I Rifiuti da Costruzione & Demolizione - Dott. Geol. M. Morabito

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I Rifiuti da Costruzione & Demolizione - Dott. Geol. M. Morabito
Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca

        I Rifiuti da
Costruzione & Demolizione

               Dott. Geol. M. Morabito
I Rifiuti da Costruzione & Demolizione - Dott. Geol. M. Morabito
I rifiuti da C&D: definizione

    Sono rifiuti inerti quelli che non subiscono alcuna
       trasformazione chimica, fisica e biologica
                         significativa

I rifiuti da costruzione, demolizione e scavo possono essere suddivisi in
tre categorie generali, di seguito elencate:
- La frazione riutilizzabile, costituita da quegli elementi che possono
essere riportati alla loro forma precedente e riconvertiti direttamente alla
loro funzione originale: finestre, inferriate di balconi, travi ecc.
- La frazione riciclabile, costituita dagli scarti riciclabili o dai rifiuti che,
sottoposti a termodistruzione, forniscono energia. Il riciclaggio del
materiale concerne soprattutto la frazione litoide, ma non sono esclusi
legno non trattato e metalli, mentre l'utilizzo dal punto di vista termico
riguarda i componenti organici, come pavimenti in P.V.C. o legno
trattato. A differenza della frazione riutilizzabile, questa frazione non ha
conservato né la forma né la funzione originarie.
- La frazione inutilizzabile, costituita dai componenti indesiderati
presenti nel materiale da riciclare o dalle frazioni che contengono
inquinanti, da conferire in discarica o trattare separatamente
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I rifiuti da C&D: composizione

La composizione dei rifiuti da C&D è mediamente costituita da :

                 Categoria di rifiuto              Italia
              Calcestruzzo non armato              10.0
                 Calcestruzzo armato               20.0
           Laterizio (tegole, mattoni, forati)     50.0
                         Asfalti                    5.0
                         Scavi                   6.0-10.0
                         Legno                     n.d.
                   Carta e Cartone                0.6-4.0
                        Plastica
                                                   n. d.

                        Metallo                     3.0
                         Varie                    1.0-1.4
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I rifiuti da C&D: composizione

E’ possibile che siano contenute anche sostanze pericolose

    SOSTANZA
                                UTILIZZO NELL’AMBITO DELLE COSTRUZIONI
   PERICOLOSA

                     Isolamento tubazioni, equipaggiamenti ventilazione, componenti
      Asbesto
                     soffitto, componenti copertura tetto

      Cadmio         PVC, plastica, vernici

       Cromo         Vernici

       Zinco         Grondaie

       Pimbo         Tubazioni, fili elettrici, vernici

                     Tubazioni, installazioni elettriche, rivestimento pareti e pavimenti,
   PVC - Plastica
                     porte, finestre, ecc.

      Asfalto        Copertura tetti, superfici stradali, isolamento

  Legno Impregnato   Legno da costruzione esterno

        PCB          Liquido isolante

      Mercurio       Installazioni termiche
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I rifiuti da C&D: segmentazione di provenienza

                                      Microdemolizione
                                      residenziale.

                                      Microdemolizione
                                      del patrimonio
                                      edilizio non
                                      residenziale:
                                      Demolizione di
                                      interi edifici.

La segmentazione della produzione di detriti provenienti
dalla demolizione in Italia è così ripartita:
   - circa il 53% in peso, proviene dal settore della
microdemolizione residenziale;
- il 39% in peso da attività di microdemolizione del
patrimonio edilizio non residenziale:
- l'8% in peso proviene dalle demolizione di interi edifici.
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I rifiuti da C&D: segmentazione di provenienza

                                    Quantitativi di rifiuti
        Tipo di attività edilizia        prodotti              %

             Demolizione              1000-2000 kg/mq         93%

            Manutenzione                50-100 kg/mq          4,60%

              Costruzione               25-50 kg/mq           2,30%

Tra le attività di costruzione e demolizione in
generale è la demolizione che origina il maggior
flusso di rifiuti: quelli prodotti in fase di demolizione
sono 1000-2000 kg/mq pari al 93% della
produzione complessiva, 50-100 kg/m² sono quelli
prodotti in fase di manutenzione pari al 4,6% e 25-
50 kg/m² sono quelli prodotti in fase di costruzione
pari al 2,3%.
I rifiuti da C&D: la fase della demolizione

Demolizione tradizionale o bruta:
il metodo utilizza la percussione che si avvale
dell'impiego di martelli demolitori ad aria
compressa o elettropneumatici.

Vantaggi:
-Ottimizzazione delle rese e dei costi di
demolizione
-Velocità di esecuzione

Svantaggi:
- Produzione di materiali troppo eterogenei
I rifiuti da C&D: la fase della demolizione

Demolizione selettiva:
si tratta di un processo di dissasemblaggio che, in
genere, avviene in fase inversa alle operazioni di
costruzione.

Vantaggi:
-Aumento della quantità di materiale riciclabile
-Omogeneità di materiale da conferire all’impianto di
trattamento
- la riduzione delle emissioni nocive nel suolo derivanti dal
deposito di materiale

Svantaggi:
-Costi e tempi di esecuzione della demolizione
I rifiuti da C&D: la fase della demolizione

Demolizione controllata:
I macchinari utilizzati lavorano per sola rotazione, cioè asportano
la porzione di calcestruzzo o muratura in modo graduale e
continuo, senza mai creare un impatto violento sulla struttura.
Vantaggi:
La tecnica della demolizione controllata concepisce capacità
esecutive che permettono di mettere in risalto proprietà quali:
• assenza di vibrazioni,
• assenza di polvere,
• ridotta rumorosità,
• limitato affaticamento dell’operatore,
• alta precisione,
• rapidità esecutiva.
Svantaggi:
-Costi ancora elevati
-Non molte ditte sono in grado di eseguire questa tecnica
I rifiuti da C&D: classificazione

I rifiuti inerti sono considerati rifiuti
speciali in quanto provenienti dalle attività        Catalogo
                                                     Europeo
di demolizione, costruzione, così come                Rifiuti
                                                   codice 17.00.00
speciali sono i rifiuti pericolosi che
derivano dalle attività di scavo.

I rifiuti da C&D: tecniche e tecnologie di trattamento

 Con il D.M. del 5 febbraio 1998, integrata tal quale
 nel d. lgs. 152/06 e s.m.i. riguardante il recupero dei
 rifiuti inerti e recante la“Individuazione dei rifiuti non
 pericolosi sottoposti alle procedure semplificate di
 recupero ai sensi degli articoli 31 e 33 del decreto
 legislativo 5 febbraio 1997, n° 22, da una parte sono
 state evidenziate trentuno tipologie di rifiuti inerti e
 ceramici originate da diversi processi produttivi,
 dall’altra sono state fornite prescrizioni tecniche
 relativamente al loro recupero.
I rifiuti da C&D: le procedure semplificate
I rifiuti da C&D

 Definizione        Sono rifiuti inerti quelli che non subiscono alcuna
                       trasformazione chimica, fisica e biologica
                                         significativa

                              Normativa di riferimento

  Classificazione               Catalogo
                                Europeo
                                 Rifiuti

                              codice 17.00.00

                           Tecniche e tecnologie di trattamento
Impianti di trattamento
                                 Impianto fisso

       Vantaggi
      Buona capacità di separazione dei materiali indesiderati
      Possibilità di miscelazione con materie prime vergini
      Elevato controllo su polveri e rumore
      Elevata produttività
      Maggiore possibilità di controllo su qualità e quantitativi
      Creazione del Bacino di utenza

    •    Svantaggi
      Alto investimento
      Elevato impatto ambientale dovuto a trasporto su gomma
           Maggiore sensibilità della discontinuità del flusso di
    macerie in ingresso all'impianto
Impianti di trattamento
                           Impianto mobile

 Vantaggi
  Basso investimento
  Capacità di inseguire il materiale
  Inferiori spese di trasporto del materiale
  Possibilità di realizzare impianti modulari
  Incentivazione al recupero
                                       Svantaggi
                                        Minore selettività
                                        Minore produttività
                                        Minore controllo su polveri e rumore

                                                    Campi di applicazione
                                            S
                                            C
                                                   -         rilevati e sottofondi
                                            H
                                                   stradali;
                                            E
                                                   -      recuperi ambientali;
                                            M      -                  vivaistica e
                                            A      giardinaggio;
                                             I     -      piste ciclabili;
                                            M      -      letti per tubazioni;
                                            P      -        riempimenti e rinterri
                                            I      di condotte;
                                            A      -      campi sportivi;
                                            N      -      drenaggi;
                                            T
                                                   -      magrone per
                                            O
                                                   fondazioni
I rifiuti da C&D: schema di impianto

         Registrazione in               FERRO              I
             entrata                                       N
                                                           E
                                                           R
                                                           T
                                                           I

                                                           D
                                                           I

       Controllo di conformità     Separazione magnetica
                                                           V
                                                           A
                                                           R
                                                           I
                                                           A

                                                           G
                                                           R

         Stoccaggio in cumuli        Torre di vagliatura   A
                                                           N
                                                           U
                                                           L
                                                           O
                                                           M
                                                           E
                                                           T
                                                           R
                                                           I
              Eventuale             Macinazione nel
        premacinazione con              mulino             A
       pale, martelli e mulino a
              mascella
Il contesto provinciale
  La Provincia di Reggio Calabria rappresenta l’estrema punta meridionale dell’Italia ed è posta fra il 38° e il 39 ° parallelo.
  Ha un’estensione di 3.183 kmq, caratterizzati per circa il 90% da territorio montano e collinare in metto contrasto con la
  rimanente parte costituita da ben 222 km di coste, posti spesso, a ridosso dei rilievi stessi.
  Il territorio presenta un notevole ritardo di sviluppo rispetto alla media europea, sia come infrastrutture che di quantità e
  qualità di attività economiche.Esso inoltre è caratterizzato da un tessuto urbano disorganico e poco pianificato, frutto, per
  lo più, di abusivismo e di poco rispetto per l’ambiente e da una poco lungimirante e oculata gestione politica del territorio
  che si è cercato di industrializzare quando in realtà la sua vocazione è turistica.

                                   Sistema insediativo e produttivo
                                   Gli abitanti si concentrano nell’area di Reggio Calabria, nella Piana di Gioia Tauro e
                                   lungo la fascia costiera Jonica.
                                   Le aree industriali si trovano nella Piana di Gioia, nell’area di campo Calabro e
                                   Marina di Gioiosa.

                                             Sistema delle infrastrutture
                                            La struttura principe è rappresentata dalla A3
                                            Sa-RC che percorre la regione N-S, e dalle ss
Sistema geologico
                                            18 e ss106 che servono rispettivamente la
E’ caratterizzato dal Massiccio cristallino fascia Tirrenica e la fascia Jonica.
dell’Aspromonte e dai terreni sedimentari
che si sono formati dalla sua erosione.
Da ricordare che ci troviamo in un’area ad
intensa attività sismica.

                                                                                           Sistema delle aree protette
                                                                                           E’ caratterizzato dalla presenza del
                                                                                           Parco dell’Aspromonte.

   Infine alcuni dati relativi alla Provincia:
   n. Abitanti circa 570.000 di cui
   270.000 Ambito territoriale reggino
   130.000 Ambito territoriale jonico
   170.000 Ambito territoriale tirrenico
   Noni sono disponibili dati relativi alla produzione di rifiuti da C&D; si stima comunque che le cifre oscillino fra 57.000 e
   171.000 ton/anno, con un valore medio di 114.000 ton/anno.
   Pertanto ogni ambito territoriale dovrà essere dotato almeno di due impianti specifici di riciclo, da insediarsi nelle aree
   industriali, quali le zone ASI o in aree dove esistono già degli impianti di produzione/trattamento di inerti o stazioni di
   betonaggio
I rifiuti da C&D: Linee guida
                     Il PAGRI deve avere come obiettivi prioritati:
                     - la prevenzione, intesa come riduzione alla fonte (nei cicli produttivi) della quantità prodotta e della nocività
 per l'ambiente dei rifiuti inerti;
          - il riutilizzo, che comprende qualsiasi operazione che consenta il reimpiego per un uso identico a quello originario,
 da eseguire preferenzialmente nella stessa sede o negli stessi cantieri in cui sono prodotti;
                     - il recupero degli inerti collocandoli sul mercato come materia prima;
                     - il riciclaggio degli inerti, definito come recupero di scarti di produzione, di materiali residui, di rifiuti derivanti
 dal ciclo produttivo, al posto della materia prima;
                     - il recupero dei materiali presso impianti di selezione, frantumazione e vagliatura;
                     - il recupero dei rifiuti in tutte le forme previste dalle norme vigenti, con particolare riguardo al “recupero
 ambientale” previsto dall’articolo 5 del Decreto Ministeriale 5 febbraio 1998;
          - il recupero di energia tramite l'utilizzo della frazione leggera combustibile (carta, legno, plastica) proveniente dagli
 impianti di selezione e frantumazione;
                     - il corretto smaltimento in discarica della frazione residuale.
                     La rete di impianti per la gestione dei rifiuti inerti sarà composta da :

                                                                                                 discariche per rifiuti inerti
    stazioni di trasferenza

                                                                                        impianti (fissi e mobili) di
impianti di recupero ambientale di
                                                                                        frantumazione e recupero dei rifiuti
aree degradate attraverso
                                                                                        inerti non pericolosi
rimodellamento morfologici
Modelli
                                                                                Modello A o degli indicatori estesi
     Set di indicatori e loro significato

Tecnosfera
 Accessibilità      Grado di agevolezza per raggiungere il sito                                                          Biosfera
 Baricentricità     Grado di centralità del sito rispetto al bacino di
                    utenza
 Infrastrutture     Complesso delle strade ed elettrodotti presenti
                                                                            Diversità biologica    Numero di animali, piante e specie
 Marginalità        Grado di non pregio del suolo agrario su cui                                   vegetali presenti nel sito
                    insiste il sito
 Valore culturale   Qualità degli elementi architettonici, archeologici,
                    monumentali del sito
 Valore ecologico Qualità ecologica del sito espressa come vastità,             Naturalità           Stato del sito soggetto alle
                  stabilità, biodiversità, naturalità.                                               interferenze antropiche
 Valore economico Congruità economica del sito
 Vincoli            Numero delle limitazioni che insistono sul sito

Atmosfera                                                                                                                   Idrosfera
  Pericolosità climatica Capacità del sito di                              Pericolosità idrica    Capacità del sito di produrre I
                          produrre inquinamento                       o                           nquinamento o degrado su falde
                          degrado sull'atmosfera                                                  e/o risorse idriche
  Rischio climatico                 Danno atteso dal comparto              Rischio idrico         Danno atteso dal comparto
                                 aria al manifestarsi di un                                       idrogeologico al manifestarsi di un
                                 evento di una certa                                              evento di una certa intensità
                                intensità

  Geosfera
                     Morfologia                     Grado di compatibilità morfologica e geologica del sito
                     Pericolosità litologica     Capacità del sito di produrre inquinamento o degrado sul pedosuolo
                     e/o litosuolo
                     Rischio litologico          Danno atteso dal comparto suolo al manifestarsi di un evento di una
                     certa intensità
Modelli
                                                                                                                                               Modello A o degli indicatori estesi
Antroposfera
               A nt ro po s f e ra
                    A ccessibilità            1             insufficiente             2              medio cre               3          sufficiente           4        discreta      5              o ttima
                                                                                                                                                                      po sizio ne
                    B aricentricità           1         po sizio ne marginale         2     po sizio ne semi-marginale       3     po sizio ne mediana        4   semibaricentrica 5         po sizio ne centrale
                                                                                                                                                                     presenza di
                                                                                                                                  presenza di almeno 2            almeno 2 strade e
                                                                                        presenza di almeno 1 strada e             strade e 1 istallazio ni           2 istallazio ni   presenza di almeno 3 strade
                    Infrastrutture            1      presenza di almeno 1 strada      2   1 istallazio ni tecno lo giche     3        tecno lo giche          4     tecno lo giche   5 e 2 istallazio ni tecno lo giche
                     M arginalità             1           co lture pregiate           2                o rto                 3         seminativo
                                                                                                                                   presenza  di almeno        4       maggesedi
                                                                                                                                                                     presenza           5         suo lo inco lto
                                                                                                                                      due elementi                   almeno un                 nessuna presenza di
                                                        presenza di almeno 4                   presenza di almeno 3                  architetto nici,                 elemento                elementi architetto nici,
                                                      manufatti architetto nici,              elementi architetto nici,               archeo lo gici,              architetto nico ,        archeo lo gici, mo numentali
                   Valo re culturale          1      archeo lo gici, mo numentali     2     archeo lo gici, mo numentali     3        mo numentali            4    archeo lo gico ,     5              del sito

                                                     valo re del terreno o ltre 75          valo re del terreno fino a 75        valo re del terreno fino a       valo re del terreno       valo re del terreno fino a 10
                 Valo re eco no mico          1                   €/mq                2                  €/mq                3            50 €/mq             4     fino a 25 €/mq      5                €/mq
                                                                                                                                                                      presenza di
                                                     presenza di almeno quattro                                                  presenza di almeno due               almeno un
                        Vinco li              1                vinco li               2 presenza di almeno tre vinco li      3           vinco li             4         vinco lo        5 nessuna presenza di vinco li

                                                            G ra do di        G ra do di      G ra do di       G ra do di
                                                            ido ne it à       ido ne it à     ido ne it à      ido ne it à
                              Indic a t o re                  s it o 1          s it o 2        s it o 3         s it o 4
                              A ccessibilità
                              B aricentricità
                           Degrado antro pico
                              Infrastrutture                                                                                     Esempio della Tabella dei gradi di idoneità A
                               M arginalità
                         P erico lo sità antro pica
                           Rischio antro pico
                             Valo re culturale
                            Valo re eco lo gico
                           Valo re eco no mico
                             Valo re estetico                                                                                    Benchmarking A
                                  Vinco li
                                  Visibilità
                               Vo lumetria
                           Diversità bio lo gica
                                Naturalità
                         P erico lo sità bio lo gica
                            Rarità bio lo gica
                           Rischio bio lo gico
                         Vulnerabilità bio lo gica
                           P erico lo sità idrica
                              Rischio idrico
                               M o rfo lo gia
                         P erico lo sità lito lo gica
                           Rischio lito lo gico
                         P erico lo sità climatica
                            Rischio climatico

                             P unti to ta lizza ti
Modelli
                                                              Modello B o degli indicatori sintetici
   Set di indicatori

                        Zone di tutela dei corpi idrici superficiali e sotterranei
                           Sistema dei crinali e sistema collinare
                           Zone ed elementi di interesse storico ed archeologico
                           Aree sottoposte a vincolo idrogeologico
                           Aree di riequilibrio, progetti di recupero e valorizzazione
                           Sistema delle aree agricole
                           Zone di tutela dei caratteri ambientali di laghi, bacini e corsi d'acqua
                           Zone di particolare interesse paesaggistico-ambientale
                           Zone ed elementi caratterizzati da fenomeni di dissesto
                           Aree poste a distanza indicata da centri abitati
                           Aree poste a distanza indicata da nuclei
                           Aree poste a distanza indicata da case sparse
                           Aree poste a distanza indicata da edifici sensibili (ospedali, scuole)
                           Uso reale del suolo
                           Accessibilità
                           Aree confinanti con altre regioni/province
                           Aree industriali
                           Aree industriali dismesse
                           Aree da bonificare
                           Aree sedi di cave
Modelli
                                                                             Modello B o degli indicatori sintetici
                      Indicatori                       Presenza   Assenza
    Zone di tutela dei corpi idrici superficiali e
                      sotterranei                         1          2
                                                                            Tabella dei gradi di idoneità B
      Sistema dei crinali e sistema collinare             1          2
     Zone ed elementi di interesse storico ed
                    archeologico                          1          2
     Aree sottoposte a vincolo idrogeologico              1          2
     Aree di riequilibrio, progetti di recupero e
                   valorizzazione                         1          2
           Sistema delle aree agricole                    1          2
  Zone di tutela dei caratteri ambientali di laghi,
               bacini e corsi d'acqua                     1          2
   Zone di particolare interesse paesaggistico-
                     ambientale                           1          2                     Indicatori                    Sito 1 Sito 2 Sito 3 Sito 4
  Zone ed elementi caratterizzati da fenomeni di                            Zone di tutela dei corpi idrici superficiali
                       dissesto                           1          2                    e sotterranei
  Aree poste a distanza indicata da centri abitati        1          2      Sistema dei crinali e sistema collinare
                                                                             Zone ed elementi di interesse storico
     Aree poste a distanza indicata da nuclei             1          2
                                                                                        ed archeologico
  Aree poste a distanza indicata da case sparse           1          2
 Aree poste a distanza indicata da edifici sensibili                        Aree sottoposte a vincolo idrogeologico
                 (ospedali, scuole)                       1          2      Aree di riequilibrio, progetti di recupero
                Uso reale del suolo                       1          2                    e valorizzazione
                    Accessibilità                         2          1            Sistema delle aree agricole
     Aree confinanti con altre regioni/province           1          2      Zone di tutela dei caratteri ambientali di
                   Aree industriali                       2          1            laghi, bacini e corsi d'acqua
                                                                                 Zone di particolare interesse
             Aree industriali dismesse                    2          1
                                                                                    paesaggistico-ambientale
                 Aree da bonificare                       2          1
                                                                              Zone ed elementi caratterizzati da
                 Aree sedi di cave                        2          1                 fenomeni di dissesto
                                                                              Aree poste a distanza indicata da
                                                                                            centri abitati
                                                                              Aree poste a distanza indicata da
                                                                                               nuclei
                                                                            Aree poste a distanza indicata da case
                                                                                               sparse

                    Benchmarking B                                            Aree poste a distanza indicata da
                                                                               edifici sensibili (ospedali, scuole)
                                                                                        Uso reale del suolo
                                                                                           Accessibilità
                                                                                    Aree confinanti con altre
                                                                                          regioni/province
                                                                                          Aree industriali
                                                                                    Aree industriali dismesse
                                                                                         Aree da bonificare
                                                                                         Aree sedi di cave
                                                                                         Punti totalizzati
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