Macerata Opera Festival 2019 #rossodesiderio

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Macerata Opera Festival 2019 #rossodesiderio
Macerata Opera Festival 2019
#rossodesiderio
Macbeth di Verdi con la regia di Emma Dante trova uno spazio
ideale nel riallestimento per lo Sferisterio

Attesa per il secondo titolo del festival estivo marchigiano
affidato all’artista siciliana con Francesco Ivan Ciampa sul
podio

Prima assoluta al Lauro Rossi di Can you hearT me? spettacolo
di teatro musicale vincitore del concorso Macerata Opera 4.0

Macbeth: Sferisterio, 20 luglio 2019, ore 21 (repliche: 26
luglio e 4 agosto)
Can you hearT me?: Lauro Rossi: 20 luglio, ore 18 (repliche:
30 luglio e 6 agosto ore 21)

Secondo titolo del Macerata Opera Festival 2019
#rossodesiderio è Macbeth di Giuseppe Verdi, in un
riallestimento ideato propio per lo Sferisterio di una celebre
e premiata produzione, realizzata dall’istituzione marchigiana
con il Teatro Regio di Torino e il Teatro Massimo di Palermo
con la regia di Emma Dante. Il debutto sabato 20 luglio alle
ore 21: sul podio della Filarmonica Marchigiana Francesco Ivan
Ciampa, le scene di Carmine Maringola, i costumi di Vanessa
Sannino, la coreografia di Manuela Lo Sicco e le luci di
Macerata Opera Festival 2019 #rossodesiderio
Cristian Zuccaro.

Nata due anni fa al Teatro Massimo di Palermo, città natale di
Emma Dante, ripresa al Regio di Torino e al Festival di
Edimburgo (dove ha vinto il premio Herald Angel come uno degli
spettacoli più interessanti e innovativi in programma), questa
edizione del Macbeth verdiano ha subito, relativamente alla
versione musicale di volta in volta eseguita, numerosi
interventi. In ogni circostanza ha assunto una forma diversa:
a Palermo, omesse le danze del terzo atto ma aggiunto, prima
del coro finale “Macbeth, Macbeth, ov’è?…”, il monologo di
Macbeth morente, “Mal per me che m’affidai”, estrapolato dalla
redazione originaria dell’opera, quella commissionata, nel
1847, dal Teatro della Pergola in Firenze; a Torino con il
ballo e con il monologo, ma senza il citato inno corale
introdotto nel 1865, quando Verdi rifece di sana pianta per
Parigi una metà circa dell’opera; a Macerata si seguirà
l’esempio palermitano, via le danze e dentro il monologo.
«Non faccio moltissime regie d’opera, non sono una specialista
– sottolinea Emma Dante: le poche che accetto hanno sempre una
valenza forte nel mio percorso di teatrante. Lavorare
sul Macbeth di Verdi è stato molto bello, e che il soggetto
provenisse dal teatro di parola, dalla tragedia di
Shakespeare, mi è stato di grandissimo aiuto, una cosa
benedetta. Ovviamente, il luogo, ogni luogo, influisce sullo
spettacolo; questa, oltretutto, è la prima volta che curo la
regìa di un melodramma en plein air. Per ragioni professionali
non ho potuto seguire la prima fase delle prove, che ho
affidato al mio aiuto (Giuseppe Cutino) e alla coreografa
(Manuela Lo Sicco): sono loro ad aver apportato le varianti
necessarie dietro mia indicazione, varianti in certi casi
macroscopiche, basti pensare che allo Sferisterio, per ovvie
ragioni, il palcoscenico non è dotato di una soffitta alla
quale appendere la scenografia. Comunque, l’arena maceratese è
un luogo affascinante; mi piacerebbe pensare uno spettacolo
apposta per questo spazio totalmente assurdo e fuori da ogni
canone usuale. Non importa il titolo, lo Sferisterio
Macerata Opera Festival 2019 #rossodesiderio
lavorerebbe insieme a me alla sua metamorfosi».

In scena per questo spettacolo che sembra nato per i colori e
lo spazio maceratese un cast di star con Roberto Frontali nel
ruolo del titolo, Saioa Hernandez come Lady Macbeth, Alex
Esposito al debutto di Banco e il giovane tenore Giovanni Sala
che torna allo Sferisterio dopo il successo nel 2018 come
Pamino.
Completano il cast Fiammetta Tofoni (Dama di Lady Macbeth),
Rodrigo Ortiz (Malcolm), Giacomo Medici (Medico), Cesare Kwon
(Domestico/Sicario/Araldo), Bruno Venanzi e Giulia Gabrielli
(Apparizioni).
Completano la locandina il Coro Lirico Marchigiano “Vincenzo
Bellini” diretto da Martino Faggiani (Massimo Fiocchi
Malaspina, altro maestro del Coro) e la Banda “Salavadei”.
Lo spettacolo è sopratitolato in italiano e inglese e sarà
trasmesso in diretta su       RAI   Radio3   e   nel   circuito
internazionale Euroradio.

Macbeth non è l’unico spettacolo a debuttare a Macerata sabato
19 luglio: alle ore 18 infatti al Teatro Lauro Rossi c’è in
prima assoluta di Can you hearT me? spettacolo di teatro
musicale contemporaneo vincitore del concorso Macerata 4.0 in
coproduzione con RomaEuropa Festival e in collaborazione con
Opera Europa e la Rassegna di Nuova Musica. Una nuova
creazione di un gruppo under35 con la regia di Lorenzo Ponte e
Clio Saccà, le musiche di Marco Sinopoli, la drammaturgia di
Eleonora Paris, scene e costumi sono di Giulia Bandera e le
luci di Alice Colla. Il progetto è ideato e coordinato da
Maddalena Massafra. In scena Benedetto Patruno (Orfeo) e
Annapaola Trevenzioli (Agave/Veronica).
Rispecchiando il tema #rossodesiderio, i due registi Lorenzo
Ponte e Clio Saccà spiegano così l’origine del lavoro: «Per
indagare i mezzi con cui la nostra generazione si cerca e
tenta di mettersi in contatto, ci siamo rivolti alla
molteplicità dei linguaggi che la scena oggi offre:
recitazione, movimento espressivo, musica dal vivo e
Macerata Opera Festival 2019 #rossodesiderio
proiezioni video. Sul palco due solitudini abitano uno spazio
delimitato da pareti dietro cui vivere protetti da identità
virtuali che permettono a Veronica di fuggire dalla banalità
del quotidiano e ad Orfeo dal vuoto emotivo. Il ritmo dello
spettacolo, tra dinamica ossessiva e sospensioni oniriche, si
accompagna allo svelamento dello spazio nel quale i personaggi
incontrano se stessi. Prima di essere una storia d’amore, Can
you hearT me? è un richiamo all’ascolto della voce più intima
dei nostri desideri».
Inoltre da un’ora prima dello spettacolo si potrà interagire
con l’installazione presente al Lauro Rossi #wiredesire/ trust
your heart prenotabile sul sito sferisterio.it
Macerata, 19 luglio 2019 (ft)

Macerata Opera Festival 2019

19 e 28 luglio 2019
3 e 10 agosto 2019
Arena Sferisterio – ore 21
Anteprima giovani: 16 luglio
Audiodescrizione: 28 luglio e 3 agosto
Festa in palcoscenico: 10 agosto

Georges Bizet
Carmen
Opéra-comique in quattro atti
Libretto di Henri Meilhac e Ludovic Halévy dalla novella
omonima di Prosper Mérimée
Editore Proprietario: Schott, Mainz;
rappresentante per l’Italia: Casa Musicale Sonzogno di Piero
Ostali, Milano
In lingua originale con sopratitoli in italiano e in inglese

Direttore Francesco Lanzillotta
Regia Jacopo Spirei
Scene e costumi Mauro Tinti
Coreografie Johnny Autin
Luci Giuseppe Di Iorio
Macerata Opera Festival 2019 #rossodesiderio
Calzature e accessori Le Jeux Du Marquis

Don Josè Matthew Ryan Vickers
Escamillo David Bizic
Le Dancaïre Tommaso Barea
Le Remendado Saverio Pugliese
Moralès Stefano Marchisio
Zuniga Gaetano Triscari
Carmen Irene Roberts
Micaëla Valentina Mastrangelo
Frasquita Francesca Benitez
Mercédès Adriana Di Paola
Un Bohémien Andrea Pistolesi
Une Marchande d’oranges Olga Salati

Orchestra Filarmonica Marchigiana
Coro lirico marchigiano “Vincenzo Bellini”
maestro del coro Martino Faggiani
altro maestro del coro Massimo Fiocchi Malaspina
Pueri Cantores “D. Zamberletti”
maestro del coro di voci bianche Gian Luca Paolucci
Banda “Salvadei” complesso di palcoscenico

Nuova produzione dell’Associazione Arena Sferisterio

La prima rappresentazione del 19 luglio andrà in onda in
diretta su RAI Radio3 e in differita sul circuito Euroradio
Macerata Opera Festival 2019 #rossodesiderio
Macerata   Opera  Festival,
Carmen   inaugura  l’estate
#rossodesiderio
Macerata Opera Festival 2019:
Carmen con la regia di Jacopo Spirei inaugura l’estate
#rossodesiderio

                                                Sold out da
                                                oltre   una
                                                settimana le
                                                prime    due
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                                              capolavoro di
                                              Bizet, titolo
                                              fra   i   più
                                              rappresentati
                                              di   sempre,
                                              che       per
                                              questa nuova
produzione si tinge di colori forti e richiama le atmosfere
seducenti dei cabaret parigini

Macerata, Sferisterio, 19 luglio 2019, ore 21 (repliche: 28
luglio, 3 e 10 agosto)

qui di seguito i link per scaricare le prime fotografie di
Carmen allo Sferisterio
https://bit.ly/2Luwdzx
https://bit.ly/2LUZFy6
https://bit.ly/2SleZp3
https://bit.ly/2Z1P7kA

La storia di Carmen non e? una storia antica o moderna, e? una
Macerata Opera Festival 2019 #rossodesiderio
storia eterna, la storia del possesso che un uomo tenta di
esercitare su una donna, non sapendo tollerare la rinuncia.
Con questo spirito debutta la nuova produzione del capolavoro
di Georges Bizet che inaugura il Macerata Opera Festival 2019
#rossodesiderio venerdì 19 luglio alle ore 21 allo Sferisterio
con la regia di Jacopo Spirei e la direzione di Francesco
Lanzillotta (repliche il 28 luglio, il 3 e il 10 agosto). «Una
Carmen parigina: è questa la nostra aspirazione, mia e del
direttore e concertatore Francesco Lanzillotta. Togliere il
folclore, ovvero rappresentarlo per quello che è, una cornice,
uno sfondo, un profumo, come un’essenza che si sprigiona dalle
pareti di un café-concert: uno spettacolo ambientato in Spagna
allestito da un cabaret parigino tipo il Crazy Horse». Sulla
scena si respira un’aria di passione e libertà ma anche di
fatica e impegno per i numeri di danza che si mettono in scena
e si provano, riproducendo scena e backstage di un cabaret in
cui ballerine danzano in abiti succinti e Carmen appare in
scena per la Habanera ricordando le esibizioni di alcune dive
come Dita von Teese.
Sono queste alcune note su Carmen nelle stesse parole di
Jacopo Spirei che, per la prima volta, mette in scena l’opera
di Georges Bizet e lo fa su un palcoscenico insolito come
quello dello Sferisterio di Macerata.
«La forma originaria di Carmen – continua a spiegare Spirei –
è quella di un opéra-comique basato sull’alternanza di
dialoghi parlati e numeri vocali e strumentali che spesso
vengono tagliati in forme semplici, dirette, da “musica di
consumo”, ingenerando un effetto di straniamento rispetto al
realismo (apparente) dell’intreccio: la Carmen donna
animalesca e incoercibile è più una creatura immaginaria che
un ritratto dal vero. In effetti, lei non mente mai, non
impone mai, è Don José a decidere che la loro storia durerà in
eterno. La tragedia finale è ingenerata dal fraintendimento
del brigadiere, il quale, al pari di Micaëla, è un estraneo
(vengono dalla Navarra, una provincia dell’estremo nord est
della Spagna, mentre Carmen è una meridionale andalusa, oltre
che zingara) che non riesce a decifrare il mondo circostante e
Macerata Opera Festival 2019 #rossodesiderio
le situazioni in cui si va a cacciare: ce lo dice il canto, il
suo come quello della fanciulla, così diverso da quello della
sigaraia, così lyrique nel suo occhieggiare Gounod.

L’eros e il #rossodesiderio di Carmen saranno i caratteri
dominanti della messa in scena maceratese; i suoi tanti amori,
di cui lei non fa mai mistero, saranno la forza dello
spettacolo che conferma Carmen fra i personaggi femminili più
forti e caratteriali di sempre. In questo caso è una star ed
appartiene al palcoscenico: diventa oggetto del desiderio di
tutti e genera una smaniosa voglia di possesso.

Fra lustrini, tute ginniche, esibizioni di pole dance, red
carpet e “monelli”, sul palcoscenico dello Sferisterio salirà
un cast numeroso con interessanti debutti italiani come quello
della protagonista, il mezzosoprano statunitense Irene
Roberts, con al suo fianco il tenore Matthew Ryan Vickers (Don
José), David Bizic (Escamillo), Tommaso Barea (Le Dancaïre),
Saverio Pugliese (Le Remendado), Stefano Marchisio (Moralès),
Gaetano Triscari (Zuniga), Irene Roberts (Carmen), Valentina
Mastrangelo (Micaëla), Francesca Benitez (Frasquita), Adriana
Di Paola (Mercédès), Andrea Pistolesi (Un Bohémien), Olga
Salati (Une Marchande d’oranges).

Le scene e i costumi sono di Mauro Tinti, le coreografie di
Johnny Autin, le luci di Giuseppe di Iorio, calzature e
accessori di un marchio marchigiano del lusso come Les Jeux de
Marquis. Altre due importanti forniture sono quelle degli
abiti Paoloni e i pali di pole dance prodotti dall’azienda
bergamasca “The Polel”.
Francesco Lanzillotta, direttore musicale del Festival, sul
podio della Filarmonica Marchigiana, con il Coro Lirico
Marchigiano “Vincenzo Bellini” diretto da Martino Faggiani
(Massimo Fiocchi Malaspina, altro maestro del Coro), i Pueri
Cantores “D. Zamberletti” diretti da Gian Luca Paolucci, e la
Banda “Salavadei”.

Lo spettacolo in lingua originale francese, è sopratitolato in
italiano e inglese e sarà trasmesso in diretta su RAI Radio3 e
in differita nel circuito internazionale Euroradio.

Macerata, 18 luglio 2019 (ft)

Il Macerata Opera Festival
2020 sarà #biancocoraggio
Allo Sferisterio, dal 17 luglio al 9 agosto,
andranno in scena Tosca, Don Giovanni e Il trovatore

Il debutto del Macerata Opera Festival 2019 è anche occasione
per presentare in anteprima le opere del Festival 2020
#biancocoraggio, spunto cromatico che conclude la triade
#verdesperanza (2018) e #rossodesiderio (2019) approfondendo i
temi dell’emancipazione, dell’illuminismo e del destino,
evocati rispettivamente da Tosca, Don Giovanni e Il trovatore,
le tre opere in programma.

La 56a edizione del festival maceratese si aprirà con una
nuova produzione del capolavoro di Giacomo Puccini Tosca (17 e
26 luglio, 1 e 7 agosto); completeranno il programma
operistico altri due titoli capitali del repertorio come Don
Giovanni di Wolfgang Amadeus Mozart (18 e 24 luglio, 2 e 8
agosto) e Il trovatore di Giuseppe Verdi (19, 25 e 31 luglio,
9 agosto). Contestualmente ai titoli del Festival 2020, il CDA
dello Sferisterio ha deliberato il prolungamento dei contratti
della direttrice artistica Barbara Minghetti e del direttore
musicale Francesco Lanzillotta fino al 2021. Nella Tosca – con
la quale Puccini e i suoi due librettisti di fiducia Illica e
Giacosa si “affacciarono” al Ventesimo secolo – agisce un
triangolo tragico di amore, potere e libertà nel quale tutti i
protagonisti, sia positivi sia negativi, finiscono annientati
dal fato poco dopo che il tenore ha cantato la celeberrima “E
lucevan le stelle”; sotto il cielo dello Sferisterio, dove
l’opera torna dopo il 2014, quelle note assumeranno
un’espressività ancor più peculiare.

Nel Don Giovanni – che nel 1787 portò il binomio Mozart-Da
Ponte a un esito epocale per le sorti del teatro d’opera –
amore, cinismo, razionalità e determinazione si mescolano in
una trama densa di metafore e costellata d’immortali melodie
come “Madamina, il catalogo è questo” o “Là ci darem la mano”,
che a Macerata si ascoltarono nel 1991 al Teatro Lauro Rossi.
Il trovatore – titolo del 1853 su libretto di Cammarano
appartenente alla cosiddetta “trilogia popolare” – è la
quintessenza del Romanticismo operistico (l’ultima volta allo
Sferisterio nel 2016), con la sua trama frammista di amore,
mistero, oscurità, dispiegati in una partitura che val
raccoglimento della cavatina “Tacea la notte placida” alla
frenesia della cabaletta “Di quella pira l’orrendo foco”.

Prezzi invariati rispetto al 2019; a breve in biglietteria
sarà possibile effettuare le prenotazioni.
Macerata, 17 luglio 2019
Sferisterio e UniMc insieme
per  attività   di  teatro,
musica e facilitazioni per
gli studenti
Macerata Opera Festival 2019 #rossodesiderio

Macbeth Rooms, “Prima delle Anteprime” e un’offerta sui
biglietti per i laureandi sono le novità frutto dei nuovi
importanti accordi fra le due istituzioni maceratesi.
Macerata, 11 luglio 2019 – Da quest’anno il Macerata Opera
Festival e l’Università degli Studi di Macerata stringono una
partnership più organica e iniziano un comune percorso di
collaborazione. Una nuova esperienza che coniuga diverse
esigenze dell’Ateneo: la formazione umanistica, la costruzione
di percorsi formativi condivisi anche al di fuori delle aule,
la costante attenzione alla sinergia con il territorio e con
le sue iniziative culturali.

Il primo frutto di questo accordo è lo spettacolo Macbeth
Rooms: Viaggio nel cuore di tenebra: guidati da Maria Paola
Scialdone, docente di Letteratura tedesca, in veste di
coordinatrice e responsabile scientifica, e dai registi David
Quintili e Antonio Mingarelli, direttori artistici di Utovie
teatrali, studenti di ogni dipartimento, anche stranieri,
riuniti in una compagnia teatrale di Ateneo, hanno costruito
una performance nata dall’approfondimento del testo
shakespeariano e inserita nel calendario del Macerata Opera
Festival 2019
Macbeth Rooms – in scena il 15 luglio alle ore 21:00 e in
replica alle ore 22:00 nella sede storica dell’Università di
Macerata (piaggia dell’Università 2) – rappresenta un “incubo”
costruito da frammenti di un misterioso inconscio. Un vecchio
edificio nel centro storico, aule vuote: c’è una lezione che è
stata interrotta. Di cosa si parlava prima che la luce andasse
via, che la radio smettesse di trasmettere, che il mondo
piombasse nell’oscurità? Echi di violenza, terrore, bagliori
di morte e forze oscure sembrano attraversare le pareti, si
rispondono da una stanza all’altra.

“Prima delle Anteprime”: coordinati da Marcello La Matina,
docente di semiotica del testo, da Lucia Rosa
dell’Associazione Amici dello Sferisterio e dall’Associazione
Culturale CTR, inoltre, in occasione delle Anteprime per i
giovani in programma il 16, 17 e 18 luglio alle ore 21:00,
alcuni studenti UniMC presenteranno le tre opere al pubblico
dei coetanei con piccoli trailer raccontati dal vivo un’ora
prima di ogni spettacolo all’interno diSferisterio Lounge in
piazza Mazzini. Gli studenti coinvolti sono per UniMc Giorgia
Casali, Lisa Giostra, Noemi Pellegrino, Maria Rogante e Linda
Schiavi e, per la compagnia CTR, Leonardo De Bastiani e
Francesco Cicarilli. Lo Sferisterio regalerà loro un biglietto
per assistere alla prova dell’opera che hanno studiato.

L’accordo con l’Associazione Sferisterio permetterà quindi
agli studenti UniMC di acquistare i biglietti per le Anteprime
Giovani al costo di 10 euro, mentre i laureandi della sessione
di luglio potranno, invece, richiedere un biglietto omaggio a
scelta fra le tre opere e altri due biglietti cortesia per
amici e parenti.

La collaborazione tra l’Ateneo e l’associazione Sferisterio si
estenderà anche alle attività del coro di UniMc, ritenuto una
significativa risorsa ricreativo-culturale. L’obiettivo è
quello di rafforzare l’attuale collaborazione anche in vista
di una esibizione pubblica all’interno della Notte dell’Opera.

Questi nuovi impegni consolidano un progetto decennale dello
Sferisterio, portato avanti dalla docente di UniMc Elena Di
Giovanni, “InclusivOpera” dedicato ai progetti di
accessibilità per non udenti e non vedenti c’è ha fatto del
Macerata OperaFestival un pioniere in questo campo.
Mof,   allo  Sferisterio                                   i
100Cellos con Mahmood
Arrivano a Macerata i 100Cellos di Giovanni Sollima ed Enrico
Melozzi per un’invasione pacifica della città.
Ospite speciale sul palco: Mahmood

Il programma del Festival 2019 si arricchisce il 31 luglio di
un’occasione di condivisione e accoglienza: appello alla città
per ospitare per tre notti i violoncellisti che arriveranno da
tutto il mondo

Macerata, 13 maggio 2019 – Giovanni Sollima è uno dei più
interessanti e versatili compositori e violoncellisti del
nostro tempo. Sarà allo Sferisterio mercoledì 31 luglio (ore
21) insieme a Enrico Melozzi, violoncellista, compositore,
direttore d’orchestra (impegnato anche a Sanremo 2019) con il
quale ha fondato il progetto dei 100Cellos: un gruppo
amplissimo di violoncellisti volontari che si riuniscono per
occasioni specifiche e che, dall’esperienza romana del Teatro
Valle occupato nel 2012, si sono esibiti al “Concertone” del
Primo maggio nel 2013, alla Stazione Centrale e per le vie di
Milano nel 2014, e poi ancora a Torino, Vicenza, Lucca,
Budapest, a Como, a L’Aquila e a Teramo, fino alla 7 giorni
voluta da Riccardo Muti al Ravenna Festival. Dopo Macerata
andranno a Tokyo, dove saranno protagonisti di un concerto
alla Sumida Triphony Hall.
Con Sollima, Melozzi e i 100Cellos, il 31 luglio allo
Sferisterio ci sarà anche l’attesissima presenza sul palco
di Mahmood, il vincitore del Festival di Sanremo 2019 che, con
la sua ventata di originalità ha saputo conquistare un
pubblico trasversale. Il giovane cantautore che ha dominato
per settimane tutte le classifiche con il brano “Soldi”-
triplo disco di Platino e tutt’ora al primo posto tra i brani
più passati dalle radio – debuttando al vertice della
classifica FIMI-GfK anche con il suo primo album già Disco
d’Oro dal titolo Gioventù Bruciata.

La reunion dei 100Cellos a Macerata è pronta: dal 29 al 31
luglio la città sarà invasa da tantissimi musicisti
provenienti da tutto il mondo, i quali – attraverso momenti
anche di esibizioni estemporanee per le vie del centro – si
prepareranno per il concerto allo Sferisterio del 31 luglio
sera.
La partecipazione al gruppo degli esecutori e all’invasione
di Giovanni Sollima ed Enrico Melozzi è libera: basta essere
un violoncellista, principiante o professionista, appassionato
talentuoso più o meno giovane, e compilare il modulo presente
sul sito 100cellos.it/register. L’ensemble è una realtà
internazionale, fluida, palpitante, trasversale, le cui parole
chiave sono creatività, energia, qualità, partecipazione.

Il progetto dei 100Cellos, pensato per promuovere la cultura
musicale come bene comune, non coinvolge però soltanto il
pubblico dello Sferisterio ma realmente tutta Macerata: c’è
un appello ai cittadini affinché ospitino in casa uno o più
violoncellisti così da condividere tutti insieme questa nuova
esperienza di comunità nel segno della musica. Offrendo un
alloggio a uno dei partecipanti, per 3 notti, dal 29 al 31
luglio, si potrà assistere gratuitamente al concerto allo
Sferisterio.
Per aderire a questa iniziativa è necessario contattare
l’Associazione Amici dello Sferisterio all’indirizzo
email amicidellosferisterio@gmail.com

I biglietti per il concerto dei 100Cellos con Sollima, Melozzi
e Mahmood hanno un costo da 20 a 30 euro.

Sempre “più Sferisterio” per
il Macerata Opera Festival
Macerata, 1 aprile 2019 – Lo spazio dell’arena maceratese sarà
fruibile per un numero sempre più alto di serate: il teatro-
danza acrobatico dei Kataklò riporta lo Sferisterio ai tempi
della palla al bracciale, i concerti di Giovanni Sollima ed
Enrico Melozzi e di Raphael Gualazzi si affiancano a quelli di
Loreena McKennitt e Neri Marcorè

Tornano le feste sul palcoscenico e il nuovo “palco reverse”

Ancora aperti i bandi per partecipare da protagonisti alla
Notte dell’Opera
Con il motto “più Sferisterio” prende forma il programma
definitivo del Macerata Opera Festival 2019 #rossodesiderio:
sempre più serate dentro l’arena che accoglierà il pubblico in
diverse configurazioni, come fosse uno spazio a “platea
modulabile”, in sezioni predefinite del grande teatro
all’aperto. A seconda delle diverse esigenze di produzione e
fruizione dello spettacolo proposto, lo spazio diventerà
sempre più protagonista scenografico della serata, con
soluzioni ed effetti nuovi. Il teatro nella sua interezza
accoglierà le tre opere in programma sul palcoscenico più
lungo d’Europa (Carmen, Macbeth e Rigoletto), come accadrà per
altri spettacoli musicali; una porzione di sala più raccolta
sarà destinata invece a manifestazioni che esigono maggior
concentrazione espressiva. Le feste in palcoscenico e i nuovi
appuntamenti di “palco reverse”, con artisti e pubblico in
scena, completano la gamma di metamorfosi di fruizione della
sala dello Sferisterio.

Il 23 luglio lo Sferisterio tornerà indietro nel tempo per
ospitare un particolare “evento sportivo” con Play, spettacolo
simbolo di Kataklò, la più celebre compagnia italiana di
teatro acrobatico che omaggerà Macerata inserendo nella
performance un nuovo numero dedicato proprio alla palla al
bracciale. Il progetto di Play ha origine nel 1995 per
celebrare i cento anni della «Gazzetta dello Sport»: da allora
nello stesso lavoro, presentato in tutto il mondo, si sono
alternate cinque generazioni di performer; gli attuali sei
provengono tutti dal percorso formativo di Accademia Kataklò
Giulia Staccioli, la prima accademia di formazione e
avviamento professionale dedicata a performer di Athletic
Dance Theatre, nata a Milano nel 2010 per volontà dell’ex
ginnasta olimpica, fondatrice del gruppo. Dal punto di vista
creativo, Play è composto da una serie di “cartoline” di sport
che accompagnano lo spettatore in luoghi ed epoche lontani:
dal senso di spensierata libertà di una gara in bicicletta
nelle campagne del dopoguerra, a una delle prime stelle
internazionali del tennis femminile, fino ad indagare il
significato della circolarità della vita, della ricerca
perpetua di ogni essere umano attraverso il ritmo incalzante
di una corsa. E poi ancora una pallavolo magica e ipnotica, un
rugby che si apre con una haka Maori, un podio che conferma la
fatica della costruzione della vittoria sul quale si muovono
corpi dalla mitologica classica bellezza.

Giovanni Sollima è uno dei più interessanti e versatili
compositori e violoncellisti del nostro tempo. Sarà anche lui
allo Sferisterio mercoledì 31 luglio insieme a Enrico Melozzi,
violoncellista, direttore d’orchestra – impegnato anche a
Sanremo 2019 –, compositore, con il quale ha fondato il
progetto dei 100Cellos che, dall’esperienza del Teatro Valle
occupato a Roma, si è esibito in molte città europee nel segno
della condivisione e della musica d’insieme.

È Raphael Gualazzi il nome che si aggiunge alla lista degli
artisti che si esibiranno questa estate allo Sferisterio
nell’ambito del Macerata Opera Festival. Insieme al concerto
della cantautrice canadese Loreena McKennitt (24 luglio) e a
quello di Neri Marcorè dedicato a Fabrizio de André (11
agosto), l’appuntamento con il pianista e compositore urbinate
è in calendario il 7 agosto. Gualazzi porterà la sua musica e
la sua voce per la prima volta allo Sferisterio. I primi dieci
anni di carriera hanno visto il successo costantemente in
ascesa per il musicista marchigiano: dalla canzone Follie
d’amore presentata al Festival di Sanremo del 2011, vincitrice
della categoria Giovani e contenuta nell’album Reality and
Fantasy, ai tour internazionali ricchi di date sold-out,
Gualazzi ha suonato la sua musica dallo stile originale e
personale in centinaia di concerti, riscuotendo sempre il
plauso incondizionato del pubblico e gli elogi dalla critica
musicale. Al Macerata Opera Festival si conferma quindi la
proposta crossover che vede alternarsi importanti voci della
lirica con artisti del panorama cantautorale, della musica
leggera e del repertorio popolare.

Il   palcoscenico   dello   Sferisterio   sarà   calcato   anche
quest’anno non solo dagli artisti delle locandine ma anche dal
pubblico: tornano infatti le feste a tema legate ai tre titoli
operistici e si aggiunge un nuovo format, “palco reverse”, con
pubblico e interpreti insieme in scena.

Le feste in palcoscenico sono in programma il 26 luglio, al
termine della seconda recita di Macbeth, con un dj-set
verdiano legato al tema delle streghe, il 2 agostodopo la
terza recita di Rigoletto, dedicata al circo, e infine il 10
agosto quando, dopo la quarta recita di Carmen, lo Sferisterio
si trasformerà in una milonga per accogliere decine di coppie
che balleranno il tango sino a notte inoltrata.

Per “palco reverse”, il pubblico salirà in scena in due
occasioni: il 25 luglio con l’attore e regista Sergio Rubini e
il chitarrista Giampaolo Bandini, protagonisti di Macbeth
Solo, tratto da Shakespeare, con le musiche originali di
Nicola Jappelli (chitarrista e compositore milanese) da John
Dowland (sommo esponente del repertorio elisabettiano),
intensa versione del capolavoro teatrale inglese incentrata
sulla figura di Macbeth disposto a tutto pur di ottenere il
trono scozzese. Rubini ha costruito un monologo interpretando
i passi per lui più significativi in cui sono riuniti tutti i
personaggi che diventano proiezioni del protagonista, sue voci
interiori, suoi doppi, interpretazioni dei loro stati d’animo:
la paura e la bramosia, il terrore, la gioia e la follia.
Quindi l’8 agosto per il concerto dell’Orchestra di Piazza
Vittorio, compagine multiculturale nata nel 2002 nel rione
Esquilino a Roma grazie all’auto tassazione di alcuni
cittadini che hanno così aiutato musicisti di tutto il mondo a
creare un’occasione di riscatto per molti artisti stranieri a
Roma, vittime di emarginazione sociale e culturale,
promuovendo al contempo generi e repertori diversi.
L’Orchestra di Piazza Vittorio suona spesso l’opera “a modo
suo” e, per il Macerata Opera Festival, impagina un programma
con brani tratti da opere elaborate lungo la sua esperienza
quasi ventennale ( Il flauto magico e Don Giovannidi
Mozart, Carmen di Bizet) ma anche nuovi arrangiamenti da
Giuseppe Verdi e Kurt Weill. Dodici i musicisti e cantanti in
scena che, attraverso gli strumenti e le lingue tipici del
suono dell’OPV, esalteranno gli spunti di maggior ispirazione
popolaresca avvicinando idealmente il pubblico al momento in
cui i grandi compositori del passato le avevano composte.

Definito il titolo e il calendario dello spettacolo vincitore
della seconda edizione del concorso rivolto agli under
35 Macerata Opera 4.0 #rossodesiderio: il progetto Giriamo in
tondo nella notte e veniamo consumati dal fuoco di Maddalena
Massafra in team con Lorenzo Ponte, Clio Saccà, Marco
Sinopoli, Eleonora Paris, andrà in scena al Teatro Lauro Rossi
con il titolo Can you HearT me? sabato 20 luglio, martedì 30
luglio e martedì 6 agosto con una anteprima giovedì 18 luglio.
Si tratta, come è noto, di una coproduzione dell’Associazione
Arena Sferisterio con RomaEuropa Festival, in collaborazione
con Opera Europa e la Rassegna di Nuova Musica.

Sono ancora aperti i due bandi legati alla Notte dell’Opera
2019 #rossodesiderio.

Il primo ha alla base il sostegno di Banco Marchigiano Credito
Cooperativo che, con l’Associazione Arena Sferisterio e il
Comune di Macerata, finanzierà sino a dieci progetti artistici
di teatro musicale di ricerca o di strada con una forte
capacità comunicativa. Il bando è aperto a tutti i soggetti
che siano singoli professionisti, team artistici e
associazioni, italiani o stranieri: unico vincolo è il
riferimento esplicito al tema #rossodesiderio oppure alle tre
opere in cartellone (Carmen, Macbeth, Rigoletto). Per ogni
progetto vincitore ci sarà a disposizione un contributo spese
pari a 500€ e la domanda di partecipazione al concorso dovrà
pervenire entro le ore 20.00 del 4 maggio 2019 compilando il
form online su sferisterio.it. I progetti pervenuti
regolarmente saranno valutati dalla una giuria del MOF.

Per chi voglia solo mettersi in gioco, partecipando alla Notte
dell’Opera dell’1 agosto non avendo preparazione accademica o
atletica, c’è tempo invece sino alle ore 20.00 del 10 maggio
2019      per      compilare       il      form      online
all’indirizzo sferisterio.it e iscriversi al laboratorio che
si muove sul sentiero tracciato lo scorso anno dal progetto
dei Cento cittadini del mondo: i partecipanti saranno guidati
alla creazione di un momento di aggregazione e coinvolgimento
della comunità nel segno della danza che farà parte del
programma della Notte dell’Opera.

Ecco il calendario #rossodesiderio:

martedì 16 luglio Anteprima Carmen di Georges Bizet
mercoledì 17 luglio Anteprima Macbeth di Giuseppe Verdi
giovedì 18 luglio Anteprima Can You HearT Me, Opera
4.0 | Anteprima Rigoletto di Giuseppe Verdi
venerdì 19 luglio Carmen di Georges Bizet
sabato 20 luglio Can You HearT Me, Opera 4.0 | Macbeth di
Giuseppe Verdi
domenica 21 luglio Rigoletto di Giuseppe Verdi
martedì 23 luglio Play con Kataklò
mercoledì 24 luglio Loreena McKennitt
giovedì 25 luglio Macbeth Solo con Sergio Rubini
venerdì 26 luglio Macbeth di Giuseppe Verdi | Festa in palco
“Streghe”
sabato 27 luglio Rigoletto di Giuseppe Verdi
domenica 28 luglio Carmen di Georges Bizet
martedì 30 luglio Can You HearT Me, Opera 4.0
mercoledì 31 luglio Giovanni Sollima e Enrico Melozzi
giovedì 1 agosto Notte dell’Opera
venerdì 2 agosto Rigoletto di Giuseppe Verdi | Festa in
palco “Circo”
sabato 3 agosto Carmen di Georges Bizet
domenica 4 agosto Macbeth di Giuseppe Verdi
martedì 6 agosto Can You HearT Me, Opera 4.0
mercoledì 7 agosto Raphael Gualazzi
giovedì 8 agosto Orchestra di Piazza Vittorio
venerdì 9 agosto Rigoletto di Giuseppe Verdi
sabato 10 agosto    Carmen   di   Georges   Bizet   |   Festa   in
palco “Milonga”
domenica 11 agosto Come una specie di sorriso con Neri Marcorè
Neri   Marcorè   chiude   il
programma del Macerata Opera
Festival 2019
Pronto il programma completo del Macerata Opera Festival 2019:
l’11 agosto chiusura con Neri Marcorè e il suo omaggio a
Fabrizio De André

Lunedì 1 aprile presentazione-spettacolo al Teatro Lauro Rossi
Macerata, 12 marzo 2019 – Per conoscere nel dettaglio tutto il
programma del festival allo Sferisterio, l’appuntamento è
per lunedì 1 aprile al Teatro Lauro Rossi con “Questo festival
è tuo”, l’ormai tradizionale presentazione-spettacolo con il
sovrintendente Luciano Messi, la direttrice artistica Barbara
Minghetti e la partecipazione di Fabio Sartorelli, didatta e
pianista, che guideranno il pubblico attraverso i temi
#rossodesiderio. Una serata in cui non mancheranno gli ospiti,
i contributi video specifici e tante sorprese. Ingresso
gratuito con prenotazione consigliata su www.sferisterio.it e
in biglietteria (posti non numerati, assegnati in base
all’ordine di arrivo in teatro).

Reso noto nel frattempo il protagonista della data di chiusura
del festival: sarà l’artista marchigiano Neri Marcorè a salire
sul palcoscenico dello Sferisterio per l’ultima serata
2019.Domenica 11 agosto (ore 21) Marcorè omaggerà Fabrizio De
André, nel ventennale della sua scomparsa, con lo spettacolo
“Come una specie di sorriso” – celebre verso del brano Il
pescatore – vestendo i panni meno abituali del cantante e del
chitarrista per un viaggio fra i successi del cantautore
genovese. “Come una specie di sorriso” arricchisce il
calendario dei concerti live del Macerata Opera Festival 2019
– che già comprende l’attesa esibizione di Loreena McKennitt
il 24 luglio – e rappresenta una importante collaborazione
territoriale con “RisorgiMarche”, il festival diffuso nato nel
2017 di cui Marcorè e direttore artistico.

Il titolo dello spettacolo rimanda alle più note canzoni del
repertorio di De André, ma non mancheranno incursioni fra i
brani meno celebri – proposti con gli arrangiamenti e
l’orchestrazione di Stefano Cabrera –, per sottolineare
l’attualità dei versi e l’impatto che ancora oggi possono
avere sul pubblico. Un percorso dunque personale quello ideato
da Marcorè, finalizzato ad una proposta d’ascolto che possa
disegnare un ritratto del genovese non banale. Compagni di
viaggio del concerto allo Sferisterio saranno lo Gnuquartet –
composto da Francesca Rapetti (flauto), Roberto Izzo
(violino), Raffaele Rebaudengo (viola) e Stefano Cabrera
(violoncello) –, le voci di Flavia Barbacetto e Angelica
Dettori con l’Orchestra dell’Accademia Reatina Teatro Musica
(ARTeM) diretta da Carlo Moreno Volpini, oltre alla chitarra
di Domenico Mariorenzi e le percussioni di Simone Talone.
Marcorè, vincitore nel 2003 del Nastro d’argento nella
categoria miglior attore protagonista per il film Il cuore
altrove, oltre che per le sue celebri imitazioni e per i suoi
numerosissimi ruoli interpretati sia in teatro che in TV, è
ideatore e direttore artistico di una delle iniziative più
interessanti degli ultimi anni: “RisorgiMarche”, festival nato
nel 2017 con l’obiettivo di creare nei territori marchigiani
feriti dal terremoto dei momenti di aggregazione e di
condivisione attraverso la musica, al quale hanno partecipato
decine di artisti e migliaia di spettatori.

Neri Marcorè
Ha recentemente fatto parte del cast della fiction musicale
più seguita e amata della tv, “Tutti pazzi per amore”, ma Neri
Marcorè inizia la sua carriera giovanissimo muovendosi con
disinvoltura nei vari settori del mondo dello spettacolo:
radio, teatro e cinema. Tuttavia è la televisione a
consacrarlo come uno dei mattatori del piccolo schermo grazie
alle sue ironiche imitazioni ed al suo duttile estro
artistico. Neri Marcorè nasce a Sant’Elpidio il 31 luglio del
1966. Frequenta a Bologna la Scuola Superiore per Traduttori
studiando inglese e tedesco. Approda presto nel mondo dello
spettacolo lavorando con il conduttore radiofonico e showman
Giancarlo Guardabassi, tuttora proprietario della radio
privata “Radio Aut Marche”. Nel 1988 debutta in tv ne “La
Corrida”, in seguito compare nei varietà Rai: “Stasera mi
butto”, condotto da Gigi Sabani, e “Ricomincio da due” con
Raffaella Carrà.
Si cimenta anche come doppiatore prestando la voce al genio
del quiz in “Producer, il grande gioco del cinema”, con Serena
Dandini e Claudio Masenza. Nel 1993 inizia la sua carriera
teatrale con “La finta malata di musica” di Carlo Goldoni”.
Nel 1994 il debutto al cinema con “Ladri di cinema” di Piero
Natoli, in concorso al Festival di Venezia. Negli anni
successivi ottiene il massimo successo lavorando al fianco di
Corrado e Sabina Guzzanti nella trasmissione “Pippo Chennedy
Show” (1997) e ne “L’Ottavo nano” (2001). Tra i suoi impegni
cinematografici: “Cosa c’entra con l’amore” (1997) e “Viol@”
(1998); lavora nella miniserie tv “Cronaca nera” (1998) e
nella pellicola “Due volte nella vita” (1998). Collabora con
la Gialappa’s Band in “Mai dire gol” e conduce su Rai Tre il
telequiz per giovani: ”Per un pugno di libri”. Nel 2001 è
impegnato nella serie tv “La sfida” e nel film “Ravanello
Pallido”. L’anno successivo compare ancora su grande schermo
in “Bimba – È clonata una stella”, “Quasi quasi” e “Un Aldo
qualunque”. Nel 2003 ottiene la sua prima nomination ai David
di Donatello (Miglior attore protagonista) per la pellicola
“Il cuore altrove”, diretta da Pupi Avati. In seguito
partecipa al film “Se devo essere sincera” (2004); doppia
“Kate – La bisbetica domata” (2005).
Nel 2006, di nuovo diretto da Pupi Avati, guadagna una seconda
nomination ai David Donatello (Migliore attore non
protagonista) per la sua interpretazione ne “La seconda notte
di nozze” (2005). A seguire: “L’estate del mio primo bacio”
(2006) e “Baciami piccina” (2006). Nel frattempo è impegnato
sul piccolo schermo nelle mini-serie tv “E poi c’è Filippo”
(2006), accanto a Giorgio Pasotti, e in “Papa Luciani – Il
sorriso di Dio” (2006). Nella successiva stagione 2006 – 2007
conduce, insieme a Riccardo Pandolfi, il programma satirico
“Siamo se stessi”. Nel 2007 lavora accanto a Violante Placido
nel film “Lezioni di cioccolato”; nel 2008 e nel 2010 è membro
del cast della fiction “Tutti pazzi per amore”, che riscuote
un grandissimo successo di critica e pubblico. Negli ultimi
anni compare al cinema in “L’amore è un gioco” (2009), “Gli
amici del bar Margherita”(2009), “I mostri oggi” (2009);
presta la sua voce al film d’animazione “Up” ed interpreta
Italo Calvino nel lungometraggio “Calvino cosmorama” (2010),
diretto da Damian Pettingrew. Tra le sue imitazioni più
celebri nel programma “Parla con me”, accanto alla Dandini:
Luciano Ligabue, Antonio Di Pietro, Zapatero, Clemente
Mastella, Jovanotti, Piero Fassino e Alberto Angela.
Nel 2008 continua la sua carriera teatrale a Roma debuttando
con il nuovo spettacolo in onore di Giorgio Gaber: “Un certo
Signor G.”. Dirige il Teatro delle Api di Porto Sant’ Elpidio.
Dal 2008 al 2010 è protagonista dello spettacolo “Attenti a
quei due” con Luca Barbarossa. Nella stagione 2010/2011 è
protagonista insieme a Claudio Gioè di “Terra Padre”, un
reading/spettacolo dai racconti di Roberto Saviano. Con Gioè è
anche protagonista di “Eretici e Corsari”.Nel 2012 è
nuovamente al cinema nel film francese diretto da Laurent
Tirard “Asterix & Obelix al servizio di Sua Maestà”. In questa
stagione va in onda anche la prima serie della fiction “Questo
nostro amore”, 6 puntate per Rai1 ambientate nell’anno 1967.
Nel conduce “NeriPoppins” su Rai 3, trasmissione di cui cura
anche il soggetto e che consiste nella proposizione di
cortometraggi e sketch surreali. Al cinema recita in “Mi
rifaccio vivo” di Sergio Rubini.
Nel febbraio 2014 inizia la prima tournée dello spettacolo
“Beatles Submarine”, insieme alla Banda Osiris, con la regia
di Giorgio Gallione, cui segue una seconda tournée
nell’autunno dello stesso anno. Sempre nel 2014, su Rai1,
partecipa ai film “Una Ferrari per due” e “Una villa per due”,
entrambi con la regia di Fabrizio Costa, e la seconda serie di
“Questo nostro amore”, stavolta ambientata nell’anno 1970. Nel
2015 è protagonista nelle sale cinematografiche con ben tre
film: “Sei mai stata sulla Luna?” di Paolo Genovese, “Leoni”
di Pietro Parolin, con Piera Degli Esposti e “Latin lover” di
Cristina Comencini. Tra il 2015 e il 2016 porta in scena con
grande successo, insieme all’eclettico quartetto GnuQuartet,
un nuovo spettacolo teatrale dedicato a Fabrizio De André dal
titolo “Come una specie di sorriso”.

Lo     Sferisterio     cerca
fotografi e videomaker
Invito conoscitivo dell’Associazione Arena Sferisterio
per le edizioni del Macerata Opera Festival 2019-2020.
Scadenza 4 marzo 2019

Macerata, 23 febbraio 2019 – Fra le figure professionali che
compongono lo staff del Macerata Opera Festival particolare
rilevanza hanno fotografi e videomaker, fondamentali per il
racconto di tutti gli spettacoli e le iniziative che
compongono il cartellone della manifestazione: l’Associazione
Arena Sferisterio ha infatti pubblicato un invito conoscitivo
per le edizioni 2019-2020 del MOF per affidare la
documentazione video e fotografica con particolare riferimento
al programma del Festival OFF.

C’è tempo sino al 4 marzo prossimo per presentare la domanda
dell’offerta che dovrà pervenire all’Associazione Arena
Sferisterio    tramite    posta   elettronica     certificata
all’indirizzo sferisterio@pec.it. Gli allegati non dovranno
avere dimensioni superiori ai 3MB e i video potranno essere
inviati tramite link ai server in cui sono ospitati.

Fra i servizi richiesti la documentazione degli eventi
conviviali e delle prove delle opere in programma, oltre agli
eventi presenti nel calendario 2019 disponibile in allegato
nella pagina del sito e dell’edizione 2020 (il cui calendario
sarà pubblicato durante l’anno in corso). Requisito
preferenziale è l’esperienza in ambito teatrale, culturale e
dello spettacolo dal vivo.

L’avviso è presente nella sezione del sito dell’Associazione
Arena Sferisterio “news e bandi” (https://www.sferisterio.it/-
lavora-con-noi/#bandi-avvisi-lavoro), nella quale è possibile
conoscere ogni dettaglio per partecipare: il costo complessivo
dell’offerta, i requisiti richiesti, il materiale da
presentare, i criteri di selezione e il tipo di impegno
richiesto.
Il Macerata Opera Festival
vola a Monaco di Baviera per
l’edizione 2019 della F.re.e
In occasione dei 20 anni della presenza di Lufthansa
all’Aeroporto delle Marche i passeggeri sono stati allietati
con un momento musicale poco prima del volo per la città
tedesca

Monaco di Baviera, Messe München, 20-24 febbraio 2019

Macerata – Il Macerata Opera Festival vola oltralpe per
partecipare alla F.re.e di Monaco di Baviera, la fiera più
importante di tutto il sud della Germania, dedicata ai
prodotti per il turismo e il tempo libero che quest’anno si
svolge dal 20 al 24 febbraio negli spazi della Messe München.
Grazie al sostegno della Regione Marche e alla collaborazione
della Confcommercio Marche Centrali, il MOF sarà ospite dello
stand del tour operator tedesco Geldhouser – Die Müncher
Busreisen (azienda in espansione specializzata nei viaggi in
pullman, frequentemente utilizzati dai tedeschi) per
promuovere il cartellone della prossima edizione 2019 dal tema
#rossodesiderio. Geldhouser è il più grande operatore del
settore di bus della Germania e, tramite i suoi servizi, sono
stati centinaia i turisti che hanno potuto assistere agli
spettacoli del MOF degli ultimi anni.

La F.re.e è una fiera di particolare importanza per attrarre
il pubblico straniero perché è organizzata sia secondo
l’opzione B2B, “business to business” – che crea un contatto
fra promotore e azienda – che quella B2C, “business to
consumer”, sistema che favorisce un rapporto diretto fra
l’ente e il possibile acquirente, creando così l’opportunità
di presentare la propria offerta culturale senza intermediari.

I visitatori della F.re.e conosceranno così la 55aedizione del
festival e il tema #rossodesiderio al quale le opere in
programma          sono         collegate:Carmen            di
Bizet, Macbeth e Rigoletto di Verdi, sul palcoscenico dello
Sferisterio dal 19 luglio all’11 agosto 2019.

Grazie alla disponibilità di Geldhauser, allo stand sono
previsti una serie di momenti musicali affidati al soprano
Fiammetta Tofoni e al baritono Luigi Cirillo con il pianista
Fabio Spinsanti, rendendo così più significativa la presenza
del MOF durante gli incontri di lavoro. Gli stessi artisti,
martedì pomeriggio, sono stati protagonisti di una performance
estemporanea – realizzata grazie al nuovo accordo fra il
Macerata Opera Festival e l’Aeroporto delle Marche “Raffello
Sanzio” – che ha coinvolto i passeggeri dello scalo
marchigiano poco prima della partenza del volo operato dalla
compagnia Lufthansa da Ancona a Monaco di Baviera.
L’iniziativa rientra nei festeggiamenti per i 20 anni di
operatività del vettore tedesco all’Aeroporto delle Marche.

La presenza alla fiera di Monaco rientra nelle attività di
promozione del Macerata Opera Festival già ospite alla BIT di
Milano, al World Trade Market di Londra e alla TTG di Rimini.
Prossima tappa sarà sempre in Germania all’ITB di Berlino.

                                    Macerata, 20 febbraio 2019
Lo Sferisterio di nuovo su
Rai 5
“Prima della Prima” su L’elisir d’amore con la regia di
Damiano Michieletto e Francesco Lanzillotta sul podio

giovedì 27 settembre, ore 23.00 circa

Macerata, 26 settembre 2018 – Dopo l’indiscutibile successo di
pubblico e critica ottenuto all’ultima edizione del Macerata
Opera Festival, L’elisir d’amore di Gaetano Donizetti con la
regia di Damiano Michieletto e la direzione musicale di
Francesco Lanzillotta torna sul piccolo schermo giovedì 27
settembre alle 23.00 circa su Rai 5, protagonista della
puntata della trasmissione “Prima della Prima” con la regia di
Roberto Giannarelli: un racconto del dietro le quinte della
produzione che ha conquistato il pubblico dello Sferisterio di
quest’anno.

«Quando sono arrivato allo Sferisterio e ho visto questo
palcoscenico così inusualmente lungo al punto da attraversare
tutto il teatro, ho pensato che sarebbe stato il luogo
perfetto per la messa in scena dell’Elisir sulla spiaggia: si
poteva ricreare uno scenario che avrebbe subito richiamato
alla mente la costa Adriatica, ovviamente notissima agli
spettatori dell’opera che la frequentano proprio in questo
periodo dell’anno, dove file e file di ombrelloni si
susseguono senza sosta per molti chilometri… lungo una
spiaggia che prosegue sempre dritta e sempre uguale.», così
Damiano Michieletto spiega la semplice logica dietro la scelta
dell’allestimento e anche, in un certo senso, la buona
riuscita e la fortuna del debutto.

“Prima della Prima” è il programma di Rai Cultura a cura di
Francesca Nesler e Roberto Giannarelli che ogni settimana
viaggia “al di là del sipario”, alla scoperta dei segreti
dietro la messa in scena di un’opera per svelare il backstage
dei grandi allestimenti di opere liriche. Un “making of”
narrato allo spettatore da artisti e tecnici impegnati nei più
rinomati teatri italiani, con l’obiettivo di rendere visibile
un lavoro che resta abitualmente nell’ombra, ma anche per
documentare il fermento creativo che caratterizza il nostro
territorio.
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