Dalla Regione Marche - Il Mascalzone

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Dalla Regione Marche - Il Mascalzone
dalla Regione Marche
Presentazione degli strumenti e dei modelli per lo studio e la
gestione della qualità dell’aria: una sinergia tra Regione
Marche, Università e ARPAM per la sostenibilità ambientale

                                                “Inventario e
                                                modellistica
                                                predittiva e
                                                diffusiva
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                                                strumenti
                                                fondamentali
                                                per         la
                                                gestione della
                                                qualità
                                                dell’aria nel
                                                medio e lungo
termine. Questo lavoro rappresenta il frutto dell’attenzione
costante della Regione Marche verso la tutela e la
sostenibilità ambientale: un atto concreto con uno sguardo
lungimirante per la vita della nostra comunità”. Così
l’assessore regionale all’Ambiente, Angelo Sciapichetti, alla
presentazione degli strumenti per lo studio e la gestione
della qualità dell’aria, risultato di un Accordo di
collaborazione triennale tra Regione Marche, Università
Politecnica delle Marche di Ancona e Università degli Studi di
Urbino, con il contributo tecnico di ARPAM. Intesa finalizzata
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a consentire la valutazione della qualità dell’aria sul
territorio regionale, anche nelle zone non direttamente
monitorate dalle centraline della rete regionale.

Nel corso della conferenza stampa, il professor Giorgio
Passerini dell’Università Politecnica delle Marche, il
professor Umberto Giostra dell’Università degli Studi di
Urbino, il direttore generale Arpam, Giancarlo Marchetti e
Giorgio Catenacci, direttore tecnico-scientifico Arpam, hanno
illustrato l’inventario regionale delle emissioni in
atmosfera, che definisce e quantifica, fino a scala comunale,
le fonti emissive presenti: domestiche, industriali, agricole,
da traffico e la modellistica che permette di valutarne la
diffusione sul territorio in tempo reale e mediante previsione
nei due giorni successivi. “Regione e ARPAM avranno quindi in
futuro maggiori strumenti per la pianificazione – ha
commentato Sciapichetti – inventario e modellistica, uniti
alla rete di monitoraggio, che dal 2013 è gestita direttamente
dall’ARPAM su incarico della Regione, sono strumenti
fondamentali per conoscere e valutare lo stato della qualità
dell’aria sull’intero territorio regionale, propedeutici per
la realizzazione di piani e programmi di miglioramento e
mantenimento”. La Regione “ci crede fortemente e ci ha
investito oltre 300 mila euro” ha aggiunto Sciapichetti.

Un accordo istituzionale voluto e gestito dalla Regione, i cui
applicativi sono collocati nella struttura informatica
regionale, in collaborazione con le due Università marchigiane
che studiano e si occupano, a scopo di ricerca, di qualità
dell’aria. I dati dell’inventario, con le informazioni più
recenti disponibili, uniti a quelli meteorologici, orografici,
infrastrutturali ed insediativi         di natura urbana e
industriale, saranno inseriti in specifici modelli matematici
al fine di valutare la diffusione degli inquinanti atmosferici
nel territorio, la loro previsione di concentrazione, anche
per valutare l’impatto sulla qualità dell’aria di nuove
infrastrutture o insediamenti. L’uso dei modelli consentirà di
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ottenere diversi risultati come la redazione di mappe di
concentrazione al suolo degli inquinanti, la comprensione del
nesso di causalità tra fonti emissive e concentrazione degli
inquinanti, la separazione dei contributi tra differenti
sorgenti, la valutazione dell’impatto di nuovi impianti,
insediamenti o infrastrutture e dell’impatto di inquinanti non
monitorati. Il quadro conoscitivo acquisito e i suoi
aggiornamenti costituiscono la base per la programmazione
degli interventi strutturali di breve, medio e lungo termine,
ovvero quelle strategie che permettano la riduzione della
concentrazione degli inquinati nelle zone critiche e il
mantenimento dei livelli di qualità dell’aria nelle aree dove
questa risulti buona. Sono inoltre previste delle elaborazioni
grafiche con le quali amministratori e cittadini potranno
avere informazioni predittive sullo stato della qualità
dell’aria in tutte le aree della regione.

Inventario e modellistica rappresentano la base di conoscenza
che andrà gestita e implementata: per questo nell’Accordo è
stata prevista anche una fase di formazione del personale
della Regione Marche e di Arpam che, con l’ausilio dei
Dipartimenti universitari, provvederanno all’aggiornamento
periodico dei dati dell’inventario e dei sistemi modellistici.

Altre informazioni sul sito del servizio Ambiente della
Regione Marche alla pagina Tutela della qualità dell’aria.

“UNA DOMENICA ANDANDO A POLENTA”

Ad Arcevia dal 2 febbraio all’8 marzo. Presentato in Regione
il programma della XV Edizione
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zione nata nel febbraio 2006 dopo la riscoperta di una varietà
antica di Mays – Ottofile di Roccacontrada (il vecchio
toponimo di Arcevia) – che festeggia nel 2020 la quindicesima
edizione e raccoglie circa diecimila visitatori all’anno nei 6
appuntamenti domenicali che quest’anno si svolgeranno dal 2
febbraio all’8 marzo. ”Una domenica andando a Polenta”, con un
programma sempre ricchissimo che coinvolge tanti ristoratori
del territorio arceviese con menù speciali e pomeriggi di
spettacolo, è stata presentato oggi in Regione. La storia di
questa manifestazione      è stata   raccontata dall’anima
dell’organizzazione,       Alfiero    Verdini,  presidente
dell’Accademia di Roccacontrada. ““ Era il 16 gennaio 2006 e
abbiamo ricevuto la Giunta regionale che quel lunedì si riunì
nel Palazzo Comunale di Arcevia. Nella colazione di lavoro fu
servita, su piatti di legno, con gran successo, la polenta
del mays ottofile di Roccacontrada macinato a pietra,
ritrovato e riseminato l’anno prima dopo essere stato
verificato come antica varietà dall’Università Politecnica
delle Marche.     Con il sindaco di quel tempo, oggi qui
presente, Silvio Purgatori , decidemmo di riunire i
ristoratori per dar vita a un’iniziativa che valorizzasse
questo prodotto del territorio. Il 19 febbraio iniziava “Una
Domenica Andando a Polenta” che si concludeva con grande
soddisfazione al Teatro Misa con lo spettacolo dello scrittore
e poeta Umberto Piersanti. Oggi siamo qui nella sede della
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Regione a presentare un evento che è diventato anche di
interesse regionale, conosciuto, atteso, apprezzato ben oltre
i confini della regione. Ricordiamo sempre che nei 24 menù la
polenta è arricchita dalle migliori tipicità delle Marche.”

                                               Paola
                                               Marchegiani d
                                               irigente
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                                               politiche
                                               turistiche:
                                             valorizzazion
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                                             enogastronomi
                                             ci       come
                                             elemento
trasversale ad altri attrattori ambientali e territoriali,
collaborazione     tra   enti   per    fare   squadra    e
destagionalizzazione dell’offerta turistica. “
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Dal crescente successo di “Una Domenica Andando a Polenta,”
– ha concluso Verdini – nel 2009 è nata “Una Domenica Andando
per Primi” , la pasta fatta in casa preparata con farine di
grano, farro, mays ottofile, fave, ceci orzo, cicerchia,
castagne, grano saraceno, organizzata nelle quattro domeniche
di ottobre. Per l’amministrazione comunale di Arcevia era
presente la giovane assessora al Turismo, Cristiana
Stefanini che ha sottolineato come la nuova amministrazione
abbia abbracciato con entusiasmo questa bella tradizione e sta
già pensando di rilanciarla ulteriormente con idee innovative
di promozione. All’incontro di oggi erano presenti anche il
consigliere regionale Enzo Giancarli     e il sindaco di San
Ginesio, Giuliano Ciabocco che ha collaborato con l’iniziativa
fin dalla prima edizione.

Dal 2015 nella prima domenica di marzo la Presidenza Nazionale
di Slow Food riunisce ad Arcevia  la rete Slow Mays degli
agricoltori custodi per definire le migliori modalità di
coltivazione, raccolta e conservazione e macinazione del
mais. Mario Montalbini . dell’omonima azienda agricola che
produce la varietà Mays ottofile , chiamata così dalle otto
file di cariossidi nella pannocchia e macinata in un vecchio
mulino a palmenti sul fiume Misa, ha ricordato che la legge
regionale del 2003 sulla tutela delle biodiversità –
anticipando di anni la legislazione nazionale – aveva
riconosciuto come primo presidio da tutelare proprio il mays
ottofile e che grazie a questo si è potuta sviluppare una
filiera.

Alla manifestazione come sempre partecipano 11 comuni del
territorio marchigiano per la valorizzazione dei loro prodotti
tradizionali (Talamello – formaggio di fossa; Acqualagna –
tartufo; Morro d’Alba –Lacrima di Morro d’Alba; San Ginesio –
sapa; Gualdo – formaggio pecorino; Valfornace – Mistrà; Visso
– ciauscolo; Offida – Pecorino; Unione Montana dei Sibillini –
mela rosa; Force – rame).     Nei quindici anni trascorsi la
polenta di Roccacontrada ha varcato i confini regionali ed è
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stata degustata in molti eventi: la BIT a Milano, l’Artigiano
in Fiera, l’EXPO 2015 a Milano, Tipicità a Fermo, Salone del
Gusto a Torino e celebrazioni culturali come quella al salone
Montanelli del Corriere della Sera per il 50° anniversario
della morte dell’umanista arceviese Fernando Palazzi, alla
Biblioteca Angelica per i 500 anni della nascita di Gherardo
Cibo ed a Palazzo Carpegna a Roma per le celebrazioni di
Andrea Vici. Nel 2006         anche al Foodex, la fiera
internazionale di Tokio. Infine Alfiero Verdini ha voluto
leggere anche una cartolina inviata dal regista Ermanno Olmi ,
tra gli estimatori di questo antico sapore della polenta mays
ottofile .

FORMATI 14 NUOVI MAESTRI DI BOTTEGA – ASSESSORE BRAVI:”UN
PERCORSO CHE ACCOMPAGNA REALMENTE AL LAVORO”
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“La bottega
                                                rappresenta
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                                                Agricoltura,
cultura e turismo, connettono l’eccellenza ad una visione
sistemica. Non è facile il ricambio      generazionale, non è
facile il recupero di una sana operosità. La testimonianza dei
borsisti ci mostra però la possibilità e la bontà di questo
percorso”. Lo ha detto l’assessore al Lavoro, alla Formazione
e all’Istruzione Loretta Bravi ieri pomeriggio ad Ancona al
seminario di chiusura del progetto che ha qualificato 14 nuovi
maestri      di     bottega      enogastronomi        esperti
dell’agrobiodiversita’ alimentare. Nato dall’idea del maestro
di bottega Antonio Budano e dal CAT Confcommercio Marche
Centrali, il percorso di qualifica si è caratterizzato come
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innovativo e non convenzionale e si è sviluppato a stretto
contatto con professionisti del settore, attraverso visite e
laboratori didattici sviluppati in aziende di produzione. 600
le ore di formazione svolte e     divise tra aula – seminari
didattici – laboratori e stage: il concetto di filiera è stato
infatti declinato nel percorso didattico e molti moduli sono
stati svolti in azienda per garantire un apprendimento by
doing. Gli allievi, 6 donne e 8 uomini, presentano età diversa
(dai 22 ai 64 anni) e storie diverse (dal neo diplomato al
disoccupato di lungo periodo, alla mamma rimasta senza
lavoro…). Oggi il 57% di questi lavora e il 21% sta avviando
una propria attività imprenditoriale.

Al Memorial Donzelli                                asta
show, Polini record
Record regionale under 20 con 3.60 per la fermana nel classico
appuntamento dedicato alla specialità, cresce anche
Masciangelo. Nella sfida femminile Lazzari batte Malavisi.

Fermo – Si rinnova la tradizione del Memorial Roberto
Donzelli, meeting interamente dedicato al salto con l’asta
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nell’impianto indoor di Fermo, arrivato quest’anno alla
tredicesima edizione. La gara più attesa, quella femminile,
vede il successo per il secondo anno consecutivo di
Alessandra Lazzari (Atl. Arcs Cus Perugia) con 4.15 alla terza
prova. Seconda posizione all’esordio stagionale di
Sonia Malavisi (Fiamme Gialle): l’azzurra supera 4.10, ma poi
commette tre errori a 4.20. Applausi per il nuovo progresso
dell’atleta di casa Ludovica Polini (Sport Atl. Fermo), terza
con un salto di 3.60 al primo tentativo che vale il record
marchigiano under 20 al coperto. La 17enne di Monte Urano,
cresciuta sotto la guida tecnica di Matteo Corrina e Giorgio
Berdini, eguaglia il primato ottenuto dalla compagna di club
Nicole Morelli nella scorsa stagione, ma vengono pareggiati
anche il personale all’aperto e il limite regionale outdoor.
Al sesto posto l’altra junior Diletta Vitali (Sport Atl.
Fermo) con 3.35, a cinque centimetri dal recente personal
best.
Anche nella gara maschile, protagonista un giovane della
società   organizzatrice:    il   non   ancora    18enne
Matteo Masciangelo (Sport Atl. Fermo) si migliora tre volte e
di ben trenta centimetri fino a 4.50, piazzandosi secondo alle
spalle del vincitore Eugeniu Ceban (Atl. Libertas Orvieto,
4.60) ma davanti a tutti gli altri, con Luca Semeraro (Atl.
Amatori Cisternino) terzo a quota 4.40 e poi lo junior
Edoardo Giommarini (Team Atl. Marche) sesto con 4.30. Tra i
cadetti primo posto di Rachele Tittarelli (Atl. Avis Macerata,
2.80) e Manuel Nunzi (Sport Atl. Fermo, 2.40). La
manifestazione è organizzata dalla Sport Atletica Fermo
insieme alla famiglia Donzelli, uniti dalla volontà di
ricordare Roberto, astista prematuramente scomparso nel 1992,
a cui è intitolato il palaindoor cittadino.

RISULTATI     COMPLETI:    http://www.fidal.it/risultati/-
2020/REG22653/Index.htm
MARCIA: LA JUNIOR GATTI ARGENTO TRICOLORE
Secondo posto sulla 20 km per la 18enne dell’Atletica
Fabriano, nella rassegna nazionale under 20 di Grosseto. Il
team biancorosso, campione d’Italia in carica, al comando dopo
la prima prova

Una giovane marchigiana sul podio nei Campionati italiani
under    20   di    marcia,    a   Grosseto.     La   18enne
Camilla Gatti conquista il secondo posto alla rassegna
tricolore sui 20 chilometri, con il tempo di 1h40’35”,
riscattando la delusione dell’anno scorso quando, per le sue
imperfette condizioni di salute, ha dovuto rinunciare a
partecipare. Stavolta è arrivato l’argento per la portacolori
dell’Atletica Fabriano, che la ripaga dei tanti allenamenti
sostenuti e la conferma tra le migliori specialiste a livello
nazionale, dopo aver indossato nella passata stagione due
maglie azzurre.
Al termine della prima prova, sulle cinque in programma, il
club biancorosso è di nuovo in testa nella classifica di
società che ha vinto nel 2019. Merito anche della compagna di
squadra Sofia Baffetti, ottava al traguardo in 1h58’52”.
Entrambe sono seguite, con passione e competenza, dai tecnici
Fabio Faggeti e Carlo Mattioli. Un primo sigillo verso la
possibilità di aggiudicarsi il titolo italiano per il secondo
anno consecutivo. Nella stessa gara da sottolineare il settimo
posto di Anastasia Giulioni (Cus Macerata) in 1h57’02”.
Non sono mancati risultati di rilievo per gli altri marciatori
delle Marche impegnati all’esordio stagionale. Tra gli
allievi, sui 10 km, quarto Mattia Grilli (Atl. Civitanova) in
48’56” e settima Francesca Cinella (Atl. Avis Macerata) con
55’49”. La 35 km maschile ha visto in quarta posizione il
fabrianese Giacomo Brandi (da quest’anno tesserato per il Cus
Pro Patria Milano) in 2h41’16”, mentre nella 20 km femminile
quinta la maceratese Elisabetta Bray (Cus Torino, 1h46’20”) e
tredicesima Giulia Miconi (Cus Macerata, 1h56’36”).

RISULTATI   COMPLETI:      http://www.fidal.it/risultati/-
2020/COD7919/Index.htm
PRIMI LANCI DI STAGIONE A FERMO
Il martellista Olivieri apre l’anno con 67.52, nella prova
inaugurale dei campionati invernali. Cresce il discobolo Rossi
Sabatini (53.87), al femminile 50.96 nel martello della junior
Zuccaro.

Partenza valida per gli specialisti dei lanci. A Fermo, nel
primo appuntamento dei campionati invernali, il martellista
Giorgio Olivieri ha iniziato la nuova stagione con 67.52, al
debutto con la maglia dei Carabinieri. Nella scorsa estate il
19enne sangiorgese è salito sul podio internazionale,
conquistando la medaglia di bronzo agli Europei under 20, e
quest’anno si candida per essere protagonista a livello
assoluto. Secondo posto e record personale per il coetaneo
Orges Hazisllari (Asa Ascoli Piceno) arrivato a 53.16 mentre
nella    gara    juniores    cresce    l’altro     ascolano
Ronaldo Mancinelli (Asa) con 55.70.
Brillanti risultati anche nel disco con il progresso di
Gabriele Rossi Sabatini (Team Atl. Marche): il 21enne lombardo
che vive a Porto San Giorgio, bronzo tricolore promesse nella
passata stagione, si è migliorato con 53.87. Al femminile nel
martello 50.96 di esordio della campionessa italiana under 20
Sara Zuccaro (Atl. Fabriano), tra le allieve invece
Vesna Braconi (Sef Stamura Ancona) con 50.01 ha firmato la
terza prestazione in carriera. Nel disco la 15enne
Sofia Coppari (Atl. Fabriano) si è portata a 33.74. Sulla
pedana del giavellotto Gaia Ruggeri (Atl. Fabriano), appena
entrata nella categoria under 23, con 35.93 ha superato
Ilaria Del Moro (Tam, 35.24). La gara maschile ha visto il
successo dell’anconetano Gianluca Tamberi (Athletic Club 96
Alperia) con 63.36 davanti alla promessa Cristian Teasa (Tam),
che ha sfiorato il personale con 56.80, e al 15enne
Giovanni Stella Fagiani (Atl. Avis Macerata), vicecampione
italiano cadetti, terzo a 48.37.
RISULTATI   COMPLETI:   http://www.fidal.it/risultati/-
2020/REG22657/Index.htm

ANCONA, AL VIA LA CORSA AGLI SCUDETTI DEL CROSS
Nella prima fase dei Societari di campestre, Santoro e Santini
si aggiudicano le gare assolute. Partita anche la nuova
edizione della rassegna giovanile.

Entra nel vivo l’attività della corsa campestre, con la prima
prova del Campionato assoluto e giovanile per società
ad Ancona. Nel cross maschile di 10 km Dario Santoro (Atl.
Potenza Picena) precede l’ascolano Stefano Massimi (Sef
Stamura Ancona) e Luca Facchinetti (Atl. Potenza Picena),
invece il migliore degli under 23 è Ndiaga Dieng (Atl. Avis
Macerata). Tra le donne, sul percorso del campo Italico Conti,
la jesina Simona Santini (Atl. Amatori Osimo) negli 8 km
supera la pesarese Ilaria Sabbatini (Atl. Avis Macerata),
Lucia Burini (Sef Stamura Ancona) e la promessa Federica Piro
(Sef Stamura Ancona).
Il cross junior maschile di 8 km vede l’affermazione di
Andrea Virgili (Atl. Avis Macerata) sul compagno di club
Mamadou Barkinden Diallo (Atl. Avis Macerata) e Andrea
Mingarelli (Sef Stamura Ancona). Nei 5 km femminili under 20,
Lucia Crosta (Team Atl. Marche) si lascia alle spalle Alice
Spinsanti (Sef Stamura Ancona) e Alessia Donnini (Atl. Amatori
Osimo).
Nella gara allievi di 5 km si impone Leonardo Storani (Atl.
Avis Macerata), con Tommaso Ajello (Sef Stamura Ancona) e
Niccolò Sancisi (Pol. Montecchio 2020) a completare il podio
di giornata. Margherita Forconi (Atl. Avis Macerata) è la
migliore nel cross allieve di 4 km, seguita da Agnese
Rabinelli (Sef Stamura Ancona) ed Eva Luna Falcioni (Sef
Stamura Ancona)
In programma anche la prima fase a livello giovanile. Tra i
cadetti, impegnati nei 3 km, Samuele Libero Marino (Atl. Avis
Macerata) prevale sull’altro avisino Michele Storani, terzo
Jacopo    Sanginesi    (Atl.    Civitanova).     La   cadetta
Elisa Marini (Atl. Avis Macerata) conquista la prova sui 2 km,
per avere la meglio nei confronti di due portacolori del Cus
Urbino: Martina Trisolino e Matilde Giuliani. Nelle gare under
14, di un chilometro e mezzo, Davide Kutrov (Atl. Senigallia)
riesce a staccare Saverio Mario Fichera (Cus Urbino) e
Francesco Iodice (Atl. Senigallia), al femminile Rosa
Lou Maroncelli (Cus Urbino) è davanti a Sofia Romagnoli (Atl.
Avis Macerata) e Valeria Carnevali (Sef Stamura Ancona).
La seconda fase per i Societari assoluti si svolgerà a
Macerata (1° marzo), con i titoli individuali in palio a
Civitanova Marche (16 febbraio), prima dell’appuntamento
conclusivo dei giovani a Porto San Giorgio (29 marzo).

RISULTATI   COMPLETI:   http://www.fidal.it/risultati/-
2020/REG22656/Index.htm

LINK ALLE FOTO
Sofia Baffetti e Camilla Gatti: http://www.fidal.it/upload/-
Marche/2020/Baffetti_Gatti_Grosseto2020.jpg
Il        podio         femminile          al       Memorial
Donzelli:                   http://www.fidal.it/upload/-
Marche/2020/DonzelliF2020.jpg
Ludovica       Polini:      http://www.fidal.it/upload/-
Marche/2020/Polini_Donzelli2020.jpg
La premiazione maschile: http://www.fidal.it/upload/-
Marche/2020/DonzelliM2020.jpg
Giorgio         Olivieri       (foto        di       Massimo
Matteucci): http://www.fidal.it/upload/Marche/2020/Olivieri_-
Fermo2020.jpg
La partenza del cross assoluto maschile ad Ancona (foto di
Leonardo       Sanna):      http://www.fidal.it/upload/-
gallery/2020/Societari-assoluti-e-giovanili-di-cross--
Ancona/CrossAncona2020_110.jpg

Le foto indicate sono libere da diritti per l’uso editoriale,
fatto salvo l’obbligo di citazione dell’autore.
E’ escluso ogni altro genere di utilizzo.

Aurelia Cipollini, “Io                                   ti
cielo – Frida Kahlo”                                     al
PalaFolli
    Domenica 2 febbario 2020 al PalaFolli di Ascoli Piceno

                  spettacolo su Frida Kahlo

Ascoli Piceno – Domenica 2 febbraio 2020 alle ore 18:30 al
Teatro PalaFolli di Ascoli Piceno andrà in scena lo spettacolo
“Io ti cielo – Frida Kahlo” di e con Aurelia Cipollini.
“Io ti cielo” ripercorre la vita di Frida Kahlo sullo sfondo
del Messico rivoluzionario.

Scatti di un’esistenza tormentata, passionale, violenta; di
una donna folle, dolcissima e innamorata della vita.

Scritto e interpretato dall’attrice Aurelia Cipollini, lo
spettacolo ruota attorno all’amore che Frida ha avuto per la
sua terra, per la pittura, per Diego, per la vita, per l’amore
stesso. I linguaggi per raccontarla spaziano dal teatro alla
musica: il testo è fatto di racconti, lettere del suo diario,
la voce di Diego Rivera che dona sfumature diverse alla figura
conosciuta della pittrice. Ed infine, la musica. Brani della
tradizione messicana accuratamente scelti per arricchire ed
impreziosire il racconto, lasciati alla sapiente
interpretazione dal vivo di Massimo Donno alla voce e chitarra
e Francesco Pellizzari alle percussioni.

Racconta l’attrice Aurelia Cipollini: “Il primo incontro con
Frida avvenne nel 2015 durante una torrida estate bolognese.
Da lì è iniziata la mia personale ricerca: con passione ho
studiato la vita e le sue opere, Diego Rivera e l’arte
muralista, il Messico e la rivoluzione del primi del ‘900; ho
scoperto l’amicizia con Leon Trotsky e quella con grandi
artisti dell’epoca (T. Modotti, L. Matiz, A. Breton, L. A.
Bravo), l’affetto per il suo amico nonché dottore L. Eloesser
e il legame con la sua famiglia, in particolare con sua
sorella Cristina. A questo si è affiancato un costante ascolto
e crescente interesse per la musica messicana: dalle sonorità
precolombiane ai corrido, fino a giungere ai grandi artisti di
ieri e di oggi (P.Infante, C. Vargas, L.Downs…). Così si è
fatta strada la volontà di raccontare agli altri, a voi, la
ricchezza di questa donna.”

Lo spettacolo andrà in scena alle ore 18:30 ed è possibile
prenotare allo 0736- 35 22 11.

“È lecito inventare dei verbi nuovi?
Voglio regalartene uno: io ti cielo,

così che le mie ali possano distendersi smisuratamente

per amarti senza confini.”

(Frida Kahlo)

Io ti cielo – Frida Kahlo

Domenica 2 Febbraio 2020, Ore 18:30

Teatro Palafolli, Via della Cardatura, Ascoli Piceno

Di e con Aurelia Cipollini

Musiche a cura di:

Massimo Donno – voce e chitarra

Francesco Pellizzari – percussioni

Voce off : Tomàs Acosta

Ingresso € 10,00

Info e prenotazioni: 0736 352211
La Samb domina ma non va
oltre il pari nella bolgia di
Civitanova
Commozione per lo striscione esposto dalle rossoblu in ricordo
del mister civitanovese travolto dal treno
SAN BENEDETTO 29.1.2020 – Non è bastato alla Samb dominare
gran parte del match e giocare l’intero secondo tempo nella
metà campo avversaria per conquistare l’intera posta in
trasferta contro la Vis Civitanova in una gara che nel finale
si è trasformata in una bolgia con le           espulsioni di
allenatore, dirigente accompagnatore ed un calciatrice della
squadra di casa
Alla fine le rossoblu di mister Silvestro Pompei si devono
accontentare di un pareggio che, comunque, le mantiene ai
vertici della classifica. Ma al di la del risultato, c’è da
evidenziare la grande prestazione della Samb contro la
coriacea Civitanova, una delle candidate alla vittoria finale
del campionato Eccellenza, che nel secondo tempo è riuscita a
superare solo tre volte la metà campo rossoblu.
Alle rossoblu va anche il merito di aver dimostrato un grande
spirito di solidarietà nei confronti dell’allenatore della
squadra avversaria, Perini colpito dall’immane tragedia della
perdita del figlio      Mattia, il sedicenne travolto due
settimane fa da un treno in transito.
Con le squadre schierate a centrocampo prima della gara per
salutare il pubblico, le rossoblu hanno mostrato, infatti, uno
striscione con scritto “Mattia nei nostri cuori”con un cuore
e la firma Samb.
E in questo clima di commozione inizia la partita con la Samb.
schierata da    mister Pompei con un 4-4-2 propositivo, che
parte subito all’attacco. Ma con il passare dei minuti le
padrone di casa guadagnano metri ed iniziano ad affacciarsi
nei pressi dell’area rossoblu.
Così il match prosegue in sostanziale equilibrio fino a 10′
dal riposo, quando le civitanovesi passano in vantaggio grazie
ad un rigore inesistente: sugli sviluppi di un corner, la
palla finisce contro una rossoblu, la Poli, che si ripara il
viso con le mani tenendo le braccia sul petto proprio per non
fare volume, dunque tutto regolare, non per l’arbitro che,
troppo distante, decreta il calcio di rigore. Sul dischetto va
la veterana       Natalini che insacca nonostante la
portiera     Galli sfiori la sfera. La Samb reagisce
rabbiosamente, ma dopo qualche minuto l’arbitro interrompe
l’arrembaggio rossoblu e manda tutte a bere un tè caldo.

Inizia la ripresa con la Samb che schiaccia le padrone di casa
nella propria metà campo, ma al 55′ un tiro senza pretese
calciato dalla Monzi nei pressi della metà campo sorpende la
Galli che, condizionata dalla notevole distanza del punto di
battuta, si fa trovare troppo avanti.
Immediata la reazione delle rossoblu che si riversano nella
metà campo avversaria mettendo sotto pressione la retroguardia
civitanovese.
Con il passare dei minuti il forcing della Samb diventa
asfissiante e la portiera civitanovese è costretta a superarsi
più volte per negare il gol a       Pontini, Poli, Sacchini,
Malatesta e Angelini. Ma nulla può alla mezz’ora
sull’incornata in area della Racciatti, difensore proiettato
costantemente in attacco per tutto il secondo tempo.
La Vis Civitanova è in ginocchio e la Samb continua ad
attaccare a testa bassa mettendo sotto assedio l’area
avversaria. E sul finire arriva il gol con un gran tiro da
dentro area della    Langiotti,   altro difensore stabilitosi
nella trequarti avversaria durante la ripresa.
Le rossoblu si affrettano a recuperare la palla dalla rete ed
a portarla al centro per riprendere subito il gioco, ma la
panchina civitanovene scatena il caos in campo avventandosi
contro l’arbitro per protestare energicamente per l’entità del
recupero. Risultato:gioco bloccato e tre cartellini rossi per
l’allenatore, il dirigente accompagnatore ed una calciatrice.
La baraonda tiene fermo il gioco per diversi minuti impedendo
alla Samb di utilizzare il tempo residuo per effettuare quel
sorpasso tanto probabile, quanto meritato. Al di là del
risultato resta la grande prestazione della Samb che ha messo
in ginocchio un’altra diretta concorrente per la promozione e
che, dopo le ultime prestazioni, è considerata dagli addetti
ai lavori, la squadra più accreditata per la conquista della
promozione diretta.
VIS CIVITANOVA   SAMBENEDETTESE 2 – 2
SAMBENEDETTESE: Galli; Langiotti, Racciatti, Acciarri,
Fioroni; Marano, Malatesta; Sacchini, Poli. A disposizione:
Ponzini,    Bianchini,     Lelli,   De   Antonis,   Tarakel,
Casciaroli. Allenatore: Silvestro Pompei – vice Malatesta –
dirigente accompagnatore Merlini
CIVITANOVA: Monzi M; Parmegiani, Monzi C,     Brutti,Ciccalè;
Bracalente, Natalini, Boccanera, Rastelli; Babucci, Ranzuglia.
A disposizione: Marsili, Freitag, Ortenzi, Vaccarini,
Splendiani, Serenelli.      Allenatore: Giordano Perini
Marcatori: Natalini (C) – Monzi (C) – Racciatti (S) –
Langiotti (S)

Commedie       Nostre:    2°
appuntamento con La Zicagna,
“Cani & Gatti”
Grottammare Secondo appuntamento per Commedie Nostre 2020.
Sabato 1 febbraio in scena al Kursaal di Grottammare la
compagnia La Zicagna di Acquaviva Picena che proporrà al
pubblico della perla dell’Adriatico lo spettacolo Cani &
Gatti, esilarante commedie dialettale tra le più riuscite del
panorama amatoriale del centro Italia.
Ingresso a soli € 6.
Info line 3475406630

 Commedie Nostre, buona la prima con la compagnia dell’Arco
 Fermano al Kursaal
Sanità in Av 5, incontro Asur
e Organizzazioni Sindacali
Confederali
San Benedetto del Tronto – Giovedì 23 gennaio si è svolto un
incontro, presso l’Ospedale di San Benedetto del Tronto, tra
la Regione Marche, rappresentata dall’onorevole Camilla
Fabbri, l’Asur Marche nelle persone del neodirettore Generale
Dott.ssa Nadia Storti e del Direttore dell’Area Vasta 5 Dott.
Cesare Milani e le Organizzazioni Sindacali Confederali, dei
pensionati e di categoria pubblico impiego di CGIL CISL e UIL
di Ascoli Piceno.

L’incontro, come ribadito dalla Dott.ssa Storti, avvia un
percorso in discontinuità col passato, finalizzato ad un
maggior coinvolgimento delle rappresentanze sociali del
territorio nell’individuazione dei bisogni e delle criticità
nell’ambito sanitario dell’Area Vasta e nelle scelte per il
loro superamento.

Le OOSS hanno ribadito quanto già evidenziato nel documento
presentato ad un incontro analogo di giugno 2019, evidenziando
che da allora nulla è stato fatto rispetto alle problematiche
ivi enunciate.

Le OOSS hanno nuovamente sottolineato che il sistema sanitario
dell’AV5 ha l’urgenza di garantire OGGI un sistema pubblico di
qualità dei servizi e dei livelli assistenziali che possa
rispondere ai molteplici e diversi bisogni dei cittadini
attraverso il potenziamento della dotazione di unità
operative, servizi, attività specialistiche e diagnostiche in
ciascun presidio ospedaliero e supportare un adeguato sistema
di emergenza urgenza.

In particolare è stata riaffermata l’esigenza primaria di
superare il disequilibrio tra l’area ascolana e gli altri
territori marchigiani in merito alla distribuzione delle
risorse.

La definizione dei budget assegnati alle Aree Vaste non tiene
conto della mobilità attiva (circa il 45% dell’intera regione)
né del forte incremento di popolazione del periodo estivo che
si registra nell’AV5; ne deriva che i servizi ed il personale
sono strutturati per una utenza non corrispondente a quella
reale.

Un ulteriore penalizzazione, posta in evidenza dalle OOSS, è
rappresentata dalla macroscopica differenziazione con le altre
AV relativamente al numero di posti letto post acuzie ed in
particolare di quelli di RSA, una carenza storica che negli
anni è aumentata invece di diminuire, nonostante il crescente
fabbisogno correlato all’aumento della popolazione anziana.

Le OOSS hanno evidenziato che le criticità legate a Pronto
Soccorso e liste di attesa, nel periodo estivo ma non solo,
necessitano di un’organizzazione del servizio garantita
superando la carenza cronica di personale sanitario e la
dotazione di strutture e strumentazione adeguate.

E’ stata inoltre rappresentata l’inadempienza della Regione in
relazione ad una seria programmazione per la salute
territoriale con l’attivazione delle case della salute,
l’assistenza domiciliare, il presidio delle aree interne, così
come analoga priorità assume il rafforzamento dell’attività di
prevenzione con riorganizzazione dei servizi e una dotazione
di risorse adeguate economiche e di personale con particolare
attenzione alla crescente attività edilizia post sisma.

Il ruolo, la carenza e i prossimi pensionamenti dei Medici di
medicina generale, il cui coinvolgimento è fondamentale
all’attività di prevenzione e al contenimento dell’attività
impropria degli ospedali, incide fortemente sulla possibilità
di garantire sanità e servizi territoriali diffusi.

Rispetto al personale è stato ribadito, oltre alla urgenza di
coprire il turn over e stabilizzare il personale precario
(ruolo sanitario e amministrativo), il problema della
disparità di trattamento tra dipendenti che svolgono le
medesime funzioni rispetto al quale risulterebbe non più
procrastinabile l’unificazione dei fondi di comparto e della
dirigenza.

Infine il progetto FUTURO di sanità di territorio non può
avere risposta esclusiva in termini di nuova edilizia
ospedaliera legata all’individuazione dell’area ma necessita
di una visione più ampia in termini di livelli di
specializzazione, servizi e integrazione territoriale che
garantiscano   una   reale   eccellenza   del   nostro   sistema
sanitario.

CGIL CISL UIL di Ascoli Piceno
Istituto Alberghiero Ulpiani
al Sigep di Rimini
ASCOLI PICENO
                                             –
                                             Un’esperienza
                                             unica       e
                                             formativa
                                             quella
                                             vissuta dai
                                             ragazzi della
                                             5°          A
                                             dell’Istituto
                                             Alberghiero
                                             C. Ulpiani di
                                             Ascoli, che
                                             hanno avuto
                                             la
                                             possibilità
                                             grazie
                                             all’interessa
                                             mento della
                                             dirigente Ros
                                             anna
                                             Moretti e del
                                             prof. Alessan
                                             dro
                                             D’Addazio,
                                              chef tra i
                                              più
                                              poliedrici ed
                                              apprezzati
del territorio, di partecipare al SIGEP di Rimini , il 41°
Salone Internazionale Gelateria, Pasticceria, Panificazione
Artigianali e Caffè.

Un’occasione per confrontarsi con realtà internazionali del
mondo del Gelato Artigianale e all’Arte del Dolce, ma non
solo.
Grazie alla grande stima di cui gode Alessandro D’Addazio, i
ragazzi , hanno avuto modo di conoscere ed apprezzare aziende
con le quali il docente collabora e vedere dal vivo test sul
campo di innovativi prodotti che hanno come fine principale
quello di garantire la completa sicurezza alimentare e
nutrizionale delle varie pietanze. Un tema particolarmente
caro al professore considerato che lo stesso opera anche nel
settore della ristorazione collettiva scolastica.

                                                E’ il caso
                                                del     mini
                                                cooker”    ,
                                                versione
                                                light    del
                                                cooker,
                                                dell’Azienda
                                                De Danieli di
                                                Legnaro (PD),
                                                rappresentata
                                                dal titolare
                                                Alessandro De
                                                Danieli ed il
                                            responsabile
commerciale Fabrizio Mariani, del forno a legna con piano
rotante dell’azienda cuprense Di Fiore, della confezionatrice
Orved per il sottovuoto, della friggitrice Cooker Technology,
prodotta dalla Metal Cover srl di Sermoneta (LT), che
sfruttando l’effetto Venturi cuoce a basse temperature senza
la produzione di sostanze tossiche.

In occasione dei 60 anni di attività dell’Azienda De Danieli,
D’Addazio inoltre ha presentato una doppia rivisitazione del
famoso cremino fritto ascolano, con cioccolato ed anisetta
Meletti e cioccolato ed arancia. Una ricetta testata proprio a
scuola con i suoi studenti, che ha riscosso un grande
successo, testimoniato dagli attestati di gradimento ricevuti
dai numerosi avventori della fiera.
Un’occasione di promozione del territorio e delle sue
peculiarità ed un motivo di vanto per l’istituto che sta
diventando sempre di più un polo di formazione importante per
i futuri chef.

Fiabe in Libertà torna                                   al
Carcere di Montacuto
E questa volta la Fiaba diventa un Cartone Animato

Fiabe in libertà giunge alla sua terza edizione, e dopo la sua
prima versione (2015), che aveva visto la realizzazione di un
primo     audiolibro,       e     la    seconda     versione
(2017 www.fiabeinliberta.it) che aveva visto la produzione di
un motion comic, arriva alla sua terza edizione con la
produzione di un cortometraggio animato recitato proprio dai
detenuti nella Casa Circondariale di Montacuto.
Il progetto verrà presentato Venerdì 31 Gennaio alle 13.30
presso la Casa Circondariale, ove sarà proiettato il
cortometraggio, di cui nulla vi anticipiamo…

Fiabe in Libertà è un progetto realizzato da Radio
Incredibile, grazie alla collaborazione de La Casa di
Asterione, che ha curato la drammatizzazione e la regia del
cortometraggio, e Musicandia che ha curato la produzione
audio.
Fiabe in Libertà, anche per questa terza edizione, è stata
resa possibile dal fondamentale contributo della Fondazione
Cariverona.
Atleti fermani volano al
Memorial “Donzelli” di salto
con l’asta
Fermo – Sono ben 5 i primati personali firmati da atleti SAF
nel fine settimana nelle due competizioni svolte in entrambi
gli impianti di atletica del capoluogo. Si parte dal
palcoscenico di livello nazionale rappresentato dal Memorial
“Roberto Donzelli” di salto con l’asta. Manifestazione giunta
alla XIII edizione che ha visto anche la presenza della
campionessa italiana di specialità Sonia Malavisi.

Domenica scorsa 26 gennaio al palaindoor a Fermo, tre dei
saltatori SAF, Ludovica Polini, Matteo Masciangelo e Niccolò
Ricci, hanno dato il meglio di loro raggiungendo quote mai
toccate prima. Gara quasi perfetta quella della Polini, classe
2002, categoria Juniores, che ha superato 3 metri e 20, 3,35 e
3,60 al primo tentativo con un solo errore a 3,50. Prestazione
che le è valsa, oltre al personle, anche il terzo gradino del
podio proprio dietro alla campionessa italiana, categoria
Senior, Sonia Malavisi (Fiamme Gialle) fermatasi a 4 metri e
10 centimetri. Vittoria della categoria femminile andata ad
Alessandra Lazzari (Perugia) con la misura di 4 metri e 15.

Vola anche Matteo Masciangelo, Junior nato nel 2002, che si
migliora di ben 30 centimetri. Dopo l’ingresso in gara a quota
4 metri e 05 superata al terzo salto, tre tentativi sono stati
necessari per superare i 4 metri e 40 salvo poi volare subito
sopra 4.50, tentando con ottimi salti anche la quota
superiore. Misura che gli è valsa il secondo gradino del podio
dietro ad Eugeniu Ceban. Al ragazzo dell’Atletica Orvieto, è
bastato un unico salto a 4 e 60 per portarsi a casa la
vittoria.

Grande la soddisfazione dei tecnici SAF del settore asta,
Matteo Corrina, Giorgio Berdini e Barbara Donzelli, che
quotidianamente lavorano accanto agli atleti nell’ottica del
costante miglioramento. “Una prova che dimostra la crescita
personale e mentale oltre che sportiva di Masciangelo che
arriva alle quote dove ci aspettiamo di vederlo – afferma
Corrina – mentre sia Polini che Vitali confermano i propri
buoni stati di buona forma”.

Proprio l’altra atleta fermana in gara, Diletta Vitali, ha
superato al primo tentativo i 3 metri, 3,20 arrivando a 3,35.
Tra i più giovani della categoria Cadetti Jasmine Iafrate ha
ottenuto la misura di 1 metro e 90, Manuel Nunzi quella di 2
metri e 40. Il terzo primato personale lo fa registrare
Niccolò Ricci, classe 2004 che ha scavalcato l’asticella posta
a quota 3 metri e 55 al primo tentativo, migliorandosi di 15
centimetri.

Nutrita la partecipazione al Memorial “Roberto Donzelli” da
parte dell’Atletica Studentesca Rieti che porta a casa tutto
il podio della categoria Allieve con il terzetto Ippoliti,
Angelucci e Fabri nelle premiazioni effettuate anche dal
sindaco Paolo Calcinaro e dall’assessore allo Sport Alberto
Scarfini.    Questi    ultimi   confermano     la  vicinanza
dell’Amministrazione comunale al comitato organizzatore del
quale fanno parte atleti ed ex atleti SAF, ma soprattutto
amici e familiari di Roberto Donzelli. Una pedana, quella
fermana, che ha visto nelle varie edizioni del memorial grandi
risultati, come il record italiano assoluto di specialità
stabilito nel 2013 da Roberta Bruni dell’Atletica Studentesca
Rieti. Un memorial che nel tempo si è evoluto attirando atleti
di livello, capaci di rendere spettacolare la competizione, e
giovani, artefici del ricambio generazionale all’interno della
disciplina del salto con l’asta.

Ma domenica Fermo è stata meta anche dei migliori lanciatori
delle Marche con i la prima fase del Campionato Invernale di
Lanci. Entrambi gli atleti SAF impegnati in pedana hanno
migliorato le loro misure. Il primo risultato di rilievo
arriva dal lancio del martello dove Yousef Taib ha scagliato
l’attrezzo a 42 metri e 81 al sesto lancio. L’altro lo firma
Maxim Cognini nel lancio del disco con 31 metri e 21
centimetri al quarto lancio, per la soddisfazione del tecnico
di specialità Roberto Recchioni.
Carmen di Bizet fa tappa al
Teatro Ventidio Basso di
Ascoli
Lo spettacolo è firmato da Paul-ÉmileFourny con Beatrice
Venezi sul podio dell’Orchestra Sinfonica Gioachino Rossini

Per la tappa di Ascoli sarà possibile partecipare ai percorsi
di accessibilità per ipovedenti e non vedenti

Il 29 gennaio alle 18.30, nel Foyer del Teatro Ventidio Basso
presentazione del libro “Allegro con fuoco” e del cd “My
Journey” di Beatrice Venezi

Ascoli, Teatro Ventidio Basso, sabato 1 febbraio 2020, ore
20:30
(anteprima giovani giovedì 30 gennaio alle ore 17)

Prosegue il tour nei teatri delle Marche, della Carmen di
Bizet – coproduzione della Rete Lirica delle Marche con la
Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi – che, dopo il successo
riscosso a Fano, andrà in scena sabato 1 febbraio alle 20.30
al Teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno (anteprima giovani
giovedì 30 gennaio alle 17.00).

Mercoledì 29 gennaio alle 18.30, nel Foyer del Teatro,
Beatrice Venezi presenterà il libro Allegro con fuoco, edito
da Utet, e il cd dedicato a Puccini My Journey dell’etichetta
Warner, ultimi lavori della giovane e affermata musicista
Toscana. Prenderanno parte alla presentazione il Sindaco di
Ascoli Piceno Marco Fioravanti e l’Assessore alla Cultura
Donatella Ferretti.

Nella città della Quintana proseguirà inoltre il progetto di
accessibilità – fortemente voluto dal direttore Luciano Messi
e sposato con piena convinzione da tutta la dirigenza della
Fondazione – dedicato al celebre titolo di Bizet. Per la
recita al Ventidio Basso di sabato 1 febbraio, il progetto
curato dal team di InclusivOpera – formato dalla ideatrice e
coordinatrice Elena Di Giovanni e da Francesca Raffi e Chiara
Pazzelli –, proporrà al pubblico di ciechi e ipovedenti un
percorso tattile (ore 18), guidato da Maria Vittoria
Tranquilli, giovane socia UICI Sezione Provinciale di Ascoli-
Fermo, e il servizio di audio descrizione, quest’ultimo già
disponibile in formato Mp3 sul sito della Fondazione. Partner
del progetto sono l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, la
Regione Marche, l’Ente Nazionale Sordi della Regione Marche,
il Museo Statale Tattile Omero di Ancona e l’Università degli
Studi di Macerata. Sono 10 i posti disponibili (compresi gli
accompagnatori) ed è consigliabile prenotare all’indirizzo e-
mail inclusivopera@fondazioneliricamarche.it Al momento della
prenotazione saranno fornite maggiori informazioni sul ritiro
dei biglietti.
Il costo del biglietto è di un euro per i soci UICI (Unione
Italiana Ciechi e Ipovedenti) ed ENS (Ente Nazionale Sordi) e
20 euro per l’accompagnatore (pari ad una riduzione dal 20% al
66% sul costo del biglietto intero).

Frutto di una coproduzione internazionale tra la Fondazione
Rete Lirica della Marche, la Fondazione Pergolesi Spontini di
Jesi e l’Opéra-Théâtre de Metz in Francia, la messa in scena
di Carmen porta la firma dal regista Paul-ÉmileFourny, con le
scene ideate da Benito Leonori, i costumi da Giovanna
Fiorentini e le luci curate da PatrickMéeüs. Nel ruolo del
titolo il mezzosoprano canadese Mireille Lebel al suo debutto
in Italia, mentre il tenore Enrico Casari sarà per la prima
volta Don José. Nel ruolo del toreador Escamillo e in quello
di Micaëla altri due giovani talenti come Sergio Foresti e
Anna Bordignon. Margherita Hibel e Carmela Osato si
alterneranno nel ruolo di Frasquita; completano il cast
Tommaso Caramia (Le Dancaïre), Vasyl Solodkyy (Le Remendado),
Giacomo Medici (Moralès), Andrea Tabili (Zuniga), Martina
Rinaldi (Mercédès) e Francesco Mattioni (LilasPastia).

Carmen farà tappa quindi al Teatro dell’Aquila di Fermo l’8
febbraio alle ore 21 (anteprima il 6 febbraio alle ore 17).

Stagione Lirica 2019/2020

CARMEN
Opéra-comique in quattro atti
Libretto di Henri Meilhac e Ludovic Halévy dalla novella
omonima di Prosper Mérimée
Musica di Georges Bizet
Edizione Alkor Bärenreiter

Versione con i dialoghi originali e con alcuni dialoghi
modificati a cura di Opéra-Théâtre de Metz Métropole
in lingua originale con sopratitoli in italiano

Direttore Beatrice Venezi
Regia Paul-ÉmileFourny
Scene Benito Leonori
Costumi Giovanna Fiorentini
Luci Patrick Méeüs
assistente alla regia Giovanna Spinelli
assistente alle scene Elisabetta Salvatori

Don Josè Enrico Casari
Escamillo Sergio Foresti
Le Dancaïre Tommaso Caramia
Le Remendado VassilySolodkyy
Moralès Giacomo Medici
Zuniga Andrea Tabili
Carmen Mireille Lebel
Micaëla Anna Bordignon
Frasquita Margherita Hibel (23 e 25 gennaio) / Carmela Osato
(30 gennaio; 1, 6 e 8 febbraio)
Mercédès Martina Rinaldi
LilasPastia Francesco Mattioni
Figuranti Christiane Hunger, Cristina Sassaroli, Larisa Maria
Anca, Silvia Paglioni, Yassin Barri, Simone Mandolini, Pietro
P. Gambelli, Luca Porcarelli

Orchestra Sinfonica G. Rossini

Coro del Teatro della Fortuna
maestro del coro Mirca Rosciani

PueriCantores “D. Zamberletti” di Macerata
maestro del coro di voci bianche Gian Luca Paolucci

Nuovo allestimento in coproduzione con la Fondazione Pergolesi
Spontini di Jesi, l’Opéra-Théâtre de Metz Métropole, l’Opéra
de Massy, l’Opéra de Reims et Centre lyrique Clermont Auvergne

Ascoli, Teatro Ventidio Basso
giovedì 30 gennaio 2020 (anteprima giovani), ore 17:00
sabato 1 febbraio 2020, ore 20:30

Fermo, Teatro dell’Aquila
giovedì 6 febbraio 2020 (anteprima under 30), ore 17:00
sabato 8 febbraio 2020, ore 21:00

Teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno
0736 298770 ascoli.biglietteriateatro@email.it
Teatro dell’Aquila di Fermo
0734 284295 biglietteriateatro@comune.fermo.it

La Fondazione Rete Lirica delle Marche, organismo nato nel
2018 di cui è Presidente Igor Giostra, Direttore Luciano Messi
e Direttore Artistico Alessio Vlad; è stata costituita dai
Comuni di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata, dalla Fondazione
Teatro della Fortuna (soci sostenitori), dall’Associazione
Arena Sferisterio, dalla Fondazione Orchestra Regionale delle
Marche e dal Rossini Opera Festival (soci partecipanti). La
Fondazione trae origine e rappresenta l’evoluzione del
percorso istituzionale avviato dagli stessi soggetti, sotto
l’egida della Regione Marche, con la sottoscrizione del
“Protocollo d’intesa per la creazione di un sistema regionale
a sostegno dei Teatri di Lirica Ordinaria”. Hanno
successivamente aderito, sempre in qualità di soci
partecipanti, l’Orchestra Sinfonica Rossini, l’Accademia di
Belle Arti di Macerata e il Conservatorio “G. B Pergolesi” di
Fermo.
La Fondazione Rete Lirica delle Marche ha ottenuto nel 2019 il
prestigioso riconoscimento “Premio Cultura di Gestione”,
conferito da FederCulture a Roma ai progetti più innovativi
nel campo della gestione culturale, in quanto eccellente
esempio di governance pubblica in grado di fare sistema e di
creare network intorno ad obiettivi condivisi e reali istanze
del territorio di riferimento.
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