Progressi nella Fisiopatologia della Malattia da Reflusso Non-erosiva: Conseguenze Diagnostiche e Terapeutiche

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GME - Volume 1 Numero 2 Aprile 2016

    Papers                                    Progressi nella Fisiopatologia della Malattia
                                              da Reflusso Non-erosiva:
                                              Conseguenze Diagnostiche e Terapeutiche
                                              Edoardo Savarino1, Vincenzo Savarino2
                                              1 Unità Operativa Complessa di Gastroenterologia, Dipartimento di Chirurgia,
                                              Oncologia e Gastroenterologia, Università di Padova,
                                              2 Unità Operativa Complessa di Gastroenterologia, Dipartimento di Medicina Interna
                                              e Specialità Mediche, Università di Genova

                                                        Introduzione
Riassunto
La malattia da reflusso non-erosiva (non-               In accordo con la definizione di Montreal, la malattia da reflusso
erosive reflux disease degli AA anglosassoni,           non-erosiva (non-erosive reflux disease, NERD degli AA anglosas-
NERD) costituisce la presentazione fenotipi-            soni) è una condizione in cui i sintomi tipici da reflusso (pirosi e
ca più comune della malattia da reflusso ga-            rigurgito), sono definiti come invalidanti in pazienti che presentano
stro-esofageo (MRGE) e nella sua definizione            un’endoscopia negativa [1]. È ormai definitivamente stabilito che
comprende pazienti che hanno sintomi tipici             questa entità clinica rappresenta la manifestazione più comune della
ed una mucosa esofagea macroscopicamen-                 malattia da reflusso gastro-esofageo (MRGE), una delle patologie
te normale all’endoscopia. Tuttavia, recenti            croniche gastrointestinali più diffuse nei Paesi occidentali. L’assenza
studi hanno evidenziato come questi pazienti
                                                        di lesioni visibili all’endoscopia e la presenza di sintomi invalidanti
siano notevolmente eterogenei da un punto
                                                        associati a reflusso (acido, debolmente acido o non-acido) sono i
di vista fisiopatologico e per essere meglio
classificati, e quindi trattati, dovrebbero es-
                                                        due fattori chiave per la definizione di NERD. Questa entità clinica
sere studiati con pH-impedenzometria delle              richiede l’uso di tecniche di diagnostica strumentale (endoscopia e
24 ore, che permette di identificare i reflussi         pH-impedenzometria delle 24 ore) per la sua corretta definizione
acidi e debolmente acidi e la loro correla-             (Tabella 1).
zione con i sintomi. Con questa tecnica è
possibile individuare diversi sottogruppi di            Ci sono studi in letteratura che riportano come più del 50% dei pa-
pazienti con NERD: 1) pazienti con una pa-              zienti con sintomi classici da reflusso nella pratica clinica del medico
tologica esposizione esofagea all’acido; 2)             di medicina generale (MMG) abbiano un’endoscopia negativa, cioè
pazienti con esofago ipersensibile ai reflussi          assenza di lesioni mucose macroscopiche. Studi più recenti, in Euro-
acidi; 3) pazienti con esofago ipersensibile ai         pa, hanno dimostrato che la percentuale di pazienti con endoscopia
reflussi debolmente acidi; 4) pazienti con pi-
                                                        negativa può arrivare al 75% [2]. Tuttavia, non si può escludere che
rosi funzionale (senza alcuna correlazione tra
                                                        una parte di questi pazienti fossero in realtà forme erosive, falsa-
sintomi ed episodi di reflusso, sia acido che
non acido). I meccanismi che portano alla               mente etichettate come NERD, a causa della cicatrizzazione delle
sviluppo dei sintomi nei pazienti con NERD
non sono stati completamente chiariti, ma la              Indirizzo per la corrispondenza:
presenza di esofagite microscopica, inclusa
                                                          Prof. Vincenzo Savarino
la dilatazione degli spazi intercellulari, sem-
                                                          Unità Operativa di Gastroenterologia, Dipartimento di Medicina Interna
bra avere un ruolo rilevante. I pazienti con
                                                          Generale e Specialistica, U.O.C. di Gastroenterologia, Università di Genova,
NERD in cui l’acido è il principale fattore pa-           Ospedale S. Martino, Viale Benedetto XV, 6 - 16100 Genova
togenetico rispondono con successo alla te-               Tel.: +39 010 3538956 - Fax: +39 010 3538956
rapia con inibitori di pompa protonica, men-              e-mail: vsavarin@unige.it
tre quelli con esofago ipersensibile ai reflussi          Abbreviazioni:
debolmente acidi possono beneficiare della                NERD: non-erosive reflux disease; MRGE: malattia da reflusso gastro-esofageo;
terapia con formulazioni contenenti algina-               IPP: inibitori pompa protonica
to o della chirurgia anti-reflusso. I pazienti            Parole chiave:
con pirosi funzionale necessitano di farmaci              Malattia da reflusso gastro-esofageo - esofagite non-erosiva - esofago ipersen-
in grado di ridurre l’ipersensibilità viscerale,          sibile - pirosi funzionale - reflusso acido - reflusso non-acido - pH-impedenzo-
quali antidepressivi triciclici ed inibitori della        metria
ricaptazione della serotoninica.                          Conflitti di interesse: nessuno

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       • Pirosi retrosternale e/o rigurgito invalidanti
       • Mucosa macroscopicamente normale all’endoscopia ed assenza di esofagite eosinofila
         all’esame istologico
       • pH-impedenzometria patologica (in assenza di terapia con IPP), con aumentata esposizione
         esofagea all’acido e/o associazione positiva tra sintomi ed episodi di reflusso

Tabella 1 - Criteri diagnostici di non erosive reflux disease (NERD)

loro erosioni mucosali in seguito al trattamento (in        presentava un’associazione positiva tra sintomi e
corso o pregresso) con inibitori di pompa protonica         reflusso. La valutazione con pH-impedenzometria
(IPP).                                                      di pazienti con sintomi tipici da reflusso e assenza
                                                            di lesioni alla mucosa esofagea ha permesso l’i-
I maggiori progressi nella caratterizzazione della          dentificazione dei seguenti sottogruppi:
NERD sono stati realizzati grazie all’avvento del-
la pH-impedenzometria delle 24 ore, considerata             1. pazienti con endoscopia negativa ed aumenta-
attualmente la metodica più adeguata per la dia-               ta esposizione esofagea all’acido (pazienti con
gnosi e sub-classificazione della MRGE. L’utilizzo di          NERD);
questa metodologia ha rivelato che anche stimoli            2. pazienti con esofago ipersensibile, cioè pazienti
diversi dall’acido possono scatenare i sintomi ti-             con endoscopia negativa, normale esposizione
pici da reflusso. Fass e coll. sono stati i primi a            esofagea all’acido e associazione sintomatolo-
dimostrare che solamente il 45% dei pazienti con               gica positiva sia all’acido (esofago ipersensibile
NERD hanno un’aumentata esposizione esofagea                   all’acido) sia al non-acido (esofago ipersensibile
all’acido, mentre il rimanente 55% presenta una                al non-acido);
pH-metria endoluminale nei limiti fisiologici. Fra          3. pazienti con pirosi funzionale, cioè pazienti con
questi ultimi pazienti, gli Autori hanno identificato          endoscopia negativa, normale esposizione eso-
un sottogruppo con un esofago ipersensibile all’a-             fagea all’acido e nessuna associazione sintoma-
cido ed un altro con una non chiara associazione               tologica ad alcun tipo di reflusso (Tabella 2) e
tra pirosi e reflusso non-acido [3]. Più recentemen-           che non rispondono quindi agli IPP.
te, il nostro gruppo ha dimostrato la presenza di
una pH-metria patologica nel 42% di pazienti con            In conclusione, la pH-impedenzometria ha per-
NERD [4]. Il rimanente 58% aveva una normale                messo di differenziare il reflusso acido da quello
esposizione esofagea all’acido e, tra essi, il 32%          non-acido o debolmente acido e di stabilire una

       • Pirosi retrosternale
       • Insoddisfacente o mancata risposta agli IPP (anche a dose doppia)
       • Mucosa macroscopicamente normale all’endoscopia ed assenza di esofagite eosinofila
         all’esame istologico
       • Manometria esofagea normale
       • pH-impedenzometria nei limiti della normalità (in assenza di terapia con IPP), con fisiologica
         esposizione esofagea all’acido e nessuna associazione tra sintomi ed episodi di reflusso

Tabella 2 - Criteri diagnostici di pirosi funzionale

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chiara associazione tra questi ed i sintomi. È sta-        Un ulteriore progresso nella classificazione di Roma
to così definito un sottogruppo di pazienti con            III deriva dall’inclusione - nella MRGE - dell’esofago
esofago ipersensibile al reflusso non-acido, pre-          ipersensibile all’acido, condizione clinica considerata
cedentemente identificati come pirosi funzionale.          dai criteri di Roma II come facente parte della pirosi
La migliore conoscenza della fisiopatologia della          funzionale. L’esofago ipersensibile all’acido è carat-
MRGE ha determinato una riduzione della reale              terizzato da un’associazione temporale positiva tra
prevalenza di questa condizione funzionale, un             reflusso acido e sintomi, nonostante la pH-metria
tempo sovrastimata.                                        esofagea sia nei limiti fisiologici, mentre nella piro-
                                                           si funzionale non è possibile stabilire alcun tipo di
                                                           correlazione con l’esposizione all’acido dell’esofago
Pirosi Funzionale                                          distale. È importante sottolineare che la definizione
                                                           di Roma III di pirosi funzionale è basata soltanto sui
In accordo con i criteri di Roma II, la pirosi funzio-     dati pH-metrici. Il valore aggiunto della pH-impe-
nale era definita come una sensazione di bruciore          denzometria nel distinguere e riclassificare i pazienti
retrosternale, presente per almeno 12 settimane            con NERD dovrebbe tuttavia essere adeguatamente
nei 12 mesi precedenti, in assenza di reflusso ga-         tenuto in considerazione. Infatti, il nostro gruppo
stro-esofageo patologico, acalasia o altri disordini       ha recentemente dimostrato come - nella popola-
motori con una evidente base anatomo-patologi-             zione con fisiologica esposizione esofagea all’acido
ca. Questa definizione si è evoluta con i criteri di       - l’utilizzazione della pH-impedenzometria aumenti
Roma III, nei quali la pirosi funzionale è stata de-       la percentuale di pazienti con esofago ipersensibile
finita come un bruciore retrosternale in assenza di        e riduca (del 10%) la proporzione di quelli con pirosi
MRGE e con altri criteri essenziali per un disordine       funzionale [5].
funzionale dell’esofago, quali la presenza per al-
meno 3 mesi, con inizio almeno 6 mesi prima della          Nella letteratura medica riguardante la pirosi fun-
diagnosi di (Tabella 3):                                   zionale, i criteri di Roma III sono raramente presi in
                                                           considerazione e la definizione di NERD è poco chia-
• sensazione di bruciore o dolore retrosternale;           ra e spesso non corretta, il che rende ogni confronto
• assenza di reflusso acido anormale come causa            tra gli studi in questo campo difficile. La NERD e la
  dei sintomi;                                             pirosi funzionale hanno in comune il loro sintomo
• assenza di disordini organici della motilità eso-        predominante (il bruciore), sintomo riportato molto
  fagea.                                                   frequentemente (almeno una volta alla settimana)

      • Esofagite erosiva (ERD): pazienti con lesioni della mucosa esofagea all’endoscopia
      • Malattia da reflusso non-erosiva (NERD): pazienti con sintomi tipici da MRGE, mucosa
        macroscopicamente normale all’endoscopia e patologica esposizione esofagea all’acido alla
        pH-impedenzometria
      • Esofago ipersensibile all’acido: pazienti con sintomi tipici da MRGE, mucosa macroscopicamente
        normale all’endoscopia, normale esposizione esofagea all’acido e associazione positiva tra
        sintomi ed episodi di reflusso acido
      • Esofago ipersensibile al non-acido: pazienti con sintomi tipici da MRGE, mucosa
        macroscopicamente normale all’endoscopia, normale esposizione esofagea all’acido e
        associazione positiva tra sintomi ed episodi di reflusso debolmente acido
      • Pirosi funzionale: pazienti con sintomi tipici da MRGE, mucosa macroscopicamente normale
        all’endoscopia, normale esposizione esofagea all’acido e nessuna associazione positiva tra
        sintomi ed episodi di reflusso nonché mancata risposta agli IPP

Tabella 3 - Sottogruppi di pazienti con MRGE, identificabili attraverso l’esame endoscopico e l’esplorazione funzio-
nale con pH-impedenzometria delle 24 h, comprendente la valutazione della correlazione tra sintomi ed episodi
di reflusso

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dal 20% della popolazione generale e che è sta-          Gli inibitori della pompa protonica, bloccando l’en-
to sempre considerato come il sintomo più speci-         zima H+/K+ ATPasi della cellula parietale gastrica,
fico della MRGE. Negli ultimi dieci anni, le indagini    riducono marcatamente la secrezione di acido. Per-
funzionali (inizialmente con la pH-metria e più re-      tanto, solo i pazienti con patologica esposizione
centemente con la pH-impedenzometria), condotti          esofagea all’acido o con esofago ipersensibile all’a-
in pazienti con endoscopia negativa, hanno rivolu-       cido, rispondono in maniera soddisfacente a questa
zionato la fisiopatologia della MRGE. È stato infatti    classe di farmaci antisecretori. Al contrario, i pa-
dimostrato che la malattia non erosiva (NERD) è          zienti con esofago ipersensibile al reflusso non-aci-
molto più frequente (circa il 70% dei casi) della for-   do e quelli con pirosi funzionale sono resistenti agli
ma erosiva e che essa comprende almeno tre sotto-        IPP (Figura 1).
gruppi diversi, rappresentando così una definizione
“ad ombrello” [6].                                       Essendo la NERD una condizione cronica recidi-
                                                         vante (il 75% dei pazienti recidiva dopo 6 mesi
                                                         dalla sospensione della terapia), il trattamento
Implicazioni Terapeutiche                                farmacologico viene generalmente effettuato a
                                                         lungo termine. Infatti, gli IPP (somministrati in
I pazienti con pirosi sono inizialmente trattati con     maniera continua, intermittente o al bisogno)
gli IPP, che rappresentano la migliore terapia per       sono in grado di ridurre l’incidenza delle recidive.
ottenere la risoluzione del sintomo e sono, al tem-      In caso di parziale o incompleta risposta agli IPP,
po stesso, un utile test diagnostico per distinguere     possono essere utilizzate formulazioni contenenti
i pazienti con MRGE da quelli con pirosi funzionale.     alginato, in grado di ottenere una rapida risolu-
I pazienti con pirosi, che rispondono agli IPP e non     zione dei sintomi [10]. Gli antidepressivi triciclici
hanno sintomi d’allarme (età > 55, familiarità per       e gli inibitori selettivi della ricaptazione della se-
cancro gastrointestinale, calo ponderale involonta-      rotonina, farmaci in grado di ridurre l’ipersensi-
rio, vomito ricorrente, disfagia, sanguinamento o        bilità viscerale, trovano indicazione nell’esofago
anemia), possono essere etichettati come pazienti        ipersensibile al reflusso non-acido e nella pirosi
con MRGE e non necessitano di alcun esame endo-          funzionale. Entrambi le classi di farmaci possono
scopico. Tuttavia, malgrado l’efficacia degli IPP (a     essere efficaci in pazienti con intestino irritabile
dosi standard) nel cicatrizzare l’esofagite erosiva e    o dispepsia funzionale, condizioni cliniche spesso
alleviare i sintomi sia ben documentata, studi re-       associate con la pirosi funzionale. È tuttavia im-
centi hanno evidenziato che una proporzione non          portante sottolineare che - malgrado il loro uso sia
indifferente (fino al 40%) dei pazienti con MRGE         diffuso nella pratica clinica - l’evidenza della loro
presenta una risposta inadeguata agli IPP, men-          efficacia è debole, in quanto supportata solo da
tre quelli con pirosi funzionale hanno una risposta      pochi e, spesso non adeguati, studi clinici.
insoddisfacente o del tutto assente. Le linee gui-
da dell’American Gastroenterological Association         La pirosi cronica, recidivante e resistente alla tera-
(AGA) [7] raccomandano di eseguire un esame              pia antisecretoria, nei pazienti con NERD può be-
endoscopico del tratto gastro-enterico superiore         neficiare della chirurgia anti-reflusso, in grado di
con biopsie nei pazienti resistenti agli IPP (sommi-     ridurre (se non eliminare) sia il reflusso acido che
nistrati due volte al giorno per almeno 8 settima-       quello non acido [11]. La terapia chirurgica va in-
ne). Le biopsie devono essere effettuate non solo        vece assolutamente evitata nei pazienti con pirosi
su ogni area sospetta per metaplasia, displasia o        funzionale, nei quali può addirittura aumentare lo
tumore, ma anche su mucosa macroscopicamen-              spettro di sintomi funzionali. Lo studio funzionale
te normale, per escludere un’esofagite eosinofila        (con pH-impedenzometria) è quindi essenziale per
(biopsie in esofago distale, medio e prossimale) o       porre la corretta indicazione chirurgica.
una pirosi funzionale. I pazienti con mucosa nor-
male, sia macro- che micro-scopicamente, dovreb-
bero essere studiati con una manometria esofagea         Conclusioni
ed una pH-impedenzometria. La prima è necessa-
ria per escludere ogni disordine motorio primitivo       L’avvento della pH-impedenzometria ha permesso
dell’esofago (come l’acalasia e lo spasmo esofageo       di definire meglio e suddividere in maniera cor-
diffuso). La seconda per individuare meglio tutti i      retta i sottogruppi di pazienti che erano tradizio-
sottogruppi di pazienti, compresi nell’ombrello del-     nalmente compresi nella denominazione NERD.
la NERD.                                                 In particolare, questa tecnica ha consentito di di-

                                    Gastroenterology Made Easy 2016; 1: 86-91                               89
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                                             SOTTOCLASSIFICAZIONE
                                                  DELLA NERD
                                             mediante pH-impedenzometria

                    NERD vero                                                      Pirosi funzionale
                pH-metria anormale                                          pH-metria normale e negativa
                                                                           associazione tra sintomi e reflussi
                       42%
                                                                                          26%

                    Buona risposta                                                   Nessuna risposta
                 alla terapia con IPP                                               alla terapia con IPP

           Esofago ipersensibile all’acido                                 Esofago ipersensibile al non-acido
                 pH-metria normale                                                  pH-metria normale
              e positiva associazione                                             e positiva associazione
             tra sintomi e reflussi acidi                                 tra sintomi e reflussi debolmente acidi
                     15-20%                                                             12-17%

                  Possibile risposta                                                 Nessuna risposta
                 alla terapia con IPP                                               alla terapia con IPP

Figura 1 - Risposta terapeutica agli IPP nei sottogruppi di pazienti con NERD, identificabili mediante esplorazione
funzionale con pH-impedenzometria

stinguere i sottogruppi con NERD dai pazienti con            utile. Lo sviluppo di nuovi farmaci (sia attivi sulla
pirosi funzionale. La migliore caratterizzazione dei         secrezione acida che sulla motilità digestiva) e l’a-
pazienti ha permesso una corretta e specifica tera-          dozione delle nuove procedure endoscopiche per-
pia farmacologica. Anche la chirurgia anti-reflusso,         metterà in futuro una migliore gestione di questa
effettuata in centri di riferimento, si è dimostrata         frequente condizione clinica.

        Take Home Messages
• La malattia da reflusso non-erosiva (NERD) è                   episodi di reflusso (acido o debolmente acido)
  un termine “ad ombrello”, che comprende sot-                   non presentano la MRGE e - in accordo con i
  togruppi eterogenei di pazienti con mucosa                     criteri di Roma III - sono considerati affetti da
  esofagea macroscopicamente normale                             pirosi funzionale

• La pH-impedenzometria delle 24 ore permet-                 • i pazienti con patologica esposizione esofagea
  te di identificare pazienti con patologica (pH+              all’acido o con esofago ipersensibile all’acido ri-
  NERD) o normale esposizione esofagea all’a-                  spondono in maniera soddisfacente agli IPP. Al
  cido. Quest’ultimo sottogruppo comprende                     contrario, i pazienti con esofago ipersensibile al
  pazienti con un esofago sensibile al reflusso                reflusso non-acido sono resistenti agli IPP e pos-
  acido o non-acido o ad ambedue (esofago                      sono beneficiare della chirurgia anti-reflusso
  ipersensibile)
                                                             • I pazienti con pirosi funzionale possono essere
• I pazienti senza alcuna relazione temporale con              trattati con farmaci antidepressivi

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GME - Volume 1 Numero 2 Aprile 2016

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