Bilancio di sostenibilità 2020 - Vitra
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2 Indice Impresa 3 Il concetto di sostenibilità 5 Principi di sostenibilità 7 La sostenibilità come atteggiamento 9 Prodotti resistenti 11 Fare ciò che è giusto nel lungo termine 14 Considerare l’intero ciclo di vita 18 Estendere la percentuale di materiali 20 riciclabili e riciclati Coltivare partnership a lungo termine 28 Perseguire un’autovalutazione costante 30 Proseguire la missione culturale 32 Persone 39 Fatti e cifre 43 Contatti 52 v
4 Impresa 1 2 3 Impronta ecologica Vitra è dedita al miglioramento sostenibile della qualità delle abitazioni, degli uffici e degli spazi pubblici grazie al Economia circolare Vitra ha definito tre obiettivi per i prossimi anni. Trasparenza Iniziative quali l’architettura del Vitra Campus, il Vitra Design Museum, workshop, pubblicazioni, collezioni potere del design. I prodotti e i concept dell’azienda ven- 1. Entro il 2030, Vitra vanterà una posizione netta e archivi sono tutti elementi che fanno parte integrante gono sviluppati nella sede centrale svizzera, attraverso un positiva sulla base di tutti gli indicatori relativi all’impatto di Vitra, fonte di idee innovative nonché di una maggio- processo intensivo di progettazione, che coniuga la compe- ambientale. re comprensione del design da parte dell’impresa. La tenza tecnica di Vitra con l’ingegno creativo di designer 2. Entro il 2030, l’azienda seguirà ogni prodotto per tutto sede centrale di Vitra si trova a Birsfelden, in Svizzera. internazionali di spicco. Ne conseguono idee per l’interior il suo ciclo di vita utile, garantendo l’utilizzo più lungo L’azienda possiede impianti di produzione a Weil am design, arredi e accessori tanto funzionali quanto ricchi di possibile e facilitandone il riciclo e lo smaltimento. Rhein (Germania), Szombathely (Ungheria) e Sugiito ispirazione. La durata dei materiali, la costruzione e l’esteti- 3. Entro il 2030, i clienti saranno in grado di decidere gli (Giappone) per il mercato asiatico. ca rappresentano il principio guida, come dimostra la acquisti sulla base di informazioni dettagliate sul luogo linea dei classici di Vitra, molti dei quali sono prodotti in e sul modo in cui è stato fabbricato un prodotto nonché Maggiori informazioni sull’azienda sono disponibili modo continuativo dagli anni Cinquanta. sui partner coinvolti. sul sito www.vitra.com. v
6 Il concetto di sostenibilità Da sinistra a destra: Charles Eames, Erika e Willi Fehlbaum (fondatori di Vitra), Ray Eames nell’Eames Office, anni Sessanta © Eames Office, LLC La stretta, duratura collaborazione con Charles e Ray Eames Conservano il proprio valore nel mercato secondario, ambientale possibile, anticipare gli scenari alla fine della ha plasmato Vitra in modo significativo. Portando avanti cambiando proprietario e finendo, magari, in qualche vita utile degli articoli e promuovere condizioni di lavoro il pensiero tradizionale sposato dalla coppia di designer, collezione. sane e sostenibili non solo all’interno dell’azienda, ma anche l’azienda enfatizza la durevolezza e la longevità dei prodotti tra rivenditori e fornitori. I rapporti dell’azienda con dipenden- nel quadro del proprio contributo allo sviluppo sostenibile, Gli arredi che soddisfano i massimi standard funzionali ti, partner, architetti, fornitori e clienti, estremamente impor- evitando sempre le mode, come esemplificano chiaramente ed estetici apportano valore aggiunto e arricchimento agli tanti, devono essere duraturi e vantaggiosi per tutte le parti i design classici della collezione Vitra, che restano attuali ambienti di lavoro e della vita umana. Avendo questi come coinvolte. e vengono utilizzati attivamente per decenni proprio per la elementi integranti dei propri processi globali di sviluppo, loro funzionalità duratura e l’estetica intramontabile. produzione e vendita, Vitra mira a lasciare il minor impatto v
8 Principi di sostenibilità La sostenibilità come Considerare l’intero Coltivare partnership atteggiamento ciclo di vita a lungo termine Vitra pratica una cultura della cura I prodotti possono essere riparati, rivenduti, Vitra collabora con partner locali che e della diligenza. persino donati per un ulteriore utilizzo. condividono la stessa mentalità. pag. 9 pag. 18 pag. 28 Prodotti resistenti Estendere la percentuale Perseguire un’auto Deve essere possibile tramandare i prodotti di materiali riciclabili e valutazione costante di Vitra di generazione in generazione. riciclati Vitra amplia continuamente le proprie pag. 11 conoscenze. Prima di utilizzare un nuovo materiale, si valutano meticolosamente tutti i pro e i contro. pag. 30 pag. 20 Fare ciò che è giusto Proseguire la missione nel lungo termine culturale Vitra adotta un approccio improntato Vitra trasmette la propria filosofia ed alla ricerca e si sforza di capire il nocciolo expertise attraverso l’architettura, mostre, della questione. pubblicazioni e workshop. pag. 14 pag. 32 v
10 La sostenibilità come atteggiamento La sostenibilità non è un progetto, ma un atteggiamento il supporto di verifiche in loco. L’expertise principale di Vitra dell’azienda, che trova espressione in ogni aspetto del lavoro consiste nella creazione di prodotti e concept per ambienti di Vitra, come risulta evidente dal personale (43 nazionalità, di lavoro di altissima qualità. La formazione e l’ulteriore svilup- 41% di donne in posizioni manageriali, due terzi di donne nella po dei dipendenti in un contesto ricco di ispirazione, che Direzione del Gruppo) e dal modo in cui l’azienda sostiene promuove la creatività, la produttività e il benessere hanno, i propri dipendenti (ad esempio con un asilo nido aziendale). quindi, la massima priorità. Uno degli obiettivi di Vitra consiste Traspare dal modo in cui Vitra progetta il campus e lo rende nell’assicurare a tutto il personale condizioni di lavoro sane accessibile al pubblico (ad esempio l’Oudolf Garten). Si orientate al futuro, offrendo anche ai dipendenti quello che manifesta nel modo in cui Vitra sviluppa e fabbrica i propri l’azienda conquista per i propri clienti. prodotti, nei luoghi di approvvigionamento delle materie prime e nell’organizzazione della catena di fornitura. È atte- L’interesse per il design e l’architettura viene incoraggiato stata dal modo in cui Vitra gestisce gli edifici del campus (con tra i dipendenti, dando loro e alle loro famiglie la possibilità energia idroelettrica) e considera gli ultimi approfondimenti di partecipare, a tariffe ridotte, alle attività culturali sponso- sull’impatto delle azioni aziendali come opportunità per un rizzate dall’azienda. ulteriore sviluppo. La «Policy di Vitra» – il codice di condotta dell’impresa – formula la comprensione comune di comportamenti rispettosi e responsabili, che devono essere adottati tra i dipendenti dell’azienda nonché nei loro rapporti con la società e l’am- biente. Contiene gli aspetti centrali di ISO 26000. I corsi di formazione impartiti al personale su temi quali il diritto della concorrenza, la sicurezza sul lavoro, la protezione dei dati e molti altri assicurano la sistematicità delle prassi nel quadro di tali linee guida. Gli standard ai quali si attiene Vitra si applicano natural mente anche a partner e fornitori. Il «Codice di condotta» previsto per i fornitori costituisce la base di una collaborazione improntata sulla fiducia con i partner nelle catene di fornitura e valore. La conformità viene valutata su base annua con v La Direzione del Gruppo Vitra
Prodotti resistenti
12 Prodotti resistenti Per sviluppare prodotti che durino il più a lungo possi- bile, si evitano le tendenze di breve durata e si ometto- no i dettagli non essenziali. La longevità estetica non può essere conseguita senza un design di alta qualità, metodi di produzione eccellenti e materiali pregiati. v Vitra produce la Lounge Chair di Charles e Ray Eames utilizzando gli stessi metodi sin dagli anni Cinquanta.
13 Prodotti resistenti «Un classico non è tale fin dall’inizio. Comincia rompendo gli schemi. Non diventa un classico conformandosi a norme stabilite; mette piuttosto in dubbio le norme stabilite. Un classico diventa tale perché prevale: prima sui vecchi prodotti che già esistono e poi su tutti i nuovi prodotti che tentano di soppiantarlo. Anche se proviene da un’epoca diversa, un classico rimane contempo- raneo e attuale. È un’icona senza cercare di esser- lo. Possiede le qualità di un’opera d’arte, senza mai presumere di esserlo. È sempre ‹fresco›. Presentato per la prima volta, è nuovo e rimane tale finché un altro articolo non rompe nuova- mente gli schemi, sfidando le norme consolidate. Per Vitra è importante realizzare i prodotti straordinari del passato finché rimangono rile- vanti. Nel contempo, sviluppiamo nuovi articoli assieme ai designer di maggior talento dei Rolf Fehlbaum, Presidente emerito di Vitra nostri tempi, nella speranza che alcuni di loro diventino i classici di domani» – Rolf Fehlbaum, Presidente emerito di Vitra v
Fare ciò che è giusto nel lungo termine
15 Fare ciò che è giusto nel lungo termine Lo sviluppo di prodotti sostenibili è complesso: implica ricerca, valutazione, sperimentazione, si scartano idee e si ricomincia da capo. Si devono prendere in considerazione i materiali, i percorsi di produzione, gli imballaggi, il trasporto, il riciclo e lo smaltimento dei rifiuti. I processi di sviluppo di Vitra richiedono un po’ più di tempo, poiché le soluzioni migliori non sono mai sbrigative. v
16 Fare ciò che è giusto nel lungo termine Innovazione dei prodotti 1988 2001 2018 · Conversione alla schiuma ·A cquisizione del primo sistema di ·R ilancio della seduta Eames Shell poliuretanica senza CFC. verniciatura a polvere per i mobili Chair, realizzata in fibra di vetro Le linee guida tecniche di Vitra mirano a una progettazione - in MDF in Germania per ottimiz- con un processo di produzione di qualità attraverso tecniche di fabbricazione innovative. zare il consumo di materiali. high-tech basato su un sistema 1991 - chiuso, che inibisce le emissioni · Gli adesivi contenenti solventi di vapori di stirene e polveri sottili sono stati sostituiti da adesivi 2008 di vetro. I rifiuti di produzione in dispersione negli impieghi ·C ertificazione Blue Angel per sono ridotti al minimo e, alla fine per gli imbottiti. MedaPal, la prima seduta girevo- della vita utile del prodotto, le - le da ufficio al mondo a ottenere scocche possono essere riciclate questa etichetta. Altri modelli nell’industria cementiera. 1993 stanno continuamente ottenendo - · Si interrompe la produzione la certificazione. dell’Eames Shell Chair in fibra - 2019 di vetro per motivi occupazionali, · Introduzione di nuove opzioni ambientali e di sicurezza 2009 per la sostituzione di parti delle - ·C onversione alle superfici senza Fiberglass Chairs e Plastic Chairs Cr(VI) per l’80% di tutte le viti e nonché lancio di un programma 1999 i bulloni. di restituzione per riciclare corret- · Utilizzo esclusivo di polveri - tamente le sedute. di rivestimento senza TGIC - su tutte le Standard Chairs e 2011 i sistemi di sedute Airline ·T ip Ton si aggiudica il Good 2020 · Ripresa della produzione della Design Award 2011; la seduta · Presentazione di Tip Ton RE e Eames Shell Chair con scocche è riciclabile al 97%. Toolbox RE quali primi prodotti del sedile in polipropilene plasti- - di Vitra realizzati in plastica co, un nuovo materiale riciclabile. riciclata (proveniente dai rifiuti - 2014 domestici tedeschi della raccolta ·S i rinnova la produzione dell’ico- differenziata nel «sacco giallo»). nica Landi Chair in alluminio, · Lancio della Pelle Premium F, il costituita da materiale riciclato cui processo di concia ecocom per il 76% e riciclabile per il 100%. patibile deriva dall’uso di foglie - di ulivo. v
17 Fare ciò che è giusto nel lungo termine «l contributo principale di Vitra alla sostenibilità consiste nella creazione di prodotti che omettono gli elementi non essenziali e durano a lungo. Le nostre radici nel design mo- derno non permetterebbero nient’altro.» – Nora Fehlbaum, CEO di Vitra Nora Fehlbaum, CEO di Vitra v
Considerare l’intero ciclo di vita
19 Considerare l’intero ciclo di vita La fine della vita utile di un prodotto è sempre triste. Per garantire che gli articoli di Vitra rimangano in circolazione il più a lungo possibile, sono progettati per facilitarne il riutilizzo. Le riparazioni, i programmi di recupero e le garanzie estese promuovono la conservazione, mentre nei Vitra Circle Stores, i prodotti usati dell’azienda vengono riacquistati, ripristinati e rimessi in uso. v Il Vitra Circle Store vicino a Francoforte sul Meno, Germania.
Estendere la percentuale di materiali riciclabili e riciclati
21 Estendere la percentuale di materiali riciclabili e riciclati «Siamo sempre alla ricerca di soluzioni ottimali e ci sforziamo di sviluppare continuamente i nostri prodotti non solo in termini di forma estetica, ma anche di materiali. Quando ci imbat- tiamo in un materiale nuovo più sostenibile che soddisfa i nostri criteri di qualità, superando test rigorosi, con esso realizziamo i prodotti adatti.”» – Nora Fehlbaum, CEO di Vitra v Uno sciroppo estratto dalle foglie di ulivo viene utilizzato come agente conciante per la Pelle Premium F.
22 Estendere la percentuale di materiali riciclabili e riciclati Intervista a Fin dall’inizio, la realizzazione di prodotti durevoli è dipendono da processi pericolosi o con un consumo stato il contributo principale di Vitra alla sostenibilità. energetico eccessivo. Il 90% dell’alluminio utilizzato Christian Grosen Tale approccio olistico è stato ampliato attivamente a metà degli anni Ottanta, riducendo il consumo energetico nei prodotti di Vitra viene riciclato, mentre la pelle e il sughero provengono da partner europei che condivi- e investendo in energie rinnovabili nelle fabbriche e dono la stessa mentalità. sulla sedia Tip Ton RE, negli uffici dell’azienda. È stata effettuata una valuta- Per quanto concerne la plastica, l’azienda si è basata zione delle materie prime per escludere quelle che sulla logica per cui l’impiego di materiali di primissima prodotta con materiale qualità aiuta a mantenere gli oggetti fabbricati all’apice riciclato da rifiuti domestici della catena del valore. La fabbricazione di oggetti dure- voli, i cimeli di domani, è ben lontana dalla cultura dello provenienti dalla raccolta scarto, che genera rifiuti di plastica. I servizi di recupero e ricondizionamento allungano ulteriormente la vita differenziata utile dei prodotti. La plastica è un materiale fondamentale nella storia di Vitra. Il primo articolo sviluppato dal produttore svizzero in collaborazione con un designer è stata la Panton Chair, che dipende dalla resistenza unica di un polimero sinte- tico per la forma sinuosa a sbalzo che l’ha resa un design iconico degli anni Sessanta. Ora, tuttavia, è stata presentata la prima sedia in plastica riciclata dell’azienda, una versione del modello Tip Ton progettato nel 2011 da Edward Barber e Jay Osgerby. La Tip Ton è famosa per aver integrato nella propria forma modellata un aspetto che altri produttori erano riusciti a offrire solo attraverso meccanismi complessi: la possibi- lità per gli utenti di modificare l’angolo di seduta per una concentrazione migliore durante lo svolgimento dei compiti. La Tip Ton RE utilizza 3,6 kg di polipropilene riciclato: è possibile che solo qualche mese prima fossero bottiglie di shampoo o vasetti di yogurt nelle case di privati tede- schi prima di giungere alle linee di stampaggio a iniezione di Vitra attraverso il sistema di riciclo del «Sacco giallo» del paese. In concomitanza con il lancio della seduta, Christian Grosen, Chief Design Officer, condivide qualche pensiero sulla Tip Ton RE. v Christian Grosen, Vitra Chief Design Officer
23 Estendere la percentuale di materiali riciclabili e riciclati È stata una sfida ridisegnare un progetto della Come ha deciso la fonte del polipropilene? collezione anziché partire da una nuova commis- Quando si lavora con la plastica riciclata, si può sce- sione per la prima sedia in plastica riciclata di Vitra? gliere tra materiale post-consumo o post-industriale, Il motivo per cui è stata scelta la seduta Tip Ton è stato persino plastica proveniente dall’oceano: ognuna di che essa è costituita da un unico materiale. Lavorare queste opzioni ha i suoi pro e contro. Quello che ci è su un prodotto esistente è un buon modo per acquisire piaciuto del sistema del sacco giallo è stata la facilità di esperienza con un nuovo materiale. Anche se il tracciabilità del viaggio. Si prendono i rifiuti di imbal- polipropilene riciclato è comunque un tipo di plastica, laggi raccolti dalle famiglie, si puliscono e si sminuz- si lavora in modo diverso. Con un prodotto esistente, zano. Poi si trasformano in oggetti nuovi, che durano. si conoscono già le sfide tecniche che potrebbero Importante è anche l’approvvigionamento locale: il presentarsi e si possono prevedere fin dall’inizio. Data materiale viene raccolto in Germania e la seduta viene la combinazione di un aspetto quasi archetipico e prodotta nel nord Italia. La maggior parte dei nostri della nuova idea di movimento, la seduta Tip Ton fornitori si trova in Germania o nei paesi europei limi- racchiude l’essenza di Vitra: innovazione e longevità. trofi. Questi sono anche i luoghi in cui viene venduta la Questo la rende un buon punto di partenza. maggior parte dei nostri prodotti. Si vedono aziende che fabbricano sedute stampate a iniezione in Asia con Quali sono state le differenze del lavoro con un materiale raccolto in Europa, quindi il materiale deve materiale riciclato? essere trasportato avanti e indietro, lasciando inevita- La sfida era quella di rendere la sedia abbastanza bilmente un’inutile impronta ecologica. resistente: spesso è proprio questo il punto quando si lavora con materiali riciclati. Per questo motivo, La sedia Tip Ton originale è disponibile in otto abbiamo aggiunto della fibra di vetro, per rafforzare colori, ma la versione riciclata è prodotta solo in la sedia, utilizzandone comunque il meno possibile. grigio scuro. Naturalmente, quando si combina la fibra di vetro Sì. È molto difficile separare i colori dei rifiuti riciclati, con il polipropilene, è più difficile ottenere una quindi se si desiderano colori ben precisi, è necessario superficie perfettamente uniforme: è necessaria una aggiungere pigmenti o sbiancanti, e noi non volevamo. grande esperienza, proprio per questo è stato un Volevamo che il materiale rimanesse il più pulito pos- Come sono state testate la resistenza e la durata vantaggio conoscere i flussi degli stampi e gli aspetti sibile: quello che si vede è quello che si ha. Nel grigio della seduta? tecnici della geometria della seduta. Fin dall’inizio, si notano minuscole macchioline di altri colori, che Tutti i prodotti di Vitra vengono sottoposti a test rigorosi, abbiamo deciso che non volevamo che il materiale variano leggermente da una seduta all’altra. Secondo a seconda delle norme per cui desideriamo conseguire determinasse compromessi sulla qualità della sedia. me, tuttavia, rendono il prodotto ancor più interes- la certificazione. I test dell’Associazione statunitense dei Volevamo che ottenesse le stesse certificazioni sante, dilatando la nostra percezione della plastica. Le produttori di arredi aziendali e istituzionali (BIFMA) e del modello Tip Ton esistente. Si trattava di un pro- lievi variazioni del materiale riciclato gli conferiscono norme europee quali EN o GS richiedono migliaia di cicli cesso iterativo per determinare la quantità minima profondità e gli danno una storia, analogamente alla di utilizzo per ottenere la certificazione. Ci sono mac- di fibra di vetro, soddisfacendo nel contempo gli struttura di un pezzo di legno, che indica i cicli di chine che applicano forze e prove di caduta con oggetti standard di qualità desiderati. crescita dell’albero. che cadono. Inoltre, abbiamo inventato noi stessi alcuni v
24 Estendere la percentuale di materiali riciclabili e riciclati dei test, ancor più severi. Era importante che questa circolare. Testare nuovi materiali e processi può dare sedia raggiungesse gli stessi livelli della versione origi- risultati sconosciuti. Conduce sempre a un certo tipo nale. di apprendimento, che va ad aggiungersi alla base di conoscenze sull’economia circolare, il che è diverso La realizzazione di articoli per l’economia circolare dal trovare soltanto una nuova estetica o una nuova pone dei limiti a progettisti e produttori. Cosa ne funzione. Riteniamo che questa sia una sfida di grande pensa di tali limitazioni? rilievo. Non esistono ancora regole scritte, ne stiamo È una sfida enorme. Serve una mentalità diversa, ma scrivendo di nostre poco a poco. ci stiamo adattando, perché è il modo in cui dobbiamo pensare e agire ora. Fa parte della responsabilità del Cosa ha imparato personalmente dal progetto progettista e dell’impresa. In questo dialogo ci sproniamo Tip Ton RE? reciprocamente ad assumere un modo di pensare più Durante una visita al fornitore del materiale, ho visto un sacchetto dell’imballaggio alimentare sminuzzato prima che venisse lavato: si sentiva ancora l’odore del cibo. Mi ha reso davvero felice l’idea che questo rifiuto sarebbe stato trasformato in un bell’oggetto da utilizzare per anni. A mio avviso, il viaggio dai materiali monouso ai prodotti durevoli ha davvero un senso. Mi ha aperto gli occhi anche l’intervista a un ingegnere del suono di spicco, che affermava che non esistono acustiche buone o cattive, ma solo giuste o sbagliate per un determinato scopo. Questo mi ricorda come dovremmo servirci della plastica. È un materiale fantastico che ci accompagnerà per molto tempo, ma ci sono modi giusti e sbagliati di utilizzarlo. Il punto essenziale è capire quando avvalersi di plastica riciclata, quando di materiali nuovi e quando combinarli per ottenere prodotti che le persone con serveranno e utilizzeranno il più a lungo possibile. v
25 Estendere la percentuale di materiali riciclabili e riciclati Materie prime e altri componenti Alluminio: L’alluminio è un materiale estremamente resi- stente, completamente riciclabile alla fine della sua vita utile. Rispetto all’alluminio primario, per produrre l’alluminio riciclato è necessario il 94% di energia in meno. Laddove possibile, Vitra utilizza alluminio costituito per il 95% da materiale riciclato. Legno e materiali a base di legno: Il legno è un materiale legno (EUTR). Vitra presta, inoltre, attenzione alla sostenibilità naturale, che trova largo impiego nei prodotti di Vitra, delle fonti di approvvigionamento. Da Vitra, il legno tropicale assumendo molte forme diverse, tra cui impiallacciato, MDF, viene utilizzato solo per la Eames Lounge Chair e la Butterfly truciolato, carta, cartone, legno massiccio, ecc. L’azienda Chair e proviene da fonti certificate FSC. I materiali a base di si procura tutto il legno e i prodotti a base di legno da fornitori legno, come il truciolato utilizzato dall’azienda, vengono europei. Per ogni tipo di materiale in legno utilizzato in un lavorati a partire da sottoprodotti dell’industria del legname, prodotto di Vitra è richiesta una dichiarazione del fornitore, dell’edilizia e dell’arredamento. che ne certifichi la conformità al regolamento europeo sul v
26 Estendere la percentuale di materiali riciclabili e riciclati Vernici e adesivi: Per rifinire le superfici metalliche, Vitra utilizza la tecnica della verniciatura a polvere. I legni vengono oliati o rifiniti con vernici poliuretaniche a base acquosa alta- mente reticolate. Quando, in casi eccezionali, è necessario l’impiego di adesivi, si privilegiano i prodotti privi di solventi. Plastica: In qualità di produttore di articoli durevoli con che hanno caratterizzato il 20° secolo non sarebbero state decenni di esperienza nello sviluppo e nella lavorazione possibili senza la plastica. Quale produttore responsabile, della plastica, Vitra ha dedicato un attento esame a questo Vitra si impegna a utilizzare questo materiale in modo saggio, materiale, nel contesto del suo approccio alla sostenibilità. limitandone l’impatto ambientale per le generazioni future. Molti considerano la plastica il materiale più innovativo del Questo motiva lo sviluppo, da parte dell’azienda, di nuovi 20° secolo. Plasmabile in qualsiasi forma, consente di creare prodotti realizzati con materiali riciclati, laddove possibile, soluzioni tecniche e design innovativi. Le proprietà fisiche e la sua continua valutazione del potenziale di produzione della plastica si possono stabilire con grande precisione sulla degli articoli esistenti a partire da materiale riciclato, come base della sua composizione chimica, da durissima a morbi- Tip Ton RE e Toolbox RE. dissima. Inoltre, dura a lungo, è igienica e costa poco. La crescita economica e l’ampia accessibilità ai beni di consumo v
27 Estendere la percentuale di materiali riciclabili e riciclati Pelle: La pelle utilizzata per gli articoli di Vitra è ottenuta da sottoprodotti dell’allevamento bovino destinato alla produ- zione alimentare. Per produrla, i conciatori devono rispettare rigide normative ambientali, che portano allo sviluppo di tecnologie all’avanguardia per garantire processi sicuri e rispettosi dell’ambiente. Nel 2020, Vitra ha introdotto la nuova Pelle Premium F, che viene lavorata con un innovativo agente conciante, estratto dalle foglie di ulivo, un prodotto di scarto della raccolta delle olive. Oltre al metodo di concia ecocompatibile, nel 2021 Vitra limiterà la propria rete di fornitori di pelle alle regioni europee, riducendo così al minimo l’impatto ambientale dell’allevamento e del trasporto. Un istituto neutrale testa regolarmente la pelle utilizzata da Vitra per verificarne la conformità con i limiti previsti dalla legge per PCB, ammine aromatiche derivate da coloranti azoici, composti di cromo VI e formaldeide. Tessuto di rivestimento: Vitra si procura i tessuti da pochi derivate da materiali riciclati. L’azienda non offre alcun produttori tessili europei selezionati, situati principalmente in tessuto trattato ulteriormente con prodotti antisporco e anti- Germania e Italia, con cui l’azienda porta avanti una stretta macchia. Questa decisione si basa sulle conseguenze ecolo- collaborazione di lunga data. I tessuti vengono continuamente giche e sanitarie associate ai trattamenti chimici. A seconda testati secondo i criteri dei certificati stabiliti, documentandone del tipo di trattamento, esso può avere effetti deleteri nella la sicurezza e le prestazioni ecologiche. Se in origine le fibre fase di produzione, quando il prodotto viene utilizzato e/o sintetiche sono state introdotte per compensare gli svantaggi dopo che giunge al cliente finale. Vitra dà maggiore rilievo dei materiali naturali (disponibilità, proprietà tecniche), oggi alla selezione di tessuti di alta qualità, che soddisfano i requi- vengono esaminate per valutare se il loro uso è motivato e siti desiderati per le prestazioni in virtù delle loro caratteristi- misurato attentamente. A partire dal 2021, Vitra aumenterà che naturali (ad esempio la resistenza allo sporco della lana). quindi progressivamente la proporzione di fibre sintetiche v
Coltivare partnership a lungo termine
29 Coltivare partnership a lungo termine Grazie alle proprie politiche di approvvigionamento e alla conformità con i programmi ufficiali di certificazione, Vitra garantisce che i materiali acquistati soddisfino le condizioni che l’impresa si impone in materia di diritti umani e norme ambientali. I prodotti e i materiali dell’azienda vengono analizzati continuamente e i metodi vengono monitorati e valutati da istituti esterni indipendenti. Nel 2020, i fornitori di Vitra erano per il 46% tedeschi e per il 97% europei. In qualità di azienda attiva a livello globale, Vitra distribuisce i propri prodotti a clienti di tutto il mondo, nel modo più efficiente possibile in termini di risorse. Gli standard di qualità dell’impresa possono essere rag- giunti solo attraverso strette partnership con i fornitori, moti- vo per cui sin dal primo giorno si instaura un dialogo basato sulla fiducia. Tali sforzi collaborativi sono guidati da principi di responsabilità aziendale, in particolare in relazione agli aspetti sociali e ai fattori ambientali. Tra i passi concreti si annoverano la comunicazione dei criteri di massima duran- te il processo di avvio della partnership, verifiche in loco, procedure di monitoraggio mensili nonché la valutazione annuale dei fornitori. In questo modo, Vitra alimenta le proprie relazioni a lungo termine con i fornitori. v
Perseguire un’autovalutazione costante
31 Perseguire un’autovalutazione costante Angelo Blu · Il marchio Angelo Blu («Blauer Engel») è la prima e la Marchio GS (test di sicurezza) · Il marchio GS viene conferito ai più antica etichettatura ambientale a livello mondiale per i prodotti prodotti che soddisfano i regolamenti in materia di sicurezza sulla Al momento non esistono parametri di riferimento completi e i servizi ecologici. Promuove la tutela ambientale e la sicurezza dei base di norme nazionali e internazionali nonché gli standard tecnici per misurare l’impatto ambientale di un’azienda o addirit- consumatori. Di conseguenza, vengono rilasciati certificati solo per vigenti. Constata l’assenza di danni arrecati da un articolo durante tura di singoli prodotti. Questo ha spinto Vitra a definire i prodotti e servizi ecocompatibili sotto ogni punto di vista. La proce- l’utilizzo, valutando gli eventuali rischi posti dai suoi componenti standard ecologici per i propri articoli, garantendo non dura di valutazione garantisce l’impatto nullo o solo minimo del per la salute. solo che soddisfino gli elevati standard aziendali, ma anche prodotto certificato sull’ambiente e la salute umana per tutta la sua i criteri globali per le certificazioni degli edifici e le norme vita (dalla fabbricazione allo smaltimento). di sostenibilità, senza smettere mai di imparare. Oltre alle procedure di certificazione aziendale per la qualità (ISO 9001) e la gestione ambientale (ISO 14001) di livello internazionale, Vitra è sottoposta anche a verifiche EcoVadis · EcoVadis gestisce una piattaforma collaborativa per annuali relative alla condotta aziendale responsabile. valutare la responsabilità sociale delle imprese dei fornitori nelle GREENGUARD Gold · Il marchio GREENGUARD, riconosciuto a catene di fornitura globali. Vitra vi aderisce dal 2014 e viene sotto livello internazionale, è stato sviluppato nel 2001 dal «GREENGUARD posta a valutazione ogni anno nell’ambito di una procedura detta- Environmental Institute». Persegue l’obiettivo di proteggere la salute gliata. Nel 2020 Vitra è stata insignita della certificazione Ecovadis umana e la qualità della vita, riducendo l’esposizione agli inquinanti argento. e migliorando lo stato dell’aria all’interno degli edifici. I prodotti certificati GREENGUARD Gold possono contribuire alla certifica- zione ambientale degli edifici. Sicurezza occupazionale · Vitra è estremamente esigente rispetto a ogni tipo di luogo di lavoro dell’azienda. Il marchio di qualità «Sicher mit System» (sicurezza sistematica), conferito dalla cassa previdenziale di categoria, attesta, in ogni momento, condizioni di lavoro sane e sicure in tutti i dipartimenti. v
Proseguire la missione culturale
33 Proseguire la missione culturale Vitra partecipa a una miriade di attività culturali, al di là delle proprie operazioni commerciali. Una quota notevole dei ricavi viene investita nella conservazione del patrimonio culturale del design e dell’architettura. L’azienda supporta vari istituti in tutto il mondo. Tra i beneficiari ricorrenti figurano l’Eames Foundation, dedicata alla conservazione dell’Eames House a Pacific Palisades, in California, l’Alvar Aalto Foundation in Finlandia e la Barragan Foundation, con sede in Svizzera. Il Vitra Design Museum, fondato nel 1989, è un punto focale dell’impegno culturale dell’impresa. Non è un museo azien- dale, ma un istituto indipendente, di fama internazionale, dedicato alla ricerca e alla presentazione del design e dell’architettura. Il Vitra Design Museum organizza mostre, workshop e visite guidate inerenti l’architettura. La sua dota- zione comprende una delle collezioni di design di arredi industriali più grandi del mondo. Amministra e preserva le proprietà di diversi designer importanti. Produce, inoltre, pubblicazioni su un ampio spettro di temi di progettazione e architettura. Grazie alle variegate attività svolte, il Vitra Design Museum si è guadagnato un ruolo di rispetto in tutto Ala sud del Vitra Campus con la Fire Station di Zaha Hadid sullo sfondo e lo Schaudepot di Herzog e De Meuron sulla destra. il mondo come modello per le iniziative private e gli istituti indipendenti del settore culturale. Inoltre, nel Vitra Campus si creano e conservano oggetti di design e opere architettoniche, rendendo accessibili al pub- blico i temi del design, dell’architettura e dell’arte. Lo sviluppo continuativo del Vitra Campus rivela l’impegno dell’azienda a lungo termine verso la sede a Weil am Rhein. v Tour architettonico nel Vitra Campus.
34 Proseguire la missione culturale 2009 2018 · Nel Vitra Campus sono stati - Presso la sede centrale di Biodiversità piantati di recente cento ciliegi e cento aceri. Birsfelden, vengono piantati prati con fiori selvatici per esaltare - la biodiversità. Il progetto è in continua espansione. Vitra promuove da molto tempo un uso ecologico e 2014 - responsabile della terra. Nel Vitra Campus di Weil am · 980 m di siepe di carpino piantati Rhein, le strade asfaltate e l’impatto degli edifici sono di recente lungo l’Álvaro Siza 2019 controbilanciati da piantagioni e superfici aperte. Tra Promenade e nuova disposizione · Alcuni ciliegi vengono trapiantati gli edifici si estendono grandi prati fioriti naturali, in del parcheggio. anziché abbattuti per fare spazio particolare nella parte settentrionale del campus, che - al nuovo giardino. si collegano al paesaggio agricolo e ai vigneti della - vicina collina di Tüllinger. 2016 · Riduzione della pavimentazione 2020 chiusa nel quadro del nuovo - Allestimento dell’Oudolf Garten, progetto verde per l’apertura accessibile al pubblico, con circa del Vitra Schaudepot. 30.000 piante su un’area di 400 - metri quadri - Si installano 3 alveari v Atmosfera autunnale nell’Oudolf Garten
35 Proseguire la missione culturale Intervista a Piet Oudolf Un nuovo giardino sta prendendo forma di fronte alla VitraHaus, nel Vitra Campus a Weil am Rhein, progettato dal Garden Designer olandese Piet Oudolf. Piet Oudolf Le composizioni spontanee e selvagge di erbe e piante perenni hanno fruttato al progettista commissioni in tutto il mondo, compresa la progettazione dell’High Line Park a New York. v Oudolf Garten e VitraHaus nel Campus Vitra a Weil am Rhein
36 Proseguire la missione culturale «Voglio che le persone si Piet Oudolf, oggi avremmo dovuto indossare stivali crescono e maturano rapidamente. Se le piantiamo di gomma e attraversare un prato assieme. ora e il tempo ci viene incontro, il giardino sarà bello perdano in giardino». Invece, siamo entrambi seduti davanti allo schermo già nel mese di settembre. – Piet Oudolf del computer. Per lo meno, sta trascorrendo più tempo del solito nel giardino di casa sua in queste settimane E le caratteristiche progettuali del giardino? alquanto inconsuete? Ho avuto numerosi colloqui con Rolf Fehlbaum e altri Attualmente lavoro esclusivamente da casa e sono esponenti di Vitra per far comprendere loro vari aspetti sempre circondato dal giardino, quindi, in questo senso, progettuali tipici del mio lavoro. Abbiamo concordato sì. In realtà, vorrei uscire di più, ma siamo troppo occu- la creazione di tre o quattro diverse aree, ognuna delle pati. Al momento, sto riordinando i progetti e i disegni quali offre un’esperienza sensoriale distinta. Voglio che degli ultimi 40 anni per poterli archiviare. Ho trascorso anche le persone si perdano nel giardino, anziché attra- più di tre settimane a scansionare il tutto. versarlo semplicemente. Proprio per questo, ho svilup- pato un’intero un sistema di sentieri, senza linee rette, A parte questo, sicuramente ha qualche progetto né un punto focale alla fine. Girando l’angolo, si ha una attivo in corso. Qual è la situazione? prospettiva diversa e si può decidere se andare a destra Sono in fasi molto diverse. Alcuni sono abbastanza o a sinistra. a buon punto, le piante sono già state messe a dimora, mentre per altri la piantumazione non è ancora iniziata, Sembra quasi uno di quei labirinti ben curati ad esempio a Detroit. Purtroppo, al momento non sono dell’epoca barocca. Tuttavia, considerando i suoi in grado di supervisionarli di persona, ma fortunata- progetti, come l’High Line a New York o i giardini mente godo di una buona rete di collaboratori di cui mi di Hauser & Wirth Somerset, probabilmente finirà fido e che dispongono delle conoscenze necessarie per per essere un pezzo di natura selvaggia. comprendere e attuare i miei piani. Non solo devono O per lo meno quello che molti pensano sia tale. La interpretare correttamente i progetti, ma anche essere natura selvaggia spesso viene esaltata, rendendola in grado di riconoscere le molte piante diverse nella fase un ideale altamente romantico. Cerco di trasformare in cui sono giovanissime. Appena spuntano dal vaso, queste fantasie in realtà, ma di fatto i miei giardini non hanno ancora assunto le loro sembianze definitive. non sono affatto selvaggi. Sulle planimetrie, si vede Solo gli specialisti sono in grado di farlo, e non si trovano esattamente dove ho collocato ogni singola pianta, dappertutto. in una composizione ben precisa. A Weil am Rhein, le prime piante verranno messe Come crea una tale natura selvaggia? a dimora nelle prossime settimane. Può dirci come Non occorrono troppe strutture costruite: le piante apparirà il giardino la prossima primavera? sono protagoniste. A Weil am Rhein, ne stiamo utiliz- Non sarà necessario aspettare così a lungo. Anche se zando circa 30.000. Tuttavia, non si tratta di piante si tratta di un cosiddetto ‹giardino perenne›, che ricom- selvatiche, come quelle promosse dai fautori del giardi- pare anno dopo anno, stiamo utilizzando piante che naggio selvatico negli anni Sessanta, decisamente v
37 Proseguire la missione culturale troppo selvagge e infestanti. Alla fine, rimanevano un contesto di quiete e tranquillità. In quale misura Reagisco in modo molto emotivo alle piante, al momento due o tre piante che si impadronivano del giardino e il suo giardino risponde a tale situazione? ancora più del solito. Questa mattina ero fuori e quello non si riusciva più a sbarazzarsi di loro. Più di 30 anni Non vedo questo giardino né come un contrasto con che ho visto mi ha commosso profondamente. Forse fa, un gruppetto di persone, tra cui io, mia moglie e l’architettura, né come un elemento che asseconda i questa sensibilità è anche il motivo per cui riesco a lavo- il nostro amico Henk Gerritsen, iniziammo invece a dintorni o viceversa: è semplicemente complementare rare così bene con le piante. Fin dall’inizio, ho conside- introdurre piante, che erano poco apprezzate o non sotto ogni punto di vista. È importante per me utilizzare rato le piante un mezzo per esprimermi e suscitare emo- erano mai state considerate piante da giardino. Le erbe, le piante per attirare l’attenzione dal cielo aperto fino zioni forti negli altri. ad esempio, che noi conoscevamo dai prati, ma che al suolo, aprendo così nuove prospettive, anche sugli nessuno aveva mai messo nel proprio giardino prima edifici circostanti. Questo fa di lei un artista? Volendo credere ai suoi degli anni Ottanta. Hanno un aspetto selvaggio, ma ammiratori, come il titolare della galleria Iwan Wirth sanno come comportarsi. Preferisce lavorare in aree urbane o rurali? o il curatore Hans Ulrich Obrist, lo è senza dubbio. Ognuna ha il suo fascino. Somerset si trova nel bel Lascio che siano gli altri a dire cosa sono. Per alcuni, Cosa intende? mezzo della campagna e funziona alla grande. Solita- sono solo un giardiniere, mentre altri pensano che il mio Ogni pianta ha i suoi particolari punti di forza e il suo mente, tuttavia, il mio lavoro ha un impatto molto più lavoro sia arte. Certamente esistono alcuni parallelismi posto in giardino, ma non deve limitare troppo le altre, forte nelle città. Da un lato, perché il contrasto con con l’arte. Lavoro con idee e punti di vista, estetica, emo- altrimenti l’equilibrio del giardino viene disturbato. l’ambiente circostante è maggiore e dall’altro, perché di zioni, il modo in cui qualcosa influenza la mente e tocca È molto importante che le diverse piante funzionino solito creo progetti urbani negli spazi pubblici, dove le persone, ma d’altronde realizzo creazioni estrema- bene assieme, come in una comunità o un gruppo di vengono visti da molte più persone. Mi piace: è un’arte, mente fluide e mutevoli. Il mio lavoro non è mai finito: attori in scena, che possono recitare insieme in ruoli che non deve restare nascosta, ma essere esposta in è sempre solo l’inizio di qualcosa. Non si tratta di fare diversi. Ognuno ‹si esibisce› a modo proprio, ma alla un museo, non in una casa privata. un dipinto e appenderlo alla parete, ma di fare un dipinto fine deve emergere una rappresentazione interessante. e lasciarlo crescere e decadere. Nel corso degli anni, il suo giardino a Hummelo ha Ascoltandola, ho l’impressione che stia parlando attratto molte persone nella campagna olandese. Tuttavia, ci sono sempre più persone che vogliono di persone. È vero, ma fuori dal mio giardino sono costretto a gestire uno dei suoi ‹dipinti›, nonostante la loro natura fugace. Forse vedo più aspetti nelle piante, rispetto ad altre tutta una serie di condizioni, desideri e interessi, oltre La sorprende? persone. Quando le guardo, riconosco personaggi con a restrizioni completamente diverse, il che per me è tanto A volte mi chiedo perché ricevo così tanta attenzione una sorta di anima, personalità indipendenti con un una sfida quanto una fonte di ispirazione. Per me, ogni e come sia stato possibile che abbia conseguito tutto aspetto e un comportamento unici. Mi servo di queste nuovo progetto è come parco giochi: se posso attuarlo in quello che sognavo. Se realizzo qualcosa di rilevante per distinzioni e le metto assieme in composizioni specifi- un luogo dove passeranno milioni di persone, tanto l’epoca in cui viviamo, va sicuramente a mio vantaggio. che. Ad esempio, affinché il giardino offra un’esperienza meglio Basti pensare alla popolarità del giardinaggio urbano o sensoriale tutto l’anno, cerco sempre di trovare un equi- delle aziende agricole gestite in modo sostenibile. Oggi le librio tra le piante che stanno fiorendo e quelle che Perché? persone sono costrette a pensare in modo diverso all’am- potrebbero ridursi a un’infruttescenza o uno scheletro. A mio avviso, è fondamentale che le persone non vedano biente. I miei anni di esperienza mi aiutano in tal senso. solo i miei giardini in fotografia, ma che possano speri- Negli anni Ottanta, sognavo giardini meno decorativi ad Parlando di equilibrio, nel Vitra Campus ci sono mentare quello che accade a me quando attraverso un alta intensità di lavoro, ma più efficienti dal punto di vista imponenti opere di architettura cosmopolita in giardino. Mi interessano le sensazioni suscitate. delle risorse, selvaggi ed emotivamente toccanti. Giardini v
38 Proseguire la missione culturale in cui le piante sfiorite non sarebbero state sradicate certo punto, deve lasciare i suoi giardini a chi li subito e dove ci sarebbe stato spazio anche per elementi coltiverà. Quanto le risulta facile? che non corrispondono agli ideali di bellezza Supervisiono sempre un giardino finché non raggiunge convenzionali. una certa maturità, in genere ho un’immagine in mente di come sarà tra qualche anno. Tuttavia, sono anche C’era anche un messaggio politico sotteso, un appello consapevole del fatto che si evolve costantemente. a una maggiore sostenibilità? Le piante crescono e alcune scompaiono, mentre altre Non si è trattato esattamente di un appello deliberato devono essere sostituite. Un giardino non è un’opera alla tutela ambientale, anche se con il senno di poi sem- ‹autosufficiente›. Se affido il mantenimento a persone bra così. Neanche oggi voglio dire alle persone come che fondamentalmente condividono la mia idea di giar- agire, ma se posso ispirare l’entusiasmo per le piante dino, posso accogliere facilmente interventi e cambia- attraverso il mio lavoro, naturalmente mi fa piacere. Mi menti. Dopo tutto, un giorno uscirò di scena, ma i miei affido più all’ispirazione che al confronto. Negli ultimi giardini continueranno a esistere. Ho avuto esperienze 30 anni, ho cercato di dare un’alternativa al giardinaggio positive con persone che amano la loro professione e tradizionale: spero che i miei progetti e le mie pubblica- provano un profondo affetto per le piante. Oserei affer- zioni abbiano contribuito al modo in cui le persone mare che i miei progetti più riusciti hanno avuto successo considerano i giardini oggi. proprio grazie ai giardinieri che li hanno curati. Alla luce di tutto questo, il suo successo non stupisce di certo: è la logica conseguenza del percorso che ha intrapreso. Sì, c’è qualcosa di vero in quello che dice, ma non era tutto programmato. Ho fatto molta strada dal bar e dal ristorante dei miei genitori, attraverso vari lavori bizzarri, per passare poi al giardinaggio all’età di 25 anni. Prima di allora, non avevo la benché minima idea di cosa fossero le piante. Nel 1982, io e mia moglie abbiamo avviato un vivaio per esigenze finanziarie, che poi sarebbe diventato famoso, ma ho ricevuto la mia prima commissione pubblica come Garden Designer solo nel 1996. Non ho iniziato, dunque, con grandi idee, ma con il duro lavoro. Forse questa è una delle ragioni per cui, a volte, mi risulta difficile definirmi ‹artista›. Una cosa che la distingue nettamente dagli altri artisti è l’apertura verso gli interventi nel suo lavoro. A un v
Persone
51% 40 Persone Vitra come datore di lavoro di donne Vitra dedica particolare attenzione agli ambienti e alle condizioni di lavoro, fonte di ispirazione e, quindi, produt- tivi, sforzandosi di assicurare a tutti i dipendenti rapporti 49% di lavoro sani e orientati al futuro. Vitra è convinta che i migliori risultati si ottengano con il lavoro di squadra, collaborando con colleghi con un’istruzione o formazione, retroterra e interessi variegati. L’obiettivo consiste nel tenere conto delle differenze, sottolineando al contempo le caratteristiche comuni. di uomini Vitra promuove la carriera e l’apprendimento permanente all’interno dell’azienda, offrendo ai dipendenti di talento e motivati prospettive a lungo termine. 2010 L’interesse e la curiosità verso l’impegno culturale dell’im- Inaugurazione dell’asilo nido presa sono considerati le fondamenta del successo azien- dale di Vitra. Per promuovere l’identificazione con Project aziendale nella sede di Birsfelden Vitra, i dipendenti possono partecipare regolarmente ad attività relative ai temi del design e dell’architettura. e collaborazione con la struttura esistente di Weil v 11,1 anni: Periodo medio di occupazione
41 Persone La diversità è preziosa Specialisti di entrambi i sessi con background educativi diversi, provenienti da tutto il mondo, lavorano assieme, svolgendo varie mansioni. Vitra incoraggia l’interazione 67% sociale durante l’orario di lavoro e il tempo libero. Ad esempio, i dipendenti e le loro famiglie godono dell’ac- cesso, a prezzo ridotto, alle attività culturali sponsorizzate dall’azienda. Le mense, con un assortimento di cibi e bevande salutari, sono progettate come vivaci luoghi di comunicazione. Inoltre, i dipendenti si riuniscono rego- larmente durante le feste del personale, le visite al museo, i concerti al Vitra Campus Night o le gite in famiglia al di donne nella Direzione generale campus la domenica per prendere un caffè e un dolce al VitraHaus Café. 43 nazionalità diverse lavorano da Vitra v 36 nazionalità diverse nei siti in Germania e Svizzera
42 Persone Formazione e sviluppo del personale 56 Grande è l’impegno di Vitra verso la formazione. Nel 2020, ha coinvolto 56 apprendisti e studenti in 10 diversi programmi di formazione professionale: il 100% di loro ha completato con successo la formazione e molti di loro lavorano ancora in azienda. Lo sviluppo continuo dei dipendenti è di fondamentale impor- tanza per Vitra. Un reparto di formazione dedicato offre un apprendisti e studenti portafoglio completo di corsi obbligatori nonché una gamma ancor più vasta di prodotti e competenze sotto forma di sessioni individuali e moduli di e-learning. 100% Vitra ha digitalizzato i processi aziendali e si avvale di sistemi IT avanzati. A tutti i dipendenti viene impartita una formazione mirata per garantire un utilizzo efficiente di tali strumenti. degli apprendisti ha completato il con successo la formazione v 59% il degli apprendisti è stato assunto dall’azienda
Fatti e cifre
44 Fatti e cifre Approvvigionamento 45,72% DE Grazie alle proprie politiche di approvvigionamento e alla conformità con i programmi ufficiali di certificazione, Vitra garantisce che i materiali acquistati soddisfino le condizioni 22,88% dell’impresa in materia di diritti umani e norme ambientali. IT La società effettua acquisti principalmente da fornitori in Europa, tra gli altri mercati, poiché il regolamento europeo sulle sostanze chimiche (REACH) garantisce la tutela dell’ambiente e l’esclusione del lavoro minorile. 8,96% I prodotti e i materiali vengono analizzati continuamente, PL i metodi vengono monitorati e valutati da istituti esterni indipendenti. Nel 2020, i fornitori di Vitra erano tedeschi per il 45%, mentre il 97% aveva sede in Europa. Quale azienda operativa a livello globale, Vitra gestisce uno stabilimento di 7,04% produzione anche al di fuori dell’Europa, sito in Giappone. HU 6,76% FI 1,18% CN Paesi < 1% Resto del mondo: CH, RO, CZ,HK, SI, LV, JP,PT, AT, GB, T,W, BE, IE, SK,SE, DK, FR, LT,NO, EE, MY,NL, US v
45 Fatti e cifre Codice di condotta del fornitore Lo scopo del codice di condotta è garantire il rispetto delle norme sociali e ambientali. Si basa, quindi, sulle con- venzioni dell’Organizzazione internazionale del lavoro (OIL), della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti dell’infan- zia e sull’eliminazione di ogni forma di discriminazione nei confronti delle donne, dell’iniziativa Global Compact delle Nazioni Unite e le direttive dell’OCSE per le multina- zionali. Inoltre, è obbligatorio il rispetto di tutte le leggi o normative nazionali e internazionali in vigore, nonché degli standard industriali minimi. Viene data la precedenza ai requisiti più rigorosi. Gli standard qualitativi di Vitra si possono conseguire soltanto collaborando strettamente con i fornitori: proprio per questo l’impresa instaura un dialogo basato sulla fiducia sin dall’inizio di ogni partnership. Le buone prassi aziendali vengono combinate con gli aspetti sociali e ambientali della sostenibilità, costituendo i pilastri di tutti gli sforzi verso la collaborazione. Tra i passi concreti si annoverano la comunicazione dei criteri di massima du- rante il processo di avvio della partnership, verifiche in loco, procedure di monitoraggio mensili e la valutazione annuale dei fornitori. v
46 Fatti e cifre Produzione e logistica Oltre ad essere un luogo dedicato alla presentazione del design e dell’architettura, un punto di incontro sociale e un punto di vendita e consulenza sui prodotti, il Vitra Campus di Weil am Rhein è il polo di produzione centrale dell’azien- da. Nel corso degli anni, Vitra ha introdotto molte misure ambientali nei propri impianti di produzione e ha adottato un approccio responsabile verso la natura e le risorse naturali. v Assemblaggio finale delle Aluminium Chairs e Soft Pad Chairs al Vitra Campus.
47 Fatti e cifre Imballaggio e trasporto L’imballaggio dei prodotti di Vitra deve assicurare una protezione adeguata durante il trasporto, con una quan- tità minima di materiale. Il concetto di imballaggio viene valutato e rivisto continuamente per usufruire dei mate- riali più recenti ed ecologici. La logistica dei trasporti dell’azienda è organizzata affinché gli autocarri lascino gli impianti di produzione preferibilmente solo a pieno carico. Il trasporto oltre- mare viene gestito in nave e, solo in casi eccezionali, mediante trasporto aereo. Laddove possibile, si evitano i trasporti speciali. v Il Factory Building progettato da Nicolas Grimshaw nel Vitra Campus di Weil am Rhein.
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