INFORMATICA E ROBOT IN FARMACIA - Una rivoluzione iniziata negli anno Ottanta - FARMACOM edizione di FERRARA - Anno IV - Numero 2 - MARZO/APRILE ...
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o IV - Numero 2 - MARZO/APRILE 2019 FARMACOM edizione di FERRARA - Ann XI - NUMERO 1 - GENNAIO/FEBBRAIO 2017 FARMACIE COMUNALI TORINO S.P.A. - FARMACOM - ANNO INFORMATICA E ROBOT IN FARMACIA Una rivoluzione iniziata negli anno Ottanta S.r.l.
S.r.l. Sede: Via Foro Boario, 55/57 - 44122 Ferrara Telefono: 0532 91515 Sito Internet: www.afm.fe.it E-mail: afm@afm.fe.it PEC: posta@pec.afm.fe.it Centro Aerosol Terapia, Viale Krasnodar 25 Ambulatorio Logopedia tel.0532 909315, Fax 0532 906860, e Ambulatorio Vertigini E-mail: centroaerosol@afm.fe.it Farmacia Comunale n. 1 PORTA MARE C.so Porta Mare, 114 Tel. 0532 751404-753284, Fax 0532 759161 in servizio 24 ore su 24 e 365 giorni l’anno E-mail: farmaciaportamare@afm.fe.it PORTA MARE SERVIZI C.so Porta Mare, 106/108 Tel. 0532 752116, Fax 0532 758095 E-mail: portamareservizi@afm.fe.it Farmacia Comunale n. 2 ESTENSE Via Bologna, 175 Tel. 0532 765797, Fax 0532 799441 E-mail: farmaciaestense@afm.fe.it Farmacia Comunale n. 3 GAIBANELLA Via Brigata Partigiana Babini, 32 Tel. 0532 718049, Fax 0532 717000 E-mail: farmaciagaibanella@afm.fe.it Farmacia Comunale n. 4 ARIANUOVA Via Arianuova, 117 Tel. 0532 247764, Fax 0532 217987 E-mail: farmaciaarianuova@afm.fe.it Farmacia Comunale n. 5 MIZZANA Via Modena, 185 Tel. 0532 52204, Fax 0532 777070 E-mail: farmaciamizzana@afm.fe.it Farmacia Comunale n. 6 DEL NAVIGLIO Via Naviglio, 11 Tel. 0532 62408, Fax 0532 747266 E-mail: farmaciadelnaviglio@afm.fe.it Farmacia Comunale n. 7 BARCO Via Bentivoglio, 156/b Tel. 0532 51005, Fax 0532 777077 E-mail: farmaciabarco@afm.fe.it Farmacia Comunale n. 8 STAZIONE P.le Stazione, 5 Tel. 0532 52064, Fax 0532 777084 E-mail: farmaciastazione@afm.fe.it Farmacia Comunale n. 9 FORO BOARIO Via Zappaterra, 1 Tel.0532 93714, Fax 0532 905021 E-mail: farmaciaforoboario@afm.fe.it Farmacia Comunale N. 10 KRASNODAR V.le Krasnodar,39 Tel. 0532 903296, Fax 0532 905028 E-mail: farmaciakrasnodar@afm.fe.it Farmacia Comunale n. 11 PONTEGRADELLA Via Pioppa, 170 Tel. 0532 753509, Fax 0532 759147 E-mail: farmaciapontegradella@afm.fe.it
EDITORIALE di Elisabetta Farina Cari Lettori direttore responsabile FarmaCom 2019, L’ANNO DI LEONARDO Foto di copertina: www.freepik.com - Image free In occasione dei festeggiamenti per il 500° anniversario della morte di Le- onardo da Vinci, in tutto il mondo saranno realizzate celebrazioni per ricor- dare la genialità dello scienziato e dell’artista Dalla cittadina Vinci, che gli diede i natali, a Milano, in cui il genio visse il suo periodo più fecondo e creativo e dove il Museo della scienza porta il suo nome, numerose città d’Italia si preparano a celebrarlo con un palin- sesto di iniziative e mostre, alcune già iniziate nel dicembre scorso. DALLE FARMACIE COMUNALI La Farmacia: ieri, oggi Tra queste Leonardo da Vinci Parade, una mostra temporanea al Museo e domani 4 della scienza di Milano, in cui sfilano in parata accostamenti insoliti di arte L’informatica in farmacia 6 e scienza, tra gli affreschi del XVI secolo provenienti dalla Pinacoteca di Brera e una selezione degli storici e spettacolari modelli leonardeschi INSERTO - PARLIAMO DI SALUTE da tempo non visibili. Un percorso inedito sui diversi campi di interesse e DOCUMENTI studio di Leonardo dedicati all’ingegneria e alla tecnica per valorizzare la L'oncologia spiegata 9 collezione storica - la più importante al mondo - con cui il Museo apriva al PREVENZIONE E CURA pubblico nel 1953. Ad aprile la Giornata Un anno, quindi, che vedrà l’esposizione di capolavori e preziose opere. Mondiale dell’Emofilia 10 Non soltanto la Gioconda, la Vergine delle Rocce o la Dama con l’ermellino IL CENTRO AEROSOL o ancora i modelli delle “macchine leonardesche”, ma pure gli studi e i La tonsillite 12 disegni di anatomia. SALUTE E TERRITORIO Come altri pittori del ‘400, Leonardo da Vinci si accostò agli studi di ana- Farmaci: un bene tomia umana attraverso la cosiddetta “anatomia artistica”, per meglio prezioso da utilizzare correttamente 13 raffigurare il corpo umano. Tale fu il fascino per il suo animo di artista e scienziato, che dall’anatomia “di superficie” passò allo studio degli organi interni. Egli diede anche impulso all’anatomo-fisiologia, che si sviluppò in quegli anni nelle Università italiane, studiando i movimenti del corpo, le leve che utilizza l’apparato muscolo-scheletrico umano e le forze che pro- duce. Quindi, analizzò i sensi, i sistemi nervoso, circolatorio e urinario poi l’apparato riproduttivo. Giunse, infine, all’anatomia patologica, studiando le modificazioni del corpo umano con l’età: esponendo con accurate de- Direzione, redazione e pubblicità scrizioni e illustrazioni le differenze riscontrate nelle arterie dei giovani Farmacie Comunali Torino S.p.A. e dei vecchi, diede probabilmente la prima descrizione delle caratteristi- Corso Peschiera 193 - 10141 Torino www.fctorinospa.it che della arteriosclerosi. Grazie a tale miniera di informazioni e scoperte Direttore Responsabile scientifiche in anticipo di secoli sulla scienza ufficiale, Leonardo può es- Elisabetta Farina redazione: redazione@fctorinospa.it sere considerato a pieno titolo precursore della scienza medica moderna. Hanno collaborato a questo numero Pietrobono Cavicchi, Molteplici aspetti della sanità italiana e internazionale – dalla prevenzione, Marco Ceron, alla diagnostica, dalla chirurgia al mondo dei farmaci – sono in continua Stefano Gamberini, Gian Carlo Mazzini evoluzione grazie all’innovazione tecnologica di cui Leonardo fu precurso- Progetto grafico e impaginazione re. Le Farmacie Comunali di Ferrara, da oltre 30 anni, sono un esempio di Futurgrafica S.r.l. come anche la sanità locale sia tassello integrante dell’evoluzione tecno- Stampa Tipografia Sosso S.r.l. logica del sistema salute. In questo numero della rivista lo raccontiamo ai lettori, accompagnandoli a scoprire il cuore tecnologico di Afm e incontran- do alcuni dei personaggi che hanno contribuito a scrivere la storia delle farmacie comunali della Città. Buona lettura! Tiratura 3.500 copie Registrazione al Tribunale di Torino N°114 dell’8 gennaio 2008 S.r.l. 3
DALLE FARMACIE COMUNALI LA FARMACIA: IERI, OGGI E DOMANI Informatica e robot liberano il tempo del farmacista Pietrobono Cavicchi - responsabile CED AFM Ferrara Stefano Gamberini - direttore farmacia Mizzana damente predisporre la documentazione necessa- L’informatizzazione ha liberato i farmacisti da ria per lo smaltimento. molte incombenze e ottimizzato le varie fasi Altrettanto importante è la gestione dei prodotti del lavoro, liberato tempo ed energie da dedi- sottoposti a sequestro e ritiro da parte delle auto- care all’ascolto della persona e all’approfondi- rità sanitarie per vari motivi: alla farmacia arrivano mento della sua richiesta di salute. in tempo reale le segnalazioni di ritiro e invendibilità e in un attimo si procede all’allontanamento dagli Che la tecnologia abbia trasformato e continui a scaffali di quanto indicato. modificare il mondo del lavoro è sotto gli occhi di Per noi farmacisti l’informatica è un ausilio eccezio- tutti e il mondo della farmacia non fa certo ecce- nale di aggiornamento, preciso e puntuale, a porta- zione. Chi ha iniziato la carriera a metà degli anni ta di click. Per ogni prodotto (farmaco, integratore, ’80, quando questo processo era proprio agli inizi, cosmetico…) abbiamo a disposizione uno strumento (Stefano), o chi per passione e formazione lo ha se- che contiene tutte le informazioni utili: composizio- guito fin dal suo arrivo in Afm, (Pietrobono), può ben ne, indicazioni terapeutiche, posologia, interazioni, testimoniarlo. Allora tutto era ancora legato a carta controindicazioni ecc. Prima le stesse informazio- e penna, al telefono e, successivamente, (già sem- ni andavano ricercate sfogliando grandi “tomi”, brava una rivoluzione), al fax. Ordini, magazzino, comunque non aggiornati minuto per minuto, con scadenze, fatture… tutto richiedeva molto tempo, il grande perdita di tempo e minore attendibilità. rischio di errore era molto alto, e soprattutto tutta la gestione era un’attività assolutamente soggettiva. RICETTA ELETTRONICA E SERVIZI Altro aspetto innovativo che riguarda l’informatica Prima il tutto era lasciato all’esperienza e al “fiu- in farmacia è l’avvento della ricetta elettronica. Oggi to” dell’operatore, col rischio di acquistare troppo o la spedizione della ricetta avviene online in tempo troppo poco, a prezzi poco convenienti o caricandosi reale e il dato è immediatamente processato dal Sar del rischio di invenduto e di conseguente scaduto (Servizio accoglienza regione ER) e dal Sac (Servizio da smaltire. accoglienza centrale Sogei). Questo passaggio ha comportato un importante investimento tecnologico DALLA GESTIONE DEGLI ORDINI software e hardware, ma anche di formazione per ALL’AGGIORNAMENTO SUI FARMACI tutto il personale. Tale “sforzo” ha prodotto come Con l’introduzione di programmi gestionali sempre risultato: più sofisticati è oggi possibile calibrare gli acqui- • il controllo giornaliero della spesa farmaceutica sti su statistiche di vendita e rotazioni ottimali di convenzionata (prima si aveva un dato mensile); magazzino. È possibile confrontare in tempo reale • ridotto a zero l’errore umano medico/farmacista; i prezzi applicati dai vari fornitori e scegliere, mo- • blocco delle truffe farmaceutiche (almeno nelle mento per momento, il più conveniente. forme conosciute in passato). È possibile anche controllare la disponibilità di un Al di là della componente gestionale, è eviden- prodotto o la sua eventuale carenza e di conseguen- te come l’informatica abbia aperto alla farmacia la za consigliare la sostituzione con un prodotto equi- possibilità di offrire servizi prima impensabili: la pre- valente per non lasciare il paziente senza terapia. O notazione di visite ed esami, il ritiro dei referti degli avvisare il medico prescrittore perché possa deci- esami ematochimici, il pagamento delle prestazioni dere l’alternativa terapeutica migliore. sanitarie effettuate presso ospedali e ambulatori. Per noi, che siamo una rete di 11 farmacie, è anche possibile, in caso di carenza di un prodotto, (feno- meno purtroppo sempre più frequente negli ultimi In un futuro non molto lontano sarà possibile, tempi), controllare chi, tra noi, ne abbia una scorta attraverso programmi dedicati, seguire an- disponibile e indirizzare lì il paziente o far arrivare cora più strettamente le terapie dei pazienti, velocemente quanto richiesto attraverso scambio valutare l’aderenza alla prescrizione del me- interno tra farmacie. dico, le interazioni tra farmaci co-prescritti, I software odierni consentono inoltre la gestione l’andamento delle patologie croniche. Il far- delle scadenze più semplificata e precisa che in macista sarà sempre più anello sanitario di passato: in fase di caricamento si inserisce la data raccordo tra medico e paziente, per semplifi- di scadenza di un prodotto e mese per mese si pos- care e migliorare la gestione delle cure. sono richiamare i prodotti non più vendibili e rapi- 4
DALLE FARMACIE COMUNALI Tutti servizi molto apprezzati dalla nostra utenza che in brevissimo tempo ottiene quello che, diversamen- te, richiederebbe lunghe attese. Inoltre, rapportarsi velocemente con un operatore piuttosto che con un call-center, pagare al proprio farmacista di fiducia e non alle macchine riscuotitrici - specie per l’utenza più anziana - risultano importanti facilitazioni. I ROBOT IN FARMACIA Ma l’informatica in farmacia ha spalancato nuove possibilità anche nella gestione degli spazi. I nostri clienti si saranno accorti da tempo che alle farma- cie di Porta Mare, Krasnodar e Naviglio, i prodot- ti arrivano direttamente sul banco del farmacista, senza che lui debba spostarsi, aprire i tradizionali cassettoni e cercare i prodotti. Al piano superiore di queste farmacie sono infatti posizionati moderni ar- madi automatizzati in cui vengono stoccati i farmaci e richiamati con un semplice comando da banco. Questo sistema consente di liberare spazi espositivi in farmacia, di rendere più accessibili i prodotti per i clienti e, perché no, più belle le farmacie, dove que- sto è possibile. Attualmente disponiamo di tre unità robot: Movtec della Tecnilab di Cuneo dislocato nella far- macia comunale 1 Porta Mare che consente lo stoc- caggio di circa 9000 pezzi su 5 moduli operativi. Movtec sempre della Tecnilab di Cuneo presso la farmacia comunale 10 Krasnodar con oltre 6200 pezzi su 4 moduli operativi. Infine, presso la farmacia comunale 6 Del Naviglio, abbiamo il robot più innovativo della ditta Pharma- tek di Verona. Di concezione diversa rispetto ai pri- mi due, in cui i medicinali sono disposti e prelevati ordinatamente su scaffalature in vetro da un braccio robotizzato. Grazie a questa tecnologia è possibile disporre in spazi limitati otre 7500 confezioni di far- maco. Altro vantaggio di questa automazione è il caricatore automatico: in grado di caricare circa 200 scatole/ora oltre che inserire in modo autonomo la data di scadenza di ogni scatola caricata. In pratica tutti e tre i robot hanno grandi capacità di carico in rapporto alla superficie occupata, rapidità di estrazione direttamente dalla postazione a banco o attraverso la lettura della barra ottica della ricetta dematerializzata. Come con l’informatica, Afm fin dall’inizio dell’intro- duzione in commercio di questi sistemi, si è inte- ressata delle possibilità e della valutazione di costi e benefici in un’ottica di investimento e di moder- nizzazione che non si può non cogliere se si vuole essere competitivi e propositivi in un mercato che evolve velocemente. Di pari passo, ovviamente, va la formazione del per- sonale che questi sistemi deve gestire e implemen- tare; infatti più un sistema è complesso più abbiso- gna di competenze tecniche che si integrano con gli aspetti formativi tradizionali e anche in questo Afm può vantare una lunga e consolidata esperienza. S.r.l. 5
DALLE FARMACIE COMUNALI L’INFORMATICA IN FARMACIA Una rivoluzione iniziata negli anni Ottanta Stefano Gamberini - direttore farmacia Mizzana Nel caso di Giancarlo Mazzini, ex commesso di Afm, minale (accoppiatore acustico), che si collegava alla non è assolutamente esagerato parlare di “colon- cornetta del telefono e permetteva di trasmettere a na”, uno di quelli che hanno fatto la storia di questa Fcr l’ordine. azienda farmaceutica cittadina fin quasi dalla sua Iniziai, quindi, l’istallazione del sistema a Porta nascita. Non solo; Giancarlo ha accompagnato ogni Mare e poi in tutte le farmacie aziendali. Questo fase della sua trasformazione, in particolare il pro- sistema permise di abbassare molto le giacenze e cesso di informatizzazione. aumentare la rotazione dei prodotti, portando ottimi risultati gestionali. Quali ricordi hai degli anni in cui sei entrato in Afm? Sono entrato in Afm il 23 febbraio 1965 nella far- Questo sistema abbastanza “artigianale” si svilup- macia di Gaibanella: avevo 17 anni e non avrei mai pò rapidamente immaginato che quello sarebbe stato il mio primo e Nel 1988 qualche azienda cominciò a presentare unico lavoro della vita. prodotti gestionali specifici per farmacia ma, come A quell’epoca le farmacie aziendali erano solo tre. spesso accade con le novità, non sempre funzionò Il mio lavoro consisteva nell’andare dai grossisti, subito tutto bene, e quindi ci fu la necessità di adat- prendere i medicinali, portarli in farmacia e fare an- tare in farmacia un gestionale software su misura. che consegna domiciliare. Il tutto con improbabili Fui scelto io per questa sperimentazione, grazie motorini… Nella farmacia 3 rimasi fino al 1972. Poi alle esperienze di quei primi anni insieme al dottor fui trasferito alla farmacia Estense per due anni. Renzo Brancaleoni, farmacista ed esperto di tutte le Lì conobbi il dottor Egeo Bellagamba, grande ami- normative del settore farmaceutico. co e maestro di vita, futuro direttore generale. Nel Per la sperimentazione e lo sviluppo di un sistema 1975 fummo trasferiti entrambi alla farmacia Por- gestionale per Afm, fu scelta Farma3, una piccola ta Mare, ove rimasi, con diverse mansioni, fino alla azienda di software; supportati da un loro tecnico, data della pensione, il 31 dicembre 2012. cominciammo a simulare direttamente alla farma- cia 10 Krasnodar tutte le operazioni, facendo mo- Come è nata l'idea dell'informatica in farmacia? dificare i programmi per ottenere risultati specifici Intorno al 1983/84, con il passaggio degli approv- per le nostre esigenze (fatture, stupefacenti, ordini, vigionamenti dai grossisti su piazza al magazzino magazzino, inventari ecc.) delle Farmacie Comunali di Reggio Emilia (Fcr) - un Con il tempo, imparammo anche a fare manuten- magazzino che a quell’epoca era all’avanguardia zione sia software che hardware. con un centro informatico già molto sviluppato -, La sperimentazione durò un anno, poi finalmente la dovemmo uniformarci per quanto riguardava la tra- farmacia 10 Krasnodar partì completamente infor- smissione degli ordini con una serie di adeguamen- matizzata. ti al nuovo sistema. In quell’occasione fui scelto dal Lo stesso processo fu esteso a tutte le altre farma- dottor Bellagamba, allora direttore della farmacia cie e infine a Porta Mare, farmacia a turno continuo, Porta Mare e già direttore Aziendale, per andare a dunque più complessa. Reggio Emilia a imparare il sistema e le procedure Nel frattempo, si sviluppò anche il Ced aziendale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano. operative, che consistevano nel mettere per ogni che gestiva e controllava tutti i processi informati- prodotto una mini-scheda contenente tutti i suoi dati ci. Gli aggiornamenti in farmacia si ricevevano via fonte: www.museoscienza.org - Museo Nazionale (codice, quantità minima e massima di gestione). La ethernet (ancora Adsl non esisteva); si elaboravano mini-scheda veniva tolta quando il prodotto venduto e si creavano dischetti e si forniva tutta l’assistenza arrivava alla quantità minima e doveva essere rior- di supporto e manutenzione alle nostre farmacie, dinato tramite un nel frattempo diventate 11. piccolo ter- La sperimentazione fu fatta su un computer ame- ricano, un 3B2 Honeywell, che all’epoca aveva costi molto elevati: il primo acquistato per la sperimen- tazione costò 87 milioni di lire, i cavi specifici per collegamento ai terminali 70 mila lire a metro, ter- minali Ampex da banco1.500.000 lire. Complessiva- mente circa 100 milioni di materiale informatico per una farmacia. Dopo un anno, i prezzi si dimezzarono e via via furono sempre più bassi. 6
DALLE FARMACIE COMUNALI Una cosa che mi preme sottolineare è che tutto que- sto processo non ha portato alla riduzione del perso- nale. Piuttosto ha permesso al personale in farmacia di dedicarsi maggiormente al cliente, ampliando, quindi, il tempo per l’ascolto e il consiglio che il far- macista rivolge all’utenza. Un bel salto di qualità. Oggi ti senti un po’ un pioniere, sei soddisfatto di quello che hai realizzato? Pioniere no. Certamente sono soddisfatto di aver contribuito, nel mio piccolo, a far crescere l’azienda, Gian Carlo Mazzini e Pietrobono Cavicchi: grazie anche ai direttori generali che si sono suc- due generazioni del cuore informatico di A fm ceduti, in particolare Egeo Bellagamba e Riccardo Zavatti, che mi hanno sempre dato fiducia. Di chi fu l’idea di investire risorse, tempo ed ener- gie in questa direzione? Hai ancora la passione dell'informatica? Quale evo- L’idea nacque dalla necessità di avere una gestione luzione immagini per le tecnologie in farmacia? sempre più adeguata ai tempi. In tale ottica, il di- Concluso il percorso lavorativo (quando l’impegno rettore Bellagamba, molto attento all’innovazione, era di 24 ore su 24 perché le macchine possono prendendo spunto da altre aziende più grandi, de- richiedere assistenza anche la domenica) ho “re- cise che anche noi avremmo intrapreso il percorso settato” completamente e oggi mi limito a usare il innovativo. computer per la posta elettronica. Certamente, se- guo ancora le vicende aziendali e le ulteriori evolu- Come si modificò il lavoro con l’avvento dei com- zioni tecnologiche che si sono succedute perché Afm puter? è stata la mia famiglia per 47 anni e perché sono co- Il lavoro cambiò radicalmente, anche se in azienda stantemente in contatto con colleghi e amici. Dove già da diversi anni avevamo adottato sistemi non si potrà arrivare non lo so. Il mondo della farmacia proprio informatici ma comunque già più innovativi è complesso e richiede continuamente idee e pro- rispetto a una farmacia tradizionale. Il personale, getti, ma Afm questa vocazione a guardare avanti ce specie quello più anziano, all’inizio fu un po’ resi- l’ha nel suo Dna. stente, se non scettico. Ma in poco tempo i vantaggi e lo snellimento del lavoro convinsero tutti. "Certamente l’informatica in farmacia e altrove è I vantaggi, infatti, sono molteplici: dalla gestione una grande risorsa, stupirsene o negarlo sarebbe delle scorte molto più precisa, non lasciata alla come mettere in discussione l’invenzione della ruo- sensazione soggettiva dell’operatore, alla gestione ta. Altrettanto certo è che, quando i sistemi si in- delle scadenze, alle informazioni su ogni prodotto ceppano o fanno i capricci, tutti noi cittadini-utenti, in tempo reale, all’immediatezza della creazione farmacisti, dirigenti siamo nelle mani di capaci e vo- degli ordini, alle trasmissioni automatiche, al colle- lonterosi tecnici: una importante risorsa di cui Afm è gamento diretto con la cassa. Le difficoltà e i limiti da sempre dotata." si limitano a blocchi macchina o mal funzionamento Michele Balboni, direttore generale AFM Ferrara della stessa. (da sinistra) Agostino Squerzanti, Valerio Grimaldi, Gian Carlo Mazzini, Gian Marco Gruppioni, Massimo Pezzini. Pensionati di Afm che si trovano regolarmente ogni giovedì mattina in piazza a Ferrara. Un'amicizia che dura da una vita S.r.l. 7
60 COMPRESSE La berberina contenuta in ARMOLIPID PLUS favorisce il controllo di colesterolo e trigliceridi plasmatici 20 COMPRESSE ARMOLIPID PLUS è un integratore alimentare. Gli integratori alimentari non vanno intesi come sostituti di una dieta variata ed equilibrata e di uno stile di vita sano. Leggere le istruzioni sulla confezione. *Dati di vendita IMS a Sell out - Agosto 2018 Classe 10F3 Segmento integratori alimentari per il colesterolo
PARLIAMO DI SALUTE a cura di Elisabetta Farina L’ONCOLOGIA DOCUMENTI SPIEGATA Dalla conoscenza alla salute LQVHUWRVWDFFDELOH La parola tumore fa ancora molta paura. Tuttavia, Sviluppato nell’arco di circa dodici mesi da Giusep- la concezione che la maggior parte della società ha pe Opocher (direttore scientifico dello Iov-Irccs) con della malattia spesso corrisponde a informazioni la collaborazione di un team composto dalla con- che sono state già superate e non rappresentano sulente scientifica Sofia De Rosso, dalla giornali- la realtà. La ricerca scientifica, infatti, continua a sta scientifica Elisabetta Mutto Accordi e dall’illu- compiere importanti passi avanti. stratore Marco Gavagnin, il progetto dell’Oncologia L’oncologia e la ricerca sul cancro sono ancora per la spiegata si compone di sei capitoli, ognuno presen- maggior parte dei cittadini un universo sconosciuto: tato con un booklet di otto pagine. cosa sono le cellule tumorali? Come fanno a svilup- I temi che vengono approfonditi sono: parsi? Come si fa a studiarle per cercare di combat- • La Fabbrica – Il sistema di controllo; terle e vincerle? Per rendere comprensibile a tutti • Il Grattacielo – Le riparazioni quotidiane; come si sviluppano le neoplasie e come è possibile • L’Orchestra – Perchè si forma un tumore; affrontarle, l’Istituto oncologico veneto-IRCCS (io- • Viaggio nel Tempo – Gli ultimi 100 anni di ricerca; veneto.it) ha sviluppato un progetto di divulgazione • Il Labirinto – Ricercatori al lavoro; scientifica nuovo e originale – L’oncologia spiegata • Il Puzzle – Come funziona la ricerca. a vignette – in “sei capitoli”, basato su vignette e il- Ogni “capitolo” contiene un messaggio preciso ri- lustrazioni, che rappresentano oggi canali di comu- conducibile ad un aspetto della realtà ben cono- nicazione efficaci ed immediatamente comprensibili. sciuta da tutti: così ad esempio il funzionamento Con questo progetto l’Istituto oncologico veneto del corpo umano diviene “il sistema di controllo di intende spiegare con semplicità i meccanismi che una fabbrica”, dove cellule difettose non sorveglia- regolano il funzionamento del corpo umano, l’e- te adeguatamente dagli “addetti al controllo” pos- ventuale formazione di un tumore, i traguardi rag- sono portare alla formazione del tumore. In questo giunti dai ricercatori, le scoperte ormai consolidate modo la sequenza delle vignette e delle illustrazio- e i nuovi orientamenti. ni rappresenta nel suo svolgersi un percorso di ap- “Si tratta di un progetto innovativo di comunicazio- prendimento accessibile a tutti, immediatamente ne e cultura sociale, grazie al quale desideriamo far comprensibile e facilmente memorizzabile. comprendere a tutti come si sta muovendo, quali ri- Il progetto l’Oncologia spiegata dello IOV nasce per sultati sta raggiungendo e dove può arrivare la ri- essere diffuso non soltanto al territorio padovano, cerca in ambito oncologico”, ha sottolineato Giorgio con la circolazione di oltre 40mila copie per ogni Roberti (direttore generale dello Iov-Irccs), “Lo ab- singolo booklet per un totale di 246mila copie, ma biamo sviluppato con il contributo di tante profes- anche a tutto il territorio nazionale grazie ai siti e sionalità e competenze, rispondendo pienamente ai canali social dello IOV e dei partner che hanno al mandato regionale che vuole il nostro istituto al aderito all’iniziativa. centro delle attività oncologiche di cura e ricerca”. Fonte: ioveneto.it 9
PREVENZIONE E CURA AD APRILE LA GIORNATA MONDIALE DELL’EMOFILIA Conosciamola per diffondere informazione L’emofilia è una malattia rara di origine genetica sia colpita da emofilia: perché ciò accada, il padre che colpisce soprattutto i maschi. In Italia sono ol- deve essere affetto da emofilia e la madre porta- tre 11.000 le persone affette da Malattie emorragi- trice sana. Nelle famiglie in cui sono presenti casi che congenite (Mec). Tra loro poco più di 5.000 quel- di emofilia è possibile sottoporre le donne all’ana- le con emofilia A o B. In Europa le persone affette lisi del Dna, che si effettua a partire da un normale da emofilia A e B sono circa 31.000. prelievo di sangue, per stabilire se siano portatrici. Il processo di coagulazione del sangue comporta È anche possibile effettuare la diagnosi prenatale l’attivazione di numerose proteine del plasma in nelle gravidanze a rischio. una sorta di reazione a catena. Due di queste pro- teine, prodotte nel fegato, il fattore VIII e il fattore I SINTOMI IX, sono carenti o presentano un difetto funzionale Tutte le persone subiscono danni minimi nel corso nelle persone affette da emofilia. A causa di que- della loro vita quotidiana e nella maggior parte dei sto deficit gli emofilici sono facilmente soggetti a casi l’organismo è in grado di ripararli. Anche nelle emorragie esterne e interne, più o meno gravi. persone emofiliche, nella maggior parte dei casi, Sono due i tipi di emofilia: piccole ferite o graffi non creano problemi. Ma le “A” è la forma più comune ed è dovuta ad una piccole lesioni delle pareti vasali a livello di artico- carenza del fattore VIII della coagulazione; si lazioni (emartri) e muscoli (ematomi) possono con- registra in 1 caso ogni 10.000 maschi; tinuare a sanguinare, provocando emorragie. Que- “B”, spesso definita malattia di Christmas - dal ste emorragie talvolta sono “spontanee”, poiché è nome della famiglia nella quale è stata iden- impossibile risalire alla causa che ha provocato il LQVHUWRVWDFFDELOH tificata per la prima volta - è provocata dal- sanguinamento. la carenza del fattore IX della coagulazione. È raro che i neonati presentino problemi, questo L’incidenza è di 1 caso ogni 30.000 maschi. almeno fino a che non iniziano a stare seduti o a L’emofilia A e l’emofilia B hanno sintomi pratica- camminare, di solito attorno all’età di sei/nove mente identici e solo tramite gli esami di labora- mesi. Nei bambini con emofilia grave possono es- torio, o conoscendo la storia familiare, il medico sere presenti ecchimosi (piccole emorragie sotto- può differenziare questi due tipi di patologia. In cutanee) nelle parti del corpo in cui vengono solle- entrambi i casi, la gravità della malattia viene de- vati o sorretti. terminata in base alla complessità della carenza di I primi segnali di un’emorragia, che possono met- attività del fattore coagulante. tere in guardia i genitori, sono una tumefazione do- lorosa o il rifiuto del bambino a muovere un braccio COME SI TRASMETTE L’EMOFILIA o una gamba. Poi, man mano che cresce, il bam- I geni che codificano la sintesi dei fattori della coa- bino impara a riconoscere da solo un’emorragia, gulazione VIII e IX sono situati sul cromosoma X. Poi- ma il timore di un’iniezione, di non poter andare a ché non esistono geni per i fattori della coagulazione scuola o a giocare, o la paura di essere ricoverato sul cromosoma Y, i maschi rappresentano il maggior in ospedale, spesso lo spinge a nascondere l’acca- numero di persone colpite da questa patologia. duto ai suoi genitori. Al contrario, è estremamente raro che una donna Le articolazioni più comunemente colpite sono il UNA POTENZIALE SITUAZIONE A RISCHIO: L’URGENZA IN PRONTO SOCCORSO Il paziente emofilico deve immediatamente ricevere l’infusione e successivamente le indagini diagno- stiche, perché l’emofilia è una malattia tempo dipendente: prima si infonde il fattore, prima viene scongiurato qualsiasi esito che possa avere ripercussioni potenzialmente anche gravi sulla salute della persona. Inoltre, diverse sono le difficoltà che un paziente emofilico si trova ad affrontare. Deve infatti poter dichiarare la propria patologia essendo cosciente e avere il farmaco con sé, perché a volte i pronto soccorso non hanno a disposizione il fattore di coagulazione. “Ancora oggi la principale causa di morte negli emofilici è l’emorragia in urgenza (30% dei casi) – spiega la Società italiana di medicina emergenza urgenza (Simeu) - per questo motivo la nostra società scientifica è costantemente impegnata nella sensibilizzazione e formazione dei professionisti dell’e- mergenza-urgenza, medici ed infermieri, affinché il paziente emofilico soccorso in ambulanza e al pronto soccorso possa ricevere le cure migliori nel minor tempo possibile”. 10 Numero 2/2019 S.r.l.
PREVENZIONE E CURA ginocchio, la caviglia (in particolare nei bambini), il gomito, la spalla e l’anca. I bambini sono più soggetti degli adulti agli epi- sodi emorragici, ma il numero di emorragie è im- prevedibile: un emofilico può andare incontro ad un’emorragia più volte alla settimana o poche vol- te l’anno. In assenza di un adeguato trattamento, emartri ripetuti a livello di una stessa articolazione provocano deformità e impotenza funzionale. Sono frequenti anche gli ematomi che, se non adeguata- mente trattati, provocano danno muscolare. www.freepik.com - image free LA DIAGNOSI Per diagnosticare l’emofilia, il primo passo è co- stituito dall’analisi del sangue: viene così misurato un parametro, il tempo di tromboplastina parziale (P tt) che risulta più lungo del normale. La conferma e la tipizzazione dell’emofilia (se di tipo A o B, se grave, moderata o lieve) vengono poi valutate in base al dosaggio delle proteine plasma- (71%) o acuto (69%), mentre in alcuni è legato ad tiche carenti (il fattore VIII o il fattore IX), metodica un intervento chirurgico (8%) o all’infusione (6%). ora abbastanza diffusa nei laboratori di molti ospe- Va sottolineato che oltre il 70% dichiara di provare dali del territorio nazionale. dolore da più di 5 anni e circa un paziente su 5 da “Dalla ricerca – ha dichiarato la dottoressa Anna- oltre 20 anni. Ancora, in una scala di intensità del rita Tagliaferri, responsabile del Centro e coordi- dolore da 1 a 10, i 2/3 dei pazienti danno un punteg- natrice dello studio - risulta che il 61% dei pazienti gio maggiore o uguale a 6.” riferisce dolore e, di questi, l’86% necessita di una Il trattamento farmacologico nella maggior parte terapia farmacologica; e tra quelli che non riferi- dei pazienti non ha riportato benefici a lungo termi- LQVHUWRVWDFFDELOH scono dolore (39%), il 70% sono bambini in profi- ne, inducendo tolleranza e convivenza con il dolore. lassi. Il dolore alle articolazioni viene localizzato Solo il 29% dei pazienti con dolore ha eseguito fi- prevalentemente alla caviglia (82%), al ginocchio sioterapia e il 23% ha preferito altri trattamenti non (62%) e al gomito (59%). La maggior parte dei pa- farmacologici, il 75% dei quali ha scelto il nuoto. zienti classifica il dolore come persistente/cronico Fonte: fedemo.it IL DOLORE TRASCURATO La Federazione delle associazioni emofilici (FedEmo www.fedemo.it) è una Onlus costi- Sin dalla prima infanzia il dolore influisce for- tuitasi nel 1996, con sede legale a Roma. Riu- temente sulla qualità di vita dei pazienti emo- nisce 33 associazioni locali che, sul territorio filici e su quella dei loro caregiver. Nonostante italiano, tutelano i bisogni sociali e clinici di questo, è stata dedicata poca attenzione alla circa 8.800 persone affette da disturbi conge- valutazione clinica e alla terapia del dolore in niti della coagulazione e delle loro famiglie. questi pazienti, come dimostra anche la man- Collabora con l’Associazione italiana dei centri canza di Linee guida nazionali e internazionali. emofilia (Aice), promuovendo la ricerca e l’a- In questo scenario si inserisce la prima inda- dozione di standard di assistenza omogenei su gine sul tema realizzata in Italia nel 2018, con tutto il territorio nazionale. il supporto di Bayer, dal Centro di riferimen- È membro della World Federation of Hemophi- to regionale per la cura dell’emofilia e delle lia (Wfh) e dell’European Hemophilia Consor- malattie emorragiche congenite dell’Azienda tium (Ehc). ospedaliero-universitaria di Parma, in colla- FedEmo nasce con l’intento di informare, edu- borazione con il Centro per la terapia antalgica. L’indagine ha preso in considerazione: preva- care, promuovere e coordinare tutte le attività lenza e caratteristiche del dolore, valutazione volte al miglioramento dell’assistenza clinica clinica, trattamenti farmacologici e non, im- e sociale degli emofilici in Italia; stimolare e patto sulla gestione della terapia dell’emofilia. sostenere i Centri per l’emofilia; rappresenta- Il sondaggio, condotto su 119 pazienti (76% af- re le istanze e i bisogni della comunità degli fetti da emofilia grave, 61% di età ≥18 anni) e emofilici italiani dinanzi alle istituzioni, sia a 44 medici specialisti dei centri emofilia di tutta livello locale che nazionale; promuovere at- Italia, ha messo in luce come la percezione del tività di informazione ai pazienti e diffondere dolore da parte dei pazienti sia molto diversa la conoscenza della malattia presso l’opinione rispetto a quella dei loro medici. pubblica. S.r.l. Numero 2/2019 11
IL CENTRO AEROSOL LA TONSILLITE Importante distinguere tra forma virale e batterica Marco Ceron - responsabile medico Centro Aerosolterapia Afm Ferrara La tonsillite è l'infiammazione delle tonsille, con particolare riferimento alle tonsille palatine, due organi ovoidali, di circa 2,5 - 3,5 cm di lunghezza e 2 cm di larghezza, costituiti da tessuto linfoide e col- locati ai lati della gola, subito dietro e sopra la base della lingua. Il compito delle tonsille è di protegge- re l'individuo dai batteri e dai virus che penetrano nell'organismo attraverso la bocca e il naso. Ipertrofia delle tonsille palatine con essudato da infezione strptococcica (S. pharungitis). La malattia è più frequentemente di origine virale • nausea e calo dell’appetito; (70% circa dei casi), mentre più raramente è causa- • interessamento dei linfonodi del collo e sottoman- ta da batteri. dibolari. Fra i batteri implicati nella genesi della tonsillite Si deve sospettare la presenza di una tonsillite da (specie nell'infanzia) lo Streptococcus pyogenes è streptococchi in caso di brusca insorgenza dei sin- frequentemente isolato; se non viene correttamente tomi, con dolore alla deglutizione che si irradia fino trattato, questo microrganismo (noto anche come all'orecchio e si associa a un rigonfiamento dei lin- Streptococco β emolitico di gruppo A) può determi- fonodi nel collo. nare complicazioni di una certa rilevanza (otite, si- nusite, ascesso peritonsillare, malattia reumatica, CONTAGIO E FATTORI DI RISCHIO infiammazione dei reni, pericardite). Di conseguen- La tonsillite è particolarmente comune nei bambini za, mentre nella maggior parte dei casi è sufficiente in età scolare, mentre è meno frequente al di sopra il solo trattamento domiciliare con farmaci da ban- dei 12 anni. La trasmissione della malattia è par- co, in presenza di una tonsillite batterica può essere ticolarmente rapida in ambienti circoscritti, come necessario il ricorso agli antibiotici. le scuole e le strutture di assistenza per bambini, dove le persone sono in stretto contatto. Il rischio SINTOMI di contagio è superiore per le forme virali, mentre La tonsillite si manifesta con una serie di sintomi la tonsillite da streptococchi si trasmette soltanto generali e specifici: tramite stretto contatto durante la fase iniziale della • rigonfiamento delle tonsille (ipertrofia); malattia. • comparsa di fori sulla loro superficie da cui fuo- riesce materiale biancastro; CURA E COMPLICANZE • iperemia (arrossamento); La terapia antibiotica è efficace solo in caso di infe- • comparsa di febbre (anche alta); zione batterica, nulla potendo contro le forme virali. • mal di gola e dolore alla deglutizione; Di conseguenza è molto importante che il medico • abbassamento della voce; utilizzi un test rapido (detto RAD) prima di decidere • malessere generale; la strategia terapeutica adeguata, evitando così di 12
IL CENTRO AEROSOL accumulare pericolosi ritardi o di intraprendere te- infezioni anche grazie a una funzione immunologi- rapie non necessarie e/o dannose (ad es. resistenza ca diretta (produzione di anticorpi), che si mantiene agli antibiotici, debilitazione dell'organismo, spreco importante fino ai 4 - 6 anni di vita. Per questo mo- di risorse economiche). tivo, anche in presenza di tonsillite ricorrente, negli Le tonsilliti beneficiano del riposo e della generosa ultimi decenni si è assistito a una drastica riduzione assunzione di liquidi. di tali interventi, oggi praticati solamente quando i Farmaci antinfiammatori (paracetamolo o ibuprofe- sintomi presentano gravità tale da interferire con le ne) possono essere assunti su indicazione del me- normali attività quotidiane. dico per ridurre la febbre e i dolori. Rientra in questa casistica una complicanza chia- È bene ricordare di non assumere bevande o cibi mata "apnea ostruttiva del sonno da ipertrofia troppo caldi soprattutto in fase acuta; quindi preferi- adenotonsillare", dovuta all'ostruzione meccanica re bevande fredde o tiepide, passati di verdura, brodo, (ipertrofia delle tonsille) che si viene a creare, ri- cibi molli, sempre a basse temperature, per ridurre ducendo o addirittura interrompendo temporanea- il dolore alla deglutizione e non andare a irritare una mente il normale flusso respiratorio. mucosa già sensibile dalla patologia infiammatoria. È possibile che un soggetto sia particolarmente su- PREVENZIONE scettibile a contrarre queste infezioni; si parla in tal Per prevenire la diffusione della malattia, è caso di tonsillite cronica o recidivante, associata o importante l'isolamento del malato, evitando meno a un ingrossamento (ipertrofia) delle tonsille. l'utilizzo promiscuo di bicchieri, posate e fazzo- Entrambe le situazioni possono costituire un'indi- letti. Ricordiamo, infine, che il frequente lavag- cazione all'intervento chirurgico di asportazione gio delle mani è il modo migliore per prevenire delle medesime (tonsillectomia). A tal proposito si tutti i tipi di infezione, compresa la tonsillite. ricorda come nel bambino le tonsille prevengano le SALUTE E TERRITORIO FARMACI: UN BENE PREZIOSO DA UTILIZZARE CORRETTAMENTE Stefano Bianchi - direttore U.O. Assistenza farmaceutica ospedaliera e territoriale Azienda Usl Ferrara Vorrei prima di tutto ringraziare Afm Ferrara per valenti. A questo proposito vorrei raccomandare di l’ospitalità e l’opportunità che viene data al servizio utilizzarli senza riserve o pregiudizi sulla loro effi- farmaceutico dell’Usl di Ferrara. cacia e sicurezza poiché una specifica autorità re- All’atto del mio insediamento, in qualità di direttore golatoria, sia essa nazionale o europea, ne ha già del servizio farmaceutico, è mia intenzione portare valutato e approvato l’utilizzo attraverso solide pro- all’attenzione dei cittadini della provincia di Ferrara ve scientifiche e periodicamente ne verifica i pro- e in particolare dei lettori di FarmaCom alcuni con- cessi produttivi. cetti fondamentali per un coretto e sicuro uso dei In termini di sostenibilità del Servizio sanitario na- farmaci. zionale e, soprattutto, farmaceutico, diventa impor- I farmaci, infatti, sono risorse preziose, ma per es- tante utilizzare tali farmaci in modo che la minor sere efficaci e svolgere al meglio la loro funzione è spesa derivante dal loro uso, oltre che garantire un necessario vengano utilizzati bene, in quanto se non risparmio immediato per il cittadino, consenta di as- assunti correttamente possono avere delle conse- segnare risorse economiche verso nuove terapie per guenze negative per la salute e per l’organismo. patologie importanti con prognosi gravi e severe. Pertanto, diventa importante assumere i farmaci secondo quanto prescritto dal medico cercando di Concludo ricordando che l’Unità Operativa Assistenza rispettare le sue indicazioni - per posologia e durata farmaceutica periodicamente prepara e diffonde infor- - anche per poter rivalutare correttamente insieme mazioni indirizzate al personale sanitario e ai cittadini la posologia e l’efficacia, soprattutto per le terapie a attraverso la pagina del sito web dell’USL di Ferrara lungo termine o croniche. www.ausl.fe.it/azienda/dipartimenti/farmaceutico La nostra Unità Operativa inoltre è a disposizione dei Colgo l’occasione per evidenziare ai cittadini il valo- cittadini e degli operatori sanitari per qualsiasi que- re aggiunto dei farmaci generici, detti anche equi- sito, tematica e necessità di natura farmaceutica. S.r.l. 13
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