Intelligenza - Copyright 2010 Allyn & Bacon - Lumsa
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Intelligenza 1. Intelligenza: globale o multi-componente? 2. La valutazione dell’intelligenza 3. I ruoli dell’ereditarietà e dell’ambiente 4. Il pensiero e la soluzione dei problemi Copyright © 2010 Allyn & Bacon
§ Come definireste l’intelligenza nella vostra vita quotidiana? § La vostra definizione andrebbe bene anche per qualcuno che appartiene ad una cultura diversa? Perché sì e perché no? Copyright © 2010 Allyn & Bacon
Il concetto di intelligenza § Cos’è l’intelligenza? – Intelligenza • L’abilità di pensare e di adattarsi e imparare dall’esperienza. • Dipende dalla cultura • Può essere studiata solo indirettamente. Copyright © 2010 Allyn & Bacon
Intelligenza: tratto singolo globale o multi-componenziale? § Teoria del fattore generale g di Spearman (teoria bifattoriale) § La teoria triarchica di Sternberg § La teoria delle intelligenze multiple di Gardner Copyright © 2010 Allyn & Bacon
La teoria bifattoriale di Spearman § Fattore-G: fattore generale che è presente in ogni compito. § Fattore-S fattore specifico per quel particolare compito. Copyright © 2010 Allyn & Bacon
La teoria bifattoriale di Spearman § Fattore-G: fattore generale che è presente in ogni compito. § Apprendimento dall’esperienza, deduzione di relazioni, deduzione di correlazioni (tre principi qualitativi della cognizione) La soluzione di analogie (compito comune nei test di intelligenza) li richiede tutti e tre: AVVOCATO: CLIENTE = MEDICO: XXXX Copyright © 2010 Allyn & Bacon
Analisi fattoriale § Analisi fattoriale: una procedura statistica che identifica fattori comuni (fattori intellettivi) alla base della prestazione nei test di intelligenza. § Determina quali test possono essere raggruppati § Ad esempio (1961), nella scala di intelligenza Wechsler (WAIS): 11 differenti subtest (933 soggetti) § Hanno calcolato le correlazioni tra i test e poi hanno applicato analisi fattoriale: tre fattori Copyright © 2010 Allyn & Bacon
Analisi fattoriale § A: abilità verbale (intell generale perché anche altri hanno peso medio) § B: mantenimento informazione nella MBT e manipolazioni numeri § C: abilità spaziali Copyright © 2010 Allyn & Bacon
La teoria bifattoriale di Spearman § Fattore-G: fattore generale che è presente in ogni compito. § Fattore-S fattore specifico per quel particolare compito. Copyright © 2010 Allyn & Bacon
§ Approcci fattoriali § Teoria multifattoriale di Thurstone(1938) batteria di 56 test a 218 studenti universitari. Identificò sette fattori generalii: significato verbale, fluidità verbale, facilità numerica, relazioni spaziali, memoria, ragionamento e rapidità percettiva. § Cattel (1963) ha effettuato una seconda analisi fattoriale dei dati di Thurstone e ha trovato due fattori principali: intelligenza fluida e cristallizzata Copyright © 2010 Allyn & Bacon
§ Intelligenza fluida: individuazione di relazioni in contesti informativi limitati (classificazione di misure o la capacità di riconoscere dei pattern limitati) Copyright © 2010 Allyn & Bacon
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§ Intelligenza fluida: individuazione di relazioni in contesti informativi limitati (classificazione di misure o la capacità di riconoscere dei pattern limitati. Capacità innate § Intelligenza cristallizzata: attività che si basano su informazioni apprese in precedenza (vocabolario, aritmetica..quelle che si imparano a scuola). Ciò che aveva appreso Copyright © 2010 Allyn & Bacon
La teoria triarchica di Sternberg (1996-) § Tre fattori (tre modi di percepire, analizzare , immagazzinare ed utilizzare le informazioni): § Intelligenza analitica– meccanismi mentali usati per programmare ed eseguire i compiti § Intelligenza creativa– l’abilità di gestire situazioni nuove § Intelligenza pratica– che riflette i comportamenti soggetti alla selezione naturale nella storia evolutiva Copyright © 2010 Allyn & Bacon
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La teoria triarchica di Sternberg (1996-) § Insieme delle tre componenti ci dà intelligenza efficace, di successo: i) capacità di analizzare i propri punti di forza e debolezza; ii) utilizzare i punti di forza per trarne vantaggi superiori; iii) minimizzare l’impatto delle debolezze superandole o compensandole. Copyright © 2010 Allyn & Bacon
La teoria delle intelligenze multiple di Gardner § Gardner propose una teoria che si basava sull’osservazione dei pazienti con deficit neuropsicologici e sul carattere evoluzionistico § Identifica 8 categorie: logiche-matematiche, linguistica, spaziale, naturalistiche (adattamento di Sternberg), cinestesica, musicale, e due tipi di intelligenza personale (intrapersonale ed interpersonale) Copyright © 2010 Allyn & Bacon
Valutare intelligenza § Test di intelligenza § L’attendibilità e la validità dei test § Uso e abuso dei test di intelligenza Copyright © 2010 Allyn & Bacon
Test di intelligenza § Parte da molto lontano ed ha avuto diversi sviluppi. § In ogni caso la maggiorparte dei test attuali utilizzano la curva della distribuzione normale. Copyright © 2010 Allyn & Bacon
Test di intelligenza § Scala Binet-Simon (1857-1911) § Età mentale § Stanford Binet § Quoziente di intelligenza § WAIS (WISC) § Deviazione dal punteggio QI Copyright © 2010 Allyn & Bacon
§ Sir Frances Galton (1822-1911) prmo studioso delle differenze individuali. Le capacità intellettive sono ereditarie (Darwin) § Fondatore della psicometria: studio delle differenze individuali nelle caratteristiche psicologiche § Aveva testato più di 9000 persone su 17 variabili (altezza, peso, forza muscolare, discriminazione percettiva: come individuare piccole differenze nella percezione degli oggetti di identica grandezza e forma) Copyright © 2010 Allyn & Bacon
§ Tratti umani si distribuiscono secondo la curva normale, concetto di correlazione tra misure..poi ripreso da Pearson § Introdotto studi sui gemelli e sull’adozione per vedere ereditabiltà dei tratti di intelligenza § Considerato l’inventore dei test mentali, credeva che i processi sensoriali, percettivi e motori fossero le dimensioni chiave dell’intelligenza. Copyright © 2010 Allyn & Bacon
I test di intelligenza § Binet non concordava con la posizione di Galton secondo cui test percettivi potessere indicare l’intelligenza: bisognava misurare una serie di abilità psicologiche (inmmaginazione, attenzione, comoprensione, giudizio spaziale, memoria) Copyright © 2010 Allyn & Bacon
§ Scala Binet-Simon (1905) § Creata in risposta alla richiesta del Ministro francese dell’istruzione di studiare un metodo per stabilre quali studenti non avrebbero tratto vantaggio dall’istruzione scolastica standard. § Scala: scopo della valutazione è la misurazione. Infatti I test erano disposti in ordine crescente di difficoltà (norme) § Età Mentale (EM): Livello di sviluppo mentale di un individuo rispetto ad altri: se un bambino di 8 anni aveva punteggi medi come un bambino di 10 la sua età cronologica era di 8 e quella mentale di 10. Copyright © 2010 Allyn & Bacon
§ La scala Stanford-Binet (1916) § Rivisitata all’Università di Stanford per indagare le risposte di un individuo a quattro aree di contenuto: ragionamento verbale, ragionamento quantitativo, ragionamento astratto/visuale e memoria a breve termine. § Quoziente d’intelligenza (QI): termine coniato da William Stern (1912), si riferisce all’età mentale divisa per l’età cronologica moltiplicata per 100 (QI = EM/EC x 100). Copyright © 2010 Allyn & Bacon
§ La scala Stanford-Binet (1916) § La versione del 1960 ho sostituito il rapporto QI con quello di DEVIAZIONE QI Calcolo del punteggio di deviazione QI Copyright © 2010 Allyn & Bacon
§ La scala Wechsler-Bellevue (1939 poi WAIS nel 1955) § Le scale di Wechsler forniscono non solo un risultato globale per QI ma anche risultati per 6 parametri verbali e 5 parametri non verbali, permettendo all’esaminatore di determinare le aree in cui il soggetto è al di sotto, uguale o al di sopra della media (WAIS-III, nel 1997) § QI verbale e di performance § WISC (WISC-IV nel 2003) § Test d’intelligenza di gruppo § Sebbene più pratici e convenienti dei test individuali, i test di gruppo presentano alcuni svantaggi significativi. Copyright © 2010 Allyn & Bacon
Attendibilità e validità dei test § Attendibilità: correlazione tra I punteggi ottenuti in due somministrazioni differenti (circa .85) § Validità si valuta sulla base della forza della correlazione tra i punteggi ai test e un criterio (una misura indipendente della variabile valutata: esempio i voti a scuola). Copyright © 2010 Allyn & Bacon
§ La prestazione scolastica, misurata con i voti ha una correlazione di .50 con il QI (ottenuto dai test di intelligenza) § Questa correlazione indica che il 75% della variabilità tra gli studenti nel rendimento scolastico è dovuta a fattori diversi da QI § Varianza spiegata dal QI: quadrati del coeffi di correlazione (.50)2 = .25 (25%) Copyright © 2010 Allyn & Bacon
Uso e abuso dei test di intelligenza § Uso e abuso dei test d’intelligenza § L’efficacia dei test psicologici dipende dalle conoscenze, dalle capacità e dall’integrità di chi li utilizza. § Applicazioni reali: previsioni di successo scolastico o lavorativo. § Le performance scolastiche vanno monitorate perchè i test d’intelligenza misurano la performance corrente. § Correlano moderatamente alla prestazione sul lavoro, ma le correlazioni decrescono all’aumentare del tempo di lavoro (e dell’esperienza lavorativa) e i test ignorano fattori quali la motivazione, la salute fisica e mentale e le abilità sociali. Copyright © 2010 Allyn & Bacon
Problemi: § Bias culturali § Il problema della profezia che si autoadempie Usi validi: § Identificazione di necessità specifiche di apprendimento § I vari gradi del ritardo mentale o meglio di disabilità cognitiva o intellettiva (in relazione al QI e a vari aspetti della vita quotidiana) Copyright © 2010 Allyn & Bacon
§ Ritardo mentale profondo: QI inferiore a 20 difficoltà in tutti gli ambiti della vita e difficoltà motorie § Ritardo mentale grave: QI tra 20 e 34. Difficoltà di linguaggio nei primi anni. Possono beneficiare di cure ma non saranno mai completamete autonomi § Ritardo mentale moderato: QI tra 35 e 54. Sono in grado di apprendere abilità di base e di sostenere una vita quasi-indipendente § Ritardo mentale lieve (90%): QI tra 55 e 70. Sono in grado di svolgere una vita indipendente Copyright © 2010 Allyn & Bacon
Il ruolo dell’ereditarietà e dell’ambiente § Il significato di ereditarietà § Origini degli effetti ambientali e genetici durante lo sviluppo § I risultati degli studi sull’ereditabilità Copyright © 2010 Allyn & Bacon
Il significato dell’ereditablità § Ereditabilità è la proporzione di variablità osservata in un tratto della popolazione che è direttamente prodotta dalla variabilità genetica di quella popolazione. § Questo valore può variare tra 0 e 1.0 § L’ereditabilità di molti tratti somatici è molot alta: ereditabilità del colore degli occhi è quasi vicino a 1 Copyright © 2010 Allyn & Bacon
Il significato dell’ereditablità § Non descrive fino a che punto i geni di una determinata persona siano responsabili della formazione di un determinato tratto § Misura il contributo relativo delle differenze genetiche e di quelle ambientali alla variabilità complessiva di quel tratto in una particolare popolazione § ES: colore dei capelli negli Inuit: non esiste variabilità genetica quindi il valore di ereditarietà è zero. Copyright © 2010 Allyn & Bacon
Il significato dell’ereditablità § Come può essere che un tratto geneticamente determinato quindi ereditario, come il colore dei capelli, abbia una ereditabilità pari a zero?? § Perchè la determinazione genetica e l’ereditabilità non sono la stessa cosa § L’ereditabilità si riferisce solo all’influenza che i geni hanno sulla distribuzione delle differenze in un tratto, ossia sulla variablità all’interno della popolazione Copyright © 2010 Allyn & Bacon
Il significato dell’ereditablità § Ereditabilità del QI: § La misuriamo attraverso l’osservazione dei tratti: misurando la correlazione tra i punteggi QI e vari fattori genetici ed ambientali è possibile stimare l’ereditabilità del QI § Ereditabilità del QI è decisamente < 1 perchè ci sono numerosi fattori ambientali. § Una persona non eredita un punteggio QI ma i geni che possono influenzare l’intelligenza Copyright © 2010 Allyn & Bacon
Il significato dell’ereditablità § Ereditabilità di un tratto dipende dalla quantità di variabilità dei fattori genetici in una data popolazione § La relativa importanza dei fattori ambientali dipende dalla quantità di variabilità ambientale (società omogenea verso quella dei pochi privilegiati) § L’ereditabilità è influenzata dal grado in cui ereditarietà genetica e quella ambientale interagiscono (bambini giudiziosi verso eccitabili) Copyright © 2010 Allyn & Bacon
Origini degli effetti ambientali e genetici durante lo sviluppo § Fattori genetici che influenzano l’intelligenza § Trisomia 21 (sindrome di Down) § Fenicheltonuria § Fattori prenatali § Esposizione alle tossine (rosolia) § Traumi fisici § Uso di alcol e altre droghe (Sindrome fetale da alcol) § Nutrizionali Copyright © 2010 Allyn & Bacon
§ Nello sviluppo postnatale § Trauma alla nascita (anossia..) § Infezioni (encefalite..) § Sostanze tossiche § Scarsa nutrizione § malattie Copyright © 2010 Allyn & Bacon
I risultati degli studi sull’ereditabilità § Studi su famiglie: intelligenza generale Copyright © 2010 Allyn & Bacon
I risultati degli studi sull’ereditabilità § Studi su famiglie: abilità specifiche Copyright © 2010 Allyn & Bacon
Il pensiero e la soluzione dei problemi § Una delle componenti più importanti dell’intelligenza è il pensiero: processi verbali e non verbali § Classificazione e categorizzazione dei concetti § Ragionamento deduttivo § Ragionamento induttivo § Soluzione dei problemi Copyright © 2010 Allyn & Bacon
Classificazione, categorizzazione, generalizzazione § I concetti sono categorie di oggetti, di azioni, eventi o stati che condividono molti attributi. (il gatto, la cometa, la squadra, distruzione, il gioco, l’oblio, la verità) § Gran parte delle attività di pensiero ha a che fare con relazioni o interazioni tra concetti § La generalizzazione Copyright © 2010 Allyn & Bacon
Concetti formali e naturali § Un concetto formale è una categoria definita da un elenco di caratteristiche essenziali, come in una definizione tratta da un dizionario. § Regole di inclusione ed esclusione Copyright © 2010 Allyn & Bacon
La teoria ed il modello computazionale delle reti semantiche di Collins & Quillian (1970): concetti come reti gerarchicamente organizzate. § Il significato di un concetto è colto da un elenco congiuntivo di attributi (unità primitive) § Ciascun attributo è singolarmente necessario e tutti sono congiuntamente sufficienti. § Gli oggetti sono classi distinte e i confini tra le varie categorie sono ben definiti § Tutti i membri di una categoria sono rappresentativi della categoria stessa § Quando i concetti sono organizzati in maniera gerarchica: gli attributi del più specifico includono tutti gli attributi del sopraordinato Copyright © 2010 Allyn & Bacon
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Validità della organizzazione gerarchica § Il canarino canta? § Il canarino ha la pelle? Vero/Falso? Più accurati e veloci nel primo che nel secondo caso Copyright © 2010 Allyn & Bacon
critiche § Un collie è un animale? Più veloce di Un collie è un mammifero? Il pollo è un animale è più veloce di Un pollo è un uccello § Gli attributi non hanno lo stesso peso (Es. salmone rosa vs. salmone ha le pinne § Alcuni membri delle categorie naturali sono esemplari migliori § Es. pettirosso meglio di canarino. La tipicità di un membro è un buon predittore del giudizio di verifica § Assunzione centrale: i concetti dipendono dalla congiunzione di tratti necessari § Alcune categorie sono sfumate: sedia (mobilia) vs. fermalibri Copyright © 2010 Allyn & Bacon
Concetti naturali (Eleonor Rosch) I concetti non sono formali ma naturali: si basano sulle nostre percezioni personali ed interazioni con il mondo § Concetto di esemplare o prototipo § Oggetto per appartenere ad una categoria deve avere attributi tipici di quella categoria § Confini di categoria sono sfumati (es. pomodori come frutta o verdura) § Gradiente di tipicità § L’appartenenza ad una categoria: somiglianza degli attributi al prototipo Copyright © 2010 Allyn & Bacon
EVIDENZE SPERIMENTALI § GRADO DI TIPICITA’ DI UN CONCETTO BUON PREDITTORE § COMPITI DI VERIFICA DI FRASI § ELENCO MEMBRI DI UNA CATEGORIA § I MEMBRI TIPICI SONO I PRIMI AD ESSERE IMPARATI DAI BAMBINI § UN ELISSE E’ QUASI UN CERCHIO (meglio di il cerchio è quasi una elisse) Copyright © 2010 Allyn & Bacon
Esempi di concetti di base, subordinati e sovraordinati Copyright © 2010 Allyn & Bacon
Ragionamento deduttivo § Il ragionamento implica la manipolazione e combinazione di concetti § Quello deduttivo produce delle conclusioni a partire da principi e regole generali (serie lineari e sillogismi) John è più alto di Paul. Sue è più bassa di Paul. Quindi, John è più alto di Sue Tutti I mammiferi hanno la pelliccia Il pipistrello è un mammifero Il pipistrello ha la pelliccia Copyright © 2010 Allyn & Bacon
Ragionamento deduttivo Tutti I pranco hanno dei peli Il cebano ha dei peli Quindi tutti I cebano sono pranco Tutti i gatti hanno dei peli Il cabe ha dei peli Quindi tutti i cani sono gatti Copyright © 2010 Allyn & Bacon
Modelli mentali (Johnson-Laird, 2001) A è minore di C B è maggiore di C B è maggiore di A? Copyright © 2010 Allyn & Bacon
Modelli mentali (Johnson-Laird, 2001) Copyright © 2010 Allyn & Bacon
esperimento Elettricista era il più alto Idraulico era molto più basso di lui Idraulico era però più alto del falegname Che a sua volta era più alto dell’imbianchino Copyright © 2010 Allyn & Bacon
esperimento Chi è più alto? Elettricista o imbianchino? Chi è il più alto l’idraulico o il falegname? Elettricista era il più alto Idraulico era molto più basso di lui Idraulico era però più alto del falegname Che a sua volta era più alto dell’imbianchino Copyright © 2010 Allyn & Bacon
inferenza Copyright © 2010 Allyn & Bacon
Un modello spaziale di ragionamento § Come si chiama il figlio della sorella di vostra madre? Pazienti con lesione a lobi parietali fanno fatica a fare questo compito Copyright © 2010 Allyn & Bacon
Ragionamento induttivo § Il ragionamento deduttivo applica le regole della logica per produrre conclusioni particolari a partire da principi generali o regole § Quello induttivo è l’opposto: si devono inferire i principi generali/regole a partire dai fatti particolari Copyright © 2010 Allyn & Bacon
Ragionamento induttivo § Il ragionamento deduttivo applica le regole della logica per produrre conclusioni particolari a partire da principi generali o regole § Quello induttivo è l’opposto: si devono inferire i principi generali/regole a partire dai fatti particolari Copyright © 2010 Allyn & Bacon
Esempio del tipo di carte che vengono usate per il ragionamento induttivo Copyright © 2010 Allyn & Bacon
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