Indicazioni nazionali e certificazione delle competenze - Esperienze di rete nel primo ciclo d'istruzione - Istituto Comprensivo ...

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Indicazioni nazionali e certificazione delle competenze - Esperienze di rete nel primo ciclo d'istruzione - Istituto Comprensivo ...
Martedì 31 maggio 2016 – Università degli Studi di Chieti

Indicazioni nazionali e certificazione
         delle competenze
 Esperienze di rete nel primo ciclo d’istruzione

                                                                    A cura di Mariella Spinosi
Indicazioni nazionali e certificazione delle competenze - Esperienze di rete nel primo ciclo d'istruzione - Istituto Comprensivo ...
Sappiamo da almeno 17 anni che le scuole devono lavorare in rete
Dpr 275/1999, art. 7: reti di scuola [accordi]

1. Le istituzioni scolastiche possono promuovere accordi di rete o aderire ad essi
   per il raggiungimento della proprie finalità istituzionali.

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Il regolamento ci dice che le reti servono anche a migliorare la didattica… e
non solo Dpr 275/1999, art. 7: reti di scuola [comma 2]

                             2. L'accordo può avere a oggetto attività didattiche, di
                                ricerca, sperimentazione e sviluppo, di formazione
                                e aggiornamento; di amministrazione e contabilità
                                (…) di acquisto di beni e servizi, di organizzazione e
                                di altre attività coerenti con le finalità istituzionali;

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Le reti servono anche per costruire e sviluppare laboratori… e non solo
Dpr 275/1999, art. 7: reti di scuola [comma 6]

6. Nell'ambito delle reti di scuole, possono essere istituiti laboratori finalizzati tra l'altro a:
   • la ricerca didattica e la sperimentazione;
   • la documentazione, secondo procedure
     definite a livello nazionale per la più ampia
     circolazione, anche attraverso rete telematica,
     di ricerche, esperienze, documenti e
     informazioni;
   • la formazione in servizio del personale
     scolastico;
   • l'orientamento scolastico e professionale.                                               4
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Le reti sono confermate e consolidate nella legge 107/2015
• Il testo della legge 107/2015 si sofferma in vari passaggi (commi 70, 71, 72) sull’idea
  di rete e sembra riassumere le diverse istanze che hanno connotato la storia delle
  reti di scuole

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L’Abruzzo ha una storia di «reti» importante e radicata
O g g i a s 2 0 15 - 2 0 1 6

112 Scuole hanno aderito alla sperimentazione di cui 2 paritarie
                           • Nel 2012-2013: partono 16 reti per riflettere sulle Indicazioni per il
                             curricolo (di primo livello) finanziate dall’USR
                           • Nel 2013-2014: 12 reti di secondo livello vengono finanziate con fondi
                             ministeriali dedicati
                           • Nel 2014- 2015: altre 5 reti (una per provincia) continuano la
                             sperimentazione con fondi ministeriali
                           • Nel 2015-2016: 4 reti lavorano specificatamente sulla
                             sperimentazione del modello della certificazione delle competenze
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Per renderci conto: confrontiamo alcuni dati del primo anno di sperimentazione*
  Regione                     Scuole partecipanti alla         Regione             Scuole partecipanti alla
                              sperimentazione                                      sperimentazione
  Abruzzo                                                99    Marche                                          47
  Basilicata                                             37    Molise                                          15
  Calabria                                               95    Piemonte                                        110
  Campania                                               122   Puglia                                          117
  Emilia-Romagna                                         124   Sardegna                                        13
  Friuli-Venezia Giulia                                   18   Sicilia                                        137
  Lazio                                                  126   Toscana                                         96
  Liguria                                                40    Umbria                                          44
  Lombardia                                              153   Veneto                                          92

* CM 13 febbraio 2015, n. 3                                               Totale                         7
                                                                                                              1489
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A livello nazionale, nell’a.s. 2015-2016, circa 1900 scuole hanno adottato i
nuovi modelli predisposti dal MIUR
È un indubbio successo di numeri      1. Le scuole sono in sintonia con i nuovi modelli?
                                      2. C’è stanchezza per il “fai da te”?
Come interpretarlo?                   3. Piace il richiamo costante al valore “formativo”
                                         delle linee guida?
                                      4. Il modello costituisce forse uno strumento per
                                         rimette in discussione le consuete pratiche
                                         didattiche e valutative?
                                      5. La sperimentazione ha permesso di riaprire la
                                         partita del voto in decimi nella scuola primaria?
                                      6. Ma siamo sicuri che l’adozione così diffusa non
                                         sia stata solo a carattere formale?
                                                                                         8
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Rileggiamo le esperienze per capirle e
migliorarle

      ALLE SCUOLE
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La certificazione delle competenze è un atto finale
•La certificazione è un atto finale, che dovrebbe giungere al termine di
 un lavoro coerente sviluppato nel corso di studio

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È uno dei presupposti delle linee guida
       • La maturazione delle competenze costituisce la finalità essenziale di tutto il curricolo
       • Le competenze da certificare sono quelle contenute nel profilo dello studente

       • Le competenze devono essere promosse, rilevate e valutate in base ai traguardi di
         sviluppo disciplinari e trasversali riportati nelle “Indicazioni”
       • Le competenze sono un costrutto complesso che si compone di conoscenze, abilità,
         atteggiamenti, emozioni, potenzialità e attitudini personali
       • Le competenze devono essere oggetto di osservazione, documentazione e valutazione
       • Solo al termine di tale processo si può giungere alla certificazione delle
         competenze. Nel corso del primo ciclo va fatta due volte, al termine della scuola
         primaria e al termine della scuola secondaria di primo grado.                 11
Dal processo di insegnamento apprendimento alla certificazione…
• Ultimo anello di un percorso che                   La certificazione
  nasce dalla progettazione
                                         La valutazione

                                            La documentazione

                                       L’osservazione e la narrazione

                                     La buona didattica

                                               La progettazione
                                                                  12
Ci vuole una didattica incisiva
La certificazione delle competenze, oltre a presupporre una corretta e diffusa cultura della valutazione,
richiede un’azione didattica incisiva e specifica

                                                      Abbiamo imparato che
                                                      prima di certificare, bisogna valutare
                                                      … e che se l’oggetto da valutare è complesso, il
                                                      processo di valutazione non può essere semplice.
                                                      Non può risolversi in un momento circoscritto ed
                                                      isolato, ma deve essere prolungato nel tempo;
                                                      chiede azioni osservative e sistematiche, ma
                                                      anche l’utilizzo di strumenti adeguati
                                                                                                            13
L’azione didattica non può limitarsi ad un approccio solo frontale

È importante utilizzare in maniera
appropriata didattiche attive [laboratoriale,
cooperative learning, giochi di simulazione,
flipped classrooom, cooperative serving,
peer education…]

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La certificazione invita alla retroazione sulle pratiche didattiche
• Quali scelte didattiche e metodologiche possono favorire la promozione delle
  competenze? Didattiche operative, partecipate, laboratoriali.
• Quali ambienti di apprendimento, quali risorse, come utilizzare il tempo, quali forme di
  gestione della classe, incoraggiamento, motivazione, osservazione, ascolto, clima...

                                                                                      15
La certificazione invita alla retroazione sulle architetture curricolari
• Quali architetture curricolari sono coerenti con
  la promozione delle competenze?
• Quali percorsi disciplinari (come interpretare
  ogni disciplina nei suoi apporti)?
• Quale dialogo tra le discipline e i saperi e come
  favorirlo?
• Quale intreccio con il profilo di uscita?
• Come contrappuntare il curricolo verticale in
  termini di progressione delle esperienze?
                                                               [cfr. Cerini]   16
La certificazione invita a curare gli strumenti di osservazione,
rilevazione, valutazione delle competenze
                                             Osservazione dei processi messi in
                Prove                        atto dagli allievi

                                                                              [cfr. Cerini]

Verifica della capacità di riflessione, di
autovalutazione,
                                                                                  17
La certificazione invita a                                                • Strutturate
                                                                          • Semistrutturate
                                                                                                  • Situazioni-problema,
                                                                                                  • Compiti di realtà,
costruire buone prove                                                     • Aperte,               • Produzioni degli allievi

Ci inoltriamo nel campo della valutazione autentica: una sorta di portfolio dei “capolavori” degli allievi
                                                                                                              [cfr. Cerini]

Osservazione                                       Verifica della capacità di
• Osservazione dei processi messi in atto dagli    • Riflessione,
  allievi                                          • Autovalutazione
• Atteggiamenti sociali                            • Ricostruzione delle esperienze
• Spirito di iniziativa                            • Leggere i contesti
• Livelli di collaborazione                        • Collegare i nuovi apprendimenti alle
• Capacità di assumere decisioni, di trascinare      esperienze pregresse
  gli altri                                        • Consapevolezza delle proprie risorse e dei
• Atteggiamenti prosociali.                          propri limiti…
                                                                                                                   18
Ma quali sono stati gli effetti reali della diffusione così capillare della sperimentazione?

                              Domande per continuare il lavoro
                                      • I numeri ci dicono che la diffusione della sperimentazione
                                        è stata capillare nel territorio abruzzese. Ma è veramente
                                        così?
                                      • Cosa ha modificato questo lavoro quadriennale nella comunità
                                        professionale?
                                           — C’è stato un miglioramento diffuso delle didattiche?
                                           — Ha costruito solo esperti isolati?
                                           — C’è stata una ricaduta positiva, ma solo a macchia di
                                             leopardo?
I risultati percepiti
Dopo il primo anno di sperimentazione sono stati raccolti alcuni dati

                                             Nella Tab. 4 , riportata nella CM 13 febbraio
                                             2015, n. 3 «Apprezzamento di aspetti del
                                             modello sperimentale di certificazione» ci
                                             permette di dare uno sguardo d’insieme,
                                             anche se con difficoltà…
Uno sguardo d’insieme                                            Tabella 4 - Apprezzamento di aspetti del modello sperimentale di certificazione

Quanto sono stati apprezzati i seguenti aspetti del modello
                                                                                  Molto          Abbastanza              Poco          Per niente
sperimentale di certificazione?
Riferimento al Profilo dello studente                                               543                  652                50                      5
Riferimento alle competenze chiave europee                                          778                  435                33                      4
Riferimento alle discipline maggiormente coinvolte nello
sviluppo di ciascuna competenza                                                     353                  602              238                      57
Uso di indicatori di livello in luogo dei voti decimali per la
valutazione delle competenze                                                        879                  308                53                     10
Mancanza di un livello negativo di valutazione                                      739                   318              139                     54
Presenza di uno spazio libero, destinato a segnalare
competenze personali aggiuntive                                                     693                  383               135                     39
Presenza di un consiglio orientativo (solo nella
certificazione alla fine del primo ciclo)                                           644                   432               99                     75
Certificazione distinta dalla valutazione conclusiva
dell’esame finale del primo ciclo                                                   728                  354                91           21
                                                                                                                                                   77
Cosa hanno suggerito le scuole per migliorare il modello
• Eliminare il riferimento all’apporto delle
  discipline alla “costruzione” delle competenze
  trasversali o almeno renderlo più chiaro

• Ridurre o accorpare alcune delle competenze
  sociali e civiche, considerate sovrabbondanti.

• Semplificare il linguaggio complessivo del
  documento di certificazione, con riferimento
  alla leggibilità da parte dei genitori
                                                      22
Competenze chiave e rubriche

• Ancorare le competenze del profilo
  (prima colonna) alle 8 competenze
  chiave europee (seconda colonna),                                     COMPETENZE DEL
                                                                           PROFILO

  invertendo l’ordine di presentazione
                                                                             Profilo Indicazioni 2012

                                         • Corredare il documento di rubriche o liste di
                                           descrittori dei quattro livelli

                                                                                             23
Linguaggio più mirato per taluni indicatori
Utilizzare un linguaggio più mirato e articolato per differenziare la descrizione di taluni
indicatori introducendo modifiche:
• nella descrizione degli indicatori di lingua straniera,
  in particolare per la seconda lingua straniera della
  scuola secondaria di primo grado

                                                            • per l’indicatore in cui sono registrabili
                                                              esperienze extra- scolastiche ed elementi
                                                              di personalizzazione

• per gli indicatori che integrano arte, musica e
  motoria                                                                                       24
Soluzioni alternative per DSA e BES –Voti e livelli
• Predisporre soluzioni alternative per il rilascio della certificazione   Disabilità
  delle competenze ad alunni disabili, DSA o con BES.                      BES
                                                                       • Configurare uno spazio specifico
                                                                         per le scuole medie ad indirizzo
                                                                         musicale

• Valutare l’impatto delle due modalità utilizzate: livelli, per la
  certificazione delle competenze; voti in decimi, per la
  valutazione degli apprendimenti [superamento del voto in
  decimi per il primo ciclo]                                                                      25
E sul lavoro in rete? Come sono percepiti i risultati
• Ottimi per gli attori (con effetto «innamoramento»)?
• Migliorabili alla luce dell’analisi interna di coloro che li hanno prodotti?
• Inutili o invisibili per coloro che non hanno partecipato?
• Oggetto di studio e di riflessione didattica da parte di tutta la comunità professionale?
Ma le reti funzionano sempre bene?
• Facciamo rete per recuperare risorse, a prescindere?
• Le reti permettono di mettere alla prova le
  responsabilità diffuse delle diverse professionalità
  (dirigenti, responsabili, coordinatori, esperti,
  partecipanti…)?
• C’è il rischio della delega e del «pensaci tu»?
• C’è vera ricaduta degli apprendimenti degli insegnanti
  che fanno rete sulla comunità professionale di ogni
  singola scuola?
Il modello istituzionale di certificazione

• È stato una risorsa perché è servito a
  mettere in moto processi comunque
  virtuosi?
• È stato percepito come un limite perché
  ha indotto a piegare la didattica dentro
  gli schemi proposti dal modello?
• È stato, nella maggior parte dei casi,
  ininfluente
Una domanda preliminare: qual è la natura della certificazione

Un adempimento di natura giuridica?
Attesta erga omnes gli esiti di un percorso d’istruzione

                                            Un dovere pedagogico?
                                            Facilita il superamento delle difficoltà ed è stimolo
                                            per il proprio miglioramento

Un impegno sul piano sociale?
Risponde all’idea di trasparenza, leggibilità,
condivisione                                                                             29
Sicuramente è il titolo di studio ad avere un valore giuridico

Viene rilasciato «in nome della Legge» attraverso un
certificato pubblico, dall'autorità preposta nell’esercizio
di una potestà pubblica.

Il possesso del titolo di studio rappresenta la condizione necessaria per:
        Concorsi Ordini         Lavoro      • l’ammissione ad esami di Stato finalizzati
 Carriere
                              Albi            all'iscrizione ad Albi e Ordini Professionali,
                                            • la partecipazione a concorsi banditi dalla
                                              Pubblica Amministrazione
                                            • l‘accesso a tipi di lavoro e di carriere     30
Cosa dicono le linee guida
Il documento di certificazione come atto educativo
                                                                                  Natura pedagogica

• È un atto educativo legato ad un processo
  di lunga durata che aggiunge informazioni
  utili in senso qualitativo in quanto descrive i
  risultati del processo formativo,
  quinquennale e triennale Fonte: DLgs 13/2013, art. 2, c. 1]

                                            Più oltre aggiunge…
                                            Accompagna il documento di valutazione degli
                                            apprendimenti e del comportamento degli alunni
                                            [Fonte: DLgs 13/2013, art. 2, c. 1]
                                                                                                32
Ciò lascia presupporre che i documenti potrebbero essere tre:
• Valutazione/Certificazione delle competenze
  disciplinari (apprendimenti)

• Valutazione/Certificazione del comportamento
  (alla ricerca di indicatori da condividere a
  livello nazionale)

• Valutazione/Certificazione delle competenze
  trasversali (key competence). Ciò avrebbe due
  meriti: eviterebbe la confusione, abituerebbe le
  famiglie a capire l’importanza delle competenze
  chiave.                                                   33
Ma c’è anche una ulteriore definizione di certificazione                             [dal glossario, Linee guida]

• È una procedura di formale riconoscimento,                             Natura giuridica

• da parte di un ente titolato,
• in base alle norme generali, ai livelli essenziali delle prestazioni
  e agli standard minimi fissati dalla legislazione vigente, delle
  competenze acquisite dalla persona
• in contesti formali, anche in caso di interruzione del percorso
  formativo,
• o di quelle validate acquisite in contesti non formali e informali.
  dalla legislazione vigente.

Ciò farebbe presupporre una valenza formale [giuridica?]                                                            34
Le linee guida ricordano inoltre…
[nel paragrafo 2.6 “Finalità della certificazione”]

La certificazione delle competenze a conclusione della scuola primaria e del primo
ciclo di istruzione rappresenta:
                                                                     Natura sociale
per gli alunni e le loro famiglie
• un documento leggibile e comparabile per la sua trasparenza
• una descrizione degli esiti del percorso formativo
• un insieme di elementi espliciti sulla base dei quali gli alunni
  stessi si possano orientare ed effettuare scelte adeguate

Richiamo al valore sociale della certificazione                                       35
C’è anche la delega della 107/2015
i) ADEGUAMENTO DELLA NORMATIVA IN MATERIA DI VALUTAZIONE E CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
  degli studenti, nonché degli esami di Stato, anche in raccordo con la normativa
  vigente in materia di certificazione delle competenze, attraverso:
   1) la revisione delle modalità di valutazione e certificazione delle competenze
      degli studenti del primo ciclo di istruzione, mettendo in rilievo la funzione
      formativa e di orientamento della valutazione, e delle modalità di              delega
      svolgimento dell'esame di Stato conclusivo del primo ciclo;
   2) la revisione delle modalità di svolgimento degli esami di Stato relativi ai
      percorsi di studio della scuola secondaria di secondo grado in coerenza con
      quanto previsto dai regolamenti di cui ai decreti del Presidente della
      Repubblica 15 marzo 2010, nn. 87, 88 e 89.                                        36
Cosa è stato sottovalutato dalle scuole?
                                       Il 13° aspetto del profilo
                                       Un’opportunità che non siamo ancora in grado di
                                       comprendere e sviluppare.
                                       Ma è la chiave di volta se vogliamo avviarci verso
                                       una scuola personalizzata per davvero

 Non basta aggiungere un livello per
 personalizzare
Tredicesimo aspetto del profilo per la primaria

                         L’alunno ha mostrato significative competenze nello
                         svolgimento di attività scolastiche e/o extrascolastiche,
                         relativamente a: …………………………………………………………………

 L’alunno ha mostrato attitudini particolari e    scuola
 significative competenze nello svolgimento
 di attività scolastiche e/o extrascolastiche,                                    media

 relativamente a: ……………………………………………                                          38
Un suggerimento per il futuro
• E se provassimo a lavorare sul serio sulla personalizzazione?
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