagna Tea-
       un importo pari a 10.224.361 euro. La Fondazione ha soste-             tro Fondazione per le stagioni teatrali al Teatro Storchi e al Teatro
       nuto interventi sui principali monumenti storici del territorio:       delle Passioni e più in generale nel suo ruolo di teatro e centro di
        il Museo del Duomo di Modena, il restauro della volta di-             produzione di eccellenza nazionale.
         pinta del Salone d’onore del Palazzo ducale di Modena,
          il Castello di Formigine, il Palazzo Ducale di Sassuolo.
           Grande attenzione è stata riservata alla realizzazione di                                            4                            410
                                                                                                              BANDI DI
                                                                                                                                             PROGETTI
             nuove biblioteche sul territorio come, un esempio su tutti,                                   PUBBLICAZIONE
                                                                                                             ANNUALE                        SOSTENUTI

              la Biblioteca di Ravarino.
                                                                                                     23%
               Tra le iniziative proprie, particolare rilevanza per l’impe-                      ALTRI
                                                                                                PROGETTI               ARTE ATTIVITÀ
                gno economico e per la durata pluriennale assume il
                                                                                                                      BENI CULTURALI
                  progetto di recupero dell’ex ospedale Sant’Ago-                       6%
                   stino, progressivamente ampliatosi a Palazzo                       PATRIMONIO
                                                                                    BIBLIOTECARIO    € 40.707.628
                     dei Musei ed Ex Ospedale Estense.                              E ARCHIVISTICO     STANZIATI
                                                                                                                              25%
                                                                                                                              TUTELA E
                                                                                                                           VALORIZZAZIONE

3.1.
                                                                                                22%                        DEL PATRIMONIO
                                                                                                                           ARCHITETTONICO
                                                                                                  ARTI
                                                                                                 VISIVE         24%
                                                                                                             SOSTEGNO AD
                                                                                                           ENTI PARTECIPATI

28
Tra i contributi a soggetti terzi, spiccano le iniziative finanziate at-
traverso bandi per specifiche tipologie di progetti: “Bando per la re-
alizzazione di Rassegne teatrali”, “Linee guida per la realizzazione
di Rassegne musicali”, “Bando cori e bande”, “Linee guida iniziative
culturali estive in Appenino”.
Tra i progetti propri si annovera, in particolare, Modena Città del
Belcanto, un progetto che si colloca in un quadro di azioni inte-
grate di formazione e crescita professionale di cantanti lirici e pro-
mozione e valorizzazione dell’offerta culturale del territorio, che
hanno come denominatore comune il mantenimento e lo sviluppo
della tradizione musicale modenese nel campo della lirica. Il pro-
getto sostenuto dalla Fondazione per 1.020.000 euro è stato
definito a seguito della sottoscrizione nel novembre 2016 di un
protocollo d’intesa tra Comune di Modena, Fondazione CR di Mode-
na, Fondazione Teatro Comunale di Modena e Istituto Superiore di
Studi Musicali “Vecchi Tonelli”. Dal 2016 ad oggi hanno partecipa-
to al progetto 104 artisti nazionali ed internazionali e sono stati
coinvolti 13 docenti. Sono stati organizzati 44 eventi pubblici in
cui sono state presenti circa 12.000 persone.

                                                                           29
AREA FORMAZIONE E RICERCA SCIENTIFICA
           Nel corso del mandato 2016-2019 la Fondazione ha deliberato             Nel 2019 è stato promosso congiuntamente da Fondazione e Univer-
          finanziamenti nel settore “Ricerca Scientifica e Tecnologica”            sità degli Studi di Modena e Reggio Emilia il Bando per la ricerca
         per 16.355.159 euro. Le risorse sono indirizzate principalmente           Interdisciplinare, con un importo di 560.000 euro, per progetti di ri-
        a favorire l’acquisto di attrezzature scientifiche all’avanguardia,        cerca inseriti nelle tematiche riferibili alla Smart Specialization Stra-
        l’inserimento dei giovani nella ricerca e a rafforzare l’inclusione        tegy e alle 7 Challenges di Horizon 2020, caratterizzati da una forte ri-
       della ricerca modenese nel quadro nazionale e internaziona-                 caduta applicativa indicata dalla Fondazione nei riguardi del territorio
       le, nonché a favorire e rafforzare la costruzione di sinergie tra il        modenese. Da ricordare, infine, progetti nel campo della ricerca svolti
       mondo della ricerca e il territorio di riferimento della Fondazione.        in collaborazione con altre Fondazioni: il bando “Young Investigator
       In linea con le linee strategiche di indirizzo del DSI 2017-2020 che        Training Program”, per 400.000 euro all’anno, destinato a giovani
        hanno posto al centro i giovani e lo sviluppo della loro autonomia         ricercatori che, per almeno un mese, lavorano presso centri di ricerca
        personale e professionale, sono stati molteplici i progetti finan-         italiani e il progetto AGER, per lo sviluppo e la ricerca in campo agro-
         ziati in materia di formazione universitaria e post-universitaria.        alimentare.
          Tra questi è importante ricordare il finanziamento della Scuo-
           la di Dottorato Industriale interdisciplinare a favore della
            Fondazione Marco Biagi, il contributo assegnato all’Univer-
                                                                                                           3                                112
             sità per il finanziamento delle borse di studio per dotto-                               BANDI DI
                                                                                                                                           PROGETTI
                                                                                                                                          SOSTENUTI
              rati di ricerca. La Fondazione ha costantemente contribuito                           PUBBLICAZIONE
                                                                                                      ANNUALE
                all’attivazione di numerosi posti da ricercatore e asse-
                 gni di ricerca in tutti gli ambiti della ricerca scientifica                                             RICERCA
                   presidiati dal nostro Ateneo con lo scopo di valorizzare                                             SCIENTIFICA E
                     il talento dei giovani nella ricerca. Significativo è stato                 4%                     TECNOLOGICA
                                                                                                ALTRI
                        l’impegno per l’attivazione di un centro di compe-                     PROGETTI

3.2.
                           tenza sulla Cyber Security ed, in generale, forte                             € 16.355.159
                             l’impegno della Fondazione a favore dell’Azien-                              STANZIATI
                                da Ospedaliero-Universitaria Policlinico e                    23%                            41 %
                                                                                            PROGETTI                       ACQUISTO DI
                                  dell’Azienda USL di Modena.                               DI RICERCA         32%        ATTREZZATURE
                                                                                                           FORMAZIONE      SCIENTIFICHE
                                                                                                          UNIVERSITARIA
                                                                                                              E POST
                                                                                                          UNIVERSITARIA
30
AREA SOCIALE
                                                                                                                                                                 3.3.
La Fondazione ha deliberato finanziamenti nell’area welfare per                        novativi rivolti ai problemi legati all’immigrazione e con due obiettivi
47.787.673 euro, di cui oltre 14 milioni destinati al fondo per la                     principali: percorsi di inclusione nel tessuto lavorativo del territorio e
povertà educativa minorile. Sono state complessivamente finanzia-                      inclusione sociale dei minori stranieri non accompagnati nella fase di
te 751 iniziative a conferma della centralità degli interventi in ambito               transizione alla maggiore età.
sociale. Le erogazioni si sono concentrate per il 26% sui temi della                   La Fondazione si è attivata, inoltre, per favorire la crescita dell’im-
crescita e della formazione giovanile e per il 21% sugli interven-                     prenditorialità sociale attraverso modalità innovative di intervento
ti destinati alle famiglie e ai valori connessi. Tra gli interventi a                  che hanno permesso di sostenere l’associazione il Tortellante nel
contrasto della non autosufficienza e delle situazioni di povertà eco-                 progetto “Casa Bottega” dalla cui positiva esperienza è nato il bando
nomica, la parte maggioritaria è rappresentata dalle erogazioni a                      “MakeYourImpact”, per 210.000 euro, con la finalità di far crescere
favore degli enti locali del territorio erogati attraverso le strumento                l’imprenditorialità sociale e sostenere progetti innovativi. In partico-
rappresentate dalle “Linee guida a contrasto della vulnerabilità” e                       lare, si intende supportare il rafforzamento gestionale e l’innova-
dal bando “Scuola per tutti” destinato al sostegno dell’in-                                             zione nelle imprese sociali; favorire l’accesso al credito
clusione scolastica degli alunni disabili.                                                                    per gli Enti del terzo Settore; stimolare processi
La Fondazione ha anche operato sul tema                                                                           di trasformazione cogliendo le opportunità of-
dell’infrastrutturazione sociale, della                                                                751            ferte dalla Riforma del Terzo settore.
                                                                             10                      PROGETTI
                                                                            BANDI
promozione dello sport come mezzo di                                  DI PUBBLICAZIONE
                                                                                                    SOSTENUTI           Le progettualità della Fondazione - oltre
inclusione sociale e come strumento di                                    ANNUALE                                         che attraverso la tradizionale chiave di
                                                          30 %
contrasto al disagio giovanile e al so-                    FONDO                                                           lettura dei settori “verticali” - posso-
                                                     PER IL CONTRASTO
stegno di interventi di cooperazio-                    ALLA POVERTÀ
                                                        EDUCATIVA
                                                                                                                             no essere descritte, in armonia con
ne internazionale e di integrazione                       MINORILE                      WELFARE                              gli obiettivi del DSI, anche per i due
dei migranti. In quest’ultimo caso,                 13 %                                                                     prioritari obiettivi trasversali: gio-
                                                                   € 47.787.673
abbiamo pubblicato con la Caritas                VOLONTARIATO
                                                  FILANTROPIA        STANZIATI                                               vani e pari opportunità. È una chia-
                                                  DIRITTI CIVILI
diocesana di Modena il bando per la                                                                                          ve di lettura innovativa, che fornisce
                                                SALUTE PUBBLICA
                                                   AMBIENTE                                   26 %
presentazione di idee sull’accoglien-                                                      CRESCITA E                       un’informazione sulla nostra effettiva
                                                                                          FORMAZIONE
za e l’integrazione dei migranti, con                            10 %          21 %         GIOVANILE                      capacità  di operare in forme più ade-
150.000 euro a sostegno di interventi in-                   ASSISTENZA        FAMIGLIA                                   guate a singoli obiettivi strategici.
                                                              AGLI         E VALORI
                                                             ANZIANI       CONNESSI

                                                                                                                                                                      31
ARTE
                                                                                                                                                        ATTIVITÀ
                                                                                                                                                         E BENI         RICERCA
                                                                                                                                                       CULTURALI      SCIENTIFICA E
                                                                                                                                                                      TECNOLOGICA
                                                                                                                                                3%
       L’OBIETTIVO TRASVERSALE GIOVANI                                                                                           44 %
                                                                                                                              PROGETTI VOLTI
                                                                                                                                             ALTRI
                                                                                                                                            PROGETTI

                                                                                                                             ALLA PREVENZIONE
                                                                                                                                DEL DISAGIO

       La Fondazione ha individuato nel DSI 2017-2020 tra i suoi obiet-          esperienziali. Il soste-            17 %                                  GIOVANI
                                                                                                                   PERCORSI E
       tivi strategici trasversali i giovani, ai quali sono stati destina-       gno ricevuto da parte           STRUTTURE PER
                                                                                                                 LA FORMAZIONE
       ti 17.193.960 euro di fondi. Il 44% delle risorse complessive             della Fondazione ha                              € 17.193.960
                                                                                                                                                                            WELFARE
                                                                                                                                    STANZIATI
       stanziate è stato finalizzato al contrasto del disagio giovanile,         permesso di svolgere 9
       mentre il 16% delle risorse è stato indirizzato a progetti educa-         differenti laboratori in              13 %
                                                                                                                   INNOVAZIONE                                  € 14.212.198
       tivi innovativi ed interdisciplinari. Un impegno rilevante, pari al       campo tecnico-scienti-             E DIDATTICA
                                                                                                                                    16 %
                                                                                                                                                                 FONDO PER IL
                                                                                                                                                     7%           CONTRASTO
       17% del totale, è stato inoltre orientato al sostegno di progetti che     fico e di coinvolgere com-                        PROGETTI
                                                                                                                                  EDUCATIVI
                                                                                                                                                ORIENTAMENTO
                                                                                                                                                                ALLA POVERTÀ
                                                                                                                                                                  EDUCATIVA
                                                                                                                                                 E FORMAZIONE
       prevedono la costruzione di laboratori scolastici per l’innova-           plessivamente 96 classi,                        INNOVATIVI E
                                                                                                                              INTERDISCIPLINARI
                                                                                                                                                   CONTINUA
                                                                                                                                                                   MINORILE

       zione didattica oltre a quelli per la diffusione della cultura fin        1.811 studenti provenienti da
       dalla prima infanzia.                                                     30 scuole.
       Nel corso del primo semestre del 2019 è stato promosso il pro-            Orientarsi nasce con l’obiettivo di di-
       gramma-quadro “Obiettivo scuola” che ha visto lo stanziamen-              minuire l’insuccesso scolastico attraverso
       to di oltre 2,2 milioni di euro finalizzati al sostegno di progetti per   la promozione di una scelta consapevole della scuola
       l’arricchimento dell’attività formativa nelle scuole dell’infanzia e      di secondo grado determinata dalla corretta analisi delle capacità
       primarie, per la valorizzazione dei servizi nido e per l’integrazione     e aspirazioni dei singoli studenti. Grazie al contributo della Fonda-
       degli alunni disabili e DSA nella scuola. Di particolare rilievo i per-   zione pari a 50.000 euro e alla collaborazione di Fondazione San
       corsi di orientamento scolastico rivolti ai ragazzi che si accingo-       Filippo Neri e la Camera di Commercio è stato possibile realizzare
       no nella scelta della scuola secondaria superiore e dell’Università:      12 attività formative per gli studenti e 18 eventi di formazione
       i progetti Into the future e Orientarsi tra i più significativi.          dedicati alle famiglie. Sono stati coinvolti 427 partecipanti tra gli
       Into the future nasce per avvicinare gli studenti delle classi IV         studenti provenienti da 18 Istituti scolastici, e sono stati 134 i
       e V degli istituti di Istruzione superiore della Provincia di Mode-       docenti formati.
       na al mondo della ricerca universitaria attraverso l’uso di percorsi

3.4.
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