LA PANDEMIA E LA RESILIENZA "DIGITALE" DELLE PMI EUROPEE

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LA PANDEMIA E LA RESILIENZA "DIGITALE" DELLE PMI EUROPEE
BOLLETTINO
            DELL’INNOVAZIONE
            TECNOLOGICA
            Anno 27 - 04 / 2021

  LA PANDEMIA E LA
RESILIENZA “DIGITALE”
 DELLE PMI EUROPEE
LA PANDEMIA E LA RESILIENZA "DIGITALE" DELLE PMI EUROPEE

                                                                L’IMPATTO DELLA PANDEMIA
                                                                SUL SISTEMA DELLE PMI EUROPEE................................................ 4

                                                                L’INIZIATIVA EUROPEA I4MS
                                                                PER L’INNOVAZIONE ICT NELLE PMI...............................................13

                                                          #04
    B.I.T.
    Bollettino dell’Innovazione Tecnologica
    Periodico bimestrale                                        INTELLIGENZA ARTIFICIALE E PMI:
    di informazione aziendale
    Anno 27 numero 04 -2021                                     2 ESEMPI DI BEST PRACTICE...........................................................14
    Edito da:

                                                         2021
    Sviluppumbria S.p.a.
    Sede legale:
    Via Don Bosco 11 - Perugia
    Tel.: 075.56811 - Fax: 075.5722454
                                                                PON: RICERCA E INNOVAZIONE.......................................................16
    Registrazione n. 7/96 del 16/03/1996
    del Tribunale di Perugia
                                                                IL FUTURO ECOLOGICO E DECENTRALIZZATO
    Direttore responsabile
    TIBERIO GRAZIANI                                            DELL’ENERGIA EUROPEA..................................................................17
    Progetto grafico
    LABBIT Srl

    A questo numero
    hanno collaborato:
                                                                BANDO EUROPEO
    Elisabetta Boncio                                           APPROVVIGIONAMENTO ENERGETICO SOSTENIBILE,
    Annarita Martelli
    Susanna Paoni                                               SICURO E COMPETITIVO (DISPONIBILI 280MEURO)...................24
    Valeria Tudisco

     www.sviluppumbria.it

2              BOLLETTINO DELL’INNOVAZIONE TECNOLOGICA                                                 BOLLETTINO DELL’INNOVAZIONE TECNOLOGICA             3
LA PANDEMIA E LA RESILIENZA "DIGITALE" DELLE PMI EUROPEE
Il 2020 è stato un anno importante per le          tegia per le PMI, esaminando e valutando
                                              PMI dell’UE, nonché per le imprese e i cit-        le attività di digitalizzazione intraprese fi-

     L’IMPATTO DELLA                          tadini dell’UE più in generale.
                                              Secondo un recente studio dell’Unione
                                              europea (Annual Report on European
                                                                                                 nora dalle PMI, in particolare durante la
                                                                                                 pandemia, nonché i problemi e le sfide
                                                                                                 della digitalizzazione affrontate dalle PMI

     PANDEMIA SUL SISTEMA                     SMEs 2020/2021) la crisi del Covid-19 ha
                                              interrotto bruscamente o addirittura ha
                                              invertito i guadagni realizzati dal settore
                                                                                                 e le risposte politiche effettive e potenziali
                                                                                                 a queste sfide.
                                                                                                 L’analisi si concentra su due aspetti distinti

     DELLE PMI EUROPEE
                                              delle PMI dell’UE nell’ultimo decennio.            della digitalizzazione delle PMI. In primo
                                              Molte industrie, in particolare nel settore        luogo, le prestazioni delle PMI attive nel
                                              dei servizi ad alta intensità, hanno registra-     settore digitale e, in secondo luogo, la di-
                                              to forti cali delle vendite a causa dei vari       gitalizzazione delle attività svolte da tutte
                                              blocchi e di altre misure introdotte dagli         le PMI, indipendentemente dal settore.
                                              Stati membri per combattere la diffusione
                                              di Covid-19, anche se, al contrario, alcune        Le PMI dell’UE-27 nell’economia
                                              industrie hanno effettivamente visto au-           dell’UE nel 2020
                                              mentare le loro vendite. Tuttavia, le varie        Nel 2020, nell’UE 27 erano attive poco
                                              misure di sostegno alle imprese attuate            più di 21 milioni di micro, piccole e me-
                                              dagli Stati membri durante la pandemia             die PMI, pari al 99,8% di tutte le imprese
                                              hanno limitato l’impatto sull’occupazione          del settore delle imprese non finanziarie
                                              del calo dell’attività economica.                  (NFBS) dell’UE-27. Di questo totale, il 93%
                                              La prima parte di questo rapporto esa-             erano micro PMI. Inoltre, il 53% del valore
                                              mina l’impatto della pandemia sulle PMI            aggiunto totale prodotto dall’UE-27 NFBS
                                              dell’UE nel 2020 e la probabile performan-         e il 65% dell’occupazione totale dell’UE-27
                                              ce delle PMI dell’UE nel 2021, dopo aver           NFBS è stato generato dalle PMI dell’UE-27
                                              fornito una breve panoramica della loro            nel 2020.
                                              performance pre-pandemia.
                                              La seconda parte del rapporto si concentra         La performance pre-pandemia
                                              sulla digitalizzazione delle PMI. L’utilizzo da    delle PMI dell’UE-27 nel 2019
                                              parte delle PMI nel 2020 di vari strumenti         Il solido modello di crescita stabilito dal-
                                              digitali (es. lavoro a distanza, vendita onli-     le PMI dell’UE-27 nella seconda metà del
                                              ne/click and collect, ecc.) ha contribuito a       decennio precedente è stato riportato nel
                                              mitigare l’impatto della pandemia. A que-          2019, con il numero di PMI dell’UE-27 in
                                              sto proposito, la “Strategia dell’UE per le        aumento dell’1,5%, il loro valore aggiunto
                                              PMI per un’Europa sostenibile e digitale”          in aumento del 3,8% e la loro occupazione
                                              del 2020 è stata lanciata al momento più           dell’1,5%.
                                              opportuno. Mira a “sostenere le PMI eu-            Questa robusta crescita nel 2019 è stata in
                                              ropee rafforzando le loro capacità di adat-        gran parte trainata dalle micro PMI. Han-
                                              tamento alle sfide della neutralità climati-       no ampiamente superato le PMI di picco-
                                              ca, aiutandole a raccogliere i benefici della      le e medie dimensioni, riflettendo il fatto
                                              digitalizzazione, ridurre l’onere normativo        che la crescita economica complessiva
                                              che le PMI devono affrontare e migliorare          nel 2019 è stata particolarmente forte nei
                                              le loro opportunità di accesso ai finanzia-        settori in cui sono attive molte micro PMI,
                                              menti”. Questo rapporto sostiene la stra-          come l’edilizia, l’ospitalità e il turismo.

4   BOLLETTINO DELL’INNOVAZIONE TECNOLOGICA                                                     BOLLETTINO DELL’INNOVAZIONE TECNOLOGICA           5
LA PANDEMIA E LA RESILIENZA "DIGITALE" DELLE PMI EUROPEE
Inoltre, nel 2019, le PMI attive nel settore                                                                                                      dell’UE-27 è aumentata dell’1,5% nel set-
     digitale (‘fabbricazione di prodotti infor-                                                                                                       tore digitale ed è diminuita dell’1,9% nel
     matici, elettronici e ottici’, ‘telecomuni-                                                                                                       settore non digitale. Il numero di nuove re-
     cazioni’, ‘programmazione informatica,                                                                                                            gistrazioni di imprese e startup nell’UE-27
     consulenza e attività connesse’ e ‘attività                                                                                                       è diminuito nel 2020, così come i finanzia-
     di servizi di informazione’) hanno registra-     mentato la loro vendita online.                 zione del 16,1% del valore aggiunto delle        menti per startup e scaleup. Anche il nu-
     to un maggiore valore aggiunto e perfor-         Nel complesso, i dati disponibili suggeri-      PMI) ), “attività di servizi amministrativi e    mero di fallimenti è diminuito nel 2020,
     mance occupazionali rispetto alle PMI del        scono che il valore aggiunto generato dalle     di supporto” (calo del 13,3% del valore ag-      riflettendo l’impatto dei vari programmi
     settore non digitale: 4,5% vs 3,7% in caso       PMI dell’UE a 27 nell’ambito dell’NFBS nel      giunto per le PMI) e “manifatturiero” (calo      di sostegno economico attuati dagli Stati
     di valore aggiunto e 2,4% vs 1,3% in caso        2020 è diminuito del 7,6% e l’occupazione       del 9,8% nel valore aggiunto per le PMI).        membri, la tolleranza di istituti di credito e
     di occupazione industrie del turismo.            delle PMI dell’UE-27 nell’ambito dell’NFBS      Come nel 2019, le PMI dell’UE-27 nel             autorità di regolamentazione e la riduzio-
     Inoltre, nel 2019, le PMI attive nel settore     è diminuita dell’1,7%. L’impatto della pan-     settore digitale hanno ottenuto risultati        ne delle operazioni da parte delle autorità
     digitale (“fabbricazione di computer, di-        demia sulle PMI varia notevolmente tra          molto migliori nel 2020 rispetto alle PMI        legali e amministrative che decidono e re-
     spositivi elettronici e prodotti ottici”, “te-   gli Stati membri e i settori. In particolare,   dell’UE-27 nel settore non digitale. Il va-      gistrano i fallimenti.
     lecomunicazioni”, “programmazione in-            a livello dell’UE-27, sono state maggior-       lore aggiunto generato dal primo gruppo
     formatica, consulenza e affini” attività» e      mente colpite dalla pandemia le “attività       di PMI è diminuito solo dello 0,5% nel           Le prospettive per il 2021
     «attività di servizi di informazione») han-      di alloggio e servizi di ristorazione” (dimi-   2020, mentre il secondo gruppo di PMI            Si prevede che il valore aggiunto delle PMI
     no registrato un maggiore valore aggiunto        nuzione del 37,8% del valore aggiunto del-      ha registrato un calo del valore aggiunto        dell’UE-27 nell’NFBS aumenterà del 5,8%
     e occupazione rispetto alle PMI del setto-       le PMI), “trasporti e stoccaggio” (diminu-      dell’8,0%. Inoltre, l’occupazione nelle PMI      nel 2021, mentre si prevede un aumen-
     re non digitale: 4,5% contro 3,7% in caso                                                                                                         to dello 0,6% dell’occupazione nelle PMI
     di valore aggiunto, e 2,4% contro 1,3% in                                                                                                         dell’UE-27. Alla luce della notevole in-
     caso di occupazione.                                                                                                                              certezza sull’evoluzione del Covid-19 per
                                                                                                                                                       tutto il 2021 e sulle risposte di famiglie e
     Le PMI dell’UE-27 e la pandemia                                                                                                                   imprese a un allentamento delle misure
     di Covid-19                                                                                                                                       governative per combattere la diffusione
     La pandemia ha avuto un forte impatto                                                                                                             del virus, è importante notare che le pre-
     sulle PMI dell’UE-27 nel 2020, con molte                                                                                                          visioni presentate nel rapporto sono sog-
     PMI, ma non tutte, che hanno dovuto af-                                                                                                           getto a rischi al ribasso e al rialzo molto
     frontare forti cali delle vendite. Le interru-                                                                                                    maggiori del solito.
     zioni dell’approvvigionamento, l’aumento                                                                                                          Si prevede che i livelli di valore aggiun-
     dei ritardi nei pagamenti e il funzionamen-                                                                                                       to delle PMI dell’UE-27 e di occupazione
     to in perdita sono state altre sfide chiave                                                                                                       nell’NFBS nel 2021 raggiungeranno rispet-
     affrontate da molte PMI nel 2020.                                                                                                                 tivamente solo il 97,7% e il 98,8% dei loro
     Le PMI hanno attuato un’ampia gamma                                                                                                               livelli pre-pandemia del 2019.
     di misure di mitigazione. Mentre alcune                                                                                                           Come nel 2019 e nel 2020, si prevede che
     hanno temporaneamente cessato l’attivi-                                                                                                           le PMI dell’UE-27 nel settore digitale su-
     tà, molte altre hanno fatto uso dei diversi                                                                                                       pereranno le PMI nel settore non digitale
     programmi di sostegno attuati dai governi                                                                                                         nel 2021. Si prevede, infatti, che aumen-
     nazionali, in particolare per pagare i salari,                                                                                                    teranno il loro valore aggiunto e l’occupa-
     superare i problemi di liquidità e ridurre                                                                                                        zione del 6,7% e dell’1,7 %. Al contrario,
     l’orario di lavoro e/o il personale. Molte                                                                                                        si prevede che il valore aggiunto delle
     PMI hanno anche fatto un uso maggiore                                                                                                             PMI dell’UE-27 e l’occupazione nel setto-
     degli strumenti digitali per continuare a                                                                                                         re non digitale crescano solo del 5,7% e
     operare e si sono spostate o hanno au-                                                                                                            dello 0,5%.

6   BOLLETTINO DELL’INNOVAZIONE TECNOLOGICA                                                                                                           BOLLETTINO DELL’INNOVAZIONE TECNOLOGICA           7
LA PANDEMIA E LA RESILIENZA "DIGITALE" DELLE PMI EUROPEE
Lo stato della digitalizzazione                 delle medie). Al contrario, una percen-        lo hanno fatto. Il motivo più comune ad-          quando avevano un sito web;
     delle PMI nel 2020                              tuale molto più ridotta di micro imprese       dotto dalle PMI per non utilizzare le tec-        • utilizzava i social media;
     Le informazioni utilizzate nel rapporto         rispetto alle piccole e medie PMI era del      nologie dell’informazione e della comu-           • vendeva on line;
     dell’UE per valutare lo stato della digita-     parere che le tecnologie digitali avanzate     nicazione (TIC) era che le TIC non erano          • utilizzava il cloud computing.
     lizzazione delle PMI nel 2020 si basano sui     dovessero essere introdotte nella propria      adatte all’impresa in questione (59% delle        Tuttavia, l’uso di vari strumenti digitali da
     risultati di due indagini del 2020 sulle PMI    attività, o lo aveva già fatto (19,9% delle    PMI che non utilizzano le TIC). Altri fattori,    parte delle PMI dell’UE-27 di piccole e me-
     e di un’indagine del 2020 sulle associazio-     micro imprese contro il 29,9% delle picco-     relativamente meno importanti, riportati          die dimensioni è aumentato, talvolta no-
     ni di PMI e sulle organizzazioni di supporto    le PMI e 37,5% delle PMI di medie dimen-       dalle PMI sono stati il fatto che i costi dei     tevolmente, dal 2010 al 2019.
     alla digitalizzazione delle PMI. Il rapporto    sioni). Inoltre, nel periodo precedente alla   sistemi TIC superavano i benefici (34%) e         Nel corso del 2019, l’uso di strumenti di-
     fornisce informazioni paneuropee sulla          pandemia di Covid-19, il 20,3% delle mi-       la mancanza di competenze TIC interne             gitali da parte delle imprese dell’UE-27
     digitalizzazione delle PMI di tutte le classi   cro PMI riteneva che non fosse affatto ne-     (30%).                                            aumenta chiaramente con le dimensioni
     dimensionali nel 2020, comprese le micro        cessario introdurre tecnologie digitali. Al    I motivi più comunemente citati per le            dell’impresa. La proporzione di piccole
     PMI. A questo proposito, integra le stati-      contrario, solo il 15,8% delle piccole PMI     PMI che non vendono online erano che              PMI dell’UE-27 che utilizzano vari stru-
     stiche di Eurostat “Utilizzo delle TIC nelle    e il 9,8% delle medie PMI condividevano        non era una priorità per l’impresa (64%           menti digitali è inferiore a quella delle PMI
     imprese” che non coprono le micro PMI.          questa opinione in quel momento.               delle PMI che non vendevano online) o             di medie dimensioni dell’UE-27 e, a loro
     Una percentuale molto maggiore di micro         Differenze simili per quanto riguarda la       che beni o servizi non erano adatti al com-       volta, le PMI di medie dimensioni otten-
     imprese rispetto alle piccole e medie PMI       partecipazione all’e-commerce erano            mercio elettronico (68%).                         gono risultati inferiori rispetto alle grandi
     ha riferito di concentrarsi solo sulle tecno-   evidenti, con il 41% delle PMI di medie        Anche le associazioni nazionali di PMI e          imprese dell’UE-27.
     logie digitali di base e non sulle tecnologie   dimensioni che ha dichiarato di aver ven-      le organizzazioni di supporto alla digita-        La portata della digitalizzazione delle im-
     digitali avanzate (36,5% delle micro im-        duto online nel 2020, mentre solo il 30%       lizzazione delle PMI hanno segnalato che          prese varia, non solo in base alle dimen-
     prese contro 29,2% delle piccole e 26,9%        delle piccole PMI e il 22% delle micro PMI     la mancanza di competenze richieste (ad           sioni dell’impresa, ma anche tra gli Stati
                                                                                                    esempio TIC interne e/o conoscenze ma-            membri. Utilizzando 33 diversi indicatori
                                                                                                    nageriali), insieme alla mancanza di fondi        di digitalizzazione, un’analisi cluster dello
                                                                                                    finanziari interni e la mancanza di accesso       stato della digitalizzazione delle piccole e
                                                                                                    ai finanziamenti, un ostacolo importante          medie PMI rivela tre gruppi distinti di Stati
                                                                                                    per le PMI che non hanno ancora digita-           membri.
                                                                                                    lizzato le proprie attività, o lo hanno fatto,    La digitalizzazione delle PMI in un primo
                                                                                                    ma solo in misura molto limitata.                 gruppo di Stati membri (BG, EL, HU, IT, LV,
                                                                                                                                                      PL, RO, SK) è nettamente inferiore a quel-
                                                                                                    Confronto dello stato                             la dei loro omologhi in altri Stati membri
                                                                                                    della digitalizzazione delle PMI                  dell’UE-27. I risultati della digitalizzazione
                                                                                                    dell’UE-27 tra paesi e nel tempo                  delle PMI sono generalmente nella media
                                                                                                    Rispetto ad altri paesi come la Norvegia          in un secondo gruppo di Stati membri (AT,
                                                                                                    e il Regno Unito, le imprese dell’UE-27 di        CY, CZ, DE, EE, ES, FR, HR, LT, LU, PT, SI) e
                                                                                                    piccole e medie dimensioni hanno otte-            le PMI in un terzo gruppo di Stati membri
                                                                                                    nuto risultati inferiori nel 2019 in termini      (BE, DK, FI, IE, MT, NL, SE) superano i loro
                                                                                                    di digitalizzazione delle loro attività. Una      pari negli altri due gruppi. Anche i risulta-
                                                                                                    percentuale inferiore di PMI dell’UE-27           ti della digitalizzazione delle PMI possono
                                                                                                    rispetto alle PMI norvegesi e britanniche:        variare notevolmente all’interno degli Sta-
                                                                                                    • disponeva di personale che utilizza-            ti membri, in particolare nei paesi di gran-
                                                                                                    va computer con accesso al World Wide             di dimensioni. Ad esempio, le PMI della
                                                                                                    Web;                                              regione Lombardia mostrano un livello di
                                                                                                    • aveva un sito web;                              digitalizzazione più elevato rispetto ad al-
                                                                                                    • forniva ordini online o prenotazioni            cune altre regioni italiane.

8   BOLLETTINO DELL’INNOVAZIONE TECNOLOGICA                                                                                                          BOLLETTINO DELL’INNOVAZIONE TECNOLOGICA           9
LA PANDEMIA E LA RESILIENZA "DIGITALE" DELLE PMI EUROPEE
Come le PMI digitalizzano le loro attività      pato all’indagine Flash Eurobarometro            gine Eurobarometro. La barriera più fre-         Gli Stati membri hanno inoltre attuato
      Secondo l’indagine sulle PMI, è più pro-        486 del 2020, il 37% (dopo aver escluso le       quentemente segnalata è stata la “man-           un’ampia gamma di programmi volti a so-
      babile che le PMI più grandi dispongano         risposte “non applicabile” e “non so”) ha        canza di domanda dei consumatori o dei           stenere le PMI nella loro digitalizzazione.
      di una strategia o di un piano d’azione per     già implementato un piano di sostenibilità       clienti” (30%), seguita dalla “mancanza di       Questi programmi includono la fornitura
      guidare le loro attività di digitalizzazione,   ambientale o è in procinto di farlo.             risorse finanziarie” (27%).                      di informazioni, aiuto per identificare o
      con il 59% delle PMI di medie dimensio-         Le associazioni nazionali di PMI e le or-                                                         sviluppare competenze e formazione per-
      ni e il 49% delle PMI che dichiarano di di-     ganizzazioni di supporto alla digitalizza-       Conclusioni e raccomandazioni politiche          tinenti, tutoraggio, networking, promozio-
      sporre di un tale piano, rispetto a solo il     zione delle PMI hanno evidenziato azioni         Numerosi programmi e politiche dell’UE           ne di collaborazioni, sostegno finanziario
      32% delle micro PMI. Le principali attività     semplici, come l’uso di strumenti TIC (ad        hanno già fornito importanti contributi          (ad esempio, sovvenzioni, sussidi, vou-
      di digitalizzazione segnalate come prese        esempio la videoconferenza come alter-           per aiutare le PMI a digitalizzare e/o ridur-    cher, ecc.) e sono rivolti a tutte le PMI o
      in considerazione dalle PMI con strategie       nativa ai viaggi) e l’uso di elettrodome-        re l’impatto ambientale delle loro attività,     sono specifici per alcune industrie o a PMI
      o piani d’azione per digitalizzare erano        stici intelligenti per controllare/ridurre       o lo faranno in futuro. Esempi includono:        con diverse esperienze di digitalizzazione.
      percentualmente all’incirca di pari im-         il consumo energetico come strumenti             DigitaliseSME e Digital Europe (compresa         Tuttavia, l’analisi del rapporto dell’UE mo-
      portanza:                                       digitali utili per migliorare la sostenibilità   la creazione di una rete di 200 Digital In-      stra che resta ancora molto da fare:
      • migliorare le proprie competenze ICT in-      delle PMI.                                       novation Hub europei per supportare le           • Il livello di digitalizzazione varia notevol-
      terne (77% delle PMI);                          Tuttavia, le PMI devono affrontare una           PMI nella loro trasformazione digitale),         mente a seconda della classe dimensiona-
      • uso dei social media (74% delle PMI);         serie di ostacoli nel rendere le loro atti-      Industrial Clusters, Digital Markets Act, Di-    le delle PMI, con le micro PMI che otten-
      • migliorare i propri sistemi di sicurezza      vità più sostenibili, con il 70% delle PMI       gital Services Act, Data Governance Act, la      gono risultati inferiori rispetto alle piccole
      ICT (72% delle PMI);                            dell’UE-27 che incontra almeno uno degli         proposta Legge sul clima e il nuovo piano        PMI, e queste ultime meno bene rispetto
      • adottare tecnologie più avanzate (71%         ostacoli alla sostenibilità coperti dall’inda-   d’azione per l’economia circolare.               alle PMI di medie dimensioni e, a loro vol-
      delle PMI);                                                                                                                                       ta, le PMI di medie dimensioni meno bene
      • introdurre marketing e/o vendita online                                                                                                         delle grandi imprese.
      (60% delle PMI).                                                                                                                                  • La digitalizzazione delle piccole e medie
      Gli studi di casi degli effettivi percorsi di                                                                                                     PMI dell’UE-27 è inferiore a quella delle
      digitalizzazione di PMI mostrano che gli                                                                                                          loro omologhe in altri paesi come NO e il
      strumenti digitali adottati erano molto                                                                                                           Regno Unito.
      vari. Tuttavia, in ogni caso, le PMI hanno                                                                                                        • Una percentuale non trascurabile di
      ricevuto sostegno nel loro percorso di di-                                                                                                        PMI, in particolare le microPMI, è dell’opi-
      gitalizzazione.                                                                                                                                   nione che la digitalizzazione non sia utile
      • Alcune PMI hanno beneficiato dell’ini-                                                                                                          o necessaria per loro, o ritiene che i costi
      ziativa DigitaliseSME, uno schema finan-                                                                                                          superino i benefici.
      ziato dall’UE che abbina le PMI ai Digital                                                                                                        • L’entità della digitalizzazione delle PMI di
      Enabler in base alle esigenze delle loro                                                                                                          piccole e medie dimensioni varia notevol-
      imprese.                                                                                                                                          mente tra gli Stati membri, con le PMI in
      • Altre PMI hanno beneficiato di collabo-                                                                                                         un certo numero di Stati membri in forte
      razioni con università, altre PMI o grandi                                                                                                        ritardo rispetto alle omologhe dell’UE-27
      aziende.                                                                                                                                          nell’UE-27.
      • Molte PMI hanno anche beneficiato di                                                                                                            L’indagine sulle PMI mostra che, nel com-
      sostegno finanziario attraverso schemi di                                                                                                         plesso, il 72% delle PMI ritiene che un mi-
      finanziamento regionali o nazionali.                                                                                                              gliore accesso ai regimi di sostegno pub-
                                                                                                                                                        blico sarebbe utile per consentire loro di
      La digitalizzazione delle PMI e la loro im-                                                                                                       digitalizzare. La consulenza sui costi e sui
      pronta ambientale                                                                                                                                 benefici delle tecnologie digitali avanzate,
      Delle PMI dell’UE-27 che hanno parteci-                                                                                                           il supporto per trovare le competenze o le

10   BOLLETTINO DELL’INNOVAZIONE TECNOLOGICA                                                                                                           BOLLETTINO DELL’INNOVAZIONE TECNOLOGICA            11
LA PANDEMIA E LA RESILIENZA "DIGITALE" DELLE PMI EUROPEE
L’INIZIATIVA EUROPEA
      competenze richieste e l’accesso alle reti           trarrebbero vantaggio dalla formazione
                                                                                                            I4MS PER L’INNOVAZIONE
      sono di secondo piano (rispettivamente il
      61% delle PMI, il 61% delle PMI e il 62%
      delle PMI) per aiutare le PMI a progredire
                                                           del personale. Inoltre, le PMI con una va-
                                                           sta esperienza di digitalizzazione trarreb-
                                                           bero vantaggio dalla formazione del ma-
                                                                                                            ICT NELLE PMI
      con la loro strategia digitale o piano d’a-          nagement e le PMI con un’esperienza di
      zione. Inoltre, circa la metà di tutte le PMI        digitalizzazione molto ampia trarrebbero
      intervistate ha riferito che l’assistenza nel-       vantaggio dal sostegno nell’accesso alle
      la raccolta fondi le aiuterebbe a digitaliz-         competenze richieste                                                                               Le 4 fasi di I4MS
      zare la propria attività.                            È improbabile che un programma o un                                                                FASE 1 – le basi per la creazione di un eco-
      Inoltre, i risultati delle varie indagini e la re-   approccio politico valido per tutti funzio-                                                        sistema digitale
      visione della letteratura suggeriscono che:          ni, poiché le esigenze delle PMI variano a                                                         Lanciata nel luglio 2013, incentrata sulla
      1. Indipendentemente dal loro stato di di-           seconda degli Stati membri, della classe         I4MS, ICT Innovation for Manufacturing            creazione di Digital Innovation Hub (DIH) e
      gitalizzazione, tutte le PMI beneficerebbe-          dimensionale delle PMI e del livello di di-      SMEs, è un’iniziativa europea a sostegno          sulla creazione di una comunità/ecosiste-
      ro di sovvenzioni e finanziamenti pubblici           gitalizzazione già raggiunto dalle PMI.          delle PMI manufatturiere e delle mid-cap          ma I4MS di base.
      agevolati;                                           Tuttavia, gli studi di casi di programmi volti   nell’uso diffuso delle tecnologie dell’infor-     FASE 2 – implementazione dell’ecosistema
      2. Le PMI che non hanno ancora digita-               a sostenere la digitalizzazione delle PMI e      mazione e della comunicazione (ICT) nelle         Lanciata nell’autunno 2015, con l’obietti-
      lizzato nessuna delle loro attività o han-           le risposte qualitative al sondaggio delle       loro operazioni commerciali. Nell’ambito          vo di un’ulteriore crescita della comunità/
      no poca esperienza con la digitalizzazio-            associazioni nazionali di PMI e delle orga-      di I4MS, le PMI possono richiedere sup-           ecosistema I4MS principale.
      ne trarrebbero vantaggio da programmi                nizzazioni di sostegno alla digitalizzazione     porto tecnologico e finanziario per con-          FASE 3 - rafforzamento dell’ecosistema
      di tutoraggio per aiutarle a identificare i          delle PMI evidenziano alcune lezioni chia-       durre esperimenti che consentano loro di          Lanciata a settembre 2017 e volta a raf-
      vantaggi che la digitalizzazione potrebbe            ve da tenere in considerazione quando si         testare le innovazioni digitali nella loro at-    forzare l’ecosistema I4MS. Durante questa
      apportare alla loro attività. Tali program-          sviluppano nuovi programmi di digitalizza-       tività tramite bandi aperti.                      fase, le PMI e le mid-cap europee sono sta-
      mi possono richiedere molte risorse in               zione delle PMI:                                 I4MS è una delle iniziative chiave della          te esposte a nuovi approcci e metodologie
      quanto possono comportare la fornitura               1. Assicurare che il programma sia ben           Commissione Europea per dare forma alla           su modelli di business, accesso ai finan-
      di supporto individuale e coaching. Inol-            progettato e mirato. Ciò può essere ot-          rete paneuropea dei Digital Innovation            ziamenti e opportunità di formazione per
      tre, all’interno di questo gruppo:                   tenuto consultando preventivamente le            Hub                                               riqualificare il personale. Nell’ambito della
            a. Le PMI che non hanno ancora di-             principali parti interessate ed esperti;         Il settore manifatturiero europeo com-            Fase 3 era disponibile un finanziamento to-
            gitalizzato le loro attività beneficia-        2. Rendere i programmi facili da capire;         prende circa 2,1 milioni di imprese che           tale di 34 milioni di euro.
            no ulteriormente dell’assistenza per           3. Organizzare un punto focale del pro-          generano 31 milioni di posti di lavoro e          FASE 4 – accelerazione e sicurezza
            ottenere l’accesso alle competenze             gramma chiave per informazioni e risorse         rappresentano circa il 15% del PIL dell’UE.       Lanciata a giugno 2020, mira ad accelerare
            richieste e alla formazione del mana-          a cui le PMI possono accedere per suppor-        Il 59% di tutte le imprese del settore sono       l’adozione delle tecnologie digitali nei pro-
            gement e del personale;                        tare le loro attività di digitalizzazione;       piccole e medie imprese (PMI). Poiché in-         cessi in tutta Europa incentrati sull’esten-
            b. Anche le PMI che hanno un’espe-             4. Facilitare l’accesso a finanziamenti          sieme queste aziende generano circa il 45%        sione dell’impatto trasformativo ad azien-
            rienza di digitalizzazione limitata            esterni e garantire versamenti rapidi;           del valore aggiunto manifatturiero totale,        de, regioni e settori e sul supporto di una
            trarrebbero ulteriore vantaggio dalla          5. Promuovere collaborazioni con altri           esse costituiscono un importante pilastro         produzione su piccola scala personalizzata
            formazione, in particolare del mana-           partner e stakeholder.                           dell’economia europea. Affinché l’Europa          ed economica basata su tecnologie digitali
            gement;                                                                                         rimanga competitiva a livello internazio-         sicure. Nell’ambito della Fase 4 è disponi-
      3. Le PMI che hanno un’esperienza di di-             Fonte: Annual Report on European SMEs            nale, le sue aziende devono quindi poter          bile un finanziamento totale di 35 milioni
      gitalizzazione più ampia o molto ampia               2020/2021                                        beneficiare delle opportunità digitali.           di euro.

12   BOLLETTINO DELL’INNOVAZIONE TECNOLOGICA                                                                                                                 BOLLETTINO DELL’INNOVAZIONE TECNOLOGICA          13
LA PANDEMIA E LA RESILIENZA "DIGITALE" DELLE PMI EUROPEE
INTELLIGENZA
      ARTIFICIALE E PMI:
      2 ESEMPI DI BEST PRACTICE

                                                       Il concetto di KITT4SME nasce dalla presa                                                         cale senza raggiungere una dimensione su
                                                       di coscienza che le aziende sono impre-                                                           larga scala. Divario regionale vs. UE.
                                                       parate e inadeguatamente esposte a so-                                                            TECNOLOGIA. Piattaforme di produzione
                                                       luzioni digitali estremamente complesse                                                           digitale DMP e centri di innovazione digi-
                                                       e ampiamente diversificate nel campo                                                              tale DIH svolgono un ruolo fondamentale
      KITT4SME è un progetto sostenuto dall’U-         dell’intelligenza artificiale, spesso di por-   Il progetto AI REGIO mira a colmare 3 prin-       nell’attuazione delle direttive del merca-
      nione Europea [ICT Innovation for Manu-          tata troppo ampia e inflessibili nel dettare    cipali lacune che attualmente impedisco-          to unico digitale e della digitalizzazione
      facturing SMEs (I4MS)] che si rivolge speci-     i propri obiettivi invece di concentrarsi sui   no ai DIH (Digital Innovation Hub) guidati        dell’industria europea per le PMI, ma fi-
      ficamente alle PMI europee e alle mid-cap        problemi che un’azienda deve realmente          dall’intelligenza artificiale di implementa-      nora tali iniziative, comunità, azioni di in-
      per fornire loro hardware, software e            affrontare. Eppure, mentre le grandi azien-     re percorsi di trasformazione digitale pie-       novazione stanno funzionando in modo
      kit organizzativi su misura e pronti per il      de hanno capitali e risorse per ricercare e     namente efficaci per le loro PMI manifat-         abbastanza indipendente se modo non
      settore, forniti come piattaforma digitale       costruire piattaforme internamente, le          turiere:                                          isolato, dove molto spesso le sfide relative
      personalizzabile modulare, per introdurre        PMI faticano a trovare soluzioni adatte              - a livello politico, il divario regiona-    alla piattaforma non sono di interesse per
      senza soluzione di continuità l’intelligenza     alle loro esigenze e, anche quando sono                   le rispetto all’UE;                     i DIH e l’impatto socio-aziendale non è di
      artificiale nei loro sistemi di produzione.      esposte ad esse, devono sostenere rischi             - a livello tecnologico, il gap tra Di-      interesse per DMP. DMP vs DIH Gap.
      L’adozione dei pacchetti risultanti e dei        finanziari significativi per abbracciarle.                gital Manufacturing e Innovation        ATTIVITÀ COMMERCIALE. Molte piattafor-
      dispositivi forniti è fortemente supporta-       Per tali motivi, KITT4SME supporta e ac-                  Collaboration Platform;                 me di dati industriali basate su IOT Data in
      ta dalla chiara caratterizzazione e pron-        compagna le PMI, cuore pulsante dell’e-              - a livello di business, il gap di Inno-     Motion e Analytics Data at Rest sono state
      tezza di mercato dei singoli componenti,         conomia europea, per diagnosticare le                     vative AI (Industry 5.0) vs Industry    recentemente sviluppate per implemen-
      nonché dalla piattaforma basata sul già          problematiche sconosciute che operano                     4.0.                                    tare efficaci progetti pilota di Industria 4.0
      consolidato RAMP Marketplace. Sfruttare          sotto la superficie del processo che osta-      POLITICA. Le strategie regionali di specia-       (piattaforme I4MS Phase III). La rivoluzio-
      la rete dei Digital Innovation Hub, tre dei      colano il raggiungimento delle prestazioni      lizzazione intelligente per una produzione        ne dell’IA e la nuova relazione tra i sistemi
      quali rappresentati nel consorzio, assicura      di sistema desiderate. A partire dai risulta-   efficiente e sostenibile e la trasformazio-       autonomi e gli esseri umani (Industria 5.0)
      che KITT4SME sia ampiamente distribuito          ti di questo processo di formalizzazione, le    ne digitale (iniziativa VANGUARD per la           non sono stati finora adeguatamente af-
      a un vasto pubblico di aziende in Europa.        aziende accedono al configuratore di piat-      modernizzazione industriale) sono finora          frontati in I4MS. AI I5.0 vs. I4.0 Gap.
      L’adozione senza soluzione di continuità         taforma che consente loro di comporre           insufficientemente coordinate e integrate         AI REGIO seguendo i 4 passaggi per la
      dei kit personalizzati è resa possibile da       elementi di piattaforma modulari e pronti       a livello interregionale e paneuropeo. Le         strategia di innovazione VANGUARD (im-
      un’infrastruttura powered by FIWARE che          per l’assemblaggio disponibili sul mercato      innovazioni di IA guidate dalle PMI non           para-connetti-dimostra-commercializza)
      combina perfettamente sistemi Factory            per dare forma a kit digitali basati sull’in-   possono crescere fino a diventare acces-          allinea costantemente i suoi metodi all’i-
      (come MES ed ERP), sensori IoT e disposi-        telligenza artificiale su misura per le loro    sibili in tutta l’UE nei mercati globali e gli    niziativa AI DIH Network e le sue risorse
      tivi indossabili, robot, robot collaborativi e   esigenze specifiche.                            esperimenti guidati dalle PMI rimangono           ai progetti I4MS/DIH BEinCPPS Phase II e
      altre fonti di dati.                                                           Fonte: Kitt4sme   intrappolati in una dimensione troppo lo-         MIDIH / L4MS Phase III.

14   BOLLETTINO DELL’INNOVAZIONE TECNOLOGICA                                                                                                            BOLLETTINO DELL’INNOVAZIONE TECNOLOGICA           15
LA PANDEMIA E LA RESILIENZA "DIGITALE" DELLE PMI EUROPEE
PON                                                                                                 IL FUTURO ECOLOGICO
      RICERCA E INNOVAZIONE                                                                               E DECENTRALIZZATO
                                                       delle sue conseguenze sociali e prepara-
                                                       re una ripresa verde, digitale e resilien-
                                                       te dell’economia” (Regolamento (UE)
                                                                                                          DELL’ENERGIA EUROPEA
                                                       2020/2221 del Parlamento europeo e del                                   di Mak Bajrektarevic
                                                       Consiglio del 23 dicembre 2020).
                                                       In particolare, obiettivo dell’azione IV.4 del     Il progresso umano è sempre andato di            compone di quattro regolamenti e quattro
                                                       Programma è quella di finanziare contratti         pari passo con il nostro sviluppo energe-        direttive, ciascuno dei quali è stato adotta-
      Online il Decreto Ministeriale 10 agosto         di ricerca su tematiche dell’innovazione,          tico. Tuttavia, oggigiorno si ritiene inequi-    to dal Parlamento europeo nel las
      2021, n. 1062, con il quale vengono as-          delle tecnologie abilitanti e del più ampio        vocabilmente che il nostro sviluppo ener-        so di tempo compreso tra la fine del 2018
      segnate ai beneficiari nuove risorse FSE         tema del digitale, al fine della promozione        getico e in particolare il nostro consumo        e l’inizio dell’estate del 2019. Il pacchetto
      REACT-EU per la sottoscrizione di nuovi          e sostegno di interventi di valorizzazione         energetico stia gradualmente portando            mira a dare un contributo significativo per
      contratti di ricerca su tematiche green e        del capitale umano del mondo della ricer-          sempre più al fenomeno del cambiamento           fermare il cambiamento climatico, ma so-
      sui temi dell’innovazione.                       ca e dell’innovazione. Obiettivo dell’azio-        climatico. Osservando vari studi, possiamo       prattutto, inaugurare una nuova era della
      Il decreto prevede l’assegnazione di ol-         ne IV.6 è, invece, quella di finanziare con-       vedere che negli ultimi 150 anni, poiché il      politica energetica e concentrarsi sui sin-
      tre 94 milioni di euro per i contratti di        tratti di ricerca con particolare riferimento      nostro consumo di energia è gradualmen-          goli cittadini, dando loro una grande fles-
      ricerca su tematiche dell’innovazione e          ai temi della transizione verde, della con-        te aumentato, anche la nostra temperatu-         sibilità ma anche uno slancio per agire in
      di 155 milioni di euro per contratti di          servazione dell’ecosistema, della bio-             ra superficiale globale su terra e acqua è       prima persona.
      ricerca su tematiche green. Le risorse as-       diversità e della riduzione degli impatti          aumentata di circa 1,5 gradi Celsius.            Tra le altre cose, il pacchetto sull’energia
      segnate permetteranno ai soggetti bene-          del cambiamento climatico. Le attività di          Negli ultimi due anni, questi sviluppi han-      pulita dovrebbe semplificare il processo
      ficiari di attivare contatti di ricerca a tem-   ricerca dovranno, inoltre, essere coerenti         no suonato diversi campanelli d’allarme          di cambio fornitore di energia elettrica
      po determinato di tipologia A) di cui alla       con le linee definite nella SNSI e nel PNR.        a livello internazionale, tanto che, di con-     (entro 24 ore). Inoltre, prezzi dinamici e
      legge 30 dicembre 2010, n. 240, art. 24,         Ai fini della selezione, i soggetti beneficia-     seguenza, sono stati conclusi vari trattati,     contatori elettrici intelligenti aiuteranno
      comma 3.                                         ri dovranno approvare ed emanare un ban-           accordi, ecc. a livello globale.                 a risparmiare costi ed energia. Tuttavia,
      Il provvedimento dà attuazione all’ Azio-        do di selezione pubblica per la copertura          Uno dei più noti e più estesi è probabil-        in caso di imminente povertà energetica -
      ne IV.4 - Dottorati e contratti di ricerca su    di posti di ricercatore per gli importi            mente l’Accordo di Parigi. Dal canto suo,        quasi siccità - lo Stato membro dovrebbe
      tematiche dell’innovazione e all’Azione          corrispondenti alle risorse assegnate              l’Unione europea ha poi concluso il pac-         avere l’au
      IV.6 – Contratti di ricerca su tematiche         nell’ambito del PON Ricerca e Innovazione          chetto sull’energia pulita nel 2019, al fine     torità e dovrebbe anche essere in grado
      green del nuovo Asse IV del PON Ricerca          2014-2020 nei settori concorsuali e                di contribuire a spingerne l’attuazione a        di regolare i prezzi di mercato con breve
      e Innovazione “Istruzione e ricerca per il       scientifici disciplinari coerenti con gli ambiti   livello di Unione.                               preavviso e sostenere e proteggere attiva-
      recupero – REACT-EU”, previsto dalla nuo-        tematici vincolati delle azioni di ricerca.                                                         mente le famiglie colpite. Inoltre, a partire
      va riprogrammazione del Programma per            La realizzazione delle attività, ai fini           IL CONTENUTO PRINCIPALE DEL                      dal 2025 si applicherà un tetto di sostegno
      le finalità del nuovo obiettivo tematico         dell’ammissibilità nell’ambito del PON Ri-         PACCHETTO ENERGIA PULITA                         per le centrali elettriche dannose per l’am-
      delle politiche di coesione “Promuovere          cerca e Innovazione, dovrà avvenire entro          Già nel 2016 la Commissione Europea ha           biente in Europa. Questa misura includerà
      il superamento degli effetti della crisi nel     il 31 dicembre 2023.                               presentato per la prima volta il “Pacchet-       tutte le centrali elettriche che utilizzano
      contesto della pandemia di COVID-19 e            Fonte: PON Ricerca e Innovazione                   to Energia Pulita per tutti gli Europei”. Si     combustibili fossili.

16   BOLLETTINO DELL’INNOVAZIONE TECNOLOGICA                                                                                                              BOLLETTINO DELL’INNOVAZIONE TECNOLOGICA          17
LA PANDEMIA E LA RESILIENZA "DIGITALE" DELLE PMI EUROPEE
Gli Stati membri sono inoltre incaricati di      Diamo uno sguardo più approfondito alla         Queste comunità hanno il diritto di gene-         • il cui focus principale non è basato su un
      valutare il rischio di strozzature di capaci-    loro rispettiva struttura.                      rare, consumare, vendere e immagazzi-               ritorno economico, ma piuttosto sull’of-
      tà, elaborare piani nazionali e cooperare e      L’articolo 2, paragrafo 16, della Direttiva     nare collettivamente energia rinnovabile.           ferta di benefici comunitari, economici
      sostenersi reciprocamente a livello regio-       sulle energie rinnovabili (RED II) definisce    Inoltre, tali soggetti devono generare una          o ambientali ai propri soci/azionisti o ai
      nale.                                            una comunità di energia rinnovabile come        più ampia adozione di energie rinnovabi-            territori in cui opera;
      Quindi, in definitiva, entro il 2030, oltre      “soggetto giuridico”,                           li, partecipazione attiva alla transizione        • e può inoltre operare nei settori della
      all’obiettivo di ottenere il 32% del fabbi-      • che, secondo la normativa vigente, si         energetica, investimenti locali, una ridu-          generazione, fornitura, distribuzione,
      sogno energetico da fonti rinnovabili, le           basa sulla partecipazione aperta e del       zione del consumo energetico, tariffe di            consumo, aggregazione, stoccaggio e
      emissioni di gas serra dovrebbero essere            tutto volontaria, è autonomo/indipen-        fornitura più basse, un miglioramento               servizi (nel settore energetico) per i pro-
      ridotte del 40%.                                    dente ed è sotto l’effettivo controllo dei   dell’efficienza energetica e, in vista di ciò,      pri azionisti/soci.
      Allo stesso tempo, l’efficienza energetica          soci o azionisti stabiliti nelle immediate   portare all’eliminazione di ogni povertà
      dovrebbe aumentare di almeno il 32,5% e             vicinanze dei progetti di energia rinno-     energetica.                                       A prima vista, sembrano entrambi abba-
      almeno il 15% delle reti dovrebbe essere            vabile di proprietà e gestiti da quella      Dall’altro c’è la comunità energetica dei         stanza simili, ma ci sono alcune differenze
      interconnesse a livello dell’Unione.                persona giuridica,                           cittadini, introdotta dalla Direttiva Elettri-    fondamentali. In breve, le comunità ener-
      Tuttavia, nel raggiungimento di questi           • i cui membri o azionisti siano persone        cità (ED II). è d definito nell’art 2 sec 11      getiche dei cittadini sono comunità che
      ambiziosi obiettivi, il Pacchetto europeo           fisiche, enti locali o comuni, o piccole e   come persona giuridica,                           operano su base sovraregionale e utilizza-
      sull’energia pulita prevede che uno dei             medie imprese,                               • che si basa su una partecipazione aper-         no, immagazzinano o vendono congiunta-
      segmenti chiave sia il nuovo formato del-        • e la cui aspirazione non è principalmen-         ta e del tutto volontaria e che è effet-       mente l’energia generata e non si limitano
      le cosiddette comunità energetiche - che            te basata sul guadagno finanziario, ma          tivamente controllata dai suoi membri          alle fonti rinnovabili.
      sono state definite nella Direttiva sulle           è fornire benefici economici, sociali e/o       o azionisti, che possono essere persone        Inoltre, qualsiasi attore può partecipare a
      energie rinnovabili 2018/2001 e devono              ambientali ai suoi azionisti o membri in        fisiche, ma anche persone giuridiche           tale comunità purché azionisti o membri,
      essere attuate a livello nazionale alla stre-       cui è attiva.                                   (come enti locali o piccole imprese);          che svolgono un’attività commerciale su
      gua delle altre materie della direttiva ex                                                                                                         vasta scala e per i quali l’area dell’energia
      art. 288 TFUE.                                                                                                                                     costituisca un settore primario di attività
                                                                                                                                                         economica, non esercitino alcun potere
      DUE CONCETTI DI COMUNITÀ                                                                                                                           decisionale.
      ENERGETICHE                                                                                                                                        Le comunità di energia rinnovabile, d’al-
      L’UE ha stabilito due concetti simili di co-                                                                                                       tro canto, sono attori regionali attivi che
      munità dell’energia attraverso le sue di-                                                                                                          sono spazialmente limitati alla generazio-
      rettive: le “comunità dell’energia rinno-                                                                                                          ne, all’uso, allo stoccaggio e alla vendita
      vabile” (Direttiva sulle energie rinnovabili                                                                                                       di energia rinnovabile, ma beneficeranno
      (UE) 2018/2001) da un lato e le “comuni-                                                                                                           inoltre di tariffe di rete locali più basse e
      tà dell’energia dei cittadini” (Direttiva sul                                                                                                      presumibilmente di un’esenzione fiscale,
      mercato interno dell’energia elettrica (UE)                                                                                                        poiché possono operare su livelli inferio-
      2019/944) dall’altro. L’idea alla base di en-                                                                                                      ri della rete a causa della loro regionalità
      trambi è quella di spingere la creazione                                                                                                           geografica. Le comunità delle energie rin-
      di comunità che si organizzino collettiva-                                                                                                         novabili devono essere capaci di rimanere
      mente e di azioni energetiche guidate dai                                                                                                          autonome, e anche la partecipazione dei
      cittadini, che contribuiranno a spianare la                                                                                                        membri non deve costituire la loro attività
      strada a una necessaria transizione verso                                                                                                          economica primaria. A titolo di esempio
      l’energia pulita, portando i singoli cittadini                                                                                                     pratico, si potrebbe delineare il seguente
      in primo piano.                                                                                                                                    semplice scenario: se 10 famiglie in una

18   BOLLETTINO DELL’INNOVAZIONE TECNOLOGICA                                                                                                            BOLLETTINO DELL’INNOVAZIONE TECNOLOGICA          19
località si uniscono per formare una so-         stanno soddisfacendo tutte e tre queste          Un altro problema è la scelta della forma        in primo piano, che potrebbe diventare
      cietà indipendente, investono congiunta-         condizioni. Soprattutto il terzo punto cri-      societaria. Quando l’UE ha annunciato il         problematico anche nel caso di comunità
      mente in un idoneo impianto fotovoltaico         tico, ovvero l’intenzione di generare en-        pacchetto sull’energia pulita che include        più grandi. Ecco, penso che la pratica della
      e utilizzano insieme l’energia generata da       trate, è soddisfatta, poiché una comunità        le comunità energetiche, ha anche stabi-         vita reale mostrerà quale prevarrà la for-
      esso, questo sarà noto come fonte rinno-         energetica è soggetta a uno scambio di           lito che ogni individuo deve poter entrare       ma giuridica.
      vabile comunità energetica.                      servizi - energia elettrica per il rimborso      e uscire facilmente dalla comunità. Natu-        Allo stesso modo, la questione dei benefi-
      L’idea alla base delle comunità energeti-        dei costi - che alla fine dovrebbero essere      ralmente, ciò solleva anche la questione di      ci contro le spese è valida. Da un punto di
      che sembra promettente sulla carta, ma           sufficienti per lo stato di imprenditorialità,   quale forma giuridica scegliere. La scelta       vista puramente economico e tecnologi-
      gli obiettivi dell’UE dietro di esse sono am-    indipendentemente dal fatto che la gene-         della forma giuridica determina in ultima        co, l’intera rete elettrica beneficia del fatto
      biziosi e richiedono, oltre al quadro giuri-     razione di entrate è in primo piano o no.        analisi lo sforzo organizzativo, i costi e il    che le comunità energetiche locali devono
      dico, un ripensamento sociale della po-          Quindi, a mio avviso, l’opzione per la de-       regime di responsabilità in larga misura.        consumare l’elettricità dove viene genera-
      polazione europea, un sostegno costante          ducibilità dell’imposta a monte dovrebbe         La forma giuridica delle società per azio-       ta. Ciò significa che l’elettricità non deve
      dello Stato (almeno inizialmente) e, ulti-       essere affermativa. In uno scenario del ge-      ni sarà probabilmente troppo costosa per         essere trasportata su livelli di rete ampi e
      mo ma non meno importante, il sostegno           nere, una comunità potrebbe almeno es-           le piccole comunità energetiche di mez-          di rango superiore. Ciò dovrebbe anche
      alle aziende produttrici di energia, senza       sere rimborsata, (a seconda del rispettivo       zi privati ​​e sovrastrutture. Nel caso delle    far risparmiare ai clienti/membri di tali
      le quali il progetto di generare il 100% del-    stato) in Austria o in Germania, ad esem-        società a responsabilità limitata, i severi      comunità energetiche locali una notevole
      la domanda totale di energia elettrica da        pio, con il 20% dei costi di manutenzione,       requisiti formali potrebbero comportare          quantità di denaro in tariffe di rete per i li-
      fonti energetiche rinnovabili nel prossimo       riparazione, acquisti e rendere così ancora      difficoltà con cambi flessibili dei soci, e      velli di rete di livello superiore. Tuttavia, la
      futuro (e rispettando gli obiettivi fissati      più il modello delle comunità energetiche        nel caso di associazioni e cooperative, lo       domanda che in realtà si pone durante la
      per il 2030 e il 2050) non sarà fattibile.       economicamente attraente.                        scopo ideativo deve essere chiaramente           prima implementazione è chi e come esat-
                                                                                                                                                         tamente si dovrebbe creare una piattafor-
      SFIDE                                                                                                                                              ma semplice e funzionante in cui tutti, dai
      Una delle maggiori sfide in questo senso                                                                                                           giovani agli anziani, dagli appassionati di
      sarà risolvere la domanda su come creare                                                                                                           tecnologia alle muffole tecnologiche, pos-
      quanti più incentivi possibili per ogni indi-                                                                                                      sano partecipare a questo nuovo modo di
      viduo per garantire l’istituzione e la par-                                                                                                        consumo energetico e scambio.
      tecipazione alle comunità energetiche, dal                                                                                                         Attualmente sono in corso diversi proget-
      momento che si prevede che detengono                                                                                                               ti di ricerca per risolvere questi problemi
      una quota importante nella transizione                                                                                                             iniziali. È già chiaro che a livello naziona-
      energetica.                                                                                                                                        le (magari anche a livello europeo) verrà
      Uno di questi incentivi potrebbe essere                                                                                                            istituito un ufficio di sostegno e finanzia-
      che le comunità energetiche siano consi-                                                                                                           mento separato, che fungerà da punto
      derate anche come società ai fini fiscali e                                                                                                        di contatto per eventuali domande delle
      abbiano quindi diritto a detrarre l’imposta                                                                                                        parti interessate e dovrà anche aiutare e
      a monte. Le regole per quando una comu-                                                                                                            incoraggiare la fondazione di comunità
      nità è considerata un’impresa / o ha uno                                                                                                           energetiche in questo senso.
      status imprenditoriale ai fini fiscali variano                                                                                                     Con questo in mente, molti paesi stanno
      in qualche modo da stato a stato. Tuttavia,                                                                                                        valutando l’uso di ulteriori finanziamenti
      la maggior parte di essi segue il principio                                                                                                        limitati, ad esempio attraverso quote spe-
      dei tre pilastri fondamentali: permanen-                                                                                                           ciali e opportunità di finanziamento che
      za, autosufficienza e intento di generare                                                                                                          vengono concesse solo per un periodo ini-
      entrate. Le nuove comunità energetiche                                                                                                             ziale limitato. In questo modo, i first mo-

20   BOLLETTINO DELL’INNOVAZIONE TECNOLOGICA                                                                                                            BOLLETTINO DELL’INNOVAZIONE TECNOLOGICA             21
ver genererebbero in definitiva vantaggi         pubblico e, successivamente, di lavorare
      e, come effetto aggiuntivo, sarebbe pro-         come comunità su una città, una comunità
      babilmente possibile ottenere un afflusso        e una regione sostenibili del futuro.
      maggiore alle comunità energetiche fin
      dall’inizio.                                     Infine, è importante notare che il pacchet-
                                                       to sull’energia pulita e gli obiettivi che san-
      OPPORTUNITÀ                                      cisce creeranno anche molti nuovi posti di
      Le comunità energetiche ci permetteran-          lavoro. Le installazioni di parchi solari da
      no di combinare le innovazioni tecnologi-        megawatt sui tetti sopra i terreni agricoli
      che. L’obiettivo è trasformare un utente         o tra le colture forniranno ulteriori flussi
      non solo in un consumatore ma anche in           di entrate per gli agricoltori. Anche il rici-
      un produttore, un cosiddetto prosumer.           clo degli impianti fotovoltaici con una vita
      Le comunità energetiche potrebbero pre-          utile di 20-30 anni offrirà un ampio, ma
      sto essere ampliate per includere altri ser-     quasi inesplorato, mercato dalle notevoli
      vizi energetici, come i concetti di mobilità     potenzialità. Gli esperti prevedono fino a
      elettrica, in cui le auto elettriche potrebbe-   4 milioni di nuovi posti di lavoro creati nei
      ro anche essere utilizzate congiuntamente        prossimi 15-20 anni in connessione con la
      come parte di un sistema di car sharing.         svolta energetica nella sola Unione Euro-
      In un’ulteriore fase, queste auto elettriche     pea.
      potrebbero anche fungere da accumula-
      tori elettrici aggiuntivi che possono essere     Come si può vedere, gli obiettivi sono fis-
      forniti alla comunità tramite una stazione       sati in alto - resta da sperare che il maggior
      di ricarica elettrica intelligente in caso di    numero possibile di questi sottopunti pos-
      mancanza di energia.                             sa essere implementato per raggiungere
      Blockchain sta vivendo un grande fermen-         finalmente il grande obiettivo della tran-
      to anche nel settore energetico. Solo per        sizione energetica e la relativa inversione
      citare un esempio: questa tecnologia po-         del cambiamento climatico nei prossimi
      trebbe essere combinata con piattaforme          decenni.
      digitali (app) per le comunità energetiche
      al fine di ottenere una migliore tracciabi-
      lità e documentazione visualizzando, ad
      esempio, il consumo energetico indivi-
      duale e creare un ulteriore incentivo per
      i singoli membri di un’azienda energetica
      comunità per risparmiare energia (concor-
      si, premi).
      Attraverso l’implementazione di comunità
      energetiche su larga scala, anche i paesag-
                                                        Mak Bajrektarevic - Università di Economia
      gi urbani dovranno cambiare in modo che           di Vienna. Oltre a ricercare aspetti legali
      anche le grandi masse siano coinvolte. Ciò        ed energetici del mondo contemporaneo è
      apre l’opportunità di sviluppare nuove in-        cofondatore della più grande piattaforma
      novazioni attraverso un ampio contributo          sportiva universitaria in Europa, ACSL.

22   BOLLETTINO DELL’INNOVAZIONE TECNOLOGICA                                                             BOLLETTINO DELL’INNOVAZIONE TECNOLOGICA   23
BANDO EUROPEO
BANDI

                                                                                                                                                                                                           BANDI
         APPROVVIGIONAMENTO
         ENERGETICO SOSTENIBILE,
         SICURO E COMPETITIVO
         (disponibili 280Meuro)
         Nell’ambito del programma Horizon Euro-         ciali per la loro decisione politica e piani-    stimolare lo sviluppo futuro. Per garanti-       soluzioni di generazione di energia elettri-
         pe (2021-2027); 2nd pillar “Global Chal-        ficazione energetica. Gli accordi interna-       re usi futuri, gli esperti africani nel nesso    ca tra diverse fonti di energia rinnovabile,
         lenges and European Industrial Competiti-       zionali e le questioni commerciali possono       acqua-energia e nello sviluppo di modelli        utilizzo diretto di fonti di energia rinnova-
         veness”; Cluster n. 5: “Climate, Energy and     essere considerati nel modello. La mag-          dovrebbero essere partner a pieno titolo         bile.
         Mobility”; Work Programme 2021-2022 è           gior parte dei modelli attuali si basa sugli     nel progetto. Il progetto dovrebbe identi-       La proposta dovrebbe convalidare il suo
         stato pubblicato il terzo bando afferente a     standard e sull’utilizzo dei paesi sviluppati.   ficare ulteriori esigenze di formazione lo-      concetto a TRL 3 o TRL 4 attraverso una
         “Sustainable, secure and competitive sup-       La proposta dovrebbe quindi sviluppare e         cale.                                            solida metodologia e attività di ricerca,
         ply” riguardante le seguenti tematiche:         testare modelli per decisori e pianificatori     Il progetto dovrebbe anche collegarsi con        stabilire la fattibilità tecnologica del suo
                                                         per implementare infrastrutture energe-          le attività europee esistenti per creare si-     concetto, prendere in considerazione gli
              1. UNIONE AFRICANA - UNIONE                tiche e approvvigionamento energetico            nergie e fertilizzazione incrociata. Il pro-     sviluppi del trasferimento in settori diver-
                  EUROPEA: IL NESSO ACQUA-               in Africa che salvaguardino un approccio         getto dovrebbe partecipare alle attività         si dall’energia se del caso, in quanto pos-
                  ENERGIA-CIBO (RIA; 5 MEUR)             sistemico al nesso cibo-acqua. Questi mo-        del partenariato HLPD CCSE.                      sono fornire idee, esperienze, contributi
         Il tema contribuisce alle attività del par-     delli possono essere basati su codici sor-                                                        tecnologici, conoscenze, nuovi approcci,
         tenariato AU-EU High Level Policy Dialog        gente e modelli affidabili esistenti. Il test        2. TECNOLOGIE DI NUOVA                       materiali e competenze innovative.
         (HLPD) Climate Change and Sustainable           dovrebbe essere effettuato sul caso di un                GENERAZIONE PER LE ENERGIE               Nello sviluppo del suo concetto, la propo-
         Energy (CCSE). I cambiamenti climatici e        bacino idrico africano esistente. La parte-              RINNOVABILI (RIA; 33 MEUR)               sta dovrebbe affrontare i seguenti aspet-
         l’aumento dell’uso dell’acqua in tutte le at-   cipazione delle parti interessate della so-      Si prevede che la proposta affronti gli svi-     ti correlati: minore impatto ambientale,
         tività economiche creano maggiori stress        cietà è considerata importante                   luppi tecnologici ad alto rischio/alto ren-      migliore efficienza delle risorse (mate-
         sull’uso dell’acqua per la generazione di       Le azioni dovrebbero promuovere i più ele-       dimento per le rivoluzionarie tecnologie         riali, impronte geografiche, acqua, ecc.)
         energia. La generazione di energia copre        vati standard di trasparenza nell’adozione       di energia rinnovabile, compreso lo svi-         rispetto alle attuali tecnologie rinnovabili
         in questo contesto l’energia da fonti rinno-    del modello, andando oltre la documen-           luppo di catalizzatori, sistemi di stoccag-      commerciali, questioni relative all’accetta-
         vabili e vettori energetici come elettricità,   tazione ed estendendosi ad aspetti quali         gio dedicati e l’integrazione di tecnologie      zione sociale o alla resistenza alle nuove
         calore e combustibili. Pertanto, la necessi-    ipotesi, architettura, codice e dati. L’esito    di energia rinnovabile in un unico sistema       tecnologie energetiche, relative questioni
         tà per i paesi africani di disporre di propri   del progetto dovrebbe essere ampiamen-           di generazione di energia, sistemi di ri-        socioeconomiche e di sostentamento. Oc-
         modelli dedicati per simulare e stimare gli     te diffuso e il codice sorgente del modello      scaldamento e raffreddamento, sistemi di         corre considerare i quadri normativi per
         stress sul nesso acqua-energia sono cru-        dovrebbe essere ad accesso aperto per            produzione di combustibili, sistemi ibridi,      una loro adeguata integrazione.

24      BOLLETTINO DELL’INNOVAZIONE TECNOLOGICA                                                                                                           BOLLETTINO DELL’INNOVAZIONE TECNOLOGICA             25
Il progetto dovrebbe anche documentare             di conversione catalitica ibridi, combinan-       ampia varietà di molecole dalla stessa ma-         Si prevede che migliori previsioni sui mo-
         in modo approfondito il processo di ricer-         do processi catalitici chimici, elettrochimi-     teria prima e la più ampia applicazione di         delli del vento dovrebbero:
         ca - metodi, dati, risultati - per garantire       ci, biologici, biochimici e termochimici per      sistemi catalitici ibridi in processi su scala.    - Sostenere una migliore progettazione,
         che la ricerca e l’implementazione future          convertire l’energia rinnovabile in combu-                                                              scelta della posizione, distribuzione e
BANDI

                                                                                                                                                                                                                    BANDI
         si basino sugli insegnamenti tratti dai ten-       stibili rinnovabili a emissioni zero di origine       4. FISICA E AERODINAMICA DEL                      funzionamento dei parchi eolici, col-
         tativi positivi e negativi fatti, ad esempio       biologica o non biologica (diversi dall’idro-              FLUSSO ATMOSFERICO DEL                       mando così il divario tra esperimenti
         attraverso risultati pubblici, ORDP, ecc., al      geno) e che rispondono a future richieste                  VENTO PER LA PRODUZIONE DI                   controllati su piccola scala e dispiega-
         fine di garantire che il risultato finale risul-   di vettori ad alta densità di energia nei                  ENERGIA (RIA; 18 MEUR)                       mento su vasta scala;
         tati e dati sono effettivamente disponibili        settori che fanno affidamento sui combu-          Man mano che le turbine eoliche diven-             - Migliorare l’affidabilità del sistema e la
         dopo la fine del progetto.                         stibili liquidi. Dovrebbe essere affrontato       tano più grandi e più alte, le punte delle            produzione di energia;
                                                            lo sviluppo e la combinazione di nuovi ca-        pale sono sempre più influenzate dalle             - Diminuire le incertezze economiche
              3. CONVERSIONE CATALITICA                     talizzatori e componenti e/o sistemi colle-       caratteristiche del flusso atmosferico tur-           relative alla alla produzione di energia,
                   IBRIDA DI ENERGIA                        gati su scala di laboratorio che migliorano       bolento, mentre i sistemi di energia eoli-            nonché alla progettazione e alla durata
                   RINNOVABILE IN                           significativamente le prestazioni relative        ca nell’aria operano ad altitudini ancora             dei componenti della tecnologia eolica;
                   COMBUSTIBILI A ZERO                      all’efficienza di conversione per la migliore     più elevate. Questa zona dell’atmosfera si         - Portare allo sviluppo di modelli numeri-
                   EMISSIONI DI CARBONIO                    economia atomica e una specifica riduzio-         colloca attualmente tra gli attuali modelli           ci in grado di prevedere con precisione
                   (RIA;10 MEUR)                            ne dei costi marginali. Sviluppo di cata-         numerici alla microscala e alla mesoscala.            il flusso di vento elevato e la produzione
         I combustibili a emissioni zero possono            lizzatori e/o sistemi con doppia funzione,        Inoltre, l’integrazione dei dati dei modelli          di energia. Migliorerà anche la modella-
         fornire soluzioni innovative verso un’eco-         es. catalizzatore/assorbente o altro, può         di queste diverse altitudini è ancora scar-           zione delle scie e l’integrazione dei mo-
         nomia senza fossili che risponda alle ri-          essere incluso. Dovrebbe essere affronta-         sa. Pertanto, è necessaria una migliore               delli con i dati reali dei parchi eolici;
         chieste future a lungo termine di vettori          ta la combinazione di almeno due diversi          comprensione della fisica del flusso atmo-         - Utilizzare l’accesso aperto all’archivia-
         ad alta densità energetica nei settori che         tipi di catalizzatori in un singolo materiale     sferico, in particolare per quanto riguarda           zione e all’utilizzo dei Big Data per il test
         fanno affidamento sui combustibili liquidi         multicatalitico come appropriato. Dovreb-         la previsione della produzione di energia             e il monitoraggio delle prestazioni dei
         se rendono la loro sintesi più efficiente e        bero essere esaminati i miglioramenti per         eolica e la progettazione dei componenti              modelli numerici.
         tecnicamente valida. Ciò contribuirà a far         quanto riguarda la conversione di una più         della tecnologia dell’energia eolica.              La proposta dovrebbe affrontare tutti i se-
         avanzare la base scientifica europea, la                                                                                                                guenti aspetti:
         leadership e il ruolo globale nell’area dei                                                                                                             - Sviluppare un hub di conoscenza ad ac-
         combustibili rinnovabili, facendo avanza-                                                                                                                  cesso aperto per i dati sperimentali, ba-
         re gli attori sovranazionali e rafforzando il                                                                                                              sato sui principi della condivisione dei
         potenziale europeo di esportare tecnolo-                                                                                                                   dati aperti.
         gie europee di combustibili rinnovabili at-                                                                                                             - Sviluppo e convalida di modelli numeri-
         traverso la collaborazione internazionale.                                                                                                                 ci per prevedere con precisione il flusso
         Si prevede che i risultati del progetto con-                                                                                                               del vento a bassa, media e alta quota
         tribuiranno a tutti i seguenti risultati atte-                                                                                                             in scenari onshore e offshore. Questi
         si:                                                                                                                                                        modelli dovrebbero affrontare il modo
         -Promuovere la disponibilità di sistemi ca-                                                                                                                in cui fattori esterni, come le condizioni
         talitici sinergici per combustibili rinnovabi-                                                                                                             del vento e il diverso clima influenzano
         li a emissioni zero.                                                                                                                                       la produzione di energia e i carichi sui
         -Migliorare le prestazioni dei combustibili                                                                                                                sistemi di energia eolica target e vicini;
         rinnovabili a emissioni zero e la competiti-                                                                                                            - Integrare questi diversi sviluppi (hub di
         vità europea.                                                                                                                                              conoscenza e modelli di previsione) in
         -Accelerare lo sviluppo di combustibili rin-                                                                                                               uno strumento in grado di essere pron-
         novabili efficienti ea zero emissioni.                                                                                                                     tamente assorbito dal settore. Questo
         Le proposte dovranno presentare processi                                                                                                                   approccio integrato deve essere appli-

26      BOLLETTINO DELL’INNOVAZIONE TECNOLOGICA                                                                                                                 BOLLETTINO DELL’INNOVAZIONE TECNOLOGICA                27
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