Macerata Opera Festival 2019 #rossodesiderio
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Macerata Opera Festival 2019 #rossodesiderio Macbeth di Verdi con la regia di Emma Dante trova uno spazio ideale nel riallestimento per lo Sferisterio Attesa per il secondo titolo del festival estivo marchigiano affidato all’artista siciliana con Francesco Ivan Ciampa sul podio Prima assoluta al Lauro Rossi di Can you hearT me? spettacolo di teatro musicale vincitore del concorso Macerata Opera 4.0 Macbeth: Sferisterio, 20 luglio 2019, ore 21 (repliche: 26 luglio e 4 agosto) Can you hearT me?: Lauro Rossi: 20 luglio, ore 18 (repliche: 30 luglio e 6 agosto ore 21) Secondo titolo del Macerata Opera Festival 2019 #rossodesiderio è Macbeth di Giuseppe Verdi, in un riallestimento ideato propio per lo Sferisterio di una celebre e premiata produzione, realizzata dall’istituzione marchigiana con il Teatro Regio di Torino e il Teatro Massimo di Palermo con la regia di Emma Dante. Il debutto sabato 20 luglio alle ore 21: sul podio della Filarmonica Marchigiana Francesco Ivan Ciampa, le scene di Carmine Maringola, i costumi di Vanessa Sannino, la coreografia di Manuela Lo Sicco e le luci di
Cristian Zuccaro. Nata due anni fa al Teatro Massimo di Palermo, città natale di Emma Dante, ripresa al Regio di Torino e al Festival di Edimburgo (dove ha vinto il premio Herald Angel come uno degli spettacoli più interessanti e innovativi in programma), questa edizione del Macbeth verdiano ha subito, relativamente alla versione musicale di volta in volta eseguita, numerosi interventi. In ogni circostanza ha assunto una forma diversa: a Palermo, omesse le danze del terzo atto ma aggiunto, prima del coro finale “Macbeth, Macbeth, ov’è?…”, il monologo di Macbeth morente, “Mal per me che m’affidai”, estrapolato dalla redazione originaria dell’opera, quella commissionata, nel 1847, dal Teatro della Pergola in Firenze; a Torino con il ballo e con il monologo, ma senza il citato inno corale introdotto nel 1865, quando Verdi rifece di sana pianta per Parigi una metà circa dell’opera; a Macerata si seguirà l’esempio palermitano, via le danze e dentro il monologo. «Non faccio moltissime regie d’opera, non sono una specialista – sottolinea Emma Dante: le poche che accetto hanno sempre una valenza forte nel mio percorso di teatrante. Lavorare sul Macbeth di Verdi è stato molto bello, e che il soggetto provenisse dal teatro di parola, dalla tragedia di Shakespeare, mi è stato di grandissimo aiuto, una cosa benedetta. Ovviamente, il luogo, ogni luogo, influisce sullo spettacolo; questa, oltretutto, è la prima volta che curo la regìa di un melodramma en plein air. Per ragioni professionali non ho potuto seguire la prima fase delle prove, che ho affidato al mio aiuto (Giuseppe Cutino) e alla coreografa (Manuela Lo Sicco): sono loro ad aver apportato le varianti necessarie dietro mia indicazione, varianti in certi casi macroscopiche, basti pensare che allo Sferisterio, per ovvie ragioni, il palcoscenico non è dotato di una soffitta alla quale appendere la scenografia. Comunque, l’arena maceratese è un luogo affascinante; mi piacerebbe pensare uno spettacolo apposta per questo spazio totalmente assurdo e fuori da ogni canone usuale. Non importa il titolo, lo Sferisterio
lavorerebbe insieme a me alla sua metamorfosi». In scena per questo spettacolo che sembra nato per i colori e lo spazio maceratese un cast di star con Roberto Frontali nel ruolo del titolo, Saioa Hernandez come Lady Macbeth, Alex Esposito al debutto di Banco e il giovane tenore Giovanni Sala che torna allo Sferisterio dopo il successo nel 2018 come Pamino. Completano il cast Fiammetta Tofoni (Dama di Lady Macbeth), Rodrigo Ortiz (Malcolm), Giacomo Medici (Medico), Cesare Kwon (Domestico/Sicario/Araldo), Bruno Venanzi e Giulia Gabrielli (Apparizioni). Completano la locandina il Coro Lirico Marchigiano “Vincenzo Bellini” diretto da Martino Faggiani (Massimo Fiocchi Malaspina, altro maestro del Coro) e la Banda “Salavadei”. Lo spettacolo è sopratitolato in italiano e inglese e sarà trasmesso in diretta su RAI Radio3 e nel circuito internazionale Euroradio. Macbeth non è l’unico spettacolo a debuttare a Macerata sabato 19 luglio: alle ore 18 infatti al Teatro Lauro Rossi c’è in prima assoluta di Can you hearT me? spettacolo di teatro musicale contemporaneo vincitore del concorso Macerata 4.0 in coproduzione con RomaEuropa Festival e in collaborazione con Opera Europa e la Rassegna di Nuova Musica. Una nuova creazione di un gruppo under35 con la regia di Lorenzo Ponte e Clio Saccà, le musiche di Marco Sinopoli, la drammaturgia di Eleonora Paris, scene e costumi sono di Giulia Bandera e le luci di Alice Colla. Il progetto è ideato e coordinato da Maddalena Massafra. In scena Benedetto Patruno (Orfeo) e Annapaola Trevenzioli (Agave/Veronica). Rispecchiando il tema #rossodesiderio, i due registi Lorenzo Ponte e Clio Saccà spiegano così l’origine del lavoro: «Per indagare i mezzi con cui la nostra generazione si cerca e tenta di mettersi in contatto, ci siamo rivolti alla molteplicità dei linguaggi che la scena oggi offre: recitazione, movimento espressivo, musica dal vivo e
proiezioni video. Sul palco due solitudini abitano uno spazio delimitato da pareti dietro cui vivere protetti da identità virtuali che permettono a Veronica di fuggire dalla banalità del quotidiano e ad Orfeo dal vuoto emotivo. Il ritmo dello spettacolo, tra dinamica ossessiva e sospensioni oniriche, si accompagna allo svelamento dello spazio nel quale i personaggi incontrano se stessi. Prima di essere una storia d’amore, Can you hearT me? è un richiamo all’ascolto della voce più intima dei nostri desideri». Inoltre da un’ora prima dello spettacolo si potrà interagire con l’installazione presente al Lauro Rossi #wiredesire/ trust your heart prenotabile sul sito sferisterio.it Macerata, 19 luglio 2019 (ft) Macerata Opera Festival 2019 19 e 28 luglio 2019 3 e 10 agosto 2019 Arena Sferisterio – ore 21 Anteprima giovani: 16 luglio Audiodescrizione: 28 luglio e 3 agosto Festa in palcoscenico: 10 agosto Georges Bizet Carmen Opéra-comique in quattro atti Libretto di Henri Meilhac e Ludovic Halévy dalla novella omonima di Prosper Mérimée Editore Proprietario: Schott, Mainz; rappresentante per l’Italia: Casa Musicale Sonzogno di Piero Ostali, Milano In lingua originale con sopratitoli in italiano e in inglese Direttore Francesco Lanzillotta Regia Jacopo Spirei Scene e costumi Mauro Tinti Coreografie Johnny Autin Luci Giuseppe Di Iorio
Calzature e accessori Le Jeux Du Marquis Don Josè Matthew Ryan Vickers Escamillo David Bizic Le Dancaïre Tommaso Barea Le Remendado Saverio Pugliese Moralès Stefano Marchisio Zuniga Gaetano Triscari Carmen Irene Roberts Micaëla Valentina Mastrangelo Frasquita Francesca Benitez Mercédès Adriana Di Paola Un Bohémien Andrea Pistolesi Une Marchande d’oranges Olga Salati Orchestra Filarmonica Marchigiana Coro lirico marchigiano “Vincenzo Bellini” maestro del coro Martino Faggiani altro maestro del coro Massimo Fiocchi Malaspina Pueri Cantores “D. Zamberletti” maestro del coro di voci bianche Gian Luca Paolucci Banda “Salvadei” complesso di palcoscenico Nuova produzione dell’Associazione Arena Sferisterio La prima rappresentazione del 19 luglio andrà in onda in diretta su RAI Radio3 e in differita sul circuito Euroradio
Macerata Opera Festival, Carmen inaugura l’estate #rossodesiderio Macerata Opera Festival 2019: Carmen con la regia di Jacopo Spirei inaugura l’estate #rossodesiderio Sold out da oltre una settimana le prime due recite del capolavoro di Bizet, titolo fra i più rappresentati di sempre, che per questa nuova produzione si tinge di colori forti e richiama le atmosfere seducenti dei cabaret parigini Macerata, Sferisterio, 19 luglio 2019, ore 21 (repliche: 28 luglio, 3 e 10 agosto) qui di seguito i link per scaricare le prime fotografie di Carmen allo Sferisterio https://bit.ly/2Luwdzx https://bit.ly/2LUZFy6 https://bit.ly/2SleZp3 https://bit.ly/2Z1P7kA La storia di Carmen non e? una storia antica o moderna, e? una
storia eterna, la storia del possesso che un uomo tenta di esercitare su una donna, non sapendo tollerare la rinuncia. Con questo spirito debutta la nuova produzione del capolavoro di Georges Bizet che inaugura il Macerata Opera Festival 2019 #rossodesiderio venerdì 19 luglio alle ore 21 allo Sferisterio con la regia di Jacopo Spirei e la direzione di Francesco Lanzillotta (repliche il 28 luglio, il 3 e il 10 agosto). «Una Carmen parigina: è questa la nostra aspirazione, mia e del direttore e concertatore Francesco Lanzillotta. Togliere il folclore, ovvero rappresentarlo per quello che è, una cornice, uno sfondo, un profumo, come un’essenza che si sprigiona dalle pareti di un café-concert: uno spettacolo ambientato in Spagna allestito da un cabaret parigino tipo il Crazy Horse». Sulla scena si respira un’aria di passione e libertà ma anche di fatica e impegno per i numeri di danza che si mettono in scena e si provano, riproducendo scena e backstage di un cabaret in cui ballerine danzano in abiti succinti e Carmen appare in scena per la Habanera ricordando le esibizioni di alcune dive come Dita von Teese. Sono queste alcune note su Carmen nelle stesse parole di Jacopo Spirei che, per la prima volta, mette in scena l’opera di Georges Bizet e lo fa su un palcoscenico insolito come quello dello Sferisterio di Macerata. «La forma originaria di Carmen – continua a spiegare Spirei – è quella di un opéra-comique basato sull’alternanza di dialoghi parlati e numeri vocali e strumentali che spesso vengono tagliati in forme semplici, dirette, da “musica di consumo”, ingenerando un effetto di straniamento rispetto al realismo (apparente) dell’intreccio: la Carmen donna animalesca e incoercibile è più una creatura immaginaria che un ritratto dal vero. In effetti, lei non mente mai, non impone mai, è Don José a decidere che la loro storia durerà in eterno. La tragedia finale è ingenerata dal fraintendimento del brigadiere, il quale, al pari di Micaëla, è un estraneo (vengono dalla Navarra, una provincia dell’estremo nord est della Spagna, mentre Carmen è una meridionale andalusa, oltre che zingara) che non riesce a decifrare il mondo circostante e
le situazioni in cui si va a cacciare: ce lo dice il canto, il suo come quello della fanciulla, così diverso da quello della sigaraia, così lyrique nel suo occhieggiare Gounod. L’eros e il #rossodesiderio di Carmen saranno i caratteri dominanti della messa in scena maceratese; i suoi tanti amori, di cui lei non fa mai mistero, saranno la forza dello spettacolo che conferma Carmen fra i personaggi femminili più forti e caratteriali di sempre. In questo caso è una star ed appartiene al palcoscenico: diventa oggetto del desiderio di tutti e genera una smaniosa voglia di possesso. Fra lustrini, tute ginniche, esibizioni di pole dance, red carpet e “monelli”, sul palcoscenico dello Sferisterio salirà un cast numeroso con interessanti debutti italiani come quello della protagonista, il mezzosoprano statunitense Irene Roberts, con al suo fianco il tenore Matthew Ryan Vickers (Don José), David Bizic (Escamillo), Tommaso Barea (Le Dancaïre), Saverio Pugliese (Le Remendado), Stefano Marchisio (Moralès), Gaetano Triscari (Zuniga), Irene Roberts (Carmen), Valentina Mastrangelo (Micaëla), Francesca Benitez (Frasquita), Adriana Di Paola (Mercédès), Andrea Pistolesi (Un Bohémien), Olga Salati (Une Marchande d’oranges). Le scene e i costumi sono di Mauro Tinti, le coreografie di Johnny Autin, le luci di Giuseppe di Iorio, calzature e accessori di un marchio marchigiano del lusso come Les Jeux de Marquis. Altre due importanti forniture sono quelle degli abiti Paoloni e i pali di pole dance prodotti dall’azienda bergamasca “The Polel”. Francesco Lanzillotta, direttore musicale del Festival, sul podio della Filarmonica Marchigiana, con il Coro Lirico Marchigiano “Vincenzo Bellini” diretto da Martino Faggiani (Massimo Fiocchi Malaspina, altro maestro del Coro), i Pueri Cantores “D. Zamberletti” diretti da Gian Luca Paolucci, e la Banda “Salavadei”. Lo spettacolo in lingua originale francese, è sopratitolato in
italiano e inglese e sarà trasmesso in diretta su RAI Radio3 e in differita nel circuito internazionale Euroradio. Macerata, 18 luglio 2019 (ft) Il Macerata Opera Festival 2020 sarà #biancocoraggio Allo Sferisterio, dal 17 luglio al 9 agosto, andranno in scena Tosca, Don Giovanni e Il trovatore Il debutto del Macerata Opera Festival 2019 è anche occasione per presentare in anteprima le opere del Festival 2020 #biancocoraggio, spunto cromatico che conclude la triade #verdesperanza (2018) e #rossodesiderio (2019) approfondendo i temi dell’emancipazione, dell’illuminismo e del destino, evocati rispettivamente da Tosca, Don Giovanni e Il trovatore, le tre opere in programma. La 56a edizione del festival maceratese si aprirà con una nuova produzione del capolavoro di Giacomo Puccini Tosca (17 e 26 luglio, 1 e 7 agosto); completeranno il programma operistico altri due titoli capitali del repertorio come Don Giovanni di Wolfgang Amadeus Mozart (18 e 24 luglio, 2 e 8 agosto) e Il trovatore di Giuseppe Verdi (19, 25 e 31 luglio,
9 agosto). Contestualmente ai titoli del Festival 2020, il CDA dello Sferisterio ha deliberato il prolungamento dei contratti della direttrice artistica Barbara Minghetti e del direttore musicale Francesco Lanzillotta fino al 2021. Nella Tosca – con la quale Puccini e i suoi due librettisti di fiducia Illica e Giacosa si “affacciarono” al Ventesimo secolo – agisce un triangolo tragico di amore, potere e libertà nel quale tutti i protagonisti, sia positivi sia negativi, finiscono annientati dal fato poco dopo che il tenore ha cantato la celeberrima “E lucevan le stelle”; sotto il cielo dello Sferisterio, dove l’opera torna dopo il 2014, quelle note assumeranno un’espressività ancor più peculiare. Nel Don Giovanni – che nel 1787 portò il binomio Mozart-Da Ponte a un esito epocale per le sorti del teatro d’opera – amore, cinismo, razionalità e determinazione si mescolano in una trama densa di metafore e costellata d’immortali melodie come “Madamina, il catalogo è questo” o “Là ci darem la mano”, che a Macerata si ascoltarono nel 1991 al Teatro Lauro Rossi. Il trovatore – titolo del 1853 su libretto di Cammarano appartenente alla cosiddetta “trilogia popolare” – è la quintessenza del Romanticismo operistico (l’ultima volta allo Sferisterio nel 2016), con la sua trama frammista di amore, mistero, oscurità, dispiegati in una partitura che val raccoglimento della cavatina “Tacea la notte placida” alla frenesia della cabaletta “Di quella pira l’orrendo foco”. Prezzi invariati rispetto al 2019; a breve in biglietteria sarà possibile effettuare le prenotazioni. Macerata, 17 luglio 2019
Sferisterio e UniMc insieme per attività di teatro, musica e facilitazioni per gli studenti Macerata Opera Festival 2019 #rossodesiderio Macbeth Rooms, “Prima delle Anteprime” e un’offerta sui biglietti per i laureandi sono le novità frutto dei nuovi importanti accordi fra le due istituzioni maceratesi.
Macerata, 11 luglio 2019 – Da quest’anno il Macerata Opera Festival e l’Università degli Studi di Macerata stringono una partnership più organica e iniziano un comune percorso di collaborazione. Una nuova esperienza che coniuga diverse esigenze dell’Ateneo: la formazione umanistica, la costruzione di percorsi formativi condivisi anche al di fuori delle aule, la costante attenzione alla sinergia con il territorio e con le sue iniziative culturali. Il primo frutto di questo accordo è lo spettacolo Macbeth Rooms: Viaggio nel cuore di tenebra: guidati da Maria Paola Scialdone, docente di Letteratura tedesca, in veste di coordinatrice e responsabile scientifica, e dai registi David Quintili e Antonio Mingarelli, direttori artistici di Utovie teatrali, studenti di ogni dipartimento, anche stranieri, riuniti in una compagnia teatrale di Ateneo, hanno costruito una performance nata dall’approfondimento del testo shakespeariano e inserita nel calendario del Macerata Opera Festival 2019 Macbeth Rooms – in scena il 15 luglio alle ore 21:00 e in replica alle ore 22:00 nella sede storica dell’Università di Macerata (piaggia dell’Università 2) – rappresenta un “incubo” costruito da frammenti di un misterioso inconscio. Un vecchio edificio nel centro storico, aule vuote: c’è una lezione che è stata interrotta. Di cosa si parlava prima che la luce andasse via, che la radio smettesse di trasmettere, che il mondo piombasse nell’oscurità? Echi di violenza, terrore, bagliori di morte e forze oscure sembrano attraversare le pareti, si rispondono da una stanza all’altra. “Prima delle Anteprime”: coordinati da Marcello La Matina, docente di semiotica del testo, da Lucia Rosa dell’Associazione Amici dello Sferisterio e dall’Associazione Culturale CTR, inoltre, in occasione delle Anteprime per i giovani in programma il 16, 17 e 18 luglio alle ore 21:00, alcuni studenti UniMC presenteranno le tre opere al pubblico dei coetanei con piccoli trailer raccontati dal vivo un’ora
prima di ogni spettacolo all’interno diSferisterio Lounge in piazza Mazzini. Gli studenti coinvolti sono per UniMc Giorgia Casali, Lisa Giostra, Noemi Pellegrino, Maria Rogante e Linda Schiavi e, per la compagnia CTR, Leonardo De Bastiani e Francesco Cicarilli. Lo Sferisterio regalerà loro un biglietto per assistere alla prova dell’opera che hanno studiato. L’accordo con l’Associazione Sferisterio permetterà quindi agli studenti UniMC di acquistare i biglietti per le Anteprime Giovani al costo di 10 euro, mentre i laureandi della sessione di luglio potranno, invece, richiedere un biglietto omaggio a scelta fra le tre opere e altri due biglietti cortesia per amici e parenti. La collaborazione tra l’Ateneo e l’associazione Sferisterio si estenderà anche alle attività del coro di UniMc, ritenuto una significativa risorsa ricreativo-culturale. L’obiettivo è quello di rafforzare l’attuale collaborazione anche in vista di una esibizione pubblica all’interno della Notte dell’Opera. Questi nuovi impegni consolidano un progetto decennale dello Sferisterio, portato avanti dalla docente di UniMc Elena Di Giovanni, “InclusivOpera” dedicato ai progetti di accessibilità per non udenti e non vedenti c’è ha fatto del Macerata OperaFestival un pioniere in questo campo.
Mof, allo Sferisterio i 100Cellos con Mahmood Arrivano a Macerata i 100Cellos di Giovanni Sollima ed Enrico Melozzi per un’invasione pacifica della città. Ospite speciale sul palco: Mahmood Il programma del Festival 2019 si arricchisce il 31 luglio di un’occasione di condivisione e accoglienza: appello alla città per ospitare per tre notti i violoncellisti che arriveranno da tutto il mondo Macerata, 13 maggio 2019 – Giovanni Sollima è uno dei più interessanti e versatili compositori e violoncellisti del nostro tempo. Sarà allo Sferisterio mercoledì 31 luglio (ore 21) insieme a Enrico Melozzi, violoncellista, compositore, direttore d’orchestra (impegnato anche a Sanremo 2019) con il quale ha fondato il progetto dei 100Cellos: un gruppo amplissimo di violoncellisti volontari che si riuniscono per occasioni specifiche e che, dall’esperienza romana del Teatro Valle occupato nel 2012, si sono esibiti al “Concertone” del Primo maggio nel 2013, alla Stazione Centrale e per le vie di
Milano nel 2014, e poi ancora a Torino, Vicenza, Lucca, Budapest, a Como, a L’Aquila e a Teramo, fino alla 7 giorni voluta da Riccardo Muti al Ravenna Festival. Dopo Macerata andranno a Tokyo, dove saranno protagonisti di un concerto alla Sumida Triphony Hall. Con Sollima, Melozzi e i 100Cellos, il 31 luglio allo Sferisterio ci sarà anche l’attesissima presenza sul palco di Mahmood, il vincitore del Festival di Sanremo 2019 che, con la sua ventata di originalità ha saputo conquistare un pubblico trasversale. Il giovane cantautore che ha dominato per settimane tutte le classifiche con il brano “Soldi”- triplo disco di Platino e tutt’ora al primo posto tra i brani più passati dalle radio – debuttando al vertice della classifica FIMI-GfK anche con il suo primo album già Disco d’Oro dal titolo Gioventù Bruciata. La reunion dei 100Cellos a Macerata è pronta: dal 29 al 31 luglio la città sarà invasa da tantissimi musicisti provenienti da tutto il mondo, i quali – attraverso momenti anche di esibizioni estemporanee per le vie del centro – si prepareranno per il concerto allo Sferisterio del 31 luglio sera. La partecipazione al gruppo degli esecutori e all’invasione di Giovanni Sollima ed Enrico Melozzi è libera: basta essere un violoncellista, principiante o professionista, appassionato talentuoso più o meno giovane, e compilare il modulo presente sul sito 100cellos.it/register. L’ensemble è una realtà internazionale, fluida, palpitante, trasversale, le cui parole chiave sono creatività, energia, qualità, partecipazione. Il progetto dei 100Cellos, pensato per promuovere la cultura musicale come bene comune, non coinvolge però soltanto il pubblico dello Sferisterio ma realmente tutta Macerata: c’è un appello ai cittadini affinché ospitino in casa uno o più violoncellisti così da condividere tutti insieme questa nuova esperienza di comunità nel segno della musica. Offrendo un alloggio a uno dei partecipanti, per 3 notti, dal 29 al 31
luglio, si potrà assistere gratuitamente al concerto allo Sferisterio. Per aderire a questa iniziativa è necessario contattare l’Associazione Amici dello Sferisterio all’indirizzo email amicidellosferisterio@gmail.com I biglietti per il concerto dei 100Cellos con Sollima, Melozzi e Mahmood hanno un costo da 20 a 30 euro. Sempre “più Sferisterio” per il Macerata Opera Festival Macerata, 1 aprile 2019 – Lo spazio dell’arena maceratese sarà fruibile per un numero sempre più alto di serate: il teatro- danza acrobatico dei Kataklò riporta lo Sferisterio ai tempi della palla al bracciale, i concerti di Giovanni Sollima ed Enrico Melozzi e di Raphael Gualazzi si affiancano a quelli di Loreena McKennitt e Neri Marcorè Tornano le feste sul palcoscenico e il nuovo “palco reverse” Ancora aperti i bandi per partecipare da protagonisti alla Notte dell’Opera
Con il motto “più Sferisterio” prende forma il programma definitivo del Macerata Opera Festival 2019 #rossodesiderio: sempre più serate dentro l’arena che accoglierà il pubblico in diverse configurazioni, come fosse uno spazio a “platea modulabile”, in sezioni predefinite del grande teatro all’aperto. A seconda delle diverse esigenze di produzione e fruizione dello spettacolo proposto, lo spazio diventerà sempre più protagonista scenografico della serata, con soluzioni ed effetti nuovi. Il teatro nella sua interezza accoglierà le tre opere in programma sul palcoscenico più lungo d’Europa (Carmen, Macbeth e Rigoletto), come accadrà per altri spettacoli musicali; una porzione di sala più raccolta sarà destinata invece a manifestazioni che esigono maggior concentrazione espressiva. Le feste in palcoscenico e i nuovi appuntamenti di “palco reverse”, con artisti e pubblico in scena, completano la gamma di metamorfosi di fruizione della sala dello Sferisterio. Il 23 luglio lo Sferisterio tornerà indietro nel tempo per ospitare un particolare “evento sportivo” con Play, spettacolo simbolo di Kataklò, la più celebre compagnia italiana di teatro acrobatico che omaggerà Macerata inserendo nella
performance un nuovo numero dedicato proprio alla palla al bracciale. Il progetto di Play ha origine nel 1995 per celebrare i cento anni della «Gazzetta dello Sport»: da allora nello stesso lavoro, presentato in tutto il mondo, si sono alternate cinque generazioni di performer; gli attuali sei provengono tutti dal percorso formativo di Accademia Kataklò Giulia Staccioli, la prima accademia di formazione e avviamento professionale dedicata a performer di Athletic Dance Theatre, nata a Milano nel 2010 per volontà dell’ex ginnasta olimpica, fondatrice del gruppo. Dal punto di vista creativo, Play è composto da una serie di “cartoline” di sport che accompagnano lo spettatore in luoghi ed epoche lontani: dal senso di spensierata libertà di una gara in bicicletta nelle campagne del dopoguerra, a una delle prime stelle internazionali del tennis femminile, fino ad indagare il significato della circolarità della vita, della ricerca perpetua di ogni essere umano attraverso il ritmo incalzante di una corsa. E poi ancora una pallavolo magica e ipnotica, un rugby che si apre con una haka Maori, un podio che conferma la fatica della costruzione della vittoria sul quale si muovono corpi dalla mitologica classica bellezza. Giovanni Sollima è uno dei più interessanti e versatili compositori e violoncellisti del nostro tempo. Sarà anche lui allo Sferisterio mercoledì 31 luglio insieme a Enrico Melozzi, violoncellista, direttore d’orchestra – impegnato anche a Sanremo 2019 –, compositore, con il quale ha fondato il progetto dei 100Cellos che, dall’esperienza del Teatro Valle occupato a Roma, si è esibito in molte città europee nel segno della condivisione e della musica d’insieme. È Raphael Gualazzi il nome che si aggiunge alla lista degli artisti che si esibiranno questa estate allo Sferisterio nell’ambito del Macerata Opera Festival. Insieme al concerto della cantautrice canadese Loreena McKennitt (24 luglio) e a quello di Neri Marcorè dedicato a Fabrizio de André (11 agosto), l’appuntamento con il pianista e compositore urbinate
è in calendario il 7 agosto. Gualazzi porterà la sua musica e la sua voce per la prima volta allo Sferisterio. I primi dieci anni di carriera hanno visto il successo costantemente in ascesa per il musicista marchigiano: dalla canzone Follie d’amore presentata al Festival di Sanremo del 2011, vincitrice della categoria Giovani e contenuta nell’album Reality and Fantasy, ai tour internazionali ricchi di date sold-out, Gualazzi ha suonato la sua musica dallo stile originale e personale in centinaia di concerti, riscuotendo sempre il plauso incondizionato del pubblico e gli elogi dalla critica musicale. Al Macerata Opera Festival si conferma quindi la proposta crossover che vede alternarsi importanti voci della lirica con artisti del panorama cantautorale, della musica leggera e del repertorio popolare. Il palcoscenico dello Sferisterio sarà calcato anche quest’anno non solo dagli artisti delle locandine ma anche dal pubblico: tornano infatti le feste a tema legate ai tre titoli operistici e si aggiunge un nuovo format, “palco reverse”, con pubblico e interpreti insieme in scena. Le feste in palcoscenico sono in programma il 26 luglio, al termine della seconda recita di Macbeth, con un dj-set verdiano legato al tema delle streghe, il 2 agostodopo la terza recita di Rigoletto, dedicata al circo, e infine il 10 agosto quando, dopo la quarta recita di Carmen, lo Sferisterio si trasformerà in una milonga per accogliere decine di coppie che balleranno il tango sino a notte inoltrata. Per “palco reverse”, il pubblico salirà in scena in due occasioni: il 25 luglio con l’attore e regista Sergio Rubini e il chitarrista Giampaolo Bandini, protagonisti di Macbeth Solo, tratto da Shakespeare, con le musiche originali di Nicola Jappelli (chitarrista e compositore milanese) da John Dowland (sommo esponente del repertorio elisabettiano), intensa versione del capolavoro teatrale inglese incentrata sulla figura di Macbeth disposto a tutto pur di ottenere il trono scozzese. Rubini ha costruito un monologo interpretando
i passi per lui più significativi in cui sono riuniti tutti i personaggi che diventano proiezioni del protagonista, sue voci interiori, suoi doppi, interpretazioni dei loro stati d’animo: la paura e la bramosia, il terrore, la gioia e la follia. Quindi l’8 agosto per il concerto dell’Orchestra di Piazza Vittorio, compagine multiculturale nata nel 2002 nel rione Esquilino a Roma grazie all’auto tassazione di alcuni cittadini che hanno così aiutato musicisti di tutto il mondo a creare un’occasione di riscatto per molti artisti stranieri a Roma, vittime di emarginazione sociale e culturale, promuovendo al contempo generi e repertori diversi. L’Orchestra di Piazza Vittorio suona spesso l’opera “a modo suo” e, per il Macerata Opera Festival, impagina un programma con brani tratti da opere elaborate lungo la sua esperienza quasi ventennale ( Il flauto magico e Don Giovannidi Mozart, Carmen di Bizet) ma anche nuovi arrangiamenti da Giuseppe Verdi e Kurt Weill. Dodici i musicisti e cantanti in scena che, attraverso gli strumenti e le lingue tipici del suono dell’OPV, esalteranno gli spunti di maggior ispirazione popolaresca avvicinando idealmente il pubblico al momento in cui i grandi compositori del passato le avevano composte. Definito il titolo e il calendario dello spettacolo vincitore della seconda edizione del concorso rivolto agli under 35 Macerata Opera 4.0 #rossodesiderio: il progetto Giriamo in tondo nella notte e veniamo consumati dal fuoco di Maddalena Massafra in team con Lorenzo Ponte, Clio Saccà, Marco Sinopoli, Eleonora Paris, andrà in scena al Teatro Lauro Rossi con il titolo Can you HearT me? sabato 20 luglio, martedì 30 luglio e martedì 6 agosto con una anteprima giovedì 18 luglio. Si tratta, come è noto, di una coproduzione dell’Associazione Arena Sferisterio con RomaEuropa Festival, in collaborazione con Opera Europa e la Rassegna di Nuova Musica. Sono ancora aperti i due bandi legati alla Notte dell’Opera 2019 #rossodesiderio. Il primo ha alla base il sostegno di Banco Marchigiano Credito
Cooperativo che, con l’Associazione Arena Sferisterio e il Comune di Macerata, finanzierà sino a dieci progetti artistici di teatro musicale di ricerca o di strada con una forte capacità comunicativa. Il bando è aperto a tutti i soggetti che siano singoli professionisti, team artistici e associazioni, italiani o stranieri: unico vincolo è il riferimento esplicito al tema #rossodesiderio oppure alle tre opere in cartellone (Carmen, Macbeth, Rigoletto). Per ogni progetto vincitore ci sarà a disposizione un contributo spese pari a 500€ e la domanda di partecipazione al concorso dovrà pervenire entro le ore 20.00 del 4 maggio 2019 compilando il form online su sferisterio.it. I progetti pervenuti regolarmente saranno valutati dalla una giuria del MOF. Per chi voglia solo mettersi in gioco, partecipando alla Notte dell’Opera dell’1 agosto non avendo preparazione accademica o atletica, c’è tempo invece sino alle ore 20.00 del 10 maggio 2019 per compilare il form online all’indirizzo sferisterio.it e iscriversi al laboratorio che si muove sul sentiero tracciato lo scorso anno dal progetto dei Cento cittadini del mondo: i partecipanti saranno guidati alla creazione di un momento di aggregazione e coinvolgimento della comunità nel segno della danza che farà parte del programma della Notte dell’Opera. Ecco il calendario #rossodesiderio: martedì 16 luglio Anteprima Carmen di Georges Bizet mercoledì 17 luglio Anteprima Macbeth di Giuseppe Verdi giovedì 18 luglio Anteprima Can You HearT Me, Opera 4.0 | Anteprima Rigoletto di Giuseppe Verdi venerdì 19 luglio Carmen di Georges Bizet sabato 20 luglio Can You HearT Me, Opera 4.0 | Macbeth di Giuseppe Verdi domenica 21 luglio Rigoletto di Giuseppe Verdi martedì 23 luglio Play con Kataklò mercoledì 24 luglio Loreena McKennitt giovedì 25 luglio Macbeth Solo con Sergio Rubini
venerdì 26 luglio Macbeth di Giuseppe Verdi | Festa in palco “Streghe” sabato 27 luglio Rigoletto di Giuseppe Verdi domenica 28 luglio Carmen di Georges Bizet martedì 30 luglio Can You HearT Me, Opera 4.0 mercoledì 31 luglio Giovanni Sollima e Enrico Melozzi giovedì 1 agosto Notte dell’Opera venerdì 2 agosto Rigoletto di Giuseppe Verdi | Festa in palco “Circo” sabato 3 agosto Carmen di Georges Bizet domenica 4 agosto Macbeth di Giuseppe Verdi martedì 6 agosto Can You HearT Me, Opera 4.0 mercoledì 7 agosto Raphael Gualazzi giovedì 8 agosto Orchestra di Piazza Vittorio venerdì 9 agosto Rigoletto di Giuseppe Verdi sabato 10 agosto Carmen di Georges Bizet | Festa in palco “Milonga” domenica 11 agosto Come una specie di sorriso con Neri Marcorè
Neri Marcorè chiude il programma del Macerata Opera Festival 2019 Pronto il programma completo del Macerata Opera Festival 2019: l’11 agosto chiusura con Neri Marcorè e il suo omaggio a Fabrizio De André Lunedì 1 aprile presentazione-spettacolo al Teatro Lauro Rossi Macerata, 12 marzo 2019 – Per conoscere nel dettaglio tutto il programma del festival allo Sferisterio, l’appuntamento è per lunedì 1 aprile al Teatro Lauro Rossi con “Questo festival è tuo”, l’ormai tradizionale presentazione-spettacolo con il sovrintendente Luciano Messi, la direttrice artistica Barbara Minghetti e la partecipazione di Fabio Sartorelli, didatta e pianista, che guideranno il pubblico attraverso i temi #rossodesiderio. Una serata in cui non mancheranno gli ospiti, i contributi video specifici e tante sorprese. Ingresso gratuito con prenotazione consigliata su www.sferisterio.it e in biglietteria (posti non numerati, assegnati in base all’ordine di arrivo in teatro). Reso noto nel frattempo il protagonista della data di chiusura del festival: sarà l’artista marchigiano Neri Marcorè a salire sul palcoscenico dello Sferisterio per l’ultima serata 2019.Domenica 11 agosto (ore 21) Marcorè omaggerà Fabrizio De André, nel ventennale della sua scomparsa, con lo spettacolo “Come una specie di sorriso” – celebre verso del brano Il pescatore – vestendo i panni meno abituali del cantante e del chitarrista per un viaggio fra i successi del cantautore genovese. “Come una specie di sorriso” arricchisce il calendario dei concerti live del Macerata Opera Festival 2019 – che già comprende l’attesa esibizione di Loreena McKennitt il 24 luglio – e rappresenta una importante collaborazione territoriale con “RisorgiMarche”, il festival diffuso nato nel
2017 di cui Marcorè e direttore artistico. Il titolo dello spettacolo rimanda alle più note canzoni del repertorio di De André, ma non mancheranno incursioni fra i brani meno celebri – proposti con gli arrangiamenti e l’orchestrazione di Stefano Cabrera –, per sottolineare l’attualità dei versi e l’impatto che ancora oggi possono avere sul pubblico. Un percorso dunque personale quello ideato da Marcorè, finalizzato ad una proposta d’ascolto che possa disegnare un ritratto del genovese non banale. Compagni di viaggio del concerto allo Sferisterio saranno lo Gnuquartet – composto da Francesca Rapetti (flauto), Roberto Izzo (violino), Raffaele Rebaudengo (viola) e Stefano Cabrera (violoncello) –, le voci di Flavia Barbacetto e Angelica Dettori con l’Orchestra dell’Accademia Reatina Teatro Musica (ARTeM) diretta da Carlo Moreno Volpini, oltre alla chitarra di Domenico Mariorenzi e le percussioni di Simone Talone. Marcorè, vincitore nel 2003 del Nastro d’argento nella categoria miglior attore protagonista per il film Il cuore altrove, oltre che per le sue celebri imitazioni e per i suoi numerosissimi ruoli interpretati sia in teatro che in TV, è ideatore e direttore artistico di una delle iniziative più interessanti degli ultimi anni: “RisorgiMarche”, festival nato nel 2017 con l’obiettivo di creare nei territori marchigiani feriti dal terremoto dei momenti di aggregazione e di condivisione attraverso la musica, al quale hanno partecipato decine di artisti e migliaia di spettatori. Neri Marcorè Ha recentemente fatto parte del cast della fiction musicale più seguita e amata della tv, “Tutti pazzi per amore”, ma Neri Marcorè inizia la sua carriera giovanissimo muovendosi con disinvoltura nei vari settori del mondo dello spettacolo: radio, teatro e cinema. Tuttavia è la televisione a consacrarlo come uno dei mattatori del piccolo schermo grazie alle sue ironiche imitazioni ed al suo duttile estro artistico. Neri Marcorè nasce a Sant’Elpidio il 31 luglio del
1966. Frequenta a Bologna la Scuola Superiore per Traduttori studiando inglese e tedesco. Approda presto nel mondo dello spettacolo lavorando con il conduttore radiofonico e showman Giancarlo Guardabassi, tuttora proprietario della radio privata “Radio Aut Marche”. Nel 1988 debutta in tv ne “La Corrida”, in seguito compare nei varietà Rai: “Stasera mi butto”, condotto da Gigi Sabani, e “Ricomincio da due” con Raffaella Carrà. Si cimenta anche come doppiatore prestando la voce al genio del quiz in “Producer, il grande gioco del cinema”, con Serena Dandini e Claudio Masenza. Nel 1993 inizia la sua carriera teatrale con “La finta malata di musica” di Carlo Goldoni”. Nel 1994 il debutto al cinema con “Ladri di cinema” di Piero Natoli, in concorso al Festival di Venezia. Negli anni successivi ottiene il massimo successo lavorando al fianco di Corrado e Sabina Guzzanti nella trasmissione “Pippo Chennedy Show” (1997) e ne “L’Ottavo nano” (2001). Tra i suoi impegni cinematografici: “Cosa c’entra con l’amore” (1997) e “Viol@” (1998); lavora nella miniserie tv “Cronaca nera” (1998) e nella pellicola “Due volte nella vita” (1998). Collabora con la Gialappa’s Band in “Mai dire gol” e conduce su Rai Tre il telequiz per giovani: ”Per un pugno di libri”. Nel 2001 è impegnato nella serie tv “La sfida” e nel film “Ravanello Pallido”. L’anno successivo compare ancora su grande schermo in “Bimba – È clonata una stella”, “Quasi quasi” e “Un Aldo qualunque”. Nel 2003 ottiene la sua prima nomination ai David di Donatello (Miglior attore protagonista) per la pellicola “Il cuore altrove”, diretta da Pupi Avati. In seguito partecipa al film “Se devo essere sincera” (2004); doppia “Kate – La bisbetica domata” (2005). Nel 2006, di nuovo diretto da Pupi Avati, guadagna una seconda nomination ai David Donatello (Migliore attore non protagonista) per la sua interpretazione ne “La seconda notte di nozze” (2005). A seguire: “L’estate del mio primo bacio” (2006) e “Baciami piccina” (2006). Nel frattempo è impegnato sul piccolo schermo nelle mini-serie tv “E poi c’è Filippo” (2006), accanto a Giorgio Pasotti, e in “Papa Luciani – Il
sorriso di Dio” (2006). Nella successiva stagione 2006 – 2007 conduce, insieme a Riccardo Pandolfi, il programma satirico “Siamo se stessi”. Nel 2007 lavora accanto a Violante Placido nel film “Lezioni di cioccolato”; nel 2008 e nel 2010 è membro del cast della fiction “Tutti pazzi per amore”, che riscuote un grandissimo successo di critica e pubblico. Negli ultimi anni compare al cinema in “L’amore è un gioco” (2009), “Gli amici del bar Margherita”(2009), “I mostri oggi” (2009); presta la sua voce al film d’animazione “Up” ed interpreta Italo Calvino nel lungometraggio “Calvino cosmorama” (2010), diretto da Damian Pettingrew. Tra le sue imitazioni più celebri nel programma “Parla con me”, accanto alla Dandini: Luciano Ligabue, Antonio Di Pietro, Zapatero, Clemente Mastella, Jovanotti, Piero Fassino e Alberto Angela. Nel 2008 continua la sua carriera teatrale a Roma debuttando con il nuovo spettacolo in onore di Giorgio Gaber: “Un certo Signor G.”. Dirige il Teatro delle Api di Porto Sant’ Elpidio. Dal 2008 al 2010 è protagonista dello spettacolo “Attenti a quei due” con Luca Barbarossa. Nella stagione 2010/2011 è protagonista insieme a Claudio Gioè di “Terra Padre”, un reading/spettacolo dai racconti di Roberto Saviano. Con Gioè è anche protagonista di “Eretici e Corsari”.Nel 2012 è nuovamente al cinema nel film francese diretto da Laurent Tirard “Asterix & Obelix al servizio di Sua Maestà”. In questa stagione va in onda anche la prima serie della fiction “Questo nostro amore”, 6 puntate per Rai1 ambientate nell’anno 1967. Nel conduce “NeriPoppins” su Rai 3, trasmissione di cui cura anche il soggetto e che consiste nella proposizione di cortometraggi e sketch surreali. Al cinema recita in “Mi rifaccio vivo” di Sergio Rubini. Nel febbraio 2014 inizia la prima tournée dello spettacolo “Beatles Submarine”, insieme alla Banda Osiris, con la regia di Giorgio Gallione, cui segue una seconda tournée nell’autunno dello stesso anno. Sempre nel 2014, su Rai1, partecipa ai film “Una Ferrari per due” e “Una villa per due”, entrambi con la regia di Fabrizio Costa, e la seconda serie di “Questo nostro amore”, stavolta ambientata nell’anno 1970. Nel
2015 è protagonista nelle sale cinematografiche con ben tre film: “Sei mai stata sulla Luna?” di Paolo Genovese, “Leoni” di Pietro Parolin, con Piera Degli Esposti e “Latin lover” di Cristina Comencini. Tra il 2015 e il 2016 porta in scena con grande successo, insieme all’eclettico quartetto GnuQuartet, un nuovo spettacolo teatrale dedicato a Fabrizio De André dal titolo “Come una specie di sorriso”. Lo Sferisterio cerca fotografi e videomaker Invito conoscitivo dell’Associazione Arena Sferisterio per le edizioni del Macerata Opera Festival 2019-2020. Scadenza 4 marzo 2019 Macerata, 23 febbraio 2019 – Fra le figure professionali che compongono lo staff del Macerata Opera Festival particolare rilevanza hanno fotografi e videomaker, fondamentali per il racconto di tutti gli spettacoli e le iniziative che compongono il cartellone della manifestazione: l’Associazione
Arena Sferisterio ha infatti pubblicato un invito conoscitivo per le edizioni 2019-2020 del MOF per affidare la documentazione video e fotografica con particolare riferimento al programma del Festival OFF. C’è tempo sino al 4 marzo prossimo per presentare la domanda dell’offerta che dovrà pervenire all’Associazione Arena Sferisterio tramite posta elettronica certificata all’indirizzo sferisterio@pec.it. Gli allegati non dovranno avere dimensioni superiori ai 3MB e i video potranno essere inviati tramite link ai server in cui sono ospitati. Fra i servizi richiesti la documentazione degli eventi conviviali e delle prove delle opere in programma, oltre agli eventi presenti nel calendario 2019 disponibile in allegato nella pagina del sito e dell’edizione 2020 (il cui calendario sarà pubblicato durante l’anno in corso). Requisito preferenziale è l’esperienza in ambito teatrale, culturale e dello spettacolo dal vivo. L’avviso è presente nella sezione del sito dell’Associazione Arena Sferisterio “news e bandi” (https://www.sferisterio.it/- lavora-con-noi/#bandi-avvisi-lavoro), nella quale è possibile conoscere ogni dettaglio per partecipare: il costo complessivo dell’offerta, i requisiti richiesti, il materiale da presentare, i criteri di selezione e il tipo di impegno richiesto.
Il Macerata Opera Festival vola a Monaco di Baviera per l’edizione 2019 della F.re.e In occasione dei 20 anni della presenza di Lufthansa all’Aeroporto delle Marche i passeggeri sono stati allietati con un momento musicale poco prima del volo per la città tedesca Monaco di Baviera, Messe München, 20-24 febbraio 2019 Macerata – Il Macerata Opera Festival vola oltralpe per partecipare alla F.re.e di Monaco di Baviera, la fiera più importante di tutto il sud della Germania, dedicata ai prodotti per il turismo e il tempo libero che quest’anno si svolge dal 20 al 24 febbraio negli spazi della Messe München. Grazie al sostegno della Regione Marche e alla collaborazione della Confcommercio Marche Centrali, il MOF sarà ospite dello stand del tour operator tedesco Geldhouser – Die Müncher Busreisen (azienda in espansione specializzata nei viaggi in pullman, frequentemente utilizzati dai tedeschi) per promuovere il cartellone della prossima edizione 2019 dal tema #rossodesiderio. Geldhouser è il più grande operatore del settore di bus della Germania e, tramite i suoi servizi, sono
stati centinaia i turisti che hanno potuto assistere agli spettacoli del MOF degli ultimi anni. La F.re.e è una fiera di particolare importanza per attrarre il pubblico straniero perché è organizzata sia secondo l’opzione B2B, “business to business” – che crea un contatto fra promotore e azienda – che quella B2C, “business to consumer”, sistema che favorisce un rapporto diretto fra l’ente e il possibile acquirente, creando così l’opportunità di presentare la propria offerta culturale senza intermediari. I visitatori della F.re.e conosceranno così la 55aedizione del festival e il tema #rossodesiderio al quale le opere in programma sono collegate:Carmen di Bizet, Macbeth e Rigoletto di Verdi, sul palcoscenico dello Sferisterio dal 19 luglio all’11 agosto 2019. Grazie alla disponibilità di Geldhauser, allo stand sono previsti una serie di momenti musicali affidati al soprano Fiammetta Tofoni e al baritono Luigi Cirillo con il pianista Fabio Spinsanti, rendendo così più significativa la presenza del MOF durante gli incontri di lavoro. Gli stessi artisti, martedì pomeriggio, sono stati protagonisti di una performance estemporanea – realizzata grazie al nuovo accordo fra il Macerata Opera Festival e l’Aeroporto delle Marche “Raffello Sanzio” – che ha coinvolto i passeggeri dello scalo marchigiano poco prima della partenza del volo operato dalla compagnia Lufthansa da Ancona a Monaco di Baviera. L’iniziativa rientra nei festeggiamenti per i 20 anni di operatività del vettore tedesco all’Aeroporto delle Marche. La presenza alla fiera di Monaco rientra nelle attività di promozione del Macerata Opera Festival già ospite alla BIT di Milano, al World Trade Market di Londra e alla TTG di Rimini. Prossima tappa sarà sempre in Germania all’ITB di Berlino. Macerata, 20 febbraio 2019
Lo Sferisterio di nuovo su Rai 5 “Prima della Prima” su L’elisir d’amore con la regia di Damiano Michieletto e Francesco Lanzillotta sul podio giovedì 27 settembre, ore 23.00 circa Macerata, 26 settembre 2018 – Dopo l’indiscutibile successo di pubblico e critica ottenuto all’ultima edizione del Macerata Opera Festival, L’elisir d’amore di Gaetano Donizetti con la regia di Damiano Michieletto e la direzione musicale di Francesco Lanzillotta torna sul piccolo schermo giovedì 27 settembre alle 23.00 circa su Rai 5, protagonista della puntata della trasmissione “Prima della Prima” con la regia di Roberto Giannarelli: un racconto del dietro le quinte della produzione che ha conquistato il pubblico dello Sferisterio di quest’anno. «Quando sono arrivato allo Sferisterio e ho visto questo palcoscenico così inusualmente lungo al punto da attraversare tutto il teatro, ho pensato che sarebbe stato il luogo perfetto per la messa in scena dell’Elisir sulla spiaggia: si poteva ricreare uno scenario che avrebbe subito richiamato alla mente la costa Adriatica, ovviamente notissima agli spettatori dell’opera che la frequentano proprio in questo periodo dell’anno, dove file e file di ombrelloni si
susseguono senza sosta per molti chilometri… lungo una spiaggia che prosegue sempre dritta e sempre uguale.», così Damiano Michieletto spiega la semplice logica dietro la scelta dell’allestimento e anche, in un certo senso, la buona riuscita e la fortuna del debutto. “Prima della Prima” è il programma di Rai Cultura a cura di Francesca Nesler e Roberto Giannarelli che ogni settimana viaggia “al di là del sipario”, alla scoperta dei segreti dietro la messa in scena di un’opera per svelare il backstage dei grandi allestimenti di opere liriche. Un “making of” narrato allo spettatore da artisti e tecnici impegnati nei più rinomati teatri italiani, con l’obiettivo di rendere visibile un lavoro che resta abitualmente nell’ombra, ma anche per documentare il fermento creativo che caratterizza il nostro territorio.
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