La Riabilitazione Nutrizionale nei Disturbi Alimentari Linee di indirizzo nazionali - Ministero della Salute - Dr. Giovanni Gravina
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La Riabilitazione Nutrizionale nei Disturbi Alimentari Linee di indirizzo nazionali - Ministero della Salute Dr. Giovanni Gravina Centro Arianna per i DCA - Pisa. ASL Nord Ovest Toscana Centro per i Disturbi Alimentari - Casa di Cura San Rossore. Pisa
Ministero della Salute LINEE DI INDIRIZZO NAZIONALI PER LA RIABILITAZIONE NUTRIZIONALE NEI DISTURBI DELL’ALIMENTAZIONE Un modello multidisciplinare per gli interventi nutrizionali Convegno Nazionale SISDCA 2017
LINEE DI INDIRIZZO NAZIONALI PER LA RIABILITAZIONE NUTRIZIONALE NEI DISTURBI DELL’ALIMENTAZIONE Razionale Diverse Linee Guida evidenziano la scarsità di studi randomizzati e controllati sul trattamento nutrizionale dei disturbi dell’alimentazione. L’obiettivo specifico è quello di focalizzare l’attenzione sui metodi e sugli strumenti di valutazione medica e nutrizionale e sulle diverse modalità di intervento con le relative implicazioni etiche, in un’ottica interdisciplinare, affinché la gestione della RN sia programmata e organizzata sempre in maniera coordinata con le terapie mediche, psichiatriche e psicologiche. Convegno Nazionale SISDCA 2017
Di cosa parliamo quando parliamo di riabilitazione nutrizionale per i disturbi dell’alimentazione ? “ La RN affronta l’insieme di comportamenti, azioni e condotte che esprimono e mantengono il disturbo alimentare, e dei pensieri disfunzionali su cibo-peso-corpo che sono alla base dei comportamenti stessi. “ D. Ballardini, R. Schumann 2011 La riabilitazione psiconutrizionale nei disturbi del’alimetnazione. Carocci Ed
LA RIABILITAZIONE NUTRIZIONALE NEI DISTURBI DELL’ALIMENTAZIONE REVIEW Nutritional rehabilitation in anorexia nervosa: review of the literature and implications for treatment. Enrica Marzola, Jennifer A Nasser, Sami A Hashim, Pei-an Betty Shih and Walter H Kaye BMC Psychiatry 2013, 13:290 It is our clinical experience that the use of reason, insight, and intuition are of limited efficacy in convincing an individual suffering from AN to eat. There is little in the way of rigorously evidence in the literature to support current practices of refeeding in AN being highly subjective and having limited backing in scientific research. This review seeks to draw attention to the need for the development of a foundation of basic nutritional knowledge about AN so that future treatment can be evidenced-based. Convegno Nazionale SISDCA 2017
LA RIABILITAZIONE NUTRIZIONALE NEI DISTURBI DELL’ALIMENTAZIONE Perché affrontare il “sintomo” alimentare ? I DA sono patologie di variabile gravità caratterizzati da : - marcata morbilità fisica e psicosociale - decorso protratto e tendenza alla cronicizzazione (20 - 40%) - elevata comorbilità psichiatrica (disturbi dell’umore, disturbi affettivi, spettro bipolare e dipendenze) - aumento del rischio di morte e elevato indice di mortalità, seconda causa di morte fra adolescenti per qualunque causa. (Agras 2001, Fairburn and Harrison 2003) - mortality rate up to 18 times greater than in non- affected women 15–24 yrs (Steinhausen et al., 2003) Convegno Nazionale SISDCA 2017
LA RIABILITAZIONE NUTRIZIONALE NEI DISTURBI DELL’ALIMENTAZIONE Perché affrontare il “sintomo” alimentare ? Solo una parte di soggetti con DA in atto riceve un trattamento adeguato (Newman et al. 1996) a causa di diagnosi tardive, spesso dopo molti anni di malattia quando il disturbo ha prodotto danni invalidanti e a volte irreversibili (Herzog et al., 1992). La remissione completa dalla patologia è raggiunta solo nel 40-50 % dei casi (Fairburn et al., 2009) e un ampio gruppo di pazienti necessita, durante il trattamento, di ospedalizzazione e/o di cure riabilitative residenziali anche per lunghi periodi. (Quaderni Ministero Salute 17/22, 2013) Convegno Nazionale SISDCA 2017
LA RIABILITAZIONE NUTRIZIONALE NEI DISTURBI DELL’ALIMENTAZIONE Perché affrontare il “sintomo” alimentare ? La maggior parte delle complicanze dei DA è reversibile con il miglioramento dello stato nutrizionale e/o la remissione dei comportamenti purging alcune complicanze possono essere a rischio per la vita (es. alterazioni idroelettrolitiche e aritmie cardiache, ipofosfatemia nel refeeding) rischi maggiori per bambini ed adolescenti (per minori riserve nutrizionali rispetto all’adulto) alcune complicanze hanno ripercussioni tardive sulla salute (osteoporosi, alterazioni della fertilità, alterazioni neuro encefaliche) più gravi in funzione della durata della malattia (ADA Position. J Am Diet Assoc. 2011; 111: 1236) Convegno Nazionale SISDCA 2017
LA RIABILITAZIONE NUTRIZIONALE NEI DISTURBI DELL’ALIMENTAZIONE Perché affrontare il “sintomo” alimentare ? Il sottopeso e la restrizione dietetica calorica, cioè la ridotta assunzione di cibo per produrre un deficit energetico e una perdita di peso corporeo, così come il binge/purge, e il binge per sé, specie se frequenti, causano complicanze fisiche, anche gravi, marcato danno psicosociale e contribuiscono a mantenere la psicopatologia del disturbo alimentare. Allo stesso modo la restrizione dietetica cognitiva, cioè il tentativo persistente di limitare l’assunzione di cibo per controllare il peso e le forme del corpo, indipendentemente dal fatto che esso produca un deficit energetico, causa danno psicosociale e contribuisce a mantenere la psicopatologia del disturbo alimentare. Convegno Nazionale SISDCA 2017
LA RIABILITAZIONE NUTRIZIONALE NEI DISTURBI DELL’ALIMENTAZIONE Cosa conoscere e di cosa prendersi cura ? e come ?
LA RIABILITAZIONE NUTRIZIONALE NEI DISTURBI DELL’ALIMENTAZIONE Valutazione e monitoraggio dello Stato Nutrizionale Strumenti di valutazione degli introiti (Recall 24 h, Diario alimentare, Scheda di monitoraggio) Indici antropometrici e spesa energetica (IMC, Circonferenza braccio, Plicometria, Calorimetria, Indici biochimici) Valutazione fisica (Sit-up test, Squat-stand test, Test SIO-SISDCA per disabilità peso-correlate) Studio dei compartimenti corporei (BIA, DEXA) Indici prognostici e di gravità clinica Convegno Nazionale SISDCA 2017
LA RIABILITAZIONE NUTRIZIONALE NEI DISTURBI DELL’ALIMENTAZIONE Obiettivi della Riabilitazione Nutrizionale Affrontare e normalizzare il comportamento alimentare disfunzionale (malnutrizione per difetto/restrizione e per eccesso/ binge) Affrontare le condotte inappropriate di compenso Affrontare la restrizione dietetica cognitiva Correggere le conseguenze fisiche e psicosociali della malnutrizione Ripristinare le normali percezioni di fame e sazietà Correggere il peso corporeo e lo stato nutrizionale Convegno Nazionale SISDCA 2017
LA RIABILITAZIONE NUTRIZIONALE NEI DISTURBI DELL’ALIMENTAZIONE Un semplice esempio Le diverse Linee Guida per il trattamento ambulatoriale dell’anoressia nervosa, indicano come target della RN un recupero ponderale pari a 0.5 Kg/sett. Un target di incremento ponderale di 0.5 Kg/sett. richiede in genere un apporto giornaliero di 30-50 kcal/kg/die, in molti casi almeno il doppio dell’intake abituale delle pazienti, e comunque, mediamente, un surplus energetico di almeno 500 kcal/die rispetto all’intake abituale. In tutti i casi occorre evitare il rischio che : - si determini lo sviluppo della sindrome da rialimentazione, - l’ansia e le reazioni emotive negative prodotte dall’incremento ponderale, per quanto minimo esso sia, blocchino i progressi del trattamento - le indicazioni alimentari diventino semplici prescrizioni, lette dai pazienti come regole dietetiche rigide, finendo per contribuire a mantenere la psicopatologia del disturbo dell’alimentazione. Convegno Nazionale SISDCA 2017
LA RIABILITAZIONE NUTRIZIONALE NEI DISTURBI DELL’ALIMENTAZIONE L’intervento nutrizionale nei vari livelli di cura - Unità ambulatoriale specialistica - Day H e Trattamento semiresidenziale - Unità di riabilitazione intensiva ospedaliera/extra-ospedaliera - Ricovero medico ordinario (internistico e psichiatrico) Convegno Nazionale SISDCA 2017
LA RIABILITAZIONE NUTRIZIONALE NEI DISTURBI DELL’ALIMENTAZIONE La sfida dei Disturbi Alimentari Scarsa consapevolezza di malattia Scarsa motivazione al trattamento Patologia : interferenza, ostacolo vs. egosintonia Difficile collaborazione del paziente al programma di cura necessità di ingaggiare il paziente necessità di condividere con il paziente le scelte terapeutiche necessità di sostegno psicologico agli interventi nutrizionali “.. con persone che hanno vissuto un trauma, nessun lavoro terapeutico avrà possibilità di riuscita senza garantire al paziente una adeguata sicurezza. “ in quali modi si trasmettono al paziente accettazione e riconoscimento ? Convegno Nazionale SISDCA 2017
LA RIABILITAZIONE NUTRIZIONALE NEI DISTURBI DELL’ALIMENTAZIONE L’assistenza ai pasti Egosintonia : “ chi soffre di un DA vive la malattia, con tutti i disagi che comporta, come una parte di sé, un aspetto della propria identità. “ Come far cogliere al paziente la comprensione delle sue difficoltà, resistenze e paure, pur operando per modificarle ? Come far cogliere che l’attacco alla patologia non è un attacco alla sua persona ? Come motivare e sostenere l’accettazione del cambiamento ? Convegno Nazionale SISDCA 2017
LA RIABILITAZIONE NUTRIZIONALE NEI DISTURBI DELL’ALIMENTAZIONE La relazione terapeutica Le modalità della terapia consiglio, raccomandazione prescrizione ammonizione (rimprovero sfida) Le modalità della cura ascolta, accoglie, si pone domande racconta, fa emergere, fa riconoscere spiega, integra, connette, associa Convegno Nazionale SISDCA 2017
LA RIABILITAZIONE NUTRIZIONALE NEI DISTURBI DELL’ALIMENTAZIONE Relazione d’aiuto e alleanza terapeutica Nel trattamento dei DA, in particolare, la professionalità del clinico si confronta con : - la necessità di strutturare una relazione che favorisca l’empowerment del paziente - la sensibilità nel gestire l’ambivalenza dei pazienti e la funzione psicologica positiva che attribuiscono al controllo di peso, forma del corpo e alimentazione - la capacità di instillare la speranza che il cambiamento è possibile. Nordbo RH et al. (2008) Int J Eat Disord 41:635 Convegno Nazionale SISDCA 2017
LA RIABILITAZIONE NUTRIZIONALE NEI DISTURBI DELL’ALIMENTAZIONE Relazione d’aiuto e alleanza terapeutica Counseling ed engagement dei pazienti Implementare nel paziente l’autoconsapevolezza e le risorse personali (empowerment). Il Counseling è strumento d’elezione nel percorso di cura con il paziente al fine di : - favorire lo sviluppo delle sue potenzialità e la sua capacità di autogestirsi - favorire la messa in atto di decisioni e strategie orientate alla soluzione di problemi - favorire le scelte necessarie per migliorare la sua salute. Il Counseling Nutrizionale è una modalità di costruzione e di consolidamento della relazione d’aiuto che permetta di applicare, nel modo più efficace, contenuti e tecniche della RN. S Hart et al. (2011) J Hum Nutr Diet, 24, 144 Convegno Nazionale SISDCA 2017
LA RIABILITAZIONE NUTRIZIONALE NEI DISTURBI DELL’ALIMENTAZIONE Indicazioni per la rialimentazione - Start 1200 - 1500 kcal/die, ogni settimana > 500 kcal/die (> 0.5 - 0.9 Kg/sett.) (Yager et al 2005) - Start 5 -10 Kcal/Kg (> 0.25 – 0.45 Kg/sett. o > 1 Kg/sett. per ricoverati) (NICE 2004) - Start 20 - 25 Kcal/Kg (600-1000 Kcal/die), ogni 3-4 gg > 300-400 kcal (> 0.5 Kg/sett) (Mehler et al. 2010) - Start 30 - 40 Kcal/Kg (1000-1600 Kcal/die), > 70-100 kcal/die (> 0.5 -1 Kg/sett) (APA 2006) Convegno Nazionale SISDCA 2017
LA RIABILITAZIONE NUTRIZIONALE NEI DISTURBI DELL’ALIMENTAZIONE Indicazioni per la rialimentazione Refeeding of severely malnourished patients represents two very complex and conflicting tasks: avoid “refeeding syndrome” caused by a too fast correction of malnutrition; avoid “underfeeding” caused by a too cautions rate of refeeding. These patients suffer from poor myocardial contractility and circulatory volume should be evaluated with care. (MG Gentile Nutrients 2012) Convegno Nazionale SISDCA 2017
LA RIABILITAZIONE NUTRIZIONALE NEI DISTURBI DELL’ALIMENTAZIONE Clinical Practice Recommendations (Guideline APA 2006) … It is important to implement refeeding programs in nurturing emotional contexts (I). “ “ Weight restoration is essential in treatment, but insufficient evidence is available for any single approach”. “ A lenient approach is likely to be more accettable to patients than a punitive one and less likely to impair self-esteem”. Convegno Nazionale SISDCA 2017
LA RIABILITAZIONE NUTRIZIONALE NEI DISTURBI DELL’ALIMENTAZIONE Clinical Practice Recommendations P Hay et al. Aus NZ J Psych 2014, 48: 911 “ Focus on improved adaptive function as a primary goal. Restoration of a normal weight or BMI may not be a primary focus of treatment unless desired by the individual. Refeeding is a collaborative enterprise so as to avoid unnecessary distress and further evasion or avoidance of therapy. “ Convegno Nazionale SISDCA 2017
LA RIABILITAZIONE NUTRIZIONALE NEI DISTURBI DELL’ALIMENTAZIONE REVIEW Nutritional rehabilitation in anorexia nervosa: review of the literature and implications for treatment. Enrica Marzola, Jennifer A Nasser, Sami A Hashim, Pei-an Betty Shih and Walter H Kaye BMC Psychiatry 2013, 13:290 In summary, we recommend that the restoration of both nutrient status and weight starts slowly and gradually accelerate as tolerated. There should be a continued focus on nutrient intake, as opposed to caloric intake, coupled with psychotherapy to encourage increasing both the amount and diversity in food selections with the eventual goal of weight and nutrition restoration in mind. Convegno Nazionale SISDCA 2017
LA RIABILITAZIONE NUTRIZIONALE NEI DISTURBI DELL’ALIMENTAZIONE Indicazioni per la rialimentazione 6.4.11 Clinical practice recommendations La nutrizione parenterale totale non dovrebbe essere utilizzata per i pazienti con anoressia nervosa salvo condizioni di significativa disfunzione gastro intestinale . (NICE Guidelines) “ When life-preserving nutrition must be provided, NGF is preferable to IVF. (I) When NGF is necessary continuous feeding (over 24 hrs.) may better tolerated and less likely to metabolic abnormalities than 3 or 4 bolus a day (II).” (APA 2006) Convegno Nazionale SISDCA 2017
LA RIABILITAZIONE NUTRIZIONALE NEI DISTURBI DELL’ALIMENTAZIONE Refeeding Syndrome . Pazienti a rischio: - Perdita di peso corporeo > 10% negli ultimi tre mesi - Sottopeso (BMI 7 giorni - Alterazioni elettrolitiche presenti prima della rialimentazione Management : B6 e B12 ad alte dosi 300 mg e 1000 ug Complesso multivitaminico 1 cp/die Correggi i fosfati (9-18 mmol/24h ev) Mantieni i fosfati (0.3-0.6 mmol/kg/die os) 10 -15 Kcal/die /Kg Correggi il magnesio (9-18 mmol/24h ev) Mantieni il magnesio (0.3-0.6 mmol/kg/die os) Correggi il potassio (4 mmol/kg/24h ev) Mantieni il potassio (2 mmol/kg/24h ev) ( Mehanna HM 2008; Khan LUR 2010; Gentile MG 2010 ) Convegno Nazionale SISDCA 2017
LA RIABILITAZIONE NUTRIZIONALE NEI DISTURBI DELL’ALIMENTAZIONE La cassetta degli attrezzi All’operatore della RN è richiesta competenza nell’uso di strumenti utili per le difficoltà insite nel trattamento nei disturbi dell’alimentazione : • Storia del peso • Desensibilizzazione sistematica dai cibi fobici • Costruzione condivisa del piano alimentare • Gestione dei rituali nel consumo dei pasti • Gestione delle emozioni negative e dell’ansia pre- e post-prandiale • Supplementi orali nutrizionali : quali ? quando ? In alcuni casi uno strumento per ridurre l'ansia relativa al calcolo di calorie e grammi degli alimenti può essere l’uso di un atlante fotografico delle porzioni o l’applicazione della "dietetica per volumi", tecnica basata sul confronto di cibi con volumi di oggetti di uso comune (bicchiere, tazza, palla da tennis, ecc) e/o con le dimensioni della mano del soggetto (pugno, palmo, dita). Convegno Nazionale SISDCA 2017
LA RIABILITAZIONE NUTRIZIONALE NEI DISTURBI DELL’ALIMENTAZIONE La cassetta degli attrezzi All’operatore della RN nei disturbi dell’alimentazione è richiesta conoscenza : - dei meccanismi di adattamento biologico alla restrizione calorica - dei meccanismi neuroendocrini metabolici e del sistema fame-sazietà - dei meccanismi neuroencefalici della risposta sensoriale e del reward - dei meccanismi fisiopatologici dell’addiction - dei meccanismi di risposta neuroendocrina e metabolica allo stress - dei meccanismi neuroencefalici di regolazione emotiva e dell’umore Convegno Nazionale SISDCA 2017
LA RIABILITAZIONE NUTRIZIONALE NEI DISTURBI DELL’ALIMENTAZIONE La cassetta degli attrezzi All’operatore della RN nei disturbi dell’alimentazione è richiesta familiarità con complesse strategie di intervento e padronanza di metodi terapeutici non consueti : • Tecniche di counseling (per l’engagement e l’empowerment del paziente) • Tecniche di educazione terapeutica • Tecniche del colloquio motivazionale (Miller & Rollnick 1991, 2002) Convegno Nazionale SISDCA 2017
LA RIABILITAZIONE NUTRIZIONALE NEI DISTURBI DELL’ALIMENTAZIONE Dare struttura agli interventi Per la RN a livello ambulatoriale o semi residenziale nei DA esistono modelli di trattamento strutturati, validati e manualizzati : Transdiagnostic Cognitive Behavioral Therapy (Fairburn CG et al. 2009; Dalle Grave R et al. 2013) The New Mausdley Method (Treasure J et al. 2007) RN ad approccio psicobiologico (Training di Familiarizzazione con il Cibo) Convegno Nazionale SISDCA 2017
LINEE DI INDIRIZZO NAZIONALI PER LA RIABILITAZIONE NUTRIZIONALE NEI DISTURBI DELL’ALIMENTAZIONE Ministero della Salute Direzione Generale per l’Igiene e la Sicurezza degli Alimenti e la Nutrizione Gruppo di Lavoro Presidente : Dr. Giuseppe Ruocco Coordinamento : Dr. ssa Denise Giacomini (Dirigente Medico) Componenti : Donatella Ballardini Armando Cotugno Laura Dalla Ragione Riccardo Dalle Grave Eugenio Del Toma Giorgio Galanti Valerio Galeffi Anna Maria Giannini Giovanni Gravina Patrizia Iacopini Palmiero Monteleone Andrea Pezzana Marzia Riccio Paolo Santonastaso Rosa Trabace Massimo Vincenzi Convegno Nazionale SISDCA 2017
LINEE DI INDIRIZZO NAZIONALI PER LA RIABILITAZIONE NUTRIZIONALE NEI DISTURBI DELL’ALIMENTAZIONE Scopo del documento Una guida pratica, un ausilio per identificare correttamente le persone che necessitano di un trattamento nutrizionale e favorire la messa in atto di interventi appropriati nel momento opportuno del percorso di cura per le diverse patologie. Gli effetti attesi di queste raccomandazioni sono quelli di ridurre le complicanze mediche, conseguenti alla malnutrizione e di facilitare il recupero dello stato nutrizionale e della salute fisica, che costituiscono tappe essenziali nel processo di guarigione. Convegno Nazionale SISDCA 2017
LINEE DI INDIRIZZO NAZIONALI PER LA RIABILITAZIONE NUTRIZIONALE NEI DISTURBI DELL’ALIMENTAZIONE INDICE La Riabilitazione Nutrizionale nelle Linee Guida internazionali. Valutazione e Monitoraggio dello Stato Nutrizionale. Riabilitazione Nutrizionale dei Pazienti con Disturbi dell’Alimentazione nei vari livelli di assistenza. Coordinamento, Integrazione e Formazione delle figure professionali dell’équipe terapeutica per i Disturbi dell’Alimentazione. Il ruolo della famiglia nella Riabilitazione Nutrizionale nei Disturbi dell’Alimentazione. Esercizio fisico, Attività sportiva e Riabilitazione Nutrizionale. Convegno Nazionale SISDCA 2017
Grazie per l’attenzione
LINEE DI INDIRIZZO NAZIONALI PER LA RIABILITAZIONE NUTRIZIONALE NEI DISTURBI DELL’ALIMENTAZIONE “ Concetti - chiave ” BINGE EATING p.68 3 modalità Refeeding of severely malnourished patients represents two very complex and conflicting tasks: list-behavior=enumerated prefix-word= mark-type=decimal avoid “refeeding syndrome” caused by a too fast correction of malnutrition [13,14,15]; avoid “underfeeding” caused by a too cautions rate of refeeding. These patients suffer from poor myocardial contractility and circulatory volume should be evaluated with care. Convegno Nazionale SISDCA 2017
LA RIABILITAZIONE NUTRIZIONALE NEI DISTURBI DELL’ALIMENTAZIONE Problemi di “con-divisione” Trattamento dei disturbi dell’alimentazione approccio integrato multidimensionale, interdisciplinare, pluriprofessionale Numerose professioni coinvolte e diversi operatori Complessità del coordinamento tra i vari interventi Progetto terapeutico “in progress “ Processo condiviso tra tutti gli operatori coinvolti, nelle diverse fasi della cura. Quali competenze ? Quale formazione ? Quale allenamento ? A oggi nella pratica la stragrande maggioranza di pazienti con DA in prima istanza a chi si rivolge ? Talora al medico di famiglia, più spesso a un operatore singolo : un “cosiddetto” dietologo, che spesso non è un medico né un nutrizionista, o un dietista, talora un ginecologo, di rado uno psicologo o uno psichiatra, quanti si rivolgono a un centro specialistico e quanti vengono inviati ? In media dopo quanto tempo dall’esordio di malattia ? E per quanto tempo la cura che riceve è una dieta ? Convegno Nazionale SISDCA 2017
LINEE DI INDIRIZZO NAZIONALI PER LA RIABILITAZIONE NUTRIZIONALE NEI DISTURBI DELL’ALIMENTAZIONE Figure professionali dell’équipe terapeutica e Operatori sanitari Medico specialista in Psichiatria o in Neuropsichiatria Infantile Medico specialista in area Internistica o Pediatrica Medico specialista in area nutrizionale e Laureato in dietistica Psicoterapeuta (Psicologo/Psichiatra) Laureato in Fisioterapia, Scienze Infermieristiche, Educazione Professionale, Tecnica della Riabilitazione Psichiatrica Medici di medicina generale (MMG) e Pediatri di libera scelta (PLS) Assistente Sociale Convegno Nazionale SISDCA 2017
Aust N Z J Psychiatry Position of the American Dietetic 2014 48: 977 Association: Phillipa Hay, David Nutrition Intervention in the Chinn, David Forbes, Treatment of Eating Sloane Madden, Disorders J Am Diet Assoc. 2011;111: Richard Newton, Lois 1236-1241. Sugenor, Stephen Touyz and Warren Ward Royal Australian and New Zealand College of Psychiatrists clinical practice guidelines for the treatment of eating disorders Royal Australian and New Zealand College of Psychiatrists clinical practice guidelines for the treatment
LINEE DI INDIRIZZO NAZIONALI PER LA RIABILITAZIONE NUTRIZIONALE NEI DISTURBI DELL’ALIMENTAZIONE COORDINAMENTO e INTEGRAZIONE DELLE FIGURE PROFESSIONALI L’équipe terapeutica multidisciplinare Cambiamento di setting terapeutico : la presa in carico condivisa L’intervento nutrizionale nei vari livelli di cura - Unità ambulatoriale specialistica - Day H e Trattamento semiresidenziale - Unità di riabilitazione intensiva ospedaliera/extra-ospedaliera - Ricovero medico ordinario (internistico e psichiatrico) Convegno Nazionale SISDCA 2017
LA RIABILITAZIONE NUTRIZIONALE NEI DISTURBI DELL’ALIMENTAZIONE I DA chiedono al clinico di cogliere nuove dimensioni nel pensare il corpo e la malattia, di sperimentare e usare, per la comunicazione e la cura, parole, modalità e codici della relazione non consueti. Attraverso la cura, utilizzando le conoscenze e gli strumenti tecnici di cui dispone, il clinico lavora per riconnettere ciò che è sconnesso, comunica non più del corpo, ma nel corpo. Convegno Nazionale SISDCA 2017
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