Ottavio Nicastro Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare Servizio Assistenza Ospedaliera Regione Emilia Romagna - simpios

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Ottavio Nicastro Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare Servizio Assistenza Ospedaliera Regione Emilia Romagna - simpios
Ottavio Nicastro   Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare
                                           Servizio Assistenza Ospedaliera
                                                  Regione Emilia Romagna
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UNITI (DALLA SICUREZZA) MA DIVERSI…A TUTTI I LIVELLI
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IL LIVELLO NAZIONALE
          2018: GLI ATTORI…IN ATTESA DI
          UN NUOVO DEFINITO ASSETTO
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AMBITI DI LAVORO

1. Glossario, fonti informative, indicatori
2. Linee di indirizzo per la prevenzione e gestione del
   rischio e per il monitoraggio delle buone pratiche
3. Fabbisogno formativo, indicatori di monitoraggio per
   la formazione, Linee di indirizzo per la formazione
4. Strategie e programmi per gli scambi in ambito
   europeo ed internazionale dell’Osservatorio
5. Modelli di gestione del contenzioso e aspetti medico-
   legali
6. Comunicazione delle buone pratiche
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ALCUNE FONTI INFORMATIVE DI AMBITO NAZIONALE DI INTERESSE
                               PER LA SICUREZZA DELLE CURE

                                                              SISTEMI SORVEGLIANZA SU AREE ASSISTENZIALI
SISTEMI DI SEGNALAZIONE
                                                              •   Sistema di segnalazione delle Morti Materne; progetti
•     SIMES Eventi Sentinella
                                                                  near miss ostetrici e natimortalità
•     Dispositivovigilanza
•     Farmacovigilanza
                                                              AMBITI SPECIALISTICI:
•     Emovigilanza
                                                              SICUREZZA IN CHIRURGIA SSCL - Checklist di sala operatoria
•     Sistema di segnalazione EA - Rete Donazione-Trapianti
                                                              VIOLENZA SU OPERATORI

                                                              IL RISCHIO INFETTIVO – INFEZIONI CORRELATE
    SINISTRI                                                  ALL’ASSISTENZA (QUALI FONTI E QUALI FLUSSI?)

    • SIMES-SINISTRI
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PROBLEMATICA
PARZIALITA’ DEI DATI
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INDICATORI: PATIENT SAFETY INDICATORS
FOCUS SU QUALITA’ E
ACCURATEZZA DEL DATO
Promuovere le azioni funzionali all'attuazione
                                della strategia nazionale di contrasto
                                dell’antimicrobico-resistenza (AMR) definita nel
                                Piano Nazionale di contrasto dell’antimicrobico-
                                resistenza (PNCAR) 2017-2020

Venezia, 19 - 21 ottobre 2017

                                                              13
TRA LINEE GUIDA,
RACCOMANDAZIONI
 E BUONE PRATICHE
CHI FA COSA?

        1. Definizione delle priorità.
        2. Stewardship
        3. Trasparenza
        4. Linee guida patient oriented
        5. Offerta di indicatori e schemi di percorsi clinici
        6. Nuovi standard metodologici di riferimento per gli
           sviluppatori
        7. Produzione diretta di LG da parte dell’ISS
        8. Buone pratiche clinico-assistenziali
        9. Istruzioni per l’uso
        10.Aggiornamento costante
IL LIVELLO NAZIONALE

        LE REGIONI

LE ORGANIZZAZIONI SANITARIE

                              Modificato da U. Wienand
IL LIVELLO REGIONALE

                                 Le architetture regionali dei Centri
                                 per la gestione del rischio sanitario
Venezia, 19 - 21 ottobre 2017
                                      e la sicurezza del paziente
19 FONTI INFORMATIVE CENSITE

SISTEMI DI SEGNALAZIONE                            AMBITI SPECIALISTICI
• Incident Reporting                               PREVENZIONE E CONTROLLO DEL RISCHIO INFETTIVO
• SIMES Eventi Sentinella                          • Sistema di sorveglianza degli enterobatteri produttori di
• Banca Dati Segnalazioni da parte dei Cittadini     carbapenemasi (CPE)
• Dispositivovigilanza                             • Rilevazione indicatori di performance relativi a controllo del rischio
• Farmacovigilanza                                   infettivo
• Emovigilanza                                     • Flusso informativo Sorveglianza delle resistenze agli antimicrobici
                                                     (flusso LAB)
MONITORAGGIO INDICATORI DI RISCHIO                 • SIChER – Infezione del Sito Chirurgico
CLINICO                                            • Sistema di segnalazione rapida di epidemie ed eventi sentinella
• Valutazione della Performance dei Sistemi          (sistema SMI - Sorveglianza Malattie Infettive e Alert)
  Sanitari Regionali (SIVER) – Patient Safety
                                                   •   Cadute del paziente in ospedale
  Indicators
                                                   •   SSCL - Checklist di sala operatoria
PERCORSI ASSISTENZIALI                             •   Sinistri
• Sistema di segnalazione EA - Rete Regionale      •   Episodi di contenzione in SPDC
  Donazione-Trapianti                              •   Denunce di infortunio e malattia professionale
• Sistema di segnalazione delle Morti Materne
  e near miss ostetrici
LA PROSPETTIVA
                                      Emilia-Romagna - Information system

1. Incident Reporting
2. DB of Sentinel Events
3. DB of Malpractice Claims
4. Citizens complains
5. Medical Device vigilance system
6. Pharmacovigilance
7. Vigilance systems for blood
8. Patient Safety Indicators
9. Transplants vigilance system
10.Obstetric vigilance system
11.DB Infection control system
12.DB of patients falls
13.DB of Operating rooms checklist
14.DB of Work related injuries
15.Physical restraint use in psychiatric field             ONLY ONE DASHBOARD
IL LIVELLO AZIENDALE

http://salute.regione.emilia-romagna.it/assistenza-ospedaliera/sicurezza-cure
LE COMPETENZE
L’ORGANIZZAZIONE AZIENDALE

Il rapporto tra
gli attori della
   sicurezza
  nell’azienda
    sanitaria
Assetto e articolazione organizzativa

DGR 86\2006
IL PIANO-PROGRAMMA: UNO STRUMENTO PER COSTRUIRE
   IL “SISTEMA SICUREZZA” NELLE AZIENDE SANITARIE
«INCONTRARSI» SULLE «BUONE PRATICHE»…EFFICACI
2017
             Nuova

Check list           Sicher
L’OSSERVAZIONE DIRETTA

                   OssERvare
                    L’OSSERVAZIONE
                        DIRETTA
                   DELL’APPLICAZIONE
                      DELLA SAFETY
                  SURGERY CHECK LIST
                         (SSCL)
                  IN SALA OPERATORIA

                    Strumenti per il
                 miglioramento dell’uso
                 della checklist in sala
                       operatoria
Progetto
OssERvare
AOUFE
AUSL RE
LE RELAZIONI DELLE AZIENDE DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
AUSL Piacenza
AUSL Reggio Emilia
SPUNTI DI RIFLESSIONE E SUGGERIMENTI PER UNA INTEGRAZIONE «SUL CAMPO»
               (DA UNA CONVERSAZIONE CON UN RISK MANAGER)

…A PARTIRE DAGLI EVENTI
                                                            ....L’APPROPRIATEZZA
o Individuazione di una lista di “Eventi sentinella” che
                                                            o contenimento       degli     interventi    assistenziali
  facciano scattare interventi di gestione della crisi
                                                              inappropriati che più frequentemente generano ICA:
  (con una sorta di unità di crisi, SEA, flussi
                                                              cateterismo vescicale, cateterismo venoso centrale;
  informativi interni o regionali, ecc.): cluster di
                                                            o sviluppo di strumenti (informativi, formativi,
  possibile      genesi      assistenziale;     infezioni
                                                              divulgativi) atti a limitare interventi inappropriati di
  potenzialmente evitabili insorte in ospedale; infezioni
                                                              medicina difensiva in ambito infettivologico (ad es.
  con forte impatto mediatico;
                                                              sostenere i medici nella non prescrizione di
o utilizzo e promozione delle segnalazioni di incident
                                                              antibiotici nei casi in cui non siano raccomandati
  reporting connesse al rischio infettivo;
                                                              dalle LG);
o individuazione delle priorità di intervento sulla base
  sia dei dati epidemiologici che di esposizione in
  termini di contenzioso;

                                                                           (con P. Ragni – AUSL Reggio Emilia)
SPUNTI DI RIFLESSIONE E SUGGERIMENTI PER UNA INTEGRAZIONE «SUL CAMPO»
              (DA UNA CONVERSAZIONE CON UN RISK MANAGER)

     IL RAPPORTO CON IL CONTENZIOSO E LA MEDICINA LEGALE

         o raccordo del CIO con la Medicina legale per la gestione del
           contenzioso legato alle infezioni, per: individuare criticità e
           azioni di miglioramento, partecipare alle istruttorie di casi di
           contenzioso;
         o raccordo del CIO con la Medicina legale per la prevenzione del
           contenzioso, attraverso al rilettura di eventi critici e anche delle
           procedure in essere per il contenimento del rischio infettivo;
         o raccordo del CIO con la Medicina legale per motivare anche sotto
           il profilo medico legale la campagna di igiene delle mani (che
           resta il principale obiettivo oggi in questo ambito) e le principali
           misure oggi largamente raccomandate per il contenimento delle
           infezioni, con particolare attenzione all’isolamento e ai
           trattamenti invasivi.
                                                                          (con P. Ragni – AUSL Reggio Emilia)
Tavolo 6 ´L’integrazione tra rischio clinico
e rischio infettivo’                                                                                           Punti focali
     REGIONE/PA                     NOMINATIVO                           STRUTTURA DI APPARTENZA
Componenti Sub-Area Rischio Clinico Commissione Salute
CALABRIA               MARIA DOLORES VANTAGGATO          AO DI COSENZA                                 1. Organizzazione (definizione di
BASILICATA              MARIO GIUSEPPE GRECO             AOR SAN CARLO DI POTENZA                         ruoli, competenze e risorse)
Clinical Risk Manager
ABRUZZO                 ARTURO DI GIROLAMO               ASL 2
CAMPANIA                STEFANIA D'AURIA                 IRCCS FONDAZIONE "PASCALE"                    2. Gestione dei flussi informativi
CAMPANIA                SALVATORE MORETTA                ASL CASERTA
EMILIA-ROMAGNA          ANITA ZENELI                     IRST SRL - IRCCS MELDOLA FORLI'-CESENA           e sorveglianza delle ICA
EMILIA-ROMAGNA          BRUNO BIAGI                      AIOP
FRIULI VENEZIA GIULIA   GIULIANO FRANCA                  CASA DI CURA SALUS TRIESTE
FRIULI VENEZIA GIULIA   CLAUDIA GIULIANI                 AAS 2                                         3. Promozione        di    azioni
FRIULI VENEZIA GIULIA   DANIELA MONTEVERDI               ASUI TS
FRIULI VENEZIA GIULIA   MARCELLA MARINO                  CDC SAN GIORGIO                                  preventive           condivise
LAZIO                   ANTONIO SILVESTRI                AO SAN CAMILLO - ROMA
LAZIO                   VINCENZO PURO                    INMI SPALLANZANI / IFO
                                                                                                          attraverso un duplice canale,
LAZIO                   GIUSEPPINA MAGNI                 POLICLINICO UMBERTO I                            tecnico e culturale
LOMBARDIA               MARISTELLA MOSCHENI              ASST NORD MILANO
LOMBARDIA               CLAUDIA LATTES                   ASST GRANDE OSPEDALE METROPOLITANO NIGUARDA
SARDEGNA                MARIA PAOLA PILLONI               ASSESSORATO SANITÀ
SICILIA                 ANTONINO GIALLANZA               ASP MESSINA
                                                                                                       4. Formazione degli operatori
SICILIA                 ANNA COLOMBO                     ARNAS GARIBALDI CATANIA
TOSCANA                 GAETANO PRIVITERA                AOU PISA
TRENTO
UMBRIA
                        PAOLO BARELLI
                        LAURA PAGLICCI REATTELLI
                                                         AZIENDA PROVINCIALE DI TRENTO
                                                         AO PERUGIA
                                                                                                          Base per
VENETO                  MARIA PIA BELTRAME
                        RAFFAELLA MARCHETTO
                                                         ULSS 5 POLESANA
                                                                                                          l’elaborazione di un
                                                                                                          documento…di
VENETO                  MARIO CAPASSO                    UNIVERSITA’ DI VERONA
VENETO                  ROMINA CAZZARO                   ULSS 8 BERICA
VENETO                  STEFANO TARDIVO                  AZ. OSP. UNIVERSITARIA INTEGRATA DI VERONA
VENETO                  ROBERTA GIRELLI
   Venezia, 19 - 21 ottobre 2017
VENETO                  MARIA ROSARIA GIANNOTTI
                                                         ULSS 9 SCALIGERA
                                                         AUSL 8 BERICA
                                                                                                          consensus
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