IL MODELLO DEL CASE MANAGEMENT IN PSICHIATRIA - NEL DSM DELLA ASL ROMA A RESP.LE ASSISTENZA INFERMIERISTICA DSM

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IL MODELLO DEL CASE MANAGEMENT IN PSICHIATRIA - NEL DSM DELLA ASL ROMA A RESP.LE ASSISTENZA INFERMIERISTICA DSM
IL MODELLO DEL CASE
   MANAGEMENT IN
    PSICHIATRIA
NEL DSM DELLA ASL ROMA A

RESP.LE ASSISTENZA INFERMIERISTICA DSM
         DR.SSA IONE MORICONI

                                         1
IL MODELLO DEL CASE MANAGEMENT IN PSICHIATRIA - NEL DSM DELLA ASL ROMA A RESP.LE ASSISTENZA INFERMIERISTICA DSM
DSM ASL RM A

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IL MODELLO DEL CASE MANAGEMENT IN PSICHIATRIA - NEL DSM DELLA ASL ROMA A RESP.LE ASSISTENZA INFERMIERISTICA DSM
DIREZIONE DSM e SERVIZIO INFERMIERISTICO
                       Presentano il
      PROGETTO L’ INFERMIERE CASE MANAGER nel DSM
•   Premessa:
•   Preso atto che l’Azienda e in particolare il Servizio Infermieristico del Dipartimento di Salute
    Mentale sta investendo nella formazione Infermieristica del Case Manager, da circa 4 anni,
•   Tenuto conto dell’introduzione di alcune specifiche prestazioni che sarà possibile evidenziare nel
    sistema informativo aziendale,
•   Considerato che nel DSM gli infermieri seguono i pazienti durante tutto il periodo del percorso
    terapeutico, garantendo presa in carico e continuità delle cure attraverso interventi di
    prevenzione, cura e riabilitazione (come da Profilo Professionale);
•   Visto il precedente Progetto Speciale attuato n 2010: L’infermiere Case Manager nel DSM;
•   Dopo attenta valutazione con gli infermieri coordinatori durante la riunione del 23/11/2010 si è
    ritenuto opportuno continuare tale metodologia di assistenza affidando agli infermieri la cura
    dei pazienti gravi, all’interno del contesto familiare o dei vari servizi, per un precoce
    reinserimento nel tessuto sociale di appartenenza, e di trasformarlo in Obiettivo di Budget per il
    2011.
•   L’attuazione del modello organizzativo dell’Infermiere Case Manager nel Dipartimento di Salute
    Mentale, nel secondo semestre del 2010, ha sviluppato all’interno del contesto di cura un
    riferimento affidabile in grado di assicurare la continuità delle cure.
•   Esso ha prodotto molta soddisfazione nel personale infermieristico e la diminuzione dei punteggi
    nella scala HoNOS, sta ad evidenziare un miglioramento di aspetti comportamentali che si
    innestano su contenuti più squisitamente clinici.
•   I primi dati rilevati hanno evidenziato un’aumentata compliance al trattamento.
•   Questo risultato ci permette di dare un’ulteriore spinta professionalizzante ai processi
    assistenziali che si svolgono all’interno dei vari servizi del Dipartimento, in quanto il personale
    infermieristico ha svolto un ottimo lavoro, seppure in fase sperimentale..
•   Molti colleghi hanno vissuto in modo gratificante questo progetto e evidenziato una
    soddisfazione personale e professionale per i risultati raggiunti.
•   Fornire un’assistenza infermieristica mirata, a pazienti che, all’interno delle equipe
    multidisciplinare, sono stati riconosciuti idonei a poter giovare di ulteriori interventi specifici,
    consente di lavorare in modo più efficace ed efficiente.
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IL MODELLO DEL CASE MANAGEMENT IN PSICHIATRIA - NEL DSM DELLA ASL ROMA A RESP.LE ASSISTENZA INFERMIERISTICA DSM
•Obiettivo generale: affidare agli infermieri l’assistenza dei
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• Obiettivi specifici :
1. inserimento/reinserimento del paziente grave nella rete familiare con
    riduzione delle conflittualità e delle patologie intrafamiliari
2. aumento della compliance al trattamento farmacologico e riabilitativo
3. riduzione dei ricoveri e/o dei tempi di inserimento/permanenza in strutture
   residenziali e semiresidenziali.
4. Monitoraggio costante dei sintomi e loro precoce trattamento attraverso
   strumenti di valutazione che ci guidano sempre più in un’ottica di MCQ e di
   clinical governance.
• Modelli infermieristici di riferimento:
    Mod. teorico H. Pepalu
    Mod. teorico V. Henderson
    Mod. teorico M. Cantarelli
    Mod Infermiere Case Manager
    Mod. Infermiere di Famiglia
    Protocollo Diagnosi Infermieristiche NANDA
• durata del progetto: 12 mesi, eventualmente da prorogare

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IL MODELLO DEL CASE MANAGEMENT IN PSICHIATRIA - NEL DSM DELLA ASL ROMA A RESP.LE ASSISTENZA INFERMIERISTICA DSM
•   metodologia adottata    :

    SOMMINISTRAZIONE scala HoNOS, ogni 3 mesi
    COMPILAZIONE Cartella Infermieristica
    Compilazione da parte dei familiari del questionario di soddisfazione
    Compilazione del questionario di soddisfazione per l’utente

•   criteri per il reperimento di personale :
    tutti gli infermieri che lavorano nel DSM in quanto partecipanti al raggiungimento degli obiettivi di
    budget nel settore professionale infermieristico (budget del comparto infermieristico)

•   indicatori:
    numero di pazienti seguiti
    numero di incontri con le famiglie di appartenenza
    numero di incontri svolti con gli utenti (registrati sul diario infermieristico)
    numero test HoNOS somministrati (ogni 3 mesi)
    numero di cartelle infermieristiche compilate in ogni
    numero questionari compilati dai familiari e/o utenti ( a tempo 0 e a 12 mesi)
    numero presenze nelle riunioni infermieristiche (n. 10 per gli infermieri)
    numero verbali delle riunioni infermieristiche svolte (n. 15 per i coordinatori)
    numero presenze nelle riunioni di equipe
    numero giorni di presenza al corso formazione sul Case Manager

•   Il risultato atteso consisterà in una riduzione del punteggio di gravità attraverso la scala HoNOS,
    per i pazienti seguiti e minore permanenza nelle strutture protette. Tale risultato sarà quantificato
    come segue:
    - (CCSSMM) min 35 – max 150 pazienti gravi seguiti insieme alle famiglie per permettere agli stessi
    di restare al proprio domicilio
    - (CCDD) min 30 – max 180 pazienti gravi seguiti insieme alle famiglie al fine di permettere la
    convivenza tra i membri della famiglia diminuendo la conflittualità
    - (CCTT e Residenzialità) min 10/15 – max 35 pazienti seguiti in modo da poter effettuare una
    dimissione precoce.

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Fasi del progetto:
1.
•    individuazione del numero di pazienti seguiti da ciascun infermiere all’interno delle CT (max 2) in
     modo da poter lavorare maggiormente con le rispettive famiglie, per facilitare il reinserimento a
     casa e permettere che il risultato perduri nel tempo.
•    individuazione del numero di pazienti seguiti da ciascun infermiere all’interno dei CCSSMM e dei
     CCDD (max 5 o 6)
•    l’infermiere coordinatore coordinerà, all’interno della U.O. S. lo svolgimento ottimale del lavoro
     supportando gli infermieri nel percorso di cura degli utenti assegnati, oltre a seguirne uno
     personalmente.
2.
•    assegnazione di pazienti, individuati insieme al Resp.le della UOS e progetto terapeutico condiviso
     con il responsabile del trattamento. Per i pazienti che frequentano più servizi o sono seguiti da più
     operatori, è opportuno che la comunicazione sia circolare
•    pianificazione progetto assistenziale all’interno della documentazione clinica autorizzata nel DSM,
     per ognuno dei pazienti seguiti e somministrazione della Scheda HoNOS al tempo 0 e poi ogni 3
     mesi
•    verifica da parte del coordinatore infermieristico dei progetti assistenziali pianificati
•    riunioni mensili con la famiglia e l’utente da parte dell’infermiere che segue il paziente in carico
•     riunioni mensili con l’equipe che segue il paziente e i responsabili del trattamento per fare un
     aggiornamento della situazione sul paziente (tutti gli interventi dovranno essere scritti sulla
     documentazione cartacea e informatica)
3.
•    consegna materiale clinico, all’inf. Coordinatore, con valutazioni dell’esito del rogetto assistenziale e
     verifica del lavoro svolto, per poi essere ridiscusso nelle equipe di appartenenza (riportare in
     cartella)
•    la verifica del lavoro svolto dagli infermieri sarà fatta dal servizio infermieristico del DSM, insieme
     agli infermieri coordinatori per l’assegnazione del premio da riscuotere, sulla base della
     documentazione consegnata che costituirà la percentuale di contributo svolto per l’obiettivo di
     budget.

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•   Risorse da utilizzare:
•   Documentazione cartacea (cartella infermieristica)
•   GDSM cartella clinica informatizzata
•   Scala di valutazione HoNOS
•   Protocollo diagnosi infermieristiche psichiatriche NANDA
•   Questionario di soddisfazione dei familiari e/o     utenti
•   Riunioni quindicinali con supervisione da parte degli Infermieri Coordinatori
    e con il contributo del Servizio Infermieristico DSM
•   Progetto di Formazione sul Campo obbligatorio per gli infermieri del DSM aderenti al
    progetto

N.B. nel DSM sono inseriti 5 OSS 1 OTA e 1 Ausiliario Specializzato, i quali sono
    impegnati in alcune fasi assistenziali, pertanto, previa collaborazione concordata e
    definita, nel seguire situazioni particolarmente gravose, parteciperanno anche loro
    alla realizzazione di tale progetto.
Si allega al progetto il seguente materiale:
• cartella Infermieristica DSM (per la realizzazione del processo assistenziale e di cura
    “CARE”)
• scheda HoNOS (per la valutazione di gravità)
• questionario di indagine familiare (per la definizione dei costi sociali non valutabili
    altrimenti)
• questionario di soddisfazione degli utenti
• modello verbale riunioni quindicinali
• modello per raccogliere le adesioni e l’elenco dei pazienti individuati per ciascun
    infermiere firmato anche dal Resp.le della UOS per evitare qualunque forma di errata
    comunicazione.

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OTTIMIZZARE LE RISORSE PER RESTITUIRE NUOVE ENERGIE AI NUOVI CASI
                            (ESORDI)
           IL MODELLO “CASE MANAGER si sviluppa principalmente in:

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PDTA
• RESTANO ANCORA DA SVILUPPARE I
  PERCORSI DEFINITI PER I PAZIENTI
  PSICHIATRICI.

• PIANO DI AZIONI NAZIONALE PER
  LA SALUTE MENTALE:2013

                                  9
10
… mentre nella letteratura scientifica esiste una
  quantità    notevole      di  modelli    e   percorsi
  assistenziali riferiti a persone colpite da patologie
  organiche (quali ad esempio diabete, malattie
  cardiache o polmonari, soprattutto in regime di
  ricovero) per le quali è facile elaborare protocolli
  e misurare i risultati, nell’ambito della salute
  mentale ci troviamo di fronte ad una modesta
  produzione di materiale per la complessità della
  materia non propriamente organica.

… difficile è valutare le emozioni, i sentimenti, i
 pensieri e i conseguenti comportamenti.

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I punti salienti di un piano di assistenza:

• Identificazione dei bisogni della persona
• Progettazione e pianificazione degli interventi
• Attivazione e coordinamento degli interventi
• Valutazione dei risultati

  diventano in psichiatria qualcosa che poco
  sembra addirsi alla materia effimera di cui
  si tratta.

Far comprendere che esiste la possibilità di
         farlo è una vera rivoluzione

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Attraverso gli Indicatori
 (variabili misurabili che forniscono informazioni sulle attività
  messe in atto e sull’efficacia complessiva dell’intervento)
 ci è consentito di capire dove siamo e come
            dobbiamo proseguire .
• Indicatori di processo: permettono di
  verificare Se e in Quale Misura gli interventi
  programmati sono stati effettivamente efficaci;

• Indicatori di attività o output: permettono di
  verificare Se e in Quale Misura le attività
  programmate hanno prodotto i risultati attesi;

• Indicatori di esito o outcome: permettono di
  verificare Se e in Quale Misura l’insieme dei
  risultati ottenuti abbiano prodotto il
  raggiungimento degli obiettivi.
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VALUTAZIONE
• Di processo: in itinere
  Permette la ridistribuzione e la ripianificazione degli interventi
  grazie ad un monitoraggio continuo.

• Di attività: valutazione quantitativa del carico di lavoro e degli
  interventi svolti dagli infermieri (C.I.,scale valutazione)

• Di outcome: di esito.
  Valutazione dei risultati raggiunti alla fine di un percorso.

  Non rappresenta la conclusione del processo assistenziale ma è
  una fase che evolve e cambia man mano che i risultati vengono
  raggiunti o falliti.

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Valutare
 l’Infermiere Case
 Manager in Salute
      Mentale.

Risultati sui pazienti,
 sulle famiglie, sugli
       operatori
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Strumenti utilizzati nella
             valutazione:

• Cartella infermieristica

• Scheda HONOS

• Questionario di rilevazione soddisfazione
  per utenti e familiari

• Questionario di rilevazione della
  soddisfazione degli operatori
                                              16
Indicatori dell’attività infermieristica nel
                     DSM

• n° paz in domicliare/paz in carico C.M.

• n° ricoveri e accessi in PS precedenti la
  presa in carico/ n°ricoveri e PS durante la
  presa in carico

• n° dei pazienti in carico al case manager

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SCHEDA HONOS
per il monitoraggio longitudinale con som.ne trimestrale

Consente un inquadramento generale del
paziente psichiatrico mediante la
valutazione della gravità dei problemi di
tipo clinico e psico-sociale

Modalità di rappresentare in formato
misurabile (numerico) standardizzato le
condizioni cliniche di un paziente,
valutando con un unico linguaggio le
variabili prese in considerazione
                                                           18
GRIGLIA RIEPILOGATIVA PUNTEGGI DELLA SCALA HONOS
                                                                                                                           CODICE SERVIZIO                      COD. GDSM ICM

Nome e Cognome UTENTE
                                                                                                               Data di nascita                                  COD. GIAGN. NANDA

Nome e Cognome ICM                                                                               DATA                  DATA               DATA               DATA               DATA               DATA

                                                                                          Punteggio   Totale   Punteggio Totale    Punteggio Totale   Punteggio Totale   Punteggio Totale   Punteggio Totale
comportamental i

                                                1 -Comportamenti iperattivi,
                                                distruttivi o agitati
   Problemi

                                                2 -Comportamenti deliberatamente
                                                autolesivi
                                                3 -Problemi legati all'assunzione di
                                                alcool e droghe
                                   Disabilità

                                                4 -Problemi cognitivi
                                                5 - Problemi di malattia somatica o di
                                                disabilità fisica
                                                6 -Problemi legati ad allucinazioni e
                                                deliri
                                                7 - problemi legati all'umore
     Sintomi

                                                depresso
                                                8 -Altri problemi psichici e
                                                comportamentali
                                                Codice problema principale
     Problemi relazion./ambient.

                                                9 - Problemi relazionali
                                                10 - Problemi nelle attività della vita
                                                quotidiana
                                                11 - Problemi nelle condizioni di vita

                                                12 -Problemi nella disponibilità di
                                                risorse per attività lavorative e
                                                ricreative

                                                Totale                                                                                                                                                19
“Presa in carico dei pazienti psichiatrici attraverso il
modello dell’Infermiere Case Manager: Ambulatori CSM,
 Centri Diurni, Comunità Terapeutiche, Case Famiglia e
                 Gruppi Appartamento “

         Risultati Luglio 2010- Dicembre 2011

         L’attività di Case Manager ha coinvolto 249 pazienti di età molto
         diverse tra loro (media di 42 anni; range 18 -77).

              80

                                           72
              60                   64

                                                   51
              40
                           36

              20
                                                           14
                     6                                             6
               0
                   70

                                                                             20
L’utenza del nostro gruppo si colloca trai pazienti più gravi
afferenti ai Servizi con un punteggio medio significativamente
         più alto del gruppo di riferimento lombardo.

                                                             21
12 Prob. Disp. Risorse                                                  1,5
I 249 pazienti scelti hanno                        11Prob. Condiz. Vita                                1,0

problemi prevalenti nell’area dei             10 Prob. Attività Vita Quot.                                                          1,9

                                                     9 Prob. Relazionali                                                                  2,1
problemi relazionali, della vita                          8 Altri Sintomi                                                           1,9

quotidiana, con sintomatologia                   7Umore Depressione                                                           1,7

                                                       6 Allucinaz/Deliri                                         1,4
marcata e con scarse risorse                          5 Malat. Somatica                                     1,0

ambientali                                              4Prob. Cognitivi

                                                3 Abuso Alcool/Droghe                    0,5
                                                                                                     0,9

                                                     2 Comp. Autolesivi            0,3

                                                    1 Comp. Aggressivi                         0,8
Periodo   N° Osservazioni   Punteggio medio
                                                                             0,0     0,5              1,0         1,5               2,0          2,5

 Inizio         249              15,0

 3 mesi         247              13,6                    PUNTEGGIO INIZIALE AL To =
                                                         15,0. Ciò rappresenta che il 67,4%
 6 mesi         232              12,3
                                                         dei pazienti in base alle classi di
 9 mesi         170              12,5                    gravità si trova in una condizione
12 mesi         147              11,8
                                                         definita grave o molto grave.
15 mesi         106              12,0
                                                         Le schede HONOS raccolte nei 18
18 mesi         99               11,3                    mesi sono 1250 .

                                                                                                                                            22
80

                                                                                                                                 72

                L’attività di Case Manager ha coinvolto 249                                         60                   64

                                                                                                                                         51
                pazienti di età molto diverse tra loro (media di                                    40
                                                                                                                 36

                42 anni; range 18 -77).                                                             20
                                                                                                                                                 14
                                                                                                           6                                             6
                                                                                                     0
                                                                                                         70

     8

                6,2
     6                      5,9                      5,8
                                                                 5,6         5,6
                                        5,2                                                 5,1
                4,8
                            4,2                      4,2         4,1         4,1
     4
                                        3,7                                                 3,7

                                                                       1,9
          1,7         1,6                      1,6         1,6                        1,7
     2                            1,5

          1,4
                      1,0                      0,9
                                  0,7                      0,8         0,9            0,8
     0
          T0          T3          T6           T9          T12         T15           T18

         P. Comportamentali               Disabilità        Sintomi                P. Relazionali

Questo dato è in linea con la scelta di inserire nel progetto terapeutico la figura del Case Manager che può intervenire
  sugli aspetti sintomatologici in senso stretto, e sul recupero delle competenze sociali e relazionali.
                                                                                                                   23
Questionario di indagine
  sulle opinioni dei familiari
    Creato da operatori del Dipartimento di
    Psichiatria della Facoltà di Medicina di Napoli, al
    fine di valutare i costi economici e quelli sociali.

 E’ suddiviso in 5 aree:
1. Opinione dei familiari sul disturbo del proprio
     caro
2. Problemi relativi al prendersi cura del proprio
     caro
3. Spese sanitarie
4. Contatti del familiare con altri parenti e amici
5. Contatti con il Centro di Salute Mentale.

                                                       24
5 domande sugli operatori

                            25
26
27
Indagine conoscitiva della soddisfazione degli
infermieri case manager attraverso la
somministrazione di un questionario
a tempo 0 e dopo 24 mesi: il Copenhagen
Psychosocial Questionnaire (COPSOQ).
Lo scopo dello studio è stato quello di analizzare
il comportamento professionale dell’Infermiere in
ambito psichiatrico, valutando se, con
l'introduzione del Case Management, si è avuto
un maggiore senso di gratificazione e, quindi, di
soddisfazione professionale.
Si è andato, inoltre, a rilevare quali sono le
responsabilità e le competenze degli Infermieri
Case Manager.

                                                 28
Suddiviso in 4 aree:
1.   Socio demografica
2.   Area delle responsabilità- processo
     decisionale
3.   Area delle competenze
4.   Area della soddisfazione lavorativa

     Mira a rilevare se con l’introduzione
     delCase Management si è avuto un
     maggior senso di gratificazione e quindi
     di soddisfazione professionale

     Somministrato nuovamente dopo 24
     mesi da un altro studente.
                                            29
Domanda n. 3 - Mi devo assumere molte       Domanda n.10- Qualcuno mi
responsabilità nello svolgimento del mio   influenza nelle decisioni di come
lavoro di I.C.M.?                          erogare assistenza come I.C.M.?

                                                                           30
Domanda n. 17          Domanda n. 25
Ho la possibilità di   Come I.C.M. mi sento
imparare cose          soddisfatto rispetto
nuove attraverso il    alla collaborazione
mio lavoro di
                       esistente con i miei
I.C.M.?
                       colleghi?

                                         31
Domanda n. 30
Domanda n. 29
                           Sento che attraverso il
Sento che attraverso il    mio lavoro di I.C.M.
mio lavoro di I.C.M. ho    ho la possibilità di
la possibilità di
                           migliorare la
migliorare la qualità di
vita dei pazienti?         soddisfazione degli
                           utenti?

                                                 32
Domanda n.40
So di poter contare sul mio superiore in caso di
bisogno?

                                                   33
CONCLUSIONI
Il case manager, fungendo da mediatore e facilitatore nella
   rete dei servizi, coordina il progetto e si fa carico della
   valutazione in itinere del percorso assistenziale in modo che
   l’assistenza erogata non segua uno standard ma sia sempre
   più personalizzata.

In una cultura infermieristica sempre in evoluzione ed al
  passo con i tempi, il case manager non teme la valutazione
  ma ne fa un punto di forza nella pratica clinica.

…   ecco perché:
•   Valutazione clinica dei pazienti
•   Valutazione delle opinioni dei familiari
•   Valutazione della soddisfazione lavorativa
                                                              34
PROGETTO FORMATIVO AZIENDALE
                           L’INFERMIERE CASE MANAGER
                              NELLA SALUTE MENTALE

                                                    PROPONENTE: COLLEGIO IPASVI
                                                      RESPONSABILI SCIENTIFICI:
                                                              ROCCO GENNARO
                                                               IONE MORICONI
                                                          COORDINATORI ASL:
                                                            TERESA DE PAOLA-
                                                           DE MARCHIS IOLANDA
                                                            CARBUT GIUSEPPE
                                                           SPOLETINI ANTONELLA
                                                             PROJECT TEAM
                                                                NOBIS BEATA
                                                            INTENZO DONATELLA
                                                           GUZZI SIRIANNI ANGELA
                                                              IAFISCO SERGIO
                                                           DE SOMMA ANTONELLA
                                                             DE SOMMA NORMA
                                                            TROCCHIA ANGELINA
                                                     SEGRETERIA ORGANIZZATIVA
                                                            Marco Tosini
                                                          Matilde Napolano

                                             LA 1^ EDIZIONE DEL CORSO SI SVOLGERA’ IL :
                                                               08/04/2013
                                                               09/04/2013
                                                               10/04/2013
EVENTO ACCREDITATO PER INFERMIERI                      Orario dalle 8.00 alle 17.30       35
         CREDITI ECM 29
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