Epilazione - SIOM Poliambulatorio

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                                      Marco Mozzati                           L’efficacia del trattamento

                                                                                                             EFFICACIA
                                      Medico Chirurgo
                                      Specialista in Odontostomatologia       con alte tecnologie di-
                                                                              pende dalla quantità di
                                                                              energia luminosa assor-
                                                                              bita dalla melanina (il pig-
                                                                              mento che conferisce il
                                                                              colore scuro al pelo), ga-
                                      C.so Dante, 64 - Torino
                                      T. 011 675470 - siom.torino@libero.it   rantisce quindi risultati
                                                                              migliori sui peli più scuri.
                                                                              Per i peli biondi e rossi,

      Epilazione                                                              al contrario, le speranze
                                                                              di successo sono ridotte.

               laser
      Il trattamento di epilazione    manti, ma a fattori che in-             bulbo pilifero e quindi la
      Laser è una metodica di         fluiscono sulle caratteristi-           sua eliminazione, per cui il
      cui oggi si sente molto par-    che e sul ciclo di vita del             pelo non ricrescerà più
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                                               tamento laser e che è de-       varia a seconda della den-
              Il trattamento laser ri-
TEMPISTICHE

                                               stinato a sparire in pochi      sità del pelo nella zona
              chiede diverse sedute. In        giorni; le macchie, risultato   trattata.
              base alla zona da trattare       dell’iperpigmentazione cu-      Centro estetico o centro
              e alle caratteristiche di        tanea o del danneggia-          medico, qual è la diffe-
              crescita del pelo del pa-        mento della melanina se il      renza di trattamento?
              ziente varia il numero           trattamento è stato effet-      Le macchine usate sono
              delle sedute necessarie,         tuato sulla pelle molto ab-     diverse. Il campo d’azione
              da ripetere con frequenza        bronzata; lesioni cutanee o     delle macchine usate nei
              quindicinale o mensile:          vesciche, risultato di un       centri estetici è limitato
              se per le aree più piccole,      trattamento laser troppo        dal Decreto Legislativo
              come ascelle, inguine o          energico o poco professio-      110/2011 per quanto at-
              baffetti, si parla di 4-7        nale. I macchinari di ul-       tiene a luce pulsata, soft
              sedute, per le gambe, la         tima generazione garanti-       laser (depotenziati) e laser
              schiena o le braccia pos-        scono efficacia su tutti i      defocalizzati, ossia laser
              sono essere necessarie al-       fototipi, anche sulle pelli     medicali di classe 3B e 4
              cune sedute in più.              più scure e abbronzate          ma con un’intensità ri-
 2>
                                               senza       problematiche.      dotta, grazie a un filtro che
                                               Comunque, per evitare il        spalma la radiazione su più
              Perché il risultato perduri      rischio di iperpigmenta-        lunghezze d’onda. Sono
              il più a lungo possibile, in     zioni cutanee e per non         meno incisivi e più ‘tran-
              alcuni casi può essere ne-       stressare eccessivamente        quilli’, per cui a parità di
              cessario sottoporsi a una o      la pelle, il laser non deve     risultato é necessario un
              due sedute annuali di            essere associato all’espo-      numero maggiore di sedute
              mantenimento. In realtà          sizione solare troppo ravvi-    e la ricomparsa della ricre-
              grossi rischi e controindi-      cinata.                         scita dei peli può essere
              cazioni non ci sono, ma é        Cosa succede durante la         più precoce e maggiore.
              pur vero che é importante        seduta? Il trattamento non      Il trattamento medico ga-
              gestire correttamente il         é doloroso. Il manipolo         rantisce macchinari con
              trattamento per ottenere i       con raffreddamento della        potenze di massima effica-
              risultati sperati.               cute integrato conferisce       cia e adattabilità in base
              Tra i pochi effetti collate-     sicurezza ed efficacia al       alle caratteristiche di ogni
              rali possibili ci sono: l’eri-   trattamento con confort         paziente per il miglior ri-
              tema, cioè il rossore che        per il paziente. La sensa-      sultato con tempistiche ri-
              può comparire dopo il trat-      zione di calore o pizzicorio    dotte.
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      Per un’accurata anamnesi la competenza è cruciale…
      Per un’epilazione permanente ottimale è essenziale un
      inquadramento corretto del paziente. Va valutato non
      solo il fototipo, ma intercettata l'eventuale presenza di
      lesioni cutanee, patologie concomitanti o farmaci fo-
      tosensibilizzanti, le caratteristiche del pelo (colore, dia-
      metro del fusto, densità pilifera), per poter settare cor-
      rettamente le macchine in un range di sicurezza ed
      efficacia. Sia estetiste che medici devono aver fatto
      un corso di formazione con certificazione rilasciata da
      un esperto in sicurezza laser. In base alle norme di si-
      curezza vigenti i locali in cui viene usato il macchinario
      devono avere caratteristiche specifiche e operatori e
      clienti devono indossare occhiali specifici a seconda
      della frequenza del laser per proteggere la retina.
                                               Dott. Marco Mozzati

      Il dente è "malato",
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                                                   un evento traumatico. I batteri una volta raggiunta la polpa
                                                   ne causano l'infiammazione e poi la morte (necrosi).
                                                   In seguito alla necrosi, i batteri attraversano l'apice della
                                                   radice e riescono a raggiungere l'osso, dando infezione
                                                   (ascesso). In questi casi si procede alla devitalizzazione
                                                   dell’elemento dentario che consiste nell’eliminazione, me-
                                                   diante appositi strumenti a forma di piccole lime, e disin-
                                                   fezione mediante ipoclorito di sodio del tessuto pulpare.
                                                   È fondamentale che quest’ultimo venga completamente
                                                   rimosso dal dentista, dal momento che un errore in questa
        Endodonzia con l’ausilio del microscopio
                                                   fase porterebbe ad un fallimento. Dopo queste due prime
                                                   fasi si procede alla sigillatura tridimensionale del canale
                                                   con guttaperca, per evitare che questo si reinfetti.

 4>

             Radiografia primo molare.                  Radiografia intraoperatoria.     Radiografia finale con canali
                                                                                         chiusi in guttaperca.

                                                   La tecnologia ha decisamente migliorato la qualità delle
                                                   cure canalari e semplificato il lavoro dell’odontoiatra:

                                                   • Il rilevatore apicale
                                                   • Gli strumenti in Nichel-Titanio
                                                   • Il Microscopio Operatorio

                                                   Il rilevatore apicale è uno strumento elettronico,collegato
             Rilevatore apicale                    agli strumenti endodontici, che permette di misurare con
                                                   esattezza assoluta la lunghezza della radice evitando così
                                                   numerose radiografie. Un display colorato e un avvisatore
                                                   sonoro informano il dentista delle esatte dimensioni del-
                                                   l’elemento da trattare.
                                                   Gli strumenti in nichel titanio sono lime molto più flessibili
             Canale curvo del primo molare
                                                   rispetto a quelli tradizionali in acciaio, permettono di ri-
             inferiore strumentato con             durre la durata della seduta e soprattutto di seguire l’ana-
             Nichel-Titanio
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      tomia originale del dente.      vedere molto più grande,        Una buona cura canalare
      La radice infatti non è sem-    fino a 36x, ma soprattutto      permette al dente di com-
      pre rettilinea ma presenta      meglio grazie alla luce co-     portarsi “quasi” come un
      curve a volte molto accen-      assiale emessa dalla fibra      dente integro e di durare nel
      tuate che gli strumenti tra-    ottica di cui è dotato.         tempo; nei casi di denti par-
      dizionali non riescono a per-   Le calcificazioni presenti a    ticolarmente ricostruiti è
      correre e che creano tappi      volte all’interno del dente o   conveniente rivestirlo con
      e gradini, causa di insuc-      nei casi di ritrattamento       una capsula (corona).
      cesso.                          (precedenti      insuccessi)    Di questo parleremo nei
      Il microscopio operatorio in    sono problematiche più fa-      prossimi fascicoli.
      endodonzia risulta fonda-       cilmente superabili con                    Dott. Paolo Ambrogio
      mentale perché consente di      questa tecnologia.

                                      Se ci interroghiamo sull’etimologia dei due sostantivi ca-

      Nutrizione                      piamo già di per sé che dietologia e nutrizione hanno si-
                                      gnificati differenti, se pur possono essere embricate.

      e                               Nutrizione significa “funzione mediante la quale gli esseri
                                      viventi assumono dall’esterno sostanze utili per accrescersi
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      ora del giorno e della notte con i relativi squilibri metabolici
      che questo comporta. Il nutrizionista, conoscendo la com-
      posizione degli alimenti, usa il cibo come coadiuvante al
      benessere della persona o all’aiuto in una specifica pato-
      logia. I vari stili alimentari sfondano nei substrati culturali,
      sociali e religiosi degli individui e possono essere i più vari
      senza peraltro essere etichettati come giusti o sbagliati. Si
                                                                         Susanna Cisternino
      dovrebbe sempre valutare l’individuo nel suo contesto ov-
                                                                         Medico Chirurgo Spec. in Anestesia e Rianimaz.
      vero rispetto all’età biologica in cui si trova, rispetto alla
      zona climatica in cui vive, rispetto all’attività che svolge,
      rispetto all’eventuale patologia di cui fosse portatore. Ne        regime di alcalinizzazione
      risulta, quindi, complesso il parlare di nutrizione e/o dieta      organica. Ci sono evidenze,
      in senso generico perché è strettamente legata al fruitore.        infatti, che l’acidosi favori-
      È evidente che un soggetto giovane e sano che vuole pra-           sca l’insorgenza della cellula
      ticare attività agonistica (ciclismo, triathlon, culturismo)       neoplastica. Esistono regimi
      ha esigenze del tutto diverse rispetto ad un suo coetaneo          alimentari particolari, come
      che studi e non pratichi attività fisica. Ancora diverso poi       per esempio la Dieta Kou-
      se vive all’equatore o all’emisfero nord. Dunque non esiste        smine, dottoressa russa che
      un modo di nutrirsi generalizzato, tanto più quando ci si          aveva studiato l’insorgenza
 6>
      occupa di soggetti con patologie. Un insufficiente respi-          e la cura del cancro mam-
      ratorio non dovrebbe mangiare troppi carboidrati (pasta,           mario con l’alimentazione
      riso, pane) che producono anidride carbonica che lui già           nelle cavie. Il nutrizionista
      fa fatica a smaltire, mentre sarebbe più indicata una dieta        è la figura di appoggio, di
      con maggior componente di grassi vegetali e/o animali              riferimento per avere un’in-
      (olii, burro, frutta secca). Un diabetico ha la necessità di       dicazione. Fermo restando
      ridurre l’apporto di zuccheri semplici come anche quelli           che lo sviluppo di una ma-
      della frutta. Un epatopatico avrà esigenza di ridurre i fritti     lattia o la modificazione
      ed i grassi e così via. Il nutrizionista si occupa di utilizzare   della struttura corporea, per
      al meglio i principi attivi degli alimenti, quindi dovrebbe        motivi sia lavorativi che
      essere in grado di indicare, rispetto al problema identificato,    sportivi, è sempre multifat-
      quali siano i cibi da scegliere in preferenza. Se sto per          toriale e richiede insieme
      fare, per esempio, un intervento di implantologia dentale          consapevolezza dei rischi e
      sarebbe opportuno nei giorni precedenti e seguenti l’inter-        dei benefici. Il corpo umano
      vento, seguire una alimentazione che riduca il più possibile       è un’entità plastica con ca-
      la componente infiammatoria che, ovviamente, si inne-              pacità di autoregolazione e
      scherà con l’impianto. Dovrà seguire correttamente l’igiene        solo rispettandone i principi
      orale, dovrà limitare gli alimenti troppo zuccherini che fa-       si ottiene “la migliore ver-
      voriscono la crescita batterica. Se invece sono portatore di       sione di noi stessi”
      una patologia oncologica, sarebbe importante seguire un                      Dott.ssa Susanna Cisternino
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                                                                          IL CUORE
                                                                E LE CURE DENTARIE
                                                    Oggi, alla luce delle evi-      non è raccomandabile solo
                                                    denze accumulatesi negli        nei pazienti con pressione
      Patrizia Presbitero                           ultimi 20 anni e di molti       arteriosa molto alta, in
      Medico Chirurgo, Specialista in Cardiologia   studi clinici, le linee guida   corso di un attacco car-
      Studio Medico - Via A. Meucci, 2 - Torino
      tel. 011 561 1810
                                                    della Società Europea di        diaco anginoso o in caso di
                                                    Cardiologia indicano l’op-      aritmie ventricolari soste-
      Spesso i pazienti con ma-                     portunità della profilassi      nute. È evidente che lo
      lattie cardiache (e talvolta                  antibiotica solo in tre casi:   stesso paziente non si sot-
      anche i loro medici) pen-                     pazienti portatori di protesi   toporrebbe a cure dentarie
      sano che le cure dentarie                     valvolari cardiache sia mec-    mentre soffre di una pato-
      siano “pericolose “, richie-                  caniche che biologiche, pa-     logia acuta. In tutti gli altri
      dano particolari precau-                      zienti che abbiano già          casi non vi sono controin-
      zioni o addirittura debbano                   avuto in passato una infe-      dicazioni all’uso di epine-
      essere postposte o inter-                     zione sulle valvole del         frina localmente. “Il cuore
      rotte perché potrebbero                       cuore, pazienti con una         non può sopportare l’inter-
Epilazione - SIOM Poliambulatorio
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      MIGLIORARE LO SGUARDO.
      INFORMAZIONI SULLA BLEFAROPLASTICA.
                                     Anche le più recenti teorie     condo le necessità, sulle
       La bellezza di una donna
                                     scientifiche e psicoanaliti-    palpebre superiori, sulle in-
       non dipende dai vestiti
                                     che sottolineano l’impor-       feriori o su entrambe.
       che indossa né dal-
                                     tanza dello sguardo nello       L’intervento può essere ese-
       l’aspetto che possiede o
                                     sviluppo della mente, del-      guito in anestesia locale; a
       dal modo di pettinarsi.
                                     l’empatia e, in generale,       questa può essere associata
       La bellezza di una donna
                                     delle relazioni sociali e af-   la somministrazione di far-
       si deve percepire dai suoi
                                     fettive tra gli esseri umani.   maci sedativi per via endo-
       occhi, perché quella è la
                                     Purtroppo con il passare de-    venosa allo scopo di miglio-
       porta del suo cuore, il po-
                                     gli anni la regione palpe-      rare la compliance del
       sto nel quale risiede
                                     brale può presentare diversi    paziente.
       l’amore.
                                     inestetismi che modificano      L’intervento può essere ese-
                  (Audrey Hepburn)   l’aspetto dei nostri occhi:     guito ambulatorialmente, in
                                     eccessi cutanei che possono     regime di day surgery o, ra-
 8>
                                     giungere a limitare il campo    ramente, con degenza not-
                                     visivo, ”borse” adipose de-     turna.
                                     terminate dall’erniazione       Dopo l’intervento è consi-
                                     del grasso endo-orbitario,      gliabile l’applicazione di
                                     assottigliamento cutaneo        compresse oculari imbevute
                                     che può provocare la forma-     di soluzione fisiologica
                                     zione di macchie di colore      fredda per ridurre il gonfiore
                                     scuro (occhiaie).               e viene prescritta una tera-
                                     L’associazione di questi fat-   pia antibiotica locale, con
                                     tori conferisce agli occhi un   pomata oftalmica e siste-
                                     aspetto affaticato, gonfio ed   mica per via orale per 5/6
                                     invecchiato.                    giorni. Il dolore post-opera-
                                     Per fortuna i moderni trat-     torio è solitamente ben con-
                                     tamenti di medicina e chi-      trollato dai comuni analge-
                                     rurgia estetica consentono      sici che saranno comunque
                                     di eliminare i suddetti ine-    prescritti dal chirurgo.
                                     stetismi con un’operazione      Nei giorni successivi all’in-
                                     che può essere eseguita, se-    tervento si possono manife-
Epilazione - SIOM Poliambulatorio
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                                                 stare, in modo variabile e         consigliata almeno una set-
                                                 individuale, edema (gon-           timana di riposo. Le cica-
                                                 fiore), ecchimosi e discro-        trici sono nascoste nel solco
                                                 mie bluastre: tali segni si ri-    palpebrale superiore e ap-
                                                 solvono solitamente tra il         pena sotto le ciglia alla pal-
                                                 quinto ed il decimo giorno.        pebra inferiore e, già dopo
                                                 Fino alla completa regres-         2-3 mesi, sono pressoché
                                                 sione delle ecchimosi è con-       invisibili.
                                                 sigliabile indossare occhiali      La durata e la qualità del ri-
                                                 scuri, non bisogna esporsi         sultato dell’intervento di-
                           Roberto Ferrero       ai raggi solari e/o a fonti di     pendono da numerosi fattori
                             Medico Chirurgo     calore (sauna, bagno turco),       costituzionali e, poiché la
             Specialista in Chirurgia Plastica
                     Ricostruttiva ed Estetica
                                                 vanno evitati sforzi fisici o      chirurgia non è una scienza
                                                 attività che possano aumen-        esatta, non possono essere
                                                 tare la pressione sanguigna,       precisamente pronosticati a
                                                 non si devono applicare            priori. Per ulteriori chiari-
                                                 lenti a contatto. L’attività la-   menti sia pre che post-ope-
                                                 vorativa può essere ripresa        ratori non esitate a contat-
Epilazione - SIOM Poliambulatorio
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        L’IMPORTANZA DELL’IGIENE
        ORALE IN GRAVIDANZA
        Le correlazioni tra l’apparato genitale femminile e quello       Grio Prof. Dott. Ruggero
        odontostomatologico sono ormai ampiamente dimostrate             Medico Chirurgo
                                                                         Specialista in Ginecologia, Ostetricia e
        dalla letteratura scientifica, che riporta numerose sin-         Oncologia.

        dromi ben definite, molto frequenti nelle tappe evolutive        Già Direttore della II Clinica Ginecologica
                                                                         Ostetrica dell’Università di Torino.
        della femminilità e che si manifestano in modo parti-            Via della Consolata, 1/Bis
        colare durante la gravidanza.                                    10122 Torino - tel. 011 4364854

        L’attività escretrice ormonale delle ghiandole salivari e le
        caratteristiche modificazioni che per effetto della gravidanza
        si determinano nella mucosa orale sono esattamente so-
        vrapponibili, quantunque in misura più modesta, a quelle
        della mucosa vaginale, con intensa vascolarizzazione, ispes-
        simento del corion e dell’epitelio, tendenza all’edema.
 10 >
        Le sindromi odontostomatologiche gravidiche sono fonda-
        mentalmente due (GLICKMAN):

                                                                         1) aumento del volume
                                                                            della gengiva marginale
                                                                            (“gengivite gravidica”);

                                                                         2) aumento del volume
                                                                            gengivale localizzato,
                                                                            similtumorale (“tumore
                                                                            gravidico”).
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      Nelle gengiviti gravidiche i       a regredire dopo il parto e a     che aggravano il quadro
      tessuti gengivali attorno ai       recidivare con le gravidanze      delle gengivopatie, cioè: tar-
      denti appaiono ingrossati, di      successive qualora non sia        taro, residui alimentari, abi-
      colorito rosso brillante, blu      stato efficacemente trattato.     tudini viziate, distrofie fun-
      scuro, con superfici levi-         Non vanno infine dimenti-         zionali, otturazioni malfatte
      gate, molli e friabili.            cate le reciproche interfe-       e debordanti. Una visita
      Questa forte infiammazione         renze fra le sindromi tossie-     dal dentista per stabilire
      gengivale porta con facilità       miche       (gestosi)     della   la salute della bocca in
      al sanguinamento sia per           gravidanza e i quadri flogi-      previsione di una gravi-
      traumi lievi come lo spaz-         stici della cavità orale.         danza e controlli durante il
      zolamento dentale sia spon-        La gestosi accentua i pro-        periodo gestazionale sono
      taneo. La manifestazione è         cessi cariosi e facilita l’in-    un buon presupposto per
      in genere precoce ed è più         sorgenza di gengiviti e di        prevenire qualsiasi proble-
      marcata in zone irritate da        parodontopatie; mentre al-        matica. L’aumento del vo-
      fattori locali. Gli studiosi ri-   cune forme di nefropatie          lume gengivale e il “tumore
      tengono che la notevole fre-       sono sostenute da foci den-       gravidico” devono essere
      quenza delle “gengiviti gra-       tali a somiglianza di quelli      trattati non appena ven-
      vidiche” sia da mettere in         tonsillari.                       gono scoperti mediante eli-      < 11
      relazione con una interfe-         Concludendo su questo ar-         minazione chirurgica radi-
      renza ormonale agente su           gomento, la gravidanza rap-       cale della neoformazione.
      tessuti gengivali come uno         presenta una condizione di        Questo intervento può es-
      stimolo infiammatorio.             minor resistenza e di parti-      sere eseguito senza alcuna
      Il secondo quadro, definito        colare labilità dell’apparato     problematica nei confronti
      più semplicemente “tumore          buco-dentale per cui è ne-        della gravidanza in corso.
      gravidico”, si presenta            cessario che la gestante          All’intervento deve seguire
      come una lesione isolata, di       sia incoraggiata a richie-        un lungo periodo di scrupo-
      tipo sessile, di aspetto poli-     dere frequenti visite di          losa fisioterapia orale me-
      poso o papillomatoso, di co-       controllo dal dentista e a        diante spazzolino o docce
      lor rosso vivo o scuro, facil-     conoscere gli aspetti profi-      orali. È sconsigliata l'attesa
      mente sanguinante, più             lattici dell’igiene orale.        fino al termine della gravi-
      frequentemente localizzata         Durante i primi tre mesi di       danza in modo assoluto e
      nella regione degli incisivi       gravidanza, e ancor prima,        categorico, in quanto la re-
      superiori. Esso compare tra        cioè, che sui tessuti gengi-      gressione spontanea della
      il II ed il V mese di gesta-       vali si manifestino gli effetti   lesione non avviene mai; la
      zione, ha tendenza a pro-          di essa, devono essere eli-       lesione invece, quasi sem-
      gredire nei mesi successivi,       minati tutti gli stimoli locali   pre, anziché regredire,
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                                           LASER E
        evolve in una infiammazione
        cronica parodontale.

                                           IGIENE ORALE
        Contro i numerosi pregiudizi
        che ancora oggi persistono
        a proposito della cura della
        bocca e dei denti durante la       Il laser è un dispositivo che produce l’emissione di una
        gravidanza, va precisato in-       sorgente luminosa monocromatica caratterizzata da al-
        vece che, salvo alcune limi-       cune particolarità che la rendono molto utile e versatile
        tate precauzioni, l’odontoia-      in ambito odontoiatrico. Esistono diversi tipi di laser,
        tra ha la possibilità di           funzionanti con diverse lunghezze d’onda e con diversi
        operare largamente sulla ge-       campi di applicazione.
        stante, alla quale possono         Nell’ambito terapeutico e preventivo della professione
        essere praticate tutte le ane-     dell’igienista dentale, il laser trova benefici nel tratta-
        stesie locali comunemente          mento della malattia parodontale in particolare nelle
        usate.                             tasche parodontali profonde, determinando la decon-
        Le controindicazioni, specie       taminazione dell’area grazie al suo potere battericida e
        se si tratta di estrazioni di      favorendo la guarigione dei tessuti con la sua azione
 12 >
        denti, si riferiscono soprat-      biostimolante.
        tutto alla scelta del giusto       L’energia termo-cromatica del laser viene utilizzata nel
        momento per intervenire:           trattamento della sintomatologia della sensibilità den-
        evitare il periodo che corri-      tinale che si presenta in seguito a stimoli termici nei
        sponde alle ricorrenze me-         casi in cui le radici dei denti siano scoperte.
        struali (periodo a cavallo del     Inoltre, questa tecnologia può essere sfruttata nelle
        ciclo), rimandare a dopo il        procedure di sbiancamento dentale professionale de-
        parto i lavori di protesi o gli    terminando la riduzione dei tempi di applicazione dei
        interventi di grande impegno       prodotti sbiancanti.
        che non siano imposti dal-         L’utilizzo del laser non crea disagio durante la seduta e
        l’urgenza.                         determina la riduzione dei possibili fastidi i giorni suc-
                Grio Prof. Dott. Ruggero   cessivi ai vari trattamenti.
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      L'utilizzo del laser nella malattia parodontale.
      La malattia parodontale é una malattia infiammatoria
      provocata dai microrganismi della placca batterica.
      È indicata come malattia parodontale (o parodontopatia)
      perché colpisce il parodonto, cioè l’insieme di strutture
      che circondano il dente e lo mantengono saldamente
      attaccato all’osso. Se non curata, l’infezione procede
      in profondità: la gengiva si allontana dal dente, il tessuto
      osseo viene distrutto, creando tasche in cui i batteri si
      accumulano; i denti anche se sani perdono supporto e
      diventano mobili. È opinione diffusa che contro questa
      malattia, un tempo chiamata piorrea, vi sia poco da
      fare e che sia normale esserne affetti se ne hanno sof-
      ferto i propri genitori. In realtà i disturbi delle gengive             Letizia Ferrero
      e dell’osso sottostante possono essere prevenuti e con-                 Igienista dentale

      trollati. Lo scopo della terapia della malattia parodontale
      è innanzitutto l’eliminazione della causa, ovvero i batteri
      contenuti nella placca dentale e nel tartaro presenti                                                     < 13
      sulle superfici radicolari, responsabili del processo in-
      fiammatorio /infettivo alla base del progressivo riassor-
      bimento osseo attorno ai denti. La terapia della malattia
      parodontale è strutturata in due fasi distinte: la terapia
      attiva e la terapia di supporto (o terapia di manteni-
      mento). La terapia attiva ha l’obiettivo di arrestare la
      parodontite e controllare tutti i fattori di rischio per la
      sua progressione. La terapia di supporto ha l’obiettivo
      di mantenere nel tempo la salute parodontale ottenuta
      dalla prima fase.

                   La terapia parodontale non-chirurgica (o terapia causale)
                   è una fase della terapia parodontale che ha obiettivi ben definiti:
                   • rimuovere l’infezione che si determina sulle radici dei denti (sia superficialmente, sia
                     in profondità, all’interno delle tasche misurate durante la visita parodontale);
                   • ridurre l’infiammazione gengivale (sanguinamento);
                   • ridurre le aree che sono più soggette a ricolonizzazione batterica (tasche, protesi
                     incongrue etc.).
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                      La terapia                Da qualche anno in odontoiatria è possibile utilizzare laser
                     parodontale                chirurgici e laser biostimolanti per la terapia parodontale
         non-chirurgica prevede:                attiva: tuttavia è opportuno precisare che i laser da soli
        • controllo dei fattori di rischio      sono inefficaci nel rimuovere i depositi di tartaro dalla su-
                                 del paziente
                                                perficie radicolare, ma associati alla levigatura radicolare
                        (es. fumo, diabete);
         • istruzioni personalizzate per        (terapia meccanica) stanno dando buon i risultati nell'ab-
                 l'igiene orale domiciliare     batimento della carica batterica. L’azione combinata della
                           (in funzione delle   rimozione manuale del tartaro abbinata alla decontamina-
               caratteristiche e necessità
                     cliniche del paziente);    zione batterica con il laser, riportano in modo rapido e
         • la rimozione dalla superficie        sicuro i tessuti gengivali allo stato di salute. Un protocollo
                     delle radici dentarie di   di trattamento che associa la terapia della malattia paro-
               placca e tartaro, mediante
                strumenti manuali (quali        dontale classica alla terapia innovativa del laser chirurgico
                    curettes) e/o meccanici     e del laser biostimolante permette di avere benefici clinici
             (sonici o ultrasonici o laser)     quali il mantenimento di una buona igiene orale, la risolu-
                   con il fine di ottenere la
                    completa eliminazione       zione dell’infiammazione gengivale, la riduzione delle ta-
                    dell’infezione batterica    sche parodontali tramite la decontaminazione dei tessuti
              sopra e sotto il livello della    malati favorendo il mantenimento dei denti. In particolare
                                     gengiva;
 14 >
                                                il laser biostimolante contribuisce alla riduzione della sen-
              • cura di altre infezioni del
                     cavo orale, se presenti    sibilità post-operatoria e ad accelerare la guarigione
                (per es. carie, granulomi)      garantendo migliori risultati di trattamento.
         • correzioni dei fattori irritanti
                      locali (es. otturazioni
                imprecise o mal eseguite        Dopo 3 mesi dal trattamento é indicato eseguire una
               che possano facilitare l’ac-     visita di rivalutazione per verificare l’efficacia della terapia
             cumulo di placca batterica).
                                                ed i risultati conseguiti, confrontando le condizioni di sa-
                                                lute del paziente e della sua bocca con quelle iniziali,
                                                mediante il sondaggio parodontale e l’esame radiografico,
                                                che permettono una valutazione oggettiva del trattamento
                                                eseguito. Qualora gli obiettivi primari (controllo dell’infe-
                                                zione, scomparsa dell’infiammazione ed eliminazione
                                                delle tasche) non siano stati raggiunti del tutto con la
                                                prima fase, potrebbe rendersi necessaria, in talune zone
                                                della bocca, una seconda parte di trattamento che potrà
                                                essere anche chirurgica. La terapia parodontale chirurgica
                                                ha come obiettivo principale l’accesso diretto alle radici
                                                e ai difetti ossei per una rimozione più completa ed effi-
                                                cace dell’infezione parodontale. In funzione delle speci-
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      fiche esigenze del caso cli-   rodontale di supporto indi-     puntamenti con frequenza
      nico, la terapia parodontale   vidualizzata per il paziente.   variabile (2-6 mesi) in fun-
      chirurgica può raggiungere     La terapia parodontale di       zione delle necessità clini-
      anche altri obiettivi: ri-     supporto (o di manteni-         che di ogni paziente.
      durre/eliminare le tasche      mento) ha lo scopo di pre-      Ad ogni seduta vengono
      patologiche residue dopo       venire la recidiva e la pro-    monitorati l’accuratezza
      terapia causale, rigenerare    gressione (ulteriore perdita    dell’igiene domiciliare e i
      i tessuti di sostegno dei      dei tessuti di sostegno dei     fattori di rischio per la pa-
      denti (ove indicato), mi-      denti, perdita di denti, etc)   rodontite. Viene inoltre ese-
      gliorare l’estetica (ove in-   della parodontite, indipen-     guita la rimozione profes-
      dicato). Una volta ottenuto    dentemente che sia stata        sionale di placca e tartaro
      il controllo della malattia    eseguito un trattamento         e ci si assicura che non ci
      parodontale con la terapia     non chirurgico o anche chi-     siano recidive dell’infezione
      parodontale attiva, viene      rurgico. La terapia parodon-    parodontale.
      impostata una terapia pa-      tale di supporto prevede ap-             Dott.ssa Letizia Ferrero

                                                                                                         < 15

      AIUTO… HO MALE! COSA FACCIO?
      Posso essere visitato immediatamente?
      Spesso ci si ritrova a dover rispondere telefonicamente
      ad esigenze del paziente che richiedono una prontezza
      immediata sia nel fornire dei consigli, sia nell’attivarsi
      circa la risoluzione del male. Innanzitutto, quindi, chia-
      riamo cosa si intende per emergenza in medicina e
      cosa s’intende emergenza in odontoiatria: “urgenza” è
      una condizione patologica che richiede un trattamento
      entro 24 ore, per “emergenza” si intende una condizione
      patologica che richiede un trattamento entro 1 ora.
      In campo odontoiatrico, pertanto, il termine urgenza è
      legato al male e/o all’ascesso che il paziente può avere.
      Come va gestito? Una corretta gestione della situazione
      parte dal ricavare quante più informazioni possibili dal
      paziente telefonicamente e, se possibile, mettere subito
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        in contatto lo stesso con il suo odontoiatra di riferi-
        mento: questo fa sì che il paziente sia più tranquillo e
        consente all’odontoiatra di prepararsi per la gestione
        dell’appuntamento. Secondo step è programmare un
        appuntamento d’urgenza al paziente, sempre se possi-
        bile, nello stesso giorno in cui chiama il paziente. In
        quell’appuntamento l’odontoiatra verificherà se è il caso
        di prescrivere un antibiotico (ad esempio, in caso di
        ascesso) o se intervenire d’urgenza per alleviare o eli-
        minare il male (ad esempio, un’estrazione o una devi-
        talizzazione d’urgenza). Ecco perché il nostro staff è
        sempre organizzato in modo tale da dare una pronta ri-
        sposta alle esigenze del paziente, anche con un occhio
        attento alla prevenzione della sintomatologia. Molto im-
        portante al fine di prevenire queste emergenze è man-
        tenere la buona abitudine di sottoporsi ad una detartrasi                        Nunzia Cotugno
        periodica con relativo controllo. Molto spesso questo
 16 >
        permette di riscontrare eventuali problemi in fase ini-
        ziale o situazioni a cui porre rimedio prima dell’insor-
        genza del male e dell'urgenza in sé. In questo modo è
        possibile eseguire le cure spesso in modo più conserva-
        tivo, e programmando sia con appuntamenti sia econo-
        micamente l’intervento a cui sottoporre il paziente. Ab-
                                                                    C.so Dante, 64 - Torino
        biamo sostanzialmente messo solo in pratica un vecchio      T. 011 675470 - siom.torino@libero.it
        adagio: “prevenire è meglio che curare”, anche perché
        spesso l’urgenza si presenta ad agosto o a Natale… e
        allora cosa fare? Niente paura, ci siamo attrezzati anche
        per quello: ad agosto siamo aperti sia la prima che l’ul-
        tima settimana e durante quelle centrali basta lasciare
        un messaggio in segreteria e verrete richiamati in gior-
        nata per gestire con un odontoiatra l’urgenza. Per quanto
        riguarda il periodo natalizio, ormai si osservano solo le
        chiusure calendarizzate in rosso e per il resto siamo
        sempre a vostra disposizione… come il resto dell’anno.
                                                   Nunzia Cotugno
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