Dalla Regione Marche - Il Mascalzone
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dalla Regione Marche Presentazione degli strumenti e dei modelli per lo studio e la gestione della qualità dell’aria: una sinergia tra Regione Marche, Università e ARPAM per la sostenibilità ambientale “Inventario e modellistica predittiva e diffusiva rappresentano strumenti fondamentali per la gestione della qualità dell’aria nel medio e lungo termine. Questo lavoro rappresenta il frutto dell’attenzione costante della Regione Marche verso la tutela e la sostenibilità ambientale: un atto concreto con uno sguardo lungimirante per la vita della nostra comunità”. Così l’assessore regionale all’Ambiente, Angelo Sciapichetti, alla presentazione degli strumenti per lo studio e la gestione della qualità dell’aria, risultato di un Accordo di collaborazione triennale tra Regione Marche, Università Politecnica delle Marche di Ancona e Università degli Studi di Urbino, con il contributo tecnico di ARPAM. Intesa finalizzata
a consentire la valutazione della qualità dell’aria sul territorio regionale, anche nelle zone non direttamente monitorate dalle centraline della rete regionale. Nel corso della conferenza stampa, il professor Giorgio Passerini dell’Università Politecnica delle Marche, il professor Umberto Giostra dell’Università degli Studi di Urbino, il direttore generale Arpam, Giancarlo Marchetti e Giorgio Catenacci, direttore tecnico-scientifico Arpam, hanno illustrato l’inventario regionale delle emissioni in atmosfera, che definisce e quantifica, fino a scala comunale, le fonti emissive presenti: domestiche, industriali, agricole, da traffico e la modellistica che permette di valutarne la diffusione sul territorio in tempo reale e mediante previsione nei due giorni successivi. “Regione e ARPAM avranno quindi in futuro maggiori strumenti per la pianificazione – ha commentato Sciapichetti – inventario e modellistica, uniti alla rete di monitoraggio, che dal 2013 è gestita direttamente dall’ARPAM su incarico della Regione, sono strumenti fondamentali per conoscere e valutare lo stato della qualità dell’aria sull’intero territorio regionale, propedeutici per la realizzazione di piani e programmi di miglioramento e mantenimento”. La Regione “ci crede fortemente e ci ha investito oltre 300 mila euro” ha aggiunto Sciapichetti. Un accordo istituzionale voluto e gestito dalla Regione, i cui applicativi sono collocati nella struttura informatica regionale, in collaborazione con le due Università marchigiane che studiano e si occupano, a scopo di ricerca, di qualità dell’aria. I dati dell’inventario, con le informazioni più recenti disponibili, uniti a quelli meteorologici, orografici, infrastrutturali ed insediativi di natura urbana e industriale, saranno inseriti in specifici modelli matematici al fine di valutare la diffusione degli inquinanti atmosferici nel territorio, la loro previsione di concentrazione, anche per valutare l’impatto sulla qualità dell’aria di nuove infrastrutture o insediamenti. L’uso dei modelli consentirà di
ottenere diversi risultati come la redazione di mappe di concentrazione al suolo degli inquinanti, la comprensione del nesso di causalità tra fonti emissive e concentrazione degli inquinanti, la separazione dei contributi tra differenti sorgenti, la valutazione dell’impatto di nuovi impianti, insediamenti o infrastrutture e dell’impatto di inquinanti non monitorati. Il quadro conoscitivo acquisito e i suoi aggiornamenti costituiscono la base per la programmazione degli interventi strutturali di breve, medio e lungo termine, ovvero quelle strategie che permettano la riduzione della concentrazione degli inquinati nelle zone critiche e il mantenimento dei livelli di qualità dell’aria nelle aree dove questa risulti buona. Sono inoltre previste delle elaborazioni grafiche con le quali amministratori e cittadini potranno avere informazioni predittive sullo stato della qualità dell’aria in tutte le aree della regione. Inventario e modellistica rappresentano la base di conoscenza che andrà gestita e implementata: per questo nell’Accordo è stata prevista anche una fase di formazione del personale della Regione Marche e di Arpam che, con l’ausilio dei Dipartimenti universitari, provvederanno all’aggiornamento periodico dei dati dell’inventario e dei sistemi modellistici. Altre informazioni sul sito del servizio Ambiente della Regione Marche alla pagina Tutela della qualità dell’aria. “UNA DOMENICA ANDANDO A POLENTA” Ad Arcevia dal 2 febbraio all’8 marzo. Presentato in Regione il programma della XV Edizione
U n a m a n i f e s t a zione nata nel febbraio 2006 dopo la riscoperta di una varietà antica di Mays – Ottofile di Roccacontrada (il vecchio toponimo di Arcevia) – che festeggia nel 2020 la quindicesima edizione e raccoglie circa diecimila visitatori all’anno nei 6 appuntamenti domenicali che quest’anno si svolgeranno dal 2 febbraio all’8 marzo. ”Una domenica andando a Polenta”, con un programma sempre ricchissimo che coinvolge tanti ristoratori del territorio arceviese con menù speciali e pomeriggi di spettacolo, è stata presentato oggi in Regione. La storia di questa manifestazione è stata raccontata dall’anima dell’organizzazione, Alfiero Verdini, presidente dell’Accademia di Roccacontrada. ““ Era il 16 gennaio 2006 e abbiamo ricevuto la Giunta regionale che quel lunedì si riunì nel Palazzo Comunale di Arcevia. Nella colazione di lavoro fu servita, su piatti di legno, con gran successo, la polenta del mays ottofile di Roccacontrada macinato a pietra, ritrovato e riseminato l’anno prima dopo essere stato verificato come antica varietà dall’Università Politecnica delle Marche. Con il sindaco di quel tempo, oggi qui presente, Silvio Purgatori , decidemmo di riunire i ristoratori per dar vita a un’iniziativa che valorizzasse questo prodotto del territorio. Il 19 febbraio iniziava “Una Domenica Andando a Polenta” che si concludeva con grande soddisfazione al Teatro Misa con lo spettacolo dello scrittore e poeta Umberto Piersanti. Oggi siamo qui nella sede della
Regione a presentare un evento che è diventato anche di interesse regionale, conosciuto, atteso, apprezzato ben oltre i confini della regione. Ricordiamo sempre che nei 24 menù la polenta è arricchita dalle migliori tipicità delle Marche.” Paola Marchegiani d irigente regionale del Servizio Turismo , ha parlato di questa manifestazion e come di “un emblema di quello che la Regione, forte del riconosciment o di Lonely Planet, sta portando avanti come politiche turistiche: valorizzazion e del turismo lento, dei prodotti enogastronomi ci come elemento trasversale ad altri attrattori ambientali e territoriali, collaborazione tra enti per fare squadra e destagionalizzazione dell’offerta turistica. “
Dal crescente successo di “Una Domenica Andando a Polenta,” – ha concluso Verdini – nel 2009 è nata “Una Domenica Andando per Primi” , la pasta fatta in casa preparata con farine di grano, farro, mays ottofile, fave, ceci orzo, cicerchia, castagne, grano saraceno, organizzata nelle quattro domeniche di ottobre. Per l’amministrazione comunale di Arcevia era presente la giovane assessora al Turismo, Cristiana Stefanini che ha sottolineato come la nuova amministrazione abbia abbracciato con entusiasmo questa bella tradizione e sta già pensando di rilanciarla ulteriormente con idee innovative di promozione. All’incontro di oggi erano presenti anche il consigliere regionale Enzo Giancarli e il sindaco di San Ginesio, Giuliano Ciabocco che ha collaborato con l’iniziativa fin dalla prima edizione. Dal 2015 nella prima domenica di marzo la Presidenza Nazionale di Slow Food riunisce ad Arcevia la rete Slow Mays degli agricoltori custodi per definire le migliori modalità di coltivazione, raccolta e conservazione e macinazione del mais. Mario Montalbini . dell’omonima azienda agricola che produce la varietà Mays ottofile , chiamata così dalle otto file di cariossidi nella pannocchia e macinata in un vecchio mulino a palmenti sul fiume Misa, ha ricordato che la legge regionale del 2003 sulla tutela delle biodiversità – anticipando di anni la legislazione nazionale – aveva riconosciuto come primo presidio da tutelare proprio il mays ottofile e che grazie a questo si è potuta sviluppare una filiera. Alla manifestazione come sempre partecipano 11 comuni del territorio marchigiano per la valorizzazione dei loro prodotti tradizionali (Talamello – formaggio di fossa; Acqualagna – tartufo; Morro d’Alba –Lacrima di Morro d’Alba; San Ginesio – sapa; Gualdo – formaggio pecorino; Valfornace – Mistrà; Visso – ciauscolo; Offida – Pecorino; Unione Montana dei Sibillini – mela rosa; Force – rame). Nei quindici anni trascorsi la polenta di Roccacontrada ha varcato i confini regionali ed è
stata degustata in molti eventi: la BIT a Milano, l’Artigiano in Fiera, l’EXPO 2015 a Milano, Tipicità a Fermo, Salone del Gusto a Torino e celebrazioni culturali come quella al salone Montanelli del Corriere della Sera per il 50° anniversario della morte dell’umanista arceviese Fernando Palazzi, alla Biblioteca Angelica per i 500 anni della nascita di Gherardo Cibo ed a Palazzo Carpegna a Roma per le celebrazioni di Andrea Vici. Nel 2006 anche al Foodex, la fiera internazionale di Tokio. Infine Alfiero Verdini ha voluto leggere anche una cartolina inviata dal regista Ermanno Olmi , tra gli estimatori di questo antico sapore della polenta mays ottofile . FORMATI 14 NUOVI MAESTRI DI BOTTEGA – ASSESSORE BRAVI:”UN PERCORSO CHE ACCOMPAGNA REALMENTE AL LAVORO”
“La bottega rappresenta la modalità concreta di una relazione umana e lavorativa, un’operosità capillare sui territori e per noi una visione politica che non si ferma alla pure formazione, ma si spinge in un percorso dove l’opportunità di imparare, progettare accompagna realmente al lavoro. Agricoltura, cultura e turismo, connettono l’eccellenza ad una visione sistemica. Non è facile il ricambio generazionale, non è facile il recupero di una sana operosità. La testimonianza dei borsisti ci mostra però la possibilità e la bontà di questo percorso”. Lo ha detto l’assessore al Lavoro, alla Formazione e all’Istruzione Loretta Bravi ieri pomeriggio ad Ancona al seminario di chiusura del progetto che ha qualificato 14 nuovi maestri di bottega enogastronomi esperti dell’agrobiodiversita’ alimentare. Nato dall’idea del maestro di bottega Antonio Budano e dal CAT Confcommercio Marche Centrali, il percorso di qualifica si è caratterizzato come
innovativo e non convenzionale e si è sviluppato a stretto contatto con professionisti del settore, attraverso visite e laboratori didattici sviluppati in aziende di produzione. 600 le ore di formazione svolte e divise tra aula – seminari didattici – laboratori e stage: il concetto di filiera è stato infatti declinato nel percorso didattico e molti moduli sono stati svolti in azienda per garantire un apprendimento by doing. Gli allievi, 6 donne e 8 uomini, presentano età diversa (dai 22 ai 64 anni) e storie diverse (dal neo diplomato al disoccupato di lungo periodo, alla mamma rimasta senza lavoro…). Oggi il 57% di questi lavora e il 21% sta avviando una propria attività imprenditoriale. Al Memorial Donzelli asta show, Polini record Record regionale under 20 con 3.60 per la fermana nel classico appuntamento dedicato alla specialità, cresce anche Masciangelo. Nella sfida femminile Lazzari batte Malavisi. Fermo – Si rinnova la tradizione del Memorial Roberto Donzelli, meeting interamente dedicato al salto con l’asta
nell’impianto indoor di Fermo, arrivato quest’anno alla tredicesima edizione. La gara più attesa, quella femminile, vede il successo per il secondo anno consecutivo di Alessandra Lazzari (Atl. Arcs Cus Perugia) con 4.15 alla terza prova. Seconda posizione all’esordio stagionale di Sonia Malavisi (Fiamme Gialle): l’azzurra supera 4.10, ma poi commette tre errori a 4.20. Applausi per il nuovo progresso dell’atleta di casa Ludovica Polini (Sport Atl. Fermo), terza con un salto di 3.60 al primo tentativo che vale il record marchigiano under 20 al coperto. La 17enne di Monte Urano, cresciuta sotto la guida tecnica di Matteo Corrina e Giorgio Berdini, eguaglia il primato ottenuto dalla compagna di club Nicole Morelli nella scorsa stagione, ma vengono pareggiati anche il personale all’aperto e il limite regionale outdoor. Al sesto posto l’altra junior Diletta Vitali (Sport Atl. Fermo) con 3.35, a cinque centimetri dal recente personal best. Anche nella gara maschile, protagonista un giovane della società organizzatrice: il non ancora 18enne Matteo Masciangelo (Sport Atl. Fermo) si migliora tre volte e di ben trenta centimetri fino a 4.50, piazzandosi secondo alle spalle del vincitore Eugeniu Ceban (Atl. Libertas Orvieto, 4.60) ma davanti a tutti gli altri, con Luca Semeraro (Atl. Amatori Cisternino) terzo a quota 4.40 e poi lo junior Edoardo Giommarini (Team Atl. Marche) sesto con 4.30. Tra i cadetti primo posto di Rachele Tittarelli (Atl. Avis Macerata, 2.80) e Manuel Nunzi (Sport Atl. Fermo, 2.40). La manifestazione è organizzata dalla Sport Atletica Fermo insieme alla famiglia Donzelli, uniti dalla volontà di ricordare Roberto, astista prematuramente scomparso nel 1992, a cui è intitolato il palaindoor cittadino. RISULTATI COMPLETI: http://www.fidal.it/risultati/- 2020/REG22653/Index.htm MARCIA: LA JUNIOR GATTI ARGENTO TRICOLORE Secondo posto sulla 20 km per la 18enne dell’Atletica Fabriano, nella rassegna nazionale under 20 di Grosseto. Il
team biancorosso, campione d’Italia in carica, al comando dopo la prima prova Una giovane marchigiana sul podio nei Campionati italiani under 20 di marcia, a Grosseto. La 18enne Camilla Gatti conquista il secondo posto alla rassegna tricolore sui 20 chilometri, con il tempo di 1h40’35”, riscattando la delusione dell’anno scorso quando, per le sue imperfette condizioni di salute, ha dovuto rinunciare a partecipare. Stavolta è arrivato l’argento per la portacolori dell’Atletica Fabriano, che la ripaga dei tanti allenamenti sostenuti e la conferma tra le migliori specialiste a livello nazionale, dopo aver indossato nella passata stagione due maglie azzurre. Al termine della prima prova, sulle cinque in programma, il club biancorosso è di nuovo in testa nella classifica di società che ha vinto nel 2019. Merito anche della compagna di squadra Sofia Baffetti, ottava al traguardo in 1h58’52”. Entrambe sono seguite, con passione e competenza, dai tecnici Fabio Faggeti e Carlo Mattioli. Un primo sigillo verso la possibilità di aggiudicarsi il titolo italiano per il secondo anno consecutivo. Nella stessa gara da sottolineare il settimo posto di Anastasia Giulioni (Cus Macerata) in 1h57’02”. Non sono mancati risultati di rilievo per gli altri marciatori delle Marche impegnati all’esordio stagionale. Tra gli allievi, sui 10 km, quarto Mattia Grilli (Atl. Civitanova) in 48’56” e settima Francesca Cinella (Atl. Avis Macerata) con 55’49”. La 35 km maschile ha visto in quarta posizione il fabrianese Giacomo Brandi (da quest’anno tesserato per il Cus Pro Patria Milano) in 2h41’16”, mentre nella 20 km femminile quinta la maceratese Elisabetta Bray (Cus Torino, 1h46’20”) e tredicesima Giulia Miconi (Cus Macerata, 1h56’36”). RISULTATI COMPLETI: http://www.fidal.it/risultati/- 2020/COD7919/Index.htm
PRIMI LANCI DI STAGIONE A FERMO Il martellista Olivieri apre l’anno con 67.52, nella prova inaugurale dei campionati invernali. Cresce il discobolo Rossi Sabatini (53.87), al femminile 50.96 nel martello della junior Zuccaro. Partenza valida per gli specialisti dei lanci. A Fermo, nel primo appuntamento dei campionati invernali, il martellista Giorgio Olivieri ha iniziato la nuova stagione con 67.52, al debutto con la maglia dei Carabinieri. Nella scorsa estate il 19enne sangiorgese è salito sul podio internazionale, conquistando la medaglia di bronzo agli Europei under 20, e quest’anno si candida per essere protagonista a livello assoluto. Secondo posto e record personale per il coetaneo Orges Hazisllari (Asa Ascoli Piceno) arrivato a 53.16 mentre nella gara juniores cresce l’altro ascolano Ronaldo Mancinelli (Asa) con 55.70. Brillanti risultati anche nel disco con il progresso di Gabriele Rossi Sabatini (Team Atl. Marche): il 21enne lombardo che vive a Porto San Giorgio, bronzo tricolore promesse nella passata stagione, si è migliorato con 53.87. Al femminile nel martello 50.96 di esordio della campionessa italiana under 20 Sara Zuccaro (Atl. Fabriano), tra le allieve invece Vesna Braconi (Sef Stamura Ancona) con 50.01 ha firmato la terza prestazione in carriera. Nel disco la 15enne Sofia Coppari (Atl. Fabriano) si è portata a 33.74. Sulla pedana del giavellotto Gaia Ruggeri (Atl. Fabriano), appena entrata nella categoria under 23, con 35.93 ha superato Ilaria Del Moro (Tam, 35.24). La gara maschile ha visto il successo dell’anconetano Gianluca Tamberi (Athletic Club 96 Alperia) con 63.36 davanti alla promessa Cristian Teasa (Tam), che ha sfiorato il personale con 56.80, e al 15enne Giovanni Stella Fagiani (Atl. Avis Macerata), vicecampione italiano cadetti, terzo a 48.37.
RISULTATI COMPLETI: http://www.fidal.it/risultati/- 2020/REG22657/Index.htm ANCONA, AL VIA LA CORSA AGLI SCUDETTI DEL CROSS Nella prima fase dei Societari di campestre, Santoro e Santini si aggiudicano le gare assolute. Partita anche la nuova edizione della rassegna giovanile. Entra nel vivo l’attività della corsa campestre, con la prima prova del Campionato assoluto e giovanile per società ad Ancona. Nel cross maschile di 10 km Dario Santoro (Atl. Potenza Picena) precede l’ascolano Stefano Massimi (Sef Stamura Ancona) e Luca Facchinetti (Atl. Potenza Picena), invece il migliore degli under 23 è Ndiaga Dieng (Atl. Avis Macerata). Tra le donne, sul percorso del campo Italico Conti, la jesina Simona Santini (Atl. Amatori Osimo) negli 8 km supera la pesarese Ilaria Sabbatini (Atl. Avis Macerata), Lucia Burini (Sef Stamura Ancona) e la promessa Federica Piro (Sef Stamura Ancona). Il cross junior maschile di 8 km vede l’affermazione di Andrea Virgili (Atl. Avis Macerata) sul compagno di club Mamadou Barkinden Diallo (Atl. Avis Macerata) e Andrea Mingarelli (Sef Stamura Ancona). Nei 5 km femminili under 20, Lucia Crosta (Team Atl. Marche) si lascia alle spalle Alice Spinsanti (Sef Stamura Ancona) e Alessia Donnini (Atl. Amatori Osimo). Nella gara allievi di 5 km si impone Leonardo Storani (Atl. Avis Macerata), con Tommaso Ajello (Sef Stamura Ancona) e Niccolò Sancisi (Pol. Montecchio 2020) a completare il podio di giornata. Margherita Forconi (Atl. Avis Macerata) è la migliore nel cross allieve di 4 km, seguita da Agnese Rabinelli (Sef Stamura Ancona) ed Eva Luna Falcioni (Sef
Stamura Ancona) In programma anche la prima fase a livello giovanile. Tra i cadetti, impegnati nei 3 km, Samuele Libero Marino (Atl. Avis Macerata) prevale sull’altro avisino Michele Storani, terzo Jacopo Sanginesi (Atl. Civitanova). La cadetta Elisa Marini (Atl. Avis Macerata) conquista la prova sui 2 km, per avere la meglio nei confronti di due portacolori del Cus Urbino: Martina Trisolino e Matilde Giuliani. Nelle gare under 14, di un chilometro e mezzo, Davide Kutrov (Atl. Senigallia) riesce a staccare Saverio Mario Fichera (Cus Urbino) e Francesco Iodice (Atl. Senigallia), al femminile Rosa Lou Maroncelli (Cus Urbino) è davanti a Sofia Romagnoli (Atl. Avis Macerata) e Valeria Carnevali (Sef Stamura Ancona). La seconda fase per i Societari assoluti si svolgerà a Macerata (1° marzo), con i titoli individuali in palio a Civitanova Marche (16 febbraio), prima dell’appuntamento conclusivo dei giovani a Porto San Giorgio (29 marzo). RISULTATI COMPLETI: http://www.fidal.it/risultati/- 2020/REG22656/Index.htm LINK ALLE FOTO Sofia Baffetti e Camilla Gatti: http://www.fidal.it/upload/- Marche/2020/Baffetti_Gatti_Grosseto2020.jpg Il podio femminile al Memorial Donzelli: http://www.fidal.it/upload/- Marche/2020/DonzelliF2020.jpg Ludovica Polini: http://www.fidal.it/upload/- Marche/2020/Polini_Donzelli2020.jpg La premiazione maschile: http://www.fidal.it/upload/- Marche/2020/DonzelliM2020.jpg Giorgio Olivieri (foto di Massimo Matteucci): http://www.fidal.it/upload/Marche/2020/Olivieri_- Fermo2020.jpg La partenza del cross assoluto maschile ad Ancona (foto di Leonardo Sanna): http://www.fidal.it/upload/- gallery/2020/Societari-assoluti-e-giovanili-di-cross--
Ancona/CrossAncona2020_110.jpg Le foto indicate sono libere da diritti per l’uso editoriale, fatto salvo l’obbligo di citazione dell’autore. E’ escluso ogni altro genere di utilizzo. Aurelia Cipollini, “Io ti cielo – Frida Kahlo” al PalaFolli Domenica 2 febbario 2020 al PalaFolli di Ascoli Piceno spettacolo su Frida Kahlo Ascoli Piceno – Domenica 2 febbraio 2020 alle ore 18:30 al Teatro PalaFolli di Ascoli Piceno andrà in scena lo spettacolo “Io ti cielo – Frida Kahlo” di e con Aurelia Cipollini.
“Io ti cielo” ripercorre la vita di Frida Kahlo sullo sfondo del Messico rivoluzionario. Scatti di un’esistenza tormentata, passionale, violenta; di una donna folle, dolcissima e innamorata della vita. Scritto e interpretato dall’attrice Aurelia Cipollini, lo spettacolo ruota attorno all’amore che Frida ha avuto per la sua terra, per la pittura, per Diego, per la vita, per l’amore stesso. I linguaggi per raccontarla spaziano dal teatro alla musica: il testo è fatto di racconti, lettere del suo diario, la voce di Diego Rivera che dona sfumature diverse alla figura conosciuta della pittrice. Ed infine, la musica. Brani della tradizione messicana accuratamente scelti per arricchire ed impreziosire il racconto, lasciati alla sapiente interpretazione dal vivo di Massimo Donno alla voce e chitarra e Francesco Pellizzari alle percussioni. Racconta l’attrice Aurelia Cipollini: “Il primo incontro con Frida avvenne nel 2015 durante una torrida estate bolognese. Da lì è iniziata la mia personale ricerca: con passione ho studiato la vita e le sue opere, Diego Rivera e l’arte muralista, il Messico e la rivoluzione del primi del ‘900; ho scoperto l’amicizia con Leon Trotsky e quella con grandi artisti dell’epoca (T. Modotti, L. Matiz, A. Breton, L. A. Bravo), l’affetto per il suo amico nonché dottore L. Eloesser e il legame con la sua famiglia, in particolare con sua sorella Cristina. A questo si è affiancato un costante ascolto e crescente interesse per la musica messicana: dalle sonorità precolombiane ai corrido, fino a giungere ai grandi artisti di ieri e di oggi (P.Infante, C. Vargas, L.Downs…). Così si è fatta strada la volontà di raccontare agli altri, a voi, la ricchezza di questa donna.” Lo spettacolo andrà in scena alle ore 18:30 ed è possibile prenotare allo 0736- 35 22 11. “È lecito inventare dei verbi nuovi?
Voglio regalartene uno: io ti cielo, così che le mie ali possano distendersi smisuratamente per amarti senza confini.” (Frida Kahlo) Io ti cielo – Frida Kahlo Domenica 2 Febbraio 2020, Ore 18:30 Teatro Palafolli, Via della Cardatura, Ascoli Piceno Di e con Aurelia Cipollini Musiche a cura di: Massimo Donno – voce e chitarra Francesco Pellizzari – percussioni Voce off : Tomàs Acosta Ingresso € 10,00 Info e prenotazioni: 0736 352211
La Samb domina ma non va oltre il pari nella bolgia di Civitanova Commozione per lo striscione esposto dalle rossoblu in ricordo del mister civitanovese travolto dal treno SAN BENEDETTO 29.1.2020 – Non è bastato alla Samb dominare gran parte del match e giocare l’intero secondo tempo nella metà campo avversaria per conquistare l’intera posta in trasferta contro la Vis Civitanova in una gara che nel finale si è trasformata in una bolgia con le espulsioni di allenatore, dirigente accompagnatore ed un calciatrice della squadra di casa Alla fine le rossoblu di mister Silvestro Pompei si devono accontentare di un pareggio che, comunque, le mantiene ai vertici della classifica. Ma al di la del risultato, c’è da evidenziare la grande prestazione della Samb contro la coriacea Civitanova, una delle candidate alla vittoria finale del campionato Eccellenza, che nel secondo tempo è riuscita a superare solo tre volte la metà campo rossoblu. Alle rossoblu va anche il merito di aver dimostrato un grande spirito di solidarietà nei confronti dell’allenatore della squadra avversaria, Perini colpito dall’immane tragedia della perdita del figlio Mattia, il sedicenne travolto due settimane fa da un treno in transito. Con le squadre schierate a centrocampo prima della gara per salutare il pubblico, le rossoblu hanno mostrato, infatti, uno striscione con scritto “Mattia nei nostri cuori”con un cuore e la firma Samb. E in questo clima di commozione inizia la partita con la Samb. schierata da mister Pompei con un 4-4-2 propositivo, che parte subito all’attacco. Ma con il passare dei minuti le padrone di casa guadagnano metri ed iniziano ad affacciarsi nei pressi dell’area rossoblu. Così il match prosegue in sostanziale equilibrio fino a 10′ dal riposo, quando le civitanovesi passano in vantaggio grazie ad un rigore inesistente: sugli sviluppi di un corner, la palla finisce contro una rossoblu, la Poli, che si ripara il
viso con le mani tenendo le braccia sul petto proprio per non fare volume, dunque tutto regolare, non per l’arbitro che, troppo distante, decreta il calcio di rigore. Sul dischetto va la veterana Natalini che insacca nonostante la portiera Galli sfiori la sfera. La Samb reagisce rabbiosamente, ma dopo qualche minuto l’arbitro interrompe l’arrembaggio rossoblu e manda tutte a bere un tè caldo. Inizia la ripresa con la Samb che schiaccia le padrone di casa nella propria metà campo, ma al 55′ un tiro senza pretese calciato dalla Monzi nei pressi della metà campo sorpende la Galli che, condizionata dalla notevole distanza del punto di battuta, si fa trovare troppo avanti. Immediata la reazione delle rossoblu che si riversano nella metà campo avversaria mettendo sotto pressione la retroguardia civitanovese. Con il passare dei minuti il forcing della Samb diventa asfissiante e la portiera civitanovese è costretta a superarsi più volte per negare il gol a Pontini, Poli, Sacchini, Malatesta e Angelini. Ma nulla può alla mezz’ora sull’incornata in area della Racciatti, difensore proiettato costantemente in attacco per tutto il secondo tempo. La Vis Civitanova è in ginocchio e la Samb continua ad attaccare a testa bassa mettendo sotto assedio l’area avversaria. E sul finire arriva il gol con un gran tiro da dentro area della Langiotti, altro difensore stabilitosi nella trequarti avversaria durante la ripresa. Le rossoblu si affrettano a recuperare la palla dalla rete ed a portarla al centro per riprendere subito il gioco, ma la panchina civitanovene scatena il caos in campo avventandosi contro l’arbitro per protestare energicamente per l’entità del recupero. Risultato:gioco bloccato e tre cartellini rossi per l’allenatore, il dirigente accompagnatore ed una calciatrice. La baraonda tiene fermo il gioco per diversi minuti impedendo alla Samb di utilizzare il tempo residuo per effettuare quel sorpasso tanto probabile, quanto meritato. Al di là del risultato resta la grande prestazione della Samb che ha messo in ginocchio un’altra diretta concorrente per la promozione e che, dopo le ultime prestazioni, è considerata dagli addetti ai lavori, la squadra più accreditata per la conquista della promozione diretta. VIS CIVITANOVA SAMBENEDETTESE 2 – 2
SAMBENEDETTESE: Galli; Langiotti, Racciatti, Acciarri, Fioroni; Marano, Malatesta; Sacchini, Poli. A disposizione: Ponzini, Bianchini, Lelli, De Antonis, Tarakel, Casciaroli. Allenatore: Silvestro Pompei – vice Malatesta – dirigente accompagnatore Merlini CIVITANOVA: Monzi M; Parmegiani, Monzi C, Brutti,Ciccalè; Bracalente, Natalini, Boccanera, Rastelli; Babucci, Ranzuglia. A disposizione: Marsili, Freitag, Ortenzi, Vaccarini, Splendiani, Serenelli. Allenatore: Giordano Perini Marcatori: Natalini (C) – Monzi (C) – Racciatti (S) – Langiotti (S) Commedie Nostre: 2° appuntamento con La Zicagna, “Cani & Gatti” Grottammare Secondo appuntamento per Commedie Nostre 2020. Sabato 1 febbraio in scena al Kursaal di Grottammare la compagnia La Zicagna di Acquaviva Picena che proporrà al pubblico della perla dell’Adriatico lo spettacolo Cani & Gatti, esilarante commedie dialettale tra le più riuscite del
panorama amatoriale del centro Italia. Ingresso a soli € 6. Info line 3475406630 Commedie Nostre, buona la prima con la compagnia dell’Arco Fermano al Kursaal
Sanità in Av 5, incontro Asur e Organizzazioni Sindacali Confederali San Benedetto del Tronto – Giovedì 23 gennaio si è svolto un incontro, presso l’Ospedale di San Benedetto del Tronto, tra la Regione Marche, rappresentata dall’onorevole Camilla Fabbri, l’Asur Marche nelle persone del neodirettore Generale Dott.ssa Nadia Storti e del Direttore dell’Area Vasta 5 Dott. Cesare Milani e le Organizzazioni Sindacali Confederali, dei pensionati e di categoria pubblico impiego di CGIL CISL e UIL di Ascoli Piceno. L’incontro, come ribadito dalla Dott.ssa Storti, avvia un percorso in discontinuità col passato, finalizzato ad un maggior coinvolgimento delle rappresentanze sociali del territorio nell’individuazione dei bisogni e delle criticità nell’ambito sanitario dell’Area Vasta e nelle scelte per il loro superamento. Le OOSS hanno ribadito quanto già evidenziato nel documento presentato ad un incontro analogo di giugno 2019, evidenziando
che da allora nulla è stato fatto rispetto alle problematiche ivi enunciate. Le OOSS hanno nuovamente sottolineato che il sistema sanitario dell’AV5 ha l’urgenza di garantire OGGI un sistema pubblico di qualità dei servizi e dei livelli assistenziali che possa rispondere ai molteplici e diversi bisogni dei cittadini attraverso il potenziamento della dotazione di unità operative, servizi, attività specialistiche e diagnostiche in ciascun presidio ospedaliero e supportare un adeguato sistema di emergenza urgenza. In particolare è stata riaffermata l’esigenza primaria di superare il disequilibrio tra l’area ascolana e gli altri territori marchigiani in merito alla distribuzione delle risorse. La definizione dei budget assegnati alle Aree Vaste non tiene conto della mobilità attiva (circa il 45% dell’intera regione) né del forte incremento di popolazione del periodo estivo che si registra nell’AV5; ne deriva che i servizi ed il personale sono strutturati per una utenza non corrispondente a quella reale. Un ulteriore penalizzazione, posta in evidenza dalle OOSS, è rappresentata dalla macroscopica differenziazione con le altre AV relativamente al numero di posti letto post acuzie ed in particolare di quelli di RSA, una carenza storica che negli anni è aumentata invece di diminuire, nonostante il crescente fabbisogno correlato all’aumento della popolazione anziana. Le OOSS hanno evidenziato che le criticità legate a Pronto Soccorso e liste di attesa, nel periodo estivo ma non solo, necessitano di un’organizzazione del servizio garantita superando la carenza cronica di personale sanitario e la dotazione di strutture e strumentazione adeguate. E’ stata inoltre rappresentata l’inadempienza della Regione in relazione ad una seria programmazione per la salute
territoriale con l’attivazione delle case della salute, l’assistenza domiciliare, il presidio delle aree interne, così come analoga priorità assume il rafforzamento dell’attività di prevenzione con riorganizzazione dei servizi e una dotazione di risorse adeguate economiche e di personale con particolare attenzione alla crescente attività edilizia post sisma. Il ruolo, la carenza e i prossimi pensionamenti dei Medici di medicina generale, il cui coinvolgimento è fondamentale all’attività di prevenzione e al contenimento dell’attività impropria degli ospedali, incide fortemente sulla possibilità di garantire sanità e servizi territoriali diffusi. Rispetto al personale è stato ribadito, oltre alla urgenza di coprire il turn over e stabilizzare il personale precario (ruolo sanitario e amministrativo), il problema della disparità di trattamento tra dipendenti che svolgono le medesime funzioni rispetto al quale risulterebbe non più procrastinabile l’unificazione dei fondi di comparto e della dirigenza. Infine il progetto FUTURO di sanità di territorio non può avere risposta esclusiva in termini di nuova edilizia ospedaliera legata all’individuazione dell’area ma necessita di una visione più ampia in termini di livelli di specializzazione, servizi e integrazione territoriale che garantiscano una reale eccellenza del nostro sistema sanitario. CGIL CISL UIL di Ascoli Piceno
Istituto Alberghiero Ulpiani al Sigep di Rimini
ASCOLI PICENO – Un’esperienza unica e formativa quella vissuta dai ragazzi della 5° A dell’Istituto Alberghiero C. Ulpiani di Ascoli, che hanno avuto la possibilità grazie all’interessa mento della dirigente Ros anna Moretti e del prof. Alessan dro D’Addazio, chef tra i più poliedrici ed apprezzati del territorio, di partecipare al SIGEP di Rimini , il 41° Salone Internazionale Gelateria, Pasticceria, Panificazione Artigianali e Caffè. Un’occasione per confrontarsi con realtà internazionali del mondo del Gelato Artigianale e all’Arte del Dolce, ma non solo.
Grazie alla grande stima di cui gode Alessandro D’Addazio, i ragazzi , hanno avuto modo di conoscere ed apprezzare aziende con le quali il docente collabora e vedere dal vivo test sul campo di innovativi prodotti che hanno come fine principale quello di garantire la completa sicurezza alimentare e nutrizionale delle varie pietanze. Un tema particolarmente caro al professore considerato che lo stesso opera anche nel settore della ristorazione collettiva scolastica. E’ il caso del mini cooker” , versione light del cooker, dell’Azienda De Danieli di Legnaro (PD), rappresentata dal titolare Alessandro De Danieli ed il responsabile commerciale Fabrizio Mariani, del forno a legna con piano rotante dell’azienda cuprense Di Fiore, della confezionatrice Orved per il sottovuoto, della friggitrice Cooker Technology, prodotta dalla Metal Cover srl di Sermoneta (LT), che sfruttando l’effetto Venturi cuoce a basse temperature senza la produzione di sostanze tossiche. In occasione dei 60 anni di attività dell’Azienda De Danieli, D’Addazio inoltre ha presentato una doppia rivisitazione del famoso cremino fritto ascolano, con cioccolato ed anisetta Meletti e cioccolato ed arancia. Una ricetta testata proprio a scuola con i suoi studenti, che ha riscosso un grande successo, testimoniato dagli attestati di gradimento ricevuti dai numerosi avventori della fiera.
Un’occasione di promozione del territorio e delle sue peculiarità ed un motivo di vanto per l’istituto che sta diventando sempre di più un polo di formazione importante per i futuri chef. Fiabe in Libertà torna al Carcere di Montacuto E questa volta la Fiaba diventa un Cartone Animato Fiabe in libertà giunge alla sua terza edizione, e dopo la sua prima versione (2015), che aveva visto la realizzazione di un primo audiolibro, e la seconda versione (2017 www.fiabeinliberta.it) che aveva visto la produzione di un motion comic, arriva alla sua terza edizione con la produzione di un cortometraggio animato recitato proprio dai detenuti nella Casa Circondariale di Montacuto. Il progetto verrà presentato Venerdì 31 Gennaio alle 13.30 presso la Casa Circondariale, ove sarà proiettato il
cortometraggio, di cui nulla vi anticipiamo… Fiabe in Libertà è un progetto realizzato da Radio Incredibile, grazie alla collaborazione de La Casa di Asterione, che ha curato la drammatizzazione e la regia del cortometraggio, e Musicandia che ha curato la produzione audio. Fiabe in Libertà, anche per questa terza edizione, è stata resa possibile dal fondamentale contributo della Fondazione Cariverona.
Atleti fermani volano al Memorial “Donzelli” di salto con l’asta Fermo – Sono ben 5 i primati personali firmati da atleti SAF nel fine settimana nelle due competizioni svolte in entrambi gli impianti di atletica del capoluogo. Si parte dal palcoscenico di livello nazionale rappresentato dal Memorial “Roberto Donzelli” di salto con l’asta. Manifestazione giunta alla XIII edizione che ha visto anche la presenza della campionessa italiana di specialità Sonia Malavisi. Domenica scorsa 26 gennaio al palaindoor a Fermo, tre dei saltatori SAF, Ludovica Polini, Matteo Masciangelo e Niccolò Ricci, hanno dato il meglio di loro raggiungendo quote mai toccate prima. Gara quasi perfetta quella della Polini, classe 2002, categoria Juniores, che ha superato 3 metri e 20, 3,35 e 3,60 al primo tentativo con un solo errore a 3,50. Prestazione che le è valsa, oltre al personle, anche il terzo gradino del podio proprio dietro alla campionessa italiana, categoria Senior, Sonia Malavisi (Fiamme Gialle) fermatasi a 4 metri e 10 centimetri. Vittoria della categoria femminile andata ad Alessandra Lazzari (Perugia) con la misura di 4 metri e 15. Vola anche Matteo Masciangelo, Junior nato nel 2002, che si
migliora di ben 30 centimetri. Dopo l’ingresso in gara a quota 4 metri e 05 superata al terzo salto, tre tentativi sono stati necessari per superare i 4 metri e 40 salvo poi volare subito sopra 4.50, tentando con ottimi salti anche la quota superiore. Misura che gli è valsa il secondo gradino del podio dietro ad Eugeniu Ceban. Al ragazzo dell’Atletica Orvieto, è bastato un unico salto a 4 e 60 per portarsi a casa la vittoria. Grande la soddisfazione dei tecnici SAF del settore asta, Matteo Corrina, Giorgio Berdini e Barbara Donzelli, che quotidianamente lavorano accanto agli atleti nell’ottica del costante miglioramento. “Una prova che dimostra la crescita personale e mentale oltre che sportiva di Masciangelo che arriva alle quote dove ci aspettiamo di vederlo – afferma Corrina – mentre sia Polini che Vitali confermano i propri buoni stati di buona forma”. Proprio l’altra atleta fermana in gara, Diletta Vitali, ha superato al primo tentativo i 3 metri, 3,20 arrivando a 3,35. Tra i più giovani della categoria Cadetti Jasmine Iafrate ha ottenuto la misura di 1 metro e 90, Manuel Nunzi quella di 2 metri e 40. Il terzo primato personale lo fa registrare Niccolò Ricci, classe 2004 che ha scavalcato l’asticella posta a quota 3 metri e 55 al primo tentativo, migliorandosi di 15 centimetri. Nutrita la partecipazione al Memorial “Roberto Donzelli” da parte dell’Atletica Studentesca Rieti che porta a casa tutto il podio della categoria Allieve con il terzetto Ippoliti, Angelucci e Fabri nelle premiazioni effettuate anche dal sindaco Paolo Calcinaro e dall’assessore allo Sport Alberto Scarfini. Questi ultimi confermano la vicinanza dell’Amministrazione comunale al comitato organizzatore del quale fanno parte atleti ed ex atleti SAF, ma soprattutto amici e familiari di Roberto Donzelli. Una pedana, quella fermana, che ha visto nelle varie edizioni del memorial grandi risultati, come il record italiano assoluto di specialità
stabilito nel 2013 da Roberta Bruni dell’Atletica Studentesca Rieti. Un memorial che nel tempo si è evoluto attirando atleti di livello, capaci di rendere spettacolare la competizione, e giovani, artefici del ricambio generazionale all’interno della disciplina del salto con l’asta. Ma domenica Fermo è stata meta anche dei migliori lanciatori delle Marche con i la prima fase del Campionato Invernale di Lanci. Entrambi gli atleti SAF impegnati in pedana hanno migliorato le loro misure. Il primo risultato di rilievo arriva dal lancio del martello dove Yousef Taib ha scagliato l’attrezzo a 42 metri e 81 al sesto lancio. L’altro lo firma Maxim Cognini nel lancio del disco con 31 metri e 21 centimetri al quarto lancio, per la soddisfazione del tecnico di specialità Roberto Recchioni.
Carmen di Bizet fa tappa al Teatro Ventidio Basso di Ascoli Lo spettacolo è firmato da Paul-ÉmileFourny con Beatrice Venezi sul podio dell’Orchestra Sinfonica Gioachino Rossini Per la tappa di Ascoli sarà possibile partecipare ai percorsi di accessibilità per ipovedenti e non vedenti Il 29 gennaio alle 18.30, nel Foyer del Teatro Ventidio Basso presentazione del libro “Allegro con fuoco” e del cd “My Journey” di Beatrice Venezi Ascoli, Teatro Ventidio Basso, sabato 1 febbraio 2020, ore 20:30 (anteprima giovani giovedì 30 gennaio alle ore 17) Prosegue il tour nei teatri delle Marche, della Carmen di Bizet – coproduzione della Rete Lirica delle Marche con la Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi – che, dopo il successo riscosso a Fano, andrà in scena sabato 1 febbraio alle 20.30 al Teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno (anteprima giovani giovedì 30 gennaio alle 17.00). Mercoledì 29 gennaio alle 18.30, nel Foyer del Teatro, Beatrice Venezi presenterà il libro Allegro con fuoco, edito da Utet, e il cd dedicato a Puccini My Journey dell’etichetta Warner, ultimi lavori della giovane e affermata musicista Toscana. Prenderanno parte alla presentazione il Sindaco di Ascoli Piceno Marco Fioravanti e l’Assessore alla Cultura Donatella Ferretti. Nella città della Quintana proseguirà inoltre il progetto di accessibilità – fortemente voluto dal direttore Luciano Messi
e sposato con piena convinzione da tutta la dirigenza della Fondazione – dedicato al celebre titolo di Bizet. Per la recita al Ventidio Basso di sabato 1 febbraio, il progetto curato dal team di InclusivOpera – formato dalla ideatrice e coordinatrice Elena Di Giovanni e da Francesca Raffi e Chiara Pazzelli –, proporrà al pubblico di ciechi e ipovedenti un percorso tattile (ore 18), guidato da Maria Vittoria Tranquilli, giovane socia UICI Sezione Provinciale di Ascoli- Fermo, e il servizio di audio descrizione, quest’ultimo già disponibile in formato Mp3 sul sito della Fondazione. Partner del progetto sono l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, la Regione Marche, l’Ente Nazionale Sordi della Regione Marche, il Museo Statale Tattile Omero di Ancona e l’Università degli Studi di Macerata. Sono 10 i posti disponibili (compresi gli accompagnatori) ed è consigliabile prenotare all’indirizzo e- mail inclusivopera@fondazioneliricamarche.it Al momento della prenotazione saranno fornite maggiori informazioni sul ritiro dei biglietti. Il costo del biglietto è di un euro per i soci UICI (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti) ed ENS (Ente Nazionale Sordi) e 20 euro per l’accompagnatore (pari ad una riduzione dal 20% al 66% sul costo del biglietto intero). Frutto di una coproduzione internazionale tra la Fondazione Rete Lirica della Marche, la Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi e l’Opéra-Théâtre de Metz in Francia, la messa in scena di Carmen porta la firma dal regista Paul-ÉmileFourny, con le scene ideate da Benito Leonori, i costumi da Giovanna Fiorentini e le luci curate da PatrickMéeüs. Nel ruolo del titolo il mezzosoprano canadese Mireille Lebel al suo debutto in Italia, mentre il tenore Enrico Casari sarà per la prima volta Don José. Nel ruolo del toreador Escamillo e in quello di Micaëla altri due giovani talenti come Sergio Foresti e Anna Bordignon. Margherita Hibel e Carmela Osato si alterneranno nel ruolo di Frasquita; completano il cast Tommaso Caramia (Le Dancaïre), Vasyl Solodkyy (Le Remendado), Giacomo Medici (Moralès), Andrea Tabili (Zuniga), Martina
Rinaldi (Mercédès) e Francesco Mattioni (LilasPastia). Carmen farà tappa quindi al Teatro dell’Aquila di Fermo l’8 febbraio alle ore 21 (anteprima il 6 febbraio alle ore 17). Stagione Lirica 2019/2020 CARMEN Opéra-comique in quattro atti Libretto di Henri Meilhac e Ludovic Halévy dalla novella omonima di Prosper Mérimée Musica di Georges Bizet Edizione Alkor Bärenreiter Versione con i dialoghi originali e con alcuni dialoghi modificati a cura di Opéra-Théâtre de Metz Métropole in lingua originale con sopratitoli in italiano Direttore Beatrice Venezi Regia Paul-ÉmileFourny Scene Benito Leonori Costumi Giovanna Fiorentini Luci Patrick Méeüs assistente alla regia Giovanna Spinelli assistente alle scene Elisabetta Salvatori Don Josè Enrico Casari Escamillo Sergio Foresti Le Dancaïre Tommaso Caramia Le Remendado VassilySolodkyy Moralès Giacomo Medici Zuniga Andrea Tabili Carmen Mireille Lebel Micaëla Anna Bordignon Frasquita Margherita Hibel (23 e 25 gennaio) / Carmela Osato (30 gennaio; 1, 6 e 8 febbraio) Mercédès Martina Rinaldi LilasPastia Francesco Mattioni
Figuranti Christiane Hunger, Cristina Sassaroli, Larisa Maria Anca, Silvia Paglioni, Yassin Barri, Simone Mandolini, Pietro P. Gambelli, Luca Porcarelli Orchestra Sinfonica G. Rossini Coro del Teatro della Fortuna maestro del coro Mirca Rosciani PueriCantores “D. Zamberletti” di Macerata maestro del coro di voci bianche Gian Luca Paolucci Nuovo allestimento in coproduzione con la Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi, l’Opéra-Théâtre de Metz Métropole, l’Opéra de Massy, l’Opéra de Reims et Centre lyrique Clermont Auvergne Ascoli, Teatro Ventidio Basso giovedì 30 gennaio 2020 (anteprima giovani), ore 17:00 sabato 1 febbraio 2020, ore 20:30 Fermo, Teatro dell’Aquila giovedì 6 febbraio 2020 (anteprima under 30), ore 17:00 sabato 8 febbraio 2020, ore 21:00 Teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno 0736 298770 ascoli.biglietteriateatro@email.it Teatro dell’Aquila di Fermo 0734 284295 biglietteriateatro@comune.fermo.it La Fondazione Rete Lirica delle Marche, organismo nato nel 2018 di cui è Presidente Igor Giostra, Direttore Luciano Messi e Direttore Artistico Alessio Vlad; è stata costituita dai Comuni di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata, dalla Fondazione Teatro della Fortuna (soci sostenitori), dall’Associazione Arena Sferisterio, dalla Fondazione Orchestra Regionale delle Marche e dal Rossini Opera Festival (soci partecipanti). La Fondazione trae origine e rappresenta l’evoluzione del percorso istituzionale avviato dagli stessi soggetti, sotto
l’egida della Regione Marche, con la sottoscrizione del “Protocollo d’intesa per la creazione di un sistema regionale a sostegno dei Teatri di Lirica Ordinaria”. Hanno successivamente aderito, sempre in qualità di soci partecipanti, l’Orchestra Sinfonica Rossini, l’Accademia di Belle Arti di Macerata e il Conservatorio “G. B Pergolesi” di Fermo. La Fondazione Rete Lirica delle Marche ha ottenuto nel 2019 il prestigioso riconoscimento “Premio Cultura di Gestione”, conferito da FederCulture a Roma ai progetti più innovativi nel campo della gestione culturale, in quanto eccellente esempio di governance pubblica in grado di fare sistema e di creare network intorno ad obiettivi condivisi e reali istanze del territorio di riferimento.
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