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EU Observatory Estratti delle evoluzioni nello scenario corporate governance in base alle notizie diffuse dalle varie associazioni ed enti di riferimento Aprile 2018
INDEX European and Italian Authorities 1. European Commission 2. Corte di Cassazione 3. AGCM – Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato Associations/Institutes 4. EACB – European Association of Cooperative Banks 5. IOSCO - International organization of securities commissions 6. ECGI – European Corporate Governance Institute Surveys & Insights
European and Italian Authorities 1) European Commission Issuer Title Description Link to document Il sito della Commissione Europea ha pubblicato il "Regolamento d'esecuzione (UE) .../... che stabilisce i requisiti minimi di attuazione delle disposizioni della direttiva 2007/36/CE del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda l'identificazione degli azionisti, la trasmissione di informazioni e l'esercizio dei diritti degli azionisti". La direttiva 2007/36/CE del Parlamento europeo e del Consiglio attribuisce il diritto alle società quotate di identificare i loro azionisti e richiede agli intermediari di cooperare a tale processo di identificazione. Tale direttiva mira anche a migliorare la comunicazione delle società quotate ai Draft of Commission implementing loro azionisti e richiede agli intermediari di facilitare l'esercizio dei diritti degli azionisti. Tali diritti Regulation (EU) …/... laying down minimum comprendono il diritto di partecipare e votare nelle assemblee generali e i diritti finanziari come requirements implementing the provisions Bozza di Regolamento il diritto a ricevere le distribuzioni di utili o partecipare ad altri eventi societari avviati of Directive 2007/36/EC of the European d'esecuzione (UE) .../... dall'emittente o da terzi. Il presente regolamento mira a prevenire l'applicazione divergente Parliament and of the Council as regards che stabilisce i requisiti shareholder identification, the transmission minimi di attuazione delle delle disposizioni della direttiva 2007/36/CE, che potrebbe comportare l'adozione di norme of information and the facilitation of the disposizioni della direttiva nazionali incompatibili, aumentando così i rischi e i costi delle operazioni transfrontaliere e mettendo quindi a repentaglio la loro efficacia ed efficienza, e comportando ulteriori oneri per exercise of shareholders rights 2007/36/CE del European Parlamento europeo e del gli intermediari. L'uso di formati comuni di dati e strutture di messaggio nelle trasmissioni Commission dovrebbe consentire un’elaborazione e un'interoperabilità efficienti e affidabili tra intermediari, ANNEX to the COMMISSION Consiglio per quanto IMPLEMENTING REGULATION (EU) riguarda l'identificazione l'emittente e i suoi azionisti, garantendo in tal modo l'efficiente funzionamento dei mercati dei capitali dell'Unione per le azioni. laying down minimum requirements degli azionisti, la implementing the provisions of Directive trasmissione di Per facilitare e rendere più efficiente l'esercizio dei diritti degli azionisti, in particolare a livello 2007/36/EC of the European Parliament informazioni e l'esercizio transfrontaliero, è opportuno incoraggiare l'uso delle moderne tecnologie nella comunicazione and of the Council as regards shareholder dei diritti degli azionisti tra gli emittenti e i loro azionisti e gli intermediari, compresi altri fornitori di servizi che sono identification, the transmission of impiegati per tali processi. Qualsiasi comunicazione dovrebbe, per quanto possibile, essere information and the facilitation of the trasmessa utilizzando formati leggibili a macchina e standardizzati che siano interoperabili tra exercise of shareholders rights gli operatori e che consentano l'elaborazione diretta. L'obbligo degli intermediari di facilitare l'esercizio dei diritti da parte degli azionisti include l'obbligo di confermare, il diritto dell'azionista a partecipare all'assemblea generale e l'obbligo di trasmettere l'avviso di partecipazione all'emittente. A tal fine, è necessario stabilire i tipi minimi di informazioni da includere in tale avviso di partecipazione. 3
European and Italian Authorities 1) European Commission Issuer Title Description Link to document Il sito della Commissione Europea è stato aggiornato con la pubblicazione della "Proposta di Direttiva del Parlamento Europeo e del Consiglio avente ad oggetto la protezione delle persone che comunicano violazioni del diritto dell'Unione". I principali scandali degli ultimi anni e mesi, da LuxLeaks a Panama e Paradise Papers, Dieselgate o Cambridge Analytica, hanno focalizzato la nostra attenzione su come i comportamenti illeciti all'interno di organizzazioni o aziende sia nel settore pubblico che in quello privato possono seriamente danneggiare l'interesse pubblico. In molti casi, questi scandali e il danno arrecato all'ambiente, alla salute e alla sicurezza pubblica e alle finanze pubbliche nazionali o dell'UE sono venuti alla luce grazie alle persone che hanno parlato quando hanno commesso un errore nel contesto del loro lavoro. Questi "informatori" rischiano spesso la loro carriera e il loro sostentamento e, in alcuni casi, subiscono ripercussioni finanziarie, sanitarie, reputazionali e personali gravi e di lunga durata. Proposal for a Directive of the European Fare in modo che tali informatori siano adeguatamente protetti è un elemento chiave nella Parliament and of the Council on the prevenzione di azioni illecite e nella difesa dell'interesse pubblico. Gli informatori sono anche protection of persons reporting on una fonte cruciale per il giornalismo investigativo; essi si rivolgono spesso ai giornalisti quando breaches of Union law le loro preoccupazioni in merito a un illecito non vengono affrontate e la loro unica possibilità è Proposta di Direttiva del di renderle pubbliche. ANNEX to the Proposal for a DIRECTIVE Parlamento Europeo e del La protezione degli informatori attualmente disponibile in tutta l'UE è frammentata. La OF THE EUROPEAN PARLIAMENT AND Consiglio avente ad European mancanza di protezione degli informatori in uno Stato membro può avere un impatto negativo OF THE COUNCIL on the protection of oggetto la protezione delle Commission sul funzionamento delle politiche dell'UE in quello Stato membro, ma anche conseguenze di persons reporting on breaches of Union law persone che comunicano ricaduta in altri Stati membri. A livello dell'UE, la protezione degli informatori è prevista solo in violazioni del diritto settori specifici e in misura diversa. Questa frammentazione e queste lacune significano che, in Communication from the Commission to dell'Unione molte situazioni, gli informatori non sono adeguatamente protetti contro le ritorsioni. Laddove i the European parliament, the Council and potenziali informatori non si sentano sicuri di presentare le informazioni in loro possesso, ciò si the European economic and social traduce in "mancate opportunità" per prevenire e individuare violazioni del diritto dell'Unione Committee - Strengthening whistleblower che possono causare gravi danni all'interesse pubblico. protection at EU level In questo contesto, la Commissione sta definendo un quadro politico per rafforzare la protezione degli informatori a livello di UE e propone una "direttiva sulla protezione delle persone che segnala violazioni del diritto dell'Unione". A tal fine, si ispira alla giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell'uomo sul diritto alla libertà di espressione e alla Raccomandazione del Consiglio d'Europa 2014 sulla protezione degli informatori che stabilisce i principi per guidare gli Stati nell'introdurre o rivedere le regole per gli informatori che riferiscono o divulgare informazioni su minacce o danni all'interesse pubblico. Nello specifico questa proposta mira a sfruttare appieno il potenziale della protezione degli informatori. Stabilisce un insieme equilibrato di norme minime comuni che forniscono una solida protezione contro le ritorsioni per gli informatori che segnalano violazioni in settori politici specifici in cui le violazioni possono comportare gravi danni all'interesse pubblico. La proposta rimarrà in consultazione fino al 19 giugno 2018. 4
European and Italian Authorities 1) European Commission Issuer Title Description Link to document Il sito della Commissione Europea è stato aggiornato con la pubblicazione dell’ "EU Company law upgraded Package: digital solutions and providing efficient rules for cross border operations of companies". Il pacchetto è composto dai seguenti documenti: - "Proposta di Direttiva del Parlamento Europeo e del Consiglio che modifica la Direttiva (UE) 2017/1132 per quanto riguarda le conversioni, le fusioni e le divisioni transfrontaliere". Le ristrutturazioni e le trasformazioni aziendali così come le conversioni transfrontaliere, le fusioni e le divisioni, fanno parte del ciclo di vita delle aziende e rappresentano un modo naturale per le aziende di crescere, adattarsi a un contesto in evoluzione ed esplorare le opportunità in nuovi mercati. Allo stesso tempo, "Proposta di Direttiva del comportano anche conseguenze per gli stakeholders delle società, in particolare per i Parlamento Europeo e del dipendenti, i creditori e gli azionisti. Pertanto, è essenziale che la protezione degli Consiglio che modifica la stakeholders tenga il passo con la sempre crescente transnazionalizzazione del mondo Direttiva (UE) 2017/1132 Proposal for a Directive of the European aziendale. Ad oggi l'esercizio della libertà di stabilimento da parte delle imprese risulta per quanto riguarda le Parliament and of the Council amending complicato. Una delle ragioni di tale difficoltà è che il diritto societario non è conversioni, le fusioni e le Directive (EU) 2017/1132 as regards cross- sufficientemente adattato alla mobilità transfrontaliera nell'UE. L'obiettivo di questa divisioni transfrontaliere" border conversions, mergers and divisions proposta è duplice: fornire procedure specifiche e globali per le conversioni European and "Proposta di Direttiva transfrontaliere, le divisioni e le fusioni per promuovere la mobilità transfrontaliera Commission del Parlamento Europeo e Proposal for a Directive of the European nell'UE e, al tempo stesso, offrire alle parti interessate della società un'adeguata del Consiglio che modifica Parliament and of the Council amending protezione al fine di salvaguardare l'equità del mercato unico. Tale azione è parte della la Direttiva (UE) Directive (EU) 2017/1132 as regards the creazione di un mercato unico più profondo e più equo, che è una delle priorità 2017/1132 per quanto use of digital tools and processes in dell'attuale Commissione. Il testo rimarrà in consultazione fino al 22 giugno 2018. riguarda l'uso degli company law strumenti e dei processi - "Proposta di Direttiva del Parlamento Europeo e del Consiglio che modifica la Direttiva digitali nel diritto (UE) 2017/1132 per quanto riguarda l'uso degli strumenti e dei processi digitali nel diritto societario" societario". Le aziende utilizzano sempre più strumenti digitali nelle loro attività e devono anche interagire con le autorità pubbliche, ma ciò non è sempre possibile attraverso i mezzi online. Nell'UE esistono differenze significative tra gli Stati membri per quanto riguarda la disponibilità di strumenti online per le imprese nei loro contatti con le autorità pubbliche nel settore del diritto societario. Gli Stati membri forniscono servizi di e-government a vari livelli: alcuni sono molto avanzati e forniscono soluzioni online di facile utilizzo, mentre altri non offrono affatto soluzioni online per le fasi critiche del ciclo di vita di un'azienda come la registrazione della società come entità legale. La presente proposta mira a far sì che gli Stati membri promuovano l'uso di strumenti e processi digitali nel diritto societario. Il testo rimarrà in consultazione fino al 22 giugno 2018. 5
European and Italian Authorities 2) Corte di Cassazione Issuer Title Description Link to document Sulla Gazzetta Ufficiale - Serie Speciale - Corte Costituzionale n.14 del 4 aprile 2018 è stata Ordinanza n. 54 del 16 pubblicata l'Ordinanza n. 54 del 16 febbraio 2018 della Corte di Cassazione. Un Soggetto ha febbraio 2018 (Atto di chiesto la cassazione della sentenza della Corte d'Appello di Roma che ha rigettato promovimento) della Corte l'opposizione da lui proposta avverso la delibera CONSOB n. 18199 dell'8 maggio 2012, di Cassazione nel avente ad oggetto l'irrogazione a suo carico di sanzioni amministrative previste dal TUF. Con la procedimento civile suddetta delibera la CONSOB aveva adottato nei confronti del socio e consigliere di Ordinanza n. 54 del 16 febbraio 2018 (Atto promosso da un soggetto amministrazione di una Società le seguenti misure sanzionatorie: di promovimento) della Corte di contro Consob. Borsa - Cassazione nel procedimento civile Intermediazione i) 200 mila euro per insider trading (violazione dell’art. 187 -bis del TUF); promosso da un soggetto contro Consob. finanziaria - Attività di ii) 100 mila euro per aver il ricorrente indotto a comprare azioni della medesima Società; Borsa - Intermediazione finanziaria - Attività vigilanza della CONSOB - di vigilanza della CONSOB - Corte di Cassazione iii)50 mila euro in relazione all'art. 187- quinquiesdecies a causa del comportamento Inottemperanza alle Inottemperanza alle richieste della dilatorio tenuto dal ricorrente, il quale, dopo aver più volte rinviato la data dell'audizione richieste della CONSOB o CONSOB o ritardo recato all'esercizio delle cui era stato convocato in qualità di persona informata dei fatti, si era poi rifiutato di ritardo recato all'esercizio sue funzioni - Sanzione amministrativa rispondere alte domande; delle sue funzioni - pecuniaria - Applicazione della sanzione Sanzione amministrativa iv)sanzione accessoria della perdita temporanea (18 mesi) dei requisiti di onorabilità anche nel caso di contestazione di abuso pecuniaria - Applicazione prevista dall'art. 187-quater, comma 1; di informazioni privilegiate della sanzione anche nel v) la confisca per equivalente del profitto e dei mezzi usati per ottenerlo ai sensi dell'art. caso di contestazione di 187-sexies fino alla concorrenza dell'importo di euro 149.760. abuso di informazioni privilegiate La Corte Costituzionale ha dichiarato rilevante e non manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale degli articoli 187-sexies e 187-quinquiesdecies del TUF. 6
European and Italian Authorities 3) AGCM – Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato Issuer Title Description Link to document Sul sito dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato è stata pubblicata una consultazione relativa alle Linee Guida sulla compliance antitrust, le quali individuano delle best practice per orientare le imprese nella concreta implementazione dei programmi di compliance e i criteri che la stessa Autorità intende adottare nella loro valutazione ai fini del riconoscimento dell’attenuante. Le “Linee Guida sulle modalità di applicazione dei criteri di quantificazione delle sanzioni amministrative pecuniarie irrogate dall’Autorità in applicazione dell’articolo 15, comma 1, della legge n. 287/90” riconoscono tra le possibili circostanze attenuanti l’adozione e il rispetto di uno specifico programma di compliance, adeguato e in linea con le best practice europee e nazionali. L’Autorità intende definire delle linee guida in materia di antitrust compliance al fine di fornire alle imprese un orientamento circa: i) la definizione del contenuto del programma di compliance; ii) la richiesta di valutazione del programma ai fini del riconoscimento dell’eventuale attenuante; e iii) i criteri che l’Autorità intende adottare nella loro valutazione ai AGCM – Autorità fini del riconoscimento dell’attenuante. Garante della Consultazione pubblica: Lo schema di linee guida è stato elaborato considerando prioritario il perseguimento dei Consultazione pubblica: Linee Guida sulla Concorrenza e del Linee Guida sulla seguenti obiettivi di policy: i) la promozione di una cultura della concorrenza diffusa nel tessuto compliance antitrust Mercato compliance antitrust imprenditoriale ii) la prevenzione degli illeciti antitrust attraverso la tempestiva adozione di programmi di compliance efficaci; iii) la certezza giuridica in ordine ai criteri di valutazione dei programmi di compliance ai fini del riconoscimento dell’attenuante; iv) la definizione di un sistema di incentivi coerente con quello sottostante al programma di clemenza. Le linee guida, dunque, non definiscono una posizione dell’Autorità immodificabile nel tempo, ma potranno essere oggetto di futura revisione, laddove l’Autorità ritenga opportuno modificare i propri obiettivi di policy alla luce del mutato contesto. Le linee guida sono state elaborate tenendo conto dell’esperienza applicativa dell’Autorità, della giurisprudenza a livello nazionale e comunitario, nonché degli orientamenti espressi dalla Commissione europea e a livello internazionale quanto al contenuto dei programmi di compliance, fermo restando che la valutazione di tali programmi ai fini del riconoscimento dell’attenuante rientra nell’ambito della discrezionalità dell’Autorità in materia di politica sanzionatoria e risponde ad esigenze di carattere nazionale. Tutti i soggetti interessati possono proporre, entro 30 giorni dalla pubblicazione sul Bollettino dell’Autorità, le proprie motivate osservazioni al testo della comunicazione. 7
Associations/Institutes 4) EACB – European Association of Cooperative Banks Issuer Title Description Link to document The EACB Annual Report 2017 reflects the Association's steady activities and illustrates the commitment of the 200 experts who regularly provide support to the staff of the General Secretariat in Brussels. Decisions taken with a view to harmonising the regulatory framework in order to promote competition and competitiveness, strengthening the prudential framework to make banks stronger and more resilient, and measures taken to provide tools for resolution authorities all add new constraints and costs for co-operative banks. The objectives are shared, but the means used call into question the real willingness to recognise the diversity of co- operative banks in the European banking landscape. In particular, as in 2016, corporate governance aspects retained a crucial spot in 2017 activities. Following a public consultation issued in late 2016, the ECB published in May 2017 its final guide on what is fit and proper. Though not binding, the guide aims to harmonise the application of assessment criteria (experience, reputation, independence of mind, time commitment and collective suitability) on the suitability of management body members. During the consultation phase, the EACB closely engaged with the SSM, organising ad hoc meetings to point out the specificities of co-operative banks governance and to provide detailed technical input on various aspects of the suggested approach. A position paper was also established. EACB – European Over the course of 2018, the EACB will maintain its dialogue with the ECB at both technical EACB Annual Report and at the highest level on the most sensitive aspects of corporate governance, especially in Association of EACB Annual Report 2017 2017 view of the “comply or explain” procedure concerning the EBA/ESMA GLs on fit and proper and Cooperative Banks internal governance in which the ECB is involved as a competent authority and the revision of its guide with the view of protecting the diversity of the banking models. In September 2017 the EBA issued its final Guidelines (GLs) on fit and proper governance and GLs on internal governance. The EACB has developed an intensive dialogue with the EBA during both the consultation and follow-up phase. In the first phase, the EACB played an active role in advocating proper consideration of the governance structure of co-operative banks in the GLs; a bilateral meeting with EBA experts took place and a position paper was established. The EACB has reiterated on multiple occasions the need to avoid mechanical or too formalistic approaches that would not reflect the nature of the notion of independence of board members in co-operative groups. The particular nature and local roots of co-operative banks must be understood as a real value for the good management of the institutions and the protection of diversity of banking models – which improves financial stability. In the follow-up phase, the EACB has developed an open dialogue with the EBA and the ECB to see if the more challenging suitability requirements could be applied to co-operative banking groups, in light of the principle of subsidiarity, hierarchy of norms, proportionality. In this context, the EACB invited EBA experts to make further explanations and clarification on the GLs, within the Corporate Governance Working Group meeting. Meetings with the ECB were also organised. 8
Associations/Institutes 5) IOSCO - International organization of securities commissions Issuer Title Description Link to document The IOSCO's website has been updated with a Consultation Report on Good Practices for Audit Committees in Supporting Audit Quality, which is intended to assist audit committees of issuers of listed securities in promoting and supporting audit quality. The Board of the International Organization of Securities Commissions (IOSCO) is requesting feedback on its proposed good practices for audit committees to support audit quality. IOSCO published its Consultation Report on Good Practices for Audit Committees in Supporting Audit Quality, which is intended to assist audit committees of issuers of listed securities in promoting and supporting audit quality. Findings of reviews by audit regulators indicate a need to improve audit quality and consistency of audit execution. While the auditor is primarily responsible for achieving this objective, IOSCO believes that effective audit committees also can contribute to supporting audit quality and increasing market confidence in the quality of information in financial reports. IOSCO considers the accuracy, integrity, and comparability of issuer disclosure to be essential for maintaining investor and market confidence. IOSCO - IOSCO Consultation This consultation report proposes good practices regarding the features that an audit International IOSCO Consultation Report on Good Report on Good Practices committee should have to be more effective in its role, including delineating the qualifications organization of Practices for Audit Committees in for Audit Committees in and experience that audit committee members should possess. The report also proposes good securities Supporting Audit Quality Supporting Audit Quality practices that audit committees may consider when: commissions • recommending the appointment of an auditor to members/shareholders; • assessing potential and continuing auditors; assessing the audit fees; • facilitating the audit process; • communicating with the auditor; • assessing auditor independence; and • assessing audit quality. The report seeks feedback on the proposed good practices and the role of audit committees and audit quality. Comments on this consultation paper should be submitted by 24 July 2018 . 9
Associations/Institutes 6) ECGI – European Corporate Governance Institute Issuer Title Description Link to document Some of the strongest opposition against high and increasing CEO pay comes from rank and file employees, in particular from employees within the same firm. It is difficult to explain this phenomenon with normative preferences, because formally CEOs are employees and paid by shareholders, so regular employees should, in principle, not object to them being overpaid. A potential explanation is that workers envy CEOs their higher pay, i.e., workers suffer disutility from the gap between their own pay and the CEO’s pay. ECGI provides a principal-agent model where the principal designs a contract with two agents: the CEO and the employee who is behindness averse. The employee represents all employees in the firm. ECGI finds that the wage of the employee is an increasing function of the wage of the CEO. The reason is that employees experience an additional disutility when the CEO pay is raised, so that the firm raises the employees’ pay to compensate them for this disutility and to prevent them from leaving the firm. ECGI takes this prediction to the data and ask whether an employee truly compares himself to the CEO. There can be direct and indirect channels through which CEO compensation affects employee The Real Cost of CEO wages. Through the direct channel, workers observe the compensation of CEOs from ECGI – European The Real Cost of CEO Compensation: The Effect published reports. They derive dis-utility directly from comparison. This means that workers Corporate of near the bottom of the hierarchy are more sensitive to increases in the CEO wage because the Compensation: The Effect of Governance Behindness Aversion of wage gap is larger. Another channel is indirect, which can also be referred to as a trickle-down Behindness Aversion of Employees Institute Employees effect. Top managers compare their wages to the CEO, and their dis-utility is compensated. Regular managers compare their wages to top managers, lower managers to regular managers, and regular employees compare their wages to lower managers. The effect of high CEO compensation gradually passes down to regular employees. ECGI constructs a matched CEO-employee panel data set for German firms by combining a data set on the CEO compensation with a data set on employee wages. ECGI finds evidence that higher CEO compensation is positively related to employee wages across firms and across time. When the CEO compensation increases by 1%, the median employee wage increases by 0.04%. To further alleviate potential endogeneity concerns, ECGI adopts the difference-in- difference setting. In this analysis, ECGI finds that when CEO compensation becomes publicly observable, employees receive significantly higher wages. ECGI also implement the triple-diff- in-diff approach where ECGI find that a higher CEO-board wage gap results in a higher increase in employees’ pay upon disclosure. Moreover, using CEO abnormal compensation, ECGI show that paying more than the fair wage to CEOs increases employees’ envy, while paying less than the fair wage to CEOs mitigates employees’ envy. 10
Surveys & Insights Issuer Title Description Link to document This report reviews and summarizes the public comments submitted in response to the recent Consultation Paper published by the Monitoring Group, Strengthening the Governance and Oversight of the International Audit‐related Standard‐setting Boards in the Public Interest. The Monitoring Group is responsible for the overall governance of the process used to set international auditing standards and international ethics standards for accountants, and the overall governance of setting international accounting education standards. The Monitoring Group is a collaboration of a number of international financial institutions and regulatory bodies. The Monitoring Group’s Consultation Paper (Consultation Paper) has as its primary stated purpose to help ensure that international standard setting serves the public interest. Among other things, the Consultation Paper expresses concern with possible undue influence—and the perception of undue influence—by the accounting profession on the development of standards, as well as concern with the relevance and timeliness of the standards established under the current standard‐setting process. In response to these and other concerns, the Consultation Paper suggests several changes to the current international standard‐setting process related to audits and ethics for accountants, and seeks views on whether there should be continued public‐interest oversight of international standard setting for accounting Reactions To The education. The proposed changes include altering: Monitoring Group • the number of and the responsibilities of the standard‐setting boards; Reactions To The Monitoring Group IFAC - International Consultation Paper • the process for choosing the members of the standard‐setting boards; Consultation Paper Regarding International Federation of Regarding International • the size and composition of the standard‐setting boards; Audit-Related Standard Setting: A Accountants Audit-Related Standard Summary Of Public Comments Setting: A Summary Of • the focus of the standard‐setting boards; Public Comments • the remuneration of board members; • the standard‐setting boards’ voting procedures; • the role and composition of the body tasked with overseeing the standard‐setting boards; • and the standard‐setting boards’ source of funding. This report summarizes and analyzes the positions taken in the comments submitted with respect to each of these proposed changes. The report also examines the positions taken by commenters on 2 broader issues raised by the Consultation Paper: • whether there are problems with the current standard‐setting process; and • whether the principles regarding public interest discussed in the Consultation Paper should form the foundation of a yet‐to‐be developed public‐interest framework, which then could be used as a rubric for proposing and evaluating changes to the standard‐setting process. This report refers to these issues (the 2 broader questions and the 8 proposed changes listed above) as “topic areas.” 11
Surveys & Insights Issuer Title Description Link to document Good corporate governance, across all sectors of the economy, is a fundamental prerequisite for the long-term sustainability of businesses, the stability of capital markets, and sustainable growth. Corporate governance affects every step of the investment cycle and should enable business to take risk to grow and create value, which requires access to and effective allocation of capital. It also enhances decision-making by public sector entities, and a better allocation of scarce resources to grow and create value for society. As the world undergoes profound changes, including in the areas of capital formation, capital allocation, corporate structures, the number of listed companies, disruptive business models and the complexity of the investment chain, the role of the OECD is increasingly important to analyse new trends and ensure sound corporate governance arrangements that are supportive of long-term investment and corporate access to capital markets to support the sustainable growth of our economies. Most important, BIAC needs continued emphasis on the effective implementation of the OECD/G20 Corporate Governance Principles, with due mechanisms in place to review progress and encourage leading practices. The G20/OECD Principles of Corporate Governance are the international benchmark for policy makers, investors, corporations and stakeholders worldwide. They play a major role in informing local codes and practices around the world. The implementation of the Principles BIAC - Business should remain a top priority. Business at OECD (BIAC) welcomes the close cooperation with Corporate Governance – and Industry non-OECD G20 countries as well as with international organizations, such as the FSB, IOSCO Corporate Governance – Business key Business key messages Advisory Committee and other standard-setting organizations. Cooperation in the context of the OECD accession messages (10 April 2018) (10 April 2018) to the OECD process represents an important opportunity for further implementation of the Principles. BIAC also welcomes OECD regional roundtables as an important channel for reform assistance, and as recognition that different parts of the world present unique challenges to effective implementation of the Principles. As corporate governance is closely linked to other policy areas, the Corporate Governance Committee should work closely with other parts of the OECD and contribute to work on cross- cutting issues in areas such as productivity, sustainability, integrity, anti-corruption, disclosure practices and finance. Attention should also be given to the impact of technology on corporate governance, shareholder, stakeholder and regulator relationships and on audit and assurance of company information. BIAC has consistently underlined the important role of the OECD as a knowledge center, recognizing its strength in the collection and compilation of fact-based information to contribute to policy discussions. BIAC welcomes the Corporate Governance Factbook, and strongly supports regularly updating this publication, which is a unique source of factual information on institutional, legal and regulatory frameworks. BIAC would be pleased to contribute to discussions as future focus areas are considered, for example, the topic of shareholder activism, or succession planning. BIAC also welcomes the unique analysis of the OECD in the area of state-owned enterprises (SOEs), including on the size and composition of SOEs and their role as global competitors. 12
Surveys & Insights Issuer Title Description Link to document Good governance is essential to the long-term sustainability of any company. EU banking and insurance prudential standards require regulated institutions to have a rigorous governance framework, founded on the premise that a well-governed institution is essential to the protection of the interests of depositors and policyholders. Thus, the effectiveness of the corporate governance of financial institutions is a central topic for international standard setters in the banking and insurance sector. This goal has been included in the regulatory framework of the guidelines and technical advice issued by the European Supervisory Authorities for all financial institutions. Recent significant risk incidents and corporate scandals caused by misconduct in the banking sector suggest that financial institutions need to further enhance corporate governance measures as well as ethics and culture. Towards Effectiveness of European legislation after the financial crisis clearly shows that the regulation of corporate Towards Effectiveness of the Rules on Oxford Business the Rules on Corporate governance goes beyond the traditional approach of company law, because the governance Corporate Governance for EU Insurance Law Blog Governance for EU regime should ensure not only the ‘integrity of the market’ to reduce excessive risk-taking, but Firms Insurance Firms also ‘investor protection’ as far as the MiFID II regime is concerned, and ‘policyholder protection’ insofar as insurance is regulated under the Solvency II Directive. Unlike banking regulation, financial stability and fair and stable markets, despite being important objectives of the insurance and reinsurance regulation, should not impair the main objective. Thus, in the insurance sector, the regulation and supervision of internal governance mechanisms are central to the risk management framework because some risks may only be properly addressed through governance requirements. An effective system of governance requires a proactive approach on the part of insurance firms, with a significant impact on the duties and obligations of the members of the board, on the one hand, and on the supervisor’s ability to assess the compliance of the internal governance with these specific requirements, on the other. 13
Surveys & Insights Issuer Title Description Link to document The year 2017 marked an inflection point in the evolution of social norms regarding sexual harassment. While victims of workplace harassment had long suffered in silence, the surfacing of serious sexual misconduct allegations against Hollywood producer Harvey Weinstein encouraged many more victims to tell their personal stories of abuse. These scandals have spread beyond Hollywood to the rest of corporate America, leading to the departures of several high-profile executives as well as sharp stock price declines at a number of firms. In the past year, shareholders at four publicly traded companies have filed lawsuits alleging that corporate directors and officers breached their fiduciary duties and/or violated federal securities laws in connection with sexual harassment scandals at those firms. More such suits are likely to follow in the months ahead. This Article examines the role of corporate and securities law in regulating and remedying workplace sexual misconduct. It specifies the conditions under which corporate fiduciaries can Oxford Business Sexual Harassment and be held liable to shareholders under state corporation law for perpetrating sexual misconduct or Sexual Harassment and Corporate Law Law Blog Corporate Law allowing it to occur at their firms. It also discusses the circumstances under which federal securities law requires issuers to disclose sexual misconduct allegations against top executives and to reveal payments made to settle sexual misconduct claims. After building a doctrinal framework for analyzing potential liability, it considers the strategic and normative implications of using corporate and securities law as tools to address workplace-based sexual misconduct. It concludes that corporate and securities law can serve to publicize the scope and severity of sexual harassment, incentivize proactive and productive interventions by corporate fiduciaries, and punish individuals and entities that commit, conceal, and abet sexual misconduct in the workplace. But it also addresses the potential discursive and distributional implications of using laws designed to protect shareholders as tools to regulate sexual harassment. It ends by emphasizing the promise as well as the pitfalls of corporate law as a catalyst for organizational and social change. 14
Surveys & Insights Issuer Title Description Link to document The latest issue of the CONSOB report on corporate governance of Italian-listed companies focuses on non-financial reporting, in addition to the usual survey of the main characteristics of Italian listed firms, including ownership, board composition, shareholders’ meetings and related party transactions. Given these important developments, the CONSOB Report assesses how the largest Italian-listed companies (i.e., FTSE MIB firms) are progressing with respect to non- financial reporting. First, the Report gathered evidence on the number of firms that voluntarily disseminated non- financial information in 2016. Data were also collected on whether non-financial disclosure rested on a materiality analysis, which is the core of non-financial reporting, allowing organizations to obtain a clear view of the areas that matter most to them and to their stakeholders, in order to prioritize and take the right actions to improve their performance in those areas. According to the Global Reporting Initiative (GRI), “material aspects are those that reflect the organization’s significant economic, environmental and social impacts; or that substantively influence the assessments and decisions of stakeholders”. Following this standard, material aspects are identified by analysing their relevance to both the firm and its stakeholders. The final output is the materiality matrix, which ranks each matter under consideration both by the importance to the organization itself and by the relevance to the Corporate Governance of organization's stakeholders, such as customers, employees, NGO’s and suppliers. Issues are material when they are relevant to both firms and stakeholders. Corporate Governance of Italian Listed Oxford Business Italian Listed Companies: The second part of the analysis reported in the CONSOB Report ascertained whether firms Companies: a Focus on Non-Financial Law Blog a Focus on Non-Financial take into account directors’ non-financial skills and competences when dealing with board Reporting Reporting composition and functioning. This is key to institutional investors, who increasingly ask boards to oversee non-financial matters, while Italian directors do not yet seem fully aware of the relevance of non-financial matters. This feature was explored by reference to various actions and documents mandated by the Italian Corporate Governance Code. First, the analysis focused on the board evaluation process performed over the year. Second, it reviewed the guidelines issued by the board with regard to directors’ appointment. Finally, it checked whether the induction sessions organized by the firm for corporate boards in the light of the Code also covered non-financial issues. Overall, the analysis suggests that the majority of FTSE MIB Italian firms disclosed non- financial information through corporate documents, before mandatory rules came into force. However, directors do not seem much involved in non-financial matters, as only a few firms pay attention to them at the board level. Hopefully, the enactment of mandated non-financial disclosure will enhance companies’ consideration of these matters given that ‘the board’s engagement in developing long-term strategies is essential because an engaged board and a long-term approach are valuable indicators of a company’s ability to create long-term value for shareholders’. 15
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