Il sottoscritto Laura Moncalvini ai sensi dell'art. 3.3 sul Conflitto di Interessi, pag. 17 del Reg. Applicativo dell'Accordo Stato-Regione del 5 ...

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Il sottoscritto Laura Moncalvini ai sensi dell'art. 3.3 sul Conflitto di Interessi, pag. 17 del Reg. Applicativo dell'Accordo Stato-Regione del 5 ...
Il sottoscritto Laura Moncalvini
ai sensi dell’art. 3.3 sul Conflitto di Interessi, pag. 17 del Reg. Applicativo dell’Accordo
Stato-Regione del 5 novembre 2009,

                                               dichiara

 x    che negli ultimi due anni NON ha avuto rapporti diretti di finanziamento con
soggetti portatori di interessi commerciali in campo sanitario

     che negli ultimi due anni ha avuto rapporti diretti di finanziamento con i seguenti
soggetti portatori di interessi commerciali in campo sanitario:

- ………………..
- ……………………….
- ……………………..
Il sottoscritto Laura Moncalvini ai sensi dell'art. 3.3 sul Conflitto di Interessi, pag. 17 del Reg. Applicativo dell'Accordo Stato-Regione del 5 ...
Il sottoscritto Marta Poggianti
ai sensi dell’art. 3.3 sul Conflitto di Interessi, pag. 17 del Reg. Applicativo dell’Accordo
Stato-Regione del 5 novembre 2009,

                                               dichiara

 x    che negli ultimi due anni NON ha avuto rapporti diretti di finanziamento con
soggetti portatori di interessi commerciali in campo sanitario

     che negli ultimi due anni ha avuto rapporti diretti di finanziamento con i seguenti
soggetti portatori di interessi commerciali in campo sanitario:

- ………………..
Il sottoscritto Laura Moncalvini ai sensi dell'art. 3.3 sul Conflitto di Interessi, pag. 17 del Reg. Applicativo dell'Accordo Stato-Regione del 5 ...
STRATIFICAZIONE DEL RISCHIO,
   ATTRAVERSO LE SCALE DI VALUTAZIONE,
        PER RIDURRE LA MORTALITÀ
          CORRELATA ALLA SEPSI
RELATORI:
Laura Moncalvini – Infermiera, Medicina ad Alta Complessità Assistenziale 1 – AOU Careggi
Marta Poggianti – Infermiera, Terapia Subintensiva di Medicina – AOU Careggi
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INTRODUZIONE

                                                                                                                                Infiammazione
                                                                                                                                aspecifica

                                                                                                                      SEPSI
                                                                                                                      “una disfunzione d’organo,
                                                                                                                      pericolosa per la vita, causata da
                                                                                                                      una disregolata risposta dell’ospite
                                                                                                                      alle infezioni”.

                                                                                                                                        SHOCK SETTICO
                                                                                                                                        “un sottoinsieme della sepsi,
                                                                                                                                        in cui le sottostanti anomalie
                                                                                                                                        circolatorie e metaboliche
                                                                                                                                        cellulari sono tali da
                                                                                                                                        aumentare la mortalità in
                                                                                                                                        maniera significativa”.

TABELLA TRATTA DALLA tesi del Dott. A. Crociani «Valutazione del qSOFA e della sua associazione con i lattati sierici e l’età nel predire la mortalità intra-ospedaliera
in una popolazione di pazienti settici ricoverati in un reparto di Medicina Interna», 2018
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I NUMERI DELLA SEPSI
• 20 MILIONI DI SEPSI OGNI ANNO NEL MONDO
• 1,4 MILIONI DI CASI NELL’UNIONE EUROPEA, CON UNA
  MORTALITÀ TRA IL 28% E IL 50%
• 60.OOO MORTI PER SEPSI IN ITALIA
• IN TOSCANA I RICOVERI PER SEPSI SONO QUINTUPLICATI
  PASSANDO DA 566 DEL 2005 A 2719 DEL 2012

     OBIETTIVO SURVIVING SEPSIS CAMPAIGN

  RIDUZIONE MORTALITA’ PER SEPSI DEL 25%
             ENTRO IL 2020
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I NUMERI DELLA SEPSI
REPARTO                          Medicina ad Alta Complessità Assistenziale 1
                                          ANNO 2017           ANNO 2018 (Settembre)
TOT RICOVERI                                  1832                   1368
                                       N CASI            %       N CASI                 %
SEPSI                                      146           8           89               6,50
DECEDUTI                                     18       12,30          12          13,50
SHOCK SETTICO                                43        2,30          30               2,20
DECEDUTI                                     17       39,50          14          46,70
POLMONITE (no
sepsi/shock settico)
                                           333        18,20         285          20,80
DECEDUTI                                     33         9,9          27               9,60
POLMONITE +
SEPSI + SHOCK                              522        28,50        404           29,50
SETTICO
Dati estrapolati dal programma aziendale «Archimed»
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I NUMERI DELLA SEPSI
REPARTO                                        TERAPIA SUBINTENSIVA DI MEDICINA
                                          ANNO 2017                ANNO 2018 (Settembre)
TOT RICOVERI                                    417                        294
                                         N CASI             %          N CASI                %
SEPSI                                         55         13,20            23               7,80
DECEDUTI                                        5         9,10             1           4,30
SHOCK SETTICO                                 38          9,10            32          10,90
DECEDUTI                                        7        18,40            10          31,30
POLMONITE                                     65         15,60            52          17,70
DECEDUTI                                        6         9,20             9          17,30
POLMONITE +
SEPSI + SHOCK                              158           37,90          107           36,40
SETTICO
Dati estrapolati dal programma aziendale «Archimed»
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STRATIFICAZIONE DEL RISCHIO
          NELLA SEPSI                     STRATIFICAZIONE DEL RISCHIO:
                                          PROCESSO IN BASE AL QUALE SI VALUTA IL
                                          RISCHIO CHE UN SOGGETTO CORRE DI
                                          SUBIRE UNA DETERMINATA SITUAZIONE.

IDENTIFICAZIONE TEMPESTIVA DEL PAZIENTE
               CON SEPSI

 IMPIEGO SISTEMATICO DI PROCEDURE DI
    VALUTAZIONE E RIVALUTAZIONE
            PROGRAMMATA                    La gestione del processo
                                              si ottimizza con una
  UTILIZZO DI SCALE STANDARDIZZATE A       FORMAZIONE capillare
               PUNTEGGIO                   del personale e l’utilizzo
                                          di una COMUNICAZIONE
                                             STANDARDIZZATA.

       GOLDEN HOUR
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PERCORSO SEPSI
                               SE PENSI SUBITO ALL’INFEZIONE
GESTIONE della SEPSI
GRAVE e dello SHOCK     Valutazione precoce delle condizioni che
      SETTICO           aumentano il rischio di sepsi

                        • Identificazione tempestiva dei pazienti con sepsi
 IDENTIFICAZIONE E      • Definizione di soglie di allerta: MEWS, NEWS, SOFA,
   TRATTAMENTO          Qsofa
                        • Applicazione del miglior trattamento in base a LG nelle
                        prime 3 – 6 ore dalla diagnosi di sepsi.

      PERCORSO
                         Formazione
    DIAGNOSTICO
 TERAPEUTICO (PDTA)      Comunicazione

UTILIZZO DI STRUMENTI
 DI COMUNICAZIONE        SBAR
   STANDARDIZZATI
VALUTAZIONE PRECOCE DELLE CONDIZIONI CHE AUMENTANO IL
                     RISCHIO DI SEPSI
 In un soggetto con infezione, per cui esiste un sospetto clinico di sepsi, è necessario effettuare una valutazione precoce e
          strutturata dell’anamnesi e dei fattori clinici, per stimare il rischio di malattia severa o morte per sepsi.

                 FATTORI DI RISCHIO PREDISPONENTI LO SVILUPPO DI SEPSI

• ETÀ 75 ANNI
• IMMUNOSOPPRESSIONE
• INTERVENTI CHIRURGICI O PROCEDURE INVASIVE NELLE ULTIME 6 SETTIMANE
• CUTE NON INTEGRA
• USO DI DROGHE PER VIA INIETTIVA
• DEVICES A PERMANENZA
• GRAVIDANZA
• ALTERAZIONI DELLO STATO MENTALE DI RECENTE INSORGENZA, USO DI SCALE SPECIFICHE DI VALUTAZIONE
  (CAM)
• TACHIPNEA E TACHICARDIA
• FEBBRE: PUÒ ESSERE UN FATTORE PREDITTIVO DI SEPSI, MA ALCUNI STUDI MOSTRANO MOLTI CASI IN CUI È ASSENTE
• STATO CUTANEO: ASPETTO MAREZZATO O LIVIDO, CIANOSI DI CUTE, LABBRA E LINGUA, RUSH NON IMPRONTABILE
IDENTIFICAZIONE TEMPESTIVA DEI PAZIENTI CON
  SEPSI E DEFINIZIONE DI SOGLIE DI ALLERTA: MEWS,
                 NEWS, SOFA, QSOFA
 PER L’IDENTIFICAZIONE E LA RIVALUTAZIONE DEL SOGGETTO A RISCHIO LA CONSENSUS
 CONFERENCE DEL 2016 (SEPSIS-3) HA RICONOSCIUTO DIVERSE SCALE A PUNTEGGIO.

 SCALA NEWS: (National Early Warning Score) strumento per il           riconoscimento precoce
 dell’aggravamento delle condizioni della persona assistita, utilizzato per fornire misure standardizzate dei
 livelli di gravità negli stati acuti di malattia

 SCALA MEWS: (Modified Early Warning Score) strumento validato che, attraverso una serie di
 parametri, identifica il grado di instabilità clinica del paziente. Punteggio da un minimo di 0 ad un massimo
 di 14, superiore o uguale a 5 identifica un paziente critico ed instabile.

SOFA SCORE: (Sequential Organ Failure Assessment)
progettato per valutare e monitorizzare nel tempo la disfunzione d'organo. Punteggio da 0 a 4 assegnato
per ciascuno dei 6 sistemi considerati: respiratorio, coagulativo, epatico, cardiovascolare, SNC e renale.

qSOFA SCORE: La Consensus Conference del 2016 (Sepsis-3) ha introdotto un test rapido e semplice, il
quick SOFA in grado di aiutare il clinico a identificare, in setting diversi dalla terapia intensiva, i pazienti con
sospetta sepsi a maggior rischio di sviluppare quadri più gravi
NEWS NATIONAL EARLY WARNING SCORE

                            LINEA GUIDA Consiglio Sanitario
                            Regionale Toscana “NEWS”
                            Pubblicazione 2014, primo
                            aggiornamento 2016
MEWS: MODIFIED EARLY WARNING SCORE
SOFA SCORE: SEQUENTIAL ORGAN FAILURE ASSESSMENT
QSOFA: QUICK SOFA

JAMA 2016;315(8):762-774
UTILIZZO DI STRUMENTI DI
 COMUNICAZIONE STANDARDIZZATI
Il trasferimento di informazioni tra professionisti in ambito
sanitario è condizione essenziale per garantire la continuità
delle cure e la sicurezza del paziente. Se lo scambio di
informazioni è approssimativo, lacunoso o inefficace il rischio
di eventi avversi aumenta in modo esponenziale.

In tutte le realtà assistenziali complesse, grande importanza
viene data al miglioramento della comunicazione tra
professionisti sia nei momenti di passaggio delle informazioni a
fine turno, sia nelle comunicazioni in caso di emergenza o
rapido deterioramento delle condizioni cliniche.
 (Haih et al 2006).
UTILIZZO DI STRUMENTI DI
COMUNICAZIONE STANDARDIZZATI
           ➢ Metodo comunicativo semplice e versatile

           ➢ Flusso di informazioni breve, organizzato,
             prevedibile

           ➢ Ottimizza il tempo e riduce gli errori legati alla
             carenza o distorsione delle informazioni
           ➢ Rende omogenei i diversi stili comunicativi
           ➢ Crea un modello mentale condiviso tra gli
             operatori, favorendo una comunicazione efficace
             e aumentando la sicurezza del paziente
UTILIZZO DI STRUMENTI DI
COMUNICAZIONE STANDARDIZZATI
                          ➢ Identificazione del paziente

 S         SITUATION      ➢ Rapido inquadramento
                            della situazione

                          ➢ Diagnosi , anamnesi
                            significativa, allergie,
 B       BACKGROUND         risultati di laboratorio e di
                            interventi diagnostici

                          ➢ Segni vitali
                          ➢ Valutazioni cliniche
 A        AASSESMENT
                          ➢ Preoccupazioni con dati
                            oggettivi a supporto

                          ➢ Specificare richieste
                          ➢ Formulare suggerimenti
 R      RRECOMMENDATION
                            chiarendo i tempi e le
                            modalità di attuazione
GESTIONE DELLA SEPSI GRAVE E
          DELLO SHOCK SETTICO

                   APPROCCIO RAPIDO
                    delineato nel 2006

    SEPSI SIX      ENTRO 1 ORA

1     OSSIGENO     Valutare necessità di O2 o assistenza ventilatoria

2    EMOCOLTURE    Prelevare emocolture e altri colturali PRIMA dell’antibiotico

3    ANTIBIOTICO   Somministrare terapia antibiotica empirica ad ampio spettro

4      LATTATI     Misurare i lattati e esami ematochimici di routine

5      VOLEMIA     Iniziare la resuscitazione volemica

6      DIURESI     Monitorare la diuresi
BUNDLE – SURVIVING SEPSIS CAMPAIGN (revisione 2015)

                   1 Misurare il livello di LATTATO
                       EMOCOLTURE da raccogliere prima della
                       terapia antibiotica empirica (la raccolta delle
                   2   emoculture non deve determinare un ritardo
                       >45 min. nell’inizio della terapia antibiotica)
  ENTRO 3 ORE          Somministrazione della TERAPIA ANTIBIOTICA
                   3   empirica entro 60’ minuti dall’identificazione
                       precoce
                       INFUSIONE RAPIDA DI CRISTALLOIDI con di
                   4   30 ml/kg in pazienti con ipotensione o lattati
                       >4mMol/L
BUNDLE – SURVIVING SEPSIS CAMPAIGN
              (revisione 2015)
                  Somministrazione dei VASOATTIVI (nei casi di
                  ipoperfusione che non rispondono ai tentativi ti rianimazione
              5   con fluidi) per mantenere una Pressione Arteriosa di ≥ 65
                  mm Hg (MAP)
                  Nel caso di una PERSISTENTE IPOTENSIONE nonostante la
                  rianimazione con fluidi (MAP < 65mmHg) o se il livello
                  iniziale di lattato era ≥ 4mmol/L rivalutare lo stato
                  volemico e la perfusione tissutale come di seguito:
                  • Ripetere in seguito a rianimazione con fluidi un esame
                      dei parametri vitali, cardiopolmonare, riempimento
ENTRO 6 ORE   6
                      capillare, battito, pelle
                  OPPURE due dei seguenti:
                  • Misurare la PVC (pressione venosa centrale)
                  • Misurare la saturazione venosa centrale di ossigeno
                    (ScvO2)
                  • Valutazione dinamica della risposta ai fluidi con
                    sollevamento passivo della gamba o test di riempimento
                  • Eco cardio al letto del paziente
                  RILEVARE NUOVAMENTE LATTATO nel caso fosse
              7   inizialmente elevato per raggiungere l’obiettivo della
                  normalizzazione
I NUMERI DELLA SEPSI
• 20 MILIONI DI SEPSI OGNI ANNO NEL MONDO
• 1,4 MILIONI DI CASI NELL’UNIONE EUROPEA, CON UNA
  MORTALITÀ TRA IL 28% E IL 50%
• 60.OOO MORTI PER SEPSI IN ITALIA
• IN TOSCANA I RICOVERI PER SEPSI SONO QUINTUPLICATI
  PASSANDO DA 566 DEL 2005 A 2719 DEL 2012

     OBIETTIVO SURVIVING SEPSIS CAMPAIGN

  RIDUZIONE MORTALITA’ PER SEPSI DEL 25%
             ENTRO IL 2020
IDENTIFICAZIONE
                                                                CONCLUSIONI
                                PRECOCE

       SCALE A                                           COMUNICAZIONE
      PUNTEGGIO                                           EFFICACE SBAR
       VALIDATE

                           PERCORSO SEPSI
                             EFFICACE=
                             PERSONALE
                            ADEGUATO E
                            DEBITAMENTE
TRATTAMENTO                   FORMATO                          FORMAZIONE DEL
  PRECOCE                                                        PERSONALE

              STRUMENTI CHE
              GARANTISCANO                    ORGANIZZAZIONE
               L’AUTONOMIA
              DELL’INFERMIERE
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