IL PALLONE PUÒ ATTENDERE - MRF O OTBALL.IT MRFOOTBALL.IT - ROMA VOGLIO SOLO STAR CON TE

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IL PALLONE PUÒ ATTENDERE - MRF O OTBALL.IT MRFOOTBALL.IT - ROMA VOGLIO SOLO STAR CON TE
ANNO I - N. 7- 24 APRILE 2020 - FREEPRESS

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    SOMMARIO
        romavogliosolostarconte2020@gmail.com
    3 EDITORIALE                                            22 CALCIO ESTERO
        DI MASSIMO CICCOGNANI                                  DI D.DOMULAS, A.MIELE, D.ORIETI, R.RICCARDI

    4 FUMATA GRIGIA                                         25 ADDIO A LUIS SEPULVEDA
        DI MASSIMO CICCOGNANI                                  DI MAURIZIO SPREGHINI

    6 UEFA PRONTA A RIPARTIRE                               26 UNO SCATTO PER IL COVID
                                                               DI ANDREA STACCIOLI
    9 L'OPINIONE
        DI LORIS BONI                                       30 VOGLIA DI NORMALITÀ
                                                               DI MONICA CATTANEO
    10 IL FUTURO CORRE A TOR DI VALLE
        DI GIORGIO DE ANGELIS                               31 LIBERTÀ DI TIFARE
    12 STIPENDI,DIAMOGLI UN TAGLIO                          32 NEW YORK TIFA ROMA
        DI VERONICA SGARAMELLA                                 DI EDOARDO SPAMPINATO

    14 VERETOUT, IL MOTORE GIALLOROSSO                      34 ROMA CAPUT MUNDI
        DI FEDERICO PROSPERI                                   DI ROBERTO PAVONI

    16 FLORENZI, LA SOLITUDINE
        DI ANDREA ACALI

    18 TOTTI : "MEGLIO NON GIOCARE"
    20 JUVE E INTER
       I MALESSERI DI HIGUAIN E LUKAKU

                               Seguici su :

     Ristorante Le Streghe - Via Tuscolana 643, 00175 Roma - Tel: 06 7674777

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EDITORIALE                           di Massimo Ciccognani

                                      MrFOOTBALL.it IL PALLONE PUÒ ATTENDERE
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                                                                mento il Governo ha deciso di non decidere. Tattica
                                                                attendistica, per valutare l’evoluzione del virus nei
                                                                prossimi giorni prima di decidere se, come e quando,
                                                                permettere al pallone di tornare a rotolare. Parlia-
                                                                moci chiaro, il calcio, non sarà più quello di una volta.
                                                Non lo sarà perché dopo due mesi e passa di fermo obbligato, non
                                                sarà facile ritrovare le varie protagoniste con lo smalto che ave-
                                                vano al momento della sospensione. Verrebbe voglia, di mandare
                                                tutto all’aria, soprattutto pensando ai morti che ci siamo lasciati
                                                per strada per colpa di questo maledetto virus. Che continuerà ad
                                                essere combattuto, ma la strada che porta alla vittoria è lontana
                                                e difficilmente la vedremo prima del prossimo anno, quando, con
Direttore Responsabile                          ogni probabilità, avremo trovato anche un vaccino. Lo sport vuole
Massimo Ciccognani                              tornare a vivere, come vuole tornare a vivere un Paese in ginoc-
                                                chio. Dal 4 maggio, lentamente, riprenderemo a camminare insie-
Direttore Editoriale                            me, magari in maniera diversa da prima, ma rialzeremo la testa.
Enrico Petrucci
                                                Riapriranno le attività primarie, i negozi e lo farà anche il calcio.
Coordinatore
                                                Non può essere altrimenti. Il pallone deve tornare a rotolare, ma
Giorgio DeAngelis
                                                c’è ancora un pò di apprensione. Ecco perché il Governo prende
Foto Gino Mancini                               tempo, perché nell’incertezza, l’attendismo è il male minore. Inuti-
Inside Agenzia Fotografica                      le interrogarsi se sia giusto o meno. Purtroppo il calcio non sarà più
                                                lo stesso, rattristito dalla paura, dall’incapacità di tornare a vivere
Redazione                                       una vita normale. E allora l’attesa si mischia alla speranza, perché
Andrea Acali                                    una ripartenza anche del calcio potrebbe significare rivedere la luce
Monica Cattaneo                                 in fondo al tunnel. I problemi, innegabilmente, ci sono, ma da Fifa
Roberto Pavoni                                  e Uefa arrivano segnali importanti. Il messaggio è chiaro: riprende-
Federico Prosperi                               re la rotta. Le 55 federazioni europee si allineano, consapevoli che
Veronica Sgaramella                             proprio dal calcio, può arrivare un segnale importante. E’ la ter-
Edoardo Spampinato                              za azienda del Paese, a livello contributivo un valore inestimabile.
                                                Manca solo il via libera poi, il calcio potrà ripartire. Con le dovute
Hanno collaborato                               garanzie medico-sanitarie. Per ora, il pallone può attendere, ma è
Loris Boni                                      già al centro del campo. Pronto per tornare a rotolare.
Guido Cavalli                                                                                     ©RIPRODUZIONE RISERVATA
Armando De Paolis
Dimitrios Dimoulas
Alessandro Miele
Daniele Orieti
Augusto Riccardi
Maurizio Spreghini

Progetto Grafico                                               foto Gino Mancini
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CALCIO & GOVERNO
di Massimo Ciccognani

FUMATA GRIGIA

                                                                      Il Presidente della FiGC
                                                                      Gabriele Gravina

Fumata grigia, il calcio può attendere.         la ripresa, si interrogano se sia opportu-
L’attesa per una possibile decisione sulla      no riprendere gli allenamenti senza cer-
ripresa del calcio giocato, è rimasta tale      tezze che il pallone possa effettivamente
perché il Governo, per il momento, si è         tornare a rotolare. I dubbi del comitato
preso una pausa di riflessione in quanto        medico-scientifico sono legati al contatto
sono ancora troppi i dubbi. Probabile che       fisico tra calciatori che potrebbero vei-
il 4 maggio si vada verso la ripresa degli      colare il virus, mentre la Lega di serie A
allenamenti individuali, mentre per quel-       vorrebbe avere la certezza di riprendere
li di squadra, sarà necessario attendere        il torneo prima di avviare nuovamente gli
almeno metà mese. E di conseguenza, si          allenamenti. La questione, chiaro, è lega-
spostano in avanti anche le lancette della      ta al pagamento degli stipendi. Il nodo è
ripresa del campionato, dal 6 al 13 giugno.     questo, non ce ne sono altri, anche se alla
Il Governo ha analizzato il protocollo dello    ribalta sono finiti possibili scenari qualora
staff medico della Figc, limitandosi agli al-   un calciatore risultasse positivo. Proble-
lenamenti ma senza prendere in esame le         ma risolto, perché sarebbe trattato come
partite vere e proprie. Il cane che si morde    un normale infortunio che può capitare
la coda, perché i Club, che spingono per        d’utente la stagione, evitando la quaran-

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tena per tutta la squadra e quindi evitando
di nuovo il blocco del campionato. Nodi che
il Governo si appresta a sciogliere nei pros-
                                                    GRAVINA
simi giorni. La voglia di riprendere è tanta e
l’attesa è vedere la curva del virus nelle pros-
                                                    "CALCIO USATO
sime due settimane. Entro il 4 o magari una         SOLO PER POLEMICHE"
settimana dopo, la situazione sarà molto più
chiara. La serie A conta di ripartire al massi-    “Il mondo del calcio sta lavorando inces-
mo per il 13 giugno per chiudere i giochi en-      santemente e in maniera responsabile per
tro la fine del mese, per dedicare il mese di      trovare soluzioni concrete e sostenibili
agosto alla chiusura delle coppe europee. Se
invece i nodi non saranno sciolti entro il 18      alla crisi generata dal Covid-19, comprese
maggio, allora tornerebbe d’attualità la pos-      quelle necessarie e indispensabili per sal-
sibilità di disputare i play per l’assegnazione    vaguardare le competizioni 20/21. Anche
del titolo. Solo in caso di peggioramento          per questo merita rispetto, invece di essere
della situazione, la stagione verrebbe spo-        strumentalmente utilizzato per polemiche
stata a dopo l’estate, con chiusura nell’anno      destituite di qualunque fondamento. Sia-
solare. Ma è una eventualità che sconvol-          mo soddisfatti del costante confronto che
gerebbe l’intero sistema e rischierebbe di         stiamo avendo col Ministro per lo Sport,
far partire con l’handicap la prossima. Ecco       ma anche con quelli della Salute e dell’E-
perché entro metà maggio, il Governo darà          conomia e delle Finanze, ai quali abbiamo
il via alla ripartenza. ©RIPRODUZIONE RISERVATA    prospettato tutte le misure necessarie. Mi
                                                   stupisce, invece, dover constatare ancora
                                                   una volta quanto la tentazione di parlare
                                                   continuamente di calcio, per la notorietà
                                                   che da questo discende, induca diversi in-
                                                   terlocutori a commentare cose di cui sono
                                                   evidentemente male informati”.
                                                   La Figc, intanto, al termine della riunione
                                                   delle componenti federali, ha deliberato
                                                   il posticipo al 2 agosto della fine della sta-
                                                   gione sportiva 2019-2020. “Tale determina-
                                                   zione verrà assunta nel pieno rispetto delle
                                                   raccomandazioni ricevute dalla Fifa e dalla
                                                   Uefa, nelle more delle decisioni del Gover-
                                                   no e del necessario approfondimento che
                                                   Leghe e Aic faranno in tempi brevi per la de-
                                                   finizione del prolungamento dei contratti in
                                                   scadenza al 30 giugno”

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SITUAZIONE
UEFA - FIFACALCIO
 CEFERIN OTTIMISTA
 “PRONTI A GIOCARE, ANCHE IN STADI VUOTI”

                                                             "In caso di stop,
                                                         l'accesso alle Coppe
                                                                 determinato
                                                              dalle classifiche
                                                                       attuali"

                                                                                        Aleksander Ceferin
                                                                                        Presidente UEFA

La salute conta più di ogni altra cosa, ma guai ad        Il calcio riporterebbe nelle case dei tifosi emozioni
alzare bandiera bianca e rinunciare al calcio gio-        e gioia di cui hanno disperatamente bisogno". Per
cato. Il presidente della Uefa, Ceferin, si mostra        quanto concerne le finali di Champions e Europa
ottimista. ”E’ innegabile che la priorità è la salute     League "non c' è una data limite per le finali di
di tifosi, giocatori e dirigenti, ma sono ottimista di    coppa. Dipende tutto da quando ricominceremo a
natura e credo ci siano opzioni che ci possono per-       giocare". Mentre le Nazionali dovrebbero tornare
mettere di ricominciare campionati coppe e por-           in campo "a settembre". Intanto, la Uefa ha con-
tarli a termine. Potremmo dover riprendere senza          fermato che la fine dell’attuale stagione non potrà
spettatori, ma la cosa più importante credo sia           andare oltre il 3 agosto, con le 55 federazioni che
giocare le partite. In tempi così duri si porterebbe      hanno tempo fino al 27 maggio per presentare
alla gente felicità e un certo senso di normalità an-     i piani dei singoli campionati. In alternativa è di-
che se le partite saranno solo in tv".                    sposta ad approvare formule ridotte per la chiu-
Di chiusura non ne vuole sentir parlare. “E'presto        sura dei tornei, come playoff, spareggi o mini-tor-
per dire che non possiamo completare la stagio-           nei. Se questo non bastasse, si dovrà optare per
ne. L'impatto sarebbe terribile per club e leghe.         lo stop anticipato dei campionati. In quel caso, le
Possiamo terminare, ma dobbiamo rispettare le             Federazioni dovranno inviare la lista delle squadre
decisioni delle autorità e aspettare il permesso          qualificare per le prossime coppe europee tenen-
per tornare a giocare”. L’unica cosa certa, qualora       do conto dell’attuale classifica. Ma, naturalmente,
si possa ripartire, è che il calcio lo vedremo solo in    la speranza di Nyon è quella di portare regolar-
tv. "All' inizio non possiamo fare altro, ma è me-        mente a termine la stagione.
glio giocare senza spettatori che non farlo affatto.      			©RIPRODUZIONE RISERVATA

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IL CALCIO SOSTIENE GLI EROI DELL’UMANITA’
Le stelle del calcio, del passato e del pre-
sente, si sono riunite per mostrare il loro
apprezzamento per gli sforzi compiuti e
i rischi affrontati dagli operatori sanitari,
così come da tutti gli altri professionisti
che hanno dato il massimo per assicura-
re alla società di continuare a funzionare
nonostante la minaccia del coronavirus.
In tutto il mondo, il personale e i volon-
tari delle strutture mediche stanno met-
tendo quotidianamente a rischio le loro
vite per sostenere il genere umano. Al-
cuni di loro, tristemente, hanno pagato
il prezzo più alto. I lavoratori e i volontari
di forze dell’ordine, farmacie, negozi,
magazzini, spedizioni, trasporto pubbli-                 e da tutti gli altri lavoratori che ci stanno suppor-
co e sicurezza, stanno giocando un ruolo chiave          tando in questa emergenza legata al coronavirus”,
nel proteggere il nostro stile di vita. A tutte queste   ha dichiarato Giorgio Chiellini. “Se volete cono-
eroiche persone diciamo: il Calcio vi ringrazia, il      scere eroi, queste sono le persone da considerare
calcio non vi dimentica e il calcio vi sostiene. Cin-    tali. Ci hanno protetto e dato speranza per ciò che
quanta tra le più grandi star del calcio hanno vo-       verrà dopo il COVID-19. Vi saluto e vi ringrazio per
luto onorare in messaggi video questi eroi dell’u-       tutto ciò che avete fatto per difendere ciascuno
manità, esprimendo tutta la loro gratitudine per         di noi”.“Tutti noi, come calciatori, sappiamo fin
l’impegno instancabile dimostrato da queste per-         troppo bene cosa significhi essere applauditi per
sone, nella lotta contro l’emergenza generata dal        le buone prestazioni, ma in questa occasione dob-
coronavirus: Holger Badstuber, David Beckham,            biamo fare un passo indietro e riconoscere che ci
Bhaichung Bhutia, Lucy Bronze, Gianluigi Buf-            sono altre persone che stanno giocando un ruolo
fon, Cafu, Fabio Cannavaro, Iker Casillas, Deyna         fondamentale nel difenderci da un avversario invi-
Castellanos, Giorgio Chiellini, Charlyn Corral, El       sibile e pericoloso”, ha aggiunto Fabio Cannavaro.
Hadji Diouf, Youri Djorkaeff, Han Duan, Magdale-         “Il mondo del calcio ringrazia tutti gli operatori sa-
na Eriksson, Samuel Eto'o, Pernille Harder, Javier       nitari e gli altri lavoratori essenziali, gli assistenti
Hernández, Luis Hernández, Kaká, Harry Kane,             e i volontari. Apprezziamo tutto ciò che avete fat-
Carli Lloyd, Harry Maguire, Diego Maradona,              to e farete per proteggere le nostre vite. Grazie a
Marta, Vivianne Miedema, Ajara Nchout, Michael           tutti voi”. Nell'ambito di questa campagna video,
Owen, Mesut Özil, Norma Palafox, Pavel Pardo,            che sarà lanciata su vari canali digitali FIFA con
Park Ji-Sung, Pelé, Gerard Piqué, Alexia Putellas,       l'hashtag #WeWillWin, le star del calcio di tutto il
Sergio Ramos, Nicole Reigner, Wendie Renard,             mondo nei prossimi giorni si rivolgeranno agli eroi
Roberto Carlos, James Rodríguez, Ronaldo, Ba-            dell'umanità. Inoltre, le 211 associazioni membre
stian Schweinsteiger, Virginia Torrecilla, Yaya          della FIFA e le agenzie di comunicazione avranno
Touré, Marco van Basten, Daniëlle van de Donk,           accesso a una serie di grafici che contribuiranno
Ivan Vicelich, Arturo Vidal, Javier Zanetti and Zine-    a diffondere ulteriormente questo messaggio in
dine Zidane. “In circostanze terribili è stato feno-     tutto il mondo. FONTE FIFA
menale il coraggio mostrato da medici, infermieri

                                                                                                                9
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NATALE DELLA CITTÀ

La grafica proposta appartiene a una bella realtà romanista, che ogni tifoso può trovare su in-
stagram. Il nostro consiglio è di seguire con attenzione questo profilo: @laroma.info. Più di
50000 (CINQUANTAMILA!) amici giallorossi già lo fanno. La pagina propone grafiche, appro-
fondimenti e contenuti elaborati con estro e fantasia da un gruppo di ragazzi e ragazze che vi-
vono la Roma con grande passione. Il fondatore della pagina, Christian Longo, è nato a Bassano
del Grappa, ma da 17 anni vive in Spagna (sua madre è asturiana, come Luis Enrique) e coordina
il gruppo da Barcellona. Come fa ad essere romanista? Tutto parte dalla sua passione per Fran-
co Tancredi e Bruno Conti e nella stagione 2000/2001 ha vissuto tutte le partite in Curva Sud.
Segno che l’amore per la “Maggica” non conosce confini.

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L'OPINIONE
                                                         di Loris Boni

      ROMA-SAMP, LA MIA VITA
Se il campionato dovesse riprendere, per me
sarà subito un bellissimo amarcord, visto che
all’Olimpico si giocherà Roma-Sampdoria.
Una partita dal doppio interesse di classifica
viste le diverse situazioni. La Samp non può
certo permettersi di perdere altro terreno in
chiave salvezza, mentre la Roma ha il dove-
re di vincere per continuare a sperare nella
Champions League. Per me un autentico tuffo
nel passato, perché Roma e Samp sono le mie
squadre, quelle nelle quali ho militato, e fac-
cio fatica al pensiero di vivere quel giorno. La
mente torna indietro nel tempo, sfogliando il
mio personale album dei ricordi. Era il lontano
1976, all’Olimpico c’era appunto Roma-Sam-
pdoria. La Doria che avevo lasciato da appe-
na un anno e che per la prima volta ritrovavo
da avversaria. Con la maglia giallorossa della
Roma. Ricordo che pioveva e che faticammo
molto a battere la mia ex squadra. Confesso
che ero molto emozionato perché ritrovar-
si difronte i tuoi compagni di tante battaglie
non era così semplice. Tempi lontani, diversi.
Speriamo che il giorno che si riprenderà a gio-
care ci sia il giusto contorno e sicuramente la
tranquillità di una normalità che noi tutti vo-
gliamo, anche se la certezza è che quella sarà
una partita a porte chiuse, per pochi intimi.
Gli altri dovranno accontentarsi dello scher-
mo televisivo. Che non è la stessa cosa, come
non è la stessa cosa una partita senza pubbli-
co. Perché uno stadio Olimpico senza la Sud, è
come Siena senza il Palio. Daje……
                             ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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SITUAZIONE
IL NODO CALCIO
di Giorgio De Angelis

IL FUTURO CORRE A TOR DI VALLE

Da quanto tempo si parla dello stadio nell’area      da della sostenibilità finanziaria del club. La
dell’ex Ippodromo di Tor di Valle? Verrebbe da       società non diventerebbe improvvisamente
rispondere “da quando l’omo inventò er caval-        il Real Madrid, ma di certo avrebbe una base
lo”. In pratica sono trascorsi più di 3000 (tremi-   economica stabile su cui costruire le proprie
la) giorni da quando James Pallotta ha avviato       certezze che ad oggi sono messe sotto pres-
l’iter che avrebbe dovuto consentire alla Roma       sione dal punto di vista finanziario. In questo
di costruire il proprio stadio di proprietà. Dopo    senso appare provvidenziale la decisione di
le varie peripezie che hanno visto mettere in-       Fonseca, Dzeko e compagni di rinunciare 4
sieme progetti, torri, dirigenti, giunte comu-       mensilità e aiutare i dipendenti della Roma,
nali, associazioni animaliste pronte a battersi      costretti ad usufruire degli ammortizzatori so-
all’ultimo inchiostro pur di preservare la “ri-      ciali. Senza questo intervento la situazione di
serva naturale” di Tor di Valle, la variante e la    bilancio sarebbe stata ancora più gravosa (un
convenzione urbanistica sono ancora in stal-         passivo di almeno 140 milioni) non solo per il
lo negli uffici dei dipartimenti del Comune di       club, ma anche per il possibile nuovo acquiren-
Roma, in attesa della definitiva approvazione.       te. Dan Friedkin è ancora interessato all’affa-
Il via libera all’impianto rappresenterebbe per      re ed è pronto a far ripartire la trattativa,
la Roma un chiaro punto di svolta sulla stra-        che ovviamente subirà delle oscillazioni
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di prezzo, che dipendono dal momento
storico, ma anche dalla questione stadio.
Nel frattempo James Pallotta è pronto a
versare 135 dei 150 milioni necessari per la
ricapitalizzazione del club. Un passo alla
volta, tutto potrebbe ripartire, magari a
piccoli passi, “al trotto”, fatta eccezione
per il progetto stadio a Tor di Valle: lì ci
sarà bisogno di galoppare per consentire
ai romanisti di avere finalmente la propria
casa. 			               ©RIPRODUZIONE RISERVATA

                                                  James Pallotta

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EMERGENZA COVID -19
di Veronica Sgaramella

STIPENDI, DIAMOCI UN TAGLIO

In seguito alle numerose azioni che hanno           il massimo per raggiungere i nostri obiettivi,
visto l’As Roma protagonista di campagne            ma ci rendiamo anche conto che tutto ciò
e iniziative, volte ad offrire il proprio aiuto e   non basterà a far fronte alle conseguenze
contribuito in questo difficile periodo di pan-     economiche dell’emergenza in corso. Con la
demia e quarantena nazionale, sono “scesi           speranza di fare qualcosa che aiuti la Società
in campo” l’allenatore, i calciatori e lo staff     a far ripartire al meglio il progetto Roma che
  I
tecnico  della Roma per fornire sostegno alla       tutti condividiamo, abbiamo deciso di fare
Società. La modalità scelta per farlo è stata la    questa proposta finanziaria. Confermiamo
rinuncia di 4 mensilità del proprio stipendio al    inoltre tutto il nostro supporto alle iniziative
fine di non gravare sul bilancio del club in un     della Roma e di Roma Cares per aiutare chi
simile momento.                                     si trova in difficoltà a causa del virus. Forza
La scelta è stata presa autonomamente e in          Roma!. Anche il management del Club rinun-
modo spontaneo come testimonia questa               cerà a una parte del salario in questo periodo
lettera indirizzata dai giocatori al CEO gial-      per aiutare l’azienda». Con tanto di ringra-
lorosso Guido Fienga: «Scriviamo per espri-         ziamenti dello stesso Fienga rivolti agli atleti
mere il nostro sostegno alla Società per tutto      giallorossi, a Paulo Fonseca e ai suoi collabo-
quanto sta facendo in questo periodo al fine        ratori. L’ultima partita giocata dal club capi-
di superare le difficoltà create dall’emergenza     tolino risale allo scorso 1° marzo, in occasione
Covid-19. Noi giocatori siamo pronti a ripren-      della trasferta andata in scena alla Sardegna
dere a giocare appena sarà possibile dando          Arena, contro il Cagliari (match vinto 4-3), nel

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Accanto: il tecnico Paulo Fonseca
                                                      sotto: il Ceo Guido Fienga

corso del 26° turno di campionato.
Prendendo una simile decisione i giocatori, lo
staff del mister e lo stesso tecnico portoghese
hanno dimostrato di comprendere tale situa-
zione, dando la priorità e la precedenza ad altri
fattori. Ma non finisce qui. Gli atleti, il tecnico
e il suo staff hanno anche concordato di paga-
re collettivamente la differenza economica per
garantire che ogni dipendente interessato da-
gli ammortizzatori sociali messi a disposizione
dal Governo continui a percepire il proprio sti-
pendio netto”. Un gesto non da tutti e niente
affatto scontato, che ribadito dallo stesso Fien-
ga.“Dzeko, tutti i giocatori e Fonseca hanno
dimostrato di comprendere veramente cosa
rappresenta questo Club e li ringraziamo anche
per il loro magnifico gesto nei confronti dei no-
stri dipendenti”. Perché essere romanisti, così,
è ancora più bello.      ©RIPRODUZIONE RISERVATA

                                                                                  13
IL PERSONAGGIOI
di Federico Prosperi

VERE TOUT , Il MOTO RE GIALL OROS SO

 foto instagram                                   foto instagram

 Jordan Veretout, arrivato la scorsa esta-       mia priorità. Spero di restare più a lungo
 te dalla Fiorentina per 17 milioni (1 per       possibile a Roma perché mi piacerebbe
 il prestito, 16 per il riscatto), è stato uno   vincere qualcosa con questa maglia. Sa-
 delle note più liete del primo mercato del-     rebbe la cosa più bella”. Sarebbe una bella
 la Roma di Gianluca Petrachi. La sua av-        notizia anche per i tifosi della Roma, che
 ventura in giallorosso, però, non è iniziata    da quando l'hanno visto per la prima vol-
 nel migliore dei modi. Rimasto indietro di      ta titolare, il 15 settembre 2019 nel match
 condizione, è dovuto restare a guardare i       vinto 4-2 contro il Sassuolo, ne sono rima-
 compagni per un lungo periodo, saltando         sti piacevolmente colpiti. Grazie alla sua
 tutte le amichevoli precampionato e le          affidabilità e al suo dinamismo, non ha più
 prime due giornate di campionato, con-          lasciato il campo, perdendo raramente la
 tro Genoa e Lazio. “In Italia sono molto        lucidità, indipendentemente dal compa-
 contento, - le sue parole al sito ufficiale     gno di reparto. Con 1,5 palloni recuperati
 della Roma - mi trovo molto bene. Per il        a partita, è il terzo dietro ai soli Florenzi
 momento tornare in Francia non è una            e Diawara. Da non sottovalutare anche i

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passaggi chiave, che sono 1,2 a partita,
mentre da rivedere la fase difensiva: 0.9
contrasti vinti e 0,7 passaggi intercettati.
Il suo primo gol contro il Napoli lo ricorda
bene: “È stata un’emozione molto forte,
- continua il centrocampista sempre sul
sito ufficiale del club - fare un gol allo Sta-
dio Olimpico davanti ai tifosi della Roma
è bellissimo, poi contro una grande squa-
dra lo è ancora di più. Ricordo che quando
Edin mi ha dato il pallone per calciare il ri-
gore, ho guardato subito Kolarov perché
il rigorista era lui. Ne aveva sbagliato uno
nel primo tempo e mi ha detto “Vai Jor-
dan!“. Prima di calciare mi sono passate
mille cose per la testa ma alla fine è an-
data bene”. Veretout è il giocatore di mo-
vimento più utilizzato da Paulo Fonseca,
insieme al portiere Pau Lopez. Sono 34 le
presenze fino a questo momento, con 3
gol, un assist e 2.500 minuti disputati (se-
sto in classifica). Il suo prossimo obiettivo,
finito il periodo d'emergenza in Italia per
via del Coronavirus, resta quello di ripren-
dere il prima possibile la sua stagione con
la Roma:“Spero che la situazione migliori
al più presto perché allenarsi da soli non è        foto instagram
facile. Una settimana va bene, ma dopo 15
giorni o tre settimane diventa dura. Però
ci aiuta il fatto che siamo seguiti quoti-
dianamente con i programmi dello staff.
Io svolgo il lavoro a volte la mattina, altre
il pomeriggio, dipende dalla giornata. Ho
il tapis roulant e anche altra attrezzatu-
ra che ci è stata messa a disposizione”.
Il motore del francese è caldo, necessita
solo di una messa a punto.
                          ©RIPRODUZIONE RISERVATA

                                                                     15
SITUAZIONE
FLORENZI CALCIO
     di Andrea Acali

LA SOLITUDINE DELL’EX CAPITANO

Florenzi se ne deve andare, è bollito, pen-     Sport nella quale ha spiegato la sua scelta
sava solo ai soldi del rinnovo…”. Prima         e ha riconosciuto l’onestà di mister Fonse-
che l’ex capitano volasse in Spagna erano       ca, che non poteva garantirgli un posto da
questi i commenti più diffusi tra i tifosi      titolare. Una scelta su cui ha pesato molto
della Roma. Ma erano tanti anche quelli         anche il colloquio telefonico con il ct della
del fronte opposto, che riconoscevano il        Nazionale Mancini: “È stato aperto: mi ha
suo attaccamento alla maglia. Dopo un           detto che non importava dove andassi a
lungo tira e molla, “core de nonna” se n’è      giocare ma che giocassi” ha raccontato.
andato a Valencia per non perdere uno           Se a tutto questo si aggiunge la voglia di
dei suoi obiettivi, gli Europei con la maglia   “fare un’esperienza all’estero”, anche se
azzurra. Ma questo era prima della male-        ancora “non sapevo quando e come”, non
detta pandemia che ha bloccato mezzo            è stato così difficile finire in una squadra
mondo, calcio compreso.                         come il Valencia che garantiva anche la
Così Florenzi si è ritrovato solo ad affron-    Champions. Almeno fino alla doppia sfida
tare una situazione surreale. Ne ha parlato     persa con l’Atalanta. Florenzi ha saltato
in un’intervista via skype rilasciata a Sky     l’andata a San Siro: “Ringrazio la varicella.

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Non l'avevo mai avuta in vita mia, è arri-
vata al momento giusto. Non che ci sia
stato il primo contagio, ma quella partita
'ha fatto'".
 Coronavirus o meno, il destino di Florenzi
ora è ancora più nebuloso. L’ex capitano
ha ammesso di non sapere se l’esperienza
spagnola “sia una parentesi o meno. Que-
sto virus mi ha insegnato una cosa: sono
un ragazzo che nella vita ha sempre fatto
progetti, ora invece vivo giorno per gior-
no, godendomi quello che ho, vivendo
qui e ora. Non posso dire cosa farò l’anno
prossimo: ora penso a concludere, se si
potrà, la stagione nel migliore dei modi,
poi si vedrà, senza ansie”. Quel che è cer-
to, è che il rapporto con Fonseca non è
incrinato: “Io ho messo la Roma davanti
a me, continuandomi ad allenare a mille
all’ora senza dire una parola, rispettando
sempre le persone e i ruoli. Il mister in
questo è stato molto chiaro, secondo me
Fonseca è uno dei più grandi allenatori
che ho avuto, calcisticamente parlando.
Il problema è che ci può stare che io non
gli piaccia in quel determinato ruolo. Det-
to questo, ho un gran rapporto con lui, mi
ha detto che non sapeva quanto spazio
ancora avrei trovato sino alla fine della
stagione. Per me lasciare Trigoria e le ani-
me che vi sono dentro è stata una botta”.
Ora il problema è solo rinviato: “Mi manca
vincere qualcosa di importante con il club
e la Nazionale e giocare il Mondiale”. Per
questo l’ex capitano si troverà ancora una
volta a dover scegliere tra testa e cuore.
In solitudine.
			©RIPRODUZIONE RISERVATA
		.

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SITUAZIONE
TOTTI, PENSIERI
           CALCIO
                E PAROLE

“SENZA TIFOSI NON SI PUO’ GIOCARE”
Francesco Totti è ormai la colonna sono-       suo passaggio su Napoli. "Quando gioca-
ra delle giornate di quarantena, perché        vo che ero il capitano della Roma, i tifosi
non perde occasione per parlare di calcio      del Napoli non è che mi accogliessero nel
e non solo. Stavolta l’interlocutore è sta-    migliore dei modi com'è giusto che sia.
to l’attore Salva-                                                  Purtroppo tra Roma e
tore Esposito che                                                   Napoli è successo un
ha conquistato la                                                   episodio bruttissimo
scena grazie a Go-                                                  ma sarebbe bello tor-
morra. Attraverso                                                   nare ai tempi del ge-
il canale Insta-                                                    mellaggio, le famiglie
gram, è andato in                                                   devono tornare negli
onda un sipariet-                                                   stadi. Nel calcio come
to divertente ma                                                    negli altri sport le in-
altrettanto coin-                                                   comprensioni ci sono.
volgente, con l’ex                                                  Sull'ultima partita che
capitano che ha                                                     ho fatto a Napoli mi
risposto a tutte le                                                 hanno applaudito tut-
domande, soffer-                                                    ti e sono rimasto sba-
mandosi subito                                                      lordito perché non me
sulla possibile ri-                                                 lo sarei aspettato e io
presa del calcio.                                                   li ringrazierò per sem-
"In questi momen-                                                   pre, è stato un gesto
ti si deve pensare                                                  significativo. Quando
più alla salute che                                                 sono tornato a Napoli
al pallone, penso                                                   come dirigente del-
soprattutto per il                                                  la Roma pensavo mi
rispetto di tutte le                                                massacrassero, inve-
persone scompar-                                                    ce mi hanno applaudi-
se. Noi non possiamo stare senza sport in      to tutti come hanno fatto per Maradona e
generale, ma in questo momento bisogna         in quel contesto mi sono sentito un santo-
accantonare tutto perché la salute è pri-      ne. I napoletani mi piacciono, sono simili
oritaria. A che serve ricominciare a porte     ai romani caratterialmente”. E poi via con
chiuse, non puoi spogliarti con i compa-       le domande a raffica.
gni, che calcio è? Secondo me è una cosa       Futuro nel cinema?
che non ha significato, ora li fai allenare,   "Ti ringrazio Salvatore ma ognuno deve
poi li fai mangiare in camera propria, tan-    fare il suo. Io ho fatto il calciatore, poi sì
to vale che sto in casa in quarantena e        sono simpatico, scherzoso ma da calcia-
aspetto che tutto finisca. Ci saranno per-     tore ad attore non mi sembra il caso. Una
sone che decideranno e noi aspetteremo         parte di Gomorra però la farei. Che ruolo?
il loro responso”. Non meno intrigante, il     Mi metto dietro di te, non faccio spia, non

18
faccio niente, faccio l'autista (ride, ndr)".   lezze che sono significative per un giovae
Racconta il tuo nuovo percorso che hai          calciatore".
intrapreso.                                     Com'è stato rifiutare il Real Madrid?
"Io sto cercando nuovi talenti, non mi pia-     "C'è stato un momento in cui ho pensa-
ce essere definito procuratore. Io spero di     to seriamente di andare al Real Madrid,
trovare il nuovo Totti, il nuovo Cannavaro,     mancava un tassello. Il Real Madrid era l'u-
sto cercando in tutto                                                    nica squadra per la
il mondo e spero che                                                     quale sarei andato
questo ruolo mi porti                                                    via da Roma, poi
risultati non solo per                                                   però l'amore della
me ma per il mondo                                                       gente, la famiglia,
calcistico".                                                             il trofeo più gran-
Quanto ti ci vuole                                                       de che ho è quello
per capire che un ra-                                                    di aver indossato
gazzo è forte?                                                           un'unica maglia.
"Non voglio esse-                                                        Avrei potuto vin-
re presuntuoso ma                                                        cere di più indub-
l'occhio ce l'ho e mi                                                    biamente,        però
basterebbe poco. Sa-                                                     dentro me stes-
rebbe facile portare                                                     so ho vinto tutto
uno che fa la rove-                                                      quello che c'era
sciata o un gol a cen-                                                   da vincere perché
trocampo, da quello                                                      nessuno potrà mai
che vedo io, io valuto                                                   intaccarmi que-
lo stop, la posizione                                                    sta cosa, il sogno
del corpo, come cal-                                                     mio era questo e
cia col destro, con il                                                   l'ho portato avanti
sinistro, il posiziona-                                                  sino alla fine".
mento".                                                                  Ti partiva la "broc-
Per te Maradona è il                                                     ca" in campo?
più forte giocatore di sempre...                "Durante le partite si usava di tutto di più
"Sì l'ho sempre detto. Prima erano altri        tra insulti, minacce. Quando diedi il calcio
tempi, è vero, ma Maradona ha significato       a Balotelli ho sbagliato, poi abbiamo chia-
tutto, hanno inventato il calcio perché c'e-    rito e fatto pace, una volta finite le parti-
ra Maradona. La differenza la fa il campo,      te il rispetto deve prevalere su tutto e in
lui giocava e si divertiva, la palla era come   campo si può sbagliare. Io sono uno che se
se andasse a cercare lui, quando calciava       fa un gioco devo vincere, sono un rosico-
sentivi il rumore del pallone, come se lo       ne, voglio vincere anche alla playstation
accarezzasse".                                  contro Cristian”.
Nella tua nuova veste punti sui giovani?        Ma il calcio vuole riprendere e anche Fran-
"Sì, li vorrei fare crescere come io vorrei.    cesco lo sa. “Vediamo il 4 maggio cosa
Per carità, io non sono il santone di turno     succede".
e ho sbagliato anche io ma so cosa inse-
gnare a un giovane, ci sono tante picco-
                                                                                           19
SITUAZIONE CALCIO
IN CASA D'ALTRI
di Armando De Paolis

JUVE, GRANA HIGUAIN
Gonzalo Higuain non vuole tornare in Ita- C’è poi il motivo affettivo, legato alla dif-
lia. Almeno per il momento. L’attaccan- ficile situazione che ha in casa. La madre
te della Juventus, volato il 19 marzo in è ammalata, questo è una della cause che
Argentina per                                               infatti hanno spinto Gon-
stare vicino alla                                           zalo a lasciare in fretta e
madre malata, è                                             furia l’Italia lo scorso 19
ancora in Suda-                                             marzo. Vuole starle vicino,
merica, dove sta                                            non vuole lasciarla se non
trascorrendo la                                             necessario. La Juve al mo-
quarantena in-                                              mento non ha ancora dira-
sieme alla sua                                              mato alcuna convocazione
famiglia. Con                                               formale, non ci sono moti-
la ripresa de-                                              vi di preoccupazione. La
gli allenamenti                                             Juve ha contatti quotidiani
che si avvicina                                             con i giocatori che hanno
(potrebbe es-                                               lasciato l’Italia, tra cui an-
sere fissata il 4                                           che Higuain che, secondo
maggio), la Juve                                            quanto fatto filtrare dalla
sta pensando                                                società, non avrebbe fatto
di richiamare a                                             alcuna richiesta ufficiale
Torino i gioca-                                             per non tornare in Italia.
tori che hanno                         L'argentino          In realtà, Gonzalo potreb-
lasciato l’Italia,                     resta a casa         be aver capito che la sua
tra cui appunto
Higuain, oltre
                                       Non vuole tornare avventura       in bianconero è
                                                            giunta al capolinea. Non è
Douglas Costa,                         Segnali d'addio? mai stato un intoccabile.
Pjanic, Khedira,                                            Prima era stato ceduto al
Ronaldo. Ma il                                              Milan e poi in prestito al
Pipita, al momento, non ha intenzione di Chelsea. Con Sarri ha ritrovato spirito e
rientrare. Alla base di questa decisione, la voglia, ma la Juve vuole guardare avan-
preoccupazione per la situazione che sta ti. Nel mirino c'è sempre Mauro Icardi e
vivendo il Piemonte. Teme il coronavirus, Higuain diventa la pedina per fare cassa.
pensa sia pericoloso tornare in questo Gonzalo ha fatto sapere ai compagni che
momento in Italia. La sua idea è di rien- per lui la stagione è finita. Vedremo come
trare solo quando strettamente necessa- finirà. E' in scadenza di contratto nel pros-
rio. Se anche gli allenamenti dovessero simo anno e sa bene che a Torino ne fa-
riprendere il 4 maggio, qualora regnasse rebbero volentieri a meno. Di qui i braccio
ancora incertezza sulla ripresa del cam- di ferro. I tempi stringono e la separazio-
pionato, vorrebbe svolgere la prepara- ne, sempre più vicina.
zione fisica a casa, in patria. Ritiene un                            ©RIPRODUZIONE RISERVATA
rischio inutile tornare solo per allenarsi.
20
di Guido Cavalli

LuKAKU, CHE SCIVOLONE
Bufera in casa Inter. A innescarla è l’uomo Prontamente è arrivata la smentita del
simbolo di questa stagione nerazzurra, club di Suning, che ha tenuto a precisa-
l’attaccante da 80 milioni, il trascinato- re come i tempi descritti da Lukaku non
re indiscusso della                                               coinciderebbero con
squadra. Romelu                                                   il numero degli indi-
Lukaku, in un’inter-                                              sponibili e la sindrome
vista su Instagram                                                influenzale avrebbe ri-
rilasciata a Kat Ker-                                             guardato in realtà solo
khofs, presentatri-                                               4 giocatori. La tesi del-
ce nonché moglie                                                  la società sarebbe suf-
di Dries Mertens                                                  fragata dai video degli
ha svelato un re-                                                 allenamenti. E l’assen-
troscena a dir poco                                               za di Antonio Conte
sconcertante sullo                                                agli appuntamenti con
stato di salute dei                                               la stampa successivi
calciatori interisti                                              alla partita di Cagliari?
lo scorso 26 genna-                                               La causa sarebbe una
io, in occasione di                                               normalissima sindro-
Inter-Cagliari: “Ab-                                              me influenzale. Una
biamo avuto una                                                   bella differenza rispet-
settimana libera a                          Il belga accusa to al racconto dell’at-
dicembre. Siamo                                                   taccante belga, che ha
tornati e, giuro, che                       "A gennaio            prontamente chiesto
23 giocatori su 25                          tutti malati"         scusa alla società e
erano malati. Non è                                               per questo non verrà
uno scherzo. Dopo                           Poi ritratta          multato, consideran-
25 minuti Skriniar                                                do anche il suo forte
ha dovuto lasciare il campo. Non poteva coinvolgimento emotivo sul tema virus,
andare avanti e quasi svenne. Tutti tos- visto che sua madre, diabetica, è molto
sivano e avevano la febbre. Mi ha anche esposta al rischio di contagio. Se anche la
infastidito. Quando mi sono riscaldato, verità fosse nel mezzo, si tratterebbe co-
sono diventato molto più caldo del solito. munque di numeri allarmanti che indiche-
Non prendevo la febbre da anni. Dopo la rebbero come la diffusione del covid-19
partita c’è stata un’altra cena con gli ospi- sia stata sottovalutata nella sua fase ini-
ti di Puma in programma, ma ho ringra- ziale, ma come scrisse Alessandro Man-
ziato e sono andato dritto a letto. Non zoni nei Promessi Sposi “del senno di poi
siamo mai stati testati per il virus in quel ne son piene le fosse”. Anche in quel caso
momento, quindi non lo sapremo mai con – ahinoi – Milano e l’Italia erano vittime di
certezza”. Un dato clamoroso: 23 gioca- un’epidemia.
tori su 25 con la febbre rappresenterebbe ©RIPRODUZIONE RISERVATA
di certo un unicum nella storia del calcio.
                                                                                            21
CALCIO ESTERO
 BUNDESLIGA di Dimitrios Dimoulas
 MONACO DI BAVIERA I primi ministri della Baviera, Markus Soeder, e
 della Renania-Vestfalia, Armin Laschet, candidati entrambi alla suc-
 cessione della cancelliera Angela Merkel e leader dei due stati, hanno
 spiegato in una videoconferenza, che la Bundesliga è pronta ripartire.
 “Il 9 maggio è una data possibile”, ha detto Laschet. Dal canto suo
 Markus Soeder ha aggiunto che “un weekend con il calcio è molto più
 sopportabile di un weekend senza”, ha sottolineato il politico bavarese.
 Il Ministro della Salute, Jens Spahn, ha detto, che è fondamentale ri-
 durre al minimo il rischio di infezione. “Sarebbe un bel pezzo di ritorno
 alla normalità per milioni di tifosi, anche se negli stadi vuoti”. Anche
 il boss della Liga (DFL), Christian Seifert, è apparso sollevato e sod-
 disfatto: “E’una notizia importante e positiva per tutti tifosi. Vivremo
 all’altezza di questa responsabilità”. La Bundesliga dovrebbe ricomin-
 ciare con la 33esima giornata e grazie a questo scenario, la stagione
                                                                             che fate?
 terminerà il 21 giugno.

          LIGUE1di Augusto Riccardi
          La speranza nel massimo campionato francese, è quella di tornare ad allenarsi dopo l’11
          maggio, data scelta dal presidente della Repubblica Emmanuel Macron per iniziare a uscire
          dal confinamento legato all’emergenza coronavirus. Ma la Ligue 1, rispetto agli altri Paesi,
          deve ancora pianificare nel dettaglio gli auspicati tamponi a tappeto, eventuali ritiri ad ol-
          tranza e la miglior strategia per giocare le ultime 10 giornate del campionato tra il 17 giugno
          e il 25 luglio. Nel frattempo gli allenatori chiedono più garanzie sanitarie e la maggior parte
          dei giocatori si oppongono a tornare in campo nelle condizioni attuali, chiedendo ad alta voce
          rispetto per la salute. In questo modo, prende corpo l’idea promossa tempo fa dai presidenti
          di Psg, Nizza e Lione, ovvero di chiudere la stagione entro il 31 dicembre e giocare la prossima
          sull’anno solare, in funzione del calendario del Mondiale 2022 che si giocherà d’inverno in
          Qatar. Anche qui solo ipotesi, ma il ritardo dei francesi, in questo caso, è lampante.

22
LIGA di Daniele Orieti
                                     Comincia a vedere la lue i calcio spagnolo. Le ultime sono state set-
                                     timane di fuoco, con i due principali gestori del calcio spagnolo, Luis
                                     Rubiales, presidente della federcalcio, e Javier Tebas, n.1 della Liga,
                                     sono stati costretti a sedersi al tavolo, a dialogare, a firmare una tre-
                                     gua e a trovare un punto d’intesa a beneficio dell’intero sport spagno-
                                     lo, quindi non solo calcio.Tebas vorrebbe che la prossima settimana
                                     tutte le squadre di Liga e di Segunda Division si sottomettessero ai
                                     tamponi in cliniche private che sono state già individuate. Poi, l’altra
                                     data, è quella del 4 maggio, che prevede il ritorno agli allenamenti,
                                     inizialmente in fase individuale o a piccoli gruppi. E poi l’idea di poter
                                     tornare ufficialmente in campo a partire dal weekend del 6 giugno. In
                                     Spagna, come in Italia, la volontà del calcio potrebbe scontrarsi con

?                                    quella del ministero della Sanità, intenzionato ad allungare lo stato
                                     d’emergenza fino al 9 maggio, ma anche qui ad allentare le misure di
                                     isolamento. Un barlume di luce anche se ancora non accecante.

    PREMIER di Alessandro Miele
    La Premier League vuole ripartire e ha già individuato le date: via libera il 13 giugno. Nella
    riunio ne di Londra, i manager del torneo britannico hanno messo a punto un documento nel
    quale sono indicate e date da qui alla fine, presunta, della stagione. Ripresa degli allenamenti
    il 18 maggio, la fine settimana di giugno la ripresa del campionato che si dovrebbe concludere
    il 19 luglio. Poi spazio alla seconda fase, quella relativa al nuovo campionato, che prevede
    due opzioni: la maggior parte sono favorevoli all’inizio della stagione il 22 agosto, ma c’è
    l’alternativa del 12 settembre. A dire il vero, gli inglesi avrebbero voluto ripartire anche prima,
    non fosse che il premier Boris Jonhnson, colpito anch’egli dal coronavirus, invita a non avere
    fretta. Un piano rigoroso, studiato nei minimi dettagli, ma alla base con un’incognita di fondo:
    che cosa accadrà in corso d’opera in caso di una positività? In fondo è la domanda-madre,
    che si pongono non solo in Inghilterra, ma in tutta Europa. Ovviamente, non ci sono risposte.

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PALINSESTO RADIO E TVI

QUARANTENA...CONSIGLI ANTI NOIA
A tema giallorosso
Canali ufficiali As Roma: web-site , tv, radio, social-network

Le radio romaniste
offrono un palinsesto rinnovato, a cavallo tra lo sport e l’attualità.

Retesport - Tele Radio Stereo - Centro Suono Sport
Web-site
Romanews.eu - Forzaroma.info laroma24.it - siamolaroma.it
pagineromaniste.com - fedegiallorossa.it - corrieregiallorosso.com

Ovviamente la nostra rivista: Roma, voglio solo star con te!

Altre info utili
Cercando “solidarietà digitale” su internet avrete accesso al sito del governo con molti
contenuti multimediali gratuiti.
Il sito footballia.com offre un archivio gratuito di oltre 17.000 partite storiche, dagli
anni ’70 in poi: sei giovane ti sei perso le giocate di Falcao e Bruno Conti? Qui potrai
riviverle, basterà registrarsi.
Il sito archive.org regala la possibilità di leggere libri, guardare documentari e giocare
ai mitici videogiochi degli anni ’80.
Infinity tv offre fino al 31 marzo due mesi di abbonamento gratuito, tra film e serie tv.
Il canale 34 “Cine 34” trasmette ininterrottamente film cult.

#STATEACASA, solo così potremo sconfiggere il virus!

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ADDIO A LUIS SEPULVEDA
                                                                      di Maurizio Spreghini

LO SCRITTORE DAL CUORE ROMANISTA
                                                 condannato all’esilio durante la dittatu-
                                                 ra di Pinochet. Cresciuto in un quartiere
                                                 proletario di Santiago del Cile a 13 anni
                                                 sognava di diventare un calciatore ma
                                                 l'incontro con Gloria, ''la ragazza più bella
                                                 del mondo'' lo fece andare in un'altra dire-
                                                 zione, verso la poesia che era la cosa che
                                                 lei amava di più. Durante la presidenza di
                                                 Salvador Allende si era iscritto al Partito
                                                 Socialista ed era entrato a far parte della
                                                 guardia personale del Presidente cileno.
                                                 Arrestato nel 1973 dopo il colpo di sta-
                                                 to con cui si era instaurata la dittatura di
                                                 Pinochet, era stato liberato sette mesi
                                                 dopo, ma un nuovo arresto lo aveva con-
                                                 dannato all'esilio.
                                                 Ma era un grande appassionato di calcio
                                                 e un filo giallorosso ha legato Luis Se-
                                                 púlveda alla Roma. Infatti, nel libro "Una
                                                 sporca storia" dedica alcune righe alla
                                                 sua passione per il calcio svelando quel-
                                                 la per la Roma: "Amo il football, il calcio,
                                                 il pallone o come vogliamo chiamarlo. In
Il Covid-19 fa un’altra vittima illustre, Luis   Spagna faccio il tifo per lo Sporting Gijon
Sepúlveda, morto a 70 anni in un ospe-           e me ne vanto. Soffro per le sue difficol-
dale di Oviedo dove era ricoverato. Un           tà ma mi emoziono davanti all'impegno
personaggio straordinario: esule politico,       delle giovani promesse delle giovanili che
guerrigliero, ecologista, soprattutto scrit-     si formano nel suo vivaio storico. In Ame-
tore. Cileno di nascita, ha girato il mon-       rica Latina sono un fanatico sostenitore
do per dare voce a chi non ha voce. Ci ha        dei Chaco Forever, anche se la vecchia
messo di fronte alle grandezze ma anche          squadra non compare nemmeno in serie
alle miserie della nostra storia recente. A      C e gioca in campetti senza luci né spo-
marzo doveva venire in Italia per parlare        gliatoi. In Europa invece il mio cuore bat-
di Coraggio al festival dei piccoli e medi       te per la Roma, una squadra che, quando
editori. Ma non ne ha avuto il tempo per-        due anni fa conquistò lo scudetto, celebrò
ché il coronavirus lo ha colpito e se l’è por-   la vittoria con una festa popolare di due
tato via. E’ stato l’autore de 'Il vecchio che   settimane che riportò l'allegria nella capi-
leggeva romanzi d'amore', pubblicato in          tale italiana incupita dalla sfacciataggine
Italia nel 1993 e “Storia di una gabbianella     di Berlusconi”.
e di un gatto che le insegnò a volare”. Un                                ©RIPRODUZIONE RISERVATA
combattente nato: arrestato due volte e

                                                                                            25
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SITUAZIONE  CALCIO
INIZIATIVA FOTOGRAFI
     di Andrea Staccioli

 UNO SCATTO PER IL COVID

Una giornata come tante altre, dietro una       do le luci dello stadio sono già spente. Per
porta, con una macchina fotografica in          questo non riusciamo a comprendere la
mano. E’ tutto qui il senso del nostro lavo-    decisione di lasciarci fuori dagli stadi in
ro. L’obiettivo in mano e l’occhio attento      occasione di alcune delle partite succes-
al terreno di gioco, per catturare l’attimo.    sive disputate a porte chiuse prima della
Il 19 febbraio era un mercoledì di coppe,       sospensione del campionato. Per noi, ma
quelle notti riservate ai campioni, e a bor-    anche per altre categorie di lavoratori,
do campo a San Siro per Atalanta-Valen-         pensando ai cameraman, una partita di
cia, c’ero anch’io. La pandemia era ancora      calcio, un evento sportivo, rappresenta il
lontana e nessuno poteva immaginare             lavoro. Senza non sappiamo come vivere.
che nel giro di un battito di ciglia, il mon-   Appena partita la quarantena abbiamo
do e le nostre vite sarebbero cambiate.         aperto una chat con cui rimanere in con-
Il nostro è un mondo difficile, lontano da      tatto tra noi. E nonostante le difficoltà,
quello che molti immaginano. Noi foto-          abbiamo cercato di pensare a come ren-
grafi sportivi non abbiamo contatti con         derci utili per aiutare il prossimo. Come
i giocatori e, se non per propri rapporti       farlo se non attingendo a quello che sap-
personali, non abbiamo neanche contatti         piamo fare meglio e al nostro patrimonio
con i tifosi. Entriamo in campo prima de-       fotografico? Da qui nasce l’iniziativa “Uno
gli altri e ce ne andiamo per ultimi, quan-     scatto contro il Covid”. Ognuno di noi ha

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messo a disposizione una foto della Roma
e una della Lazio in cambio di donazioni da
effettuare direttamente sul sito dell’Ospe-
dale Spallanzani, per offrire la possibilità di
contribuire per le cure immediate o per la
ricerca. Chiediamo poco, semplicemente,
anche noi, di tornare a vivere.
			 ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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INIZIATIVA FOTOGRAFI
SITUAZIONE  CALCIO

Uniti ce la faremo #andra'tuttobene

                          Foto Alessandro DeLuca

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Nasce dall'idea di un gruppo di fotografi
sportivi professionisti di Roma, l'iniziativa    Come procedere:
volta a sostenere l'ospedale Spallanzani
durante l'emergenza Covid19. Nonostan-           Visualizzare le immagini alla pagina
te il blocco completo dell’attività lavora-      www.fotografisportiviroma.it e sce-
tiva dovuto al fermo totale dello sport in       gliere il numero e la dimensione delle
Italia i fotoreporter vogliono comunque          immagini desiderate .
rendersi utili nella battaglia contro il virus   Le immagini sono esclusivamente ad
mettendo a disposizione una serie di im-         uso personale.
magini della Lazio e della Roma acquista-
bili tramite una donazione da chiunque           Andare sulla pagina https:
voglia contribuire all'iniziativa. Inviando      //donazioni.inmi.it/ ed effettuare la
la ricevuta della donazione, effettuata          donazione minima di 10 euro per una
dalla pagina dedicata dell’ospedale Spal-        foto formato social ( 1200 pixel ) e di 50
lanzani si riceveranno una o più foto a          euro per il formato stampabile in alta
scelta tra quelle messe a disposizione dai       risoluzione ( minimo 3000 pixel )
fotografi. L'iniziativa ha trovato il parere
favorevole delle due società capitoline ed       Inviare la ricevuta della donazione
è promossa anche da alcuni giocatori del-        all’indirizzo
le due squadre. In attesa di sapere quan-        nocovid@:fotografisportiviroma.it
do riprenderà il campionato sarà un modo         specificando i numeri della/delle foto
per contribuire al superamento dell’emer-        scelte
genza e non dimenticare le gioie di uno
sport che ha sempre unito l'Italia.

       I fotografi
   che hanno aderito

Antonietta Baldassarre, Isabella Bonotto, Augusto Casasoli, Paolo Cassel-
la, Emanuele Cavaliere, Matteo Ciambelli, Fabrizio Corradetti, Riccardo
De Luca, Pino Di Stasi, Alfredo Falcone, Pino Fama, Ettore Ferrari, Anto-
nio Fraioli, Emiliano Grillotti, Marco Iacobucci, Massimo Insabato, Mar-
co Iorio, Pino Leanza, Alberto Lingria, Silvia Loré, Giuseppe Maffia, Gino
Mancini, Ferdinando Mezzelani, Claudio Pasquazi, Claudio Peri, Federico
Proietti, Roberto Ramaccia, Marco Rosi, Fabio Rossi, Luciano Rossi, Anto-
nello Sammarco, Giampiero Sposito, Andrea Staccioli, Roberto Tedeschi,
Manuela Viganti.

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VOGLIA DI NORMALITÀI
di Monica Cattaneo

Nell’Italia dell’emergenza sanitaria, molti       disciplina, possa prendere coscienza delle
gli eventi culturali e sportivi annullati o ri-   grande opportunità che questo sport of-
mandati a causa del Covid-19. C'è voglia di       fre per riscoprire le proprie potenzialità.
normalità e mentre il nostro Paese guarda         Il progetto inclusivo Arco senza Barriere
dallo spioncino, in attesa che la fase2 pren-     nasce da un’idea dell’ex campione para-
da forma, ci sono tanti atleti che, dopo la       limpico De Pellegrin e comprende atleti
doccia fredda dello stop forzato, spostano        paraplegici, tetraplegici, amputati e anche
l’asticella del loro traguardo sperando di        non vedenti. Ma la vera innovazione del
poter presto riprendere gli allenamenti.          progetto è quella di aver portato questo
Una nazionale fiore all’occhiello e mai           sport a diventare attività di riabilitazione
scesa dal podio nelle ultime otto edizioni        in molti centri spinali italiani. Ecco allora
paralimpiche, con un palmares di 28 me-           che, scoccare una freccia, non si riduce a
daglie finora conquistate è quella del Tiro       centrare il bersaglio, ma può raffigurare
con l’Arco, che, di recente, ha costituito        uno spostamento nella staticità, che non è
anche una nazionale giovanile. Per Fitarco        altro che la simbiosi tra normalità e disabi-
l’obiettivo primario da perseguire, di con-       lità. Staccare quel dardo dal proprio corpo
certo con il Comitato Paralimpico Italiano,       fa sperimentare l’intensità delle proprie
è quello di attuare una politica di avvici-       emozioni, tutte racchiuse in quello scocco
namento al tiro con l’arco soprattutto per        e in quel fruscio.
gli atleti disabili, puntando sul concetto di                              ©RIPRODUZIONE RISERVATA
persona che, attraverso la pratica di tale

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IL RACCONTO
    La liberTa' di Tifare
Il RC Lupi Casertani ha istituito un premio           che sapevo data di nascita, peso e altezza di
per il miglior racconto legato alla fede roma-        tutti i calciatori della Roma. Inoltre, iniziai a
nista. In giuria Edoardo Spampinato, Gaeta-           scambiare con i miei amici di scuola tutte le
no Ragone e giudice supremo Carlo Zampa.              figurine che compravo, per avere esclusiva-
Ha vinto il racconto di Vincenzoche al posto          mente solo quelle della Roma, non importa-
di un biglietto di tribuna Monte Mario Vip,
ha preferito donare un pacco alimentare per           va che avessi tanti doppioni, contavano solo
aiutare una famiglia in difficoltà a Caserta.         quei due colori. Nei mesi successivi, compro
Ed eccolo il testo del racconto                       una piccola radio a forma di cellulare, dove
                                                      la domenica riuscivo a seguire la Roma di
Bisogna fare un piccolo tuffo nel passato,            nascosto, fin quando un giorno mentre ero a
nel lontano 1997: ho quasi 10 anni e in un            scuola, mio padre inizia a tinteggiare la mia
pomeriggio di ottobre, vedo alcuni membri             camera, e spostando la roba si accorse del
della mia famiglia disperarsi per una parti-          mio album di figurine, con la copertina piena
ta, mio padre e mio zio precisamente, che             di figurine della Roma. Torno a casa, pran-
stanno seguendo in radio la partita del Na-           ziamo, mio padre silenzioso non dice nulla,
poli. Quel pomeriggio del 5 ottobre, il Napoli        fin quando non salgo in camera e trovo l’al-
ha di fronte la Roma, che vincerà 6-2. Fino           bum fatto a mille pezzi: piansi così tanto da
a questo punto, la storia non vi sarà chiara,         farmi mancare il fiato, non riuscivo a con-
perché non vi ho detto che mio padre non era          cepire l’odio di mio padre contro le squadre
un tifoso da cui prendere esempio: quel gior-         che non si chiamassero Napoli. Non ho mai
no se la prenderà duramente con mia madre             avuto un bel rapporto con lui, diciamo che in
per il mancato successo del Napoli. La notte          famiglia nessuno è riuscito ad averli: le colpe
ebbi paura di dormire, probabilmente ero un           non erano solo sue, ma anche del brutto vizio
bambino che non si capacitava di ciò che era          che aveva, che l’ha portato alla morte giova-
successo poche ore prima per una partita e            ne. Io crescevo, ed iniziai ad appassionarmi
che il nervoso generasse brutte azioni. Il gior-      ad un calciatore in particolare “Francesco
no dopo mi svegliai, e nella mia mente c’era          Totti”: vedere lui per me era distaccarsi da
sempre una frase che mi rimbombava inces-             qualcosa che non accettavo nella quotidia-
santemente ed era “Forza Roma” solo che               nità. Fin quando il 4 ottobre 2009 corono il
dirla a casa mia, davanti a mio padre, ma             mio sogno, la mia prima partita allo stadio
poteva scatenare un qualcosa fuori dal nor-           olimpico di Roma: si gioca Roma-Napoli, non
male. Iniziai ad interessarmi alla Roma, tra-         è stata casualità, finirà 2-1 con doppietta di
mite album Panini, leggendo tutti i partico-          Totti. Al primo gol ho guardato in cielo ed ho
lari che c’erano scritti, lo lessi così tante volte   iniziando a piangere, perdonando a mio pa-
                                                      dre per tutte le cose brutte fatte. Oggi sono
                                                      un uomo, un padre, e mi sento il più fortu-
                                                      nato al mondo quando passeggio tenendo la
                                                      mano di mio figlio che indossa la maglia di
                                                      Dybala. L’anno prossimo coronerò il suo so-
                                                      gno portandolo a vedere allo stadio la sua
                                                      squadre del cuore.
                                                                                  ©RIPRODUZIONE RISERVATA

   Carlo Zampa
   con Domenico Feola                                                                                       31
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