L'abc del condominio Un elenco, in ordine alfabetico, dei principali termini utiliz- zati in ambito condominiale e delle più importanti questioni ...
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L'abc del condominio Un elenco, in ordine alfabetico, dei principali termini utiliz- zati in ambito condominiale e delle più importanti questioni che possono coinvolgere i condomini di GIANFRANCO DI RAGO Da cani e gatti in condominio all'installazio- sentanza del condominio ed è chiamata a gestire i ne di impianti di videosorveglianza: le principali beni e i servizi comuni e a convocare l’assemblea. questioni, proposte in ordine alfabetico, che ri- La sua presenza è obbligatoria quando i condomini guardano la vita condominiale e le ultime novità siano più di otto. È nominato e revocato in qualsia- in materia. si momento dall’assemblea con la maggioranza dei presenti che, in seconda convocazione, rappresen- Animali ti almeno la metà dei millesimi di proprietà. Per La riforma del condominio del 2012 ha disposto gravi inadempimenti può essere revocato anche la modifica dell’articolo 1138 c.c., disponendo che dall’autorità giudiziaria. Dura in carica un anno le norme del regolamento non possono vietare di e, se l’assemblea lo richiede, deve essere in posses- possedere o detenere animali domestici. La legge so di una polizza assicurativa per lo svolgimento si riferisce tuttavia al solo regolamento assem- della propria attività. Prima della riforma del con- bleare e quindi risulta tuttora valido l’eventuale dominio del 2012 non erano previsti particolari divieto contenuto nel regolamento contrattuale. requisiti per lo svolgimento dell’attività di ammi- Nel caso in cui vi sia un divieto del genere nel re- nistratore. Invece, a partire dal 18 giugno 2013, golamento, ove lo stesso sia violato dal condomino sono obbligatori diversi requisiti di onorabilità o dal conduttore a cui il medesimo abbia locato l’uni- (godimento dei diritti civili, assenza di condanne, tà immobiliare, il condominio può quindi richiedere di misure di prevenzione, di interdizione o inabi- l’allontanamento dell’animale dall’edificio. In tutti gli litazione, di protesti cambiari) e professionalità altri casi conviene comunque al proprietario stipulare (diploma di scuola secondaria di secondo grado, un’assicurazione, in primo luogo per la responsabili- qualificazione professionale con la partecipazio- tà civile per i danni a terzi. Un altro problema che ne a corsi di formazione e di aggiornamento). Si solitamente riguarda gli animali è quello derivante discute sulle conseguenze della mancanza di ta- dalle possibili immissioni intollerabili sia per rumo- li requisiti in capo all’amministratore nominato ri sia per odori sgradevoli ecc. Anche in questo caso il dall’assemblea. Per alcuni giudici di merito quan- condomino danneggiato può chiedere l’allontanamen- to sopra comporterebbe la nullità della delibera to dell’animale, anche in via d’urgenza. Sono inoltre di nomina. Per altri si tratterebbe invece di una configurabili i reati di disturbo del riposo delle perso- mancanza che potrebbe comportare la revoca giu- ne e dell’omessa custodia e malgoverno di animali di diziaria dell’amministratore. cui agli artt. 659 e 672 del codice penale. Anagrafe condominiale Amministratore Registro obbligatorio nel quale l’amministrato- La persona, fisica o giuridica, che ha la rappre- re deve annotare le generalità dei condomini e dei 10 Febbraio 2020
L'ABC DEL CONDOMINIO titolari di diritti di godimento sulle unità immobi- zione ex novo dell’ascensore in un edificio che prima liari delle quali si compone l’edificio (ad esempio i ne era privo costituisce una innovazione. L’opera conduttori), i dati catastali di queste ultime e ogni deve essere quindi deliberata dalla maggioranza as- dato relativo alle condizioni di sicurezza delle parti sembleare e la spesa ripartita fra tutti i condomini comuni. I dati ivi registrati devono essere ovvia- in base ai millesimi. Il quorum necessario è quello, mente aggiornati in caso di variazione. inferiore, previsto dal secondo comma dell’art. 1120 c.c., poiché si rientra nelle opere destinate all’abbat- Apparenza timento delle cosiddette barriere architettoniche. L’obbligo del registro di anagrafe dovrebbe ri- Sempre più spesso si assiste comunque all’applica- durre al minimo i casi di soggetti che soltanto zione dell’art. 1102 c.c., in base al quale uno o più apparentemente rivestano la qualità di condomini, condomini, in quanto comproprietari delle parti co- ossia di proprietari di uno o più unità immobiliari muni, procedono all'installazione dell’impianto a site nell’edificio condominiale. L’apparenza del di- proprie spese, trattandosi di un servizio suscettibi- ritto è un principio generale che tutela la buona fede le di utilizzazione separata. In questi casi rimane e il ragionevole affidamento dei terzi che un deter- comunque salvo il diritto degli altri condomini di minato fatto, poiché appare in un certo modo, esista partecipare in qualunque tempo ai vantaggi dell’in- effettivamente sul piano del diritto così come si è novazione, contribuendo alle spese di esecuzione manifestato. In base a tale principio il soggetto che dell’impianto e a quelle di manutenzione dell’ope- abbia colposamente concorso a creare una situazio- ra. Il nuovo art. 1124 c.c. prevede, per gli ascensori ne di incertezza nei rapporti con i terzi è chiamato a come per le scale, che le spese riguardanti la ma- rispondere dei danni che questi abbiano subito per nutenzione, sia ordinaria che straordinaria, nonché avere in buona fede fatto affidamento nella situa- la sostituzione, vengano ripartite metà in ragione zione che appariva essere quella corrispondente al del valore delle singole unità immobiliari e l’altra vero. Si tratta di uno strumento di tutela importan- metà in proporzione all’altezza di ciascun piano dal te per il terzo in buona fede, che potrebbe subire gli suolo. Tale criterio di riparto può essere modifica- effetti pregiudizievoli dei comportamenti dolosi o col- to solo con regolamento condominiale contrattuale. posi del soggetto sul quale abbia fatto affidamento. Per l’ascensore può però sorgere la necessità dell’in- Detto principio, però, come chiarito dalla più recente stallazione di un nuovo impianto nell’edificio che ne giurisprudenza, non si applica in condominio. L’orien- sia privo. La relativa spesa, deliberata dalla mag- tamento sfavorevole a tale applicazione è, infatti, gioranza dei condomini, rimane regolata dal criterio stato confermato dalle sezioni unite della Cassazione generale di cui all’art. 1123 c.c., poiché si tratta di nel 2002, spiegando che nel rapporto tra condominio innovazione, con addebito in misura proporzionale e singolo condomino un’esigenza di tutelare l’affida- al valore della proprietà di ciascuno. L’adeguamento mento incolpevole del condominio, e, quindi, di dare dell’ascensore per ragioni di sicurezza non costitu- a tal fine corpo e sostanza a una situazione apparen- isce invece una innovazione. I relativi interventi te per non pregiudicare il condominio medesimo, non rientrano quindi nella manutenzione straordina- si pone affatto; innanzitutto, il condominio non è ter- ria e nella conservazione dell’impianto, perché sono zo ma una parte del rapporto, sicché rispetto a esso diretti al conseguimento di obiettivi di sicurezza e non è possibile convertire l’inesistente titolarità del incolumità delle persone. Vanno quindi sostenute da diritto di proprietà nell’effettiva titolarità e l’inesi- tutti i condomini in proporzione dei rispettivi mil- stente legittimazione in un’effettiva legittimazione lesimi di proprietà esclusiva, compresi i proprietari nascente dalla situazione di apparenza; inoltre, è da degli appartamenti siti al piano terra. escludere la necessità, ai fini della tutela della buo- na fede del condominio, di collegare effetti giuridici a Assemblea una situazione apparente, come avviene nelle ipotesi L’organismo che esprime la volontà del condominio di applicazione del principio di apparenza del dirit- sulla base delle maggioranze volta per volta previste to, nelle quali, in mancanza di tale collegamento, il dalla legge. Ha una competenza generale che ri- terzo incolpevole non vedrebbe sorgere il rappor- guarda tutto l’ambito della gestione delle parti e dei to sulla cui esistenza e validità aveva senza sua servizi comuni. L’art. 1135 c.c., come modificato dal- colpa confidato, perché il rapporto giuridico tra il la legge di riforma del condominio del 2012, elenca condominio e il singolo condomino, proprietario le principali attribuzioni dell’assemblea condomi- esclusivo di unità immobiliari, esiste in ogni caso niale: conferma dell'amministratore e eventuale sua nella realtà, essendo espressamente previsto da- retribuzione, approvazione del preventivo delle spe- gli articoli 1123 c.c. e 63 disp. att. c.c.. se occorrenti durante l'anno e relativa ripartizione tra i condomini, approvazione del rendiconto annua- Ascensore le dell'amministratore e impiego del residuo attivo Con la riforma del condominio del 2012 è stato della gestione, opere di manutenzione straordina- modificato l’art. 1124 c.c., equiparando espressa- ria e innovazioni. L’assemblea non può comunque mente la disciplina degli ascensori a quella delle deliberare sulle questioni concernenti l’esistenza, il scale ai fini del particolare criterio di riparto delle contenuto o l’estensione dei diritti spettanti ai sin- spese di manutenzione e di sostituzione. L’installa- goli condomini in relazione alle relative proprietà 2
L'ABC DEL CONDOMINIO esclusive, salva una decisione all’unanimità della spettano quindi al singolo proprietario. Sono invece compagine condominiale. Deve riunirsi almeno una balconi a castello o incassati quelli che non sporgono volta all’anno per approvare il rendiconto e il preven- rispetto ai muri perimetrali dell’edificio, ma riman- tivo delle gestioni dell’amministratore. Oltre a quella gono inseriti all’interno dello stesso e costituiscono annuale, altrimenti detta ordinaria, l’assemblea può una rientranza nella facciata (si veda l’esempio di essere riunita in via straordinaria in qualsiasi mo- cui alla foto riprodotta in pagina). Questa tipologia mento ove vi sia necessità di chiamare i condomini di balconi, per le ragioni di cui sopra, costituisce in- a deliberare su una o più questioni. vece un bene comune, in quanto inseparabile dalla facciata. Ne deriva che le relative spese vanno ri- Avviso di convocazione partite fra tutti i condomini. La soletta, tuttavia, che Il documento che l’amministratore deve inviare funge da pavimento per il piano superiore e da soffit- agli aventi diritto a partecipare all’assemblea per to per quello inferiore, si ritiene di proprietà comune consentire loro la partecipazione informata alla riu- dei due condomini interessati e ricade pertanto nel nione. Deve pervenire ai destinatari almeno cinque regime delle spese di cui all’art. 1125 c.c.. Il condo- giorni prima della data fissata per l’assemblea in mino sottostante può fare tutti gli usi che ritiene più prima convocazione o nell’eventuale e maggiore ter- opportuni della parte di sua competenza, ai sensi e mine fissato dalla legge o dal regolamento. L’art. 66 nel rispetto dell’art. 1102 c.c.. Diversamente da quan- disp. att. c.c. prevede le modalità per l'inoltro dell'av- to previsto per i balconi aggettanti, non sussiste la viso di convocazione, richiedendo alternativamente responsabilità del proprietario per l’autonoma cadu- l’utilizzo della posta raccomandata, della posta elet- ta di frammenti della parte frontale delle murature, tronica certificata, del fax oppure la consegna a mani perché la stessa fa parte della facciata. I rivestimen- (con consigliabile ricevuta cartacea del ritiro dell’at- ti e gli elementi decorativi della parte frontale e di to da parte del condomino). In tutti questi casi si quella inferiore, c.d. frontalini, quando si inseriscono avrà dunque la prova certa dell’invio e della rice- nel prospetto dell’edificio e contribuiscono a renderlo zione dell’avviso di convocazione alternativamente esteticamente gradevole, si devono considerare be- all’indirizzo di residenza e/o domicilio del condomi- ni comuni a tutti. Svolgono in tal caso una funzione no, al suo indirizzo di posta elettronica certificata o decorativa estesa all’intero edificio, del quale accre- al numero di fax da questi indicato. Al fine di evitare scono il pregio architettonico e costituiscono quindi eventuali contestazioni, l’amministratore dovrà pe- parti comuni, con la conseguenza che la spesa per la rò avere cura di tenere costantemente aggiornato il relativa riparazione ricade su tutti i condomini, an- registro dell’anagrafe condominiale contente la resi- che su quelli del piano terra o, comunque, privi di denza e/o il domicilio dei singoli condomini, nonché balcone. Le stesse regole valgono per gli elementi de- l’indirizzo di posta elettronica certificata e/o il nume- corativi e ornamentali che insistono sulle finestre e ro di fax degli stessi. L’omessa, tardiva o incompleta contribuiscono all’estetica della facciata. convocazione degli aventi diritto rende annullabili le deliberazioni adottate in sede assembleare. Balcone Balconi aggettante I balconi possono essere beni comuni o di proprietà esclusiva. Occorre, infatti, volta per volta accertare se il bene abbia una destinazione oggettiva e funziona- le al servizio della collettività o soltanto delle singole unità immobiliari. La giurisprudenza generalmente ritiene che i balconi con poggiolo, c.d. aggettanti, ca- ratterizzati dal fatto di sporgere rispetto alla facciata dello stabile, costituendo così il prolungamento del- la corrispondente unità immobiliare, protendendosi nel vuoto senza essere compresi nella struttura por- tante verticale dell’edificio e con una loro autonomia statica, costituiscano un bene individuale dei proprie- tari dei relativi appartamenti, in quanto destinati al servizio della sola unità immobiliare cui accedono e non necessari per l’esistenza e per l’uso dell’edificio (si veda l’esempio di cui alla foto riprodotta in pagi- na). In questo caso il proprietario dell’appartamento sito al piano inferiore non può agganciare alla solet- ta del balcone sovrastante tende o altri oggetti se non con il consenso del relativo proprietario. Sono inoltre nulle le delibere che impongano spese per la manutenzione dei balconi perché incidono su dirit- ti individuali. Le relative attività di manutenzione 3
L'ABC DEL CONDOMINIO ulteriormente danneggiato, è altrettanto vero che Balcone non si può ragionevolmente parlare di alterazio- incassato ne del decoro se la facciata risulta già fortemente compromessa (ad esempio per la presenza di altri motori, infissi di varia natura, persiane multicolori, tende con diverso aspetto cromatico, preesistenza di contatori del gas con relative tubazioni, ecc.). Ne consegue che se sorge contestazione tra il con- domino che vuole utilizzare il muro perimetrale e la restante parte della collettività condominiale, il giudice, nel decidere dell'incidenza del corpo mo- tore del condizionatore sul decoro architettonico, deve adottare, caso per caso, criteri di maggiore o minore rigore in considerazione delle caratteristi- che del singolo edificio e delle precedenti diverse modifiche, operate da altri condomini, che abbia- no già danneggiato il decoro del caseggiato. Non va comunque sottovalutato il fatto che il condiziona- tore è ormai ritenuto un impianto indispensabile per l'abitabilità dell'appartamento secondo l'evo- luzione delle esigenze generali dei cittadini e le moderne concezioni in tema di igiene, con la conse- guenza che la sua installazione in facciata richiede Barriere architettoniche valutazioni sempre meno rigide. Occorre poi an- Le barriere architettoniche sono quelle opere che controllare che il proprio condizionatore non che impediscono o rendono più disagevole l’accesso sia troppo rumoroso, perché in caso di superamen- agli edifici da parte dei soggetti disabili o con diffi- to dei limiti imposti dalla legge rischia un’azione coltà motorie. L’art. 1120 c.c. prevede che le opere giudiziaria civile, ma anche di essere coinvolto in volte all’eliminazione di tali barriere possono esse- un processo penale per disturbo al riposo delle per- re approvate con la maggioranza dei partecipanti sone (art. 659 c.p.). all’assemblea che rappresenti almeno cinquecen- to millesimi dell’edificio. Si tratta dunque di una Condomino maggioranza inferiore a quella prevista dal primo Il proprietario o titolare di altro diritto reale su comma del medesimo articolo per le innovazioni in una o più delle unità immobiliari delle quali si com- generale. Fra i dispositivi più frequenti per l’ab- pone l’edificio condominiale. Ogni condomino ha battimento delle barriere architettoniche vi sono diritto di essere convocato all’assemblea per espri- l’ascensore e il servoscala. Le opere in questione mere il proprio voto ed è tenuto a concorrere pro devono ritenersi comunque vietate nel caso in cui quota nelle spese di gestione delle parti comuni. incidano negativamente sulla sicurezza, la stabi- Conflitto di interessi. lità e il decoro architettonico delle parti comuni, Anche in materia di condominio si applica in via o che le rendano anche in parte inservibili anche analogica quanto previsto dal codice civile in ma- a un solo condomino, come previsto dall’art. 1120, teria di assemblee societarie. Infatti l’art. 2373 c.c. comma 4, c.c. dispone che la deliberazione approvata con il voto determinante di coloro che abbiano, per conto pro- Condizionatore prio o di terzi, un interesse in conflitto con quello L'installazione in facciata del corpo motore di un della società è impugnabile qualora possa recarle impianto di condizionamento non crea generalmen- danno. Il condomino in potenziale conflitto di inte- te particolari problemi di statica e sicurezza, ma ressi deve comunque essere convocato all’assemblea può determinare la lesione del decoro dell’edificio e può esprimere il suo voto. Nel calcolo dei quorum condominiale. A tale proposito bisogna ricordare necessari per la regolare convocazione e deliberazio- che secondo l’art. 1120 c.c. sono vietate le innova- ne dell’assemblea condominiale deve quindi tenersi zioni lesive del decoro architettonico dello stabile conto anche dei condomini che abbiano eventuali condominiale. Anche ove le dimensioni dell'unità conflitti di interessi con il condominio. Se detto voto esterna dell'impianto di condizionamento non sia- sarà stato determinante ai fini dell’adozione della de- no particolarmente ingombranti, al fine di stabilire liberazione assembleare gli altri condomini potranno se vi sia stata alterazione del decoro architettonico impugnarla e dimostrare in giudizio la sussistenza del fabbricato condominiale devono essere tenute della situazione di conflitto di interessi e il pregiudi- presenti le condizioni in cui quest'ultimo si trovava zio che il condominio subirebbe da tale decisione. prima dell'installazione predetta. In altre parole, se è vero che un immobile, già pregiudicato sen- Consiglio (di condominio) sibilmente sotto il profilo estetico, non può essere Organismo eventuale costituito dai condomini 4
L'ABC DEL CONDOMINIO e chiamato a sorvegliare e supportare l’attivi- tonico viene abitualmente definito, per principio tà dell’amministratore. Non può mai sostituire consolidato, come l’insieme armonico delle linee l’assemblea nella determinazione dell’assemblea architettoniche e delle strutture ornamentali o, condominiale. più brevemente, come l’estetica complessiva che conferisce una determinata armoniosa fisionomia Conto corrente e un’unica impronta all’aspetto dell’edificio nella Il condominio può avere uno o più conti cor- sua totalità, senza che debba trattarsi di edifici di renti (ad esempio uno ordinario e uno sul quale particolare pregio artistico, poiché rileva una linea fare confluire il fondo per le innovazioni e le ma- armonica, seppur estremamente semplice, che ne nutenzioni straordinarie dell’edificio), gestiti caratterizzi la fisionomia. L’estetica è data dall’in- dall’amministratore per la raccolta delle spese sieme delle linee delle strutture ornamentali che condominiali versate dai condomini e per il paga- costituiscono la nota dominante e imprimono alle mento delle utenze, dei fornitori, delle tasse, ecc. varie parti dell’edificio, nonché all’edificio nel suo Al conto corrente condominiale può avere acces- insieme, una sua determinata fisionomia. Il decoro so il solo amministratore, ma ogni condomino ha architettonico attiene a tutto ciò che dell’edificio è diritto di richiedere a quest’ultimo copia del rela- visibile e apprezzabile dall’esterno e la sua tutela tivo rendiconto. è finalizzata alla conservazione delle linee origi- narie caratterizzanti dell’immobile. La tutela del Creditori (del condominio) decoro architettonico è prevista non solo per le in- I creditori del condominio sono quei soggetti ter- novazioni (art. 1120 c.c.), ma anche per le opere su zi che per motivi contrattuali o extracontrattuali beni privati regolate dall’art. 1122 c.c. e per le mo- vantano un credito nei confronti della compagine dificazioni consentite ai singoli condomini ex art. condominiale. Vista la mancanza di personalità 1102 c.c. Per la Cassazione l’alterazione del decoro giuridica in capo al condominio, si pone il pro- architettonico si concretizza in opere edili visibili, blema della responsabilità dei condomini per le ossia che abbiano inciso sulla sagoma o la facciata obbligazioni contratte dall’amministratore in nome dell’edificio, arrecando una disarmonia e un de- per conto dei condomini. In questo tipo di rappor- terioramento del carattere estetico e dell’aspetto ti obbligatori, c.d. esterni, vige il principio della decorativo. Più precisamente, costituisce innova- parziarietà, in base al quale i singoli condomi- zione lesiva del decoro architettonico del fabbricato ni rispondono dell’obbligazione comune soltanto condominiale, come tale vietata, non solo quella limitatamente al valore della propria quota mille- che ne alteri le linee architettoniche, ma anche simale. Questa conclusione, indicata dalle sezioni quella che comunque si rifletta negativamente unite della Cassazione nel 2008, sembra essere sull’aspetto armonico di esso, a prescindere dei stata confermata dal legislatore con la riforma pregio estetico che possa avere l’edificio. In questi del condominio del 2012, che ha anche previsto casi bisogna avere riguardo sia all’intero edificio espressamente che l’amministratore comunichi ai che alle singole parti o elementi dello stesso dotati creditori che ne facciano richiesta i dati relativi ai di sostanziale autonomia, con una consequenzia- condomini morosi. È però anche vero che la mede- le diminuzione del valore dell’intero fabbricato e, sima disposizione, ovvero l’art. 63 delle disposizioni quindi, anche di ciascuna delle unità immobiliari di attuazione del codice civile, prevede che in ca- che lo compongono, da cui la legittimazione attiva so di escussione infruttuosa dei condomini morosi sia del condominio che del singolo condomino. il creditore del condominio possa, per quanto in via sussidiaria, rivalersi anche nei confronti dei Delega condomini che invece avevano pagato la propria I soggetti che hanno diritto di essere convocati quota di spese condominiali nelle casse comuni. e partecipare all’assemblea condominiale possono Per le obbligazioni extra contrattuali, ad esempio esercitare tale diritto per mezzo di un rappresen- per quelle per fatto illecito (si pensi ai danni cau- tante munito di delega. La riforma del condominio sati dalla mancata custodia delle parti comuni), si del 2012 ha modificato l’articolo 67 disp. att. c.c. in ritiene invece che la regola della responsabilità dei materia di delega, prevedendo come obbligatoria condomini sia quella della solidarietà, in quanto la forma scritta e introducendo un divieto gene- in questi casi vi sarebbe sempre un’espressa pre- ralizzato di conferire delega all’amministratore visione normativa che stabilisce il principio della condominiale. Inoltre, se i condomini sono più di solidarietà. venti, la delega è consentita per non più di un quin- to dei condomini e un quinto del valore dell’edificio, Decoro architettonico in modo da evitare che anche un solo condomino Il decoro architettonico, sebbene nel codice civi- possa condizionare la volontà dell’assemblea. La le non esista una definizione, è ormai considerato delega può essere conferita a qualsiasi soggetto, pacificamente dalla giurisprudenza come un bene quindi anche a un non condomino, salvo specifi- comune e, quindi, mantenuto e tutelato a prescin- ci divieti regolamentari. I rapporti fra delegante dere dalla validità estetica assoluta delle modifiche e delegato sono disciplinati dalle regole generali che si intendono a apportare. Il decoro architet- sul mandato e quindi sono legittimati a far valere 5
L'ABC DEL CONDOMINIO eventuali vizi dell’atto solo le due parti interessa- qualità dell’incidenza della nuova opera sull’edifi- te e non anche gli altri condomini. cio condominiale, in modo che andranno qualificate come innovazioni quegli interventi, diretti al mi- Deliberazione glioramento della proprietà condominiale, che L’espressione della volontà della maggioran- comportino modifiche di carattere strutturale e il za dei condomini riuniti in assemblea che risulta mutamento di destinazione dell’immobile, men- dal relativo verbale. Può essere impugnata in se- tre non saranno tali quelle modifiche che abbiano de giudiziale dai condomini contrari o assenti alla soltanto lo scopo di rendere più comodo l’utilizzo riunione. di quest’ultimo. Tra di esse, ad esempio, la giu- risprudenza ha annoverato la sostituzione di un Fondo bruciatore a gasolio con quello a gas metano, l’in- Con la riforma del condominio del 2012 è stato stallazione del citofono o dei dispositivi di apertura previsto come obbligatorio il fondo che l’assem- meccanica dei portoni, la pavimentazione della blea deve costituire nel caso abbia deliberato terrazza condominiale, ecc.. Costituisce, inoltre, innovazioni o lavori di manutenzione straordina- una semplice modificazione l'installazione, nel ria dell’edificio condominiale. Il fondo deve essere seminterrato di un fabbricato condominiale, di pari all’importo dei lavori deliberati e la sua co- un'autoclave autonoma, da parte del singolo con- stituzione può avvenire in relazione allo stato di domino, per il sollevamento dell'acqua in favore avanzamento dei lavori, in modo che l’amministra- del suo appartamento, ove non precluda, agli altri tore abbia man mano la provvista necessaria per condomini, la possibilità di utilizzare la cosa comu- saldare gli acconti da versare all’impresa appal- ne, e non alteri la destinazione della stessa. Sono tatrice sulla base dello stato di avanzamento dei vietate le innovazioni contrarie al decoro architet- lavori pattuito contrattualmente. Il fondo quindi tonico, quelle che mettano a rischio la stabilità o si costituisce giuridicamente con la creazione di la sicurezza dello stabile e quelle che rendano in- uno specifico capitolo di spesa nel bilancio condo- servibili le parti comuni. Qualora l’innovazione miniale e con l’effettivo versamento dei contributi comporti una spesa molto gravosa o abbia carat- sul conto corrente condominiale. Scopo della norma tere voluttuario rispetto alle particolari condizioni è quello di imporre una contabilità separata per le e all’importanza dell’edificio, e consista in opere opere straordinarie, rafforzando la garanzia di una o impianti suscettibili di utilizzazione separata, pronta e sicura realizzazione del credito delle im- i condomini che non intendono trarne vantaggio prese appaltatrici, che altrimenti dovrebbero agire possono chiedere l’esonero dalle relative spese, se- contro i condomini e in prima battuta su quelli mo- condo quanto previsto dall’art. 1121, comma 1, c.c.. rosi. Secondo alcune sentenze di merito la mancata Di conseguenza, ove sia stata deliberata un’inno- costituzione del fondo comporterebbe addirittura vazione di carattere voluttuario o importante una la nullità della delibera di approvazione delle in- spesa gravosa e nella stessa adunanza il condomi- novazioni o dei lavori straordinari. Maggiori dubbi no non abbia fatto valere il suo diritto all’esonero ci sono invece sulla validità di eventuali fondi isti- dal contributo, lo stesso va esercitato nei termini tuiti dall’assemblea, ad esempio per sopperire alle e nei modi previsti per l’impugnazione delle deli- inadempienze contributive dei condomini morosi o berazioni, e l’accoglimento del diritto all’esonero a spese urgenti o impreviste. comporta l’annullamento della deliberazione. Innovazioni Impugnazione L’art. 1120, comma 1, c.c. parla semplicemente di La deliberazione assembleare che sia stata innovazioni dirette al miglioramento o all’uso più adottata nel rispetto delle procedure previste dal- comodo o al maggior rendimento delle cose comu- la legge e dal regolamento condominiale e con le ni, limitandosi a indicare gli scopi degli interventi maggioranze prescritte dalla legge rappresenta in questione, senza però fornire una definizione del la volontà del condominio e vincola tutti i condo- concetto di innovazione. Tuttavia la distinzione mini, anche quelli che abbiano votato contro tale tra questo tipo di interventi e le semplici modi- decisione o non siano stati presenti alla votazione. fiche apportate all’edificio condominiale si rivela Questo non vuol dire che le deliberazioni, una vol- importante ai fini dell’individuazione del quorum ta adottate dall’assemblea, non possano più essere necessario all’adozione delle relative delibere. In- revocate. In caso contrario l’attività del condomi- fatti, a differenza delle innovazioni, per le opere di nio ne risulterebbe paralizzata. Volta per volta semplice modifica è richiesta l’adesione, in secon- basterà quindi che l’assemblea adotti una nuova da convocazione, soltanto della maggioranza degli deliberazione, sempre con le maggioranze pre- intervenuti all’assemblea che rappresenti un ter- scritte dalla legge, per revocare quanto disposto zo del valore dell’edificio (art. 1136, comma 3, c.c.). con una precedente delibera. Nel caso in cui, inve- È allora quanto mai opportuno fare riferimento ce, la deliberazione assembleare sia invalida, per all’elaborazione giurisprudenziale in materia di il mancato rispetto del procedimento di approva- innovazioni condominiali. La distinzione tra in- zione o, comunque, perché contenga disposizioni novazioni e modifiche si ricollega all’entità e alla contrarie alla legge o al regolamento di condominio, 6
L'ABC DEL CONDOMINIO la stessa potrà essere impugnata giudizialmente oltre al proprietario della terrazza, tutti i condo- dai condomini. Tuttavia, ex art. 1137 c.c., soltanto mini dei piani sottostanti, ai sensi dell’art. 1126 i condomini dissenzienti e astenuti, nonché quelli c.c.. Se la terrazza a livello risulta invece incassa- che non abbiano partecipato all’assemblea, po- ta (si veda quanto detto a proposito dei balconi), tranno presentare ricorso all’autorità giudiziaria, per le spese relative alla soletta si applica il crite- salve le ipotesi di nullità delle deliberazioni e pre- rio dell’art. 1125 c.c.. vio esperimento della procedura di mediazione c.d. obbligatoria di cui al dlgs 28/2010. Maggioranze (quorum) Il codice civile e una serie di leggi speciali in- Lastrico solare dicano le maggioranze volta per volta necessarie Il lastrico solare viene annoverato fra le par- per le varie deliberazioni di competenza dell’as- ti comuni all’edificio di cui all’art. 1117 c.c., ma è semblea condominiale. Si è soliti distinguere tra privo di una definizione legislativa. Secondo la giu- maggioranze semplici, maggioranze qualificate e risprudenza per lastrico solare deve intendersi la maggioranze agevolate. L’art. 1136, comma 1, c.c., superficie terminale dell’edificio che abbia la fun- richiede, per l’assemblea in prima convocazione, un zione di copertura e/o tetto delle sottostanti unità quorum costitutivo di condomini che rappresentino immobiliari, comprensivo di ogni suo elemento, sia i due terzi del valore dell’edificio e la maggioranza pure accessorio. Pertanto il lastrico solare consi- dei partecipanti al condominio, e un quorum deli- ste in quella superficie che si trova al culmine del berativo della maggioranza degli intervenuti e di fabbricato, con la funzione primaria di coprire lo almeno la metà del valore dell’edificio. Tuttavia è stabile. Il lastrico solare, in quanto abbia anche raro che le assemblee si svolgano in prima convo- la funzione di area calpestabile, può essere uti- cazione, in quanto le maggioranze prescritte dalla lizzato per vari impieghi accessori, come l’uso o legge per le riunioni in seconda convocazione so- il godimento dei condomini, l’installazione di im- no molto più basse e, di conseguenza, facilitano pianti di energia rinnovabile, la concessione a terzi il raggiungimento del numero di voti necessario a titolo oneroso di un diritto reale o personale di all’adozione delle singole deliberazioni. Infatti il godimento, come ad esempio per l’installazione di quorum previsto ai fini della costituzione dell’as- un’antenna di telefonia mobile o un cartellone pub- semblea in seconda convocazione è ora pari a un blicitario. Qualora il lastrico svolga la funzione di terzo dei partecipanti al condominio e a un terzo copertura oppure sia utilizzabile da tutti i condo- del valore dell’edificio, mentre il quorum delibera- mini per finalità diverse, le spese vanno ripartite tivo è pari alla maggioranza degli intervenuti che in base al criterio generale di cui all’art.1123 c.c.. rappresenti un terzo del valore dell’edificio. Per Quando esso è destinato a servire una parte dell’in- quanto riguarda le materie per le quali è sufficien- tero fabbricato si applica invece il terzo comma di te il raggiungimento della maggioranza semplice, tale disposizione, che pone le spese a carico del in prima o in seconda convocazione, che, facendo gruppo di condomini che ne trae utilità (c.d. condo- applicazione di un criterio di residualità, sono tutte minio parziale). Sono equiparabili al lastrico solare quelle che non rientrino nelle competenze dell’as- anche i lastrici di proprietà esclusiva dei singoli semblea e per le quali la legge non preveda una condomini e le terrazze a livello. Poiché anche in maggioranza speciale o agevolata, si segnalano, a questi casi il bene svolge funzione di copertura del titolo esemplificativo, la manutenzione ordinaria, fabbricato, l’obbligo di provvedere alla sua ripara- l’approvazione del bilancio preventivo e la sua ri- zione o ricostruzione, sempre che la necessità di partizione, l’approvazione del bilancio consuntivo provvedere non derivi da fatto imputabile esclusi- e la sua ripartizione, l’impiego degli eventuali resi- vamente al condomino che ne abbia la proprietà, dui attivi della gestione. In una serie di casi, invece, grava su tutti i condomini interessati, ma con ri- sono necessarie delle maggioranze qualificate, che partizione delle spese ai sensi dell’art. 1126 c.c., richiedono un numero di voti maggiore per l’ado- quindi un terzo gravante su chi ha l’uso esclusivo zione delle deliberazioni assembleari. Si tratta di e gli altri due terzi gravanti su tutti i condomini numerose disposizioni codicistiche, molte delle dell’edificio o della parte di questo ai quali il la- quali introdotte ex novo dalla legge n. 220/2012, strico solare serve (ovvero i proprietari delle unità che prevedono dei quorum deliberativi particolari immobiliari comprese, in tutto o in parte, nello spa- nelle ipotesi di nomina e revoca dell’amministra- zio verticale sottostante al lastrico solare o alla tore, liti attive e passive relative a materie che terrazza a livello). Quest’ultima, in particolare, è esorbitano dalle attribuzioni dell’amministratore, caratterizzata dal fatto di svolgere la funzione di ricostruzione dell’edificio, riparazioni straordina- normale terrazza dei proprietari dell’unità abita- rie di notevole entità, approvazione e modifica del tiva posta livello e la medesima funzione del tetto regolamento condominiale, scioglimento del con- per i proprietari degli appartamenti posti ai piani dominio, innovazioni dirette al miglioramento o inferiori. Viene equiparata al lastrico solare posto all’uso più comodo o al maggior rendimento delle alla sommità dell’edificio nei confronti degli appar- cose comuni. La legislazione speciale successi- tamenti sottostanti. Ne consegue che alle spese di va all’entrata in vigore del codice civile aveva poi riparazione e di costruzione devono contribuire, previsto tutta una serie di maggioranze agevola- 7
L'ABC DEL CONDOMINIO te per la realizzazione di particolari innovazioni Ordine del giorno di interesse sociale negli edifici condominiali. Con L’insieme degli argomenti sui quali l’assemblea è un’operazione inversa la legge di riforma del con- chiamata a deliberare. Viene determinato dall’am- dominio ha inteso riportare all’interno del codice ministratore, anche su suggerimento o richiesta dei civile le relative disposizioni normative, cercando condomini. Esso delimita l’ambito delle questioni anche in questo caso di fare in modo che i relativi sulle quali l’assemblea è chiamata a deliberare. quorum assembleari fossero comunque agevola- ti rispetto a quelli ordinariamente previsti per le Parti comuni innovazioni. Nel seguire un ordine meramente cro- L’insieme dei beni e dei servizi di proprietà co- nologico, si richiamano quindi i quorum speciali in mune ai vari condomini che servono a garantire tema di eliminazione delle barriere architettoni- il migliore utilizzo delle singole parti di proprie- che (legge n. 13 del 9 gennaio 1989), realizzazione tà esclusiva. L’art. 1117 c.c. ne contiene un elenco di parcheggi da destinare a pertinenze delle sin- esemplificativo. L’art. 1102 c.c., norma dettata in gole unità immobiliari (legge n. 122 del 24 marzo materia di comunione ma applicabile anche in 1989), trasformazione dell’impianto di riscalda- ambito condominiale, stabilisce che ciascun parte- mento centralizzato in impianti unifamiliari a cipante può servirsi della cosa comune, purché non gas (legge n. 10 del 9 gennaio 1991 e successive ne alteri la destinazione e non impedisca agli altri modificazioni), installazione di antenne satellita- partecipanti di farne parimenti uso secondo il loro ri collettive (legge n. 66 del 20 marzo 2001), lavori diritto. A tal fine può apportare a proprie spese le di ammodernamento necessari al passaggio dei ca- modificazioni necessarie per il miglior godimento vi in fibra ottica (legge n. 69 del 18 giugno 2009), della cosa. Inoltre il partecipante non può esten- opere edilizie di installazione di infrastrutture di dere il suo diritto sulla cosa comune in danno agli ricarica elettrica dei veicoli (c.d. decreto sviluppo altri partecipanti, se non compie atti idonei a mu- di cui al dl n. 83/2012, convertito dalla legge n. 134 tare il titolo in suo possesso. Quindi l'uso delle parti del 7 agosto 2012). comuni da parte di ciascun condomino è, in primo luogo, sottoposto alle seguenti due limitazioni fon- Manutenzione damentali: il divieto di alterarne la destinazione e Per manutenzione del condominio si intendono di impedire agli altri partecipanti di farne uso se- quell’insieme di interventi finalizzati a mantene- condo il loro diritto. Si noti che sussiste alterazione re in uno stato di ordinaria funzionalità i beni e della destinazione quando il condomino modifica i servizi comuni dell’edificio. La principale distin- le cose comuni in modo tale da rendere impossibi- zione che è opportuno operare nell’ambito degli le o, comunque, pregiudicare in modo apprezzabile interventi di manutenzione delle parti comuni la funzione originaria delle parti comuni. Così è ad degli edifici in condominio è quella fra operazio- esempio illegittimo il transennamento di spazi con- ni ordinarie e straordinarie. Generalmente sono dominiali attuato da alcuni condomini mediante considerati interventi straordinari quelli carat- apposizione di paletti. Allo stesso modo è vietato terizzati dall’imprevedibilità (ad esempio per compiere opere di trasformazione del giardino co- fronteggiare i danni prodotti da un fulmine o da mune (costruendo una copertura con veranda) che un incendio) o dall’eccezionalità, nel senso della lo- si traducano in un pregiudizio delle utilità che esso ro infrequenza nel tempo e/o del loro ingente costo è destinato ad apportare alle altre porzioni del fab- (si pensi al rifacimento dell’intonaco della faccia- bricato (in termini di aerazione, amenità, vedute, ta, alla sostituzione della caldaia dell’impianto ecc.). Quanto all'impedimento dell'altrui pari uso, di riscaldamento centralizzato, alla sostituzione il termine «impedire» può intendersi in senso lato, del motore dell’ascensore, ecc.). Per converso so- come diminuire o limitare; ovvero in senso stretto, no da intendersi come ordinari quegli interventi secondo il significato letterale, come proibire e ren- programmabili con cadenza periodica e che, per- dere impossibile. L'art. 1102 c.c. conferisce, quindi, tanto, non rivestono carattere di urgenza, e che a ciascun partecipante la facoltà di realizzare la riguardano riparazioni di piccola entità: si pen- più intensa utilizzazione delle parti comuni, pur- si, ad esempio, alla sostituzione periodica delle ché sia compatibile con il diritto degli altri. Ciò non lampadine nelle parti comuni dell’edificio, alla ri- significa, però, che ogni partecipante, nell'utilizza- parazione delle serrature dei cancelli e dei portoni re le parti comuni, debba consentire agli altri di di ingresso, alla pulizia dei cortili. farne un uso identico, perché l'identità nello spa- zio o nel tempo potrebbe importare il divieto per Millesimi di proprietà ogni condomino di fare delle parti comuni un uso I millesimi di proprietà individuano il valore particolare a proprio esclusivo vantaggio. Per ve- proporzionale di ciascuna unità immobiliare ri- rificare se tale divieto è stato violato si deve - in spetto al valore complessivo dell'edificio e rispetto base all'esame della destinazione attuale della co- alla possibilità di utilizzo e godimento dei beni e sa comune, nonché delle ragionevoli prospettive dei servizi comuni. I millesimi vanno riassunti in offerte dalla sua oggettiva struttura e destinazio- una specifica tabella che va allegata al regolamen- ne rispetto alle proprietà individuali e tenendo to condominiale. conto delle aspettative, desumibili dall'uso che 8
L'ABC DEL CONDOMINIO ciascun condomino faccia della cosa stessa e della pagamento e/o di consegna di beni acquisiti o stru- sua proprietà, o dei probabili mutamenti - se siano mentali all’amministrazione, a carico e a favore di prevedibili modificazioni della cosa comune ugua- ognuna delle parti. L’art. 1130-bis c.c. prevede come li o analoghe da parte degli altri condomini e se elementi imprescindibili del rendiconto: il registro queste sarebbero pregiudicate dalle modifiche at- di contabilità, il riepilogo finanziario e una rela- tuate o in via di attuazione. In altre parole si deve zione accompagnatoria, esplicativa della gestione accertare se la realizzazione delle opere da parte annuale, con l'indicazione anche dei rapporti in di un condomino non impedisca agli altri il com- corso e delle questioni pendenti. pimento di altre opere già previste o prevedibili in relazione alla destinazione attuale della cosa e Regolamento alle prospettive offerte dalla sua struttura e fun- Il documento che contiene le regole per la ge- zione, le quali permettano agli altri partecipanti stione delle parti comuni e il funzionamento degli lo stesso o altro migliore uso di tale cosa, a van- organismi condominiali. Può essere di origine con- taggio delle proprietà esclusive. trattuale, ove approvato da tutti i condomini o stilato dall’originario unico proprietario dell’edi- Preventivo ficio e accettato dai vari acquirenti delle unità Il documento economico-finanziario nel qua- immobiliari nei relativi atti di compravendita, le l’amministratore espone le spese che prevede ovvero assembleare, ove adottato dai condomi- sarà necessario affrontare nella nuova gestione. ni a maggioranza. Per le eventuali clausole che Deve essere redatto annualmente da quest’ulti- impongano limitazioni alla proprietà esclusiva mo e approvato dall’assemblea con la maggioranza dei singoli condomini è comunque sempre neces- dei presenti che, in seconda convocazione, rappre- saria un’origine contrattuale, nei termini sopra senti almeno un terzo dei millesimi di proprietà. indicati. La cadenza annuale della gestione finanziaria del condominio è prevista direttamente dalla legge Scale (artt.1135, comma 1, n. 2, c.c. e 66, comma 1, disp. Sono beni comuni rientranti nell’elenco di cui att. c.c.). Per questo motivo la giurisprudenza ha all’art. 1117 c.c. e sono finalizzati a dare accesso stabilito che è nulla la deliberazione assembleare ai vari piani dell’edificio condominiale. Compren- che, in assenza di una determinazione unanime dono tutto quanto fa parte della loro struttura, ai dei condomini, vincoli il patrimonio degli stessi a fini sia della funzionalità che dell’estetica, quindi i una previsione pluriennale di spesa, oltre a quel- pianerottoli, le ringhiere e i parapetti, il vano sca- la annuale. la e gli altri vari accessori. Qualora nell’edificio vi siano più scale, le stesse appartengono ai proprie- Rendiconto (consuntivo) tari delle unità immobiliari che sono servite dalle Il documento che riassume dal punto di vista medesime, dal piano terra fino all’ultimo piano, ai contabile ed economico-finanziario l’attività ge- sensi art. 1123, comma 3, c.c., che introduce la fi- stionale svolta dall’amministratore. Deve essere gura del c.d. condominio parziale. Il pianerottolo redatto annualmente da quest’ultimo e approva- ha natura condominiale anche se consente l’ac- to dall’assemblea con la maggioranza dei presenti cesso all’unico appartamento dell’ultimo piano. Il che, in seconda convocazione, rappresenti almeno condomino, ai sensi dell’art. 1102 c.c., può collocare un terzo dei millesimi di proprietà. Il rendicon- davanti alla porta di ingresso della sua proprietà to è considerato uno degli obblighi più importanti esclusiva piante, zerbino, tappeti e oggetti orna- dell’amministratore nei confronti del condominio, mentali, a condizione che ciò non crei situazioni in quanto rappresenta lo strumento attraverso il di pericolo per chi transita lungo le scale. Per la quale viene reso noto ai condomini il modo in cui ripartizione delle spese si veda quanto detto in re- sono state impiegate le somme da questi versate, lazione all’impianto di ascensore. attraverso la dimostrazione documentale (le c.d. pezze giustificative) degli esborsi sostenuti duran- Spese condominiali te l’anno. Infatti, generalmente, l'amministrazione Le spese condominiali hanno a oggetto le par- di beni altrui e per conto di altri, comporta ex art. ti comuni dell’edificio e tutti i partecipanti alla 1713 c.c., l'obbligo di rendiconto, nel senso che il comunione sono tenuti a contribuire, a prescinde- mandatario deve rendere al mandante il conto del re dalla misura dell’uso che ciascuno ne faccia. Al suo operato e rimettergli tutto ciò che ha ricevuto fine di garantire la contribuzione di ogni compro- a causa del mandato. L'approvazione del rendicon- prietario, la legge prevede che il condomino non to da parte del mandante ha quindi la funzione di possa rinunciare al suo diritto sulle parti comuni certificare l'adempimento del mandatario al con- (art. 1118, comma 2, c.c.). Tale norma è impera- tratto di mandato e di attribuire certezza al saldo tiva, quindi neppure un regolamento contrattuale contabile, che diviene così oggetto di obbligazione potrebbe derogarvi. Inoltre, al comproprietario non di una parte nei confronti dell'altra, nel senso che è permesso sottrarsi all'obbligo di contribuire alle dall’approvazione del conto di un’attività di am- spese per la conservazione delle parti comuni, nean- ministrazione possono scaturire obbligazioni di che modificando la destinazione d'uso della propria 9
L'ABC DEL CONDOMINIO unità immobiliare, salvo quanto disposto da leggi codice civile stabilisce che le tabelle millesimali pos- speciali (art. 1118, comma 3, c.c.). Anche il distac- sano essere modificate o rettificate soltanto se vi è co dall’impianto centralizzato di riscaldamento non l'unanimità di tutti i condomini. Le modifiche e retti- esclude, in toto, il dovere di contribuzione alle spe- fiche, anche nell'interesse di uno solo dei condomini, se di manutenzione straordinaria dell’impianto e a possono essere però effettuate dall'assemblea con la quelle necessarie per la sua conservazione e mes- maggioranza degli intervenuti che rappresentino al- sa a norma. meno la metà del valore dell'edificio quando risulta che le tabelle attuali sono conseguenza di un errore Tabelle millesimali o sono cambiate le condizioni di una parte dell'edi- La tabella millesimale è il documento, da allegare ficio (ad esempio a causa di una sopraelevazione, di al regolamento di condominio, che riassume i mil- incremento di superfici o incremento/diminuzione di lesimi di proprietà di ciascuna unità immobiliare. unità abitative) e ciò ha causato una alterazione del Tuttavia, con riferimento ai millesimi di spesa, è pos- valore proporzionale dell'unità immobiliare anche di sibile che il condominio approvi più di una tabella. un solo condomino superiore a un quinto. Basta pensare all'ipotesi in cui alcuni servizi o beni comuni possano essere utilizzati in modo differente Verbale (assembleare) o prevalente soltanto da alcune unità immobiliari, Il documento stilato nel corso dell’assemblea con- come accade quando ad esempio l'ascensore condo- dominiale dal quale risulta la volontà dei condomini miniale serve soltanto una parte dell'edificio oppure ivi riuniti e che contiene le deliberazioni ivi adotta- solo alcuni piani. In questo caso l'assemblea condo- te. Per il contenuto del verbale assembleare si veda miniale potrà approvare tabelle millesimali di spesa la tabella nella pagina accanto. diverse a seconda dei differenti servizi o beni. Per questi motivi accanto a una tabella millesimale di Videosorveglianza proprietà e a una tabella millesimale di spesa genera- L’installazione degli impianti di videosorveglian- le potranno coesistere tabelle millesimali speciali. Il za ha la finalità di proteggere aree e abitazioni, Il nuovo cartello sulla videosorveglianza Fonte: Rielaborazione ItaliaOggi del modello riportato nelle LineeGuida n. 3/2019, Edpb, pag. 23 10
L'ABC DEL CONDOMINIO Il contenuto del verbale assembleare Indicare il luogo in cui si svolge l’assemblea (città, indirizzo dell’edificio che ospi- LUOGO ta la riunione) DATA Indicare giorno, mese e anno della riunione Indicare l’orario di convocazione della riunione, come risultante dagli avvisi di ORARIO convocazione, e l’ora in cui l’assemblea è stata dichiarata chiusa Indicare se si tratta di riunione in prima o in seconda convocazione e, in quest’ul- timo caso, spiegare le ragioni per le quali non si è potuta svolgere l’assemblea TIPO DI ASSEMBLEA in prima convocazione, indicando luogo, data e ora della stessa, come risultan- te dagli avvisi di convocazione Indicare la regolarità dell’assemblea dopo aver verificato le modalità di ricevimen- VERIFICA DEL- to dei relativi avvisi e aver controllato che tutti i condomini siano stati avvisati in LA REGOLARITA’ tempo utile della convocazione della riunione, avendo cura di conservare i docu- DELL’ASSEMBLEA menti che provano l’adempimento di cui sopra da parte dell’amministratore (ad es. le ricevute di ritorno delle raccomandata spedite ai condomini) Indicare nominativamente i soggetti partecipanti alla riunione, previa verifica della ELENCO DEI loro presenza, evidenziando eventuali deleghe (che andranno ritirate e conserva- PARTECIPANTI te), nonché i valori millesimali attribuiti ai presenti ORDINE Riportare integralmente l’ordine del giorno, così come risultante dagli avvisi di DEL GIORNO convocazione NOMINA DEL PRE- SIDENTE E DEL Procedere alla nomina del presidente e del segretario dell’assemblea SEGRETARIO Procedere alla verbalizzazione della dichiarazione del presidente di apertura DICHIARAZIONE DI dell’assemblea, previa verifica da parte di quest’ultimo della regolarità degli VALIDITÀ DELL’AS- adempimenti precedenti e della presenza del quorum necessario per la sua co- SEMBLEA stituzione LETTURA DEI Verbalizzare il fatto che il presidente abbia provveduto a dare lettura dell’ordine PUNTI ALL’ORDINE del giorno, così come previamente trascritto nel medesimo verbale DEL GIORNO Verbalizzare la dichiarazione del presidente di apertura della discussione sui APERTURA DELLA singoli punti all’ordine del giorno, procedendo poi ad annotare sinteticamente, DISCUSSIONE secondo le indicazioni dello stesso presidente, il contenuto dei vari interventi che si susseguono Verbalizzare il nominativo (e i rispettivi millesimi di proprietà rappresentati) dei condomini (o loro rappresentanti) intervenuti e/o allontanatisi durante la discus- VOTAZIONE sione e che partecipino (o non partecipino) alla votazione. Indicare altresì la proposta messa in votazione e i voti riportati per la stessa Proclamare il risultato della votazione, una volta compiuto lo scrutinio dei voti, dando conto dell’approvazione o meno della proposta (e degli eventuali prov- vedimenti adottati in conseguenza della stessa), avendo cura di specificare il RISULTATO DELLA nominativo (con relativo numero dei millesimi rappresentati) dei condomini che VOTAZIONE si sono espressi in modo favorevole, nonché di quelli che si sono espressi in senso negativo oppure si sono astenuti (specificando anche, in quest’ultimo ca- so, se a seguito di un supposto conflitto di interessi) Annotare sul verbale la presenza di eventuali allegati acquisiti dall’assemblea MENZIONE DI EVEN- che entrano a far parte integrante del verbale stesso (ad esempio produzioni do- TUALI ALLEGATI cumentali, conteggi, capitolati, preventivi, pareri legali o tecnici ecc.) Procedere alla lettura del contenuto del verbale in assemblea e, ove non venga- SOTTOSCRIZIONE no sollevati dubbi o eccezioni, provvedere alla sottoscrizione del documento da DEL VERBALE parte del segretario e del presidente DICHIARAZIONE DI CHIUSURA Trascrivere la dichiarazione del presidente di chiusura dell’assemblea DELL’ASSEMBLEA 11
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