Da giovedì 14 a domenica 17 marzo Sala Ichòs ospiterà Mulino ad Arte con un doppio appuntamento - Il Discorso
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Da giovedì 14 a domenica 17 marzo Sala Ichòs ospiterà Mulino ad Arte con un doppio appuntamento. Mi abbatto e sono felice – giovedì 14 e venerdì 15 marzo ore 21 Les jumeaux – sabato 16 ore 21 e domenica 17 marzo ore Giovedì 14 e venerdì 15 marzo Daniele Ronco, diretto da Marco Cavicchioli, sarà il protagonista di Mi abbatto e sono felice, un monologo a impatto ambientale “0”, autoironico, dissacrante, che vuole far riflettere su come si possa essere felici abbattendo l’impatto che ognuno di noi ha nei confronti del Pianeta. Mi abbatto e sono felice non utilizza energia elettrica in maniera tradizionale. Si autoalimenta, grazie allo sforzo fisico prodotto dall’attore in scena. Non sono presenti altri elementi scenici, le musiche sono live, i costumi essenziali e recuperati dal guardaroba di nonno Michele, il vero protagonista del monologo. Disagio, crisi, scarsa produttività, povertà, inquinamento, surriscaldamento globale, etc.. Ma come, nell’era del benessere ci sono tutti questi problemi?! La felicità dell’uomo occidentale pare essere direttamente proporzionale a quanto produce e quanto consuma. Ma è davvero così? Mi abbatto e sono felice, rifacendosi ai principi etici della Decrescita felice, accompagna il pubblico in un viaggio che fa la spola fra un passato intriso di freschezza e genuinità e un presente frenetico e stanco di correre.
Venerdì 16 e sabato 17 marzo Daniele Ronco torna nelle vesti di autore e regista con Les jumeaux, uno spettacolo surreale, poetico e comico allo stesso tempo che vede protagonisti Davide e Mauro Borra. Due fisarmonicisti gemelli raccontano con la musica e tanta magia la loro straordinaria (e vera) avventura di artisti di strada in giro per il mondo, da quando avevano appena 17 anni. Sulle spalle portavano una fisarmonica e in tasca solo un sogno: vivere di musica. Dopo quindici anni i gemelli (les jumeaux) si ritrovano, uno musicista ormai di livello internazionale (Davide), l’altro filosofo e amante del teatro (Mauro), per portare sul palco lo spezzone più bello della loro vita insieme: il viaggio come artisti di strada in giro per il mondo. Due carismi che finalmente s’incontrano sotto la regia di Daniele Ronco per suonare ancora una volta il loro sogno. Si spazia dal musette francese delle giostre in legno con i cavalli ai tanghi appassionati di Piazzolla, passando inevitabilmente per lo swing e il gitano. Uno spettacolo che non vi farà stare fermi, ricco di colpi di scena. Attivo per il pubblico di Sala Ichòs il servizio gratuito Vai a teatro in Navetta! L’autobus preleverà gli spettatori a Napoli, in zona centro, il sabato alle ore 20.00 e la domenica alle 18 a piazza Borsa (adiacenze fermata metropolitana) e li accompagnerà nello
spazio di San Giovanni a Teduccio. Garantito anche il ritorno, con destinazione finale sempre piazza Borsa. Il servizio è gratuito e attivo su prenotazione al numero 335 767 5152, indicando il cognome e il numero di passeggeri. 1. Sala Ichòs Via Principe di Sannicandro 32/A – San Giovanni a Teduccio (NA) Fermata metro linea 2: San Giovanni a Teduccio – Barra Lo spazio è dotato di ampio e gratuito parcheggio. Info e prenotazioni: 335 765 2524 – 335 7675 152 – 081275945 (dal lunedì al sabato dalle 16 alle 20 – domenica dalle 10 alle 17) Giorni e Orari: giovedì, venerdì e sabato ore 21; domenica ore 19 Biglietto singolo spettacolo: intero 10 euro; ridotto 5 euro Biglietto per entrambi gli spettacoli: intero 15 euro; ridotto 7 euro
Granfiume, Fiume Veneto Dance & Song Contest Due finali per premiare tanti talenti Per un mese si è ballato e cantato al Granfiume di Fiume Veneto col Dance & Song Contest, protagoniste le scuole di danza e canto e i gruppi musicali del territorio. Come previsto l’evento, dato l’alto numero di partecipanti e delle categorie ha avuto due finali. La prima fnale ha avuto come sopiti d’onore Garrison, Tony Maiello ed Enrico Palmosi. Per la sezione Dance ha vinto il primo posto Ire Kumasi Pau Rodriguez, il secondo Giada (Polisportiva Albatros), il terzo Jessica Tatoli (Brodway Dance. Per la categoria Hip Hop ha vinto Gabry (Studio 25), per la categoria Latino Ire Pau Rodriguez, per la categoria Classico Nelli Cavara (Brodway Dance) per la categoria Modern Jessica Tatoli (Brodway Dance). Il premio Miglior Coreografia è andato a L’ultimo Bacio di Dance Theatre School, il premio Miglior Esibizione ad Andrey e Gloria (Top Dance) il Premio Giuria a O’sarracino (Brodway Dance, Rebecca, Sabrina, Nathan, Kartika, Angela, Mariasol, Asia, Vittoria). Per il Song Contest hanno vinto Xenia Conache, Rebecca Piovan e Giada Proietto; Miglior Interprete, Christian Pettenello, Miglior Inedito, Frank di Mattia Orlandini), per la categoria Junior è stata premiata Xenia Conache. Ospiti della seconda
finale sono stati Massimo Coptto e Josè Perez. Per la sezione dance si sono classificate come vincitrici assolute: la Scuola I&M col Gruppo Madhatter – Tripple (primo premio); scuola Top Dance con l’Assolo di Angelica Barone Stop Violenza (secondo premio); Gabry Blue con l’Assolo The Mask (terzo premio). Attribuiti anche i premi di categoria. Pier- il Modern prima classificata la Scuola Funny Center (con l’Assolo di Elisa), seconda la Scuola Funny Center con l’Assolo di Valentina Tommasi. Il primo premio Passo a Due è andato al Duo Elisa e Giada della Scuola Broadway per Black & Gold; il primo Premio per i Balli Caraibici al Gruppo Latin Baby della Scuola Top Dance per The Scoobydoo Show; il primo Premio Categoria Latino Americano all’Assolo di Angelica Barone della Scuola Top Dance. Il Premio della Giuria è andato al Gruppo Swag Breakers della Scuola I&M per Notte Del Giudizio e all’Assolo Re Leone di Rossella Barone (ScuolaTop Dance). Il Premio Miglior Coreoggrafia è andato al Gruppo Latin Baby della Scuola Top Dance per The Scoobydoo Show, il Premio Miglior Performance al Gruppo Madhatter della Scuola I&M. Hanno conquistato il podio per il Song Contest Laura Sandrin con Giudizi Universali (prima classificata), Ani Disha con Nobody’s Wife (seconda classificata). Vincitori Assoluti, Daria Kondratieva con Coven, terza classificata. Per l’ Interpretazione si è distinta Elisa Simoncioni con Feeling Good. Per la categoria Junior (11-17 Anni) ha brillato Chiara
Rampazzo con Mama Know Best. L’evento si è concluso con una bellissima festa che ha visto protagonisti tutti i giovani talenti del contest, il loro impegno e la loro creatività. Strade Bianche 2019 – tutti a caccia di Benoot e van der Breggen I vincitori della scorsa edizione guidano le liste ai pretendenti alla vittoria nella “classica del Nord più a sud d’Europa”. Annunciati gli iscritti delle gare maschile e femminile. Domenica in 5.000 al via della Gran Fondo. Milano, 6 marzo 2019 – Annunciati gli iscritti alle Strade Bianche NamedSport, sabato 9 marzo, che vedranno al via molti pretendenti al successo a partire dal vincitore della passata edizione, Tiesj Benoot. Tra i nomi di spicco il vincitore dell’ultimo Tour de France, Geraint Thomas, Vincenzo Nibali, i vincitori delle passate edizioni Moreno Moser (2013) e Zdenek Stybar (2015) con il compagno di squadra Julian Alaphilippe, il Campione Olimpico Greg Van Avermaet, l’ex Campione del Mondo di ciclocross e terzo lo scorso anno Wout Van Aert solo per nominarne alcuni. Nella gara femminile le squadre saranno 21 composte da 6 atlete ciascuna. Col dorsale numero 1 partirà la vincitrice del 2018 e Campionessa del Mondo su Strada UCI,
Anna van der Breggen. 13a STRADE BIANCHE NAMEDSPORT – 184 km, 11 tratti e 63 km di Strade Bianche (34,2% del percorso) UCI WORLDTEAMS – 18 (aventi diritto) – totale 21 squadre di 7 corridori ciascuna LOTTO SOUDAL (BEL) – Benoot, Wellens AG2R LA MONDIALE (FRA) – Latour, Dillier ASTANA PRO TEAM (KAZ) – Fuglsang, Lutsenko BAHRAIN – MERIDA (BRN) – Nibali, Mohoric BORA – HANSGROHE (GER) – Majka, Oss CCC TEAM (POL) – Van Avermaet, Schaer DECEUNINCK – QUICK – STEP (BEL) – Stybar, Alaphilippe EF EDUCATION FIRST (USA) – Clarke, Kangert GROUPAMA – FDJ (FRA) – Küng, Ludvigsson MITCHELTON – SCOTT (AUS) – Juul Jensen, Scotson MOVISTAR TEAM (ESP) – Landa, Bennati TEAM DIMENSION DATA (RSA) – Kreuziger, Valgren TEAM JUMBO – VISMA (NED) – Van Aert, Van Poppel TEAM KATUSHA ALPECIN (SUI) – Battaglin, Haas TEAM SKY (GBR) – Thomas, Moscon TEAM SUNWEB (GER) – Roche, Arndt TREK – SEGAFREDO (USA) – Mollema, Brambilla
UAE TEAM EMIRATES (UAE) – Gaviria, Rui Costa UCI Professional Continental Teams – 3 wild card NERI SOTTOLI SELLE ITALIA KTM (ITA) – Visconti, Velasco NIPPO – VINI FANTINI – FAIZANÈ (ITA) – Moser, Lobato VITAL CONCEPT – B&B HOTELS (FRA) – Bagot, De Backer 5a STRADE BIANCHE WOMEN ELITE NAMEDSPORT – 136 km, 8 tratti e 31,4 km di Strade Bianche (23,1% del percorso)
UCI Women’s Teams – 21 squadre di 6 atlete ciascuna – 14 squadre aventi diritto BOELS DOLMANS CYCLING TEAM (NED) – van der Breggen, Blaak ALE CIPOLLINI (ITA) – Quagliotto, Yonamine BIGLA (DEN) – Ludwig, Wright CANYON / /SRAM RACING (GER) – Niewiadoma, Cecchini CCC – LIV (NED) – Vos, Moolman-Pasio FDJ NOUVELLE – AQUITAINE FUTUROSCOPE (FRA) – Gillow, Bravard MITCHELTON SCOTT (AUS) – Van Vleuten, Spratt MOVISTAR TEAM WOMEN (ESP) – Biannic, Gonzalez TEAM SUNWEB (NED) – Brand, Rivera TEAM TIBCO – SILICON VALLEY BANK (USA) – Jackson, Slik TEAM VIRTU CYCLING (DEN) – Bastianelli, Aalerud TREK – SEGAFREDO (USA) – Longo Borghini, Neff VALCAR CYLANCE CYCLING (ITA) – Balsamo, Confalonieri WNT ROTOR PRO CYCLING TEAM (GER) – Soet, Magnaldi 7 Wild Card AROMITALIA – BASSO BIKES – VAIANO (ITA) – Leleivyte, Beggin BEPINK (ITA) – Guderzo, Medvedova
BTC CITY LJUBLJANA (SLO) – Pintar, Simmonds EUROTARGET – BIANCHI – VITTORIA (ITA) – Fidanza, Covrig LOTTO SOUDAL LADIES (BEL) – Van den Steen, Christmas SERVETTO – PIUMATE – BELTRAMI TSA (ITA) – Casasola, Coston TOP GIRLS FASSA BORTOLO (ITA) – Tomasi, Dalla Valle GRAN FONDO STRADE BIANCHE Sullo stesso identico percorso affrontato dalla gara donne si svolgerà domenica la Gran Fondo. Saranno 5.000 gli iscritti che si confronteranno sulle Strade Bianche delle Terre di
Siena. Al via domenica vi saranno anche alcuni rappresentanti del Team Sky, tra cui i corridori Gianni Moscon e Leonardo Basso ed i Direttori Sportivi Matteo Tosatto e Dario David Cioni. QUARTIER GENERALE Il Quartier Generale della corsa come già nelle precedenti edizioni, sia per le operazioni preliminari e di accredito sia per il giorno della gara, sarà situato a Palazzo Sansedoni, sede della Fondazione Montepaschi e palazzo storico affacciato su Piazza del Campo. #StradeBianche FOTO CREDIT: LaPresse Press Ciclismo RCS Sport UDINE TEATRO PALAMOSTRE9 mar. ore 21:00 Teresa Ludovico in Anfitrione Il doppio, la costruzione di un “Io” fittizio, il furto o la perdita dell’identità garantita da un ruolo sociale, sono i temi – per molti versi ancora attualissimi – del classico di Plauto di 2000 anni fa. La regista barese Teresa Ludovico trasloca la vicenda in un’atmosfera bollente e schizofrenica del Sud, in cui altalenano sei attori e un musicista, tra la Terra e l’Olimpo. Anfitrione e Alcmena ci appaiono figure di un mondo tutt’altro che tranquillizzante: un mondo dominato dalla violenza fisica, in cui la vendetta privata è l’unica forma di giustizia, esattamente come nelle dinamiche che prosperano nelle organizzazioni criminali, nelle mafie e camorre di ogni genere e livello.
Chi sono io se non sono io? Quando guardo il mio uguale a me, vedo il mio aspetto, tale e quale , non c’è nulla di più simile a me! Io sono quello che sono sempre stato? Dov’è che sono morto?. Dove l’ho perduta la mia persona? Il mio me può essere che io l’abbia lasciato? Che io mi sia dimenticato? Chi è più disgraziato di me? Nessuno mi riconosce più, e tutti mi sbeffeggiano a piacere. Non so più chi sono! Queste sono alcune delle domande che tormentano sia i protagonisti dell’Anfitrione, scritto da Plauto più di 2000 anni fa, che molti di noi oggi. Il doppio, la costruzione di un’identità fittizia, il furto dell’identità, la perdita dell’identità garantita da un ruolo sociale, sono i temi che Plauto ci consegna in una forma nuova, da lui definita tragicommedia, perché gli accadimenti riguardano dei, padroni e schiavi. In essa il sommo Giove, dopo essersi trasformato nelle più svariate forme animali, vegetali, naturali, decide, per la prima volta, di camuffarsi da uomo. Assume le sembianze di Anfitrione, lontano da casa, per potersi accoppiare con sua moglie, la bella Alcmena, e generare con lei il semidio Ercole. Giove-Anfitrione durante la notte d’amore, lunga come tre notti, racconta ad Alcmena, come se li avesse vissuti personalmente, episodi del viaggio di Anfitrione. Durante il racconto il dio provò, per la prima volta, un’ilarità che poi si premurò di lasciare in dono agli uomini. “Abbandonato il regno delle metamorfosi, si entrava in quello della contraffazione” Incipit Comoedia (R. Calasso). “Aprite gli occhi spettatori, ne vale la pena: Giove e Mercurio fanno la commedia, qui” (Plauto). Da quel momento nelle rappresentazioni teatrali il comico e il tremendo avrebbero convissuto e avrebbero specchiato le nostre vite mortali ed imperfette. Dopo Plauto in tanti hanno riscritto l’Anfitrione e ciascuno
l’ha fatto cercando di ascoltare gli stimoli e le inquietudini del proprio tempo. Ho provato a farlo anch’io. “Sei attori e un musicista per creare una coralità multiforme e tragica che però agisce come un contrappunto grottesco e farsesco in uno spazio che disegna doppi mondi: divino e umano. Un andirivieni continuo tra un sopra e un sotto, tra luci e ombre. Realtà e finzione, verità e illusione, l’uno e il doppio, la moltiplicazione del sé, l’altro da sé e il riflesso di sé, si alterneranno in un continuo gioco di rimandi, attraverso la plasticità dei corpi degli attori, le sequenze di movimento, i dialoghi serrati e comici”. Teresa Ludovico mtr “RAGAZZI DI VITA” CON LINO GUANCIALE IN ARRIVO A UDINE (12 E 13 MARZO) E PORDENONE (DAL 15 AL 17 MARZO) Ispirandosi al romanzo di Pier Paolo Pasolini che nel 1955 diede scandalo con le sue storie di povertà e disperazione, Massimo Popolizio dirige Lino Guanciale e un folto gruppo di giovani attori in un universo di fibrillazioni e vitalità anarchiche totalmente fuori dai contesti borghesi: arriva a Udine e Pordenone la vitalità irrefrenabile e poetica di Ragazzi di vita, creazione corale, poetica e struggente tratta dal romanzo che fu esordio narrativo di Pasolini e che valse al “poeta corsaro” un processo e il ruolo di provocatore
della società perbenista. Lo spettacolo, prodotto dal Teatro di Roma e vincitore di tre premi alla regia – Premio Ubu 2017, Premio della Critica e Premio Le Maschere, anche come miglior spettacolo – sta toccando le maggiori città italiane appassionando un pubblico eterogeno e trasversale e sarà in scena il 12 e 13 marzo 2019 al Teatro Nuovo Giovanni da Udine e dal 15 al 17 marzo 2019 al Teatro Comunale Giuseppe Verdi di Pordenone (le repliche pordenonesi sono esaurite. Si invita il pubblico a rimanere in contatto con il sito web e i social del Teatro Verdi e con la Biglietteria per eventuali aggiornamenti sui posti prenotati che potrebbero eventualmente liberarsi). A guidare il vasto repertorio di personaggi in questo affresco dove le vicende si alternano suddivise in diversi episodi e archi temporali, è la regia di Massimo Popolizio che ci porta “dentro” le giornate dei giovani sottoproletari. Il Riccetto, Agnolo, il Begalone, Alvaro, e ancora il Caciotta, Spudorato, Amerigo, sono alcuni dei “ragazzi di vita”, dalla vitalità disperata e ritratta in presa diretta nel romanzo che esplode sul palcoscenico nudo per recitare la nuda povertà delle borgate romane con la loro dolcezza furiosa, la loro impulsiva esplorazione del mondo: sono i “ragazzi” di Pasolini nati orfani d’innocenza, che agguantano la vita a piene mani riversando per le strade le loro vitalità emarginate in una coralità di voci con continue voci di spregiudicatezza e pudore, violenza e bontà, brutalità e dolcezza. L’energia travolgente di quel piccolo popolo di ragazzi, protagonisti dell’esordio narrativo di Pier Paolo Pasolini, affiora dalla drammaturgia di Emanuele Trevi che restituisce la lingua pasoliniana riavvicinando il teatro alla letteratura e rafforzando il legame tra il teatro stesso e le radici identitarie della Città. Su tutti, a fare da tessuto connettivo tra le storie del romanzo, la figura del narratore che si aggira come uno “straniero” in visita a rendere possibili e visibili tutte le
scene, Lino Guanciale. Un osservatore che a tratti si fa mediatore fra noi che guardiamo dalla platea e la vita che si stende sull’immenso palcoscenico vuoto. «Da una parte ci sono i ragazzi immersi in quello che fanno, e incapaci di vedere oltre alle immediatezze che li tengono impegnati – continua Emanuele Trevi – Dall’altra c’è questo straniero che li spia, e che a differenza di loro vede tutto, parla di Roma come se la sorvolasse come un uccello rapace o un drone. Ma non si accontenta di rimanere lassù. È attratto dal basso, dove brulicano le storie. E in queste storie è sempre presente, perché è lui a farle iniziare, a colmarne le reticenze, a rimetterle in carreggiata quando i loro protagonisti sembrano dimenticarsi di quello che stavano facendo e dicendo». Biglietteria del Teatro Nuovo Giovanni da Udine aperta dalle 16.00 alle 19.00 (chiuso la domenica, il lunedì e i giorni festivi). L’acquisto dei biglietti è possibile anche online su www.teatroudine.it e www.vivaticket.it, nei punti vivaticket e, il mercoledì dalle 10 alle 13.00, al punto vendita alla Libreria Feltrinelli di Udine (Galleria Bardelli). Per info: tel. 0432 248418 e biglietteria@teatroudine.it. Previste speciali riduzioni per i possessori della G-Teatrocard. Biglietteria del Teatro Verdi Pordenone aperta dal lunedì al venerdì dalle 16 alle 19 e il sabato dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 19. – Tel 0434 247624 biglietteria@- comunalegiuseppeverdi.it – www.comunalegiuseppeverdi.it . 2° TRIESTE MATCH CONTEST DI
IMPROVVISAZIONE TEATRALE al Teatro San Giovanni TRIESTE Sabato 9 marzo, alle 20.30, secondo appuntamento con il Trieste Match® Contest di Improvvisazione Teatrale. Ritorna finalmente a Trieste lo spettacolo più rappresentato al mondo! Gli attori che parteciperanno al 2° Contest triestino si cimenteranno con temi proposti direttamente dal pubblico all’ingresso e quindi del tutto ignoti. Scenografie e testi sono create sul momento e ciascuna scena ha una durata limitata a qualche minuto: risate e divertimento sono assicurati. Il pubblico è il grande protagonista: propone, incita, vota, tifa. La durata dello spettacolo è di 1h e 30 minuti. Le risate e l’allegria dureranno molto più a lungo. Sfida di sabato 9 marzo: Siena vs Trieste Maestra di Cerimonia: Barbara Pernar Arbitro della serata: Francesco Burroni PRENOTAZIONE GRATUITA: Il biglietto di ingresso è acquistabile alla cassa a partire dalle 18:15. Se vuoi essere sicuro di averne uno (o più di uno) prenotalo gratuitamente al link che troverai sull’evento Facebook o sul sito internet del teatro e vieni con la tua prenotazione alla cassa del teatro per confermare il tuo posto e pagare il biglietto. Ti BIGLIETTI: interi 8€; ridotti 11-26 anni 6€; ridotti under 10 2€. Evento organizzato dall’associazione culturale IMPROVVISAmente Trie
Andrea Forliano Le Prénom anche in FVG per 2 serate Zoppola 9 mar. e San Daniele 10 Marzo per il circuito ERT Rappresentato la prima volta a Parigi nel 2010, Le prénom – Cena tra amici, ottenne sei nomination al Prix Molière dell’anno seguente e fu adattato subito per il grande schermo dai suoi stessi autori Matthieu Delaporte e Alexandre de La Patellière (il film uscì in Italia con il titolo Cena tra amici). Tre anni dopo Francesca Archibugi ne fece una versione cinematografica italiana: Il nome del figlio. Da tre stagioni il Teatro Stabile di Genova ha voluto portare il testo originale a teatro anche in Italia, affidandone l’adattamento a una delle penne più brillanti della drammaturgia italiana, Fausto Paravidino. Dopo la tournée della scorsa stagione, lo spettacolo diretto da Antonio Zavatteri ritorna nel circuito ERT per due date: sabato 9 marzo all’Auditorium Comunale di Zoppola e domenica 10 marzo all’Auditorium Alla Fratta di San Daniele del Friuli. Alle 20.45 sui due palchi regionali saliranno Alessia Giuliani, Alberto Giusta, Davide Lorino, Aldo Ottobrino e Gisella Szaniszlò. Una sera come tante altre tra cinque amici quarantenni. Tutti
appartenenti alla media borghesia. Oltre ai padroni di casa (due professori dichiaratamente di sinistra), ci sono il fratello di lei che fa l’agente immobiliare e la sua compagna in ritardo a causa di un impegno di lavoro, mentre l’amico single è trombonista in un’orchestra sinfonica. Quella sera, il fratello comunica alla compagnia che diventerà padre. Felicitazioni, baci e abbracci. Poi le solite domande: sarà maschio o femmina, che nome gli metterete? Il futuro papà non ha dubbi che sarà maschio; ma lo sconcerto nasce quando egli comunica il nome che hanno deciso di mettere al figlio. Un nome che evoca imbarazzanti memorie storiche. Il dubbio è che si tratti di uno scherzo, ma la discussione degenera ben presto investendo valori e scelte personali. Tra offese reciproche che non mancano di ferire tutti, prende forma un ritratto di una generazione allo sbando, dove tutti hanno qualche segreto da nascondere o da rinfacciarsi. Le prénom è una commedia ricca di colpi di scena e carica di quell’ironia tipica della tradizione francese che porta da un lato alla risata e dall’altro a una riflessione profonda su noi stessi. Maggiori informazioni al sito www.ertfvg.it e chiamando la Biblioteca Comunale di Zoppola (0434 979947) e la Biblioteca Guarneriana di San Daniele (0432 946567). CARNEVALE DI TRIESTE, VINCE IL 28° PALIO IL RIONE DI
ROIANO E’ il rione di Roiano con “Ma che freddo fa” a vincere – per la quarta volta – il Palio di Trieste. Secondo posto per Cittavecchia San Giusto con “ Alice nel nostro paese delle meraviglie ”. Terzo posto per Rozzol con il tema “ Old Far West ”. Si è chiuso con un grande successo il Corso Mascherato che anche quest’anno nella giornata di Martedì Grasso ha richiamato in piazza migliaia di persone. Partito alle 14.30 da piazza Oberdan per concludersi – salutato da due ali di folla – in piazza Unità passando attraverso via Carducci, via Reti, via Imbriani e Corso Italia per sfociare in piazza dell’Unità d’Italia, il corteo composto da maschere e bande, appartenenti ai rioni o iscritte singolarmente, ha visto presente come ospiteil gruppo Amici dello Schnappvieh di Villorba (TV). A sfidarsi per il Palio di Trieste sono stati (in ordine di sfilata) i rioni di Valmaura (accompagnato dalla Guggefafraia), Cittàvecchia San Giusto, Servola – che ha deciso di partecipare fuori concorso – con la Banda Refolo, Roiano con la Filarmonica di Santa Barbara, Barriera Vecchia accompagnata dal Complesso Bandistico Arcobaleno, Rozzol, San Giovanni e Borgo San Sergio. A aprire il festoso e colorato corteo, dopo il Gonfalone con il simbolo del Carnevale di Trieste, la Show Band Vecia Trieste, che dal 2016 è la banda ufficiale del Carnevale di Trieste. Presente, in chiusura di sfilata, anche la Banda Berimbau. Tra i gruppi iscritti più numerosi e appariscenti, si segnalano la Clapa MataWitz e I Gnampoli, mentre tra le gag più particolari e applaudite va citata quella intitolata Intuindo e dedicata a Freddie Mercury e i Queen. A valutare le maschere, presentate al loro passaggio dallo
speaker ufficiale, Maurizio Testi, è stata una giuria qualificata composta da addetti ai lavori tra sarte, costumiste, coreografi, attori, autori e registi teatrali e dall’assessore comunale al Turismo e Promozione del territorio, Francesca De Santis. A premiare i primi tre rioni classificati (mentre i restanti premi a singoli e gruppi, adulti e bambini verranno consegnati in una successiva data che verrà comunicata a mezzo stampa) sono stati l’assessore comunale al Turismo e Promozione del territorio, Francesca De Santis, il Presidente onorario, Roberto de Gioia e la Presidente del Comitato di Coordinamento per il Carnevale di Trieste e del Palio cittadino, Sabrina Iogna Prat. Uno speciale e sentito ringraziamento da parte del Comitato organizzatore va a tutte le forze dell’ordine impegnate e in particolare alla Polizia Locale per la preziosa collaborazione. Dopo le premiazioni, la festa è proseguita in piazza con l’animazione dello Showman triestino Mauro Manni, che sarà affiancato dallo Staff del c’era una volta e dall’ospite speciale Angela Mangiavillano, speaker di Rdt Radio Station. Sul palco sono salite poi tutte le bande per esibirsi a rotazione. E anche quest’anno al Carnevale di Trieste c’è stato spazio per l’impegno sociale. A precedere le premiazioni,è stata infatti l’esibizione del gruppo “Aperitivo silenzioso” con Barbara Cova e Francesca Lisjak (presidente ENS Ente Nazionale Sordi FVG), che assieme agli amici della LIS, hanno interpretato alcuni brani con la lingua dei segni, unendo così al divertimento l’impegno sociale. La registrazione della sfilata andrà in onda su Tele Antenna (Canale 647 del digitale terrestre) il sabato successivo alle ore 21 e la domenica alle 19.30 e alle 23.
Il corso Mascherato è stato trasmettesso in diretta straming da Trieste Cafe, media partner del Carnevale di Trieste. Anche sul sito www.radiopuntozero.it è stato possibile assistere alla diretta streaming del Corso Mascherato grazie alla webcam collocata presso la sede dell’emittente in Corso Italia. In serata, la festa si è trasferita a Servola, sempre più, come da secolare tradizione, il paese del Carnevale, dove si è fatto festa nei locali prima della veglia funebre di Cornelio per le vie del rione. Alla Pizzeria Arcobaleno è in corso fino al 9 marzo una mostra di 20 opere sul tema del Carnevale dell’artista Lodovico Zabotto a cura del gruppo Amici Amèbe dal titolo “Sorrisi in maschera”. Questa la classifica finale completa: 1 Roiano – Ma che freddo fa 10.835 2 Cittavecchia San Giusto – Alice nel nostro paese delle meraviglie 10.003 3 Rozzol – Old Far West 9.499 4 Barriera Vecchia San Giacomo – A tutta birra!!! 8.978 5 Valmaura – Trieste…oltre le nuvole 8.131 6 Borgo San Sergio – Meteo e Boba a Bor(d)go 6.572 7 San Giovanni – San Giovanni sogna …5.059 Fuori concorso: Servola – Xe tuto un circo… anche a Servola Ultimo spettacolare atto del Carnevale, sarà il Mercoledì delle Ceneri con i rituali Funerali che si tengono sia a Servola che a San Giovanni.
A Servola, il Corteo funebre accompagnato – per la prima volta – dalla Banda Niu Orlians partirà alle 16.30 con moglie, amante e figli addolorati per concludersi con il consueto e pittoresco Rogo. A San Giovanni le Esequie si terranno invece dalle 15 quando sarà allestita la “camera ardente” ospitata dalla Bocciofila San Giovanni in piazzale Gioberti. Seguiranno veglia del Carnevale, corteo funebre ed esposizione del feretro: il Morto darà i numeri del lotto. A chiudere, saluto e rogo finale del Carnevale. Per tutte le informazioni e gli aggiornamenti in tempo reale sul Carnevale 2019, sono attivi anche quest’anno il sito internet, online all’indirizzowww.carnevaletrieste.it, dove reperire tutte le informazioni e il gruppo facebook ufficiale Il Carnevale di Trieste, con foto e notizie sempre aggiornate. Trieste Trasporti S.p.A. informa che, in occasione del Carnevale, il servizio subirà delle variazioni ai percorsi. Il Carnevale di Trieste si tiene in co-organizzazione con il Comune di Trieste, con il sostegno della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e grazie alla collaborazione di Trieste Trasporti. Andrea Forliano PAUL WERTICO, IL BATTERISTA DI PAT METHENY (20 ANNI DI COLLABORAZIONE E 7 GRAMMY)
ARRIVA A MONFALCONE IN CONCERTO IN TRIO. DOMENICA 10 MARZO, ORE 18 – IL CARSO IN CORSO ingresso libero I piccoli miracoli a volte accadono, e a Monfalcone domenica 10 marzo non sarà difficile parteciparvi: grazie alle Associazioni Nuovo Corso ed ARTeFUMETTO alle ore 18 al Carso in Corso è atteso un trio stellare, alle prese con un originale connubio tra opera e jazz. Free the Opera! è il titolo del progetto che sarà presentato dal trio di Fabrizio Mocata (pianoforte), Gianmarco Scaglia (contrabbasso) e Paul Wertico alla batteria. Sì, proprio quel Wertico che per vent’anni ha suonato al fianco di Pat Metheny nella Pat Metheny Band, con la quale ha conquistato ben 7 Grammy Award! Una grande fortuna, dunque, che tra le pochissime date italiane del progetto ci sia proprio quella di Monfalcone, e che si affronti un repertorio tanto godibile e, insieme, raffinato e completo come quello che i tre artisti hanno assemblato con coinvolgente originalità. L’idea del progetto si deve a Fabrizio Mocata, vulcanico artista che ha suonato recentemente al Comunale di Monfalcone e che spazia dal jazz, al tango alla classica, passando rigorosamente sempre per l’improvvisazione. In “Free the Opera!” Mocata – si legge in una recensione – omaggia alcune
arie d’opera vivendole come canzoni popolari contemporanee del XIX secolo, e questo conferisce ai brani più valore intrinseco e una qualità che consente più profonde esplorazioni nel ritmo, nella struttura e ell’elaborazione dell’armonia. Tre virtuosi a confronto, tre sensibilità diverse e tre percorsi musicali complementari formano restituiscono uno scenario musicale di enorme fascino. Doveroso cominciare a parlare di loro da Paul Wertico: nel 1983 entra a far parte del Pat Metheny Group (con il quale vincerà 7Grammy Award) dove rimane fino al 2001. Con la mitica band Wertico affina la sua tecnica e comincia a lavorare sull’uso dei piatti che diventerà poi una sua caratteristica ineguagliabile. Nonostante provenga da generi musicali diversi Wertico entra subito in armonia con il gruppo di Pat Metheny diventando un elemento fondamentale della formazione e un punto di riferimento per i batteristi che lo sostituiranno oltre che un “guru” della batteria per le generazioni a venire. Da quella data in poi si dedica alla famiglia e ad altri studi, collaborando anche con Larry Coryell, Kurt Elling e Jeff Berlin. Dal 2000 al 2007 è stato membro di un gruppo di rock progressivo polacco gli SBB. Il suo primo CD da leader è intitolato The Yin and the Yout. Questo album verrà acclamato dalla critica. Nel 1998 registra un Cd dal vivo con il Paul Wertico trio, intitolato Live in Warsaw con il chitarrista John Moulder e il bassista Eric Hochberg. Nel 2000 con lo stesso gruppo registra un altro album intitolato “Don’t Be Scared” Anymore, nel 2004 Wertico incide Stereo Nucleosis. Fabrizio Mocata è pianista vulcanico, energico, appassionato e insieme di ottima tecnica: viene dal classico, e sin dal 2000 apre i suoi orizzonti con il quintettoRojo Porteño con cui vince importanti premi da camera internazionali. La passione per l’opera arriva nel 2009 con Puccini Moods, insieme a
Gianmarco Scaglia ed Ettore Fioravanti, progetto portato in tutta Europa. Premio Toast al MEI con “Impollinazioni” dei Malahierba, continua le contaminazioni con “Concerto della beata Cristiana”, in cui rielabora pagine di musica sacra in chiave jazzistica con un ensemble misto. Ha suonato in tutto il mondo, con attenzione alla musica sudamericana e al tango, e nel 2012 registra un nuovo progetto a New York. Gianmarco Scaglia, contrabbassista e compositore è una figura storica del jazz italiano. Si forma ai seminari di Siena e al Berklee College of Music di Boston studiando con John Repucci. Nel 1994, in trio con Claudio Fasoli ai sassofoni ed Ettore Fioravanti alla batteria, lavora su proprie composizioni e realizza il suo primo CD “ Moods”. 20 dischi all’attivo, ha lavorato tra gli altri con Danilo Rea, Paolo Fresu, Franco Cerri, Max De Aloe, Marco Tamburini, Massimo Manzi, Claudio Fasoli, Ettore Fioravanti, … Recensito – con “Blue in Green” e “Jazz City” sono stati recensiti dalla più importante e prestigiosa rivista specializzata “Double Bassist”. Andrea Forliano New Echoes ospita il batterista Lucas Niggli con il solo “Alchemia Garden” venerdì 8 marzo a Palazzo Cavalli-Franchetti ( VE )
La terza edizione di New Echoes arriva al giro di boa ospitando uno dei batteristi e percussionisti più ricercati d’Europa, Lucas Niggli. Venerdì 8 marzo alle 21:00, in un concerto esclusivo nel salone di Palazzo Cavalli-Franchetti- sede di IED Venezia, partner della rassegna – Niggli presenterà al pubblico veneziano il suo primo progetto solista, Alchemia Garden, un intricato e affascinante giardino di suoni e ritmi. L’ingresso al concerto, come di consueto, è libero e gratuito fino a esaurimento posti. Venerdì 8 marzo 2019, ore 21:00 Palazzo Cavalli-Franchetti New Echoes – Rassegna di Nuova Musica Svizzera a Venezia
Lucas Niggli • Alchemia Garden Lucas Niggli è uno dei batteristi più ricercati d’Europa, che in trent’anni di attività ha suonato con innumerevoli progetti pioneristici, in formazioni spesso al confine tra jazz, nuova musica, rock e improvvisazione. Venerdì 8 marzo alle 21:00, nell’affascinante salone di Palazzo Franchetti, affacciato sul Canal Grande, Niggli presenta il suo recente progetto solista – Alchemia Garden – nell’ambito della rassegna di nuova musica svizzera New Echoes, per la prima volta in collaborazione con IED Venezia. Alchemia Garden è un vero e proprio giardino di percussioni, un ecosistema pulsante e brulicante di ritmi e timbri. Al centro, come uno sciamano contemporaneo, Lucas Niggli, fantasioso evocatore di spiriti e vibrazioni, giardiniere che si prende cura di ogni gemma, che guida il trasformarsi naturale del suono in intricate e affascianti volute. Mescolando organico e scientifico, spontaneità naturale e
sapiente dominio degli elementi, in Alchemia Garden Niggli è la sua stessa orchestra e fa suonare la batteria come un centinaio di tamburi pulsanti, tra esplosioni ritmiche e attenzione alle sfumature. Il giorno seguente, Niggli si esibirà alla Casa del Jazz a Roma, grazie ad una virtuosa collaborazione tra New Echoes, Istituto Svizzero, Casa del Jazz e Fondazione Musica per Roma. Lucas Niggli è nato nel 1968 in Camerun, dove ha vissuto per parte dell’infanzia prima di trasferirsi in Svizzera, dove ora risiede. La sua affinità con la musica, soprattutto con gli strumenti a percussione, nasce in giovane età. Tra il 1987 e il 1995 ha suonato con la formazione sperimentale new jazz “Kieloor Entartet”, per poi assumere la direzione dell’etichetta svizzera alternativa “UNIT-Records” fino al 1998; è stato presidente del Sindacato Musica Svizzera (SMS) e membro della direzione del WIM (Werkstatt für Improvisierte Musik, a Zurigo). Nel 1995 ha fondato la band avant-core “Streamboat Switzerland” con Dominik Blum e Marino Pliakas, con cui realizza 4 cd, 2 vinili e suona in più di 150 concerti. “Lucas Niggli’s Zoom” viene fondato nel 1999 (con Nils Wogram e Philipp Schaufelberger) e solca i pachi dei maggiori festival europei. Come estensione di questo trio, Niggli fonda “Big Zoom”, un quintetto con Claudio Puntin e Peter Herbert. Dal 2002 suona regolarmente nel Piano Trio con Jacques Demierre e Barry Guy. Dal 1994 Lucas Niggli collabora con Pierre Favre, sia in duo sia in diverse band – tra queste “Singing Drums”, “European Chamber Ensemble”, “The Drummers”. Dal 2006 ha composto e performato con il quartetto di batteria Beat Bag Bohemia (con Kesivan Naidoo (SA), RolandoLamussene (MZ), and Peter Conradin Zumthor (CH)). Il duo Black Lotos con Xu Fengxia è un altro progetto di lungo corso, come il duo con
Peter Conradin Zumthor. Dal 2011 il Trio Biondini – Godard – Niggli con Luciano Biondini e Michel Godard si esibisce in tutta Europa e ha all’attivo due cd usciti per Intakt Records. Dal 2013 è regolarmente coinvolto in progetti con il Trio Klick con Fritz Hauser e P.C.Zumthor e in duo con il cantante svizzero Andreas Schaerer. Lucas Niggli è sempre stato musicalmente attivo. Si è esibito in tutta Europa con diversi musicisti, suonato in Russia e in America, Egitto e Canada, Cina e Sudafrica e molti altri paesi e in alcuni dei maggiori festival internazionali. Si è confrontato con tutti gli ambiti musicali: dall’esecuzione di composizioni contemporanee di David Dramm, Michael Werthmüller, Felix Profos, Sam Hayden, Kagel, Polanski, Cage, o Rzewski; all’improvvisazione (si esibisce regolarmente al Werkstatt für Improvisierte Musik di Zurigo); alle collaborazioni con diverse band svizzere. Nel corso della sua carriera, Lucas Niggli ha lavorato con diversi musicisti e artisti internazionali, come Barry Guy, John Cale, Pierre Favre, Butch Morris, Trevor Watts, Fred Frith, Hans Koch, Peter Kowald, Peter Waters, Samul Nori, Tom Cora, Ikue Mori, Tenko, Michel Doneda, Michel Wintsch, Collegium Novum, Urs Leimgruber, Arkadij Shilklopper, Jean- Luis Matinier, Martin Schütz, Irene Schweizer, Susanne Abbuehl, Wu Wei, Phil Minton, il regista Peter Mettler, Susanne Abbuehl, Erika Stucky, ARTE Quartet, Andrew Cyrille, Andreas Schaerer, Tim Berne e molti altri. NEW ECHOES | Rassegna di Nuova Musica Svizzera a Venezia, giunta alla terza edizione, è realizzata con il sostegno del Consolato generale di Svizzera a Milano e della Fondazione svizzera per la cultura Pro Helvetia, in collaborazione con Palazzo Grassi Punta della Dogana, IED Venezia, JAM – Jazz Area Metropolitana e nusica.org. Palazzo Trevisan degli Ulivi
Campo S. Agnese, Dorsoduro 810 – 30123 Venezia T. 041 241 1810 eventisvizzeri@palazzotrevisan.it palazzotrevisan.wordpress.com facebook: Palazzo Trevisan degli Ulivi twitter: @pal_trevisan instagram: @pal_trevisan
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