"Regions are back in town" Un approccio strategico e transcalare alla governance dei confini nella Città Metropolitana di Firenze - fupress.net

Pagina creata da Andrea Manca
 
CONTINUA A LEGGERE
"Regions are back in town" Un approccio strategico e transcalare alla governance dei confini nella Città Metropolitana di Firenze - fupress.net
“Regions are back in town”
   Un approccio strategico e
   transcalare alla governance dei
   confini nella Città Metropolitana
   di Firenze
   Camilla Perrone,
   Maddalena Rossi,
   Flavia Giallorenzo
   Università degli Studi di Firenze
   camilla.perrone@unifi.it
   nenarossa@gmail.com
   flavia.giallorenzo@gmail.com
   The Author(s) 2019.
   This article is published
   with Creative Commons                                            L’orientamento regionale degli attuali processi
   license CC BY-SA 4.0
   Firenze University Press.                                        di urbanizzazione produce fenomeni di
   DOI: 10.13128/contest-10664
   www.fupress.net/index.php/contesti/                              estensione ed esplosione della latitudine delle
                                                                    unità tradizionali di governo e dei loro confini
                                                                                    orizzontali. La necessità di
   parole chiave
   urbanizzazione regionale;
                                         The regional oriented nature of            reinterpretare approcci e confini
   In-between;                           the current urbanization process- tradizionali della governance
   governance regionale;
   San Giovanni Valdarno,                es produces widespread phenom- urbana e territoriale, sempre
   Città metropolitana di
   Firenze                               ena of implosion/explosion of              più rigidi rispetto alle esigenze
   keywords
                                         the traditional governance units’ di questa diversa modalità
   regional Urbanisation;                latitude and horizontal borders.           del dispiegarsi dei problemi
   In-between;
   regional governance;                  Indeed, it is in the ‘in-between’          di natura regionale, trova nei
   San Giovanni Valdarno;
   Greater Metropolitan                  spaces, located in the geographi- territori ‘in-between’, situati
   Area of Florence                      cal, political, social space among nello spazio geografico, politico
                                         the urban and the rural, among             e sociale tra urbano e rurale,
                                         places and world, among the                luoghi e mondo, urbanizzazione
CONTESTI CITTÀ TERRITORI PROGETTI

                                         urbanization and the city region, e città regionale, il proprio
                                         where the need for reinterpreting          campo preferenziale di studio
                                         traditional urban and regional             e di analisi. In relazione a ciò,
                                         governance approaches and                  il contributo illustra i primi
                                         borders, rigid as compared with            risultati delle attività di ricerca
                                         the requirements of this differ-           condotte dal Laboratorio di
                                         ent development of the regional            Critical Planning & Design
                                         issues, finds a feasible framework dell’Università di Firenze nel
204                                      of study and analysis. Referring
                                         to these conditions, the paper
"Regions are back in town" Un approccio strategico e transcalare alla governance dei confini nella Città Metropolitana di Firenze - fupress.net
205

                                                                                                                “REGIONS ARE BACK IN TOWN”
presents the results of a variety
of research activities headed by
the Critical Planning & Design
Laboratory, University of Florence,
in the last 5 years. The selected
researches have been aimed to
investigate policy fields, strategic
addresses and approaches defined
as cross-scale, relative to the gov-
ernance of borders in a regional
horizon. Through the reconstruc-
tion of the case study of the Strate-
gic Urban Agenda of San Giovani
                                                            regionale che ha prodotto profonde implicazioni
Valdarno (Arezzo), an ‘in-between’
                                                            sulle strutture spaziali, politiche e sociali,
place of the Florence urban re-
                                                            ereditate dalle forme tradizionali dell’urbano
gion, the paper aims to offer some
                                                            (Soja 2011; Keil 2013; 2018; Brenner 2014; Paba e
reflections about the governance
                                                            Perrone 2017 pp. 256-265). Questa transizione
of cities through regions (in this
                                                            da una dimensione metropolitana di sviluppo
sense it has been referred to the text
                                                            urbano ad un processo di urbanizzazione
Regions are back in town).
                                                            regionale è sostanzialmente riconducibile
       corso degli ultimi 5 anni, volte ad indagare         a tre fattori principali — la globalizzazione
       campi di policy, indirizzi e approcci strategici     del capitale, del lavoro e della cultura, la
       e transcalari alla governance dei confini in         ristrutturazione economica e la nascita di una
       chiave regionale. Attraverso il caso dell’Agenda     new economy, la rivoluzione nelle tecnologie
       strategica di San Giovani Valdarno (Arezzo),         dell’informazione e della comunicazione (Soja
       un territorio in-between’ della regione urbana       2011) — ha determinato l’esplodere di molte
       di Firenze, il contributo mira a offrire alcune      questioni fondamentali, tra cui l’innesco di
       riflessioni sulle forme di governo delle città       dinamiche di indebolimento dell’efficacia degli
       attraverso le regioni (in questo senso il            strumenti preposti al governo dello sviluppo
       riferimento al testo Regions are back in town).      urbano e, conseguentemente, la domanda
                                                            e la sperimentazione di nuovi meccanismi di
       La regionalizzazione dell’urbano e l’emergere        governance. Sollecitata da tali fenomeni l’idea
       di territori in-between                              della città, intesa come unità di governance,
       Come ormai rilevato da una generosa                  ovvero come riferimento amministrativo e
       letteratura internazionale, la natura dei processi   sociale contrapposto al territorio, è entrata
       di urbanizzazione negli ultimi trent’anni è          in crisi. Ciò ha determinato la necessità
       stata segnata da un rilevante orientamento           di ripensare gli approcci tradizionali della
"Regions are back in town" Un approccio strategico e transcalare alla governance dei confini nella Città Metropolitana di Firenze - fupress.net
La natura complessa di questi spazi e dei
processi che contribuiscono a nutrire quella
che sembra preannunciarsi come una nuova
questione della governance, richiede di essere
interpretata alla luce di un cambiamento
che si sta manifestando a livello mondiale in
molti e tra loro diversi contesti istituzionali e
costituisce una delle sfide più rilevanti per i
territori dei prossimi anni.

                                    governance urbana e territoriale, sempre più       nuove unità territoriali di carattere regionale
                                    rigidi rispetto alle esigenze di un diverso modo   a confini variabili e temporalmente instabili,
                                    di dispiegarsi dei problemi di natura regionale,   legate a progetti specifici, orientate da processi
                                    a densità convergente, a geometria variabile,      economici, contingenti, locali o globali (Allen
                                    ‘inafferrabili’ e ‘intrattabili’ attraverso gli    e Cochrane 2007, pp. 1161-1175; Paasi 2013,
                                    ambiti istituzionali e di governance ereditati     pp. 1206-1219; Paasi e Zimmerbauer 2016,
                                    dalla struttura amministrativa tradizionale.       pp. 75-93; Perrone 2019, pp. 27-43). Si tratta
                                    Tale orientamento è evidente sia nel contesto      di fenomeni di implosione/esplosione della
                                    europeo che in quello italiano, nei quali si       latitudine delle unità tradizionali di governo
                                    esprime attraverso un ‘distaccamento’ quasi        e dei loro confini orizzontali, che riguardano
                                    sistematico di ‘nuove’ unità di governance dai     e sollecitano la sfera del governo e della
                                    ‘vecchi’ ambiti amministrativi racchiusi dentro    governance regionale nella sua funzione di
                                    confini istituzionali, che talvolta produce        mediazione tra processi pubblici e iniziative
                                    frammentazione, talvolta innesca fenomeni di       private di sviluppo, e tra stato, capitale e forme
                                    rinnovamento istituzionale e di rigenerazione      autoritative di governo (Hamel e Keil 2015; Paasi
                                    territoriale provocata, in alcuni casi,            e Metzger 2017, 19-30). Essi definiscono nuove
                                    dall’emersione di nuove actorship pubblico/        e dinamiche geografie territoriali, a loro volta
                                    private. Le corrispondenze di tipo tradizionale    costituite da costellazioni aggregative inedite
CONTESTI CITTÀ TERRITORI PROGETTI

                                    governance regionale/ambito territoriale           caratterizzate da dinamiche di cooperazione
                                    regionale, governance metropolitana/ambito         tra attori di varia natura (istituzionali e non)
                                    istituzionale metropolitano, governance locale/    e ambiti territoriali spesso non compresi o
                                    ambito istituzionale comunale, si scompongo        pienamente inclusi dentro confini istituzionali.
                                    (Paba et al. 2017, pp. 45-64; Perrone et al.       Essi producono, sempre più frequentemente
                                    2017, pp. 23-52), esplodono e si ridefiniscono     all’interno del territorio regionale, la
                                    dentro ambiti che poco hanno a che vedere          proliferazione di ‘in-between-space’, ovvero di
                                    con i confini amministrativi, ma molto con         spazi intermedi, situati nella faglia tra territorio
206
"Regions are back in town" Un approccio strategico e transcalare alla governance dei confini nella Città Metropolitana di Firenze - fupress.net
207

                                                                                                            “REGIONS ARE BACK IN TOWN”
urbanizzato e città territoriale (Brighenti e          sistemi reticolari e interconnessi di flussi di
Rahola 2014, pp. 373-378; Rossi e Zetti 2019),         persone, beni, merci e informazioni.
luoghi instabili, frazionati, splintered, territori    Sul tema della governance regionale è
di transizione, che giocano la loro partita            recentemente tornata a riflettere la letteratura
sperimentando nuove modalità di relazione/             internazionale (Addie 2013, pp. 188-217;
aggregazione delle unità di governance                 Young e Keil 2014, pp. 1589-1608; McFarlane e
orientate al problema, spesso intermittenti, a         Rutherford 2008, pp. 363-374) interessata ad
geometria istituzionale e territoriale variabile,      indagare come la nuova dimensione regionale
flessibili, strategici e cooperativi. Modelli          e transcalare (Fedeli et al. 2017, pp.199-228) dei
che la letteratura internazionale definisce            processi di programmazione e di cooperazione
con l’aggettivo fuzzy (De Roo e Porter 2007;           istituzionale e di networking pubblico-privato
Allmendinger e Haughton 2009, pp. 617–633;             tra attori dello sviluppo urbano ridefinisca
Heley 2013, pp. 1325-1348). La natura complessa        le nuove politiche ‘post-metropolitane’,
di questi spazi e dei processi che contribuiscono      le modalità dell’azione pubblica volta alla
a nutrire quella che sembra preannunciarsi             trasformazione del territorio attraverso progetti
come una nuova questione della governance,             e attività di gestione e, in particolare, le nuove
richiede di essere interpretata alla luce di           tendenze alla regionalizzazione dei processi
un cambiamento che si sta manifestando                 di governo delle trasformazioni socio-spaziali
a livello mondiale in molti e tra loro diversi         del territorio, compensative o sostitutive
contesti istituzionali e costituisce una delle         delle ordinarie modalità di cooperazione inter-
sfide più rilevanti per i territori dei prossimi       istituzionale vincolate, o contenute, dentro ai
anni. Tali territori ‘in between’ lanciano cioè        tradizionali ambiti istituzionali. Su tale filone
interessanti quesiti di ricerca relativi al            di studi si è innestata una pluriennale attività
cambiamento dei modelli, delle forme e della           di ricerca del Laboratorio di Critical Planning
scala della governance regionale in termini di         & Design del Dipartimento di Architettura
quali tipi di competizione e/o cooperazione            dell’Università degli Studi di Firenze1, in
siano immaginabili per superare i confini              collaborazione con una rete di ricerca nazionale
amministrativi e gestire la transcalarità dei          coordinata dal Politecnico di Milano (PRIN
processi decisionali e degli effetti delle decisioni   Postmetropoli 2015). Tale ricerca è finalizzata
in un quadro regionale e di come tenere insieme        a interpretare, quantomeno cominciando a
la questione dei bordi amministrativi, che             descriverle, alcune dinamiche complesse del
producono strumenti e processi compressi               cambiamento in atto nei sistemi di governance
dentro spazi che non li contengono più, con            territoriale, che caratterizza una loro fase di
transizione da strutture riconoscibili a modelli        densità di ruoli, di processi, di organizzazioni
                                    ancora in corso di definizione in Toscana, di cui       insediative, di tipo regionale sottolineata dal
                                    questo saggio riporta alcune delle esperienze           dibattito scientifico. Il ritratto dei processi di
                                    più significative (Paba e Perrone 2018).                regionalizzazione della governance in Toscana
                                                                                            produce infatti nuove geografie di cooperazione
                                    La Città Metropolitana di Firenze e le sue ‘ali’        trans-istituzionale orientate da obiettivi e da
                                    metropolitane                                           problemi, che contribuiscono a costituire de
                                    Lo studio delle dinamiche di cambiamento dei            facto un diverso ‘dispositivo’ della governance
                                    sistemi di governance verso una dimensione              regionale che anticipa il consolidamento di
                                    regionale, sviluppato dal Laboratorio, è stato          un nuovo modello reticolare, poli-nucleare,
                                    esplorato in riferimento al territorio della            a densità convergente di azioni (oltre le
                                    Regione Toscana in generale e della Città               centralità urbane) (Granatiero et al. 2015 pp.123-
                                    metropolitana di Firenze in particolare, per poi        143, Perrone e Rossi, 2018 pp. 157-194). Un
                                    essere ricondotto ad un più specifico ambito di         modello strutturato su approcci governativi
                                    ricerca che è quello del Comune di San Giovanni         e azioni strategiche di natura cooperativa,
                                    Valdarno.                                               tran-scalare, multi-agente, a obiettivo/
                                    La transizione in atto è stata osservata                tema differenziato, in base ad almeno tre
                                    attraverso lo studio delle geografie territoriali       fattori: le politiche territoriali, il quadro
                                    e istituzionali della governance in essere sul          strategico della programmazione regionale,
                                    territorio toscano, attuato mediante l’analisi          l’europeizzazione delle politiche pubbliche
                                    (quantitativa e qualitativa) delle forme di             (natura degli strumenti, ruolo del territorio e
                                    cooperazione inter-istituzionale messe in atto          delle regioni, opportunità di investimento). Un
                                    dai diversi enti territoriali2. L’analisi ha rilevato   ‘dispositivo’ che sembra quasi preannunciarsi
                                    come il dibattito scientifico sulla rivisitazione       come un sistema ordinatore dei processi
                                    della governance, che Soja (2015, pp. 372–381)          di regionalizzazione delle cooperazioni,
CONTESTI CITTÀ TERRITORI PROGETTI

                                    e altri (Addie e Keil 2015, pp. 407-417) hanno          che avvicina il caso toscano a un contesto
                                    definito come un nuovo regionalismo reale,              internazionale di cambiamento dei modelli,
                                    assuma, nel caso del suddetto territorio,               delle forme e della scala della governance
                                    la forma di una complessa articolazione di              territoriale (ivi). In Toscana, più nello specifico,
                                    cooperazioni tra enti che scavalcano, includono,        tale cambiamento si riflette in un processo
                                    ridefiniscono i confini di azione pubblica,             di transizione complesso, ancora aperto
                                    natura e consistenza delle progettualità                e difficile da indagare, annunciato da una
                                    politico-istituzionali, verso la convergenza di         evidente tendenza verso la regionalizzazione
208
209
La transizione in atto è

                                                                                                             “REGIONS ARE BACK IN TOWN”
stata osservata attraverso
lo studio delle geografie
territoriali e istituzionali
della governance in essere
sul territorio toscano,
attuato mediante l’analisi
(quantitativa e qualitativa)
delle forme di cooperazione
inter-istituzionale messe
in atto dai diversi enti
territoriali.

  dei processi di cooperazione tra attori pubblici     istituzionali della governance metropolitana
  e privati e dall’emersione di pratiche, mobili       esplorando l’intreccio tra: le forme di
  e transcalari, che producono nuove geografie         cooperazione inter-istituzionale interne al
  della governance urbana e territoriale che           territorio della Città metropolitana di Firenze; le
  sfuggono alle tradizionali dinamiche di governo      azioni collaborative di connessione tra la Città
  istituzionale dei territori (Paba e Perrone 2016,    metropolitana di Firenze e il resto della Regione
  pp. 52-58).                                          Toscana. L’indagine ha rilevato due principali
  Tale analisi è stata quindi approfondita             tendenze in atto:
  attraverso lo studio dettagliato delle               1. un sostanziale incremento dei
  cooperazioni inter-istituzionali messe in atto          disallineamenti, e quindi della divergenza,
  dalla Città metropolitana di Firenze, esplorando        tra le modalità reali della governance
  il rapporto tra pianificazione strategica,              metropolitana (ovvero come effettivamente
  pianificazione territoriale e progetti/politiche a      gli attori pubblici e privati progettano,
  tema, con l’obiettivo di evidenziare tematiche          trasformano, prendono decisioni su come
  e problematiche legate allo sviluppo strategico         gestire il territorio) spesso innovative nei
  e al governo del territorio metropolitano al fine       processi, nei contenuti, negli strumenti,
  di contribuire all’aggiornamento annuale del            e il modo (claudicante e inefficace) in cui
  Piano strategico metropolitano e di suggerire           le strutture amministrative e normative
  direzioni per la costruzione di una Agenda              tradizionali continuano ad operare;
  urbana metropolitana. Nello specifico, lo studio     2. l’effettiva emersione di nuovi processi di
  ha analizzato e indagato quantitativamente              regionalizzazione dell’urbano, estesi oltre i
  e qualitativamente le geografie territoriali e          confini istituzionali della Città metropolitana
Geografia della
                                                                                          Governance:
                                                                                          cooperazioni
                                                                                          stabili e mobili
                                                                                          Cartografia

                                                                                          istituzionale a progetto, ovvero un Progetto
                                                                                          integrato di territorio (PIT) di derivazione
                                                                                          regionale. Nel caso del Chianti senese si tratta
                                                                                          invece di una serie di cooperazioni volontarie
                                                                                          inter-istituzionali a progetto, potenzialmente
                                                                                          attuabili mediante la costruzione di filiere
                                                                                          operative in attuazione di alcune strategie del
                                      e indifferenti rispetto alle tradizionali unità     Piano strategico metropolitano. San Giovanni
                                      della governance istituzionale come vettori di      Valdarno costituisce un esempio di processo
                                      innovazione, rigenerazione e trasformazione         di cooperazione più intenso, basato su un
                                      istituzionale sensibili al cambiamento dei          progetto di annessione istituzionale alla Città
                                      confini concettuali dell’urbano.                    metropolitana di Firenze, palesatosi nella
                                                                                          primavera del 2017. Per quanto infine concerne il
                                    In particolare sono state rilevate alcune             Comune di Prato, l’intensità delle cooperazioni
                                    ‘direzioni’ prioritarie di sviluppo delle             è data dalla pluralità di connessioni (fisiche,
                                    cooperazioni in termini di intensità delle            economiche, produttive, sociali, ecc.) che legano
                                    stesse, definite nella ricerca ‘ali metropolitane’,   tale città al territorio metropolitano.
                                    ovvero: l’area del Padule di Fucecchio (FI-PI); il    Da tale quadro emergono molteplici sfide e
                                    Chianti senese (FI-SI); l’Alto Valdarno con un        domande che il ritratto di queste forme di
CONTESTI CITTÀ TERRITORI PROGETTI

                                    maggiore grado di intensità con il Comune di          cooperazione lanciano al governo metropolitano
                                    San Giovanni Valdarno (AR); l’area della Piana        in termini di necessità di costruzione di una
                                    Firenze-Prato-Pistoia, anche in questo caso           Agenda urbana composta da un intreccio
                                    un maggiore grado di intensità con il Comune          complesso di atti, strumenti, politiche e attori,
                                    di Prato (PO). Nel caso del Padule di Fucecchio,      fondata su un approccio strategico orientato, da
                                    è importante rilevare che la cooperazione             una parte, verso l’individuazione di obiettivi e
                                    dei comuni dell’area del Padule con la Città          modalità propedeutiche al loro perseguimento
                                    metropolitana, si è innestata su un accordo           (azioni strategiche concrete); dall’altra, verso
210
Foto di un evento pubblico                            211
                                                      di co-progettazione durante

                                                                                                            “REGIONS ARE BACK IN TOWN”
                                                      il percorso del processo
                                                      partecipativo

l’individuazione delle connessioni (sinergie,         caratteristiche territoriali e socio-economiche
complementarietà, allineamenti) tra diversi           ed anche le dinamiche di governance che
ambiti, competenze e strumenti del governo            lo caratterizzano, esso si configura come
metropolitano.                                        un esempio di territorio ‘in-between’
                                                      nell’accezione sopra delineata. Nonostante
L’Alto Valdarno: uno spazio in-between come           infatti il suo territorio sia ricompreso nei limiti
orizzonte delle azioni strategiche del governo        amministrativi della Provincia di Arezzo,
metropolitano fiorentino                              innumerevoli sono i legami (di diversa natura:
Il lavoro condotto per conto del Comune di San        identitari, sociali, infrastrutturali, produttivi,
Giovanni Valdarno ha permesso al Laboratorio          ecc.), che lo rendono intimamente connesso
di confrontarsi con alcune delle sfide emerse         alla Città metropolitana di Firenze, con la quale,
dai suddetti lavori di ricerca. In particolar modo,   di volta in volta, sperimenta inedite coalizioni
attraverso un intenso programma di ricerca-           di attori e ‘patti’ inter-istituzionali di natura
azione, si è cercato di riflettere sulle modalità     collaborativa (di diversa intensità e natura),
attraverso le quali sia possibile individuare         attraverso i quali gestire, congiuntamente,
e mettere a frutto, sinergie, connessioni,            alcuni assi strategici del loro sviluppo comune.
complementarietà e allineamenti tra diversi           In virtù di tale intensa collaborazione e a
attori e ambiti istituzionali, in grado di            fronte di una precisa volontà politica di
ridisegnare, in chiave regionale, i ‘confini’ della   mobilitare l’iter istituzionale di annessione
governance territoriale, secondo modalità             della sua municipalità al territorio della Città
capaci di abbracciare la complessità delle            metropolitana di Firenze3, esso incarica,
condizioni dei territori contemporanei.               nella primavera 2017, il Laboratorio di Critical
Il Comune di San Giovanni Valdarno è un               Planning e Design di condurre uno strutturato
territorio di circa 16500 abitanti, situato nella     lavoro di ricerca-azione sul proprio territorio,
Provincia di Arezzo, confinate con il Comune di       propedeutico all’innesco del processo di
Figline Valdarno, limite estremo sud-est della        annessione istituzionale. Il percorso di ricerca-
Città Metropolitana di Firenze. Stanti le sue         azione ha perseguito fin dall’inizio alcuni
Il capitale di
                                                                                                                  industrie e servizi
                                                                                                                  del Valdarno
                                                                                                                  Superiore
                                                                                                                  Cartografia

                                    obiettivi fondamentali, ovvero: costruire           progressivamente definendo attraverso la
                                    un avvicinamento progressivo del territorio         creatività collettiva espressa durante gli eventi
                                    comunale all’ente metropolitano, sondando,          dai diversi attori in gioco, si articola in cinque
                                    al contempo, la disponibilità a tale percorso       linee strategiche (a loro volta declinate in una
                                    espressa dalla comunità locale; costruire           serie di azioni volte al loro perseguimento). Le
                                    percorsi e progetti strategici di intervento alla   strategie individuate sono:
                                    scala urbana e territoriale e sperimentare ‘patti   1. Oltre la città. Verso un nuovo sistema di
                                    di collaborazione’ multiattoriali che potessero        governance multiattoriale e multilivello per
                                    contribuire, almeno in alcune fasi preliminari, a      una programmazione territoriale del Valdarno
                                    tale avvicinamento istituzionale.                      Superiore
                                                                                           La prima chiave strategica riguarda la
                                    In tale prospettiva il lavoro di ricerca è stato       necessità di ridefinire le modalità di governo
                                    indirizzato, mediante un consistente corpus            del territorio comunale, in un’ottica di
                                    di azioni di coinvolgimento della comunità             ripensamento della scala degli interventi di
                                    locale4, alla costruzione collettiva di un Agenda      programmazione delle forme di interazione
CONTESTI CITTÀ TERRITORI PROGETTI

                                    urbana del Comune di San Giovanni Valdarno,            tra gli attori che devono impegnarsi per la sua
                                    intesa quale insieme di issue e sfide di sviluppo      realizzazione.
                                    territoriale espresse e ritenute centrali           2. Tra tradizione e innovazione. Verso un nuovo
                                    dal contesto locale (comunità e istituzioni            sviluppo socio-economico diversificato,
                                    pubbliche) e sulle quali lo stesso proietta e          innovativo e inclusivo del sistema
                                    impegna il proprio sforzo di azione collettiva.        sangiovannese
                                    Essa, che ha assunto quale orizzonte temporale         La seconda linea strategica riguarda la
                                    il 2050, secondo un’immagine che si è andata           messa in campo di una serie di azioni volte a
212
213

                                                                                                                 “REGIONS ARE BACK IN TOWN”
                                               La mobilità dolce e il
                                               trasporto pubblico su
                                               gomma. Capitale attuale e
                                               obiettivi di sostenibilità
                                               Cartografia

   reinventare una nuova fisionomia per la città            La quarta linea sollecita la pubblica
   di San Giovanni fondata su una rinnovata                 amministrazione a delineare una strategia
   relazione tra identità storica e innovazione             chiara e articolata secondo una visione
   e finalizzata a trasformare il territorio                comprensiva e integrata di ‘rigenerazione
   comunale in un luogo attrattivo, innovativo,             territoriale’ di San Giovanni. Tale strategia deve
   intelligente e inclusivo.                                basarsi su una nuova visione dello sviluppo del
3. Tra arte, natura e mestieri. Verso un sistema            territorio di San Giovanni; visione nella quale,
   turistico integrato per il Valdarno superiore            territorio, ambiente e paesaggio vengono
   La terza chiave strategica sollecita il Comune           assunti come la base materiale e culturale
   di San Giovanni Valdarno a farsi promotore               per costruire modelli socioeconomici che,
   di uno sviluppo turistico del suo territorio             proprio sulla valorizzazione delle peculiarità
   attraverso un corretto coordinamento                     patrimoniali locali, fondano la propria
   strategico delle sue risorse turistiche,                 sostenibilità e durevolezza, e attivano energie
   che faccia leva su una gestione integrata                endogene per elevare il benessere, la qualità
   del potenziale a disposizione e che vada                 della vita e produrre ricchezza durevole.
   necessariamente oltre i limiti comunali,              5. Accessibilità e resilienza. Verso un sistema di
   con l’obiettivo di sviluppare e consolidare              mobilità sostenibile, responsabile e intelligente
   un’offerta turistica a due diverse scale                 La quinta e ultima strategia invita il Comune
   territoriali: quella relativa all’intero territorio      di San Giovanni Valdarno a procedere ad un
   del Valdarno Superiore e quella relativa alla            riordino dell’attuale sistema della mobilità
   rete delle Terre Nuove Fiorentine.                       che interessa il proprio territorio, tentando
4. Territorio bene comune. Verso un disegno                 di delinearne un disegno complessivo, che,
   complessivo di rigenerazione territoriale                valorizzando pienamente i potenziali asset
Tavola di sintesi delle
                                                                                                                   strategie proposte
                                                                                                                   dall’Agenda Urbana
                                                                                                                   SGV 2050.

                                      territoriali (turistici, culturali, abitativi)      ‘patti di collaborazione’; far emergere alcuni
                                      ai fini di una maggiore accessibilità, sia          assi strategici di sviluppo territoriale, sui quali
                                      comunque in grado di soddisfare i tre               impostare la costruzione di tutte le politiche
                                      requisiti di sostenibilità economica, sociale e     pubbliche e al cui perseguimento finalizzare
                                      ambientale.                                         tutte le azioni e le sinergie pubbliche e private a
                                                                                          tutti i livelli territoriali.
                                    I risultati dell’Agenda urbana sono stati quindi      Tale matrice di coerenza è stata
                                    sottoposti ad una verifica della loro coerenza        successivamente vagliata al netto delle
                                    con alcune politiche/azioni strategiche               collaborazioni inter-istituzionali già in
                                    perseguite dalla Città metropolitana di Firenze,      atto tra Comune di San Giovanni Valdarno
                                    secondo una filiera valutativa-connettiva che         e Città metropolitana. Le operazioni
                                    dal Comune è risalita alle politiche dell’Unione      condotte hanno reso evidenti alcune linee di
                                    Europea. In particolar modo si è tentato di           addensamento di intensità cooperativa e di
                                    ricostruire la coerenza tra gli obiettivi/azioni      coerenza strategica dello sviluppo territoriale
                                    dei seguenti strumenti: l’Agenda urbana di            (snellimento amministrativo, sviluppo turistico,
                                    San Giovanni Valdarno; il Piano strategico            rigenerazione urbana e territoriale, sostenibilità
CONTESTI CITTÀ TERRITORI PROGETTI

                                    della Città metropolitana di Firenze; la              ambientale) dei due diversi enti.
                                    Programmazione regionale di Sviluppo 2016-            Nonostante, nel susseguirsi degli eventi,
                                    2020; gli obiettivi di Eu 2020. Questo al fine        l’iter istituzionale di annessione del Comune
                                    di: capire su quali assi strategici lo sviluppo di    di San Giovanni Valdarno al territorio della
                                    San Giovanni Valdarno già trovava una filiera         Città metropolitana di Firenze non sia
                                    solida e/consolidata di strategie/azioni di livello   stato attivato, per ragioni principalmente
                                    progressivamente superiore, da confermare             ascrivibili ai cambiamenti dell’assetto politico-
                                    e rafforzare con appositi nuovi e innovativi          istituzionale locale, i risultati emersi mostrano
214
215

                                                                                                           “REGIONS ARE BACK IN TOWN”
che lo sviluppo strategico dei territori coinvolti   La maggior parte degli strumenti di governance
potrebbe e dovrebbe, anche secondo le                sono stati concepiti e attuati con riferimento
indicazioni emerse dal dialogo costante avuto        a unità istituzionali e/o geografiche che non
con la comunità locale, essere opportunamente        racchiudono o non comprendono più, i processi
consolidato attraverso un ridisegno dei confini      che hanno generato la domanda di governance.
della governance territoriale metropolitana in       Tali strumenti finiscono con il complicare
una chiave regionale.                                ulteriormente i problemi e costituire una
                                                     gabbia amministrativa che non ne consente
Conclusioni: agenda urbana e                         una gestione efficace, piuttosto che creare le
regionalizzazione dell’urbano                        condizioni per cui gli attori istituzionali possano
Le attività di ricerca descritte evidenziano con     cooperare efficacemente e i territori essere
chiarezza che i territori contemporanei nella        trattati come risorse. Evidenziano sempre
loro interezza e complessità (e quelli in-between    di più, in sintesi, la distanza tra la geografia
in particolare) si muovono secondo logiche,          istituzionale della governance e le dinamiche
collaborazioni e ‘patti’ di collaborazione che       socio-spaziali in atto nei territori della
vanno oltre i confini tradizionali. Le geografie     contemporaneità. Se da una parte le nuove
descritte hanno evidenziato nuovi ruoli del          tendenze sociali ed economiche facilitano
territorio riequilibrando il rapporto tra aree       processi di governance sempre più cooperativi,
urbanizzate e regioni interne del territorio         efficaci e orientati dall’obiettivo, dinamici e non
regionale. Ciò implicitamente sottolinea proprio     curanti dei confini amministrativi, siano essi
quella tendenza sottolineata dal dibattito           comunali, metropolitani, provinciali; dall’altra,
scientifico verso la convergenza di densità di       le strategie di pianificazione, le politiche
ruoli, di processi, di organizzazioni insediative,   urbane e territoriali e i processi di democrazia
di tipo regionale. Il modello di governance          deliberativa, che costituiscono alcuni degli
che prende forma diventa quasi un sistema            appartati fondamentali della governance,
ordinatore dei processi di regionalizzazione         sembrano non essere pienamente in grado di
delle cooperazioni, anticipando il passaggio         catturare, e quindi adattarsi, alla complessità e
da un modello per ambiti a un modello inter-         all’estensione di molti fenomeni socio-spaziali.
scalare a intensità convergente, interconnesso,      Quest’ultima considerazione, unita
polinucleare e interregionale (Perrone e Rossi,      alla tendenza allo sviluppo di sistemi di
2018 pp. 157-194).                                   collaborazione istituzionale a geografia
Con quali sfide diventa quindi importante            variabile e orientate al problema, come visto
misurarsi?                                           nel contributo, indicano la necessità di un
cambiamento profondo nella cultura politico-         Di fronte a questa transizione
                                    amministrativa che tutte queste grandi               postmetropolitana dell’urbano (Paba e
                                    trasformazioni in atto richiedono. Il tema non       Perrone 2018), governare le città attraverso
                                    è riconducibile esclusivamente al superamento        le regioni sembra aprirsi come orizzonte
                                    dei limiti della legge 56/2014, in ordine alla       strategico di governance dei confini territoriali
                                    ridefinizione dell’architettura istituzionale        e amministrativi, inclusivo delle questioni di
                                    o all’attribuzione di funzioni e risorse o           competitività economica, coesione sociale,
                                    ancora rispetto alle modalità di elezione            questione abitativa e trasporti, e amplia il
                                    dei propri organi delle Città metropolitane,         lavoro comparato sulla governance municipale
                                    ma richiama anzitutto all’idea della nascita         a scala regionale. L’esperienza dell’agenda
                                    di un ente di nuova natura, che si prenda            strategica di San Giovanni Valdarno (sebben
                                    cura dello sviluppo strategico del territorio        non conclusasi nel modo atteso) mostra
                                    metropolitano, proponendosi di promuovere/           come processi di scaling up and down di
                                    coordinare giochi cooperativi progettuali in         strategie e progetti locali, possano consentire
                                    più direzioni e quindi di regolare in forma          di individuare azioni di governance di una
                                    pluralistica il protagonismo degli attori e degli    intera regione, persino in filiera con le politiche
                                    interessi che calcano la scena metropolitana,        europee. “Cities are back in town” è l’appello
                                    attraverso modelli innovativi e sperimentali di      (preso in prestito a Roger Keil et al. 2016) che
                                    ‘contratti urbani’ volti a sostenere le diverse      questo contributo offre al dibattito e alla
                                    coalizioni di attori e finalizzati a dare risposte   ricerca sul ruolo delle istituzioni del nuovo
                                    strategiche e innovative ai nuovi e complessi        millennio nella governance dei processi estesi di
                                    problemi emergenti dalla dimensione regionale        urbanizzazione.
                                    dell’urbanizzazione contemporanea.
                                    L’urbanizzazione galoppante ha portato
CONTESTI CITTÀ TERRITORI PROGETTI

                                    all’inevitabile superamento delle nozioni
                                    storiche di città e ‘metropolizzazione’ per
                                    come le abbiamo ereditate dal diciannovesimo
                                    secolo. Le città-regioni hanno sperimentato, nei
                                    termini di Edward Soja (2011), un cambiamento
                                    epocale rappresentato dai processi di
                                    regionalizzazione dell’urbano, segnando l’inizio
                                    della fine della metropoli moderna.
216
217

                                                                                                                             “REGIONS ARE BACK IN TOWN”
Note
   1
    II laboratorio di Critical Planning   2
                                            Per una più precisa ricognizione        dell’Ente alla Città metropolitana, il
   and Design è stato fondato nel         del lavoro di analisi e di indagi-        parere della regione di riferimento,
   2015 con la direzione di Camilla       ne delle forme di cooperazione            referendum popolare interno al
   Perrone. I lavori cui il testo fa      inter-istituzionale svolto dal            Comune richiedente. Stimati tutti
   riferimento, sono stati condotti       Lab di Critical Planning & Design         positivi i pareri richiesti ai diversi
   all’interno dei seguenti progetti      sul territorio toscano si vedano:         soggetti a diverso titolo, con legge
   di ricerca: la ricerca PRIN 2015       Granatiero A., Perrone C., Rossi M.       dello Stato viene modificato il peri-
   “Territori post-metropolitani come     2015, Geografie della governance          metro della Città metropolitana.
   forme urbane emergenti: le sfide       in Toscana: cooperazioni, attori,         4
                                                                                      Il percorso partecipativo, durato
   della sostenibilità, abitabilità e     tendenze, in Agnoletti C., Iommi S.,      circa 8 mesi, ha coinvolto le diverse
   governabilità”; la ricerca “Verso il   Lattarulo P. (a cura di), Rapporto        realtà socio-economiche del territo-
   Piano territoriale della Città me-     sul territorio. Configurazioni urbane     rio comunale e i cittadini in forma
   tropolitana di Firenze: contributo     e territori negli spazi europei, IRPET,   singola e associata, mediante un
   alla costruzione di un’agenda di       Firenze, pp.123-143; Perrone C.,          sistema strutturato di azioni quali:
   governo” sviluppata nell’ambito        Rossi M. 2018, La regionalizzazio-        un processo di Ascolto del territorio
   del Protocollo di intesa tra UNIFI     ne della governance in Toscana,           realizzato attraverso una batteria
   (DIDA — Dipartimento di Archi-         in Paba G., Perrone C. (a cura di),       di interviste in profondità rivolte ai
   tettura) e Città metropolitana di      Transizioni urbane. Regionalizzazio-      principali attori sociali, economici e
   Firenze; la ricerca “SGV 2050. Verso   ne dell’urbano in Toscana tra storia,     associativi del territorio; una serie
   la costruzione di un Agenda urbana     innovazione e autorganizzazione,          di eventi pubblici di co-proget-
   del Comune di San Giovanni Val-        Guerini e Associati, Milano, pp.          tazione dello sviluppo strategico
   darno” sviluppata nell’ambito del      157-194.                                  del territorio realizzati attraverso
   Protocollo di intesa tra UNIFI (DIDA   3
                                            Si ricorda che la legge Delrio (leg-    una molteplicità di strumenti di
   — Dipartimento di Architettura) e      ge n. 56/2014) consente l’annes-          lavoro (Open Space Open Space
   Comune di San Giovanni Valdarno;       sione al perimetro della Città Me-        Technology, focus group di ascolto,
   la ricerca “Makecity - Network ter-    tropolitana dei Comuni contermini         laboratori progettuali).
   ritoriale per l’innovazione urbana”    e che tale annessione segue un
   finanziato dalla Fondazione Cassa      iter istituzionale che prevede una
   di Risparmio di Firenze.               domanda formale di annessione
Bibliografia
                                    Addie J.P.D. 2013, Metropolitics in Motion: The Dynami-         Hamel P., Keil R. (a cura di) 2015, Suburban Governance. A
                                    cs of Transportation and State Reterritorialization in the      Global View, University of Toronto Press, Toronto.
                                    Chicago and Toronto City-Regions, «Urban Geography»,            Heley J. 2013, Soft Spaces, Fuzzy Boundaries and Spa-
                                    34(2), pp. 188-217.                                             tial Governance in Post-devolution Wales, «Internatio-
                                    Addie J.P.D., Keil R. 2015, Real Existing Regionalism: The      nal Journal of Urban and Regional Research», 37(4), pp.
                                    Region between Talk, Territory and Technology, «Interna-        1325-1348.
                                    tional Journal of Urban and Regional Research», 39(2),          Keil R. 2013 (a cura di), Suburban Constellation, Jovis, Ber-
                                    pp. 407-417.                                                    lin.
                                    Allen J., Cochrane A. 2007, Beyond the Territorial Fix: Re-     Keil R., Hamel P., Boudreau J.A., Kipfer S. (a cura di) 2016,
                                    gional Assemblages, Politics and Power, «Regional Stu-          Governing Cities Through Regions: Canadian and Europe-
                                    dies», 41(9), pp. 1161-1175.                                    an Perspectives, Wilfrid Laurier University Press, Water-
                                    Allmendinger P., Haughton G. 2009, Soft Spaces, Fuzzy           loo (Canada).
                                    Boundaries, and Metagovernance: The New Spatial Plan-           McFarlane C., Rutherford J. 2008, Political Infrastructu-
                                    ning in the Thames Gateway, «Environment and Plan-              res: Governing and Experiencing the Fabric of the City,
                                    ning A: Economy and Space», 41(3), pp. 617–633.                 «International Journal of Urban and Regional Research»,
                                    Brenner N. (a cura di) 2014, Implosions/Explosions:             32, pp. 363-374.
                                    Towards a Study of Planetary Urbanization, Jovis, Berlin.       Paasi A. 2013, Regional Planning and the Mobilization of
                                    Brighenti A. M., Rahola F. 2014, Introduzione: l’etnogra-       ‘Regional Identity’: From Bounded Spaces to Relational
                                    fia tra le crepe, «Etnografia e ricerca qualitativa», 3, pp.    Complexity, «Regional Studies», 47(8), pp. 1206-1219.
                                    373-378.                                                        Paasi A., Zimmerbauer K. 2016, Penumbral borders and
                                    De Roo G., Porter G. (a cura di) 2007, Fuzzy Planning: The      planning paradoxes: Relational Thinking and the que-
                                    Role of Actors in a Fuzzy Governance Environment, Ash-          stion of borders in spatial planning, «Environment and
                                    gate, Aldershot.                                                Planning A: Economy and Space», 48(1), pp. 75-93.
                                    Fedeli V., Perrone C., Rossignolo C. 2017, Oltre i confini,     Paasi A. Metzger J. 2017, Foregrounding the Region, «Re-
                                    in un’ottica di governance transcalare, in Balducci A., Fe-     gional Studies», 51 (1), pp. 19-30.
CONTESTI CITTÀ TERRITORI PROGETTI

                                    deli V., Curci F. (a cura di), Oltre la Metropoli. L’Urbaniz-   Paba G., Perrone C. 2016, Physicality e path dependence
                                    zazione Regionale in Italia, Guerini e Associati, Milano,       nella transizione post-metropolitana in Toscana, «Territo-
                                    pp.199-228.                                                     rio», 76, pp. 52-58.
                                    Granatiero A., Perrone C., Rossi M. 2015, Geografie della       Paba G., Perrone C. 2017, Place Matters: Spatial Implica-
                                    Governance in Toscana: cooperazioni, attori, tendenze, in       tions of Post-Metropolitan Transition, in Balducci A., Fe-
                                    Agnoletti C., Iommi S., Lattarulo P. (a cura di), Rapporto      deli V., Curci F. (a cura di), Post-Metropolitan Territories:
                                    sul Territorio. Configurazioni Urbane e Territori negli Spazi   Looking for A New Urbanity, Routledge, New York, pp.
                                    Europei, IRPET, Firenze, pp.123-143.                            256-265.

218
219

                                                                                                                                  “REGIONS ARE BACK IN TOWN”
Paba G., Perrone C. (a cura di) 2018, Transizioni urbane.          Soja E.W. 2015, Accentuate the Regional, «Internatio-
Regionalizzazione dell’urbano in Toscana tra storia, inno-         nal Journal of Urban and Regional Research», 39(2), pp.
vazione e auto-organizzazione, Guerini e Associati, Mi-            372–381.
lano.                                                              Young D., Keil R. 2014, Locating the urban in between:
Paba G., Perrone C., Lucchesi F., Zetti I., Granatiero A.,         Tracking the urban politics infrastructures in Toronto, «In-
Rossi M. 2017, La Toscana nella transizione Post-metro-            ternational Journal of Urban and Regional Research»,
politana: dalla città policentrica alla ‘New Regional City’,       38(5), pp. 1589-1608.
in Balducci A., Fedeli V., Curci F. (a cura di), Oltre la metro-
poli. L’urbanizzazione regionale in Italia, Guerini e Asso-
                                                                   Sitografia
ciati, Milano, pp. 45-64.
                                                                   PRIN Postmetropoli 2015, , (08/2019)
torio nell’analisi dei pathways di urbanizzazione, in Per-
rone C., Paba G., Confini, Movimenti, Luoghi: Politiche e
progetti per città e territori in transizione, Donzelli, Ro-
ma, pp. 27-43.
Perrone C., Paba G., Perulli P. 2017, Post-metropoli - tra
dotazioni e flussi, luoghi e corridoi, fixity and motion, in
Balducci A., Fedeli V., Curci F. (a cura di), Ripensare la que-
stione urbana. Regionalizzazione dell’urbano in Italia e
scenari di innovazione, Guerini e Associati, Milano pp.
23-52.
Perrone C., Rossi M. 2018, La regionalizzazione della go-
vernance in Toscana, in Paba G., Perrone C. (a cura di),
Transizioni urbane. Regionalizzazione dell’urbano in To-
scana tra storia, innovazione e autorganizzazione, Gueri-
ni e Associati, Milano, pp. 157-194.
Rossi M. 2015, Geografie inquiete. Gli spazi intermedi nel
territorio postmetropolitano, Tesi di Dottorato, Diparti-
mento di Architettura, Università degli Studi di Firenze.
Rossi M., Zetti I. 2019, In mezzo alle cose. Città e spazi in-
terclusi, DidaPress, Firenze
Soja E. W. 2011, Regional Urbanization and the End of the
Metropolis Era, in Bridge G., Watson S., (a cura di), New
Companion to the City, Wiley-Blackwell, Chichester.
Puoi anche leggere