GIOVANI E ROTARY COSTRUIRE IL FUTURO, OGGI - Pernice Comunicazione
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Poste Italiane Spa - spedizione in abb. post. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 DCB Milano - rivista mensile - anno LXXXVIII - Euro 2,50 GIOVANI E NUMERO 2 MARZO 2016 Rivista ufficiale in lingua italiana Official magazine in italian language COSTRUIRE IL FUTURO, OGGI ROTARY
Le iscrizioni si chiudono il 1 maggio 2016 London CORSO DI LAUREA DI PRIMO LIVELLO IN ECONOMIA COS’È HULT? HULT è la Global Business School che da oltre 50 anni offre un sistema di insegna- mento multiculturale e dinamico, è accreditata dalla New England Association of Schools and Colleges (NEASC) ed è inserita fra le migliori Business School del mondo nelle classifiche dell’Economist e di Bloomberg Businessweek. QUALE CORSO DI LAUREA SI PUÒ CONSEGUIRE? Il Bachelor of Business Administration (BBA), ovvero il corso di laurea di primo livello in Economia. È articolato in 4 anni ed offre un piano di studi progettato per sviluppare una mentalità internazionale profondamente orientata al business. DOVE SI TROVANO I CAMPUS? Londra – San Francisco – Shangai – Dubai – Ashridge. PERCHÈ SCEGLIERE HULT? ADV Perchè mai come oggi, il successo nel mondo dell’economia e della finanza dipende EF dalla reale capacità di comprendere le diverse culture ed i processi di globalizzazione ed è per questo che la HULT offre un programma universitario di altissima qualità basato sull’experential learning, garantito da un corpo docente proveniente dal panorama del management mondiale. Per informazioni: 02 7789406 - www.hult.edu/bachelorprogram - studentapplication.hult.edu ANNO ACCADEMICO E PREPARAZIONE UNIVERSITARIA ALL’ESTERO • Programmi di 6, 9 o 11 mesi • Piani di studio personalizzabili in base alle proprie esigenze e competenze • Preparazione esami: IELTS, TOEFL, GMAT e GRE • Assistenza costante EF per l’orientamento universitario Per informazioni: • Ammissione garantita a Master o MBA presso una 800 827107 delle 150 università o scuole partner di EF annodistudio@ef.com
EDITORIALE Che sia nuovamente il tempo dell’Europa? Che il Vecchio Continente, affaticato, stretto tra le grandi potenze econo- miche, tra sofferenze umanitarie e insofferenze politiche, si stia riscoprendo nella capacità di comporre flussi, ideologie e tendenze, in una mediazione culturale che muove dal- le radici della sua stessa storia, e si proietta in un tempo veramente nuovo? Il focus delle prossime pagine Crocevia Europeo sembra dare spazio, tra le righe, a una simile idea, che tra le molte storie narrate, stimola diverse riflessioni. Organizzazione istituzionale a parte, e politica pure, sono le politiche, in particolare quelle sociali, a far leggere questa riscoperta in chiave rotariana. Soprattutto se si pensa all’a- spirazione che pure il Rotary ha di ritrovare linfa per la propria crescita futura proprio nel modello europeo. Tra fronte delle migrazioni e definizione di nuovi orizzonti, il Rotary potrebbe ritrovare la sua dimensione più attuale, motivato dai temi della mediazione culturale a lavorare sulla profilazione di una nuova leadership. Un’aspirazione basata sulla forza propulsiva e sulle capacità di interpretazione e di adattamento delle nuove generazioni - a favore delle quali già fioriscono tanti programmi - combinate allo studio della pace, in un continuo divenire sociale e demografico che ci impone di cercare sem- pre nuovi equilibri, per la nostra identità e per le nostre funzioni. Andrea Pernice Rotary Soci: 1.220.115 - Club: 34.558 PROSPETTIVA Rotaract Soci: 169.395 - Club: 7.365 SUL MONDO Interact ROTARIANO Soci: 396.980 - Club: 17.260 Rotary Community Corps Soci: 186.093 - Corpi: 8.091 3 editoriale
CONTENUTI COPERTINA BORSE DI STUDIO 44 8 PER AFFRONTARE UNO 5 Lettera del Presidente DEI MASSIMI PROBLEMI Rotary Foundation ________________________ Rotary International pagina MONDIALI: LA CRISI IDRICA Il messaggio del Presidente E IGIENICO-SANITARIA notizie 10 Il giro del mondo - attraverso il servizio internazionali 12 IL CROCEVIA EUROPEO - Focus migranti 14 Chi sta ospitando i rifugiati del mondo? 17 Tutto ciò che posso fare è raccontare le loro storie? - di Rose George 20 In esilio 23 Modalità di funzione - di Heateher Maher 25 Accoglienza dei rifugiati in Europa - di Giuseppe Samir Eid 26 Coltivare la Pace 35 SPECIALE ACQUA 36 Il progetto wash - Acqua ed educazione 38 I programmi nel mondo - Tanzania, Ghana, Benin ed Ecuador 47 NEW GENERATION - La quinta via d'azione - di Arrigo Rispoli 64 END POLIO NOW E POLIOPLUS - Firenze celebra il Rotary day - di Luigi de Concilio 66 FARE ROTARY È FARE MONDO - Un significato più ricco per il Rotary e le sue iniziative - di Giuseppe Centanni 67 D. 2032 - Coscienza civica - di Gian MIchele Gancia 68 D. 2041 - Necessità di concretezza - di Anna Maria Girelli Consolaro NOTIZIE ITALIA 69 D. 2042 - Concerto Grosso, 23 febbraio 2016 69 D. 2090 - XV edizione del Concorso internazionale di clavicembalo 70 D. 2120 - Innovazione della comunicazione rotariana 72 GOOD NEWS AGENCY - Agenzia delle buone notizie - a cura di Sergio Tripi 4 ROTARY marzo 2016
LETTERA DEL PRESIDENTE Qualche anno fa, mi fu chiesto di parlare a un club Interact di cominciando a speculare sul tipo di macchina che avessi, ar- Colombo, la mia città natale in Sri Lanka. Poiché ho sempre rivò il mio autista e uscii allo scoperto. Vedendomi apparire in trattato molto seriamente le mie interazioni con i giovani del loro prossimità, rimasero sorpresi e forse un po' imbarazzati, e Rotary, preparai con cura i miei appunti, mettendo nella mia rivolgendo loro un sorriso, salii in macchina salutandoli con un presentazione lo stesso impegno che dedico a qualsiasi altro gesto della mano. evento. Dopo l'incontro, rimasi a chiacchierare con alcuni in- Non so quanto avessero imparato da me quel giorno, ma io teractiani, rispondendo alle loro domande e augurando loro un imparai certamente molto. Imparai che le lezioni che insegnia- futuro brillante. mo col nostro esempio sono molto più potenti di quelle che Uscito all’esterno, in quella giornata d'autunno, rimasi abba- insegniamo con le parole. Mi resi conto che come leader del gliato dal sole del tardo pomeriggio e trovai riparo dietro una Rotary e come persona di spicco nella comunità, ero diventato, colonna, in attesa della macchina che mi avrebbe prelevato. nel bene e nel male, un modello per questi giovani. Capii che Mentre me ne stavo lì in disparte, sentii un gruppo di inte- ai loro occhi io rappresentavo qualcosa, e se avessero scelto di ractiani parlare del mio intervento. Naturalmente ero curioso emularmi, lo avrebbero fatto in base a ciò che avevano osservato di sapere cosa pensassero e che cosa li avesse colpiti della mia e non in base a quello che avevo detto loro. Tutti noi del Rotary presentazione. Appresi immediatamente che ciò che era rima- siamo, in un modo o nell'altro, dei leader nelle nostre comunità sto impresso nella loro mente non era affatto quello che avevo e ci portiamo addosso la responsabilità che ne deriva. I nostri immaginato. Non stavano parlando di ciò che avevo detto, delle valori e i nostri ideali rotariani non possono rimanere racchiusi storie che avevo raccontato, né della lezione che volevo impar- nei confini dei nostri club. Dobbiamo portarli con noi ogni gior- tire loro. Con mio grande stupore, il principale argomento della no. Ovunque siamo, a prescindere dalle persone con cui siamo loro conversazione era la mia cravatta! Ascoltai divertito i loro e dalle attività che svolgiamo, rappresentiamo sempre il Rotary. commenti sui miei abiti occidentali, il mio background, i miei E dobbiamo comportarci di conseguenza: per ciò che pensiamo, affari; stavano dissezionando e discutendo su ogni dettaglio del ciò che diciamo, ciò che facciamo e come lo facciamo. Le no- mio aspetto e del mio comportamento. Proprio quando stavano stre comunità e i nostri figli non meritano di meno. 5 il Presidente RI INDICE
Organo ufficiale in lingua italiana Edizione ROTARY del Rotary International Pernice Editori Srl Official Magazine Coordinamento Editoriale A.D.I.R.I. of Rotary International in italian language Associazione dei Distretti Italiani del Rotary International, su Marzo 2016 comodato concesso dalla proprietà numero 2 Rotary è associato all’USPI della testata ICR - Istituto Culturale Unione Stampa Periodica Italiana Rotariano Adiri 2015/2016 Redazione Addetti stampa distrettuali D. 2080 Domenico Apolloni DG Mauro Lubrani D. 2071 Claudio Piantadosi apollonid@gmail.com Presidente Federica Paturzo D. 2031 Candeloro Buttiglione Lori rivistarotary@perniceeditori.it loributtiglione@gmail.com D. 2090 Filippo Casciola DG Claudio De Felice D. 2080 Vicepresidente filippo@iltelefonosrl.it D. 2032 Fabiola Mascardi Editorial Board 2015/2016 Grafica e Impaginazione D. 2100 Giuseppe Sarlo Giovanni Formato fmascardi@gmail.com DG Francesco Milazzo D. 2110 peppesarlo@yahoo.it Presidente Gianluca Licata D. 2041 Andrea Pernice DGE Tiziana Lazzari D. 2032 design@perniceeditori.it D. 2110 Giorgio De Cristoforo andrea.pernice@perniceeditori.it Vice-Presidente giorgio.decristoforo@gmail.com PDG Andrea Bissanti D. 2041 Stampa D. 2042 Matteo Meregalli Graphicscalve Spa D. 2120 Livio Paradiso PDG Alviero Rampioni D. 2071 matteo.meregalli@virgilio.it livpar@libero.it PDG Roberto Scambelluri D. 2080 Pubblicità D. 2050 Vittorio Bertoni Andrea Pernice, Editor in Chief segreteria@perniceeditori.it vittoriobertoni61@gmail.com IN COPERTINA Direttore Responsabile Le tre ruote del Rotary, costruire il Andrea Pernice Forniture straordinarie D. 2060 Giandomenico Cortese futuro attraverso i giovani. andrea.pernice@perniceeditori.it abbonamenti@perniceeditori.it g.cortese@yahoo.it Tel. +39.035.241227 r.a. D. 2071 Claudio Bottinelli PUBBLICITÀ Ufficio di Redazione Pernice Editori Srl Rotary è distribuita gratuitamente bottinelli.claudio@gmail.com Pagine di comunicazione rotariana: Via G. Verdi, 1 24121 - Bergamo ai soci rotariani. Reg. Trib. Milano pag. 7, parte di pag. 8, 31, 34, 44, Tel +39.035.241227 r.a. nr. 89 dell’8 marzo 1986 D. 2072 Cesare Trevisani 45, 63, 74 e 75. www.perniceeditori.it Abbonamento annuale Euro 20 ctrevisani@nuovacomunicazione.com Sono pagine pubblicitarie: pag. 2. ROTARY WORLD Nicaragua, Panama, Paraguay, Uruguay, Venezuela) Maria de Souki - El MAGAZINE PRESS Rotario de Chile (Cile) Francisco Socias - Colombia Rotaria (Colombia) Edizioni del Rotary International Enrique Jordan-Sarria - Rotary Good News (Repubblica Ceca e Slovacchia) František Ryneš - Rotary Magazine (Armenia, Bahrain, Cipro, Egitto, Network delle 31 testate regionali certificate dal Rotary International Georgia, Giordania, Libano, Sudan, Emirati Arabi Uniti) Logaina Ma'Moun - Le Rotarien (Algeria, Andorra, Benin, Burkina Faso, Burundi, Camerun, Distribuzione: oltre 1.200.000 copie in più di 130 Paesi - lingue: 25 Repubblica Centrale Africana, Ciad, Isole Comoros, Repubblica Democra- tica del Congo, Djibouti, Guinea Equatoriale, Francia, Guiana francesce, Rotary International Gabon, Guadeloupe, Guinea, Côte d'Ivoire, Libano, Madagascar, Mali, House Organ: The Rotarian Martinique, Mauritania, Mauritius, Mayotte, Monaco, Marocco, Nuova Caledonia, Niger, Reunion, Romania, Ruanda, Saint Pierre et Miquelon, Editor-in-Chief RI Communications Senegal, Tahiti, Togo, Tunisia, Vanuatu) Christophe Courjon - Rotary Maga- Division Manager: John Rezek zin (Austria e Germania) Rene Nehring - Rotary (G.B. Irlanda) Allan Berry - Rotary News/Rotary Samachar (Bangladesh, India, Nepal, Sri Lanka) T.K. Balakrishnan - The Rotary-No-Tomo (Giappone) Noriko Futagami - The Testate ed Editor rotariani Rotary Korea (Corea) Eun Ok Lee - Rotarismo en México (Messico) Tere Vil- Rotary Italia (Italia, Malta, San Marino) Andrea Pernice - Rotary Africa lanueva Vargas - Rotary Magazine (Olanda) Marjoleine Tel - Rotary Norden (Angola, Botswana, Isole Comoro, Djibouti, Etiopia, Kenya, Lesotho, Ma- (Danimarca, Finlandia, Islanda, Norvegia, Svezia) Per O. Dantoft, Markus dagascar, Malawi, Mauritius, Mozambico, Namibia, Reunion, Seychelles, Örn Antonsson, Börje Alström, Ottar Julsrud - El Rotario Peruano (Perù) Sudafrica, Swaziland, Tanzania, Uganda, Zambia, Zimbabwe Sarah van Juan Scander Juayeq - Philippine Rotary (Filippine) Melito S. Salazar Heerden) Sarah van Heerden - Vida Rotaria (Argentina, Paraguay, Uruguay) Juan Carlos Picena - Rotary Down Under (Samoa americane, Australia, Jr. - Rotarianin (Polonia) Maciej K. Mazur - Portugal Rotário (Angola, Capo Cook Islands, Repubblica Democratica di Timor Leste, Repubblica Demo- Verde, Guinea-Bissau, Macau, Mozambique, Portogallo, São Tomé, Timor cratica di Tonga, Fiji, Polynesia francese, Kiribati, New Caledonia, Nuova Leste, Príncipe) Artur Lopes Cardoso - The Rotatianets (Russia) Stepha- Zelanda, Isola Norfolk, Papua Nuova Guinea, Samoa, Isole Solomon, nie Tsomakaeva - España Rotaria (Spagna) Elisa Loncán - Rotary Suisse Tonga, Vanuatu) Mark R. Wallace - Rotary Contact (Belgio e Lussemburgo) Liechtenstein (Liechtenstein e Svizzera) Oliver P. Schaffner - The Rotarian Paul Gelders - Brasil Rotário (Brasile) Milton Ferreira Tito Magalhães Monthly (Hong Kong District 3450, Macau, Mongolia, Taiwan) Robert T. Gondim - Rotary in Bulgaria (Bulgaria, Macedonia, Serbia) Nasko Nachev Yin - Rotary Thailand (Cambodia, Laos, Tailandia) Chamnan Chanruang Rotary Canada Vanessa Glavinskas - Revista Rotaria (Bolivia, Costa Rica, - Rotary Dergisi (Turchia) Ahmet S. Tukel - Rotariets (Belarus e Ucraina) Repubblica Dominicana, Ecuador, El Salvador, Guatemala, Honduras, Maciej K. Mazur - Rotary Today (Gran Bretagna e Irlanda) Charles Fletcher. 6 ROTARY marzo 2016
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NOTIZIE INTERNAZIONALI ROTARY FOUNDATION IL CHAIRMAN QUANTO È STATA OTTIMA L'IDEA DI ARCH KLUMPH? In veste di Presidente del Rotary nel 1916/1917, Arch pace del Rotary, nel 2002; e Klumph suggerì, in un discorso al Congresso di Atlanta del ristrutturò il programma del- 1917, che il Rotary avrebbe dovuto istituire un fondo di le sovvenzioni umanitarie del dotazione con lo scopo di fare del bene nel mondo. Fu solo Rotary come parte del piano di un breve accenno, ma l'idea piacque subito ai rotariani. Il Visione Futura, nel 2013. Rotary Club di Kansas City, Missouri, fece la prima dona- Qual è stato il risultato di zione di 26.50 dollari al nuovo fondo, che nel 1928 venne questi sforzi? I rotariani sono ufficialmente chiamato “La Fondazione Rotary”. stati, giustamente, orgogliosi La Fondazione Rotary svolse le sue prime attività negli sostenitori della Fondazione Ray Klinginsmith anni '30 e '40, ma furono i doni commemorativi in onore di per molti anni, dimostrandolo Paul Harris, dopo la sua morte nel gennaio 1947, a fornire con il loro generoso contributo di 123.000.000 di dollari i fondi per avviare il primo programma più importante. Si al Fondo nel 2014/2015. Inoltre, il canale televisivo CNBC trattò dell'assegnazione di borse di studio internazionali a ha di recente confermato il successo della Fondazione 18 laureati promettenti, per un anno di studio all'estero Rotary, inserendola tra le prime “10 organizzazioni di come borsisti del Rotary. Il programma delle borse di beneficenza che hanno cambiato il mondo nel 2015”. In studio crebbe fino a raggiungere la quota di 125 studenti realtà, la nostra Fondazione è stata classificata come la l'anno nel 1960/1961, quando anch’io fui borsista a Città quinta migliore organizzazione nel rendere il mondo un del Capo, in Sudafrica. Più tardi divenne il più grande posto migliore! programma di borse di studio a finanziamento privato, con Che straordinario omaggio all’idea visionaria di Arch Klum- 1.200 studenti l'anno. ph del 1917! C’è tanto di cui essere orgogliosi nel Rotary, La costante ricerca dei rotariani per trovare i migliori pro- tra cui la Fondazione Rotary, e tanto da festeggiare al grammi di beneficenza possibili portò all'introduzione delle Congresso di Atlanta il prossimo anno. Cominciate a piani- sovvenzioni paritarie e ai programmi di scambio per gruppi ficare sin da ora la vostra partecipazione a\lla celebrazione di studio nel 1965/1966. Da quel momento in poi, la del Centenario al Congresso e a mostrare il vostro sostegno Fondazione si assunse la responsabilità di finanziare il pro- per una delle migliori fondazioni di beneficenza in tutto il gramma PolioPlus, nei primi anni '80; istituì i Centri della mondo! ROTARY INTERNATIONAL CONVENTION 28 MAGGIO - 1 GIUGNO 2016 La convention è aperta a tutti i rotariani CONNETTITI ALLA COREA e offre a ciascuno momenti indimenticabili. TOCCA IL MONDO Registrati oggi: www.riconvention.org 8 ROTARY marzo 2016 INDICE
NOTIZIE INTERNAZIONALI COSA MANGIARE A SEUL Oltre al kimchee in Corea c’è molto di più. Se siete diretti a Seul per il Congresso del Rotary International, dal 28 maggio al 1° giugno, non è troppo presto per iniziare a pianificare il vostro itinerario culinario. La cucina coreana è ricca di piatti tradizionali. Questi so- no rappresentati al meglio dal samgyetang, un profumato stufato di pollo arricchito da riso, ginseng, aglio, castagne e datteri. a è il luogo ideale per mangiare il samgyetang, e la posizione del ristorante, collocato vicino al palazzo Gyeongbokgung, lo rende una tappa strategica per i turisti. Se preferite, invece, il classico pollo fritto, provate allora la versione coreana. Potete gustare il tradizionale chimaek, pollo alla birra, in ogni luogo della città; ma Banpo, nei pressi della stazione metropolitana di Gubanpo, lo serve dal 1970. Non potete lasciare Seul senza avere assaggiato la grigliata di carne. Provate il samgyeopsal, spesse fette della pancia del maiale. Palsaek Samgyeopsal propone un eccellente samgyeopsal in un posto divertente, vicino alla zona della famosa Università di Hongdae. Se semplicemente non riuscite a decidere cosa mangiare, dirigetevi verso il centro commerciale più vicino. Molti centri commerciali di lusso hanno dei costosi mercati ali- mentari al piano interrato. Gourmet 494, presso la Galleria dell’esclusivo Apgujeong, offre piatti basici tra cui: bim- bap (riso, verdure, carne, e riso guarnito con uova e salsa piccante); noodles; ravioli; dolci; e una serie di pietanze internazionali, dal churro al caviale. Alcuni dei tour proposti dal Comitato organizzatore com- prendono la possibilità di cucinare o assaggiare il cibo coreano. Registrati al Congresso RI 2016 di Seoul sul sito www.riconvention.org/it 9 aspettando Seul INDICE
GIRO DEL MONDO attraverso il servizio rotariano POLONIA (1) Negli anni '90 il governo polacco ha rivisto il proprio sistema educativo, scegliendo come seconda lingua il russo sull’inglese (considerata lingua dell’economia globale). Mentre la Polonia si colloca oggi tra i primi Paesi con buona conoscenza della lingua inglese, gli studenti dei villaggi rurali più poveri sono rimasti indietro. Per colmare il divario, i Rotary club di Varsavia, Berlin-Luftbrücke (Germania) e Milano Nord (Italia) hanno unito le loro forze approntando una 2 sovvenzione globale di 45.000 dollari, per sostenere l’insegnamento della lingua inglese e di altre lingue straniere a oltre 1.200 studenti svantaggiati in 10 comunità rurali. Hanno collaborato con Good Start, un programma che fornisce attrezzature, software e una piattaforma interattiva di apprendimento online In tutto il mondo, le a 11 centri doposcuola, insieme alla formazione donne parlano inglese dei tutor. I club, con il Rotary Club di Edmonton meglio degli uomini. (Altanta), hanno dotato una dozzina di centri doposcuola, negli ultimi tre anni, nell’ambito di sovvenzioni separate della Fondazione Rotary, per un totale di 23 strutture allestite con computer, lavagne interattive e proiettori. Anna Wieczorek, socia 4 del club di Varsavia, che ha contribuito a redigere il piano di studi della lingua inglese per le prime tre classi della scuola elementare in Polonia, ha CANADA (2) dichiarato: “Non stiamo insegnando solo l’inglese, Non sarebbe bello, hanno pensato i soci del Rotary Club di ma stiamo migliorando le loro abilità di lettura, Chatham (Ontario), organizzare uno spettacolo musicale, come un scrittura e competenza informatica”. “I bambini”, concerto di un’iconica banda rock and roll, sinonimo di sabbia, molti dei quali provengono da famiglie disgregate, surf ed estate? Approfittando di una conoscenza personale con “dispongono di un posto sicuro per trascorrere il loro Mike Love, co-fondatore e cantante dei Beach Boys, il club ha tempo libero dopo la scuola. Questo fa una grande organizzato un loro concerto nel mese di agosto, vendendo oltre differenza nella loro vita quotidiana e li aiuterà a 5.000 biglietti e mettendo in palio una tavola da surf autografata. definire il loro futuro”. Grazie allo spettacolo sono stati raccolti 100.000 dollari per la costruzione di un ospizio a Chatham-Kent. Clicca sulle bandiere per curiosare tra i contenuti web dei RC del mondo! 10 ROTARY marzo 2016
SERVIZIO NEL MONDO INDONESIA (3) A Sumba la stagione della siccità dura di solito otto mesi, lasciando molte delle comunità dell'isola in balìa della distribuzione di acqua potabile da parte di camion per quasi tutto l'anno. Il costo dell’acqua ostacola gli sforzi nel fornire servizi sanitari e igienici, contribuendo all’assenteismo scolastico. I rotariani balinesi, che vivono a 50 minuti di volo dall’isola, hanno sviluppato un progetto di sovvenzione globale pari a 42.629 dollari, con l’obiettivo di realizzare tre pozzi nel villaggio di Mananga Aba. La collaborazione tra i Rotary club di Bali Kuta (Bali), Nakashibetsu (Giappone) e sette club della Corea ha reso possibile l’aggiunta di latrine, rimarcando la necessità di fornire un’educazione sull’igiene. Il numero di bambini che non frequentano la scuola è sceso a circa l'8 per cento rispetto ad almeno il 50 per cento della media giornaliera, e l’approvvigionamento idrico ha permesso ai membri della comunità di coltivare più verdure e migliorare la loro alimentazione. Circa il 40 per cento dei 256 milioni d’indonesiani non ha 1 regolare accesso alle strutture igienico- sanitarie. 5 3 BRASILE (4) Quando si tratta di raccolta alimentare, il Rotary Club SIERRA LEONE (5) di Guarulhos-Sul può essere giustamente additato come A causa della carenza di banchi e sedie, molti studenti della esperto nell’accumulo di forniture alimentari. Dal 1997, scuola elementare rurale “Regent” erano costretti a sedersi il club, ubicato in un sobborgo di San Paolo, ha raccolto sul pavimento, prima del progetto di circa 9.000 dollari annualmente dalle 10 alle 15 tonnellate di cibo non finanziato dai rotariani. I Rotary club di Thunder Bay (Fort deperibile, distribuito alle istituzioni che aiutano i poveri, William) e Nipigon (Ontario, Canada) hanno avviato una gli anziani, i bambini e gli individui con bisogni speciali. partnership con il Rotary Club di Freetown per sostituire Nel 2014/2015, grazie all'iniziativa del club, sono i mobili decrepiti con 450 nuovi banchi e sedie in legno stati raccolti 8.000 dollari e 14 tonnellate di prodotti realizzati da artigiani della Sierra Leone. A causa del virus alimentari, tra cui: riso, fagioli, pasta, olio, zucchero e dell’ebola nel 2014/2015, che ha lasciato circa 4.000 caffè, a beneficio di circa 2.000 persone. La campagna vittime nel Paese, il progetto è stato interrotto, le scuole coinvolge il Rotary, l’Interact e il Rotaract della zona e sono state chiuse e gli alunni sono stati messi in quarantena. impegna i volontari più giovani nel sollecitare donazioni Dopo il via libera, i rotariani hanno riavviato i loro sforzi da coloro che si recano ai negozi di generi alimentari. consegnando i nuovi articoli nel mese di settembre 2015. 11 servizio nel mondo INDICE
il CROCEVIA europeo
FOCUS Un numero sempre maggiore di rifugiati e di migranti tenta la fortuna a bordo di barche e gommoni nel tentativo disperato di raggiungere l’Europa. La grande maggioranza di chi affronta questa pericolosa traversata va alla ricerca della protezione inter- nazionale, scappando da guerra, violenze e persecuzioni del proprio paese di origine. Ogni anno questi movimenti continuano a pagare un prezzo molto elevato in termini di vite umane. Chi sta ospitando i rifugiati del mondo? REP. ISLAMICA TURCHIA DELL'IRAN LIBANO ETIOPIA PAKISTAN 1.000.000 500.000 100.000 2. Pakistan 1,5 1. Turchia Paesi che accolgono i rifugiati (metà 2015): 1,84 milioni milioni 3. Libano 1,2 milioni (per lo più (di cui 98% siriani) dall'Afghanistan) Numero di rifugiati nel mondo | 1990-2015* Milioni di persone 20 18 metà 2015 16 14 15,1 milioni 12 18 picco massimo di livello più alto negli ultimi 10 20 anni (1995-2015) 8 milioni di rifugiati nel 1992 0 '91 '92 '93 '94 '96 '97 '98 '99 '01 '02 '03 '04 '06 '07 '08 '09 '11 '12 '13 '14 1990 1995 2000 2005 2010 2015 *1990-2014 (FINE ANNO); 2015 (METÀ ANNO) 14 ROTARY marzo 2016
IL CROCEVIA EUROPEO Provenienza rifugiati in Europa 153.158 arrivi via mare nel 2016** Il 95% dei rifugiati europei proviene da queste 10 nazioni 1.015.078 arrivi via mare nel 2015 SIRIA AFGHANISTAN 25% 46% GERMANIA 448 morti/dispersi nel 2016** IRAQ 16% AUSTRIA PAKISTAN 3% FRANCIA SLOVENIA IRAN 3% CROAZIA NIGERIA 1% BOSNIA ERZEGOVINA GAMBIA 1% SERBIA GUINEA
FOCUS IL CROCEVIA EUROPEO I rifugiati si fanno strada per l’Europa, gli attacchi terroristici dominano i titoli delle prime pagine e la guerra infuria sulla Siria. Conosciamo insieme le risposte a lungo termine del Rotary per porre fine ai conflitti: i Rotary Peace Centers. I borsisti della pace continuano a lavorare in prima linea sulla crisi odierna: leggete le loro storie e scoprirete come l'investire nelle Peace Fellowships possa portare a importanti risultati. 16 ROTARY marzo 2016
IL CROCEVIA EUROPEO Tutto ciò che posso fare è raccontare le loro storie Una peace fellow rischia la sua vita lavorando con le donne che hanno sofferto nelle mani dell’ISIS. Lei mi invia un messaggio in Skype. Chi è lei, cosa fa e dove sono curdi”, spiega. Il mondo conosce poco dei curdi e gli lo fa rende troppo pericolosa la scelta di usare il suo nome yazidi sono ancor meno conosciuti, nonostante, negli ultimi reale. Lei si trova nella zona curda dell’Iraq, nella parte set- anni, essi si siano spesso trovati nei titoli delle prime pagine tentrionale del paese, nel bel mezzo di così tante battaglie, dei giornali. In Iraq essi sono circa 500.000, molti dei quali guerre e conflitti, che risulta difficile per gli stranieri - e a vivono vicino al Monte Sinai, non lontano dal confine siriano. volte anche per la gente locale - addentrarvisi. Ma lei riesce La loro religione è sincretica e molto antica, con elementi a concentrarsi nel caos: lavora con i rifugiati siriani e yazidi, riconducibili allo Zoroastrismo, al Mitraismo e all’Islamismo. Alcune pratiche yazidi assomigliano a quelle musulmane: "Uccisero tutti gli uomini: non mangiano maiale, per esempio. Tuttavia per secoli gli presero le donne e i bambini. yazidi sono stati perseguitati, specialmente dai musulmani, perché considerati “fedeli al diavolo”. Le ragazze vennero vendute nei bazar" Gli yazidi non abitano più a Sinjar, perché poco è rimasto della città dove poter abitare. Quando le forze dell’ISIS la invasero nell’agosto del 2014, massacrarono o ridussero in che sono stati presi di mira, torturati e scacciati dalle loro schiavitù tutti quelli che riuscivano a catturare. Migliaia di case per volontà dello Stato Islamico. donne furono vendute o rese schiave sessuali. Il resto della Il nome che lei ha scelto di usare è Evin. popolazione fuggì: una parte si rifugiò sul Monte Sinai, dove Ha 32 anni. Anche lei è curda, non viene dall’Iraq bensì le temperature sono caratterizzate da inverni brutali e da dalla Turchia, e ha stretti legami con gli yazidi. “Anche loro estati infernali; mentre l’altra parte morì. segue >> 17 focus
FOCUS Il percorso professionale di Evin con i rifugiati è stato e viaggiare fuori dalla propria regione verso un “intero mondo continua a essere tortuoso. Dopo aver ottenuto una laurea in nuovo”, e poi, dalle persone che incontrò alla Fellowship, studi umanistici, iniziò a lavorare nel campo delle violazioni le quali provenivano da Paesi che conosceva solo attraverso dei diritti umani contro i curdi nella regione del Kurdistan, delle letture: Sri Lanka, Afghanistan e Stati Uniti. Andò in che comprende parte dell’Iraq, Turchia, Siria e Iran. Poi, Cambogia, dove incontrò persone che avevano sofferto sotto il trasferitasi nella regione curda della Turchia, posò la propria regime del Khmer Rosso. “Ho imparato così tanto”, dice lei, attenzione sulle grandi dighe che sta costruendo la Turchia grazie anche alla condivisione della sua esperienza con gli e sul loro impatto sulla popolazione e sull’ambiente. Visitò altri studenti del programma. “Il Kurdistan ha talmente tanti innanzitutto il nord dell’Iraq per vedere come la costruzione problemi”, spiega, che gli stranieri non ne conoscono molti. di dighe stava colpendo i fiumi Tigri ed Eufrate, che scendono Un insegnante e borsista della Fellowship, che promuoveva la dalle montagne turche e scorrono attraverso la Siria e l’Iraq musica come strumento per costruire la pace, non sapeva che per gettarsi nel golfo Persico. L’Eufrate è ancora pressoché in Turchia suonare la musica curda porta all’arresto. asciutto. LaMonte Adams è un luogotenente del dipartimento di Poli- zia di Philadelphia che studiò con Evin presso il Rotary Peace Successivamente, con il peggioramento della situazione in Center. La prima impressione che lui ebbe di Evin fu quella di Siria, Evin iniziò a lavorare come interprete per delle organiz- una persona tranquilla e attenta ascoltatrice. “Lei vi raccon- zazioni umanitarie non governative. Dopo aver conosciuto il terà esattamente cosa prova e cosa pensa riguardo qualsiasi suo fidanzato, un curdo siriano che viveva in Iraq, vi tornò per argomento, lo fa ancora oggi nel modo più rispettoso possi- sposarlo e per trasferirsi diventando volontaria in un campo bile”, racconta lui. “Partecipa attivamente alle conversazioni di rifugiati, nel quale migliaia di siriani e di yazidi hanno tro- solo quando ha un’opinione rilevante che può arricchire la vato rifugio. Stava cercando di capire come poter continuare discussione. Non è una persona che parla solo per il gusto di i propri studi quando un nativo iracheno, laureato nel 2014 aprire bocca”. presso il Rotary Peace Center dell’Università di Chulalon- Verso la fine del programma, dice Adams, iniziò a conside- gkorn a Bangkok, le suggerì di far domanda per una Rotary rarla la “figura di spicco” in mezzo a un gruppo di talentuosi Peace Fellowship. borsisti della Fellowship. “Non sarei mai potuto essere più impressionato da un individuo”, dice lui. “Lei nutre una pro- "Continua a vivere fonda passione per le questioni che riguardano la vita della gente della sua comunità, ma è anche molto attenta alle nella parte settentrionale persone di tutto il globo”. dell'Iraq nonostante le Ora Evin lavora per delle ONG e per i giornalisti, realizzando condizioni continuino interviste e traduzioni. Lei va ovunque le venga chiesto di a peggiorare" andare, intraprende viaggi in Siria tre o quattro volte l’anno e passa molto tempo in campi che accolgono rifugiati yazidi e siriani. Inoltre ci sono scuole e organizzazioni internazionali, Purtroppo, ci fu un problema. In Iraq non c’erano Rotary club dice, dove le condizioni sono molto povere. La gente abita che potessero sponsorizzarla. Ma Evin è piena di risorse e la in tende che diventano fin troppo calde nelle punitive estati sua domanda fu approvata dal Rotary Club di Asunción, Pa- irachene e fredde in inverno. raguay. “La Peace Fellowship è stata una tappa fondamentale Lavora anche per le Nazioni Unite e altre organizzazioni per della mia vita”, dice lei. Fu attratta, innanzitutto, dal dover documentare le storie di donne e ragazze yazidi. “Sto cercan- 18 ROTARY marzo 2016
IL CROCEVIA EUROPEO do di fare del mio meglio per riportare tutto quello che voglio- iniziò a ridere. Un’altra, ricorda Evin, “era stata venduta più no raccontare”. Evin presenta la storia di una giovane ragazza volte. Rimase incinta. Abortì. Mi stava raccontando questo la cui esperienza è molto comune. Il suo villaggio fu distrutto fatto e a un certo punto smisi di respirare. Lei toccò la mia dall’ISIS e le ragazze vennero violentate. “Uccisero tutti gli spalla e mi disse: ‘Starò bene’”. uomini e presero le donne con i bambini. Le ragazze vennero vendute nei bazar”. Le donne che non volevano essere vendu- Evin sa di svolgere un ruolo molto delicato. “Quello che mi te, venivano uccise. A Sinjar, recentemente riconquistata dai sconvolge”, dice lei, “è l’approccio dei giornalisti che ven- combattenti curdi, sono state scoperte delle fosse comuni, gono qui e cercano di far parlare queste donne, di ottenere inclusa una in cui sono sotterrate le donne più anziane. i dettagli di come furono violentate, giusto per ricavare un L’acquisto, la vendita e la violenza su donne e ragazze per aspetto della storia e attrarre l’attenzione”. Le storie possono mano dell’ISIS sono stati ben documentati anche dal “Hu- essere raccontate, dice lei, “ma non puoi mostrare il volto man Rights Watch”, che l’anno scorso pubblicò un resoconto delle protagoniste o dare il loro nome”. Una volta, dice, dopo agghiacciante. L’ISIS ha apertamente ammesso di usare la che una ragazza venne intervistata con il volto ben visibile, la schiavitù e la violenza di massa come sua politica, e le donne sua famiglia - ancora nelle mani dell’ISIS - fu uccisa. sono considerate dei trofei di guerra. Si sente forte riguardo l’intrico degli yazidi, che lei definisce Ma c’è un’altra ragione, freddamente strategica, che spiega come “un popolo pacifico”, così continua a vivere nella parte la vendita delle ragazze: queste possono essere usate per settentrionale dell’Iraq nonostante le condizioni continuino a adescare i combattenti stranieri. peggiorare. Le Nazioni Unite calcolano che l’ISIS tiene ancora 3.000 Ho chiesto a Evin se è facile per le donne parlare dopo un yazidi in cattività. Più spaventoso per Evin è il fatto che l’ISIS trauma così forte. “Dipende dalla donna”, dice lei. “Alcune voglia prendere di mira anche i curdi. “Abbiamo incontrato sono molto forti”. Altre non lo sono. Parlò con una donna che alcuni prigionieri dell’ISIS e abbiamo domandato loro con- al momento di raccontare come venne ucciso suo fratello, tro chi stanno combattendo. Loro hanno risposto, ‘Stiamo combattendo contro quegli infedeli, chiamati curdi. Se ne troviamo uno, lo uccidiamo’”. Un anno fa, una sua cugina, una giovane ragazza, fu uccisa in Siria. “Assassinii e uccisioni sono una parte normale della vita di qui”, dice lei. Ma all’inizio di quest’anno, morì anche un suo nipote in un’esplosione. “Mio nipote era come un fratellino per me. La sua morte mi turba ancora”. Supporta i curdi che vogliono andare in Siria per aiutare. “Stanno com- battendo l’ISIS, il nemico di tutta l’umanità”. Un giorno scriverà tutto questo. Sente una grande responsa- bilità verso le donne che incontra. Per il momento fa il suo lavoro e studia per ottenere un master online di storia. “Non posso fare molto ma posso raccontare le loro storie e descri- vere i loro volti”. Quando le domando quale donna l’abbia ispirata maggiormente, non prende nemmeno una pausa per pensarci. “Tutte quante”. R ose G eorge 19 focus
FOCUS In esilio Melhem Mansour, un peace fellow siriano, non può tornare a casa, perciò sta lavorando per portare la pace da lontano. Melhem Mansour ora vive a Londra. Tuttavia per quasi un an- Come sta la sua famiglia? È al sicuro? no, non ha avuto nessun posto da poter chiamare casa. “Dopo Non posso dire che i miei famigliari siano al sicuro perché che la mia Fellowship fu terminata, iniziai a viaggiare. Sono abitano in un’area in conflitto, ma le persone si adattano alla stato in 12 Paesi”, dice lui. “Non sapevo dove andare”. Era propria situazione. Preghiamo sempre per loro, per la loro la primavera del 2012 e si era appena concluso il programma sicurezza. Possiamo comunicare qualche volta se i telefoni di tre mesi del Rotary Peace Center dell’Università di Chula- sono ricaricati e funzionanti. La situazione è difficile non solo longkorn a Bangkok. per la mia, ma per tutte le famiglie e tutti coloro che vivono Nella sua Siria natia, la violenza stava raggiungendo livelli a Damasco. altissimi. Prima che partisse per la Tailandia, fu trattenuto e interrogato per aver criticato il governo. Oggi se ritornasse, Che cosa sta succedendo là? rischierebbe di finire in prigione. La vita quotidiana procede. A volte ci sono razzi e missili. Se è impossibilitato ad andare a casa, nota con prudenza Ma le persone si sono adattate a questa vita. Non hanno più che il suo ingresso in Inghilterra fu molto più facile rispetto a paura. Loro dicono: se dobbiamo morire, moriremo. molte altre persone che stanno lasciando adesso la regione. Mansour lavora per Apple, ma il suo cuore guarda verso la Alla fine del 2011, è stato trattenuto e interrogato dal gover- pace e la risoluzione del conflitto. no siriano. Perché? Il regime stava trattenendo tutti gli attivisti del paese e io ero attivo su Facebook e diversi canali televisivi, supportando "La Rotary Fellowship i diritti umani e la rivoluzione contro il regime (di Bashar al-Assad). mi ha dato l'opportunità A quel tempo studiavo in Canada ed ero in partenza per la di vedere cosa fanno Fellowship in Tailandia. Volevo trascorrere il Natale e il Capo- gli altri Paesi per risolvere danno in Siria con la mia famiglia, ma invece mi spedirono in un centro di detenzione. Mi hanno fatto molte domande per i conflitti" il mio attivismo. Arrivai tardi in Tailandia a causa di questa situazione. Consulta alcune organizzazioni non governative per il con- Non potendo più tornare a casa, dove andò dopo la Fellowship? flitto siriano e aiuta a organizzare le “hackathon”, gare che A seguito del programma in Tailandia, ho partecipato a confe- uniscono programmatori ed esperti no profit per cercare so- renze e seminari per tutta Europa e in Nord America. Viaggia- luzioni tecniche ai problemi umanitari. Se prima della guerra vo in molti Paesi, ma non sapevo cosa fare perché non potevo criticava il governo siriano, oggi focalizza i suoi commenti tornare in Siria. Fortunatamente, avevo un permesso per sulla crisi umanitaria causata dal conflitto senza entrare lavorare in Gran Bretagna, perché vi avevo studiato e avevo troppo nei particolari, così da garantire la sicurezza dei suoi lavorato per l’Ambasciata Britannica a Damasco. Altrimenti, genitori che ancora vivono a Damasco. Racconta i fatti a Va- come altri rifugiati siriani, sarei dovuto andare da qualche nessa Glavinskas, contributing editor. parte e far domanda per ottenere l’asilo politico. segue >> 20 ROTARY marzo 2016
IL CROCEVIA EUROPEO Inizialmente, è stato in Galles, a Cardiff. Cosa la portò là? Lei è il primo siriano a partecipare a una Rotary Peace Fel- Ebbi l’opportunità di lavorare con un’organizzazione chiama- lowship. Cosa le è piaciuto del programma? ta Oasis che aiuta i richiedenti di asilo. L’Oasis assegna uno Pensavo che la Rotary Fellowship mi avrebbe dato l’oppor- spazio per queste persone, in modo da insegnare loro l’ingle- tunità di vedere cosa fanno gli altri Paesi per risolvere i se e altre capacità mentre aspettano che il loro caso venga conflitti. Scelsi la Tailandia perché sapevo che avrei studia- risolto. Ho anche frequentato incontri del Rotary Club di to i casi del Nepal e del Myanmar, dove le situazioni erano Cardiff Bay e ho consegnato una presentazione sul conflitto simili alla situazione siriana - una dittatura, una rivoluzione in Siria e sulla mia Fellowship. Invitai i rotariani e rotaractiani e poi l’interferenza di diversi attori, sia interni, che esterni locali a venire al centro dove lavoravo e ci raggiunsero per una al conflitto. Quando terminai la mia Fellowship, seguii due festa in onore delle famiglie che vi abitavano. corsi di formazione sull’educazione alla pace e sulla ripresa 21 focus
FOCUS post-conflitto in Libano, dove riuscii a incontrare attivisti informatici che lavorano con le ONG per trovare delle solu- siriani anche loro in esilio. zioni ai vari problemi. Una gara si è tenuta lo scorso settem- bre a Beirut per la giornata internazionale della pace delle Quale tipo di lavoro sta svolgendo adesso? Nazioni Unite. Faceva parte di cinque hackathon in cinque L’anno scorso, ho lavorato per il governo britannico su un città. Alcuni hanno proposto delle idee sulle app per aiutare progetto sulla Siria. Ho analizzato degli accordi di pace locali i rifugiati ad attraversare l’Europa. Altri volevano sviluppare tra il regime e le parti opposte, tra i ribelli e il regime, o tra un sito con una mappatura degli aiuti umanitari per i rifugiati gruppi ribelli perché a volte combattono tra di loro. Ho rac- nei Paesi intorno alla Siria. Abbiamo raccolto molte idee dagli colto dei dati su questi accordi di pace, ho tenuto seminari hackathon. e ho organizzato corsi di formazione sulle risorse locali per la pace. In seguito ho lavorato su un progetto denominato Come la tecnologia può aiutare le crisi umanitarie? Promise Apps, che sta sviluppando una app per aiutare i so- A una conferenza delle Nazioni Unite sulla pace e sulla tec- pravvissuti alle violenze sessuali. Promise Apps nasce da un nologia tenutasi a Cipro nel 2015, ho visto una videocamera summit mondiale del 2014 tenutosi a Londra sul porre fine 3D che permetteva alle persone di vivere, virtualmente, la alle violenze sessuali, presieduto da Angelina Jolie. vita di un rifugiato siriano in Giordania. Quella fu la prima volta in cui vidi tanta tecnologia. Esiste un progetto di inviare droni pieni di aiuti umanitari alle aree assediate. Ma gli svi- "È molto importante luppatori potrebbero non capire completamente i problemi dar voce alle comunità. che dobbiamo risolvere, questo è il motivo per cui abbiamo bisogno di esperti delle ONG in modo da fare squadra con Se non si ascoltano le comunità, non loro per trovare nuove idee. si può comprendere cosa vogliono i siriani" Quale pensa sarà il futuro della Siria? Penso che molte persone vogliano che il conflitto finisca, ma non sanno come poter porvi fine. È molto importante dar voce Deduco che la app sia ancora in fase di prova. alle comunità. Se non si ascoltano le comunità, non si può Come funzionerà? comprendere cosa vogliono i siriani. Non possiamo lasciarli Molte donne hanno uno smartphone, così la app fornirà in- nelle mani del regime o dell’opposizione perché non rappre- formazioni sui servizi più vicini o sui ripari per i sopravvissuti sentano tutta la popolazione. alle violenze sessuali. Abbiamo selezionato il Libano come primo caso di studio perché abbiamo come partner delle Che cosa spera di fare prossimamente? organizzazioni libanesi che stanno lavorando su questioni Avevo molti sogni rispetto a quello che avrei potuto fare. Ma il di violenza. Una donna potrebbe usare la app per mettersi settore delle ONG a Londra è molto competitivo. Sono ancora in contatto con ogni tipo di professionista: un avvocato, un attivo. Sto ancora organizzando delle hackathon, ma è molto medico, un agente di polizia. Possiede anche una linea di diverso da quello che mi aspettavo. Se tutto va per il meglio, assistenza. riuscirò a trovare un altro lavoro in questo settore. Mi serve solo un po’ di pazienza. Ha aiutato a organizzare le “hackathon” per trovare soluzioni tecniche ai problemi umanitari. Come funziona? Pensa che riuscirà a tornare in Siria? La hackathon è una gara tra programmatori locali o esperti L’ho sempre sperato. segue >> 22 ROTARY marzo 2016
IL CROCEVIA EUROPEO Modalità di funzione I rifugiati hanno bisogno di nuove competenze professionali. La Germania ha bisogno di dipendenti nel settore della tecnologia. La borsista della pace Anne Kjaer Riechert, programmatrice, vuole unire le due cose. “Il mondo vede la Germania come un paese di speranza e di possibilità”, ha dichiarato lo scorso settembre la Cancelliera tedesca Angela Merkel, quando i rifugiati in fuga dalla guerra e dai conflitti in Siria, Afghanistan e Iraq stavano accorrendo nel suo paese toccando numeri mai raggiunti prima. Dall’i- nizio del 2015 sino al novembre scorso, infatti, dopo aver affrontato il viaggio su un barcone, sono giunte in Europa 792.000 persone, la maggior parte delle quali è finita in Ger- mania. Qui ricevono cibo, vestiti, cure mediche e un riparo mentre aspettano che la loro richiesta venga valutata e che il governo decida che i nuovi arrivati possono rimanere. Guardando la crisi di Berlino dell’anno scorso, Anne Kjaer Riechert vide una necessità e un’opportunità. Riechert, ori- ginaria della Danimarca, ha studiato presso l’International Christian University in Giappone come borsista della pace Rotary dal 2010 al 2012 e aiutò a fondare il Peace Innova- tion Lab all’Università Stanford di Berlino l’anno seguente. “Quello che stiamo cercando di fare è di portare le persone a lavorare nell’innovazione, tecnologia, start-up, imprenditoria - persone con molte idee - insieme alle ONG e alle persone con cause sociali”, dice lei. “Ad aprile, quando iniziò la crisi dei rifugiati, intervistammo molti rifugiati e impiegati nel sociale, e raccogliemmo molte idee”. Uno dei progetti è Refugees on Rails. Il nome è una distorsione di Ruby on Rails, un linguaggio di codificazione semplice usato per realizzare siti web. Recen- temente, molte compagnie tecnologiche hanno notato che a Berlino non ci sono abbastanza programmatori informatici da poter rispondere alla domanda sul mercato. Quando Ri- echert e altri due borsisti, anch’essi imprenditori nel settore della tecnologia, videro che i rifugiati non sapevano come impiegare il loro tempo nell’attesa di ricevere asilo, si resero conto che formare i nuovi arrivati avrebbe potuto risolvere la 23 focus
FOCUS questione della manodopera mancante per le loro aziende e Il progetto ha beneficiato del sostegno pubblico di Tim Höttg- allo stesso tempo avrebbe dato ai rifugiati delle competenze es, responsabile di Deutsche Telekom e socio del Rotary Club professionali, che si sarebbero rivelate utili per ricostruire le di Bonn-Süd-Bad Godesberg. Höttges ha elogiato Refugees loro vite in un paese nuovo. on Rails davanti a migliaia di partecipanti alla Startup Ni- Refugees on Rails ha lanciato il drive di un laptop usato, ght 2015 di Berlino e ha incoraggiato le persone a donare lasciato in donazione, da impiegare in centinaia di computer i loro portatili, dice: “È una grande innovazione. Penso che per istruire i rifugiati. Come la notizia del progetto si diffuse dovremmo fare tutti qualcosa per le persone che entrano nel tra la comunità delle start-up, racconta Riechert, la risposta nostro paese”. entusiasta convinse gli organizzatori che la loro idea avrebbe Aiutare i rifugiati a costruire delle vite di successo risponde potuto essere estesa ad almeno altre tre città tedesche con alla missione della Fondazione Rotary di “far avanzare la co- un grande numero di rifugiati tra la popolazione. noscenza, la bontà e la pace attraverso la salute, supportando Lo scorso autunno, organizzarono una lezione di prova per ottenere risposta su cosa funzionava e cosa no, e per scoprire quali fossero gli interessi maggiori degli studenti. La struttura Gli studenti impareranno a combinerà moduli formativi online e lavori di gruppo, con la supervisione di tutor provenienti dalle maggiori start-up della costruire siti web che mettono città. I rifugiati non necessitano di conoscenze informatiche alla prova le abilità dei rifugiati, pregresse per iscriversi. “Basta saper usare Facebook e In- ternet”, dice Riechert. Gli studenti impareranno a costruire per esempio una guida siti web che mettono alla prova le abilità dei rifugiati, per in lingua araba per usare esempio una guida in lingua araba per usare i trasporti pub- i trasporti pubblici. blici. “Vogliamo essere più pratici possibile”, spiega lei. “Alla fine del programma, gli studenti dovranno fare dei tirocini nelle start-up o presso le compagnie tecnologiche di Berlino, la formazione e riducendo la povertà”, ha raccontato al “The perché è vitale per loro crearsi delle reti di conoscenze. Se Rotarian”. “Insegnare ai rifugiati il Ruby on Rails può dar loro arrivi come rifugiato e non conosci nessuno, è molto difficile delle basi migliori per prendersi cura di loro stessi. ‘Più abili- trovare un lavoro”. Uno dei primi rifugiati a essersi iscritto è tà, migliori possibilità’ è un vecchio modo di dire. Se queste stato Muhammed, un 26enne proveniente da Aleppo in Siria. abilità sono combinate alla capacità di crearsi una buona rete Dopo essersi laureato in economia e commercio, nel bel mez- sociale, con determinazione, e con flessibilità, si può arrivare zo della guerra lasciò la sua casa per evitare di dover entrare al successo… I nuovi arrivati potranno ricoprire un ruolo fon- nell’esercito siriano. “Dovevo andarmene prima di essere damentale nell’economia tedesca e in quelle europee”. ucciso o di dover uccidere la mia gente”, dice lui. Ha seguito Per Riechert, il progetto è il naturale risultato dei valori da lei i suoi fratelli in Europa e si è iscritto a Refugees on Rail lo sposati in veste di borsista della pace. “Il mio mondo non è scorso novembre mentre aspettava che la sua domanda di proprio come quello di una donna della Danimarca, paese dal asilo venisse accettata. Lui crede che saper programmare quale provengo, ma come un cittadino del mondo”, dice Rie- sarà molto prezioso se aprirà un ristorante o se deciderà di chert, che ha anche trascorso un anno in Australia come stu- cercare un lavoro nel settore informatico. Inoltre dice: “Refu- dentessa del programma Rotary Youth Exchange. “Le persone gees on Rails ci aiuterà a migliorare il nostro futuro e a inte- che arrivano da noi, stanno scappando da situazioni terribili grarci con la comunità. Spero che potremmo essere utili alla nelle loro nazioni natie - sento una grande responsabilità nel nostra nuova comunità, così da non essere un peso”. prendermi cura dei miei futuri amici e colleghi”. H eateher M aher segue >> 24 ROTARY marzo 2016 INDICE
IL CROCEVIA EUROPEO Accoglienza dei rifugiati in Europa Misericordia e integrazione dei musulmani in europa. Desideriamo costruire una società di uguaglianza di diritti e doveri dei cittadini. Nella formazione dei cittadini occorre ribadire che la violenza a nome della religione è intollerabile, dobbiamo far compren- dere a tutti di essere uguali. È bene ricordare che la Dichia- razione universale dei diritti umani del 10 dicembre 1948 pubblicata dall’ONU non è stata riconosciuta dagli stati islamici, che applicano invece la Sharia, legge che trae la sua fonte dal Corano con le conseguenze che ne derivano. L’intro- duzione dei principi universali negli insegnamenti scolastici, uguaglianza tra uomo e donna e libertà di credo, è la base per una convivenza pacifica tra i popoli e i propri cittadini. L’integrazione culturale non può essere considerata un pro- Profughi siriani sul confine turco. blema secondario rispetto a quello dell’assistenza materiale. I due aspetti devono essere compresenti, altrimenti il rischio inserimento monco nella nostra società. Il giubileo sulla Mi- è che i rifugiati interpretino falsamente i centri di accoglien- sericordia di Dio è una condivisa venerazione, un passaggio za come luoghi che, in cambio dell’assistenza fornita, mirano prioritario per una mutua conoscenza e rispetto, l’occasione in realtà al proselitismo. di un reciproco arricchimento. La questione del dialogo fra civiltà e mentalità differenti non L’importanza di un’azione che faccia conoscere ai musulmani può comunque essere demandata esclusivamente ai volonta- le basi, sulle quali sono fondate le società europee, sarebbe ri. Di fronte a quest’urgenza anche le istituzioni devono fare poi accentuata dalla possibilità di divenire essa stessa la la loro parte. A livello politico l’attenzione è rivolta ai pro- scintilla capace di innescare quel processo di apertura dei blemi originati dall’incremento del flusso migratorio, mentre compartimenti stagni che oggi esistono tra Europa e mondo poco o niente si fa per l’integrazione culturale, non soltanto arabo, tra cristiani e musulmani. È nostra priorità promuo- dell’immigrato rifugiato nella nostra società, ma soprattutto vere nelle società: insegnamenti dei valori di libertà civile ai musulmani residenti da una o più generazioni. e religiosa senza discriminazione tra le persone e i popoli; i Un’errata concezione della laicità dello Stato e del “politica- versetti coranici che inneggiano alla convivenza ed escludono mente corretto” induce a non sfiorare in ambito pubblico ar- l’odio verso l’altro, alla pace fra i popoli; l’eliminazione di gomenti che abbiano a che fare con la religione. Al contrario tutti i testi d’odio dagli insegnamenti, ma specialmente dai l’aspetto religioso rappresenta per ogni arabo una dimensione testi scolastici. naturale della vita, è parte integrante della propria identità, Queste azioni rappresentano una forte spinta affinché ven- sia che egli professi la fede cristiana, sia che appartenga alla gano prese misure concrete capaci di smussare il fenomeno comunità musulmana. Negare a chi giunge nel nostro paese del fanatismo religioso che è alimentato oggi da alcune sedi da contesti culturali così lontani notizie minime su ciò che istituzionali. Una maggiore vigilanza in questo senso appare riguarda la cultura occidentale equivale a promuovere un più che mai opportuna. G iuseppe S amir E id segue >> 25 focus INDICE
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