LA CORPORATE GOVERNANCE NELLE LOCAL UTILITIES QUOTATE, TRA RESPONSABILITÀ SOCIALE E MERCATI FINANZIARI

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LA CORPORATE GOVERNANCE NELLE LOCAL UTILITIES QUOTATE, TRA RESPONSABILITÀ SOCIALE E MERCATI FINANZIARI
academy

               La corporate governance
    nelle local utilities quotate,
              tra responsabilità sociale
                                 e mercati finanziari

“          L’evoluzione delle local utilities rende cruciale
la progettazione di un sistema di corporate governance
che equilibri l’interesse pubblico e i principi di gestione
industriale. Il modello dualistico risponde all’esigenza
di allungare la catena di governo, facilitando

                                                                            ”
l’autonomia manageriale

di Alessandro Marangoni *

Il settore delle utilities in Italia ha visto ne-           le. In tutti i settori dei servizi pubblici locali,   blica utilità dei servizi erogati, gli interes-
gli anni un forte cambiamento che ne ha                     soprattutto in quelli energetici, è aumentato         si delle comunità locali e soddisfacendo al
profondamente trasformato la struttura e                    il grado di concentrazione, sono cresciuti            contempo le esigenze degli investitori e gli
che ha mutato le strategie e le caratteri-                  gruppi di rilievo regionale o nazionale, sono         standard propri delle società quotate.
stiche delle aziende. La liberalizzazione dei               entrati player internazionali in precedenza
mercati energetici negli anni Novanta ha                    quasi assenti nel nostro Paese.                       La corporate governance
portato a una serie di aggregazioni e alla                  La quotazione in Borsa, in particolare, ha
quotazione in Borsa delle aziende di mag-                   inciso fortemente sulle caratteristiche del-          delle utilities, tra interessi
giori dimensioni.                                           le imprese, variandone l’assetto societario,          locali ed esigenze del mercato
Da un comparto frammentato, composto da                     l’organizzazione, la gestione e i meccanismi          I sistemi di governo delle aziende, già tema
un mosaico di monopoli locali e di piccole e                operativi, in una parola, la natura stessa. So-       delicato per le società quotate in generale,
medie aziende municipalizzate protette, si è                no cambiati, di conseguenza, i rapporti tra           pare ancora più complesso per le local uti-
passati a un mercato più aperto, a imprese                  i vari attori del sistema dei servizi pubblici        lities, nelle quali gli interessi delle comunità
medio-grandi con connotazione manageria-                    locali e l’assetto operativo e proprietario           locali (e degli enti pubblici azionisti che le
                                                            delle aziende.                                        rappresentano) tendono per loro natura a
                                                            Questi nuovi scenari rendono la corpora-              divergere da quelli degli investitori finanziari
* Università Commerciale L. Bocconi.                        te governance uno degli aspetti più delicati          e dei mercati mobiliari.
1 Si fa riferimento a: G. Airoldi, “Assetti istituzionali   nella gestione delle local utilities. Essa deve,      In generale, la corporate governance può
e assetti organizzativi”, in G. Costa, R.C.D. Nacam-        infatti, seguire le mutate esigenze gestionali        essere definita come “l’insieme di regole e
ulli (a cura di), Manuale di organizzazione aziendale,
                                                            delle aziende, preservando la natura di pub-          meccanismi attraverso cui si garantisce l’equi-
1996, Torino, Utet.

                                                                                                                                                                     - 53 -
librio tra le attese e i contributi dei diversi          delle attese di tutti i portatori d’interesse       In tutta Europa l’assetto e i player dei
         soggetti coinvolti nella vita dell’impresa”1.La          (consiglio di sorveglianza) dai compiti mana-       mercati delle public utilities sono cambiati
         questione può essere esaminata in due pro-               geriali e operativi (consiglio di gestione). Nel    profondamente, con la creazione di grandi
         spettive differenti, ma complementari:                   modello monistico, sembrerebbero, invece,           gruppi, una crescente internazionalizzazione,
         • economico-aziendale, che si concentra                  prevalere le esigenze di snellezza, preveden-       l’aumento della concorrenza e la crescita di-
         sugli assetti strategici e direzionali al fine di        do all’interno del consiglio di amministrazio-      mensionale. Le utilities sono sempre meno
         progettare e implementare strutture orga-                ne un comitato per il controllo sulla gestione      “braccia operative” degli enti locali e sempre
         nizzative, meccanismi operativi e strumen-               costituito da amministratori indipendenti.          più imprese industriali che competono sui
         ti di gestione e controllo per assicurare la             Sotto il profilo economico-aziendale, è essen-      mercati internazionali. Questa trasformazio-
         compatibilità delle varie finalità istituzionali         ziale disegnare un sistema di governance che        ne ha impatti rilevanti sulla governance. Uno
         dell’impresa;                                            favorisca la creazione di ricchezza nel rispetto    dei principali è equilibrare il raggiungimento
         • giuridico-istituzionale, che considera i mo-           della responsabilità sociale. Gli aspetti chiave    della dimensione che le economie di scala
         delli, le norme, i principi, le misure legislati-        sono le relazioni tra i sistemi di governance       richiedono con le necessità di vicinanza al
         ve che definiscono il quadro delle regole, gli           e la competitività dell’impresa, il trade-off tra   territorio. In sintesi, trovare un equilibrio tra
         strumenti di sorveglianza e di sanzione e il             le esigenze di accountability e quelle di non-di-   gigantismo e localismo. Il paradosso è che
         sistema di bilanciamento dei poteri, interni             sclosure verso la concorrenza, il bilanciamen-      entrambi rispondono alla finalità primaria
         ed esterni, all’azienda.                                 to di finalità sociali, ambientali, di tutela dei   di tutelare l’interesse pubblico, puntando il
         I due approcci sono legati tra loro e hanno              dipendenti e dei consumatori con quelle di          primo a ottenere qualità e basso prezzo dei
         finalità convergenti. Lo scopo della corpo-              remunerazione degli azionisti. Fondamentale         servizi, il secondo la prossimità al cliente per
         rate governance è, infatti, di contemperare              è anche perseguire gli interessi degli azionisti    assicurare adeguati livelli di customer care.
         gli interessi legittimi di tutti gli stakehol-           di controllo in modo compatibile con quelli         Il settore ha visto vari cambiamenti nelle
         der: azionisti (di controllo e di minoranza),            degli azionisti di minoranza, dei mercati mobi-     norme sui servizi pubblici locali, con una pro-
         management, dipendenti, clienti, fornitori,              liari e degli altri finanziatori.                   gressiva liberalizzazione di alcuni comparti,
         cittadini e istituzioni. In questa interpreta-           Questi aspetti, se sono rilevanti per tutte le      diverse regole di affidamento dei servizi e
         zione, il tema travalica la sola (seppur non             aziende, pubbliche e private, di ogni settore,      nuovi rapporti tra le aziende e gli Enti Locali.
         banale) questione di coordinare e tutelare               sono cruciali per quelle operanti nei servizi       Ultimo in ordine cronologico il recente De-
         gli interessi delle diverse categorie di soci e          di pubblica utilità.                                creto Ronchi. L’evoluzione del quadro rego-
         di portatori d’interessi interni all’azienda. Si                                                             latorio incide sui rapporti tra i diversi stake-
         avvicina, piuttosto, alla teoria degli stakehol-         Il settore delle local utilities                    holder e in particolare su quelli tra l’azienda,
         der e pare dunque particolarmente adatto                 La definizione del sistema di governance as-        i suoi azionisti e gli enti che affidano i servizi.
         alle caratteristiche del comparto dei servizi            sume una specifica connotazione nel settore         Si pensi, ad esempio, all’unbundling ed alle
         pubblici locali2.                                        dei servizi pubblici locali a ragione delle sue     implicazioni di governance connesse alla se-
         Negli anni si è sviluppata un’ampia letteratu-           peculiarità. Le utilities si distinguono dalle      parazione tra proprietà e gestione delle reti.
         ra, sia italiana sia internazionale, la cui disami-      altre imprese per il carattere di “pubblica         Ugualmente i modelli societari e finanziari
         na esula dagli obiettivi di questo lavoro. Biso-         utilità” dei servizi che erogano e dal mar-         conseguenti a tali separazioni comportano
         gna però ricordare come in Italia il dibattito           cato carattere territoriale che questi hanno.       il ripensamento radicale dei sistemi e degli
         sia stato animato dalla riforma del diritto              Lo scopo primario delle aziende è bilancia-         strumenti d’indirizzo, gestione e controllo
         societario, che ha introdotto varie novità ri-           re il perseguimento dell’interesse pubblico         delle attività.
         spetto al quadro preesistente, oltre che dalle           (servizi di buona qualità a prezzi competitivi)     Diversi scenari competitivi e nuove regole
         regolamentazioni dei mercati mobiliari3. La              con gli obiettivi di economicità e manage-          hanno indotto profondi mutamenti, portan-
         riforma ha affiancato al sistema tradizionale,           rialità della gestione secondo principi azien-      do le maggiori local utilities alla quotazione
         fondato sull’assemblea dei soci (organo d’in-            dalistici (ritorni economici degli investimenti,    in Borsa. Tutte le aziende, seppur in modo
         dirizzo), consiglio di amministrazione (orga-            performance industriali, attrattività per gli       differente nei vari segmenti (energetici, idri-
         no di gestione) e collegio sindacale (organo             investitori). Le trasformazioni avvenute negli      co, ambiente, trasporti, ecc.) e per le diverse
         di controllo), la possibilità di adottare il siste-      ultimi anni nei mercati e nelle imprese ren-        dimensioni, hanno cambiato i propri modelli
         ma dualistico o quello monistico.                        dono però la questione molto complessa e            di business, la struttura e il funzionamento
         Nel primo paiono più nettamente separate                 articolata. Nella prospettiva della corporate       dell’organizzazione. Per le utilities quotate la
         le attribuzioni d’indirizzo strategico e veri-           governance, i cambiamenti hanno riguardato          trasformazione è stata ancora più marcata.
         fica della loro attuazione nel bilanciamento             diversi elementi:                                   Da azienda municipalizzata, che deve attuare
                                                                  • trasformazione strutturale del settore e          i compiti assegnati dall’unico proprietario e
         2 Circa la teoria degli stakeholder, si fa riferimento   del contesto competitivo;                           controllore, l’ente locale, a società quotata
         in primis a E. Freeman, Strategic Management: A Stake-   • cambiamenti nel quadro regolatorio dei            che deve rispondere al contempo a uno o
         holder Approach, Pitman Publishing, 1984.
                                                                  servizi pubblici locali;                            più soci pubblici di riferimento, a investito-
         3 Le principali norme di riferimento sono il d.lgs.                                                          ri finanziari professionali e a un azionariato
         6/2003 e il d.lgs. 37/2004; il riferimento per le        • quotazione in Borsa e conseguenti muta-
                                                                  menti nella proprietà e nella natura dell’im-       diffuso. In questo caso la complessità della
         società quotate è il Codice di Autodisciplina emes-
                                                                  presa.                                              governance è ancora maggiore. Non solo
         so da Borsa Italiana S.p.A., Milano, 2006.

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questa deve contemperare i diversi (se non               strumenti di governance non siano esclusi-            guito di aggregazioni ha portato a strutture
divergenti) obiettivi dei vari stakeholder, ma           vamente diretti a monitorare e indirizzare            di holding (Acegas-APS, Iren, AscoPiave) per
anche la dicotomia insita nel ruolo della pro-           gli aspetti economico-finanziari (peraltro            garantire comunque il controllo pubblico.
prietà pubblica. L’ente locale, infatti, si tro-         fondamentali) ma anche la qualità dei servizi         In un caso, la fusione tra una molteplicità di
va spesso nell’ambigua situazione di dover               resi, il rispetto dell’ambiente, la tutela della      aziende locali (Hera) ha portato a un azio-
esercitare il ruolo di azionista di una società          sicurezza per i lavoratori e per gli utenti.          nariato più suddiviso tra i diversi enti locali.
quotata e quello di rappresentante dei diritti           Da questo punto di vista è cruciale il rap-           La necessità forte di preservare l’interesse
dei cittadini-utenti dei servizi erogati. La cru-        porto tra proprietà e management. Eccessivi           pubblico si traduce in limitazioni diffuse al
cialità della governance è dimostrata dai casi           margini di discrezionalità del management             ruolo decisionale dei singoli soci privati; ben
di trade-off dell’azionista pubblico tra privi-          derivano anche da situazioni di asimmetria            cinque società su sette prevedono limiti sta-
legiare le cedole per sostenere le proprie               informativa, di cui i gestori dell’azienda pos-       tutari al possesso di quote e/o all’esercizio
finanze e garantire a tutti i cittadini adeguati         sono godere rispetto all’ente proprietario,           del diritto di voto, ponendo tetti variabili tra
livelli di qualità e prezzo dei servizi.                 che di fatto perde il diritto-dovere di indiriz-      il 4 e l’8% del capitale.
Il cambiamento negli azionisti è uno dei pun-            zo e controllo. In questi casi si possono ve-         La struttura societaria è quasi sempre molto
ti focali delle questioni di governance. Da              rificare comportamenti opportunistici, come           articolata in rapporto alle dimensioni azien-
un lato, varia la compagine sociale con l’in-            previsto dall’Agency Theory, che possono              dali. Ciò non discende solamente dall’am-
gresso accanto ai soci storici (gli enti locali),        porre in contrasto gli interessi del manage-          piezza del portafoglio di attività o dalla com-
di nuovi soci privati, industriali e finanziari;         ment sia con quelli della proprietà sia degli         plessità dei business, ma è spesso il portato
dall’altro gli stessi soci pubblici mutano, sia          altri stakeholder4.                                   della storia aziendale, frutto dell’aggregazio-
nei ruoli, sia negli obiettivi, sia nelle capaci-        D’altra parte, i cambiamenti del settore              ne di più realtà territoriali. Le strutture so-
tà operative e finanziarie, dati anche i cre-            rendono del tutto superata la distinzione             cietarie e i modelli organizzativi sono finaliz-
scenti vincoli di finanza pubblica. Il cambio            toutcourt tra vocazione territoriale e visio-         zati spesso anche a bilanciare la rappresen-
nelle prerogative degli enti locali azionisti e          ne industriale. Si devono, in realtà, ripensare       tatività e i poteri dei territori e delle aziende
il diverso ruolo loro attribuito dall’evoluzio-          i modelli di governance per le utilities per          preesistenti ai processi di aggregazione. Nei
ne delle utilities richiede la progettazione e           coniugare una molteplicità d’istanze assai di-        casi estremi potrebbero rispondere sic et
l’attuazione di strumenti di governance più              versificate e talvolta divergenti.                    simpliciter a logiche di spartizione territoria-
articolati e sofisticati.                                                                                      le e politica.
Le aggregazioni tra local utilities, insieme alla        Le local utilities italiane                           Il disegno del sistema di governance nelle
quotazione, cambiano le relazioni con l’ente                                                                   utilities italiane quotate si conferma un eser-
locale, favorendo l’autonomia dell’azienda e             quotate
                                                         L’analisi delle utilities quotate riflette l’evolu-   cizio piuttosto delicato, che deve fondere
allontanandola dalle logiche politico-sociali                                                                  aspetti politici, sociali e industriali con le
che per lungo tempo hanno caratterizzato il              zione del settore ed evidenzia le difficoltà di
                                                         trovare soluzioni che possano effettivamen-           esigenze proprie delle società quotate. Nella
comparto non solo in Italia.
                                                         te rispondere a una molteplicità di esigenze.         realtà italiana, pare determinato da una plu-
 Il concepimento di una nuova architettura di
                                                         Abbiamo esaminato alcuni dei principali ele-          ralità di fattori, tra i quali:
governo deve, quindi, bilanciare due approcci
                                                         menti caratterizzanti l’assetto di governance         • l’articolazione territoriale, piuttosto che
opposti. Da una parte vi è lo scopo di ridur-
                                                         delle sette società local utilities quotate alla      quella di business;
re il peso degli azionisti pubblici e disegnare
                                                         Borsa Italiana, considerando:                         • la dimensione e la storia aziendale, il tipo
sistemi che amplino i poteri decisionali del
                                                         • il modello giuridico di riferimento;                di comparto;
management e l’autonomia aziendale come
                                                         • l’assetto proprietario;                             • il livello di autonomia centro-periferia;
richiede uno scenario competitivo sempre
                                                         • le prescrizioni statutarie in materia di di-        • il grado d’indipendenza del management
più dinamico. Dall’altra, è necessario tutelare
                                                         ritti di voto;                                        rispetto alla forza dell’indirizzo politico;
adeguatamente l’interesse pubblico, median-
                                                         • la struttura societaria;                            • il peso della logica finanziaria rispetto a
te un assetto di corporate governance che
                                                         • il modello organizzativo.                           quella “cooperativa” che privilegia forti lega-
garantisca che il ruolo dell’ente locale non
                                                         I risultati sono schematizzati nella Tabella          mi con il territorio.
sia assimilabile a quello dell’investitore finan-
                                                         1. Dal punto di vista del modello giuridico           La dimensione territoriale è determinante
ziario, ma sia anche di tutela degli interessi
di tutti i cittadini. Questo comporta che gli            prevalgono largamente soluzioni tradizio-             nel definire l’organigramma societario, indi-
                                                         nali, con la presenza del consiglio di ammi-          rizzando verso modelli federativi piuttosto
4 Riguardo all’Agency Theory, si vedano tra gli altri:   nistrazione in sei società su sette e solo in         che accentrati. La necessità di assicurare un
E. Bowie Norman and R. Edward Freeman, Ethics and        una del sistema duale. In tutte i soci pubblici       adeguato presidio e rappresentatività delle
Agency Theory: An Introduction, New York: Oxford         detengono il controllo, sebbene la posizione          diverse aree geografiche e al tempo stes-
University Press, 1992; C. Jensen Michael, and Wil-                                                            so un sufficiente coordinamento porta, ad
                                                         dei singoli enti locali sia piuttosto diversa; in
liam H. Meckling, “Theory of the Firm, Managerial
Behavior, Agency Costs, and Ownership Structure”,        alcuni casi (Acea) un solo Comune detiene             esempio, alla creazione del modello delle
Journal of Financial Economics 3, 1976; Shankman, A.     la maggioranza assoluta, in altri (A2A) que-          società operative territoriali (SOT) facenti
Neil, “Reframing the Debate between Agency and           sta è in capo a due Comuni pariteticamente,           capo a una società capogruppo.
Stakeholder Theories of the Firm”, Journal of Busi-      mentre in altri ancora è più frazionata. In
ness Ethics, May 1999.                                   alcune la ricerca di equilibri tra i soci a se-       È il caso di Hera, nella quale la struttura è

                                                                                                                                                                   - 55 -
Tabella 1 – Le local utilities quotate sulla Borsa Italiana
                       Modello                                                                                                                                    Modello
                                     Controlli interni      Vincoli di statuto         Assetto proprietario               Struttura societaria
                       giuridico                                                                                                                               organizzativo
                                     Come da norme su      Divieto di possesso                                       Gruppo composto da                   Struttura operativa
                                     Collegio Sindacale;   quota >5% cap sociale                                     capogruppo e società                 suddivisa per
                                     Comitato per il       (ad eccezione di                                          interamente partecipate a            aree di business e
                                     controllo interno;    Comune di Brescia                                         capo delle aree di business          competenze territoriali
                                                                                     Comune di Milano 27,5%;
                                     Comitato per la       e Milano);                                                (trading, energia, calore e servizi, delle partecipate.
                                                                                     Comune di Brescia 27,5%;
            A2A       Dualistico     remunerazione         se superato,                                              ambiente, reti elettriche, reti      Settore energia
                                                                                     Altri azionisti 7,5%;
                                                           esclusione diritto                                        gas e logistica). Le capo-area,      MIlano e Brescia
                                                                                     Free Float 37,6%
                                                           di voto                                                   a loro volta, detengono società      gestito da A2A, ASM
                                                                                                                     operative sul territorio             Novara per energia,
                                                                                                                     con vari livelli di partecipazione AMSA per ambiente
                                                                                                                     per un totale di 44 soggetti         sullo stesso territorio
                                     Come da norme su      Divieto di possesso                                       Società capogruppo con               Divisioni operative per
                                     Collegio Sindacale;   quota >8% cap sociale                                     controllate per aree di business area di business.
                                     Comitato per il       (ad eccezione di                                          (ambiente, acqua, reti, energia).    Nel settore acqua
                                                                                     Comune di Roma 51%;
                                     controllo interno;    Comune di Roma);                                          All'interno del settore acqua,       controllate mantengono
                                                                                     Caltagirone 12,99%;
            Acea      Tradizionale   Comitato per la       se superato,                                              società controllate al 100% con l'operatività sul
                                                                                     GDF Suez 10,024%;
                                     remunerazione;        esclusione diritto                                        operatività sul territorio Lazio- territorio di
                                                                                     Free Float 25,98%
                                     Preposto controllo    di voto                                                   Campania suddivise per ATO           provenienza
                                     interno;
                                     Funzione di audit
                                     Come da norme su      Cap sociale con                                           Holding controlla omonima                 Obiettivo aziendale
                                     Collegio Sindacale;   diritto di voto per                                       capogruppo, che a sua volta               è la gestione unitaria
                                                                                     Acegas-APS Holding 62,85%
                                     Comitato per il       almeno 51% da enti                                        controlla/partecipa 16 società            del gruppo, ma le
                                                                                     (50,1% Comune di Trieste,
                                     controllo interno;    pubblici locali;                                          attive in acqua, ambiente, energia        controllate operano
                                                                                     49,9% Comune Padova);
         Acegas-Aps Tradizionale     Comitato per la       divieto di diritto di                                     elettrica e gas del Nord-Est.Vi           in maniera semi-
                                                                                     Cassa di Risparmio Trieste
                                     remunerazione         voto per altri soggetti                                   è una divisione commerciale               autonoma sul territorio
                                                                                     5,1%;
                                                           con quote >5% cap                                         con due società e una divisione           di appartenenza e nella
                                                                                     Intesa Sanpaolo 3,69%
                                                           sociale                                                   estero operativa in Slovenia              specifica area di business
                                                                                                                     e Bulgaria
                                     Come da norme su Divieto di possesso                                            Fusione per incorporazione                Il gruppo opera sul
                                     Collegio Sindacale quota >4% cap                                                di AGAM SpA in ACSM SpA                   territorio tramite le
                                                         sociale (ad eccezione       Comuna di Monza 29,10%;         (24/12/2008). Il gruppo è                 controllate e collegate
                                                         Comune Monza                A2A 21,9%;                      composto da 16 società                    attive nell'area/business
     Acsm-Agam Tradizionale
                                                         e Como);                    Comune Como 24,8%;              controllate e partecipate, con            specifico
                                                         se superato,                Free Float 24,2%                competenze specifiche per area
                                                         esclusione diritto                                          di business sul territorio
                                                         di voto
                                     Come da norme su Nessuna restrizione                                            AscoHolding controlla sub-                Le controllate nel
                                     Collegio Sindacale;                                                             holding Ascopiave, è attiva anche         settore distribuzione
                                     Comitato per il                                                                 in telecomunicazioni, ambiente,           gas mantengono
                                     controllo interno;                                                              informatica e credito. Il gruppo          la propria operatività
                                     Comitato per la                                                                 è composto da capogruppo e                sul territorio, negli altri
                                                                                     AscoHolding SpA (93
                                     remunerazione;                                                                  sub-holding per area di business          comparti la gestione
         Ascopiave    Tradizionale                                                   comuni) 61,56%;
                                     Preposto controllo                                                              (trading, reti gas, energia elettrica).   è pressoché unitaria
                                                                                     Free Float 34, 46%
                                     interno;                                                                        Le sub-holding a loro volta               a livello nazionale
                                     Funzione di audit                                                               partecipano in altre società per
                                                                                                                     un totale di 19 società. Operativa
                                                                                                                     anche all'estero attraverso
                                                                                                                     Ascopiave Suisse, nel comparto gas
                                     Come da norme su Nessuna restrizione           Comuni provincia Bologna         Società capogruppo con                    Attività articolata
                                     Collegio Sindacale;                            18,8%;                           sub-holding attive per aree               secondo business unit
                                     Comitato per il                                Comuni provincia Modena          di business (ambiente,                    denominate Strutture
                                     controllo interno;                             13,9%;                           energie rinnovabili, trading              Operative Territoriali,
            Hera      Tradizionale   Comitato per la                                Comuni provincia Ferrara         e distribuzione). In totale 60            che operano
                                     remunerazione                                  3,3%;                            società controllate e partecipate         sul territorio emiliano
                                                                                    Altri Comuni Romagna 26%;                                                  e provincia
                                                                                    Fondazioni bancarie 7,5%;
                                                                                    Free Float 30,5%
                                     Come da norme su 94,5 ml azioni                Finanziaria sviluppo utilities   Il gruppo nasce come fusione              La gestione del
                                     Collegio Sindacale; risparmio prive di         Srl 33,3% (50% Comune            di Iride e Enia, composta                 territorio è suddivisa
                                     Preposto al         diritto voto (7,9%);       di Torino, 50% Comune di         da capogruppo e sub-holding               per aree di attività,
                                     controllo interno   cap sociale con diritto Genova);                            operative in aree di business             in casi particolari (E.R.)
                                                         di voto per almeno         Comune di Reggio-Emilia          (acqua, gas, ambiente, energia,           la gestione mantiene
            Iren      Tradizionale                       51% di enti pubblici       7,7%;                            mercato).Vi è una sub-holding             caratteristiche
                                                         locali;                    Comune Parma 6,1%;               con competenze per l'area                 territoriali precedenti
                                                         divieto di diritto di voto Finanziaria città di Torino      emiliana (Iren Emilia), nella quale       alla fusione
                                                         per altri soggetti con     7,4%;                            svolge le attività del gruppo
                                                         quote >5% cap sociale Free Float 45,5%                      (energia, gas, acqua, ambiente)
    Fonte: Althesys

- 56 -
academy

stata successivamente snellita con la conver-        Diversi sono gli esempi di aziende ex munici-         un punto chiave. La presenza di manager
sione delle società in business unit (struttu-       palizzate con performance non soddisfacenti           operativi è garanzia di maggior competenza
re operative territoriali). Rilevante è anche la     a causa della lentezza dei processi decisiona-        nel business specifico e facilita la rapidità dei
distinzione tra mercati locali (acqua e rifiuti)     li. In secondo luogo, capacità di compliance,         processi decisionali. Peraltro, la riunione dei
e globalizzati (energia), essendo diverse le         non solo formale, con il sistema delle regole,        ruoli dell’amministratore delegato e del pre-
esigenze di presidio del territorio rispetto         sia relative ad aspetti economico-finanziari,         sidente in un’unica persona agevola le scelte
a quelle di massa critica negli investimenti e       sia di business, sia di tutela dei clienti, ecc.      e rafforza il potere decisionale del manage-
sui mercati upstream.                                Terzo, rispondere a criteri di trasparenza            ment, ma rischia di ridurre la capacità di in-
Risulta evidente come gli approcci di corpo-         e accountability verso tutti gli stakeholder,         dirizzo e controllo del consiglio stesso. Una
rate governance delle utilities quotate siano        a partire dai cittadini che sono al contem-           maggior presenza di consiglieri politici non
del tutto differenti da quelli delle aziende         po i mandanti dell’ente locale proprietario           operativi rischia all’opposto di complicare
di medie e piccole dimensioni con maggior            (in quanto elettori) e i destinatari dei ser-         e ritardare il processo decisionale. Un buon
connotazione locale. Diverse sono le carat-          vizi erogati (in quanto clienti dell’azienda).        compromesso tra le due impostazioni può
teristiche aziendali, la struttura della compa-      Quarto, rappresentatività delle diverse com-          essere quello di affiancare a queste due tipo-
gine sociale, il rapporto con il/gli enti locali.    ponenti territoriali e sociali, specie nel caso       logie di amministratori, quella dei consiglieri
Differenti sono anche gli obiettivi aziendali e      di aggregazioni complesse. Ultimo, ma non             indipendenti, che proprio nel caso delle pu-
la visione del management e dell’ente circa la       certo per importanza, l’adeguatezza al cor-           blic utilities devono avere un ruolo rilevante
mission dell’azienda.                                retto ed efficace svolgimento delle verifiche         come garanti dell’interesse pubblico.
È chiaro come il sistema di corporate gover-         e dei controlli, sia formali sia sostanziali, delle   Il ricorso al modello dualistico dovrebbe in-
nance delle utilities quotate, pur nel rispon-       attività e delle decisioni dell’impresa. In pra-      vece rispondere all’esigenza di allungare la
dere ai principi di responsabilità sociale, sia      tica, è opportuno un monitoraggio continuo            catena di governo, facilitando l’autonomia
più vicino a quello delle quotate di altri set-      dell’integrità dei comportamenti adottati,            manageriale con la separazione della sede di
tori che delle ex municipalizzate. Da questo         dell’accuratezza della documentazione non             formazione della decisione degli azionisti da
punto di vista, le specificità del sistema italia-   solo contabile e della valutazione dei rischi,        quella di gestione. Il rischio, oltre a quello di
no incidono anche sui modelli di governan-           anche alla luce di quanto previsto dal d.lgs.         processi decisionali più lenti e farraginosi è
ce, che assumono grande rilevanza proprio            231/2001.                                             che modelli di questo genere siano adottati
in funzione dei peculiari processi di crescita       È determinante la scelta degli strumenti di           per ragioni di equilibrio tra le varie compo-
delle local utilities nel nostro Paese. Nella        indirizzo, decisione e controllo, sia a livello di    nenti politiche e territoriali o, peggio, per
realtà italiana sono rari i casi di acquisizione     gruppo (data anche la crescente dimensione            permettere nelle aggregazioni il manteni-
tout court e la crescita è piuttosto realizzata      delle imprese a seguito delle aggregazioni)           mento di posizioni precedentemente acqui-
con soluzioni cooperative e contrattate.             sia di singola area territoriale o di business.       site nelle aziende locali preesistenti. Questa
La gestione delle alleanze e delle aggregazio-       Sono necessari sistemi di misurazione delle           soluzione può peraltro costituire una “stan-
ni ha diversi profili di complessità, dovuti in      performance e di rendicontazione sociale,             za di compensazione” delle diverse istanze
larga parte alle difficoltà di integrazione tra      che non si limitino ai profili economico-             politiche e sociali, mediandone gli effetti sul
organizzazioni diverse, nelle quali le culture                                                             normale svolgimento della gestione. In altre
                                                     finanziari, ma anche a quelli di soddisfazio-
e le dinamiche organizzative possono essere                                                                parole, consentire una certa snellezza deci-
                                                     ne dei clienti-cittadini, date le peculiarità
distanti. La criticità della soluzione di gover-                                                           sionale senza rinunciare al controllo politico.
                                                     di “concorrenza per il mercato” e non di
nance è testimoniata dalla storia recente dei                                                              Questo richiede però una chiara e definita
                                                     “concorrenza nel mercato” che caratteriz-
processi aggregativi in Italia, spesso lenti e                                                             ripartizione dei ruoli e delle competenze
                                                     za alcuni settori, quali quelli ambientali. Con
tormentati proprio per le difficoltà di ac-                                                                tra i due organismi in modo da ridurre al
                                                     lo sviluppo di sistemi di controllo non solo
cordarsi sugli assetti di governance, primo                                                                minimo le duplicazioni e le reciproche inter-
                                                     economico-finanziario, ma anche di valuta-
aspetto insieme alla valutazione dei diversi                                                               ferenze. Da questo punto di vista assumono
                                                     zione dei servizi, dovrebbero essere fissati
apporti.                                                                                                   grande rilevanza sia le previsioni statutarie
                                                     standard minimi d’informazione ai cittadini.
                                                     A questi potrebbero essere agganciati i si-           che gli eventuali patti parasociali. Questi ul-
Quale modello di governance                          stemi di controllo e incentivazione del ma-           timi sono anche fondamentali nel definire
per le local utilities?                              nagement.                                             il peso effettivo dell’azionista pubblico e la
Il panorama delle local utilities italiane evi-      In concreto tutto ciò porta a diverse con-            contendibilità o meno della società.
denzia le specificità della governance in            figurazioni sul piano formale: modello giu-
queste imprese. Molteplici elementi devo-            ridico (tradizionale, dualistico, monistico),         Alcune conclusioni
no entrare nella progettazione del sistema           articolazione e composizione degli organi di          In sintesi, emerge chiaramente come l’evo-
di governo che, tanto nel disegno della sua          governo, assetto del sistema di equilibrio dei        luzione delle local utilities renda cruciale la
architettura che nella scelta degli strumenti        poteri, soluzioni e meccanismi di verifica e          progettazione di un sistema di corporate go-
deve soddisfare precisi criteri. Innanzitutto,       controllo.                                            vernance che equilibri l’interesse pubblico e i
la capacità di competere dell’impresa e quin-        Nel caso si scelga un modello tradizionale,           principi di gestione industriale, distinguendo
di tempestività e competenza nelle valuta-           basato sul consiglio di amministrazione, il           il momento di formulazione delle decisioni
zioni e nelle scelte strategiche e gestionali.       ruolo e le competenze dei consiglieri sono            aziendali dalla rappresentanza politica. L’evo-

                                                                                                                                                               - 57 -
luzione del settore, in particolare i processi       •	Bowie , Norman E. and R. Edward Free-                 •	Grossi G.,“La corporate governance delle
         di aggregazione, incidono in maniera deter-            man, Ethics and Agency Theory: An Introduc-             aziende di servizio pubblico locale quota-
         minante sugli assetti di governance, tanto che         tion, New York, Oxford University Press,                te in Borsa”, Rivista italiana di ragioneria e
         talvolta si pone la domanda se la governance           1992.                                                   di economia aziendale, n. 7/8-2006.
         sia la soluzione o il problema nell’organizza-       •	Busco C., Giovannoni E., Riccaboni A.,                • Jensen Michael C., and William H. Meck-
         zione delle aggregazioni tra local utilities.          “Dalla corporate all’integrated governance:             ling. “Theory of the Firm, Managerial
         La trasformazione del settore e la quotazio-           Il ruolo del controllo di gestione”, in Econo-          Behavior, Agency Costs, and Ownership
         ne in Borsa hanno aumentato l’autonomia                mia & Management, Etas, Milano, 3/2007.                 Structure”, Journal of Financial Economics 3
         del management, soprattutto per le aziende           •	Cerrato D., Elefanti M., “La governance                 (October 1976).
         maggiori, riducendo in alcuni casi il peso del         delle imprese pubbliche locali, in Mele R.            •	Marangoni A., ”Le utilities italiane ed eu-
         singolo ente locale, ma non per questo l’im-           (a cura di), L’innovazione della governance e           ropee, tra consolidamento e internaziona-
         portanza delle finalità di pubblica utilità.Tutto      delle strategie nei settori delle public utilities,     lizzazione”, Servizi e Società, Milano, 2007.
         ciò ha reso ancor più importante e comples-            Il Mulino, Bologna, 2008.                             •	Marangoni A., “Il consolidamento del
         sa la governance delle local utilities che, oltre    •	Cristofoli D., Valotti G., “Proprietà e                 mercato europeo delle utilities e le stra-
         a dover assolvere agli obblighi di indirizzo,          corporate governance delle public uti-                  tegie competitive in Italia”, Management
         valutazione e controllo delle scelte strategi-         lities”, in Economia & Management, Etas,                delle utilities, n. 2/2006, Maggioli Editore.
         che e dei risultati economico-finanziari, deve         Milano, 4/2007.                                       •	Marangoni A., “Alleanze e fusioni tra i
         assicurare un’adeguata accountability sugli          •	Dallocchio M., Romiti S., Vesin G., Public              modelli di sviluppo nelle utilities alle pre-
                                                                utilities. Creazione del valore e nuove strate-         se con il mercato”, Management delle utili-
         aspetti sociali e ambientali.
                                                                gie, Egea, Milano, 2001.                                ties, 2003, Maggioli Editore.
                                                              •	Elefanti M., La liberalizzazione dei servizi          •	Shankman Neil A. “Reframing the Debate
         Bibliografia                                           pubblici locali, Milano, Egea, 2003.                    between Agency and Stakeholder Theo-
         •	Airoldi G., “Assetti istituzionali e assetti       •	Elefanti M. (a cura di), L’evoluzione delle             ries of the Firm”, Journal of Business Ethics,
           organizzativi”, in G. Costa, R.C.D. Naca-            imprese pubbliche locali. Il caso Enìa, Il Mu-          May 1999.
           mulli (a cura di), Manuale di organizzazio-          lino, Bologna, 2006.                                  •	Valotti G., “I nuovi modelli di corporate
           ne aziendale, Utet, Torino, 1996.                  •	Garlatti A., “Deregolamentazione e con-                 governance delle imprese pubbliche lo-
         •	Badia F., Sistemi e strumenti di corporate           correnza nei servizi pubblici: implicazioni             cali”, in M. Elefanti, L’evoluzione delle im-
           governance nelle local utilities, F. Angeli Edi-     strutturali per l’economia degli enti loca-             prese pubbliche locali, Il Mulino, Bologna,
           tore, Milano, 2009.                                  li”, Azienda Pubblica, n. 1-2, 2002.                    2006.

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