CHERNOBYL vs. FUKUSHIMA - disastri da cui imparare - Fondazione Aiutiamoli a Vivere
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CHERNOBYL vs. FUKUSHIMA disastri da cui imparare dr. Mirco Elena fisico, ricercatore Unione Scienziati per il Disarmo (USPID); International School on Disarmament and Research on Conflicts (ISODARCO); FOCC; PAT. Cinisello Balsamo - 28 novembre 2015
Questi tre disastri segnano la fine del SOGNO NUCLEARE Disporre della più grandiosa energia disponibilie per l'umanità. Nucleare civile visto come espiazione del “peccato” rappresentato da Hiroshima e Nagasaki. Simbolo di modernità e progresso. Fonte di prestigio.
*C* DA UN TEST DI SICUREZZA SU UN REATTORE “DEBOLE”, AL DISASTRO (Instabile a bassa potenza) (Manca robusto contenitore) (Lente) (Infiammabile)
*C* - CAUSE DEL DISASTRO Difetti di progettazione; Incultura della sicurezza; Impreparazione dei tecnici; Violazione regole di gestione; Rigidità burocratica e carrierismo (che aggravarono conseguenze sanitarie); Cultura del segreto.
*C* - CAUSE dei DANNI SANITARI Mancanza di piani di emergenza; Mancanza di strumenti di misura. Assenza di informazioni e consigli; Non adozione delle più semplici PRECAUZIONI : Restare chiusi in casa, Evacuazione della popolaz. (da Pripyat solo 36 h dopo), Divieto di consumo latte fresco (emanato solo il 2/5), Divieto uso prodotti agricoli (emanato solo il 2/5), Distribuzione di iodio stabile (effettuato invece in Polonia), Misure protettive per i liquidatori.
BILANCIO UFFICIALE VITTIME (secondo il Chernobyl Forum) Circa 50 morti certe (specie tra addetti centrale e liquidatori) e 4000 nel lungo periodo. Stime criticate anche da filonucleari (Garwin). Dai resoconti di giornalisti e testimoni, nasce la certezza di una forte sottovalutazione. Interesse di governi e industria nucleare per sottostimare le conseguenze.
LE CRITICHE Rapporto del Chernobyl Forum contiene ammissioni di estesa incidenza di problemi cardiovascolari (dovute al Cs), di sindromi immunitarie e neurologiche. Non se ne fa però cenno nel Riassunto Esecutivo (quello ripreso dai media). Utilizzo solo di dati ufficiali, soggetti a minimizzazioni, trascurando studi locali e indipendenti (Bandazhevsky). Atteggiamento: “I dati non sono chiari né conclusivi, non c’è certezza scientifica si negano nuovi fenomeni”.
CRITICA DI RICHARD L. GARWIN “dati deliberatamente fuorvianti”, disonestà scientifica Stima di 4.000 decessi a lungo termine si riferisce solo a: 200.000 liquidatori; 116.000 evacuati; 270.000 residenti in aree più contaminate. (N.B.: 4.000 vittime su ca. 600.000 persone rappresentano solo 2% cancri mortali “normali” conseguenze trascur.). Considerando dose complessiva alla popolazione mondiale si vede come i decessi attesi siano ca. 24.000.
Cancro e PERIODO di LATENZA (conoscenze pre-Chernobyl) Da studi su Leucemia Hiroshima e Tutti gli altri Nagasaki tumori 0 2 7 10 20 25 30 da: Malignancies in Atomic Bomb Survivor in Hiroshima and Nagasaki Anni dopo Esposizione K. Shimaoka, S. Akiba The Journal of Nuclear Medicine and Aliied Sciences Oct-Dec 1990.
CANCRO alla TIROIDE BIELORUSSIA Mortalità ridotta. Oltre il 90% dei 6000 colpiti sopravvive. Cure pesanti (chemio e radio). Continuazione di terapie di supporto per tutta la vita.
*C* - “BENEFICI” DAL DISASTRO In Italia c'è voluto *C* per realizzare una efficace rete di monitoraggio delle radiazioni. Si è dimostrata l'importanza di gestire meglio i fattori umani; le misure tecniche da sole non bastano a prevenire i disastri. Il gran numero di persone coinvolte ha evidenziato nuovi effetti dovuti alle radiazioni emesse da certe sostanze. Purtroppo è mancata la volontà politica di approfondire questi studi, perdendo così una occasione unica, che sarebbe stata utile anche per affrontare meglio Fukushima.
FUKUSHIMA (*F*) 11 marzo 2011 Disastro impensabile, in un paese tecnologico, preciso, ben governato come il Giappone. Conseguenze umane meno pesanti di Chernobyl, ma per il mondo politico e quello tecno-scientifico, l'effetto di Fukushima è stato peggiore di Chernobyl.
*F* - I REATTORI (6 @ *F* Daiichi+4 @ *F* Daini)
*F* - TERREMOTO E MAREMOTO (11 marzo 2011) 3 su 6 (4 su 4) reattori in funzione a *F* Daiichi (Daini). h 14.46; 3' di terremoto di 9° Richter . (0,5/2 g su roccia/sedimenti) h 15.22; tsunami da 15 metri (attesi da progetto al max 5,7 m). 3 morti. Reattori 1-3 si spengono automaticamente (4-6 inattivi). Inondate pompe, diesel, batterie (1&2), quadro elettrico. Elettricità dall'esterno è interrotta. 12 generatori diesel d'emergenza su 13 inutilizzabili. Reattore 3 ha batterie funzionanti, ma queste durano solo per 30h.
REGOLA FONDAMENTALE per i reattori nucleari Per evitare disastri in un reattore nucleare, c'è una NECESSITA' ASSOLUTA: la temperatura del suo “cuore” (nocciolo) NON deve MAI diventare eccessiva, tale da fondere il nocciolo, pena i più gravi disastri. E' quindi indispensabile raffreddarlo, anche quando il reattore non è in funzione, dato che i frammenti di fissione producono moltissimo calore anche dopo l'arresto della reazione a catena.
*F* - DANNI AI REATTORI (1) Dopo lo spegnimento della reazione a catena, i reattori producono ancora circa 2% di energia (20-40 MWth), quindi è necessario raffreddarli facendo circolare acqua. Ma pompe non funzionano! Si tenta con idranti e betoniere. (migliaia di mc/giorno).Scarico in atmosfera di gas e vapore. Ma 5 h dopo arresto reattore, combustibile ha T=2800°C. Dopo 16 h nocciolo è fuso! “Corium” fora fondo “vessel” . Prodotto H. Si cerca espellerlo, ma ciminiera non tira ⇒riflusso. Alle h 15.30 del 12/3 … esplosione!
*F* - DANNI AI REATTORI (2) Il nocciolo del reattore 2 fonde il 13/3, 100 ore dopo “scram”. Gran parte delle radiazioni vengono da questo reattore. Nocciolo di reattore 3 fonde il 13/3. Il 14/3 esplosione da H. Detriti molto radioattivi attorno all'impianto. Il 15/3 esplode reattore 4 (spento!), per H da reattore 3! Picco delle emissioni radioattive, specialm. da reattore 2. Fino a giugno 2011 impossibile entrare negli impianti. Anche dopo esplosione bisogna raffreddare. Circa 1000 mc H2O acqua/giorno. H2O dolce non basta. H2O di mare. 400 mc/giorno di H2O evaporano; 600 mc immagazzinati.
*F* - I 4 REATTORI DISASTRATI 4 2 3 1 784 MWe 784 MWe 784 MWe 460 MWe
*F* - CAUSE DEL DISASTRO Sottovalutazione iniziale del rischio tsunami; Burocrazia + lenta della scienza; Alcuni difetti progettuali (camini).
*F* - PROTEZIONE CIVILE 11 marzo: h 19.03 dichiarata l'emergenza nucleare; h 20.50 ordinata l'evacuazione entro 2 km dagli impianti; h 21.23 ordinata l'evacuazione entro 3 km; 12 marzo: h 05.44 ordinata l'evacuazione entro 10 km; entro sera ordinata l'evacuazione entro 20 km dagli impianti; 15 marzo: ordine di stare in casa per popolazione tra 20 e 30 km; 25 marzo: evacuazione volontaria per popolazione tra 20 e 30 km.
*F* - RADIAZIONI EMESSE Fukushima ha emesso 7 volte meno radiazioni di Chernobyl, principalmente iodio e cesio. Il totale è di oltre 700 Pbq (I-131 equiv.), una buona parte dei quali finiti nell'oceano Pacifico. 160.000 persone evacuate da zone con dose > 20mSv/y. Area interessata: 13.000 kmq (= Trentino A.A.!). A ottobre 2013 ancora 81.000 evacuati.
*F* - INTERVENTI DI RIMEDIO Rimozione dei detriti radioattivi attorno agli impianti. Coperture dei reattori disastrati. Rimozione dalle piscine del combustibile usato (dal 2018). Rimozione del combustibile fuso (dal 2020). Rimozione del terreno contaminato da villaggi e strade. Le attività di ripristino continueranno per oltre un secolo. A inizio 2014 operavano a *F* 4000 lavoratori.
Il problema dell'acqua radioattiva
CONSIDERAZIONI (1) Da *C* e *F* abbiamo imparato che: L'assuefazione degli addetti rende pericolosa la tecnologia. Anche le migliori attenzioni non garantiscono nei confronti dei disastri. Imprevedibili fattori (specie umani) possono sempre entrare in gioco. Ruolo delle misure di prevenzione e delle esercitazioni. Essere prudenti costa meno! Difficoltà delle nostre società ad affrontare situazioni rischiose di bassa probabilità ma dalle pesantissime conseguenze.
CONSIDERAZIONI (2) La circolazione delle informazioni è preziosa per condividere conoscenze e esperienze, così evitando di rifare errori gà commessi da altri. Il ruolo dei media, se liberi e indipendenti, è fondamentale nell'informare/avvisare i cittadini dei rischi. Quando accadono disastri, i sistemi democratici garantiscono una maggiore protezione dei cittadini; le informazioni circolano, le misure profilattiche sono prese prima, si antepone la riduzione del rischio alla ragion di stato.
CONSIDERAZIONI (3) Quel che può andar storto, talora va davvero molto storto (“legge Cherno-Murphy”). Se si vogliono evitare a tutti i costi taluni rischi, l'unico modo è evitare quelle tecnologie/pratiche/attività che anche solo potenzialmente possono portare a gravi conseguenze. In pratica ciò è possibile solo se ci sono alternative. Regole possono venir violate ⇒ impianti a sicurezza intrinseca; Necessario anteporre sicurezza a ogni altra considerazione; Pericolo derivante da mix burocratico militare.
GLI AMICI DI A. a V. DEVONO SAPERE CHE ... (Ovvero: I benefici dei soggiorni in Italia dei bambini)
Contaminazione interna Cs-137 FUNZIONE DI RITENZIONE (%) 100 In ambiente 80 CONTAMINATO 60 40 20 0 0 50 100 150 200 250 300 tempo (mesi)
Contaminazione interna da Cs-137 FUNZIONE DI RITENZIONE (%) 100 80 In ambiente 60 NON CONTAMINATO 40 20 0 0 20 40 60 80 100 120 tempo (giorni)
Contaminazione interna Cs-137 RIDUZIONE DI ATTIVITA’ 100 80 In ambiente 60 CONTAMINATO 40 In ambiente NON CONTAMINATO 20 0 tempo Arrivo in Italia
Contaminazione interna Cs-137 RIDUZIONE DI ATTIVITA’ 100 80 Da ambiente 60 CONTAMINATO ad ambiente 40 NON CONTAMINATO 20 e rientro 0 tempo Arrivo Rientro Riequilibrio ambientale
Contaminazione interna Cs-137 RIDUZIONE DI ATTIVITA’ 100 80 In azzurro le radiazioni 60 risparmiate ai bambini 40 durante la permanenza in ambiente non 20 contaminato 0 tempo Arrivo Rientro Riequilibrio ambientale
UN'ASSICURAZIONE CONTRO UNA CHERNOBYL-BIS
Crollo del 12/2/13: 600 mq
per garantire la nostra SICUREZZA FUTURA Attorno a Chernobyl un super-sarcofago (New Safe Containment). Sarà terminato per il novembre 2017, al costo di >2 G Euro. Peso 31.000 t, alto 100m, largo 260m, lungo 165m. Sarà la più grande struttura mobile su terraferma mai realizzata. Dopo non si potrà più manutentare, causa radiazioni (in 2015 sul tetto la r.a. è 1-2 R/h = 200.000 X il fondo naturale).
DUE PROPOSTE
1) IMPORRE IL “DIVORZIO” AL “MATRIMONIO INCESTUOSO” TRA OMS e AIEA Accordo del 1959; Preminenza di AIEA per tutte le questioni “atomiche”; Ruolo di AIEA in diffusione del nucleare; ↓ Sottovalutazione effetti sulla salute. ADERIAMO ALLA CAMPAGNA DI PROTESTA E PROPOSTA: www.independentwho.org
2) RICORDARE GLI EROI Gli 800.000 liquidatori di Chernobyl col loro lavoro e il loro sacrificio hanno evitato che anche noi ci prendessimo molte più radiazioni, salvaguardando così la nostra salute. Come memoria storica e segno di ringraziamento, è DOVEROSO dedicare loro una via, una piazza, un parco in tutte le nostre città e i nostri paesi.
La vicenda di Chernobyl ha molti aspetti e fornisce numerosi insegnamenti. Per chi fosse interessato a saperne di più, molto di più...
Tutto, ma pr su Ch oprio ernob tutto, centra yl e su li nucl lle e (20 €) ari
GRAZIE. Ite, “missa” est! Per ulteriori informazioni: mirco.elena@unitn.it
LEZIONI DA CHERNOBYL (1) Assuefazione degli addetti rende pericolosa la tecnologia; Necessità di esercitazioni frequenti e approfondite; Circolazione di notizie e notificazione di incidenti; Regole possono venir violate impianti a sicurezza intrinseca; Necessario anteporre sicurezza a ogni altra considerazione; Pericolo derivante da mix burocratico militare.
LEZIONI DA CHERNOBYL (2) Riassumendo ... Quel che può andar storto, talora, davvero va molto storto (“legge Cherno-Murphy”); Non si può confidare al 100% che le norme siano rispettate; Solo impianti a “sicurezza intrinseca”; così che sia la fisica che evita i disastri.
LEZIONI DA CHERNOBYL (3) Considerazioni generali Soddisfare alle necessità energetiche può creare gravi problemi; Quanto più grande è l'impianto energetico, tanto maggiori i problemi; Nel caso del nucleare le conseguenze possono essere pesanti e durature; Quando si sceglie un'energia, valutare le conseguenze massime di un incidente, per quanto poco probabile; Pensare alle future generazioni, non lasciando loro eredità scomode; Minimizzare l'uso (e l'abuso) dell'energia.
CHERNOBYL, L'ENERGIA, LA GUERRA Il conflitto in Ucraina: una guerra impensabile. Abbattuto un aereo civile. Ci sarà qualcuno che attacchnerà una centrale nucleare? Infrastruttura energetica dev'essere “robusta”, al fine di garantire la sicurezza nazionale. Il nucleare e tutti gli altri sistemi tecnologici concentrati e complessi sono assai vulnerabili. Dal punto di vista della sicurezza nazionale, è meglio avere tanti piccoli impianti di produzione energetica, ben distribuiti sul territorio, anche per evitare di dover trasportare l'energia su lunghe distanze.
Da questo punto di vista la stasi del nucleare e la forte crescita delle energie rinnovabili indica una strada nuova e più sicura, non solo da un punto di vista ambientale, ma anche di sicurezza e pace.
Energia solare annuale sulla Terra Fabbisogno annuale umano
GRAZIE. Ite, “missa” est!
*F* - DINAMICA DEL DISASTRO Reattore appena spento produce ancora qualche % di calore: decine di MW! Unità 1 di Fukushima (tempo dopo spegnimento): (3 h) cima delle barre scoperta; (4,5 h) barre totalmente scoperte => 2800°C => produzione di idrogeno (esplosivo!); (16 h)
Filmato https://www.youtube.com/watch?v=F9URUQvGE9g
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