Crescere nell'era digitale - Bundespublikationen
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Colophon Editrice Commissione federale per l’infanzia e la gioventù (CFIG) Membri del gruppo di lavoro «Digitalizzazione» della CFIG Benjamin Bosshard (responsabile) Alexandre Bédat Lena Frank Andreas Leupi Alexandra Molinaro Claudia Profos Laurent Sédano Traduzioni Servizio linguistico dell’Ufficio federale delle assicurazioni sociali Grafica e impaginazione idk Kommunikationsdesign AG, Berna www.idk.com Distribuzione (gratuita) Ufficio federale delle costruzioni e della logistica UFCL Vendita di pubblicazioni federali CH3003 Berna www.pubblicazionifederali.admin.ch Email: vendita.civile@bbl.admin.ch N° d’ordinazione: 318.856.1.I Disponibile in italiano, tedesco e francese. Download del PDF all’indirizzo seguente: www.cfig.ch. Informazioni Commissione federale per l’infanzia e la gioventù c/o Ufficio federale delle assicurazioni sociali Effingerstrasse 20 CH3003 Berna Tel. +41 58 462 92 26 Email: ekkjcfej@bsv.admin.ch www.cfig.ch Copyright Riproduzione parziale (non a fini commerciali) autorizzata a condizione di citarne la fonte e di trasmettere un esemplare alla CFIG. Berna, gennaio 2019 Data di stampa: 01.2019 / Tiratura: 800 i / Numero di materiale: 860433977 ug.indd 3 25.01.19 13:35
La CFIG La Commissione federale per l’infanzia e la gioventù (CFIG) è una commissione extraparlamentare permanente. Essa si compone di 20 esperti del settore dell’infanzia e della gioventù nominati dal Consiglio federale. I suoi compiti principali sono: – osservare la situazione delle giovani generazioni in Svizzera eviden ziandone gli sviluppi e proponendo, se necessario, eventuali misure; – sensibilizzare l’opinione pubblica sulle esigenze dei bambini e dei giovani; – valutare importanti leggi federali e ordinanze in materia di politica dell’infanzia e della gioventù prima della loro adozione ed esprimere il proprio parere circa le ripercussioni delle stesse sui bambini e sui giovani. La CFIG fa in modo che venga data voce all’opinione dei bambini e dei giovani, per esempio prevedendo anche forme partecipative nella preparazione dei propri rapporti e convegni.
Prefazione di Sami Kanaan, presidente della CFIG 4 I bambini e i giovani in un mondo digitalizzato 6 Benjamin Bosshard Competenze e valori fondamentali nell’era digitale 9 Sarah Genner Digitalizzazione e formazione: quali competenze saranno richieste nel futuro mondo del lavoro? 16 Roger Wehrli La formazione professionale duale è attrezzata per la digitalizzazione? 24 Ursula Renold e Thomas Bolli La vera trasformazione digitale nelle scuole deve ancora avvenire 30 Thomas Merz Cosa pensano i bambini della digitalizzazione? 37 Mirjam Rotzler Digitalizzazione a scuola: piaga o benedizione? 41 Classe 1me del liceo di Frauenfeld sotto la guida di Ekin Yilmaz e David Thalmann Homo digitalis? 44 Sébastien Gendre I media digitali nelle attività extrascolastiche per bambini e giovani 52 Olivier Steiner e Rahel Heeg Realtà mediali della prima infanzia nell’era digitale 58 Friederike Tilemann e Sabine Eder L’impatto dello smartphone sulla qualità dei rapporti tra i giovani – tre attività del progetto SMALA 65 Simon Thévenaz Media in Piazza: Due giorni per scoprire il bello dei media, senza paura 67 Luca Botturi, Aline Esposito e Giorgia Mora Ragazze e digitalizzazione: empowerment invece di protezione! 69 Annette Kielholz Gli scout di Limmattal passano al digitale! 72 Walter Diggelmann Riflessioni sulle conseguenze psichiche della reperibilità sempre e ovunque tra i giovani 74 Sophia Achab Raccomandazioni della CFIG in merito alla digitalizzazione 80 Composizione della CFIG 90 Rapporti della CFIG 91
PREFA ZIONE Affinché i bambini e i giovani partecipino attivamente alla trasformazione digitale SAMI KANAAN PRESIDENTE DELLA CFIG «La rivoluzione digitale è una minaccia per l’impiego», «i robot ci rubano il lavoro»: queste e altri frasi choc del genere fanno regolar mente scalpore nei media. La trasformazione digitale è diventata un tema ricorrente, oggetto di numerosi dibattiti, ampiamente dominati da considerazioni di carattere tecnologico ed economico. Gli attori degli ambiti politico, economico e istituzionale sembrano concentrarsi sul sostegno all’innovazione come fattore fondamentale della prosperità, riflettendo poco sulle implicazioni a livello sociale. In particolare, le ripercussioni concrete di questa trasformazione per i bambini e i giovani sono raramente menzionate. Nel quadro del suo tema centrale per gli anni 2017–2019, la Commis sione federale per l’infanzia e la gioventù (CFIG) sta esaminando l’impatto della trasformazione digitale sui bambini, sui giovani e sul loro ambiente. A tal fine ha individuato tre quesiti principali da approfondire: – Di quali competenze necessitano i bambini e i giovani nel mondo digitalizzato? – Come incide la trasformazione digitale sulle pari opportunità dei bambini e dei giovani? – Quali sono le conseguenze della reperibilità costante per i bambini e i giovani, e come si può riuscire a gestirla adeguatamente? 4
PREFA ZIONE Sebbene i giovani di oggi siano considerati «figli del digitale» (digital natives), costantemente online e in grado di muoversi intuitivamente nel mondo numerico, questo non significa affatto che siano preparati a tutto. La CFIG considera la trasformazione digitale come un’oppor tunità, a condizione che se ne riconoscano i rischi e le sfide intrinseci. In gioco non c’è solo il numero di impieghi, ma anche il futuro del mercato del lavoro, con un chiaro rischio di destrutturazione (condizio ni di lavoro precarie e incerte, carriere non lineari, attenuazione del confine tra vita privata e vita professionale, destabilizzazione delle capacità di finanziamento delle pensioni e delle prestazioni di altre assicurazioni sociali). Immerse sin dalla nascita in questo mondo digitale, le giovani genera zioni di oggi e di domani devono disporre degli strumenti e delle conoscenze necessari per comprenderne le basi e parteciparvi. Questa partecipazione va concretizzata anche nella ricerca e nell’ado zione di soluzioni concrete per l’organizzazione della nostra società (formazione, impiego, vita civica ecc.). Solo così, infatti, queste generazioni potranno svilupparsi in modo autonomo e realizzarsi. La CFIG si impegna da sempre per una partecipazione attiva dei bambini e dei giovani ai dibattiti che riguardano il loro presente e il loro futuro. Per questo motivo invitiamo tutti gli attori interessati (opera tori attivi negli ambiti dell’educazione, della formazione e dell’assisten za, autorità, politici, rappresentanti del mondo economico e della società ecc.) a prestare un’attenzione ben maggiore alle implicazioni della digitalizzazione a livello sociale. In particolare, li invitiamo a far partecipare attivamente i bambini e i giovani a questo dibattito, ponendo l’accento soprattutto sul loro benessere, presente e futuro. Sami Kanaan, presidente della CFIG 5
INTRODUZIONE I bambini e i giovani in un mondo digitalizzato BENJAMIN BOSSHARD RESPONSABILE DEL GRUPPO DI LAVORO DIGITALIZZAZIONE E MEMBRO DELLA CFIG Al giorno d’oggi i bambini e i giovani crescono La digitalizzazione è un tema che concerne tutti gli am in un mondo digitale in rapido mutamento. biti della vita. In numerosi contesti sorgono documenti Nel 2017 e 2018 la Commissione federale per programmatici al riguardo. La Svizzera ha elaborato una strategia nazionale «Svizzera digitale» e un programma l’infanzia e la gioventù (CFIG) ha esaminato di ricerca nazionale «Trasformazione digitale». Il Consi approfonditamente la questione dell’influenza glio d’Europa ha emanato linee guida per la garanzia dei della digitalizzazione sui bambini e sui giovani, diritti dei minori nel contesto digitale1. Sul tema si espri chiedendosi in particolare di quale competen- mono inoltre molti attori che operano a livello di forma ze essi necessitino nel mondo digitalizzato e zione, economia e società. cosa debbano imparare per migliorare le A differenza della maggioranza degli altri attori, la CFIG pone l’accento sui bambini e sui giovani nonché sul loro proprie opportunità nella vita e nel mondo del sviluppo, attribuendo un ruolo fondamentale ai loro di lavoro futuri. Il presente rapporto riunisce ritti, ad esempio all’applicazione del diritto di giocare li diversi contributi sulla trasformazione digitale beramente e di disporre di tempo libero. da svariati punti di vista: pedagogia mediale, attività giovanili extrascolastiche, sistema La CFIG constata in particolare la necessità di fare chia della formazione, formazione professionale, rezza in tre ambiti tematici: le competenze necessarie in un mondo digitale, le ripercussioni della digitalizzazio- sostegno alla prima infanzia, economia ne sulle pari opportunità e l’atteggiamento nei confron- nonché valutazioni degli stessi bambini e ti della reperibilità costante («always on»). È quanto giovani sulla digitalizzazione. Il tema è emerso da una giornata di cocreazione (CoCreation illustrato da esempi pratici concreti. Il Day) che la CFIG ha svolto nel giugno del 2017 con gio rapporto si conclude con 11 raccomandazioni vani ed esperti dei settori della formazione, dell’econo relative alla digitalizzazione che la CFIG mia e della ricerca, come pure da uno studio di analisi della letteratura scientifica sulla trasformazione digitale formula all’attenzione degli ambiti di politica, che ha commissionato a Sarah Genner2. economia, formazione, ricerca e società. Il presente rapporto è dunque strutturato in base a que sti tre ambiti tematici (i cui confini non sono comunque così netti) e tratta anche molti altri aspetti inerenti alla trasformazione digitale, completando contributi più te orici e scientifici con esempi pratici. 6
INTRODUZIONE Sarah Genner esamina la questione di quali siano le Inoltre, alcuni bambini si vergognano del comportamen competenze importanti per i bambini e i giovani in con to dei propri genitori nei media sociali. siderazione dell’avanzare della digitalizzazione. A tal fine Emerge quindi il ruolo di modello degli adulti e l’impor presenta due modelli, che illustrano in modi diversi le tanza che i bambini e i giovani sviluppino un pensiero competenze necessarie e propone una ponderazione in critico, come spiega Sébastien Gendre. merito. Tra le competenze importanti emergono in par Il contributo di Ekin Yilmaz e David Thalmann e della ticolare il pensiero critico, la comunicazione, la creativi loro classe mostra come le nuove forme di insegnamen tà, l’autoriflessione e la capacità di risolvere problemi. to modifichino le lezioni. Non si tratta dunque di sviluppare competenze del tutto Come illustrano Friederike Tilemann e Sabine Eder, le «nuove» dettate dalla digitalizzazione, bensì di dare una basi fondamentali per quanto riguarda le competenze nuova ponderazione alle competenze tecniche, sociali e mediali sono poste già durante la prima infanzia. Per personali. questo i genitori, gli insegnanti e gli specialisti del setto Thomas Merz analizza il dinamismo del sistema scola re pedagogico devono essere messi in condizione di stico attraverso i nuovi piani di studio, sottolineando comprendere l’approccio ai media nella prima infanzia, quanto sia importante che la digitalizzazione prenda integrare queste conoscenze nel proprio lavoro e ac piede nella cultura scolastica nel suo complesso, e non compagnare i bambini in modo adeguato dal punto di sia incentrata solo su singole materie. vista pedagogico3. Ursula Renold e Thomas Bolli approfondiscono le siner gie tra scuola e mondo del lavoro. A loro avviso il siste Dall’approfondimento del tema della reperibilità costan ma della formazione professionale duale è ben attrezza te, è emerso che ad oggi si dispone di poche conoscenze to per la digitalizzazione, ma l’interazione tra la scientifiche e che gli stessi specialisti hanno pareri di formazione e il mondo del lavoro dovrebbe essere più versi al riguardo. Pertanto, nel 2019 la CFIG svolgerà rapido. uno studio scientifico volto a prendere in esame il rap Roger Wehrli sottolinea l’importanza delle competenze porto dei giovani con le questioni della differenza tra trasversali e della disponibilità all’apprendimento conti online e offline, dell’influenza della digitalizzazione sul nuo su tutto l’arco della vita. benessere e del tempo di cui possono disporre libera Olivier Steiner e Rahel Heeg analizzano l’acquisizione mente. Nel presente rapporto sono già illustrati i primi delle competenze nel contesto extrascolastico, metten aspetti: nel suo contributo sull’«always on» Sophia do in evidenza le possibilità di partecipazione delle atti Achab constata ad esempio che la qualità del tempo tra vità giovanili extrascolastiche in relazione con la digita scorso online è fondamentalmente più importante della lizzazione. Tali attività permettono ai bambini e ai sua durata. giovani di provare in prima persona le nuove tecnologie, discuterne e analizzarle in modo critico, offrendo loro un Poiché la CFIG ci teneva a dar voce ai più svariati punti di margine di utilizzo variegato e creativo. vista sulla trasformazione digitale, i pareri espressi nei Mirjam Rotzler presenta i risultati di un workshop tenu singoli contributi non rappresentano necessariamente to sul tema della digitalizzazione. In questo contesto i quelli della Commissione, che ha espresso la propria po bambini e i giovani interpellati si sono occupati intensa sizione nelle raccomandazioni formulate in conclusione mente dell’argomento e hanno formulato idee e deside del rapporto all’attenzione del mondo politico, di quello ri ben concreti. Da un lato, vedono nella digitalizzazione economico e della società. Il loro tenore è volutamente molti vantaggi che semplificano la vita; dall’altro, però, generico, dato che la digitalizzazione avanza molto rapi vi percepiscono anche nuove sfide per la famiglia e au damente e include i più svariati settori. spicano maggiori spiegazioni sui rischi in Internet e meno limitazioni nell’accesso agli apparecchi digitali. 1 https://www.coe.int/fr/web/children/thedigitalenvironment 2 Sarah Genner, Digitale Transformation. Auswirkungen auf Kinder und Jugendliche in der Schweiz – Ausbildung, Bildung, Arbeit, Freizeit, Zurigo: Università di scienze applicate di Zurigo (ZHAW), 2017 (in tedesco con riassunto in italiano). 3 Cfr. anche le raccomandazioni della Commissione svizzera per l'UNESCO sull’educazione della prima infanzia. 7
INTRODUZIONE L’importante è soprattutto che i bambini e i giovani vengano sostenuti e incoraggiati, in funzione delle loro risorse, a prendere parte alla discussione sul mondo di gitale (pari opportunità, partecipazione). Permettendo ad esempio alle giovani generazioni di partecipare al processo decisionale su questioni legate alla digitalizza zione, si otterrà uno scambio intergenerazionale fonte di grande ricchezza. Occorre privilegiare una trasmissione delle competenze mediali in funzione dell’età piuttosto che divieti generalizzati4. «L’importante è soprattutto che i bambini e i giovani vengano sostenuti e incoraggiati, in funzione delle loro risorse, a prendere parte alla discussione sul mondo digitale.» Per restare al passo con la rapida evoluzione della digi talizzazione, la curiosità tipica dei bambini e la dispo nibilità ad apprendere sull’arco di tutta la vita costitui scono buoni presupposti di base, sia per i bambini e i giovani che per gli adulti. 4 Il presente rapporto non pone l’accento sulle competenze mediali, poiché l’argomento è trattato intensamente sulla piattaforma della 8 Confederazione www.giovaniemedia.ch.
GENNER – MODELLI DI COMPETENZE Competenze e valori fondamentali nell’era digitale DR. SARAH GENNER RICERCATRICE DEL GRUPPO SPECIALIZZATO IN PSICOLOGIA DEI MEDIA PRESSO L’UNIVERSITÀ DI SCIENZE APPLICATE DI ZURIGO (ZHAW) ED ESPERTA DI DIGITALIZZAZIONE DEL MONDO DEL LAVORO PRESSO L’ISTITUTO DI PSICOLOGIA APPLICATA (IAP)
GENNER – MODELLI DI COMPETENZE Quali competenze sono richieste in un mondo del lavoro sempre più caratterizzato dalla digitalizzazione? Secondo numerose pubblicazioni, con l’avanzare della digitalizzazione i lavoratori dovranno essere dotati di nuove competenze per poter stare al passo con un mondo del lavoro sempre più digitalizzato, un’idea talvolta identificata con l’espressione «skill shift» o «skill change», vale a dire «cambiamento di competenze». Si tratta principalmente di concetti quali «competenze digitali» e «pensiero computazionale», che spesso non sono però definiti con precisione. D’altro canto, in molte pubblicazioni si sottolinea che, proprio nell’era digitale, doti umane quali la creatività e le competenze sociali sono particolarmente importanti, poiché rendono l’essere umano superiore alla macchina. Per contro, sorprendentemente vengono raramente menzionate le competenze e le «virtù», per dirlo all’antica, che restano importanti. Quali sono allora le competenze principali, i punti di for settori e di funzioni. Chi è specialista del mercato del za del carattere e i valori fondamentali che consentono lavoro dal punto di vista storico sottolinea che non si ai bambini e ai giovani di raggiungere da adulti la soddi- tratta affatto della prima ondata di automazione nella sfazione nella vita e al contempo l’impiegabilità nel 21° storia dell’economia. Finora, inoltre, la meccanizzazione secolo? Nel presente articolo si affronterà la questione e l’automazione hanno comportato in definitiva una nella prospettiva di bambini e giovani in Svizzera. Com’è creazione di posti di lavoro in misura decisamente più noto, non si può guardare nella sfera di cristallo. Nessu netta della loro riduzione. Ciò che è certo è che negli ul no sa con precisione quali competenze e valori conte timi dieci anni la Svizzera ha registrato un aumento di ranno in futuro per riuscire nella vita e ottenere un po posti di lavoro a tempo pieno di oltre il 10 per cento. sto di lavoro sicuro, men che meno nei singoli casi. Tutti Questo è però a sua volta riconducibile a diversi fattori, i bambini e i giovani hanno condizioni, esigenze, punti di come ad esempio un’economia nazionale competitiva, forza, talenti e personalità peculiari. Avrebbe dunque la stabilità politica e un eccellente sistema di formazio poco senso voler fare di tutta l’erba un fascio, vale a dire ne, che con la sua impostazione duale costituisce un profilare un unico modello di competenze. Spesso sono chiaro vantaggio in particolare a fronte della rapida evo proprio le competenze più svariate e i punti di forza del luzione tecnologica. Resta comunque incontestabile carattere più contrastanti che si completano a vicenda, che i nuovi profili professionali e posti comportano al permettendo così il successo di un gruppo, di una fami meno in parte nuovi requisiti in termini di competenze. glia e di una comunità. Alcune delle stime più influenti sulle competenze che saranno rilevanti in futuro sono formulate dagli esperti «I lavoratori di domani dovranno essere in di robotica e digitalizzazione. Essi fanno notare in primo grado di fare quello che le macchine non luogo che i lavoratori di domani dovranno essere in gra possono fare, ovvero ciò che non può essere do di fare quello che le macchine non possono fare, ov vero ciò che non può essere digitalizzato: in altre parole, digitalizzato: in altre parole, dovranno dovranno disporre di creatività, capacità di risolvere disporre di creatività, capacità di risolvere problemi e competenze sociali. Tutto questo fa ripensa problemi e competenze sociali.» re ai dibattiti sulle competenze trasversali (soft skill) e sulle qualifiche chiave, iniziati molto tempo prima dell’era digitale: gli esperti di tecnologia in particolare Nel presente articolo si affronterà il dibattito sulle com hanno avuto una notevole influenza sulle previsioni più petenze e sui valori fondamentali nell’era digitale ponen recenti e sui titoli allarmistici secondo cui circa la metà do l’accento in particolare sui bambini e sui giovani in dei posti di lavoro sarebbe a rischio a causa della digita Svizzera. Saranno esposte due rappresentazioni distinte lizzazione. È tuttavia molto controverso il modo in cui il delle competenze e dei valori fondamentali: una variante mercato del lavoro in Svizzera sta cambiando e cam ponderata e una variante ordinata. Al contempo, ci s’in bierà ancora in seguito alla trasformazione digitale, poi terrogherà sull’utilità dei modelli di competenze nell’otti 10 ché esistono grosse differenze specifiche a livello di ca di una considerazione individuale di ogni bambino.
GENNER – MODELLI DI COMPETENZE Competenze personali, competenze sociali vicini all’economia e dall’Organizzazione mondiale della e capacità analitiche sanità (OMS). È stato preso in considerazione anche l’e lenco dei 24 punti di forza del carattere elaborato da Al fine di procedere a una ponderazione delle compe Martin Seligman. tenze e dei punti di forza del carattere particolarmente richiesti nel 21° secolo, per questo articolo sono stati I gruppi di competenze più menzionati sono i seguenti: analizzati e aggregati nel complesso 26 modelli ed elen – competenze personali, come l’autoriflessione, chi con quasi 100 competenze (v. figura 1). Senza alcu l’autogestione, l’autonomia organizzativa, l’autodi na pretesa di esaustività né di rappresentatività, la sele sciplina e l’autoefficacia; zione intende consentire di ponderare le competenze e – competenze sociali, come la comunicazione, la caratteristiche menzionate più frequentemente e su collaborazione, la cooperazione, la capacità di scettibili di consenso. I 26 modelli ed elenchi delle lavorare in gruppo e quella di relazionarsi, la respon «competenze per il 21° secolo» (21st century skill), mo sabilità sociale, l’empatia, la gestione della diversità, delli di competenze e inventari dei punti di forza del ca la consapevolezza culturale; rattere nell’era digitale presentano prospettive diverse: – capacità analitiche, come la capacità di risolvere accento sulla formazione del futuro (ruolo: allievo), ac problemi, il pensiero critico e la creatività. cento sul mercato del lavoro (ruolo: futuro lavoratore), accento sull’orientamento professionale (obiettivo: Nel contesto della trasformazione digitale, si sottolinea scelta della professione), accento sulle competenze per spesso che le possibilità di lavoro mobile e flessibile la vita (life skill; obiettivo: successo nella vita), accento pongono requisiti più elevati in termini di autogestione. sullo sviluppo globale (ruolo: membro della società È pertanto giustificato che le competenze personali, in mondiale). I modelli provengono prevalentemente da tutte le loro sfaccettature, siano in definitiva le compe istituzioni di formazione (scuole universitarie e organiz tenze menzionate più frequentemente. È probabile che zazioni di formazione private), da servizi di orientamen le tendenze all’individualizzazione della società vadano to per la professione, gli studi e la carriera, dal settore di pari passo con gli sviluppi tecnologici. Le competenze della ricerca delle tendenze, da contesti di consulenza sociali, incentrate sulla comunicazione, sono il secondo Figura 1 Le competenze più menzionate (ponderate in base al numero di menzioni) 11
GENNER – MODELLI DI COMPETENZE gruppo più significativo. Vi sono incluse anche la capa Figura 2 cità di ascolto, l’empatia, la gestione della diversità, la Disposizione delle competenze a T consapevolezza culturale e le competenze digitali. Le capacità analitiche e il pensiero critico sono stretta mente correlati e, insieme con la creatività, sono i pre COMPETENZE DI BASE supposti principali della capacità di risolvere problemi, richiesta di frequente. Considerando tutti i modelli e gli elenchi utilizzati, emergono tre competenze che possono essere conside rate le più suscettibili di consenso: comunicazione, ca- pacità di risolvere problemi e pensiero critico. Nelle pubblicazioni inerenti all’economia e alla tecnolo gia, ma anche nel settore della formazione con il model lo delle 4C (dall’inglese collaboration, communication, creativity e critical thinking, ovvero collaborazione, co municazione, creatività e pensiero critico), la creatività è spesso messa in particolare evidenza nella distinzione con le capacità delle macchine. Diverse previsioni sul Le competenze digitali quali competenze futuro del lavoro partono dal presupposto che le attività trasversali ripetitive per le quali non occorrono né creatività né ca pacità di risolvere problemi saranno quelle automatiz Se si cerca di sistematizzare il gran numero di compe zate più rapidamente. Numerosi elementi indicano però tenze, capacità e punti di forza del carattere, si ottiene che, nonostante la potenzialità teorica, molti compiti ancora un altro quadro, che promette più ordine, ma ripetitivi non saranno automatizzati, perché non con meno ponderazione. I concetti di competenze, capacità, viene dal punto di vista economico. Da un recente rap abilità, caratteristiche della personalità, punti di forza porto della Segreteria di Stato dell’economia (SECO) del carattere e valori fondamentali si differenziano tra emerge che, sebbene da un lato le attività ripetitive ma loro. Nel presente capitolo non si tratteranno differenze nuali siano diminuite, dall’altro quelle cognitive che non concettuali, dato che anche tra gli specialisti risulta richiedono creatività sono perlopiù aumentate. in parte controverso quanto le caratteristiche della per sonalità siano stabili su tutto l’arco della vita e in che Valori fondamentali quali la giustizia sociale, l’onestà e misura i punti di forza possano essere sviluppati e le la stima non sono praticamente inclusi nei modelli ela competenze effettivamente apprese. Non è possibile borati finora. nemmeno fare una distinzione tra valori fondamentali, punti di forza del carattere e competenze personali e Le competenze più menzionate sono quelle personali sociali. Il modello proposto, sviluppato dall’autrice e (circa il 40 % delle menzioni), seguite da quelle sociali ampliato grazie a numerosi spunti, vuole fornire una pa (circa il 30 %) e da quelle tecniche (circa il 30 %). Va tut noramica, senza alcuna pretesa di esaustività, e potrà tavia rilevato che tra le competenze tecniche circa il 20 quindi essere completato a seguito di ulteriori sviluppi per cento è attribuibile a competenze analitiche più ge tecnologici. nerali. Questo non significa però affatto che le compe tenze tecniche non siano richieste. La maggior parte dei Per il modello sono state scelte competenze tecniche, modelli ha un’impostazione molto generale, che non la sociali e personali quali tre ambiti di competenze fon scia spazio alla diversità delle competenze tecniche. Per damentali. Le competenze digitali completano questi un reclutamento ideale, i servizi di consulenza aziendali tre ambiti con aspetti specifici apportati dalle tecnolo ricorrono spesso al concetto delle persone con «compe gie digitali. tenze a T» (Tshaped skill) (v. figura 2). L’asse orizzontale della lettera T rappresenta l’ampia base delle competen I fattori che cambieranno il mondo del lavoro e la vita ze e l’asse verticale l’approfondimento, la specializzazio quotidiana del futuro in Svizzera sono numerosi: basti 12 ne, ovvero le competenze tecniche specifiche. pensare ad esempio all’individualizzazione, al cambia
GENNER – MODELLI DI COMPETENZE mento dei valori (p. es. in riferimento alle forme di lavo proposto in questa sede (v. figura 3) considera le com ro, famiglia e relazioni sociali nonché ai ruoli dei sessi), petenze digitali quali competenze trasversali attribuite alla secolarizzazione, alla migrazione o alla mobilità glo ai tre pilastri principali: competenze tecniche, sociali e bale. Negli attuali dibattiti sul futuro del mondo del la personali. Le competenze digitali sono quindi intese voro predomina però la trasformazione digitale, ragion come un modo per aggiornare regolarmente questi tre per cui la questione delle competenze digitali è partico pilastri. Avere un «pensiero computazionale» significa larmente importante. essere in grado di impostare un problema metodica mente in modo tale che possa essere risolto anche da Le competenze digitali sono una categoria a sé stante? un computer sulla base di determinate istruzioni forma Molti modelli le rilevano separatamente, talvolta assie li. Nel modello in questione tale concetto viene fatto ri me a concreti aspetti specifici del concetto – di per sé entrare tra le competenze tecniche (analisi, capacità di vago – di «competenze digitali». Il modello sinottico risolvere problemi e impiego specifico delle tecnologie). Figura 3 Modello sinottico sistematizzato con competenze e valori fondamentali (elenco non esaustivo) COMPETENZE COMPETENZE COMPETENZE TECNICHE SOCIALI PERSONALI Conoscenze tecniche // Esperienza pratica e professionale Lettura, scrittura, calcolo / Comprensio Comunicazione / Capacità di ascolto, Apprendimento / Motivazione, Capacità ne e redazione di testi, Dimestichezza Comunicazione costruttiva adeguata ai di apprendere, Curiosità con i numeri, Lingue, Comprensione di destinatari, Empatia, Abilità di gestire Idee / Creatività, Inventiva, Spirito immagini e contenuti multimediali conflitti, Capacità d’imporsi ludico Analisi / Filtraggio di informazioni, Team / Cooperazione, Collaborazione, Resilienza / Resistenza, Fermezza, Capacità di semplificazione, Coordinamento, Leadership Perseveranza Contestualizzazione Diversità / Gestione costruttiva di Autodisciplina / Autonomia organizzati Riflessione / Pensiero critico, Capacità prospettive differenti nonché della va, Autoriflessione, Controllo dell’im di astrazione, Interpretazione diversità sociale e culturale pulsività, Capacità di fissare le priorità, Capacità di risolvere problemi / Impegno / Disponibilità, Responsabilità Competenze operative Individuazione delle sfide, Sviluppo sociale, Consapevolezza globale Flessibilità / Capacità di adattamento, di strategie costruttive, Capacità Duttilità, Tolleranza dell’ambiguità, decisionale, Gestione di processi Disponibilità al cambiamento Metodo / Tecniche di lavoro, Gestione del tempo, Organizzazione di progetti COMPETENZE DIGITALI Tecnologie / Applicazione di tecnologie Interazione / Utilizzo delle tecnologie Identità / Comportamento nello spazio specialistiche e specifiche della per comunicare, Condivisione di digitale, Gestione dell’identità digitale professione / Licenze e diritto d’autore informazioni e contenuti, Impegno Utilizzo della tecnologia / Impiego sano Informazione / Ricerca digitale, in comunità online, Collaborazione e ragionevole delle tecnologie digitali Filtraggio, Valutazione, Archiviazione, tramite canali digitali Consultazione / Sviluppo di contenuti digitali Sicurezza / Protezione degli apparecchi, Dati personali VALORI Rispetto Gratitudine Onestà Integrità FONDAMENTALI Responsabilità Autostima Apertura Correttezza Fiducia Coraggio Temperanza Capacità di perdonare Affidabilità Modestia Lealtà Senso della vita Pazienza Cortesia Senso dell’umorismo Speranza 13
GENNER – MODELLI DI COMPETENZE Che ruolo hanno i valori fondamentali in questo model- Ciò che un modello di competenze può difficilmente il lo? La maggior parte dei modelli elaborati finora non lustrare è l’importanza di trovare un equilibrio tra ele considera affatto i valori fondamentali o i punti di forza menti in opposizione, ad esempio tra formazione gene del carattere oppure li integra solo in modo frammenta rale e specializzazione, analisi e intuizione, innovazione rio. Inoltre non è nemmeno sempre chiara la distinzione e tradizione, vita privata e vita professionale, ascolto e rispetto alle competenze sociali e personali. Nel presen intervento, rispetto per sé e rispetto per gli altri. Ogni te modello i valori fondamentali costituiscono la base punto di forza è al contempo, e a seconda del contesto o delle competenze. Se manca un solido radicamento in della situazione, anche un punto debole (e viceversa). determinati valori, le competenze non hanno necessa Nei reparti dediti all’innovazione, nell’industria pubblici riamente effetti positivi nell’ottica dell’intera società. Il taria o nel settore culturale, ad esempio, la creatività è «modello di competenze» degli antichi era costituito molto richiesta, mentre lo è meno nell’ambito della con dalle quattro virtù cardinali: giustizia (iustitia), tempe tabilità o nei processi produttivi. ranza (temperantia), fortezza (fortitudo) e saggezza (sa pientia). Il cristianesimo ha aggiunto altre tre virtù: fede, Vi è inoltre il rischio che con un modello di competenze speranza e carità. Dal canto loro, i prussiani davano par si punti a una sorta di livellamento, invece di riconosce ticolare importanza alla puntualità, all’ordine e alla dili re i vantaggi di un gruppo dalla composizione variegata. genza. Virtù e valori fondamentali sono dunque sempre Non vanno sottovalutate le competenze complementa- figli del loro tempo, fortemente influenzati sia a livello ri nell’ottica della diversità: punti di forza individuali, ideologico che dal punto di vista culturale. L’espressione competenze complementari e diverse prospettive cul «valori fondamentali» potrebbe anche essere sostituita turali possono essere assolutamente utilizzati in modo con «punti di forza del carattere», concetto che assu proficuo. Una competenza fondamentale per un capo me una posizione centrale nella disciplina di stampo gruppo o un insegnante che lavora con un gruppo di scientifico della «psicologia positiva». I «valori fonda persone dalle caratteristiche più svariate consiste mentali» presentati in questa sede s’ispirano notevol nell’individuare e impiegare di conseguenza i talenti e i mente ai 24 punti di forza del carattere dell’elenco di punti di forza di ciascuno e nel rimediare ai punti deboli Seligman. con una formazione continua e un’offerta di accompa gnamento e sostegno intensi. In altre parole, non tutti possono, né devono, disporre di determinate compe Adattamento individuale dell’attività tenze nella stessa misura. È compito del capogruppo professionale anche combinare i diversi profili di competenza nel modo più adeguato possibile. A differenza di altri modelli ed elenchi relativi alle com petenze nell’era digitale, che adottano principalmente Un orientamento professionale al passo con i tempi si una prospettiva orientata alla formazione o all’econo concentra principalmente su un adeguato compromes- mia, il presente modello si pone l’obiettivo di considera so tra la persona e il settore professionale. Si tratta di re i bambini e i giovani in Svizzera quali esseri umani a considerare gli aspetti individuali della personalità, le tutto tondo, e non solo come allievi o come futuri lavo competenze sociali e la formazione acquisita, racco ratori. Per questo motivo i valori fondamentali – quali il mandando se del caso corsi di formazione o formazione senso dell’umorismo, la speranza, l’integrità e il senso continua pertinenti. Se ad adolescenti e giovani adulti si della vita – sono elementi essenziali del modello. Com consigliano, secondo una logica puramente economica, petenze quali la capacità di fissare le priorità e la tolle- professioni e attività che soddisfano sì una domanda di ranza dell’ambiguità (ovvero sopportare incertezze e profili di competenza, ma non corrispondono alle loro contraddizioni) nonché la capacità di apprendere su preferenze personali, si corre il rischio che ben presto tutto l’arco della vita (che comprende in particolare an essi abbandonino la professione o l’attività in questione che lo spirito ludico) erano e restano importanti in tempi per mancanza di motivazione oppure la mantengano, di rapidi cambiamenti. Il volume di informazioni e dati ma senza esservi né soddisfatti né produttivi. È ormai nonché la molteplicità di nuove fonti, possibili solo con lapalissiano che l’apprendimento continuo su tutto l’ar la digitalizzazione, richiedono specialmente competen- co della vita costituisce un vantaggio in tempi di rapidi ze di filtraggio e pensiero critico. cambiamenti, proprio perché tendenzialmente non è 14
GENNER – MODELLI DI COMPETENZE ancora possibile prevedere alcune competenze. Chi mo Hartmann W., Hundertpfund A. (2015), Digitale Kom stra piacere nell’imparare e disponibilità al cambiamen petenz – was die Schule dazu beitragen kann, Berna: to concretizza la parola d’ordine del momento: duttilità. hep Attualmente il sistema di formazione si sta notevol Keller T. (2017), «Die 24 Charakterstärken», in Per mente rafforzando per offrire una formazione ottimale sönliche Stärken entdecken und trainieren. Hinweise in materia di competenze digitali ai bambini e ai giovani. zur Anwendung und Interpretation des Charakterstärk Grazie al tirocinio professionale e alle possibilità di for enTests, pagg. 9–43, Wiesbaden: Springer mazione continua parallele all’attività professionale, il sistema di formazione duale in Svizzera è in grado di ge stire i cambiamenti tecnologici meglio di altre economie nazionali. Si attribuisce tuttavia scarsa importanza alle Link utili competenze personali e sociali. Queste possono però – Great Schools Partnership: glossario della essere trasmesse nel migliore dei modi nell’ambito ex- riforma dell’istruzione (in inglese); trascolastico: dai genitori, dalle persone di riferimento https://www.edglossary.org/ e dalle persone con compiti educativi, in associazioni e 21stcenturyskills/ gruppi giovanili nonché nel quadro di formazioni profes – Ministero dell’istruzione dell’Ontario: sionali pratiche. Per questo motivo occorre promuovere documento sulle competenze del 21° secolo l’attrattività e il riconoscimento dell’ambito extrascola (in inglese); https://bit.ly/1Lv6fXQ stico per quanto concerne le competenze interdiscipli – Progetto dell’istituto DQ (in inglese); nari. https://www.dqinstitute.org – OCSE: quadro di riferimento per le compe tenze 2030 (in inglese); https://bit.ly/2kHxsLu «Le competenze personali e sociali – Modello delle 4C (in inglese); possono essere trasmesse nel migliore dei https://en.wikipedia.org/wiki/Four_Cs_ of_21st_century_learning modi nell’ambito extrascolastico.» – Università di Zurigo: questionari sui punti di forza del carattere (in tedesco); Bibliografia https://www.charakterstaerken.org Aepli M., Angst V., Iten R., Kaiser H., Lüthi I., Schweri J. (2017), «Die Entwicklung der Kompetenzanforderun gen auf dem Arbeitsmarkt im Zuge der Digitalisierung», in Arbeitsmarktpolitik No. 47 (11. 2017), Berna: SECO Döbeli Honegger B. (2016), Mehr als 0 und 1 – Schule in einer digitalisierten Welt, Berna: hep Genner S. (2017), Digitale Transformation: Auswirkun gen auf Kinder und Jugendliche in der Schweiz – Au sbildung, Bildung, Arbeit, Freizeit, Zurigo: ZHAW (pub blicato della CFIG in tedesco con riassunto in italiano) Ringraziamenti Gruppo di lavoro «Digitalizzazione» della Commissione federale per l’infanzia e la gioventù (CFIG), Daniel Süss, Gregor Waller, Isabel Willemse, Lilian Suter, Sarah Ellenberger, Marc Schreiber, Annette Schär, Nadja Schnetzler, Philippe Wampfler, Thomas Merz, Willibald Ruch, Daniel Boos, Nathalie Räber, Annette Kielholz, Simone Inversini, Konrad Weber, David Schäfer, Marvin Rüppel, Christian Schenkel, Marc Böhler, David Eugster, Philippe Meier, Leandra Limani, Kitty Eisele, Peter Holzwarth, Dominique Chappuis, Markus Mettler, Regula Hänggli, Beat Döbeli 15
WEHRLI – COMPETENZE NEL MONDO DEL L AVORO Digitalizzazione e formazione: quali competenze saranno richieste nel futuro mondo del lavoro?
WEHRLI – COMPETENZE NEL MONDO DEL L AVORO DR. ROGER WEHRLI SUPPLENTE RESPONSABILE DEL SETTORE POLITICA ECONOMICA & FORMAZIONE DI ECONOMIESUISSE Il cambiamento è una costante che accompagna qualsiasi sviluppo economico. Questo vale anche per la digitalizzazione, che sta trasformando profondamente la vita e il mondo del lavoro, in particolare in un Paese altamente sviluppato e globalizzato come la Svizzera1. A questi mutamenti devono prepararsi sia i bambini e i giovani, che si stanno formando per il futuro, che i loro genitori. Il presente articolo intende presentare le competenze che saranno impre- scindibili per il futuro nell’era digitale2. Che tipo di lavoratori qualificati saranno richiesti domani? Cosa comporta questo per i bambini e i giovani nel presente e nel futuro? Che tipo di formazione e formazione continua devono svolgere? Prepararsi all’ignoto professionali stanno costantemente cambiando. A que La costante più importante dello sviluppo economico sto aspetto si lega il fatto che le competenze specifiche dopo la rivoluzione industriale è il cambiamento. Le diventano sempre più rapidamente obsolete e che quin aziende crescono e si riducono, vengono create o falli di la necessità dell’apprendimento continuo su tutto scono oppure vengono rilevate dalla concorrenza. Negli l’arco della vita acquisisce sempre più importanza. ultimi 150 anni nuovi rami sono sorti, per poi scompari re. Tuttavia, il tasso di disoccupazione in Svizzera è ri masto basso, mentre il numero degli impieghi come pure il benessere hanno registrato una forte progressio «Infatti, occorre preparare i bambini ne. L’era della digitalizzazione e della globalizzazione si e i giovani a un futuro ignoto.» iscrive nella continuità di questa storia: nuove aziende appaiono sul mercato, mentre altre perdono la loro ra gione di esistere. La sola certezza che abbiamo è che in Questa costatazione ha un impatto importante sull’e futuro sarà tutto diverso. Proprio per questo motivo ducazione e la formazione. Infatti, occorre preparare i non dobbiamo lasciarci intimorire dall’avvenire. Anche bambini e i giovani a un futuro ignoto. Alcuni ritengono la quarta rivoluzione industriale offre straordinarie op – e non sono pochi – che il voler trasmettere delle cono portunità, soprattutto per un’economia altamente svi scenze agli allievi sia un’idea superata. L’argomentazio luppata come quella svizzera. ne principale è che se non sappiamo ciò che dobbiamo aspettarci dal domani, non abbiamo bisogno di impara Tuttavia, è difficile pronosticare quali attività saranno re delle conoscenze specialistiche. L’importante sareb richieste in futuro, quali profili professionali emerge be imparare dove trovare le conoscenze di cui potrem ranno e quali scompariranno o quali settori cresceranno mo avere bisogno. Tuttavia, questa conclusione è falsa e e quali si ridurranno. Si presume che il 65 per cento dei pericolosa per due aspetti: in primo luogo, ogni persona bambini che iniziano oggi la scuola elementare, lavore ha bisogno di avere conoscenze di base, e questo per ranno in posti di lavoro e funzioni che attualmente an essere in grado di classificare le informazioni con cui cora non esistono. L’esattezza di questo pronostico è deve rapportarsi. Infatti, solo il confronto con un quadro secondaria. Determinante, invece, è che noi possiamo preesistente di conoscenze permette alla persona di de sostenere con un alto grado di probabilità che i profili cidere se si tratta di un’informazione credibile, verifica 1 Per un’introduzione al tema v. economiesuisse, Il futuro della Svizzera digitale, 2017. 2 Questo articolo si basa sulla pubblicazione di Minsch R., Wehrli R., Digitalizzazione: sfide e opportunità per la scuola, 2018; (www.economiesuisse.ch > Attualità > dossierpolitica > Digitalizzazione: sfide e opportunità per la scuola) 17
WEHRLI – COMPETENZE NEL MONDO DEL L AVORO bile e pertinente, o meno. In secondo luogo, la cono la quota di posti di lavoro occupati da persone poco scenza di domani non nasce dal nulla, ma si sviluppa qualificate è tendenzialmente aumentata (v. grafico 1). dalla conoscenza di oggi. Chi vuole raggiungere nuove Al contrario, sono stati soppressi molti posti con attività vette ha bisogno di un’ampia e stabile base. ripetitive che richiedono un livello di formazione medio. Risultano quindi vincenti non solo le persone altamente qualificate, ma anche quelle con un livello di formazione 1. Qualifiche richieste nel futuro mercato medio che però non svolgono attività ripetitive. del lavoro La Banca mondiale mostra risultati empirici simili, pur Le attività ripetitive minacciate dall’automazione applicando un metodo leggermente diverso4. Anche qui Per meglio comprendere la situazione, è utile interes si dimostra come nella maggior parte dei Paesi, in parti sarsi ai cambiamenti avvenuti negli ultimi anni sul mer colare tra il 1995 e il 2012, il numero di impieghi che ri cato del lavoro. Quali livelli di formazione sono stati i più chiedono qualifiche medie con una forte componente richiesti e quali meno? L’Organizzazione per la coopera ripetitiva, sia diminuito drasticamente (v. grafico 2). Al zione e lo sviluppo economico (OCSE) ha realizzato uno contrario, il numero di posti di lavoro altamente qualifi studio interessante sull’evoluzione della quota dei pro cati è cresciuto in modo significativo, soprattutto in fili sull’insieme degli impieghi tra il 2002 e il 2014 negli Svizzera, dove tuttavia, a differenza di molti altri Paesi, Stati Uniti, nell’Unione europea e in Giappone3. Contra il numero di posti poco qualificati non è quasi aumenta riamente alle aspettative, stranamente negli ultimi anni to. Grafico 1 Polarizzazione del lavoro nell’Unione Europea, in Giappone e negli Stati Uniti Evoluzione della quota dei profili sull’insieme degli impieghi, in punti percentuali, 2002–2014 UE-28 Giappone USA 8 6 4 2 0 –2 –4 –6 –8 –10 Qualifiche elevate Attività non ripetitive con qualifiche medie Attività ripetitive con qualifiche medie Attività non ripetitive con qualifiche medie Qualifiche basse Qualifiche elevate Attività ripetitive con qualifiche medie Attività non ripetitive Attività ripetitive con qualifiche medie Qualifiche basse Qualifiche elevate con qualifiche medie Qualifiche basse Fonte: OCSE, 2016 / www.economiesuisse.ch 3 OCSE, Automation and Independent Work in a Digital Economy. Policy Brief on the Future of Work, 2016. 18 4 Banca mondiale, Digital Dividends. World Development Report 2016, 2016.
QUOTA DI PERSONE ATTIVE ESPOSITE A PUNTI PERCENTUALI UN RISCHIO ELEVATO , IN % Lu ss 0 –0.5 –1.5 –1.0 0.5 1.0 1.5 Grafico 2 Grafico 3 em 0 20 40 60 80 100 bu r Gr go Sl ec ov ia e Fr nia an Scuola primaria Sp cia a e meno Isl gna an Li d tu a a Au nia Gr st an Po ria Br lon et ia Ciclo secondario I ag Impieghi con qualifiche elevate Sv na Co e re Isr zia Fonte: Arnzt/Zierahn, 2016 / www.economiesuisse.ch a ae de le Fonte: Banca mondiale, 2016 / www.economiesuisse.ch l Sv Su izz d Es era Ciclo secondario II to Irl nia Polarizzazione dei profili d’impiego nei paesi sviluppati No an Rischio per l’impiegabilità nel futuro mercato del lavoro r da Fi veg n Da lan ia ni di Ge ma a Formazione rm rca postsecondaria Nu a Evoluzione dei profili sull’insieme degli impieghi, in %, 1995 e 2012 ov Cr nia a oa Impieghi con qualifiche medie Ze zi la a Ca nda na LIVELLO DI FORMAZIONE da Programmi di Au ta I st lia formazione terziaria r WEHRLI – COMPETENZE NEL MONDO DEL L AVORO brevi Ol a lia Po an rt da og al lo Un US gh A er i Bachelor Ci a Re s R u na p. sia Impieghi con qualifiche basse Ur Cec Sl ug a ov ua Ba acc y r h Master/dottorato Ar bad ia ge os nt in a Livello di formazione più elevato delle persone attive, in % 19
WEHRLI – COMPETENZE NEL MONDO DEL L AVORO In uno studio condotto su 21 Paesi dell’OCSE (escl. la grafico 3). Più alto è il livello di formazione, minore è il Svizzera) Arntz, Terry e Zierahn (2016)5 cercano di capi rischio di ritrovarsi senza lavoro. Ma da qui a concludere re quali posti di lavoro potrebbero essere minacciati in che saranno richiesti più diplomi a livello terziario sa futuro. Non sorprende che il livello di formazione costi rebbe troppo semplicistico; ciò che conta sono le com tuisca una componente fondamentale per l’impiegabili petenze alla base di un titolo, e non il titolo di per sé. tà nel futuro mercato del lavoro. Per esempio, secondo questo studio andranno scomparendo soprattutto Secondo l’inchiesta del Forum economico mondiale quelle attività che non necessitano di una formazione (2016)6 le categorie di competenze richieste non mute successiva alla conclusione della scuola dell’obbligo (v. ranno significativamente almeno fino al 2020 (v. tabella 1). In numerose attività, la capacità di risolvere problemi complessi dovrebbe restare una competenza essenzia Tabella 1 le, seguita dalle competenze sociali, che occupano la Evoluzione delle competenze richieste seconda posizione. Anche il pensiero critico e orientato Più il valore è elevato, maggiore è l’importanza ai processi e la capacità di valutazione e di decisione fi data a un gruppo di competenze gurano alle prime posizioni. Se l’importanza delle com petenze tecniche diminuisce, le competenze cognitive Categorie di competenze Oggi 2020 come il pensiero matematico o la creatività sono sem (skill family) pre più richieste. Non sorprende invece che il ruolo delle capacità fisiche continui a perdere terreno. Capacità di risolvere problemi complessi 36 36 (complex problem solving skill) In base all’inchiesta del Forum economico mondiale, mentre l’importanza delle categorie di competenze do Competenze sociali 20 19 (social skill) vrebbe rimanere più o meno stabile, i quadri dirigenti si aspettano cambiamenti sostanziali per determinati la Pensiero critico e orientato ai processi 18 18 vori o attività. Per esempio, nel settore sanitario acqui (process skill) siranno importanza le competenze specialistiche tecni che e/o informatiche. Nel settore delle tecnologie Capacità di valutazione e di decisione 16 17 (system skill) dell’informazione e della comunicazione (TIC) saranno sempre più indispensabili competenze sociali. La digita Competenze nella gestione delle risorse 14 13 lizzazione produce dunque effetti considerevoli sulle (resource management skill) competenze richieste ai futuri lavoratori. Sebbene le conoscenze informatiche costituiranno le competenze Competenze tecniche 14 12 cardine più importanti solo in pochi settori o professio (technical skill) ni, in futuro tali competenze saranno con ogni probabi Competenze cognitive 11 15 lità considerate competenze di base indispensabili in (cognitive ability) ogni ambito. Competenze relative al contenuto 10 10 Grande importanza delle competenze trasversali (content skill) Dallo studio del Forum economico mondiale rappresen Capacità fisiche 5 4 tato nella tabella 1 emerge uno spunto interessante: le (physical ability) competenze sociali hanno un ruolo determinante, sia oggi che in vista del futuro. Questo conferma in un certo Fonte: Forum economico mondiale (2016) senso i risultati dell’indagine di Heckman e Kautz (2012)7, i quali hanno dimostrato scientificamente la 5 Arnzt Melanie, Gregory Terry, Zierahn, Ulrich, «The Risk of Automatisation for Jobs in OECD Countries: A Comparative Analysis», in OECD Social, Employment and Migration Working Papers, n. 189, OECD Publishing, Parigi 2016. 6 Forum economico mondiale, The Future of Jobs. Employment, Skills and Workforce Strategy for the Fourth Industrial Revolution. Global Challenge Insight Report, 2016. 20 7 Heckman James, Kautz Tim, Hard Evidence on Soft Skills, NBER Working Paper Series, National Bureau of Economic Research, 2012.
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