RASSEGNA STAMPA TEMATICA* - 16-31 marzo 2019 *realizzata su materiale messo a disposizione da - Life Prepair
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INDICE 28.03.19 LASTAMPA.IT Lettera aperta degli scienziati del clima agli studenti che scioperano per l`ambiente 28.03.19 IL SOLE 24 ORE L`alternativa dell`idrogeno viaggia su rotaia e in aereo 26.03.19 ILSOLE24ORE.COM Il tempo della siccità. Lo stato di salute ambientale dell`Italia, spiegato dall`Ispra 26.03.19 IL RESTO DEL CARLINO ed. RAVENNA Buco dell`ozono, piogge acide, plastica: occhio alla Terra 21.03.19 IL SOLE 24 ORE Piano energia-clima, parte il confronto 20.03.19 LA STAMPA Novara, la macchina mangia smog riduce l`inquinamento. Contro l`inquinamento arriva la macchina mangia smog 20.03.19 IL MANIFESTO In ecologia non sono possibili le scorciatoie 17.03.19 CORRIERE DELLA SERA Intervista ad Elisabetta Casellati - In Italia il clima provoca morti e sfollati La politica non può più restare a guardare 16.03.19 ILFATTOQUOTIDIANO.IT Cambiamenti climatici, l`inverno caldo del Nord mette già in crisi il Po. E nel Delta risale l`acqua del mare: habitat a rischio 16.03.19 AVVENIRE Clima, la piazza globale dei ragazzi 16.03.19 IL MANIFESTO I numeri non tornano. Così si va a sbattere. L`energia è il cuore del problema
Sezione:ARPAE Notizia del: 27/03/2019 www.lastampa.it Lettori: 190.996 Foglio:1/3 Informativa TUTTOGREEN SEGUICI SU ACCEDI × Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Cerca... SEZIONI policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei Maremma, il Far West Il costo umano dietro a un Via le bottiglie in plastica Pappagalli amazzonici, “Il pentagono della morte” cookie. dell’Italia raccontato da barattolo di pomodoro dagli scaffali: la scelta di nati in Sudafrica salvato dalla Luciano Bianciardi NaturaSì fitorimediazione Lettera aperta degli scienziati del clima agli studenti che scioperano per l’ambiente VIDEO CONSIGLIATI Vuoi fare la differenza? Adotta un bambino a distanza! ActionAid CONDIVIDI SCOPRI TOP NEWS Emma ai ragazzi: “Aprite il cervello, Pubblicato il 27/03/2019 Instagram non è la realtà. E le parole sono Ultima modifica il 27/03/2019 alle ore 08:21 importanti” Cari studenti che state scioperando per il clima, noi scienziati e studiosi dei cambiamenti climatici e dell’ambiente vi offriamo tutto il nostro sostegno. Ci unisce il desiderio di studiare la realtà, e una delle realtà che oggi purtroppo emerge è la difficoltà per gli esseri umani a rimettersi in discussione: così si spiegano gli attacchi contro di voi e le accuse ingiuste, come quella di avere sporcato una piazza che avete lasciato pulitissima o di essere pupazzi nelle mani di adulti che vi userebbero - sono accuse che servono, a chi le inventa, ad evitare di prendere coscienza della crisi climatica in cui ci troviamo. No_Code: eccellenza artigianale e Il presente documento e' ad uso esclusivo del committente. avanguardia tecnologica. Tod’s Inizia la giornata con la Cucina de La Stampa, la newsletter di Maurizio Molinari LEGGI ANCHE Oggi in piazza milioni di giovani manifestano per il clima: “Ma ora gli adulti devono agire” E' un riflesso fin troppo umano, a nessuno fa piacere sapere che il nostro pianeta rischia di diventare inospitale, con un drammatico calo delle risorse a SPIDER-FIVE-73765340 Wawrinka sconfitto in finale piange: nostra disposizione. Ma non è moralmente accettabile che si neghi “Federer sei uno str...” pubblicamente il dato scientifico, come ci è capitato di leggere in questi giorni. Contenuti Sponsorizzati da Taboola 3 Servizi di Media Monitoring LINK ALL'ARTICOLO
Sezione:ARPAE Notizia del: 27/03/2019 www.lastampa.it Lettori: 190.996 Foglio:2/3 Possiamo affermare con certezza che se leggete di qualcuno che nega che i cambiamenti climatici dipendano dall’uomo, oppure che nega siano un grave pericolo, non sta parlando della realtà, ma della difficoltà ad accettarla. E il vostro, il nostro compito è di aiutare a diffondere questa importante consapevolezza. Perché sul clima non esistono nemici, solo interlocutori da persuadere alla realtà. Vi chiediamo allora di tentare assieme di persuadere la classe politica, di andare insieme ad incontrarla. Prima delle elezioni del 2018 ci siamo uniti in un comitato, «La Scienza al Voto», per convincere tutte le forze politiche a fare del contesto ambientale in pericolo il centro di ogni altra politica – e abbiamo proposto un accordo di legislatura trasversale, ritenendo che molte azioni siano importanti ed urgenti qualunque sia l’appartenenza a partiti o movimenti: abbiamo in effetti incontrato alcune disponibilità, ma manca ancora una consapevolezza diffusa e di conseguenza un’azione adeguata. I politici non ci devono temere: la politica è l'arte di organizzare la vita sociale, e ai politici spetta il grandioso, storico compito di organizzare la transizione ecologica. A noi spetta di ricordare loro che ci sono però due elementi basilari da rispettare, cui peraltro l'Italia si è già obbligata aderendo all'Accordo di Parigi: - una riduzione delle nostre emissioni molto maggiore di quella ad oggi prevista, indispensabile per limitare l'aumento della temperatura a 1,5°C rispetto all'era preindustriale, e dunque le catastrofi più gravi (e naturalmente un indispensabile adattamento ai cambiamenti non più evitabili); - un impegno sostanziale verso i paesi più poveri, secondo il principio della giustizia climatica, poiché essi sono i meno responsabili e i più colpiti dalla manomissione del clima, e devono essere aiutati a svilupparsi rinunciando all'uso dei combustibili fossili, che a noi occidentali è invece stato permesso. I politici potranno naturalmente essere stimolati da un'opinione pubblica consapevole della crisi climatica e delle sue soluzioni, e potranno a loro volta stimolare i cittadini a raggiungere questa consapevolezza – sostenuti da coloro che formano le coscienze e il pensiero collettivo, gli insegnanti e i giornalisti, cui spetta uno speciale dovere di raggiungere una consapevolezza in materia di manomissione del clima e di possibili soluzioni alla crisi. Cari studenti, la strada di fronte a noi è difficile, ma chiara. Vogliamo, se lo ritenete opportuno, percorrerla insieme? Il presente documento e' ad uso esclusivo del committente. Comitato "la Scienza al voto" Antonello Pasini, fisico e climatologo, CNR (Coordinatore) Carlo Barbante, chimico e climatologo, CNR e Università Ca’ Foscari, Venezia Leonardo Becchetti, economista, Università di Tor Vergata, Roma Alessandra Bonoli, ingegnere della transizione, Università di Bologna Carlo Cacciamani, fisico e meteorologo, Protezione Civile SPIDER-FIVE-73765340 Stefano Caserini, ingegnere ambientale, Politecnico di Milano 4 Servizi di Media Monitoring LINK ALL'ARTICOLO
Sezione:ARPAE Notizia del: 27/03/2019 www.lastampa.it Lettori: 190.996 Foglio:3/3 Claudio Cassardo, meteorologo e climatologo, Università di Torino Sergio Castellari, fisico e meteorologo, INGV Andrea Filpa, urbanista, Università di Roma Tre Francesco Forastiere, epidemiologo, CNR Fausto Guzzetti, geologo, CNR Vittorio Marletto, fisico e agrometeorologo, ARPAE Emilia-Romagna e AIAM Cinzia Perrino, biologa ed esperta di qualità dell'aria, CNR Nicola Pirrone, ingegnere ed esperto di cambiamenti globali e inquinamento atmosferico, CNR Mario Motta, ingegnere dell'energia, Politecnico di Milano Gianluca Ruggieri, ingegnere ambientale, Università dell’Insubria Federico Spanna, agrometeorologo, Regione Piemonte e AIAM Stefano Tibaldi, fisico e meteorologo, CMCC Francesca Ventura, fisico e agrometeorologo, Università di Bologna e AIAM Sponsorizzato Il presente documento e' ad uso esclusivo del committente. Padre e una figlia hanno fatto la stessa foto per 14 anni ed è commovente easyviaggio | Sponsorizzato SPIDER-FIVE-73765340 Consigliati per te 5 Servizi di Media Monitoring LINK ALL'ARTICOLO
Edizione del:28/03/19 Dir. Resp.:Fabio Tamburini Estratto da pag.:31 Sezione:MOBILITA', TRASPORTI, LAVORI... Tiratura: 173.364 Diffusione: 131.844 Lettori: 744.000 Foglio:1/1 Il presente documento e' ad uso esclusivo del committente. 181-142-080 Peso:8% 8 Servizi di Media Monitoring
Sezione:ARPAE Notizia del: 25/03/2019 www.ilsole24ore.com Lettori: 78.360 Foglio:2/8 acqua, i produttori idroelettrici temono di dover affrontare i consumi dossier | n. 23 articoli estivi con le dighe ridotte al fango limaccioso del fondo, i consorzi Qualità della vita 2019 - Il irrigui già studiano come dissetare le colture quando sarà la stagione clima più asciutta. Ma il 2017 fu un anno asciutto in modo preoccupante, e CAMBIAMENTI CLIMATICI | lo certifica l’Ispra nel nuovo Annuario dei dati ambientali, presentato «Il tempo della siccità». Lo stato di salute ambientale dell’Italia, spiegato dall’Ispra stamattina: è piovuto il 22% in meno. IL NUOVO INDICE DEL SOLE 24 ORE | L’Annuario dell’Ispra è il ritratto dello stato di salute ambientale Indice del clima, ecco le città italiane dove si vive meglio dell’Italia. Raccoglie e unifica in un disegno coordinato i dati elaborati dalle varie Arpa (Agenzie regionali di protezione dell’ambiente) e ne QUALITÀ DELLA VITA | Indici del clima 2019, l’infografica ottiene un check-up, una radiografia ecologica. CLIMA 2019 | La «Qualità della vita» compie 30 anni e La salute ambientale migliora diventa un percorso In breve, la salute ambientale dell’Italia migliora. LA NOTA METODOLOGICA | 25 marzo 2019 ● Aria: a dispetto dalla percezione di alcuni, migliora la qualità Indice del clima, da 3BMeteo oltre 16mila dati per ogni città dell’aria e nelle città si respira sempre meglio. I dati e le misurazioni Torna alla home del dossier non lasciano alcun dubbio nemmeno ai dubbiosi: dal 1990 al 2016 le emissioni nazionali di particolato atmosferico PM10 sono in diminuzione del -33,7% e le emissioni complessive di ossidi di zolfo, ossidi di azoto e ammoniaca sono in calo del -66,8%. ● Clima: è stata di +1,30 °C l’anomalia della temperatura media in Italia, superiore a quella globale sulla terra ferma (+1,20 °C) mentre le emissioni totali di gas serra dal 1990 al 2016 sono diminuite del 17,5%. ATTUALITÀ | 25 marzo 2019 Attenzione alle specie viventi importate in modo Qualità della vita 2019 - Il inconsapevole, come gli insetti che devastano le clima colture: sono 3.182 specie estranee introdotte in Italia e potenzialmente invasive. Sul dissesto idrogeologico, i principali eventi di frana nel 2017 sono stati 172 e hanno causato complessivamente 5 vittime, 31 feriti e danni prevalentemente alla rete stradale, eventi distribuiti in particolare nelle regioni Abruzzo, Campania, Sicilia, Trentino-Alto Adige, Lombardia e Marche. Il mare è di ottima qualità nell’89% delle coste, Il presente documento e' ad uso esclusivo del committente. quello migliore è in Sardegna. Dal 1990, in crescita l’agricoltura biologica, che interessa il 15,4% della superficie agricola utilizzata (Sau) e il 5,8% delle aziende agricole. Il rapporto dell’Ispra Una banca dati con 306 indicatori, tra cui 9 new entry, per un totale di 150mila dati, organizzati in 460 tabelle e 635 grafici. Biodiversità, clima, inquinamento atmosferico, qualità delle acque interne, mare e SPIDER-FIVE-73680431 ambiente costiero, suolo, rifiuti, agenti fisici sono solo alcuni dei temi trattati nell’edizione 2018 dell’Annuario dei dati ambientali, la 16 Servizi di Media Monitoring LINK ALL'ARTICOLO
Sezione:ARPAE Notizia del: 25/03/2019 www.ilsole24ore.com Lettori: 78.360 Foglio:4/8 2016 le emissioni nazionali di particolato atmosferico PM10 sono in diminuzione del -33,7% e le emissioni complessive di ossidi di zolfo, ossidi di azoto e ammoniaca sono in calo del -66,8%. Biodiversità La fauna in Italia conta oltre 60mila specie e la nostra flora 8.195 specie di piante vascolari e 3.873 non vascolari. LA GIORNATA MONDIALE Volendo fare un confronto con l’Europa, per DELL’ACQUA | 22 marzo 2019 Il giorno giusto per quanto riguarda la fauna, tra gli insetti, gli domandarsi come stanno le ortotteri (grilli e cavallette) sono circa il triplo di nostre acque quelli della Polonia, il decuplo della Gran Bretagna e della Norvegia e oltre 150 volte quelli dell’Islanda e il numero di specie dei lepidotteri (farfalle) è più del doppio di quello della Gran Bretagna. Resta alto il livello di minaccia: 120 specie di vertebrati terrestri sono minacciate per la perdita e la degradazione di habitat; sono 3.182 specie alloctone introdotte in Italia e potenzialmente invasive; tra i vertebrati, sono minacciati gli anfibi (36%) e i pesci ossei di acqua dolce (48%). Particolarmente minacciate il 42% delle 202 specie tutelate dalla Direttiva Habitat. Mare Più dell’89% delle acque costiere di balneazione è in classe eccellente nel quinquennio 2014-2017. Nel 2017 lo stato di qualità delle acque costiere di balneazione, in relazione ai fattori igienico sanitari, ricade in classe eccellente per l’89,7%, buona per il 5,4%. Il distretto della Sardegna si conferma migliore dal punto di vista della qualità chimica delle acque marino costiere: il 90% presenta infatti uno stato chimico “buono”. La presenza dell’alga tossica Ostreoptis ovata nel 2017 è stata riscontrata in 10 regioni costiere e assente in Abruzzo, Emilia- Romagna e Veneto. Fiumi e laghi Il presente documento e' ad uso esclusivo del committente. L’acqua è un bene prezioso, che va difeso e preservato. Su 7.493 fiumi, il 43% raggiunge l’obiettivo di qualità per lo stato ecologico e il RAPPORTO ISPRA | 15 giugno 75% quello di qualità per lo stato chimico. 2018 Rifiuti speciali in aumento. Su 347 laghi, il 20% raggiunge l’obiettivo di Riutilizzato e riciclato il qualità per lo stato ecologico e il 48% quello di 65% qualità per lo stato chimico. SPIDER-FIVE-73680431 ●Fiumi: buono ed elevato lo stato ecologico per la Provincia di Bolzano (94%), Valle d’Aosta (88%), Provincia di Trento (86%) e 18 Servizi di Media Monitoring LINK ALL'ARTICOLO
Sezione:ARPAE Notizia del: 25/03/2019 www.ilsole24ore.com Lettori: 78.360 Foglio:3/8 pubblicazione scientifica di dati statistici e informazioni sull’ambiente realizzata dall’Istituto in stretta collaborazione con il Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente (Snpa). Dissesto idrogeologico I principali eventi di frana nel 2017 sono stati 172 e hanno causato complessivamente 5 vittime, 31 feriti e danni prevalentemente alla rete stradale, IL NUOVO INDICE DEL SOLE 24 eventi distribuiti in particolare nelle regioni ORE | 25 marzo 2019 Indice del clima, ecco le Abruzzo, Campania, Sicilia, Trentino-Alto città italiane dove si vive Adige, Lombardia e Marche. meglio ● Frane. Diverse sono state le frane che si sono attivate o riattivate in Abruzzo, sia a causa dello scioglimento della neve caduta nell’eccezionale nevicata del 18 gennaio del 2017, sia delle intense precipitazioni. ● Allagamenti. In Italia, oltre 6 milioni di abitanti sono residenti in aree a pericolosità idraulica media (tempo di ritorno tra 100 e 200 anni), mentre la popolazione a rischio frane, se si considerano le 2 classi a maggiore pericolosità (elevata e molto elevata), è pari a oltre 1,2 milioni di abitanti. ● Terremoti. Dal punto di vista della sismicità, nel 2017 quattro eventi hanno raggiunto e superato Magnitudo 5, tutti avvenuti il 18 gennaio, con epicentri in provincia de L’Aquila. I terremoti di Magnitudo pari o superiore a 4 sono stati 16, di cui 13 nell’area epicentrale della sequenza del Centro Italia. Degno di rilievo è, inoltre, il terremoto che ha colpito l’isola di Ischia il 21 agosto che, seppure di Magnitudo 4, ha procurato molti danni al patrimonio edilizio e 2 vittime. Nel 2017 nessun evento sismico ha raggiunto Magnitudo 6. Clima e inquinamento dell’aria La caratteristica più rilevante del clima in Italia nel 2017 è stata la siccità. Con una precipitazione cumulata media sotto la CLIMATE CHANGE | 18 marzo 2019 norma del 22% circa, il 2017 si colloca al 2° posto, Il presente documento e' ad uso esclusivo del committente. Greta, le Cop, Trump e tutto appena dopo il 2001, tra gli anni più “secchi” quello che c’è da sapere sul clima dell’intera serie dal 1961. È stata di +1,30 °C l’anomalia della temperatura media in Italia, superiore a quella globale sulla terra ferma (+1,20 °C). Le emissioni totali di gas serra dal 1990 al 2016 sono diminuite del 17,5%. Il valore limite giornaliero (50 grammi per metro cubo d’aria da non SPIDER-FIVE-73680431 superare più di 35 volte per anno civile), di PM10 nel 2017 non è stato rispettato nel 31% delle stazioni. Complessivamente, però, dal 1990 al 17 Servizi di Media Monitoring LINK ALL'ARTICOLO
Sezione:ARPAE Notizia del: 25/03/2019 www.ilsole24ore.com Lettori: 78.360 Foglio:5/8 Liguria (75%); uno stato chimico buono superiore al 90% per i fiumi in Molise, Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria, Emilia-Romagna, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo e le province autonome di Trento e Bolzano. ●Laghi: obiettivo di qualità ecologica buono in Valle d’Aosta (100%), Provincia di Bolzano (89%), Emilia-Romagna (60%) e stato chimico buono per il 100% dei corpi idrici lacustri in Valle d’Aosta, Liguria, Emilia-Romagna, Abruzzo, Molise e nella Provincia di Bolzano. Campi elettromagnetici, rumore e altri agenti fisici Dal luglio 1998 al luglio 2018, sono stati 635 i superamenti dei limiti di legge degli impianti radiotelevisivi (Rtv) e 119 quelli di stazioni radio base (Srb). In diminuzione dal 2016 al 2017 gli impianti Rtv (-4%,), mentre aumentano i servizi e i siti degli impianti Srb rispettivamente dell’11% e del 3%. Il 32,1% delle sorgenti di rumore sottoposte al controllo presenta almeno un superamento dei limiti previsti dalla normativa, evidenziando un problema di inquinamento acustico. Il 61% dei Comuni ha approvato la classificazione acustica (suddivisione del territorio urbanizzato in aree acustiche omogenee); le regioni del Nord sono le più virtuose nel 2017, le regioni con la percentuale di comuni zonizzati superiore al 90% sono Valle d’Aosta (100%), Marche (97%), Lombardia e Toscana (96%), Veneto (91%). L’inquinamento dell’agricoltura Le emissioni di ammoniaca (NH3) in atmosfera prodotte dal settore agricolo derivano principalmente dalle forme intensive praticate ECOMONDO | 07 novembre 2018 negli ultimi decenni, dall’utilizzo esteso di Italia fuori legge per fertilizzanti sintetici e organici e dalla gestione mancanza di depuratori: in arrivo due nuove procedure degli allevamenti. Ue per infrazione La revisione della Direttiva sui limiti nazionali di emissione ha stabilito i nuovi obiettivi di riduzione al 2020 e 2030: per l’Italia, tali obiettivi saranno di 403,13 migliaia di tonnellate di Il presente documento e' ad uso esclusivo del committente. emissioni nazionali di ammoniaca al 2020 (riduzione del 5% rispetto al 2005) e di 356,45 migliaia di tonnellate al 2030 (riduzione del 16% rispetto al 2005). Nel 2016 il settore agricoltura è responsabile dell’emissione in atmosfera di 358,47 migliaia di tonnellate di ammoniaca, pari al 93,8% del totale nazionale. L’andamento delle emissioni di ammoniaca è in linea con gli obiettivi fissati. Dal 1990, in crescita l’agricoltura biologica, che interessa il 15,4% della SPIDER-FIVE-73680431 superficie agricola utilizzata nazionale e il 5,8% delle aziende agricole. Nel 2017 le superfici già convertite e quelle in via di conversione bio 19 Servizi di Media Monitoring LINK ALL'ARTICOLO
Sezione:ARPAE Notizia del: 25/03/2019 www.ilsole24ore.com Lettori: 78.360 Foglio:7/8 Come rinasce un mulino? Sapevi che i Buoni Pasto 24 ore e solo 1 lancetta - L’idea di viaggio perfetta sono 100% Deducibili? L'orologio slow ti ricorda per il week end di Pasqua Risparmiare Soldi di smetterla di rincorrere i Pasqua nel Salisburghese minuti. L'orologio slow Sponsorizzato da Scrivi un commento... Disclaimer Pubblica 0 Commenti | Aggiorna VEDI TUTTI I COMMENTI FOTO 37 14 13 42 ATTUALITA | 25 marzo 2019 ATTUALITA | 24 marzo 2019 POLITICA | 22 marzo 2019 ATTUALITA | 22 marzo 2019 Papa Francesco, la storica Stramilano da record con oltre Politica e street art, da TvBoy a La visita in Italia del visita a Loreto 60mila runner Sirante presidente cinese Xi Jinping VIDEO Il presente documento e' ad uso esclusivo del committente. POLITICA | 25 marzo 2019 ITALIA | 25 marzo 2019 ATTUALITÀ | 25 marzo 2019 ATTUALITÀ | 25 marzo 2019 Leodori: Memoria Shoah sia Condannato all'ergastolo Igor Battisti ammette i 4 omicidi e Metro Roma, Raggi: verso resa obbligatoria nelle scuole il Russo chiede scusa per il male fatto risoluzione contratto ditta manutenzione ULTIMI PODCAST DA RADIO 24 SPIDER-FIVE-73680431 FOCUS ECONOMIA LA VERSIONE DI OSCAR TUTTI CONVOCATI ORA IN DIRETTA Il bilancio del vertice Italia - I rischi per l'Italia La Nazionale giovane che La Zanzara Cina - Start Up- Banche... 25 marzo 2019 piace Condotto da Giuseppe Cruciani, David 25 marzo 2019 25 marzo 2019 Parenzo 21 Servizi di Media Monitoring LINK ALL'ARTICOLO
Sezione:ARPAE Notizia del: 25/03/2019 www.ilsole24ore.com Lettori: 78.360 Foglio:6/8 sono state pari a 1.908.653 ettari (+6,3% rispetto al 2016). Sicilia, Puglia, Calabria le regioni che da sole rappresentano il 46% dell’intera superficie biologica nazionale. Agenti chimici L’Italia è il 3° produttore di agenti chimici in Europa, dopo Germania e Francia, e il decimo nel mondo; 2.800 sono infatti le imprese SALUTE | 28 gennaio 2019 chimiche nel nostro Paese ed occupano circa Glifosato: la misteriosa 108mila addetti altamente qualificati, ma l’uso «manina» che ha condannato il diserbante dei prodotti chimici interessa tutti i settori produttivi. In particolare, i pesticidi nelle acque superficiali hanno riportato superamenti dei limiti in 371 punti, pari al 23,9% del totale. Via, Aia e altre autorizzazioni La procedura di Valutazione d’Impatto Ambientale (Via) si conclude positivamente nell’84% dei casi nel 2017; su 44 decreti Via emanati, 37 sono positivi e solo 7 negativi. Nel 2017 sono stati rilasciati 1.849 certificati Emas; le organizzazioni più attive sono quelle del settore rifiuti e recupero materiali con 278 registrazioni: 364 le licenze Ecolabel UE per un totale di 9.333 prodotti o servizi certificati. © Riproduzione riservata ARGOMENTI: Arpa Ispra Una banca Liguria Sardegna Sicilia Lombardia Gran Bretagna Veneto Campania Trentino Alto Adige Italia Centrale Tutela ambientale 0 COMMENTI Partecipa alla discussione Il presente documento e' ad uso esclusivo del committente. La combinazione perfetta Ho trovato oltre 100 foto Finalmente in Vendita! Il tra performance stradali e perse grazie a questo Drone che costa solo 99€! capacità off-road. Scopri piccolo gadget! Drone X Pro di più! Disponibile in Italia THE MASERATI OF SUVS SPIDER-FIVE-73680431 Occhiali progressivi? Una Sapevi che i Buoni Pasto Passione, visione e sola risposta - i comfort di sono 100% Deducibili? qualcuno che crede in te: occhiali24.it a soli 109€ Risparmiare Soldi ecco come Stefano ha Lenti progressive creato la sua impresa. 20 Servizi di Media Monitoring LINK ALL'ARTICOLO
Sezione:ARPAE Notizia del: 25/03/2019 www.ilsole24ore.com Lettori: 78.360 Foglio:8/8 ITALIA MONDO ECONOMIA FINANZA & MERCATI NORME & TRIBUTI COMMENTI MANAGEMENT CULTURA TECNOLOGIA LIFESTYLE IL GRUPPO QUOTIDIANI DEL SOLE 24 ORE SERVIZI ABBONAMENTI Gruppo 24 ORE Fisco L'Esperto Risponde Abbonamenti al quotidiano Radio 24 Diritto Argomenti del Sole Abbonamenti da rinnovare 24 ORE Professionisti Lavoro Newsletter Radiocor 24 ORE Business School Enti Locali & PA Blog Archivio storico 24 ORE Eventi Edilizia e Territorio Meteo Eventiquattro Condominio Pubblicità Tribunali e P.A. 24 ORE Cultura Scuola24 Case e Appartamenti Shopping24 Sanità24 Biglietti mostre ed eventi System24 Pubblicità Agrisole Altri servizi Back To Work 24 Toscana24 Ticket 24 Ore P.I. 00777910159 - Dati societari - © Copyright Il Sole 24 Ore Tutti i diritti riservati - Per la tua pubblicità sul sito: Websystem Redazione online | Il Direttore | Contatti | Privacy Policy | Informativa sui cookie Il presente documento e' ad uso esclusivo del committente. SPIDER-FIVE-73680431 22 Servizi di Media Monitoring LINK ALL'ARTICOLO
Edizione del:26/03/19 Dir. Resp.:Paolo Giacomin Estratto da pag.:57 Sezione:ARIA Tiratura: 122.031 Diffusione: 90.800 Lettori: 1.032.000 Foglio:1/1 Il presente documento e' ad uso esclusivo del committente. 400-116-080 Peso:30% 25 Servizi di Media Monitoring
Edizione del:21/03/19 Dir. Resp.:Fabio Tamburini Estratto da pag.:10 Sezione:ENERGIA Tiratura: 173.364 Diffusione: 131.844 Lettori: 744.000 Foglio:1/1 Il presente documento e' ad uso esclusivo del committente. 181-142-080 Peso:7% 32 Servizi di Media Monitoring
Edizione del:20/03/19 Dir. Resp.:Maurizio Molinari Estratto da pag.:1,28 Sezione:ARIA Tiratura: 206.092 Diffusione: 164.785 Lettori: 1.085.000 Foglio:1/1 Il presente documento e' ad uso esclusivo del committente. 231-120-080 Peso:1-1%,28-30% 44 Servizi di Media Monitoring
Edizione del:19/03/19 Dir. Resp.:Norma Rangeri Estratto da pag.:1,23 Sezione:ACQUA, MARE, IDRO-METEO-CLIM... Tiratura: 33.979 Diffusione: 10.687 Lettori: 8.008 Foglio:1/2 Il presente documento e' ad uso esclusivo del committente. 231-108-080 Peso:1-2%,23-22% 45 Servizi di Media Monitoring
Edizione del:19/03/19 Estratto da pag.:1,23 Sezione:ACQUA, MARE, IDRO-METEO-CLIM... Foglio:2/2 Il presente documento e' ad uso esclusivo del committente. 231-108-080 Peso:1-2%,23-22% 46 Servizi di Media Monitoring
Edizione del:17/03/19 Dir. Resp.:Luciano Fontana Estratto da pag.:13 Sezione:ACQUA, MARE, IDRO-METEO-CLIM... Tiratura: 314.690 Diffusione: 301.468 Lettori: 2.093.000 Foglio:1/2 Il presente documento e' ad uso esclusivo del committente. 180-145-080 Peso:67% 50 Servizi di Media Monitoring
Edizione del:17/03/19 Estratto da pag.:13 Sezione:ACQUA, MARE, IDRO-METEO-CLIM... Foglio:2/2 Il presente documento e' ad uso esclusivo del committente. 180-145-080 Peso:67% 51 Servizi di Media Monitoring
Sezione:ARPAE Notizia del: 15/03/2019 www.ilfattoquotidiano.it Lettori: 192.596 Foglio:1/3 SEZIONI •ULTIMA ORA• × IlFattoQuotidiano.it / Ambiente & Veleni Cambiamenti climatici, l’inverno caldo del Nord mette già in crisi il Po. E nel Delta risale l’acqua del mare: habitat a rischio Da 27 giorni consecutivi, secondo i dati del Coordinamento delle agenzie Arpa del Distretto del fiume Po, non piove nelle province bagnate dal Grande Fiume, e così è stato anche a fine gennaio per altri 28 giorni. Ma non è l’unico ad accusare il colpo. Secondo l’Anbi l’attuale fase di criticità idrica interessa tutta l’area della Pianura Padana, con i suoi corsi d’acqua e i suoi laghi: quello di Como è pieno per appena il 10%. E in montagna è caduta poca neve. Allarme per l'agricoltura: gli impianti idrovori di bonifica fanno già fatica a prelevare le acque per le coltivazioni e continua il progressivo dell’insabbiamento dell’alveo Il presente documento e' ad uso esclusivo del committente. di Silvia Bia | 15 Marzo 2019 COMMENTI (4) 561 Più informazioni su: Cambiamenti Climatici, Clima, Regione Emilia Romagna, Siccità, Surriscaldamento Climatico Quasi un mese senza pioggia, il secondo dall’inizio dell’anno, nella terra attraversata dal Grande Fiume. Così l’Emilia-Romagna si ritrova a metà marzo, con un piede ancora nell’inverno, a fare i conti con l’allarme siccità: l’acqua del Po è a livelli troppo bassi per il periodo, così come lo è quella di fiumi, laghi, invasi nel nord Italia. E le conseguenze potrebbero farsi sentire nei prossimi mesi, quando sarà il momento di SPIDER-FIVE-73178527 irrigare campi e coltivazioni e l’acqua potrebbe non bastare, con il rischio di raccolti e produzioni azzerate, che si ripercuoterebbero sull’intero territorio a vocazione agricola. “Se l’assenza di pioggia si protrae – spiega a ilfattoquotidiano.it Meuccio Berselli, segretario generale dell’Autorità di bacino 54 Servizi di Media Monitoring LINK ALL'ARTICOLO
Sezione:ARPAE Notizia del: 15/03/2019 www.ilfattoquotidiano.it Lettori: 192.596 Foglio:2/3 Distrettuale del Fiume Po – prima dell’estate si potrebbe andare incontro a una situazione di scarsità idrica. Dobbiamo cercare di conservare al meglio la risorsa e non disperderla”. Inverno asciutto al nord – Da 27 giorni consecutivi, secondo i dati del Coordinamento delle agenzie Arpa del Distretto del fiume Po, non piove nelle province bagnate dal Grande Fiume, e così è stato anche a fine gennaio per altri 28 giorni. Un record al ribasso, che ha visto un calo del 35-40 per cento delle piogge rispetto alla media stagionale. Il dato è in linea con tutto il nord Italia, che registra precipitazioni dimezzate in questo inverno, come ha riferito Coldiretti sulla base degli ultimi dati Isac/Cnr sull’andamento climatologico in occasione della settimana di #Fridaysforfuture, la mobilitazione globale che chiede azioni concrete contro i cambiamenti climatici. Perché non sono soltanto le mezze stagioni a non esserci più, come si usa dire in questi casi. A sparire, cancellato da condizioni meteo sempre più insolite, è anche l’inverno, stravolto da colonnine del mercurio con temperature al di sopra delle medie di stagione (nel mese di febbraio la media storica italiana è stata superiore di 1,38 gradi e al Nord addirittura di circa 2 gradi) e scarse, se non addirittura assenti, precipitazioni. Lo dimostra anche la “finta primavera” di fioriture e coltivazioni in anticipo dovuta al clima più mite, che ora, come sottolinea Coldiretti, fa temere ai coltivatori il ritorno di un’ondata di freddo per il rischio di avere danni alla produzione. Il fiume Po come d’estate – Il primo campanello d’allarme di questa anomalia climatica si riscontra proprio nei livelli del Po, che secondo i dati diffusi dal Coordinamento Arpa, in questo periodo registra una portata ben al di sotto della norma. Il problema è la mancanza perdurante di precipitazioni, ma anche lo scarso contributo derivante dallo scioglimento della neve, che non è caduta in quantità sufficienti nei mesi invernali. Altro elemento di rilievo sono le temperature di questo periodo, che sono solitamente tipiche della seconda metà di aprile o di inizio maggio, e che arrivano a oscillare tra i 21 e i 23 gradi. Tutto questo ha portato la quantità di acqua del Grande Fiume a scendere a limiti preoccupanti. Ovunque, segnalano gli enti competenti, gli afflussi sono stati inferiori del 70 per cento in gennaio e del 40 per cento in febbraio rispetto al passato. È inverno, ma sembra già estate sul Po, che presenta condizioni critiche nei punti di rilevazione lungo tutto il suo corso: Piacenza, Cremona, Boretto, Borgoforte, Pontelagoscuro. A Boretto, in provincia di Reggio Emilia, per tutto febbraio si sono registrate quote attorno agli 850-870 metri cubi di acqua al secondo e ora si sono abbassate ulteriormente attorno agli 800, con una diminuzione del 20-25 per cento rispetto alla media, che supera i 1000-1100 metri cubi al secondo. Le altezze idrometriche riportano risultati sfavorevoli, con un -2,49 metri sullo zero idrometrico nella prima settimana di marzo, mai registrato nei tre anni precedenti. Nel Piacentino, dove il livello idrometrico al Ponte della Becca è di -2,73 metri, se non pioverà entro le prossime settimane, la portata andrà progressivamente ad avvicinarsi ai 400 metri cubi al secondo, la cosiddetta soglia “minima”. Stessi numeri in negativo anche alla stazione di Pontelagoscuro (Ferrara), già arrivata a 5,46 metri sotto la media. Sul Delta il cuneo salino minaccia le falde – Anche il delta del Po non versa in buona salute. L’abbassamento del livello dell’acqua provoca infatti la risalita del cuneo salino. In altre parole, nella Il presente documento e' ad uso esclusivo del committente. parte terminale del fiume penetra maggiormente l’acqua di mare, arrivando più facilmente alle falde acquifere, che acquisiscono una componente salina e diventano quindi inutilizzabili per l’agricoltura. Un’altra minaccia per l’economia della zona. “L’innalzamento del cuneo salino provoca un cambiamento ‹ nell’habitat del fiume – spiega Berselli – ma anche un cambiamento ambientale del territorio, che perde così la sua vocazione agricola. Per questo sono previste riserve d’acqua importanti per tenere lontano il › cuneo salino. La situazione attuale è già a livelli preoccupanti”. Come la grande siccità del 2007 – Il quadro complessivo del fiume Po secondo l’Anbi (Associazione nazionale consorzi per la gestione e la tutela del territorio e delle acque irrigue), ricorda quello dell’anno SPIDER-FIVE-73178527 della grande siccità del 2007, il più terribile degli ultimi tempi. Le conseguenze si prospetterebbero dunque anche peggiori di quelle del 2017. In quell’anno la scarsità di acqua, ricorda Coldiretti, aveva creato 55 Servizi di Media Monitoring LINK ALL'ARTICOLO
Sezione:ARPAE Notizia del: 15/03/2019 www.ilfattoquotidiano.it Lettori: 192.596 Foglio:3/3 difficoltà “anche per gli usi civili nei centri urbani”, causando un costo di 2 miliardi di danni all’agricoltura e tagli ai raccolti delle principali produzioni come ortaggi, frutta, cereali, ma anche vigneti e fieno per l’alimentazione degli animali per la produzione di latte. Per questo, secondo il presidente di Anbi, Francesco Vincenzi, è necessario “attivare al più presto tavoli di concertazione nelle regioni del nord, per contemperare preventivamente i diversi interessi gravanti sull’utilizzo della risorsa idrica, rispettando le priorità previste dalla normativa, che indica l’uso agricolo dopo quello umano.” Secondo Vincenzi, la soluzione consisterebbe nell’attuazione del Piano Invasi Straordinario, che prevede opere idriche, e in ulteriori investimenti nel settore. Fiumi e grandi laghi del nord in sofferenza – Ma il Grande Fiume non è l’unico ad accusare il colpo. Secondo l’Anbi l’attuale fase di criticità idrica non interessa solo il Po, ma tutta l’area della Pianura Padana, con i suoi corsi d’acqua e i suoi laghi. L’Adige è sotto il livello minimo, e drastiche riduzioni di portata rispetto allo scorso anno hanno registrato i fiumi Enza, Secchia e Reno. Altro indice di sofferenza è dato dalla riserva rappresentata dai grandi laghi del nord: al 13 marzo il livello di riempimento del lago Maggiore era del 31,5 per cento, quello di Como del 10,6 per cento, quello di Iseo del 13,4 per cento. “L’unico lago importante con una riserva ancora sufficiente è il lago di Garda con il 91,4 per cento del volume – spiega Berselli dell’Autorità di Bacino – Ma quello che ci preoccupa di più è a monte, perché a questi laghi manca la riserva data dal contributo nivale, ossia l’acqua derivante dallo scioglimento delle nevi”. In montagna infatti la neve è troppo poca e con le temperature dell’ultimo periodo non si è preservata, quindi non andrà a breve a ingrossare più di tanto le acque di laghi e fiumi a valle. Le conseguenze sull’agricoltura e i tavoli di crisi – Sul fiume Po le prime ripercussioni sulla diminuzione dei livelli di portata si notano già nelle difficoltà degli impianti idrovori di bonifica a prelevare le acque per le coltivazioni e nel fenomeno progressivo dell’insabbiamento dell’alveo. Ma nei prossimi mesi, con il pieno avvio delle attività agricole, il quadro andrà peggiorando. Per questo le agenzie e gli enti competenti sono corsi ai ripari con tavoli sul tema. A Parma il 14 marzo l’Autorità di Distretto del Fiume Po ha convocato l’Osservatorio sulla Crisi Idrica, struttura volontaria di coordinamento tra i diversi enti (Autorità di Distretto, Regioni, ministero dell’Ambiente, Consorzi di bonifica, multiutility e stakeholder) che si riunisce periodicamente con l’obiettivo di prevenire il deterioramento qualitativo e quantitativo della risorsa idrica, assicurarne un utilizzo sostenibile e mitigare gli effetti delle inondazioni e della siccità. L’arrivo dei temporali. “Ma non servono” – La situazione per gli addetti ai lavori è grave ma ancora reversibile, anche se non nel brevissimo periodo. I pochi giorni di pioggia previsti nelle prossime settimane non basteranno a riequilibrare una situazione già compromessa. E nemmeno l’agricoltura avrà giovamento, visto che per essere di sollievo, spiega Coldiretti, “la pioggia deve durare a lungo, cadere in maniera costante e non troppo intensa, mentre i forti temporali, soprattutto con precipitazioni violente, provocano danni poiché i terreni non riescono ad assorbire l’acqua che cade violentemente e tende ad allontanarsi per scorrimento con gravi rischi per l’erosione del suolo”. Le riserve idriche serviranno invece nei prossimi mesi nei campi, “quando le colture ne avranno bisogno per crescere”. Ma per questo è Il presente documento e' ad uso esclusivo del committente. fondamentale attivarsi affinché l’acqua si preservi fino ad allora. Sei arrivato fin qui Se sei qui è evidente che apprezzi il nostro giornalismo. Come sai un numero sempre più grande di persone legge Ilfattoquotidiano.it senza dover pagare nulla. L’abbiamo deciso perché siamo convinti che tutti i cittadini debbano poter ricevere un’informazione libera ed indipendente. Purtroppo il tipo di giornalismo che cerchiamo di offrirti richiede tempo e molto denaro. I ricavi della pubblicità non sono sufficienti per coprire i costi de ilfattoquotidiano.it e pagare tutti i collaboratori necessari per garantire sempre lo standard di informazione che amiamo. Se ci leggi e ti piace quello che leggi puoi però aiutarci a continuare il nostro lavoro per il prezzo di un cappuccino alla settimana. SPIDER-FIVE-73178527 Grazie, Peter Gomez 56 Servizi di Media Monitoring LINK ALL'ARTICOLO
Edizione del:16/03/19 Dir. Resp.:Marco Tarquinio Estratto da pag.:1,5 Sezione:AMBIENTE E SALUTE Tiratura: 131.395 Diffusione: 109.990 Lettori: 263.000 Foglio:1/2 Il presente documento e' ad uso esclusivo del committente. 231-141-080 Peso:1-9%,5-41% 57 Servizi di Media Monitoring
Edizione del:16/03/19 Estratto da pag.:1,5 Sezione:AMBIENTE E SALUTE Foglio:2/2 Il presente documento e' ad uso esclusivo del committente. 231-141-080 Peso:1-9%,5-41% 58 Servizi di Media Monitoring
Edizione del:16/03/19 Estratto da pag.:1,15 Sezione:AMBIENTE E SALUTE Foglio:2/2 Il presente documento e' ad uso esclusivo del committente. 400-116-080 Peso:1-2%,15-18% 61 Servizi di Media Monitoring
Edizione del:16/03/19 Dir. Resp.:Norma Rangeri Estratto da pag.:1,15 Sezione:AMBIENTE E SALUTE Tiratura: 33.979 Diffusione: 10.687 Lettori: 8.008 Foglio:1/2 Il presente documento e' ad uso esclusivo del committente. 400-116-080 Peso:1-2%,15-18% 60 Servizi di Media Monitoring
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