DOMANI e venerdì ultimi appuntamenti per il Festival Natura Dèi Teatri di Parma - Il Discorso

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DOMANI e venerdì ultimi appuntamenti per il Festival Natura Dèi Teatri di Parma - Il Discorso
DOMANI   e  venerdì    ultimi
appuntamenti per il Festival
Natura Dèi Teatri di Parma
La ventitreesima edizione del Festival diretto a Parma da
Maria Federica Maestri e Francesco Pititto si chiude con una
creazione ad hoc dell’affermato artista inglese Tim Spooner,
uno spettacolo del Teatro del Lemming dedicato al mito di
Orfeo per soli venti spettatori alla volta e con le ultime
repliche di Iphigenia in Aulide di Lenz Fondazione
all’Oratorio di San Quirino, nel centro storico della città.

Giovedì 5 e venerdì 6 luglio ultime, intense giornate per la
ventitreesima edizione di Natura Dèi Teatri, il Festival
diretto a Parma da Maria Federica Maestri e Francesco Pititto
di Lenz Fondazione.

Giovedì 5 luglio (in doppia replica alle ore 20 e alle ore 21)
Tim Spooner, affermato artista inglese in residenza creativa
internazionale a Lenz Teatro, in dialogo con il recente
allestimento dei Direttori Artistici Maria Federica Maestri e
Francesco Pititto al Complesso Monumentale della Pilotta di
Parma presenterà lo spettacolo Il Grande Teatro del Mondo |
Momentary Plush: «Un animale si muove lentamente,
avvicinandosi. Il suo guscio di plastica è ammaccato
dappertutto, piccoli segni dei momenti precedenti. Questo
lavoro guarda ad un avanzamento verso un particolare momento,
che carica il tempo zoppicante che lo circonda».
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Tim Spooner agisce nei campi della performance, del collage,
della pittura e della scultura. Utilizza materiali e oggetti
che rivelano inaspettate proprietà, al fine di aprire
prospettive al di là della percezione quotidiana, umana.
Fondamentalmente interessato all’imprevedibilità, la sua opera
è un esercizio di bilanciamento tra controllo e mancanza di
esso, nella manipolazione dei materiali con cui lavora. Dal
2010 si dedica costantemente alla creazione di lavori dal vivo
basati sulla rivelazione della vita nella materia.
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Venerdì 6 luglio (in doppia replica alle ore 19 e alle ore 21)
il Teatro del Lemming, ensemble di punta della ricerca
teatrale italiana degli ultimi decenni, proporrà a Lenz Teatro
Cantami Orfeo, spettacolo per pianoforte e voci recitanti con
Chiara Elisa Rossini e Massimo Munaro che prevede la
partecipazione di venti spettatori a replica. «Il racconto di
Ovidio si materializza continuamente interpuntato da altri
frammenti poetici che rendono l’immaginario più personale e
profondo. È come se lo spettatore fosse invitato a compiere,
come Orfeo, una discesa nel mondo infero che è anche,
inevitabilmente, un viaggio nella memoria. Attraverso il
racconto del mito, il tema della morte viene affrontato,
denunciato, analizzato in tutto il suo spessore e la sua
complessità. Questo grande rimosso della cultura occidentale
viene qui affermato in tutta la sua crudele verità, lasciando
infine agli spettatori il compito di “non voltarsi, mai”»
spiega Massimo Munaro «Gli spettatori saranno invitati ad
adagiarsi su un grande materasso/altare bianco: come a
suggerire uno sprofondamento nel regno dell’inconscio e della
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morte. Nei lavori del Lemming, come sempre, non si tratta
semplicemente di assistere ad uno spettacolo, quanto piuttosto
di esserne completamente immersi, di viverli e di farne
esperienza».

Giovedì 5 e venerdì 6 luglio, alle ore 22.30, ultime repliche
di Iphigenia in Aulide di Lenz Fondazione all’Oratorio di San
Quirino, nel centro storico della città.

Infine: per cause di forza maggiore l’incontro di Campo Lenz
previsto il 5 luglio sul rapporto tra linguaggio musicale,
drammaturgia e ritmica scenica nelle opere di Lenz, sarà
accorpato all’appuntamento del prossimo 18 ottobre, La verità
dell’immagine, in programma in occasione del debutto di Verdi
Macbeth al Festival Verdi.

Per informazioni: Lenz Teatro, Via Pasubio 3/e, Parma, tel.
0521 270141, 335 6096220, info@lenzfondazione.it –
www.lenzfondazione.it.
Il Festival Natura Dèi Teatri è un progetto di Lenz Fondazione

Un Palcoscenico per il Mondo
a Lignano Sabbiadoro Tra
luglio   e  agosto   quattro
appuntamenti all’Arena Alpe
Adria
Sette cantanti e una pianista, un coro, un’orchestra e un
corpo di ballo. Artisti dalle spiccate doti artistiche in un
contesto multiculturale, per un grande progetto che ritorna
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come di tradizione a Lignano Sabbiadoro, tra luglio ed agosto,
all’Arena Alpe Adria. Quattro grandi appuntamenti raccolti nel
festival internazionale “Un palcoscenico per il mondo”, ideato
e diretto artisticamente da un musicista e direttore di fama
come Antonio Moccia. Il quale da diversi anni mette in
comunicazione con efficacia e lungimiranza occidente e oriente
in nome dell’arte, della musica in particolare, attraverso un
interscambio di conoscenze ed esperienze che ripercorrono le
antiche vie della seta. Quelle tracciate da Marco Polo, da cui
prende nome una formazione corale e sinfonica appositamente
costituita per questi eventi, ovvero il Coro e l’Orchestra
Marco     Polo     diretti     da     Roberto     Zarpellon,

protagonista degli incontri lignanesi. Con loro sono attesi
artisti e ugole d’oro da Spagna, Giappone, Corea, Italia,
Taiwan, Slovenia e la partecipazione straordinaria del Taiwan
Nantou Folk, un corpo di ballo straordinario specializzato
nella danza di tradizione taiwanese. Quattro concerti
spettacolo che prenderanno il via sabato 14 luglio, alle 21,
all’Arena Alpe Adria di Lignano Sabbiadoro, con un importante
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appuntamento dedicato al cinquantennale della morte di San
Padre Pio da Pietrelcina. Per l’occasione sarà presente Padre
Marciano Morra, l’ultimo dei frati cappuccini allievo di Padre
Pio vivente e figlio spirituale, il quale ne darà pubblica
testimonianza con un toccante intervento in un momento
dedicato. Il concerto avrà un chiaro sapore sacro con grandi
pagine spirituali di Vivaldi, Caccini, Bach, Mozart, Franck,
Webber, Lopez e Rossini, con i soprano Carmen Claure e Stella
Moccia, la pianista Sayaka Kodama e il Coro e l’Orchestra
Marco Polo diretta da Zarpellon. Sarà presente e
richiestissima anche il contralto Mika Kunii, celebre per
essere                   riconosciuta                    come
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“i
l contralto caro a Papa Benedetto XVI”, in virtù di apprezzati
concerti tenuti alla Sala Nervi e in Vaticano alla presenza
del Pontefice. Il secondo appuntamento del festival “Un
Palcoscenico per il Mondo” è venerdì 27 luglio, sempre alle
ore 21 all’Arena Alpe Adria, con “Musica sotto le stelle” e la
partecipazione di Mika Kunii, il soprano Myungjae Kho, la
cantante jazz Anna Soklich e la pianista Sayaka Kodama.
Programma operistico con le più belle arie di Gluck, Puccini,
Rossini, Mozart, intercalate da brani della tradizione
romanza, con “Cuore ‘ngrato” di Cardillo, spiritual, jazz e
world music, con “Amazing Grace”, “Libertango”, “A song for
you”. Il mese di agosto celebra invece il cigno di Pesaro
Gioachino Rossini al centocinquantesimo della morte, con un
concerto martedì 7 agosto alle ore 21 all’Arena Alpe Adria,
con il ritorno del Coro e dell’Orchestra Marco Polo diretta da
Roberto Zarpellon, la pianista Kodama, Mika Kunii, il
mezzosoprano Yu-Hsin Wang, il soprano Myungjae Kho e il
baritono Rios Li. Rossini sarà celebrato con grandi arie dalle
sue opere più celebri, assieme ai grandi del panteon
operistico dell’Otto e Novecento, come Donizetti, Bellini,
Mascagni, all’operetta di Lehar, a Delibes e al tango di
Piazzolla.
Gran finale ferragostano mercoledì 15 agosto alle ore 21
all’Arena Alpe Adria di Lignano Sabbiadoro con un grandioso
spettacolo dal titolo “Musica e Danza” che sarà coronato dai
fuochi d’artificio. Attesissimo il Taiwan Nantou Folk Dance
Group proveniente dall’Isola Formosa nella regione Nantou di
Taiwan e diretto da Ching Chi, con meravigliose coreografie in
abiti tipici per danze di tipo neoclassico, moderno,
folkloristico e tradizionale. Con loro Carmen Claure, Stella
Moccia, Mika Kunii e Sayaka Kodama e musiche d’ispirazione
colta e popolare per un gemellaggio d’arte tra oriente ed
occidente a condivisione di un messaggio di pace, amicizia e
fratellanza tra i popoli, punto focale e obiettivo principe
del festival internazionale “Un Palcoscenico per il Mondo”,
organizzato da “Elevati Anina Mia” in collaborazione con il
Comune di Lignano Sabbiadoro. Tutti gli spettacoli sono a
ingresso gratuito. Ulteriori informazioni sul sito
www.elevatianimamia.it

IL CALENDARIO
Sabato 14 luglio, ore 21, Arena Alpe Adria di Lignano
Sabbiadoro “Concerto per il cinquantennale della morte di San
Pio da Pietrelcina” Con la partecipazione straordinaria di
Padre Marciano Morra

Artisti: Carmen Claure, Stella Moccia, Mika Kunii, Sayaka
Kodama, Orchestra e Coro Marco Polo diretti da Roberto
Zarpellon.

Musiche di: Vivaldi, Caccini, Bach, Mozart, Franck, Gounod,
Piazzolla, Webber, Lopez, Rossini.

Venerdì 27 luglio, ore 21, Arena Alpe Adria di Lignano
Sabbiadoro

“Musica sotto le stelle”

Artisti: Myungjae Kho, Mika Kunii, Anna Soklich, Sayaka
Kodama.

Musiche di: Gluck, Puccini, Mozart, Gounod, Cardillo, Fain,
Piazzola, Webber, jazz e tradizione.

Martedì 7 agosto, ore 21, Arena Alpe Adria di Lignano
Sabbiadoro

“Concerto per il centocinquantesimo della morte di Gioachino
Rossini”

Artisti: Myungjae Kho, Yu-Hsin Wang, Mika Kunii, Rios Li,
Sayaka Kodama, Orchestra e Coro Marco Polo diretti da Roberto
Zarpellon.

Musiche di: Rossini, Donizetti, Bellini, Mascagni, Mozart,
Lehar, Delibes, Piazzolla, Arlen.

Mercoledì 15 agosto, ore 21, Arena Alpe Adria di Lignano
Sabbiadoro

“Musica e Danza”
Con la partecipazione straordinaria del Taiwan Nantou Folk
Dance Group

Artisti: Carmen Claure, Stella Moccia, Mika Kunii, Sayaka
Kodama

Musiche di: Mozart, Puccini, Gounod, Lehar, Cardillo, Cioffi,
D’Annibale, Rossini.

“LETTERE A GIULIETTA” con la
star del Musical VITTORIO
MATTEUCCI: GIOVEDI 5 LUGLIO
ore 21 CASTELLO DI SAN GIUSTO
(TRIESTELOVESJAZZ)

È un’operazione di grande spessore e con un “vissuto” del
tutto particolare quella che propone TriesteLovesJazz il
prossimo giovedì 5 luglio, alle 21, al Bastione Rotondo del
Castello di San Giusto (ingresso libero): “Lettere a
Giulietta” è un omaggio al capolavoro shakespeariano a sua
volta tratto da un imponente progetto di Elvis Costello,
registrato negli anni Novanta con il Brodski Quartet.
A Trieste il titolo trova una nuova veste: protagonista è la
celeberrima voce del musical – Vittorio Matteucci, interprete
tra gli altri di “Notre Dame” di Cocciante e “Tosca” di Dalla
– con al fianco il Paul Klee Quartet (Alessandro Fagiuoli e
Stefano Antonello, violini; Andrea Amendola, viola; Luca
Paccagnella, violoncello). Produttore è il pianista,
compositore ed editore Sergio Cossu, che così racconta
“Lettere a Giulietta“:

Ogni anno arrivano migliaia di lettere all’indirizzo di
“Giulietta – Verona”. Missive di ogni tipo: sfoghi di amanti
delusi, ossessioni, riflessioni, offerte commerciali,
confessioni, lettere di addio (al mondo o ad un amore) e molto
altro. Questa notizia, apparsa in un giornale inglese,
incuriosì molto Elvis Costello e gli diede lo spunto per
creare, insieme al quartetto d’archi Brodsky Quartet, la “song
sequence” intitolata “Juliet’s Letters”. L’opera, pubblicata
nel 1993, si compone di venti quadri epistolari in forma
canzone; venti lettere immaginarie inviate (alcune forse per
sbaglio) da venti misteriosi scriventi all’indirizzo
immaginario più romantico al mondo.
Il tono complessivo di queste lettere è ironico e grottesco,
pervaso da un sottile humour nero molto “British”, alternato a
improvvise vampate di grande lirismo e intensità.

Le varie tonalità emotive di queste lettere sono rese assai
bene in lingua italiana dalla traduzione di Vittorio Matteucci
che, rispettando il significato originale, ha impreziosito e
avvicinato alla nostra tradizione, melodrammatica e insieme
leggera, le atmosfere (surreali, folli, sulfuree, rabbiose,
disperate, grottesche,       passionali)    delle   “Juliet’s
Letters”. (Sergio Cossu)

Ancora oggi i temi e la sincerità del messaggio a Giulietta
risultano intensi e attuali, e lo stesso vale per l’opera di
Costello che coniuga con appassionata raffinatezza la vocalità
pop a quella lirica e la tradizionale scrittura classica per
quartetto d’archi alla “forma canzone”. Il timbro e la
presenza scenica di Vittorio Matteucci, autentica stella del
musical italiano, sanno perfettamente adattare il linguaggio
poetico e melodico dell’originale inglese allo stile del
nostro Paese; il Paul Klee 4tet – specializzato nella musica
del Novecento – sa rendere mirabilmente le continue, sottili,
a volte imprevedibili sfumature della partitura.
Vittorio Matteucci è cantante e attore o, come si definisce
lui, un “cantattore”.

Dope le prime esperienze teatrali e musicali, Matteucci deve
la sua prima popolarità alla televisione, dove è stato per
varie stagioni la voce dell’orchestra del Maurizio Costanzo
Show, passando poi ad altre trasmissioni sia RAI che Mediaset
(Buona Domenica, La sai l’ultima, Ballando con le stelle).

Matteucci ha però raggiunto il massimo del successo a partire
dal 2000, interpretando tutti i principali musical italiani, a
cominciare dal “Notre Dame” di Riccardo Cocciante (dove
interpreta Frollo), passando poi alla “Tosca” di Lucio Dalla
(Scarpia), “Dracula” della P.F.M. (Dracula), “La Divina
Commedi”a di mons. Marco Frisina (Dante), I “Promessi Sposi”
di Michele Guardì (l’Innominato) e il recente “Romeo e
Giulietta” (il Conte Capuleti).

Dal 2016 è iniziata la ripresa del Notre Dame con il cast
originale.

Sergio Cossu è pianista, compositore, produttore, editore e
discografico; è stato tra gli anni ’70 e ’80 uno dei pionieri
in Italia nelle radio libere e nell’uso dell’elettronica nella
musica pop.

Ha esordito come autore nel 1983 per Enzo Jannacci; dal 1984
al 1999 ha fatto parte dei Matia Bazar, coi quali ha
registrato 7 album e partecipato a quattro Festival di
Sanremo.

Tra le sue composizioni “Ti sento”, “Souvenir” (Premio della
Critica Sanremo 1985), “Noi”, “Stringimi”, “Piccoli Giganti”,
“Dedicato a te”, “La prima stella della sera” e i due maggiori
successi in lingua spagnola di Miguel Bosè: “Sevilla” e
“Amante Bandido”.

Nel 2003 ha fondato l’etichetta Blue Serge con la quale ha
prodotto finora 66 CD.
È stato docente di “popular music” al Conservatorio G. Tartini
di Trieste e ha tenuto corsi,      seminari e incontri sullo
stesso argomento (storia e struttura della forma-canzone) al
Conservatorio F. Venezze di Rovigo, al DAMS di Padova, alla
Scuola di Musica 55 di Trieste e alla Scuola G. Gershwin di
Padova.

www.triestelovesjazz.com

Andrea Forliano

La Fondazione Carla Fendi
premia    i   fisici  Higgs,
Englert     e   Gianotti   a
Spoleto61
La Fondazione Carla Fendi premia tre illustri fisici a Spoleto
                   61 Festival dei 2 Mondi
  Domenica 15 luglio ore 12.00, Teatro Caio Melisso – Spazio
                           Carla Fendi

La Fondazione Carla Fendi, nata per dare contributo e sostegno
alla cultura oggi, dopo la scomparsa della fondatrice e per
sua volontà, sotto la guida di Maria Teresa Venturini Fendi,
ha iniziato un nuovo percorso focalizzandosi sulla scienza e
sulla filantropia. «Nella società attuale, con una forza
centrifuga che riduce in pochi istanti ogni stabilità,
l’obiettivo è quello di lavorare sul lungo periodo, sostenendo
progetti e collaborazioni internazionali che verranno
selezionati con l’avallo di esperti dei due campi» dichiara la
Presidente.
Main partner del Festival, la Fondazione Carla Fendi a Spoleto
organizza e promuove una serie di eventi che testimoniano il
nuovo interesse per la scienza.

 Peter Higgs – Francois Englert

Quest’anno il Premio Carla Fendi, giunto alla sua settima
edizione, sarà consegnato da Maria Teresa Venturini Fendi a
tre importanti personalità del mondo scientifico: Peter Higgs,
François Englert Premi Nobel per la Fisica 2013 per la
teorizzazione del bosone di Higgs e Fabiola Gianotti, attuale
Direttore del CERN. Domenica 15 luglio alle 12 le tre celebri
personalità saliranno sul palco del Teatro Caio Melisso Spazio
Carla Fendi per ricevere il Premio che consiste in un
contributo economico di 90.000 euro complessivi da devolvere a
scopi didattici. Nella motivazione del premio viene
sottolineato il grande contributo dato da Higgs e Englert “per
la scoperta di un meccanismo che genera massa per le
particelle elementari” e, per la direttrice del CERN, il suo
importante ruolo e il “suo contributo alla fisica sperimentale
delle particelle”.
Peter Higgs, fisico britannico, è celebre per aver teorizzato,
negli anni ’60, l’origine della massa delle particelle e, in
particolare, la scoperta di una nuova particella subatomica,
denominata in suo onore, bosone di Higgs. Per il suo notevole
contributo alla fisica teorica, Peter Higgs è stato decorato
numerose volte con premi e riconoscimenti.
François Englert, fisico e teorico belga, ha lavorato nello
stesso periodo di Higgs alla scoperta dei meccanismi che danno
origine alla massa delle particelle elementari, diventando il
primo belga a vincere il Nobel. Nato nel 1932, insegna ancora
oggi all’Universitè Libre de Bruxelles. Englert ha dato anche
grandi contributi nell’ambito della fisica statistica, della
teoria quantistica dei campi, della cosmologia, della teoria
delle stringhe e nello studio della supergravità.
Fabiola Gianotti è una fisica italiana. Dopo aver conseguito
un dottorato di ricerca in Fisica Sperimentale delle
Particelle presso l’Università di Milano, dal 1994 è
ricercatrice del Dipartimento di Fisica Sperimentale del CERN
e da agosto 2013 è Professore Ordinario all’Università di
Edimburgo.
Da sempre ispirata dalle grandi figure del passato di Marie
Curie e Albert Einstein, dal 1 gennaio 2016 ricopre la carica
di Direttore Generale del CERN a Ginevra.

PICCOLO OPERA FESTIVAL FVG:
ALL’AVVIO DOMANI, GIOVEDI’ 5
LUGLIO,L’11^ EDIZIONE DEL
FESTIVAL DIRETTO DA GABRIELE
RIBIS
Musica classica e concerti, grande Lirica, divertissement in
musica e l’Opera in versione “da salotto”, con importanti
collaborazioni artistiche internazionali, disseminati nelle
più incantevoli dimore storiche del Friuli Venezia Giulia:
tutto questo per l’undicesima edizione del “Piccolo Opera
Festival FVG”, la ricca e inedita kermesse firmata dalla
direzione artistica del baritono Gabriele Ribis che anche
quest’anno unisce sapientemente suggestive location, raffinate
proposte artistiche, visite guidate e degustazioni a tema.
“Capriccio” è il titolo di questa undicesima edizione del
                              festival che apre ufficialmente
                              domani, giovedì 5 luglio a Villa
                              Manin Guerresco di Clauiano (UD)
                              alle 21.00 con due operine di
                              grande impatto: La cantata del
                              caffè di J.S.Bach e La Dirindina
                              di Domenico Scarlatti. Si tratta
                              di una produzione d’opera in
versione “da salotto” realizzata in collaborazione con Opera
Studio School di Bologna che prevede due intermezzi barocchi:
una sorta di carosello con scenette divertenti e spesso di
spiccata quotidianità.

                                 Mariana Valdés
Un inedito abbinamento quello de La cantata del caffè (titolo
originale: Kaffeekantate) di Johann Sebastian Bach e La
Dirindina di Domenico Scarlatti dato dal tema del capriccio
delle due protagoniste femminili. Liesgen, interpretata dal
soprano messicano Mariana Valdés nel primo caso, incapricciata
del caffè e Dirindina nel secondo, che si “incapriccia” per la
carriera da cantante, con la voce del mezzosoprano giapponese
Mae Hayashi.
La regia è firmata da Bruno Praticò e la direzione musicale da
Eddi De Nadai. Alle 19.00 è prevista una visita guidata alla
Villa. Si replica il 13 luglio a Palazzo Altan di San Vito al
Tagliamento.

Attesa per venerdì 6 luglio a Villa Pace di Tapogliano (in
provincia di

Mae Hayashi.

Udine) il concerto “Salotto Rossini”, un evento per ricordare
i 150 anni della morte del “Cigno di Pesaro” avvenuta a Passy
(Parigi, Francia) il 13 novembre 1868. Ospite d’onore il
baritono Bruno Praticò, premio Rossini d’Oro per le sue
straordinarie interpretazioni dei personaggi buffi rossiniani:
ulteriore, grande protagonista lo chef stellato Emanuele
Scarello che nell’occasione preparerà un menu speciale per i
150 anni della morte di Rossini.
A Villa Pace sarà, infatti, ricreata quell’atmosfera
conviviale in cui Musica e Gastronomia si sposavano in piena
armonia di note e sapori. Protagonisti i cantanti dell’Opera
Studio School di Bologna, direttore Eddi De Nadai.
Proseguono intanto le prove al Teatro Nazionale Croato di
Fiume della grande produzione internazionale di quest’anno:
debutta il 10 e 12 luglio nella splendida cornice del Castello
di Spessa nel Collio goriziano la co-produzione con tra il
teatro croato e la Fondazione Punto Arte di Amsterdam, “Le
nozze di Figaro”. Protagonista nel ruolo di Figaro il basso
pordenonese Abramo Rosalen che approda al festival dopo le
recenti esibizioni al Teatro alla Scala di Milano. Una
Contessa da non perdere sarà poi Diana Mian: nativa della
provincia di Gorizia questa splendida soprano, che si è
perfezionata nel repertorio cameristico con il Trio di
Trieste, vanta un nutrito carnet di riconoscimenti
internazionali. Da Amsterdam arrivano la regista Eva Buchmann
e il direttore Jan Willem De Vriend (direttore principale
della Het Residentie Orkest de L’Aia e Orquestra Simfonica de
Barcelone i Nacional Catalunya). Nell’intervallo lungo
dell’opera (50 minuti) sarà possibile partecipare a una cena a
tema dell’opera stessa (menu di ispirazione spagnola). Prima
dello spettacolo visita alle cantine del Castello con
degustazione enologica.

Per     info     e     prenotazioni           366.4218001    e
biglietteria@piccolofestival.org

programma completo: www.piccolofestival.org

Mario Luzzato Fegiz – Malta
l’Isola della musica e della
cultura Alla scoperta del
Folk Maltese
Si chiama Ghana, ma nella pronuncia si ignorano la G e l’H,
alla Araba.

E’ un genere musicale di Malta, che incrocia Sicilia ed
Arabia, ed usa un accompagnamento di chitarra e fisarmonica. A
volte dall’effetto abbastanza ipnotico, altre volte più
ritmico. Come accade in molti genere di musica popolare nel
mondo, il Ghana si presta all’improvvisazione, ed è una specie
di commedia dell’arte in cui i vari protagonisti dialogano
sulla vita, sull’amore e molto altro.

In molte occasioni si crea un vero e proprio dialogo cantato,
quasi una sfida, tra maschi e femmine.

Il folk nell’isola comprende anche il “Calypso Maltese” che
rappresenta efficacemente la vocazione festaiola dell’Isola di
Malta, e che unisce varie particolarità paesaggistiche,
archeologiche ed etniche di questa nazione-isola posta in
posizione geografica strategica.

Malta, che abbiamo visitato per la prima volta, offre una
vasta gamma di emozioni visive, sonore, tattili e sensoriali.
E mentre nei villaggi, sopratutto in occasione di feste e
matrimoni, si può ascoltare il Ghana ed anche altre musiche
legate alla storia di Malta, come Elettronica e Rap, che
dominano nei grandi centri urbanizzati.

Ad aree fortemente industrializzate o popolate da attività del
terziario – come istituizioni finanziarie, fabbriche ad alta
tecnologia, dai polimeri, ai circuiti stampati che vengono
prodotti ed assemblati con un lavoro di alta specializzazione
– si alternano incantevoli scogliere e baie, che sono il
paradiso del velista.

Ed è incredibile trovare in quest’isola dalla superficie
relativamente piccola, un campionario di paesaggi mozzafiato
alternato a     situazioni di grande modernità industriale,
grattacieli,    locali trendy, discoteche e sopratutto tante
chiese tenute    con amore, con una fede tutta isolana, dove lo
spirituale ed   il pagano convivono in pace da sempre.

Ghannejja – Maestri di Improvvisazione

I performere del Ghana, si chiamano “Ghannejja”, e sono gli
orgogliosi poeti custodi viventi della lingua e della cultura
maltese, maestri di improvvisazione che attingono sopratutto
nella melodia, al mondo Arabo.

L’altra faccia musicale di Malta è moderna, strettamente
connessa all’occidente (Europa e Stati Uniti). Uno dei motivi
più suonati in questa primavera/estate dalle stazioni radio
Maltesi è “Flames” di David Guetta e “No Tears Left to Cry” di
Ariana Grande.

Non solo Musica Folk, ma anche Internazionale

La vocazione colta ed internazionale della musica maltese è
confermata dal successo del tenore maltese Joseph Calleja – il
Pavarotti di Malta – che si esibirà a Granaries, Floriana
(un’area attrezzata per megaconcerti che ha anche ospitato
Elton John, il Papa e gli MTV Award) il 21 Luglio di
quest’anno. Con lui ospite il nostro Eros Ramazzotti.

Malta da qualche anno, dopo un cambio dei vertici politici del
paese, vive uno sviluppo economico e culturale senza
precedenti.

E il visitatore lo avverte in una sorta di gioia palpabile
nella cortesia degli abitanti e nello sviluppo di un turismo
sostenibile che punta su Hotel di piccole dimensioni ricavate
dal restauro e dal recupero intelligente di edifici pre-
esistenti.

                                            Mario Luzzato Fegiz
FESTIVAL    DI   MAJANO    –
Presentata la 58° edizione
della rassegna fra grande
musica, cultura, gastronomia
e sport
Con l’arrivo dell’estate torna puntualmente anche il Festival
di Majano, storica rassegna fra le più attese della bella
stagione a Nordest, che da oltre mezzo secolo colora e anima i
fine settimana del comprensorio collinare a cavallo fra luglio
e agosto, proponendo un calendario con decine di eventi che
spaziano dalla grande musica live, all’arte e alla cultura,
alla gastronomia, allo sport. La rassegna, giunta quest’anno
alla sua 58° edizione, fra le più longeve in regione, attrae
ogni anno nella cittadina in provincia di Udine decine di
migliaia di visitatori, molti dei quali provenienti da fuori
regione e dalle vicine Slovenia, Austria e Croazia. Il
calendario del festival si snoderà quest’anno dal 21 luglio al
15 agosto; il programma completo della manifestazione è
consultabile sul sito www.promajano.it.

MUSICA E EVENTI LIVE

ConcertoFiore all’occhiello del calendario del Festival di
Majano                         è                        il
programma dei concerti e grandi eventi. Come in passato, ad
alternarsi sul palco dell’Area Concerti saranno alcuni nomi
fra i più rilevanti della scena italiana e internazionale. Si
comincia domenica 22 luglio con il grande concerto dei Gogol
Bordello, la gypsy punk band più amata al mondo, capitanata
dall’eccentrico Eugene Hütz. I loro show sono travolgenti,
                              energici, irriverenti, Eugene e
                              la sua ciurma sanno coinvolgere
                              il pubblico divertendosi e
                              divertendo chi vi assiste come
                              pochi altri sanno fare. La band
                              ha pubblicato sette album in
                              studio, tra cui i successi
                              “Super Taranta!”, “Gipsy Punks:
Underdog World Strike” e il più recente “Seekers and Finders”,
dello scorso agosto. Grande rock italiano protagonista invece
venerdì 26 luglio con il live dei Negrita, che tornano a
Majano per l’unica data in Friuli Venezia Giulia del loro
nuovo“DesertYachClubTour”,tournéecheseguela
pubblicazione dell’omonimo album
e    che     si    preannuncia          di
infiammare le arene e i festival
estivi dopo il successo delle
date primaverili nei palazzetti.
Evento        cult      per     diverse
generazioni sarà poi quello di
domenica 11 agosto, con la proposizione del musical dei record
Grease. L’originale versione italiana della Compagnia della
Rancia torna protagonista nell’anno in cui si celebra il 40°
anniversario del film di Randal Kleiser, con John Travolta e

da Olivia Newton-John.                             Un successo
che in Italia dura da oltre 20 anni, con più 1.700 repliche
per oltre 1.750.000 spettatori. I biglietti per i live di
Gogol Bordello, Negrita e del Musical Grease, organizzati in
collaborazione con Zenit srl, sono in vendita sul circuito
Ticketone (info su www.azalea.it). Ma Festival di Majano
significa anche tanta musica da fruire gratuitamente durante
tutte le serate del calendario. A questo proposito il 3 agosto
saranno i Ros, band rivelazione del punk rock italiano, giunti
in finale all’ultima edizione di X Factor, a scatenare il
pubblico dell’Area Concerti con l’unica data regionale del
“Rumore Tour”. Il 29 luglio serata dedicata agli appassionati
degli anni ’80 con “80 Special”, evento in collaborazione con
Radio Company e Radio 80, che vedrà sul palco tre icone di
quel periodo: Adriano Pappalardo, Sandy Marton e Alberto
Camerini. Riconfermatissimo anche l’appuntamento con lo
storico concorso canoro “Un Gallo per l’Estate”, giunto alla
21° edizione, che vedrà gli aspiranti cantanti sfidarsi sul
grande palco del festival domenica 12 agosto alle 21.30.
Spazio anche alle migliori cover band della scena nazionale e
internazionale, con le esibizioni dei tributi a Elton John
(The Elton John Show con Charlie Morgan, batterista ufficiale
dell’artista inglese, il 21 luglio), ai Rammstein (con gli
Ubermensch il 28 luglio), ai Pink Floyd (con i Pink Sonic il 4
agosto), a Michael Jackson (con Jackson One il 10 agosto) e a
Mina e Celentano (con CelentaMina il 14 agosto).

ARTE E CULTURA

Celiberti_lowImmancabile al Festival di Majano l’appuntamento
con l’arte e la cultura che quest’anno regalerà al suo
pubblico un evento del tutto eccezionale e inedito: a dare
lustro alla 58ª edizione della kermesse estiva sarà la mostra
“Giorgio Celiberti. Il mio
bestiario”. Per la prima
volta in assoluto saranno
esposti – in una narrazione
suggestiva ed affascinante –
le opere del celebre artista
udinese raffiguranti gli
animali, da sempre presenza
significativa e consistente
della sua produzione. Gufi,
cavalli, gatti e farfalle,
elefanti e tartarughe. Tele
e numerose sculture daranno
corpo (dai bronzi alle
terrecotte) a questo mondo
straordinariamente
evocativo. La mostra sarà
ospitata nella pinacoteca
Ciro di Pers; ad impreziosire l’esposizione un innovativo
allestimento curato dall’architetto Pietro Bravin, stretto
collaboratore del Maestro Celiberti. L’inaugurazione sarà
domenica 22 luglio alle ore 11.00. Classe 1929, Giorgio
Celiberti inizia la sua attività di pittore da giovanissimo.
Ha esposto in tutto il mondo: Strasburgo, Bruxelles,
Salisburgo, Milano, Ferrara, Londra, Torino, Düsseldorf, Roma,
Madrid, Parigi, Genova, Venezia, Bologna, Trieste, Livorno e
Chicago.
Per tutte le serate del calendario sarà inoltre visitabile,
nel Palazzo delle Associazioni di Via Zorutti, la mostra
“L’Energia della Materia”, dell’artista sandanielese
Alessandra Aita. Il corpo e la luce, è questa la tematica
fondamentale che la scultrice ci presenta nella sua produzione
artistica. Le sue sculture di legno, nate dall’assemblaggio di
materiali di recupero ritrovati lungo i fiumi, sono figlie del
tempo.
Serata dedicata alla consegna del Premio Pro Majano è invece
quella del 13 agosto (ore 20.30 in Piazza Italia). Il Premio
Pro Majano, che ogni anno viene conferito a un simbolo
dell’eccellenza friulana nel mondo, verrà assegnato quest’anno
a un autentico riferimento della nostra terra: Bruno Pizzul,
che seguirà così nell’ordine Dante Spinotti (2012), Giorgio Di
Centa (2013), le Frecce Tricolori (2014), Chiara Cainero
(2015) e la Cineteca del Friuli (2016). Alla serata, che vedrà
la conduzione della giornalista di Sky Marina Presello,
parteciperanno personaggi di spicco dello sport italiano.
Prevista per l’inizio del Festival anche l’uscita del nuovo
numero unico per il 2018 della rivista Majano Nuova, che
approfondirà tutte le iniziative culturali in corso di
programmazione, le attività con le città gemellate con Majano,
darà spazio alle eccellenze del comprensorio majanese e alle
tante realtà associative del territorio.

SPORT, TEMPO LIBERO E EVENTI PER BAMBINI
Freestyle1Saranno decine gli
                              eventi dedicati allo sport, al
                              tempo libero e ai più piccini,
                              nel programma del Festival di
                              Majano.           Sensazionale
                              appuntamento sarà quello con il
                              Free Style Motocross e i
                              migliori racer europei, tra cui
l’italiano Andrea Cavina, che volteggeranno sulle loro moto
esibendosi in acrobazie mozzafiato domenica 4 agosto (ore
17.30 e 20.30 nell’Area Concerti). Ancora spazio ai motori con
il raduno di auto storiche e moderne ”Ruote per Passione”
(domenica 22 luglio), il raduno fuoristrada “Udine 4×4” in
collaborazione con Fai Sport (29 luglio) e il Raduno 2CV alla
1° edizione (5 agosto). Sabato 28 luglio spazio al torneo di
basket 3 contro 3, mentre il giorno seguente, domenica 29
luglio, si terrà la tradizionale passeggiata a scopo benefico
“Camminando con il Gallo”. Si rinnova poi, domenica 12 agosto,
la gara della Ciclistica Buiese categoria Giovanissimi, start
fissato alle 16.00. Per tutto il periodo del festival non
mancheranno attività dedicate ai più piccoli con il “Bimbo
Day”, il trucca bimbi, giochi di pittura, letture e
cantastorie, magia e illusionismo. Dimostrazioni di danza,
l’evento “Luna in Piazza” con il circolo Astrofili di
Talmassons (5 agosto ore 21.00), l’esposizione dell’ASD Volo
Libero, gli appuntamenti di “Arte in Giardino” a cura
dell’Amministrazione Comunale e molto molto altro ancora,
completano un programma ricchissimo di offerte per i tanti
visitatori della festa majanese.

ENOGASTRONOMIA
FricoFestival di Majano è da sempre sinonimo di eccellente
gastronomia, con un’ampissima offerta per pranzi e cene con la
possibilità di assaggiare i migliori piatti della tradizione
friulana e alcune gustose proposte internazionali. Per tutte
le giornate del Festival, dal 21 luglio fino al grande
spettacolo pirotecnico, che chiuderà il programma il 15
agosto, saranno attivi fornitissimi chioschi enogastronomici
dove gustare le specialità della manifestazione, tra cui il
filetto del festival, il frico e polenta proposti da “Cucina
di Carnia”, la costata alla brace nel suggestivo giardino
estivo, i dolci e molto altro ancora. Grande conferma sarà il
Biergarten con specialità austriache e bavaresi, dove
assaggiare la Wienerschnitzel con patate cucinata dagli “Amis
di San Martin” e il fenomenale galletto alla brace, il tutto
annaffiato da dell’ottima birra a caduta. I migliori vini del
territorio aspettano invece il pubblico nell’elegante spazio
enoteca. Una cucina attenta a tutti, quella del festival, che
proporrà anche pietanze adatte a ogni tipo di intolleranza con
le proposte di Integraldo. Sempre a cura di Integraldo saranno
le tre degustazioni dedicate alla cucina sana, sensibile e
speciale. I temi degli incontri saranno gli estratti di frutta
e verdura, il gelato e i profumi dell’estate, e l’evento
“Oltre la pasta c’è di più” (info e prenotazioni al 349
0587353).
L’estate con decine di appuntamenti aspetta tutti a Majano.

Il Festival di Majano è organizzato dalla Pro Majano, in
collaborazione con la Regione Friuli Venezia Giulia,
PromoTurismoFVG, il Comune di Majano, l’Associazione regionale
tra le Pro Loco, la Comunità Collinare del Friuli, il
Consorzio tra le Pro Loco della Comunità Collinare. Tutte le
info su www.promajano.it .

I Musicanti di Brema del
Teatro dell’Orsa ospite del
Lugano   LongLake    Family
Festival
Bernardino Bonzani interpreta la celebre fiaba dei Fratelli
Grimm accompagnato dalla musica dal vivo di Fabio Bonvicini.
Lo spettacolo sarà presentato in Svizzera, nell’ambito della
frequentatissima manifestazione internazionale.
«Una fiaba con orecchie, baffi, piume e coda»: Bernardino
Bonzani del Teatro dell’Orsa sintetizza I Musicanti di Brema,
spettacolo per bambini dai 3 anni d’età e famiglie di cui è
protagonista che sarà in scena venerdì 6 luglio alle ore 20.30
al Palazzo dei Congressi di Lugano, in Svizzera, ospite del
Lugano LongLake Family Festival.

Lo spettacolo si avvale delle canzoni e delle musiche ispirate
alla tradizione popolare e composte ed eseguite dal vivo da
Fabio Bonvicini. Da sempre il Teatro dell’Orsa unisce la
narrazione alla musica dal vivo con artisti, ricercatori della
musica popolare, della tradizione e classica.

La regia è di Monica Morini, mentre        le   realizzazioni
scenografiche sono di Franco Tanzi.
I Musicanti di Brema si propone come «un viaggio sonoro e
divertente verso Brema dove un vecchio somaro, una cane bolso,
un gatto orbo e un gallo da brodo, cercano insieme riscatto
nella musica».
Aggiu
nge Monica Morini: «Nel buio della notte, nel cuore del bosco,
tra ragli, guaiti e chicchirichì, forse i quattro amici
troveranno un luogo per ricominciare. Un festoso organetto
suona uno spartito di libertà. Si canta insieme per vincere la
fame, la paura, l’abbandono e inventare una nuova strada.
Finché c’è ancora qualcosa da raccontare, c’è sempre una
possibilità e questo è il migliore allenamento alla vita. La
musica e i canti popolari sostengono accompagnano il cammino
verso Brema. Questa storia di riscatto parla ugualmente a
grandi e bambini, traccia sentieri solidali e ci incoraggia».

Info sul Festival: https://longlake.ch/family/.

                                 foto Nicolò Degl’Incert Tocci
Digiunando davanti al mare il
7 e 8 luglio spettacolo e
cena a bordo della tonnara
con Teatri in Blu
Il secondo appuntamento di “Teatri in Blu”, seconda edizione
della rassegna teatrale in mare ideata e diretta da Vincenzo
Albano ed organizzata dall’associazione culturale Erre Teatro,
in sinergia con il Comune di Cetara, vede in scena il 7 e 8
luglio a bordo della tonnara Maria Antonietta, che per
l’occasione si trasforma in palcoscenico, la compagnia
teatrale leccese Principio Attivo Teatro, in “Digiunando
davanti al mare” – Per un racconto su Danilo Dolci, progetto
di Giuseppe Semeraro, drammaturgia Francesco Niccolini, con
Giuseppe Semeraro; regia Francesco Saccomanno. Scrive
Semeraro: “La figura di Danilo Dolci sfugge a qualsiasi
tentativo di classificazione: poeta, intellettuale, pedagogo.
Dopo un breve viaggio in Sicilia decide di ritornarci e di
mettersi al fianco degli ultimi, dei diseredati, dei banditi
come li chiamava lui stesso. Negli anni cinquanta organizza e
promuove tantissime manifestazioni e scioperi in difesa dei
diritti dei contadini, dei pescatori, dei disoccupati. Il suo
attivismo gli valse due candidature a premio Nobel per la pace
e il riconoscimento a livello internazionale del suo operare.
Sempre in quegli anni con i contadini progetta e realizza una
radio clandestina, un asilo, una diga, l’università popolare
insieme a tanti progetti culturali. Quello che più mi
interessa in questa figura sono le sue qualità umane, il suo
grande potere comunicativo e soprattutto la fiducia che sapeva
spargere attorno a sé. Qualità che gli permisero di creare un
grande movimento popolare che sfociò nel grande “Sciopero alla
rovescia”; manifestazione che rivendicava il fatto che dei
disoccupati per protesta andavano a lavorare rendendosi utili
in lavori per la collettività. Danilo Dolci voleva, con i
disoccupati Siciliani, ricordare all’Italia intera che per la
Costituzione Italiana il lavoro è un diritto ma anche un
dovere se questo lavoro ha un’utilità pubblica. Durante la
manifestazione Danilo Dolci fu arrestato assieme ad alcuni
collaboratori, ne segui un processo che segnò un profondo
spartiacque nell’Italia del dopoguerra”.

TONNARA MARIA ANTONIETTA
Porto di CETARA (SA)
7/8 luglio 2018 | imbarco ore 21.00

euro 30.00 | Prenotazione obbligatoria a info@erreteatro.it –
329 4022021. Posti limitati.

NB: il biglietto è onnicomprensivo di cena degustazione
finale, a bordo della motonave e ticket parcheggio per il
giorno di spettacolo (parcheggio gratuito, ma non riservato;
con la prenotazione sarà rilasciato via mail un ticket
stampabile autonomamente, valido dalle ore 20 del giorno di
spettacolo, alle ore 01.00.

1° “Concerto del Gusto” della
stagione estiva 2018
                              Nel cuore del Collio Goriziano,
                              tra le splendide geometrie del
                              Castello di Spessa, si è aperto
                              ufficialmente il 1° “Concerto
                              del gusto” della stagione estiva
                              2018. A deliziare i moltissimi
                              avventori, per nulla intimoriti
                              dalle    minacciose      nuvole
nerastre, il top di gamma dell’enogastronomia della Regione
con Il Friuli Venezia Giulia Via Dei Sapori, compagine dei
migliori artisti del gourmet territoriale. La presentazione e
la cura dei piatti, la ricerca dell’abbinamento con il giusto
vino e l’esaltazione dei profumi e degli aromi sono
l’indiscusso successo di questa straordinaria manifestazione
che è ormai un appuntamento imperdibile. La forza della
coesione di tutte queste realtà è il vero segreto
dell’impeccabile sinfonia del gusto; tutta la Regione ha i
suoi rappresentanti, con le loro peculiarità. Dalle aspre
terre del carso alle dolci
colline del collio, dagli
orgogliosi monti carnici ai
rustici campi pordenonesi, dalla
brezza marina triestina ai
morbidi colli cividalesi, ogni
striscia di terra trova i suoi
illustri esponenti, instancabili
lavoratori, amanti del loro distretto e ambasciatori di
cultura e tipicità. I piatti toccano tutto il panorama
culinario: carne, pesce, selvaggina, svariate tipologie di
insaccati, funghi, verdure, frutti e dolci, il tutto
assemblato nei modi più fantasiosi per esaltarne il massimo al
palato. E poi i vini rossi, i bianchi, le bollicine, i
passiti, i distillati e il caffè. Un’orchestra degna dei
                              migliori “teatri” del mondo.
                              Impossibile      e   limitante
                              descrivere tutte le leccornie e
                              tutti i vini serviti, l’unico
                              vero modo per scoprire il vasto
                              mondo     enogastronomico      è
                              partecipare con tutti e cinque i
                              sensi ai prossimi imperdibili
appuntamenti. La serata si è conclusa tra i bucolici giardini
del Castello con i suggestivi fulmini che hanno illuminato il
paesaggio notturno, rendendo ancor più onirico il Concerto del
Gusto.
I Ristoranti: Ai Fiori di Trieste, Al Gallo di Pordenone, Al
Grop di Tavagnacco, Al Lido di Muggia, Al Paradiso di
Paradiso, Al Ponte di Gradisca d’Isonzo, All’Androna di
Grado, Campiello di S. Giovanni al Natisone, Carnia di
Venzone, Costantini di Tarcento, Da Nandodi Mortegliano, Da
Toni di Gradiscutta, Ilija Tarvisio, Là di Moret di Udine, La
Primula di S. Quirino, La Subida di Cormòns, La Taverna di
Colloredo di M.Albano,   La Torre di Spilimbergo, Lokanda
Devetak di San Michele del Carso, Mondschein di Sappada,Sale e
Pepe di Stregna, Vitello d’Oro di Udine.

I vignaioli e i distillatori
eccellenti: Bastianich, Castello
di Spessa, Dario Coos, Di
Lenardo, Edi Keber, Ermacora,
Eugenio Collavini, Forchir,
Gradis’ciutta,   Jermann,  La
Viarte, Livio Felluga, Livon,
Marco Felluga, Petrussa, Ronco
delle Betulle, Sirch, Venica&Venica, Villa Parens, Vistorta,
Zidarich, Nonino Distillatori in Friuli dal 1897.

Gli artigiani del gusto: l’Aceto di Sirk; le confetture e i
salumi dell’azienda agricola Devetak Sara; i salumi d’oca e i
prodotti di Jolanda de Colò di Palmanova; il prosciutto al
cartoccio di Dentesano; il prosciutto crudo di San Daniele
di DOK Dall’Ava; le golosità a base di trota di FriulTrota di
                             San Daniele; i formaggi e i
                             prodotti della Latteria di
                             Cividale; i tartufi di Muzzana
                             Amatori Tartufi;        i pani
                             del Forno di Rizzo di Tarcento;
                             i dolci della Pasticceria
                             Simeoni         di       Udine;
                             la    Gelateria     Scian     di
Cordenons; la Gubana Maria Vittoria di Dall’Ava Bakery; le
farine e il baccalà del Mulino Zoratto di Codroipo; il caffè
di Oro Caffè di Udine. Le realtà ad essi collegate: le
affettatrici artigianali Mirco Snaidero di Mels; Lis
Lavanderia per tovaglie di qualità; Globus noleggio
attrezzature per catering; GP Eventi di Gerry Paredes; Agenzia
viaggi turismo enogastronomico Cividin di Trieste.

                                                  Carlo Liotti
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