GUIDA ALLA BUONA PRATICA INCLUSA L'ANALISI APPROFONDITA DELLE INDUSTRIE CREATIVE DI MODA

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GUIDA ALLA BUONA PRATICA INCLUSA L'ANALISI APPROFONDITA DELLE INDUSTRIE CREATIVE DI MODA
GUIDA ALLA BUONA PRATICA INCLUSA
  L’ANALISI APPROFONDITA DELLE
   INDUSTRIE CREATIVE DI MODA

  creato sotto il progetto n° 2017-1-TR01-KA202-046243,
            "Discover the New Fashion World”
          “Scoprire il nuovo mondo della moda”
 Cofinanziato dal Programma Erasmus+ dell’Unione Europea

                          This project (project n° 2017-1-TR01-KA202-046243) has been funded
                   with support from the European Commission. This publication reflects the views
                   only of the author, and the Commission cannot be held responsible for any use
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GUIDA ALLA BUONA PRATICA INCLUSA L'ANALISI APPROFONDITA DELLE INDUSTRIE CREATIVE DI MODA
Lo studio è stato creato sotto il progetto n° 2017-1-TR01-KA202-046243, “scoprire il nuovo
       mondo della moda” cofinanziato dal programma Erasmus+ dell’Unione Europea.
         L’informazione di valore è stata fornita dai partner che partecipano al progetto:
Izmit District Directorate of National Education (TR), Spoleczna Akademia Nauk (PL), Pymev
  (ES), Egestionpyme Internet S.L.(ES), BEST Institut für berufsbezogene Weiterbildung und
Personaltraining GmbH (AT), Istituto Dei Sordi Di Torino (IT), Initiative De Antreprenoriat Si
                                          Dezvoltare(RO)

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CONTENUTI
1.Introduzione……………….……………………………………………………….......….….1
         1.1. Riguardo al progetto………………………………………………………………..…1
         1.2. Riguardo ai partner del progetto………………………………………………….…...2
         1.3. Cornice principale dei temi e prospettiva dei temi ……………………...................…3

2.- Tecnologia indossabile e miglior istituto di moda- Institut Für Berufsbezogene
Weiterbildung Und Personaltraining Gmbh-Austria……………………………….......11
         2.1. Tre modelli di buone pratiche…………………………………………………..........11
                 2.1.1 Innovazione attraverso l’uso di nuove fibre …………………………...…...11
                 2.1.2 Moda con materiali riciclabili…………………………....…....................…11
                 2.1.3 Moda stampata 3D……………………………………………………….…12
         2.2. Analisi approfondita dell’innovazione attraverso l’uso di nuove fibre …….……. ...13

3. Creare un brand internazionale nel campo della moda - Egeistonpyme Internet
S.L.-Spain……………………………………………………………………………….......…14
          3.1. Tre modelli di buone pratiche.....…………………....………………………………14
                 3.1.1. Agatha Ruiz De La Prada……………………………………......……....…14
                 3.1.2. Adolfo Dominguez…………………………………………………………14
                 3.1.3. Brownie…………………………………………………….………………15
         3.2. Analisi approfondita del brand di Agatha Ruiz De La Prada …......……………….17

4. Collaborazione di stage, educazione e settoriale nel campo della moda -PYMEV-
Spain………………………………………………………………………………................ …19
      4.1. Tre modelli di buone pratiche……………………………………….....……………19
                4.1.1. Bershka……………………………………..………………………………19
                4.1.2. Pronovias……………………………………...……………………………19
                4.1.3. Goymar Design e scuola di moda……………………………………… 20
         4.2. Analisi approfondita di Goymar Design e scuole di moda ……………………..21

5. Educazione al mondo della moda- Istituto Dei Sordi Di Torino-
Italia………................................................................. ................................................…….……23
         5.1. Tre modelli di buone pratiche……         ………………………………………………23
                 5.1.1. Istituto Marangoni………………………………………………………….23
                 5.1.2. Polimoda…………………………………………………………………...23
                 5.1.3. Università di moda di Londra………………… ………………………..…23
         5.2. Altre possibilità per introdursi nel mondo della moda…… ………………………23
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5.3. Competenze che avete bisogno di migliorare durante la vostra educazione.......…....24
          5.4. Esigenze formative nell’educazione alla moda.................................................... ….25
6. Mezzi di informazione di moda e media-Spoleczna Akedemia Nauk-
   Poland…........................................................................................................................……26
          6. 1. Tre modelli di buone pratiche ……………………………………………………26
                  6.1.1. Pan Tu Nie Stał………………………………………………………….…26
                  6.1.2. Zuza Kołodziejczyk……………………………………………………..…28
                  6.1.3. Local Heroes……………………………………………………………….29
          6.2. Analisi approfondita dei Local Heroes………..……………………………………..32

7. E-Commerce e capacità imprenditoriale nel campo della moda- Initiative De
Antreprenoriat Si Dezvoltare-Romania………… ………………………………………34
          7.1. Tre modelli di buone pratiche……………… ……………………….……………34
                  7.1.1. Monica Salcudean………………………………………….........…………34
                  7.1.2. Ana Popova…………………………………………………….........……..34
                  7.1.3. Tina Olari………………………… …………………………........……..35
          7.2. Analisi approfondita di Ana Popova……… ………………………………...…….36

8. Designer dei progetti- İzmit İlçe Milli Eğitim Müdürlüğü-Turkey… ……...……37
                    8.1. Tre modelli di buone pratiche ………………………………….…………37
                            8.1.1. Seminari sulla buona pratica della sostenibilità nella moda
                    organizzati nella terza Biennale di Design di Istanbul ……………………….…..37
                            8.1.2. Buone pratiche- Settimana del Design in Turchia……..…………..39
                            8.1.3. Buone pratiche per la competizione KOZA per giovani designer di
                    moda ………………………………………………………………………..… …40
                    8.2. Analisi approfondita della settimana del design in Turchia………………… 42

9. Bibliografia………………………………………………………………………………... 44

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1. INTRODUZIONE
       1.1. Riguardo al progetto

Le industrie creative e, in particolare, quelle di moda sono probabilmente alcune delle migliori
delegate dell’internazionalizzazione e della globalizzazione. Queste, sono relativamente un nuovo
concetto che include aree che implicano la moda e la creazione della moda e degli accessory.
L’UNESCO definisce le industrie creative come “settori di attività organizzate il cui obiettivo
principale è la produzione o riproduzione, la promozione, la distribuzione e/o la
commercializzazione di beni, servizi e attività di natura culturale, artistica o patrimoniale".
1
  In quanto tali, le industrie creative mirano a tutto ciò che è prodotto dalla scienza e dalla
creatività artistica e ha un potenziale industriale, crea valore aggiunto, genera entrate pubbliche
attraverso le imposte pagate, crea posti di lavoro e profitti, aiuta lo sviluppo regionale e
nazionale.
I dati statistici mostrano che le industrie creative coinvolgono tipicamente persone motivate ad
utilizzare le proprie risorse e la propria creatività per sviluppare piccole imprese. La promozione
degli individui creativi può apportare valore aggiunto all'economia, in quanto le loro idee
possono dare impulso alle industrie creative. Più interessante ancora, secondo uno studio
pubblicato da Ernst & Young, tutte 11 le industrie creative e culturali in esso menzionate (la
moda è una di esse) svolgono un ruolo sempre più importante nell'economia globale: Nel 2013,
hanno generato ricavi per 2,250 miliardi di dollari (3% del PIL mondiale) e fornito 29,5 milioni
di posti di lavoro.
In questo contesto, il progetto presente “Scoprire il nuovo mondo della moda” mira a creare uno
strumento di formazione innovativo che abiliterà le persone interessate e le persone che lavorano
nel settore della moda ad imparare e a mettere in pratica vari modi per contribuire a migliorare le
loro conoscenze in materia di moda e design, accessori e gioielli e, non da ultimo, le conoscenze
imprenditoriali necessarie per la penetrazione del mercato e l'internazionalizzazione delle
imprese.
La transnazionalità del progetto ha il vantaggio di condividere le esperienze e le competenze di
ciascuno stato, coinvolgendo diversi approcci economici e culturali con le organizzazioni partner
coinvolte nel progetto, a partire dall’Austria, l’Italia, la Polonia, la Romania, la Spagna e la
Turchia (in ordine alfabetico).

1
Tempi culturali: la prima mappa globale delle industrie culturali e creative, Ernst & Young, Dicembre 2015
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1.2. Riguardo ai partner del progetto

               Izmit İlçe Milli Eğitim Müdürlüğü (İzmit Direzione distrettuale dell'educazione nazionale) è
               un’organizzazione governamentale incaricata di organizzare e coordinare tutti i tipi di
               attività educative dall’asilo all’università e l’educazione per gli adulti. La direzione è stata
               fondata nel 2008. Con i suoi 66 dipendenti, include15 asili, 59 scuole primarie, 43 scuole
               secondary, 33 licei, 5 scuole specialistiche private per bambini con disabilità mentali, un
centro assistenza e ricerca, un centro educativo pubblico, un centro scientifico-artistico, un centro di
formazione professionale, una struttura per gli insegnanti, 50 scuole private, 21 scuole guida, 16 centri
studio. L’istituzione comprende 3992 insegnanti e 65.698 studenti. La Direzione è responsabile
dell'organizzazione di tutte le azioni necessarie nel campo dell'istruzione per realizzare un reale aumento
della capacità gestionale e organizzativa di questo grande ente governativo della città İzmit City. In questo
contesto la Direzione supporta i presidi scolastici, gli insegnanti e il personale con vari corsi di formazione
in servizio. Collabora inoltre in molti progetti nazionali e internazionali.

                          Społeczna Akademia Nauk (Università delle Scienze Sociali)/SAN è una delle
                          università private di punta in Polonia, composta da 15.000 studenti e più di 700
                          dipendenti accademici. Ci sono 18 dipartimenti, tra cui Management, Pedagogia,
                          Psicologia, Sociologia e studi informatici. Abbiamo sede nella città con una lunga
storia dell'industria tessile, che ospita annualmente la Settimana Internazionale della Filosofia della Moda,
il più grande evento di moda dell'Europa centro-orientale e attualmente in fase di attiva trasformazione
nella città delle industrie creative. La nostra Università ha fondato l'Istituto di ricerca sull'imprenditorialità
e lo sviluppo economico che promuove l'innovazione e lo spirito imprenditoriale tra gli studenti e fornisce
know-how professionale in questo campo. Come un’organizzazione educativa, l’università promuove un
approccio multidisciplinare, unendo ricerche in differenti contesti (economici, umanitari, della moda, ecc.)
Cooperiamo con istituzioni per promuovere l’industria della moda nella nostra regione: la camera polacca
dell’industria tessile, il museo central dell’industria tessile, PMI operanti nelle industrie creative e
Accademia di Belle Arti - Facoltà di Tessile e Moda.

                          La Confederazione Valenciana delle Piccole e Medie Imprese (PYMEV) è stata
                          creata nel 1977 con l'intento di incanalare gli sforzi e gli interessi delle Piccole e
                          Medie Imprese valenciane affinché siano rappresentate e difese nei luoghi
                          strategici del processo decisionale. È l'organizzazione più rappresentativa per la
difesa e la rappresentanza PYMEV difende una politica di unità di azione all'interno di ogni settore, ramo
o attività, il che non significa che pensiamo ad una singola organizzazione aziendale, ma all'esistenza di
datori di lavoro indipendenti che lavorano e collaborano assiduamente. In breve, l'unità di azione implica
per le PMI che, di fronte ad un problema comune che interessa l'intera comunità imprenditoriale, deve
essere concordata una risposta unitaria degli interessi delle microimprese e delle piccole imprese della
Comunità Valenciana.

              BEST Institut für berufsbezogene Weiterbildung und Personaltraining GmbH (www.best.at)
              è stato fondato nel 1990 come un’organizzazione indipendente austriaca per fornire una
              formazione continua, una qualificazione professionale e servizi per la carriera. Le sue attività
                                                This project (project n° 2017-1-TR01-KA202-046243) has been funded
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principali includono lo sviluppo di programmi educativi innovativi per giovani (16+) e adulti, la maggior
parte dei quali è svantaggiata e con contesti di migrazione, in materia di formazione continua e
professionale, consulenza e coaching e attivazione per le persone in cerca di lavoro e i dipendenti. I
programmi di formazione sono orientati al cliente e si basano sia sulle esigenze specifiche del mercato del
lavoro che sulle situazioni individuali dei partecipanti, sulle loro capacità e competenze, sulle loro
esperienze precedenti e sulle loro condizioni di vita. L’istituto offre strutture di formazione per più di
15.000 studenti all’anno.

              L’istituto dei sordi di Torino situato a Pianezza è un’organizzazione con origini antiche,
              fondato nel 1814, nato per fornire assistenza ed educazione ai bambini sordi e per formare i
              loro insegnanti. L’istituto è stato a lungo coinvolto in un processo di internazionalizzazione
              per le sue attività e i suoi progetti. Trattare con colleghi di istituzioni straniere con obiettivi
              simili, condividere esperienze e progetti di ricerca, costruire percorsi di scambio duraturi
sono infatti un necessario incentivo alla nostra crescita e formazione.

               Initiative de Antreprenoriat si Dezvoltare, Iniciatives for Entrepreneurship and
               Development Association , è un'organizzazione non governativa, creata per svolgere un
               ruolo importante nello sviluppo e nella sostenibilità dell'imprenditorialità, formazione,
               mobilità e conservazione culturale della comunità rumena in Romania e oltre.
               L'organizzazione fondata nel luglio 2016, con sede nella regione di Sibiu, Romania, è stata
creata per rispondere alla necessità di includere le attività che i suoi fondatori stavano sviluppando in
modo attivo e non formale. Promozione della cultura e del business rumeno nei paesi europei e sostegno
all'integrazione di questa comunità nei diversi paesi in cui risiedono o si propone di vivere.

                  E-GestiónPyme Internet S.L., è un ufficio legale ed economico con sede a Saragozza e
                  collabora con uffici associati a Barcellona e Madrid. Il personale fisso è composto da
                  sette professionisti, e uno o due borsisti a seconda delle necessità. Abbiamo 32 anni di
                  esperienza nel settore.
               Lavoriamo dall'imprenditoria, i settori della fiscalità, del lavoro, legale e internazionale,
accompagnando l'azienda in una cooperazione didattica. Lavoriamo per gli imprenditori e la piccola e
media impresa.
Il nostro ufficio lavora per diversi enti no-profit, in aree legate all'inserimento giovanile, alla protezione
sociale, alla consulenza a gruppi svantaggiati e al supporto nella creazione di microimprese.
La nostra azienda fornisce soluzioni multidisciplinari, le nostre aree di intervento corrispondono a
ciascuna delle aree delle aziende. Creiamo valore negli ambienti in cui convivono i nostri clienti, ci
prendiamo cura che la loro innovazione, la qualità, il talento delle attrezzature e il miglioramento continuo
contribuiscano al raggiungimento dei loro obiettivi.

1.3. Cornice principale dei temi e prospettiva dei temi
                                               This project (project n° 2017-1-TR01-KA202-046243) has been funded
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In questo verbale, gli argomenti presi in analisi sono: Tecnologia indossabile e moda (di Best
Institut Für Berufsbezogene Weiterbildung Und Personaltraining Gmbh-Austria); Creazione di un
marchio internazionale nel campo della moda (di Egeistonpyme Internet S.L.-Spagna);
Collaborazione di stage, formazione e settoriale nel campo della moda (diPYMEV-Spagna);
Educazione nel mondo della moda (dell'Istituto Dei Sordi Di Torino-Italia); Mezzi di
informazione di moda e media(di Spoleczna Akedemia Akedemia Nauk-Polonia); E-Commerce e
capacità imprenditoriale nel campo della moda (di Initiative De Antreprenoriat Si Dezvoltare-
Romania); Designer dei progetti (di İzmit İlçe İlçe Milli Eğitim Müdürlüğüğü-Turchia); Designer
dei progetti (di İzmit İlçe Milli Eğitim Müdürlüğüğü-Turchia).
Il tessile e l'abbigliamento sono una parte fondamentale della vita quotidiana. Inoltre, la moda è
espressione di individualità e settore in crescita nell'economia globale. La crescita del settore è
per lo più legata al fenomeno del 'fast fashion', che richiede una produzione più rapida per fornire
più collezioni e un più rapido cambiamento di stili e tendenze. Allo stesso tempo, i vestiti sono
offerti a prezzi più bassi.
Il sistema di produzione, distribuzione e utilizzo dell'abbigliamento opera in modo quasi
completamente lineare, il che lo rende un processo dispendioso e inquinante. Comprende lunghe
catene di approvvigionamento della produzione, dalla materia prima, alla produzione tessile, alla
costruzione dell'abbigliamento, alla spedizione, alla vendita al dettaglio, all'uso e allo
smaltimento dell'indumento. Le risorse utilizzate per produrre capi d'abbigliamento non sono
generalmente rinnovabili e creano un impatto sociale negativo significativo a causa delle cattive
condizioni di lavoro nei paesi di produzione. Per essere in grado di produrre più vestiti più
velocemente e ad un prezzo più basso, la qualità diminuisce e le tendenze diventano rapidamente
superate, il che porta a grandi quantità di rifiuti di questo settore.
C'è un divario tra l'innovazione nel modo in cui i capi d'abbigliamento sono progettati e
commercializzati e il loro processo di produzione. L'attenzione dell'industria del fast fashion si
sposta solo lentamente verso una maggiore sostenibilità. La tecnologia potrebbe essere
un'opportunità per affrontare questi sviluppi in quanto consente di creare una moda più solida e
sostenibile. Pertanto, le innovazioni tessili e i processi di riciclaggio giocano un ruolo importante
nel futuro della moda.
Di seguito viene fornita una panoramica di massima sulle nuove opportunità e sui progressi
innovativi nel settore della moda:
Sperimentare nuove fibre e tessuti: In questo contesto sono da citare il sughero, le fibre di legno o
le alghe. Da quest'ultimo viene prodotto un tessuto di viscosa forte, confortevole e persino
disintossicante. Un altro uso innovativo di materiali naturali è il Piñatex®, che è una pelle
realizzata con foglie di ananas. È molto sostenibile, perché le foglie utilizzate sono di solito scarti
di piantagioni. Scarpe, borse, vestiti e persino mobili possono essere realizzati con questo
materiale sostenibile.
Anche la moda fatta di vestiti vecchi o addirittura di prodotti di scarto sta diventando una
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tendenza nella moda che viene utilizzata anche da marchi famosi. E 'a buon mercato e sostenibile
nella sua produzione e un impegno per uno stile di vita rispettoso dell'ambiente. Con questo
aspetto, la moda riciclata risponde ai desideri di una classe di consumatori in crescita.
La tecnologia fa parte della moda quando si tratta di FashionTech. Il termine descrive un ampio
spettro, che non può essere definito con chiarezza. Tuttavia, il mercato della tecnologia
indossabile è centrale, ad esempio i capi indossabili che incorporano la tecnologia. Si tratta, tra
l'altro, di tessuti intelligenti caratterizzati da determinate capacità del materiale lavorato.
Esempi di questa tendenza sono, ad esempio, l'utilizzo di celle fotovoltaiche in miniatura come
elemento di design per la produzione di energia per dispositivi mobili.
Il settore FashionTech è caratterizzato dalla collaborazione di diversi settori come l'industria
tessile, l'elettrotecnica o l'industria delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione,
nonché di numerosi stilisti di moda. Ci sono molte nuove opportunità nel design e nell'uso
dell'abbigliamento (quotidiano) grazie alla presenza di nuovi materiali e possibilità tecniche.
Una posizione straordinaria prende la tendenza della moda stampata in 3D. Con la giusta fibra e
stampante 3D è possibile stampare un tessuto. La moda stampata in 3D è una tendenza giovane
che non è ancora diffusa ma ha un alto potenziale nella moda del futuro in quanto cambia non
solo il processo produttivo, ma l'intera industria della moda.
Il capitolo seguente presenta alcuni di questi esempi come buone pratiche nel campo della
tecnologia e della moda indossabile.
In Spagna ci sono circa 6.800 aziende e marchi dedicati alla moda, alle calzature e agli accessori.
Questa cifra sale a 10.000 se si includono i fornitori di servizi che ruotano intorno a loro. La
Spagna ha un numero di aziende paragonabile all'Italia, caratterizzata dalla polarizzazione: c'è un
gruppo di sette grandi aziende, con un fatturato di oltre 1.000 milioni di euro, guidato da Inditex,
Mango, Cortefiel e Desigual; e il numero di medie imprese che ci sono -con un fatturato tra i 50 e
i 150 milioni di euro- non configura una massa critica sufficiente a darle slancio e trasformarla in
un'azienda di 500 milioni. A sua volta, ha molte piccole imprese, con fatturazioni tra i 25 e i 50
milioni di euro, dove c'è la possibilità di entrare in azienda e creare gruppi che acquisiscono una
maggiore capacità di negoziare con i fornitori e ottenere una crescita delle vendite e un
miglioramento della redditività.
Il processo di internazionalizzazione che ha visto protagoniste le aziende spagnole negli ultimi
anni suppone sicuramente il più importante cambiamento strutturale vissuto dall'economia
spagnola negli ultimi decenni e ha convertito il settore esterno in uno dei principali motori di
crescita della sua economia.
Una delle sfide ancora in parte in sospeso, tuttavia, consiste nel passare dall'essere un paese che
esporta prodotti e servizi ad uno che internazionalizza i marchi, perché il salto in avanti per
l'economia spagnola avviene perché l'insieme delle aziende spagnole è in grado di competere a
livello internazionale per qualità e differenziazione, ma anche servire come incoraggiamento per
le altre aziende che stanno affrontando lo stesso percorso. La moda è forse uno dei settori che
meglio rappresenta quell'auspicabile evoluzione verso l'internazionalizzazione con il marchio. Da
produttori di prodotti di qualità ma indifferenziati, che molte volte sono stati commercializzati
con marchi di altri paesi, per essere una potenza nel settore riconosciuto in tutto il mondo.Un
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processo guidato da un gruppo di aziende di riferimento, certo, ma che oggi ha un autentico
esercito di spettacoli che hanno saputo intraprendere la strada segnata per i marchi leader.
Ci sono anche due aspetti fondamentali al momento da consolidare e rafforzare
l'internazionalizzazione dell'economia spagnola in cui anche la moda si pone come punto di
riferimento:
Il primo ha a che fare con il marchio del paese, con l'immagine dei prodotti e servizi spagnoli.
Così, mentre l'immagine e la reputazione internazionale della Spagna sono in generale positivi,
alcune delle caratteristiche mostrano dove il nostro valore è peggiore in studi di riferimento come
quelli dell'Istituto di reputazione hanno a che fare proprio con la qualità dei prodotti e dei servizi
spagnoli o con il fatto di avere poche aziende e marchi. Con tutto, essendo questo generalmente
vero, non lo è, o lo è in misura molto minore, nel caso della moda. La moda spagnola ha un
notevole prestigio e il riconoscimento internazionale costruito dal buon lavoro di un gruppo di
marchi leader che ha trascinato il settore ad impostare l'effetto paese di origine, nel caso della
moda, senza dubbio porta valore per le marche spagnole, e quindi lo sviluppo di vantaggi
competitivi dei prezzi, come il design, l'innovazione o marchio. Un modello che permette di
competere con margini più elevati e valore aggiunto e che genera preferenze e fedeltà.
La seconda: Un modello, insomma, più sostenibile. Senza dubbio ci sono già molte aziende
spagnole che rappresentano questo modello e che sono quindi la punta di lancia della nostra
economia, avendo saputo costruire e gestire marchi riconosciuti e rilevanti su scala
internazionale. Oltre ad agire come ambasciatori dell'immagine della Spagna e, in particolare, dei
suoi prodotti e servizi, queste aziende e marchi sono in qualche modo lo specchio in cui l'intero
tessuto imprenditoriale spagnolo.
Secondo i dati forniti dall'ICEX (Istituto Spagnolo del Commercio Estero), nel 2016 sono state
richieste all'Ufficio Spagnolo Brevetti e Marchi (SPTO) per un totale di 52.103 marchi,
Abbigliamento e calzature (classe 25), al quarto posto per numero di domande di marchio.
Tuttavia, è significativo che queste domande di marchio siano le prime in termini di richiesta del
prodotto. Vale a dire, il maggior numero di prodotti con il marchio richiesto per l'abbigliamento e
le calzature: per il settore moda.
In Spagna, ci sono molte organizzazioni legate al settore della moda che offrono opportunità di
sviluppo professionale a coloro che sono o hanno completato gli studi. Scuole di Moda, Istituti di
Formazione Professionale, Scuole Master, aziende e associazioni offrono ai giovani la possibilità
di svolgere stage per fare esperienza sul posto di lavoro.
Abbiamo osservato che l'offerta di stage è molto ampia. Da stilisti, macchinisti di abbigliamento,
addetti alle vendite, assistenti alla progettazione, tecnici di taglio e finitura e una lunga lista di
altri, hanno la possibilità di svolgere le loro pratiche professionali in aziende o di lavorare per
marchi come Pedro del Hierro, TOUS, OYSHO, ZARA, NANOS o Roberto Verino.
Dobbiamo pensare che a livello statistico il numero medio di affiliati nel settore tessile,
abbigliamento e calzature in Spagna è di 143.683 persone (Fonte: Ministero del Lavoro e della
Sicurezza Sociale-2017). Per settori, l'abbigliamento è stata l'industria che ha aumentato
maggiormente la sua forza lavoro in Spagna. Il numero medio di affiliati nel settore è aumentato
del 2,6%, raggiungendo le 50.690 persone. E 'stato seguito dal tessile, il cui numero di lavoratori
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è aumentato del 2,1% a maggio, a 47.709 persone. Infine, l'industria del cuoio e delle calzature ha
chiuso il quinto mese dell'anno con 45.284 dipendenti, l'1,6% in più.
Questa crescita significativa nel settore della moda fa sì che, allo stesso modo, aumenta il numero
di offerte per i giovani che iniziano le loro pratiche nel settore della moda.
Si può dire che i principali attori che agiscono nella ricerca di pratiche professionali di studenti o
neolaureati sono da un lato le scuole di moda (indirettamente e attraverso accordi di stage con le
aziende), e dall'altro le aziende del settore.
Scuole di moda importanti come il Centro per il Fashion Design di Madrid (CSDMMM), Inedi
Design School, Scuola di Design e Moda Goymar Galicia o La Scuola Superiore di Design e
Ingegneria di Barcellona offrono programmi di stage per gli studenti.
Inoltre, catene come Pronovias, Bershka, Massimo Duti, Pimkie o Pepe Jeans offrono
regolarmente stage nelle loro offerte di lavoro.
Per qualcuno che vuole lavorare nel settore della moda, l'istruzione è il modo migliore per
conoscere l'industria della moda e il modo migliore per entrare in quel mondo.
Prendere una laurea può essere il primo passo per entrare in questo mondo. Studiare all'università
potrebbe aprire le porte circa una carriera nell'industria. Studiare la moda all'università significa
che la persona viene a conoscenza tutti gli aspetti dell'industria della moda, comprese ampie
competenze tecniche e una comprensione dell'industria stessa, compreso il suo sviluppo storico,
le tendenze attuali e le questioni contemporanee che circondano la moda di oggi, come il
sourcing etico, la produzione e la distribuzione.
Una laurea darà alle persone interessate alla conoscenza storica e contestuale della moda che altri
percorsi nel settore potrebbero non fornire. I progetti di settore possono mettere a parte un corso
di studi e dare una preziosa esperienza durante lo studio. Fornisce anche l'opportunità di scambio
di idee e di collaborazione con altri studenti.
Oltre alle università specializzate nelle arti, ci sono diversi college privati che offrono corsi di
moda. Ad esempio, per gli studenti che sognano di essere i redattori di Vogue, il College of
Fashion and Design di Condé Nast deve sembrare il luogo ideale per studiare. Ma il nome ha un
prezzo: un certificato di moda Vogue della durata di dieci settimane è di 6.600 sterline e un
diploma di fondazione della durata di un anno costa 19.560 sterline (IVA esclusa).
Susie Forbes, direttrice dell’Università Condé Nast di moda e design, afferma: “i nostri corsi
sono fatti per indirizzare più velocemente al lavoro gli studenti. Questi dell’Università Condé
Nast hanno opportunità uniche di contatti, non solamente con il loro impressionante gruppo di
pari, ma anche con la vasta gamma di relatori del settore che vengono a parlare con loro.”
Specializzandosi ad un livello post-laurea, in altro modo, le persone potrebbero iscriversi ad un
corso di moda come laureato subito dopo la scuola, oppure potrebbe studiare una laurea più
generale e poi specializzarsi in seguito. Christopher Moore, direttore della scuola inglese di moda
presso l’università Caledonian a Glasgow, afferma: “Gli student laureati che studiano con noi
arrivano da due strade: o studiano design all'università e poi si rendono conto che la loro
comprensione del business è carente, o si laureano in economia o gestione generale, o forse
anche in legge, contabilità o geografia e poi vogliono convertirsi alla moda".
La laurea specialistica da alle persone l’opportunità di specializzarsi e sviluppare davvero le loro
competenze. Può anche dare un certo vantaggio quando si cerca lavoro.
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Moore sostiene: “se lasci l’università e provi ad entrare direttamente in una industria, non ci
sono esattamente tutte quelle possibilità di lavoro per coloro che non hanno una laurea. Il
mercato è diventato talmente competitivo che molto spessole migliori compagnie di moda
possono fare la loro scelta e quindi prediligeranno i laureati che sono più completi e più
istruiti.”
Considerare l'apprendistato come un altro tipo di formazione. Ada Anoje ha lasciato la scuola per
fare un apprendistato presso la sartoria Savile Row, Gieves and Hawkes. Ha iniziato come
trimmer e ha lavorato fino a diventare confezionatrice di cappotti su misura. Ada dice: “Penso
che per tutto ciò che è creativo e pratico, è molto meglio andare dritti e diretti e lavorare con
diverse aziende. Mi dispiace per i miei amici - molti di loro sono andati all'università, hanno
avuto un prestito e tutto e non hanno ancora ottenuto il lavoro che stanno cercando".
Ma trovare un apprendistato può essere difficile. Joanne Matthews, direttore del curriculum
creativo di Fashion Awareness Direct, afferma: “Penso che non ci siano ancora abbastanza fondi
per gli apprendisti. Ci sono alcuni grandi apprendistati là fuori, ma stiamo parlando di singole
opportunità disponibili, non di centinaia o migliaia di opportunità".
Trovare un apprendistato è il primo ostacolo, ma il secondo è avere l'impegno di andare verso
l'alto. Anoje dice: “Quando ho iniziato, ho fatto un sacco di commissioni e non stavo facendo
quello che volevo. Ma all'età di 19 anni ho iniziato a riscuotere la mia pensione e ho pensato,
wow".
Sviluppo sostenibile, moda circolare, digitalizzazione e produzione di massa: questi sono gli
aspetti che stanno cambiando rapidamente l'industria della moda. Si dice che "gli stilisti sono alla
ricerca di nuovi metodi di produzione e di nuove collaborazioni che consentano loro di accedere a
canali di comunicazione e distribuzione più rapidi, di soddisfare le aspettative del mercato e di
garantire una maggiore trasparenza".
Non è un caso che i marchi di moda più trendy siano così popolari. Il segreto della loro popolarità
è la strategia di comunicazione scrupolosamente pianificata. La semplicità dei messaggi
indirizzati al target specifico costruisce il marchio coerente. Ecco perché così tanti top brand
dedicano il loro tempo a costruire un piano strategico di comunicazione. Ciò che distingue i
marchi di successo sul mercato è l'uso di immagini e storie espressive.
I vestiti che indossi, il tuo aspetto e le cose che ti piacciono costruiscono la tua immagine che
viene costantemente osservata, valutata e commentata. Questo è il motivo per cui i Social Media
sono lo strumento più efficace ed efficiente utilizzato per esistere nel settore della moda.
Public Relations (PR), indipendentemente dal marchio utilizzato, si concentra sulla
comunicazione. Anche se le pubbliche relazioni di moda utilizzano canali o strumenti simili
(pianificazione di strategie di comunicazione, relazioni con i media, creazione di materiale
stampa e base mediatica), il suo obiettivo principale è quello di costruire un'immagine di marca
duratura e credibile nella consapevolezza del pubblico e di supportare tutte le iniziative di
marketing. La parte importante della strategia di fashion PR è la ricerca di ambasciatori del
marchio, il product placement, l'organizzazione di sfilate di moda ed eventi di settore, la gestione
di uno showroom (gli stilisti prendono in prestito gli abiti per le sessioni). Tutti questi pezzi
costruiscono un'immagine positiva del marchio.
Alcune persone paragonano la creazione di un messaggio di marca coerente allo storytelling in
quanto entrambi sono basati su messaggi emozionali creati con l'utilizzo di immagini specifiche
selezionate con cura per interessare i clienti e i media. Come risultato, i clienti esprimono il
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desiderio di identificarsi con il marchio.
Si ritiene che la caratteristica più desiderabile che determina il successo delle attività sui social
media sia la creatività - sia nella pubblicità su Instagram o Facebook e nell'e-mail marketing.
La Romania è una delle maggiori industrie di e-commerce nell'Europa sudorientale. Il mercato
dell'e-commerce è stato stimato in circa 1,4 miliardi di euro nel 2015, mentre nel 2014 valeva 1,1
miliardi di euro e nel 2013 600 milioni di euro. Tuttavia, la quota dell'e-commerce nel
commercio al dettaglio totale è ancora piuttosto bassa, tra il 2,2 e il 2,5 per cento. Nel 2017,
l'industria del commercio elettronico in Romania valeva 2,8 miliardi di euro e si stima che alla
fine del 2018 valeva 3,92 miliardi di euro.
Ci sono circa 5.000 negozi online in Romania, che è l'11 per cento in più rispetto al 2013, quando
c'erano circa 4500 negozi online segnalati. Il più grande negozio online in Romania è eMAG.ro,
che si è esteso in Polonia dal gennaio 2015. Altri grandi negozi online in Romania sono Altex,
Domo, Flanco e Okazii.
Lo sviluppo del commercio elettronico è importante per lo sviluppo economico dei paesi in
crescita. Secondo la Conferenza delle Nazioni Unite sul commercio e lo sviluppo, le PMI
rappresentano il 60-70 per cento di tutti i posti di lavoro nei paesi in via di sviluppo.
Chiaramente, è fondamentale che tali imprese siano preparate a sfruttare appieno i vantaggi
offerti dal commercio elettronico.
A questo proposito, le PMI sono molto importanti perché si trovano in una posizione ottimale per
adattarsi alle nuove tecnologie; possono essere in grado di adattarsi più rapidamente delle grandi
imprese, che possono essere rallentate dalla burocrazia e da gerarchie di personale più severe.
Il commercio elettronico può offrire loro relativamente più vantaggi nella ricerca di nuovi clienti
e fornitori, soprattutto in mercati che non sono stati in grado di raggiungere prima - sia a livello
internazionale che regionale. I mercati di tutto il mondo si stanno globalizzando in parte a causa
della diffusione di Internet. Il commercio elettronico può dare alle PMI una migliore possibilità di
competere nei loro mercati e, in alcuni casi, in effetti, è o diventerà presto una necessità
competitiva per la sopravvivenza.
I potenziali benefici del commercio elettronico per "parità di condizioni di concorrenza" per le
PMI e le microimprese, consentendo loro di competere meglio, sono fondamentali per la loro
comprensione e risoluzione.
Quando ci si concentra sull'e-readiness delle PMI, è anche importante riconoscere le sfide
supplementari che possono trovarsi ad affrontare rispetto alle imprese più grandi. Ad esempio, le
PMI tendono ad avere maggiori difficoltà a reperire il capitale necessario per investire in nuove
tecnologie e dirottare il tempo necessario al personale per capire quali aspetti del commercio
elettronico hanno senso per loro.
L'Unione europea considera le PMI come una parte talmente critica della crescita economica che
ha lanciato un programma per stimolare il loro uso di Internet.
Le imprese di tutto il mondo possono beneficiare delle tecniche di commercio elettronico.
Possono utilizzare queste tecniche per:
- Trovare nuovi clienti - e partner e fornitori - a livello nazionale e internazionale.
- Servire meglio i clienti attuali e i nuovi clienti, offrendo loro più valore aggiunto.
- Migliorare l'efficienza dei loro processi aziendali
- Offrire servizi e prodotti completamente nuovi o anche avviare imprese completamente nuove.
Le TIC offrono modi senza precedenti per stabilire nuove relazioni tra le imprese a livello
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transfrontaliero e i mercati e quindi nuove opportunità per le imprese dei paesi in via di sviluppo
di crescere e prosperare all'interno delle loro regioni e oltre. Ciò è particolarmente importante per
le PMI, poiché è stato più difficile per loro che per le imprese più grandi raggiungere mercati
lontani e trovare partner in tali mercati.
Il commercio elettronico non gioverà a tutti i settori economici nella stessa misura o con le stesse
modalità. È più probabile che esso trasformi e avvantaggi i settori che hanno attività ad alta
intensità di informazione e prodotti o servizi che possono essere utilizzati per via elettronica.
Questi settori comprendono l'abbigliamento e la moda.
Ci sono molti modi in cui l'e-commerce può trarre vantaggio dalla trasformazione di come fare
affari con i propri clienti e fornitori: fissare i prezzi, effettuare ordini, migliorare molti processi
aziendali come la progettazione (e la collaborazione), l'assistenza clienti e la distribuzione della
documentazione di prodotto.
Il commercio elettronico offre potenzialmente vantaggi significativi a molte PMI dei paesi in
crescita.
Se un governo inizia ad utilizzare anche le tecniche di e-procurement, può fornire un importante
incentivo, come accade in Romania: progetti di e-commerce di proprietà propria per gli appalti
pubblici.
Preparare le collezioni presentando idee creative e conoscenze tecniche è il compito principale
degli stilisti di moda. Le idee prendono vita in due dimensioni: schizzi, opere a colori, pannelli di
ispirazione e disegni tecnici. Un buon stilista deve avere una conoscenza approfondita di tutti i
processi che portano alla creazione di una collezione, dalla progettazione alla produzione.
I Designer Projects, come i progetti industriali, sono costituiti da studenti che si riuniscono per
incontrare designer e professionisti del settore, seminari e progetti comuni per rafforzare un
approccio formativo professionale. Nell'ambito di questi progetti, i designer di moda hanno il
privilegio di esaminare il posto e l'importanza del design nel settore. Questi progetti si
concentrano sulla moda in Turchia e a livello internazionale nel mostrare con successo gli stilisti
di moda in collaborazione con il progetto di esecuzione migliorare il design della ricerca visiva,
sperimentato fino alla produzione di campioni dalla selezione dei materiali tutto il processo di
progettazione sono stati testimoniati come realtà. Essere designer è direttamente legato alla
creazione di un'identità di design. Con il supporto di questi progetti di design, i designer sono
incoraggiati a sviluppare approcci più innovativi e di ricerca mentre implementano le loro nuove
idee di design, e hanno la capacità di analizzare le condizioni dell'industria e del mercato in modo
analitico. Oltre ai progetti realizzati nell'ambito del programma, vengono realizzati progetti
indipendenti sviluppati con aziende e designer e gli studenti sono incoraggiati a partecipare a
questi progetti.
Vengono realizzati progetti che supportano la creazione di diverse creazioni che vanno dai
modelli base a modelli avanzati basati su una stretta collaborazione con l'industria.
Con l'aiuto di progetti di design, si propone di seguire da vicino gli sviluppi della moda e del
tessile, di portare i loro disegni sui mercati legati alle giuste strategie di marca, di creare i propri
marchi, di portare i designer di nuova generazione nel mondo e di creare opere che dirigono la
moda, non solo nel nostro paese, ma anche nel mondo.
L'obiettivo è quello di portare nel mondo della moda gli stilisti che si esprimono con analisi di
prodotti creative.
I progetti di design volti ad aumentare la condivisione di informazioni tra i settori della moda,
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stabilire nuove collaborazioni e creare nuove opportunità per gli imprenditori della moda
dovrebbero includere temi quali lo sviluppo delle capacità imprenditoriali e di business nella
formazione alla moda, l'identificazione e il sostegno ai giovani talenti, lo sviluppo del marchio
nell'industria della moda e la crescita in ambito internazionale.

2. BEST Institut für berufsbezogene Weiterbildung und Personaltraining
GmbH-Austria

        2.1. Tre modelli di buone pratiche

                2.1.1. Innovazione attraverso l’uso di nuove fibre

L’innovazione, in questo contesto, è caratterizzata dall’uso di tipologie alternative di fibre che sono più
ecosostenibili e possono essere utilizzate per creare tessuti con caratteristiche positive. Esempi di tessuti
naturali: Lyocell, un tessuto creato con il legno di eucalipto o un materiale grezzo, come il sughero,
impiegato ad es. per le scarpe.
Un esempio più esotico è Piñatex®, un tessuto vegano fatto con foglie di ananas. Questo è un prodotto
secondario della raccolta dell’ananas nelle Filippine. Le foglie vengono estratte dalle foglie. Questo
processo è ditto “scortecciatura”.
Inoltre, le fibre vengono lavorate industrialmentein un tessuto non tessuto. La fase finale si svolge
solitamente in un impianto di lavorazione tessile in Spagna, in cui il Piñatex® diventa un prodotto finito.
Il processo non necessita sostanze chimiche tossiche o metalli pesanti. Si sostiene che il Piñatex® sia un
materiale forte, traspirante, morbido e flessibile che può essere facilmente stampato, cucito e tagliato.
Queste caratteristiche lo rendono un materiale adatto a differenti capi di moda. Negli ultimi anni, il settore
della moda ha reagito in maniera molto positiva al Piñatex® ed esistono già marchi che lo utilizzano per
fabbricare scarpe, accessory, vestiti o addirittura mobili.
Un altro tessuto naturale è SeaCell™. Un materiale sintetico derivato dalle alghe inventato dalla
compagnia tedesca “smartfiber AG”. Sulla base di una tecnologia brevettata, additivi naturali, organici
o inorganici vengono incorporati nelle fibre durante il processo di filatura. Questo processo permette la
produzione di diverse fibre funzionali a base di cellulosa. L'alga islandese utilizzata per SeaCell™
presenta una serie di vantaggi. Ha sostanze nutritive con effetti antinfiammatori e disintossicanti che
sopravvivono al processo di produzione, il che significa che il tessuto le secerne al corpo durante l'uso.

                2.1.2 Moda con materiali riciclabili

Riciclare dai prodotti di scarto naturali
Il riciclaggio degli indumenti è, in particular modo, legato al riutilizzo dei materiali sintetici. Anche i
materiali di scarto naturali, però, possono essere processati per dare loro un nuovo scopo. Ne è un esempio
la pelle del pesce, la cui lavorazione è una pratica tradizionale sviluppata dalla popolazione Nanai della
Siberia Orientale. Le seguenti pelli sono adatte alla produzione di pelle di pesce: squalo, salmone, carpa,
pastinaca, merluzzo, lupo di mare e storione. La pelle di pesce è più sottile della pelle di vitello ed è
considerata molto elastica e resistente allo strappo.
Il trattamento è un processo che richiede molto tempo e determinate competenze. Dopo aver rimosso le
altre parti del pesce, la carne viene separata dalla pelle e le parti rimanenti vengono raschiate via ad es.
con un cucchiaio. Il procedimento della rimozione della carne deve essere effettuato con cura al fine di

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                                       with support from the European Commission. This publication reflects the views
                                       only of the author, and the Commission cannot be held responsible for any use
                                       which may be made of the information contained therein.
                                                                                                     Page | 11
non danneggiare la pelle. Dopo la pulizia, la pelle deve essere imbevuta con soda caustica o un altro
sapone o detergente. Deve essere completamente immersa (tutti i lati) e lasciata in ammollo per circa 24
ore. Dopo di chè, può essere colorata per renderla più attraente e personale per i clienti. A seguito, viene
pulita e trattata attraverso massaggi e allungamenti fino a quando non diventa flessibile e morbida. Le
squame possono essere conservate per scopi decorativi o rimossi. La pelle deve essere asciugata fino a
quando verrà utilizzata in un’ulteriore lavorazione.
Un’altra opzione è lo riutilizzo del materiale sintetico sopracitato. In questo contest, ci sono due procedure
comuni: il riciclaggio meccanico e il riciclaggio chimico.
Riciclaggio meccanico
In questo processo, il tessuto viene sezionato attraverso il taglio, lo schiacciamento
In questo processo, il tessuto viene sezionato mediante taglio, schiacciamento e cardatura attraverso
processi meccanici, ad esempio con un tamburo rotante. La lunghezza, la finezza, la resistenza, il polimero
e il colore della fibra determinano la qualità e per quale nuovo prodotto finale la fibra potrebbe essere
utilizzata idealmente.
I rifiuti per gli indumenti riciclati sono solitamente raccolti dalla catena di produzione perché le fibre sono
di qualità superiore a quelle raccolte dopo che sono state smaltite dagli utenti finali. Possono essere tessute
o lavorate a maglia in tessuti, e quindi utilizzate per l'abbigliamento o le lenzuola. Le fibre di qualità
inferiore sono utilizzate come rinforzo in altri prodotti finali come sottotappeti, intarsi di scarpe o
riempitivi per giocattoli.
Le materie plastiche, comprese le bottiglie di plastica e le fibre termoplastiche, sono generalmente
riciclate con metodi meccanici. In questi casi, i rifiuti plastici vengono frantumati in piccoli fiocchi, che
vengono fusi e poi estrusi in uno stampo che può essere utilizzato in una nuova forma. Tuttavia, non tutte
le fibre termoplastiche riciclate hanno proprietà identiche o simili a quelle delle nuove fibre.
Riciclaggio chimico
Le fibre sintetiche come i poliesteri o le poliammidi sono adatte al riciclaggio chimico. In questo processo,
gli indumenti vengono spezzati in piccoli pezzi. I trucioli prodotti in questo processo vengono decomposti
in dimetiltereftalato, che viene poi polimerizzato nuovamente e filato in nuove fibre di poliestere,
filamenti e filati. Il riciclaggio chimico si è dimostrato efficace con materiali misti quando si utilizza il
metodo della degradazione selettiva.
Attualmente, il riciclaggio meccanico è più importante, in quanto le procedure di riciclaggio chimico
richiedono un maggiore consumo energetico e un elevato investimento di capitale. Con il continuo
miglioramento della tecnologia e l'aumento dei costi delle materie prime vergini, è possibile che il
riciclaggio chimico diventi più importante per l'industria della moda.

                2.1.3 Moda stampata 3D

La stampa 3D descrive “un processo per creare oggetti solidi tridimensionali di qualsiasi forma, da un
modello digitale al computer”. Si chiama anche “fabbricazione additiva” perché nel processo di stampa
3D, gli oggetti vengono creati posizionando uno strato sopra l'altro seguendo un modello digitale
strutturato.
Per la creazione di abiti stampati in 3D, è necessario distinguere tra due tipi: Il primo tipo è una
combinazione di unità, mentre il secondo è la creazione di una forma voluta. Queste possono anche essere
combinate come dimostra la creazione di "XYZ Workshop". Hanno sviluppato abiti indossabili dalla
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