Epilazione - SIOM Poliambulatorio
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SIOM N. 2.qxp_Layout 1 18/07/16 14:20 Pagina 1 Marco Mozzati L’efficacia del trattamento EFFICACIA Medico Chirurgo Specialista in Odontostomatologia con alte tecnologie di- pende dalla quantità di energia luminosa assor- bita dalla melanina (il pig- mento che conferisce il colore scuro al pelo), ga- C.so Dante, 64 - Torino T. 011 675470 - siom.torino@libero.it rantisce quindi risultati migliori sui peli più scuri. Per i peli biondi e rossi, Epilazione al contrario, le speranze di successo sono ridotte. laser Il trattamento di epilazione manti, ma a fattori che in- bulbo pilifero e quindi la Laser è una metodica di fluiscono sulle caratteristi- sua eliminazione, per cui il cui oggi si sente molto par- che e sul ciclo di vita del pelo non ricrescerà più
SIOM N. 2.qxp_Layout 1 18/07/16 14:20 Pagina 2 tamento laser e che è de- varia a seconda della den- Il trattamento laser ri- TEMPISTICHE stinato a sparire in pochi sità del pelo nella zona chiede diverse sedute. In giorni; le macchie, risultato trattata. base alla zona da trattare dell’iperpigmentazione cu- Centro estetico o centro e alle caratteristiche di tanea o del danneggia- medico, qual è la diffe- crescita del pelo del pa- mento della melanina se il renza di trattamento? ziente varia il numero trattamento è stato effet- Le macchine usate sono delle sedute necessarie, tuato sulla pelle molto ab- diverse. Il campo d’azione da ripetere con frequenza bronzata; lesioni cutanee o delle macchine usate nei quindicinale o mensile: vesciche, risultato di un centri estetici è limitato se per le aree più piccole, trattamento laser troppo dal Decreto Legislativo come ascelle, inguine o energico o poco professio- 110/2011 per quanto at- baffetti, si parla di 4-7 nale. I macchinari di ul- tiene a luce pulsata, soft sedute, per le gambe, la tima generazione garanti- laser (depotenziati) e laser schiena o le braccia pos- scono efficacia su tutti i defocalizzati, ossia laser sono essere necessarie al- fototipi, anche sulle pelli medicali di classe 3B e 4 cune sedute in più. più scure e abbronzate ma con un’intensità ri- 2> senza problematiche. dotta, grazie a un filtro che Comunque, per evitare il spalma la radiazione su più Perché il risultato perduri rischio di iperpigmenta- lunghezze d’onda. Sono il più a lungo possibile, in zioni cutanee e per non meno incisivi e più ‘tran- alcuni casi può essere ne- stressare eccessivamente quilli’, per cui a parità di cessario sottoporsi a una o la pelle, il laser non deve risultato é necessario un due sedute annuali di essere associato all’espo- numero maggiore di sedute mantenimento. In realtà sizione solare troppo ravvi- e la ricomparsa della ricre- grossi rischi e controindi- cinata. scita dei peli può essere cazioni non ci sono, ma é Cosa succede durante la più precoce e maggiore. pur vero che é importante seduta? Il trattamento non Il trattamento medico ga- gestire correttamente il é doloroso. Il manipolo rantisce macchinari con trattamento per ottenere i con raffreddamento della potenze di massima effica- risultati sperati. cute integrato conferisce cia e adattabilità in base Tra i pochi effetti collate- sicurezza ed efficacia al alle caratteristiche di ogni rali possibili ci sono: l’eri- trattamento con confort paziente per il miglior ri- tema, cioè il rossore che per il paziente. La sensa- sultato con tempistiche ri- può comparire dopo il trat- zione di calore o pizzicorio dotte.
SIOM N. 2.qxp_Layout 1 18/07/16 14:20 Pagina 3 Per un’accurata anamnesi la competenza è cruciale… Per un’epilazione permanente ottimale è essenziale un inquadramento corretto del paziente. Va valutato non solo il fototipo, ma intercettata l'eventuale presenza di lesioni cutanee, patologie concomitanti o farmaci fo- tosensibilizzanti, le caratteristiche del pelo (colore, dia- metro del fusto, densità pilifera), per poter settare cor- rettamente le macchine in un range di sicurezza ed efficacia. Sia estetiste che medici devono aver fatto un corso di formazione con certificazione rilasciata da un esperto in sicurezza laser. In base alle norme di si- curezza vigenti i locali in cui viene usato il macchinario devono avere caratteristiche specifiche e operatori e clienti devono indossare occhiali specifici a seconda della frequenza del laser per proteggere la retina. Dott. Marco Mozzati Il dente è "malato",
SIOM N. 2.qxp_Layout 1 18/07/16 14:20 Pagina 4 un evento traumatico. I batteri una volta raggiunta la polpa ne causano l'infiammazione e poi la morte (necrosi). In seguito alla necrosi, i batteri attraversano l'apice della radice e riescono a raggiungere l'osso, dando infezione (ascesso). In questi casi si procede alla devitalizzazione dell’elemento dentario che consiste nell’eliminazione, me- diante appositi strumenti a forma di piccole lime, e disin- fezione mediante ipoclorito di sodio del tessuto pulpare. È fondamentale che quest’ultimo venga completamente rimosso dal dentista, dal momento che un errore in questa Endodonzia con l’ausilio del microscopio fase porterebbe ad un fallimento. Dopo queste due prime fasi si procede alla sigillatura tridimensionale del canale con guttaperca, per evitare che questo si reinfetti. 4> Radiografia primo molare. Radiografia intraoperatoria. Radiografia finale con canali chiusi in guttaperca. La tecnologia ha decisamente migliorato la qualità delle cure canalari e semplificato il lavoro dell’odontoiatra: • Il rilevatore apicale • Gli strumenti in Nichel-Titanio • Il Microscopio Operatorio Il rilevatore apicale è uno strumento elettronico,collegato Rilevatore apicale agli strumenti endodontici, che permette di misurare con esattezza assoluta la lunghezza della radice evitando così numerose radiografie. Un display colorato e un avvisatore sonoro informano il dentista delle esatte dimensioni del- l’elemento da trattare. Gli strumenti in nichel titanio sono lime molto più flessibili Canale curvo del primo molare rispetto a quelli tradizionali in acciaio, permettono di ri- inferiore strumentato con durre la durata della seduta e soprattutto di seguire l’ana- Nichel-Titanio
SIOM N. 2.qxp_Layout 1 18/07/16 14:20 Pagina 5 tomia originale del dente. vedere molto più grande, Una buona cura canalare La radice infatti non è sem- fino a 36x, ma soprattutto permette al dente di com- pre rettilinea ma presenta meglio grazie alla luce co- portarsi “quasi” come un curve a volte molto accen- assiale emessa dalla fibra dente integro e di durare nel tuate che gli strumenti tra- ottica di cui è dotato. tempo; nei casi di denti par- dizionali non riescono a per- Le calcificazioni presenti a ticolarmente ricostruiti è correre e che creano tappi volte all’interno del dente o conveniente rivestirlo con e gradini, causa di insuc- nei casi di ritrattamento una capsula (corona). cesso. (precedenti insuccessi) Di questo parleremo nei Il microscopio operatorio in sono problematiche più fa- prossimi fascicoli. endodonzia risulta fonda- cilmente superabili con Dott. Paolo Ambrogio mentale perché consente di questa tecnologia. Se ci interroghiamo sull’etimologia dei due sostantivi ca- Nutrizione piamo già di per sé che dietologia e nutrizione hanno si- gnificati differenti, se pur possono essere embricate. e Nutrizione significa “funzione mediante la quale gli esseri viventi assumono dall’esterno sostanze utili per accrescersi
SIOM N. 2.qxp_Layout 1 18/07/16 14:20 Pagina 6 ora del giorno e della notte con i relativi squilibri metabolici che questo comporta. Il nutrizionista, conoscendo la com- posizione degli alimenti, usa il cibo come coadiuvante al benessere della persona o all’aiuto in una specifica pato- logia. I vari stili alimentari sfondano nei substrati culturali, sociali e religiosi degli individui e possono essere i più vari senza peraltro essere etichettati come giusti o sbagliati. Si Susanna Cisternino dovrebbe sempre valutare l’individuo nel suo contesto ov- Medico Chirurgo Spec. in Anestesia e Rianimaz. vero rispetto all’età biologica in cui si trova, rispetto alla zona climatica in cui vive, rispetto all’attività che svolge, rispetto all’eventuale patologia di cui fosse portatore. Ne regime di alcalinizzazione risulta, quindi, complesso il parlare di nutrizione e/o dieta organica. Ci sono evidenze, in senso generico perché è strettamente legata al fruitore. infatti, che l’acidosi favori- È evidente che un soggetto giovane e sano che vuole pra- sca l’insorgenza della cellula ticare attività agonistica (ciclismo, triathlon, culturismo) neoplastica. Esistono regimi ha esigenze del tutto diverse rispetto ad un suo coetaneo alimentari particolari, come che studi e non pratichi attività fisica. Ancora diverso poi per esempio la Dieta Kou- se vive all’equatore o all’emisfero nord. Dunque non esiste smine, dottoressa russa che un modo di nutrirsi generalizzato, tanto più quando ci si aveva studiato l’insorgenza 6> occupa di soggetti con patologie. Un insufficiente respi- e la cura del cancro mam- ratorio non dovrebbe mangiare troppi carboidrati (pasta, mario con l’alimentazione riso, pane) che producono anidride carbonica che lui già nelle cavie. Il nutrizionista fa fatica a smaltire, mentre sarebbe più indicata una dieta è la figura di appoggio, di con maggior componente di grassi vegetali e/o animali riferimento per avere un’in- (olii, burro, frutta secca). Un diabetico ha la necessità di dicazione. Fermo restando ridurre l’apporto di zuccheri semplici come anche quelli che lo sviluppo di una ma- della frutta. Un epatopatico avrà esigenza di ridurre i fritti lattia o la modificazione ed i grassi e così via. Il nutrizionista si occupa di utilizzare della struttura corporea, per al meglio i principi attivi degli alimenti, quindi dovrebbe motivi sia lavorativi che essere in grado di indicare, rispetto al problema identificato, sportivi, è sempre multifat- quali siano i cibi da scegliere in preferenza. Se sto per toriale e richiede insieme fare, per esempio, un intervento di implantologia dentale consapevolezza dei rischi e sarebbe opportuno nei giorni precedenti e seguenti l’inter- dei benefici. Il corpo umano vento, seguire una alimentazione che riduca il più possibile è un’entità plastica con ca- la componente infiammatoria che, ovviamente, si inne- pacità di autoregolazione e scherà con l’impianto. Dovrà seguire correttamente l’igiene solo rispettandone i principi orale, dovrà limitare gli alimenti troppo zuccherini che fa- si ottiene “la migliore ver- voriscono la crescita batterica. Se invece sono portatore di sione di noi stessi” una patologia oncologica, sarebbe importante seguire un Dott.ssa Susanna Cisternino
SIOM N. 2.qxp_Layout 1 18/07/16 14:20 Pagina 7 IL CUORE E LE CURE DENTARIE Oggi, alla luce delle evi- non è raccomandabile solo denze accumulatesi negli nei pazienti con pressione Patrizia Presbitero ultimi 20 anni e di molti arteriosa molto alta, in Medico Chirurgo, Specialista in Cardiologia studi clinici, le linee guida corso di un attacco car- Studio Medico - Via A. Meucci, 2 - Torino tel. 011 561 1810 della Società Europea di diaco anginoso o in caso di Cardiologia indicano l’op- aritmie ventricolari soste- Spesso i pazienti con ma- portunità della profilassi nute. È evidente che lo lattie cardiache (e talvolta antibiotica solo in tre casi: stesso paziente non si sot- anche i loro medici) pen- pazienti portatori di protesi toporrebbe a cure dentarie sano che le cure dentarie valvolari cardiache sia mec- mentre soffre di una pato- siano “pericolose “, richie- caniche che biologiche, pa- logia acuta. In tutti gli altri dano particolari precau- zienti che abbiano già casi non vi sono controin- zioni o addirittura debbano avuto in passato una infe- dicazioni all’uso di epine- essere postposte o inter- zione sulle valvole del frina localmente. “Il cuore rotte perché potrebbero cuore, pazienti con una non può sopportare l’inter-
SIOM N. 2.qxp_Layout 1 18/07/16 14:20 Pagina 8 MIGLIORARE LO SGUARDO. INFORMAZIONI SULLA BLEFAROPLASTICA. Anche le più recenti teorie condo le necessità, sulle La bellezza di una donna scientifiche e psicoanaliti- palpebre superiori, sulle in- non dipende dai vestiti che sottolineano l’impor- feriori o su entrambe. che indossa né dal- tanza dello sguardo nello L’intervento può essere ese- l’aspetto che possiede o sviluppo della mente, del- guito in anestesia locale; a dal modo di pettinarsi. l’empatia e, in generale, questa può essere associata La bellezza di una donna delle relazioni sociali e af- la somministrazione di far- si deve percepire dai suoi fettive tra gli esseri umani. maci sedativi per via endo- occhi, perché quella è la Purtroppo con il passare de- venosa allo scopo di miglio- porta del suo cuore, il po- gli anni la regione palpe- rare la compliance del sto nel quale risiede brale può presentare diversi paziente. l’amore. inestetismi che modificano L’intervento può essere ese- (Audrey Hepburn) l’aspetto dei nostri occhi: guito ambulatorialmente, in eccessi cutanei che possono regime di day surgery o, ra- 8> giungere a limitare il campo ramente, con degenza not- visivo, ”borse” adipose de- turna. terminate dall’erniazione Dopo l’intervento è consi- del grasso endo-orbitario, gliabile l’applicazione di assottigliamento cutaneo compresse oculari imbevute che può provocare la forma- di soluzione fisiologica zione di macchie di colore fredda per ridurre il gonfiore scuro (occhiaie). e viene prescritta una tera- L’associazione di questi fat- pia antibiotica locale, con tori conferisce agli occhi un pomata oftalmica e siste- aspetto affaticato, gonfio ed mica per via orale per 5/6 invecchiato. giorni. Il dolore post-opera- Per fortuna i moderni trat- torio è solitamente ben con- tamenti di medicina e chi- trollato dai comuni analge- rurgia estetica consentono sici che saranno comunque di eliminare i suddetti ine- prescritti dal chirurgo. stetismi con un’operazione Nei giorni successivi all’in- che può essere eseguita, se- tervento si possono manife-
SIOM N. 2.qxp_Layout 1 18/07/16 14:20 Pagina 9 stare, in modo variabile e consigliata almeno una set- individuale, edema (gon- timana di riposo. Le cica- fiore), ecchimosi e discro- trici sono nascoste nel solco mie bluastre: tali segni si ri- palpebrale superiore e ap- solvono solitamente tra il pena sotto le ciglia alla pal- quinto ed il decimo giorno. pebra inferiore e, già dopo Fino alla completa regres- 2-3 mesi, sono pressoché sione delle ecchimosi è con- invisibili. sigliabile indossare occhiali La durata e la qualità del ri- scuri, non bisogna esporsi sultato dell’intervento di- Roberto Ferrero ai raggi solari e/o a fonti di pendono da numerosi fattori Medico Chirurgo calore (sauna, bagno turco), costituzionali e, poiché la Specialista in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica vanno evitati sforzi fisici o chirurgia non è una scienza attività che possano aumen- esatta, non possono essere tare la pressione sanguigna, precisamente pronosticati a non si devono applicare priori. Per ulteriori chiari- lenti a contatto. L’attività la- menti sia pre che post-ope- vorativa può essere ripresa ratori non esitate a contat-
SIOM N. 2.qxp_Layout 1 18/07/16 14:20 Pagina 10 L’IMPORTANZA DELL’IGIENE ORALE IN GRAVIDANZA Le correlazioni tra l’apparato genitale femminile e quello Grio Prof. Dott. Ruggero odontostomatologico sono ormai ampiamente dimostrate Medico Chirurgo Specialista in Ginecologia, Ostetricia e dalla letteratura scientifica, che riporta numerose sin- Oncologia. dromi ben definite, molto frequenti nelle tappe evolutive Già Direttore della II Clinica Ginecologica Ostetrica dell’Università di Torino. della femminilità e che si manifestano in modo parti- Via della Consolata, 1/Bis colare durante la gravidanza. 10122 Torino - tel. 011 4364854 L’attività escretrice ormonale delle ghiandole salivari e le caratteristiche modificazioni che per effetto della gravidanza si determinano nella mucosa orale sono esattamente so- vrapponibili, quantunque in misura più modesta, a quelle della mucosa vaginale, con intensa vascolarizzazione, ispes- simento del corion e dell’epitelio, tendenza all’edema. 10 > Le sindromi odontostomatologiche gravidiche sono fonda- mentalmente due (GLICKMAN): 1) aumento del volume della gengiva marginale (“gengivite gravidica”); 2) aumento del volume gengivale localizzato, similtumorale (“tumore gravidico”).
SIOM N. 2.qxp_Layout 1 18/07/16 14:20 Pagina 11 Nelle gengiviti gravidiche i a regredire dopo il parto e a che aggravano il quadro tessuti gengivali attorno ai recidivare con le gravidanze delle gengivopatie, cioè: tar- denti appaiono ingrossati, di successive qualora non sia taro, residui alimentari, abi- colorito rosso brillante, blu stato efficacemente trattato. tudini viziate, distrofie fun- scuro, con superfici levi- Non vanno infine dimenti- zionali, otturazioni malfatte gate, molli e friabili. cate le reciproche interfe- e debordanti. Una visita Questa forte infiammazione renze fra le sindromi tossie- dal dentista per stabilire gengivale porta con facilità miche (gestosi) della la salute della bocca in al sanguinamento sia per gravidanza e i quadri flogi- previsione di una gravi- traumi lievi come lo spaz- stici della cavità orale. danza e controlli durante il zolamento dentale sia spon- La gestosi accentua i pro- periodo gestazionale sono taneo. La manifestazione è cessi cariosi e facilita l’in- un buon presupposto per in genere precoce ed è più sorgenza di gengiviti e di prevenire qualsiasi proble- marcata in zone irritate da parodontopatie; mentre al- matica. L’aumento del vo- fattori locali. Gli studiosi ri- cune forme di nefropatie lume gengivale e il “tumore tengono che la notevole fre- sono sostenute da foci den- gravidico” devono essere quenza delle “gengiviti gra- tali a somiglianza di quelli trattati non appena ven- vidiche” sia da mettere in tonsillari. gono scoperti mediante eli- < 11 relazione con una interfe- Concludendo su questo ar- minazione chirurgica radi- renza ormonale agente su gomento, la gravidanza rap- cale della neoformazione. tessuti gengivali come uno presenta una condizione di Questo intervento può es- stimolo infiammatorio. minor resistenza e di parti- sere eseguito senza alcuna Il secondo quadro, definito colare labilità dell’apparato problematica nei confronti più semplicemente “tumore buco-dentale per cui è ne- della gravidanza in corso. gravidico”, si presenta cessario che la gestante All’intervento deve seguire come una lesione isolata, di sia incoraggiata a richie- un lungo periodo di scrupo- tipo sessile, di aspetto poli- dere frequenti visite di losa fisioterapia orale me- poso o papillomatoso, di co- controllo dal dentista e a diante spazzolino o docce lor rosso vivo o scuro, facil- conoscere gli aspetti profi- orali. È sconsigliata l'attesa mente sanguinante, più lattici dell’igiene orale. fino al termine della gravi- frequentemente localizzata Durante i primi tre mesi di danza in modo assoluto e nella regione degli incisivi gravidanza, e ancor prima, categorico, in quanto la re- superiori. Esso compare tra cioè, che sui tessuti gengi- gressione spontanea della il II ed il V mese di gesta- vali si manifestino gli effetti lesione non avviene mai; la zione, ha tendenza a pro- di essa, devono essere eli- lesione invece, quasi sem- gredire nei mesi successivi, minati tutti gli stimoli locali pre, anziché regredire,
SIOM N. 2.qxp_Layout 1 18/07/16 14:20 Pagina 12 LASER E evolve in una infiammazione cronica parodontale. IGIENE ORALE Contro i numerosi pregiudizi che ancora oggi persistono a proposito della cura della bocca e dei denti durante la Il laser è un dispositivo che produce l’emissione di una gravidanza, va precisato in- sorgente luminosa monocromatica caratterizzata da al- vece che, salvo alcune limi- cune particolarità che la rendono molto utile e versatile tate precauzioni, l’odontoia- in ambito odontoiatrico. Esistono diversi tipi di laser, tra ha la possibilità di funzionanti con diverse lunghezze d’onda e con diversi operare largamente sulla ge- campi di applicazione. stante, alla quale possono Nell’ambito terapeutico e preventivo della professione essere praticate tutte le ane- dell’igienista dentale, il laser trova benefici nel tratta- stesie locali comunemente mento della malattia parodontale in particolare nelle usate. tasche parodontali profonde, determinando la decon- Le controindicazioni, specie taminazione dell’area grazie al suo potere battericida e se si tratta di estrazioni di favorendo la guarigione dei tessuti con la sua azione 12 > denti, si riferiscono soprat- biostimolante. tutto alla scelta del giusto L’energia termo-cromatica del laser viene utilizzata nel momento per intervenire: trattamento della sintomatologia della sensibilità den- evitare il periodo che corri- tinale che si presenta in seguito a stimoli termici nei sponde alle ricorrenze me- casi in cui le radici dei denti siano scoperte. struali (periodo a cavallo del Inoltre, questa tecnologia può essere sfruttata nelle ciclo), rimandare a dopo il procedure di sbiancamento dentale professionale de- parto i lavori di protesi o gli terminando la riduzione dei tempi di applicazione dei interventi di grande impegno prodotti sbiancanti. che non siano imposti dal- L’utilizzo del laser non crea disagio durante la seduta e l’urgenza. determina la riduzione dei possibili fastidi i giorni suc- Grio Prof. Dott. Ruggero cessivi ai vari trattamenti.
SIOM N. 2.qxp_Layout 1 18/07/16 14:20 Pagina 13 L'utilizzo del laser nella malattia parodontale. La malattia parodontale é una malattia infiammatoria provocata dai microrganismi della placca batterica. È indicata come malattia parodontale (o parodontopatia) perché colpisce il parodonto, cioè l’insieme di strutture che circondano il dente e lo mantengono saldamente attaccato all’osso. Se non curata, l’infezione procede in profondità: la gengiva si allontana dal dente, il tessuto osseo viene distrutto, creando tasche in cui i batteri si accumulano; i denti anche se sani perdono supporto e diventano mobili. È opinione diffusa che contro questa malattia, un tempo chiamata piorrea, vi sia poco da fare e che sia normale esserne affetti se ne hanno sof- ferto i propri genitori. In realtà i disturbi delle gengive Letizia Ferrero e dell’osso sottostante possono essere prevenuti e con- Igienista dentale trollati. Lo scopo della terapia della malattia parodontale è innanzitutto l’eliminazione della causa, ovvero i batteri contenuti nella placca dentale e nel tartaro presenti < 13 sulle superfici radicolari, responsabili del processo in- fiammatorio /infettivo alla base del progressivo riassor- bimento osseo attorno ai denti. La terapia della malattia parodontale è strutturata in due fasi distinte: la terapia attiva e la terapia di supporto (o terapia di manteni- mento). La terapia attiva ha l’obiettivo di arrestare la parodontite e controllare tutti i fattori di rischio per la sua progressione. La terapia di supporto ha l’obiettivo di mantenere nel tempo la salute parodontale ottenuta dalla prima fase. La terapia parodontale non-chirurgica (o terapia causale) è una fase della terapia parodontale che ha obiettivi ben definiti: • rimuovere l’infezione che si determina sulle radici dei denti (sia superficialmente, sia in profondità, all’interno delle tasche misurate durante la visita parodontale); • ridurre l’infiammazione gengivale (sanguinamento); • ridurre le aree che sono più soggette a ricolonizzazione batterica (tasche, protesi incongrue etc.).
SIOM N. 2.qxp_Layout 1 18/07/16 14:20 Pagina 14 La terapia Da qualche anno in odontoiatria è possibile utilizzare laser parodontale chirurgici e laser biostimolanti per la terapia parodontale non-chirurgica prevede: attiva: tuttavia è opportuno precisare che i laser da soli • controllo dei fattori di rischio sono inefficaci nel rimuovere i depositi di tartaro dalla su- del paziente perficie radicolare, ma associati alla levigatura radicolare (es. fumo, diabete); • istruzioni personalizzate per (terapia meccanica) stanno dando buon i risultati nell'ab- l'igiene orale domiciliare batimento della carica batterica. L’azione combinata della (in funzione delle rimozione manuale del tartaro abbinata alla decontamina- caratteristiche e necessità cliniche del paziente); zione batterica con il laser, riportano in modo rapido e • la rimozione dalla superficie sicuro i tessuti gengivali allo stato di salute. Un protocollo delle radici dentarie di di trattamento che associa la terapia della malattia paro- placca e tartaro, mediante strumenti manuali (quali dontale classica alla terapia innovativa del laser chirurgico curettes) e/o meccanici e del laser biostimolante permette di avere benefici clinici (sonici o ultrasonici o laser) quali il mantenimento di una buona igiene orale, la risolu- con il fine di ottenere la completa eliminazione zione dell’infiammazione gengivale, la riduzione delle ta- dell’infezione batterica sche parodontali tramite la decontaminazione dei tessuti sopra e sotto il livello della malati favorendo il mantenimento dei denti. In particolare gengiva; 14 > il laser biostimolante contribuisce alla riduzione della sen- • cura di altre infezioni del cavo orale, se presenti sibilità post-operatoria e ad accelerare la guarigione (per es. carie, granulomi) garantendo migliori risultati di trattamento. • correzioni dei fattori irritanti locali (es. otturazioni imprecise o mal eseguite Dopo 3 mesi dal trattamento é indicato eseguire una che possano facilitare l’ac- visita di rivalutazione per verificare l’efficacia della terapia cumulo di placca batterica). ed i risultati conseguiti, confrontando le condizioni di sa- lute del paziente e della sua bocca con quelle iniziali, mediante il sondaggio parodontale e l’esame radiografico, che permettono una valutazione oggettiva del trattamento eseguito. Qualora gli obiettivi primari (controllo dell’infe- zione, scomparsa dell’infiammazione ed eliminazione delle tasche) non siano stati raggiunti del tutto con la prima fase, potrebbe rendersi necessaria, in talune zone della bocca, una seconda parte di trattamento che potrà essere anche chirurgica. La terapia parodontale chirurgica ha come obiettivo principale l’accesso diretto alle radici e ai difetti ossei per una rimozione più completa ed effi- cace dell’infezione parodontale. In funzione delle speci-
SIOM N. 2.qxp_Layout 1 18/07/16 14:20 Pagina 15 fiche esigenze del caso cli- rodontale di supporto indi- puntamenti con frequenza nico, la terapia parodontale vidualizzata per il paziente. variabile (2-6 mesi) in fun- chirurgica può raggiungere La terapia parodontale di zione delle necessità clini- anche altri obiettivi: ri- supporto (o di manteni- che di ogni paziente. durre/eliminare le tasche mento) ha lo scopo di pre- Ad ogni seduta vengono patologiche residue dopo venire la recidiva e la pro- monitorati l’accuratezza terapia causale, rigenerare gressione (ulteriore perdita dell’igiene domiciliare e i i tessuti di sostegno dei dei tessuti di sostegno dei fattori di rischio per la pa- denti (ove indicato), mi- denti, perdita di denti, etc) rodontite. Viene inoltre ese- gliorare l’estetica (ove in- della parodontite, indipen- guita la rimozione profes- dicato). Una volta ottenuto dentemente che sia stata sionale di placca e tartaro il controllo della malattia eseguito un trattamento e ci si assicura che non ci parodontale con la terapia non chirurgico o anche chi- siano recidive dell’infezione parodontale attiva, viene rurgico. La terapia parodon- parodontale. impostata una terapia pa- tale di supporto prevede ap- Dott.ssa Letizia Ferrero < 15 AIUTO… HO MALE! COSA FACCIO? Posso essere visitato immediatamente? Spesso ci si ritrova a dover rispondere telefonicamente ad esigenze del paziente che richiedono una prontezza immediata sia nel fornire dei consigli, sia nell’attivarsi circa la risoluzione del male. Innanzitutto, quindi, chia- riamo cosa si intende per emergenza in medicina e cosa s’intende emergenza in odontoiatria: “urgenza” è una condizione patologica che richiede un trattamento entro 24 ore, per “emergenza” si intende una condizione patologica che richiede un trattamento entro 1 ora. In campo odontoiatrico, pertanto, il termine urgenza è legato al male e/o all’ascesso che il paziente può avere. Come va gestito? Una corretta gestione della situazione parte dal ricavare quante più informazioni possibili dal paziente telefonicamente e, se possibile, mettere subito
SIOM N. 2.qxp_Layout 1 18/07/16 14:20 Pagina 16 in contatto lo stesso con il suo odontoiatra di riferi- mento: questo fa sì che il paziente sia più tranquillo e consente all’odontoiatra di prepararsi per la gestione dell’appuntamento. Secondo step è programmare un appuntamento d’urgenza al paziente, sempre se possi- bile, nello stesso giorno in cui chiama il paziente. In quell’appuntamento l’odontoiatra verificherà se è il caso di prescrivere un antibiotico (ad esempio, in caso di ascesso) o se intervenire d’urgenza per alleviare o eli- minare il male (ad esempio, un’estrazione o una devi- talizzazione d’urgenza). Ecco perché il nostro staff è sempre organizzato in modo tale da dare una pronta ri- sposta alle esigenze del paziente, anche con un occhio attento alla prevenzione della sintomatologia. Molto im- portante al fine di prevenire queste emergenze è man- tenere la buona abitudine di sottoporsi ad una detartrasi Nunzia Cotugno periodica con relativo controllo. Molto spesso questo 16 > permette di riscontrare eventuali problemi in fase ini- ziale o situazioni a cui porre rimedio prima dell’insor- genza del male e dell'urgenza in sé. In questo modo è possibile eseguire le cure spesso in modo più conserva- tivo, e programmando sia con appuntamenti sia econo- micamente l’intervento a cui sottoporre il paziente. Ab- C.so Dante, 64 - Torino biamo sostanzialmente messo solo in pratica un vecchio T. 011 675470 - siom.torino@libero.it adagio: “prevenire è meglio che curare”, anche perché spesso l’urgenza si presenta ad agosto o a Natale… e allora cosa fare? Niente paura, ci siamo attrezzati anche per quello: ad agosto siamo aperti sia la prima che l’ul- tima settimana e durante quelle centrali basta lasciare un messaggio in segreteria e verrete richiamati in gior- nata per gestire con un odontoiatra l’urgenza. Per quanto riguarda il periodo natalizio, ormai si osservano solo le chiusure calendarizzate in rosso e per il resto siamo sempre a vostra disposizione… come il resto dell’anno. Nunzia Cotugno
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