Piano dell'Unione Territoriale Intercomunale Collio- Alto Isonzo 2018-2020. Revisione n.1
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
Piano dell’Unione Collio Alto Isonzo 2018-2020- REVISIONE N.1
Piano dell'Unione Territoriale Intercomunale Collio-
Alto Isonzo 2018-2020. Revisione n.1
COMUNI DI:
CAPRIVA DEL FRIULI
CORMÒNS
FARRA D'ISONZO
GORIZIA
GRADISCA D'ISONZO
MARIANO DEL FRIULI
MEDEA
MORARO
MOSSA
ROMANS D'ISONZO
SAN LORENZO ISONTINO
…...VILLESSE
1Piano dell’Unione Collio Alto Isonzo 2018-2020- REVISIONE N.1
Sommario
Sommario..............................................................................................................................................................................2
PREMESSE..........................................................................................................................................................................3
IL VALORE DEGLI ASPETTI STORICO-CULTURALI DELL'UNIONE COLLIO ALTO ISONZO...........................3
IL CONTESTO SOCIO ECONOMICO E LA SUA ANALISI...........................................................................................4
1. DEMOGRAFIA ...........................................................................................................................................................4
1.1 Popolazione totale e densità....................................................................................................................................4
1.2 Andamento demografico........................................................................................................................................5
1.3 Saldi demografici e flussi migratori.......................................................................................................................7
1.4 Popolazione per classe d'età.................................................................................................................................11
1.5 Presenza di comunità linguistiche........................................................................................................................14
2. ECONOMIA LOCALE E LAVORO.........................................................................................................................14
2.5 Addetti industria e servizi.....................................................................................................................................18
2.6 Agricoltura: Caratteristiche strutturali delle aziende agricole..............................................................................20
2.7 Utilizzazione della superficie agricola..................................................................................................................20
2.8 Allevamenti..........................................................................................................................................................21
2.9 Turismo: Capacità ricettiva...................................................................................................................................22
2.10 Presenze e tasso di turisticità..............................................................................................................................23
OBIETTIVI STRATEGICI................................................................................................................................................24
3. OBIETTIVI DI SVILUPPO DI AREA VASTA........................................................................................................24
1.1 IL TURISMO: IL SETTORE TRAINANTE......................................................................................................24
1.2 INDUSTRIA E ARTIGIANATO: SETTORI DI INVESTIMENTO IN CONOSCENZA SUL TERRITORIO
....................................................................................................................................................................................25
1.3 IL COMMERCIO: PICCOLI E GRANDI CENTRI DI DISTRIBUZIONE, DUE RUOLI DIVERSI..............26
1.4 L’AGRICOLTURA: UNA GRANDE RICCHEZZA DA VALORIZZARE PER IL BENE COMUNE..........26
1.5 LE COMPONENTI SOCIALI............................................................................................................................27
1.6 CULTURA, ISTRUZIONE E ATTIVITA’ EXTRASCOLASTICHE...............................................................28
1.7 INFRASTRUTTURE STRADALI E TELEMATICHE.....................................................................................30
1.8 ASSOCIAZIONISMO E ALLARGAMENTO DEL SENSO DI COMUNITA’...............................................31
AZIONI PER LO SVILUPPO DI AREA VASTA............................................................................................................32
1.1 IL TURISMO: IL SETTORE TRAINANTE......................................................................................................32
1.2 INDUSTRIA E ARTIGIANATO: SETTORI DI INVESTIMENTO IN CONOSCENZA SUL TERRITORIO
....................................................................................................................................................................................33
1.3 IL COMMERCIO: PICCOLI E GRANDI CENTRI DI DISTRIBUZIONE, DUE RUOLI DIVERSI..............33
1.5 LE COMPONENTI SOCIALI............................................................................................................................34
1.6 CULTURA, ISTRUZIONE E ATTIVITA’ EXTRASCOALSTICHE...............................................................34
1.7 INFRASTRUTTURE STRADALI E TELEMATICHE.....................................................................................35
DESCRIZIONE SINTETICA DELLE AZIONI PRIORITARIE DEL PIANO DELL’UNIONE....................................37
2Piano dell’Unione Collio Alto Isonzo 2018-2020- REVISIONE N.1
PREMESSE
L’importante e complesso iter amministrativo che, previsto e disciplinato dalla legge regionale n. 26 del
2014 della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, vede i Comuni di Capriva del Friuli, Cormons, Dolegna
del Collio, Farra d'Isonzo, Gorizia, Gradisca d'Isonzo, Mariano del Friuli, Medea, Moraro, Mossa, Romans
d'Isonzo, San Floriano del Collio-Števerjan, San Lorenzo Isontino, Savogna d'Isonzo-SovodnjeobSoči e
Villesse operare di intesa per costituire l'Unione Territoriale Intercomunale “Collio Alto Isonzo”, si basa su di
una fondamentale intesa politica che ha potuto definire i punti sostanziali di un comune sentire
amministrativo che ha individuato nell’ottimizzazione del servizio al territorio il suo obiettivo fondante.
I suddetti Comuni, avendo constatato nel corso degli anni che è possibile conseguire significativi risultati
attraverso esperienze collaborative ed associative, convengono oggi ulteriormente sull'utilità di aver
procedutoalla costituzione dell'Unione Territoriale Intercomunale “Collio Alto Isonzo”.
IL VALORE DEGLI ASPETTI STORICO-CULTURALI DELL'UNIONE COLLIO
ALTO ISONZO
La particolare posizione geografica dell'Unione ha fatto sì che la cultura, le tradizioni e le usanze civili e
religiose della popolazione residente fossero improntate ad aspetti profondamente multiculturali e
multilinguistici. La vocazione ad essere “punto di contatto” è radicata nei secoli essendoci state positive
contaminazioni fra il mondo latino, il mondo germanofono e quello slavo. Fin dal medioevo, grazie a queste
peculiarità linguistiche e sociali, si può parlare di un'applicazione ante litteram delle caratteristiche poi
proprie anche dell'Unione Europea, in un territorio in cui fortissimi erano gli aneliti alla pace,
indipendentemente dalla lingua parlata o dall'etnia di appartenenza.
La visione sovranazionale del Patriarcato di Aquileia e la palingenesi della Contea di Gorizia e Gradisca, si
radicarono in maniera profonda nella cultura locale e continuarono anche dopo la soppressione del
patriarcato in quelle terre che ancora oggi possono definirsi come cuore d'Europa. Storicamente nelle
nostre terre si è sempre parlato il friulano, il veneto, l'italiano, lo sloveno ed il tedesco, connotando l'intero
territorio di un sentire mitteleuropeo che ha anticipato quella identità plurale che ancora oggi arricchisce e
caratterizza l'intera area.
Nella consapevolezza dell'importanza della tutela delle minoranze etniche e delle lingue parlate sul
territorio dell'Unione Collio Alto Isonzo, è volontà condivisa quella di perseverare nella tutela delle
minoranze linguistiche stesse, attraverso gli strumenti che le norme nazionali e regionali prevedono in tale
materia, tendendo ad una progressiva sempre maggiore valorizzazione in particolare degli idiomi friulano e
sloveno.
Uno degli elementi cui bisogna prestare particolare attenzione è la presenza della linea di confine con la
Slovenia che, alla luce della comune appartenenza all'Unione Europea e nella consapevolezza che lo
sviluppo complessivo dell'area transnazionale dovrà giocoforza proseguire lungo la strada già seguita fino
ad ora, è un partner privilegiato in un'ottica di promozione del territorio e di realizzazione di progetti che
favoriscano la crescita globale dell'Unione e dei territori sloveni viciniori.
Non si può dimenticare l'appartenenza comune alla Provincia di Gorizia che, nella sua complessità ed
interezza, ha permesso lo sviluppo di positivi rapporti fra i Comuni ad essa riconducibili; rapporti e
collaborazioni che dovranno continuare anche fra le Unioni amministrativamente confinanti, in particolare
quelle costituite da Comuni già appartenenti alla indicata Provincia di Gorizia, per garantire la prosecuzione
di importanti progettualità per lo sviluppo e la crescita delle comunità. Analoga attenzione sarà da riservare
anche alle altreUnioni vicine dell'area cervignanese, delle valli del Natisone e del Torre, della bassa friulana
e dell'area triestina.
3Piano dell’Unione Collio Alto Isonzo 2018-2020- REVISIONE N.1
IL CONTESTO SOCIO ECONOMICO E LA SUA ANALISI
Il territorio interessato, compreso fra il Collio, il fiume Isonzo e la parte settentrionale del Carso, ha una
superficie complessiva di 202,3 chilometri quadrati ed una popolazione residente pari a 67.397 abitanti
(dati aggiornati al 01/01/2015).
La superficie del territorio dell’UTI rappresenta il 43,3% dell’intera superficie della Provincia di Gorizia,
mentre la popolazione rappresenta il 47,8% della relativa popolazione.
Di seguito si riportano i dati relativi all’analisi del contesto territoriale dell’Unione.
DEMOGRAFIA
1.1 Popolazione totale e densità
La popolazione sul territorio dell’U.T.I. “Collio Alto Isonzo” al 31 dicembre 2014 è pari a 67.397 abitanti con
poco più della metà residente nel comune di Gorizia (52,10%).
I comuni con un numero di abitanti inferiore a 1.000 unità sono quattro: Dolegna del Collo, Medea, Moraro
e San Floriano del Collio - Števerjan. Con una popolazione residente compresa nell’intervallo tra 1.000 e
2.000 abitanti si registrano ben sette comuni: Capriva del Friuli, Farra d’Isonzo, Mariano del Friuli, Mossa,
San Lorenzo Isontino, Savogna d’Isonzo - SovodnjeobSoči e Villesse. Un solo comune si colloca nella fascia
tra i 2.000 e 5.000 residenti: Romans d’Isonzo; mentre due hanno un numero di abitanti tra i 5.000 ed i
10.000: Cormons e Gradisca d’Isonzo. Infine il comune di Gorizia supera i 35.000 abitanti.
Popolazione residente (maschi, femmine e totale e densità abitativa per comune) - 2014
Residenti Maschi Residenti Femmine Residenti Superficie territoriale Densità Demografica
[2014] [2014] [2014] [2014] [2014]
Capriva del Friuli 843 889 1.732 6,22 278,46
Cormons 3.508 3.969 7.477 34,58 216,22
Farra d'Isonzo 849 864 1.713 10,13 169,10
Gorizia 16.854 18.260 35.114 41,11 854,15
Gradisca d'Isonzo 3.124 3.413 6.537 10,80 605,28
Mariano del Friuli 759 799 1.558 8,36 186,36
Medea 475 492 967 7,30 132,47
Moraro 359 403 762 3,50 217,71
Mossa 771 836 1.607 6,09 263,88
Romans d'Isonzo 1.819 1.919 3.738 15,37 243,20
San Lorenzo Isontino 785 792 1.577 4,36 361,70
Villesse 869 841 1.710 11,75 145,53
C - Unione Collio-Alto Isonzo 31.015 33.477 64.492 159,57 404,16
C (Piano) - Unione Collio-Alto Isonzo 32.493 34.904 67.397 199,04 338,61
Regione FVG 594.007 633.115 1.227.122 7.858,47 156,15
• Residenti [n.]
Numero di abitanti che ha dimora abituale nell'unità amministrativa
• Superficie territoriale [Kmq]
Superficie territoriale espressa in Kmq
• Densità Demografica [ab/kmq]
Rapporto tra residenti e superficie dell'unità amministrativa
4Piano dell’Unione Collio Alto Isonzo 2018-2020- REVISIONE N.1
Fonte: Regione FVG - Risorsa: POSAS
Densità demografica 2014
1.2 Andamento demografico
Popolazione totale 2005-2014
2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015
Capriva del
1.701 1.727 1.737 1.714 1.735 1.747 1.734 1.735 1.737 1.732 1.713
Friuli
Cormons 7.708 7.699 7.756 7.762 7.721 7.698 7.546 7.501 7.520 7.477 7.414
Farra
1.755 1.760 1.779 1.780 1.762 1.754 1.749 1.749 1.728 1.713 1.733
d'Isonzo
Gorizia 36.418 36.172 36.110 35.966 35.980 35.798 35.208 35.532 35.349 35.114 34.844
Gradisca
6.709 6.616 6.623 6.603 6.673 6.617 6.509 6.548 6.527 6.537 6.497
d'Isonzo
Mariano del
1.560 1.583 1.576 1.573 1.579 1.592 1.594 1.605 1.584 1.558 1.530
Friuli
Medea 929 934 945 995 991 979 976 978 980 967 953
Moraro 720 747 742 773 759 761 772 777 771 762 768
Mossa 1.684 1.692 1.671 1.679 1.676 1.674 1.646 1.630 1.619 1.607 1.584
Romans
3.657 3.705 3.735 3.743 3.740 3.732 3.709 3.696 3.677 3.738 3.709
d'Isonzo
San Lorenzo
1.499 1.496 1.547 1.573 1.571 1.558 1.561 1.585 1.595 1.577 1.564
Isontino
Villesse 1.588 1.619 1.662 1.697 1.723 1.729 1.709 1.709 1.725 1.710 1.720
C - Unione
Collio-Alto 65.928 65.750 65.883 65.858 65.910 65.639 64.713 65.045 64.812 64.492 64.029
Isonzo
C (Piano) -
Unione
68.917 68.732 68.875 68.855 68.866 68.576 67.618 67.979 67.737 67.397 66.912
Collio-Alto
Isonzo
1.208.27 1.212.60
Regione FVG 1.222.061 1.230.936 1.234.079 1.235.808 1.217.780 1.221.860 1.229.363 1.227.122 1.221.218
8 2
Fonte: Regione FVG - Risorsa: POSAS
5Piano dell’Unione Collio Alto Isonzo 2018-2020- REVISIONE N.1
Il calo della popolazione è attribuibile al saldo naturale negativo per tutti i comuni dell’U.T.I., ad eccezione
di Capriva del Friuli, a conferma della bassa natalità del territorio e quindi del basso ricambio generazionale.
Il saldo naturale negativo è compensato in parte dal saldo migratorio, che risulta positivo in soli sei comuni
e si concentra, nell’anno 2014, soprattutto a Romans d’Isonzo e Gradisca d’Isonzo.
Movimenti popolazione per comune - Anno 2014
MOVIM. NATURALE MOVIM. MIGRATORIO
POP RES. SALDO POP RES.
COMUNI SALDO CANCEL SALDO
31.12.2013 NATI MORTI ISCRITTI TOT. 31.12.2014
NATUR. LATI MIGR.
CAPRIVA DEL FRIULI 1.737 19 15 4 29 38 -9 -5 1.732
CORMONS 7.520 47 91 -44 203 202 1 -43 7.477
DOLEGNA DEL COLLIO 386 1 4 -3 3 17 -14 -17 369
FARRA D'ISONZO 1.728 6 20 -14 61 62 -1 -15 1.713
GORIZIA 35.349 218 462 -244 935 926 9 -235 35.114
GRADISCA D'ISONZO 6.527 45 92 -47 263 206 57 10 6.537
MARIANO DEL FRIULI 1.584 10 16 -6 49 69 -20 -26 1.558
MEDEA 980 4 9 -5 23 31 -8 -13 967
MORARO 771 6 10 -4 10 15 -5 -9 762
MOSSA 1.619 6 16 -10 42 44 -2 -12 1.607
ROMANS D'ISONZO 3.677 27 36 -9 156 86 70 61 3.738
SAN FLORIANO DEL COLLIO 795 7 9 -2 25 19 6 4 799
SAN LORENZO ISONTINO 1.595 9 21 -12 46 52 -6 -18 1.577
SAVOGNA D'ISONZO 1.744 8 17 -9 43 41 2 -7 1.737
VILLESSE 1.725 9 18 -9 41 47 -6 -15 1.710
TOTALE 67.737 422 836 -414 1929 1.855 74 -340 67.397
Fonte: elaborazione su dati Demoistat
Gli stranieri residenti sul territorio dell’U.T.I. “Collio Alto Isonzo” a fine 2014 risultavano in totale pari a
4.600 abitanti, corrispondente al 6,83% della popolazione residente. Nel quinquennio il dato risulta in
aumento di n. 301 stranieri, pari al 6,54%, ma con un calo nel corso del 2014 di 21 abitanti-. L’incidenza
degli stranieri sul totale della popolazione risulta tuttavia inferiore a quella regionale (8,8%) ed a quella
provinciale (8,6%). La distribuzione varia molto da comune a comune: a Gorizia l’incidenza è maggiore
(9,32%) mentre quella inferiore si registra a San Floriano del Collio (1,25%).
Popolazione straniera residente (maschi, femmine e totale) - 2014
8Piano dell’Unione Collio Alto Isonzo 2018-2020- REVISIONE N.1
Incidenza della popolazione straniera residente - 2014
Popolazione straniera per anno e per comune – Anni 2009 - 2014
9Piano dell’Unione Collio Alto Isonzo 2018-2020- REVISIONE N.1
INCID %
COMUNI 2009 2010 2011 2012 2013 2014 VARIAZ. VAR. % STRAN.
2009-14 2009-14 SU POP.
CAPRIVA DEL FRIULI 47 49 51 55 58 51 4 7,84 2,94
CORMONS 401 408 357 414 439 423 22 5,20 5,66
DOLEGNA DEL COLLIO 10 12 12 12 11 9 -1 -11,11 2,44
FARRA D'ISONZO 54 52 42 42 44 45 -9 -20,00 2,63
GORIZIA 3.116 3.107 2.963 3.246 3.321 3.273 157 4,80 9,32
GRADISCA D'ISONZO 285 305 293 302 311 353 68 19,26 5,40
MARIANO DEL FRIULI 65 60 70 75 72 57 -8 -14,04 3,66
MEDEA 38 47 36 38 45 44 6 13,64 4,55
MORARO 13 24 33 33 32 26 13 50,00 3,41
MOSSA 51 46 34 34 38 37 -14 -37,84 2,30
ROMANS D'ISONZO 85 86 83 101 94 108 23 21,30 2,89
SAN FLORIANO DEL COLLIO 7 5 8 13 8 10 3 30,00 1,25
SAN LORENZO ISONTINO 22 23 30 29 32 35 13 37,14 2,22
SAVOGNA D'ISONZO 53 59 53 60 66 73 20 27,40 4,20
VILLESSE 52 54 51 48 50 56 4 7,14 3,27
TOTALE 4.299 4.337 4.116 4.502 4.621 4.600 301 6,54 6,83
Fonte: elaborazione su dati Demoistat
Variazione popolazione straniera residente 2005-2014
10Piano dell’Unione Collio Alto Isonzo 2018-2020- REVISIONE N.1
Principali comunità immigrate per paese di provenienza - 2014
1.4 Popolazione per classe d'età
Piramide della popolazione residente. Maschi e femmine per quintile - 2014
Fonte: Regione FVG - Risorsa: POSAS
Popolazione residente per classi d'età - 2014
Mas. e fem. 0-14 Mas. e fem. 15-34 Mas. e fem. 35-64 Mas. e fem. 65-74 Mas. e fem. 75+
[2014] [2014] [2014] [2014] [2014]
Capriva del Friuli 229 253 811 229 210
Cormons 884 1.207 3.356 916 1.114
Farra d'Isonzo 221 247 798 213 234
Gorizia 4.097 6.209 15.192 4.505 5.111
Gradisca d'Isonzo 731 1.118 2.944 864 880
Mariano del Friuli 193 236 690 209 230
Medea 117 145 447 134 124
Moraro 112 116 344 98 92
Mossa 198 254 752 208 195
Romans d'Isonzo 447 641 1.724 470 456
San Lorenzo Isontino 208 252 723 209 185
11Piano dell’Unione Collio Alto Isonzo 2018-2020- REVISIONE N.1
Mas. e fem. 0-14 Mas. e fem. 15-34 Mas. e fem. 35-64 Mas. e fem. 65-74 Mas. e fem. 75+
[2014] [2014] [2014] [2014] [2014]
Villesse 223 288 774 222 203
C - Unione Collio-Alto Isonzo 7.660 10.966 28.555 8.277 9.034
C (Piano) - Unione Collio-Alto Isonzo 8.040 11.423 29.872 8.670 9.392
Regione FVG 154.161 225.980 538.965 153.433 154.583
Fonte: Regione FVG - Risorsa: POSAS
Popolazione residente per classi d'età - 2014
Fonte: Regione FVG - Risorsa: POSAS
12Piano dell’Unione Collio Alto Isonzo 2018-2020- REVISIONE N.1
Popolazione anziana e indice di vecchiaia - 2014
Mas. e fem. 65-74 Mas. e fem. 75+ Indice di vecchiaia
[2014] [2014] [2014]
Capriva del Friuli 229 210 191,70
Cormons 916 1.114 229,64
Farra d'Isonzo 213 234 202,26
Gorizia 4.505 5.111 234,71
Gradisca d'Isonzo 864 880 238,58
Mariano del Friuli 209 230 227,46
Medea 134 124 220,51
Moraro 98 92 169,64
Mossa 208 195 203,54
Romans d'Isonzo 470 456 207,16
San Lorenzo Isontino 209 185 189,42
Villesse 222 203 190,58
C - Unione Collio-Alto Isonzo 8.277 9.034 225,99
C (Piano) - Unione Collio-Alto Isonzo 8.670 9.392 224,65
Regione FVG 153.433 154.583 199,80
• Indice di vecchiaia [%]
rapporto percentuale tra popolazione di 65 anni e più e popolazione di età 0-14 anni.
Fonte: Regione FVG - Risorsa: POSAS
Indice di vecchiaia - 2014
13Piano dell’Unione Collio Alto Isonzo 2018-2020- REVISIONE N.1
1.5 Presenza di comunità linguistiche
Presenza comunità linguistiche
Presenza comunità linguistica slovena Presenza comunità linguistica tedesca Presenza comunità linguistica friulana
[2015] [2015] [2015]
Capriva del Friuli NO NO SI
Cormons SI NO SI
Farra d'Isonzo NO NO SI
Gorizia SI NO SI
Gradisca d'Isonzo NO NO SI
Mariano del Friuli NO NO SI
Medea SI NO SI
Moraro NO NO SI
Mossa NO NO SI
Romans d'Isonzo NO NO SI
San Lorenzo Isontino NO NO SI
Villesse NO NO SI
• Presenza comunità linguistica [SI/NO]
Presenza comunità linguistica secondo normativa
Fonte: Regione FVG
ECONOMIA LOCALE E LAVORO
2.1 Condizione professionale
Condizione professionale o non professionale della popolazione residente (15 anni o più) - 2011
Categoria: Condizione lavorativa >= 15 [per tipologia]
Fonte: Regione FVG - Risorsa: Censimento della Popolazione
14Piano dell’Unione Collio Alto Isonzo 2018-2020- REVISIONE N.1
Condizione professionale o non professionale della popolazione residente (15 anni o più) - 2011
Condizione Condizione
Condizione Condizione Condizione Condizione lavorativa Condizione
lavorativa 2011 - lavorativa 2011 - In
lavorativa 2011 lavorativa 2011 - lavorativa 2011 2011 - Percettore/rice lavorativa 2011
In altra cerca di prima
- Casalinghe (età Disoccupati (età - Occupati (età di una o più pensioni - Studenti (età
condizione (età occupazione (età >=
>= 15) >= 15) >= 15) (età >= 15) >= 15)
>= 15) 15)
[2011] [2011] [2011] [2011] [2011] [2011] [2011]
Capriva del
103 39 43 7 764 447 95
Friuli
Cormons 484 213 271 43 3.166 2.096 350
Farra
118 38 51 4 747 468 91
d'Isonzo
Gorizia 2.260 1.310 1.545 251 14.080 9.737 1.924
Gradisca
464 172 236 32 2.685 1.808 396
d'Isonzo
Mariano del
93 31 50 5 676 482 63
Friuli
Medea 73 19 30 4 396 287 49
Moraro 61 13 15 3 328 210 30
Mossa 101 28 52 7 699 444 94
Romans
248 104 110 16 1.640 959 165
d'Isonzo
San Lorenzo
104 54 29 5 651 423 73
Isontino
Villesse 146 39 54 10 706 449 92
C - Unione
Collio-Alto 4.255 2.060 2.486 387 26.538 17.810 3.422
Isonzo
C (Piano) -
Unione
4.370 2.095 2.575 403 27.803 18.663 3.584
Collio-Alto
Isonzo
Regione FVG 89.337 33.359 42.474 8.162 517.368 308.569 65.773
• Condizione lavorativa 2011 (età >= 15) [n.]
Condizione lavorativa (età >= 15) - dati censimento popolazione 2011
Fonte: Regione FVG - Risorsa: Censimento della Popolazione
2.2 Situazione occupazionale
Tasso di occupazione e di disoccupazione - 2011
OCCUPATI 15-64 DISOCCUPATI 15-64 Tasso di occupazione 15-64 Tasso di disoccupazione 15-64
[2011] [2011] [2011] [2011]
Capriva del Friuli 744 46 72,59 5,82
Cormons 3.074 256 70,17 7,69
Farra d'Isonzo 725 42 70,59 5,48
Gorizia 13.708 1.555 66,83 10,19
Gradisca d'Isonzo 2.625 204 68,90 7,21
Mariano del Friuli 656 36 70,77 5,20
Medea 386 23 66,21 5,62
Moraro 323 15 69,31 4,44
Mossa 689 35 72,07 4,83
Romans d'Isonzo 1.608 120 71,12 6,94
San Lorenzo Isontino 638 59 68,38 8,46
15Piano dell’Unione Collio Alto Isonzo 2018-2020- REVISIONE N.1
OCCUPATI 15-64 DISOCCUPATI 15-64 Tasso di occupazione 15-64 Tasso di disoccupazione 15-64
[2011] [2011] [2011] [2011]
Villesse 696 49 67,38 6,58
C - Unione Collio-Alto Isonzo 25.872 2.440 68,24 8,62
C (Piano) - Unione Collio-Alto Isonzo 27.093 2.491 68,39 8,42
Regione FVG 504.944 41.333 69,84 7,57
• Tasso di occupazione 15-64 [%]
Rapporto percentuale tra popolazione che ha un'occupazione e totale della popolazione
• Tasso di disoccupazione 15-64 [%]
Rapporto percentuale tra le persone in cerca di occupazione in età 15-64 anni e le forze di lavoro (occupati e persone in cerca di
occupazione) della corrispondente classe di età.
Fonte: Regione FVG - Risorsa: ASIA
Movimenti di assunzioni e di cessazioni e saldo per i domiciliati - 2009-2015
2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015
N° Cessazioni 9.836 10.267 10.640 10.423 10.355 10.454 11.195
N° Avviamenti 9.586 10.145 10.415 9.922 9.901 9.970 11.061
Saldo (N°) -250 -122 -225 -501 -454 -484 -134
Fonte: Regione FVG - Risorsa: Servizio politiche del lavoro
Movimenti di assunzioni e di cessazioni e saldo per i domiciliati - 2009-2015
2.3 Attività produttive
Per quanto riguarda il tessuto imprenditoriale, a fine 2014, nei Comuni dell’UTI erano attive 6.178 unità
locali, pari al 51% del totale presente nella Provincia di Gorizia.
16Piano dell’Unione Collio Alto Isonzo 2018-2020- REVISIONE N.1
Dal punto di vista economico, il maggior numero di unità locali appartiene al settore del commercio (1688),
mentre 791 fanno parte del settore agricoltura.
Deboli appaiono i numeri relativi all’industria: 575 sono le attività manifatturiere. Percentualmente, la
maggiore concentrazione di attività si colloca nelle attività finanziarie e assicurative (61,9%) e
nell’agricoltura (63,7%).
Unità locali per tipologia - 2013
unità locali - INDUSTRIA unità locali - COMMERCIO unità locali - COSTRUZIONI unità locali - SERVIZI
[2013] [2013] [2013] [2013]
Capriva del Friuli 12 33 16 38
Cormons 65 148 52 241
Farra d'Isonzo 11 30 11 26
Gorizia 196 895 274 1.411
Gradisca d'Isonzo 39 149 43 299
Mariano del Friuli 29 27 9 36
Medea 5 15 8 19
Moraro 7 9 6 8
Mossa 13 15 12 28
Romans d'Isonzo 50 88 38 110
San Lorenzo Isontino 6 24 11 35
Villesse 28 81 22 49
C - Unione Collio-Alto Isonzo 461 1.514 502 2.300
C (Piano) - Unione Collio-Alto Isonzo 476 1.557 526 2.355
Regione FVG 9.786 26.075 11.710 46.076
Fonte: Regione FVG - Risorsa: ASIA
Le attività manifatturiere sono solo il 46,4% di tutte le attività presenti nella Provincia di Gorizia.
Bassa resta, logicamente, la percentuale di unità locali di attività dei servizi di alloggio e ristorazione, un
tanto per il peso preponderante della Città di Grado (40,5%), appartenente ad altra UTI.
Il tessuto delle imprese (caratteristico di tutta la Provincia di Gorizia) è costituito, per la quasi totalità da
micro (meno di 10 addetti), piccole (meno di 50 addetti) e medie imprese (da 51 a 249 addetti).
17Piano dell’Unione Collio Alto Isonzo 2018-2020- REVISIONE N.1
Unità locali per tipologia - 2013
Fonte: Regione FVG - Risorsa: ASIA
2.5 Addetti industria e servizi
Numero addetti per macro-settore - 2013
numero addetti - numero addetti - numero addetti - numero addetti -
INDUSTRIA COMMERCIO COSTRUZIONI SERVIZI
[2013] [2013] [2013] [2013]
Capriva del Friuli 41 72 28 70
Cormons 1.028 322 104 621
Farra d'Isonzo 38 58 28 59
Gorizia 1.562 2.838 605 3.708
Gradisca d'Isonzo 353 365 134 815
Mariano del Friuli 155 49 23 70
Medea 17 28 10 26
Moraro 116 14 13 7
Mossa 129 33 20 63
Romans d'Isonzo 663 272 145 197
San Lorenzo Isontino 24 55 17 46
Villesse 921 748 104 152
C - Unione Collio-Alto Isonzo 5.047 4.852 1.231 5.834
C (Piano) - Unione Collio-Alto
5.143 4.985 1.271 6.318
Isonzo
Regione FVG 111.641 88.967 31.038 138.892
Fonte: Regione FVG - Risorsa: ASIA
18Piano dell’Unione Collio Alto Isonzo 2018-2020- REVISIONE N.1
Numero addetti per macro-settore - 2013
Fonte: Regione FVG - Risorsa: ASIA
Numero addetti per macro-settore - serie storica 2004-2013
19Piano dell’Unione Collio Alto Isonzo 2018-2020- REVISIONE N.1
2.6 Agricoltura: Caratteristiche strutturali delle aziende agricole
Aziende Agricole, superficie agricola totale e utilizzata, aziende con allevamenti - 2010
N. Aziende agricole SAT Totale SAU Totale N. aziende agricole con allevamenti
[2010] [2010] [2010] [2010]
Capriva del Friuli 29 394,61 291,21 5
Cormons 212 2.329,90 1.830,09 24
Farra d'Isonzo 44 839,62 678,08 5
Gorizia 138 879,18 583,64 18
Gradisca d'Isonzo 45 557,19 504,68 10
Mariano del Friuli 34 453,00 420,70 4
Medea 24 334,93 307,99 6
Moraro 18 128,52 119,22 1
Mossa 19 177,02 130,46 2
Romans d'Isonzo 81 904,77 840,29 15
San Lorenzo Isontino 24 298,65 254,80 2
Villesse 49 392,50 367,97 8
C - Unione Collio-Alto Isonzo 717 7.689,89 6.329,13 100
C (Piano) - Unione Collio-Alto Isonzo 880 9.647,91 7.622,01 119
Regione FVG 22.410 276.397,19 218.459,09 3.343
Fonte: Regione FVG - Risorsa: Censimento dell'Agricoltura
2.7 Utilizzazione della superficie agricola
Superficie agricola per le principali categorie di utilizzazione – 2010
Fonte: Regione FVG - Risorsa: Censimento dell'Agricoltura
20Piano dell’Unione Collio Alto Isonzo 2018-2020- REVISIONE N.1
Superficie agricola per le principali categorie di utilizzazione - 2010
TOTALE TOTALE SUP.
TOTALE TOTALE TOTALE ORTI
TOTALE VITE TOTALE COLTIVAZIONE TOTALE PRATI NON
SEMINATIVI ARBORICOLTULA DA FAMILIARI
per BOSCHI per LEGNOSE PERMANENTI UTILIZZATA E
per LEGNO per per
ubicazione ubicazione AGRARIE per per ubicazione ALTRA SUP.
ubicazione ubicazione ubicazione
ubicazione per ubicazione
[2010] [2010] [2010] [2010] [2010] [2010] [2010] [2010]
Capriva del
92 171 1 37 0 0 5 33
Friuli
Cormons 652 942 53 226 4 6 69 131
Farra
156 351 0 32 2 2 7 89
d'Isonzo
Gorizia 201 377 12 192 9 8 140 111
Gradisca
313 95 2 14 6 2 19 30
d'Isonzo
Mariano del
270 222 1 3 4 1 6 30
Friuli
Medea 326 27 0 27 0 1 13 14
Moraro 110 103 0 1 11 1 8 12
Mossa 108 155 1 37 4 0 23 31
Romans
580 110 24 20 18 3 11 25
d'Isonzo
San Lorenzo
82 122 0 18 7 1 2 15
Isontino
Villesse 294 19 16 13 0 0 4 17
C - Unione
Collio-Alto 3.186 2.693 111 617 65 23 308 538
Isonzo
C (Piano) -
Unione
3.421 3.432 122 1.188 80 27 510 667
Collio-Alto
Isonzo
Regione FVG 162.292 19.604 4.487 36.344 6.165 485 30.517 18.109
Fonte: Regione FVG - Risorsa: Censimento dell'Agricoltura
2.8 Allevamenti
Capi presenti in azienda per le principali specie allevate - 2010
Totale Bovini e Bufalini per Totale Avicoli per Totale Suini per Totale Ovi-Caprini per
ubicazione ubicazione ubicazione ubicazione
[2010] [2010] [2010] [2010]
Capriva del Friuli 0 0 0 0
Cormons 217 342 1.301 12
Farra d'Isonzo 56 0 30 0
Gorizia 179 8 6 0
Gradisca d'Isonzo 121 165 429 0
Mariano del Friuli 55 0 43 0
Medea 106 0 34 0
Moraro 0 0 0 0
Mossa 0 0 2 0
Romans d'Isonzo 185 316 14 11
21Piano dell’Unione Collio Alto Isonzo 2018-2020- REVISIONE N.1
Totale Bovini e Bufalini per Totale Avicoli per Totale Suini per Totale Ovi-Caprini per
ubicazione ubicazione ubicazione ubicazione
[2010] [2010] [2010] [2010]
San Lorenzo Isontino 3 0 0 0
Villesse 671 0 8 10
C - Unione Collio-Alto Isonzo 1.593 831 1.867 33
C (Piano) - Unione Collio-Alto
1.942 130.473 3.210 44
Isonzo
Regione FVG 90.642 6.273.322 214.354 14.169
Fonte: Regione FVG - Risorsa: Censimento dell'Agricoltura
2.9 Turismo: Capacità ricettiva
Esercizi ricettivi e numero di posti letto per categoria
Esercizi alberghieri - Esercizi alberghieri - numero Esercizi extra-alberghieri - Esercizi extra-alberghieri -
numero al 31/12 letti al 31/12 numero al 31/12 numero letti al 31/12
[2014] [2014] [2014] [2014]
Capriva del Friuli 2 44 3 33
Cormons 9 335 39 330
Farra d'Isonzo 2 63 1 4
Gorizia 6 398 22 401
Gradisca d'Isonzo 4 275 3 26
Mariano del Friuli 0 0 2 30
Medea 0 0 2 21
Moraro 0 0 0 0
Mossa 0 0 2 33
Romans d'Isonzo 0 0 1 12
San Lorenzo Isontino 0 0 1 6
Villesse 1 25 7 44
C - Unione Collio-Alto
24 1.140 83 940
Isonzo
C (Piano) - Unione Collio-
26 1.184 98 1.087
Alto Isonzo
Regione FVG 757 41.665 5.221 106.440
Fonte: Regione FVG - Risorsa: Webtur
22Piano dell’Unione Collio Alto Isonzo 2018-2020- REVISIONE N.1
Numero posti letto per Comune
Fonte: Regione FVG - Risorsa: Webtur
2.10 Presenze e tasso di turisticità
Presenze e tasso di turisticità - 2014
Presenze turistiche Tasso di turisticità
[2014] [2014]
Capriva del Friuli 5.152 297,46
Cormons 30.277 404,94
Farra d'Isonzo 4.682 273,32
Gorizia 47.607 135,58
Gradisca d'Isonzo 31.807 486,57
Mariano del Friuli 126 8,09
Medea 1.014 104,86
Moraro 0 0
Mossa 1.218 75,79
Romans d'Isonzo 1.307 34,97
San Lorenzo Isontino 68 4,31
Villesse 5.740 335,67
C - Unione Collio-Alto Isonzo 128.998 200,02
C (Piano) - Unione Collio-Alto Isonzo 134.412 199,43
Regione FVG 7.605.514 621,73
• Presenze turistiche [n.]
Notti trascorse nella destinazione dal turista
• Tasso di turisticità [n/ab]
Misura del livello di "affollamento" turistico. Numero di presenze turistiche ogni 100 residenti
Fonte: Regione FVG - Risorsa: Webtur
23Piano dell’Unione Collio Alto Isonzo 2018-2020- REVISIONE N.1
OBIETTIVI STRATEGICI
Gli assi strategici impostati dall’UTI rispondono alla volontà di definire una politica comune, unitaria, capace
di cogliere la ratio della legge regionale FVG 26/2014 e tradurla in obiettivi da raggiungere attraverso
l’applicazione di determinate strategie a cui azioni concrete daranno gambe.
In assenza di questo modus operandi, ciascun Comune componente l’UTI tenderebbe invece ad adottare
comportamenti “a geometria variabile” e con vari gradi di intervento pubblico. Una strategia a livello di
Unione garantisce ciascun componente l’Unione stessa, consente di reagire alla volatilità del mercato in
caso di necessità, all’incertezza delle leggi, alla precarietà delle dinamiche sociali, con le quali i Sindaci (per
le comunità da loro guidate) debbono “fare i conti”.
Una strategia comune, discussa, condivisa, integrata da ciascun componente l’Unione permetterà alla
stessa di esprimersi con un’unica voce nei negoziati con i suoi partner commerciali a livello regionale,
nazionale e internazionale.
Per stimolare la crescita economica del territorio è necessario MIGLIORARE LA FORZA DI ATTRAZIONE DEL
TERRITORIO compreso nell’UTI come luogo di investimento.Per raggiungere tale obiettivo, dovrà essere
impostata dall’UTI una serie di azioni strategiche che, tradotte in azioni operative, potranno fornire gambe
alla strategia e concorrere ad aumentare il livello della qualità della vita ai cittadini dell’UTI. Sarà
necessario, innanzitutto, eliminare gli ostacoli che si frappongono alla creazione di nuove imprese e
stimolare l'imprenditorialità. In tal senso, il territorio dell’UTI se da un lato appare svantaggiato rispetto ad
altri per le motivazioni meglio esposte nei paragrafi precedenti, dall’altro può contare su un importante
volano per il suo sviluppo, ovvero le risorse di uno strumento agevolativo peculiare e unico in Italia, il
Fondo Gorizia.
Il Fondo Gorizia può creare le condizioni strutturali e infrastrutturali per promuovere uno sviluppo
economico sostenibile, ma non può né deve sostituirsi allo spirito imprenditoriale locale e alle
caratteristiche che definiscono il tessuto produttivo, costituito, come si è visto, nel territorio considerato,
soprattutto e per lo più, da micro imprese.In ogni settore economico, l’obiettivo deve essere comune:
ATTRARRE INVESTIMENTI, ovvero RENDERE L'UTI UN LUOGO PIÙ ALLETTANTE PER GLI INVESTITORI.
OBIETTIVI DI SVILUPPO DI AREA VASTA
1.1 IL TURISMO: IL SETTORE TRAINANTE
L’analisi economica svolta nei paragrafi precedenti ha messo in evidenza che il territorio compreso nei
confini dell’UTI può contare su alcune potenzialità che possono essere sfruttate dal settore turistico a tal
punto da far diventare quest’ultimo il settore trainante di uno sviluppo economico complessivo.
Le strategie individuate per raggiungere questo obiettivo potranno far ricorso a risorse derivanti dalla
progettazione europea – in tal senso importante sarà la partnership con i comuni sloveni - ovvero da risorse
“locali”.
OBIETTIVO STRATEGICO:
FAR DIVENTARE IL SETTORE TURISTICO-RICETTIVO IL SETTORE TRAINANTE DI UNO SVILUPPO ECONO-
MICO COMPLESSIVO.
OBIETTIVI OPERATIVI:
PROMUOVERE LA FORMAZIONE DI UN PIANO TURISTICO DELL’UTI CONCORDATO CON LA REGIONE
E INTEGRATO CON QUELLO DELLE UTI CONTERMINI;
VALORIZZARE L’ATTIVITÀ DI PROMOZIONE DELLE PISTE CICLABILI ESISTENTI: CARSO, COLLIO, VER-
SA, IN UN’OTTICA DI COMUNICAZIONE ENDOGENA ED ESOGENA (direzioni Grado, Brda, etc.);
24Piano dell’Unione Collio Alto Isonzo 2018-2020- REVISIONE N.1
FAVORIRE LA FORMAZIONE DI PERCORSI DEDICATI INTEGRATI: SPORTIVI (per mountain bike, ippo-
vie, pedonali, etc.), RELIGIOSI/ARTISTICI (santuari, chiese, icone, ville, musei, etc.), NATURALI (pa-
noramiche, sentieristica boschiva, etc.), ENOGASTRONOMICI (ristoranti, agriturismi, bed & breakfa-
st, etc.), STORICI (Grande Guerra, sistema difensivo permanente del confine orientale, etc.), IN
UN’OTTICA DI OMOGENEITÀ DELL’OFFERTA, IN PARTICOLARE TRA COLLIO E CARSO;
PROMUOVERE LA REALIZZAZIONE DI UNA CAMPAGNA PROMOZIONALE DEDICATA E INTEGRATA;
PROMUOVERE LA QUALIFICAZIONE DELLE STRUTTURE RICETTIVE ANCHE IN FUNZIONE DIDATTICA
INTEGRATA PER LA VALORIZZAZIONE DEI PRODOTTI TIPICI (fattorie didattiche, etc.);
VALORIZZARE LA RETE MUSEALE E I BENI CULTURALI PRESENTI NELL’AREA UTI COLLIO ALTO ISON-
ZO;
SOSTEGNO ALLA CANDIDATURA DEL COLLIO-BRDA COME PATRIMONIO DELL’UMANITÀ UNESCO.
1.2 INDUSTRIA E ARTIGIANATO: SETTORI DI INVESTIMENTO IN CONOSCENZA SUL
TERRITORIO
Una delle priorità per lo sviluppo artigianale e industriale è rendere il territorio dell’UTI maggiormente
competitivo e capace di sostenere il confronto con la concorrenza d’oltre confine. Le strategie che l’UTI
può attivare per creare le condizioni atte a supportare uno sviluppo continuo e concorrenziale dell’ambito
artigianale e industriale devono necessariamente essere supportate da risorse locali.
L’UTI potrà avvalersi dei Piani di Insediamento Produttivo quali strumenti ideali per attirare sul territorio
nuove realtà artigianali e industriali, in grado di creare nuovi posti di lavoro e contribuire a favorire
l’economia dell’Unione, ma anche una grande opportunità per tutte quelle aziende che necessitano di
un’area urbanizzata, servita logisticamente da assi viari moderni e immediatamente collegati agli assi viari
d’oltre confine o autostradali.
Lo sviluppo artigianale e industriale dovrà necessariamente passare attraverso un rafforzamento
dell’apparato logistico di servizio, in sinergia con il piano regionale industriale e dei trasporti.
OBIETTIVO STRATEGICO:
RENDERE IL TERRITORIO DELL’UTI MAGGIORMENTE COMPETITIVO E CAPACE DI SOSTENERE IL
CONFRONTO CON LA CONCORRENZA D’OLTRE CONFINE SUL PIANO DELLO SVILUPPO ARTIGIANALE E
INDUSTRIALE.
OBIETTIVI OPERATIVI:
REALIZZARE, ATTRAVERSO LO STRUMENTO DEL PIANO DI INSEDIAMENTO PRODUTTIVO, UN’AREA
INDUSTRIALE/ARTIGIANALE AL SERVIZIO DELL’UTI IN POSIZIONE STRATEGICA, SIA SUL PROFILO LO-
GISTICO CHE GEOGRAFICO;
PROMUOVERE L’USO DEL PIANO DI INSEDIAMENTO PRODUTTIVO QUALE STRUMENTO URBANISTI-
CO IDEALE SIA PER UNA RIORGANIZZAZIONE ED OTTIMIZZAZIONE DELLE INFRASTRUTTURE ESI-
STENTI E NON PRESIDIATE, SIA PER NUOVE REALTÀ PRODUTTIVE (indotto del Polo Aeronautico di
Gorizia, del Porto di Monfalcone e degli altri porti posti sulla linea costiera viciniore, etc.);
INDIVIDUARE STRUMENTI DI DEFISCALIZZAZIONE PER INCENTIVARE GLI INSEDIAMENTI AD ALTO
CONTENUTO DI CONOSCENZA, GRAZIE ANCHE ALLA PRESENZA DI ECCELLENZE NEL CAMPO DELLA
RICERCA SCIENTIFICA SUL TERRITORIO.
25Piano dell’Unione Collio Alto Isonzo 2018-2020- REVISIONE N.1
1.3 IL COMMERCIO: PICCOLI E GRANDI CENTRI DI DISTRIBUZIONE, DUE RUOLI
DIVERSI.
L’UTI ha visto sorgere sul proprio territorio un importante insediamento commerciale che, se da un lato ha
concorso a mettere in crisi il settore della piccola distribuzione, dall’altro ha avuto un ruolo significativo per
la promozione del territorio, essendo centro importante di attrazione per i consumatori.
Obiettivo dell’UTI sarà “usare” la forza di attrazione del Centro commerciale più grande del Nord Est per
incentivare la promozione delle eccellenze presenti sul territorio.
Per quanto concerne i piccoli esercizi commerciali disseminati sul territorio, sarà fondamentale valorizzare
il loro ruolo sociale, prima ancora che economico, evidenziando la ricchezza in termini di occasioni anche
aggregative di cui gli stessi possono disporre.
OBIETTIVO STRATEGICO:
USARE LA FORZA DI ATTRAZIONE DEL CENTRO COMMERCIALE PIÙ GRANDE DEL NORD EST PER
INCENTIVARE LA PROMOZIONE DELLE ECCELLENZE PRESENTI SUL TERRITORIO.
OBIETTIVI OPERATIVI:
ATTIVARE UNA SINERGIA TRA UTI E IL CENTRO COMMERCIALE DI VILLESSE, PER PROMUOVERE
ALL’INTERNO DEL COMPLESSO LE ECCELLENZE DEL TERRITORIO E DEI PRODOTTI TIPICI LOCALI
ATTRAVERSO LA REALIZZAZIONE DI MATERIALE CARTACEO ED EVENTI;
PREVEDERE ALL’INTERNO DELLA PIANIFICAZIONE UNITARIA DEL TERRITORIO UN PIANO DEL
COMMERCIO DIFFERENZIATO E CAPACE DI SODDISFARE LE ESIGENZE DEI PICCOLI COMUNI, COSI’
COME DI QUELLI DI DIMENSIONI MAGGIORI;
PIANIFICARE UNA SERIE DI INTERVENTI DI POLITICA FISCALE DI VANTAGGIO PER LE NUOVE
IMPRESE / IMPRESE GIOVANILI.
1.4 L’AGRICOLTURA: UNA GRANDE RICCHEZZA DA VALORIZZARE PER IL BENE
COMUNE
L’analisi sintetizzata nelle pagine precedenti ha evidenziato una percentuale di territorio dedicato
all’agricoltura tra i Comuni dell’UTI piuttosto consistente: l’UTI dispone di un patrimonio agricolo molto
significativo che, se trova nei prodotti della viticoltura la sua punta di eccellenza, è dotato anche di altre
potenzialità importanti che potranno diventare fonti di ricchezza per il territorio tutto.
E’ evidente che il settore dell’agricoltura non riguarda soltanto la produzione alimentare, ma coinvolge
anche le comunità rurali e le persone che ci vivono, nonché il nostro spazio naturale e le sue preziose
risorse.
Nel territorio compreso nell’UTI gli agricoltori mantengono in vita la campagna e perpetuano gli stili di vita
rurali. Senza questa presenza, le ripercussioni per i nostri paesi sarebbero profonde e negative.
Numerosi posti di lavoro nelle zone rurali dipendono dall’agricoltura. Gli agricoltori hanno bisogno di
macchine, edifici, carburante, concimi e cure sanitarie per i loro animali. Molte persone trovano
un’occupazione in questi settori «a monte», altre sono impegnate nelle operazioni «a valle», come la
preparazione, la trasformazione e il condizionamento degli alimenti e altre ancora si occupano di
stoccaggio, trasporto e vendita al dettaglio dei prodotti alimentari.
26Piano dell’Unione Collio Alto Isonzo 2018-2020- REVISIONE N.1
Nell’insieme, l’agricoltura e la produzione alimentare sono elementi fondamentali della nostra economia e
della nostra società. In quest’ottica appare fondamentale, quale obiettivo dell’azione politica dell’UTI,
impostare delle strategie il cui obiettivo deve essere la tutela della quantità di terreno dedicato alla
produzione agricola, la valorizzazione delle produzioni di eccellenza: vino, olio, rosa di Gorizia, frutta
autoctona,e la promozione di una progettazione comune per reperire risorse dedicate a livello
comunitario europeo.
OBIETTIVO STRATEGICO:
SALVAGUARDARE ATTRAVERSO STRUMENTI URBANISTICI UNITARI L’ATTUALE ESTENSIONE DEI
TERRENI AGRICOLI, VALORIZZARE LE PRODUZIONI DI ECCELLENZA PROMUOVENDO UNA
PROGETTAZIONE COMUNE PER REPERIRE RISORSE DEDICATE A LIVELLO COMUNITARIO EUROPEO.
OBIETTIVI OPERATIVI:
RAFFORZARE LA TIPICITÀ E LA TERRITORIALITA’ DEI PRODOTTI AGRICOLI E AGRO-ALIMENTARI (AT-
TRAVERSO MARCHI DI QUALITÀ- DeCo, RECUPERO COLTIVAZIONI AUTOCTONE, ECC.);
RAFFORZARE LE FILIERE AGRICOLE, VITIVINICOLE E AGRO-ALIMENTARI, ANCHE ATTRAVERSO UNA
PIU’ STRETTA COLLABORAZIONE CON IL MONDO DELLA RICERCA E DELL’INNOVAZIONE TECNOLO-
GICA;
CONSERVARE LA BIODIVERSITÀ DEI SITI RICERCANDO FONDI E RISORSE ANCHE NEL PROGRAMMA
DELL’UE LIFE-NATURA 2000;
PROMUOVERE L’INTEGRAZIONE TRA LE STRATEGIE DI MARKETING DELLA PRODUZIONE VITIVINI-
COLA ELA PROMOZIONE DEL TERRITORIO A LIVELLO INTERNAZIONALE (TERRITORIO-PRODOT-
TO-UOMO);
COINVOLGERE IL CONSORZIO COLLIO E IL CONSORZIO AGRARIO NEI PROGETTIDI RAFFORZAMENTO
DEGLI ASSET DEDICATI AL SETTORE VITIVINICOLO E AGRICOLO IN GENERE, PER UN’INTEGRAZIONE
DELLA POLITICA DELL’UTI SIA IN SENSO VERTICALE (POLITICA REGIONALE) CHE IN SENSO ORIZZON-
TALE (POLITICA UTI CONTERMINI).
1.5 LE COMPONENTI SOCIALI
I comuni dell’Unione Collio Isonzo hanno una lunga esperienza di collaborazione per ciò che concerne la
gestione del sistema dei servizi sociali, dell’integrazione socio-sanitaria e dei servizi a favore delle persone
disabili sul territorio dell’UTI. In questi settori, le assemblee dei Sindaci si sono dimostrate strumenti
efficaci a disposizione degli amministratori per interagire positivamente e proficuamente, condividere
obiettivi e pianificare strategie di intervento in un’ottica di “welfare di comunità”. E’ infatti consapevolezza
comune che, a fronte di bisogni crescenti, il solo investimento pubblico, seppur determinante, non potrà
garantire in futuro la sostenibilità del sistema e che, quindi, non sarà possibile fare a meno di una presenza
determinante del "terzo settore".
I Comuni dell’UTI, per effetto della riforma sanitaria del Friuli Venezia Giulia, approvata con L.R.
n.17/2014,” sono dal 1-1-2015 ricompresi nel territorio dell’AAS n.2, “Bassa friulana – Isontina”, che ha la
sua sede legale a Gorizia. Nel territorio dell’Unione Collio Isonzo le prestazioni sanitarie sono erogate sia
presso la sede dell’ospedale di Gorizia (facente parte del presidio ospedaliero di Gorizia-Monfalcone), sia
presso sedi decentrate, quali i poliambulatori distrettuali di Gorizia, Cormons e Gradisca d’Isonzo. La rete
della sanità territoriale nel territorio dell’UTI è invece ancora da sviluppare compiutamente e
rappresenta un obiettivo da raggiungere per soddisfare i bisogni di salute di una popolazione nella quale
gli anziani saranno una parte sempre più significativa.
27Piano dell’Unione Collio Alto Isonzo 2018-2020- REVISIONE N.1
Gli stessi comuni dell’UTI fanno parte dell’Ambito distrettuale 2.1, che costituisce l’articolazione territoriale
del Servizio Sociale dei Comuni e corrisponde, come estensione territoriale, al distretto sanitario dell’AAS
n.2. L’assetto e il funzionamento dell’ambito distrettuale è regolamentato, oltre che dalla LR 06/2006, da
una convenzione quinquennale per la gestione del sistema associato denominato Servizio Sociale dei
Comuni firmata dai Comuni del territorio del distretto sanitario. Il comune capofila dell’ambito distrettuale
2.1 è il Comune di Gorizia. L’Ambito ha come fine la gestione associata delle funzioni e dei servizi attribuiti
dalla normativa regionale di settore (in particolare la LR 06/2006).
Nell’UTI, oltre a queste funzioni già gestite dall’ambito, dovranno trovare opportuna collocazione quelle
funzioni di assistenza oggi ancora in capo ai comuni, in particolare per ciò che concerne l’erogazione di
diverse tipologie di contributi economici nonché la gestione di servizi e interventi a favore dei minori e
giovani, delle famiglie e dei singoli in situazioni di povertà, anch’esse tuttora in capo ai comuni.
E’auspicabile, tuttavia, che venga mantenuta una importante sensibilita’ locale (che potrebbe organizzarsi
in diverse forme), ritenuta maggiormente in grado di soddisfare i diversi bisogni delle singole comunità.
OBIETTIVO STRATEGICO:
SVILUPPARE LA RETE DELLA SANITÀ TERRITORIALE DELL’UTI PER SODDISFARE I BISOGNI DI SALUTE DI
UNA POPOLAZIONE NELLA QUALE GLI ANZIANI SARANNO UNA PARTE SEMPRE PIÙ SIGNIFICATIVA.
OBIETTIVI OPERATIVI:
GESTIONE UNITARIA DELLE STRUTTURE COMUNALI DIURNE E RESIDENZIALI PER ANZIANI E DEI
SERVIZI PER LA PRIMA INFANZIA, GARANTENDO MODALITÀ UNIFORMI DI ACCESSO AI SERVIZI SU
TUTTO IL TERRITORIO DELL’UNIONE (PUNTO DI ACCESSO UNICO);
RIQUALIFICARE I CENTRI DIURNI E PROMUOVERE ATTIVITÀ DI INTEGRAZIONE SOCIALE DEI
SOGGETTI DISABILI, COINVOLGENDO ALTRE POLITICHE COME QUELLE GIOVANILI, ABITATIVE E
LAVORATIVE, NONCHÉ IL MONDO DEL PRIVATO SOCIALE.
1.6 CULTURA, ISTRUZIONE E ATTIVITA’ EXTRASCOLASTICHE
Tra le funzioni da gestirsi in forma associata previste dalla Riforma vi è il settore relativo all'edilizia
scolastica e dei servizi scolastici. Nella piena consapevolezza che la scuola rappresenta uno degli elementi
fondamentali per la crescita delle nuove generazioni, ogni Amministrazione Comunale ha svolto, negli anni
ed in collaborazione con gli Istituti Comprensivi di riferimento, un ruolo di interlocuzione e di politica attiva
per il miglioramento ed il consolidamento dell'offerta formativa e per garantire lo svolgimento delle
attività didattiche in luoghi e strutture idonee, sicure ed all'avanguardia.
In un'ottica di programmazione futura di edilizia e servizi scolastici condivisi, non si potrà prescindere
dall'affrontare con coraggio e realismo il calo delle nascite che si sta verificando generalmente in questo
periodo e che avrà, giocoforza, ripercussioni sulla creazione delle future classi delle scuole dell'infanzia e
primarie. Auspicando che tale tendenza non prosegua, si renderanno necessarie strategie, azioni ed intese
volte a mettere lo studente al centro dell'azione politica, attraverso un'offerta di servizi integrativi
omogenei e promuovendo con determinazione il dialogo e la condivisione di politiche scolastiche fra gli
Istituti Comprensivi che, in un'ottica futura, potrebbero anche essere riorganizzati per meglio rispondere al
nuovo assetto istituzionale dell'U.T.I.
A tal fine anche la programmazione dell'edilizia scolastica dovrà trovare una collocazione centrale nelle
politiche infrastrutturali dell'Unione Intercomunale. Anche attraverso l'analisi attenta delle rilevazioni
28Piano dell’Unione Collio Alto Isonzo 2018-2020- REVISIONE N.1
sull'edilizia scolastica già realizzate dalla Provincia di Gorizia, alla luce di una situazione di parcellizzazione
dei plessi, diversi dei quali obsoleti e, in prospettiva, non compiutamente idonei per le funzioni richieste, si
renderà necessaria una riflessione di area vasta che possa eventualmente contemplare la creazione di
nuove strutture moderne, sicure ed all'avanguardia che possano soddisfare le esigenze di un numero
maggiore di studenti in un'ottica sempre più sovracomunale.
Di non secondaria importanza e strettamente legata alla programmazione di edilizia scolastica futura sarà
la pianificazione dei servizi di trasporto scolastici, già attualmente regolati da una Convenzione
sovracomunale che potrà essere potenziata ed implementata al fine di poter creare una vera e propria rete
di collegamento fra i paesi che la compongono fornendo un servizio ottimale e sicuro per i nostri studenti.
Le politiche scolastiche dell'U.T.I. non potranno ignorare le scuole secondarie di secondo grado che
trovano collocazione sul territorio. Ancorché sia previsto il trasferimento alla Regione delle competenze
nell'ambito del dimensionamento scolastico, l'Unione Intercomunale dovrebbe essere messa in grado di
poter esprimere il suo parere su scelte che riguardano in modo determinante la formazione ed il futuro
professionale e formativo dei suoi giovani che frequenteranno le scuole secondarie di secondo grado. In tal
senso sarà auspicabile il mantenimento, con funzioni consultive e propositive, di un tavolo istituzionale che
possa valutare preventivamente le scelte relative alla formazione superiore, sia in termini di
riorganizzazione dei poli che di attivazione di nuovi corsi formativi.
Un punto di forza che dovrà trovare ulteriore valorizzazione sarà la presenza sul territorio di sedi
universitarie. Esse dovranno rappresentare un elemento qualificante per la formazione degli studenti e,
con l'indotto da esse generato, un punto di sviluppo complessivo per il territorio ed il tessuto socio-
economico complessivo.
La formazione non riguarda però solamente le giovani generazioni: l'Unione Intercomunale potrà svolgere
un ruolo importante e propositivo anche per la formazione permanente degli adulti, in un'ottica di
applicazione dei progetti europei di formazione continua. Tale aspetto potrà riguardare anche corsi per la
qualificazione e la riqualificazione di adulti che necessitino di potenziare o acquisire nuove competenze
finalizzate ad un inserimento o reinserimento nel mondo del lavoro.
OBIETTIVO STRATEGICO:
DARE RISPOSTE AL MONDO DELLA SCUOLA SUL PIANO DELL’AMMODERNAMENTO DEL PATRIMONIO
DI EDILIZIA SCOLASTICA E SUL PIANO DELL’INTEGRAZIONE E DELLA VALORIZZAZIONE DELL’OFFERTA
FORMATIVA, SIA PER LA POPOLAZIONE GIOVANILE CHE PER GLI ADULTI.
OBIETTIVI OPERATIVI:
RICOGNIZIONE DELL'OFFERTA FORMATIVA EXTRA SCOLASTICA ED AVVIO DI UNA PIANIFICAZIONE
DI INTERVENTI PROGRESSIVAMENTE OMOGENEI;
VALUTAZIONE DEL PATRIMONIO EDILIZIO SCOLASTICO ESISTENTE E PIANIFICAZIONE GENERALE DI
INTERVENTI STRUTTURALI VOLTI A GARANTIRE LA CREAZIONE DI POLI FORMATIVI E SCOLASTICI DI
NUOVA GENERAZIONE;
NUOVA PIANIFICAZIONE DEI SERVIZI DI TRASPORTO SCOLASTICO CON POTENZIAMENTO DELLA
CONVENZIONE GIÀ ESISTENTE;
ISTITUZIONE DI UN ORGANISMO CONSULTIVO E PROPOSITIVO NELL'AMBITO DEL DIMENSIONA-
MENTO SCOLASTICO;
VALORIZZAZIONE DELLE SEDI UNIVERSITARIE PRESENTI SUL TERRITORIO;
PROMOZIONE DI PROGETTI DI FORMAZIONE PERMANENTE DEGLI ADULTI.
29Piano dell’Unione Collio Alto Isonzo 2018-2020- REVISIONE N.1
La promozione e realizzazione di iniziative culturali condivise, valide e di ampio respiro a livello
sovracomunale che sappiano valorizzare le varietà culturali e linguistiche nonché la vicinanza con altre
nazioni europee, rappresenta un’ulteriore possibilità di crescita e sviluppo da tenere in debita
considerazione nella programmazione futura dell’Unione Territoriale Intercomunale.
Ai fini della realizzazione di iniziative che rispettino tuttavia le varie vocazioni del territorio, dovranno usarsi
strumenti capaci di ottimizzare le iniziative in modo organico e funzionale. Importante, a tal proposito, sarà
proseguire sulla strada già avviata consistente nell’istituzionalizzazione di un Tavolo di coordinamento
formato dai Comuni e dagli operatori culturali, pubblici e privati, presenti sul territorio in modo tale da
creare sinergie e partnership fondamentali per poter attrarre risorse pubbliche e private da investire nella
crescita culturale.
La posizione geografica dell’Unione, inoltre, la pone a diretto contatto con l’Unione Europea. A tal
proposito sarà necessario promuovere anche la diffusione della cultura europea fornendo occasioni di
crescita ed incontro per tutte le comunità, con una particolare attenzione verso le giovani generazioni.
OBIETTIVO STRATEGICO:
SOSTENERE E QUALIFICARE L’OFFERTA CULTURALE, ANCHE ATTRAVERSO LA VALORIZZAZIONE DELLA
VOCAZIONE MULTI-CULTURALE E MULTI-LINGUISTICA DEL TERRITORIO.
OBIETTIVI OPERATIVI:
PROMUOVERE E REALIZZARE INIZIATIVE CULTURALI CONDIVISE A LIVELLO DI UNIONE E DI TERRI-
TORI (progetti ai sensi della L.R. 16/2014, sinergie promozionali ed organizzative fra eventi già con-
solidati, valorizzazione della multiculturalità e del multilinguismo…);
CREARE UN COORDINAMENTO GENERALE PER LE INIZIATIVE CULTURALI COINVOLGENDO ENTI ED
ORGANISMI PUBBLICI E PRIVATI;
PROMUOVERE IN MODO DIFFUSO LA CULTURA EUROPEA;
PRESTARE ATTENZIONE ALLE POLITICHE GIOVANILI TRAMITE IL MANTENIMENTO DEL TAVOLO DE-
GLI ASSESSORI ED IL FORUM GIOVANI.
1.7 INFRASTRUTTURE STRADALI E TELEMATICHE
OBIETTIVO STRATEGICO:
FLUIDIFICARE IL TRAFFICO VEICOLARE SU STRADA INTERVENENDO SUI PUNTI CRITICI DELL’ATTUALE
VIABILITÀ.
OBIETTIVI OPERATIVI:
REALIZZARE DELLE BRETELLE DI COLLEGAMENTO TRA ASSI VIARI PRINCIPALI, SGRAVANDO IL TRAFFI-
CO NEI PICCOLI CENTRI.
REALIZZARE ROTATORIE IN CORRISPONDENZA DEI PUNTI CRITICI DELLA VIABILITA’ D’AREA VASTA.
ADEGUAMENTO E MESSA IN SICUREZZA DELLA VIABILITÀ SOVRACOMUNALE.
REALIZZAZIONE DI INFRASTRUTTURE STRATEGICHE D’AREA VASTA.
OBIETTIVO STRATEGICO:
30Puoi anche leggere