Cultura Natura Sapori - COMUNITà MONTANA LARIO ORIENTALE VALLE SAN MARTINO - Comunita' Montana Valle San Martino

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Cultura Natura Sapori - COMUNITà MONTANA LARIO ORIENTALE VALLE SAN MARTINO - Comunita' Montana Valle San Martino
Cultura Natura Sapori

       COMUNITà MONTANA
LARIO ORIENTALE VALLE
                 1    SAN MARTINO
Cultura Natura Sapori - COMUNITà MONTANA LARIO ORIENTALE VALLE SAN MARTINO - Comunita' Montana Valle San Martino
I Comuni della Comunità                                                        COMUNITà MONTANA
ABBADIA LARIANA   CESANA       GALBIATE    MONTE      PONTIDA          LARIO ORIENTALE VALLE SAN MARTINO
BALLABIO          BRIANZA      GARLATE     MARENZO    SUELLO
CALOLZIOCORTE     CISANO       LIERNA      OLGINATE   TORRE DE’ BUSI
                  BERGAMASCO               OLIVETO
CAPRINO                        MALGRATE               VALGREGHENTINO
BERGAMASCO        CIVATE                   LARIO
                               MANDELLO               VALMADRERA
COLLE BRIANZA     ELLO         DEL LARIO   PESCATE

                                                                                         Cultura Natura Sapori
                                                      VERCURAGO
CARENNO           ERVE

                                                SO
                                                                       Il senso di questa pubblicazione è quello di far conoscere, alla nostra
                                                                       gente, ai bambini e ai giovani delle nostre scuole e ai visitatori, il patri-
                                                                       monio culturale e naturalistico di proprietà della Comunità Montana, che
                                                                       è “bene pubblico” nel senso nobile del termine: di tutti, a disposizione di
                                                                       tutti, aperto a tutti.

                                                                       Anche se in questi anni di crisi è stato difficile mantenere e curare le no-
                                                                       stre proprietà, abbiamo cercato di non alienarle perché le sedi (Villa Ron-
                                                                       chetti a Galbiate e Villa de Ponti a Calolziocorte), le Collezioni Museali
                                                                       (Museo della Vita Contadina, Parco Minerario dei Piani Resinelli e il Giar-
                                                                       dino botanico), i terreni agricoli e boschivi (a San Tomaso e ai Piani Resi-
                                                                       nelli) e il patrimonio dell’Ecomuseo Val San Martino con i prodotti locali
                                                                       raccontano la nostra storia, le nostre tradizioni e conservano le nostre
                                                                       identità.

                                                                       Convinti come siamo che solo comunità consapevoli e coese potranno
                                                              BG
           CO                                                          resistere all’onda lunga di questa crisi, ci auguriamo che questa pubbli-
                                                                       cazione sia accolta con entusiasmo e che possa essere uno strumento
                                                                       utile per scoprire, conoscere e tutelare ambienti e luoghi incantevoli a
                                                                       pochi passi dalle nostre case.

                               MI
                                                                       il Presidente                                        l’ Assessore alla Cultura
                                                                       Giovanni Codega                                      Carlo Greppi
Il Territorio
Cultura Natura Sapori - COMUNITà MONTANA LARIO ORIENTALE VALLE SAN MARTINO - Comunita' Montana Valle San Martino
COMUNITà MONTANA                                                                                   Cultura Natura Sapori
 LARIO ORIENTALE VALLE SAN MARTINO
                                                                                                                                INDICE

                                                                                                                                    1
                                                                                                        VILLA VASSENA RONCHETTI (Cà de fer) - Galbiate

                                                                                                                                    3
                                                                                               VILLA DE PONTI E IL GIARDINO BOTANICO - Calolziocorte

                                                                                                                                    7
Progetto e Coordinamento:                                                                                ECOMUSEO VAL SAN MARTINO - Calolziocorte
Comunità Montana Lario Orientale Valle San Martino - Assessorato alla Cultura

In collaborazione con:                                                                                                              9
                                                                                              MUSEO DELLA VITA CONTADINA (San Tomaso) - Valmadrera

                                                                                                                                   13
                                                                                                          PARCO MUSEO MINERARIO - Piani Resinelli
Testi:
Fabio Bonaiti
                                                                                                                                   15
                     Niccolò Mapelli
Edo Bricchetti       Elena Remondini
                                                                                                               PARCO VALENTINO - Piani Resinelli
                                                                                                                                   17
Renato Corti         Gabriele Rinaldi
Giuseppe Leone       Roberto Zambonini
                                                                                                          BASILICA DI SAN PIETRO AL MONTE - Civate
Fotografie:
Giuliano Butti
Giovanni Radaelli (foto di copertina)
                                                                                                                                   19
Renata Testa (www.sciurapina.net)                                                                       PRODOTTI LOCALI E SAPORI DELLA COMUNITà
Archivio fotografico / Comunità Montana Lario Orientale Valle San Martino
Gruppo fotografico Immagine di Pusiano

Grafica e impaginazione:
Lalla Pellegrino (studio23esimo.it)

Si ringrazia:                                                                                Orari           Accessibilità     Parcheggio       Laboratorio    Spazi per
                                                Ecomuseo del distretto                    di apertura        ai portatori       autobus          didattico    laboratori
                   Sistema museale                                                                           di handicap                                        didattici
                   della Provincia              dei Monti e dei Laghi Briantei
                   di Lecco

                                                                  Edizione: Giugno 2013     Servizi               Bar              Spazi         Biglietto    Bookshop
                                                                                            igienici          Ristorante     per ristorazione
Cultura Natura Sapori - COMUNITà MONTANA LARIO ORIENTALE VALLE SAN MARTINO - Comunita' Montana Valle San Martino
VILLA VASSENA RONCHETTI - (Cà de fer)
Galbiate
                                                                                                  poiché la villa stessa sfoggia,   nonché gli arredi, i serra-       INFORMAZIONI UTILI
                                                                                                  con lieve dovizia, il materiale   menti e le vetrate, l’artistica

                                                                                                                                                                                                        VILLA VASSENA RONCHETTI - (Cà de fer) - Galbiate
                                                                                                  che aveva fatto la sua for-       scala in legno di rovere”.
                                                                                                  tuna. Il ferro, piegato a ren-
                                                                                                  dere le graziose evoluzioni,
                                                                                                  ispirate allo stile neo baroc-                                               Solo
                                                                                                  chetto, realizzate dall’arti-                                                al piano terreno
                                                                                                  giano maestro in ferro
                                                                                                  battuto il galbiatese Gio-                                                   Anche per disabili
                                                                                                  vanni Longhi”.
                                                                                                  La villa fu completata il 1906
                                                                                                  e l’anno dopo Vassena la
                                                                                                  donò alla figlia Clelia, andata    Le notizie e la nota finale di              gratuito
                                                                                                  sposa il 20 aprile 1907 ad An-    questo scritto sono tratte
                                                                                                  tonio Ronchetti imprendi-         da: Giuseppe Panzeri,
                                                                                                  tore serico galbiatese. Oggi,     “Inaugurazioni restauri di
                                                                                                  Villa Ronchetti, dopo la          Villa Vassena Ronchetti - Ca’              Nelle vicinanze
                                                                                                  morte nel ’58, di Antonio, fu     de fer”, in Percorsi fra Na-
                                                                                                  abitata ancora dalla signora      tura Arte e Storia, Itinerario
                                                                                                  Clelia che continuò a risie-      culturale dalla Badia di
                                                                                                  dere ancora per alcuni anni       Figina verso Galbiate e il
                                                                                                  per poi terminare i suoi          Monte Barro, Arti Grafiche         Sede:
                                                                                                  giorni, a 99 anni, in una Casa    Maggioni, Dolzago, 2009.          Comunità Montana
                                                                                                  di Riposo sul Lago Mag-                                             Lario Orientale - Valle San Martino
                                                                                                  giore. Fra i cinque figli nati                                       Via P. Vasena, 4
                                                                                                  dall’unione Vassena Ron-                                            23851 loc. Sala al Barro di Galbiate
  Villa Vassena Ronchetti         pione, dove si guadagnò         questa Villa: “Se l’architet-   chetti, il ragioniere Ernesto,                                      Tel. 0341 240724 int. 2
  Pietro Vassena, figlio di        un premio speciale per il       tura è la materializzazione     dottore commercialista,
  Giacomo di professione          suo Stand all’interno del       della cultura, è indubbio                                                                           www.comunitamontana.lc.it
                                                                                                  condusse le trattative
                                                                                                                                                                      info@comunitamontana.lc.it
  tintore e di Margherita         Padiglione del Sud Ame-         che Vassena abbia saputo        anche per conto degli altri
  Mainetti operaia incanna-       rica, diede avvio alla co-      trasfondere nella villa la      fratelli comproprietari per
  trice originaria di Civenna,    struzione della sua villa, a    sua cultura del saper fare,     la vendita della villa al Co-
  nacque a Sala al Barro il 9     Sala al Barro, in fregio alla                                   mune di Galbiate, che in-
  novembre 1846. Tredi-           strada principale del paese,                                    fatti l’acquistò il 29 gennaio                                      • da lunedì a venerdì:
  cenne è emigrato in Argen-      che allora si chiamava via                                      1986. Nel 2003, l’intera villa,                                       9-12
  tina, dove in capo a pochi      Maggiore, a pochi metri di                                      con esclusione del giardino,                                        • martedì-mercoledì-giovedì
  anni diventò padrone di         distanza dalla chiesa, in po-                                   fu acquistata dalla Comu-                                             14-17
  ben tre grandi stabilimenti.    sizione importante e rap-                                       nità Montana del Lario
  Tornato in Italia nel 1906,     presentativa, quale segno                                       Orientale, mentre nel trien-
  col nome sudamericaniz-         del suo strepitoso riscatto                                     nio 2008-2010, la stessa Co-
  zato di Pedro Vasena, per       economico e sociale.                                            munità Montana ha dato                                              Come raggiungerci:
  partecipare all’Esposizione     Giuseppe Panzeri, valente                                       corso “a radicali lavori di re-                                     Situato nei pressi della
  Internazionale di Milano        scrittore e storico da poco                                     cupero conservativo, ri-                                            stazione ferroviaria di
  che celebrava il traforo fer-   scomparso, interpreterà                                         guardanti tutti gli aspetti                                         Sala al Barro, è pertanto
  roviario del Passo del Sem-     così il valore simbolico di                                     decorativi e strutturali,                                           facilmente raggiungibile
                                                                                                                                                                      in treno, bus di linea e auto.

                                           1                                                                                                        2
Cultura Natura Sapori - COMUNITà MONTANA LARIO ORIENTALE VALLE SAN MARTINO - Comunita' Montana Valle San Martino
VILLA DE PONTI E IL GIARDINO BOTANICO
Calolziocorte
                                                                                                   La grande chiaria erbosa è          bianco e che forse un giorno
                                                                                                   sotto il livello stradale per-      una barriera antirumore ri-
                                                                                                   ché, prima della costruzione        porterà al meritato silenzio.
                                                                                                   della casa, molto materiale         Negli anni ’90 del Novecento
                                                                                                   terrigeno è stato estratto          la Comunità Montana ha ac-
                                                                                                   per la vicina massicciata fer-      quisito l’immobile e ha desti-
                                                                                                   roviaria. I tigli potati a testa    nato il parco a Giardino
                                                                                                   di salice oggi visibili solo        Botanico, inserendolo nel-
                                                                                                   sotto la Villa sono testimoni       l’Ecomuseo della Valle San
                                                                                                   del viale che conduceva al          Martino.
                                                                                                   cancello in ferro dell’in-
                                                                                                   gresso.
                                                                                                   La costruzione nel 1989 -
                                                                                                   1992 della strada che passa
                                                                                                   sotto la ferrovia ha snellito il
                                                                                                   traffico sulla provinciale
                                                                                                   Lecco-Calolziocorte ma, al
                                                                                                   contempo, è stato trauma-
                                                                                                   tico per il parco: un brutto
                                                                                                   manufatto poco attento alle
                                                                                                   qualità dei luoghi l’ha ta-
                                                                                                   gliato in due e corredato di
                                                                                                   un sottofondo acustico di
                                                                                                   motori appena mitigato da
                                                                                                   una bella siepe di carpino
  Villa e Parco:                                    giocavano a palla nel prato e a guardie e      Il Parco che diventa Giardino Botanico
  storie che si intrecciano                         ladri, correvano sulle scarpate, si arrampi-
  La storia del Giardino Botanico ripercorre        cavano sugli alberi, si nascondevano tra gli   Il giardino botanico è un           differenti, autoctone ed eso-      quinte arboree imponenti,
  le vicende di Villa De Ponti, casa della          arbusti, giravano in bicicletta, si diverti-   luogo di incontro tra uomini        tiche, spontanee e coltivate,     belle fioriture, possibilità di
  prima metà del ‘900 dotata di un ampio            vano sull’altalena; la mamma era l’unica       e piante, i primi interessati       quasi tutte denominate, con       passeggiate e soste rilas-
  parco ricco di alberi attorno ad un anello        persona davvero appassionata alle piante       alle forme, ai colori, alla si-     esemplari che hanno poche         santi, occasioni per appren-
  ellittico che delimita una grande chiaria er-     e con un atteggiamento protettivo nei          stematica, agli utilizzi, al pia-   settimane di vita ed altri se-    dere aspetti più o meno noti
  bosa. L’area è prossima alla fabbrica Sali di     confronti degli alberi.                        cere di osservarle e di             colari. Ogni specie ha una        e curiosità sul Regno delle
  Bario, tuttora visibile oltre la ferrovia dalla                                                  esserne circondati, le se-          storia che rimanda a origini      Piante.
  terrazza della Villa e legata dal 1908 al                                                        conde mantenute con artifi-          lontane e un ciclo di vita che
  1975 alla famiglia milanese De Ponti, che                                                        cio in un luogo che                 si svolge sotto i nostri occhi.
  nel 1923 acquisì la superficie. È parte delle                                                     altrimenti potrebbe essere          Già parco di villa storica, una
  ville patrizie allineate lungo la strada pro-                                                    un bosco, se lasciato indi-         volta acquisito dalla Comu-
  vinciale che porta a Lecco, in origine peri-                                                     sturbato, oppure un manu-           nità Montana è stato aperto
  feriche all’abitato e oggi polmoni verdi tra                                                     fatto.                              al pubblico, arricchito di col-
  case, industrie, strade e parcheggi.                                                             Nel territorio lecchese è at-       lezioni botaniche inserite
  Il parco era molto vissuto nei periodi estivi,                                                   tivo il Giardino Botanico di        nell’impianto architettonico
  quando anche il resto della famiglia si tra-                                                     Villa De Ponti a Calolzio-          storico e convertito in spazio
  sferiva in villa fino alla riapertura delle                                                       corte, che ospita in un ettaro      di interesse museale. Nei
  scuole. I bambini della famiglia De Ponti                                                        di superficie circa 500 specie       momenti migliori, offre

                                             3                                                                                                         4
Cultura Natura Sapori - COMUNITà MONTANA LARIO ORIENTALE VALLE SAN MARTINO - Comunita' Montana Valle San Martino
INFORMAZIONI UTILI
                                                                                                       IL GIARDINO BOTANICO PER L’EDUCAZIONE

                                                                                                                                                                                                      VILLA DE PONTI E IL GIARDINO BOTANICO - Calolziocorte
                                                                                                       Il Giardino Botanico di Villa De Ponti è uno strumento a
                                                                                                       corredo del curriculum scolastico e dell’educazione per-
                                                                                                       manente che può essere adottato per fare acquisire una
                                                                                                       mentalità scientifica e attenta ai fenomeni biologici at-
                                                                                                       traverso l’osservazione, l’ascolto, l’esplorazione, la sen-
                                                                                                       sorialità, il gioco.
                                                                                                       Il Giardino Botanico è in grado di stimolare la curiosità
                                                                                                       e di indurre emozioni positive legate alla scoperta della
                                                                                                       natura. I temi affrontabili sono legati al vasto Regno
                                                                                                       delle Piante, alla biodiversità e al suo legame con
                                                                                                       l’uomo, alla sostenibilità e alla conoscenza dell’am-
Un Parco da visitare                                cipressi e falsi cipressi, ginepri, cunningha-     biente. Nel parco vi sono condizioni privilegiate per im-
L’architettura della Villa e del Parco è di tipo    mie, sciadopiti, tsughe, thuje.                    parare ad osservare, riconoscere e classificare le piante,
                                                                                                                                                                     Sede Museale:
eclettico d’inizio Novecento con qualche ri-        Il parco offre occasioni di scoperta anche a        individuare gli adattamenti, scoprire i bioritmi, integrare
                                                                                                                                                                     Via A. Galli, 4/a
chiamo al gusto liberty. La quinta degli alberi     chi è alla ricerca di specie esotiche insolite,    conoscenze che aiutano a comprendere la complessità
                                                                                                                                                                     23801 Calolziocorte (LC)
storici destinati a diventare monumentali,          come Styrax japonica, Caesalpinia gillesii, Fo-    in cui siamo immersi.
faggi, platani, tigli e cedri, isolano il Parco     thergilla major, Disanthus cercidifolius, Cory-    A tale scopo sono elaborati annualmente specifiche pro-
                                                                                                                                                                     Per visite
dal contesto urbano e formano le pareti             lopsis pauciflora, Sycoparrotia semidecidua,        poste promosse dalla Comunità Montana e dall’Ecomu-
                                                                                                                                                                     Comunità Montana
verdi di una casa vegetale all’aperto.              Dipelta ventricosa, Viburnum x carlcephalum,       seo della Valle San Martino con i quali è possibile
La maggior parte delle specie del Giardino          Elsholtzia stauntonii, oltre alle più comuni                                                                     Ufficio Cultura
                                                                                                       concordare iniziative che nascono direttamente dalle
Botanico appartiene alla flora legnosa, le           parrotia, davidia, liriodendro, perocaria, fre-                                                                  tel. 0341.240724
                                                                                                       scuole o da altri soggetti.
piante con robuste strutture di sostegno che        montodendro, melia, evonimo alato, pitto-
permettono lo sviluppo sia in altezza che in        sporo nano, aceri orientali ornamentali e un
larghezza alla ricerca della luce. Tra le autoc-    eucalipto colonnare in forte crescita. Un set-
tone vi sono specie che dominano o domi-            tore è dedicato alle piante utili all’uomo, offi-                                                                  Orari:
nerebbero molti degli habitat della Valle San       cinali, aromatiche e da frutta, mentre                                                                           • Secondo una
Martino, tra i quali il carpino nero, il frassino   un’aiuola ospita mediterranee come il lenti-                                                                     programmazione annuale
minore, l’acero di monte, il frassino mag-          sco, la ginestra, il cisto, una insolita varietà
giore, il faggio, corredati dagli arbusti tipici    bianca della valeriana rossa. Tra le erbacee
come il corniolo, l’evonimo, la lantana, il noc-    crescono una collezione di emerocalli,
ciolo, il pallon di maggio ed altri ancora.         acanti, liriope, tulipani, echinacee, iris del
Come molti parchi storici, il Giardino Bota-        gruppo ‘Barbata Altà dalla fioritura spetta-                                                                      Come raggiungerci:
nico è ricco di conifere, in particolare nella      colare tra aprile e maggio.                                                                                      Situato nei pressi della
valletta a sud est dell’edificio. Ai cedri e agli    Il percorso autoguidato è facilitato da 12                                                                       stazione ferroviaria di
abeti rossi originari sono stati aggiunti tassi,    grandi pannelli che introducono alcuni dei                                                                       Calolziocorte, è pertanto
pini, sequoie, sequoiadendri e metasequoie,         principali temi.                                                                                                 facilmente raggiungibile
                                                                                                                                                                     in treno, bus di linea e auto.

                                               5                                                                                                      6
Cultura Natura Sapori - COMUNITà MONTANA LARIO ORIENTALE VALLE SAN MARTINO - Comunita' Montana Valle San Martino
ECOMUSEO VALLE SAN MARTINO
                                                                                                                         tida, Torre de’ Busi e Vercu-      pone altresì un modello di
                                                                                                                         rago. Nello specifico, l’Eco-       cittadinanza attiva che con-

                                                                                                                                                                                                                              ECOMUSEO VAL SAN MARTINO
                                                                                                                         museo Val San Martino è            tribuisce a far crescere nella
                                                                                                                         un’istituzione finalizzata a        popolazione un sentimento
                                                                                                                         tutelare e valorizzare il patri-   di identità e appartenenza
                                                                                                                         monio culturale del territorio     mirato a costruire un futuro
                                                                                                                         di riferimento, da non consi-      basato sulla consapevolezza
                                                                                                                         derarsi quale un mero conte-       del proprio passato e pre-
                                                                                                                         nitore di monumenti fra di         sente.
                                                                                                                         loro isolati ma interpretato       Emanazione giuridica della
                                                                                                                         come un sistema complesso          Comunità Montana Lario
                                                                                                                         di siti e manufatti testimo-       Orientale Valle San Martino,
                                                                                                                         nianti la vita materiale, so-      l’ecomuseo ha sede presso
                                                                                                                         ciale, politica e religiosa del    Villa de Ponti in Calolziocorte
                                                                                                                         luogo e della comunità che lo      ed è guidato da un Comitato         INFORMAZIONI UTILI
                                                                                                                         vive, capace di coinvolgere i      tecnico-scientifico che ha
                                                                                                                         visitatori e la popolazione lo-    consolidato l’iter di costitu-
                                                                                                                         cale nella presa di coscienza      zione attraverso l’allestimento
                                                                                                                         dei valori storici, antropolo-     del centro di documentazione
                                                                                                                         gici e ambientali presenti in      con biblioteca e postazioni
foto© Giuliano Butti

                                                                                                                                                                                                Segreteria Ecomuseo
                                                                                                                         esso.                              multimediali, l’avviamento di       Val San Martino:
                                                                                                                         L’attività dell’ecomuseo si        un corso di formazione per
                                                                                                                                                                                                Sede Villa de Ponti
                                                                                                                         concretizza perciò nell’iden-      operatori ecomuseali, la pre-
                                                                                                                         tificazione, organizzazione e       disposizione di linee proget-       Via A. Galli, 48/A
                                                                                                                         valorizzazione dei segni che       tuali pluriennali (tra cui          23801 Calolziocorte (LC)
                                                                                                                         il tempo, la natura e l’uomo       spicca l’azione “Mappa di Co-
                                                                                                                         hanno lasciato sul territorio      munità”), l’individuazione di
                         L’Ecomuseo Val San Martino: specchio di           che nei secoli si sono incontrate e compe-                                                                           Tel 0341.240724 int 2
                                                                                                                         della valle (divenuto una          itinerari tematici supportati
                         una comunità di confine                            netrate culture e peculiarità che hanno ge-   sorta di museo diffuso in cui       da ricerche ed iniziative edi-
                                                                           nerato una “Terra di mezzo” caratterizzata    le opere sono conservate nel       toriali (“Le collezioni mu-         e-mail
                         «Trasparente confine come il fiume che la           da una lunga storia di confini e rettifiche,    loro ambiente originario nel       seali”, “Le vie della fede”, “Gli   coordinatore@ecomuseovsm.it
                         lambisce, la Val San Martino ha unito per         guerre e pestilenze, dogane e contrab-        quale il visitatore stesso di-     itinerari naturalistici”, “La       segreteria@ecomuseovsm.it
                         secoli le popolazioni lombarde; i vigneti, i      bando, migrazioni e transiti.                 viene abitante e l’abitante a      valle dei castelli”), la produ-
                         castagneti e l’industria serica l’hanno rimo-     L’Ecomuseo Val San Martino, istituito nel     sua volta fruitore) per pro-       zione di adeguati materiali
                         dellata e plasmata; Alessandro Manzoni,           2007 per volere dell’omonima Comunità         muoverne la memoria sto-           comunicativi e promozionali
                         San Girolamo Emiliani e il Giuramento di          Montana oggi aggregata a quella del com-      rica, le tradizioni, la cultura    della specificità ecomuseale,
                                                                                                                                                                                                www.ecomuseovsm.it
                         Pontida l’hanno fatta conoscere ovunque».         prensorio definito Lario Orientale e rico-     materiale ed immateriale.          l’attività di didattica ed edu-
                         In passato testa di ponte tra Venezia e Mi-       nosciuto ufficialmente dalla Regione            Non si limita, quindi, alla rac-   cazione ecomuseale rivolta
                         lano, oggi raccordo tra la Provincia di           Lombardia nel 2008, persegue l’obiettivo      colta, conservazione ed            alle scuole, l’attivazione di
                                                                           di custodire e far conoscere il patrimonio    esposizione di oggetti ma si       accordi di partenariato con
                         Lecco e quella di Bergamo, la Val San Mar-                                                                                                                             Orari:
                                                                           culturale e ambientale della valle che af-    pone il compito di valoriz-        Enti ed associazioni culturali
                         tino è la sintesi, e insieme il punto di incon-                                                 zare la cultura locale, le tra-    finalizzati alla valorizzazione      Centro di documentazione:
                         tro, di due ambiti territoriali. È qui, tra gli   fonda le sue radici nel medioevo ed è co-
                                                                           stituita dai nove comuni di Calolziocorte,    dizioni, il territorio, il         partecipata delle numerose          • lunedì e martedì:
                         avamposti delle Prealpi orobiche e la valle                                                     paesaggio e persino le po-         emergenze ecomuseali cen-             9-12 e 14-16
                         dell’Adda, fra le strade che congiungono la       Caprino Bergamasco, Carenno, Cisano
                                                                                                                         tenzialità socio-economiche        site e codificate.                   (previa prenotazione)
                         Lombardia occidentale e quella orientale,         Bergamasco, Erve, Monte Marenzo, Pon-         dell’area. L’ecomuseo pro-

                                                                    7                                                                                                        8
Cultura Natura Sapori - COMUNITà MONTANA LARIO ORIENTALE VALLE SAN MARTINO - Comunita' Montana Valle San Martino
MUSEO DELLA VITA CONTADINA
(San Tomaso) Valmadrera
                                                                                                  Gli strumenti di lavoro quotidiano raccolti
                                                                                                  nel Museo della vita contadina di San To-
                                                                                                  maso sono stati sistemati secondo un pre-
                                                                                                  ciso filo conduttore costituito dall’ordinato
                                                                                                  susseguirsi dei vari periodi dell’attività agri-
                                                                                                  cola, che per un agricoltore iniziava ogni 11
                                                                                                  novembre, giorno di San Martino.

                                                                                                  Struttura del museo
                                                                                                  Nella prima sala, troviamo una serie di at-
                                                                                                  trezzi dedicati ai lavori autunnali quali: ara-
                                                                                                  tri, seminatrici, scuri, attrezzi di palorcio per
                                                                                                  lo scarico del taglio del bosco. Sono esposti
                                                                                                  al completo anche gli attrezzi per la viticul-
                                                                                                  tura: torchi, botti, l’alambicco e quelli per i
                                                                                                  lavori estivi come la mietitura e la fiena-
                                                                                                  gione. Nella seconda sala troviamo stru-
                                                                                                  menti per la lavorazione del latte e del
                                                                                                  formaggio, con un ampio spazio dedicato
                                                                                                  all’attività di apicoltura e una sezione dedi-
                                                                                                  cata al lavoro femminile. Nella parte rialzata
                                                                                                  del museo è stata riallestita una casa tipica
                                                                                                  contadina (cucina, angolo cottura e camino,
                                                                                                  camera da letto) con tutti gli strumenti d’uso
  Il Museo della vita contadina                   mozione Sociale di Valmadrera, proprio al-      quotidiano: persino gli armadi e i cassetti
  La Comunità Montana Lario Orientale             l’interno di uno dei rustici summenzionati,     sono ricchi di biancheria d’epoca, a testi-
  Valle San Martino, proprietaria di terreni      su uno spazio espositivo di circa 150 metri     mone della spartana semplicità di tempi non
  ed edici ad uso agricolo, in località San To-   quadri e raccoglie gli oggetti più utilizzati   sempre facili.
  maso (580 m di altitudine) nel Comune di        nel lavoro agricolo e nella vita domestica,
  Valmadrera, ha intrapreso da tempo un           a testimonianza di usi e costumi della vita
  serio percorso di dell’intera area valoriz-     contadina nel lecchese sin dall’Ottocento.
  zando il nucleo rurale e le attività agricole   Grazie al contesto in cui si inserisce, que-
  tradizionali (foraggi, mais, cereali, patate,   sta realtà museale non è solo testimo-
  vigneti, castagneti e altre piante da           nianza di un passato che più non c’è. Gli
  frutto), la zootecnia (pecore di razza brian-   stessi strumenti raccolti, rivivono infatti
  zola e capre), la pulizia e la salvaguardia     nel lavoro quotidiano degli agricoltori
  ambientale dell’altura, congiuntamente          della zona. Unico nel suo genere questo
  alla ristrutturazione degli edifici preesi-      Museo vede le sue opere “all’opera”, testi-
  stenti di sua proprietà. Contestualmente,       mone di come, sotto il superficiale passare
  nel 2002, è stato allestito il Museo della      del tempo, permangono valori ed attività
  vita contadina, fondato, grazie al prezioso     dell’uomo.
  contributo dei Volontari del Centro di Pro-

                                           9                                                                                                          10
Cultura Natura Sapori - COMUNITà MONTANA LARIO ORIENTALE VALLE SAN MARTINO - Comunita' Montana Valle San Martino
Altre ricchezze di San Tomaso                       ed ammirate dai visitatori di SanTomaso           Meritano di essere segnatati e visitati, a pochi passi dalla loc   INFORMAZIONI UTILI
L’altura di San Tomaso sorge su un terrazzo         sono i mandorli che circondano il prato re-       San Tomaso, anche l’ANTICA FORNACE, utilizzata nell’Ot-

                                                                                                                                                                                                       MUSEO DELLA VITA CONTADINA - San Tomaso - Valmadrera
naturale raggiungibile dalla località Belve-        trostante la Chiesetta, che non presenta          tocento per la produzione di calce per la costruzione di rustici
                                                                                                                                                                                  €1
dere, nel Comune di Valmadrera, dopo una            alcun elemento anteriore al XX sec. Poiché        in loco e la località TAJA SASS, dove è possibile ammirare un
passeggiata di circa trenta minuti su una           la cappella di San Tomaso è testimoniata sin      immenso e bellissimo masso erratico (“sass”) di “verdone”
mulattiera. Lungo il percorso di risalita è         dalla fine del XIII sec. È logico supporre che     della Valmalenco.                                                           In Valmadrera
possibile osservare alcune costruzioni tradi-       l’attuale edificio sorga nella stessa posizione
zionali, realizzate in muratura a secco come        di quello medievale. A sostegno di questa
i CASELLI, utilizzati per la stagionatura dei       deduzione verte il fatto che dal XVI sec. si                                                                                  Visite guidate
formaggi e per la conservazione del latte fre-      ebbe un progressivo disuso della Chiesetta a                                                                                  per le scuole
sco/produzione di formaggini, costruite vi-         causa dello spostamento più a valle del cen-
cino a corsi d’acqua come le CASOTTE,               tro gravitazionale del paese, non essendo di
indispensabili per rifugiarsi in caso di brutto     fatto più usata dal 1577, anno in cui fu ordi-
tempo, mettere al riparo il fieno, lasciare gli      nato di non più utilizzarla. Dopo un lungo pe-
attrezzi dei lavori contadini. Una volta arri-      riodo di abbandono fu risistemata nel 1838.
vati nella località alpestre, oltre a visitare il   All’interno della Chiesa merita di essere se-
Museo della vita contadina, è possibile acce-       gnalata la pala dell’altare, opera artistica-
dere anche alla splendida chiesetta circon-         mente rilevante costituita da un dipinto su
data da mandorli. Dal piazzale antistante la        tela raffigurante la Madonna con i Santi
piccola Chiesa si può apprezzare un pano-           Tommaso e Giovanni di Dio. Altri dipinti mu-                                                                         Sede Museale:
rama vasto, piacevole e riposante che, par-         rari, di cui l’autore è ignoto, coprono la pa-                                                                       Località San Tomaso
tendo da sinistra, abbraccia la Grignetta, il       rete d’altare del presbiterio. Nel 1988, la        VISITE PER GRUPPI E SCUOLE                                        23851 Valmadrera
San Martino, il Due Mani, il Resegone, il           Comunità Montana, ha promosso il restauro          La gestione del Museo della vita contadina è affidata ai
                                                                                                                                                                         Per visite tel. 0341 581814
Lago di Garlate, il corso dell’Adda, i laghi di     architettonico, conservativo e strutturale         Volontari del Centro di Promozione Sociale di Valma-
                                                                                                                                                                         (CPS Valmadrera)
Annone e Pusiano e le colline della Bassa           della Chiesa, oltre alla sistemazione dell’area    drera che, con dedizione e passione, accompagnano i vi-
Brianza. Una delle caratteristiche più amate        esterna circostante.                               sitatori (gruppi e scolaresche) illustrando, in modo
                                                                                                       semplice e diretto, la vita degli agricoltori e delle loro fa-
                                                                                                       miglie nel susseguirsi delle stagioni.
                                                                                                       Approfittando dell’eccezionalità di un museo “vivente”,            Orari:
                                                                                                                                                                         • Da marzo a novembre,
                                                                                                       la Comunità Montana si prefigge per il futuro di poter of-
                                                                                                                                                                         la I e la III domenica del
                                                                                                       frire non solo una visita all’interno dei locali adibiti a sede
                                                                                                       museale, ma veri e propri laboratori all’aperto in cui i ra-      mese: 10-12; 13.30-17
                                                                                                       gazzi delle scuole possano vivere, e perché no, recupe-           • altri giorni e rimanenti
                                                                                                       rare le attività contadine con esperienze di lavoro               mesi: su prenotazione
                                                                                                       concreto. La presenza di animali domestici e di alleva-
                                                                                                       mento può risultare infatti un’occasione nel contempo
                                                                                                       divertente ed educativa.                                          Come raggiungerci:
                                                                                                       Nei mesi primaverili ed estivi, in cui l’affluenza di visita-       dalla località Belvedere in
                                                                                                       tori nei giorni festivi è maggiore, è intenzione dell’ente        Valmadrera, una passeg-
                                                                                                       animare il Museo con esposizioni temporanee ad hoc e              giata di 30 minuti dà la
                                                                                                       altre attività culturali.                                         possibilità di raggiungere
                                                                                                                                                                         la località San Tomaso

                                               11                                                                                                       12
Cultura Natura Sapori - COMUNITà MONTANA LARIO ORIENTALE VALLE SAN MARTINO - Comunita' Montana Valle San Martino
PARCO MUSEO MINERARIO
Piani Resinelli
                                                                                                  e si sistemavano in rudimen-      privo di difficoltà; si accede       INFORMAZIONI UTILI
                                                                                                  tali baite nei pressi della mi-   all’imbocco della miniera

                                                                                                                                                                                                        PARCO MUSEO MINERARIO - Piani Resinelli
                                                                                                                                                                               0-5 anni: gratuito
                                                                                                  niera; venivano retribuiti in     dopo un agevole sentiero nel               6-12 anni: € 6
                                                                                                  base alla quantità di minerale    bosco di circa 500 metri. En-              dai 13 anni: € 9
                                                                                                  estratto: il salario era costi-   trando ci si trova nel sotterra-           gruppi di 15 pax: € 6 cad.
                                                                                                  tuito parte in natura, parte in   neo, più o meno come
                                                                                                                                                                               sì
                                                                                                  denaro, parte in minerali (che    doveva apparire nel ‘700-                  con disabilità motorie
                                                                                                  poi dovevano rivendere il pa-     ’800; tutto il sistema dei pun-
                                                                                                  gamento in minerali fu vie-       telli è stato ricostruito con              presso il Centro
                                                                                                  tato solo con provvedimento       travi di legno e si è pensato              Servizi della
                                                                                                  del 1789) e in attrezzi. La       anche ai bambini con pan-                  Comunità Montana
                                                                                                  scarsa preparazione dei mi-       nelli disegnati e modellini di             presso il Centro
                                                                                                                                                                               Servizi della
                                                                                                  natori, le rudimentali tecno-     “gnomi minatori” che con i                 Comunità Montana
                                                                                                  logie disponibili, i turni di     loro tipici attrezzi raccontano
                                                                                                  lavoro disumani e l’accumulo      ai più piccoli il mondo della
                                                                                                  di materiali di scarto lungo le   miniera. Il complesso ha un
                                                                                                  gallerie rendevano l’am-          ampio sviluppo di gallerie e
                                                                                                  biente insicuro e pericoloso: i   spiazzi/caverne che testimo-
                                                                                                  crolli non erano infrequenti,     niano un impianto tipico
                                                                                                  innumerevoli gli incidenti, le    dell’epoca rinascimentale.
                                                                                                  malattie e la perdita di vite     Nel procedere lungo il per-        Sede museale:
                                                                                                  umane. Solo nella seconda         corso si può comprendere           Via Escursionisti, 29
                                                                                                  metà del ‘900, grazie allo svi-   l’evoluzione delle tecniche        23821 Abbadia Lariana
                                                                                                  luppo di tecniche estrattive      nel corso del tempo, anche         Per visite 338 9609824
                                                                                                  più sicure, anche la vita dei     grazie ai vari attrezzi oppor-     (Il Grignolo)
                                                                                                  minatori è migliorata. Le vi-     tunamente collocati. La mi-
                                                                                                  site guidate si effettuano in      niera “Cavallo” è invece
                                                                                                  piccoli gruppi, con partenza      raggiungibile dal sentiero
  Il Parco Museo Minerario        niere è stato possibile gra-    La visita alle miniere mo-      dallo chalet delle guide (vi-     (circa 800 metri) che parte        • marzo/ottobre:
  In località Piani Resinelli,    zie alla disponibilità di le-   stra diversi metodi estrat-     cino al parcheggio sotto il ri-   dal 12° tornante della strada      tutte le domeniche e festivi
  da agosto 2002 sono             gname dei boschi limitrofi,      tivi legati alle epoche e ai    fugio SEL, un tempo baracca       carrozzabile Ballabio/Piani        • luglio e agosto: sabato,
  aperte ai visitatori dopo       fino a determinarne, in al-      mezzi disponibili e per-        di minatori). È un’escursione     Resinelli; si inserisce in un      domeniche e festivi
  una completa opera di re-       cuni periodi, lo spoglio ra-    mette di conoscere le con-      interessante perché il mondo      percorso escursionistico di        tutto il giorno: 10-12.30 e
  cupero a cura della Comu-       dicale. Tra la fine dell’800 e   dizioni di vita dei minatori    della miniera evoca una selva     maggior interesse che offre         14-17
  nità Montana le miniere         l’inizio del ‘900 i progressi   nel passato. Si pensi che la-   di sensazioni contrastanti:       una visione più suggestiva         • novembre/febbraio:
  “Anna” e “Cavallo”, che per     tecnologici permisero una       voravano in miniera preva-      l’entrare nelle viscere della     del paesaggio montano. La          su prenotazione
  secoli (1600-1950) sono         più ampia utilizzazione         lentemente nelle stagioni       terra), l’immergersi nel buio     struttura si sviluppa su sette
  state oggetto di estrazione     delle risorse minerarie lec-    fredde (causa le infiltra-       (luogo dei nostri fantasmi),      livelli in ordine verticale, de-
  di varie tipologie di mine-     chesi, cambiando radical-       zioni d’acqua durante           l’essere rinchiusi ma anche       terminando salti e vuoti spet-     Come raggiungerci:
  rali di piombo. La Valsas-      mente la natura del lavoro      l’estate) senza orari o         protetti dalle intemperie o       tacolari di più forte impatto      superstrada Milano-Lecco,
  sina è stata un’ importante     in miniera (con perforatori,    soste, e talvolta dormivano     dai pericoli del mondo            sui visitatori, che richiedono     uscita per la Valsassina, poco
  area mineraria sulla quale      dinamite,teleferiche).          anche in miniera (qui la        esterno, e inoltre la fatica      una maggiore preparazione          dopo Ballabio prendere a sini-
  si sono sviluppate attività     Dopo la seconda guerra          temperatura è costante,         dell’arduo lavoro del mina-       escursionistica. Non è con-        stra, segnalazioni “Piani Resi-
  di produzioni metallurgi-       mondiale l’abbassamento         circa 10°, quindi spesso più    tore e il coraggio necessario     sentito l’ingresso ai minori di    nelli” (parcheggiare vicino al
  che (armi, attrezzi agricoli)   dei prezzi determinò la de-     calda che all’esterno).         per affrontarne i pericoli. La     13 anni non accompagnati. Si       Rifugio SEL), impostazioni
  per il Ducato di Milano e la    cadenza di queste attività,     Partivano a novembre con        miniera “Anna” si presta ad       raccomanda abbigliamento           GPS IT Abbadia Lariana - piaz-
  Repubblica di Venezia. Lo       fino alla chiusura degli im-     muli carichi di farina, panni   una visita accessibile a tutti,   da montagna.                       zale delle miniere N 45° - E.
  sfruttamento di piccole mi-     pianti negli anni ’50.          e poche altre masserizie        perché presenta un itinerario                                        009° 23-516

                                           13                                                                                                     14
PARCO VALENTINO
Piani Resinelli
                                                                                                   Il Parco è oggi ambito di tutela faunistica ed è importante       INFORMAZIONI UTILI
                                                                                                   che tale rimanga, in modo da diventare un luogo favorevole

                                                                                                                                                                                                      PARCO VALENTINO- Piani Resinelli
                                                                                                   di incontro e conoscenza tra l’uomo e l’ungulato.
                                                                                                   Il versante orientale del parco precipita ripidissimo nelle Val
                                                                                                   Calolden e non è facilmente percorribile; si tratta di un’area
                                                                                                   di forte tutela naturalistica all’interno della quale non ven-
                                                                                                   gono effettuati interventi selvicolturali.
                                                                                                   La peculiarità del Parco è prevalentemente forestale e na-
                                                                                                   turalistica, ma offre anche formidabili aspetti paesaggistici,
                                                                                                   per le straordinarie viste panoramiche: la Grignetta, il Lago
                                                                                                   di Como e le alpi Svizzere verso Nord; il Gruppo dei Corni di
                                                                                                   Canzo, il Monte Barro e la valle dell’Adda dal Belvedere
                                                                                                   verso Sud e Ovest; il Monte Due Mani, il Resegone e le Oro-       • aperto tutto l’anno
                                                                                                   bie verso Est.
                                                                                                                                                                     Per visite
                                                                                                                                      All’interno del Parco          Possibilità di visite guidate
                                                                                                                                      sono presenti alcuni           per gruppi accompagnati
                                                                                                                                      fabbricati tra i quali         dalle guardie ecologiche,
                                                                                                                                                                     tel. 0341/240724
                                                                                                                                      uno più importante, ex
                                                                                                                                      villa padronale, ora de-
                                                                                                                                      stinato a museo. La Co-        Come raggiungerci:
                                                                                                                                      munità Montana ha              superstrada Milano-Lecco,
                                                                                                                                                                     uscita per la Valsassina, poco
                                                                                                                                      effettuato investimenti         dopo Ballabio prendere a
                                                                                                   importanti e altri sono in programma affinché tali strutture        sinistra, segnalazioni “Piani
  Il Parco Valentino                                 stico. Anche a seguito di questa gestione,    possano essere meglio utilizzate per le finalità del Parco.        Resinelli” (parcheggiare vi-
  La Comunità Montana è gestore e proprie-           oggi non è raro poter incontrare qualche                                                                        cino al Rifugio SEL),
  tario del Parco Valentino (P.L.I.S.) che si        capriolo che trova in queste condizioni un                                                                      impostazioni GPS IT Abbadia
  trova in località Pian dei Resinelli, a oltre      habitat ideale; è pertanto necessario che i                                                                     Lariana - piazzale delle mi-
                                                                                                                                                                     niere N 45° - E. 009° 23-516
  1300 m. s.l.m. e si sviluppa su una superfi-        visitatori collaborino nel mantenere un
  cie complessiva di circa 110 ettari nei ter-       comportamento discreto e tenendo i cani
  ritori comunali di Abbadia Lariana e Lecco.        al guinzaglio.
  Il Parco offre la possibilità di gradevoli e sem-
  plici passeggiate nelle quali si può cogliere la
  percezione di essere accolti dalla natura.
  Il contesto più interessante e prevalente-
  mente visitato è la ampia faggeta d’alto
  fusto, risultato di molti anni corretta ge-
  stione selvicolturale. Gli interventi di mi-
  glioramento sono costanti, sia per la
  gestione della fustaia sia per la riapertura
  degli spazi chiusi e il ripristino del pascolo,
  così importanti dal punto di vista naturali-

                                             15                                                                                                    16
BASILICA DI SAN PIETRO AL MONTE - Civate
                                                                                                     La ricchezza dei temi religiosi, simbolici, allegorici, così bene      INFORMAZIONI UTILI
                                                                                                     rappresentati dal ciclo pittorico e plastico del XI secolo, la com-

                                                                                                                                                                                                              BASILICA DI SAN PIETRO AL MONTE - Civate
                                                                                                     pattezza delle architetture in pietra sono tali da porre in asso-
                                                                                                     luto risalto l’irripetibilità, unicità, irrinunciabilità del
                                                                                                     “monumento religioso”, in un’ottica di esaltazione dei valori          Orari:
                                                                                                                                                                            • Da martedì a venerdì:
                                                                                                     universali dell’arte, della storia e delle tradizioni di cultura. Se   apertura solo su prenota-
                                                                                                     si aggiunge poi all’eccezionalità del complesso religioso anche        zione, dalle ore 9.30 alle ore
                                                                                                     la forte suggestione del luogo e del paesaggio si può certa-           16.00.
                                                                                                     mente concludere di essere di fronte a un bene culturale di ca-
                                                                                                     ratura mondiale.                                                       • Sabato, da marzo a
                                                                                                                                                                            ottobre: dalle ore 10.00 alle
                                                                                                                                                                            12.00 e dalle 13.00 alle 15.00.
                                                                                                                                                                            Apertura gratuita e senza
                                                                                                                                                                            prenotazione (eccetto per i
                                                                                                                                                                            gruppi).

                                                                                                                                                                            • Da novembre a febbraio:
                                                                                                                                                                            apertura solo su prenota-
                                                                                                                                                                            zione da richiedere all’
                                                                                                                                                                            Associazione “Amici di San
                                                                                                                                                                            Pietro” tel. 3463066590.
                                                                                                                                                                            info@amicidisanpietro.it

                                                                                                                                                                            • Domenica e giorni festivi
                                                                                                                                                                            (esclusi Natale, Capodanno,
                                                                                                                                                                            Pasqua, Ognissanti): aper-
                                                                                                                                                                            tura gratuita dalle ore 10 alle
  San Pietro al Monte                            pareti erano affrescate ed erano percorse                                                                                   12.00 e dalle ore 13.30 alle
  Il complesso religioso di San Pietro al        longitudinalmente da un fregio in stucco                                                                                   16.00 con possibilità di visita
  Monte in Civate (Basilica, Oratorio di S.      dell'altezza di 40 centimetri così come in                                                                                 guidata gratuita.
  Benedetto, Monastero) ha origine attorno       stucco erano pure i due plutei e le colonne
  al Secolo VIII su un poggio a 662 metri di     dell’ingresso, il parapetto della scala che
  altezza sulle pendici del Monte Pedale         conduce alla cripta, la decorazione del ci-
  (Monte Cornizzolo) nella Valle dell’Oro.       borio, la cornice che inquadra il grande af-
  Pur non essendo di proprietà della Comu-       fresco apocalittico della controfacciata, la
  nità Montana, il sito, per la sua unicità, è   decorazione della Cripta. Ai piedi dello
  stato candidato dal nostro Ente (unita-        scalone di accesso alla basilica sorge l’Ora-                                                                              Come raggiungerci:
  mente alla Provincia di Lecco, al Comune       torio dedicato a S. Benedetto. La cappella                                                                                 • in auto, superstrada
  e alla Parrocchia di Civate), al riconosci-    ha una pianta a croce greca con i tre lati (nord,                                                                          Milano - Lecco (SS 36), uscita
  mento mondiale di Bene dell’umanità da         est, sud) absidati; internamente alcuni pilastri                                                                           per Oggiono / Civate, poi
  parte dell’UNESCO. Alla basilica si accede     polistili collegano fra di loro le tre absidi che                                                                          segnalazioni marroni per
  salendo uno scalone che introduce in un        un tempo sostenevano forse una cupola a                                                                                    San Pietro al Monte.
  pronao semicircolare che abbraccia tutta       crociera. Dell’antico monastero, posto ac-
                                                                                                                                                                            • Eventualmente in treno
  l'abside orientale. Il vano della chiesa, a    canto alla basilica, restano soltanto i pochi lo-                                                                          fino a Lecco e pullman SAL
  navata unica, è chiuso a est e a ovest da      cali sui quali, nel 1949, è stato ricostruito un                                                                           (Servizi Automobilistici
  due absidi semicircolari. Un tempo tutte le    piano.                                                                                                                     Lecchesi) tel 0341.363148.

                                          17                                                                                                            18
PRODOTTI LOCALI E SAPORI DELLA COMUNITà

                                                                                                Nei pressi dell’alpeggio è operativo il       vazzo, proprietà comunale nel territorio di
                                                                                                gruppo di volontariato antincendio bo-        Mandello del Lario. Anche qui, per effetto
                                                                                                schivo di Lierna presta il proprio operato    di un recente accordo con il Comune, la
                                                                                                sia nelle situazioni di emergenza che con     Comunità Montana ha iniziato ad operare
                                                                                                un costante ed efficace lavoro di preven-       per il recupero dell’alpeggio e per il miglio-
                                                                                                zione. La nuova strada agro-silvo-pasto-      ramento forestale, al fine di rendere pos-
                                                                                                rale che collega l’Alpe alla Bocchetta di     sibile al più presto il ritorno di bestiame al
                                                                                                Calivazzo e consente lo svolgimento di        pascolo.
  Gli alpeggi della Grigna                        scolo e dei boschi di questa meravigliosa
                                                                                                operazioni selvicolturali di miglioramento    In questa parte delle Grigne sono ancora
  Nell’agricoltura di montagna e nella ge-        proprietà pubblica di circa 230 ettari.
                                                                                                boschivo a monte dell’alpeggio, realizzati    visibili gli effetti del devastante incendio
  stione dei boschi si esprimono più propria-     La monticazione estiva del bestiame, che
                                                                                                da imprese forestali locali.                  del 1997. I volontari antincendio boschivo
  mente le funzioni fondamentali di una           va dai primi di giugno ai primi di settem-
                                                                                                Superata la bocchetta, con fantastica vista   di Mandello del Lario e di Olcio e del CAI
  Comunità Montana. Gli alpeggi e le fore-        bre, è oggi condotta dall’Azienda Agricola
                                                                                                panoramica sul versante occidentale delle     Grigne prestano la loro opera instancabile
  ste sono luoghi privilegiati dove tale          Magni di Talamona (SO), titolare del con-
                                                                                                Grigne, si può scendere all’Alpe di Cali-     di manutenzione e presidio.
  azione può manifestarsi.                        tratto di affitto, che carica bovini da latte
  Nel cuore del gruppo delle Grigne la Co-        e capre di razza Orobica, producendo ot-
  munità Montana gestisce dal 1998 uno            timi formaggi.
  splendido alpeggio di proprietà del Co-                                                           L’Olivo e La Vite: colture nobili
  mune di Lierna. Vi si può salire da Lierna                                                        All’olivicoltura viene unanimemente riconosciuto un ruolo principe nella carat-
  per sentiero, oppure più facilmente da                                                            terizzazione del paesaggio lariano, dove la vite è purtroppo quasi scomparsa.
  Esino Lario, lungo una strada forestale che                                                       Queste due colture nobili occupano i ripidi terrazzamenti stretti tra lago e mon-
  conduce prima all’Alpe Bassa di Esino.                                                            tagna, aree solitamente non adatte ad altra coltura agraria. Frutto di secolare
  Grazie a una convenzione con il Comune,                                                           laboriosità, i terrazzamenti rappresentano una geometria delicata, efficace per
  la Comunità Montana ha potuto interve-                                                            la stabilità dei versanti solo se opportunamente coltivata. La valorizzazione
  nire in questi anni sia con interventi strut-                                                     delle “colture nobili” ha dunque effetto concreto per la cura del territorio, ma
  turali per la migliore funzionalità degli                                                         anche a favore del paesaggio e quindi del sistema turistico lariano.
  edifici d’alpeggio sia nella gestione del pa-

                                          19                                                                                                   20
L’olivo                                               Montana a sviluppare un progetto, in collabo-
Stiamo assistendo ad un rinnovato interesse           razione con AIPOL e con il vivaio Faena di Pe-
per e la cultura dell’olio e la coltivazione del-     rugia, per la riproduzione nuove piantine di         La castanicoltura
l’olivo, che desidera tornare ad essere l’albero      olivo riferite alle varietà lariane e per i nuovi
                                                                                                           Uno dei risultati più attesi nell’ambito del Progetto Interreg "I Castagneti dell'In-
simbolo del Lago di Como. L’attività dei frantoi      oliveti vi sarà pertanto la prospettiva di utiliz-   subria", di cui la Comunità Montana è capofila,è la costituzione dell'Associazione
di Lenno (CO) e di Bellano (LC) ha dato fiducia        zare materiale varietale “autoctono”, conser-        Castanicoltori i cui obiettivi primari sono il recupero e la gestione delle selve ca-
e stimolato il recupero a coltura di vecchi oliveti   vando un patrimonio genetico importante.             stanili del territorio lariano.
esistenti ma anche la realizzazione di nuovi,                                                              Il Progetto interessa un'ampia area transfrontaliera della zona Insubrica, collocan-
soprattutto nell’area Lecchese.                                                                            dosi nella fascia che parte dal Verbano, nella provincia di Varese, fino alla Val Trom-
Nel 1997 è stata attribuita la Denomina-                                                                   pia bresciana e coinvolgendo anche il Cantone Ticino in rappresentanza della
zione di Origine Protetta (D.O.P.) “Laghi                                                                  Svizzera.
Lombardi - Lario”. La qualità dell’olio è ora
oggetto di sempre maggiori attenzioni da                                                                   Nel territorio dell'Insubria, la coltivazione della castagna da frutto ha rappresentato
parte degli olivicoltori e per il miglioramento                                                            per secoli un anello fondamentale di un sistema agricolo in cui si inserivano l'alle-
                                                                                                           vamento bovino e ovi-caprino, la viticoltura, la produzione di frutta, i cereali minori
delle tecniche al frantoio. La produzione di                                                               e le risorse forestali.
olio certificato DOP è aumentata per il terri-
torio del lago da 1% del 2003 al 10% del 2009                                                              Maggior informazioni e contatti, oltre che presso la sede
al 20% del 2012, coinvolgendo un numero                                                                    della Comunità Montana sono disponibili sul sito internet
crescente di produttori. A questi sforzi da                                                                dell’Associazione castanicoltori:
parte del mondo produttivo corrisponde un             La vite                                              www.associazionecastanicoltorilarioorientale.it
interesse crescente da parte del mercato:             La viticoltura ha una tradizione antichissima
l’olio certificato è di qualità eccellente e           della quale rimangono purtroppo poche                L’Associazione, pur nata da pochi mesi vede già la pre-
spunta prezzi di tutto riguardo in grado di           esperienze ancora vivaci. La Riviera di Pon-         senza di quasi 70 soci con una dote di circa 50 ettari di
compensare gli elevati costi di produzione.           tida è tra i luoghi dove la vite alberga nel sen-    selve castanili.
Tale evoluzione della filiera è supportata             tire quotidiano della gente, arricchisce il
dalle Comunità Montane che hanno pro-                 paesaggio e contribuisce alla manutenzione
mosso sia interventi strutturali che iniziative       dei versanti e dove la presenza della Cantina
di assistenza tecnica, divulgazione e ricerca.        Sociale Valle San Martino e di altre minori
                                                                                                                       ARROSTO RIPIENO DI CASTAGNE
Nel 2005 abbiamo realizzato un’indagine in            ma significative realtà riveste un ruolo che
                                                                                                                       Ricetta della tradizione a cura di Stella Valsecchi
collaborazione con l’Associazione Interpro-           va ben oltre la semplice iniziativa imprendi-
vinciale Produttori Olivicoli Lombardi                toriale. Altrove possiamo solo immaginare,                       Ingredienti:
(AIPOL) e CNR – ISAFoM di Perugia volta alla          indovinando la diffusa sistemazione a terraz-                     1 Kg di arrosto non arrotolato           1 bicchiere di vino bianco
verifica della presenza di cultivar d’olivo di         zamento delle pendici, che la vite possa es-                     500 gr. di castagne cotte                olio, timo, sale
antica coltivazione. L’indagine ha indivi-            sere stata tutto questo. La viticoltura assolve                  1 panino raffermo                         latte, uvette, amaretti
duato 29 antichi olivi presenti nel territorio        dunque il ruolo di tutela di un territorio che                   brodo vegetale
lariano che dopo un’analisi genetica e di in-         in assenza di coltivazione si espone a mag-
dagini morfologiche dell’albero e dell’olio-          giori criticità: frane e incendio boschivi rap-      Preparazione:
hanno rivelato la presenza di germoplasma             presentano rischi per l’incolumità e un costo        Fate un’incisione nella carne, come fosse una tasca. Nel frattempo ammorbi-
“autoctono” e la necessità di conservarne             per la collettività.                                 dite nel latte il pane, le uvette, gli amaretti e le castagne. Mettere il composto
l’esistenza.                                          Il territorio lariano ha conseguito recente-         nella tasca dell’arrosto e richiudetela con ago e filo.
Per la realizzazione di nuovi oliveti è stato fi-      mente il riconoscimento della Indicazione            rosolate l’arrosto in un filo d’olio, sfumate con il vino e lasciate cuocere per
nora utilizzato materiale varietale di prove-         Geografica Tipica del vino “Terre Lariane”. Si        un’ora la carne bagnandola con il brodo di tanto in tanto.
nienza prevalentemente toscana, rischiando            vuole considerare questo come punto di par-          A fine cottura, lasciate intiepidire, tagliatelo a fette e servitelo accompagnato
in tal modo di ridurre la biodiversità agraria e      tenza per il recupero e lo sviluppo di una viti-     da verdure o da purea di castagne.
il suo valore. Questo ha indotto la Comunità          coltura da reddito nel territorio.

                                                 21
LE MANIFESTAZIONI DURANTE L’ANNO
foto© Giovanni Radaelli

                          Rassegna di Teatro provinciale per ragazzi
                          POSTO UNICO - marzo/aprile/maggio

                          GIARDINO BOTANICO
                          DI VILLA DE PONTI - da maggio a ottobre
                          Aperture nei fine settimana con eventi speciali
                          (visite guidate, musica, teatro, laboratori)

                          Rassegna poetico - musicale
                          SULLE RIVE DEL TEMPO - settembre

                          FIERA AGRICOLA DELLA
                          VALLE SAN MARTINO (Carenno) - prima domenica di ottobre
                          Pluridecennale appuntamento dedicato alla rassegna del cavallo
                          Avelignese ed alle produzioni di nicchia del territorio

                          Rassegna culturale - religiosa
                          L’ESTATE DI SAN MARTINO - novembre
                          conferenze storico-naturalistiche, spettacoli per adulti e bambini,
                          visite guidate, in occasione della festività di San Martino Vescovo

                          INFO
                          Comunità Montana Lario Orientale - Valle San Martino
                          Via Vasena, 4 - 23851 loc. Sala al Barro di Galbiate (Lc) Tel. 0341 240724
                          info@comunitamontana.lc.it
                                                 www.comunitamontana.lc.it
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