GIOVANI E ROTARY COSTRUIRE IL FUTURO, OGGI - Pernice Comunicazione

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GIOVANI E ROTARY COSTRUIRE IL FUTURO, OGGI - Pernice Comunicazione
Poste Italiane Spa - spedizione in abb. post. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 DCB Milano - rivista mensile - anno LXXXVIII - Euro 2,50

                                             GIOVANI
                                             E

    NUMERO 2
                                                                                                                                                                       MARZO 2016
                                                                                                                                                                                    Rivista ufficiale in lingua italiana
                                                                                                                                                                                    Official magazine in italian language

                 COSTRUIRE IL FUTURO, OGGI
                                             ROTARY
GIOVANI E ROTARY COSTRUIRE IL FUTURO, OGGI - Pernice Comunicazione
Le iscrizioni
                                                                    si chiudono il
                                                                   1 maggio 2016              London

CORSO DI LAUREA DI PRIMO
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Schools and Colleges (NEASC) ed è inserita fra le migliori Business School del mondo
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QUALE CORSO DI LAUREA SI PUÒ CONSEGUIRE?
Il Bachelor of Business Administration (BBA), ovvero il corso di laurea di primo livello
in Economia. È articolato in 4 anni ed offre un piano di studi progettato per sviluppare
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dalla reale capacità di comprendere le diverse culture ed i processi di globalizzazione
ed è per questo che la HULT offre un programma universitario di altissima qualità
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panorama del management mondiale.

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  annodistudio@ef.com
GIOVANI E ROTARY COSTRUIRE IL FUTURO, OGGI - Pernice Comunicazione
EDITORIALE

                                              Che sia nuovamente il tempo dell’Europa? Che il Vecchio
                                              Continente, affaticato, stretto tra le grandi potenze econo-
                                              miche, tra sofferenze umanitarie e insofferenze politiche, si
                                              stia riscoprendo nella capacità di comporre flussi, ideologie
                                              e tendenze, in una mediazione culturale che muove dal-
                                              le radici della sua stessa storia, e si proietta in un tempo
                                              veramente nuovo? Il focus delle prossime pagine Crocevia
                                              Europeo sembra dare spazio, tra le righe, a una simile idea,
                                              che tra le molte storie narrate, stimola diverse riflessioni.
                                              Organizzazione istituzionale a parte, e politica pure, sono le
                                              politiche, in particolare quelle sociali, a far leggere questa
                                              riscoperta in chiave rotariana. Soprattutto se si pensa all’a-
              spirazione che pure il Rotary ha di ritrovare linfa per la propria crescita futura proprio
              nel modello europeo. Tra fronte delle migrazioni e definizione di nuovi orizzonti, il Rotary
              potrebbe ritrovare la sua dimensione più attuale, motivato dai temi della mediazione
              culturale a lavorare sulla profilazione di una nuova leadership. Un’aspirazione basata
              sulla forza propulsiva e sulle capacità di interpretazione e di adattamento delle nuove
              generazioni - a favore delle quali già fioriscono tanti programmi - combinate allo studio
              della pace, in un continuo divenire sociale e demografico che ci impone di cercare sem-
              pre nuovi equilibri, per la nostra identità e per le nostre funzioni.

                                                                                      Andrea Pernice

                                    Rotary
                                     Soci: 1.220.115 - Club: 34.558

PROSPETTIVA                              Rotaract
                                         Soci: 169.395 - Club: 7.365
 SUL MONDO                               Interact
 ROTARIANO                               Soci: 396.980 - Club: 17.260

                                        Rotary Community Corps
                                       Soci: 186.093 - Corpi: 8.091

                                   3     editoriale
GIOVANI E ROTARY COSTRUIRE IL FUTURO, OGGI - Pernice Comunicazione
CONTENUTI

COPERTINA                                    BORSE
                                             DI STUDIO

                                      44                                                                                                8
                                             PER AFFRONTARE UNO
5 Lettera del Presidente                     DEI MASSIMI PROBLEMI
                                                                             Rotary Foundation ________________________
  Rotary International       pagina          MONDIALI: LA CRISI IDRICA
                                                                             Il messaggio del Presidente
                                             E IGIENICO-SANITARIA

             notizie                  10 Il giro del mondo - attraverso il servizio

      internazionali

12    IL CROCEVIA EUROPEO - Focus migranti
      14 Chi sta ospitando i rifugiati del mondo?
      17 Tutto ciò che posso fare è raccontare le loro storie?             - di Rose George

      20 In esilio
      23 Modalità di funzione    - di Heateher Maher

      25 Accoglienza dei rifugiati in Europa        - di Giuseppe Samir Eid

      26 Coltivare la Pace
35    SPECIALE ACQUA
      36 Il progetto wash - Acqua ed educazione
      38 I programmi nel mondo - Tanzania, Ghana, Benin ed Ecuador
47    NEW GENERATION - La quinta via d'azione               - di Arrigo Rispoli

64    END POLIO NOW E POLIOPLUS - Firenze celebra il Rotary day                        - di Luigi de Concilio

66    FARE ROTARY È FARE MONDO - Un significato più ricco per il Rotary e le sue iniziative                          - di Giuseppe Centanni

                           67         D. 2032 - Coscienza civica          - di Gian MIchele Gancia

                           68         D. 2041 - Necessità di concretezza             - di Anna Maria Girelli Consolaro

 NOTIZIE ITALIA            69         D. 2042 - Concerto Grosso, 23 febbraio 2016
                           69         D. 2090 - XV edizione del Concorso internazionale di clavicembalo
                           70         D. 2120 - Innovazione della comunicazione rotariana

72    GOOD NEWS AGENCY - Agenzia delle buone notizie                     - a cura di Sergio Tripi

                                                     4   ROTARY marzo 2016
GIOVANI E ROTARY COSTRUIRE IL FUTURO, OGGI - Pernice Comunicazione
LETTERA DEL PRESIDENTE

Qualche anno fa, mi fu chiesto di parlare a un club Interact di      cominciando a speculare sul tipo di macchina che avessi, ar-
Colombo, la mia città natale in Sri Lanka. Poiché ho sempre          rivò il mio autista e uscii allo scoperto. Vedendomi apparire in
trattato molto seriamente le mie interazioni con i giovani del       loro prossimità, rimasero sorpresi e forse un po' imbarazzati, e
Rotary, preparai con cura i miei appunti, mettendo nella mia         rivolgendo loro un sorriso, salii in macchina salutandoli con un
presentazione lo stesso impegno che dedico a qualsiasi altro         gesto della mano.
evento. Dopo l'incontro, rimasi a chiacchierare con alcuni in-       Non so quanto avessero imparato da me quel giorno, ma io
teractiani, rispondendo alle loro domande e augurando loro un        imparai certamente molto. Imparai che le lezioni che insegnia-
futuro brillante.                                                    mo col nostro esempio sono molto più potenti di quelle che
Uscito all’esterno, in quella giornata d'autunno, rimasi abba-       insegniamo con le parole. Mi resi conto che come leader del
gliato dal sole del tardo pomeriggio e trovai riparo dietro una      Rotary e come persona di spicco nella comunità, ero diventato,
colonna, in attesa della macchina che mi avrebbe prelevato.          nel bene e nel male, un modello per questi giovani. Capii che
Mentre me ne stavo lì in disparte, sentii un gruppo di inte-         ai loro occhi io rappresentavo qualcosa, e se avessero scelto di
ractiani parlare del mio intervento. Naturalmente ero curioso        emularmi, lo avrebbero fatto in base a ciò che avevano osservato
di sapere cosa pensassero e che cosa li avesse colpiti della mia     e non in base a quello che avevo detto loro. Tutti noi del Rotary
presentazione. Appresi immediatamente che ciò che era rima-          siamo, in un modo o nell'altro, dei leader nelle nostre comunità
sto impresso nella loro mente non era affatto quello che avevo       e ci portiamo addosso la responsabilità che ne deriva. I nostri
immaginato. Non stavano parlando di ciò che avevo detto, delle       valori e i nostri ideali rotariani non possono rimanere racchiusi
storie che avevo raccontato, né della lezione che volevo impar-      nei confini dei nostri club. Dobbiamo portarli con noi ogni gior-
tire loro. Con mio grande stupore, il principale argomento della     no. Ovunque siamo, a prescindere dalle persone con cui siamo
loro conversazione era la mia cravatta! Ascoltai divertito i loro    e dalle attività che svolgiamo, rappresentiamo sempre il Rotary.
commenti sui miei abiti occidentali, il mio background, i miei       E dobbiamo comportarci di conseguenza: per ciò che pensiamo,
affari; stavano dissezionando e discutendo su ogni dettaglio del     ciò che diciamo, ciò che facciamo e come lo facciamo. Le no-
mio aspetto e del mio comportamento. Proprio quando stavano          stre comunità e i nostri figli non meritano di meno.

                                                         5   il Presidente RI

                                               INDICE
GIOVANI E ROTARY COSTRUIRE IL FUTURO, OGGI - Pernice Comunicazione
Organo ufficiale in lingua italiana                                                             Edizione

  ROTARY
                                           del Rotary International                                                                        Pernice Editori Srl
                                           Official Magazine                                                                               Coordinamento Editoriale A.D.I.R.I.
                                           of Rotary International in italian language                                                     Associazione dei Distretti Italiani
                                                                                                                                           del Rotary International, su
           Marzo 2016                                                                                                                      comodato concesso dalla proprietà
            numero 2                               Rotary è associato all’USPI                                                             della testata ICR - Istituto Culturale
                                                   Unione Stampa Periodica Italiana                                                        Rotariano

Adiri 2015/2016                            Redazione                                         Addetti stampa distrettuali                   D. 2080 Domenico Apolloni
DG Mauro Lubrani D. 2071                   Claudio Piantadosi                                                                              apollonid@gmail.com
Presidente                                 Federica Paturzo                                  D. 2031 Candeloro Buttiglione Lori
                                           rivistarotary@perniceeditori.it                   loributtiglione@gmail.com                     D. 2090 Filippo Casciola
DG Claudio De Felice D. 2080
Vicepresidente                                                                                                                             filippo@iltelefonosrl.it
                                                                                             D. 2032 Fabiola Mascardi
Editorial Board 2015/2016                  Grafica e Impaginazione                                                                         D. 2100 Giuseppe Sarlo
                                           Giovanni Formato                                  fmascardi@gmail.com
DG Francesco Milazzo D. 2110                                                                                                               peppesarlo@yahoo.it
Presidente                                 Gianluca Licata
                                                                                             D. 2041 Andrea Pernice
DGE Tiziana Lazzari D. 2032                design@perniceeditori.it                                                                        D. 2110 Giorgio De Cristoforo
                                                                                             andrea.pernice@perniceeditori.it
Vice-Presidente                                                                                                                            giorgio.decristoforo@gmail.com
PDG Andrea Bissanti D. 2041                Stampa                                            D. 2042 Matteo Meregalli
                                           Graphicscalve Spa                                                                               D. 2120 Livio Paradiso
PDG Alviero Rampioni D. 2071                                                                 matteo.meregalli@virgilio.it
                                                                                                                                           livpar@libero.it
PDG Roberto Scambelluri D. 2080
                                           Pubblicità                                        D. 2050 Vittorio Bertoni
Andrea Pernice, Editor in Chief
                                           segreteria@perniceeditori.it                      vittoriobertoni61@gmail.com                   IN COPERTINA
Direttore Responsabile                                                                                                                     Le tre ruote del Rotary, costruire il
Andrea Pernice                             Forniture straordinarie                           D. 2060 Giandomenico Cortese                  futuro attraverso i giovani.
andrea.pernice@perniceeditori.it           abbonamenti@perniceeditori.it                     g.cortese@yahoo.it
                                           Tel. +39.035.241227 r.a.
                                                                                             D. 2071 Claudio Bottinelli                    PUBBLICITÀ
Ufficio di Redazione
Pernice Editori Srl                        Rotary è distribuita gratuitamente                bottinelli.claudio@gmail.com                  Pagine di comunicazione rotariana:
Via G. Verdi, 1 24121 - Bergamo            ai soci rotariani. Reg. Trib. Milano                                                            pag. 7, parte di pag. 8, 31, 34, 44,
Tel +39.035.241227 r.a.                    nr. 89 dell’8 marzo 1986                          D. 2072 Cesare Trevisani                      45, 63, 74 e 75.
www.perniceeditori.it                      Abbonamento annuale Euro 20                       ctrevisani@nuovacomunicazione.com             Sono pagine pubblicitarie: pag. 2.

                               ROTARY WORLD                                                                 Nicaragua, Panama, Paraguay, Uruguay, Venezuela) Maria de Souki - El
                               MAGAZINE PRESS                                                               Rotario de Chile (Cile) Francisco Socias - Colombia Rotaria (Colombia)
                               Edizioni del Rotary International                                            Enrique Jordan-Sarria - Rotary Good News (Repubblica Ceca e Slovacchia)
                                                                                                            František Ryneš - Rotary Magazine (Armenia, Bahrain, Cipro, Egitto,
                               Network delle 31 testate regionali certificate dal Rotary International      Georgia, Giordania, Libano, Sudan, Emirati Arabi Uniti) Logaina Ma'Moun
                                                                                                            - Le Rotarien (Algeria, Andorra, Benin, Burkina Faso, Burundi, Camerun,
                               Distribuzione: oltre 1.200.000 copie in più di 130 Paesi - lingue: 25        Repubblica Centrale Africana, Ciad, Isole Comoros, Repubblica Democra-
                                                                                                            tica del Congo, Djibouti, Guinea Equatoriale, Francia, Guiana francesce,
                               Rotary International                                                         Gabon, Guadeloupe, Guinea, Côte d'Ivoire, Libano, Madagascar, Mali,
                               House Organ: The Rotarian                                                    Martinique, Mauritania, Mauritius, Mayotte, Monaco, Marocco, Nuova
                                                                                                            Caledonia, Niger, Reunion, Romania, Ruanda, Saint Pierre et Miquelon,
                               Editor-in-Chief RI Communications                                            Senegal, Tahiti, Togo, Tunisia, Vanuatu) Christophe Courjon - Rotary Maga-
                               Division Manager: John Rezek                                                 zin (Austria e Germania) Rene Nehring - Rotary (G.B. Irlanda) Allan Berry
                                                                                                            - Rotary News/Rotary Samachar (Bangladesh, India, Nepal, Sri Lanka) T.K.
                                                                                                            Balakrishnan - The Rotary-No-Tomo (Giappone) Noriko Futagami - The
                               Testate ed Editor rotariani                                                  Rotary Korea (Corea) Eun Ok Lee - Rotarismo en México (Messico) Tere Vil-
                               Rotary Italia (Italia, Malta, San Marino) Andrea Pernice - Rotary Africa     lanueva Vargas - Rotary Magazine (Olanda) Marjoleine Tel - Rotary Norden
                               (Angola, Botswana, Isole Comoro, Djibouti, Etiopia, Kenya, Lesotho, Ma-
                                                                                                            (Danimarca, Finlandia, Islanda, Norvegia, Svezia) Per O. Dantoft, Markus
                               dagascar, Malawi, Mauritius, Mozambico, Namibia, Reunion, Seychelles,
                                                                                                            Örn Antonsson, Börje Alström, Ottar Julsrud - El Rotario Peruano (Perù)
                               Sudafrica, Swaziland, Tanzania, Uganda, Zambia, Zimbabwe Sarah van
                                                                                                            Juan Scander Juayeq - Philippine Rotary (Filippine) Melito S. Salazar
                               Heerden) Sarah van Heerden - Vida Rotaria (Argentina, Paraguay, Uruguay)
                               Juan Carlos Picena - Rotary Down Under (Samoa americane, Australia,          Jr. - Rotarianin (Polonia) Maciej K. Mazur - Portugal Rotário (Angola, Capo
                               Cook Islands, Repubblica Democratica di Timor Leste, Repubblica Demo-        Verde, Guinea-Bissau, Macau, Mozambique, Portogallo, São Tomé, Timor
                               cratica di Tonga, Fiji, Polynesia francese, Kiribati, New Caledonia, Nuova   Leste, Príncipe) Artur Lopes Cardoso - The Rotatianets (Russia) Stepha-
                               Zelanda, Isola Norfolk, Papua Nuova Guinea, Samoa, Isole Solomon,            nie Tsomakaeva - España Rotaria (Spagna) Elisa Loncán - Rotary Suisse
                               Tonga, Vanuatu) Mark R. Wallace - Rotary Contact (Belgio e Lussemburgo)      Liechtenstein (Liechtenstein e Svizzera) Oliver P. Schaffner - The Rotarian
                               Paul Gelders - Brasil Rotário (Brasile) Milton Ferreira Tito Magalhães       Monthly (Hong Kong District 3450, Macau, Mongolia, Taiwan) Robert T.
                               Gondim - Rotary in Bulgaria (Bulgaria, Macedonia, Serbia) Nasko Nachev       Yin - Rotary Thailand (Cambodia, Laos, Tailandia) Chamnan Chanruang
                               Rotary Canada Vanessa Glavinskas - Revista Rotaria (Bolivia, Costa Rica,     - Rotary Dergisi (Turchia) Ahmet S. Tukel - Rotariets (Belarus e Ucraina)
                               Repubblica Dominicana, Ecuador, El Salvador, Guatemala, Honduras,            Maciej K. Mazur - Rotary Today (Gran Bretagna e Irlanda) Charles Fletcher.

                                                                        6    ROTARY marzo 2016
GIOVANI E ROTARY COSTRUIRE IL FUTURO, OGGI - Pernice Comunicazione
Rotariani
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                                                         In ufficio, a casa, in viaggio,
                                                         in vacanza...

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GIOVANI E ROTARY COSTRUIRE IL FUTURO, OGGI - Pernice Comunicazione
NOTIZIE INTERNAZIONALI

ROTARY FOUNDATION IL CHAIRMAN
QUANTO È STATA OTTIMA L'IDEA DI ARCH KLUMPH?

In veste di Presidente del Rotary nel 1916/1917, Arch           pace del Rotary, nel 2002; e
Klumph suggerì, in un discorso al Congresso di Atlanta del      ristrutturò il programma del-
1917, che il Rotary avrebbe dovuto istituire un fondo di        le sovvenzioni umanitarie del
dotazione con lo scopo di fare del bene nel mondo. Fu solo      Rotary come parte del piano di
un breve accenno, ma l'idea piacque subito ai rotariani. Il     Visione Futura, nel 2013.
Rotary Club di Kansas City, Missouri, fece la prima dona-       Qual è stato il risultato di
zione di 26.50 dollari al nuovo fondo, che nel 1928 venne       questi sforzi? I rotariani sono
ufficialmente chiamato “La Fondazione Rotary”.                  stati, giustamente, orgogliosi
La Fondazione Rotary svolse le sue prime attività negli         sostenitori della Fondazione
                                                                                                           Ray Klinginsmith
anni '30 e '40, ma furono i doni commemorativi in onore di      per molti anni, dimostrandolo
Paul Harris, dopo la sua morte nel gennaio 1947, a fornire      con il loro generoso contributo di 123.000.000 di dollari
i fondi per avviare il primo programma più importante. Si       al Fondo nel 2014/2015. Inoltre, il canale televisivo CNBC
trattò dell'assegnazione di borse di studio internazionali a    ha di recente confermato il successo della Fondazione
18 laureati promettenti, per un anno di studio all'estero       Rotary, inserendola tra le prime “10 organizzazioni di
come borsisti del Rotary. Il programma delle borse di           beneficenza che hanno cambiato il mondo nel 2015”. In
studio crebbe fino a raggiungere la quota di 125 studenti       realtà, la nostra Fondazione è stata classificata come la
l'anno nel 1960/1961, quando anch’io fui borsista a Città       quinta migliore organizzazione nel rendere il mondo un
del Capo, in Sudafrica. Più tardi divenne il più grande         posto migliore!
programma di borse di studio a finanziamento privato, con       Che straordinario omaggio all’idea visionaria di Arch Klum-
1.200 studenti l'anno.                                          ph del 1917! C’è tanto di cui essere orgogliosi nel Rotary,
La costante ricerca dei rotariani per trovare i migliori pro-   tra cui la Fondazione Rotary, e tanto da festeggiare al
grammi di beneficenza possibili portò all'introduzione delle    Congresso di Atlanta il prossimo anno. Cominciate a piani-
sovvenzioni paritarie e ai programmi di scambio per gruppi      ficare sin da ora la vostra partecipazione a\lla celebrazione
di studio nel 1965/1966. Da quel momento in poi, la             del Centenario al Congresso e a mostrare il vostro sostegno
Fondazione si assunse la responsabilità di finanziare il pro-   per una delle migliori fondazioni di beneficenza in tutto il
gramma PolioPlus, nei primi anni '80; istituì i Centri della    mondo!

                                                                                ROTARY INTERNATIONAL
                                                                                    CONVENTION
                                                                              28 MAGGIO - 1 GIUGNO 2016
           La convention è aperta a tutti i rotariani                             CONNETTITI ALLA COREA
         e offre a ciascuno momenti indimenticabili.                                TOCCA IL MONDO
          Registrati oggi: www.riconvention.org

                                                  8   ROTARY marzo 2016

                                            INDICE
GIOVANI E ROTARY COSTRUIRE IL FUTURO, OGGI - Pernice Comunicazione
NOTIZIE INTERNAZIONALI

COSA MANGIARE A SEUL

Oltre al kimchee in Corea c’è molto di più. Se siete diretti
a Seul per il Congresso del Rotary International, dal 28
maggio al 1° giugno, non è troppo presto per iniziare a
pianificare il vostro itinerario culinario.
La cucina coreana è ricca di piatti tradizionali. Questi so-
no rappresentati al meglio dal samgyetang, un profumato
stufato di pollo arricchito da riso, ginseng, aglio, castagne
e datteri. a è il luogo ideale per mangiare il samgyetang,
e la posizione del ristorante, collocato vicino al palazzo
Gyeongbokgung, lo rende una tappa strategica per i turisti.
Se preferite, invece, il classico pollo fritto, provate allora la
versione coreana. Potete gustare il tradizionale chimaek,
pollo alla birra, in ogni luogo della città; ma Banpo, nei
pressi della stazione metropolitana di Gubanpo, lo serve
dal 1970.
Non potete lasciare Seul senza avere assaggiato la grigliata
di carne. Provate il samgyeopsal, spesse fette della pancia
del maiale. Palsaek Samgyeopsal propone un eccellente
samgyeopsal in un posto divertente, vicino alla zona della
famosa Università di Hongdae.
Se semplicemente non riuscite a decidere cosa mangiare,
dirigetevi verso il centro commerciale più vicino. Molti
centri commerciali di lusso hanno dei costosi mercati ali-
mentari al piano interrato. Gourmet 494, presso la Galleria
dell’esclusivo Apgujeong, offre piatti basici tra cui: bim-
bap (riso, verdure, carne, e riso guarnito con uova e salsa
piccante); noodles; ravioli; dolci; e una serie di pietanze
internazionali, dal churro al caviale.
Alcuni dei tour proposti dal Comitato organizzatore com-
prendono la possibilità di cucinare o assaggiare il cibo
coreano.

                               Registrati al Congresso RI 2016 di Seoul sul sito www.riconvention.org/it

                                                        9   aspettando Seul

                                              INDICE
GIOVANI E ROTARY COSTRUIRE IL FUTURO, OGGI - Pernice Comunicazione
GIRO DEL MONDO
attraverso il servizio rotariano
                POLONIA (1)
Negli anni '90 il governo polacco ha rivisto il proprio
sistema educativo, scegliendo come seconda lingua
il russo sull’inglese (considerata lingua dell’economia
globale). Mentre la Polonia si colloca oggi tra i primi
Paesi con buona conoscenza della lingua inglese,
gli studenti dei villaggi rurali più poveri sono rimasti
indietro. Per colmare il divario, i Rotary club di
Varsavia, Berlin-Luftbrücke (Germania) e Milano Nord
(Italia) hanno unito le loro forze approntando una                         2
sovvenzione globale di 45.000 dollari, per sostenere
l’insegnamento della lingua inglese e di altre lingue
straniere a oltre 1.200 studenti svantaggiati in 10
comunità rurali. Hanno collaborato con Good Start,
un programma che fornisce attrezzature, software e
una piattaforma interattiva di apprendimento online                                                   In tutto il mondo, le
a 11 centri doposcuola, insieme alla formazione                                                       donne parlano inglese
dei tutor. I club, con il Rotary Club di Edmonton                                                     meglio degli uomini.
(Altanta), hanno dotato una dozzina di centri
doposcuola, negli ultimi tre anni, nell’ambito di
sovvenzioni separate della Fondazione Rotary, per
un totale di 23 strutture allestite con computer,
lavagne interattive e proiettori. Anna Wieczorek, socia
                                                                                                     4
del club di Varsavia, che ha contribuito a redigere
il piano di studi della lingua inglese per le prime
tre classi della scuola elementare in Polonia, ha
                                                                               CANADA (2)
dichiarato: “Non stiamo insegnando solo l’inglese,              Non sarebbe bello, hanno pensato i soci del Rotary Club di
ma stiamo migliorando le loro abilità di lettura,               Chatham (Ontario), organizzare uno spettacolo musicale, come un
scrittura e competenza informatica”. “I bambini”,               concerto di un’iconica banda rock and roll, sinonimo di sabbia,
molti dei quali provengono da famiglie disgregate,              surf ed estate? Approfittando di una conoscenza personale con
“dispongono di un posto sicuro per trascorrere il loro          Mike Love, co-fondatore e cantante dei Beach Boys, il club ha
tempo libero dopo la scuola. Questo fa una grande               organizzato un loro concerto nel mese di agosto, vendendo oltre
differenza nella loro vita quotidiana e li aiuterà a            5.000 biglietti e mettendo in palio una tavola da surf autografata.
definire il loro futuro”.                                       Grazie allo spettacolo sono stati raccolti 100.000 dollari per la
                                                                costruzione di un ospizio a Chatham-Kent.

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                                                       10   ROTARY marzo 2016
SERVIZIO NEL MONDO

                          INDONESIA (3)
          A Sumba la stagione della siccità dura di solito otto mesi, lasciando molte delle comunità dell'isola in balìa
          della distribuzione di acqua potabile da parte di camion per quasi tutto l'anno. Il costo dell’acqua ostacola
          gli sforzi nel fornire servizi sanitari e igienici, contribuendo all’assenteismo scolastico. I rotariani balinesi,
          che vivono a 50 minuti di volo dall’isola, hanno sviluppato un progetto di sovvenzione globale pari a 42.629
          dollari, con l’obiettivo di realizzare tre pozzi nel villaggio di Mananga Aba. La collaborazione tra i Rotary club
          di Bali Kuta (Bali), Nakashibetsu (Giappone) e sette club della Corea ha reso possibile l’aggiunta di latrine,
          rimarcando la necessità di fornire un’educazione sull’igiene. Il numero di bambini che non frequentano
          la scuola è sceso a circa l'8 per cento rispetto ad almeno il 50 per cento della media giornaliera, e
          l’approvvigionamento idrico ha permesso ai membri della comunità di coltivare più verdure e migliorare
          la loro alimentazione.

                                                                 Circa il 40 per cento
                                                                 dei 256 milioni
                                                                 d’indonesiani non ha
                                   1
                                                                 regolare accesso alle
                                                                 strutture igienico-
                                                                 sanitarie.

              5

                                                                                                      3
                BRASILE (4)
Quando si tratta di raccolta alimentare, il Rotary Club
                                                                                         SIERRA LEONE (5)
di Guarulhos-Sul può essere giustamente additato come
                                                                        A causa della carenza di banchi e sedie, molti studenti della
esperto nell’accumulo di forniture alimentari. Dal 1997,
                                                                        scuola elementare rurale “Regent” erano costretti a sedersi
il club, ubicato in un sobborgo di San Paolo, ha raccolto
                                                                        sul pavimento, prima del progetto di circa 9.000 dollari
annualmente dalle 10 alle 15 tonnellate di cibo non
                                                                        finanziato dai rotariani. I Rotary club di Thunder Bay (Fort
deperibile, distribuito alle istituzioni che aiutano i poveri,          William) e Nipigon (Ontario, Canada) hanno avviato una
gli anziani, i bambini e gli individui con bisogni speciali.            partnership con il Rotary Club di Freetown per sostituire
Nel 2014/2015, grazie all'iniziativa del club, sono                     i mobili decrepiti con 450 nuovi banchi e sedie in legno
stati raccolti 8.000 dollari e 14 tonnellate di prodotti                realizzati da artigiani della Sierra Leone. A causa del virus
alimentari, tra cui: riso, fagioli, pasta, olio, zucchero e             dell’ebola nel 2014/2015, che ha lasciato circa 4.000
caffè, a beneficio di circa 2.000 persone. La campagna                  vittime nel Paese, il progetto è stato interrotto, le scuole
coinvolge il Rotary, l’Interact e il Rotaract della zona e              sono state chiuse e gli alunni sono stati messi in quarantena.
impegna i volontari più giovani nel sollecitare donazioni               Dopo il via libera, i rotariani hanno riavviato i loro sforzi
da coloro che si recano ai negozi di generi alimentari.                 consegnando i nuovi articoli nel mese di settembre 2015.

                                                         11    servizio nel mondo

                                                 INDICE
il
CROCEVIA
 europeo
FOCUS

Un numero sempre maggiore di rifugiati e di migranti tenta la fortuna a bordo di barche e gommoni nel tentativo disperato di
raggiungere l’Europa. La grande maggioranza di chi affronta questa pericolosa traversata va alla ricerca della protezione inter-
nazionale, scappando da guerra, violenze e persecuzioni del proprio paese di origine. Ogni anno questi movimenti continuano a
pagare un prezzo molto elevato in termini di vite umane.

                       Chi sta ospitando i rifugiati del mondo?
                                                                                                                                          REP.
                                                                                                                                        ISLAMICA
                                                                                                                TURCHIA                 DELL'IRAN

                                                                                 LIBANO

                                                                                                                                               ETIOPIA

                                                                                                                                                    PAKISTAN

    1.000.000
      500.000
      100.000

                                                                                                                                        2. Pakistan

                                                                                                                                        1,5
                                                                                              1. Turchia

                      Paesi che accolgono i rifugiati
                                         (metà 2015):
                                                                                        1,84
                                                                                        milioni                                         milioni
                                                                                                                                                                              3. Libano

                                                                                                                                                                             1,2
                                                                                                                                                                             milioni
                                                                                                                                      (per lo più
                                                                                       (di cui 98% siriani)                       dall'Afghanistan)

                                            Numero di rifugiati nel mondo | 1990-2015*
                                                                                              Milioni di persone
                                                                                                     20
                                                                                                          18                                                                                          metà 2015
                                                                                                          16
                                                                                                          14                                                                                       15,1
                                                                                                                                                                                                   milioni
                                                                                                          12

     18
   picco massimo di
                                                                                                                                                                                                livello più alto negli ultimi
                                                                                                          10                                                                                       20 anni (1995-2015)
                                                                                                          8
   milioni
  di rifugiati
    nel 1992

                                                                                                          0
                                '91   '92   '93   '94          '96   '97   '98   '99          '01   '02        '03   '04          '06   '07   '08   '09          '11   '12   '13   '14
                         1990                           1995                           2000                                2005                           2010                           2015

                                                                                 *1990-2014 (FINE ANNO); 2015 (METÀ ANNO)

                                                                                  14          ROTARY marzo 2016
IL CROCEVIA EUROPEO

 Provenienza rifugiati in Europa                                                                    153.158 arrivi via mare nel 2016**
 Il   95% dei rifugiati europei
 proviene da queste 10 nazioni                                                                                    1.015.078 arrivi via mare nel 2015
           SIRIA

 AFGHANISTAN                             25%
                                                      46%
                                                                     GERMANIA                                      448 morti/dispersi nel 2016**
            IRAQ                   16%                                     AUSTRIA

        PAKISTAN     3%                          FRANCIA
                                                                            SLOVENIA

            IRAN     3%                                                              CROAZIA

         NIGERIA    1%                                                                    BOSNIA
                                                                                        ERZEGOVINA
         GAMBIA     1%                                                                                  SERBIA
         GUINEA
FOCUS

           IL CROCEVIA EUROPEO

         I rifugiati si fanno strada per l’Europa, gli attacchi terroristici
        dominano i titoli delle prime pagine e la guerra infuria sulla Siria.
Conosciamo insieme le risposte a lungo termine del Rotary per porre fine ai conflitti:
                             i Rotary Peace Centers.

   I borsisti della pace continuano a lavorare in prima linea sulla crisi odierna:
    leggete le loro storie e scoprirete come l'investire nelle Peace Fellowships
                          possa portare a importanti risultati.

                                16   ROTARY marzo 2016
IL CROCEVIA EUROPEO

Tutto ciò che posso fare è raccontare le loro storie
Una peace fellow rischia la sua vita lavorando con le donne che hanno sofferto nelle mani dell’ISIS.

Lei mi invia un messaggio in Skype. Chi è lei, cosa fa e dove        sono curdi”, spiega. Il mondo conosce poco dei curdi e gli
lo fa rende troppo pericolosa la scelta di usare il suo nome         yazidi sono ancor meno conosciuti, nonostante, negli ultimi
reale. Lei si trova nella zona curda dell’Iraq, nella parte set-     anni, essi si siano spesso trovati nei titoli delle prime pagine
tentrionale del paese, nel bel mezzo di così tante battaglie,        dei giornali. In Iraq essi sono circa 500.000, molti dei quali
guerre e conflitti, che risulta difficile per gli stranieri - e a    vivono vicino al Monte Sinai, non lontano dal confine siriano.
volte anche per la gente locale - addentrarvisi. Ma lei riesce       La loro religione è sincretica e molto antica, con elementi
a concentrarsi nel caos: lavora con i rifugiati siriani e yazidi,    riconducibili allo Zoroastrismo, al Mitraismo e all’Islamismo.
                                                                     Alcune pratiche yazidi assomigliano a quelle musulmane:
        "Uccisero tutti gli uomini:                                  non mangiano maiale, per esempio. Tuttavia per secoli gli

       presero le donne e i bambini.                                 yazidi sono stati perseguitati, specialmente dai musulmani,
                                                                     perché considerati “fedeli al diavolo”.
           Le ragazze vennero
           vendute nei bazar"                                        Gli yazidi non abitano più a Sinjar, perché poco è rimasto
                                                                     della città dove poter abitare. Quando le forze dell’ISIS la
                                                                     invasero nell’agosto del 2014, massacrarono o ridussero in
che sono stati presi di mira, torturati e scacciati dalle loro       schiavitù tutti quelli che riuscivano a catturare. Migliaia di
case per volontà dello Stato Islamico.                               donne furono vendute o rese schiave sessuali. Il resto della
Il nome che lei ha scelto di usare è Evin.                           popolazione fuggì: una parte si rifugiò sul Monte Sinai, dove
Ha 32 anni. Anche lei è curda, non viene dall’Iraq bensì             le temperature sono caratterizzate da inverni brutali e da
dalla Turchia, e ha stretti legami con gli yazidi. “Anche loro       estati infernali; mentre l’altra parte morì.

                                                                                                                           segue >>

                                                              17    focus
FOCUS

Il percorso professionale di Evin con i rifugiati è stato e          viaggiare fuori dalla propria regione verso un “intero mondo
continua a essere tortuoso. Dopo aver ottenuto una laurea in         nuovo”, e poi, dalle persone che incontrò alla Fellowship,
studi umanistici, iniziò a lavorare nel campo delle violazioni       le quali provenivano da Paesi che conosceva solo attraverso
dei diritti umani contro i curdi nella regione del Kurdistan,        delle letture: Sri Lanka, Afghanistan e Stati Uniti. Andò in
che comprende parte dell’Iraq, Turchia, Siria e Iran. Poi,           Cambogia, dove incontrò persone che avevano sofferto sotto il
trasferitasi nella regione curda della Turchia, posò la propria      regime del Khmer Rosso. “Ho imparato così tanto”, dice lei,
attenzione sulle grandi dighe che sta costruendo la Turchia          grazie anche alla condivisione della sua esperienza con gli
e sul loro impatto sulla popolazione e sull’ambiente. Visitò         altri studenti del programma. “Il Kurdistan ha talmente tanti
innanzitutto il nord dell’Iraq per vedere come la costruzione        problemi”, spiega, che gli stranieri non ne conoscono molti.
di dighe stava colpendo i fiumi Tigri ed Eufrate, che scendono       Un insegnante e borsista della Fellowship, che promuoveva la
dalle montagne turche e scorrono attraverso la Siria e l’Iraq        musica come strumento per costruire la pace, non sapeva che
per gettarsi nel golfo Persico. L’Eufrate è ancora pressoché         in Turchia suonare la musica curda porta all’arresto.
asciutto.                                                            LaMonte Adams è un luogotenente del dipartimento di Poli-
                                                                     zia di Philadelphia che studiò con Evin presso il Rotary Peace
Successivamente, con il peggioramento della situazione in            Center. La prima impressione che lui ebbe di Evin fu quella di
Siria, Evin iniziò a lavorare come interprete per delle organiz-     una persona tranquilla e attenta ascoltatrice. “Lei vi raccon-
zazioni umanitarie non governative. Dopo aver conosciuto il          terà esattamente cosa prova e cosa pensa riguardo qualsiasi
suo fidanzato, un curdo siriano che viveva in Iraq, vi tornò per     argomento, lo fa ancora oggi nel modo più rispettoso possi-
sposarlo e per trasferirsi diventando volontaria in un campo         bile”, racconta lui. “Partecipa attivamente alle conversazioni
di rifugiati, nel quale migliaia di siriani e di yazidi hanno tro-   solo quando ha un’opinione rilevante che può arricchire la
vato rifugio. Stava cercando di capire come poter continuare         discussione. Non è una persona che parla solo per il gusto di
i propri studi quando un nativo iracheno, laureato nel 2014          aprire bocca”.
presso il Rotary Peace Center dell’Università di Chulalon-           Verso la fine del programma, dice Adams, iniziò a conside-
gkorn a Bangkok, le suggerì di far domanda per una Rotary            rarla la “figura di spicco” in mezzo a un gruppo di talentuosi
Peace Fellowship.                                                    borsisti della Fellowship. “Non sarei mai potuto essere più
                                                                     impressionato da un individuo”, dice lui. “Lei nutre una pro-

               "Continua a vivere                                    fonda passione per le questioni che riguardano la vita della
                                                                     gente della sua comunità, ma è anche molto attenta alle
            nella parte settentrionale                               persone di tutto il globo”.

             dell'Iraq nonostante le
                                                                     Ora Evin lavora per delle ONG e per i giornalisti, realizzando
             condizioni continuino                                   interviste e traduzioni. Lei va ovunque le venga chiesto di
                   a peggiorare"                                     andare, intraprende viaggi in Siria tre o quattro volte l’anno e
                                                                     passa molto tempo in campi che accolgono rifugiati yazidi e
                                                                     siriani. Inoltre ci sono scuole e organizzazioni internazionali,
Purtroppo, ci fu un problema. In Iraq non c’erano Rotary club        dice, dove le condizioni sono molto povere. La gente abita
che potessero sponsorizzarla. Ma Evin è piena di risorse e la        in tende che diventano fin troppo calde nelle punitive estati
sua domanda fu approvata dal Rotary Club di Asunción, Pa-            irachene e fredde in inverno.
raguay. “La Peace Fellowship è stata una tappa fondamentale          Lavora anche per le Nazioni Unite e altre organizzazioni per
della mia vita”, dice lei. Fu attratta, innanzitutto, dal dover      documentare le storie di donne e ragazze yazidi. “Sto cercan-

                                                      18   ROTARY marzo 2016
IL CROCEVIA EUROPEO

do di fare del mio meglio per riportare tutto quello che voglio-    iniziò a ridere. Un’altra, ricorda Evin, “era stata venduta più
no raccontare”. Evin presenta la storia di una giovane ragazza      volte. Rimase incinta. Abortì. Mi stava raccontando questo
la cui esperienza è molto comune. Il suo villaggio fu distrutto     fatto e a un certo punto smisi di respirare. Lei toccò la mia
dall’ISIS e le ragazze vennero violentate. “Uccisero tutti gli      spalla e mi disse: ‘Starò bene’”.
uomini e presero le donne con i bambini. Le ragazze vennero
vendute nei bazar”. Le donne che non volevano essere vendu-         Evin sa di svolgere un ruolo molto delicato. “Quello che mi
te, venivano uccise. A Sinjar, recentemente riconquistata dai       sconvolge”, dice lei, “è l’approccio dei giornalisti che ven-
combattenti curdi, sono state scoperte delle fosse comuni,          gono qui e cercano di far parlare queste donne, di ottenere
inclusa una in cui sono sotterrate le donne più anziane.            i dettagli di come furono violentate, giusto per ricavare un
L’acquisto, la vendita e la violenza su donne e ragazze per         aspetto della storia e attrarre l’attenzione”. Le storie possono
mano dell’ISIS sono stati ben documentati anche dal “Hu-            essere raccontate, dice lei, “ma non puoi mostrare il volto
man Rights Watch”, che l’anno scorso pubblicò un resoconto          delle protagoniste o dare il loro nome”. Una volta, dice, dopo
agghiacciante. L’ISIS ha apertamente ammesso di usare la            che una ragazza venne intervistata con il volto ben visibile, la
schiavitù e la violenza di massa come sua politica, e le donne      sua famiglia - ancora nelle mani dell’ISIS - fu uccisa.
sono considerate dei trofei di guerra.                              Si sente forte riguardo l’intrico degli yazidi, che lei definisce
Ma c’è un’altra ragione, freddamente strategica, che spiega         come “un popolo pacifico”, così continua a vivere nella parte
la vendita delle ragazze: queste possono essere usate per           settentrionale dell’Iraq nonostante le condizioni continuino a
adescare i combattenti stranieri.                                   peggiorare.
                                                                    Le Nazioni Unite calcolano che l’ISIS tiene ancora 3.000
Ho chiesto a Evin se è facile per le donne parlare dopo un          yazidi in cattività. Più spaventoso per Evin è il fatto che l’ISIS
trauma così forte. “Dipende dalla donna”, dice lei. “Alcune         voglia prendere di mira anche i curdi. “Abbiamo incontrato
sono molto forti”. Altre non lo sono. Parlò con una donna che       alcuni prigionieri dell’ISIS e abbiamo domandato loro con-
al momento di raccontare come venne ucciso suo fratello,            tro chi stanno combattendo. Loro hanno risposto, ‘Stiamo
                                                                    combattendo contro quegli infedeli, chiamati curdi. Se ne
                                                                    troviamo uno, lo uccidiamo’”.
                                                                    Un anno fa, una sua cugina, una giovane ragazza, fu uccisa
                                                                    in Siria. “Assassinii e uccisioni sono una parte normale della
                                                                    vita di qui”, dice lei. Ma all’inizio di quest’anno, morì anche
                                                                    un suo nipote in un’esplosione. “Mio nipote era come un
                                                                    fratellino per me. La sua morte mi turba ancora”. Supporta i
                                                                    curdi che vogliono andare in Siria per aiutare. “Stanno com-
                                                                    battendo l’ISIS, il nemico di tutta l’umanità”.
                                                                    Un giorno scriverà tutto questo. Sente una grande responsa-
                                                                    bilità verso le donne che incontra. Per il momento fa il suo
                                                                    lavoro e studia per ottenere un master online di storia. “Non
                                                                    posso fare molto ma posso raccontare le loro storie e descri-
                                                                    vere i loro volti”. Quando le domando quale donna l’abbia
                                                                    ispirata maggiormente, non prende nemmeno una pausa per
                                                                    pensarci. “Tutte quante”.

                                                                                                                   R ose G eorge

                                                             19    focus
FOCUS

In esilio
Melhem Mansour, un peace fellow siriano, non può tornare a casa, perciò sta lavorando per portare la pace da lontano.

Melhem Mansour ora vive a Londra. Tuttavia per quasi un an-         Come sta la sua famiglia? È al sicuro?
no, non ha avuto nessun posto da poter chiamare casa. “Dopo         Non posso dire che i miei famigliari siano al sicuro perché
che la mia Fellowship fu terminata, iniziai a viaggiare. Sono       abitano in un’area in conflitto, ma le persone si adattano alla
stato in 12 Paesi”, dice lui. “Non sapevo dove andare”. Era         propria situazione. Preghiamo sempre per loro, per la loro
la primavera del 2012 e si era appena concluso il programma         sicurezza. Possiamo comunicare qualche volta se i telefoni
di tre mesi del Rotary Peace Center dell’Università di Chula-       sono ricaricati e funzionanti. La situazione è difficile non solo
longkorn a Bangkok.                                                 per la mia, ma per tutte le famiglie e tutti coloro che vivono
Nella sua Siria natia, la violenza stava raggiungendo livelli       a Damasco.
altissimi. Prima che partisse per la Tailandia, fu trattenuto
e interrogato per aver criticato il governo. Oggi se ritornasse,    Che cosa sta succedendo là?
rischierebbe di finire in prigione.                                 La vita quotidiana procede. A volte ci sono razzi e missili.
Se è impossibilitato ad andare a casa, nota con prudenza            Ma le persone si sono adattate a questa vita. Non hanno più
che il suo ingresso in Inghilterra fu molto più facile rispetto a   paura. Loro dicono: se dobbiamo morire, moriremo.
molte altre persone che stanno lasciando adesso la regione.
Mansour lavora per Apple, ma il suo cuore guarda verso la           Alla fine del 2011, è stato trattenuto e interrogato dal gover-
pace e la risoluzione del conflitto.                                no siriano. Perché?
                                                                    Il regime stava trattenendo tutti gli attivisti del paese e io ero
                                                                    attivo su Facebook e diversi canali televisivi, supportando
           "La Rotary Fellowship                                    i diritti umani e la rivoluzione contro il regime (di Bashar
                                                                    al-Assad).
          mi ha dato l'opportunità                                  A quel tempo studiavo in Canada ed ero in partenza per la
             di vedere cosa fanno                                   Fellowship in Tailandia. Volevo trascorrere il Natale e il Capo-

         gli altri Paesi per risolvere
                                                                    danno in Siria con la mia famiglia, ma invece mi spedirono in
                                                                    un centro di detenzione. Mi hanno fatto molte domande per
                   i conflitti"                                     il mio attivismo. Arrivai tardi in Tailandia a causa di questa
                                                                    situazione.

Consulta alcune organizzazioni non governative per il con-          Non potendo più tornare a casa, dove andò dopo la Fellowship?
flitto siriano e aiuta a organizzare le “hackathon”, gare che       A seguito del programma in Tailandia, ho partecipato a confe-
uniscono programmatori ed esperti no profit per cercare so-         renze e seminari per tutta Europa e in Nord America. Viaggia-
luzioni tecniche ai problemi umanitari. Se prima della guerra       vo in molti Paesi, ma non sapevo cosa fare perché non potevo
criticava il governo siriano, oggi focalizza i suoi commenti        tornare in Siria. Fortunatamente, avevo un permesso per
sulla crisi umanitaria causata dal conflitto senza entrare          lavorare in Gran Bretagna, perché vi avevo studiato e avevo
troppo nei particolari, così da garantire la sicurezza dei suoi     lavorato per l’Ambasciata Britannica a Damasco. Altrimenti,
genitori che ancora vivono a Damasco. Racconta i fatti a Va-        come altri rifugiati siriani, sarei dovuto andare da qualche
nessa Glavinskas, contributing editor.                              parte e far domanda per ottenere l’asilo politico.

                                                                                                                            segue >>

                                                     20   ROTARY marzo 2016
IL CROCEVIA EUROPEO

Inizialmente, è stato in Galles, a Cardiff. Cosa la portò là?          Lei è il primo siriano a partecipare a una Rotary Peace Fel-
Ebbi l’opportunità di lavorare con un’organizzazione chiama-           lowship. Cosa le è piaciuto del programma?
ta Oasis che aiuta i richiedenti di asilo. L’Oasis assegna uno         Pensavo che la Rotary Fellowship mi avrebbe dato l’oppor-
spazio per queste persone, in modo da insegnare loro l’ingle-          tunità di vedere cosa fanno gli altri Paesi per risolvere i
se e altre capacità mentre aspettano che il loro caso venga            conflitti. Scelsi la Tailandia perché sapevo che avrei studia-
risolto. Ho anche frequentato incontri del Rotary Club di              to i casi del Nepal e del Myanmar, dove le situazioni erano
Cardiff Bay e ho consegnato una presentazione sul conflitto            simili alla situazione siriana - una dittatura, una rivoluzione
in Siria e sulla mia Fellowship. Invitai i rotariani e rotaractiani    e poi l’interferenza di diversi attori, sia interni, che esterni
locali a venire al centro dove lavoravo e ci raggiunsero per una       al conflitto. Quando terminai la mia Fellowship, seguii due
festa in onore delle famiglie che vi abitavano.                        corsi di formazione sull’educazione alla pace e sulla ripresa

                                                                21    focus
FOCUS

post-conflitto in Libano, dove riuscii a incontrare attivisti        informatici che lavorano con le ONG per trovare delle solu-
siriani anche loro in esilio.                                        zioni ai vari problemi. Una gara si è tenuta lo scorso settem-
                                                                     bre a Beirut per la giornata internazionale della pace delle
Quale tipo di lavoro sta svolgendo adesso?                           Nazioni Unite. Faceva parte di cinque hackathon in cinque
L’anno scorso, ho lavorato per il governo britannico su un           città. Alcuni hanno proposto delle idee sulle app per aiutare
progetto sulla Siria. Ho analizzato degli accordi di pace locali     i rifugiati ad attraversare l’Europa. Altri volevano sviluppare
tra il regime e le parti opposte, tra i ribelli e il regime, o tra   un sito con una mappatura degli aiuti umanitari per i rifugiati
gruppi ribelli perché a volte combattono tra di loro. Ho rac-        nei Paesi intorno alla Siria. Abbiamo raccolto molte idee dagli
colto dei dati su questi accordi di pace, ho tenuto seminari         hackathon.
e ho organizzato corsi di formazione sulle risorse locali per
la pace. In seguito ho lavorato su un progetto denominato            Come la tecnologia può aiutare le crisi umanitarie?
Promise Apps, che sta sviluppando una app per aiutare i so-          A una conferenza delle Nazioni Unite sulla pace e sulla tec-
pravvissuti alle violenze sessuali. Promise Apps nasce da un         nologia tenutasi a Cipro nel 2015, ho visto una videocamera
summit mondiale del 2014 tenutosi a Londra sul porre fine            3D che permetteva alle persone di vivere, virtualmente, la
alle violenze sessuali, presieduto da Angelina Jolie.                vita di un rifugiato siriano in Giordania. Quella fu la prima
                                                                     volta in cui vidi tanta tecnologia. Esiste un progetto di inviare
                                                                     droni pieni di aiuti umanitari alle aree assediate. Ma gli svi-
        "È molto importante                                          luppatori potrebbero non capire completamente i problemi
      dar voce alle comunità.                                        che dobbiamo risolvere, questo è il motivo per cui abbiamo
                                                                     bisogno di esperti delle ONG in modo da fare squadra con
Se non si ascoltano le comunità, non                                 loro per trovare nuove idee.
     si può comprendere cosa
          vogliono i siriani"                                        Quale pensa sarà il futuro della Siria?
                                                                     Penso che molte persone vogliano che il conflitto finisca, ma
                                                                     non sanno come poter porvi fine. È molto importante dar voce
Deduco che la app sia ancora in fase di prova.                       alle comunità. Se non si ascoltano le comunità, non si può
Come funzionerà?                                                     comprendere cosa vogliono i siriani. Non possiamo lasciarli
Molte donne hanno uno smartphone, così la app fornirà in-            nelle mani del regime o dell’opposizione perché non rappre-
formazioni sui servizi più vicini o sui ripari per i sopravvissuti   sentano tutta la popolazione.
alle violenze sessuali. Abbiamo selezionato il Libano come
primo caso di studio perché abbiamo come partner delle               Che cosa spera di fare prossimamente?
organizzazioni libanesi che stanno lavorando su questioni            Avevo molti sogni rispetto a quello che avrei potuto fare. Ma il
di violenza. Una donna potrebbe usare la app per mettersi            settore delle ONG a Londra è molto competitivo. Sono ancora
in contatto con ogni tipo di professionista: un avvocato, un         attivo. Sto ancora organizzando delle hackathon, ma è molto
medico, un agente di polizia. Possiede anche una linea di            diverso da quello che mi aspettavo. Se tutto va per il meglio,
assistenza.                                                          riuscirò a trovare un altro lavoro in questo settore. Mi serve
                                                                     solo un po’ di pazienza.
Ha aiutato a organizzare le “hackathon” per trovare soluzioni
tecniche ai problemi umanitari. Come funziona?                       Pensa che riuscirà a tornare in Siria?
La hackathon è una gara tra programmatori locali o esperti           L’ho sempre sperato.

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                                                      22   ROTARY marzo 2016
IL CROCEVIA EUROPEO

                                       Modalità di funzione
                                   I rifugiati hanno bisogno di nuove competenze professionali.
                                La Germania ha bisogno di dipendenti nel settore della tecnologia.
                       La borsista della pace Anne Kjaer Riechert, programmatrice, vuole unire le due cose.

“Il mondo vede la Germania come un paese di speranza e di
possibilità”, ha dichiarato lo scorso settembre la Cancelliera
tedesca Angela Merkel, quando i rifugiati in fuga dalla guerra
e dai conflitti in Siria, Afghanistan e Iraq stavano accorrendo
nel suo paese toccando numeri mai raggiunti prima. Dall’i-
nizio del 2015 sino al novembre scorso, infatti, dopo aver
affrontato il viaggio su un barcone, sono giunte in Europa
792.000 persone, la maggior parte delle quali è finita in Ger-
mania. Qui ricevono cibo, vestiti, cure mediche e un riparo
mentre aspettano che la loro richiesta venga valutata e che il
governo decida che i nuovi arrivati possono rimanere.
Guardando la crisi di Berlino dell’anno scorso, Anne Kjaer
Riechert vide una necessità e un’opportunità. Riechert, ori-
ginaria della Danimarca, ha studiato presso l’International
Christian University in Giappone come borsista della pace
Rotary dal 2010 al 2012 e aiutò a fondare il Peace Innova-
tion Lab all’Università Stanford di Berlino l’anno seguente.
“Quello che stiamo cercando di fare è di portare le persone a
lavorare nell’innovazione, tecnologia, start-up, imprenditoria
- persone con molte idee - insieme alle ONG e alle persone
con cause sociali”, dice lei. “Ad aprile, quando iniziò la
crisi dei rifugiati, intervistammo molti rifugiati e impiegati
nel sociale, e raccogliemmo molte idee”. Uno dei progetti è
Refugees on Rails.
Il nome è una distorsione di Ruby on Rails, un linguaggio di
codificazione semplice usato per realizzare siti web. Recen-
temente, molte compagnie tecnologiche hanno notato che a
Berlino non ci sono abbastanza programmatori informatici
da poter rispondere alla domanda sul mercato. Quando Ri-
echert e altri due borsisti, anch’essi imprenditori nel settore
della tecnologia, videro che i rifugiati non sapevano come
impiegare il loro tempo nell’attesa di ricevere asilo, si resero
conto che formare i nuovi arrivati avrebbe potuto risolvere la

                                                             23    focus
FOCUS

questione della manodopera mancante per le loro aziende e           Il progetto ha beneficiato del sostegno pubblico di Tim Höttg-
allo stesso tempo avrebbe dato ai rifugiati delle competenze        es, responsabile di Deutsche Telekom e socio del Rotary Club
professionali, che si sarebbero rivelate utili per ricostruire le   di Bonn-Süd-Bad Godesberg. Höttges ha elogiato Refugees
loro vite in un paese nuovo.                                        on Rails davanti a migliaia di partecipanti alla Startup Ni-
Refugees on Rails ha lanciato il drive di un laptop usato,          ght 2015 di Berlino e ha incoraggiato le persone a donare
lasciato in donazione, da impiegare in centinaia di computer        i loro portatili, dice: “È una grande innovazione. Penso che
per istruire i rifugiati. Come la notizia del progetto si diffuse   dovremmo fare tutti qualcosa per le persone che entrano nel
tra la comunità delle start-up, racconta Riechert, la risposta      nostro paese”.
entusiasta convinse gli organizzatori che la loro idea avrebbe      Aiutare i rifugiati a costruire delle vite di successo risponde
potuto essere estesa ad almeno altre tre città tedesche con         alla missione della Fondazione Rotary di “far avanzare la co-
un grande numero di rifugiati tra la popolazione.                   noscenza, la bontà e la pace attraverso la salute, supportando
Lo scorso autunno, organizzarono una lezione di prova per
ottenere risposta su cosa funzionava e cosa no, e per scoprire
quali fossero gli interessi maggiori degli studenti. La struttura       Gli studenti impareranno a
combinerà moduli formativi online e lavori di gruppo, con la
supervisione di tutor provenienti dalle maggiori start-up della
                                                                     costruire siti web che mettono
città. I rifugiati non necessitano di conoscenze informatiche        alla prova le abilità dei rifugiati,
pregresse per iscriversi. “Basta saper usare Facebook e In-
ternet”, dice Riechert. Gli studenti impareranno a costruire
                                                                          per esempio una guida
siti web che mettono alla prova le abilità dei rifugiati, per            in lingua araba per usare
esempio una guida in lingua araba per usare i trasporti pub-
                                                                            i trasporti pubblici.
blici. “Vogliamo essere più pratici possibile”, spiega lei. “Alla
fine del programma, gli studenti dovranno fare dei tirocini
nelle start-up o presso le compagnie tecnologiche di Berlino,       la formazione e riducendo la povertà”, ha raccontato al “The
perché è vitale per loro crearsi delle reti di conoscenze. Se       Rotarian”. “Insegnare ai rifugiati il Ruby on Rails può dar loro
arrivi come rifugiato e non conosci nessuno, è molto difficile      delle basi migliori per prendersi cura di loro stessi. ‘Più abili-
trovare un lavoro”. Uno dei primi rifugiati a essersi iscritto è    tà, migliori possibilità’ è un vecchio modo di dire. Se queste
stato Muhammed, un 26enne proveniente da Aleppo in Siria.           abilità sono combinate alla capacità di crearsi una buona rete
Dopo essersi laureato in economia e commercio, nel bel mez-         sociale, con determinazione, e con flessibilità, si può arrivare
zo della guerra lasciò la sua casa per evitare di dover entrare     al successo… I nuovi arrivati potranno ricoprire un ruolo fon-
nell’esercito siriano. “Dovevo andarmene prima di essere            damentale nell’economia tedesca e in quelle europee”.
ucciso o di dover uccidere la mia gente”, dice lui. Ha seguito      Per Riechert, il progetto è il naturale risultato dei valori da lei
i suoi fratelli in Europa e si è iscritto a Refugees on Rail lo     sposati in veste di borsista della pace. “Il mio mondo non è
scorso novembre mentre aspettava che la sua domanda di              proprio come quello di una donna della Danimarca, paese dal
asilo venisse accettata. Lui crede che saper programmare            quale provengo, ma come un cittadino del mondo”, dice Rie-
sarà molto prezioso se aprirà un ristorante o se deciderà di        chert, che ha anche trascorso un anno in Australia come stu-
cercare un lavoro nel settore informatico. Inoltre dice: “Refu-     dentessa del programma Rotary Youth Exchange. “Le persone
gees on Rails ci aiuterà a migliorare il nostro futuro e a inte-    che arrivano da noi, stanno scappando da situazioni terribili
grarci con la comunità. Spero che potremmo essere utili alla        nelle loro nazioni natie - sento una grande responsabilità nel
nostra nuova comunità, così da non essere un peso”.                 prendermi cura dei miei futuri amici e colleghi”.

                                                                                                               H eateher M aher
                                                                                                                             segue >>

                                                     24   ROTARY marzo 2016

                                               INDICE
IL CROCEVIA EUROPEO

Accoglienza dei rifugiati in Europa
Misericordia e integrazione dei musulmani in europa.

Desideriamo costruire una società di uguaglianza di diritti e
doveri dei cittadini.
Nella formazione dei cittadini occorre ribadire che la violenza
a nome della religione è intollerabile, dobbiamo far compren-
dere a tutti di essere uguali. È bene ricordare che la Dichia-
razione universale dei diritti umani del 10 dicembre 1948
pubblicata dall’ONU non è stata riconosciuta dagli stati
islamici, che applicano invece la Sharia, legge che trae la sua
fonte dal Corano con le conseguenze che ne derivano. L’intro-
duzione dei principi universali negli insegnamenti scolastici,
uguaglianza tra uomo e donna e libertà di credo, è la base
per una convivenza pacifica tra i popoli e i propri cittadini.
L’integrazione culturale non può essere considerata un pro-
                                                                                        Profughi siriani sul confine turco.
blema secondario rispetto a quello dell’assistenza materiale.
I due aspetti devono essere compresenti, altrimenti il rischio      inserimento monco nella nostra società. Il giubileo sulla Mi-
è che i rifugiati interpretino falsamente i centri di accoglien-    sericordia di Dio è una condivisa venerazione, un passaggio
za come luoghi che, in cambio dell’assistenza fornita, mirano       prioritario per una mutua conoscenza e rispetto, l’occasione
in realtà al proselitismo.                                          di un reciproco arricchimento.
La questione del dialogo fra civiltà e mentalità differenti non     L’importanza di un’azione che faccia conoscere ai musulmani
può comunque essere demandata esclusivamente ai volonta-            le basi, sulle quali sono fondate le società europee, sarebbe
ri. Di fronte a quest’urgenza anche le istituzioni devono fare      poi accentuata dalla possibilità di divenire essa stessa la
la loro parte. A livello politico l’attenzione è rivolta ai pro-    scintilla capace di innescare quel processo di apertura dei
blemi originati dall’incremento del flusso migratorio, mentre       compartimenti stagni che oggi esistono tra Europa e mondo
poco o niente si fa per l’integrazione culturale, non soltanto      arabo, tra cristiani e musulmani. È nostra priorità promuo-
dell’immigrato rifugiato nella nostra società, ma soprattutto       vere nelle società: insegnamenti dei valori di libertà civile
ai musulmani residenti da una o più generazioni.                    e religiosa senza discriminazione tra le persone e i popoli; i
Un’errata concezione della laicità dello Stato e del “politica-     versetti coranici che inneggiano alla convivenza ed escludono
mente corretto” induce a non sfiorare in ambito pubblico ar-        l’odio verso l’altro, alla pace fra i popoli; l’eliminazione di
gomenti che abbiano a che fare con la religione. Al contrario       tutti i testi d’odio dagli insegnamenti, ma specialmente dai
l’aspetto religioso rappresenta per ogni arabo una dimensione       testi scolastici.
naturale della vita, è parte integrante della propria identità,     Queste azioni rappresentano una forte spinta affinché ven-
sia che egli professi la fede cristiana, sia che appartenga alla    gano prese misure concrete capaci di smussare il fenomeno
comunità musulmana. Negare a chi giunge nel nostro paese            del fanatismo religioso che è alimentato oggi da alcune sedi
da contesti culturali così lontani notizie minime su ciò che        istituzionali. Una maggiore vigilanza in questo senso appare
riguarda la cultura occidentale equivale a promuovere un            più che mai opportuna.

                                                                                                                  G iuseppe S amir E id
                                                                                                                                 segue >>

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