LA PANDEMIA E LA RESILIENZA "DIGITALE" DELLE PMI EUROPEE
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BOLLETTINO DELL’INNOVAZIONE TECNOLOGICA Anno 27 - 04 / 2021 LA PANDEMIA E LA RESILIENZA “DIGITALE” DELLE PMI EUROPEE
L’IMPATTO DELLA PANDEMIA SUL SISTEMA DELLE PMI EUROPEE................................................ 4 L’INIZIATIVA EUROPEA I4MS PER L’INNOVAZIONE ICT NELLE PMI...............................................13 #04 B.I.T. Bollettino dell’Innovazione Tecnologica Periodico bimestrale INTELLIGENZA ARTIFICIALE E PMI: di informazione aziendale Anno 27 numero 04 -2021 2 ESEMPI DI BEST PRACTICE...........................................................14 Edito da: 2021 Sviluppumbria S.p.a. Sede legale: Via Don Bosco 11 - Perugia Tel.: 075.56811 - Fax: 075.5722454 PON: RICERCA E INNOVAZIONE.......................................................16 Registrazione n. 7/96 del 16/03/1996 del Tribunale di Perugia IL FUTURO ECOLOGICO E DECENTRALIZZATO Direttore responsabile TIBERIO GRAZIANI DELL’ENERGIA EUROPEA..................................................................17 Progetto grafico LABBIT Srl A questo numero hanno collaborato: BANDO EUROPEO Elisabetta Boncio APPROVVIGIONAMENTO ENERGETICO SOSTENIBILE, Annarita Martelli Susanna Paoni SICURO E COMPETITIVO (DISPONIBILI 280MEURO)...................24 Valeria Tudisco www.sviluppumbria.it 2 BOLLETTINO DELL’INNOVAZIONE TECNOLOGICA BOLLETTINO DELL’INNOVAZIONE TECNOLOGICA 3
Il 2020 è stato un anno importante per le tegia per le PMI, esaminando e valutando PMI dell’UE, nonché per le imprese e i cit- le attività di digitalizzazione intraprese fi- L’IMPATTO DELLA tadini dell’UE più in generale. Secondo un recente studio dell’Unione europea (Annual Report on European nora dalle PMI, in particolare durante la pandemia, nonché i problemi e le sfide della digitalizzazione affrontate dalle PMI PANDEMIA SUL SISTEMA SMEs 2020/2021) la crisi del Covid-19 ha interrotto bruscamente o addirittura ha invertito i guadagni realizzati dal settore e le risposte politiche effettive e potenziali a queste sfide. L’analisi si concentra su due aspetti distinti DELLE PMI EUROPEE delle PMI dell’UE nell’ultimo decennio. della digitalizzazione delle PMI. In primo Molte industrie, in particolare nel settore luogo, le prestazioni delle PMI attive nel dei servizi ad alta intensità, hanno registra- settore digitale e, in secondo luogo, la di- to forti cali delle vendite a causa dei vari gitalizzazione delle attività svolte da tutte blocchi e di altre misure introdotte dagli le PMI, indipendentemente dal settore. Stati membri per combattere la diffusione di Covid-19, anche se, al contrario, alcune Le PMI dell’UE-27 nell’economia industrie hanno effettivamente visto au- dell’UE nel 2020 mentare le loro vendite. Tuttavia, le varie Nel 2020, nell’UE 27 erano attive poco misure di sostegno alle imprese attuate più di 21 milioni di micro, piccole e me- dagli Stati membri durante la pandemia die PMI, pari al 99,8% di tutte le imprese hanno limitato l’impatto sull’occupazione del settore delle imprese non finanziarie del calo dell’attività economica. (NFBS) dell’UE-27. Di questo totale, il 93% La prima parte di questo rapporto esa- erano micro PMI. Inoltre, il 53% del valore mina l’impatto della pandemia sulle PMI aggiunto totale prodotto dall’UE-27 NFBS dell’UE nel 2020 e la probabile performan- e il 65% dell’occupazione totale dell’UE-27 ce delle PMI dell’UE nel 2021, dopo aver NFBS è stato generato dalle PMI dell’UE-27 fornito una breve panoramica della loro nel 2020. performance pre-pandemia. La seconda parte del rapporto si concentra La performance pre-pandemia sulla digitalizzazione delle PMI. L’utilizzo da delle PMI dell’UE-27 nel 2019 parte delle PMI nel 2020 di vari strumenti Il solido modello di crescita stabilito dal- digitali (es. lavoro a distanza, vendita onli- le PMI dell’UE-27 nella seconda metà del ne/click and collect, ecc.) ha contribuito a decennio precedente è stato riportato nel mitigare l’impatto della pandemia. A que- 2019, con il numero di PMI dell’UE-27 in sto proposito, la “Strategia dell’UE per le aumento dell’1,5%, il loro valore aggiunto PMI per un’Europa sostenibile e digitale” in aumento del 3,8% e la loro occupazione del 2020 è stata lanciata al momento più dell’1,5%. opportuno. Mira a “sostenere le PMI eu- Questa robusta crescita nel 2019 è stata in ropee rafforzando le loro capacità di adat- gran parte trainata dalle micro PMI. Han- tamento alle sfide della neutralità climati- no ampiamente superato le PMI di picco- ca, aiutandole a raccogliere i benefici della le e medie dimensioni, riflettendo il fatto digitalizzazione, ridurre l’onere normativo che la crescita economica complessiva che le PMI devono affrontare e migliorare nel 2019 è stata particolarmente forte nei le loro opportunità di accesso ai finanzia- settori in cui sono attive molte micro PMI, menti”. Questo rapporto sostiene la stra- come l’edilizia, l’ospitalità e il turismo. 4 BOLLETTINO DELL’INNOVAZIONE TECNOLOGICA BOLLETTINO DELL’INNOVAZIONE TECNOLOGICA 5
Inoltre, nel 2019, le PMI attive nel settore dell’UE-27 è aumentata dell’1,5% nel set- digitale (‘fabbricazione di prodotti infor- tore digitale ed è diminuita dell’1,9% nel matici, elettronici e ottici’, ‘telecomuni- settore non digitale. Il numero di nuove re- cazioni’, ‘programmazione informatica, gistrazioni di imprese e startup nell’UE-27 consulenza e attività connesse’ e ‘attività è diminuito nel 2020, così come i finanzia- di servizi di informazione’) hanno registra- mentato la loro vendita online. zione del 16,1% del valore aggiunto delle menti per startup e scaleup. Anche il nu- to un maggiore valore aggiunto e perfor- Nel complesso, i dati disponibili suggeri- PMI) ), “attività di servizi amministrativi e mero di fallimenti è diminuito nel 2020, mance occupazionali rispetto alle PMI del scono che il valore aggiunto generato dalle di supporto” (calo del 13,3% del valore ag- riflettendo l’impatto dei vari programmi settore non digitale: 4,5% vs 3,7% in caso PMI dell’UE a 27 nell’ambito dell’NFBS nel giunto per le PMI) e “manifatturiero” (calo di sostegno economico attuati dagli Stati di valore aggiunto e 2,4% vs 1,3% in caso 2020 è diminuito del 7,6% e l’occupazione del 9,8% nel valore aggiunto per le PMI). membri, la tolleranza di istituti di credito e di occupazione industrie del turismo. delle PMI dell’UE-27 nell’ambito dell’NFBS Come nel 2019, le PMI dell’UE-27 nel autorità di regolamentazione e la riduzio- Inoltre, nel 2019, le PMI attive nel settore è diminuita dell’1,7%. L’impatto della pan- settore digitale hanno ottenuto risultati ne delle operazioni da parte delle autorità digitale (“fabbricazione di computer, di- demia sulle PMI varia notevolmente tra molto migliori nel 2020 rispetto alle PMI legali e amministrative che decidono e re- spositivi elettronici e prodotti ottici”, “te- gli Stati membri e i settori. In particolare, dell’UE-27 nel settore non digitale. Il va- gistrano i fallimenti. lecomunicazioni”, “programmazione in- a livello dell’UE-27, sono state maggior- lore aggiunto generato dal primo gruppo formatica, consulenza e affini” attività» e mente colpite dalla pandemia le “attività di PMI è diminuito solo dello 0,5% nel Le prospettive per il 2021 «attività di servizi di informazione») han- di alloggio e servizi di ristorazione” (dimi- 2020, mentre il secondo gruppo di PMI Si prevede che il valore aggiunto delle PMI no registrato un maggiore valore aggiunto nuzione del 37,8% del valore aggiunto del- ha registrato un calo del valore aggiunto dell’UE-27 nell’NFBS aumenterà del 5,8% e occupazione rispetto alle PMI del setto- le PMI), “trasporti e stoccaggio” (diminu- dell’8,0%. Inoltre, l’occupazione nelle PMI nel 2021, mentre si prevede un aumen- re non digitale: 4,5% contro 3,7% in caso to dello 0,6% dell’occupazione nelle PMI di valore aggiunto, e 2,4% contro 1,3% in dell’UE-27. Alla luce della notevole in- caso di occupazione. certezza sull’evoluzione del Covid-19 per tutto il 2021 e sulle risposte di famiglie e Le PMI dell’UE-27 e la pandemia imprese a un allentamento delle misure di Covid-19 governative per combattere la diffusione La pandemia ha avuto un forte impatto del virus, è importante notare che le pre- sulle PMI dell’UE-27 nel 2020, con molte visioni presentate nel rapporto sono sog- PMI, ma non tutte, che hanno dovuto af- getto a rischi al ribasso e al rialzo molto frontare forti cali delle vendite. Le interru- maggiori del solito. zioni dell’approvvigionamento, l’aumento Si prevede che i livelli di valore aggiun- dei ritardi nei pagamenti e il funzionamen- to delle PMI dell’UE-27 e di occupazione to in perdita sono state altre sfide chiave nell’NFBS nel 2021 raggiungeranno rispet- affrontate da molte PMI nel 2020. tivamente solo il 97,7% e il 98,8% dei loro Le PMI hanno attuato un’ampia gamma livelli pre-pandemia del 2019. di misure di mitigazione. Mentre alcune Come nel 2019 e nel 2020, si prevede che hanno temporaneamente cessato l’attivi- le PMI dell’UE-27 nel settore digitale su- tà, molte altre hanno fatto uso dei diversi pereranno le PMI nel settore non digitale programmi di sostegno attuati dai governi nel 2021. Si prevede, infatti, che aumen- nazionali, in particolare per pagare i salari, teranno il loro valore aggiunto e l’occupa- superare i problemi di liquidità e ridurre zione del 6,7% e dell’1,7 %. Al contrario, l’orario di lavoro e/o il personale. Molte si prevede che il valore aggiunto delle PMI hanno anche fatto un uso maggiore PMI dell’UE-27 e l’occupazione nel setto- degli strumenti digitali per continuare a re non digitale crescano solo del 5,7% e operare e si sono spostate o hanno au- dello 0,5%. 6 BOLLETTINO DELL’INNOVAZIONE TECNOLOGICA BOLLETTINO DELL’INNOVAZIONE TECNOLOGICA 7
Lo stato della digitalizzazione delle medie). Al contrario, una percen- lo hanno fatto. Il motivo più comune ad- quando avevano un sito web; delle PMI nel 2020 tuale molto più ridotta di micro imprese dotto dalle PMI per non utilizzare le tec- • utilizzava i social media; Le informazioni utilizzate nel rapporto rispetto alle piccole e medie PMI era del nologie dell’informazione e della comu- • vendeva on line; dell’UE per valutare lo stato della digita- parere che le tecnologie digitali avanzate nicazione (TIC) era che le TIC non erano • utilizzava il cloud computing. lizzazione delle PMI nel 2020 si basano sui dovessero essere introdotte nella propria adatte all’impresa in questione (59% delle Tuttavia, l’uso di vari strumenti digitali da risultati di due indagini del 2020 sulle PMI attività, o lo aveva già fatto (19,9% delle PMI che non utilizzano le TIC). Altri fattori, parte delle PMI dell’UE-27 di piccole e me- e di un’indagine del 2020 sulle associazio- micro imprese contro il 29,9% delle picco- relativamente meno importanti, riportati die dimensioni è aumentato, talvolta no- ni di PMI e sulle organizzazioni di supporto le PMI e 37,5% delle PMI di medie dimen- dalle PMI sono stati il fatto che i costi dei tevolmente, dal 2010 al 2019. alla digitalizzazione delle PMI. Il rapporto sioni). Inoltre, nel periodo precedente alla sistemi TIC superavano i benefici (34%) e Nel corso del 2019, l’uso di strumenti di- fornisce informazioni paneuropee sulla pandemia di Covid-19, il 20,3% delle mi- la mancanza di competenze TIC interne gitali da parte delle imprese dell’UE-27 digitalizzazione delle PMI di tutte le classi cro PMI riteneva che non fosse affatto ne- (30%). aumenta chiaramente con le dimensioni dimensionali nel 2020, comprese le micro cessario introdurre tecnologie digitali. Al I motivi più comunemente citati per le dell’impresa. La proporzione di piccole PMI. A questo proposito, integra le stati- contrario, solo il 15,8% delle piccole PMI PMI che non vendono online erano che PMI dell’UE-27 che utilizzano vari stru- stiche di Eurostat “Utilizzo delle TIC nelle e il 9,8% delle medie PMI condividevano non era una priorità per l’impresa (64% menti digitali è inferiore a quella delle PMI imprese” che non coprono le micro PMI. questa opinione in quel momento. delle PMI che non vendevano online) o di medie dimensioni dell’UE-27 e, a loro Una percentuale molto maggiore di micro Differenze simili per quanto riguarda la che beni o servizi non erano adatti al com- volta, le PMI di medie dimensioni otten- imprese rispetto alle piccole e medie PMI partecipazione all’e-commerce erano mercio elettronico (68%). gono risultati inferiori rispetto alle grandi ha riferito di concentrarsi solo sulle tecno- evidenti, con il 41% delle PMI di medie Anche le associazioni nazionali di PMI e imprese dell’UE-27. logie digitali di base e non sulle tecnologie dimensioni che ha dichiarato di aver ven- le organizzazioni di supporto alla digita- La portata della digitalizzazione delle im- digitali avanzate (36,5% delle micro im- duto online nel 2020, mentre solo il 30% lizzazione delle PMI hanno segnalato che prese varia, non solo in base alle dimen- prese contro 29,2% delle piccole e 26,9% delle piccole PMI e il 22% delle micro PMI la mancanza di competenze richieste (ad sioni dell’impresa, ma anche tra gli Stati esempio TIC interne e/o conoscenze ma- membri. Utilizzando 33 diversi indicatori nageriali), insieme alla mancanza di fondi di digitalizzazione, un’analisi cluster dello finanziari interni e la mancanza di accesso stato della digitalizzazione delle piccole e ai finanziamenti, un ostacolo importante medie PMI rivela tre gruppi distinti di Stati per le PMI che non hanno ancora digita- membri. lizzato le proprie attività, o lo hanno fatto, La digitalizzazione delle PMI in un primo ma solo in misura molto limitata. gruppo di Stati membri (BG, EL, HU, IT, LV, PL, RO, SK) è nettamente inferiore a quel- Confronto dello stato la dei loro omologhi in altri Stati membri della digitalizzazione delle PMI dell’UE-27. I risultati della digitalizzazione dell’UE-27 tra paesi e nel tempo delle PMI sono generalmente nella media Rispetto ad altri paesi come la Norvegia in un secondo gruppo di Stati membri (AT, e il Regno Unito, le imprese dell’UE-27 di CY, CZ, DE, EE, ES, FR, HR, LT, LU, PT, SI) e piccole e medie dimensioni hanno otte- le PMI in un terzo gruppo di Stati membri nuto risultati inferiori nel 2019 in termini (BE, DK, FI, IE, MT, NL, SE) superano i loro di digitalizzazione delle loro attività. Una pari negli altri due gruppi. Anche i risulta- percentuale inferiore di PMI dell’UE-27 ti della digitalizzazione delle PMI possono rispetto alle PMI norvegesi e britanniche: variare notevolmente all’interno degli Sta- • disponeva di personale che utilizza- ti membri, in particolare nei paesi di gran- va computer con accesso al World Wide di dimensioni. Ad esempio, le PMI della Web; regione Lombardia mostrano un livello di • aveva un sito web; digitalizzazione più elevato rispetto ad al- • forniva ordini online o prenotazioni cune altre regioni italiane. 8 BOLLETTINO DELL’INNOVAZIONE TECNOLOGICA BOLLETTINO DELL’INNOVAZIONE TECNOLOGICA 9
Come le PMI digitalizzano le loro attività pato all’indagine Flash Eurobarometro gine Eurobarometro. La barriera più fre- Gli Stati membri hanno inoltre attuato Secondo l’indagine sulle PMI, è più pro- 486 del 2020, il 37% (dopo aver escluso le quentemente segnalata è stata la “man- un’ampia gamma di programmi volti a so- babile che le PMI più grandi dispongano risposte “non applicabile” e “non so”) ha canza di domanda dei consumatori o dei stenere le PMI nella loro digitalizzazione. di una strategia o di un piano d’azione per già implementato un piano di sostenibilità clienti” (30%), seguita dalla “mancanza di Questi programmi includono la fornitura guidare le loro attività di digitalizzazione, ambientale o è in procinto di farlo. risorse finanziarie” (27%). di informazioni, aiuto per identificare o con il 59% delle PMI di medie dimensio- Le associazioni nazionali di PMI e le or- sviluppare competenze e formazione per- ni e il 49% delle PMI che dichiarano di di- ganizzazioni di supporto alla digitalizza- Conclusioni e raccomandazioni politiche tinenti, tutoraggio, networking, promozio- sporre di un tale piano, rispetto a solo il zione delle PMI hanno evidenziato azioni Numerosi programmi e politiche dell’UE ne di collaborazioni, sostegno finanziario 32% delle micro PMI. Le principali attività semplici, come l’uso di strumenti TIC (ad hanno già fornito importanti contributi (ad esempio, sovvenzioni, sussidi, vou- di digitalizzazione segnalate come prese esempio la videoconferenza come alter- per aiutare le PMI a digitalizzare e/o ridur- cher, ecc.) e sono rivolti a tutte le PMI o in considerazione dalle PMI con strategie nativa ai viaggi) e l’uso di elettrodome- re l’impatto ambientale delle loro attività, sono specifici per alcune industrie o a PMI o piani d’azione per digitalizzare erano stici intelligenti per controllare/ridurre o lo faranno in futuro. Esempi includono: con diverse esperienze di digitalizzazione. percentualmente all’incirca di pari im- il consumo energetico come strumenti DigitaliseSME e Digital Europe (compresa Tuttavia, l’analisi del rapporto dell’UE mo- portanza: digitali utili per migliorare la sostenibilità la creazione di una rete di 200 Digital In- stra che resta ancora molto da fare: • migliorare le proprie competenze ICT in- delle PMI. novation Hub europei per supportare le • Il livello di digitalizzazione varia notevol- terne (77% delle PMI); Tuttavia, le PMI devono affrontare una PMI nella loro trasformazione digitale), mente a seconda della classe dimensiona- • uso dei social media (74% delle PMI); serie di ostacoli nel rendere le loro atti- Industrial Clusters, Digital Markets Act, Di- le delle PMI, con le micro PMI che otten- • migliorare i propri sistemi di sicurezza vità più sostenibili, con il 70% delle PMI gital Services Act, Data Governance Act, la gono risultati inferiori rispetto alle piccole ICT (72% delle PMI); dell’UE-27 che incontra almeno uno degli proposta Legge sul clima e il nuovo piano PMI, e queste ultime meno bene rispetto • adottare tecnologie più avanzate (71% ostacoli alla sostenibilità coperti dall’inda- d’azione per l’economia circolare. alle PMI di medie dimensioni e, a loro vol- delle PMI); ta, le PMI di medie dimensioni meno bene • introdurre marketing e/o vendita online delle grandi imprese. (60% delle PMI). • La digitalizzazione delle piccole e medie Gli studi di casi degli effettivi percorsi di PMI dell’UE-27 è inferiore a quella delle digitalizzazione di PMI mostrano che gli loro omologhe in altri paesi come NO e il strumenti digitali adottati erano molto Regno Unito. vari. Tuttavia, in ogni caso, le PMI hanno • Una percentuale non trascurabile di ricevuto sostegno nel loro percorso di di- PMI, in particolare le microPMI, è dell’opi- gitalizzazione. nione che la digitalizzazione non sia utile • Alcune PMI hanno beneficiato dell’ini- o necessaria per loro, o ritiene che i costi ziativa DigitaliseSME, uno schema finan- superino i benefici. ziato dall’UE che abbina le PMI ai Digital • L’entità della digitalizzazione delle PMI di Enabler in base alle esigenze delle loro piccole e medie dimensioni varia notevol- imprese. mente tra gli Stati membri, con le PMI in • Altre PMI hanno beneficiato di collabo- un certo numero di Stati membri in forte razioni con università, altre PMI o grandi ritardo rispetto alle omologhe dell’UE-27 aziende. nell’UE-27. • Molte PMI hanno anche beneficiato di L’indagine sulle PMI mostra che, nel com- sostegno finanziario attraverso schemi di plesso, il 72% delle PMI ritiene che un mi- finanziamento regionali o nazionali. gliore accesso ai regimi di sostegno pub- blico sarebbe utile per consentire loro di La digitalizzazione delle PMI e la loro im- digitalizzare. La consulenza sui costi e sui pronta ambientale benefici delle tecnologie digitali avanzate, Delle PMI dell’UE-27 che hanno parteci- il supporto per trovare le competenze o le 10 BOLLETTINO DELL’INNOVAZIONE TECNOLOGICA BOLLETTINO DELL’INNOVAZIONE TECNOLOGICA 11
L’INIZIATIVA EUROPEA competenze richieste e l’accesso alle reti trarrebbero vantaggio dalla formazione I4MS PER L’INNOVAZIONE sono di secondo piano (rispettivamente il 61% delle PMI, il 61% delle PMI e il 62% delle PMI) per aiutare le PMI a progredire del personale. Inoltre, le PMI con una va- sta esperienza di digitalizzazione trarreb- bero vantaggio dalla formazione del ma- ICT NELLE PMI con la loro strategia digitale o piano d’a- nagement e le PMI con un’esperienza di zione. Inoltre, circa la metà di tutte le PMI digitalizzazione molto ampia trarrebbero intervistate ha riferito che l’assistenza nel- vantaggio dal sostegno nell’accesso alle la raccolta fondi le aiuterebbe a digitaliz- competenze richieste Le 4 fasi di I4MS zare la propria attività. È improbabile che un programma o un FASE 1 – le basi per la creazione di un eco- Inoltre, i risultati delle varie indagini e la re- approccio politico valido per tutti funzio- sistema digitale visione della letteratura suggeriscono che: ni, poiché le esigenze delle PMI variano a Lanciata nel luglio 2013, incentrata sulla 1. Indipendentemente dal loro stato di di- seconda degli Stati membri, della classe I4MS, ICT Innovation for Manufacturing creazione di Digital Innovation Hub (DIH) e gitalizzazione, tutte le PMI beneficerebbe- dimensionale delle PMI e del livello di di- SMEs, è un’iniziativa europea a sostegno sulla creazione di una comunità/ecosiste- ro di sovvenzioni e finanziamenti pubblici gitalizzazione già raggiunto dalle PMI. delle PMI manufatturiere e delle mid-cap ma I4MS di base. agevolati; Tuttavia, gli studi di casi di programmi volti nell’uso diffuso delle tecnologie dell’infor- FASE 2 – implementazione dell’ecosistema 2. Le PMI che non hanno ancora digita- a sostenere la digitalizzazione delle PMI e mazione e della comunicazione (ICT) nelle Lanciata nell’autunno 2015, con l’obietti- lizzato nessuna delle loro attività o han- le risposte qualitative al sondaggio delle loro operazioni commerciali. Nell’ambito vo di un’ulteriore crescita della comunità/ no poca esperienza con la digitalizzazio- associazioni nazionali di PMI e delle orga- di I4MS, le PMI possono richiedere sup- ecosistema I4MS principale. ne trarrebbero vantaggio da programmi nizzazioni di sostegno alla digitalizzazione porto tecnologico e finanziario per con- FASE 3 - rafforzamento dell’ecosistema di tutoraggio per aiutarle a identificare i delle PMI evidenziano alcune lezioni chia- durre esperimenti che consentano loro di Lanciata a settembre 2017 e volta a raf- vantaggi che la digitalizzazione potrebbe ve da tenere in considerazione quando si testare le innovazioni digitali nella loro at- forzare l’ecosistema I4MS. Durante questa apportare alla loro attività. Tali program- sviluppano nuovi programmi di digitalizza- tività tramite bandi aperti. fase, le PMI e le mid-cap europee sono sta- mi possono richiedere molte risorse in zione delle PMI: I4MS è una delle iniziative chiave della te esposte a nuovi approcci e metodologie quanto possono comportare la fornitura 1. Assicurare che il programma sia ben Commissione Europea per dare forma alla su modelli di business, accesso ai finan- di supporto individuale e coaching. Inol- progettato e mirato. Ciò può essere ot- rete paneuropea dei Digital Innovation ziamenti e opportunità di formazione per tre, all’interno di questo gruppo: tenuto consultando preventivamente le Hub riqualificare il personale. Nell’ambito della a. Le PMI che non hanno ancora di- principali parti interessate ed esperti; Il settore manifatturiero europeo com- Fase 3 era disponibile un finanziamento to- gitalizzato le loro attività beneficia- 2. Rendere i programmi facili da capire; prende circa 2,1 milioni di imprese che tale di 34 milioni di euro. no ulteriormente dell’assistenza per 3. Organizzare un punto focale del pro- generano 31 milioni di posti di lavoro e FASE 4 – accelerazione e sicurezza ottenere l’accesso alle competenze gramma chiave per informazioni e risorse rappresentano circa il 15% del PIL dell’UE. Lanciata a giugno 2020, mira ad accelerare richieste e alla formazione del mana- a cui le PMI possono accedere per suppor- Il 59% di tutte le imprese del settore sono l’adozione delle tecnologie digitali nei pro- gement e del personale; tare le loro attività di digitalizzazione; piccole e medie imprese (PMI). Poiché in- cessi in tutta Europa incentrati sull’esten- b. Anche le PMI che hanno un’espe- 4. Facilitare l’accesso a finanziamenti sieme queste aziende generano circa il 45% sione dell’impatto trasformativo ad azien- rienza di digitalizzazione limitata esterni e garantire versamenti rapidi; del valore aggiunto manifatturiero totale, de, regioni e settori e sul supporto di una trarrebbero ulteriore vantaggio dalla 5. Promuovere collaborazioni con altri esse costituiscono un importante pilastro produzione su piccola scala personalizzata formazione, in particolare del mana- partner e stakeholder. dell’economia europea. Affinché l’Europa ed economica basata su tecnologie digitali gement; rimanga competitiva a livello internazio- sicure. Nell’ambito della Fase 4 è disponi- 3. Le PMI che hanno un’esperienza di di- Fonte: Annual Report on European SMEs nale, le sue aziende devono quindi poter bile un finanziamento totale di 35 milioni gitalizzazione più ampia o molto ampia 2020/2021 beneficiare delle opportunità digitali. di euro. 12 BOLLETTINO DELL’INNOVAZIONE TECNOLOGICA BOLLETTINO DELL’INNOVAZIONE TECNOLOGICA 13
INTELLIGENZA ARTIFICIALE E PMI: 2 ESEMPI DI BEST PRACTICE Il concetto di KITT4SME nasce dalla presa cale senza raggiungere una dimensione su di coscienza che le aziende sono impre- larga scala. Divario regionale vs. UE. parate e inadeguatamente esposte a so- TECNOLOGIA. Piattaforme di produzione luzioni digitali estremamente complesse digitale DMP e centri di innovazione digi- e ampiamente diversificate nel campo tale DIH svolgono un ruolo fondamentale KITT4SME è un progetto sostenuto dall’U- dell’intelligenza artificiale, spesso di por- Il progetto AI REGIO mira a colmare 3 prin- nell’attuazione delle direttive del merca- nione Europea [ICT Innovation for Manu- tata troppo ampia e inflessibili nel dettare cipali lacune che attualmente impedisco- to unico digitale e della digitalizzazione facturing SMEs (I4MS)] che si rivolge speci- i propri obiettivi invece di concentrarsi sui no ai DIH (Digital Innovation Hub) guidati dell’industria europea per le PMI, ma fi- ficamente alle PMI europee e alle mid-cap problemi che un’azienda deve realmente dall’intelligenza artificiale di implementa- nora tali iniziative, comunità, azioni di in- per fornire loro hardware, software e affrontare. Eppure, mentre le grandi azien- re percorsi di trasformazione digitale pie- novazione stanno funzionando in modo kit organizzativi su misura e pronti per il de hanno capitali e risorse per ricercare e namente efficaci per le loro PMI manifat- abbastanza indipendente se modo non settore, forniti come piattaforma digitale costruire piattaforme internamente, le turiere: isolato, dove molto spesso le sfide relative personalizzabile modulare, per introdurre PMI faticano a trovare soluzioni adatte - a livello politico, il divario regiona- alla piattaforma non sono di interesse per senza soluzione di continuità l’intelligenza alle loro esigenze e, anche quando sono le rispetto all’UE; i DIH e l’impatto socio-aziendale non è di artificiale nei loro sistemi di produzione. esposte ad esse, devono sostenere rischi - a livello tecnologico, il gap tra Di- interesse per DMP. DMP vs DIH Gap. L’adozione dei pacchetti risultanti e dei finanziari significativi per abbracciarle. gital Manufacturing e Innovation ATTIVITÀ COMMERCIALE. Molte piattafor- dispositivi forniti è fortemente supporta- Per tali motivi, KITT4SME supporta e ac- Collaboration Platform; me di dati industriali basate su IOT Data in ta dalla chiara caratterizzazione e pron- compagna le PMI, cuore pulsante dell’e- - a livello di business, il gap di Inno- Motion e Analytics Data at Rest sono state tezza di mercato dei singoli componenti, conomia europea, per diagnosticare le vative AI (Industry 5.0) vs Industry recentemente sviluppate per implemen- nonché dalla piattaforma basata sul già problematiche sconosciute che operano 4.0. tare efficaci progetti pilota di Industria 4.0 consolidato RAMP Marketplace. Sfruttare sotto la superficie del processo che osta- POLITICA. Le strategie regionali di specia- (piattaforme I4MS Phase III). La rivoluzio- la rete dei Digital Innovation Hub, tre dei colano il raggiungimento delle prestazioni lizzazione intelligente per una produzione ne dell’IA e la nuova relazione tra i sistemi quali rappresentati nel consorzio, assicura di sistema desiderate. A partire dai risulta- efficiente e sostenibile e la trasformazio- autonomi e gli esseri umani (Industria 5.0) che KITT4SME sia ampiamente distribuito ti di questo processo di formalizzazione, le ne digitale (iniziativa VANGUARD per la non sono stati finora adeguatamente af- a un vasto pubblico di aziende in Europa. aziende accedono al configuratore di piat- modernizzazione industriale) sono finora frontati in I4MS. AI I5.0 vs. I4.0 Gap. L’adozione senza soluzione di continuità taforma che consente loro di comporre insufficientemente coordinate e integrate AI REGIO seguendo i 4 passaggi per la dei kit personalizzati è resa possibile da elementi di piattaforma modulari e pronti a livello interregionale e paneuropeo. Le strategia di innovazione VANGUARD (im- un’infrastruttura powered by FIWARE che per l’assemblaggio disponibili sul mercato innovazioni di IA guidate dalle PMI non para-connetti-dimostra-commercializza) combina perfettamente sistemi Factory per dare forma a kit digitali basati sull’in- possono crescere fino a diventare acces- allinea costantemente i suoi metodi all’i- (come MES ed ERP), sensori IoT e disposi- telligenza artificiale su misura per le loro sibili in tutta l’UE nei mercati globali e gli niziativa AI DIH Network e le sue risorse tivi indossabili, robot, robot collaborativi e esigenze specifiche. esperimenti guidati dalle PMI rimangono ai progetti I4MS/DIH BEinCPPS Phase II e altre fonti di dati. Fonte: Kitt4sme intrappolati in una dimensione troppo lo- MIDIH / L4MS Phase III. 14 BOLLETTINO DELL’INNOVAZIONE TECNOLOGICA BOLLETTINO DELL’INNOVAZIONE TECNOLOGICA 15
PON IL FUTURO ECOLOGICO RICERCA E INNOVAZIONE E DECENTRALIZZATO delle sue conseguenze sociali e prepara- re una ripresa verde, digitale e resilien- te dell’economia” (Regolamento (UE) DELL’ENERGIA EUROPEA 2020/2221 del Parlamento europeo e del di Mak Bajrektarevic Consiglio del 23 dicembre 2020). In particolare, obiettivo dell’azione IV.4 del Il progresso umano è sempre andato di compone di quattro regolamenti e quattro Programma è quella di finanziare contratti pari passo con il nostro sviluppo energe- direttive, ciascuno dei quali è stato adotta- Online il Decreto Ministeriale 10 agosto di ricerca su tematiche dell’innovazione, tico. Tuttavia, oggigiorno si ritiene inequi- to dal Parlamento europeo nel las 2021, n. 1062, con il quale vengono as- delle tecnologie abilitanti e del più ampio vocabilmente che il nostro sviluppo ener- so di tempo compreso tra la fine del 2018 segnate ai beneficiari nuove risorse FSE tema del digitale, al fine della promozione getico e in particolare il nostro consumo e l’inizio dell’estate del 2019. Il pacchetto REACT-EU per la sottoscrizione di nuovi e sostegno di interventi di valorizzazione energetico stia gradualmente portando mira a dare un contributo significativo per contratti di ricerca su tematiche green e del capitale umano del mondo della ricer- sempre più al fenomeno del cambiamento fermare il cambiamento climatico, ma so- sui temi dell’innovazione. ca e dell’innovazione. Obiettivo dell’azio- climatico. Osservando vari studi, possiamo prattutto, inaugurare una nuova era della Il decreto prevede l’assegnazione di ol- ne IV.6 è, invece, quella di finanziare con- vedere che negli ultimi 150 anni, poiché il politica energetica e concentrarsi sui sin- tre 94 milioni di euro per i contratti di tratti di ricerca con particolare riferimento nostro consumo di energia è gradualmen- goli cittadini, dando loro una grande fles- ricerca su tematiche dell’innovazione e ai temi della transizione verde, della con- te aumentato, anche la nostra temperatu- sibilità ma anche uno slancio per agire in di 155 milioni di euro per contratti di servazione dell’ecosistema, della bio- ra superficiale globale su terra e acqua è prima persona. ricerca su tematiche green. Le risorse as- diversità e della riduzione degli impatti aumentata di circa 1,5 gradi Celsius. Tra le altre cose, il pacchetto sull’energia segnate permetteranno ai soggetti bene- del cambiamento climatico. Le attività di Negli ultimi due anni, questi sviluppi han- pulita dovrebbe semplificare il processo ficiari di attivare contatti di ricerca a tem- ricerca dovranno, inoltre, essere coerenti no suonato diversi campanelli d’allarme di cambio fornitore di energia elettrica po determinato di tipologia A) di cui alla con le linee definite nella SNSI e nel PNR. a livello internazionale, tanto che, di con- (entro 24 ore). Inoltre, prezzi dinamici e legge 30 dicembre 2010, n. 240, art. 24, Ai fini della selezione, i soggetti beneficia- seguenza, sono stati conclusi vari trattati, contatori elettrici intelligenti aiuteranno comma 3. ri dovranno approvare ed emanare un ban- accordi, ecc. a livello globale. a risparmiare costi ed energia. Tuttavia, Il provvedimento dà attuazione all’ Azio- do di selezione pubblica per la copertura Uno dei più noti e più estesi è probabil- in caso di imminente povertà energetica - ne IV.4 - Dottorati e contratti di ricerca su di posti di ricercatore per gli importi mente l’Accordo di Parigi. Dal canto suo, quasi siccità - lo Stato membro dovrebbe tematiche dell’innovazione e all’Azione corrispondenti alle risorse assegnate l’Unione europea ha poi concluso il pac- avere l’au IV.6 – Contratti di ricerca su tematiche nell’ambito del PON Ricerca e Innovazione chetto sull’energia pulita nel 2019, al fine torità e dovrebbe anche essere in grado green del nuovo Asse IV del PON Ricerca 2014-2020 nei settori concorsuali e di contribuire a spingerne l’attuazione a di regolare i prezzi di mercato con breve e Innovazione “Istruzione e ricerca per il scientifici disciplinari coerenti con gli ambiti livello di Unione. preavviso e sostenere e proteggere attiva- recupero – REACT-EU”, previsto dalla nuo- tematici vincolati delle azioni di ricerca. mente le famiglie colpite. Inoltre, a partire va riprogrammazione del Programma per La realizzazione delle attività, ai fini IL CONTENUTO PRINCIPALE DEL dal 2025 si applicherà un tetto di sostegno le finalità del nuovo obiettivo tematico dell’ammissibilità nell’ambito del PON Ri- PACCHETTO ENERGIA PULITA per le centrali elettriche dannose per l’am- delle politiche di coesione “Promuovere cerca e Innovazione, dovrà avvenire entro Già nel 2016 la Commissione Europea ha biente in Europa. Questa misura includerà il superamento degli effetti della crisi nel il 31 dicembre 2023. presentato per la prima volta il “Pacchet- tutte le centrali elettriche che utilizzano contesto della pandemia di COVID-19 e Fonte: PON Ricerca e Innovazione to Energia Pulita per tutti gli Europei”. Si combustibili fossili. 16 BOLLETTINO DELL’INNOVAZIONE TECNOLOGICA BOLLETTINO DELL’INNOVAZIONE TECNOLOGICA 17
Gli Stati membri sono inoltre incaricati di Diamo uno sguardo più approfondito alla Queste comunità hanno il diritto di gene- • il cui focus principale non è basato su un valutare il rischio di strozzature di capaci- loro rispettiva struttura. rare, consumare, vendere e immagazzi- ritorno economico, ma piuttosto sull’of- tà, elaborare piani nazionali e cooperare e L’articolo 2, paragrafo 16, della Direttiva nare collettivamente energia rinnovabile. ferta di benefici comunitari, economici sostenersi reciprocamente a livello regio- sulle energie rinnovabili (RED II) definisce Inoltre, tali soggetti devono generare una o ambientali ai propri soci/azionisti o ai nale. una comunità di energia rinnovabile come più ampia adozione di energie rinnovabi- territori in cui opera; Quindi, in definitiva, entro il 2030, oltre “soggetto giuridico”, li, partecipazione attiva alla transizione • e può inoltre operare nei settori della all’obiettivo di ottenere il 32% del fabbi- • che, secondo la normativa vigente, si energetica, investimenti locali, una ridu- generazione, fornitura, distribuzione, sogno energetico da fonti rinnovabili, le basa sulla partecipazione aperta e del zione del consumo energetico, tariffe di consumo, aggregazione, stoccaggio e emissioni di gas serra dovrebbero essere tutto volontaria, è autonomo/indipen- fornitura più basse, un miglioramento servizi (nel settore energetico) per i pro- ridotte del 40%. dente ed è sotto l’effettivo controllo dei dell’efficienza energetica e, in vista di ciò, pri azionisti/soci. Allo stesso tempo, l’efficienza energetica soci o azionisti stabiliti nelle immediate portare all’eliminazione di ogni povertà dovrebbe aumentare di almeno il 32,5% e vicinanze dei progetti di energia rinno- energetica. A prima vista, sembrano entrambi abba- almeno il 15% delle reti dovrebbe essere vabile di proprietà e gestiti da quella Dall’altro c’è la comunità energetica dei stanza simili, ma ci sono alcune differenze interconnesse a livello dell’Unione. persona giuridica, cittadini, introdotta dalla Direttiva Elettri- fondamentali. In breve, le comunità ener- Tuttavia, nel raggiungimento di questi • i cui membri o azionisti siano persone cità (ED II). è d definito nell’art 2 sec 11 getiche dei cittadini sono comunità che ambiziosi obiettivi, il Pacchetto europeo fisiche, enti locali o comuni, o piccole e come persona giuridica, operano su base sovraregionale e utilizza- sull’energia pulita prevede che uno dei medie imprese, • che si basa su una partecipazione aper- no, immagazzinano o vendono congiunta- segmenti chiave sia il nuovo formato del- • e la cui aspirazione non è principalmen- ta e del tutto volontaria e che è effet- mente l’energia generata e non si limitano le cosiddette comunità energetiche - che te basata sul guadagno finanziario, ma tivamente controllata dai suoi membri alle fonti rinnovabili. sono state definite nella Direttiva sulle è fornire benefici economici, sociali e/o o azionisti, che possono essere persone Inoltre, qualsiasi attore può partecipare a energie rinnovabili 2018/2001 e devono ambientali ai suoi azionisti o membri in fisiche, ma anche persone giuridiche tale comunità purché azionisti o membri, essere attuate a livello nazionale alla stre- cui è attiva. (come enti locali o piccole imprese); che svolgono un’attività commerciale su gua delle altre materie della direttiva ex vasta scala e per i quali l’area dell’energia art. 288 TFUE. costituisca un settore primario di attività economica, non esercitino alcun potere DUE CONCETTI DI COMUNITÀ decisionale. ENERGETICHE Le comunità di energia rinnovabile, d’al- L’UE ha stabilito due concetti simili di co- tro canto, sono attori regionali attivi che munità dell’energia attraverso le sue di- sono spazialmente limitati alla generazio- rettive: le “comunità dell’energia rinno- ne, all’uso, allo stoccaggio e alla vendita vabile” (Direttiva sulle energie rinnovabili di energia rinnovabile, ma beneficeranno (UE) 2018/2001) da un lato e le “comuni- inoltre di tariffe di rete locali più basse e tà dell’energia dei cittadini” (Direttiva sul presumibilmente di un’esenzione fiscale, mercato interno dell’energia elettrica (UE) poiché possono operare su livelli inferio- 2019/944) dall’altro. L’idea alla base di en- ri della rete a causa della loro regionalità trambi è quella di spingere la creazione geografica. Le comunità delle energie rin- di comunità che si organizzino collettiva- novabili devono essere capaci di rimanere mente e di azioni energetiche guidate dai autonome, e anche la partecipazione dei cittadini, che contribuiranno a spianare la membri non deve costituire la loro attività strada a una necessaria transizione verso economica primaria. A titolo di esempio l’energia pulita, portando i singoli cittadini pratico, si potrebbe delineare il seguente in primo piano. semplice scenario: se 10 famiglie in una 18 BOLLETTINO DELL’INNOVAZIONE TECNOLOGICA BOLLETTINO DELL’INNOVAZIONE TECNOLOGICA 19
località si uniscono per formare una so- stanno soddisfacendo tutte e tre queste Un altro problema è la scelta della forma in primo piano, che potrebbe diventare cietà indipendente, investono congiunta- condizioni. Soprattutto il terzo punto cri- societaria. Quando l’UE ha annunciato il problematico anche nel caso di comunità mente in un idoneo impianto fotovoltaico tico, ovvero l’intenzione di generare en- pacchetto sull’energia pulita che include più grandi. Ecco, penso che la pratica della e utilizzano insieme l’energia generata da trate, è soddisfatta, poiché una comunità le comunità energetiche, ha anche stabi- vita reale mostrerà quale prevarrà la for- esso, questo sarà noto come fonte rinno- energetica è soggetta a uno scambio di lito che ogni individuo deve poter entrare ma giuridica. vabile comunità energetica. servizi - energia elettrica per il rimborso e uscire facilmente dalla comunità. Natu- Allo stesso modo, la questione dei benefi- L’idea alla base delle comunità energeti- dei costi - che alla fine dovrebbero essere ralmente, ciò solleva anche la questione di ci contro le spese è valida. Da un punto di che sembra promettente sulla carta, ma sufficienti per lo stato di imprenditorialità, quale forma giuridica scegliere. La scelta vista puramente economico e tecnologi- gli obiettivi dell’UE dietro di esse sono am- indipendentemente dal fatto che la gene- della forma giuridica determina in ultima co, l’intera rete elettrica beneficia del fatto biziosi e richiedono, oltre al quadro giuri- razione di entrate è in primo piano o no. analisi lo sforzo organizzativo, i costi e il che le comunità energetiche locali devono dico, un ripensamento sociale della po- Quindi, a mio avviso, l’opzione per la de- regime di responsabilità in larga misura. consumare l’elettricità dove viene genera- polazione europea, un sostegno costante ducibilità dell’imposta a monte dovrebbe La forma giuridica delle società per azio- ta. Ciò significa che l’elettricità non deve dello Stato (almeno inizialmente) e, ulti- essere affermativa. In uno scenario del ge- ni sarà probabilmente troppo costosa per essere trasportata su livelli di rete ampi e mo ma non meno importante, il sostegno nere, una comunità potrebbe almeno es- le piccole comunità energetiche di mez- di rango superiore. Ciò dovrebbe anche alle aziende produttrici di energia, senza sere rimborsata, (a seconda del rispettivo zi privati e sovrastrutture. Nel caso delle far risparmiare ai clienti/membri di tali le quali il progetto di generare il 100% del- stato) in Austria o in Germania, ad esem- società a responsabilità limitata, i severi comunità energetiche locali una notevole la domanda totale di energia elettrica da pio, con il 20% dei costi di manutenzione, requisiti formali potrebbero comportare quantità di denaro in tariffe di rete per i li- fonti energetiche rinnovabili nel prossimo riparazione, acquisti e rendere così ancora difficoltà con cambi flessibili dei soci, e velli di rete di livello superiore. Tuttavia, la futuro (e rispettando gli obiettivi fissati più il modello delle comunità energetiche nel caso di associazioni e cooperative, lo domanda che in realtà si pone durante la per il 2030 e il 2050) non sarà fattibile. economicamente attraente. scopo ideativo deve essere chiaramente prima implementazione è chi e come esat- tamente si dovrebbe creare una piattafor- SFIDE ma semplice e funzionante in cui tutti, dai Una delle maggiori sfide in questo senso giovani agli anziani, dagli appassionati di sarà risolvere la domanda su come creare tecnologia alle muffole tecnologiche, pos- quanti più incentivi possibili per ogni indi- sano partecipare a questo nuovo modo di viduo per garantire l’istituzione e la par- consumo energetico e scambio. tecipazione alle comunità energetiche, dal Attualmente sono in corso diversi proget- momento che si prevede che detengono ti di ricerca per risolvere questi problemi una quota importante nella transizione iniziali. È già chiaro che a livello naziona- energetica. le (magari anche a livello europeo) verrà Uno di questi incentivi potrebbe essere istituito un ufficio di sostegno e finanzia- che le comunità energetiche siano consi- mento separato, che fungerà da punto derate anche come società ai fini fiscali e di contatto per eventuali domande delle abbiano quindi diritto a detrarre l’imposta parti interessate e dovrà anche aiutare e a monte. Le regole per quando una comu- incoraggiare la fondazione di comunità nità è considerata un’impresa / o ha uno energetiche in questo senso. status imprenditoriale ai fini fiscali variano Con questo in mente, molti paesi stanno in qualche modo da stato a stato. Tuttavia, valutando l’uso di ulteriori finanziamenti la maggior parte di essi segue il principio limitati, ad esempio attraverso quote spe- dei tre pilastri fondamentali: permanen- ciali e opportunità di finanziamento che za, autosufficienza e intento di generare vengono concesse solo per un periodo ini- entrate. Le nuove comunità energetiche ziale limitato. In questo modo, i first mo- 20 BOLLETTINO DELL’INNOVAZIONE TECNOLOGICA BOLLETTINO DELL’INNOVAZIONE TECNOLOGICA 21
ver genererebbero in definitiva vantaggi pubblico e, successivamente, di lavorare e, come effetto aggiuntivo, sarebbe pro- come comunità su una città, una comunità babilmente possibile ottenere un afflusso e una regione sostenibili del futuro. maggiore alle comunità energetiche fin dall’inizio. Infine, è importante notare che il pacchet- to sull’energia pulita e gli obiettivi che san- OPPORTUNITÀ cisce creeranno anche molti nuovi posti di Le comunità energetiche ci permetteran- lavoro. Le installazioni di parchi solari da no di combinare le innovazioni tecnologi- megawatt sui tetti sopra i terreni agricoli che. L’obiettivo è trasformare un utente o tra le colture forniranno ulteriori flussi non solo in un consumatore ma anche in di entrate per gli agricoltori. Anche il rici- un produttore, un cosiddetto prosumer. clo degli impianti fotovoltaici con una vita Le comunità energetiche potrebbero pre- utile di 20-30 anni offrirà un ampio, ma sto essere ampliate per includere altri ser- quasi inesplorato, mercato dalle notevoli vizi energetici, come i concetti di mobilità potenzialità. Gli esperti prevedono fino a elettrica, in cui le auto elettriche potrebbe- 4 milioni di nuovi posti di lavoro creati nei ro anche essere utilizzate congiuntamente prossimi 15-20 anni in connessione con la come parte di un sistema di car sharing. svolta energetica nella sola Unione Euro- In un’ulteriore fase, queste auto elettriche pea. potrebbero anche fungere da accumula- tori elettrici aggiuntivi che possono essere Come si può vedere, gli obiettivi sono fis- forniti alla comunità tramite una stazione sati in alto - resta da sperare che il maggior di ricarica elettrica intelligente in caso di numero possibile di questi sottopunti pos- mancanza di energia. sa essere implementato per raggiungere Blockchain sta vivendo un grande fermen- finalmente il grande obiettivo della tran- to anche nel settore energetico. Solo per sizione energetica e la relativa inversione citare un esempio: questa tecnologia po- del cambiamento climatico nei prossimi trebbe essere combinata con piattaforme decenni. digitali (app) per le comunità energetiche al fine di ottenere una migliore tracciabi- lità e documentazione visualizzando, ad esempio, il consumo energetico indivi- duale e creare un ulteriore incentivo per i singoli membri di un’azienda energetica comunità per risparmiare energia (concor- si, premi). Attraverso l’implementazione di comunità energetiche su larga scala, anche i paesag- Mak Bajrektarevic - Università di Economia gi urbani dovranno cambiare in modo che di Vienna. Oltre a ricercare aspetti legali anche le grandi masse siano coinvolte. Ciò ed energetici del mondo contemporaneo è apre l’opportunità di sviluppare nuove in- cofondatore della più grande piattaforma novazioni attraverso un ampio contributo sportiva universitaria in Europa, ACSL. 22 BOLLETTINO DELL’INNOVAZIONE TECNOLOGICA BOLLETTINO DELL’INNOVAZIONE TECNOLOGICA 23
BANDO EUROPEO BANDI BANDI APPROVVIGIONAMENTO ENERGETICO SOSTENIBILE, SICURO E COMPETITIVO (disponibili 280Meuro) Nell’ambito del programma Horizon Euro- ciali per la loro decisione politica e piani- stimolare lo sviluppo futuro. Per garanti- soluzioni di generazione di energia elettri- pe (2021-2027); 2nd pillar “Global Chal- ficazione energetica. Gli accordi interna- re usi futuri, gli esperti africani nel nesso ca tra diverse fonti di energia rinnovabile, lenges and European Industrial Competiti- zionali e le questioni commerciali possono acqua-energia e nello sviluppo di modelli utilizzo diretto di fonti di energia rinnova- veness”; Cluster n. 5: “Climate, Energy and essere considerati nel modello. La mag- dovrebbero essere partner a pieno titolo bile. Mobility”; Work Programme 2021-2022 è gior parte dei modelli attuali si basa sugli nel progetto. Il progetto dovrebbe identi- La proposta dovrebbe convalidare il suo stato pubblicato il terzo bando afferente a standard e sull’utilizzo dei paesi sviluppati. ficare ulteriori esigenze di formazione lo- concetto a TRL 3 o TRL 4 attraverso una “Sustainable, secure and competitive sup- La proposta dovrebbe quindi sviluppare e cale. solida metodologia e attività di ricerca, ply” riguardante le seguenti tematiche: testare modelli per decisori e pianificatori Il progetto dovrebbe anche collegarsi con stabilire la fattibilità tecnologica del suo per implementare infrastrutture energe- le attività europee esistenti per creare si- concetto, prendere in considerazione gli 1. UNIONE AFRICANA - UNIONE tiche e approvvigionamento energetico nergie e fertilizzazione incrociata. Il pro- sviluppi del trasferimento in settori diver- EUROPEA: IL NESSO ACQUA- in Africa che salvaguardino un approccio getto dovrebbe partecipare alle attività si dall’energia se del caso, in quanto pos- ENERGIA-CIBO (RIA; 5 MEUR) sistemico al nesso cibo-acqua. Questi mo- del partenariato HLPD CCSE. sono fornire idee, esperienze, contributi Il tema contribuisce alle attività del par- delli possono essere basati su codici sor- tecnologici, conoscenze, nuovi approcci, tenariato AU-EU High Level Policy Dialog gente e modelli affidabili esistenti. Il test 2. TECNOLOGIE DI NUOVA materiali e competenze innovative. (HLPD) Climate Change and Sustainable dovrebbe essere effettuato sul caso di un GENERAZIONE PER LE ENERGIE Nello sviluppo del suo concetto, la propo- Energy (CCSE). I cambiamenti climatici e bacino idrico africano esistente. La parte- RINNOVABILI (RIA; 33 MEUR) sta dovrebbe affrontare i seguenti aspet- l’aumento dell’uso dell’acqua in tutte le at- cipazione delle parti interessate della so- Si prevede che la proposta affronti gli svi- ti correlati: minore impatto ambientale, tività economiche creano maggiori stress cietà è considerata importante luppi tecnologici ad alto rischio/alto ren- migliore efficienza delle risorse (mate- sull’uso dell’acqua per la generazione di Le azioni dovrebbero promuovere i più ele- dimento per le rivoluzionarie tecnologie riali, impronte geografiche, acqua, ecc.) energia. La generazione di energia copre vati standard di trasparenza nell’adozione di energia rinnovabile, compreso lo svi- rispetto alle attuali tecnologie rinnovabili in questo contesto l’energia da fonti rinno- del modello, andando oltre la documen- luppo di catalizzatori, sistemi di stoccag- commerciali, questioni relative all’accetta- vabili e vettori energetici come elettricità, tazione ed estendendosi ad aspetti quali gio dedicati e l’integrazione di tecnologie zione sociale o alla resistenza alle nuove calore e combustibili. Pertanto, la necessi- ipotesi, architettura, codice e dati. L’esito di energia rinnovabile in un unico sistema tecnologie energetiche, relative questioni tà per i paesi africani di disporre di propri del progetto dovrebbe essere ampiamen- di generazione di energia, sistemi di ri- socioeconomiche e di sostentamento. Oc- modelli dedicati per simulare e stimare gli te diffuso e il codice sorgente del modello scaldamento e raffreddamento, sistemi di corre considerare i quadri normativi per stress sul nesso acqua-energia sono cru- dovrebbe essere ad accesso aperto per produzione di combustibili, sistemi ibridi, una loro adeguata integrazione. 24 BOLLETTINO DELL’INNOVAZIONE TECNOLOGICA BOLLETTINO DELL’INNOVAZIONE TECNOLOGICA 25
Il progetto dovrebbe anche documentare di conversione catalitica ibridi, combinan- ampia varietà di molecole dalla stessa ma- Si prevede che migliori previsioni sui mo- in modo approfondito il processo di ricer- do processi catalitici chimici, elettrochimi- teria prima e la più ampia applicazione di delli del vento dovrebbero: ca - metodi, dati, risultati - per garantire ci, biologici, biochimici e termochimici per sistemi catalitici ibridi in processi su scala. - Sostenere una migliore progettazione, che la ricerca e l’implementazione future convertire l’energia rinnovabile in combu- scelta della posizione, distribuzione e BANDI BANDI si basino sugli insegnamenti tratti dai ten- stibili rinnovabili a emissioni zero di origine 4. FISICA E AERODINAMICA DEL funzionamento dei parchi eolici, col- tativi positivi e negativi fatti, ad esempio biologica o non biologica (diversi dall’idro- FLUSSO ATMOSFERICO DEL mando così il divario tra esperimenti attraverso risultati pubblici, ORDP, ecc., al geno) e che rispondono a future richieste VENTO PER LA PRODUZIONE DI controllati su piccola scala e dispiega- fine di garantire che il risultato finale risul- di vettori ad alta densità di energia nei ENERGIA (RIA; 18 MEUR) mento su vasta scala; tati e dati sono effettivamente disponibili settori che fanno affidamento sui combu- Man mano che le turbine eoliche diven- - Migliorare l’affidabilità del sistema e la dopo la fine del progetto. stibili liquidi. Dovrebbe essere affrontato tano più grandi e più alte, le punte delle produzione di energia; lo sviluppo e la combinazione di nuovi ca- pale sono sempre più influenzate dalle - Diminuire le incertezze economiche 3. CONVERSIONE CATALITICA talizzatori e componenti e/o sistemi colle- caratteristiche del flusso atmosferico tur- relative alla alla produzione di energia, IBRIDA DI ENERGIA gati su scala di laboratorio che migliorano bolento, mentre i sistemi di energia eoli- nonché alla progettazione e alla durata RINNOVABILE IN significativamente le prestazioni relative ca nell’aria operano ad altitudini ancora dei componenti della tecnologia eolica; COMBUSTIBILI A ZERO all’efficienza di conversione per la migliore più elevate. Questa zona dell’atmosfera si - Portare allo sviluppo di modelli numeri- EMISSIONI DI CARBONIO economia atomica e una specifica riduzio- colloca attualmente tra gli attuali modelli ci in grado di prevedere con precisione (RIA;10 MEUR) ne dei costi marginali. Sviluppo di cata- numerici alla microscala e alla mesoscala. il flusso di vento elevato e la produzione I combustibili a emissioni zero possono lizzatori e/o sistemi con doppia funzione, Inoltre, l’integrazione dei dati dei modelli di energia. Migliorerà anche la modella- fornire soluzioni innovative verso un’eco- es. catalizzatore/assorbente o altro, può di queste diverse altitudini è ancora scar- zione delle scie e l’integrazione dei mo- nomia senza fossili che risponda alle ri- essere incluso. Dovrebbe essere affronta- sa. Pertanto, è necessaria una migliore delli con i dati reali dei parchi eolici; chieste future a lungo termine di vettori ta la combinazione di almeno due diversi comprensione della fisica del flusso atmo- - Utilizzare l’accesso aperto all’archivia- ad alta densità energetica nei settori che tipi di catalizzatori in un singolo materiale sferico, in particolare per quanto riguarda zione e all’utilizzo dei Big Data per il test fanno affidamento sui combustibili liquidi multicatalitico come appropriato. Dovreb- la previsione della produzione di energia e il monitoraggio delle prestazioni dei se rendono la loro sintesi più efficiente e bero essere esaminati i miglioramenti per eolica e la progettazione dei componenti modelli numerici. tecnicamente valida. Ciò contribuirà a far quanto riguarda la conversione di una più della tecnologia dell’energia eolica. La proposta dovrebbe affrontare tutti i se- avanzare la base scientifica europea, la guenti aspetti: leadership e il ruolo globale nell’area dei - Sviluppare un hub di conoscenza ad ac- combustibili rinnovabili, facendo avanza- cesso aperto per i dati sperimentali, ba- re gli attori sovranazionali e rafforzando il sato sui principi della condivisione dei potenziale europeo di esportare tecnolo- dati aperti. gie europee di combustibili rinnovabili at- - Sviluppo e convalida di modelli numeri- traverso la collaborazione internazionale. ci per prevedere con precisione il flusso Si prevede che i risultati del progetto con- del vento a bassa, media e alta quota tribuiranno a tutti i seguenti risultati atte- in scenari onshore e offshore. Questi si: modelli dovrebbero affrontare il modo -Promuovere la disponibilità di sistemi ca- in cui fattori esterni, come le condizioni talitici sinergici per combustibili rinnovabi- del vento e il diverso clima influenzano li a emissioni zero. la produzione di energia e i carichi sui -Migliorare le prestazioni dei combustibili sistemi di energia eolica target e vicini; rinnovabili a emissioni zero e la competiti- - Integrare questi diversi sviluppi (hub di vità europea. conoscenza e modelli di previsione) in -Accelerare lo sviluppo di combustibili rin- uno strumento in grado di essere pron- novabili efficienti ea zero emissioni. tamente assorbito dal settore. Questo Le proposte dovranno presentare processi approccio integrato deve essere appli- 26 BOLLETTINO DELL’INNOVAZIONE TECNOLOGICA BOLLETTINO DELL’INNOVAZIONE TECNOLOGICA 27
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