N.41 La Rivista del Lavoro - 30 ottobre - Spitella Tamilia ...
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N.41 2018 30 ottobre La Rivista del Lavoro Settimanale giuridico, fiscale, previdenziale Edizione di Roma ORDINE DEI CONSULENTI DEL LAVORO Consiglio Provinciale di Roma
N.41 2018 30 ottobre La Rivista del Lavoro Sommario La rivista si compone di 51 pagine APPUNTI DI LAVORO E NOTE DI STAMPA Le novità della settimana Pag. 3 La redazion e Il Lavoro in Gazzetta Pag. 11 Lia Pesarin La settimana sui quotidiani Pag. 13 Lia Pesarin AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE Legge di bilancio 2019. In gazzetta il decreto fiscale Pag. 23 Stefania Altieri CASI E QUESITI Premio di risultato. Condizioni per la detassazione Pag. 27 Stefania Altieri UFFICIO PAGHE - AGGIORNAMENTO Premi di produttività. Il recupero della decontribuzione Pag. 30 Romina De Bellis UniEMens. Modifica codici fiscali errati Pag. 33 Romina De Bellis CCNL IN AGENDA Le novità dai contratti di ottobre 2018 Pag. 35 Laura Braggio AGENDA LAVORO Gli adempimenti del mese di novembre 2018 Pag. 41 La Redazion e
Appunti di lavoro La Redazione Le Novità della Settimana da lunedì 22 a domenica 28 ottobre Presidente della Repubblica E’ in Gazzetta il decreto recante disposizioni urgenti in materia fiscale e finanziaria Presidente della Repubblica D.L. 119 del 23 ottobre 2018 G.U. n. 247 del 23 ottobre 2018 È stato pubblicato in Gazzetta il decreto recante disposizioni urgenti in materia fiscale e finanziaria , che entra in vigore il 24 ottobre 2018. Vita detentiva e attività di lavoro: nuove misure Presidente della Repubblica D. Lgs. n. 124 del 2 ottobre 2018 G.U. n. 250 del 26 ottobre 2018 - S.O. n. 50 E’ stato pubblicato in Gazzetta il decreto che introduce misure volte a tutelare la vita detentiva e a favorire il lavoro dei detenuti. Sono previste nuove regole sia per l’autoconsumo sia per il volontariato e i lavori socialmente utili, con regole differenziate in base a nuovi criteri di profilazione dei soggetti detenuti. La nuova disciplina entra in vigore dal 10 novembre 2018. Consiglio dei Ministri Riforma per la concretezza della Pubblica Amministrazione Consiglio dei Ministri Comunicato n. 25 del 25 ottobre 2018 E’ stato deliberato il testo finale del “Ddl concretezza”, collegato alla legge di bilancio 2019, che andrà ora al Parlamento per la sua approvazione. Il disegno di legge prevede interventi per la concretezza delle azioni delle pubbliche amministrazioni e la prevenzione dell’assenteismo . L’obiettivo delle nuove norme è quello di individuare soluzioni concrete per garantire l’efficienza della pubblica amministrazione, il miglioramento immediato dell’organizzazione amministrativa e l’incremento della qualità dei servizi erogati ai cittadini. Il disegno di legge in particolare prevede: l’istituzione, presso il Dipartimento della funzione pubblica, del “ Nucleo delle azioni concrete di miglioramen to dell’efficien za amministrativa” (Nucleo della concretezza), che avrà una funzione di Pag.3 La Rivista del Lavoro 41/2018
supporto dell’attività delle pubbliche amministrazioni. Il Nucleo verificherà l’attuazione delle disposizioni in materia di organizzazione e funzionamento delle pubbliche amministrazioni e potrà individuare eventuali azioni correttive; l’applicazione di sistemi di rilevazione delle presenze in servizio basati anche sull’utilizzo di dati biometrici, con l’obiettivo di contrastare drasticamente le attestazioni false di presenza. Alfine di valorizzare la produttività del personale pubblico, il testo prevede, inoltre, l’adeguamento della dotazione dei fondi destinati al trattamento economico accessorio. Tra le altre misure, si segnalano in particolare l’obbligo per le amministrazioni dello Stato, anche ad ordinamento autonomo, nonché per le Agenzie e gli enti pubblici non economici, di elaborare il piano dei fabbisogni del personale, per assicurare il ricambio generazionale e la migliore organizzazione del lavoro; la possibilità di procedere ad assunzioni di personale a tempo indeterminato nel limite di una spesa pari al 100% di quella relativa al personale di ruolo cessato nell’anno precedente (turn over al 100%); la possibilità di procedere ad assunzioni nel triennio 2019 -2021 in deroga a talune prevision i e secondo procedure semplificate. Idoneità psicofisica dei conducenti dei veicoli a motore Consiglio dei Ministri Comunicato n. 25 del 25 ottobre 2018 E’ stato approvato, in esame preliminare, un regolamento, da attuarsi mediante decreto del Presidente della Repubblica, che introduce nuove norme sui certificati medici attestanti l’idoneit à psicofisica dei conducenti di veicoli a motore. La modifica prevede la sostituzione di tre certifica t i con un unico modello di attestazione del possesso dei requisiti di idoneità psicofisica. Nella nuova attestazione non sono più riportati alcuni dati sensibili attualmente previsti ma solo i dati anagrafici del soggetto sottoposto ad accertamento, il giudizio di idoneità al rilascio o alla conferma di validit à della patente di guida, la prescrizione di eventuali adattamenti, protesi o ortesi o limitazioni alla guida in funzione dell’invalidità del conducente, riportati con i codici comunitari armonizzati. Questo processo si inquadra nell’obiettivo fissato dal Codice dell’amministrazione digitale, che impone alle amministrazioni pubbliche di favorire il processo di dematerializzazione degli atti procedimentali. Ministeri Zfu Sisma Centro Italia: ampliato l’elenco dei beneficiari Ministero dello Sviluppo Economico Decreto direttoriale del 22 ottobre 2018 E’ stato ampliato l’elenco delle imprese ammesse alle agevolazioni previste per la zona franca urbana, istituita, ai sensi dell’art. 46 del D.L. 24 aprile 2017, n. 50, nei Comuni delle Regioni del Lazio, dell’Umbria, delle Marche e dell’Abruzzo colpiti dagli eventi sismici che si sono susseguiti a far data dal 24 agosto 2016 a seguito del completamento delle verifiche previste dal decreto direttor iale 28 maggio 2018. Con il decreto sono stati inseriti altri quattro soggetti ammessi alle agevolazioni, elencati negli allegati 3b e 5b al documento. Lavoro intermittente e lavoro straordinario Ministero del Lavoro Interpello n. 6 – Nota prot. 0019710 del 24 ottobre 2018 Sono stati diffusi chiarimenti sull’applicazione al lavoratore intermittente della disciplina contenuta nel D. Lgs. 66/2003 in materia di orario di lavoro nel caso venga effettuato lavoro straordinario eccedente le 40 ore settimanali. Quesito In particolare, è stato chiesto se in tale ipotesi sia possibile erogare unicamente il controvalore per la prestazione svolta come se si fosse in regime di orario ordinario di lavoro e non anche la maggiorazione per lavoro straordinario prevista dalla contrattazione collettiva . La risposta del Ministero Il Ministero ha precisato che la facoltà concessa dalla legge al datore di lavoro di attivare il contratto di lavoro intermittente rispetto a esigenze e tempi non predeterminabili, non consente di escludere Pag.4 La Rivista del Lavoro 41/2018
l’applicazione delle disposizioni in materia di lavoro straordinario e delle relative maggiorazion i retributive, nel rispetto delle disposizioni del D. Lgs. 66/2003 e di quanto eventualmente previsto dal Ccnl applicato al rapporto di lavoro . Anpal Dichiarazione di immediata disponibilità dei lavoratori privi di impiego Anpal Comunicato del 22 ottobre 2018 Si rende noto che, dal 22 ottobre, gli operatori dei centri per l'impiego e i patronati convenzionati potranno supportare i lavoratori nell'inserimento della Dichiarazione di immediata disponibilità (Did ) accedendo all'area riservata disponibile sul portale Anpal. La Did on line è la dichiarazione che determina formalmente l'inizio dello stato di disoccupazione di una persona, consentendole di usufruire dei servizi per l'inserimento nel mercato del lavoro. Agenzia delle Entrate Detassazione del premio di risultato: condizioni Agenzia delle Entrate Risoluzione n. 78/E del 19 ottobre 2018 E’ stato chiarito, in risposta a un interpello, che le misure fiscali agevolative previste per le retribuzioni premiali dalla legge di stabilità per il 2016, non possono essere god ute se manca il requisito dell’incrementalità. Gli accordi sindacali, istitutivi del premio di risultato, d evono prevedere criteri di misurazione e verifica degli incrementi di produttività rispetto ad un periodo congruo definito nell’ambito dell’intesa. In tal senso, il valore dell’Ebit e i tempi di consegna possono rappresentare parametri validi solo se gli obiettivi sono posti in relazione ad un miglioramento tra i valori registrat i all’inizio e alla fine di detto periodo congruo. Quindi a l termine di tale periodo, o di quello per cui è fissata la maturazione del premio, deve potersi oggettivamente verificare un incremento della produttività aziendale, o della redditività, costituenti il presupposto per l’applicazione del regime agevolato. Qualora gli obiettivi premiali siano individuati in senso assoluto, senza comparazione con i valori registrati all’inizio del periodo di riferimento, l’agevolazione non è applicabile . L’argomento è approfondito in questa Rivista. Trasmissione della Cu ordinaria: chiarimenti Agenzia delle Entrate Risposta a Interpello n. 42 del 23 ottobre 2018 Sono stati forniti chiarimenti in merito a gli obblighi di trasmissione telematici del modello ordinario della Cu, da parte di un soggetto erogatore di compensi accessori, che ha comunicato all’altro sostituto di imposta l’importo degli emolumenti corrisposti ai fini dell’effettuazione delle operazioni di conguaglio unico. Con riferimento a detto obbligo di trasmissione telematica all’Agenzia delle Entrate della CU ordinaria, il paragrafo 2.5 delle istruzioni al modello CU 2018, precisa che: “il sostituto d’imposta che eroga compensi non aventi carattere fisso e continuativo, pur non doven do rilasciare una CU al percipient e, dovrà procedere all’invio di una CU ordinaria all’Agenzia delle Entrat e riportando tutti i dati relativi alle somme erogate avendo cura di barrare il punto 613. Tale barrat u ra certificherà che le predette informazion i sono state inviate al sostituto principale che ha provvedu t o a tenerne conto in sede di effettuazion e delle operazioni di conguaglio”. Regime di tassazione del lavoratore straniero trasferito in Italia Agenzia delle Entrate Risposta a Interpello n. 45 del 23 ottobre 2018 Sono state fornite nuove indicazioni sul regime fiscale previsto dal legislatore a favore dei soggetti impatriati. In particolare è stato chiarito che il lavoratore trasferimento in Italia adibito a mansion i di portata diversa da quella assegnata nel precedente rapporto in distacco all’estero, può fruire della agevolazione di cui al D. Lgs. 147/2015. Pag.5 La Rivista del Lavoro 41/2018
Inps Controlli domiciliari e obbligo di reperibilità Inps Comunicato del 23 ottobre 2018 Sono stati forniti chiarimenti sulle modalità di esonero dalle visite mediche di controllo domicilia ri . L’Istituto precisa, in primo luogo, che le norme attualmente vigenti non prevedono l’esonero dal controllo, ma solo dalla reperibilità: questo significa che il controllo concordato è sempre possibile, come ben esplicitato nella Circolare Inps 7 giugno 2016, n. 95. In secondo luogo, il medico curante certificatore può applicare solo ed esclusivamente le “agevolazioni”, previste dai vigenti decreti quali uniche situazioni che escludono dall'obbligo di rispettare le fa sce di reperibilità. Le previsioni sono: nel decreto del Ministero del Lavoro 11 gennaio 2016, per i lavoratori subordinati dipendenti dai datori di lavoro privati: - patologie gravi che richiedono terapie salvavita; - stati patologici connessi alla situazione di invalidità riconosciuta pari o superiore al 67%; nel Dpcm 17 ottobre 2017, n. 206 per i dipendenti pubblici: - patologie gravi che richiedono terapie salvavita; - causa di servizio riconosciuta che abbia dato luogo all'ascrivibilità della menomazione unica o plurima alle prime tre categorie della “tabella A” allegata al decreto del Presidente della Repubblica 30 dicembre 1981, n. 834, ovvero a patologie rientranti nella “tabella E” dello stesso decreto; - stati patologici connessi alla situazione di invalidità riconosciuta pari o superiore al 67%. In questa circoscritta casistica, la segnalazione da parte del curante deve essere apposta al momento della redazione del certificato e non può essere aggiunta ex post, proprio perché l’eson ero è dalla reperibilità e non dal controllo. Per quanto riguarda il codice “E” indicato nel Messaggio 13 luglio 2015, n. 4752, invece, si tratta di un codice a esclusivo uso interno riservato ai medici Inps durante la disamina dei certificati pervenuti per esprimere le opportune decisionalità tecnico -professiona li, secondo precise disposizioni centralmente impartite in merito alle malattie gravissime. Si precisa, quindi, che qualsiasi eventuale annotazione nelle note di diagnosi della dizione “Codice E” non può evidentemente produrre alcun effetto di esonero né dal controllo né dalla reperibilità, rimanendo possibile la predisposizione di visite mediche di controllo domiciliare sia a cura dei datori di lavoro sia d’ufficio. UniEMens e aggiornamento dei codici fiscali individuali errati Inps Messaggio n. 3932 del 24 ottobre 2018 Si rende noto che l’applicazione “UniEMens/EMens: Acquisizione/Variazione/Eliminazione Interna” è stata implementata con una funzione che consentirà l’aggiornamento automatico dei codici fiscali tra i 2 sottosistemi, denominata “Funzioni aggiuntive/Correzione Codici fiscali”. In pratica, le trasmissioni, da parte di aziende/consulenti, di denunce di variazione/eliminazione contenenti soggetti che sono stati interessati dalla variazione massiva del codice fiscale saranno gestite automaticamente, sia che vengano presentate con il codice fiscale errato sia con quello corretto. L’argomento è approfondito in questa Rivista. Ticket di licenziamento nelle imprese edili: monitoraggio Inps Messaggio n. 3933 del 24 ottobre 2018 E’ stato precisato che, per comprovare la condizione di esonero dal pagamento del ticket di licenziamento da parte dell’azienda di costruzioni edili che interrompa il rapporto di lavoro a tempo indeterminato per completamento delle attività e chiusura del cantiere, in manca nza di altra documentazione idonea a tal fine, il datore di lavoro, o il rappresentante legale, deve produrre la lettera di assunzione, riportante il cantiere o la sede legale e la mansione per cui il lavoratore è assunto, e la lettera di licenziamento, da cui risultino la motivazione “fine cantiere o completament o Pag.6 La Rivista del Lavoro 41/2018
lavori” e la data di cessazione del rapporto di lavoro. Resta ferma la possibilità che, all’atto del licenziamento, il cantiere/sede di lavoro iniziale non coincida con il cantiere/sede di lavoro finale . Entrambi i documenti devono riportare la firma per ricevuta del lavoratore o, se trasmessi via posta, è necessario produrre copia della relativa raccomandata. In conclusione, in presenza della documentazione sopra descritta, che può essere trasmes sa all’Istituto anche tramite la funzionalit à “Contatti” del Cassetto previdenziale, le Strutture territoriali provvederanno a chiudere positivamente il tutoraggio, indicando nelle note “ pratica chiusa con documentazione prodot t a dall’azien da”, senza la necessità di un nuovo invio di flussi in sostituzione al solo fine di esporre i codici 1M e 1N. A tal fine le Strutture territoriali, prima della emissione dell’eventuale diffid a , provvederanno a convocare le aziende edili invitandole a produrre la suddetta documentazione qualora ritenessero non dovuto il contributo. In caso di diffide già emesse, sempre alle citate condizioni, non va dato corso alle operazioni di recupero. L’argomento è approfondito in questa Rivista. Reddito di inclusione: osservatorio statistico Inps Comunicato del 25 ottobre 2018 Sono stati pubblicati i dati raccolti dall’Osservatorio sul Reddito di Inclusione (Rei) con riferimen t o al periodo che va da gennaio a settembre 2018: la pubblicazione sul portale Inps riguarda i benefici economici erogati a tale titolo pari a 379mila nuclei familiari in favore di oltre 1 milione di persone. Dal 1° gennaio 2018 il Rei ha sostituito un'altra misura di contrasto alla povertà, il Sia (Sostegno per l'Inclusione Attiva). La maggior parte dei benefici vengono erogati nelle regioni del sud (69%) con interessamento del 72% delle persone coinvolte. Il 47% dei nuclei beneficiari di Rei, che rappresentano oltre il 51% delle persone coinvolte, risiedono in sole due regioni: Campania e Sicilia ; a seguire Calabria, Lazio, Lombardia e Puglia coprono un ulteriore 28% dei nuclei e il 27% delle persone coinvolte. Il tasso di inclusione del Rei, ovvero il numero di persone coinvolte ogni 10.000 abitanti, risulta nel periodo considerato a livello nazionale pari a 184; raggiunge i valori più alti nelle regioni Sicilia, Campania e Calabria (rispettivamente pari a 540, 517, 3 89) ed i valori minimi in Friu li Venezia Giulia e in Trentino Alto Adige (pari in entrambi i casi a 23). L’importo medio mensile erogato nel periodo gennaio-settembre 2018, pari a 305 euro, risulta variabile a livello territoriale, con un intervallo tra i 239 euro della Valle d'Aosta ai 336 euro per la Campania. Pensioni decorrenti nel 2017 e nei primi nove mesi del 2018: i dati Inps Comunicato del 25 ottobre 2018 È stato pubblicato l’Osservatorio di monitoraggio dei flussi di pensionamento con i dati delle pensioni decorrenti nel 2017 e nei primi nove mesi del 2018. Il monitoraggio, con rilevazione effettuata il 2 ottobre 2018, riguarda le seguenti gestioni: Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti (FPLD); coltivatori diretti, mezzadri e coloni; artigiani e commercianti; lavoratori parasubordinati; assegni sociali. Mentre nel 2017 sia i requisiti di età per la vecchiaia sia quelli di anzianità per la pensione anticipata sono rimasti immutati rispetto al 2016, nel 2018 si conclude il percorso di equiparazione dei requisit i per la pensione di vecchiaia tra uomini e donne nel settore dei dipendenti privati e dei lavoratori autonomi. La pensione di vecchiaia per queste categorie, infatti, nel 2018 sarà erogata al raggiungimento dell’età di 66 anni e sette mesi sia per gli uomini che per le donne. Per quanto riguarda la pensione anticipata, invece, per il 2018 non sono previsti cambiamenti nei requisiti per la generalità dei lavoratori, ma viene introdotta la possibilità di pensionamento anticipato con soli 41 anni di contributi per i cosiddetti "lavoratori precoci" (12 mes i di contributi maturati entro il compimento dei 19 anni di età e in una determinata condizione di tutela stabilita dalla norma), nei limiti dei fondi annualmente stanziati e con richiesta di certificazione dei requisiti per l’accesso al beneficio entro il 1° marzo 2018. Pag.7 La Rivista del Lavoro 41/2018
Pensioni e assegni sociali: sintesi dei dati statistici Con riferimento al Fpld, in questa terza rilevazione del 2018 si registra un numero complessivo di liquidazioni di pensioni di vecchiaia e di anzianità/anticipate decorrenti nei primi nove mesi inferiore al corrispondente valore del 2017. Analogo andamento si osserva nelle tre principali gestioni dei lavoratori autonomi, anche se in modo meno pronunciato. La differenza è riconducib ile essenzialmente all'aumento del requisito di età per la pensione di vecchiaia delle donne. Gli assegni sociali liquidati nei primi nove mesi del 2018 sono di entità molto esigua rispetto al valore rilevat o nello stesso periodo dell'anno precedente, in quanto si è innalzato di un anno il requisito di età utile per la liquidazione dell’assegno. Osservando gli indicatori statistici dei primi nove mesi del 2018, inoltre, si rileva un peso decisamente superiore delle pensioni di anzianità/anticipate su quelle di vecchiaia rispetto al dato annuo del 2017. Questo p erché i requisiti per le pensioni di vecchiaia si sono innalzati per le donne, mentre quelli relativi alle pensioni di anzianità/anticipate sono rimas t i uguali all'anno precedente e sono più consistenti le uscite anticipate per i cosiddetti "lavoratori precoci". Per lo stesso motivo anche per quanto riguarda il peso delle pensioni di invalidità su quelle di vecchiaia l'indicatore statistico risulta più elevato nel 2018 rispetto all'analogo valore del 2017. La relazione si inverte, invece, nell'indicatore che rappresenta il peso percentuale delle pensioni femminili su quelle maschili, a causa dell'innalzamento dei requisiti di accesso alla pensione di vecchiaia per le donne. Vai alla pagina dedicata. Inail Prestazioni economiche per infortunio e malattia professionale da luglio 2018 Inail Circolare n. 40 del 25 ottobre 2018 Sono state rivalutate le prestazioni economiche per infortunio sul lavoro e malattia professionale nei settori industriale, agricolo, medici radiologi e tecnici sanitari di radiologia autonomi, con decorrenza dal 1° luglio 2018. Settore industriale La retribuzione media giornaliera per la determinazione del massimale e del minimale della retribuzione annua è fissata in euro 77,97 (retribuzione annua minima euro 16.373,70; retribuzione annua massima euro 30.408,30). Settore marittimo La retribuzione annua massima risulta così fissata: Euro 43.787,95 per i comandanti e capi macchinisti; Euro 37.098,13 per i primi ufficiali di coperta e di macchina e Euro 33.753,21 per gli altri ufficiali. Settore agricolo La retribuzione convenzionale annua per la liquidazione delle rendite è fissata in euro 24.709,80. Assegno per i superstiti Nei settori industriale e agricolo l’importo dell’assegno una tantum per i superstiti è fissato nella misura di euro 2.160,00. Assegno per assistenza personale L’importo dell’assegno per assistenza personale continuativa è rivalutato nella stessa misura percentuale fissata per le rendite del settore industriale e agricolo e ammonta a euro 539,09. Altri Colf e badanti: partita l’operazione Silenti 2018 Assindatcolf Comunicato web Si rende noto che dal 20 ottobre 2018 è partita l’operazione “Silenti 2018″ che prevede l’invio da parte dell’Inps di avvisi bonari indirizzati ai datori di lavoro domestico non in regola con i versamenti contributivi di colf, badanti e baby sitter. Si tratta di un’operazione di routine che viene avviata con cadenza annuale da parte dell’Inps al fine di regolarizzare le posizioni per le quali risulti una Pag.8 La Rivista del Lavoro 41/2018
scopertura contributiva del lavoratore. I datori di lavoro che ricevono la contestazione dovranno anche questa volta recuperare la documentazione relativa al rapporto di lavoro e verificare se effettivamente la richiesta dell’Inps sia fondata o, al contrario, sia stata generata a causa di un’imprecisione nelle comunicazioni. Assindatcolf ricorda che non si tratta di cartelle esattoriali ma di avvisi bonari in cui viene chiesto di sanare entro 30 giorni eventuali irregolarità o, in caso di errata contestazione, di comunicare la notizia all’Inps, con le modalità indicate nell’avviso di accertamento . Le sedi dell’Inps hanno già provveduto a verificare e bloccare le inadempienze non dovute, pertanto non dovrebbe ripetersi quanto avvenuto nel 2017, quando l’operazione ‘Silenti’, per un errore del sistema, generò panico in migliaia di datori di lavoro domestico che si videro recapitare “cartelle pazze” con cifre esorbitanti per rapporti di lavoro conclusi anche d ecenni prima. Premi di risultato convertiti in welfare previdenziale: le agevolazioni Fondazione Studi dei Consulenti del Lavoro Approfondimento del 26 ottobre 2018 La Fondazione Studi dei CdL ha analizzato l’aspetto dell’imponibilità previdenziale dei premi di risultato convertiti in forme di previdenza complementare [ex D. Lgs. 252/2005], nelle Casse sanitarie registrate presso l’anagrafe del Ministero della Salute o azionariato. Organizzazioni sindacali Apprendistato duale in Veneto nelle imprese artigiane e Pmi: accordo interconfederale Confartigianato Imprese Veneto, Cna Veneto, Casartigiani Veneto Cgil, Cisl, Uil Regione Veneto Accordo del 1° ottobre 2018 E’ stato sottoscritto l’accordo interconfederale che regolamenta l’apprendistato duale nelle imprese artigiane e Pmi venete, di rafforzamento dell’Accordo Interconfederale regionale già sottoscritto in data 1° settembre 2016 e che capitalizza gli esiti della sperimentazione avviata nel precedente biennio. Giurisprudenza Contratto a termine: condizioni di legittimità della causale Corte di Cassazione Sentenza n. 22188 del 12 settembre 2018 Nei contratti a tempo determinato il datore di lavoro ha l’onere di specificare con atto scritto, in modo circostanziato e puntuale, le ragioni oggettive, ossia le esigenze di carattere tecnico , produttivo, organizzativo o sostitutivo, che giustificano l’apposizione del termine finale , evidenziando come il lavoratore assunto sia esclusivamente utilizzato nell'ambito della specifica causale indicata e in stretto collegamento con la stessa . Mansioni incompatibili con lo stato di salute Corte di Cassazione - Sezione Lavoro Sentenza n. 22677 del 25 settembre 2018 Il lavoratore adibito a mansioni ritenute incompatibili con il proprio stato di salute può chiedere al datore di lavoro di essere destinato a compiti adeguati al suo stato, ma non può rifiutarsi di eseguire la prestazione, salvo che l’adempimento possa pregiudicarne irrimediabilmente le esigenze vitali. Infortunio in itinere e uso dell’auto propria Corte di Cassazione - Sezione Lavoro Sentenza n. 22670 del 25 settembre 2018 La suprema Corte torna ad occuparsi di assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e in particolare di infortunio in itinere. In particolare ribadisce che «in materia di assicurazione contro gli infortu n i sul lavoro, l’infortunio “in itinere” non può essere ravvisato in caso di incidente stradale subito dal lavoratore che si sia spostato con il proprio automezzo al luogo di prestazione dell’attivit à lavorat iv a fuori sede, dal luogo della propria dimora, ove l’uso del veicolo privato non rappresenti una necessit à, Pag.9 La Rivista del Lavoro 41/2018
in assenza di soluzioni alternative, ma una libera scelta del lavoratore, tenuto conto che il mezzo di trasporto pubblico costituisce lo strumento normale per la mobilità delle persone e comporta il grado minimo di esposizione al rischio della strada». Licenziamento collettivo e criteri di scelta Corte di Cassazione Sentenza n. 23347 del 27 settembre 2018 L’individuazione dei lavoratori da licenziare in seguito ad una procedura collettiva di riduzione di personale, deve tener conto del concetto di professionalità equivalente (concetto diverso alla identità delle mansioni). Irregolarità aziendali e licenziamento Corte di Cassazione Sentenza n. 23878 del 2 ottobre 2018 Illegittimo il licenziamento per giusta causa di un venditore motivato dall’aver seg uito pratiche e procedure irregolari, nel caso in cui tale condotta si evinca da un contesto ambientale aziendale caratterizzato da condotte non ortodosse e spregiudicate, tollerate e, in un certo senso, spinte dai responsabili dell’azienda in quanto funzionali alla conclusione dei contratti. Licenziamento collettivo e accesso al prepensionamento Corte di Cassazione Sentenza n. 24755 dell’8 ottobre 2018 Il criterio di scelta unico della possibilità di accedere al prepensionamento, nelle procedure collettive di riduzione di personale , è applicabile a tutti i dipendenti dell'impresa e non solo ai dipendenti de i settori aziendali di manifestazione della crisi cui il datore di lavoro ha fatto riferimento nella comunicazione di avvio della procedura. Reintegra del lavoratore licenziato perché divenuto inidoneo Corte di Cassazione Sentenza n. 26675 del 22 ottobre 2018 Quando il giudice accerta il difetto di giustificazione del licenziamento “intimato per motivo ogget t ivo consistente nell’inidoneit à fisica o psichica del lavoratore” , il lavoratore deve essere reintegrato. L’art. 18, comma 7 della Legge n. 300/70, introdotto dall’art. 1. Legge n. 92 del 2012, prevede espressamente la reintegra, senza attribuire al giudice alcuna discrezionalità. Licenziamento a seguito di provvedimenti disciplinari Corte di Cassazione Sentenza n. 26815 del 23 ottobre 2018 E’ nullo e ritorsivo il secondo licenziamento conseguente a contestazioni rivolte al lavoratore, del tutto simili a quelle poste a fondamento di un primo provvedimento espulsivo . Lavoro e territorio Consulenti del lavoro e Inps Reggio Calabria: insieme contro l’abusivismo Inps e Consiglio provinciale dei Consulenti del Lavoro di Reggio Calabria Accordo del data 25 ottobre 2018 E’ stato sottoscritto un accordo finalizzato a migliorare i canali di comunicazione e la collaborazione anche per contrastare l’abusivismo professionale, che prevede l’utilizzo della comunicazion e bidirezionale e la programmazione di tavoli tecnici periodici di confronto. Pag.10 La Rivista del Lavoro 41/2018
Il lavoro in Gazzetta Settimana dal 22 al 28 ottobre Approvazione della delibera n. 148/2018 adottata G. U. n. 246 dal Consiglio di amministrazione della Cassa Ministero del Lavoro del italiana di previdenza ed assistenza dei geometri COMUNICATO 22 ottobre liberi professionisti (CIPAG) in data 5 settembre 2018. (18A06733) Presidente della Repubblica Disposizioni urgenti in materia fiscale e DECRETO-LEGGE finanziaria. (18G00151) 23 ottobre 2018, n. 119 Avvio del procedimento di cancellazione dalla Istituto per la Vigilanza Sezione A del Registro degli intermedia ri sulle Assicurazioni assicurativi, anche a titolo accessorio, e COMUNICATO riassicurativi per divieto di contemporanea G. U. n. 247 iscrizione in più sezioni del Registro. (18A06879 ) del Avvio del procedimento di cancellazione dalla 23 ottobre Istituto per la Vigilanza Sezione E del Registro degli intermedia ri sulle Assicurazioni assicurativi, anche a titolo accessorio, e COMUNICATO riassicurativi per divieto di contemporanea iscrizione in più sezioni del Registro. (18A06880 ) Avvio dell'inoperatività per i soggetti iscritti nella Istituto per la Vigilanza Sezione A dal Registro degli intermedia ri sulle Assicurazioni assicurativi, anche a titolo accessorio, e COMUNICATO riassicurativi che non hanno in corso incarichi di distribuzione. (18A06881) Ministero dello Sviluppo Assegnazione di risorse del Fondo per la crescita Economico sostenibile agli interventi di riconversione e DECRETO riqualificazione produttiva di aree interessate da G. U. n. 248 5 settembre 2018 situazioni di crisi industriali. (18A06855) del Ministero dell’Ambiente 24 ottobre Bando pubblico per il finanziamento di progetti di e della Tutela del ricerca finalizzati alla previsione e alla Territorio e del Mare prevenzione dei rischi geologici. (18A06797) COMUNICATO Avvio del procedimento di scioglimento di G. U. n. 249 Ministero dello Sviluppo ventidue società cooperative aventi sede nelle del Economico Regioni: Abruzzo, Campania, Emilia Romagna, 25 ottobre COMUNICATO Lazio, Lombardia, Piemonte, Puglia, Sardegna e Veneto. (Avviso n. 11/2018/SASNL). (18A06809 ) Ministero dell’Istruzione, Concorso straordinario, per titoli ed esami, per il dell’Università e della reclutamento di personale docente per la scuola Ricerca dell'infanzia e primaria su posto comune e di DECRETO G. U. n. 250 sostegno. (18A06929) 17 ottobre 2018 del Ministero delle Politiche Proroga dei termini di scadenza per la 26 ottobre Agricole Alimentari, presentazione delle istanze di partecipazione Forestali e del Turismo all'Avviso pubblico per l'erogazione di un DECRETO sostegno ai contratti assicurativi degli stock 8 ottobre 2018 acquicoli. (18A06928) Pag.11 La Rivista del Lavoro 41/2018
Presidente della Repubblica Disposizioni per la revisione della disciplina del DECRETO casellario giudiziale, in attuazione della delega di LEGISLATIVO cui all'articolo 1, commi 18 e 19, della legge 23 2 ottobre 2018, giugno 2017, n. 103. (18G00148) n. 122 Presidente della Riforma dell'ordinamento penitenziario, in G. U. n. 250 Repubblica attuazione della delega di cui all'articolo 1, del DECRETO commi 82, 83 e 85, lettere a), d), i), l), m), o), 26 ottobre LEGISLATIVO r), t) e u), della legge 23 giugno 2017, n. 103. (S.O. n. 50) 2 ottobre 2018, (18G00149) n. 123 Presidente della Riforma dell'ordinamento penitenziario in materia Repubblica di vita detentiva e lavoro penitenziario, in DECRETO attuazione della delega di cui all'articolo 1, LEGISLATIVO commi 82, 83 e 85, lettere g), h) e r), della legge 2 ottobre 2018, 23 giugno 2017, n. 103. (18G00150) n. 124 Ministero dell’Istruzione, Variazione dell'ammissione alle agevolazioni per dell’Università e della il progetto di ricerca e formazione DM28807 , Ricerca presentato da Menarini Silicon Biosystems S.p.A. DECRETO G. U. n. 251 (Decreto n. 1528). (18A06916) 14 giugno 2018 del Ministero dell’Istruzione, Variazione dell'ammissione alle agevolazioni per 27 ottobre dell’Università e della il progetto di ricerca e formazione DM28594 , Ricerca presentato da CSR S.r.l. Consorzio studi e DECRETO ricerche, SCM Group S.p.A. e Aetna Group S.p.A. 19 giugno 2018 (Decreto n. 1606). (18A06917) I documenti prelevabili tramite link provengono dalla Gazzetta Ufficia le http://www.gazzettaufficiale.it. Si ricorda che l'unico testo definitivo è quello pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale a mezzo stampa, che prevale in casi di discordanza. La Gazzetta Ufficiale è anticipata quotidianamente sul sito. Pag.12 La Rivista del Lavoro 41/2018
Note di stampa Lia Pesarin La S ettimana sui uotidiani Q da lunedì 22 a domenica 28 ottobre Lunedì 22 ottobre Cambio appalto, ecco le tutele per i lavoratori Nella successione tra diverse imprese in un contratto d’appalto, si pone il delicato problema di individuare le possibili tutele applicabili ai lavoratori alle dipendenze del primo appaltatore. Il mantenimento della posizione lavorativa del dip endente è, infatti, subordinato alla sussistenza dei presupposti del trasferimento d’azienda, posto che, in caso contrario – ove sia configurabile un mero subentro - l’opportunità di far salvi i rapporti di lavoro precedentemente instaurati è rimessa esclusivamente ad accordi o ad altre fonti. Monica Lambrou – Il Sole 24 Ore, pag. 25 Con quota 100 l’assegno si riduce dal 5 al 21 per cento La pensione subito con “quota 100” per un operaio 62enne con uno stipendio netto di circa 1.600 euro può costare fino al 21% di assegno Inps. Una “decurtazione” che scende all’8% se l’uscit a anticipata dal mercato del lavoro con la nuova anzianità è solo di un 1 anno e tre mesi anziché di 5 anni e tre mesi rispetto ai requisiti di vecchiaia. La rinuncia all’assegno pieno o scilla invece tra l’11 % e il 5% per l’impiegato 64enne con una retribuzione da 2mila euro netti che sceglie di lasciare l’ufficio dai tre anni a un anno e tre mesi prima. Davide Colombo e Marco Rogari – Il Sole 24 Ore, pag. 1 e pag. 2 Rei-reddito di cittadinanza. Passaggio a rischio caos Lavoro e reddito di inclusione, avanti piano. Mentre si attendono le regole del futuro reddito di cittadinanza, che il Governo ha intenzione di far partire nei primi mesi del 2019, nei Comuni stanno partendo a rilento i percorsi di inclusione lavorativa e sociale per i beneficiari del Rei, la misura di contrasto alla povertà introdotta dal Governo Gentiloni. Valentina Melis – Il Sole 24 Ore, pag. 6 Rischio fuga per 140mila docenti, medici e infermieri C’è un numero che circola da qualche settimana sul possibile impatto di “quota 100” sul Pubblico impiego. E riguarda i 160mila dipendenti della Pa che la utilizzerebbero. Ma rischia di essere sottodimensionato se è vero che solo tra medici, docenti e infermieri si rischia d i arrivare a 140mila unità. Al punto che il bacino complessivo potrebbe addirittura superare le 300mila unità. Una stima Pag.13 La Rivista del Lavoro 41/2018
comparto per comparto ancora non esiste. Per farci un’idea della platea potenziale possiamo partire dal Conto annuale 2016 della Ragioneria generale dello Stato. All’epoca nella fascia d’età 60-64 anni risultavano 440mila dipendenti. Ed è a loro che bisogna guardare. Sottraendo i 62mila trattament i liquidati dall’Inps l’anno scorso resterebbero circa 380mila addetti nel 2018 con un’età su periore a 62anni. Molti dei quali potrebbero approfittare di una delle finestre d’uscita che si apriranno da febbraio 2018. Eugenio Bruno e Barbara Gobbi – Il Sole 24 Ore, pag. 2 Più over 60 che under 30 sorpasso nel Paese che invecchia Per la prima volta dal 1861, cioè da quando ci contiamo, in questo Paese che non figlia ma mantiene livelli medi di sanità alti, chi ha oltre sessant'anni è più numeroso di chi ne ha meno di trenta. Il 2018 segna il sorpasso degli over sessanta (sono il 28 ,7 per cento della popolazione italiana) sugli under trenta (il 28,4, ora). Lo dice l'Istituto di studi e ricerca Carlo Cattaneo analizzando dati Istat. Corrado Zunino – la Repubblica, pag. 1 e pag. 4 Lavoro in più sedi, regole doc Una sola disciplina per il lavoratore «nomade». Chi esercita attività lavorativa non solo in Italia ma anche in altri stati Ue, infatti, va assoggettato alla legislazione di uno solo degli stati presso il quale svolge attività. A precisarlo è l'Inps, nella Circolare n. 102/2018 , spiegando che, con le nuove norme europee (Regolamento n. 883/2004), nei casi di esercizio di attività in più stati, non prevale più la legislazione dello stato in cui viene esercitata attività di lavoro subordinato (dipendente). Daniele Cirioli – Italia Oggi, pag. 18 Dalle vacanze ai trasporti: Iva detraibile sul Welfare aziendale Per la Corte di Cassazione è detraibile l'Iva sui costi per il soggiorno estivo dei figli dei dipendenti, trattandosi di spese generali dell'impresa. Lo afferma l’Ordinanza n. 22332 del 13 settembre 2018, accolta da commenti favorevoli che ne evidenziano i riflessi positivi sul trattamento fiscale e, di conseguenza, sulle prospettive di sviluppo del c.d. Welfare aziendale. Franco Ricca – Italia Oggi, pag. 8 Avvocati, esame al restyling Riconsiderare nel suo complesso la disciplina dell'accesso alla professione forense. Un nuovo esame, quindi, che vada incontro alle esigenze dei giovani potenziali avvocati. Per questo è giusto definire una proroga alle nuove regole del test, introdotte con il Decreto n. 17/2018, che prevedevano l'impossibilità di utilizzo dei codici commentati con la giurisprudenza e l’obbligatorietà dei corsi di formazione, la cui mancata partecipazione osta alla partecipazione del concorso. Michele Damiani – Italia Oggi, pag. 31 Commercialisti per il made in Italy Il nuovo commercialista ai tempi della fatturazione elettronica? «È un professionista del made in Italy, che affianca le Pmi alla scoperta delle misure per accompagnare la crescita dimensionale e per lasciarsi alle spalle la crisi». Non ha dubbi Achille Coppola, segretario nazionale del Cndcec, reduce dal Convegno dell’11 e 12 ottobre ad Agrigento, dove il tema del rafforzamento della professione è stato al centro del dibattito. Chiara Bussi e Flavia Landolfi – Il Sole 24 Ore, pag. 14 Fattura elettronica al pressing finale tra costi e tecnologie Il debutto della fatturazione elettronica tra privati, previsto con l’avvio del nuovo anno, agita i professionisti. Non tutti, a dire il vero, alla stessa maniera. Ad avvocati e professioni tecniche - che hanno dalla loro un’esperienza ormai consolidata sulla e -fattura verso la Pubblica amministrazione - fanno da contraltare le altre categorie dove il grado di preoccupazione cresce anche in base all’impegno che sarà loro richiesto. Antonello Cherchi e Valeria Uva – Il Sole 24 Ore, pag. 1 e pag. 10 Pag.14 La Rivista del Lavoro 41/2018
Compensazioni a rischio blocco negli F24 senza criteri definiti Il possibile blocco delle compensazioni ritenute a rischio, che scatta lunedì 29 ottobre, presenta più di qualche criticità. La norma (articolo 1, comma 990, della Legge n. 205/2017) dà sostanzialmente carta bianca alle Entrate di bloccare le compensazioni che presentano profili di rischio, visto che stabilisce solo che con provvedimento del direttore dell’Agenzia devono essere stabiliti i criteri e le modalità di attuazione della norma. Dario Deotto e Stefano Zanardi – Il Sole 24 Ore, pag. 1 e pag. 18 Consulenti al test della privacy Consulenti del lavoro «titolari» o, al più, «co -titolari» del trattamento dei dati personali a norma del Regolamento Ue 2016/679 sulla privacy, congiuntamente ai loro assistiti. Questa la posizione del Consiglio nazionale dei Consulenti del lavoro, espressa con Circolare n. 1150 del 23 luglio 2018, sulla questione della titolarità, co-titolarità o responsabilità del trattamento dei dati nello svolgiment o dell’attività professionale a favore dei clienti datori di lavoro. Una posizione che merita di essere esaminata più attentamente. Paolo Mazzolari, Dario Fumagalli e Giorgio Salvo – Italia Oggi, pag. 13 Ruoli, rottamazione a tre facce Nel 2019 la rottamazione dei ruoli si fa in tre. È questo infatti il numero di possibili definizion i agevolate dei carichi pendenti ai quali i contribuenti potranno fare ricorso per chiud ere le posizioni ancora aperte presso il concessionario della riscossione. Le tre tipologie di definizione agevolata sono contenute nel decreto fiscale collegato alla manovra di Bilancio 2019. Andrea Bongi – Italia Oggi, pag. 2 Martedì 23 ottobre Proroga Cigs più ampia Ammortizzatori sociali a maglie più larghe. La proroga della Cigs per riorganizzazione o cris i aziendale, infatti, potrà essere richiesta anche dalle imprese sotto le 100 unità lavorative. Non solo; potrà essere concessa anche in cas o di sottoscrizione di contratto di solidarietà, per la durata massima di 12 mesi. A prevederlo è la bozza di dl fiscale. Daniele Cirioli – Italia Oggi, pag. 37 Senza repêchage, reintegra per il dipendente non idoneo Scatta la reintegrazione in caso di re cesso per giustificato motivo oggettivo intimato per sopravvenuta inidoneità fisica o psichica del lavoratore senza aver effettuato il repêchage. Con la Sentenza n. 26675/2018 la Cassazione si è occupata di una lavoratrice licenziata per sopravvenuta inidoneità fisica allo svolgimento delle mansioni. Giorgio Gavelli – Il Sole 24 Ore, pag. 31 Contratto con regole europee «Insieme per la promozione di un gioco responsabile»: questa l'obiettivo che le Associazioni datoriali Ascob (Associazione nazionale conce ssionari delle sale bingo), Anib (Associazione nazionale italiana bingo) e Anpit (Associazione nazionale per l'industria e il terziario) con le organizzazioni sindacali Cisal terziario (Federazione nazionale sindacati autonomi lavoratori Commercio, servizi, terziario e turismo), con l’assistenza di Cisal (Confederazione italiana sindacati autonomi lavoratori) e Ciu (Confederazione italiana di unione delle professioni intellettuali), hanno inteso perseguire nella definizione nel primo contratto collettivo na zionale di lavoro per i dipendenti delle sale bingo e gaming hall. Alice Fioranzato – Italia Oggi, pag. 35 Statali, per la pensione un preavviso di 3 mesi Non solo la finestra di tre mesi. I dipendenti statali che decideranno di anticipare la pensione usufruendo di «Quota 100», ossia l'uscita a 62 anni con 38 di anzianità contributiva, dovranno dare un preavviso di altri tre mesi. È una delle principali novità che nelle ultime ore si è affacciata al Pag.15 La Rivista del Lavoro 41/2018
cantiere della previdenza. Questo significa che le prime uscite anticipate per i pensionati del pubblico impiego ci saranno soltanto a partire da giugno del prossimo anno. La decisione sarebbe maturata anche per andare incontro alle richieste del Ministro della Funzione Pubblica Giulia Bongiorno che ha l'esigenza di organizzare i concorsi per sostituire, con i nuovi ingressi, il personale che andrà in pensione in modo da garantire la «continuità amministrativa». Un a buona parte delle circa 400 mila persone che il prossimo anno matureranno il diritto ad anticipare la pensione grazie a «Quota 100», infatti, sarà costituita da dipendenti pubblici. Le stime parlano di 170 -180 mila lavoratori del pubblico impiego che, in parte, andranno a sommarsi alle 147 mila uscite già preventivate nel 2019 per il settore pubblico. Andrea Bassi – Il Messaggero, pag. 5 Stabilizzazioni con par condicio Chi ha un contratto a tempo indeterminato presso una P.a. non può essere escluso dalle procedure di stabilizzazione avviate da un altro Ente pubblico. È quanto affermato dal Tar del Lazio (sezione seconda ter) nella Sentenza n. 10153 del 19 ottobre 2018 ch e assume particolare rilevanza in quanto numerose amministrazioni, nei bandi per la stabilizzazione di personale ai sensi dell'articolo 20 comma 2 del D.Lgs. n. 75/2017 (procedure riservate), stanno inserendo clausole di esclusione per tutti i candidati che, pur in possesso dei requisiti di stabilizzazione, siano titolari di un contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato presso una P.a. Francesco Cerisano – Italia Oggi, pag. 36 Agenti commercio, il Rea prova della propria abilità Fino al 31 dicembre 2018 gli agenti e rappresentanti di commercio - iscritti agli ex ruoli ed elenchi camerali ora soppressi - potranno far valere la loro pregressa iscrizione nel ruolo di appartenenza, quale requisito abilitante per l'iscrizione al Registro delle imprese . Ovvero, potranno transitare nell'apposita sezione del Rea (il Repertorio economico amministrativo), al fine di mantenere valido il requisito per un eventuale futuro avvio o ripresa dell'attività. E’ quanto chiarito con una Circolare , datata 19 ottobre 2018 (n. 3709/C), dal Ministero dello Sviluppo Economico. Marco Ottaviano – Italia Oggi, pag. 35 Formazione 4.0 senza bussola sul bilancio «revisionato» Quali sono le società che possono evitare la certificazione del revisore legale ai fini della legittima fruizione del credito d’imposta «formazione 4.0»? A poche settimane dal termine dell’agevolazione – prevista per le spese sostenute «nel periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2017» – le imprese si interrogano sulla corretta realizza zione degli adempimenti, come quello di certificazione delle spese. Giorgio Gavelli – Il Sole 24 Ore, pag. 26 e pag. 30 Integrativa entro 100mila euro, plafond totale per le imposte Un’integrativa molto speciale e, soprattutto, limitata e un po’ criptica, quella che è prevista dal testo del Decreto Legge (articolo 9) che sta per essere pubblicato in «Gazzetta ufficiale». Viene, innanzitutto, stabilito che i contribuenti possono correggere errori od omissioni e integrare, entro il 31 maggio 2019, le dichiarazioni che sono state presentate entro il 31 ottobre 2017 (occorre, quindi, che la dichiarazione sia stata presentata) ai fini delle imposte sui redditi e relative addizionali, delle imposte sostitutive delle imposte sui redditi, delle ritenute e dei contributi previdenziali, dell’Irap e dell’Iva. Viene tolto, rispetto alle prime bozze – almeno nel comma 1, non però nel comma – ogni riferimento all’Ivie e all’Ivafe. Dario Deotto – Il Sole 24 Ore, pag. 26 Integrativa, termini standard La dichiarazione integrativa speciale perde la proroga triennale del termine di accertamento per ch i non la presenta. Mantenuta, invece, la disposizione che consente all'Agenzia delle Entrate di controllare l'integrazione effettuata in termini più ampi. In ogni caso, la preclus ione alla integrativa opera per tutti coloro che sono stati già sottoposti a controllo (che potranno accedere agli istitut i definitori previsti nel decreto) ovvero che abbiano omesso, essendone obbligati, anche una sola delle Pag.16 La Rivista del Lavoro 41/2018
dichiarazioni fiscali per i pe riodi di imposta dal 2013 al 2016. Duilio Liburdi e Massimiliano Sironi – Italia Oggi, pag. 31 Pace fiscale in cerca di appeal La pace fiscale pronta ad ampliare i confini. Sarà possibile definire agevolmente anche avvisi bonari e controlli automatizzati (artt. 36-bis e 36-ter) finora esclusi dalle bozze di decreto fiscale riveduto e corretto. La correzione potrà avvenire in Parlamento dove, come riportato dal comunicato stampa del Consiglio dei Ministri del 13/10/18: «È emersa la volontà politica di proce dere, in sede di conversione del decreto-legge, alla presentazione di ulteriori norme relative alla cosiddetta “pace fiscale” in presenza di situazioni economiche di particolare difficoltà». Cristina Bartelli – Italia Oggi, pag. 30 Mercoledì 24 ottobre Regime rimpatriati esteso ai distacchi Tassazione per lavoratori rimpatriati, applicazione estesa anche ai distacchi. Il regime speciale dei lavoratori rimpatriati di cui all'articolo 16, D. Lgs. n. 147/15, è applicabile anche per le posizioni di distacco (un datore di lavoro pone uno o più lavoratori a disposizione di un altro soggetto per l'esecuzione di una determinata attività lavorativa temporanea), a patto che la posizione acquisita dal lavoratore in Italia non si ponga in continuità con quella preced ente. Lo ha precisato l’Agenzia delle Entrate nella risposta all’istanza di Interpello n. 45 di ieri. Italia Oggi, pag. 29 Tetto per "reddito e pensioni. Sigarette più care, sgravi al Sud Nel 2019 sono disponibili 9 miliardi per il reddito di cittadinanza e 6,7 per le pensioni anticipate (diventeranno 7 a partire dall'anno successivo). Le primissime bozze del disegno di legge di bilancio - in realtà atteso in Parlamento già da sabato scorso - confermano l'accordo politico tra le due forze di maggioranza, creando apposite dotazioni finanziarie ma rinviando a specifiche norme per l'attuazione delle novità: quella in tema di previdenza dovrebbe essere inserita nello stesso disegno di legge ma non è ancora definita nei dettagli. Viene comunque precisato che que sti fondi rappresentano un limite massimo di spesa. Luca Cifoni – Il Messaggero, pag. 8 Sgravi lavoro, entrate da 5G e fumo Un taglio al cuneo fiscale a più dimensioni: per incentivare nuove assunzioni, rafforzare l’occupazion e al sud e ridurre i premi assicurativi Inail. È una delle principali novità che emerge dalla prima bozza del disegno di legge di Bilancio 2019 circolata ieri. Per il fronte fiscale, vengono confermati il superamento dell’Iri e dell’Ace, mentre per banche e assicurazioni gli intervent i sono calibrati sulla dilazione nel tempo delle deducibilità degli oneri sulle Dta per la svalutazione crediti e la diluizion e in 10 anni delle deduzioni sulle svalutazioni legate all’adozione dei nuovi principi contabili Ifrs9. Davide Colombo, Marco Mobili e Claudio Tucci – Il Sole 24 Ore, pag. 2 Controlli a semplice preavviso Controlli fiscali sulle fatture elettroniche con un semplice preavviso al contribuente. L'Agenzia delle Entrate e la Guardia di Finanza potranno infatti tranquillamente acquisire t utti i dati e le informazio n i contenute nelle fatture elettroniche e nelle note di variazione inviate dal contribuente tramite il sistema di interscambio, limitandosi unicamente ad avvisare preventivamente il contribuente interessato. Andrea Bongi – Italia Oggi, pag. 35 La cancellazione delle vecchie cartelle taglia 4 miliardi ai bilanci dei Comuni Una delle novità più rilevanti del decreto fiscale, è la previsione di stralcio dei debiti fino a mille euro affidati agli agenti della riscossione dal 2000 al 2010. Il limite di mille euro però non si riferis ce all’importo complessivo della cartella, ma ai singoli crediti iscritti a ruolo. Facile immaginare che la parte prevalente di questi crediti riguardi proprio i crediti dei Comuni, per Tarsu, Ici, contravve nzion i Pag.17 La Rivista del Lavoro 41/2018
stradali, rette scolastiche, oltre che delle Regioni per il bollo auto. Pasquale Mirto – Il Sole 24 Ore, pag. 27 Premi produttività detassati se gli obiettivi si ampliano Con la Risoluzione n. 78/E/2018, l’agenzia delle Entrate conferma che la tass azione del 10% sui premi di risultato è applicabile esclusivamente se, nel periodo congruo considerato, si sia verifica t o l’incremento di uno degli obiettivi concordati nell’accordo aziendale. Inoltre, l’Agenzia fornisce la propria interpretazione di quando si possa considerare raggiunto il presupposto dell’incremento in ipotesi di accordi che prevedono il raggiungimento di un valore predeterminato. Michela Magnani e Antonello Orlando – Il Sole 24 Ore, pag. 29 Doppia partenza per la flat tax La flat tax per i contribuenti, che percepiscono compensi tra i 65.001 e i 100 mila euro, partirà dal 2020 ma, sebbene li esonererà dall'applicazione dell'Iva, non li esonererà dall'obbligo di fatturazione elettronica e dalla tenuta dei registri contabili. Mentre il re gime super semplificato, anche dal punto di vista degli adempimenti, resta applicabile ai soli minimi allargati: i contribuenti con ricavi fino a 65 mila euro che vedranno applicarsi un'imposta sostitutiva del 15%, già dal 2019. Cristina Bartelli – Italia Oggi, pag. 1 e pag. 33 Integrativa per quattro anni La dichiarazione integrativa perde un anno. Nella versione del decreto fiscale, Decreto Legge n. 119/18, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale di ieri, l'articolo 9 sulla dichiarazione integrativa semplice prevede l'applicazione delle soglie riferite a un arco temporale di 4 anni (dichiarazioni 2013-2016 ). Non solo. La novità principale è quella del limite massimo integrabile con la Dis (la dichiarazione integrativa speciale, per gli amanti degli acronimi) che realizza il doppio effetto di rendere più appetibile la soglia per i soggetti con dichiarato basso e di abbassarli invece complessivamente per quelli con un imponibili elevati. Giuliano Mandolesi – Italia Oggi, pag. 31 Giovedì 25 ottobre Aziende edili nel mirino Aziende edili nel mirino dell'Inps. Il controllo riguarda la legittimità dell'esonero del ticket sui licenziamenti, non dovuto nel settore delle costruzioni edili per completamento delle attività e chiusura cantiere. Le aziende che non hanno pagato il ticket, senza esporre i codici di esonero (1 M e 1N) sulle denunce contributive, possono comprovare il loro diritto all'esonero, al fine di evitare diffide, sanzioni e procedure di recupero, presentando all'Inps la lettera di assunzione e quella di licenziamento dei lavoratori da cui risulti come mo tivazione il «fine cantiere» o il «completament o lavori». Lo spiega l'Inps nel Messaggio n. 3933/2018 di ieri. Daniele Cirioli – Italia Oggi, pag. 36 Intermittenti. Straordinari inderogabili Straordinario inderogabile per i lavoratori intermittenti. Al pa ri degli altri dipendenti, infatti, i lavoratori a chiamata hanno diritto alle maggiorazioni retributive al superare delle 40 ore di lavoro settimanali. Lo precisa il Ministero del Lavoro nell'Interpello n. 6/2018 di ieri. Carla De Lellis – Italia Oggi, pag. 36 Tassa piatta per persone fisiche Dal 2020, tassazione piatta al 20% del reddito, determinato però con i criteri ordinari, delle imprese individuali e dei lavoratori autonomi, entro il limite di 100 mila euro di ricavi e compensi. Esclusione dagli adempimenti, come gli attuali forfettari, ma resta l'obbligo della fatturazione elettronica . Queste le novità, inserite nella bozza di Ddl di legge di Bilancio 2019, in tema di imposta sostitutiva destinata agli imprenditori e agli esercenti arti e professio ni (cosiddetta «flat tax»). Fabrizio G. Poggiani – Italia Oggi, pag. 25 Pag.18 La Rivista del Lavoro 41/2018
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