NUOVE CONCEZIONI PER IL PROGETTO SISMICO UNA SFIDA PER L'ARCHITETTURA E PER L'INGEGNERIA

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        NUOVE CONCEZIONI PER IL PROGETTO SISMICO
        UNA SFIDA PER L'ARCHITETTURA E PER L'INGEGNERIA
        Alberto Parducci

        È probabilmente vero che nella storia del pensiero umano gli sviluppi
        più fruttuosi si verificano spesso nei punti d’interferenza tra due diver-
        se linee di pensiero. Se esse vengono a trovarsi in rapporti sufficiente-
        mente stretti da dare origine ad un’effettiva interazione, si può allora
        sperare che possano seguirne nuovi ed interessanti sviluppi.
        Werner Heisenberg1

        Il mondo è pieno di cose ovvie che nessuno si prende la cura di osservare.
        Sherlok Holmes, “Il Mastino dei Baskerville”

           PROBLEMI ED AUSPICI                                                         1. L’Imperial Hotel di Tokyo di Frank Lloyd Wright.

            Verso la fine degli anni ‘20 del secolo scorso Frank Lloyd
        Wright progettò l’Imperial Hotel di Tokyo affrontando il pro-                   La costruzione era stata appena ultimata quando nel
        blema sismico in modo originale. Progettò un edificio com-                   1923 un violentissimo terremoto, il Great Kanto Earthquake
        plesso (Fig. 1), ma lo suddivise in corpi scatolari pensati                  (M=7.9), colpì Tokyo provocando oltre 120˙000 vittime.
        come elementi “galleggianti” sopra un terreno deformabile.                   L’hotel rimase quasi indenne e poté essere usato per allog-
        Li fondò su una cor tina di pali infissi in uno “shallow cheese              giare gli sfollati. “Hotel stands undamaged as monument of
        soil” superficiale, senza por tarli nella formazione melmosa                 your genius” fu il testo del telegramma che il barone Okura
        sottostante; ciò perché il sistema fondale potesse funzionare                inviò a Wright consegnando alla storia la geniale intuizione
        come uno “shock adsorber” (così lo chiamò) deformabile                       dell’architetto americano.
        capace di assicurare un effetto di isolamento dinamico nei                      Nel 1968 l’hotel fu demolito; non sono chiare le ragioni
        confronti del sisma (Fig. 2). Nelle sue memorie scrisse: “Per-               di questa decisione e non si dispone più dei documenti di
        ché lottare contro il terremoto? Perché non mettersi in sintonia             progetto. Ciò rende difficile oggi separare il mito dalla realtà
        con esso per superarlo in astuzia?”. Wright dovette usare le                 della vicenda. Tuttavia, le dichiarazioni di Wright appaiono
        sua forte personalità per imporre quest’idea ad un’ingegne-                  come il manifesto storico di una concezione che per la pri-
        ria ancora vincolata alle concezioni di resistenza e di rigidità,            ma volta aveva indirizzato il progetto di un edificio verso la
        arrivando a modificare d’autorità i disegni strutturali.                     concreta applicazione di un sistema di protezione sismica

                                                                                                                                                  17
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                                                                                           L’ambiente d’affari in cui si lavora separa la funzione di un
                                                                                       “architetto”, che definisce l’opera essendo impegnato a
                                                                                       risolvere problemi distributivi da inserire in forme composi-
                                                                                       tive rispondenti ai codici della scuola di appar tenenza, da
                                                                                       quella di un “ingegnere”, che interviene dopo ritenendosi
                                                                                       custode di magici procedimenti numerici, ormai automatiz-
                                                                                       zati e neppure sempre efficaci, da soli, nel caso sismico.2
                                                                                       Entrambi sembrano però convinti che il filtraggio attraverso
                                                                                       un codice di calcolo minuzioso3, possa rendere veramente
                                                                                       antisismica qualunque costruzione così progettata. L’anoma-
                                                                                       lia è favorita anche, non certo meno, dall’ormai tradizionale
                                                                                       separazione culturale fra i percorsi formativi delle due cate-
                                                                                       gorie professionali.
                                                                                           In questo contesto, a più di 60 anni dall’esperienza di
                                                                                       Tokyo, si inseriscono le nuove tecniche dell’isolamento e del-
                                                                                       la dissipazione di energia, con le quali l’ingegneria sismica
                                                                                       apre ora nuovi orizzonti; con quali aspettative? Questa volta
                                                                                       le concezioni di fondo nascono come risultato di una ricerca
                                                                                       scientifica di natura ingegneristica; appaiono differenti, ma di
                                                                                       fatto sono fondate sugli stessi principi intuiti da Wright. I
                                                                                       nuovi sistemi si articolano in differenti modalità di applicazio-
          2. Dettagli costruttivi disegnati da Wright per l’Imperial Hotel di Tokyo.   ne con lo scopo di innalzare sostanzialmente i livelli di sicu-
                                                                                       rezza delle costruzioni, maggiormente nei confronti degli
                                                                                       attacchi sismici più violenti. Le recenti norme4 ne hanno libe-
        differente da quello che proponeva l’ingegneria tradizionale,                  ralizzato l’impiego, prima soggetto a tormentati iter di
        anzi antitetico. “La rigidità non era la risposta giusta, ma lo era-           approvazione, ed hanno stabilito le procedure occorrenti
        no la flessibilità e la resilienza”, aveva affermato anticipando               per il progetto delle costruzioni e per la qualificazione dei
        concetti sui quali si fonda oggi l’ingegneria sismica. Era riusci-             sistemi. L’industria italiana produce dispositivi di elevata qua-
        to ad armonizzare architettura ed ingegneria per proporre                      lità che soddisfano un ampio spettro di esigenze realizzative.
        una nuova idea progettuale; ma l’ingegneria dell’epoca non                     I costi di costruzione non sono elevati; sono elevati invece i
        era pronta e non lo comprese, sicché mancò lo sviluppo                         benefici economici attesi dalla collettività, dovuti alle riduzio-
        auspicato da Heisenberg.                                                       ni dei danni e degli interventi richiesti dopo le grandi cata-
            La vicenda di Wright e l’esortazione di Heisenberg, prima                  strofi. Le analisi di redditività indicano che l’isolamento può
        ancora di introdurre l’argomento di questo numero speciale,                    abbassare di circa due gradi l’intensità del terremoto perce-
        invitano a riflettere sull’annosa discrasia della quale troppo                 pito dalla costruzione.
        spesso soffre il progetto delle costruzioni. Il problema riguarda,                 Questo numero di EdA si propone di illustrare le applica-
        ancora una volta, il rapporto fra architettura e struttura nella               zioni più significative delle tecniche di isolamento di tipo
        pratica professionale corrente, dove non sempre ci si rende                    “passivo” che, in linea con quanto accade nei Paesi più espo-
        conto di quanto sia importante l’armonia fra queste due com-                   sti al rischio sismico, si stanno sviluppando ora anche in
        ponenti progettuali; armonia essenziale nelle zone sismiche.                   Italia.5 L’auspicio è che ciò possa favorire un incontro fra le

        18                                                                                edA speciale giugno 2007 - La sfida dell’isolamento sismico
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        nuove concezioni per il progetto sismico. una sfida per l’architettur a e per l’ingegner ia

        differenti competenze progettuali per stimolare la ricerca di                            US Geological Service
        appropriate configurazioni morfologiche e strutturali atte a          Descriptor               Magnitude          Average annually
        perseguire il duplice obiettivo di ampliare il campo delle            Great                   8 and greater            1
        soluzioni architettoniche proponibili e di ottimizzarne l’im-         Major                       7-7.9               18
        piego. Le tecniche d’isolamento sismico richiedono strutture          Strong                      6-6.9              120
        che possano rispondere all’input sismico subendo ampi                 Moderate                    5-5.9              800
        movimenti rispetto alla base, oppure fra parti di esse. Appa-         Light                       4-4.9            6-200 (estimated)
        re già questo un motivo forte per rinnovare le abituali con-          Minor                       3-3.9           29.000 (estimated)
        cezioni ereditate dal principio vitruviano di “firmitas“. Alcune
        caratteristiche morfologiche, solitamente considerate               di eventi la cui intensità, ai massimi livelli di pericolosità, è
        improprie, possono diventare adeguate in conseguenza del            definita “moderata” (M=5-6) nell’allegata tabella6 del “US
        diverso peso che assumono alcune irregolarità e destruttu-          Geological Service”. La sicurezza nei confronti dei terremoti
        razioni delle forme; oppure perché la deformabilità favorisce       più severi era lasciata alle generiche risorse residue delle
        l’impiego dei dissipatori. Allo stesso tempo, nuovi concetti        strutture, senza però che ne fosse richiesto un esplicito con-
        ignorati dalle consuetudini progettuali, come quelli di movi-       trollo progettuale.
        mento, discontinuità e deformazione“, (“motus“, “scissio“ e             In armonia con l’EC.8, il progetto sismico esige oggi un
        “deformatio“) possono diventare la base per impostare               valore aggiunto. L’attenzione è rivolta in maggior misura al
        nuove idee architettoniche.                                         controllo degli effetti prodotti dagli attacchi più violenti.
             L’importanza dell’argomento non è contestata, ma pochi         Dovendo accettare nei loro confronti danni anche gravi,
        autori hanno trattato lo scabroso problema delle configura-         occorre intervenire progettualmente, sia pure con controlli
        zioni compositive per le zone sismiche. Negli ultimi anni un        semplificati, per scongiurare quei crolli rovinosi che potreb-
        certo numero di pubblicazioni è cominciato ad apparire, ma          bero pregiudicare la sicurezza delle persone e la protezione
        l’isolamento sismico stenta a farne parte. I lavori riflettono      dei valori intangibili, quali sono per esempio i beni storici ed
        ancora un punto di vista prevalentemente ingegneristico,            artistici. Il riferimento è diventato quello di un evento raro,
        lasciando da colmare ampi spazi per affrontare il problema          definito da un periodo medio di ritorno di circa 500 anni7,
        con una mentalità più orientata verso gli aspetti architettonici.   caratterizzato da accelerazioni del suolo quasi dieci volte
                                                                            maggiori di quelle del riferimento precedente. Per una
                                                                            costruzione a base fissa si stima preliminarmente la capacità
           IL PROBLEMA SISMICO E LE TECNICHE DI ISOLAMENTO                  che può esserle attribuita per opporsi a questo evento
                                                                            estremo in condizioni danneggiate, ma potendo sviluppare
           Il terremoto è un evento naturale imprevedibile; nelle           un’adeguata capacità dissipativa globale associata a deforma-
        sue manifestazioni più intense produce scosse d’intensità           zioni anelastiche duttili. Si definiscono così appropriati coeffi-
        molto superiore alla capacità di resistenza dei materiali da        cienti con i quali si valuta ancora un terremoto di progetto
        costruzione. Le abitudini progettuali acquisite inducono a          ridotto, la cui intensità è però correlata alla capacità post-
        sottovalutare questo aspetto. Pur nella consapevolezza di           elastica dissipativa della particolare costruzione in esame. Le
        questa inadeguatezza, i requisiti progettuali richiesti dalle       norme agevolano questa fase del progetto definendo, oltre a
        precedenti norme erano limitati ad assicurare la resistenza         quelli di dettaglio, i requisiti di configurazione che servono
        dei singoli elementi strutturali occorrente per superare sen-       per colmare la disparità tra la performance richiesta dal-
        za danni i terremoti più frequenti, di media intensità, attesi      l’evento raro e la resistenza effettiva delle strutture. Più di
        con periodi di ritorno dell’ordine dei 50-60 anni. Si trattava      quanto possano indicare gli schemi delle norme, basati in

        Alberto Parducci                                                                                                                  19
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                                                                                 riferimento. Nella figura sono indicati i fattori che possono
                                                                                 consentirle di superare questo severo impatto. Sono impor-
                                                                                 tanti gli ultimi due, connessi proprio con il danneggiamento:
                                                                                 l’aumento del periodo di oscillazione conseguente alla minore
                                                                                 rigidezza globale della struttura danneggiata e l’aumento della
                                                                                 capacità dissipativa dovuto alle deformazioni ripetute imposte
                                                                                 alle zone critiche plasticizzate. Il primo effetto si legge come
                                                                                 uno spostamento verso destra lungo la retta tratteggiata che
                                                                                 porta il periodo di oscillazione verso verso i periodi in cui la
                                                                                 domanda si attenua in modo sostanziale; al secondo corri-
          3. Divario tra domanda sismica e capacità di risposta.
                                                                                 sponde la riduzione, anch’essa tratteggiata, della domanda
                                                                                 medesima guadagnata grazie agli effetti dissipativi. I due mec-
        genere su concetti di regolarità, i requisiti di configurazione          canismi sono efficaci quando le zone critiche del sistema che si
        dipendono però in larga misura dalle configurazioni struttu-             oppone al sisma possiedono la deformabilità anelastico-dissi-
        rali condizionate dalle scelte morfologiche del progetto                 pativa potenzialmente necessaria, purché la configurazione del
        architettonico.                                                          meccanismo anelastico che si produce in fase di danneggia-
             La Fig. 3 sintetizza, mediante una rappresentazione spettra-        mento abbia un forma appropriata per mobilitare realmente
        le, il divario che può esistere fra la capacità di risposta di una       tutte le potenzialità disponibili.
        normale struttura antisismica e la domanda del terremoto di                  Quanto ora detto contiene già la sostanza dei principi
                                                                                 dell’isolamento sismico. Nella concezione del “capacity
                                                                                 design”, che regola il progetto delle costruzioni a base fissa,
                                                                                 tutte le membrature strutturali dovrebbero contribuire alla
                                                                                 resistenza ed alla dissipazione di energia mediante un dan-
                                                                                 neggiamento diffuso, senza concentrazioni improprie (Fig. 4).
                                                                                 Con le tecniche dell‘isolamento invece queste prestazioni si
                                                                                 attribuiscono, anziché alle strutture danneggiate, a particolari
                                                                                 dispositivi meccanici, isolatori e dissipatori, opportunamente
                                                                                 disposti nel sistema resistente. L’isolamento sismico passivo
                                                                                 si consegue pertanto utilizzando una o entrambe le seguenti
                                                                                 strategie di progetto:
                                                                                 • isolamento alla base, con il quale si tende ad ottenere un
                                                                                     forte aumento del periodo di oscillazione;
                                                                                 • incremento della capacità dissipativa, consistente nell’inseri-
                                                                                     mento di appositi dissipatori opportunamente distribuiti.
                                                                                     L’isolamento alla base (“base isolation“) è il sistema più
                                                                                 semplice. Si ottiene disponendo la costruzione sopra un letto
                                                                                 di isolatori molto deformabili in direzione orizzontale (Fig. 5),
                                                                                 per lasciare che questa possa oscillare lentamente come un
          4. La Transamerica Pyramid di San Francisco (secolo XX) e la Horyuji   corpo rigido indeformato e con periodi compresi nel campo
             Pagoda di Kyoto (secolo XIV).                                       delle minori domande (per esempio, 2 o 3 secondi). In gene-

        20                                                                          edA speciale giugno 2007 - La sfida dell’isolamento sismico
EdA_Parducci.qxp:EdA PARDUCCI         26-06-2007      16:32     Pagina 21

        nuove concezioni per il progetto sismico. una sfida per l’architettur a e per l’ingegner ia

                                                                                       re, nelle applicazioni si utilizzano isolatori di gomma multistra-
                                                                                       to rinforzati mediante lamierini di acciaio (Fig. 6). La capacità
                                                                                       di ridurre le accelerazioni trasmesse da questi dispositivi
                                                                                       aumenta al crescere delle deformazioni imposte; vale a dire
                                                                                       che, entro i limiti di progetto, questi isolatori sono tanto più
                                                                                       efficaci quanto maggiore è l’intensità degli attacchi sismici (Fig.
                                                                                       7). Il sistema si applica bene agli edifici multipiano, dove si
                                                                                       riducono le accelerazioni trasmesse ai piani stessi a beneficio
                                                                                       degli oggetti e dei valori contenuti. L’aggiunta di una certa
                                                                                       capacità dissipativa non è essenziale, ma è utile per attenuare
                                                                                       ulteriormente la domanda e per ridurre l’ampiezza delle
                                                                                       deformazioni richieste agli isolatori, che possono essere mol-
                                                                                       to grandi, anche dell’ordine di 30 o 40 cm.
          5. Edificio residenziale dello IERP a Città di Castello (PG), isolato alla
             base mediante dispositivi HDRB.

                                                                                          In una rappresentazione spettrale di tipo capacitivo, dove
                                                                                          le accelerazioni di risposta elastica (Sa=ω2Sd) sono ripro-
                                                                                          dotte in funzione degli spostamenti “equivalenti” (Sd) e
                                                                                          dove i periodi di oscillazione T corrispondono alle rette
                                                                                          uscenti dall’origine degli assi, si illustra bene l’essenza del-
                                                                                          l’isolamento alla base (Fig. 8). Si consideri, come semplice
                                                                                          esempio, un edificio a base fissa che abbia un periodo di
                                                                                          oscillazione di 0.5 secondi e si accetti, sempre per sempli-
                                                                                          cità, il criterio di “uguale spostamento”. Se nel suo com-
                                                                                          plesso la struttura dispone di una duttilità post-elastica
                                                                                          uguale a 5 (μ=5) il sistema resistente può essere proget-
                                                                                          tato per un input sismico 5 volte inferiore alla domanda
                                                                                          del terremoto raro (q=5). L’edificio può sopravvivere all’at-

          6. Dispositivi HDRB.

          7. Curve di isteresi di una coppia di isolatore HDRB sottoposti a carichi
             ripetuti di ampiezza crescente.                                             8. Isolamento alla base in una rappresentazione capacitiva.

        Alberto Parducci                                                                                                                                     21
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                                                                                           tacco sismico estremo perché lo spostamento equivalente
                                                                                           richiesto corrisponde al limite della sua capacità di defor-
                                                                                           marsi oltre i limiti elastici (le deformazioni plastiche locali
                                                                                           dei singoli elementi strutturali possono essere però molto
                                                                                           ampie). Se la stessa costruzione è posta sopra un letto di
                                                                                           isolatori deformabili capaci di portare, per esempio, il
                                                                                           periodo di oscillazione a 2.5 secondi, il grafico mostra
                                                                                           come questa, oscillando lentamente, potrebbe sopportare
                                                                                           il terremoto estremo senza neppure mobilitare deforma-
          9. Stantuffi a comportamento viscoso (VD) ed elasto-plastico (EPD) (A.           zioni superiori ai limiti elastici. Occorre solo che la capaci-
             Whittaker UB/MCEER) - sopra - e appoggio elasto-plastico EPD di una           tà deformativa degli isolatori sia sufficientemente ampia.
             struttura da ponte (dispositivo FIP, brevetto Parducci Medeot)- sotto -.

                                                                                          11. Adeguamento sismico mediante controventi dissipativi. Università di
                                                                                              Taipei (Taiwan).

                                                                                            Un comportamento analogo si consegue anche inse-
                                                                                        rendo alla base del fabbricato dissipatori di tipo viscoso,
                                                                                        simili agli ammortizzatori automobilistici (Fig. 9), oppure dis-
                                                                                        sipatori capaci di un ampio comportamento elasto-plastico,
                                                                                        ottenuto in genere per deformazione plastica di elementi
          10. Edificio della Union House di Auckland (NZ, 1981) isolato alla base       metallici duttili (Fig. 10). Dissipatori di questo tipo possono
              con dispositivi EPD.                                                      essere inseriti anche nei riquadri delle strutture intelaiate

        22                                                                                 edA speciale giugno 2007 - La sfida dell’isolamento sismico
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        nuove concezioni per il progetto sismico. una sfida per l’architettur a e per l’ingegner ia

        (Fig. 11) per funzionare in parallelo durante le deformazioni
        laterali imposte dal sisma. Quest’ultimo è il caso, per esem-
        pio, delle costruzioni metalliche che possono sopportare
        deformazioni orizzontali piuttosto ampie, tali da consentire
        ai dispositivi di sviluppare la loro capacità dissipativa. Inoltre,
        le strutture metalliche possono essere configurate anche in
        modo da far funzionare particolari sistemi di “controventi
        dissipativi” che all’occorrenza si deformano plasticamente                          13. Adeguamento sismico di un complesso su "pilotis" mediante inseri-
        insieme agli stessi elementi strutturali. I controventi dissipati-                      mento di VD.

        vi possono essere usati convenientemente anche per l’ade-
        guamento sismico di strutture intelaiate, purché queste                              peso delle masse soprastanti per lo spostamento rispet-
        abbiano una deformabilità di piano sufficiente.                                      to alla base) che conduce presto al crollo rovinoso del-
                                                                                             l’intero fabbricato (Fig. 12).
                                                                                             L’adeguamento sismico di questo schema non può essere
           La configurazione del “primo piano soffice” (“soft first                          ottenuto aumentando la resistenza dei montanti del pri-
           storey”), derivata dai “pilotis” di Le Corbusier, sebbene                         mo piano perché ciò aumenterebbe la capacità di tra-
           sia ancora largamente usata, è particolarmente perico-                            smettere le azioni sismiche ai piani superiori. Il problema
           losa nel caso sismico, perché possiede una capacità dis-                          può essere risolto invece aumentando la capacità dissipa-
           sipativa molto povera quando la resistenza flessionale                            tiva del piano critico mediante l’inserimento di VD e confi-
           dei montanti è mobilitata oltre i limiti elastici. I piani                        nando le potenziali cerniere plastiche mediante cerchiatu-
           soprastanti non si danneggiano perché le forze orizzon-                           re ottenute con materiale flessibile (Fig. 13).
           tali trasmesse non possono superare la resistenza del
           piano critico. La capacità dissipativa rimane però con-
           centrata in poche cerniere plastiche. Ciò non può evitare                         L’isolamento sismico ha visto le prime applicazioni all’ini-
           il rapido aumento delle deformazioni laterali e, ad                            zio degli anni ‘80 in Nuova Zelanda, in California ed in Giap-
           aggravare la situazione, fa intervenire il cosiddetto effet-                   pone. Gli edifici sono stati muniti in genere di sistemi di iso-
           to “pi-delta” (momento corrispondente al prodotto del                          lamento alla base, secondo schemi diventati ormai tradizio-

          12. Due crolli tipici degli edifici con "primo piano soffice": a sinistra un
              edificio di Izmit (Kocaeli Eartrhquake, Turchia); a destra un edificio di     14. Risposta ai vari piani dell’edificio isolato alla base di Sanda (Kobe)
              Taipei (Chi Chi Earthquake, Taiwan).                                              durante lo Hyogoken-Nanbu Earthquake del 1995 (M=7.2).

        Alberto Parducci                                                                                                                                          23
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        nali. Il momento decisivo che ne ha lanciato definitivamente                NOTE
        l’impiego è stato il terremoto di Kobe del 1995 (lo Hyogo-
                                                                               1. Premio Nobel per la fisica nel 1932; enunciò il principio d’indetermi-
        ken Nanbu Ear thquake, detto anche Great Hanshin-Awaji
                                                                                    nazione.
        Earthquake, M=7.2). Nella località di Sanda erano presenti             2. “Nella misura in cui le leggi della matematica si riferiscono alla realtà
        due fabbricati isolati alla base, le cui registrazioni di risposta          non sono certe. Nella misura in cui sono certe non si riferiscono alla real-
        hanno mostrato con evidenza la forte riduzione delle acce-                  tà“, Alber t Einstein, “Geometry and Experience”, dalla conferenza
                                                                                    tenuta all’Accademia delle Scienze Prussiana il 27 Gennaio 1921.
        lerazioni sismiche trasmesse dagli isolatori (Fig. 14). Fu la          3.   “Non c’è errore più comune di quello di presumere che, siccome sono
        definitiva conferma di ciò che era stato registrato l’anno pre-             stati effettuati calcoli matematici lunghi ed accurati, l’applicazione del
        cedente all’USC Hospital di Los Angeles, durante il terremo-                risultato a qualche realtà strutturale sia assolutamente sicura”; Alfred
        to di Northridge. A Kobe fu perfino possibile confrontare le                North Whitehead (citato da J. D. Barrow in Teorie del Tutto, Milano,
                                                                                    Adelphi, 2003).
        risposte di due edifici analoghi ed adiacenti, uno isolato l’al-       4.   Ordinanze PCM 3274/03 e 3431/05, la cui applicazione è purtroppo
        tro no; in testa al primo furono registrate accelerazioni di                ritardata da una continue di proroghe che tollerano ancora l’impiego
        piano pari a solo il 20% (!) di quelle misurate nell’altro.                 delle precedenti norme.
                                                                               5.   Non sono trattati un questa sede i sistemi “attivi” (ibridi o semi-attivi),
             L’isolamento sismico ha trovato un importante impiego
                                                                                    considerati troppo sofisticati per poterne prevedere un utilizzo diffu-
        anche nel settore delle infrastrutture stradali. In Italia, verso           so.
        la fine del secolo scorso, era stato raggiunto un certo prima-         6.   La Magnitudo M è la misura logaritmica di uno spostamento di riferi-
        to, perché erano stati isolati gli impalcati di oltre un centinaio          mento; ogni aumento di un grado corrisponde ad uno spostamento
                                                                                    10 volte maggiore!
        di ponti. In queste applicazioni furono preferiti dispositivi dis-     7.   Come l’EC.8, le norme assumono ora come riferimento l’evento che
        sipativi di tipo elasto-plastico, disposti in sostituzione dei              ha la probabilità di occorrenza del 10% in 50 anni corrispondente,
        normali appoggi delle travate (Fig. 15). Un significativo esem-             per l’esattezza, ad un periodo di ritorno di 475 anni. Gli edifici scola-
        pio di queste applicazioni è pubblicato in un altro numero di               stici e le costruzioni strategiche, comprendenti gli ospedali, si proget-
                                                                                    tano per periodi di ritorno maggiori.
        EdA, dedicato alle infrastrutture.
             Nelle relazioni che seguono, presentate dagli specialisti del
        settore, sono descritte le più significative applicazioni dei siste-
        mi cui si è fatto cenno, realizzate prevalentemente in Italia.

        24                                                                          edA speciale giugno 2007 - La sfida dell’isolamento sismico
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        nuove concezioni per il progetto sismico. una sfida per l’architettur a e per l’ingegner ia

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              Effetti del Terremoto, 2005.

        Alberto Parducci                                                                                                                                      25
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        NEW CONCEPTS FOR                                      bound to concepts of resistance and rigidi-        environment in which we work separates
                                                              ty, and he finally modified the structured         the functions of an “architect”, who defines
        SEISMIC PROJECTS                                      design using his authority.                        the work and is committed to resolving
        A CHALLENGE FOR                                           The building had just been completed           distribution problems to be included in
                                                              when a violent earthquake (the Great Kan-          component shapes that correspond to
        ARCHITECTURE AND                                      to Earthquake -M = 7.9) hit Tokyo in 1923,         codes from the school one belongs to,
        ENGINEERING                                           causing over 120,000 victims. The hotel            from that of an “engineer”, who intervenes
                                                              remained quite intact and was used to              afterwards, acting as the custodian of magic
                                                              house evacuees.The telegram Baron Oku-             numeric procedures, now automated and
            It is probably true quite generally that in       ra sent Wright read “Hotel stands undam-           not even always effective, and alone, in the
        the history of human thinking the most fruit-         aged as monument of your genius”, thus             seismic case2. However, both seem con-
        ful developments frequently take place at             allowing the brilliant intuition of the Ameri-     vinced of the fact that filtering performed
        those points where two different lines of             can architect to go down in history.               using a minute calculation code3 can truly
        thought meet. If they are at least so much                The hotel was demolished in 1968; rea-         make any building designed this way aseis-
        related to each other that a real interaction         sons behind this decision are not clear and        mic. This anomaly is cer tainly not any less
        can take place, then one may hope that new            project documents are no longer available.         favoured by the now traditional cultural
        and interesting developments may follow.              This makes separating the event’s myth             separation of the training these 2 profes-
            Werner Heisenberg1                                from reality difficult today. Never theless,       sional categories go through.
                                                              Wright’s statements are the historical pro-            In this context and more than 60 years
        The world is full of obvious things which             gramme of a concept, which for the first           after the experience in Tokyo, new isolation
        nobody by any chance ever observes.                   time guided a building’s project towards           and energy dissipation techniques are
        Sherlock Holmes, The Hound of Baskervilles            the concrete application of a seismic pro-         being added, with which seismic engineer-
                                                              tection system different or rather antitheti-      ing is now opening new horizons; with
                                                              cal from those proposed by traditional             what expectations? This time, the basic
                                                              engineering. “Rigidity was not the right           concepts are the result of scientific
             PROBLEMS AND AUSPICES                            answer, but flexibility and resilience were”, he   research based on engineering; they
                                                              stated anticipating concepts on which seis-        appear different, but in fact they are based
            Towards the end of the 20’s, Frank Lloyd          mic engineering is based today. He was             on the same principles intuited by Wright.
        Wright designed the Imperial Hotel in                 able to harmonise architecture and engi-           The new systems are divided into different
        Tokyo by dealing with the seismic problem             neering to propose a new design idea; but          application methods with the purpose of
        in an original manner. He designed a com-             engineering at the time was not ready and          substantially raising building safety levels in
        plex building (Fig. 1) but divided it into            didn’t understand this, so the development         the event of violent seismic attacks. Recent
        boxed components thought of as “floating”             hoped for by Heisenberg did not take               legislation4 has deregulated use, previously
        elements on a deformable ground. For their            place.                                             the subject of tormented approval proce-
        foundation, he used a pile screen embed-                  Before introducing the subject of this         dures, and has established procedures
        ded in superficial shallow cheese soil without        special edition, Wright’s vicissitude and          required for engineering projects and sys-
        penetrating through to the underlying mud-            Heisenberg’s exhortation are an invitation         tems qualifications.The Italian industry pro-
        dy formation; this was so the foundation              for us to reflect on the age-old dyscrasia,        duces quality devices meeting a broad
        system could operate as a deformable                  which engineering projects are far too             range of realisation requirements. Con-
        shock absorber able to ensure a dynamic               often subjected to. Once again, the prob-          struction costs are not high; on the other
        isolation effect against a seism (Fig. 2). In his     lem concerns the relationship between              hand, the economic benefits expected by
        memoirs, he wrote: “Why fight an earth-               architecture and structure in current pro-         the general public are high owing to the
        quake? Why not join it and beat it with astute-       fessional practice, where often the impor-         reduction of damage and the interventions
        ness?” Wright was obligated to use his                tance of harmony between these two                 required after large catastrophes. Profitabil-
        strong personality to impose this idea on             design components is overlooked; essential         ity analyses indicate that isolation can
        the engineering industry, at that time still          harmony in seismic areas. The business             decrease the intensity of an ear thquake

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        nuove concezioni per il progetto sismico. una sfida per l’architettur a e per l’ingegner ia

        perceived by a building by about two                   T HE   SEISMIC PROBLEM AND ISOLA -          inelastic deformations.This is the definition
        degrees.                                               TION TECHNIQUES                             of the appropriate coefficients with which
            This edition of EdA illustrates the most                                                       a less intense ear thquake is still assessed,
        significant applications of “passive” isolation         Ear thquakes are a natural, unpre-         whose intensity however is correlated to
        techniques which, in line with what hap-            dictable event; in their most intense forms    the dissipative, post-elastic capacity of the
        pens in countries most subject to seismic           they produce shocks whose intensity is         specific building being examined. Legisla-
        risk, are also currently being developed in         much stronger than the resistance capacity     tion facilitates this project phase by defining
        Italy5. The hope is that this may favour a          of building materials. Acquired project        the configuration as well as the detailed
        meeting between different project expert-           practices induce this aspect to be underes-    requirements, which serve to reduce the
        ise to stimulate researching appropriate            timated. Although quite aware of this inad-    inequality between the performance
        morphological and structural configura-             equacy, project requirements demanded          required by the rare event and the effec-
        tions aimed at pursuing the double goal of          by previous legislation were limited to        tive resistance of the structures.
        broadening the field of proposable archi-           ensuring the resistance of individual struc-       Configuration requirements depend to
        tectural solutions and optimising use. Seis-        tural elements required to overcome -          a great extent on structural configurations
        mic isolation techniques require structures         without any damage - the most frequent         conditioned by the morphological choices
        that can respond to seismic input by sus-           ear thquakes of medium intensity and           of the architectural project more than the
        taining ample movements with respect to             expected every 56 -60 years.The intensity      indications of legislation outlines, which are
        their base, or between par ts of them. This         of these events at maximum danger levels       generally based on concepts of regularity.
        is an important reason to renew the usual           is defined as “moderate” (M=5-6) as per            Using a spectral representation, figure 3
        concepts inherited from the Vitruvian prin-         the enclosed char t6 by the US Geological      summarises the gap that can exist between
        ciple of “firmitas”. Several morphological          Service. Safety against the most severe        the response capacity of a normal aseismic
        characteristics usually considered improper         earthquakes was left to a structure’s resid-   structure and the demand of the reference
        can become suitable as a result of the dif-         ual generic resources, without requiring       ear thquake. The figure indicates factors
        ferent weight several irregularities and            any explicit project controls.                 that can allow this severe impact to be
        destructuring of shapes take on, or                     In keeping with EC 8, today seismic        overcome.The last two are important, and
        because deformability favours the use of            projects require added value. Attention is     are connected precisely to damage: the
        dissipators. At the same time, new con-             aimed at a measure for greater control of      increased oscillation period resulting from
        cepts ignored by planning customs, such as          the effects produced by the most violent       the lesser overall rigidity of the damaged
        movement, discontinuity and deformation“            attacks. Having to accept even more seri-      structure and the increased dissipative
        (“motus”, “scissio” and “deformatio”) can           ous damage, intervention must be made at       capacity owing to repeated deformations
        become the basis on which to formulate              the planning stage, even through simplified    imposed on the plasticised critical areas.
        new architectural ideas.                            controls, to prevent those disastrous col-     The first effect can be read as a displace-
            The impor tance of the subject is not           lapses that could jeopardise the safety of     ment to the right along the outlined line
        questioned, but few authors have dealt              people and safeguard intangible valuables,     bringing the oscillation period towards
        with the delicate problem of component              such as for example historical and ar tistic   periods in which demand is substantially
        configurations for seismic areas. Over the          assets.The reference has become that of a      decreased; the second corresponds to the
        last few years, a number of publications            rare event, defined by an average return       reduction, also outlined, of the same
        have begun appearing, but seismic isolation         period of approximately 500 years7, char-      demand gained thanks to the dissipative
        is rarely a par t of them. The works still          acterised by ground accelerations almost       effects. The two mechanisms are effective
        reflect an engineering point of view, leaving       10 times greater than those of the previ-      when the critical areas of the system
        wide gaps to deal with the problem from a           ous reference. Preliminary estimations for a   opposing the seism possess potentially
        mentality more oriented towards architec-           fixed-base construction include the capaci-    necessary inelastic-dissipative deformabili-
        tural aspects.                                      ty it can be attributed with to oppose this    ty, as long as the configuration of the
                                                            extreme event in damaged conditions, but       inelastic mechanism produced during the
                                                            while developing an overall adequate dissi-    damage phase has the appropriate shape
                                                            pative capacity associated with ductile        to truly mobilise all potentialities available.

        Alberto Parducci                                                                                                                              27
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            These statements already contain the            tions required by the isolators - which          ance generally obtained due to the plastic
        substance of the principles of seismic isola-       might be quite large - by even up to 30 or       deformation of ductile metal elements (Fig.
        tion. In the concept of “capacity design”,          40 cm.                                           10). This type of dissipator can also be
        which regulates engineered projects with a                                                           added to the panels of the framed struc-
        fixed base, all structural framework should            A capacitive-type spectral representa-        tures (Fig. 11) to function simultaneously
        contribute to the resistance and dissipation           tion, where the accelerations of elastic      during lateral deformations caused by the
        of energy through widespread damage,                   response (Sa=ω2Sd) are reproduced             seism.The latter is the case, for example, of
        without improper concentrations (Fig. 4).              as a function of “equivalent” displace-       metal constructions that can suppor t
        But by using isolation techniques, this per-           ments (Sd) and where oscillation peri-        rather broad horizontal deformations such
        formance is attributed to special mechani-             ods T correspond to the lines leaving         as to allow the devices to develop their
        cal devices, isolators and dissipators appro-          the origin of the axes, is a good illus-      dissipative capacity. In addition, the metal
        priately located in the resisting structure,           tration of the essence of base isolation      structures can also be configured so as to
        rather than the damaged structures. Pas-               (Fig. 8). Consider as a simple example        operate special “dissipative bracing” sys-
        sive seismic isolation therefore results, by           a building with a fixed base whose            tems, which when required, plastically
        using one or both of the following project             oscillation period is 0.5 seconds and         deform together with the same structural
        strategies:                                            for the sake of simplicity, accept the        elements. Dissipative bracing can also con-
        • base isolation, which tends to obtain a              criteria of “equal displacement”. If          veniently be used for the seismic adapta-
            significant increase to the oscillation            overall, the structure has a post-elastic     tion of framed structures, as long as their
            period;                                            ductile equal to 5(μ=5), the resistant        storey deformability is sufficient.
        • increased dissipative capacity, consisting           system can be planned for a seismic
            in the addition of specific dissipators            input 5 times less than the demand of            Although still largely used, the configu-
            appropriately distributed.                         a rare earthquake (q=5). The building            ration of the “soft first storey” derived
            Base isolation is the simplest solution.           can survive an extreme seismic attack            from “pilotis” by Le Corbousier is par-
        This is obtained by arranging the building             because the equivalent displacement              ticularly dangerous in a seismic case
        on a bed of highly deformable isolators in a           required corresponds to the limit of its         because it has a very poor dissipative
        horizontal direction (Fig. 5), so it can slowly        capacity to deform itself beyond the             capacity when the flex resistance of
        oscillate as a non-deformed rigid body and             elastic limits (the local plastic defor-         the posts is moved beyond the elastic
        at periods included in the field of lesser             mations of the individual structural             limits. The upper storeys are not dam-
        demands (for example 2 or 3 seconds).                  elements can however be quite                    aged because the horizontal forces
        Generally, multilayer, reinforced rubber iso-          broad). The graph indicates how this             transmitted cannot exceed the resist-
        lators are used in applications through                building, while slowly oscillating, might        ance of the critical storey. However,
        steel metal sheets (Fig. 6). The capacity to           support an extreme earthquake with-              the dissipative capacity remains con-
        reduce the accelerations transmitted from              out even mobilising greater deforma-             centrated in just a few plastic hinges.
        these devices increasingly builds the defor-           tions at the elastic limits if the same          This cannot prevent the rapid increase
        mations set; in other words this means that            building is located on top of a bed of           of lateral deformations and, to make
        within the project limits, the greater the             deformable isolators able, for exam-             matters worse, causes the so-called
        intensity of the seismic attacks, the greater          ple, to bring the oscillation period to          “pi-delta” effect (a moment corre-
        the effectiveness of these isolators (Fig. 7).         2.5 seconds. It is only necessary that           sponding to the product of the weight
        This system can be applied quite well to               the isolators’ capacity to deform be             of the above masses due to displace-
        multi-level building, where the accelera-              sufficiently ample.                              ment with respect to the base), soon
        tions transmitted to the storeys them-                                                                  bringing about the disastrous collapse
        selves are reduced to benefit the objects                Analogous performance is also                  of the entire building (Fig. 12).
        and valuables contained within. The addi-           obtained by adding viscous dissipators sim-         The seismic adaptation cannot be
        tion of a cer tain dissipative capacity is not      ilar to automobile shock absorbers (Fig. 9)         obtained by increasing the resistance of
        essential, but it is useful to fur ther reduce      to the base of the building, or dissipators         the first-storey posts because this would
        demand and the breadth of the deforma-              capable of a broad elastic-plastic perform-         increase the capacity to transmit the

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        nuove concezioni per il progetto sismico. una sfida per l’architettur a e per l’ingegner ia

           seismic actions to the storeys above.                   The following repor ts presented by
           However, the problem can be resolved                industry specialists describe the most sig-
           by increasing the dissipative capacity of           nificant applications of the systems men-
           the critical storey by adding VDs and               tioned, realised mainly in Italy.
           confining potential plastic hinges
           through spiral reinforcements obtained
           using flexible material (Fig. 13).                      NOTES

            Seismic isolation was first applied at the
        beginning of the 80’s in New Zealand, Cali-            1 Winner of the Nobel prize in physics in
        fornia and Japan. Buildings were generally               1932; he enunciated the principle of uncer-
        equipped with base isolation systems,                    tainty.
                                                               2 “As far as the laws of mathematics refer to
        according to norms that have now                         reality, they are not certain; and as far as they
        become traditional. The decisive moment                  are certain, they do not refer to reality”, Albert
        that definitely launched this use was the                Einstein, “Geometry and Experience”, from
        1995 Kobe Ear thquake (the Hyogoken                      the conference held 27th January 1921 at
        Nanbu Ear thquake, also known as the                     the Prussian Academy of Sciences.
                                                               3 “There is no more common error than to
        Great Hanshin-Awaji Earthquake, M=7.2).
                                                                 assume that, because prolonged and accurate
        There were two base-isolated buildings in                mathematical calculations have been made,
        Sanda, whose recorded responses clearly                  the application of the result to some fact of
        demonstrated the significant reduction of                nature is absolutely certain”; Alfred Nor th
        the seismic accelerations transmitted by                 Whitehead (cited by J. D. Barrow in “Teorie
        the isolators (Fig. 14). It was a decisive con-          del Tutto”, Adelphi, 2003).
                                                               4 Ordinances by Italian Prime Minister
        firmation of the previous year’s recordings              3274/03 and 3431/05, whose application is
        made by the USC Hospital in Los Angeles                  unfortunately delayed by continuous post-
        during the Nor thridge Ear thquake. In                   ponements still tolerating the use of previ-
        Kobe, it was even possible to compare the                ous legislation.
                                                               5 “Active” (hybrids or semi-active) systems
        responses of the two, similar buildings
                                                                 are not treated here as they are considered
        located next to each other, one being iso-
                                                                 too sophisticated for widespread use.
        lated and the other not; at the top of the             6 Magnitude M is the logarithmic measure of
        first, the storey accelerations registered               a reference displacement; each 1 degree
        were only equal to 20% (!) of those meas-                increase corresponds to a displacement 10
        ured in the other building.                              times greater!
            Seismic isolation has also found an                7 As with EC 8, legislation now uses as its ref-
                                                                 erence an event whose probability of cor-
        impor tant use in the road infrastructures               responding occurrence equals 10% in 50
        sector.Towards the end of the last century               years, precisely to a return period of 475
        in Italy, a specific precedence was set                  years. Scholastic buildings and strategic con-
        because the decks of over a 100 bridges                  structions, including hospitals, are planned
        were isolated. Elastic-plastic dissipative               for increased return periods.
        devices were favoured in these applica-
        tions, placed to replace the normal sup-
        por ts of the decks (Fig. 15). A significant
        example of these applications is published
        in another edition of EdA, dedicated to
        infrastructures.

        Alberto Parducci                                                                                              29
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