I paesaggi vitivinicoli del Piemonte: Langhe - Roero e Monferrato The Vineyard Landscape of Piemonte: Langhe - Roero and Monferrato - Sito ...
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I paesaggi vitivinicoli del Piemonte: Langhe - Roero e Monferrato Sito iscritto nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità The Vineyard Landscape of Piemonte: Langhe - Roero and Monferrato Inscribed of the World Heritage List
Un ringraziamento sincero alle generazioni di uomini e donne che hanno plasmato questi territori nel corso dei secoli Il sito ora iscritto al Patrimonio mondiale dell’Umanità UNESCO come “paesaggio culturale”, definito “Il risultato dell’azione combinata dell’uomo e della natura”; un concetto che si presta in maniera ottimale a definire questo paesaggio, in quanto generato dal costante lavoro dell’uomo che ha lentamente plasmato il sostrato ambientale per adattarlo alle proprie esigenze di vita. Tale interazione ha beneficiato, inoltre, della naturale predisposizione di questi terreni alla pratica della viticoltura, caratteristica evidenziata già dalla letteratura antica, in particolare da Plinio il Vecchio nella sua Naturalis Historia. Le cosiddette terre bianche, ricche di calcio, rendono l’area dell’Alto Monferrato adatta alla coltivazione del vitigno moscato, da cui si produce lo Spumante, mentre i suoli argillosi delle Langhe favoriscono la crescita dei vitigni a bacca rossa, quali nebbiolo e dolcetto. Anche il fattore climatico contribuisce alla qualità del vino piemontese, in quanto la scarsità delle precipitazioni genera nelle uve un elevato grado zuccherino, che conferisce una qualità particolarmente pregiata al prodotto finale. Nel tempo, questo continuo dialogo tra uomo e natura, ha portato a conoscere ed a sfruttare al meglio le condizioni geo-morfologiche, ad affinare le tecniche di coltivazione, oltre che a perfezionare i metodi di vinificazione, fino a giungere alla produzione dei tanti vini di qualità per i quali i territori di Langhe, Roero e Monferrato sono conosciuti a livello internazionale. La diffusione dei vitigni autoctoni ed il successo conseguito a livello mondiale dai relativi vini, hanno influenzato gli orientamenti socio-economici del territorio e, più in generale, la struttura del paesaggio. Quest’ultimo, si è modellato attraverso i secoli proprio su quel patrimonio di conoscenze, saperi, esperienze legati alla vigna, alla vendemmia, alla produzione ed al consumo quotidiano di vino. Il profondo legame con la vigna di questi territori è stato celebrato, inoltre da scrittori quali Cesare Pavese, Beppe Fenoglio, Davide Lajolo, tutti nativi di queste zone. La ricchezza e l’eccezionalità di questo paesaggio consiste anche nella presenza di realtà variegate; ogni zona possiede caratteristiche peculiari, pur condividendo un background comune.
A sincere thank to the generation of men and women who have shaped these lands over the centuries The site is now inscribed on UNESCO World Heritage List as “cultural landscape” and there described as “the result of the combined action of both man and nature”. This concept is the best suited to identify a landscape made by the constant human work which has shaped it over the time in order to adapt it to life needs. As underlined by Plinio il Vecchio in his Naturalis Historia the interaction of man and nature has also taken advantage of the natural inclination of this land to viticulture. The site is now inscribed on UNESCO World Heritage List as “cultural landscape” and there described as “the result of the combined action of both man and nature”. This concept is the best suited to identify a landscape made by the constant human work which has shaped it over the time in order to adapt it to life needs. As underlined by Plinio il Vecchio in his Naturalis Historia the interaction of man and nature has also taken advantage of the natural inclination of this land to viticulture. The so called white lands, rich in calcium, makes the Alto Monferrato area appropriate for the muscat grape cultivation, from which the Spumante is produced, whilst clay soils of the Langhe facilitates red grapes growth namely Nebbiolo and Dolcetto. Also the climate contributes to the quality of Piedmontese wine, as the scarce rainfalls increase the sugar quantity in grapes and confer very high quality to final product. Over the time this continuous dialogue between man and nature led on to improve knowledge, to use the geological conformation of lands to the best of their potential and to improve cultivation techniques as well as to enhance vinification methods that result in a production of various top quality wines for which the Langhe, Roero and Monferrato are known at international level. The spread of native grapes and the worldwide success of respective wines have influenced the social-economical orientation of this territory and, more in general, the landscape structure. The latter has shaped itself over the centuries on the heritage represented by knowledge and experiences linked to vineyards, grape harvest, wine production and consumption. The tight bond between this land and its vineyards, has been also celebrated by famous writers such as Cesare Pavese, Beppe Fenoglio, Davide Lajolo, all of them born in these regions. The richness and the singularity of this landscape derives also from the coexistence of diversity: each area holds distinguishing characteristics even though they all share a common background. Componente 1. La Langa del Barolo Component 1. The Langa of Barolo
Il progetto Le aree di eccellenza inizialmente denominate Core Zone ora hanno assunto il nome di Componenti del sito, con 29 Comuni inseriti, e gli 82 Comuni delle Buffer Zone denominate aree tampone e anch’esse tutelate dalla DGR del 30 settembre 2013, sempre fondamentali per la partecipazione al progetto complessivo, con le loro amministrazioni comunali. Le componenti presentate nel dossier di candidatura sono: 1 - La Langa del Barolo 2 - Il castello di Grinzane Cavour 3 - Le colline del Barbaresco 4 - Nizza Monferrato e il Barbera 5 - Canelli e l’Asti Spumante 6 - Il Monferrato degli Infernot Per una estensione complessiva di 10.789 ettari. La Buffer Zone è piuttosto estesa per una superfice complessiva di oltre 76.000 ettari. La base dei criteri di unicità Ciò che siamo riusciti a dimostrare per divenire Patrimonio dell’Umanità UNESCO è stato il risultato eccezionale di una tradizione del vino che si è trasmessa ed evoluta dall’antichità ad oggi, costituendo il fulcro della struttura socio economica del territorio. Questa tradizione culturale si manifesta attraverso un consolidato patrimonio di saperi e tecniche di coltivazione e vinificazione che si basano sulla profonda conoscenza di vitigni storicamente coltivati e della loro capacità di adattamento a peculiari condizioni ambientali. Questa esperienza si evolve attraverso la continua ricerca di miglioramento del ciclo produttivo nell’assoluto rispetto della tradizione che ha portato alla produzione di vini di eccellenza internazionale. I vigneti suddivisi in piccoli appezzamenti derivanti dalla parcellizzazione fondiaria Medievale, si fondono con le aziende vitivinicole, con le architetture vernacolari, sorte spontaneamente per soddisfare le esigenze del ciclo produttivo, e con i poli urbani commerciali già nodi mercantili nel tardo Medioevo. The Project The areas of excellence first identified as Core Zone are now called Site Components; this area include 29 Municipalities as well as 82 Municipalities of the Buffer zone that with their municipal administrations are as much essential to the implementation of the overall project as the first ones. They are all protected by DGR (Piedmont Regional Council Resolution) dated September 30th 2013. The components envisaged by the application dossier are: 1 - The Langa of Barolo 2 - The Castle of Grinzane Cavour 3 - The Hills of Barbaresco 4 - Nizza Monferrato and Barbera 5 - Canelli and Asti Spumante 6 - The Monferrato of Infernot The total extension of the area is of 10.789 hectares. The Buffer Zone is quite vast with a total 4 area of more than 76.000 hectares.
The basis of distinctiveness criteria In order to become UNESCO World Heritage we demonstrated the extraordinary outcome of a wine traditionhanded down and developed from the past until today and representing the center of the social-economicalstructure of the territory. This cultural tradition develops from a strong heritage of cultivation know-how as well asfrom wine-making techniques based on deep knowledge of native vineyards and of their capacity to adapt to specificenvironment conditions. This experience is evolving through research continuously aimed at improving theproduction cycle always following tradition which is the key factor of the international reputation of these excellentwines. Vineyards divided in small plots of land originating from the Medieval divisions of properties, are merged with wine firms, rural dwellings, spontaneously arisen to meet the needs of the production cycle, and with commercial urban centers, former trading crossroads of late Middle Ages. L’Associazione per il Patrimonio dei Paesaggi Vitivinicoli del Piemonte: Langhe-Roero e Monferrato... Un ruolo importante e fondamentale è quello dell’Associazione per il Patrimonio dei Paesaggi Vitivinicoli del Piemonte: Langhe-Roero e Monferrato. Costituita il 10 gennaio 2011, antecedente la consegna ufficiale del primo dossier di candidatura presentato alla Commissione UNESCO per volontà del Governo italiano, è stata l’unica candidatura del 2011, in occasione del 150° dell’Unità Nazionale del nostro Paese. La costituzione in Associazione da parte dei Soci Fondatori ha rappresentato un momento unico, caratterizzato dalla volontà dei sottoscrittori (la Regione Piemonte, le province di Alessandria, Asti e Cuneo) che hanno così finalizzato un percorso di lavoro iniziato negli anni 2003/2004 e che è proseguito ininterrottamente fino al riconoscimento. L’Associazione cura le attività del Piano di Gestione del sito UNESCO insieme alla Regione Piemonte (Assessorato alla Pianificazione Territoriale e Uffici del Paesaggio), a SITI, alla direzione regionale del Ministero Beni ed Attività Culturali, in sinergia con il Mibact ed il ministero per le Politiche Agricole e Forestali. Da tempo opera per la condivisione del progetto e la sua promozione ai vari livelli sulle linee guida dettate dall’UNESCO che intendono sviluppare una politica sostenibile di sviluppo armonizzata con i territori. La caparbietà dimostrata nei lunghi anni di lavoro ha portato a sviluppare rapporti di amicizia e fiducia su scala internazionale: in sede di riproposizione del secondo dossier di candidatura abbiamo avuto l’opportunità di ricevere esperti ICOMOS-UNESCO, proprio nell’interesse di un confronto sugli aspetti tecnico-scientifici e di ampiezza dei territori candidati che ci hanno aiutato in maniera determinante, non senza sofferenze (sui territori stessi e presso di noi), a configurare un progetto più calato sulle realtà territoriali, culturali, storiche ed economiche. Ci hanno consigliato nell’esclusivo interesse della riuscita del riconoscimento, come per altro è accaduto. A tal proposito vanno ringraziati i tanti comuni aderenti all’Associazione, che nonostante modifiche o esclusioni, continuano con convinzione ad aderire all’Associazione, con senso di responsabilità, a conferma dell’importanza di continuare a fare squadra. A testimonianza del lavoro svolto a 360°, abbiamo partecipato e ci siamo fatti coinvolgere nel progetto “Patto per la bellezza del paesaggio”, iniziativa della Fondazione Nuova Antologia “Giovanni Spadolini” di Firenze, con la quale l’Associazione collabora da tempo, e nel novembre 2012 a Trento abbiamo ricevuto due riconoscimenti legati al progetto di candidatura. Il progetto di candidatura: la volontà condivisa delle province di Alessandria, Asti e Cuneo insieme, con il coordinamento della Regione Piemonte e gli uffici Regionali del paesaggio; Tanti e qualificati sono gli elaborati contenuti nel dossier di candidatura redatto in collaborazione con SITI (Istituto superiore sui sistemi territoriali per l’innovazione), struttura tecnica di riferimento del Politecnico di Torino sostenuta dalla Compagnia di San Paolo, e in stretta cooperazione con gli Uffici preposti del MibacT (Ministero per i Beni e le Attività Culturali e Turismo di Roma), con il ministero delle Politiche Agricole e Forestali, il Comitato Nazionale UNESCO, con il suo presidente dottor Puglisi, che sono sempre stati al nostro fianco supportandoci ed aiutandoci nelle varie fasi 6 anche complesse di attività che abbiamo portato avanti.
The Association of Vineyard Landscapes of Piedmont: Langhe-Roero and Monferrato Heritage The Association for the Heritage of “The Vineyard Landscapes of Piedmont: Langhe-Roero and Monferrato” plays an important and fundamental role. It was established in January 10th 2011, before the official submission of the first application dossier to UNESCO Commission through the will of Italian Government, it was the only candidacy in 2011, on the occasion of 150 th anniversary of National Unification of our Country. For its Founding Members the establishment of the Association has represented a unique moment, characterized by the will of subscribers (Piedmont Region, Alessandria, Asti and Cuneo provinces) of finalizing a work started in the years 2003/2004 and continuously carried out until the recognition. The Association together with Piedmont Region ( Department of Urban Development Planning and Landscape Offices), SITI, Directorate-General of The Ministry of Cultural Heritage and Activities) and in close collaboration with MIBACT and the Ministry of Agricultural and Forestry Policies, deals with the activities of the Management Plan of UNESCO site. Since longtime the Association has worked to share the project and promote it to the various levels by implementing the guidelines established by UNESCO drafted for the realization of a sustainable development policy harmonized with territories. The commitment demonstrated during long years of work led to establish friendship and trust at international level: in the occasion of the resubmission of the second application dossier, we had the opportunity to meet ICOMOS- UNESCO experts who facilitate the discussion on technical and scientific aspects and on the extent of applicant territories; they supported our efforts in a crucial way by enabling us to conceive a project better tailored on local, cultural, historical and economical context. They advised us in the only interest of the recognition achievement which has eventually occurred. With regard to this we would like to thank the huge number of municipalities participating in the Association which, despite changes or exclusions, are firmly part of the Association with great sense of responsibility, conscious of the importance of a team play. A tangible testament to the broad work carried out is our participation to the project “Agreement for the beauty of the landscape”, initiative of the Foundation Nuova Antologia “Giovanni Spadolini” of Florence, with which the Association has collaborated since longtime; on November 2012 we were awarded in Trento with two recognitions linked to the candidacy project. The Candidacy Project is based on the common will of Alessandria, Asti and Cuneo provinces with the coordination of Piedmont Region and Regional Offices of Landscape; a number of qualified reports are included in the application dossier prepared in collaboration with SITI (Superior Institute of territorial systems for innovation), referential technical body of Politecnico di Torino supported by Compagnia di San Paolo and in close cooperation with competent offices of MibacT (Ministry of Cultural Heritage, Activities and Tourism of Rome), with the Ministry of Agriculture and Forestry Policy, UNESCO National Committee and its President Mr. Puglisi. Mentioned peoples and Institutions have constantly been at our side ensuring their support in all steps, especially in most difficult ones. 10
Componente 4. Nizza Monferrato e il Barbera Component 4. Nizza Monferrato and Barbera
Il dossier di candidatura Il dossier di candidatura, realizzato in tanti anni di lavoro, rappresenta l’identikit di un territorio che trae la sua forza dalle radici e dalle tradizioni di questa cultura del vino in tutti i suoi aspetti. Aspetti che nel corso di questi ultimi decenni hanno sviluppato nelle Langhe, Roero e Monferrato una vocazione all’accoglienza turistica e sostenibile, creando così anche una condizione economica buona e dignitosa per le popolazioni che abitano questi territori. Per questo sarà indispensabile nel prosieguo delle attività del dopo riconoscimento a Patrimonio dell’Umanità dei Paesaggi Vitivinicoli del Piemonte: Langhe-Roero e Monferrato, stabilire uno stretto legame tra una cultura sempre più permeata nello sviluppo della sostenibilità ed accessibilità dei territori, valorizzando con azioni legate alla rete delle attività nei vari ambiti di intervento, coordinando così un territorio variegato ed esteso come il nostro e mantenendo quei valori ambientali, culturali e sociali per i quali ne viene richiesto fortemente il suo riconoscimento. Infatti valore imprescindibile del progetto di paesaggio sono i diversi tipi di insediamenti (i borghi arroccati, i grandi castelli nobiliari arroccati sui colli e circondati da ricche proprietà terriere, costruzioni religiose quali pievi o cappelle, i fabbricati strettamente connessi alla produzione e conservazione dei prodotti vitivinicoli). Inoltre, fanno parte del progetto e creano una forma di economia fondamentale ai territori le sagre, le feste di paese e le feste della vendemmia, che risultano essere momenti della tradizione che vanno assolutamente conservati intatti nella loro semplicità e naturalezza in quanto parte integrante dei progetti di valorizzazione del territorio. Un percorso come questo rappresenta per noi un confronto importante con il territorio e le tante realtà con le quali si sta facendo insieme la rete dei rapporti indispensabili a favorire uno sviluppo armonico del messaggio positivo che un progetto di così alto respiro ed interesse deve generare nelle nostre popolazioni e soprattutto nei nostri giovani che avranno strumenti efficaci e nuove possibilità concrete di sviluppo future da utilizzare. Il DGR del 30 settembre 2013 della Regione Piemonte, ha aumentato ed implementato il rapporto con l’Associazione, affidando a quest’ultima il monitoraggio complessivo sul territorio nelle zone interessate dal progetto determinando da parte dell’Associazione stessa la decisione di implementare la struttura operativa dell’ente, attuando un documento coordinato che svilupperà criteri di lavoro e l’introduzione della figura del Direttore, per migliorare il coordinamento generale della rete di amministrazioni, enti, associazioni di categoria, aziende vitivinicole, mondo della formazione e della scuola, istituzioni ai vari livelli. Saranno istituite nei programmi di coordinameto delle attività commissioni tematiche formate da persone indicate esclusivamente dai territori, non appena si avranno le indicazioni precise da parte dell’UNESCO. Application dossier The application dossier, achieved after many years of work, represents the identikit of a land that gains its strength from all aspects of roots and traditions of this wine culture. These aspects throughout the last decades have developed in Langhe, Roero and Monferrato lands a vocation to the sustainable tourists accommodation capacity which has also brought good and fair economical conditions for people living in the area. Upon recognition of these lands as “Vineyard Landscapes of Piedmont: Langhe-Roero and Monferrato Human Heritage” it will be essential to establish a tight bound with a culture that more and more devoted to sustainability and territories accessibility development. The enhancement of this area will be achieved with actions linked to the network of the activities carried out in the the different fields of intervention. Therefore it will be possible to coordinate such a vast and variegated territory and meanwhile maintain the environmental, cultural and social worths that have brought to the acknowledgement application. In fact different settlements are an unavoidable value of the landscape project (hamlets perched on hillside, great noble castles clinging to the hills and surrounded by rich land tenures, cult places such as parish churches and chapels, buildings closely connected to the production and conservation of wine products). Moreover, festivals, village celebrations, and grape harvest feasts 12 play a role in the project and represent a form of locally fundamental economy. As part of tradition
Componente 5. Canelli e l’Asti Spumante Component 5. Canelli and Asti Spumante
as well as essential component of territories promotion, they have to be absolutely preserved intact in their simplicity and naturalness. A similar path represents for us an important debate with territory and others realities. We all together are setting up a network of relationships. This is necessary to support an harmonic development of a positive message that has to be induced in our populations by such an extensive project of great interest. This message has to be especially addressed to our young people that will own efficient tools and take advantage of future new concrete opportunities. The Regional Government decision issued on September 30th 2013, has strengthened and implemented the connection with the Association, by entrusting it with overall monitoring of territories involved in the project. As a consequence, the Association itself decided to increase its operational structure by implementing a coordinated document which establish work criteria and envisage the role of the Director. The Director will ensure a better coordination amongst administrations, public and private bodies, trade associations, wine irms, training entities and institutions at various level. As soon as UNESCO issues precise guidelines on the subject matter a panel of experts appointed exclusively by territories will be established through the coordination programs. Un patrimonio di territori... Le Langhe, con Alba capitale di un territorio dai vini eccezionali quali Barolo, Barbaresco, Nebbiolo, Dolcetto ed il suo impareggiabile Tartufo bianco, sono caratterizzate da una viticoltura intensiva, dove la vigna emerge in assoluto come tratto dominante del paesaggio. I vigneti scandiscono geometricamente i rilievi collinari a perdita d’occhio, lasciando spazio ad altre colture o porzioni di bosco solo nelle giaciture meno favorevoli dal punto di vista dell’esposizione ai raggi del sole. Cultura, economia, tradizione ed enogastronomia di qualità: tutto qui è legato al vino. Un legame che nasce dai tempi antichi, dai Romani, per evolversi giorno dopo giorno fino a diventare il valore principale e indissolubile del territorio. Il vero protagonista è il castello di Grinzane Cavour, ora sede della Enoteca Regionale Piemontese di Grinzane Cavour e già residenza di Camillo Benso Conte di Cavour. Il Monferrato, terra di nobiltà con Canelli e l’Asti Spumante, insieme alle sue cattedrali sotterranee. Esempio unico di testimonianza secolare della capacità di adeguare i luoghi del vino alle esigenze del ciclo produttivo: i nomi illustri sono quelli di Gancia, Contratto, Coppo e Bosca. Nizza Monferrato con il Barbera e il Monferrato con i suoi castelli: tra i percorsi più suggestivi, in grado di mescolare un paesaggio di dolci colline con testimonianze storiche di prima rilevanza, città di grande fascino e piccoli insediamenti dominati da castelli, ottimi vini e squisite prelibatezze. Una terra ricca di storia e di tradizione, che coniuga un paesaggio in gran parte integro nei suoi caratteri originali e una offerta commerciale. Il Monferrato è innanzitutto caratterizzato da castelli in un paesaggio di vigneti... tutto da scoprire. L’Alta Langa presenta un’impronta paesaggistica caratterizzata da una morfologia accidentata e dalla diffusa presenza del bosco: qui si parla di “viticoltura eroica”, portata avanti solo grazie alla tenacia dei viticoltori senza l’utilizzo di mezzi meccanici. Tali sfaccettature sono dovute a dinamiche storiche, economiche e sociali differenti, ma risultano tutte legate dallo stesso denominatore comune; la cultura del vino. La zona del Roero, da sempre motore di qualificate iniziative culturali legate al vino ed al paesaggio, nel solco della più genuina ed autentica tradizione con il suo Arneis e il Roero, rappresenta un forte punto di riferimento del territorio dal punto di vista culturale. Famosi sono i suoi appuntamenti di successo rivolti alla valorizzazione del patrimonio agricolo e dei suoi viticoltori. In particolare, nel corso dell’anno, con i “Crutin” che si vestono a festa e diventano i protagonisti della memoria, da cui si emana il profumo del paesaggio con una connotazione mai casuale, grazie al buon gusto di chi organizza gli eventi, attraverso una spiccata sensibilità alla cura 14 del paesaggio e al legame con l’enogastronomia di eccellenza. Ogni anno personaggi famosi ed
Componente 6. Il Monferrato degli Infernot Component 6. Monferrato and the Infernot
autorevoli legati alla cultura del paesaggio si ritrovano in questi luoghi per un appuntamento che è diventato premio conosciuto non solo nel nostro Paese. I borghi di questi caratteristici paesi, distribuiti tra Langhe-Roero e Monferrato costituiscono una sorte di “luoghi di strada”, insediamenti posti lungo dorsali viarie di rilievo, legati ai commerci, come alla coltivazione delle aree limitrofe, con morfologie diversificate e di notevole interesse. Da questi luoghi spesso posti sulla sommità delle colline, si può godere di una splendida vista sulle vigne circostanti e respirare ancora oggi un modo di vivere impareggiabile ed unico, fatto di tradizioni, feste e personaggi autentici. Alla relazione tra la componente antropica e quella naturale si lega ad un altro aspetto caratterizzante il paesaggio vitivinicolo, ovvero la straordinaria ricchezza percettiva. L’alternanza delle strade di crinale e di fondovalle, e la sovrapposizione dei bacini visivi, danno origine a ricorrenti cambiamenti del punto di vista dell’osservatore, con una conseguente varietà e ampiezza di visuale. Ciò comporta una continua intervisibilità tra i centri urbani collocati in altura, da cui emergono i profili dei castelli e delle chiese, veri e propri fulcri visivi, oltre che testimonianze materiali delle vicende storiche, economiche ed artistiche del territorio. Inoltre, le differenti tipologie di vitigno coltivate nell’area contribuiscono alla ricchezza percettiva, in quanto le foglie creano un suggestivo effetto cromatico, soprattutto nel periodo autunnale: si passa, ad esempio, dalle sfumature giallo-dorate del Moscato, al rosso acceso del Barbera, alla vinaccia del Dolcetto. Non da ultimo il territorio è connotato da un diffuso patrimonio di “luoghi del vino”, che costituiscono un variegato palinsesto di testimonianze legate al lavoro. Il Monferrato degli Infernot, ossia piccoli vani ipogei interamente scavati nella pietra, concepiti per ospitare le bottiglie di vino più pregiato. Rappresentano dei veri e propri capolavori architettonici nati dalla tradizione costruttiva locale e dal sapere contadino, che si ritrovano in oltre 100 esempi eccezionali sotto abitazioni private di questa zona e nell’Ecomuseo della pietra da Cantoni a Cella Monte. A heritage made of territories The Langhe, whose capital is Alba, is a land distinguished by extraordinary wines such as Barolo, Barbaresco, Dolcetto and by its incomparable White Truffle; this territory is characterized by an intensive viticulture and the vineyard arises above all as prevalent feature of the landscape. Vineyards geometrically outlines hills as far as the eye can see, leaving space to other cultivations or little woods only where exposure to the sun is not so favorable. Culture, economy, tradition, wine and food: everything here is tied to wine. A connection born in past times, from ancient Romans, and developed day by day until it has become the principal and indissoluble value of the territory. An outstanding example is the Castle of Grinzane Cavour. The Monferrato, a land of aristocracy together with Canelli and Asti Spumante, with its underground Cathedrals. Unique example of an age-old evidence of capacity to adapt the wine places to the needs of production cycle, as Gancia, Contratto, Coppo and Bosca. Nizza Monferrato with Barbera wine and the Monferrato with its castles: amongst the most striking pathways offering a unique combination of landscape of gentle hills holding significant historical evidences, very charming cities with small villages overlooked by castles, excellent wines and exquisite delicacies. A land rich in history and tradition which combines the native and almost intact beauty of the landscape with a business offer. The Monferrato is above all characterized by castles located in a vineyards landscape... all to be discovered. The Alta Langa shows a landscape typified by a rough land and extensive woods: it gives an example of “eroic viticolture”, only realized thanks to the wine growers’ perseverance without the employment of mechanical means. Mentioned various facets are due to different historical, economical and social reasons but they are all related to a common factor: the wine culture. Roero area, always been generator of qualified cultural initiatives tied to wine and landscape, 16 following the simplest and most genuine tradition with its Arneis and Roero wines, represents
a strong cultural benchmark for the territory. Its successful appointments are very famous, whose aim is to endorse the cultural and farmer’s heritage. Particularly, during the year, the “Crutin” (ancient cellars, litteraly “little caves” ndt ) are decked out and become protagonists of the memory; they release the fragrance of the landscape never in an unplanned way thanks to the people that tastefully organize events by means of their attention to the landscape care and the connection with food and wine of excellence. Every year big names and eminent people tied to the culture of the territory meet in these places in occasion of an appointment which has became award known not only in our Country. The hamlets of these characteristic villages spread between Langhe-Roero and Monferrato represent a sort of “street places”, settlements located along important ridge road, linked to trades as well as to cultivations of adjacent areas. Each place holds a different shape and remarkable characteristics. From these sites often located on top of the hills, one can enjoy a beautiful view on the surrounding vineyards and feeling even today a unique life style made of traditions, celebrations and genuine characters. In addition to the relationship between anthropic and natural component, a further aspect that identifies the wine landscape
is the extraordinary richness in perceptions. Succession of ridge and valley floor street and overlapping of portion of different landscapes entail recurring changes of perspective which results in a great variety and wide view. This distinguishing geography implies a continue and reciprocal visibility among urban centers located upland. Outlines of castles and churches arise from villages as out-and-out visual cornerstones as well as evidences of historical, economical and artistic events. Furthermore the different types of wines cultivated in the area contribute to the richness of perceptions, since the leaves create an evocative color effects, especially in autumn: the nuances go from the golden yellow of Moscato, to the bright red of Barbera and the red-purple color of Dolcetto. Last but not least the land is characterized by a widespread heritage of “wine places” which represent a broad range of evidences related to the human work. The Monferrato degli Infernot. The Infernot are little underground caves entirely dug in the rock, designed to host the finest wine bottles. They represent out-and-out architectural masterpieces born from local executive tradition with an agricultural flavor. One can see them in more than hundred exceptional examples, below private dwellings in this area and in the “Ecomuseo della Pietra da Cantoni” in Cella Monte.
Una sensibilità crescente sul territorio La crescente consapevolezza da parte delle amministrazioni e delle comunità locali di possedere un patrimonio così importante si è recentemente trasformata in un motore in grado di innescare numerose politiche di salvaguardia. Sono state intraprese azioni che vanno dall’aggiornamento degli strumenti di pianificazione, alle dichiarazioni di notevole interesse pubblico del paesaggio,ai progetti di riqualificazione e mitigazione territoriale. In quest’ottica il riconoscimento UNESCO rappresenta un ulteriore tassello nell’ambito di un processo di tutela e sensibilizzazione già ampiamente avviato di un territorio che nel corso degli anni ha iniziato a sviluppare importanti sinergie comuni coinvolgendo le province di Cuneo, Asti e Alessandria. An increasing awareness about the territory The increasing of administrations and local communities awareness of the importance to possess such an important heritage, has recently changed in a driving force able to trigger a number of safeguarding policies. The actions undertaken range from the updating of planning measures, to public interest declaration of landscape, requalification projects and mitigation. In this perspective the UNESCO recognition represents a further step of an already ongoing process of protection and sensitization of the territory which, over the year, has developed important synergies involving Cuneo, Asti and Alessandria provinces. 20
I motivi dell’iscrizione... Il Paesaggio vitivinicolo del Piemonte: Langhe-Roero e Monferrato è stato iscritto sul World Heritage List, il giorno 22 giugno 2014, in occasione della 38a Sessione Mondiale UNESCO che si è tenuta a Doha in Qatar. L’iscrizione a questa lista conferma il valore universale eccezionale di un sito culturale o naturale, che merita tutela a beneficio di tutta l’umanità. I criteri dimostrati di unicità ed eccezionalità per i quali si è ottenuta l’iscrizione alla W.H.L. UNESCO Criterio (iii): I paesaggi culturali vitivinicoli piemontesi offrono una eccezionale testimonianza vivente delle tradizioni di viticoltura e vinificazione che vantano una lunga storia e che sono state continua- mente migliorate e dattate fino ad oggi. Essi testimoniano l’esistenza di un contesto sociale, rurale e urbano estremamente inclusivo e di un tessuto economico sostenibile. Essi includono inoltre una armoniosa molteplicità di manufatti che testimoniano la storia e le attività lavorative. Criterio (v): I vigneti delle Langhe-Roero e Monferrato costituiscono un esempio eccezionale di interazione dell’uomo con il suo ambiente naturale. Grazie ad una lunga e costante evoluzione delle tecniche e delle conoscenze sulla viticoltura, è stato realizzato il miglior adattamento possibile dei vitigni alle caratteristiche del suolo e del clima, adattamento che a sua volta è legato alle competenze sulla vinificazione diventando così un punto di riferimento internazionale. I paesaggi vitivinicoli espri- mono anche grandi qualità estetiche, rendendolo un archetipo di paesaggio vitivinicolo europeo. The inscription reasons ... The Vineyards Landscape of Piedmont: Langhe-Roero and Monferrato was inscribed on the World Heritage List on June 22nd 2014, on the occasion of the 38th Worldwide UNESCO Session held in Doha, Qatar. The inscription on this list confirms the universal value of a cultural or natural site deserving protection in the best interest of the mankind as a whole. The demonstrated criteria of uniqueness and singularity for which the inscription on the UNESCO W.H.L. was obtained Criterion (iii): Piedmontese cultural wine landscapes offer a unique living testimony of viticulture and wine ma- king boasting of a long history, continuously improved and adapted until today. They show an ex- tremely inclusive social, rural and urban context as well as a sustainable economical environment. Moreover they include a wide range of manufactures testifying history and job related activities. Criterion (v): Vineyards of Langhe-Roero and Monferrato represent an extraordinary example of the inte- raction between man and its natural environment. Thanks to the long and constant evolution of techniques and knowledge of viticulture , the best possible adaptation of vineyards to soil cha- racteristics has taken place. At the same time this adaptation is linked to the competences on winemaking; unique combination of mentioned two components ensured that the site became an international benchmark. The wine territories express also a standard of beauty which is making 22 them an archetype of Europeanwine landscape.
Elenco dei Comuni compresi nel sito UNESCO “I paesaggi vitivinicoli del Piemonte: Langhe-Roero e Monferrato” Componente 1: La Langa del Barolo Barolo, Castiglione Falletto, Diano d’Alba, La Morra, Monforte, Novello, Serralunga d’Alba. Componente 2: Il castello di Grinzane Cavour Componente 3: Le colline del Barbaresco Barbaresco, Neive. Componente 4: Nizza Monferrato e il Barbera Agliano, Castelnuovo Calcea, Mombercelli, Montegrosso d’Asti, Nizza Monferrato, Vaglio Serra, Vinchio. Componente 5: Canelli e l’Asti Spumante Canelli, Calosso, Santo Stefano Belbo. Componente 6: Il Monferrato degli Infernot Camagna Monferrato, Cella Monte, Frassinello Monferrato, Olivola, Ottiglio, Ozzano Monferrato, Rosignano Monferrato, Sala Monferrato, Vignale Monferrato. Provincia di Alessandria. Buffer Zone: Acqui Terme, Alice Bel Colle, Altavilla Monferrato, Bergamasco, Bistagno, Casale Monferrato, Cassine, Castelletto Merli, Cereseto, Conzano, Cuccaro Monferrato, Fubine, Lu, Masio, Occimiano, Ponzano Monferrato, Ricaldone, Serralunga di Crea, Strevi, Terzo, Terruggia, Treville. Provincia di Asti. Buffer Zone: Asti, Belveglio, Calamandrana, Casorzo, Cassinasco, Castagnole delle Lanze, Castel Boglione, Castel Rocchero, Castelletto Molina, Castelnuovo Belbo, Coazzolo, Cortiglione, Costigliole d’Asti, Fontanile, Grana, Grazzano Badoglio, Incisa Scapaccino, Isola d’Asti, Maranzana, Moasca, Mombaruzzo, Moncalvo, Mongardino, Montabone, Montaldo Scarampi, Penango, Quaranti, Rocca d’Arazzo, Rocchetta Palafea, Rocchetta Tanaro, San Marzano Oliveto, Vigliano d’Asti. Provincia di Cuneo. Buffer Zone: Alba, Castiglione Tinella, Cherasco, Dogliani, Mango, Monchiero, Montelupo Albese, Monticello d’Alba, Narzole, Neviglie, 24 Roddi, Roddino, Rodello, S. Vittoria d’Alba, Sinio, Treiso, Trezzo Tinella, Verduno.
List of the Municipalities included in UNESCO site “The Vineyard Landscape of Piedmont:Langhe-Roero and Monferrato” Component 1: Langa of Barolo Barolo, Castiglione Falletto, Diano d’Alba, La Morra, Monforte, Novello, Serralunga d’Alba. Componente 2: The Castle of Grinzane Cavour Componente 3: The Hills of Barbaresco Barbaresco, Neive. Componente 4: Nizza Monferrato and Barbera Agliano, Castelnuovo Calcea, Mombercelli, Montegrosso d’Asti, Nizza Monferrato, Vaglio Serra, Vinchio. Componente 5: Canelli and Asti Spumante Canelli, Calosso, Santo Stefano Belbo. Componente 6: Monferrato of the Infernot Camagna Monferrato, Cella Monte, Frassinello Monferrato, Olivola, Ottiglio, Ozzano Monferrato, Rosignano Monferrato, Sala Monferrato, Vignale Monferrato. Alessandria Province. Buffer Zone: Acqui Terme, Alice Bel Colle, Altavilla Monferrato, Bergamasco, Bistagno, Casale Monferrato, Cassine, Castelletto Merli, Cereseto, Conzano, Cuccaro Monferrato, Fubine, Lu, Masio, Occimiano, Ponzano Monferrato, Ricaldone, Serralunga di Crea, Strevi, Terzo, Terruggia, Treville. Asti Province. Buffer Zone: Asti, Belveglio, Calamandrana, Casorzo, Cassinasco, Castagnole delle Lanze, Castel Boglione, Castel Rocchero, Castelletto Molina, Castelnuovo Belbo, Coazzolo, Cortiglione, Costigliole d’Asti, Fontanile, Grana, Grazzano Badoglio, Incisa Scapaccino, Isola d’Asti, Maranzana, Moasca, Mombaruzzo, Moncalvo, Mongardino, Montabone, Montaldo Scarampi, Penango, Quaranti, Rocca d’Arazzo, Rocchetta Palafea, Rocchetta Tanaro, San Marzano Oliveto, Vigliano d’Asti. Cuneo Province. Buffer Zone: Alba, Castiglione Tinella, Cherasco, Dogliani, Mango, Monchiero, Montelupo Albese, Monticello d’Alba, Narzole, Neviglie, Roddi, Roddino, Rodello, S. Vittoria d’Alba, Sinio, Treiso, Trezzo Tinella, Verduno. 25
La componente antropica... Il vino colora il paesaggio I territori di Langhe-Roero e Monferrato si caratterizzano per la forte impronta della mano dell’uomo che ha modellato per secoli l’ambiente in funzione della coltivazione della vite, cre- ando un paesaggio profondamente armonico, scandito da ampie distese di vigneti disposti a gira poggio lungo le dorsali collinari. Il territorio si caratterizza per la presenza di vitigni storicamente attestati in Piemonte che dan- no vita a vini di altissima qualità rinomati a livello mondiale. La struttura insediativa si basa sulla impronta romana e medievale, con strade che ricalcano il reticolo più antico, città commerciali di pianura e borghi di altura e una miriade di cascine e nuclei rurali sparsi, dediti alla pratica agricola. La filiera vitivinicola è svolta all’interno di specifici e variegati luoghi del vino, che rappresentano la testimonianza vivente e materiale di una cultura del vino di lungo periodo profondamente radicata, che permea da secoli la vita e le tradizioni delle popolazioni locali. Il lavoro nella vigna segue un calendario largamente consolidato sulla base dell’esperienza, con- servato e pressoché inalterato nei secoli, che ha portato a scandire le fasi di intervento osservan- do l’evoluzione delle condizioni climatiche nelle varie stagioni dell’anno. Le operazioni hanno inizio principalmente in ottobre, quando si sparge il concime per garantire il raccolto per l’anno successivo e in seguito si procede all’aratura degli interfilari, che spesso nelle zone più scoscese, è condotta ancora a mano. La vendemmia è da sempre un vero rito lungo i filari. Un territorio da scoprire, conoscere ed amare! Anthropic component... Wine colours the landscape Langhe-Roero and Monferrato territories are characterized by a strong human hand imprinting that for centuries has been shaping the environment to grow vineyards, making a deeply harmonic landscape, marked by wide zones of vineyards perched around the hillocks along hill ridges. The territory is characterized by the presence of vineyards whose existence in Piedmont is historically documented; they give life to top quality wines renowned worldwide. Human settlements are built on Roman and Medieval model, characterized by streets that follow the ancient grid, trade cities on level ground, upland hamlets and countless farmsteads as well as strewn rural units, devoted to agriculture. Wine production chain takes place into particular and varied wine sites. They represent a living testament of a an ancient and deeply entrenched wine culture and from centuries they have permeated local populations lives and traditions. Vineyard work follows a widely consolidate calendar drawn on the basis of experience, preserved almost unchanged from age to age. Intervention stages are relied on climate conditions observations changing with seasons. Operations start primarily in October, when fertilizers are spread to guarantee following year harvest, afterwards the spaces between vineyard rows are plowed, often still by hand in steepest zones. Grape harvest has always been a truly ritual along vineyards rows. A place to discover, to know and to love! 28
50° Sito italiano iscritto nella World Heritage List-UNESCO Il momento del riconoscimento a Patrimonio dell’Umanità da parte dell’UNESCO avvenuto a Doha, in Qatar, il 22 giugno 2014. 50th Italian Site inscribed on World Heritage List-UNESCO The circumstance of recognition by UNESCO as World Heritage occurred in Doha, Qatar, on June 22th 2014. Compongono il Consiglio di Amministrazione dell’Associazione per il Patrimonio dei Paesaggi vitivinicoli del Piemonte: Langhe-Roero e Monferrato: - Gianfranco Comaschi, Presidente (Provincia di Alessandria). - Annalisa Conti, Vice Presidente (Provincia di Asti). - Giuseppe Rossetto, Consigliere di Amministrazione (Provincia di Cuneo). - Giorgio Ferrero, Assessore all’Agricoltura (Regione Piemonte). La direzione tecnica è affidata a Roberto Cerrato in qualità di Site Manager. ASSOCIAZIONE PER IL PATRIMONIO DEI PAESAGGI VITIVINICOLI DI LANGHE - ROERO E MONFERRATO Sede: piazza Alfieri 30 (Palazzo della Prefettura) - Asti Ufficio territoriale di Langhe-Roero: via Vernazza 6 - Alba - Tel. +39 0173 293163 Ufficio territoriale Monferrato: Palazzo Ghilini, piazza Libertà 17 - Alessandria Sito Internet: www.paesaggivitivinicoli.it - E-Mail: paesaggivitivinicoli@gmail.com PEC: patrimoniopaesaggi@legalmail.it Realizzato nel mese di settembre 2015, Ogni riproduzione, anche parziale, è vietata se non preventivamente autorizzata dall’Associazione Paesaggi Vitivinicoli del Piemonte: Langhe-Roero e Monferrato. 30 Fotografie di Enzo Massa. Progetto grafico a cura di Luciano Martire.
Sede: piazza Alfieri 30 (Palazzo della Prefettura) - Asti Ufficio territoriale di Langhe-Roero: via Vernazza 6 - Alba - Tel. +39 0173 293163 Ufficio territoriale Monferrato: Palazzo Ghilini, piazza Libertà 17 - Alessandria Official Site: www.paesaggivitivinicoli.it
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