Muore nella casa in costruzione
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Cronaca maggio - 1^ parte IL GAZZETTINO Giovedì, 1 Maggio 2003 BRUGNERA Dalle prime richieste di soccorso sembrava fosse un infortunio. Inutili i tentativi di rianimarlo Muore nella casa in costruzione Artigiano in pensione stroncato da malore. Stava controllando i lavori nell’abitazione del figlio Brugnera Dalle prime richieste di soccorso sembrava un incidente sul lavoro, ma poi si è appurato che è stato un fatale malore a stroncare la vita di Leo Covre, 72 anni, abitante in via Del Mas 9 a Brugnera. Così, mentre ieri, alle 10, stava controllando i lavori all'esterno della nuova casa che il figlio Gianfranco stava ultimando, adiacente alla propria, il pensionato si è accasciato al suolo senza dare più segni di vita. I primi ad accorgersi di quanto stava accadendo sono stati un passante e alcuni imbianchini che stavano lavorando in una nuova costruzione poco distante dal luogo dove si è consumato il dramma. Prontamente allertati, sono giunti sul posto i sanitari del "118" che hanno tentato di rianimare Leo Covre e nel contempo hanno provveduto al suo trasferimento nel vicino ospedale di Sacile. Inutili tutti i tentativi: il cuore dell'anziano artigiano aveva inesorabilmente cessato di battere. Per le verifiche del caso, in via Del Mas sono intervenuti pure i tecnici del servizio di prevenzione dell'Ass 6 pordenonese. In pochi minuti, la notizia della morte dell'artigiano si è diffusa in tutta la zona del mobile, dove per le molteplici attività, Leo era molto conosciuto e stimato. Dopo una parentesi lavorativa in Venezuela, per 25 anni aveva gestito un panificio a Brugnera. Smessa l'attività di panificatore, aveva ripreso la giovanile passione, quella di piastrellista-mosaicista svolta fino a qualche anno fa. Come detto, la repentina morte di Leo Covre, è stata accolta con sgomento non solo a Brugnera, ma anche a Prata dove il figlio Gianfranco, la figlia Vania e il genero Sergio De Rossi gestiscono un'avviata attività commerciale. Per la data del funerale di Leo Covre, che lascia nel dolore la moglie Rina, i figli e i nipoti, si dovrà attendere il nullaosta dell'autorità giudiziaria. Romano Zaghet TAMAI I Granatieri di Sardegna ricordano il generale Morozzo della Rocca Brugnera Con una semplice, ma toccante, cerimonia è stato commemorato a Tamai il generale Morozzo della Rocca. Una ricorrenza che da anni ormai viene organizzata dalla locale sezione Granatieri di Sardegna ma che quest'anno ha assunto un significato particolare in quanto è coincisa con la consegna della medaglia d'oro al labaro della sezione. Ospite d'onore quest'anno il generale di Corpo d'Armata Mario Buscemi, presidente nazionale dell'Associazione nazionale Granatieri di Sardegna, comandante del contingente italiano schierato a protezione dei Curdi nel Nord Iraq, comandante di missioni di pace in Somalia, Mozambico e Albania, decorato con due croci d'argento al merito dell'Esercito; accanto a lui il presidente regionale dell'Associazione e gli iscritti alla sezione locale che sono stati ricevuti in Municipio dal sindaco Ermes Moras anche alla presenza della Giunta. In un breve indirizzo di saluto agli ospiti, il sindaco, si è detto onorato di ospitare una cerimonia che vuole ricordare una figura di uomo e di soldato. Il primo cittadino ha anche anticipato quelle che sono i programmi dell'Amministrazione che «avrebbe intenzione di ospitare la cerimonia, già dal prossimo anno, nella parte vecchia del Paese presso l'abitazione del generale con la presenza dei suoi parenti». È seguito lo scambio di doni. Più tardi i presenti hanno partecipato alla messa nella parrocchiale di Tamai in memoria del generale. Ha fatto seguito la consegna della medaglia d'oro al labaro della sezione locale della 1
Associazione Granatieri di Sardegna e la posa di una corona di alloro al monumento dedicato al generale. Michelangelo Scarabellotto IN BREVE BRUGNERA - L'Afds con gli studenti Informare e sensibilizzare i ragazzi sull'importanza della donazione del sangue: è l'obiettivo dell'incontro con gli studenti della media Canova, promosso dall'Associazione genitori, con la collaborazione delle sezioni Afds di Brugnera, Maron e Tamai e l'appoggio della filiale di Brugnera della Banca della Marca. Il tema del dono del sangue è stato trattato sul piano scientifico dal dottor Da Ponte, responsabile dell'Unità di prelievo di Sacile. Successivamente il vicepresidente provinciale Afds, Baita, ha posto in evidenza l'attività delle associazioni di volontariato legate alla donazione, illustrando in particolare l'operato del movimento, la sua organizzazione e rispondendo alle domande degli studenti. Era presente anche l'assessore Marco Bazzo il quale, nel suo intervento, ha invitato i ragazzi a impegnarsi nel volontariato. Ora l'Age ha già in programma una nuova iniziativa che vedrà protagonisti i ragazzi: sulla donazione del sangue sarà indetto un concorso per creare uno slogan. BRUGNERA - Tenta di avvelenarsi, salvato Un 43enne di Brugnera, nel tardo pomeriggio di ieri, ha cercato di togliersi la vita utilizzando materiale tossico, probabilmente dell'insetticida. Avvisati da un vicino, sul posto sono giunti subito gli infermieri dell'emergenza del "118" di Pordenone, che hanno rianimato l'uomo, poi trasferito all'ospedale Santa Maria degli Angeli, dove si trova tuttora ricoverato nel reparto di Terapia intensiva. Nonostante la resistenza di nove consiglieri che hanno ritardato i tempi sono stati resi pubblici i redditi Provincia, i conti in tasca ai consiglieri ANGELO BATTEL (Ds) reddito 22.624, comproprietà di un fabbricato a S. Vito al T. LUCA BERTOLO (Fi) 54.497, autovettura Audi A6, 32,4% della Società Eurostrade Srl, proprietario di una casa a Zoppola con terreno agricolo annesso. MONICA CAIROLI (Fi) 6.405, Nissan Micra, SLK Mercedes. MATTIA CALLEGARO (Udc assessore) 107.113, Wolswagen Passat, proprietario del 25% dello studio legale, 1000 azioni Tim, proprietario di 3 fabbricati 2 a Pordenone 1 a Roma. MARCELLO CEDOLIN (Ds) 36.003, proprietario di un terreno a Clauzetto e due fabbricati uno a Clauzetto e uno a Lestans. ALESSANDRO CIRIANI (An) 7.688, azioni Banca Intesa (5.005 euro) azioni Banca Friuladria (5.241 euro) portafoglio Ras Bank (95.706 euro). CLAUDIO COLUSSI (Fi) 81.195, auto Rover, comproprietario di una abitazione a Casarsa. ITALO COVER (Fi) 23.052, Fiat Croma, proprietario di un terreno e di un fabbricato industriale a Brugnera e di una abitazione a Falcade (Bl). ELIO DE ANNA (Fi presidente della Provincia) 159.531, Ford Fiesta, comproprietario di un ambulatorio e di un terreno e di una abitazione, tutto a Cordenons. CORRADO DELLA MATTIA (Fi assessore) 52.509, Alfa 146, comproprietario di un terreno e di un'abitazione a San Quirino. EMILIO DI BERNARDO(Ds) 47.462. RENZO FRANCESCONI (An assessore), 48.397, Fiat Tipo, comproprietario di un fabbricato a Spilimbergo. PLACIDO FUNDARÒ (An) 75.572, Lancia Delta, Saab 900, Peugeot 205, Honda Cabrio, comproprietario di un'abitazione a Sacile. DANIELE GEROLIN (Margherita) 74.799, Bmw, 350 azioni della Banca Popolare Vicentina, comproprietario di due abitazioni una a Sesto al Reghena l'altra a Bibione. ALIDO GERUSSI (Lega nord) 60.927, Opel Vectra, 262 azioni della Banca Popolare Friuladria, proprietario di una abitazione e di un capannone artigianale a Spilimbergo. NELVIA GIACOMIN (Fi) 16.619, comproprietaria di un'abitazione a Azzano Decimo. SANDRA GIUST (Fi) 15.517. 2
ARNALDO GRANDI (An assessore) 142.095, comproprietario di un'abitazione a Pordenone. GRAZIANO NOVARETTI (Margherita) 83.976, 400 azioni delle Generali, 345 Capitalia, 1000 Popolare Friuladria, 500 Italcementi, 300 Fiat, 1000 Fineco, 262 Enel, 1300 Hpi, 250 Telecom Italia, 1000 Aem, 1500 NC Usa, 14 Pagine gialli, 1000 IMMSI, 500 Tim, 1000 Carraro, 300 Ras, comproprietario di 4 fabbricati a Pasiano, di due abitazioni a Pordenone, una a San Michele al Tagliamento (Ve) e una a Zoldo (Bl). FERNANDO PADELLETTI (Fi assessore) 49.532, Toyota Land Crouiser, 1000 azioni BNL, 3000 Investitori associati, 250 Tim, proprietario del 60% dello studio Padelletti-Da Ros, revisore dei conti alla Ara, alla Coldiretti, Federcaccia, sindaco Consorzio Agrario FVG e sistema Agriexport Friuli Italia, presidente del consiglio sindacale Le Risorgive Scarl, comproprietario di un fabbricato a Pordenone. ANTONIO PEDICINI(Fi presidente del Consiglio) 51.176, proprietario 50% di Mercedes 200, proprietario del 35% della Delta Immobiliare srl e del 50% dello studio legale associato Pedicini - Del Col. ALVARO PICCININ (Fi) 50.007, Mercedes 200E, Moto Guzzi California, 19.682 azioni di Banca Intesa ordinarie, 278 Banca Intesa risparmiatori, 1050 Varrant, proprietario del 25% della Viticola toscana, del 70% dell'osteria alla Frasca, 50% immobiliare Sara, 0,62% stabilimento ortopedico VAR, 0,5% Gimnasyum, 3,16% Saicom Immobiliare, 45% dei Magazzini del Lavoratore srl, consigliere delegato magazzini del lavoratore e consigliere Garat Scarl, comproprietario di un'abitazione a Cordenons e di un'abitazione più garage a Piancavallo. ALBERTO ROSSI (Margherita) 40.624. ANNA MARIA SARCINELLI (An) 45.215, motocicletta Montesa, 500 azioni Bip Hop Carire, 150 Nokia, 10.000 Crup Euroass, 24.000 Banca Intesa, 4250 Banca Popolare di Verona, 1320 Banca Popolare Friuladria, 100 Fiat, 236 Gestielle Europa, 250 Buzzi Risparmio, 875 Generali, 500 Tim ordinarie, 500 Mediaset, 500 Olivetti, 100 Mediolanum, 2500 Seat, proprietaria di tre appartamenti a Spilimbergo, uno a Lignano Sabbiadoro, e un terreno a Vacile. ANGIOLETTO TUBARO (Fi assessore) 81.835, Alfa 156, 500 azioni Unicredito, proprietario di un'abitazione a Casarsa e comproprietario di un terreno a Camino. GIUSEPPE VERDICHIZZI (Fi) 23.225, Volvo Sw70, proprietario di un negozio e di un'abitazione a Pordenone. LUCIANO VIGNANDO (Fi assessore) 30.626, proprietario di un'abitazione a Roveredo in Piano. PIER GIORGIO ZANNESE (Fi) 31.734, Mercedes, proprietario di un'abitazione a Fiume Veneto e comproprietario di un fabbricato a San Michele al Tagliamento (Ve). NICOLA ZILLE (Lega nord assessore) 48.239, Renault Scenic, 50 azioni Autovie Venete. LUCIANA LINA ZONGARO (Margherita) 35.250, 112 azioni Fiat, 300 Premafin, 200 Immobiliare Lombarda, 275 Eni Spa, 262 Enel, 287 Beni Stabili, 4350 Banca Intesa, una quota Cooperativa di consumo di Casarsa e Banca di Credito Cooperativo San Giorgio, comproprietaria di un fabbricato e di un terreno a San Martino al Tagliamento. MESSAGGERO VENETO Giovedì, 1 maggio 2003 PAESI - A BRUGNERA Colto da infarto muore in un cantiere BRUGNERA. Ai primi soccorsi era parso che Leo Covre, 72 anni di Brugnera, fosse rimasto coinvolto in un tragico infortunio sul lavoro. Invece la sua presenza in quel cantiere di Brugnera, dov'era in corso la ristrutturazione di un fabbricato, era casuale: voleva vedere come stavano procedendo i lavori di sistemazione della casa del figlio. Ed è qui che, purtroppo, è stato colpito da un infarto dall'esito fatale. E' deceduto in pochi minuti ed ai sanitari del 118, accorsi sul posto insieme ai carabinieri di Sacile, non è rimasto che constatarne la morte, che il medico ha attribuito a cause naturali. Non è stata resa nota la data dei funerali per i quali si attenderà il referto del medico legale e il nullaosta della Procura. IL GAZZETTINO Sabato, 3 Maggio 2003 IN BREVE BRUGNERA - Marcia delle stradelle a Maron Domani, a Maron, promossa dalla scuola elementare "La marcia delle Stradelle Junior", marcia non competitiva per tutti i bambini delle scuole elementari". 3
BRUGNERA - Muore bevendo diserbante É morto G.B. M., di 43 anni, di Brugnera, che il 30 aprile ha compiuto il tragico gesto di bere del diserbante, riducendosi in fin di vita. Stando a quanto si è appreso l'uomo aveva problemi psichici ed era da tempo seguito dal Centro di salute mentale. PRATA Il capitano di calcio Yuri Ros diventa ingegnere sulle biomasse Prata Nato ufficialmente nel marzo del 2000, il Distretto del mobile dell'Alto Livenza per Yuri Ros laureando in ingegneria gestionale presso l'università di Udine e diventato tesi di laurea. Così, con "Audit energetico e modelli matematici per la valutazione dell'introduzione diffusa della microcogenerazione a biomasse: Il caso del Distretto Industriale del Mobile dell'Alto Livenza", un voluminoso fascicolo forte di oltre 400 pagine ricche di formule e motivazioni, lo studente pratese si è presentato alla prova finale che le è valsa la laurea. La voluminosa tesi, la prima nel suo genere, si sviluppa ed impiega opportuni strumenti tecnici, statistici e matematici per indagare le opportunità di applicazione diffusa della tecnologia Orc (Organic ranchine cycle) per la cogenerazione a biomasse del Distretto del Mobile che costituisce un'importante realtà industriale del Friuli Venezia Giulia. Per "costruire" la tesi, Yuri Ros si è avvalso di una certosina ricerca in 25 aziende del Distretto, studiandone i sistemi tradizionali di riscaldamento, il riscaldamento a biomasse e cogenenerazione mediante cicli Rankine a fluidi organici e la produzione di energia elettrica e termica. In sintesi, utilizzando scarti di lavorazione si ottiene energia elettrica che può essere venduta a prezzo agevolato (certificati verdi) e la cogenerazione a biomasse diventa conveniente anche per le aziende più piccole. L'obiettivo di Yuri Ros, che oltre ad essere un ottimo studente è anche capitano del Centro del Mobile Calcio e la cui tesi verrà presentata ai vertici del Distretto del Mobile dell'Alto Livenza, è quello di introdurre in modo diffuso delle soluzioni impiantistiche alternative che consentono il risparmio e la razionalizzazione dell'uso energetico. Romano Zaghet MESSAGGERO VENETO Sabato, 3 maggio 2003 Brugnera, concorso pro Afds BRUGNERA. Per il secondo anno consecutivo l’associazione genitori della scuola media di Brugnera, in collaborazione con le Sezioni Afds di Brugnera, Maron e Tamai ha promosso alcuni incontri per sensibilizzare ed informare i ragazzi sulle problematiche del dono del sangue, tema trattato sia sul piano della conoscenza scientifica sia quale espressione del volontariato presente nel territorio comunale. In accordo con gli insegnanti dell’istituto “Canova”, l'associazione genitori ha in programma una nuova iniziativa che vedrà protagonisti i ragazzi: sulla donazione del sangue sarà indetto un concorso per uno slogan da utilizzare, assieme al logo prescelto nel concorso dello scorso anno, nell’attribuzione del diploma di “Socio Afds Junior”. Agli ideatori del messaggio più originale sarà assegnato un premio mentre alla scuola, in segno di gratitudine per la collaborazione offerta, le sezioni Afds doneranno una nuova apparecchiatura per l’aula di scienze. PRATA Nuova condotta per l’acquedotto PRATA. Lavori in corso lungo la strada che collega Maron di Brugnera e Prata di Pordenone. L'impresa incaricata dal Consorzio Acquedotto di Brugnera e Prata sta procedendo, in via Campagnole a Maron ed in via Gabbana a Prata, agli scavi ed alla successiva posa di una nuova linea adduttrice capace di soddisfare il crescente fabbisogno idrico dei due centri liventini. «Il potenziamento della rete gestita dal Consorzio - spiega il geometra Sandro del Ben - è un’esigenza concreta evidenziata da tempo. Purtroppo, potendo oramai contare solo sulle risorse proprie, cioè sui proventi tariffari, e non 4
più anche su fondi regionali o provinciali gli interventi compiuti e programmati dall’ente richiedono uno sforzo sempre maggiore e sono mirati necessariamente a far fronte alle esigenze più urgenti». Non potendo più essere distribuita l’acqua delle falde presenti nel territorio per la eccessiva presenza di ferro e di ammoniaca, già dai primi anni Novanta la rete idrica del Consorzio viene alimentata dalla fonte di Collesit, situata nel comune di Fontanafredda. Dopo la collocazione di circa undici chilometri di tubature nel territorio di Fontanafredda e a nord di Brugnera, toccava ora incrementare la portata d’acqua del tratto che alimenta Prata, in particolare il centro cittadino sensibilmente cresciuto negli ultimi anni. L’opera di posa dei nuovi collegamenti, attualmente in linea con i tempi di realizzazione previsti, è iniziata all’altezza dell’incrocio di via Croce a Maron e si arresterà in prossimità dell’incrocio con la provinciale 50 per proseguire in un successivo momento in direzione del centro e della frazione di Ghirano. In conformità alle disposizioni impartite dall’amministrazione provinciale pordenonese la strada principale di collegamento fra i centri di Brugnera e Prata rimarrà chiusa al traffico per circa due mesi imponendo agli automobilisti una deviazione lungo via Croce e via Maron. Luca Ros Elettrodotto: comitati attivi In quattrocento a Chions CHIONS. È mancato il confronto fra i candidati a presidente della regione Alessandra Guerra e Riccardo Illy ma l’iniziativa è riuscita lo stesso. Oltre quattrocento persone hanno partecipato al maxi-raduno di sensibilizzazione sull’ambiente organizzato dai comitati contro l’elettrodotto di Brugnera, Chions e Pasiano. Al lago alle Roste per l’incontro dibattito ed il successivo pranzo è convenuto un numero record di persone provenienti da svariate località del Pordenonese e dell'Udinese. Il tema della particolare giornata ambientalista – il piano energetico regionale e la compatibilità ambientale – è stato discusso con il contributo attivo e la partecipazione di numerosi rappresentanti dell’associazionismo e del mondo politico. Vuoi per la vicinanza con la scadenza elettorale regionale vuoi, soprattutto, per il vasto interesse popolare dimostrato per argomenti quali l’elettrosmog e la difesa dei diritti dei cittadini, all’appuntamento di Chions si sono presentate anche numerosi esponenti dell'amministrazione pubblica. Sindaci o loro assessori hanno rappresentato i Comuni di Azzano Decimo, Chions, Pasiano, Sacile, Sesto al Reghena e Varmo: in prima persona sono intervenuti i consiglieri regionali Nevio Alzetta, Fulvio Follegot, Mario Puiatti e Beppino Zoppolato, Giovanni Zanolin, oltre ai “mitteleuropei” Omero Ronchese, presidente del consorzio del mobile Livenza, e l'ex senatore Roberto Visentin. «Dalla giornata è emerso questo messaggio: i comitati sono ben vivi, presenti sul territorio e seguiti dalla popolazione – ha affermato Lorenzo Battiston, coordinatore dei comitati di Brugnera, Chions e Pasiano contro l’elettrodotto – Gli esponenti politici presentatisi hanno assicurato che il piano energetico regionale andrà sviluppato nel rispetto dell'ambiente ed il territorio non potrà essere sovradimensionato di strutture per la produzione ed il trasporto di energia». «Per quanto riguarda l’elettrodotto Cordignano-Sesto al Reghena siamo certi che il progetto Enel non è cestinato – ha sottolineato – ma se ne riparlerà dopo il voto. I comitati, nel frattempo, hanno maturato la consapevolezza dell’importanza del coordinamento e della partecipazione della gente. Ora ci impegneremo per il SI al referendum sull’elettrodotto coatto». Giacinto Bevilacqua PAESI - A MARON Marcia junior dedicata ai bambini BRUGNERA. Domani, alle 9, partirà da pizza della Vittoria a Maron di Brugnera la "Marcia delle stradelle Junior", manifestazione non competitiva riservata ai bambini che frequentano le classi elementari organizzata dai genitori e dagli insegnanti della scuola elementare "Mazzini". Il percorso, di 6 chilometri, circa, si svilupperà per le vie del paese. Oltre alle coppe per i vincitori sono previsti premi a estrazione per tutti quelli che giungeranno regolarmente al traguardo. IL GAZZETTINO Domenica, 4 Maggio 2003 BRUGNERA Nutrito l’ordine del giorno del Consiglio: adozione di due Piani particolareggiati e una convenzione Progetto sicurezza, all'esame i contributi Brugnera 5
La adozione di due Piani Particolareggiati, uno di iniziativa pubblico ed uno privata, sono gli argomenti di maggior interesse della riunione del Consiglio comunale convocato per le 19.30 di mercoledì dal sindaco Ermes Moras. I lavori si apriranno con la lettura e l'approvazione dei verbali delle sedute precedenti cui faranno seguito le comunicazione del sindaco. L'ordine del giorno prevede quindi la approvazione del regolamento per la concessione dei contributi previsti dal fondo per la rassicurazione della comunità civica previsto dalla legge regionale 2 febbraio 2001, numero 4 relativa il Progetto sicurezza "Città sicura: gioca d'anticipo. Si dovranno quindi approvare alcune modifiche ed integrazioni alla convenzione Camera di Commercio - Comuni riguardante lo Sportello unico per le Attività produttive, avviato dall'Amministrazione comunale da gennaio. Il consiglio dovrà quindi approvare modifiche anche al Regolamento per l'assegnazione dei contributi per l'abbattimento dei canoni di locazione relative a immobili di proprietà privata; ci sarà quindi da ratificare una delibera giuntale riguardante alcune variazioni al bilancio di previsione 2003. Seguirà l'adozione del Piano regolatore particolareggiato comunale di iniziativa privata della zona industriale di San Cassiano e successivamente il Prpc, variante n.1 al Piano Particolareggiato Comunale, di iniziativa pubblica della zona industriale di Maron. Un chiusura di seduta sarà discusso l'atto di indirizzo relativo l'adesione all'accordo di programma del Distretto del Mobile su Emas II. Nutrito, dunque, l'ordine del giorno dei lavori del prossimo consiglio comunale di Brugnera. Temi che non mancheranno di suscitare l'interesse e il dibattito del Consiglio. mi.sc. IN BREVE BRUGNERA - Scuola genitori Prosegue domani, alle 20.30, il 1. Ciclo del 2. Biennio della Scuola per genitori", organizzata dall'Iripes e dall'Amministrazione comunale. Nel secondo incontro il professor Giorgio Tonolo, parlerà su "Le competenze comunicative". MESSAGGERO VENETO Domenica, 4 maggio 2003 ALLUVIONE - PREVENZIONE Sponde consolidate: il Livenza è più sicuro Gli interventi di riqualificazione, sul fronte della prevenzione idraulica, non sono solo in corso a Pordenone, ma anche a Brugnera. L’attuale intervento di consolidamento delle sponde del Livenza che delimitano il centro del paese consiste in un complesso di opere tese ad eliminare i cedimenti della banchina ed i conseguenti danni agli edifici registrati finora. La struttura scelta dai progettisti, sulla base delle perizie geologiche disposte, è di tipo flessibile anziché di tipo rigido; questo per garantire un migliore adattamento in caso limitati cedimenti ed evitare la rottura o lo sprofondamento di opere fisse. Non vi saranno quindi costruzioni in muratura su pali bensì l’inserimento di quattro serie di micropali a distanze diverse, la realizzazione di tiranti a differenti quote, l’inserimento di pendole metalliche per impedire il rifluimento del terreno oltre alla predisposizione di un sistema di drenaggio ed alla costruzione di un rilevato di circa tre metri mediante la tecnica delle terre rinforzate. A breve sarà ricostruito il parcheggio e il marciapiedi esistente, ma sprofondato da tempo, e da ultimo, al fine di consentire l’accesso alla sponda ed una visione panoramica sul fiume, verrà ripristinata una scalinata più sicura di quella purtroppo anch’essa inghiottita dalle frane. Luca Ros Variazioni in vista ai fondi per abbattere i canoni di locazione Scatta il piano sicurezza Brugnera, definito il regolamento per concedere i contributi BRUGNERA. Sicurezza nuovamente in primo piano in consiglio comunale a Brugnera. Il parlamentino municipale sarà chiamato ad approvare il regolamento per la concessione dei contributi relativamente al fondo per la rassicurazione della comunità civica. In pratica, come fatto in altre amministrazioni locali, si darà la possibilità di 6
disporre a livello comunale di un apposito finanziamento col quale poter anche risarcire le vittime di furti, con apposite modalità. Si diceva che non è la prima volta che il consiglio affronta la delicata questione sicurezza. Nel dicembre dello scorso anno il gruppo di Forza Italia sollevò il problema telecamere, reputando necessaria una loro installazione. Il sindaco Ermes Moras fu possibilista ma osservò: «Ci vogliono fondi e si sta pensando come reperirli». Nel corso del consiglio comunale si tratterà dell’approvazione delle modifiche ed integrazioni alla convenzione fra la Camera di commercio ed i Comuni sullo sportello unico per le attività produttive, delle modifiche al regolamento per l’assegnazione di contributi per l’abbattimento dei canoni di locazione relativi ad immobili di proprietà privata e della ratifica di una delibera giuntale sulle variazioni al bilancio di quest’anno. Le argomentazioni di natura urbanistica riguarderanno l’adozione del piano particolareggiato comunale di iniziativa privata della zona industriale di San Cassiano e l’adozione della variante 1 al piano particolareggiato comunale di iniziativa pubblica della zona industriale di Maron. La seduta inizierà alle 19.30. (g.b.) AD AZZANO DECIMO I pulcini giocano e sostengono l’attività Unicef AZZANO DECIMO. Domenica prossima, dalle 9 alle 18, si svolgerà il quinto torneo internazionale Città di Azzano Decimo per la categoria pulcini. Il torneo è organizzato dal gruppo sportivo Condor, in collaborazione con il Comune azzanese, la Provincia, la Regione e una serie di sponsor. Le squadre partecipanti saranno 16, provenienti anche dall’estero. Saranno infatti presenti il Karnten, formazione austriaca, e l’Hit Nova Gorica, compagine slovena. Le squadre, composte da sette giocatori più cinque riserve, saranno distribuite in quattro gironi e gli incontri si svolgeranno in un unico tempo di venti minuti. La direzione di gara applicherà il regolamento Figc in vigore. Il programma prevede l’inizio delle partite alle 9.15 e la pausa pranzo in oratorio alle 12.30. La ripresa degli incontri avverrà alle 14, mentre alle 18 ci sarà la chiusura della manifestazione con premiazione degli atleti e delle società. Per l’occasione è stato pubblicato un opuscolo informativo che riepiloga gli appuntamenti della giornata e riporta anche una serie di interventi delle autorità istituzionali coinvolte, a vario titolo, nell’organizzazione della manifestazione. Il torneo “Città di Azzano Decimo” servirà anche quest’anno ad aiutare l’attività dell’Unicef, in particolare contribuendo all’intervento in Argentina. Sempre domenica prossima, alle 17, nella mostra di Maron di Brugnera della ditta Arredamenti Martinel, ci sarà un incontro dei campioni di oggi e di ieri. Nell’occasione saranno presentate le maglie offerte dai campioni del calcio a sostegno del citato progetto Unicef “Emergenza Argentina”. (l.m.) L'AZIONE Domenica, 4 maggio 2003 INTERESSA BRUGNERA, PRATA E PASIANO Per "Casa Lucia", c'è il sì della Regione Tanto tuonò che piovve. Dopo anni di pressing a tutto a campo, attuato dagli amministratori comunali di Brugnera, Prata e Pasiano e dalla parrocchia San Paolo di Pasiano, la Regione ha finalmente deliberato lo stanziamento a favore della casa di riposo intercomunale "Casa Lucia". La decisione della Giunta regionale, a poche settimane dall'inizio dei lavori per la realizzazione della struttura residenziale per anziani non autosufficienti che sorgerà a Pasiano, ha positivamente sorpreso perfino i dirigenti dell'Ipab. Per vari anni, infatti, gli amministratori regionali non avevano soddisfatto le richieste provenienti dalla Bassa Pordenonese di poter contare sull'appoggio finanziario della Regione per un'opera della quale dovrebbero avvantaggiarsi tre comunità. Ancora nel 1999 gli allora presidente dell'Ipab monsignor Livio Concina e sindaci di Brugnera Gino Callegher, Pasiano Paolo Santin e Prata Omero Ronchese, si rivolsero in tono perentorio alla Regione, sottolineando che "l'eventuale mancato finanziamento regionale di Casa Lucia costituirebbe un caso di grave disparità di trattamento a danno della scrivente Ipab". Uno degli ultimi guizzi della Giunta regionale, ad un paio di mesi dalla tornata elettorale, invece, è stato finalmente il finanziamento di Casa Lucia tramite l'erogazione di 202 mila euro l'anno per dieci anni. Con tale cifra, aggiunta a quanto già anticipato dai tre Comuni (circa 5 miliardi 600 milioni di vecchie lire) sarà ora possibile affrontare con serenità il grosso impegno della costruzione materiale della casa di riposo. La struttura, il cui iter ha superato innumerevoli difficoltà di natura diversa, si prevede sarà attiva fra quattro anni. Al momento sono partiti i lavori relativi all'eliminazione del giardino di villa Cappellotto (sita in pieno centro a Pasiano e acquistata grazie ad un generoso lascito di un privato alla parrocchia di Pasiano), dove sorgerà la casa per anziani. La residenza assistita potrà ospitare fino a 60 utenti, ripartiti in numero di 18 per ciascun comune coinvolto nell'iniziativa e di 6 per la parrocchia di Pasiano. 7
IL POPOLO Domenica, 4 maggio 2003 Brugnera-Maron-Tamai Afds nelle scuole ARTICOLO IN FOTOCOPIA IN BREVE BRUGNERA Sono state pubblicate … ARTICOLO I FOTOCOPIA MESSAGGERO VENETO Lunedì, 5 maggio 2003 Triste scoperta ieri mattina per un cicloamatore di Brugnera a Basalghelle di Mansuè, in provincia di Treviso Trova un giovane morto nel torrente La vittima era deceduta per un’uscita di strada con lo scooter DRAMMA - Il ventenne romeno era reduce da una sagra Un giovane romeno è finito fuori strada con lo scooter a Baselghelle di Mansuè (Treviso), nella notte fra sabato e ieri, ed è morto schiantandosi dentro il torrente Rasego. A ritrovarlo, solo ieri mattina, è stato un passante, un pensionato di Brugnera che lo ha notato riverso dentro il corso d’acqua. Già cadavere. La vittima, Daniel Garbia, 20 anni, abitava a Mansuè ed era un dipendente della Media Profili. Secondo alcune testimonianze, potrebbe essere deceduto a causa di una folle gara tra moto. L’allarme, come riferito, è giunto diverse ore dopo l’incidente. Il cicloamatore di Brugnera, che stava facendo una passeggiata mattutina, si è trovato di fronte a una scena tragica. Il giovane giaceva dentro il letto del Rasego, con il volto riverso dentro l’acqua, e portava ancora in testa il casco. A pochi metri, sopra una cumulo di rocce, si trovava lo scooter, un Gilera 120 di colore grigio targato Pordenone. Di qui gli iniziali timori che la vittima fosse domiciliata nella Destra Tagliamento. Più tardi si è, invece, appreso che il mezzo risulta intestato ad un anziano di Mansuè. In realtà da circa un anno il ragazzo romeno aveva acquistato lo scooter dallo stesso intestatario. Il cicloamatore di Brugnera ha inizialmente chiesto aiuto a un gruppo di signore che si trovavano all’interno del vicino salone parrocchiale. Da qui il parroco di Basalghelle, don Brunone de Toffol, ha provveduto ad avvisare le forze dell’ordine dell’accaduto. Il cadavere del giovane è stato tratto a riva dai vigili del fuoco di Motta di Livenza, mentre sul posto sono intervenuti i Carabinieri di Fontanelle e quelli di Oderzo. Il riconoscimento è avvenuto all’ospedale di Oderzo da uno zio della vittima, residente a Mansuè. Secondo una sommaria ricostruzione dei fatti, il centauro è sarebbe giunto da via Cornarè e, alla curva verso piazza Aganoor, avrebbe perso il controllo del mezzo, andando a invadere la corsia opposta. A questo punto, probabilmente per evitare il parapetto del ponte e un albero, avrebbe proseguito la propria corsa sfondando la recinzione che divide le sponde del corso d’acqua dal vicino impianto polivalente. La recinzione, composta da una rete metallica e da alcuni pali di legno, è stata completamente divelta e il giovane è finito diritto dentro il letto del fiume. Dopo un volo di oltre quattro metri, il motociclista si è schiantato contro le rocce che emergono dal greto del corso d’acqua. Non è ancora chiaro se il giovane sia deceduto sul colpo, dato che il ritrovamento è avvenuto parecchie ore più tardi. Daniel Garbia viveva Mansuè da due anni. Aveva raggiunto qui gli altri tre fratelli, che da anni risiedono e lavorano in paese, e sabato sera aveva deciso di trascorrere una serata alla sagra di Basalghelle con due amici connazionali. Daniel poco tempo fa era dovuto tornare nel suo paese d’origine per assistere al funerale del padre, colpito da un tumore allo stomaco. Barbara Battistella IL GAZZETTINO Martedì, 6 Maggio 2003 IL GRANDE CALDO Estate anticipata, Brugnera da record PORDENONE - Questo promette di essere il maggio più caldo degli ultimi 10 anni. In regione il record della temperatura spetta a Brugnera, dove ieri si sono sfiorati i 29 gradi. A PAGINA IV 8
Le previsioni dell’Osservatorio meteorologico. Oggi e domani previsti ulteriori aumenti della temperatura Maggio fa impazzire il termometro Il più caldo degli ultimi 10 anni. La massima regionale si è registrata a Brugnera con 28,9 gradi Un caldo da record. Proprio così. Consultando i dati d'archivio dell'Osmer, l'Osservatorio meteorologico regionale, questi primi giorni d'inizio di maggio sono tra i più caldi dell'ultimo decennio. Un caldo che a più di qualcuno ha fatto tornare in mente il terremoto del 1976, del quale proprio oggi ricorrono i 27 anni, allorché la colonnina del termometro si era improvvisamente innalzata, raggiungendo a Udine i 29 gradi e a Pordenone i 28. All'epoca, nei primi dieci giorni di maggio si era registrata una media delle temperature massime, di 24,8 gradi e in questi giorni, a 27 anni di distanza, è superiore: 26 gradi. «Se andremo avanti così, e le previsioni lo annunciano pienamente - ha detto Livio Stefanutto, uno dei previsori dell'Osmer - questa prima decade potrebbe diventare la più calda dell'ultimo decennio. Per oggi e sino a giovedì, infatti, sono previste temperature massime di 29-30 gradi, in pianura, mente sulla costa saranno più fresche, di 22-23 gradi. Venerdì invece, non si sa ancora cosa accadrà. Certo non tornerà la gelata - ha sottolineato ironico - così come è accaduto con quella tardiva di aprile, che ha fatto un sacco di danni all'agricoltura, ma l'esperienza mi insegna che potrebbero anche verificarsi dei rovesci». Confrontando le medie stagionali riferite a maggio, di solito nei primi giorni del mese a Udine ci sono 19 gradi, mentre attualmente il termometro ne segna 28, ovvero ben 9 in più. E lo stesso a Pordenone dove ieri c'erano 27.5 gradi, contro i 18 della media stagionale. La punta massima la si è però avuta a Brugnera, dove ieri, unica in tutta la regione, si sono toccati i 28,9 gradi. L'ipotesi formula dagli esperti che il virus della Sars non attecchisca al caldo, porta intanto una ventata di ottimismo. Il Codacons, Coordinamento che tutela i diritti dei consumatori, a questo proposito ha già lanciato una proposta a livello nazionale. «L'aria condizionata potrebbe favorire la diffusione del virus nel caso in cui - spiega - in un luogo come una banca o un ristorante, ci sia un soggetto malato che, anche tramite uno starnuto, faccia entrare i suoi germi nel canale di climatizzazione dell'aria, come si ipotizza sia accaduto nell'albergo di Pechino. Proponiamo per tanto lo stop all'uso dell'aria condizionata. È certamente una misura estrema, ma serve ad evitare la possibilità di un'epidemia anche nel nostro Paese». Un'altra misura suggerita è quella di abolire gli eventuali obblighi a indossare giacche e cravatte, «per evitare i disagi dovuti al caldo degli uffici». Antonella Santarelli IL GAZZETTINO Mercoledì, 7 Maggio 2003 Un maggio da record. Le previsioni dell’Osservatorio meteorologico regionale Dopo il caldo ecco l'afa Massime oltre i 30 gradi: da venerdì raddoppia l’umidità Pordenone Dagli stivali ai sabot, dalla giacca alla canottiera, nel giro di poche ore si è passati dal clima frizzante della primavera al caldo cocente di luglio, ma stando alle previsioni meteorologiche, nel giro di altre quarantotto ore potremmo addirittura arrivare al clima tropicale, con temperatura e umidità entrambe elevate. Afa in vista, dunque, a partire da venerdì, allorché potrebbe verificarsi anche un rovescio a carattere temporalesco. Ma il condizionale è d'obbligo, poiché solo per oggi e domani il margine d'errore delle previsioni è ridotto al minimo. I previsori dell'Osmer, l'Osservatorio meteorologico regionale, per queste ore annunciano un nuovo piccolo balzo verso l'alto della colonnina del termometro per quanto riguarda le temperature massime. «In pianura saranno attorno ai 30 gradi - annuncia il previsore Livio Stefanutto - e leggermente più contenute in montagna e lungo la costa. Ieri a Pordenone città la massima è stata di 29,4 gradi e a Udine di 29,5. Ma il picco regionale più alto lo si è registrato ancora a Brugnera dove la colonnina di mercurio ha superato di due decimi la soglia dei 30 gradi». Il caldo, per quanto improvviso sino a venerdì dovrebbe rimanere una piacevole sensazione, poiché i 9
livelli di umidità, durante il giorno, si attestano attorno alla media del 35%. Un livello che, come si è detto, potrebbe raddoppiare da venerdì, facendo riapparire l'afa sulla scena. Questo caldo, come si è già riferito, è stato definito anomalo dagli esperti. E se si protrarrà sino al dieci, questa prima decade di maggio si confermerà la più calda degli ultimi dieci anni. A.S. IN BREVE BRUGNERA - Consiglio comunale Il Consiglio comunale si riunisce oggi, alle 19.30; all'ordine del giorno la modifica delle convenzione che disciplina l'attività dello Sportello Unico per ler attività produttive. REGIONALI - Gli appuntamenti di Illy Riccardo Illy, candidato di Intesa Democratica, alle 10 sarà a Monfalcone (passeggiata al mercato), alle 10.45 a Ronchi dei Legionari, alle 12 a Cormons (passeggiata per il centro e incontro con l'Associazione degli artisti e brindisi all'Enoteca), alle 15 a Gradisca d'Isonzo (sala Bergamas: confronto con i candidati), alle 18.30 a Brugnera (incontro con i cittadini), alle 21 a Fontanafredda, a seguire a Gonars, alla cena dell'Associzione Idea. MESSAGGERO VENETO Mercoledì, 7 maggio 2003 PAESI - A BRUGNERA Il progetto sicurezza in consiglio comunale BRUGNERA. Stasera (dalle 19.30) seduta straordinaria del consiglio comunale di Brugnera. Tra i punti principali all'odg la votazione del regolamento per la concessione dei contributi inerenti il progetto sicurezza. Attraverso tale strumento normativo l'amministrazione comunale intende impiegare i mezzi finanziari resi disponibili dalla Regione, attuando così anche nel territorio di Brugnera iniziative e progetti finalizzati alla salvaguardia della sicurezza della propria comunità residente. In particolare si prevede la concessione di contributi speciali per i cittadini meno abbienti da destinare quale rimborso alle spese sostenute per la riparazione dei danni materiali derivanti da fatti di microcriminalità. IL GAZZETTINO Giovedì, 8 Maggio 2003 Negli ultimi giorni banda di ladri mette a segno decine di furti tra Sacile, Polcenigo, Budoia, Aviano e il Piancavallo, racimolando un bottino di 15 mila euro Alto Livenza, raffica di razzie in case e fabbriche Carabinieri in prima linea contro i malviventi che hanno sempre colpito intorno alle 12. «Confidiamo nelle telecamere» Sacile I comuni dell'Alto Livenza bersagliati da una banda di ladri che, negli ultimi giorni, ha messo a segno decine di razzie in case e fabbriche, colpendo sempre poco prima o poco dopo le 12. A farne le spese cittadini, imprenditori e commercianti residenti nei Comuni di Sacile, Polcenigo, Budoia e Aviano. I malviventi - da quanto è stato possibile apprendere - avrebbero complessivamente racimolato un bottino, tra gioielli, denaro contante, cellulare e altri preziosi, che si aggira sui 15 mila euro, ai quali ne vanno aggiunti altri 3/4 mila di danni. A Castello di Aviano i ladri, dopo aver scardinato una finestra, si sono introdotti nell'abitazione di Rossella Borta. In pochi minuti hanno arraffato circa 200 euro, riuscendo poi a dileguarsi senza essere visti. Stesso film a Santa Lucia di Budoia, dove i malviventi hanno forzato la porta dell'abitazione di Mellina Bares, rubando preziosi e denaro contante per circa 600 euro. A Sacile i malviventi hanno messo a segno alcune razzie, mentre altre sono fallite per puro caso. Sono state svaligiate le abitazioni di W.R., militare statunitense della Base Usaf, residente in via 10
Zamboni, di Claudia Coan, che abita in viale della repubblica, e l'azienda di Vanni Battistin, imprenditore che ha una fabbrica nella zona artigianale di Cornadella. I ladri - da quanto è stato ricostruito dai carabinieri - hanno rubato soldi, un paio di cellulari e preziosi. La banda di malviventi è entrata in azione anche ad Aviano e in Piancavallo. In via Monte Cavallo si sono introdotti nell'abitazione occupata S.R., donna statunitense che lavora nella Base aerea Usaf; mentre nella località turistica hanno svaligiato il bar Genzianella dal quale hanno portato via generi alimentari e liquori per un valore di circa mille/mille e cinquecento euro. Altre razzie sono state tentate a Dardago, Giais d'Aviano, Sacile e Brugnera. Sui vari furti stanno indagando i carabinieri del Radiomobile di Sacile, con l'aiuto dei colleghi dell'Aliquota e delle stazioni di Polcenigo e Aviano, con la supervisione del capitano Rodrigo Micucci. I carabinieri - da quanto è trapelato - contano di poter velocemente identificare gli autori dei furti commessi a Sacile perché sembra che i malviventi siano stati filmati dalle telecamere fatte installare dal Comune con il piano sicurezza. Roberto Ortolan TORNEO PULCINI C'è un incontro sui diritti dei bambini Azzano Decimo Parte questa sera alle 20.30 alla Casa dello Studente la quinta edizione del "Torneo Internazionale Città di Azzano Decimo - Categoria Pulcini" con una serata di poesia. Il Torneo si terrà domenica dalle 9 in poi, al Centro sportivo della Parrocchia. L'iniziativa collaterale collegata al torneo, promossa dal Gruppo sportivo Condor in collaborazione con il Comune e l'Istituto Comprensivo del capoluogo, sarà dedicata ai diritti dei bambini attraverso la voce della poesia. Titolo della serata "Sono importante, sono un bambino", spettacolo del gruppo Majakoskij con accompagnamento musicale di Nuccio Simonetti e la partecipazione dei ragazzi delle scuole di Azzano Decimo. Il gruppo Majakoskij, fondato nel 1993 da Giacomo Vit è composto dai poeti: Anna Rita Gusso, Francesco Indrigo, Manuele Morassut, Silvio Ornella e Giacomo Vit. Per gli intervenuti sarà disponibile una raccolta dei testi delle poesie. Il torneo di Azzano Decimo rientra nella quinta Settimana della Cultura, individuato dalla Soprintendenza Regionale per i Beni e le Attività Culturali. Altro appuntamento collaterale sabato 10 alle 17.30 presso la mostra arredamenti Martinel di Maron di Brugnera con "Incontro con i campioni di ieri e di oggi…", con la presenza di Pierino Prati (ex campione del Milan e della Nazionale, ed attuale tecnico del Milan). Quest'anno il torneo ha voluto contribuire all'intervento dell'Unicef in Argentina. L'aggravarsi della crisi del Paese nel 2002 ha portato conseguenze gravi legate allo stato nutrizionale della popolazione e in particolare dei bambini. MESSAGGERO VENETO Giovedì, 8 maggio 2003 Brugnera. Sabato la manifestazione Fedelissimi premiati dall’Afds BRUGNERA. Si svolgerà sabato 10 maggio la Festa del donatore della sezione Afds di Brugnera. La tradizionale ricorrenza coinciderà quest’anno con un momento particolarmente positivo per l’attività sociale. La sezione presieduta da Graziano Montagner, infatti, grazie a un’oculata politica di collaborazione con le altre realtà associative comunali, concretizzatasi, tra le altre iniziative, con la presenza di uno stand informativo alla Festa del Vino di San Cassiano e Brugnera in Festa e con la partecipazione alla Giornata dell’ambiente, ha guadagnato numeri da record. Nel 2002 le donazioni sono state 320, la cifra più alta da quando la sezione è stata fondata (1960). Nel primo trimestre del 2003 sono già state effettuate 95 donazioni, anche grazie al contributo dei 13 nuovi donatori quasi tutti di età compresa fra i 18 ed i 22 anni. Fra i donatori attivi, inoltre, c’è anche Fulvio Fabris, il donatore Afds più assiduo dell’intera regione. Insomma una sezione in perfetta salute, anzi in contro tendenza rispetto alle medie regionali e nazionali. Il programma della festa prevede alle 18.30 il ritrovo a piazza Roma a Brugnera, alle 19 la partecipazione alla messa celebrata dal parroco don Celestino Mattiuz, alle 20 il trasferimento al salone della Festa del vino a San Cassiano e alle 20.30 la relazione del presidente Montagner e gli interventi delle autorità presenti. Nel salone Festa del vino saranno inoltre assegnati i premi di benemerenza ai donatori meritevoli per gli anni 2001 e 2002. (g.b.) 11
IL GAZZETTINO Venerdì, 9 Maggio 2003 BRUGNERA Domani la festa del sodalizio comunale guidato da Graziano Montagner Tutte le "gocce d'oro" dell'Afds Brugnera (mi.sc.) Giornata del donatore, domani, per la sezione Afds di Brugnera. Sarà un momento di festa per quanti ogni giorno sono pronti a donare il loro sangue, ma anche un'occasione d'incontro con le istituzioni e la comunità che vuole esprimere la propria riconoscenza per quanto fanno senza chiedere nulla in cambio. La giornata offrirà al presidente Graziano Montagner anche l'occasione di fare il punto sull'attività 2002 e dei primi tre mesi del 2003, che confermano come la sezione sia in continua crescita. «Infatti - anticipa Montagner -, accanto ai 20 nuovi donatori del 2002, molti dei quali giovani, nel primo trimestre 2003 i nuovi iscritti sono stati già 13». In aumento pure le donazioni, che nei primi tre mesi di quest'anno sono state 95. Questo il programma della giornata. Alle 18.30 ci sarà il raduno delle autorità dei donatori e delle rappresentanze delle sezioni dei donatori in piazza Roma. Alle 19 il parroco, don Celestino, celebrerà la messa. Quindi il trasferimento al salone della Festa del vino di San Cassiano di Livenza, dove ci saranno i saluti delle autorità e la relazione del presidente. Seguiranno le premiazioni dei donatori benemeriti. Con la "goccia d'oro" per le 80 donazioni sarà premiata Edda Diana; con il "distintivo d'argento" delle 35 donazioni maschili Giovanni Lucchese, Rodolfo Malutta, Ezio Santarossa, Franco Segatto e Lorenzo Sola; con quello delle 25 Graziana Modolo. Con il "distintivo di bronzo" delle 20 donazioni maschili Fabrizio Addondi, Daniele Celotto, Denis De Pin, Bruno Fracassi, Giorgio Miori, Giuseppe Sandrin, Remo Rossetto e Mario Turchet; con quello delle 15 Franca Iseppi. Infine, con il diploma di benemerenza per le 8 donazioni Irma Antoniolli, Luana Bartolozzi, Orfea Fusari e Natalina Pessotto. IN BREVE DISASTRO FERROVIARIO COLPOSO - Sbatte con l'auto contro il treno Zygmunt Jaworski, 37 anni, di Cracovia, ha patteggiato tre mesi di reclusione, pena sospesa, con il pm De Luca, davanti al giudice Chiaradia. L'uomo, assistito dall'avvocato Pili, era chiamato a rispondere dell'ipotesi d'accusa di disastro ferroviario colposo perché - secondo quanto ricostruito dal pm De Luca sulla base degli accertamenti eseguiti dai carabinieri di Sacile il 17 ottobre '97 a Brugnera - avrebbe causato una situazione di pericolo lungo la linea ferroviaria Venezia-Udine. In sostanza - sempre per l'accusa - senza rispettare i segnali avrebbe impegnato i binari, per negligenza e imprudenza, con la propria auto, rimanendo bloccato in mezzo a un passaggio a livello e scontrandosi con un treno Venezia Udine. Tremonti pensa alla rottamazione per sostenere l'industria del mobile Udine Il ministro delle Finanze, Giulio Tremonti, ci sta pensando, dopo avere avuto contatti con gli imprenditori del settore durante una delle sue puntate in Friuli Venezia Giulia. Si tratta di una legge che stabilisca la rottamazione dei mobili. Un provvedimento che porterebbe ossigeno ad un settore che sta soffrendo ad almeno un anno, in particolare i distretti di Manzano (Udine) e Brugnera (Pordenone) dove si producono sedie e mobili in genere. Il mercato sta riservando agli imprenditori una situazione pesante, dovuta ai problemi economici della Germania, principale mercato estero di sbocco per le imprese mobiliere friulane, e alle difficoltà 12
incontrate negli Usa dopo l'attentato dell'11 settembre 2001. Quindi, un aiuto attraverso agevolazioni fiscali potrebbe contribuire a sostenere la produzione. Ovviamente, la rottamazione passerà solo se ci sarà l'adeguata copertura finanziaria. MARCHIORI A PAGINA 11 UDINE Il mercato internazionale ha riservato agli imprenditori una situazione pesante I mobili vanno in rottamazione Il provvedimento del ministro Tremonti dovrebbe arrivare per rilanciare il settore Udine - NOSTRA REDAZIONE Una legge sulla rottamazione del mobile, per rilanciare un settore in sofferenza da più di un anno, in cui l'Italia è leader. È uno dei provvedimenti che il ministro delle Finanze, Giulio Tremonti, potrebbe annunciare nelle prossime settimane, frutto dei suoi recenti contatti avuti in Friuli Venezia Giulia con gli imprenditori del settore. Impegnato in prima persona nella campagna elettorale della Casa delle libertà, a sostegno della candidata presidente Alessandra Guerra, il ministro ha avuto modo di incontrare gli esponenti dei distretti di Manzano (Udine) e Brugnera (Pordenone), dove è rispettivamente fiorente l'industria della sedia e del mobile. Il mercato internazionale ha riservato agli imprenditori una situazione pesante, dovuta da una parte ai problemi economici vissuti dalla Germania, principale mercato estero di sbocco per le imprese mobiliere friulane, e dall'altra alle difficoltà vissute negli Stati Uniti in seguito agli attentati dell'11 settembre 2001. Il risultato è una stagnazione delle esportazioni che il settore mobiliero conta di superare nei prossimi mesi. Un aiuto in termini di agevolazioni fiscali potrebbe, però arrivare dal mercato interno con un provvedimento - sulla falsariga di quanto avvenuto in passato per le automobili e per i ciclomotori - assunto dal Governo Berlusconi. La conferma arriva proprio da Udine, dove il deputato di Forza Italia Roberto Rosso, nominato commissario del partito per il Friuli Venezia Giulia, ha annunciato due provvedimenti importanti per la regione. «L'attenzione del Governo Berlusconi per il Friuli Venezia Giulia è unica - ha spiegato Rosso - mai prima d'ora un governo è stato così presente in una sola regione. Non è capitato in Piemonte, in Lombardia, in Veneto o nel Lazio. Avviene ora per il Friuli Venezia Giulia perché qui c'è la volontà di dimostrare che le regioni amministrate dalla Casa delle Libertà valgono e l'autonomia di cui gode questa Regione si presta a lanciare il modello di devoluzione in armonia con un Governo centrale attento alle richieste provenienti dalle periferie. Il ministro Tremonti sta studiando l'ipotesi di un provvedimento, nazionale, che rilancerà l'intero settore del mobile, con soddisfazione anche per le imprese friulane». La legge sulla rottamazione dei mobili potrà divenire realtà ad una sola condizione. Che gli uffici del ministero riescano a reperire l'adeguata copertura finanziaria per far approvare la legge. Un altro provvedimento potrebbe riguardare Trieste. «Nella nostra visione futura, il capoluogo giuliano deve diventare una sorta di Amburgo del sud Europa, una città franca, con un porto dotato di infrastrutture adeguate come collegamento con i paesi dell'Est». Lorenzo Marchiori UNINDUSTRIA Pujatti: «Più flessibilità, non mercenariato"» Pordenone «Il capitale umano sta diventando una risorsa sempre più cruciale per le imprese, per il loro sviluppo e per il mantenimento della competitività. Una risorsa con la quale le aziende del distretto del mobile si trovano quotidianamente a fare conti visto anche l'alto livello di sottoccupazione, mentre la disoccupazione è sotto il 2%, che si registra nell'area. È dunque necessaria più flessibilità, senza però arrivare al "mercenariato" dell'occupazione». Armando Pujatti, presidente dei Giovani imprenditori di Unindustria, sottolinea la necessità di un mercato del lavoro più flessibile che non porti però a una "manodopera usa e getta". Risorsa importante in un settore che sta risentendo gli effetti della crisi internazionale? «Il comparto del mobile non è in una fase di vera crisi. C'è, è vero, una certa contrazione del mercato che è piuttosto evidente soprattutto se si considera il calo degli straordinari e la minor richiesta di lavoro interinale. Ma non è recessione, il fatto è che il mercato del mobile era abituato ad andare sempre molto bene». Riforma Biagi, flessibilità e "terza via del lavoro": quali saranno gli effetti nel distretto del mobile? 13
«Non a caso abbiamo voluto la presenza di Michele Tiraboschi, che è un po' l'erede di Biagi, al nostro convegno. C'è una terza strada che va esplorata tra un mercato decisamente troppo rigido e un eccesso di flessibilità che rischia di abbassare la qualità della manodopera. È necessario applicare tutte quelle nuove tipologie contrattuali che consentano di innalzare il tasso di occupazione (da non confondere con la disoccupazione che è invece bassissima) che da noi è di poco superiore al 50%, mentre la media nei paesi europei si avvicina al 70%». Che tipo di lavoratori potrebbero essere "attirati" dai futuri contratti atipici previsti dalla riforma del mercato del lavoro? «Il tasso di occupazione è molto basso per le donne che potrebbero trovare delle facilitazioni nell'ingresso nel mondo del lavoro. C'è poi una fascia di lavoratori in età pensionabile ancora in grado di dare molto alle imprese. E poi i giovani, gli studenti universitari in alcuni periodi dell'anno. Insomma, una serie di categorie che con i nuovi lavori potrebbero trovare un'opportunità per entrare in azienda. Ecco perché i contratti flessibili non vanno visti sotto il profilo della precarietà, ma proprio come un'opportunità, un trampolino di lancio per l'ingresso nel lavoro anche di nuove categorie». Davide Lisetto DOMANI A PRATA La risorsa "capitale umano" Pordenone Un convegno sul rapporto tra imprese e capitale umano nel settore del mobile. L'iniziativa che ha come titolo "Il capitale umano nelle imprese del distretto" è prevista per domani, alle 9.30 al teatro Pileo di Prata di Pordenone. A organizzare il convegno è il gruppo dei Giovani industriali di Unindustria. «Intendiamo - ha spiegato Armando Pujatti, presidente del Gruppo - approfondire il rapporto azienda-capitale umano addentrandosi negli aspetti sociologici, legislativi formativi e contrattuali». Nel corso dei lavori, introdotti dal presidente Piero Della Valentina, saranno approfondite anche le questioni legate alle nuove tipologie contrattuali previste dalla riforma del mercato del lavoro proposta da Marco Biagi. Alla tavola rotonda parteciperanno Raffaele Bonanni, segretario confederale Cisl, Paolo Crepet, psichiatra, Michele Tiraboschi, docente e collaboratore di Marco Biagi e Alessandro Zanette, imprenditore nel distretto mobiliero. Coordinerà i lavori Alberto Terasso, direttore di Telefriuli. Le conclusioni saranno affidate a Matteo Colaninno, vicepresidente nazionale dei Giovani imprenditori di Confindustria. Il convegno darà ai partecipanti la possibilità di partecipare ai lavori attraverso un innovativo sistema basato sugli sms che sostituirà la "classica" hostess con microfono. MESSAGGERO VENETO Venerdì, 9 maggio 2003 Gli stanziamenti regionali a favore di 23 Comuni della provincia di Pordenone Alluvione, altri 11 milioni per i lavori più urgenti Le risorse finanziarie più consistenti sono state destinate ai territori dove maggiori sono i rischi di esondazione: Pordenone, Prata e Pasiano La Regione ha stanziato altri 11 milioni di euro, risorse in parte statali e in parte regionali, a favore di 23 comuni del Pordenonese per opere di messa in sicurezza del territorio dopo le alluvioni del 2002. Ecco gli interventi, da attuare attraverso la protezione civile, diretta da Guglielmo Berlasso. Barcis. Un intervento sulla strada Roppe costerà 150 mila euro e uno di rifacimento della strada Armasio 200 mila euro. Brugnera. Un milione di euro per consolidare gli argini del Livenza tra Sacile e Brugnera, nella zona di Villa Varda, e rifare il ponte sul Rio Sentieron. Caneva. 650 mila euro da ripartire in ricalibratura dell'alveo dei rii minori in via Diaz a Fiaschetti, opere di difesa dell'abitato che sorge vicino al rio Resta, pulizia e sistemazione di un manufatto che si trova sulla strada provinciale di Caneva. Castelnovo del Friuli. 100 mila euro per rifare un muro pericolante della strada Borgata in località Retz. Cimolais. 320 mila euro finanziano opere di sostegno alla viabilità lungo la val Cimoliana. Claut. 200 mila euro per costruire una briglia a difesa dell'acquedotto in località Marangons Cordenons. 200 mila euro per lavori di sistemazione di rii minori e strade e la realizzazione di opere spondali. Erto e Casso. 300 mila euro vanno alla località Prada dove verrà sistemata la sede stradale franata. Fiume Veneto. 200 mila euro sono destinati alla ricalibratuta del fosso di sgrondo in via Michelangelo a Bannia. Frisanco. 150 mila euro per sistemare la strada Val de Stali, rovinata dal cedimento del terreno. Pasiano e Prata. Per impedire infiltrazioni sull'argine sinistro del Meduna sono stati stanziati 500 mila euro mentre un milione di euro serve per 14
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