In-Box Verde 2020 Selezionati i 6 progetti finalisti del bando In-Box Verde, dedicato al teatro ragazzi - Il Discorso

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In-Box Verde 2020 Selezionati i 6 progetti finalisti del bando In-Box Verde, dedicato al teatro ragazzi - Il Discorso
In-Box Verde 2020 Selezionati
i 6 progetti finalisti del
bando In-Box Verde, dedicato
al teatro ragazzi
Sono stati scelti da una commissione composta da 32 partner i 6 progetti
finalisti del bando In – Box Verde, dedicato al teatro per le nuove
generazioni, selezionati fra le numerose candidature pervenute, a cui
saranno assegnate 37 repliche.

Ideato da Straligut Teatro nel 2009 e sostenuto dal Comune di Siena,
dalla Regione Toscana, dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e
per il Turismo e da Fondazione Toscana Spettacolo ONLUS il progetto In-
Box riunisce, caso unico in italia, due reti nazionali di teatri che si
dedicano non alla produzione di spettacoli ma alla promozione e
distribuzione di artisti e compagnie emergenti tramite il bando In-Box,
dedicato al teatro e alle sue contaminazioni, e il bando In-Box Verde,
riservato al teatro per le nuove generazioni.

L’originalità del progetto, che in 12 anni ha accolto 3562 candidature,
assegnando a 59 compagnie 459 repliche con circa 450.000 euro di cachet,
è infatti quella di agire concretamente nell’ambito della circuitazione
degli spettacoli, carenza cronica del sistema italiano, con un’azione
multipla di talent scouting, di sostegno alla precaria dimensione
professionale dello spettacolo dal vivo e di audience development. Le
repliche messe in palio dai partner sono suddivise fra gli artisti
finalisti i quali, durante la stagione successiva, porteranno in scena i
loro spettacoli nei teatri gestiti dai soci delle due reti.

L’emergenza sanitaria legata al Covid 19 ha impedito l’organizzazione di
In-Box dal Vivo, festival – vetrina che dal 2016 si svolge a Siena e che
costituisce la fase finale della selezione ma il progetto In – Box sta
proseguendo regolarmente con l’individuazione della rosa di spettacoli
da premiare e tra i quali distribuire le 87 repliche in palio (37 per In-
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Box Verde, 50 In-Box).

I   finalisti   vengono   selezionati   tramite   Sonar   (www.ilsonar.it),
piattaforma ideata da Straligut come strumento di lavoro per artisti e
operatori dello spettacolo dal vivo, dove i giurati stanno visionando,
dall’inizio dell’anno, i video integrali degli spettacoli e hanno a
disposizione tutti i materiali sulle compagnie in gara.

Gli spettacoli finalisti di In-Box Verde 2020 spaziano dalla musica alla
danza fino al teatro di impegno sociale.

Che succede quando un bambino si rende conto di non esistere se non nella
mente della propria sorella, di essere, insomma, un amico immaginario?
Nemo, il piccolo protagonista di “Che forma hanno le nuvole” scoprirà che
la cosa più importante non è il nostro aspetto, ma le azioni che compiamo
e che si è invisibili solo se si vuole esserlo. Un viaggio magico tra
poesia e momenti rocamboleschi messo in scena da Elea Teatro, compagnia
che opera dal 2008 sui territori di Brescia e Milano, producendo
spettacoli e performance, proponendo laboratori di teatro e teatro
sociale, organizzando eventi culturali, coordinando interventi di
drammaturgia di comunità.

La magia dell’opera lirica è al centro di “Opera Minima”, spettacolo dove
due personaggi immaginari, clown contemporanei, creano scenari onirici e
danno vita a trasformazioni immaginifiche. Eugenio Di Vito e Valentina
Musolino creano nell’aprile 2011 Can Bagnato, progetto di sperimentazione
che porta avanti una ricerca espressiva e pedagogica che, partendo dalla
relazione con il pubblico, fonde i linguaggi del canto, della danza e del
clown giocando con le sfumature del poetico e del comico.

Spettacolo emozionante che farà riflettere sul mondo in cui viviamo, “La
fabbrica dei baci” racconta le avventure del piccolo Pennino, alla
ricerca del regalo per la festa della Mamma. In un paese, Semprefreddo,
dove gli abitanti hanno dimenticato come dimostrare il loro amore e sono
costretti ad acquistare i baci al supermercato cosa troverà Pennino nella
spaventosa fabbrica di Baci? Intrecciteatrali lavora da anni in
Valceresio dove ha creato un polo culturale e artistico che organizza
laboratori teatrali dedicati alle scuole, progetti culturali e percorsi
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con musei per la valorizzazione del territorio attraverso percorsi
ludico- formativi.
Trae ispirazione dalla vita di Paolo Barrasso, biologo e poeta che
partecipò, negli anni ’70, al primo progetto del WWF per la salvaguardia
del Lupo Appenninico in Italia “Paolo dei lupi”. Nato tra le poesie di
Paolo, con il ritorno dei cervi e dei giovani lupi che si riprendono
l’Appennino, lo spettacolo intende sfatare miti e false convinzioni sulla
figura del lupo e raccontare come l’uomo possa intervenire in maniera
costruttiva sui delicati equilibri dell’ecosistema.       Un teatro che
affonda le radici nella memoria e nel territorio quello portato avanti
nei centri storici, nelle case e nelle scuole da Bradamante Teatro, nato
nel 2018 su iniziativa di Francesca Camilla D’Amico, attrice, narratrice
e autrice.

“ Volumi” è un viaggio per adulti e bambini dai 5 anni attraverso le
storie e i luoghi dell’immaginario infantile. Protagonisti una danzatrice
e un musicista che giocano con l’universo dei libri, ascoltano le voci e
i suoni nascosti tra le pagine, entrano ed escono dalle storie e
coinvolgono il pubblico, suggerendo nuove possibilità per muoversi e
giocare con le tante storie che i libri raccontano. QB Quanto Basta
opera da oltre 10 anni in ambito di carattere culturale, formativo e
artistico attraverso un percorso di ricerca di strumenti pedagogici.

In “Dislessi – che?” Martino ripercorre le tappe della propria infanzia
complicata quando, bambino apparentemente turbolento e pasticcione,
viveva le sue giornate in una classe dove l’insegnante e i compagni lo
schernivano per le sue gravi difficoltà di apprendimento. Sarà grazie ad
una guida imprevedibile, un po’ invadente, ma gioiosa e piena di
sorprese, che il ragazzo scoprirà di essere affetto da dislessia e
imparerà a risolvere le differenti situazioni di difficoltà che potrà
incontrare, riguadagnando così la fiducia in se stesso. Il linguaggio
usato, caratterizzato da una vivace tessitura musicale, utilizza libri
pop-up e teatro delle ombre, che contribuiscono a restituire uno sguardo
più approfondito sul mondo dei DSA. Ilaria Di Luca e Andrea Gambuzza
fondano Orto degli Ananassi a Livorno, dove, da settembre 2015,
gestiscono il Teatro della Brigata, una sala spettacolo da 50 posti a
sedere, che ospita corsi per adulti e bambini e due rassegne, una di
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serale ed una di teatro per le nuove generazioni.

Il 23 maggio verrà comunicato quante repliche sono state assegnate a
ciascun finalista; lo spettacolo che riceve più replica sarà proclamato
vincitore In-Box Verde 2020.

Altre info su www.inboxproject.it e sui canali social del progetto
(Facebook e Instagram).

Straligut, capofila del progetto In-Box, è un residenza artistica e
culturale riconosciuta dalla Regione Toscana e sostenuta da Comune di
Siena   e   dal   Comune   di   Monteroni   d’Arbia.   Fa   parte   di   R.A.T.,
coordinamento delle residenze toscane.

E.L.

Save the culture Galleria
nazionale di Cosenza Cosenza
– Palazzo Arnone
Continua, nonostante le problematiche inerenti all’attuale
situazione nel nostro Paese, l’attività della Galleria
nazionale di Cosenza, ubicata nel prestigioso Palazzo Arnone
in Cosenza e ricadente nella Direzione regionale musei
Calabria, guidata dalla dottoressa Antonella Cucciniello.

Ultima iniziativa, in ordine temporale, la partecipazione alla
campagna Save the culture, ideata e promossa da Heritage
S.r.l. in collaborazione con il Museo Tattile di Varese.
Il progetto di game design interattivo, pensato per i musei,
si basa su Interactive Culture Experience, una piattaforma
progettata e sviluppata da Heritage per la gamification user-
oriented di contenuti culturali. Il gioco vuole coinvolgere il
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grande pubblico facendolo interagire con i contenuti di musei
presenti sul territorio nazionale, con l’obiettivo di scoprire
o riscoprire la ricchezza delle proprie collezioni!

DETTAGLIO Jezabel dilaniata dai cani

Sei pronto ad aiutare Beppe, il vecchio guardiano del museo di
un piccolo paesino, a sconfiggere il suo nemico?
Il nemico di Beppe, OBLIV-20, non genera sintomi visibili come
il fratello COVID-19 ma agisce sulle menti e sui cuori.
Il suo potere terribile è quello di cancellare: cancellare la
memoria delle cose belle e far rimanere tutti tristi e soli.

Riuscirai ad aiutare Beppe a sconfiggere OBLIV-20?

Se vuoi giocare anche tu, salvare la cultura e scoprire le
opere della Galleria nazionale di Cosenza, vai su:

http://www.savetheculture.it, ci trovate nella categoria “Arte
e Gallerie”.

Il progetto ed i contenuti relativi alla Galleria nazionale di
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Cosenza, il cui referente è lo storico dell’arte Faustino
Nigrelli, sono a cura della dottoressa Camilla Brivio,
funzionario della Direzione regionale musei Calabria.

“Aspettando Soirée”, il primo
circuito di gare che rispetta
il distanziamento sociale

     Sfide sui quattro percorsi del
             Soirée Vertikal
      da metà giugno a fine agosto
I trailers hanno voglia di ripartire e tornare a gareggiare;
per il momento è ancora presto, sono consentite solo attività
sportive individuali ed è necessario mantenere il
distanziamento sociale. Non c’è stata la possibilità di
partire con il circuito Soirée Vertikal – rinviato al 2021 – è
però nata un’altra idea che si riassume in una competizione a
distanza. Si chiama “Aspettando Soirée”: quattro prove che si
correranno sugli stessi percorsi del circuito (Sainte Colombe
a Charvensod, Saint-Émeric a Quart, Poyà au Petit Fenis a Nus
e Les Croux – Tsanti de Parléaz a Saint-Christophe), senza
alcun tipo di assembramento. Nessuna gara virtuale: i
partecipanti correranno per davvero, ma per farlo avranno
tempo dal 15 giugno al 31 agosto, senza giorni e orari
prestabiliti.

I percorsi verranno segnalati in modo permanente e ognuno
potrà far registrare il suo tempo quando lo riterrà opportuno.
Per entrare nella classifica finale, che verrà stilata a
inizio settembre, si dovrà scaricare sul proprio smartphone
un’applicazione a scelta tra Strava, Garmin, Suunto e
comunicare il miglior tempo agli organizzatori. Dunque si
correrà per davvero, ma in modo assolutamente autonomo.
Tra il materiale obbligatorio questa volta non ci saranno
antivento o frontali, bensì la mascherina che dovrà essere
indossata in presenza di altre persone sul percorso. I
pettorali saranno virtuali e la quota di iscrizione è a
“offerta libera”: l’iniziativa avrà un risvolto benefico e
parte del ricavato sarà devoluto alla sezione valdostana
dell’Associazione Italiana Celiachia. La restante parte sarà
invece utilizzata per i tanti premi a sorteggio che verranno
messi in palio.
Le premiazioni non ci saranno, sono comunque previsti premi
per i migliori 3 tempi della categoria femminile e i primi 3
di quella maschile, under e over 50. Oltre al sorteggio ci
sarà anche un Contest fotografico “Scatta e Vinci” che
premierà la miglior foto di ogni percorso, che verrà
pubblicata      su  Instagram     e   riporterà     l’hashtag
#aspettandolasoirée. Tutti i premi potranno essere ritirati da
Technosport, previo appuntamento.
Aspettando Soirée è stato ideato da Technosport e Asd Lo
Contrebandjé, in collaborazione con la società sportiva Asd
InRun e con con il supporto dello sponsor tecnico Dynafit.
Gli organizzatori: «A noi piacciono le gare “old style” ma
vista la situazione, abbiamo dovuto adeguarci e ideare
qualcosa che, nel rispetto delle norme vigenti in materia di
salute, potesse ugualmente garantire agli atleti la
possibilità di gareggiare misurandosi con se stessi e con gli
altri».
World music: al 31 maggio la
scadenza del bando del Premio
Andrea Parodi
È spostata al 31 maggio la scadenza del bando dell’unico
concorso in Europa dedicato alla world music, il “Premio
Andrea Parodi”, bando disponibile su
www.fondazioneandreaparodi.it ed aperto ad artisti di tutto il
mondo. L’iscrizione è gratuita.

Il rinvio è per permettere, dopo le restrizioni dovute
all’emergenza sanitaria, a chi intende iscriversi di poter
incidere i due brani richiesti dal bando, anche se ricordiamo
che è possibile partecipare anche con canzoni già pubblicate.
È invece richiesto che siano composizioni non solo strumentali
e identificative di un intero progetto artistico che rientri
nei canoni della world music.

Intanto il 10 e il 17 maggio alle 10 su Rai3 Sardegna,
andranno in onda due speciali dedicati all’edizione dello

scorso anno, la 12a, vinto dalla band multietnica Fanfara
Station. In studio, a condurre le due puntate, sarà Stefano
Fozzi.

Le finali della 13a edizione, con la direzione artistica di
Elena Ledda, sono programmate dall’8 al 10 ottobre, come
sempre a Cagliari.

Le domande di iscrizione dovranno essere inviate, appunto
entro il 31 maggio 2020, tramite il format presente su
www.fondazioneandreaparodi.it (per informazioni:
fondazione.andreaparodi@gmail.com ).

Dovranno contenere:

– 2 brani (2 file mp3, provini o registrazioni live o
realizzazioni definitive, anche già pubblicate; indicare con
quale dei due brani si intende gareggiare);

– testi ed eventuali traduzioni in italiano dei due brani;

– curriculum artistico del concorrente (singolo o gruppo);

Tra tutte le iscrizioni la Commissione artistica istituita
dalla Fondazione selezionerà, in maniera anonima, da otto a
dodici finalisti; i finalisti si esibiranno a Cagliari in
ottobre davanti a una Giuria Tecnica (addetti ai lavori,
autori, musicisti, poeti, scrittori e cantautori) e a una
Giuria Critica (giornalisti). Entrambe le giurie, come negli
scorsi anni, saranno composte da autorevoli esponenti del
settore.

Di grande interesse i bonus per il vincitore, fra cui una
serie di concerti e di partecipazioni ad alcuni dei più
importanti festival italiani di musica di qualità nelle
edizioni del 2021: dall’“European jazz expo” in Sardegna a
Folkest in Friuli, dal Negro Festival di Pertosa (SA) e allo
stesso Premio Parodi, ma anche in altri eventi che saranno man
mano annunciati. Oltre a questo, avrà diritto a una borsa di
studio di 2.500 euro. Al vincitore del premio della critica
andrà invece la realizzazione professionale del videoclip del
brano in concorso, a spese della Fondazione Andrea Parodi. Le
precedenti edizioni sono state vinte nel 2019 dalla Fanfara
Station (Tunisia, Usa, Italia), nel 2018 da La Maschera
(Campania), nel 2017 da Daniela Pes (Sardegna), nel 2016 dai
Pupi di Surfaro (Sicilia), nel 2015 da Giuliano Gabriele
Ensemble (Lazio), nel 2014 da Flo (Campania), nel 2013 da
Unavantaluna (Sicilia), nel 2012 da Elsa Martin (Friuli), nel
2011 da Elva Lutza (Sardegna), nel 2010 dalla Compagnia
Triskele (Sicilia), nel 2009 da Francesco Sossio (Puglia).
PRESENTATO VICINO/LONTANO ON,
18/22    MAGGIO   SUL    POST
PANDEMIA
Uno spazio di riflessione sugli scenari che l’emergenza
Covid-19 proietta sul nostro futuro: questa la proposta di
“Vicino/lontano On. Dialoghi ai tempi del virus”, un
contributo digitale di sei appuntamenti serali, trasmessi in
diretta streaming nelle date in cui avrebbero dovuto
svolgersi, a Udine, la 16^ edizione del Festival
vicino/lontano e del Premio letterario internazionale Tiziano
Terzani, rinviati all’autunno.

                           L’evento si realizza grazie al
                           sostegno della Regione Friuli
                           Venezia Giulia, delComune di Udine,
                           della Fondazione Friuli, e con il
                           supporto di alcuni sponsor privati:
                           Coop Alleanza 3.0, CiviBank, Ilcam,
                           Amga Energia & Servizi – Gruppo
                           Hera, Prontoauto.

Da lunedì 18 a venerdì 22 maggio, ogni sera alle 21 (lunedì 18
con un appuntamento anche alle 19), da un set televisivo
allestito, grazie a Entract Multimedia, nella chiesa di San
Francesco – da sempre sede degli eventi principali del
festival vicino/lontano – studiosi di diverse competenze e
diverso orientamento, collegati da casa, saranno chiamati a
immaginare in quale mondo stiamo per entrare. Di fronte a
un’emergenza così inaspettata e densa di incognite, che ha
sovvertito improvvisamente il nostro modo di incontrarci e di
condividere il rito collettivo di un festival, vicino/lontano
non rinuncia alla volontà di decifrare la complessità di ciò
che accade, e lo fa nei modi consentiti dalle circostanze, fra
lockdown e prove di lockout. Vicino/lontano si propone dunque
“on”: vicino/lontano c’è, ed è online, per continuare a
guardare “oltre”. «La nostra speranza – spiegano i promotori –
è di poterci rivedere in autunno, con rinnovata “passione”
(tema scelto per l’edizione 2020 di vicino/lontano), per
condividere, come sempre, l’atmosfera speciale del festival e
del Premio in uno spazio fisico di incontro, di scambio e di
confronto collettivo». Ambiente, dinamiche geopolitiche,
implicazioni socio-politiche, prospettive dell’economia,
riflessioni filosofiche e antropologiche saranno al centro
della proposta di “Vicino/lontano On”: cinque intense serate
con i contributi originali di esperti e studiosi delle diverse
aree. Per ogni appuntamento il valore aggiunto arriverà
dall’intervento di uno dei cinque finalisti dell’edizione 2020
del Premio Terzani: gli autori, anch’essi collegati da casa,
saranno invitati ad esprimere il loro personale punto di vista
sul futuro che ci attende. Compongono la cinquina finalista,
selezionata nelle scorse settimane dalla Giuria presieduta da
Angela Terzani Staude: il giornalista, poeta e documentarista
curdo-iraniano Behrouz Boochani (Nessun amico se non le
montagne, add editore); l’antropologa e scrittrice norvegese
Erika Fatland(La frontiera. Viaggio intorno alla Russia,
Marsilio); l’intellettuale franco-libanese Amin Maalouf (Il
naufragio delle civiltà, La Nave di Teseo); la giornalista e
reporter italiana Francesca Mannocchi (Io Khaled vendo uomini
e sono innocente, Einaudi); la giornalista turca Ece
Temelkuran (Come sfasciare un paese in sette mosse, Bollati
Boringhieri). Vicino/lontano On” prenderà il via lunedì 18
maggio, alle 19, con l’intervista del presidente del comitato
scientifico di vicino/lontano, l’antropologo Nicola Gasbarro,
allo studioso e Premio Pulitzer americano Jared Diamond,
docente di Geografia alla UCLA e autore di world sellers come
Armi, acciaio, malattie; Collasso; Crisi. Tutti pubblicati da
Einaudi. Nel secondo appuntamento della giornata, alle 21,
focus
   sull’emergenza
               climatico-ambientale:
                                  la
                                   cruna
                                      dell’ago
attraverso la quale dobbiamo
passare per garantire un futuro
a tutti gli esseri viventi e
ristabilire          un     accettabile
equilibrio sul Pianeta Terra.
Vicino/lontano si confronterà
nel merito con il filosofo della
scienza, sociologo e antropologo Bruno Latour, una delle voci
più autorevoli del nostro tempo, docente a Sciences Po a
Parigi e alla London School of Economics and Political
Science, in uscita per Meltemi con La sfida di Gaia. Il nuovo
equilibrio climatico. Riscaldamento globale, scompensi
climatici, emissioni in costante crescita, abuso sconsiderato
delle risorse non rinnovabili sono solo alcune delle spie che
potrebbero prefigurare un futuro apocalittico, e questa
pandemia è un’ulteriore cartina al tornasole dello stato di
sofferenza del nostro pianeta. Il giornalista Marco Pacini,
che condurrà la serata, ne discuterà poi con il meteorologo,
climatologo e divulgatore scientifico Luca Mercalli, entrando
nel vivo della complessità della sfida che ci attende e che la
pandemia ha solo messo momentaneamente in secondo piano.
Chiuderà la serata l’intervento di Erika Fatland, scrittrice e
antropologa norvegese, nel 2016 selezionata da Literary Europe
Live tra le dieci voci emergenti più interessanti d’Europa. Il
suo volume, La frontiera. Viaggio intorno alla Russia, uscito
in tredici Paesi, è tra i cinque finalisti del Premio Terzani
                             2020.    Martedì    19   maggio
                             l’indagine si sposterà sul piano
                             geopolitico.       La     crisi
                             pandemicaha fatto esplodere
                             criticità più o meno latenti nei
                             rapporti di forza tra gli Stati
                             e nei dislivelli tra le diverse
                             aree del pianeta e rischia di
scompaginarne ulteriormente gli equilibri: Stati Uniti, Cina,
Russia ed Europa, così come Africa e Medio Oriente, sono
motore e terreno di nuovi giochi strategici. Ne parleranno a
“Vicino/lontano On” Lucio Caracciolo, direttore di Limes e
presidente del think tank Macrogeo, lo storico ed
editorialista Guido Crainz e il sinologo Maurizio Scarpari,
docente di lingua e cultura cinese a Ca’ Foscari. Coordinerà
l’incontro Guglielmo Cevolin, giurista e presidente di
Historia. Interverrà inoltre Francesca Mannocchi, finalista
Premio Terzani 2020, firma autorevole della stampa
internazionale e autrice di importanti reportage dal Nord
Africa e Medio Oriente. I Paesi occidentali poi sono
attraversati da una minaccia subdola: l’inevitabile dirigismo,
che ha caratterizzato la “fase 1” dell’emergenza virus,
potrebbe trasformarsi in autoritarismo antidemocratico, magari
in forma strisciante, anche quando il pericolo sarà cessato.
Di democrazia a rischio parleranno, mercoledì 20 maggio, il
sociologo della comunicazione Massimiliano Panarari, studioso
dei meccanismi del consenso, il filosofo Pier Aldo Rovatti,
direttore della rivista aut aut e della Scuola di filosofia di
Trieste e Nadia Urbinati, docente di Teoria politica alla
Columbia University di New York. L’incontro, coordinato dal
direttore del quotidiano Messaggero VenetoOmar Monestier, si
chiuderà con l’intervento della scrittrice ed editorialista
turca Ece Temelkuran – 3 milioni di follower su Twitter –
autrice di numerosi libri di successo tradotti in molte
lingue. Con il suo ultimo Come sfasciare un paese in sette
mosse è finalista del Premio Terzani 2020.

RODOLFO VALENTINO IL MITO-
RUDY A 125 ANNI DALLA NASCITA
SABATO 9 MAGGIO 2020 quarto
incontro del ciclo

    Appuntamento con la Torre della
            Comunicazione”

       sulla piattaforma didattica

  dell’Università degli Studi ‘Suor
     Orsola Benincasa’ di Napoli
 Maggio 1895 | maggio 2020: esattamente 125 anni fa nasceva
Rodolfo Valentino, il Divo più amato e idolatrato della storia
del cinema muto e una delle icone-simbolo della Settima Arte.

SABATO 9 MAGGIO 2020 (dalle 18.00 alle 19.00) il leggendario
attore di Castellaneta sarà al centro del quarto “Appuntamento
con la Torre della Comunicazione”, ciclo di incontri
settimanali che si tengono on-line sulla piattaforma didattica
dell’Università degli Studi ‘Suor Orsola Benincasa’ di Napoli
ogni sabato pomeriggio e che sono curati dal giornalista e
docente universitario Michelangelo Iossa, responsabile
branding e comunicazione della Torre della Comunicazione
dell’ateneo suororsolino.

Una palazzina dell’Ateneo che si trasforma in autentico ‘media
center’ unico nel suo genere in cui allievi e professionisti
della comunicazione uniscono le loro forze in un progetto
didattico, formativo e produttivo.
La Torre della Comunicazione ospita, al suo interno,
         tre prestigiosi Master dell’Ateneo: il Master in
         Radiofonia, il Master in Cinema e Televisione (MCT) e
         il Master in Giornalismo.

Quando Rodolfo Valentino morì, il 23 agosto 1926, oltre 50.000
persone parteciparono al suo funerale newyorchese e
altrettante al secondo corteo funebre a Hollywood. Valentino
fu il primo, e unico, divo del cinema muto per il quale decine
di donne tentarono il suicidio all’indomani della sua
scomparsa, causata da una violenta ulcera gastrica che lo
uccise a soli 31 anni. Tre furono i suicidi accertati: quello
della giovane starlet Peggy Scott, quello di una fan
diciannovenne e quello di una giovane madre statunitense.

A ricordare gli incredibili primati legati alla fama del divo
della Settima Arte è il recentissimo “Dead Famous”, volume
pubblicato in tutto il mondo dalla Orion Publishing e firmato
dallo storico Greg Jenner. Rodolfo ‘Rudolph’ Valentino – al
secolo Rodolfo Pietro Filiberto Raffaello Guglielmi scatenava
scene di isteria e fanatismo e ancora oggi la sua tomba al
Mausoleo della Cattedrale dell’Hollywood Forever Cemetery di
Los Angeles è meta di pellegrinaggi.

Nei giorni scorsi, Messaggi Edizioni ha pubblicato un volume
di illustrazioni interamente dedicato al mito-Rudy, intitolato
“Rodolfo Valentino omaggio al mito”.

La scrittrice e saggista Edvige Cuccarese, che sarà ospite
dell’Appuntamento con la Torre della Comunicazione, ha
recentemente dato alle stampe il libro “La Poesia di Rodolfo
Valentino”, uscito per i tipi de Il Convivio. Valentino era,
infatti, anche un poeta, piuttosto apprezzato dai suoi
contemporanei.
La Torre della Comunicazione è un’autentica ‘media tower’ che
sorge al centro di un complesso monumentale plurisecolare,
l’Università degli Studi “Suor Orsola Benincasa” di Napoli.

Uno spazio ‘nuovo’, aperto al dialogo tra i media, un luogo di
formazione e un media servicecon dotazioni di ultima
generazione: la Torre della Comunicazione ospita una testata
periodica, studi radiofonici, studi televisivi, sale
proiezioni e sale per il montaggio, aree per riunioni di
redazione, aule multimediali e molto altro.

REMO    ANZOVINO    inaugura
“Parole O_Stili 2020”, il
festival della comunicazione
non ostile: venerdì 8 maggio
con Rosy Russo e Alessandro
Baricco
                       REMO ANZOVINO

   PAROLE OSTILI – 4° FESTIVAL DELLA COMUNICAZIONE NON
                          OSTILE

             VENERDÌ 8 MAGGIO 2020, ore 10:45

                IN STREAMING SU FACEBOOK
          https://www.facebook.com/paroleostili
Il compositore pianista Remo Anzovino sarà tra i protagonisti della
nuova edizione di “Parole O_Stili”, festival della comunicazione non
ostile e straordinario progetto sociale di sensibilizzazione contro la
violenza delle parole.

L’intervento sonoro di Anzovino, in programma alle ore 10:45 di
venerdì 8 maggio, lancerà la quarta edizione di “Parole O_Stili” che
si aprirà con l’ideatrice del festival Rosy Russo e lo scrittore
Alessandro Baricco per tracciare una panoramica sulle relazioni,
digitali e non solo, che abbiamo costruito o ri-costruito in questi
ultimi mesi, per parlare insomma di sentimenti. Per iscriversi
all’evento in streaming https://bit.ly/2WxwmW9

“Si è ciò che si comunica” è uno dei dieci principi del manifesto
“Parole O_stili” e sarà il tema portante dell’evento inaugurale che
vedrà Anzovino protagonista tra parole e musica, una delle sue forme
per comunicare ciò che è. Come si è anche potuto ammirare nelle ultime
settimane attraverso il suo “Diario Sonoro”, il format online
realizzato dal compositore che attraverso la fantasia, la musica e i
suoi racconti, ha guidato il pubblico in viaggi immaginifici nei
luoghi che non abbiamo potuto vivere.

Positività, possibilità, innovazione e digitale saranno le parole
chiave della quarta edizione del festival e sono anche le stesse che
l’artista sta portando avanti con i suoi progetti: dalla creazione di
una nuova colonna sonora, passando per il diario sonoro, per arrivare
al ritorno sui palchi da concerti, quando sarà possibile.

“Andiamo al supermercato per nutrire il corpo – ha affermato Anzovino
– e andremo ai concerti per nutrire la mente e l’anima.”

Contatto Remo Anzovino:

Management Vigna PR srl – Luigi Vignando

e-mail: luigi.vignando@gmail.com

tel.: (+39) 340 3731626
SatiePandémie – Non sarà una
pandemia a fermare l’arte
É iniziato il 5 maggio dal Teatro Miela il contagio di
SatiePandémie, progetto artistico che anche quest’anno onora
 la tradizione per cui a Trieste dal 1992 si festeggia il
compleanno di Erik Satie, ogni 17 maggio. Data l’inedita
situazione di emergenza sanitaria, che ha provocato la
sospensione di tutti gli eventi culturali live, questa
edizione si presenta particolarmente ambiziosa e visionaria.
Il gruppo di creativi scelti dal Teatro Miela – lacuratrice
 Eleonora Cedaro assieme a Sara Codutti, Anna D’Errico e
Veniero Rizzardi – ha stilato un manifesto, pubblicato su
www.buoncompleannosatie.it, che ne condensa obiettivi,
modalità e spirito.

SatiePandémie culminerà in un live streaming che, a partire
dalla mezzanotte del 17 maggio, trasmetterà l’esecuzione del
brano più lungo della storia della musica, Vexations, che
consiste nella ripetizione di una breve partitura per
pianoforte per 840 volte, secondo l’indicazione di Satie
stesso. Cuore della performance, tuttavia, è la modalità di
coinvolgimento dei numerosi esecutori. In questa lunga
maratona musicale, che potrà durare dalle 9 a oltre 20 ore, a
seconda della velocità con cui il brano verrà suonato, ogni
pianista potrà infatti eseguire solamente da una a dieci
ripetizioni. Il 5 maggio sono partiti i primi contagi, diretti
a professionisti della musica in Italia e all’estero, con la
richiesta di estendere a loro volta viralmente l’invito – ma è
possibile candidarsi spontaneamente anche tramite il sito,
fino a raccogliere una lista di partecipanti che potrà
annoverare da 84 a 840 pianisti da tutto il mondo.
Date le circostanze, quest’anno la rassegna acquista una
particolare valenza. SatiePandémie, come indicato nel
manifesto, non è un festival né un concerto, perché non c’è
nulla che possa sostituire la cultura viva. È perciò un atto
pubblico e collettivo per ribadire che c’è disperato bisogno
di trovare il modo di riaprire i teatri e dare voce,corpo e
lavoro allo spettacolo dal vivo: l’inutile indispensabile
antidoto alle peggiori malattie.

Per seguire il contagio e il live streaming, per info,
richieste e interviste:

W http://www.buoncompleannosatie.it/

E info@buoncompleannosatie.it

T +39 349 8014588 – Eleonora Cedaro, curatrice

Social Media

https://www.facebook.com/teatromiela/

https://www.instagram.com/teatromiela_trieste/

https://www.youtube.com/channel/UC3qcGkqr7uyVJ-AN23jdv8w

PREMIO GIORNALISTICO MARCO
LUCHETTA 2020 LINK FESTIVAL
SLITTA AL PRIMO WEEK END DI
OTTOBRE
Proprio nella giornata di domani, giovedì 7 maggio, doveva
aprirsi l’edizione 2020 di Link Festival del Giornalismo,
l’agorà di informazione del Premio Marco Luchetta che aveva in
serbo, come sempre, un fitto calendario di incontri e dialoghi
legati alla più stretta attualità con i grandi testimoni del
nostro tempo. Stoppato, come ogni altra manifestazione
pubblica, dalla pandemia Covid19, Link festival si sposterà
quest’anno dalla primavera all’inizio dell’autunno.

La giuria 2020

Spiegano infatti la curatrice Francesca Fresa e il Segretario
generale di Giuria del Premio Luchetta Giovanni Marzini che
«ritrovarsi in un’agorà digitale non sarebbe stata la stessa
cosa: il festival nasce per alimentare una dimensione
condivisa degli eventi, un progetto interattivo nel quale i
protagonisti dell’informazione si trovano a tu per tu con gli
spettatori, per entrare insieme nel cuore della notizia.
D’intesa con le istituzioni e con altre realta’ culturali di
Trieste siamo al lavoro per riorganizzare Link festival nel
primo week end di ottobre. L’auspicio è di ripartire
attraverso un progetto culturale coordinato, come segnale di
forte ripresa per la città, garantendo contestualmente al
pubblico la massima sicurezz nella fruizione degli eventi».
Proseguono comunque i lavori della 17^ edizione del Premio
Giornalistico internazionale Marco Luchetta: la Giuria è
presieduta dalla giornalista Giovanna Botteri, che si dichiara
«felice e orgogliosa di essere quest’anno parte di un Premio
così rilevante per la sensibilizzazione sui diritti
dell’infanzia». In queste settimane i giurati hanno visionato
reportage provenienti dalle prime linee del mondo, e in
particolare dalle aree più critiche del continente africano e
dal Medio Oriente. Nei prossimi
giorni le terne finaliste
saranno annunciate dalla Giuria
2020, della quale fanno parte,
con la presidente Giovanna
Botteri e il Segretario generale
Giovanni Marzini, i giornalisti
Fabrizio      Ferragni     in
rappresentanza della RAI, Enrico Grazioli direttore del
quotidiano Il Piccolo, Omar Monestier direttore del quotidiano
Messaggero Veneto, Rino Giusa caporedattore Tgr Rai FVG,
Francesco De Filippo direttore Ansa FVG, Igor Devetak
direttore del quotidiano Primorski Dnevnik, Cristiano Degano
presidente Ordine dei giornalisti FVG, Carlo Muscatello
presidente Assostampa FVG, Beppe Giulietti presidente della
Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Fulvio Gon per la
Fondazione Luchetta, Andrea Iacomini portavoce Unicef, Maarten
Van Aalderen della Stampa Estera in Italia.

                             TV news, Reportage, Fotografia e
                             Articoli carta stampata/web per
                             testate italiane e straniere
                             sono le categorie portanti del
                             Premio Luchetta, istituito dalla
                             Fondazione Luchetta con la RAI e
                             organizzato da Prandicom.

Le prime 16 edizioni hanno premiato molte delle migliori firme
del giornalismo nazionale e internazionale. Info e dettagli
sul sito www.premioluchetta.com www.fondazioneluchetta.eu

Il Giro d’Italia in Friuli il
18 e 20 ottobre 2020: il
commento di RCS Sport alla
pubblicazione    del    nuovo
calendario UCI
Si sta cercando di ritornare alla normalità anche
nell’ambiente del ciclismo, l’UCI ha pubblicato il nuovo
calendario che da metà estate dovrebbe rimettere in corsa le
due ruote in Italia; il condizionale è d’obbligo in quanto il
calendario ipotizzato è ancora in attesa di conferma
ufficiale. Il Giro d’Italia 2020 verrebbe recuperato dal 3 al
25 ottobre e farebbe tappa in Friuli Venezia Giulia nelle
giornate del 18 ottobre e 20 ottobre con la Rivolto-
Piancavallo e la Udine-San Daniele (sabato 19 è prevista una
giornata di riposo).

Di seguito la Nota Media relativa al commento di RCS Sport
sulla pubblicazione del calendario:

Milano, 5 maggio 2020 – RCS Sport, in seguito alla
pubblicazione del calendario da parte dell’UCI, commenta: “La
pubblicazione del calendario da parte dell’UCI è un importante
passo in avanti che certamente aiuterà tutte le realtà
coinvolte a riprogrammare la stagione. È il frutto di un lungo
lavoro che, come mai prima, ha visto il coinvolgimento di
istituzioni, organizzazioni, squadre e di chi a diverso titolo
ha dato il proprio contributo a questa non semplice scelta.
Per salvaguardare l’importante patrimonio delle corse
ciclistiche e mantenerle vive si è dovuto fare qualche
sacrificio anche considerando il breve arco temporale
all’interno del quale si potevano inserire tutte le corse
della stagione.

Abbiamo fatto una serie di proposte alternative che a nostro
giudizio avrebbero limitato alcune sovrapposizioni di
calendario. Queste proposte non sono state recepite. Riteniamo
comunque questo risultato importante per la ripartenza,
soprattutto in questo momento, vista la drammatica situazione
sanitaria che sta colpendo tutti i settori della nostra vita.”

Le corse di RCS Sport nel nuovo calendario internazionale:

     Giro d’Italia, 3-25 ottobre 2020
     Strade Bianche e Strade Bianche Women, 1 agosto 2020
     Milano-Sanremo, 8 agosto 2020
     Tirreno – Adriatico, 7-14 settembre 2020
     Il Lombardia, 31 ottobre 2020

Per quanto riguarda le altre corse organizzate da RCS Sport,
l’organizzazione comunicherà più avanti le nuove date, una
volta che verrà stilato il calendario completo delle corse e
dopo che l’organizzazione si sarà confrontata con gli Enti
locali e territoriali e le Istituzioni sportive italiane e
internazionali.
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