TEROLDEGO & Vini di - Piana Rotaliana
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PIANA ROTALIANA KÖNIGSBERG www.incontrirotaliani.it TEROLDEGO & Associazione Culturale Alteritas Trentino Consorzio Turistico Piana Rotaliana Königsberg Vini di In collaborazione con Borgogna
Da noi, gli homini dovrebbero nascere più felici e gioiosi che altrove, et però credo che molta felicità sia agli homini che nascono dove si trovano i vini buoni... Leonardo da Vinci
PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO Con il supporto di: REGIONE AUTONOMA CONSORZIO COMUNITÀ PRO LOCO TRENTINO-ALTO ADIGE DEI COMUNI ROTALIANA MEZZOLOMBARDO SÜDTIROL DELLA PROVINCIA KÖNIGSBERG DI TRENTO Iniziativa promossa dal comune di Mezzolombardo in collaborazione con i comuni di Mezzocorona e San Michele all’Adige COMUNE DI COMUNE DI COMUNE DI MEZZOLOMBARDO MEZZOCORONA SAN MICHELE ALL’ADIGE Partner scientifici BIBLIOTECA INTERCOMUNALE MEZZOCORONA E ROVERÉ DELLA LUNA Partner di Borgogna Iniziative valide ai fini dell’aggiornamento del personale docente della Provincia autonoma di Trento. Per iscrizione www.iprase.tn.it
L’iniziativa è organizzata dal Consorzio Turistico Piana Rotaliana Königsberg e dall’Associazione Alteritas - Interazione tra i popoli. Sezione Trentino in collaborazione con Civiltà del bere. Si ringrazia per il supporto e la partnership scientifica la Fondazione Edmund Mach di San Michele all’Adige. Un sentito grazie per aver creduto nel progetto di Incontri Rotaliani 2019 al Presidente Andrea Segré, al Prof. Massimo Bertamini, al Prof. Paolo Facchini, al Prof. Marco Dal Rì, a Silvia Ceschini e Laura Galassi. Grazie a tutti coloro che si sono impegnati in questi quasi due anni di organizzazione: Francesco Anderlini, Massimo Bernardi, PIANA ROTALIANA KÖNIGSBERG Francesco Devigili, Paolo Dorigati, Giulio de Vescovi ed Emilio Foradori Zierock. Un sentito ringraziamento anche ai partner e ai relatori di Borgogna che si sono resi disponibili e hanno impreziosito questa edizione con la loro presenza: Jocelyne Pérard, Olivier Jacquet, Fabienne Olmer, Jean-Pierre Garcia, Catherine Girard, Vincent Guichard, Andrea Fochesato, Chiara Martini-Picot, Jean-Yves Bizot, Benjamin Bois e Regis Gougeon. a cura di Rosa Roncador Grazie per il sostegno e l’aiuto anche a e Alessandro Torcoli Jessica Bordoni, Giulia Carli, Alois Furlan, Padre Massimo, Agnese Pellucci, Anna Rainoldi, Luca Toniatti, Daniela Webber e Paola Zanirato. Fotografie: F. Anderlini (p. 9) - BIVB (p. 8-11-22-25-26-27) - A. Ceolan (p. 64-65) - Douglas Fir (p. 16-18-20) - A. Maillet (p. 26) - R. Merler (p. 14) - I. Niccolai (p. 17-21-51) - D. Webber (p. 12-13-45) Progetto grafico: Daniela Webber Studio Stampa: Nuove Arti Grafiche
Perché Incontri Rotaliani? Rosa Roncador e Alessandro Torcoli L ’iniziativa “Incontri Rotaliani 2019. Teroldego e vini di Borgogna” nasce dalla volontà di numerosi soggetti Borgogna pubblici e privati di valorizzare la Piana Rotaliana quale zona vitivinicola d’eccellenza: questo fazzoletto di terra “abbracciato” a l ia n a dalle montagne e solcato dal na Rot fiume Adige e dal torrente Noce è abitato dall’uomo sin dal Pia Mesolitico (8000 a. C.) e da più di due millenni vede la coltivazione della vite intrecciarsi alle storie degli abitanti degli attuali borghi di Mezzolombardo, Mezzocorona e San Michele all’Adige. Tutte le realtà coinvolte si occupano di vino da diversi punti di vista e con competenze talvolta distanti e, incontrandosi, possono restituire la complessità della natura dell’uomo ben esemplificata dal rapporto con la bevanda più “umana” di tutte: il vino. 8 9
Il vino, infatti, ci accompagna Per l’edizione 2019 si incontrerà la da quando i nostri predecessori Borgogna, territorio vitivinicolo neolitici sono diventati agricoltori di rinomanza mondiale che ha diffondendosi, in momenti e in fatto del connubio tra cultura, modi diversi, da Oriente verso tradizione, terroir e vino il proprio Occidente. Un vero e proprio elemento caratterizzante: viaggio profondamente legato un esempio che potrebbe esserci allo spostamento di persone, d’ispirazione. al diffondersi di idee, di saperi empirici, di merci e alle Nelle terre del vino, diffuse interazioni tra i popoli e culture su tutto il territorio nazionale, differenti. non sempre è alto il livello di autoconsapevolezza delle proprie Se guardando indietro si diventa peculiarità, dei punti di debolezza consapevoli del percorso fatto, e soprattutto di forza che possono guardando avanti si dovrebbe aiutare l’intera area a posizionarsi poter immaginare un futuro ai massimi livelli sui mercati diverso e si auspica migliore. vinicoli internazionali. La Piana Rotaliana può In questo quadro s’inserisce rappresentare un’eccezione: il fondamentale contributo vi convivono anime differenti, degli enti di formazione dei grandi cantine e piccole imprese viticoltori e dei cittadini di familiari, interpreti di vini domani e la visione del territorio diversi, ma tutti consapevoli rotaliano quale zona a vocazione delle peculiarità della zona. enoturistica. Caratteristiche uniche sono i suoli molto caratterizzanti e Nel concetto di terroir è compreso variabili anche a poche decine anche l’elemento umano, di metri, che solo interpreti ben la capacità dei viticoltori di consapevoli sanno esaltare, e un TEROLDEGO e PINOT NERO dialogare con la propria terra, vitigno sui generis, il Teroldego, la cultura del rispetto del forte e delicato al contempo, Sono ormai 15 anni che gli studi genetici dei ricercatori della Fondazione territorio e delle tradizioni che di antica origine e discendente E. Mach hanno rivelato l’interessante parentela di Teroldego e Dureza, lo caratterizzano, che è l’anima dalla nobile stirpe del Pinot noir. mostrando per la prima volta uno stretto legame “di parentela” tra due della comunità rotaliana. Tale parentela rende ancor più vitigni di lati opposti delle Alpi. L’evidenza genetica ha posto il Teroldego in relazione da una parte con Syrah (in quanto figlio di Dureza) e dall’altra con Incontri Rotaliani anche per significativo il fatto di avviare il Pinot Nero. Con questo vitigno chiave della viticoltura europea, “incontrare” altre importanti questa serie di Incontri partendo il Teroldego mostra infatti una parentela di secondo grado che lo connette realtà vitivinicole, per fare dalla Borgogna. all’intricata rete dei vitigni internazionali. conoscere il nostro territorio Secondo gli studiosi infatti il Pinot Nero è originario della Francia nord- e per ideare una nuova visione orientale e si è diffuso contestualmente all’espansione romana: di Piana Rotaliana. probabilmente venne coltivato anche in Trentino prima del Teroldego. Un legame antico dunque che costituisce un ulteriore elemento di “incontro” tra questi due territori. Maria Stella Grando, Identità e relazioni genetiche dei vitigni autoctoni trentini, 2006. 10 11
“La Valle d’Adige, che nel tratto da Bolzano fino a Trento corre stretta fra ripide montagne [...] s’allarga e dà luogo ad una vasta pianura a nord del punto dove il Noce sfocia nell’Adige. Quel piano costituisce una delle più ubertose campagne, non solo in Trentino, ma d’Europa […]. Il bel piano è tutto un giardino coltivato a viti [...]” da “Guida di Mezolombardo e dintorni”, di Cesare Battisti (1905) 12 13
La Piana Rotaliana Rosa Roncador e Bruno Kaisermann L a Piana Rotaliana ha una forma triangolare ed è delimitata dal corso del torrente Noce e da quello del fiume Adige, con al vertice la Rocchetta, l’imbocco della Val di Non. È importante ricordare però come il percorso di questi due corsi d’acqua sia stato “stravolto” a metà dell’Ottocento, sotto il Historia Langobardorum (Libro III, dominio dell’impero austriaco, Cap. IX), dedicata appunto alle contestualmente alla costruzione vicende dei Longobardi. della ferrovia. Per millenni Il termine Rotaliano è stato infatti la valle aveva ospitato i interpretato in molteplici modi: meandri del fiume Adige nel imbocco della Valle alla Rocchetta quale sfociava, all’altezza di San (ROCHTALIANO: ROCH = Rocchetta Michele, il torrente Noce. che sta all’imbocco della valle = Questa interazione tra terra THAL di Non – Girolamo Tartarotti e acqua si è conservato nei 1764); come derivazione dal sedimenti che presentano nome del longobardo ROTARI l’alternanza di livelli di sabbie (Bartolomeo Malfatti 1883); come e limi, a strati con elementi litici “Campo del dazio per entrare in di natura calcarea o vulcanica valle” (dal prefisso genitivo RO- A oggi l’interpretazione latina anus-ana. Questa oppure con rocce carbonatiche, e da TAL = dazio - Gian Maria maggiormente condivisa del etimologia ben si accorderebbe metamorfiche e magmatiche. Rauzi 1978); con il significato di termine Rotaliano sembrerebbe con la morfologia del territorio La menzione più antica, nella rotabile (da ROTALIA o da ROTA-AE essere “pianura dell’acqua”: che fino a inizio secolo era forma di Campo (e non Piana) – Silvio e Mariano Devigili) oppure composto dalla parola celtica caratterizzato dalla presenza Rotaliano, risale al 577 d.C. ed è dai capelli rossi (come derivazione ROT (= acqua ma anche ruota di specchi d’acqua e paludi. contenuta nell’opera del famoso dal gentilizio RUTILIANUM da e rotolare) e AL (= luogo) cui si storico Paolo Diacono, intitolata RUFILIUS – Leone Melchiori). aggiungerebbe la desinenza 14 15
Il Teroldego: storia e attualità L ’ipotesi maggiormente condivisa dagli studiosi è che il nome TEROLDEGO derivi, come era consuetudine in epoca medievale, dal luogo di allevamento e coltura del vitigno. Il terroir, inteso come microclima e come suolo, sin da tempi antichi ha rappresentato un elemento distintivo, e la bontà del vino veniva ricondotta non alla pianta coltivata bensì proprio al terreno in cui la vite cresceva. Le prime testimonianze in Trentino del toponimo Teroldeghe risalgono al 1300 e si localizzano nei dintorni di Trento. In Piana Rotaliana, invece, la località Teroldege è attestata in fonti topografiche e scritte a partire dal 1540/1542 e si localizza a nord dell’attuale borgata di Mezzolombardo. 16 17
Secondo Attilio Scienza “[…] l’etimo Teroldego deriverebbe UNA CURIOSITÀ dunque da Tiroldola o Teroldola, La concezione ciclica della dal modo di coltivazione, […] storia, cara ai filosofi greci, precedente all’introduzione basata sull’immutabilità della della pergola [...]” sostenuto natura umana, sembra essere da piante quali, ad esempio, il particolarmente adatta a gelso. Pur essendovi analogie descrivere gli incontri tra popoli nei nomi, questi vitigni risultano e culture, anche molto distanti essere diversi dal punto di vista tra loro. morfologico. Oggi “incontriamo” la Borgogna... ma non siamo il primi! Già più In Piana Rotaliana risulta di 2000 anni fa i Reti, abitanti dunque incontestabile, a livello dell’arco alpino centro-orientale, documentale, la presenza da vennero in contatto con i oltre cinque secoli del vitigno Celti. Secoli dopo Burgundi e teroldegum che, secondo Marco Longobardi, entrambi popoli Stenico e Mariano Welber, barbari di origine germana, “affonda le proprie radici nella ebbero vicende storiche simili storia di questo territorio” lasciando un segno permanente nei territori che occuparono, e della sua comunità. i primi dando il loro nome all’area dell’attuale Borgogna, i secondi legando la loro presenza in loco alla prima menzione scritta della Piana Rotaliana. 1 Le citazioni sono tratte da: Attilio Scienza et alii, Rapporti filogenetici tra Teroldego ed alcuni vitigni appartenenti a zone geografiche diverse, 1991. Marco Stenico e Mariano Welber, Mezzolombardo nel Campo Rotaliano: contributi e documenti per la storia antica del Teroldego, 2004. 2 Fuganti, Defrancesco, Le rocce da vino della Piana Rotaliana. Un’indagine geologica sull’unicità dei vigneti del Teroldego Rotaliano, 1992. 18 19
Il Teroldego Rotaliano P rima D.O.C. varietale Colore: rosso rubino intenso, riconosciuta in Trentino profondo, ricco, con riflessi (1971), si ricava da un granati che cambiano d’intensità vitigno autoctono che esprime a seconda della maturazione al massimo le sue qualità solo Profumo: fragranze di frutta nel Campo Rotaliano, grazie alle matura, intense e variegate, particolari caratteristiche del che richiamano la mora selvatica, terreno in cui viene coltivato. il mirtillo e il lampone, con Si contraddistingue, però, anche il classico esclusivo sentore di nel panorama nazionale ed note di caffè, cuoio e liquirizia internazionale per la singolare nelle riserve ricchezza dei suoi valori Gusto: fine quanto possente, organolettici. leggermente tannico, minerale e vivace; di sapore asciutto, sapido con un perfetto equilibrio tra piacevolezza e concentrazione Abbinamenti gastronomici: ottimo, se giovane, con primi piatti elaborati, secondi di carni rosse o bianche; le riserve si sposano perfettamente con piatti più importanti, quali arrosti, brasati, selvaggina e formaggi saporiti Temperatura di servizio consigliata: 16 - 18 °C, se giovane; 18 - 20 °C, se maturo Fonte: Palazzo Roccabruna - Enoteca Provinciale del Trentino 20 21
La Borgogna e i suoi Climats L a zona di produzione L’anima dei vini di Borgogna vitivinicola in Borgogna si è il terroir, che in questa estende per oltre 30.000 importante regione della Francia ettari ed è compresa tra le città è rappresentato dai Climats: di Macon a sud e Joigny oltre piccoli appezzamenti di terreno, 280 km più a nord. In questa delimitati sin da tempi antichi da fascia si trovano importanti aree strutture murarie, caratterizzati produttive: il Mâconnais, la Côte da uno specifico substrato Chalonnaise, la Côte de Beaune, geologico e da un particolare la Côte de Nuits (queste ultime microclima. due fanno parte del dipartimento Ogni singola piccola porzione della Cote d’Or), le Châtillonais, produce vini unici, irripetibili e la Grand Auxerrois e lo Chablis. dal carattere ben definito. Negli ultimi anni la produzione Nel 2015 il paesaggio dei Climats media di vino in Borgogna si è di Borgogna è stato classificato attestata attorno ai 1.450 Mhl ed dall’UNESCO come patrimonio è stata fortemente influenzata dell’umanità. dalle condizioni climatiche che incidono anche sulle caratteristiche delle annate. Il fatturato annuo è di 1.5 miliardi di Euro di cui oltre la metà è rappresentato dalle esportazioni. 22 23
Bureau Interprofessional du Vins de Bourgogne Ruolo del BIVB è quello di promuovere i vini di Borgogna, di coordinare il marketing e di dare supporto alle necessità dei produttori in campo tecnico ed economico. Membri del BIVB sono la Fédération des maisons de Négoce de la Grande Bourgogne (FNEB) e la Confédération des appellations des vins de Bourgogne (CAVB). I viticoltori e i commercianti sono dunque uniti nella promozione condivisa e coordinata dei vini di Borgogna. Al vertice del BIVB ci sono due co- presidenti che rimangono in carica ognuno per due anni: François Labet, enologo di Vougeot ha iniziato il proprio mandato a 2018 e lo terminerà a fine 2019 lasciando il testimone a Louis-Fabrice Latour dirigente dell’omonima maison. Cattedra UNESCO coloro che li studiano, organizzando I presidenti in carica durante “Culture et Traditions du Vin” convegni internazionali, seminari il loro mandato assumono un dell’Università di Borgogna e conferenze; attribuendo borse atteggiamento super partes Digione di studio, sostenendo percorsi garantendo l’interesse generale formativi accademici, programmi di del settore. ricerca e pubblicazioni scientifiche La cattedra UNESCO “Cultura e e divulgative. Tutte queste azioni www.vins-bourgogne.fr tradizioni del vino” dell’università di si basano su uno stesso principio: Borgogna è stata costituita nel 2007 permettere al più ampio pubblico e ad oggi è l’unica che si occupa, possibile di conoscere il vino a livello mondiale, di tematiche come prodotto culturale legato alla legate alla vite e al vino. L’obiettivo convivialità e alla condivisione di I PARTNER principale è di valorizzare e divulgare valori umanistici. DELLA la cultura e la ricerca sulla vite e sul vino in modo multi e interdisciplinare. www.chaireunesco-vinetculture.u- BORGOGNA Per perseguire queste finalità la bourgogne.fr Cattedra svolge la propria attività in collaborazione con 65 partner in tutto il mondo: in Europa, in America del sud e del nord, in Asia e in Oceania. Ad oggi, dopo 12 anni, la Cattedra si propone di sostenere e favorire il dialogo tra i “vigneti” del mondo e 24 25
gli ateliers degli artigiani furono Association des Climats du Montrachet, Corton e molti altri. progressivamente “nascosti” dalla vignoble de Bourgogne La Borgogna è diventata dunque un vegetazione, che li ha protetti per riferimento internazionale per circa due millenni. Il territorio in cui sono presenti la viticoltura di territorio. Il sito venne nuovamente localizzato i Climats dal 2015 fa parte del Si è così creata un legame tra i vini alla fine del XIX secolo. Dal 1984, ogni patrimonio mondiale dell’UNESCO prodotti, di altissima qualità, estate, è “meta” di molti archeologi perché possiede «un valore e il bellissimo paesaggio. provenienti da tutta Europa. universale ed eccezionale» e poiché Quanto emerso durante le campagne la sua scomparsa o alterazione www.climats-bourgogne.com di scavo, condotte da gruppi di rappresenterebbe una perdita ricerca di diversi paesi, è restituito al per l’umanità. pubblico nelle sale del museo, situato La “missione Climats” raccoglie le ai piedi della collina. A 5 km si trova istanze provenienti dalle realtà locali BIBRACTE inoltre il centro di ricerca europeo pubbliche e private, con lo scopo di Centro Archeologico che accoglie studiosi di tutt’Europa preservare l’autenticità dei Climats, Europeo e dove si svolgono numerose attività di divulgarne i valori quali ad esempio seminari, stage e e l’unicità. Vengono inoltre messe Al centro della Borgogna, nella in atto azioni di tutela, di sviluppo foresta del Massiccio montagnoso pubblicazioni. economico, turistico e culturale. del Morvan, si trova Bibracte, capitale Da più di 2000 anni il lavoro dell’uomo di uno dei più potenti popoli gallici, www.bibracte.fr ha dato vita a un mosaico di di 1247 insediatosi sul Mont Beuvray circa Climats conosciuti a livello mondiale: 2000 anni fa. Oggi é uno dei Romanée-Conti, Clos de Vougeot, più importanti siti archeologici europei della fine dell’età del Ferro (II-I sec. a.C.). Bibracte fu un oppidum, una grande città fortificata, circondata da imponenti mura. Capitale degli Edui, potentissima tribù gallica, durante il momento di massima espansione economica ospitò tra i 5.000 e i 10.000 abitanti. In Borgogna Fu anche teatro di importanti quando si parla avvenimenti storici: nel 52 a.C., proprio a Bibracte, Vercingetorige fu di Climats proclamato capo della coalizione non si guarda il cielo gallica che si opponeva a Cesare. In seguito, il generale romano passò ma si volge l’inverno sull’oppidum, dopo aver vinto lo sguardo alla terra i “barbari” nemici ad Alesia, e qui terminò anche la stesura del Bernard Pivot De bello gallico. Pochi decenni dopo la conquista romana, l’oppidum fu abbandonato in favore della città di Augustodunum (oggi, Autun) sorta a circa 25 km di distanza. Così le case, gli edifici pubblici, 26 27
aziende vitivinicole 29
Azienda Agricola Azienda Agricola L’Azienda Agricola Betta Luigino nasce nel 1974 La storia che unisce i de Vescovi al Campo Rotaliano BETTA LUIGINO a Mezzocorona, nel cuore della Piana Rotaliana. DE VESCOVI inizia nel 1641 quando, da Vermiglio in Valle del Sole, Il Teroldego è prodotto nei vigneti di proprietà situati ULZBACH Vigilio de Vescovi scende a Mezzocorona seguendo Mezzocorona nelle zone classiche del comune di Mezzocorona, il corso del torrente Noce, anticamente chiamato Via IV Novembre, 54 nelle vigne di S. Giovanni, Camorzi e Fron, dove viene Mezzocorona Ulzbach. Il fratello Ludovico, diventa il capostipite allevato con la tradizionale pergola rotaliana. Piazza G. Garibaldi, 12 della famiglia e dal 1708 i de Vescovi si dedicano Durante la vendemmia vengono selezionate le uve alla coltivazione e produzione di Teroldego. migliori per avviarle alla vinificazione nella piccola Nel 2003 Giulio de Vescovi ha rilanciato l’attività cantina aziendale. di famiglia. www.pianarotaliana.it/en/wine-food/wineries/betta-luigino www.devescoviulzbach.it Vigilius Teroldego Rotaliano Teroldego Rotaliano Teroldego Rotaliano Doc · 2016 Doc · 2017 Doc · 2016 Dai vigneti di proprietà situati Dai vigneti situati nelle zone Da vigneti situati a nelle zone classiche del Chiesure, Broilo, Rauti e Fron, Mezzocorona, nel cuore della comune di Mezzocorona e coltivati a pergola doppia piana Rotaliana, in parte allevati a pergola rotaliana. trentina e con viti tra i 20 e allevati a pergola e in parte a Lunga macerazione e i 70 anni. Fermentazione e spalliera. Macerazione di 7-10 maturazione di un anno in affinamento di 10 mesi in tini giorni, affinamento di 12-18 botti grandi di rovere. Colore troncoconici di legno francese mesi in piccoli carati di rovere, rubino intenso con riflessi e in contenitori di cemento non poi 1 anno in bottiglia. È un granati, profumi floreali di viola vetrificato. Bouquet di mirtilli, Teroldego di grande struttura, mammola e note di frutta more e ribes su echi di viola da bouquet fruttato e dal rossa. Il gusto è asciutto, e grafite. In bocca è ricco, corpo pieno, caldo, con trama vellutato, di buona sapidità. sapido, deciso. tannica elegante. 30 31
Cantina Azienda Agricola Un reperto ritrovato nella vecchia cantina testimonia DE VIGILI come Ottavio de Vigili all’inizio dell’Ottocento DONATI MARCO marchiava le botti con le sue iniziali. Da allora la Mezzolombardo Mezzocorona passione per il vino è stata tramandata di padre in Via Cesare Battisti, 41 Via Molini, 28 figlio, sino a giungere oggi a Francesco Devigili, che porta avanti l’attività allevando con cura le viti di Teroldego provenienti dalla zona Pasquari e vinificandole nel rispetto delle caratteristiche originarie. La Cantina, situata a Mezzocorona, è tra le più antiche del Trentino, già attiva dal www.cantinadevigili.it 1863. L’azienda di famiglia è riconosciuta come punto di riferimento della tradizione enologica regionale. Luigi Donati iniziò una storia che prosegue oggi con Marco, Emanuela ed Elisabetta, che portano avanti l’obiettivo di produrre vini capaci di interpretare il territorio, coniugando tradizione centenaria e moderne vinificazioni. www.cantinadonatimarco.it Ottavio Riserva Vigna Pasquari Teroldego Rotaliano Teroldego Rotaliano Sangue di Drago Doc · 2016 Doc · 2017 Bagolari Teroldego Rotaliano Teroldego Rotaliano Doc · 2016 Le uve provengono da un Le uve provengono dal vigneto Doc · 2016 piccolo appezzamento di vigne Pasquari, cru legato alla zona Selezione delle uve della vecchissime selezionate dal originaria (le Teroldeghe) sin Dalle uve del cru Bagolari di vigna storica del Maso Donati. cru Pasquari. Pergola doppia dal 1490 con allevamento a Mezzocorona. Fermentazione Fermentazione a temperatura trentina con 60 quintali per pergola doppia. Fermentazione a temperatura controllata con controllata in tini di acciaio, ettaro. Fermentazione in con macerazione sulle bucce follature in tank di acciaio ed affinamento in barrique di tonneau scoperchiati da di 8-10 giorni, maturazione in evoluzione in botti di rovere. rovere francese per almeno 500 litri, malolattica svolta piccoli carati di rovere per 10 Di colore rosso rubino intenso di 16 -18 mesi. Sentori di mora in barrique di rovere dove il mesi, poi 6 mesi in bottiglia. e brillante. Bouquet pieno e e frutta secca, immersi in vino rimane per 18 mesi, poi Profumo di viola, marasca e gradevolmente fruttato di viola una dolce suadenza speziata. 1 anno in bottiglia. Bouquet frutta rossa. Fresco e morbido e lampone. Di buon corpo, Al palato toni di prugna e complesso di frutta rossa e al palato, elegante, dai tannini dotato di una buona sapidità cioccolato. Struttura polposa leggera vena speziata. morbidi. con sentori di frutta di bosco. con tannini maturi e dolci. 32 33
DORIGATI Cantina La Cantina Dorigati nasce nel 1858 a Mezzocorona. L’azienda è stata fondata dai fratelli Angelo e Francesco È quel che si definisce una “azienda-famiglia”, che ha ENDRIZZI Endrici, che scesero in Piana Rotaliana da Don, Mezzocorona Via Dante, 5 tramandato le proprie competenze e passioni di padre un piccolo paesino in Valle di Non, nel 1885. in figlio per cinque generazioni fino a Michele e Paolo, San Michele all’Adige La cantina, situata a San Michele all’Adige, si trova in Località Masetto, 2 oggi alla guida. I vigneti sono ubicati in Piana Rotaliana un territorio di confine che si rispecchia nella cultura e sulle colline pedemontane del Monte di Mezzocorona. della generazione attualmente alla guida: Paolo, La famiglia persegue l’altissima qualità dei vini trentini, Christine, Lisa Maria e Daniele, impegnati nel rendere a cominciare dal Teroldego. riconoscibile la specificità del terroir in ciascuna bottiglia. www.dorigati.it www.endrizzi.it Leoncorno Teroldego Rotaliano Luigi Diedri Superiore Riserva Teroldego Rotaliano Teroldego Rotaliano Gran Masetto Doc · 2015 Riserva Riserva Vigneti delle Dolomiti Doc · 2015 Doc · 2016 Igt · 2014 Da vecchie viti a pergola trentina nei La Riserva porta il nome Dal vigneto Bagolari a Da viti a pergola trentina comuni di Mezzocorona del fondatore dell’azienda. Mezzocorona a pergola con resa per ettaro di 50 e Mezzolombardo. Le uve provengono dal trentina. Vinificazione con ettolitri. Appassimento delle Fermentazione con vigneto Sottodossi, con poco lunga permanenza sulle uve per 3 mesi. Follature e follature frequenti per 10 limo, molta sabbia e fondo vinacce, maturazione di 12 rimontaggi per 30 giorni e giorni. Malolattica e primo ciottoloso. Lunga macerazione mesi in piccole botti di rovere, lenta fermentazione in piccole affinamento in barrique con post-fermentativa di 3-4 6 mesi in acciaio e almeno 6 botti di rovere francese. successiva maturazione in settimane. Maturazione di 12 mesi in bottiglia. Rosso rubino Affinamento di 20 mesi in grandi fusti di rovere. Colore mesi in piccole botti di rovere carico con riflessi violacei, barrique, 6 mesi in bottiglia. rubino carico. Profumo di e successivo passaggio in sentori di mora, lampone e Profumi di frutta nera matura, lampone, prugna, cioccolata. acciaio. Affinamento di 24 mirtillo maturi, viola e menta. note tostate, minerali, Di ottimo corpo con struttura mesi in bottiglia, che dona Di grande stoffa, dotato di bella di vaniglia. Strutturato, tannico tannica equilibrata e ben equilibrio ed eleganza. tannicità. ed equilibrato. armonica. 34 35
Azienda Agricola Azienda Agricola ENDRIZZI ELIO L’Azienda Agricola Endrizzi Elio & F.lli nasce in una FEDRIZZI A metà dell’Ottocento il bisnonno Cipriano ha dato famiglia che da generazioni coltiva la terra con inizio alla storia aziendale e oggi è attiva la quinta e F.LLI passione e devozione, fino a quando Francesco CIPRIANO generazione. Dal 1994 l’azienda ha operato una scelta Endrizzi, esperto cantiniere, decise insieme ai cinque radicale puntando sulla qualità, riducendo le rese Mezzocorona figli di lavorare le proprie uve per offrire un prodotto Mezzolombardo per ettaro, applicando nuove pratiche agronomiche Via Rotaliana, 10 Via IV Novembre, 1 finale di eccellente qualità: il Teroldego Rotaliano. e introducendo nuove tecniche di vinificazione. Anche la terza generazione rispecchia l’animo con cui Attualmente la gestione è affidata a Giovanni Fedrizzi, il nonno aveva iniziato: passione e devozione che segue personalmente tutte le fasi di produzione per la terra, l’uva e il vino. e lavorazione. www.endrizzielio.it www.fedrizzicipriano.it Teroldego Rotaliano Teroldigo Teroldego Rotaliano Doc · 2016 Teroldego Rotaliano Doc · 2016 e 2017 Doc · 2016 Da viti a pergola doppia Da viti a pergola doppia trentina, con densità Le viti si trovano nel cuore del trentina, con densità d’impianto di circa 3.700 Campo Rotaliano, nell’antico d’impianto di circa 3.000 ceppi ceppi per ettaro. Vinificazione alveo del fiume Noce ricco di per ettaro. La maturazione, di con lieviti selezionati e sedimenti pietrosi. Grappoli almeno un anno, avviene in macerazione prolungata di raccolti in piena maturazione, parte in grandi fusti di rovere 12-15 giorni. Affinamento in fermentazione con lieviti e in parte in barrique. Rosso botte grande, poi 5-6 mesi in indigeni in vasche di cemento rubino quasi impenetrabile, bottiglia. Colore rosso rubino e macerazione mai superiore ha profumi di frutta di bosco intenso, profumo inconfondibile ai 5 giorni. Il Teroldigo viene e corpo deciso, pieno, con che ricorda la viola e il affinato per 5-6 mesi in vasche una certa tannicità che dona lampone. Il sapore è asciutto di cemento dove svolge anche importanza e profondità. e pieno. la fermentazione malolattica. 36 37
FORADORI CANTINA L’azienda fu fondata nel 1901, ma i primi vini MARTINELLI La Cantina ha una storia molto antica, che risale al 1400 Mezzolombardo imbottigliati dalla famiglia Foradori risalgono a nonno e racconta il succedersi di famiglie prestigiose quali i Via Damiano Chiesa, 1 Roberto, nei primi anni Cinquanta. Grazie alle idee Firmian, i Thun e i Chini. Dal 1860 passa ai Martinelli e Mezzocorona innovative di Rainer Zierock e alla tenacia e visione da allora, a fasi alterne, rimane un’azienda a conduzione Via del Castello, 10 di Elisabetta Foradori, la Cantina è riuscita a far familiare. Dopo un’interruzione di quasi trent’anni, conoscere il vitigno autoctono Teroldego Rotaliano. nel 2010 Andrea Martinelli da Roma si trasferisce a credendo nel lavoro artigianale e applicando i concetti Mezzocorona con il fratello Giulio riprendendo la della biodinamica. produzione, avviata con la vendemmia 2013. www.elisabettaforadori.com www.cantinamartinelli.com Lezèr Single Barrel Teroldego Rotaliano Foradori Vigneti delle Dolomiti Teroldego Rotaliano Doc · 2015 Vigneti delle Dolomiti Igt · 2018 Doc · 2016 Igt · 2016 Da un vigneto nelle vicinanze Lezèr in dialetto trentino Da vigne di 50 anni allevate a del Monte di Mezzocorona. Questo Teroldego è il frutto significa leggero e indica il pergola doppia. Fermentazione Fermentazione in tini di rovere di un assemblaggio delle carattere celebrativo dei mesi in serbatoi di acciaio per 10-15 e serbatoi inox per 10-15 giorni. migliori uve dei vigneti di estivi di questo vino, che lascia giorni con lieviti selezionati. Lieviti selezionati e follature Mezzolombardo Campazzi, spazio alla sperimentazione. Affinamento in botte grande manuali. Malolattica in acciaio. Settepergole e altri siti della È prodotto da uve Teroldego di rovere francese per 1 Affinamento di 1 anno in Piana Rotaliana: diverse con una piccola percentuale anno. Nessuna chiarifica botte grande (30%) e tonneau parcelle per un totale di (5%) di altre varietà a bacca né filtrazione. Rosso rubino, fino al V passaggio (70%) 10 ettari. Il suolo, di origine rossa. Breve macerazione profumi intensi di ribes nero e per 16 mesi. Rosso rubino, alluvionale è ghiaioso- e fermentazione in vasche mora, una leggera speziatura sentori di ribes e lampone, sabbioso. Fermentazione di cemento, botti di legno di cuoio e caramello e un tocco pepe, chiodo di garofano e in vasche di cemento, e anfore di terracotta, balsamico. Buona freschezza cuoio. Strutturato, di buona affinamento, di circa 12 mesi, affinamento di 6 mesi e ottima sapidità, molto sapidità, freschezza, tannino in botte e in cemento. in cemento. strutturato e morbido. avvolgente. 38 39
Cantina REDONDEL Fondata nel 1904, Mezzacorona conta oggi circa 3.000 MEZZACORONA ettari di vigneto in Trentino Alto-Adige e 1.600 soci Piccola Azienda Agricola che operano nel rispetto dell’ambiente con tecniche di Mezzocorona Mezzolombardo lavorazione sostenibili, coltivando la terra con sistemi Via del Teroldego, 1/E Via Roma, 28 di produzione integrata. Un attento team di enologi e agronomi segue l’intero ciclo di vita del prodotto, mettendo al servizio della tradizione le più avanzate attrezzature di produzione. La piccola azienda agricola prende il nome da un terreno situato a nord dell’attuale www.mezzacorona.it borgo di Mezzolombardo. Paolo Zanini è cresciuto seguendo gli insegnamenti del padre nel profondo rispetto della propria terra, delle proprie vigne e della tradizione familiare del “fare vino”. L’obiettivo è “poterlo condividere con gli ospiti della cantina e con quelli che, bevendolo, anche da lontano aprono un sottile e benvenuto dialogo”. www.redondel.it Castel Firmian Nos Teroldego Rotaliano Dannato Assolto Teroldego Rotaliano Riserva Teroldego Rotaliano Vigneti delle Dolomiti Superiore Riserva Doc · 2015 Doc · 2013 Teroldego Rosato Doc · 2012 Igt · 2018 Questa Riserva di Teroldego è Da viti di Teroldego situate a Prodotto solo nelle annate prodotta solo in grandi annate Mezzolombardo, a 230 metri Da piante di Teroldego allevate eccellenti. Vinificazione in da uve selezionate nelle di altezza su suoli di tipo a pergola doppia tradizionale piccoli serbatoi di acciaio, zone più vocate della Piana dolomitico-calcareo, a pergola trentina a Mezzolombardo su affinamento di 2 anni in Rotaliana: Fron, Rauti, Camorzi doppia tradizionale trentina. suolo dolomitico-calcareo. barrique, poi 1 anno in grandi e Sottodossi. Fermentazione a Questo vino, da agricoltura Gli acini pigiati rimangono botti di rovere e 1 in bottiglia. 25°C per 12-13 giorni, 24 mesi biologica, fermenta in acciaio, 8-10 ore a contatto con il Rosso rubino con riflessi di maturazione, di cui 12 in svolge la malolattica e matura mosto, con fermentazione in violacei, profumo di mirtillo e legno di rovere. Rosso rubino per almeno 2 anni in botti acciaio. Rosato, da agricoltura mora selvatica, tartufo nero, intenso, profumo di frutta grandi di rovere e castagno. biologica, dai sentori leggeri e cuoio, spezie. In bocca tannini matura e spezie. Sapore pieno, Nerbo deciso e persistente fragranti di fragola, petali rossi avvolgenti e struttura solida e armonico, piacevolmente con vigorosa acidità ben e rosa e grande freschezza, compatta. tannico. accordata. versatile negli abbinamenti. 40 41
Cantina Azienda Agricola ROTALIANA Nata nel 1931, la Cantina Rotaliana persegue il grande ZANINI LUIGI La Cantina Zanini Luigi coltiva con passione i suoi progetto di preservare il territorio del Teroldego vigneti dal 1968 a Mezzolombardo nel cuore della attraverso una viticoltura il più possibile sostenibile. Mezzolombardo Piana Rotaliana. Oggi Oscar e Andrea, figli del Mezzolombardo Questa è anche l’unica via per raccogliere uva di Via A. Degasperi, 42 fondatore, portano avanti l’attività familiare. Via Trento, 65/B prima qualità, sana e perfetta per creare vini dallo stile Le condizioni uniche (terreni ghiaiosi formati dalle identitario del vitigno e della sua tradizione, anche alluvioni del fiume Noce, influsso del microclima attraverso la salvaguardia dei vecchi cloni, lo studio creato dalle pareti rocciose che circondano il Campo e la sperimentazione di nuovi. Rotaliano) permettono ai vini di esprimere le loro massime potenzialità. www.cantinarotaliana.it www.zaniniluigi.com Vigna Le Cervare Clesurae Teroldego Rotaliano Teroldego Rotaliano Teroldego Rotaliano Dop · 2016 Superiore Riserva Doc · 2012 Doc · 2015 Questo Teroldego nasce da I vigneti, di età media di una selezione delle migliori Da vigneti a pergola doppia con 50 anni, sono allevati a uve del vigneto Le Cervare a un’età media superiore ai 40 pergola doppia con rese di Mezzolombardo: un impianto anni nelle migliori sottozone circa 80 quintali per ettaro. del 1990 a doppia pergola della Piana Rotaliana, come Fermentazione in tini in trentina su terreni ghiaiosi Pasquari, Novali e Pozze. rovere francese d’alto fusto e e sabbiosi. Fermentazione Fermentazione in acciaio e maturazione in barrique nuove a temperatura controllata maturazione in barrique di per almeno 24 mesi, poi altri con lunga macerazione e rovere francese per almeno 24 24 mesi in bottiglia. affinamento in barrique mesi. Vivacità e morbidezza Al naso frutti rossi in francesi. Rosso rubino intenso, per un rosso dai profumi confettura, spezie dolci, moka profumo di viola, mandorla fruttati e vegetali, alternati a e cioccolato. Morbido e lungo, e vaniglia. Sapido, asciutto, delicate note di vaniglia. dal tannino elegante. leggermente tannico. 42 43
Azienda Agricola ZENI ROBERTO Grumo, San Michele all’Adige Via Stretta, 2 L’Azienda Agricola Zeni nasce nel corso dell’800 nel piccolo borgo di Grumo. Di padre in figlio fino all’attuale quarta generazione rappresentata da Rudy, Veronica e Mattia, il lavoro a più mani ha permesso all’azienda agricola e alla distilleria di ampliare i propri orizzonti e proseguire con l’innovazione verso la conduzione biologica dei vigneti e la creazione di vini che ben rappresentano il territorio. www.zeni.tn.it Pini Lealbere Teroldego Rotaliano Teroldego Rotaliano Superiore Riserva Doc · 2017 Doc · 2015 Questo Teroldego porta il nome Questo Teroldego porta il nome del suo vigneto, con sistema del suo vigneto, con sistema di di allevamento a pergola allevamento a pergola trentina trentina doppia e una densità doppia e densità di 3.300 ceppi di 3.300 ceppi per ettaro. per ettaro. Appassimento delle Fermentazione tradizionale uve per circa 4 settimane, poi in rosso con macerazione e fermentazione tradizionale con malolattica svolta. Poi 6 mesi macerazione e malolattica in serbatoi di acciaio. Colore svolta. Riposo di 24 mesi intenso e profondo, bouquet di in barrique e sosta di altri lampone e mora, sapore pieno, 6 mesi in acciaio prima rotondo, di bella acidità. dell’imbottigliamento. 44 45
distillerie 47
Distilleria DISTILLERIE BERTAGNOLLI Oltre 145 anni di grappe di qualità attraverso quattro TRENTINE Le Distillerie Trentine nascono dall’esperienza generazioni di famiglia, antichi segreti ed innovazione: tramandata di padre in figlio dal 1864. è il racconto della più antica distilleria di famiglia Da Mezzolombardo, nel 1998 si trasferiscono Mezzocorona Mezzocorona del Trentino. Fondata nel lontano 1870, situata alle Località Pineta, 9 a Mezzocorona, rinnovando i propri impianti e Via del Teroldego, 11 pendici delle Dolomiti di Brenta, nel cuore della Piana utilizzando le più avanzate tecnologie, nel rispetto Rotaliana, Distilleria Bertagnolli è specializzata nella dei segreti dei mastri distillatori. Oggi, confermandosi produzione di grappe trentine pluripremiate a livello una delle realtà più importanti del Trentino Alto Adige, internazionale. l’azienda cerca di mantenere vivo il legame grappa-territorio. www.grappabertagnolli.com www.distillerietrentine.it Decem Grappa Riserva 10x10 Grappa di Teroldego Trentino DECEM è una grappa ottenuta Cuor di Teroldego Grappa Invecchiata da vinacce di Teroldego della 2017 Silver Silentium Questa grappa, ottenuta da Piana Rotaliana, che affina 10 vinacce di uve di Teroldego anni in 10 barrique di pregiato Questa grappa di Teroldego Grappa di Teroldego Trentino, è frutto di una rovere francese. è ottenuta dalla distillazione invecchiata 5 anni in barrique distillazione discontinua a La distillazione avviene di vinacce di Teroldego di rovere da 225 litri. È ottenuta bagnomaria a vapore. in alambicco discontinuo a provenienti della Piana dalla distillazione di vinacce Il colore è brillante e bagnomaria a vapore. Rotaliana fermentate senza di Teroldego provenienti della trasparente, il profumo si Di colore ambrato intenso, raspo. Profumo deciso e Piana Rotaliana fermentate contraddistingue per la sua ha un bouquet armonico e leggermente fruttato. Gusto senza raspo. Colore ambrato, fragranza ed eleganza, con deciso. Il sapore è strutturato persistente con sentori di profumo fine e leggermente piacevoli note di piccoli frutti e complesso, con piacevoli frutta a bacca rossa. vanigliato. Gusto persistente di bosco. In bocca è intensa, note di vaniglia. Le bottiglie In bottiglie da 0,70 litri con e aromatico. In bottiglie da morbida, rotonda, dal gusto sono confezionate e numerate una gradazione alcolica pari 0,70 litri con una gradazione armonico. manualmente. al 40% vol. alcolica pari al 40% vol. 48 49
Distilleria VILLA DE VARDA I de Varda sono proprietari di vigneti, produttori di vino e grappa dal 1678. Agli inizi dell’Ottocento, nonno Mezzolombardo Michele Dolzan avviò la sua attività di distillazione, Via Rotaliana, 27 giunta oggi alla quinta generazione. La visita al museo della famiglia è un piacevole momento che permette di respirare la storia e scoprire l’attuale tecnica di distillazione e le sale d’invecchiamento delle barrique. www.villadevarda.com Gran Cru Campo Maseri Grappa di Teroldego Stravecchia · 2014 Broilet Grappa di Teroldego Questa grappa di colore Riserva · 2014 ambrato dai riflessi oro è stata elevata in barrique usate per Questa grappa di colore l’invecchiamento del vino ambrato dai riflessi oro è Teroldego della Cantina Campo invecchiata in barrique di legni Maseri. Profumo intrigante con pregiati. Profumo intrigante note di gianduia, mallo di noce, con note di gianduia, mallo di mandorla, amaretto, miele, noce, mandorla, pistacchio, crema, vaniglia lievito. caffè, crema e vaniglia. Gusto Gusto particolarmente armonico, rotondo e vellutato morbido, rotondo e vellutato con note balsamiche. con note balsamiche. In bottiglie da 0,70 litri. In bottiglie da 0,70 litri. 50 51
Masterclass 52 53
Domenica 12 maggio 2019 | CANTINA FORADORI Lunedì 13 maggio 2019 | FONDAZIONE E. MACH 1° MASTERCLASS 4° MASTERCLASS “Verticale vecchie annate di Teroldego” “Capitani coraggiosi, assaggi e storie di 8 giovani che ci credono” Conduce Paolo Basso - Campione mondiale sommelier 2013 Conduce Alessandro Torcoli - direttore di Civiltà del bere PRODUTTORE VINI IN DEGUSTAZIONE PRODUTTORE VINI IN DEGUSTAZIONE Az. Agr. Fedrizzi Cipriano Teroldigo, Teroldego Rotaliano Doc 2009 Foradori Lezèr, Vigneti delle Dolomiti Igt 2018 Cantina Mezzacorona Nos, Teroldego Rotaliano Superiore Riserva Doc 2009 Cantina De Vigili Ottavio, Vigna Pasquari Teroldego Rotaliano Riserva Doc 2016 Cantina Endrizzi Gran Masetto, Vigneti delle Dolomiti Teroldego Igt 2006 Cantina Martinelli Single Barrel, Teroldego Rotaliano Doc 2016 Redondel Piccola Azienda Agricola Beato me, Vigneti delle Dolomiti Teroldego Igt 2005 Az. Agr. Donati Marco Bagolari, Teroldego Rotaliano Doc 2016 Cantina Rotaliana Clesurae, Teroldego Rotaliano Doc 2003 Az. Agr. de Vescovi Ulzbach Vigilius, Teroldego Rotaliano Doc 2016 Foradori Granato, Vigneti delle Dolomiti Teroldego Igt 2003 Az. Agr. Zeni Roberto Ternet Schwarzhof, Vigneti delle Dolomiti Teroldego Igt 2016 Az. Agr. Betta Luigino Teroldego Rotaliano Doc 1999 Cantina Endrizzi Leoncorno, Teroldego Rotaliano Superiore Riserva Doc 2015 Az. Agr. Endrizzi Elio e F.lli Teroldego Rotaliano Doc 1988 Dorigati Luigi, Teroldego Rotaliano Riservsa Doc 2015 2° MASTERCLASS 5°MASTERCLASS “Teroldego “sentinella del terroir”, “Degustazione dei vini premiati in occasione del Concorso con assaggio di vini provenienti da diverse microzone” valorizzazione vini territorio dell’Istituto Agrario di San Michele all’Adige” Conduce Roberto Anesi - Miglior sommelier d’Italia 2017 Conduce Jessica Bordoni - giornalista di Civiltà del bere PRODUTTORE VINI IN DEGUSTAZIONE PRODUTTORE VINI IN DEGUSTAZIONE Redondel piccola azienda agricola Assolto, Vigneti delle Dolomiti Rosato Igt 2015 Dorigati Diedri, Teroldego Rotaliano Riserva Doc 2016 Az. Agr. De Vescovi Ulzbach Le Fron, Teroldego Rotaliano Doc 2016 Cantina Mezzacorona Castel Firmian,Teroldego Rotaliano Riserva Doc 2015 Cantina De Vigili Ottavio, Vigna Pasquari Teroldego Rotaliano Riserva Doc 2016 Az. Agr. Fedrizzi Cipriano Due Vigneti, Teroldego Rotaliano Doc 2015 Az. Agr. Donati Marco Sangue di Drago, Teroldego Rotaliano Doc 2016 Cantina Rotaliana Clesurae, Teroldego Rotaliano Doc 2011 Az. Agr. Zanini Luigi Le Cervare, Teroldego Rotaliano Doc 2016 Cantine Monfort Casata Monfort, Teroldego Rotaliano Doc 2017 Az. Agr. Zeni Roberto Pini, Teroldego Rotaliano Riserva Doc 2015 Az. Agr. Endrizzi Elio e F.lli Teroldego Rotaliano Doc 2016 Dorigati Luigi, Teroldego Rotaliano Riserva Doc 2015 Cavit Maso Cervara, Teroldego Rotaliano Superiore Riserva Doc 2015 Foradori Sgarzon, Vigneti delle Dolomiti Teroldego Igt 2013 6° MASTERCLASS 3° MASTERCLASS “L’altra Borgogna” “Il trionfo dei climats con assaggio di 5 vini Conduce Jean-Yves Bizot - Vigneron, Vice-Président de la Commission Technique du BIVB da microzone differenti della Côte d’Or” Conduce Jean-Yves Bizot - Vigneron, Vice-Président de la Commission Technique du BIVB PRODUTTORE VINI IN DEGUSTAZIONE Domaine La Croix Montjoie L’Impatiente, Bourgogne Vezelay Aoc 2017 - Chardonnay 100% PRODUTTORE VINI IN DEGUSTAZIONE Domaine Louis Moreau Vau de Ligneau, Chablis 1er Cru Aoc 2016 - Chardonnay 100% Domaine Guyon La Bidaude, Morey-Saint Denis Aoc 2015 - Chardonnay 100% Vignerons des Terres Secrètes Pouilly-Fuissé Aoc 2015 - Chardonnay 100% Domaine Berthelemot La Garenne, Puligny-Montrachet 1er Cru Aoc 2013 Domaine Michelot Bourgogne Côte D’Or Aoc 2017 - Pinot nero 100% Chardonnay 100% Domaine Theulot-Juillot Les Croichots, Mercurey 1er Cru Aoc 2016- Pinot nero 100% Domaine Chevalier Père & Fils Les Corvées, Ladoix 1er Cru Aoc 2016 - Pinot nero 100% Domaine Roux Père et Fils La Comme dessus, Santenay Aoc 2016 - Pinot nero 100% Domaine Daniel Rion & Fils Aux Vignerondes, Nuits-Saint-Georges 1er Cru Aoc 2015 Pinot nero 100% 54 55
L’iniziativa “Incontri Rotaliani 2019. Teroldego e vini di Borgogna” è stata realizzata con il supporto di: CODIPRA CONSORZIO DIFESA PRODUTTORI AGRICOLI VETRI SPECIALI ITAS ASSICURAZIONI CASSA RURALE LAVIS-MEZZOCORONA-VALLE DI CEMBRA CASSA RURALE ROTALIANA E GIOVO ASSOCIAZIONE GROSSISTI E PMI DEL TRENTINO ENOLOGICA VASON ENARTIS CENTROENO V&V AMORIM CORK ITALIA ENJOY33 CARTOTRENTINA 56 57
La gestione del rischio in agricoltura è in forte evoluzione Vetri Speciali è un’azienda leader nel settore della produzione e e Co.Di.Pr.A., il Consorzio di difesa dei produttori agricoli di Trento, commercializzazione di contenitori speciali per alimenti su scala globale, la cui è pronto per cogliere tutte le opportunità offerte da questo mondo sede si trova presso Palazzo Fugger Galasso, nel cuore storico della città di Trento. in continua effervescenza. Per il settore vitivinicolo il Consorzio ha Vetri Speciali è una realtà in cui la tradizione artigianale è declinata secondo le più pensato a una serie di strumenti per tutelare il reddito del produttore innovative tecnologie al servizio della grande industria, in un’alchimia unica nel e metterlo al riparo da rischi atmosferici, da danni causati da fitopatie panorama globale: l’azienda è infatti in grado di rispondere in breve tempo tanto come la peronospora con particolare riferimento agli aspetti qualitativi alle richieste di produzione di quantità importanti, quanto a quelle di produzione di del prodotto. Co.Di.Pr.A. è al servizio del socio per trovare e condividere micro lotti, partendo da formati mignon da 4 cl per giungere a contenitori da 30 litri innovative soluzioni di gestione del rischio. - numeri che ad oggi non hanno eguali nel mercato internazionale. CONSORZIO DIFESA PRODUTTORI AGRICOLI VETRI SPECIALI S.p.A. 38121 Trento Via G. Manci, 5 - Palazzo Fugger Galasso Spni di Gardolo - Via Kufstein, 2 38122 Trento (TN) - Italia Tel. +39 0461 915908 Tel. +39 0461 270111 www. codipratn.it www.vetrispeciali.com 58 59
CASSA RURALE LAVIS- Una delle peculiarità delle Casse Rurali Trentine è di essere MEZZOCORONA-VAL DI CEMBRA banche del territorio: significa che oltre a offrire tutti i Via Rosmini, 61 servizi tipici del mercato creditizio ogni Cassa Rurale ha 38015 Lavis (TN) lo scopo di favorire i soci e gli appartenenti alle comunità Tel. +39 0461 248511 locali nelle operazioni www.cr-lavis.net e nei servizi di banca, perseguendo il miglioramento delle condizioni morali, culturali ed economiche degli stessi e CASSA RURALE promuovendo lo sviluppo della cooperazione e l’educazione ROTALIANA E GIOVO al risparmio e alla previdenza. Corso del Popolo, 22, 38017 Mezzolombardo (TN) Tel. +39 0461 610000 www.cr-rotalianagiovo.net SIS OS T Associazione dei Grossisti e delle piccole e medie imprese del Trentino I GR l e P.M.I. de NO TR ENTI aderente a Confcommercio - Imprese per l’Italia Trentino Impresa Agricoltura. Per la gestione del rischio in agricoltura, per proteggere le aziende agricole da incendio, furto ed eventi atmosferici. L’Associazione dei Grossisti e delle Piccole e Medie Per tutelarsi dai danni che il titolare o i suoi collaboratori Imprese del Trentino nasce nel 1984 ed associa possono involontariamente causare a terzi. le aziende operanti, in particolare, nel settore del commercio all’ingrosso. Da alcuni anni, inoltre, ha provveduto ad estendere la propria denominazione a “piccole medie imprese” (PMI). ITAS ASSICURAZIONI AGENZIA L’Associazione ha l’obiettivo ASSOCIAZIONE GROSSISTI MEZZOLOMBARDO E PMI DEL TRENTINO di sostenere con attenzione la crescita della categoria Via A. Degasperi, 38, aderente a e delle imprese associate attraverso una costante azione 38017 Mezzolombardo (TN) Confcommercio Trentino di monitoraggio delle leggi nazionali, provinciali e comunali Tel. +39 0461 613111 Tel. +39 0461 880417 in materia per individuare aree utili a consentire www.gruppoitas.it www.unione.tn.it un’equilibrata crescita del settore. 60 61
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