ECONOMY 2021 REPUTATION - Todis

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ECONOMY 2021 REPUTATION - Todis
REPUTATION
                                                                                                ECONOMY 2021
                                                                                                TERRITORIO |
                                                                                                SOSTENIBILITÀ AGROALIMENTARE |
                                                                                                RETAIL |
                                                                                                PARITÀ E INCLUSIONE |
                                                                                                ABBANDONO SCOLASTICO |
                                                                                                RISORSE IDRICHE |
@ Editoriale Largo Consumo: Supplemento al n. 9/2021 di Largo Consumo - www.largoconsumo.info

                                                                                                PESCA |
                                                                                                BENESSERE ANIMALE |
                                                                                                RISORSE FORESTALI |
                                                                                                IMBALLAGGI |
                                                                                                RICICLO |
                                                                                                LOGISTICA |

                                                                                                Con gli studi di:
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ECONOMY 2021 REPUTATION - Todis
SOMMARIO
REPUTATION ECONOMY
EDIZIONE 2021

01 | TERRITORIO                                                     p. 04        07 | PESCA                                                           p. 42
L’agroalimentare alla sfida del clima                                             Segnali incoraggianti dal mare

02 | SOSTENIBILITÀ AGROALIMENTARE p. 10                                          08 | BENESSERE ANIMALE                                               p. 50
La via italiana per l’agro-industria                                             La zootecnia italiana: tradizione
                                                                                 e innovazione
03 | RETAIL                                                         p. 18
Il contributo della Gdo                                                          09 | RISORSE FORESTALI                                               p. 56
alla questione ambientale                                                        La bio - circolarità della carta

04 | PARITÀ E INCLUSIONE                                            p. 28        10 | IMBALLAGGI                                                      p. 60
Route to parity                                                                  Gli italiani alla ricerca di un packaging green

05 | ABBANDONO SCOLASTICO                                           p. 34        11 | RICICLO                                                         p. 70
Il lavoro minorile esiste ancora                                                 La seconda vita del pack

06 | RISORSE IDRICHE                                                p. 36        12 | LOGISTICA                                                       p. 76
Acqua bene prezioso                                                              L’impatto ambientale della supply chain

Acimga (pag. 62 Diretto), Cereal Docks (pag. 12 Diretto), Conad Todis (IGES) (pag. 26 Diretto), CRAI Secom (pag. 20 Diretto), De Cecco (pag.6
Diretto), Decathlon (pag. 30 Maja Digital Printing), Eppela (II° di cop), Essity Italy (pag. 32 Diretto), Farchioni Olii (pag. 14 Diretto), Ferrarelle (pag. 72
Prodigious), Fileni (pag. 54 Diretto), Generale Conserve (pag. 44 Diretto), Grupo Consorcio (pag. 46 Diretto), Guala Closures Group (pag. 64 Diretto),
Happy (pag. 66 BitDesign), Laminazione Sottile (pag. 68 Diretto), Lidl (pag. 22 Diretto), Mare Aperto (pag. 48 Diretto), MD Discount (pag. 24 Diretto),
Melinda (pag. 8 Nadler), Oleificio Zucchi pag. 16 Diretto), Prologis (pag. 78 Diretto), Reckitt Benckiser (pag. 38 Havas), Sodastream (pag. 40 Diretto),
Sofidel (pag. 58 Diretto).

© RIPRODUZIONE RISERVATA                                         Largo Consumo 9/2021                                                                        3
ECONOMY 2021 REPUTATION - Todis
01 | TERRITORIO

L’agroalimentare                                                    Il Covid non ha messo in discussione
                                                                    il ruolo economico dell’agroindustria

alla sfida                                                           italiana, il cui futuro può però
                                                                    dipendere dalle minacce climatiche

del clima                                                           in grado di evidenziarne le fragilità
                                                                    strutturali.
                                                                    di Simona Cozzi

F
                                           1,5 milioni
     ragilità e vulnerabilità                                                          nei comportamenti di consumo,
     pongono a rischio il futuro                                                       prevalentemente orientati a una
dell’agroalimentare italiano, che                                                      contrazione della spesa delle
attraversata l’emergenza Covid,                                                        famiglie italiane, con un forte
sempre più dovrà fare i conti con la       LE AZIENDE AGRICOLE                         rallentamento della domanda
crisi climatica globale. Fino a oggi il    IN ITALIA                                   proveniente da altri settori (su tutti
comparto italiano ha saputo essere                                                     la ristorazione) e, soprattutto, con
resiliente rispetto alla media generale                                                una frenata della domanda estera,
dell’economia: con un peso del 15%         propone un’analisi delle difficoltà          condizionata dalle restrizioni ai flussi
del Pil italiano indicato dai dati Istat   che l’Italia ha dovuto fronteggiare         di beni fra i diversi Paesi e i mercati.
come media stabile degli ultimi            per rispondere all’emergenza                L’insieme di questi fenomeni, se
anni, l’agricoltura italiana è prima in    legata all’epidemia del Covid-19.           pure producendo un segno meno
Europa per valore aggiunto e terza         Fiore all’occhiello del made in Italy       finale nel valore aggiunto in termini
per produzione lorda vendibile. Ma         e bandiera dell’export nel mercato          reali, nella produzione industriale
gli effetti dei cambiamenti climatici      globale, l’agroidustria, rispetto a molti   e nell’occupazione (soprattutto
stanno già trasformando l’intero           altri settori, è riuscita a contenere       indipendente), non ha destabilizzato
nostro pianeta, e a Bruxelles è pronto     l’impatto negativo essendo al centro        la solidità del settore e il ruolo che le
il piano per mettere in sicurezza uno      della “catena strategica” che ha            appartiene nel mercato mondiale,
dei fiori all’occhiello del nostro Paese.   assicurato al Paese la disponibilità        riconosciuto sia per la qualità dei
Nel report “Italia sotto sforzo. Diario    dei beni alimentari. Il settore ha          suoi prodotti che per l’attrattività
della transizione 2020/21” il Censis       risposto ai continui cambiamenti            dell’offerta.

4                                                   Largo Consumo 9/2021                             © RIPRODUZIONE RISERVATA
ECONOMY 2021 REPUTATION - Todis
da uno studio di

IL VALORE AGGIUNTO
Secondo lo studio del Censis, il
                                                          Spreco alimentare: la produzione agricola lasciata in campo
consuntivo al 2020 per il settore                              per comparto in Italia (quota % e quintali) - 2019
dell’agroindustria segna una riduzione
in termini reali del valore aggiunto,
                                                                                                                Cereali                                2.789.582
fra il 2019 e il 2020, pari all’1,8%. Nel
                                                                           8,0%       6,2%
decennio 2010-2020 la variazione reale                                                                          Leguminose, papate,
è stata del 10,9% e nel 2019, rispetto                       7,2%                                               tuberi e bulbi                         2.898.573
all’anno precedente, del 4%. La relativa                                                           18,2%        Ortaggi in piena aria                  3.002.549
frenata per l’emergenza Covid non ha
                                                    5,9%
influito sulla quota del valore aggiunto                                                                         Piante industriali
                                                                                                                (tabacco, piante tessilie da semi oleose)   393.613
dell’agroindustria sul manifatturiero,
portando il settore al 12,7%, 1,2 punti in                                                                      Frutta fresca                          2.057.062
più rispetto al 2019 e 1,8 in più rispetto      13,4%
                                                                                                                Agrumi                                      908.268
alla quota del 2010. Gli occupati sono
3.000 in meno nell’ultimo anno, ma                                                                              Vite                                   1.100.759
oltre 30.000 in più se si prende il                       2,6%                                    18,9%
                                                                                                                Olivo                                  1.233.157
dato al 2010. Aumenta leggermente
la componente dipendente del                                                                                    Ortaggi in serra                            942.781
                                                                              19,6%
lavoro e contribuisce a mantenere
stabile il peso occupazionale del                                                                               TOTALE                               15.326.344
settore manifatturiero (12,1% nel
2020). La struttura produttiva                 Fonte: Crea su dati Istat
dell’agroindustria si articola oggi
in quasi 55.000 imprese attive, di             la riduzione della domanda interna                     alle difficoltà legate alla pandemia e
cui l’85,6% appartiene alla classe             verso prodotti esteri (2 miliardi di euro              si confermano tra le più dinamiche
di addetti più piccola. Sono 131 le            in meno) ha contribuito in maniera                     dell’agroalimentare italiano, con un
imprese a maggiore dimensione (oltre           rilevante all’aumento del saldo.                       valore che raggiunge i 17 miliardi di
250 addetti), mentre la dimensione                                                                    euro (+oltre il 4%), tra componente
media (da 10 a 249 addetti) supera             L’IMPORTANZA DELLE                                     alimentare e vinicola, circa il 19% del
di poco le 8.000 unità, il 14,6% del           DENOMINAZIONI                                          totale dell’agroalimentare italiano.
totale. Dal lato della produzione              Dal punto di vista strutturale sono                    Prosegue il trend di crescita delle
industriale, la dinamica nel 2020              oltre 1,5 milioni le aziende agricole,                 attività connesse all’agricoltura, ormai
segnala una caduta dell’indice                 di cui il 27% sono imprese che                         oltre un quinto del valore complessivo
concentrata nei mesi di aprile e               intrattengono rapporti stabili di                      della produzione agricola realizzata:
maggio, cui ha fatto seguito una               mercato, ricoprono il 65% della SAU                    l’agriturismo con +3,3% in valore
importante ripresa nella parte                 (superficie media di 21 ha, superiore                   e +4,1% di aziende nel solo 2019,
centrale e finale dell’anno, per poi            alla media nazionale) e rappresentano                  (nonostante nel 2020 un duro colpo
tornare in fase negativa a dicembre            il 75% della produzione standard                       subito per effetto delle restrizioni
(94,7 per l’industria alimentare, 88,1         complessiva. Le imprese non                            alla mobilità e alla socialità delle
per la componente della produzione             specificamente orientate al mercato,                    persone, conseguenti alla pandemia)
di bevande). È l’export che mostra la          invece, sono circa il 66% del totale (di               e il contoterzismo (+1,7% in valore). Si
solidità del prodotto italiano, infatti        cui il 36% ha rapporti solo saltuari e                 conferma l’importanza del sostegno
nel 2020 il valore venduto all’estero          il 30% dedito al solo autoconsumo)                     pubblico al settore agricolo, circa
da parte dell’industria alimentare             e occupano nel complesso circa il                      11,9 miliardi di euro nel 2019, ma in
ha sfiorato i 40 miliardi di euro, con          29% della SAU totale. Le produzioni                    calo rispetto agli anni precedenti: dal
744 milioni in più rispetto al 2019            di qualità certificata (Dop-Igp)                        2015 al 2019, infatti, si è verificata una
(+1,9%). Il consolidamento del settore         hanno fatto fronte, meglio di altre,                   riduzione di oltre 1,3 miliardi di euro
sui mercati mondiali si è tradotto                                                                    (-10%), quasi totalmente per le minori

                                               40
nel lungo periodo in un +60,3% del                                                                    agevolazioni nazionali. Nel corso
valore dell’export rispetto al 2011,                                   miliardi                       dell’emergenza Covid-19 numerose
pari a un incremento in termini
assoluti vicino ai 15 miliardi. Positiva
                                                                       di euro                        sono state le misure in favore del
                                                                                                      settore agroalimentare varate per
quindi la bilancia commerciale del             IL VALORE DELL’EXPORT                                  fronteggiare la crisi e l’Annuario Crea
settore alimentare sia per il 2019 (+7,8       NEL 2020                                               le descrive puntualmente, tanto a
miliardi), sia per il 2020 (+10,6 miliardi):                                                          livello nazionale, quanto in ambito Ue.

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TERRITORIO

              De Cecco: “Rispetto, passione e competenze al centro”

«De Cecco è il primo produttore di pasta al         significa improntare l’attività all’osservanza
mondo ad aver conseguito il 25 febbraio 2005        dei valori etici nella condotta degli affari, al
la certificazione Sa 8000, il primo standard         rispetto ambientale e alla tutela e sicurezza dei
internazionale di certificazione della gestione      dipendenti e degli interlocutori professionali -
aziendale in materia di responsabilità sociale      continua Aquilano -. La redazione del primo
d’impresa. Per noi dunque la corporate              bilancio sociale risale al 2008. Dopo sono
reputation è da sempre riconosciuta fulcro          seguite le certificazioni Iso 26000 del 2011 e
di un circolo virtuoso, economico e sociale,        Iso 14001 del 2015».
per creare valore verso tutti i portatori di
interesse - non solo dunque una questione           RESPONSABILITÀ SOCIALE                                Carlo Aquilano,
di immagine, come sottolinea Carlo                  Tra aprile e luglio 2021, inoltre, De Cecco è         direttore
Aquilano, direttore commerciale -. Rispetto,        stata insignita di 3 importanti premi che             commerciale di
passione e competenze ci hanno consentito           testimoniano l’attenzione verso le tematiche          De Cecco
di trasmettere le grandi qualità insite nel         correlate alla sostenibilità e alla responsabilità
nostro prodotto all’intero sistema-azienda          sociale. «L’Istituto tedesco di qualità e
comunicando una visione etica dell’impresa.         finanza (Itqf) ci ha insignito di 3 sigilli -          «Per noi la
Il senso di responsabilità ambientale poi è         racconta ancora il direttore - “Azienda green
connaturato in un gruppo come il nostro             star” per la sostenibilità, “Azienda con il
                                                                                                          corporate
con un sito produttivo che sorge addirittura        miglior rapporto qualità-prezzo” e, da ultimo,        reputation è
all’interno del Majella geopark, dichiarato         “Azienda digital star 2021”. De Cecco è, inoltre,     da sempre
recentemente patrimonio dell’Unesco».               fra le aziende fondatrici di “Future respect”,        fulcro di
                                                    il primo congresso nazionale per mettere
                                                                                                          un circolo
UN’IMPRESA FONDATA SUI VALORI ETICI                 a confronto le migliori pratiche e i casi di
Con il tempo le iniziative si sono moltiplicate:    successo che rendono sostenibili le attività          virtuoso,
«Essere una società leader nel proprio settore      produttive, tenutosi a Roma lo scorso giugno».        economico e
                                                                                                          sociale».

                                                                                         15% del Pil
I due decreti “Cura Italia” e “Rilancio”    Sottosegretario alle Politiche Agricole
sono stati indirizzati soprattutto a        durante la presentazione dell’Annuario
iniettare liquidità alle imprese agricole   dell’Agricoltura italiana 2019, realizzato
e a tutelare il lavoro in agricoltura.      dal Crea con il suo Centro Politiche
                                            e Bioeconomia, che da 73 anni                È RAPPRESENTATO
LEADERSHIP EUROPEA                          consolida le tendenze del sistema
                                                                                         DAL SETTORE
«Con oltre 522 miliardi di euro, il         agroalimentare italiano. Messo alla
sistema agroalimentare italiano             prova dalla pandemia, il sistema             AGROALIMENTARE
rappresenta il 15% del Pil nazionale:       ha saputo essere resiliente rispetto
primi in Europa per valore aggiunto         alla media generale dell’economia            la Spagna. E ciò nonostante il fatto
agricolo. È su questo che dobbiamo          (stime Istat). Nonostante la superficie       che gli andamenti produttivi siano
lavorare per creare reddito e posti di      nazionale sia circa la metà di quella        stati profondamente condizionati
lavoro in grado di traghettarci oltre       spagnola e francese, l’agricoltura           dalle condizioni meteorologiche:
la crisi dovuta alla pandemia. Con          italiana conferma la sua leadership          nel solo periodo maggio-luglio 2019
il nuovo corso alla guida del Crea,         europea: è la prima agricoltura              si sono registrati 533 eventi estremi
stiamo analizzando i fabbisogni delle       d’Europa per valore aggiunto e la            sul territorio nazionale, tra cui 26
diverse realtà locali e sono certo          terza per produzione lorda vendibile.        tornado, 49 piogge violente, 278
che potremo dare presto risposte,           L’Italia si conferma primo produttore        grandinate e 180 episodi di forte vento.
raggiungendo risultati concreti             mondiale di vino in volume e primo           La vulnerabilità del settore agricolo
ed efficaci per le nostre imprese»,          produttore europeo in valore nella           collegata alla crisi climatica globale è
ha dichiarato Giuseppe L’Abbate,            produzione di ortaggi, superando             dunque ancora rilevante.

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D.O.P.
Mela Val di Non

                  piace perché
         nasce e cresce nel posto ideale
             per coltivare le mele.

                    Dalle valli di Melinda, la mela che la pensa come te.
              Mi piace perché è prodotta in modo sostenibile, in armonia con la natura.
                           Mi piace perché utilizza solo energie rinnovabili.
         Mi piace perché è l’unica al mondo ad essere conservata nel cuore della montagna.
                 Mi piace perché i suoi fiori sono impollinati naturalmente dalle api,
                        grazie alla collaborazione con gli apicoltori della valle.
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TERRITORIO

              Melinda: “Attenti all’ambiente, al territorio, alla popolazione”

Per Melinda «responsabilità sociale di              con un ulteriore risparmio energetico, di
impresa         e     reputazione    dell’azienda   immissioni di Co2, evitando la costruzione
coincidono e coesistono. Cerchiamo di               di capannoni in superficie. «Per Melinda -
comportarci in modo da far trasparire i valori      sottolinea Fedrizzi - è importante essere vicini
che caratterizzano noi e anche ogni singolo         alla popolazione».
socio», spiega Andrea Fedrizzi, responsabile
marketing dell’azienda. Oggi il focus è sulla       SINERGIE CON IL TURISMO LOCALE
sostenibilità: «Vuol dire applicarne ogni giorno    «Altre iniziative - spiega il responsabile
i valori sia a livello di macrosistema ecologico-   marketing - sono volte a dare trasparenza al
ambientale, sia a livello economico-sociale»        nostro modo di operare e rendere l’agricoltura          Andrea Fedrizzi,
specifica ancora Fedrizzi.                           sempre più sinergica agli altri settori, il turistico   responsabile
                                                    in particolare. Per esempio è stato creato              marketing di
CELLE IPOGEE, UN PROGETTO UNICO                     “Almeleto”, un percorso ludico esperienziale            Melinda
La responsabilità sociale d’impresa per             dedicato alle famiglie. C’è Pomaria, la festa di
Melinda si concretizza nell’attenzione verso        fine raccolto tra i borghi della nostra valle, e
l’ambiente, il territorio e la popolazione: «La     sta prendendo sempre più piede l’iniziativa
natura è l’elemento principale che rende le         degli Agritur ambasciatori di Melinda, che
nostre mele di qualità superiore - aggiunge         offrono delle vere e proprie esperienze rurali
il responsabile -. L’impegno a rispettarla è in     all’ospite». Tra i prossimi progetti c’è l’apertura
                                                                                                            «La natura è
ogni fase della produzione: dal campo, dove         al pubblico delle celle ipogee, ora visibili solo
gli agricoltori hanno installato un impianto di     in video al Golden theatre, esempio concreto            l’elemento che
irrigazione a goccia, per risparmiare acqua,        della ricerca di soluzioni innovative per la            rende le nostre
fino alla selezione e alla conservazione nelle       sostenibilità produttiva. «Puntiamo - chiude            mele di qualità
cooperative, dotate di pannelli fotovoltaici».      Fedrizzi - a migliorare in qualità e quantità
                                                                                                            superiore,
Importanti per Melinda sono poi le celle            il dialogo fra agricoltori e popolazione, fra
ipogee, progetto unico al mondo, per                agricoltura e territorio e turismo, fra liberi
                                                                                                            per questo ci
conservare le mele nella roccia Dolomia,            professionisti e cooperative/imprese».                  impegniamo a
                                                                                                            rispettarla».
L’IMPATTO DELLA CRISI CLIMATICA             elevate e forti precipitazioni a             annue tendenzialmente sempre
Secondo l’Annuario Crea, l’annata           carattere temporalesco, che hanno            più alte e gli eventi metereologici
agraria 2018-2019 è stata caratterizzata    fortemente condizionato il regolare          estremi, come incendi boschivi,
da avverse condizioni meteo e               sviluppo vegetativo delle colture e          ondate di calore e inondazioni, sono
anomalie climatiche di diversa natura       creato danni anche strutturali. In           sempre più frequenti. Secondo gli
che hanno creato disagi e danni al          particolare, si sono stati registrati        studiosi, in mancanza di interventi
settore agricolo. Alla siccità invernale,   valori di precipitazioni cumulate            adeguati, il riscaldamento globale
che ha compromesso l’accumulo               inferiori alle medie tipiche stagionali      rischia di superare di oltre 2° C i livelli
di riserve idriche per la stagione          a livello nazionale, anomalia che            preindustriali entro il 2060 e potrebbe
irrigua, si è succeduta un’alternanza       ha generato una condizione di                persino spingersi fino a 5° C entro
di eventi estremi tra temperature           allerta, poiché le precipitazioni            fine secolo. L’impatto sulla natura
                                            invernali insieme a quelle nevose            potrebbe provocare cambiamenti

55.000
                                            sono fondamentali per assicurare             irreversibili in molti ecosistemi con
                                            le giuste riserve idriche durante            conseguente perdita di biodiversità.
                                            la stagione irrigua, soprattutto in          Inoltre, le temperature più elevate
                                            estate. Gli effetti dei cambiamenti          ed eventi metereologici più intensi
LE I M PRE S E AT TIVE                      climatici stanno infatti trasformando        comporteranno costi significativi per i
N E LL’AGROINDUSTR IA                       l’intero nostro pianeta. Si continuano       sistemi economici, oltre ad ostacolare
                                            a registrare temperature medie               la capacità di produzione alimentare.

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02 | SOSTENIBILITÀ AGROALIMENTARE

La via                                                                 Il settore resiste alla sfida del Covid.
                                                                       Per migliorare, bisogna lavorare sul
italiana per                                                           bio, sulla transizione energetica
                                                                       e sulle intese strategiche.
l’agro-industria                                                       Ne beneficerà l’intero sistema Paese.

                                                                       di Paola Piovesana

L    a sostenibilità è un plus per la
     filiera alimentare e contribuisce
notevolmente al suo valore economico,
                                              agroalimentare nazionale sia sul
                                              mercato interno sia internazionale.
                                              Quello alimentare, dalla produzione
                                                                                           RAGIONARE IN OTTICA
                                                                                           DI SISTEMA
                                                                                           Secondo il rapporto “La sfida
nel breve e nel lungo periodo. La lotta       (agricoltura e allevamento) alla             della sostenibilità per la filiera
allo spreco del cibo e delle risorse poi, è   trasformazione, fino alla distribuzione       agroalimentare italiana” di aprile del
il fattore che ne rafforza ulteriormente      e al fuori casa, rappresenta il 1° settore   think thank Cdp (Cassa depositi e
il valore intrinseco, a fronte di un          economico nazionale, con un fatturato        prestiti), elaborato su dati Istat e di
cambio di mentalità e sensibilità della       di oltre 500 miliardi di euro e quasi 4      The European house - Ambrosetti,
pubblica opinione che chiede un               milioni di occupati. Un comparto che         la produttività delle colture dal 2010
impegno green sempre maggiore.                da anni sta investendo in innovazione        è aumentata del 30% e la tendenza
Un cambio di passo imperativo: il             e sostenibilità a favore di produttività     al bio ha visto una diffusione delle
contrasto della povertà, l’eliminazione       e sicurezza, e che proprio con la            organic farm come modello produttivo
della fame, l’accesso ai servizi di           pandemia ha rivelato la sua centralità       alternativo in misura superiore alla
base, la gestione dei cambiamenti             e complessità, ma anche la sua               media europea (15% vs 7,5%).
climatici, la preservazione delle risorse     efficienza ed efficacia, risentendo            Il controllo delle emissioni di CO2 si
naturali e della biodiversità sono del        della crisi economica (-4%) in modo          conferma cruciale per incrementare il
resto gli obiettivi che anche l’Agenda        più contenuto rispetto ad altri. Ogni        valore della filiera, guidando il percorso
2030 delle Nazioni Unite considera            intervento in chiave di sostenibilità        verso l’aumento dell’utilizzo di fonti
non più procrastinabili, e la chiave          ne incrementa il valore assoluto, con        rinnovabili nel mix di produzione e
per conservare e incrementare                 effetti benefici a cascata su tutti gli       consumo, verso la riduzione delle
competitività e valore del sistema            anelli e fattori della catena.               emissioni inquinanti, l’attenzione al

10                                                     Largo Consumo 9/2021                             © RIPRODUZIONE RISERVATA
da uno studio di

                    Distribuzione settoriale delle emissioni di Gas Clima Alternanti - GHC, in Italia (2018, %)

          100
           90
                                                             12.5                             18.7
           80                  14.6
                                                                                                                                           12.8
           70                                                 9.6                                               13.4
                               15.0                                                                                                                                   21.8
           60                                                                                 18.9                                         12.0
                                                             24.2
           50                                                                                                   26.4
                               24.8                                                                                                                                   12.3
           40                                                                                                                              27.2
                                                                                              29.7
           30                                                                                                                                                         19.6
           20                                                41.3                                               27.5
                               29.6
           10                                                                                                                              28.4
                                                                                              21.7                                                                    19.6
            0                                                                                                    8.7
                             EU 27                     GERMANIA                         SPAGNA                FRANCIA                     ITALIA                       UK
                  Produzione di Energia                         Costruzioni                    Manifattura     Fornitura d’acqua, fognatura gestione dei rifiuti e attività di bonifica

                  Agricoltura silvicoltura e Pesca              Estratto minerario             Trasporti       Servizi (esc Trasporti)

Fonte: CDP, La sfida della sostenibilità per la filiera agroalimentare italiana, Marzo 2021

tema dell’erosione del suolo e delle                                   compartimenti stagni, ma che deve                            del 2% del valore aggiunto nazionale),
risorse idriche come scelta imperativa,                                coinvolgere tutti gli attori della catena,                   Francia (75 miliardi, 3%), Spagna (75
non più negoziabile.                                                   con benefici che poi si paleseranno                           miliardi, 6%).
La vocazione italiana alla                                             a cascata per tutti, malgrado le                             Il primato è invece assoluto se si
frammentazione delle realtà                                            disomogeneità nella redistribuzione                          considera la sola produzione agricola
imprenditoriali con la scarsa                                          dell’utile di filiera in essere. Alle                         in termini di valore aggiunto per ettaro:
capacità e volontà di fare sistema                                     attività agricole e di allevamento                           quasi 3.000 dollari prodotti ogni ettaro
(frutto di retaggi culturali), la                                      infatti, comprese pesca e silvicoltura,                      coltivato nel nostro Paese, contro i
debole competitività per l’export                                      è riconducibile il 17,7% del totale,                         meno di 1.500 degli altri.
del Mezzogiorno con la rallentata                                      mentre all’intera industria alimentare                       Benino l’export, che assorbe 1/5 della
digitalizzazione sono però dei freni                                   va oltre il 43%. Seguono il comparto                         produzione, portando il comparto in
rilevanti anche per la corsa verso la                                  dell’intermediazione (20% circa),                            crescita per la produzione e l’industria
sostenibilità trasversale. Ciò malgrado                                distribuzione (12%) e ristorazione (8%).                     alimentare rispettivamente dello 0,7%
le potenzialità delle eccellenze                                                                                                    e di circa il 2%. Unici settori, insieme
nostrane sui mercati internazionali                                    ITALIA, PATRIA DI ECCELLENZE                                 al farmaceutico, in crescita rispetto
come bandiera del made in Italy nel                                    Considerando la filiera agroalimentare                        al 2019, a fronte di una diminuzione
mondo e l’accelerazione imposta dalla                                  nel suo complesso però, l’Italia è                           complessiva per la pandemia
pandemia ai processi di innovazione,                                   uno dei leader europei per valore                            dell’export nazionale di circa il 10%. Si
che potrebbero puntare proprio sulla                                   aggiunto, con quasi 71 miliardi di                           tratta però di esportazioni in territorio
sostenibilità come fattore di svolta per                               dollari (dati 2019), pari a oltre il 4% del                  europeo, perché la penetrazione
favorire la ripresa.                                                   totale nazionale, tra i Paesi di testa tra                   nei mercati extra Ue per l’agrifood
Il percorso di sviluppo orientato alla                                 le economie europee con Germania                             tricolore è molto bassa. Nello specifico,
sostenibilità di una filiera complessa e                                (quasi 76 miliardi di dollari, poco più                      primeggia il comparto vinicolo pari
articolata quale è quella dell’agrifood                                                                                             a quasi il 20% del totale, seguito dai

                                                                        500
è certamente un progetto di lungo                                                                                                   prodotti di filiera zootecnica (dagli
periodo e non può contare su azioni                                                                        mld                      animali vivi ai prodotti caseari), per il
spot e senza un organo di regia
superiore. È un iter da accelerare
                                                                                                           di euro                  16% con pasta e derivati, e oltre il 13%
                                                                                                                                    dell’export agroalimentare.
senza ulteriori indugi e in ottica di                                   IL FAT TURATO                                               L’approccio internazionale è
sistema. Un processo che non può                                        DEL SET TORE                                                comunque in crescita e caratterizza
essere efficace con interventi a                                                                                                     le strategie di marketing di ogni

© RIPRODUZIONE RISERVATA                                                              Largo Consumo 9/2021                                                                                11
www.cerealdocksfood.it

INGREDIENTS
                                                                       are values

Vicini alla terra e agli agricoltori, abbiamo imparato a dare valore

alla capacità di coltivare materie prime di qualità, prodotte

con responsabilità e attenzione alle persone, all’ambiente,

alla biodiversità. E ogni giorno lavoriamo per essere il filo rosso

che tiene unito il mondo agricolo e i nostri clienti.

I nostri prodotti sono ingredienti sani, sicuri e certificati,

realizzati con materie prime selezionate e lavorate con cura.
SOSTENIBILITÀ AGROALIMENTARE

              Cereal Docks Food: “Coerenza, fiducia, credibilità i nostri valori”

«La reputazione è la conseguenza di un                life balance che permetta di conciliare gli
pensare e di un calcolare le azioni di un             impegni familiari e quelli lavorativi. Un
soggetto da parte di un altro o di altri.             collaboratore sereno e gratificato porta anche
Corrisponde alla credibilità in un contesto           fuori dall’azienda la sua energia, in famiglia
sociale. È la conseguenza del nostro agire.           e nell’ambiente sociale, e viceversa. I nostri
Se le nostre azioni sono coerenti con i valori,       impianti produttivi seguono gli standard più
la visione e la missione aziendale, a partire         esigenti in tema di ecologia e sostenibilità.
proprio dalla responsabilità sociale d’impresa,       Ricerchiamo       continuamente         soluzioni
la reputazione è un driver potente - sottolinea       sostenibili e a basso impatto ambientale per
Silvia Santarelli, Ad di Cereal docks food -.         gli imballi, attenti ai temi del riutilizzo e del   Silvia Santarelli,
La responsabilità sociale d’impresa, insieme          riciclo. Attraverso le certificazioni, lavoriamo     ad di Cereal Docks
di pratiche e iniziative di sostenibilità             sulla qualità di prodotti e servizi, consapevoli    Food
ambientale, economica e sociale, per noi è            che il cambiamento è il motore delle imprese
fonte di ispirazione ogni giorno. È la ricerca        innovative, con un alto indice di resilienza».
continua di equilibrio tra quello che pensiamo,
quello che diciamo e quello che facciamo,             CONTRO GLI SPRECHI
rispetto alle persone che lavorano in azienda,        Uno dei maggiori impegni è l’adesione
al territorio, ai partner, all’ambiente. È lavorare   ai progetti del Banco alimentare, per
ogni giorno sulla coerenza, essere credibili,         l’eliminazione dello spreco alimentare.
veri, autentici, fedeli ai valori scelti. I nostri    Lo sguardo è sempre rivolto al domani:
clienti ci riconoscono per quello che facciamo        «Lavoreremo molto sulle certificazioni e su
e non per quello che diciamo di fare; le azioni       progetti internazionali, senza perdere di           «Lavoreremo
valgono più delle parole».                            vista il territorio e prima di tutto le persone
                                                                                                          sulle
                                                      che lavorano con noi, pietre angolari per la
WORK LIFE BALANCE E                                   crescita e lo sviluppo di un futuro migliore -
                                                                                                          certificazioni
LAVORO IN TEAM                                        conclude Silvia Santarelli -. Non mancheremo        e su progetti
In Cereal docks food tutto ciò si traduce in          a breve di misurare la nostra social footprint      internazionali,
una serie di best practice: «A partire dalle          di prodotto, una risposta significativa al           senza perdere
persone - spiega l’Ad - il nostro lavoro in           tema della responsabilità sociale d’impresa,
                                                      dalle condizioni etico-sociali alla filiera di
                                                                                                          di vista il
team, la condivisione delle informazioni,
il pensiero laterale sono ottimi strumenti            produzione. Lavoriamo tutti i giorni per creare     territorio
per raggiungere come obiettivo un work                ingredienti di valore».                             e i nostri
                                                                                                          collaboratori».

310
                                             interno accentua ulteriormente              prodotti registrati nel 2020 (contro i
                                             certe differenze, se si pensa che,          256 francesi, i circa 200 spagnoli e i
                                             delle imprese con più di 250 addetti,       meno di 100 per tedeschi e britannici).
                                             8 su 10 si trovano nel Settentrione         Un primato che spesso però è più
PRODOTTI DOP, IGP, STG                       a scapito di un Mezzogiorno con             facile far valere in Italia e che per
REGISTRATI NEL 2020                          grandi potenzialità ma ancora scarsa        l’estero richiederebbe campagne di
                                             organizzazione.                             divulgazione mirate, che potenzino
                                             La iperlocalità tutta italiana non è però   la conoscenza di distretti, territori,
azienda, ma su più fronti si fa appello      solo un fattore critico, ma anzi è un       identità tipiche e produzioni virtuose,
alla costituzione di enti rappresentativi    elemento di eccellenza che potrebbe         laddove spesso passano invece
che facciano da aggregatore e cassa di       diventare il vero plus. L’Italia detiene    messaggi generici e confusi sulle aree
risonanza delle piccole realtà locali.       infatti il maggior numero di prodotti       geografiche e le tipicità regionali e
Il divario economico Nord-Sud                agroalimentari Dop, Igp, Stg, oltre 310     dilaga la contraffazione del made in

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SOSTENIBILITÀ AGROALIMENTARE

               Farchioni: “Autarchia moderna e aperta per il benessere”

«La responsabilità sociale dell’imprenditore           dall’azienda è quella di creare la filiera più
è lavorare con le persone per il benessere             corta possibile: «La fattoria trasforma i prodotti
delle persone facendo rendere le terre che             del campo e alla terra ritorna ciò che non serve
ha a disposizione senza cercarne di nuove. Il          - continua Farchioni -. Chiaramente l’ultimo
mio sogno è quello di un’autarchia moderna             miglio lo fa il consumatore, che deve essere
e aperta - così Marco Farchioni, proprietario          messo nella condizione di non sprecare il cibo
della Farchioni Olii, sintetizza il suo                e di non creare rifiuti indifferenziati. Noi per
pensiero sulla reputation economy -. Il buon           esempio stiamo sviluppando dei packaging
imprenditore, come il buon padre di famiglia,          che preservano l’olio, il quale, se dovesse
cerca i talenti intorno a sé e li valorizza            fuoriuscire, non creerebbe comunque danni             Marco Farchioni,
facendoli lavorare al meglio e meno». Su               all’ambiente in quanto non è di sintesi».             proprietario di
questa linea di indirizzo la politica aziendale                                                              Farchioni Olii
prevede, per esempio, un bonus di 1.000 euro           COMUNICARE LA BRAND REPUTATION
per ogni nascituro per dare maggior serenità           La    comunicazione      gioca     un   ruolo
ai dipendenti.                                         fondamentale nel pubblicizzare la filosofia
                                                       del brand: «Noi comunichiamo solo quello
SONO LE PERSONE CHE                                    che possiamo dimostrare - ci tiene a
                                                                                                             «Il buon
DEVONO LAVORARE LA TERRA                               precisare ancora Farchioni -. Il consumatore
Secondo Farchioni il lavoro dell’agricoltore si        si accorge del nostro impegno fatto di piccoli
                                                                                                             imprenditore
deve basare sul biodinamismo: «La terra deve           passi senza farsi ingannare e in questo               cerca i talenti
essere lavorata dalle persone e meno dalle             modo la brand reputation cresce in modo               intorno a sé
macchine. È un percorso lungo e più costoso            esponenziale.                                         e li valorizza
- sottolinea il proprietario dell’impresa - ma         E ogni anno verifichiamo quello che
                                                                                                             facendoli
in questo modo i terreni restano fertili per           abbiamo realizzato, anche in previsione dei 17
millenni e non c’è bisogno di crearne di               Sustainable development goals dell’Agenda             lavorare al
nuovi». Un’altra linea di indirizzo intrapresa         2030 dell’Onu».                                       meglio e
                                                                                                             meno».

Italy. Gli esempi sono innumerevoli,           e volumi di export adeguati alle           le monocolture intensive o l’uso di
dal vino ai prodotti caseari, dall’olio alle   potenzialità del sistema Paese.            pesticidi e fertilizzanti. Tutta la filiera,
conserve.                                      Il modello di crescita però non può        dalla produzione alla trasformazione
                                               prescindere da azioni trasversali per la   fino poi alla distribuzione, ne risentirà
FOCUS SU CLIMA ED ENERGIA                      lotta alla povertà, l’eliminazione della   e dovrà tener conto sempre più di
In tutto questo, la sostenibilità torna a      fame, l’accesso ai servizi di base, la     tali cambiamenti anche in termini
essere la chiave per produzioni ancora         gestione dei cambiamenti climatici, la     di emissioni inquinanti, spalmate su
di maggior qualità, filiere competitive         preservazione delle risorse naturali e     tutta la catena, portate anche dal
                                               della biodiversità.                        potenziamento delle colture intensive.

15,2%
                                               Uno dei fattori che si sta rivelando       Non è da trascurare anche il problema
                                               pericoloso e di difficile prevedibilità     occupazionale legato al comparto,
                                               è oltretutto il cambiamento                con situazioni variegate e complesse
                                               climatico, con effetti evidenti su         che lo caratterizzano per tipo di
LA QUOTA DELLE AZIENDE                         quantità e qualità nutrizionali dei        produzione, stagionalità, flussi, ma
BIOLOGICHE ITALIANE SUL                        generi alimentari e sui processi di        che ha comunque visto un trend
                                               lavorazione (irrigazione, tempistiche      positivo di recente soprattutto per la
TOTALE    DEI  TERRITORI                       di produzione, disponibilità di colture    componente giovanile, assestandosi
COLTIVATI                                      per l’alimentazione del bestiame),         su livelli superiori al 7% rispetto ai valori
                                               unito a pratiche svantaggiose come         pre-crisi.

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SOSTENIBILITÀ AGROALIMENTARE

               Zucchi: “Garanti di una filiera responsabile e certificata”

«La responsabilità sociale per Oleificio Zucchi            INVESTIMENTI E INNOVAZIONE
è da sempre parte integrante della cultura                «Anche a livello logistico – prosegue Alessia
aziendale, come il legame indissolubile                   Zucchi – ci siamo orientati verso il trasporto
con la comunità e il territorio» spiega l’ad              via treno, preferendolo alla gomma, e il nostro
Alessia Zucchi. E aggiunge: «Da sempre ci                 scalo ferroviario interno efficienta la supply
impegniamo in una produzione sostenibile                  chain. L’innovativo impianto di trigenerazione
e rispettosa dell’ambiente e offriamo un                  a servizio dello stabilimento produttivo è
prodotto equo e di qualità, garanti di una                in grado di autoprodurre il 90% del nostro
filiera responsabile, sostenibile e certificata».           fabbisogno elettrico. Abbiamo creato una
                                                          filiera 4.0, primo esempio innovativo e digitale        Alessia Zucchi,
IL BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ                              nel settore oleario, in grado di valorizzare
                                                                                                                 ad di Oleifico Zucchi
Da 16 anni Oleificio Zucchi redige, con il                 in maniera inequivocabile la tracciabilità
contributo del suo middle management,                     dell’origine e la sostenibilità (ambientale,
un bilancio di sostenibilità che rendiconta               sociale, economica e nutrizionale). Anche il
questi aspetti. «Attuiamo, inoltre, politiche             nostro legame con il territorio cremonese
di welfare rivolte ai dipendenti per conciliare           è parte fondante della nostra reputation
lavoro e famiglia, e incoraggiamo percorsi                economy, attraverso il sostegno a diverse
di formazione volti ad arricchire il bagaglio             realtà associative e a fondazioni culturali».
professionale e a migliorare l’impatto                    Tra gli obiettivi futuri, l’implementazione
ambientale      dell’azienda»   prosegue     la           sul packaging di soluzioni innovative più              «Abbiamo
dirigente. Per la salvaguardia dell’ambiente,             ecologiche, la promozione di consumi più               creato una
Oleificio Zucchi, con spirito pionieristico                consapevoli e rispettosi dell’ambiente e il            filiera 4.0,
e una forte propensione alle innovazioni                  coinvolgimento di tutta la filiera in progetti
                                                                                                                 primo esempio
tecnologiche, compie scelte e investimenti                di sensibilizzazione e promozione della
rilevanti per ridurre il consumo di acqua, di             sostenibilità del settore, in assoluta coerenza        innovativo e
energia e di emissioni di CO2.                            con la “cultura dell’olio aziendale”.                  digitale nel
                                                                                                                 settore oleario»
Poi c’è il tema del bio: nel 2018,               nell’Eu27 pari a circa l’1,6% (Germania,      svolta green, avrà un ruolo cruciale
le aziende biologiche italiane                   -0,2%; Spagna +6,9%; Francia, -3%;            nella ripresa, e la collaborazione tra
interessavano circa il 15,2% dei territori       Uk, +0,4%), con tendenza a un                 produttori, distributori e consumatori
coltivati, valore in crescita e tra i più alti   miglioramento diffuso.                        sarà la chiave di volta. L’attenzione sulle
in Europa (7,5% la media Eu27).                                                                scelte di consumo nei prossimi anni
L’appello alla transizione energetica            GREEN STRATEGICO PER LA                       sempre più centrale, con la richiesta di
interpella tutti gli attori con sempre           RIPRESA                                       informazioni dettagliate sull’origine del
maggiore urgenza: in Italia, il peso dei         Quanto ha inciso la crisi Covid? La           prodotto e i processi produttivi seguiti,
consumi energetici riconducibili alla            filiera ha retto, grazie anche alla            la preferenza di imballaggi riciclabili o
filiera agroalimentare sul totale risulta         capacità di reagire all’emergenza e           di minor impatto, sulla forza energivora
pari al 5%, valore inferiore alla media          al suo ruolo cruciale nei momenti di          del prodotto e del suo impatto sul
europea del 7%, meno di Francia,                 maggiore difficoltà per la popolazione,        sistema ambiente e sul rispetto del
Germania e Paesi Bassi. Le fonti in              ma l’horeca ha subito i danni peggiori,       lavoro.
uso però sono ancora principalmente              con una contrazione del 37% nel               Una sensibilità in crescita e che nel
derivate da combustibili fossili (petrolio       2020. Effetti negativi che tarderanno         2020 ha subito in parte una battuta
e gas) ed è tiepido l’utilizzo di energia        a riassorbirsi con il perdurare di            d’arresto per le contingenti esigenze
da fonti rinnovabili. Tra il 2010 e il 2018,     restrizioni e limitazioni al fuori casa, al   di sicurezza e igiene, che hanno
le emissioni del settore dell’agricoltura,       lavoro in sede, allo studio in presenza.      incrementato l’uso dei packaging e dei
silvicoltura e pesca si sono ridotte in          La filiera dell’agroalimentare                 prodotti monouso, principalmente in
Italia dell’1,1%, a fronte di una crescita       comunque, e in particolare con la             ambito alimentare, ma anche sanitario.

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03 | RETAIL

Il contributo                                                       Non solo una questione di risorse
                                                                    energetiche, ma anche di gestione

della Gdo                                                           degli scarti e della logistica.
                                                                    Giocano un ruolo fondamentale la
alla questione                                                      trasparenza e la comunicazione con
                                                                    clienti e stakeholder.
ambientale                                                          di Nicoletta Ferrini

I l ruolo assunto dalla Gdo nella
  battaglia per la sostenibilità è
soprattutto una questione di logiche
                                           benessere animale e che abbiano
                                           confezioni sostenibili. La presenza di
                                           iniziative a favore della sostenibilità
                                                                                      valutando il grado di diffusione e la
                                                                                      qualità delle iniziative di responsabilità
                                                                                      sociale e ambientale. L’indagine
operative. Le attività delle diverse       influenza la scelta del canale del          ha considerato 27 insegne le quali,
insegne infatti impattano sull’intera      75% dei consumatori e oltre 2 su 3         secondo Nielsen, rappresentano oltre il
catena del valore che governano            cambierebbero supermercato in              97% del comparto:
- produzione, trasformazione e             favore di un’insegna più impegnata         Bennet, Carrefour, Conad, Consilia,
distribuzione - e nelle scelte legate      sul fronte della salvaguardia              Consorzio C3, Coop Alleanza 3.0,
alla marca del distributore (Mdd).         ambientale.                                Coop Centro Italia, Coop Liguria,
L’ampio raggio di azione e il forte                                                   Coop Lombardia, Coop Novacoop,
potere contrattuale fanno sì che la        I BIG SONO SOSTENIBILI?                    Coop Tirreno, Crai, Despar,
Gdo possa contribuire in maniera           Il recente report “Il ruolo della Gdo      Esselunga, Eurospin, Gruppo Végé,
decisiva a spostare l’ago della bilancia   nello sviluppo sostenibile della filiera    Lidl, MD, Pam, Penny Market, Prix,
verso una crescente sostenibilità.         agroalimentare: analisi e prospettive”,    Selex, Sigma, Simply Market, Tigros,
Secondo quanto indicato nel                realizzato da Altis - l’Alta Scuola        U2, Unicoop Firenze italiana.
Rapporto Coop 2020, realizzato             dell’Università Cattolica del Sacro        Il livello di sostenibilità delle suddette
insieme a Nomisma, la sostenibilità        Cuore, che si occupa di management         aziende è emerso a seguito dell’analisi
sta diventando uno dei driver più          e imprenditorialità per lo sviluppo        di 8 parametri: presenza sul sito
importanti nelle scelte di acquisto:       sostenibile - propone una fotografia        Internet aziendale di informazioni
quando fa la spesa, 1 italiano su 2        del livello di sostenibilità delle         relative al tema; pubblicazioni aziendali
punta su prodotti che tutelino il          principali insegne alimentari in Italia,   quali il bilancio di sostenibilità; utilizzo

18                                                  Largo Consumo 9/2021                            © RIPRODUZIONE RISERVATA
da uno studio di

nei suddetti documenti di Standard
GRI per la rendicontazione delle                          Sostenibilità della Gdo: la % di presenza dei temi di CSR
proprie prestazioni di sostenibilità;                           nei siti e nei bilanci di sostenibilità aziendale
presenza degli Obiettivi per lo Sviluppo
Sostenibile o SDGs (Sustainable                                 Riduzione
Development Goals), cioè i 17 punti                    impatti ambientali                                                                                         77%
individuati dall’Onu con orizzonte                 Solidarietò e presenza
                                                             sul territorio                                                                              63%
2030 e indirizzati a migliorare le
condizioni di vita della popolazione           Innovazione e sostenibilità                                                                  52%
mondiale; strategie di sostenibilità                  Qualità dei prodotti e
                                                       sicurezza dei clienti                                                            48%
inserite nei piani di sviluppo a medio-
lungo termine; analisi delle materialità,          Attenzione alle persone                                                              48%
vale a dire il processo attraverso cui
                                                     Legalità e trasparenza                                                        44%
sono identificati temi di sostenibilità
rilevanti per l’organizzazione e gli                 Consumo consapevole                                                   37%
stakeholder; analisi delle best practice;
livello di coinvolgimento dei principali
                                                       Attenzione al cliente                                          33%
portatori di interesse per lo sviluppo             Filiera e responsabilità                                        30%
di iniziative di sostenibilità da parte
                                                  della catena di fornitura
dell’insegna. La valutazione dei diversi                      Attenzione soci                                 26%
parametri ha permesso di attribuire                              Convenienza                             22%
a ciascuna insegna un punteggio
numerico che esprime un giudizio                         Benessere animale                                22%
sintetico sul livello di integrazione
                                                   Performance economica                                  22%
della sostenibilità nella strategia e nei
                                                             Diritti umani e
processi aziendali. Le aziende sono
                                                          pratiche di lavoro                          19%
state ordinate, delineando un percorso
di integrazione della sostenibilità
                                                         Diversità ed equità            7%
nell’organizzazione che si sviluppa per
                                            Fonte: ALTIS (Alta Scuola dell’Università Cattolica del Sacro Cuore), Il ruolo della GDO nello sviluppo sostenibile
stadi successivi. Il 19% delle insegne             della filiera agroalimentare: analisi e prospettive, 01/2021
rientra nel livello definito “informale”,
che raduna realtà che adottano
iniziative di sostenibilità sporadiche e                     I numeri della comunicazione CSR della GDO italiana
spesso inconsapevoli, non frutto di una

                                                  33%
pianificazione strategica e con scarso                              delle aziende ha formalizzato un piano strategico,
coinvolgimento degli stakeholder. Il                               dichiarato esplicitamente nelle pagine del bilancio o del sito
22% si trova a livello immediatamente
superiore, detto “corrente”: qui le
aziende hanno attivato pratiche
                                                  46%              delle aziende che pubblica il bilancio e che ha formalizzato una strategia
                                                                   di sostenibilità associa ai propri obiettivi i target degli SDG

di sostenibilità strutturate, la
comunicazione è più curata e c’è
                                                  48%              ha pubblicato nel biennio 2018-2019 un Bilancio di Sostenibilità
                                                                   (+23% sul 2016-2017)

maggiore engagement dei portatori
di interessi. Il gruppo più numeroso              87%              utilizza per rendicontare le informazioni gli Standard GRI
                                                                   (versione 2016 o G4)

(33%) è invece allo stadio “sistematico”,
                                            Fonte: ALTIS (Alta Scuola dell’Università Cattolica del Sacro Cuore), Il ruolo della GDO nello sviluppo sostenibile
di aziende che hanno strutturato                   della filiera agroalimentare: analisi e prospettive, 01/2021
concretamente un percorso interno di
sviluppo della sostenibilità, definendo      vantaggio competitivo e di                                              organizzative. Infine, il 15% delle
strumenti, interventi e presidi             innovazione e pertanto sono dotate di                                   aziende è risultato “non classificabile”,
organizzativi precisi. Qui, inoltre, il     strategie chiare con obiettivi definiti,                                 non offrendo alcuna informazione
coinvolgimento degli stakeholder è          sviluppano una rendicontazione                                          circa l’integrazione della sostenibilità
continuo e la comunicazione completa        precisa, spesso coinvolgendo i propri                                   nelle proprie scelte operative e
e costante.                                 stakeholder. Nessuna insegna è                                          strategiche.
L’11% delle insegne coinvolte per           risultata essere a livello più elevato,
l’indagine sono nello stadio definito        dominante, delle società cosiddette                                     MISSIONE: TRASPARENZA
“innovativo”: colgono nell’approccio        “benefit”, per le quali la sostenibilità                                 La comunicazione appare come un
sostenibile un’opportunità di               è perno della cultura e delle strategie                                 fattore critico fondamentale con ampi

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RETAIL

                      Crai: “È una questione di credibilità della marca”

«Il tema della reputazione aziendale assume                                           sempre con materiale riciclato. Siamo poi
un ruolo strategico e fondante per il marchio                                         impegnati nel realizzare confezioni per le
Crai con i suoi migliaia di negozi distribuiti in                                     nostre linee di prodotti a marchio Crai in
tutta Italia, gli oltre 20.000 dipendenti e un                                        materiale ecologico».
indotto economico importante - dice Mario
La Viola, direttore marketing, format, rete e                                         UN OCCHIO AL SOCIALE
sviluppo, per il quale non è solo una questione                                       «L’attenzione è incentrata anche sul
di immagine -. Si tratta della credibilità di una                                     benessere delle persone, tanto che durante la
marca. Per noi è un dovere ridare valore al                                           pandemia abbiamo devoluto finanziamenti
territorio con attività di Csr e di vicinanza. È                                      a decine di ospedali in Italia, alla Croce rossa,                Mario La Viola,
così che si costruisce la fiducia nel tempo fra                                        alla Fondazione dottor Sorriso che fa clown                      direttore marketing,
il brand e i consumatori».                                                            terapia per i bambini negli ospedali e ad                        format, rete e
                                                                                      associazioni a favore delle donne che hanno                      sviluppo di Crai
RISPETTARE L’AMBIENTE                                                                 subito violenze fisiche - aggiunge il direttore -.
Le iniziative sono diverse e variegate:                                               Per dare voce alle persone che lavorano nei
                                                                                                                                                       «È un dovere
«Innanzitutto abbiamo creato #Craiperlambiente,                                       negozi e che si sono distinte per attività di
con cui firmiamo tutte le nostre attività                                              utilità sociale nel loro territorio, e che sono
                                                                                                                                                       ridare valore al
di short collection che hanno come tema                                               l’essenza del nostro marchio, è nato il progetto                 territorio con
comune il rispetto dell’ambiente - spiega La                                          “Storie a km vero”, che ha già raccolto una                      attività di Csr
Viola -. Gli oggetti della short collection sono                                      ventina di testimonianze. Infatti la maggior                     e di vicinanza,
stati prodotti riciclando milioni di lattine di                                       parte dei nostri negozi è a conduzione
alluminio o milioni di bottiglie di plastica.                                         familiare, e questo per noi significa essere
                                                                                                                                                       costruendo
Tutto il materiale riciclato fra l’altro proviene                                     inseriti nel tessuto microsociale del territorio                 la fiducia tra
dall’Italia. Lo stesso vale per i peluche realizzati                                  facendone parte con un ruolo attivo».                            il brand e i
                                                                                                                                                       consumatori».
margini di miglioramento. L’attività di                                 un prezioso indicatore della rilevanza                       aziende per la rendicontazione del
rendicontazione non solo trasferisce                                    strategica attribuita alla sostenibilità.                    proprio operato. Il primo parametro
all’esterno dell’azienda informazioni                                   Nel report Altis sono state considerate                      considerato è il sito Internet di cui,
circa l’impegno profuso, ma è anche                                     le diverse forme utilizzate dalle                            sono state valutate la completezza e
                                                                                                                                     l’approfondimento delle informazioni
              Le modalità di engagement degli stakeholder più utilizzate                                                             fornite, in una scala da 1 a 4. 1 sito su
                   nel settore della GDO (punteggio da 1 a 100*)                                                                     3 tra quelli analizzati non ha sezioni
                                                                                                                                     dedicati alla sostenibilità. Nel 19% dei
        70                                                                                                                           casi le informazioni ci sono, ma sono
                                          60
        60                                                    54                                                                     poche o non troppo approfondite. Di
        50                                                                                                                           contro, quasi un’azienda su due può
        40           37                                                                                                              vantare siti Internet completi e ricchi
                                                                                                                                     di dati. Dall’analisi delle pubblicazioni
        30
                                                                                  21                                                 aziendali è invece emerso che quasi
        20                                                                                             15                            la metà delle insegne interpellate ha
        10
                                                                                                                          0          redatto un Bilancio di Sostenibilità
          0                                                                                                                          nel biennio 2018-2019: il valore mostra
                 Informazione          Educazione         Informazione        Consultazione       Concentrazione      Negoziazione
                                                                                                                                     un incremento addirittura del 23%
                                                         con retroazione
     * un punteggio pari a 100 per una data modalità di coinvolgimento significa che tale tipologia di engagement                    rispetto al 2017. Dei 13 bilanci pubblicati
                              viene utilizzata da tutte le aziende per tutti gli stakeholder                                         nei 2 anni in analisi e analizzati da
Fonte: ALTIS (Alta Scuola dell’Università Cattolica del Sacro Cuore), Il ruolo della GDO nello sviluppo sostenibile                  Altis, l’87% utilizza gli Standard GRI
       della filiera agroalimentare: analisi e prospettive, 01/2021
                                                                                                                                     per la rendicontazione delle proprie

© RIPRODUZIONE RISERVATA                                                               Largo Consumo 9/2021                                                                  21
Sulla via del domani

Tuteliamo
l’AMBIENTE e
il CLIMA
Ci impegniamo attivamente
per ridurre il nostro impatto

                                     ADV
ambientale: utilizziamo energia
proveniente da fonti rinnovabili,
trasformiamo i rifiuti in risorse,

                                     LIDL
costruiamo punti vendita
sempre più green evitando
il consumo di suolo e
alimentiamo la nostra
flotta logistica
prediligendo carburanti
alternativi che riducono
le emissioni di CO2.

   Sulla via
  del domani.
RETAIL

              Lidl Italia: “Iniziative concrete a beneficio del territorio”

«Siamo consapevoli del nostro impatto                 di articoli promozionali. Le emissioni di CO2
economico, sociale e ambientale e per questo,         legate al ciclo di vita di questi prodotti vengono
guidati dal motto “Sulla via del domani”, ci          compensate attraverso progetti a tutela
impegniamo a sviluppare iniziative concrete           del clima e dell’ambiente. Abbiamo anche
a beneficio del territorio in cui operiamo e           intrapreso una conversione graduale della
della comunità che ci circonda, nel rispetto          nostra flotta logistica a mezzi alimentati con
dei nostri valori».                                   carburanti alternativi, e aderito alla Science
Secondo Alessia Bonifazi, responsabile                base targets initiative, dotandoci di obiettivi
comunicazione e Csr Lidl Italia, la reputazione       scientifici e concreti che ci consentiranno di
corporate viene considerata in Lidl una risorsa       evitare, ridurre o compensare le emissioni           Alessia Bonifazi,
fondamentale per la crescita e lo sviluppo            di CO2 nei nostri processi e nella catena di         responsabile
dell’azienda: «Rappresenta il percepito sul           fornitura».                                          comunicazione
quale gli stakeholder basano la propria                                                                    e csr di Lidl Italia
valutazione e, di conseguenza, la propria             LA COLLABORAZIONE CON
lealtà a un marchio, visto che il consumatore         IL BANCO ALIMENTARE
odierno si identifica sempre più con i valori          Lidl Italia è in prima linea contro lo spreco
che un determinato brand esprime attraverso           alimentare con il programma di recupero              «Abbiamo
le proprie azioni».                                   delle eccedenze “Oltre il Carrello - Lidl contro
                                                                                                           intrapreso una
                                                      lo spreco”, sviluppato in collaborazione con
PRODOTTI CLIMA NEUTRALI                               la fondazione Banco alimentare: «Dal 2018            conversione
Per questo sono diversi i progetti in campo:          abbiamo potuto dare nuova vita a oltre 19.000        graduale
«Con l’obiettivo di tutelare l’ambiente e             t di cibo, che corrispondono a più di 38 milioni     della nostra
contrastare il cambiamento climatico,                 di pasti, a cui si aggiungono le donazioni di
                                                                                                           flotta logistica
abbiamo introdotto di recente nel nostro              generi di prima necessità a sostegno di
assortimento una vasta scelta di prodotti             associazioni ed enti locali che, con l’avvento
                                                                                                           a mezzi
clima neutrali, tra cui la gamma Vemondo,             della pandemia, hanno assunto un significato          alimentati
Cien Nature, W5 Eco, oltre a una selezione            ancor più profondo».                                 con carburanti
                                                                                                           alternativi»

dall’attività logistica e altro ancora. Qui   percezione dell’insegna agli occhi         tutto spazia dal prodotto al servizio:
alcune delle pratiche virtuose rilevate       del consumatore, come un’offerta           sempre più spesso alla Gdo si
nel corso dell’indagine dimostrano            di prodotti che favoriscono il             chiede di informare, ma anche
che è possibile conciliare le esigenze        raggiungimento dell’obiettivo “zero        di educare, il consumatore a fare
di sostenibilità ambientale con               deforestazione” e dei detersivi alla       scelte più consapevoli anche per
una migliore efficienza economica              spina che contribuiscono a ridurre il      quel che riguarda l’impatto delle
e operativa: si va dalle misure di            consumo di plastica.                       sue scelte di consumo. Qui le best
tracciamento logistico che, grazie                                                       practice non mancano davvero:
a una stretta collaborazione con i            IL SETTORE ALIMENTARE                      si va dalla sottoscrizione di linee
partner, consente di monitorare e             Il binomio prodotti-clienti è centrale     guida per l’acquisto di cacao, caffè,
migliorare i flussi fino all’adozione           per le aziende dalla Gdo alimentare,

                                                                                          57.000
di strumenti come Pda (Personal               che sono chiamate a trovare nella
Digital Assistant) per aggiornare gli         propria offerta un equilibrio tra
andamenti della merce e mettere i dati        innovazione, qualità, sicurezza,
in relazione con offerte, pianificazioni,      convenienza, praticità e ridotto
analisi dello scarto da scaffale e così       impatto ambientale in risposta a un         PUNTI VENDITA DELLA GDO
via. Sono state anche rilevate pratiche       bisogno crescente espresso dalla            IN ITALIA
che influenzano positivamente la               clientela in tutte queste direzioni. Il

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