Crispiano: successo per Terra e Sangue, l'opera teatrale brigante - L'Osservatore d'Italia
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Crispiano: successo per Terra e Sangue, l’opera teatrale ispirata al brigante Pizzichicchio Con l’avvio della 2° edizione dell’opera teatrale “Terra e Sangue” prosegue l’impegno culturale per la promozione del patrimonio del territorio di Crispiano. Ha riscosso un grande successo, con applausi a scena aperta, l’opera teatrale “Terra e Sangue” ispirata al brigante Cosimo Mazzeo, detto Pizzichicchio.
Oltre 55 attori, musicisti e comparse hanno rievocato storia e saccheggi delle Masserie del briganti, fenomeno diffusissimo nel territorio crispianese, nella provincia di Taranto, Lo spettacolo è andato in scena per quattro sere consecutive dal 6 al 9 agosto nella suggestiva e affascinante location della Masseria Fogliano. Grandi applausi per gli attori protagonisti, tutti rigorosamente crispianesi, che si sono immedesimati nei personaggi dell’epoca, facendo rivivere al pubblico presente il periodo del brigantaggio tra il 1860 e il 1864. Varie le figure interpretate, tra tutte spiccano quelle del Sergente Romano, di Crocco, di Don Ciro Annichiarico e di Cosimo Mazzeo in arte Pizzichicchio interpretato dal bravissimo giovane Leonardo Bello. Lo spettacolo è terminato con la scena della cattura degli ultimi briganti alla storica Masseria Belmonte della famiglia della madre del prefetto crispianese Francesco Tagliente presente alla prima serata dello spettacolo.
Allo spettacolo hanno assistito tra gli altri il Sindaco di Crispiano, Luca Lopomo, l’Assessore Aurora Bagnalasta delegata ai Servizi Sociali, alla Cultura e allo Spettacolo e alle Pari Opportunità, Luca Lazzaro presidente Confagricoltura Puglia e proprietario della Masseria Fogliano, l’imprenditrice Lucia Cavallo presidente del Gal Magna Grecia, Concetta Vitale autrice della ricerca storica e la redazione dei testi. Pino Spadavecchia, ha curato l’audio e le luci mentre gli splendidi costumi sono stati realizzati dalla sartoria della Pro Loco di Crispiano. Al termine della rappresentazione ha preso la parola Luciano Paciulli presidente Pro Loco Crispiano organizzatrice dello spettacolo che dopo aver ringraziato gli enti istituzionali e associativi per aver creduto in questa nuova edizione, ha
rivolto un plauso a tutti i componenti del nuovo cast. Il Sindaco Luca Lopomo si è detto orgoglioso e contento del risultato ottenuto dalla compagnia crispianese ed ha confermato di riproporre lo spettacolo anche nei prossimi anni nelle varie e bellissime masserie di Crispiano: “Vogliamo che questo spettacolo diventi una sorta di appuntamento fisso dell’estate crispianese e pugliese, riproponendolo ogni anno in una delle diverse masserie di Crispiano”, ha dichiarato il Sindaco Lopomo. “Il Comune di Crispiano negli ultimi tempi sta diventando un centro di cultura che si impegna per tenere vivi quei valori fondanti di un ordinamento, che grazie a voi viene mantenuto alto”, ha concluso poi il Prefetto Tagliente, omaggiando i protagonisti. Giampiero Laera
Coronavirus, la curva dei contagi torna a salire: nel Lazio 45 casi e un decesso Crescono ancora i contagiati dal Coronavirus, secondo i dati del Ministero della Salute, nelle ultime 24 ore: sono 574 rispetto ai 523 di ieri. Per avere un aumento più alto di nuovi positivi bisogna risalire al 24 giugno, quando furono 577. In Veneto (127) e Lombardia (97) gli incrementi più consistenti. Complessivamente sono 252.809 le persone che hanno contratto il Covid. In calo, invece, i morti: sono 3, contro i 6 di ieri. Solo in Valle d’Aosta e Molise non si sono registrati nuovi casi. Sono 14.249 le persone attualmente positive al Covid, 168 in più di ieri. In aumento anche i pazienti in isolamento domiciliare (13.422, con una crescita di 182 rispetto a ieri) ed in terapia intensiva (56, uno in più di ieri), mentre calano i ricoverati con sintomi (771, 15 in meno). E’ quanto emerge dai dati diffusi dal ministero della Salute. Complessivamente, le persone dimesse o guarite dal virus sono 203.326, 403 in più rispetto a ieri. Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 46.723 tamponi, 4.465 in meno rispetto al giorno precedente. Nel Lazio oggi si registrano 45 casi e un decesso Di questi 22 casi sono di importazione o riguardano giovani di rientro dalle vacanze: sei i casi di rientro da Malta, cinque
da Romania, due casi da Corfù e uno da Grecia, due casi da Ibiza, due casi da Croazia, un caso da Ucraina, un caso da Azerbaigian, un caso da Stati Uniti e un caso da Londra. I drive-in lavorano a pieno regime per i rientri da Grecia, Spagna, Malta e Croazia. Arrivate al Numero Verde 800.118.800 oltre 5 mila chiamate. Il servizio è stato potenziato da parte dell’Ares 118. Nella Asl Roma 1 sono dieci i casi nelle ultime 24h e tra questi sei sono casi di rientro: due da Corfù (Grecia), un caso da Ibiza, uno da Ucraina, uno da Londra e uno da Azerbaigian. Altri tre casi sono contatti del cluster della comitiva di rientro da una gita a Capri a luglio. Nella Asl Roma 2 sono dieci i casi nelle ultime 24h e tra questi quattro casi sono un cluster di rientro dalla Romania avviato il contact tracing internazionale. Un caso di rientro da Ibiza, un caso di rientro da Malta e un caso di rientro da un viaggio scolastico in Grecia. Nella Asl Roma 3 sono sette i casi nelle ultime 24h e tra questi cinque casi hanno un link con un caso già noto e isolato. Altri due casi sono un uomo di 32 anni contatto di un caso con cui ha effettuato un viaggio a Malta e un caso di un uomo di 29 anni di rientro da Croazia. Nella Asl Roma 4 sono quattro i casi nelle ultime 24h e tra questi un caso di una ragazza di 18 anni di rientro dalla Croazia, due casi sono una donna di 30 anni e un uomo di 38 anni contatti di un caso noto e isolato a Civitavecchia.
Nella Asl Roma 5 sono tre i casi nelle ultime 24h e tra questi un caso di una donna di rientro da Malta avviato il contact tracing internazionale. Nella Asl Roma 6 sono sei i casi nelle ultime 24h e tra questi un uomo di 27 anni di rientro da Malta, una donna con un link familiare ad un caso di rientro da Malta. Un caso di un uomo di 27 anni con un link ad un caso di rientro da Malta e un caso di un uomo di 73 anni individuato in fase di pre- ospedalizzazione. Infine per quanto riguarda le province si registrano cinque casi e zero decessi nelle ultime 24h. Nella Asl di Latina sono due i casi e tra questi un caso di un ragazzo con un link familiare a casi di rientro dalla Romania. Un caso di un ragazzo di Gaeta con un link ad un caso già noto e isolato. Sono due i casi nella Asl di Frosinone e tra questi il caso di un bambino di 8 anni con link familiare a casi già noti e isolati. Un caso nella Asl di Viterbo e si tratta di un uomo di 30 anni di nazionalità USA, in corso il contact tracing internazionale. A Ladispoli e Nettuno le amministrazioni comunali hanno disposto il divieto di accensione dei falò in spiaggia. Il Comune di Nettuno ha disposto il divieto di accesso e transito sull’arenile dalle ore 21 di oggi, e il contestuale divieto di balneazione dalle ore 19, fino alle 9,30 del 15 agosto. In regime ordinario resta consentita l’apertura delle attività di ristorazione. E’ inoltre severamente vietata l’accensione di falò e fuochi di ogni genere in spiaggia.
“La prossima settimana si cercherà di condividere una scelta rigorosa con tutte le regioni” Così il ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia in un colloquio con La Stampa incentrato su una nuova possibile stretta sui locali della movida, discoteche (che – dice – non si sarebbero dovute riaprire) e stabilimenti balneari. Boccia è “convinto che dopo Ferragosto si arriverà alla chiusura in tutte le regioni”, ma non è escluso che si possa fare prima. “Si è avuta molta più attenzione ad aprire le discoteche a giugno che ad altro. Questa per noi è una scelta non accettabile. Non abbiamo nulla contro le discoteche, ma se hai chiesto a un Paese di stare chiuso in casa, se hai chiuso le aziende, speso miliardi e miliardi per pagare la cassa integrazione alle persone per non lavorare, poi non puoi per pura propaganda, per rispondere a qualche lobby che ti sta vicina, riaprire le discoteche e infischiartene delle ricadute che avrà questa scelta”. Lo ha detto la ministra Teresa Bellanova a Lecce, presentando la lista di Italia Viva a sostegno del candidato presidente della Regione Puglia, Ivan Scalfarotto. Stretta dell’Emilia-Romagna sulle discoteche per evitare un rialzo dei contagi di Sars-Cov2. Una nuova ordinanza firmata dal presidente Stefano Bonaccini prevede di dimezzare la capienza per gli ingressi (sarà ridotta del 50%) e stabilisce l’obbligo di indossare sempre la mascherina. Disposta anche la eventuale chiusura immediata del locale non appena accertate le infrazioni. Il provvedimento è in vigore dalle 13 di domani, Ferragosto, e vale per quelle all’aperto ora in esercizio in regione. Quelle al chiuso infatti non hanno mai riaperto dopo il lockdown. La stessa cosa in Veneto. Nuova ordinanza della Regione del Veneto per contrastare il
Coronavirus:prevede che il numero massimo di persone che possono entrare non sia superiore al 50% della capienza massima normalmente autorizzata. Include, inoltre, l’obbligo di indossare sempre la mascherina all’interno del locale, compreso durante il ballo, ammesso, va ricordato, solo in presenza di piste all’aperto. È prevista, poi, è la chiusura immediata del locale, senza alcun rimando ad ulteriori pratiche amministrative, se viene accertato dagli organi di vigilanza il mancato rispetto delle norme fissate dall’ordinanza.Nella Riviera romagnola invece spiagge ‘sold out’. E il must dell’estate 2020 sono le cene in riva al mare Non ci stanno però i gestori delle discoteche. “Ancora una volta si colpisce un settore che viene identificato come un luogo in cui tutti mali della società convivono. Adesso ci è stato affibbiato il ruolo degli untori, ci è stato affibbiato anche quello. Prima drogavamo i ragazzi, li ubriacavamo, adesso li contagiamo nonostante non ci sia un solo caso di ragazzo o ragazza che si sia contagiato nei nostri locali”. Così il presidente del Silb-Sindacato Italiano Locali da Ballo Emilia-Romagna, Gianni Indino, commenta l’ordinanza con cui la Regione prevede di dimezzare la capienza per gli ingressi in discoteca e stabilisce l’obbligo di indossare sempre la mascherina.”Non siamo il capro espiatorio per niente e per nessuno. C’è qualcuno che ci porta come fossimo uno scalpo e ci dà in pasto all’opinione pubblica”. La Calabria, d’intesa con il governo ha chiuso i locali da ieri. In Piemonte invece si balla. E’ quanto prevede l’ultimo decreto regionale, il n.85 del 10 agosto scorso, che richiama le Linee guida per la riapertura delle Attività Economiche, Produttive e Ricreative della Presidenza del Consiglio dei ministri. Al comma 33, il decreto regionale stabilisce che l’apertura di sale da ballo, discoteche e locali assimilati sia consentita “con attività di ballo svolte esclusivamente in
spazi esterni”. Rafforzati i controlli in vista del Ferragosto. Frascati, al Divan Japonais nasce il drink “La Mandragata” FRASCATI (RM) – Grazie a un barman creativo e cinefilo diventa un drink il film’Febbre da Cavallo‘, il cult movie firmato Steno e interpretato da Gigi Proietti, Enrico Montesano, Catherine Spaak e tanti altri attori e caratteristi che hanno reso grande il cinema italiano. A inventare il cocktail ‘La Mandrakata‘, ispirato dalla famosa espressione di Proietti, Max La Rosa, proprietario e barman del Divan Japonais di Frascati.
Max La Rosa proprietario e barman del Divan Japonais di Frascati Gli ingredienti Il drink si prepara con 3,5 cl di Jim Beam Rye Whiskey, 3,0 cl di Cherry Stock, 12 foglie di menta marocchina, 4 cl succo di limone, 3 cl sciroppo homemade allo Zafferano di Navelli, 3 splash bitter homemade agli agrumi e quanto basta di Gosling’s Ginger beer. Per prepararlo, pestare delicatamente la menta in un bicchiere highball doppio da 450 ml, quindi versare tutti gli ingredienti, tranne la Gosling’s Ginger beer e aggiungere ghiaccio. Versare quindi la Gosling’s Ginger beer e mescolare ancora per completare, decorando con una fetta di limone e della menta cosparsa di zucchero a velo vanigliato. Il whisky ‘maschio senza rischio‘ o meglio ‘teschio maschio senza fischio‘ evocato dal film è ingrediente principale del drink, in questo caso Jim Beam Rye, whiskey di segale del
Kentucky, distribuito in Italia da Stock Spirits, caratterizzato da note di vaniglia e un finale pungente, con aromi di noce moscata, chiodi di garofano e pepe nero. Il tutto levigato nel drink dalla menta e dai sapori di agrumi e amarena. E attinente è l’ispirazione del cocktail a un grande classico, il Mint Julep, datato 1938 e servito durante la più famosa corsa di cavalli statunitense, il Kentucky Derby, dove veniva apprezzato da più di 120mila persone l’anno. Insomma, un drink da assaporare mentre si ascoltano le inconfondibili note del trio Bixio-Frizzi-Tempera, scommettendo su Soldatino o D’Artagnan e tifando per Mandrake e Pomata.
Torvaianica, attivato un secondo presidio medico sul lungomare delle Sirene TORVAIANICA (RM) – In occasione del fine settimana di Ferragosto, periodo di massima affluenza sul litorale di Torvaianica, il Comune di Pomezia ha potenziato il servizio di assistenza sanitaria. Dalle ore 10.00 alle ore 18.00 sul lungomare delle Sirene 404, nei locali adiacenti la farmacia comunale n.5 – grazie alla preziosa collaborazione dell’associazione Confraternita Misericordia di Pomezia – sarà disponibile un presidio medico potenziato con ambulanza, per gestire le emergenze e garantire al meglio la sicurezza dei cittadini e dei turisti. Il servizio, attivo nei giorni 14, 15 e 16 agosto, potrà anche erogare ricette mediche. Per il secondo anno consecutivo, anche quest’anno fino al 31 agosto sarà presente un presidio medico sanitario, ubicato in viale Francia 96 accanto alla farmacia comunale n.2, tutti i giorni dal lunedì alla domenica dalle 16.00 alle 18.00. Sabato 15 agosto rispetterà il seguente orario: dalle ore 10.00 alle ore 12.00. Il presidio sarà attivo per visite mediche ambulatoriali e domiciliari, iniezioni e medicazioni. “In queste giornate torride – evidenzia l’Assessore Miriam Delvecchio – in cui prevediamo una maggiore affluenza di turisti e residenti sulle nostre spiagge, abbiamo deciso di potenziare i servizi di assistenza sanitaria sul litorale. Vogliamo farci trovare pronti a gestire le emergenze tipiche
del periodo estivo offrendo ai cittadini un servizio importante per la propria salute”. Covid, denunce: avviso di garanzia per il premier Conte e 6 ministri Il Presidente del Consiglio Conte e i Ministri Bonafede, Di Maio, Gualtieri, Guerini, Lamorgese e Speranza hanno ricevuto una notifica riguardante un avviso ex art. 6, comma 2, legge cost. n. 1/1989 da parte della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma. L’avviso riguarda la trasmissione al Collegio di cui all’art. 7 della citata legge cost. n. 1/1989 degli atti di un procedimento penale iscritto per i delitti di cui agli artt. 110, 438, 452 e 589, 323, 283, 294 c.p., che origina da varie denunce da parte di soggetti terzi provenienti da varie parti d’Italia. Si tratta di denunce che riguardano la gestione dell’emergenza Covid.
“La trasmissione da parte della Procura al Collegio”, il tribunale dei ministri, “in base alle previsioni di legge, è un atto dovuto. Nel caso specifico tale trasmissione è stata accompagnata da una relazione nella quale l’Ufficio della Procura “ritiene le notizie di testo infondate e dunque da archiviare””. Lo si legge nella nota di Palazzo Chigi con cui si rende noto che il premier Conte e sei ministri hanno ricevuto un avviso di garanzia in seguito a denunce in relazione all’emergenza Coronavirus. Il presidente del Consiglio e i ministri, si legge in una nota di Palazzo Chigi, si dichiarano sin d’ora disponibili a fornire ai Magistrati ogni elemento utile a completare l’iter procedimentale, in uno spirito di massima collaborazione”. L’avviso di garanzia nasce da diverse denunce presentate in tutta Italia in relazione all’emergenza Coronavirus e riguarda diversi reati. Le denunce, di cui non sono ancora noti i dettagli, chiamano in causa gli articoli del codice penale sulla pena in concorso (articolo 110), epidemia (articolo 438), delitti colposi contro la salute pubblica (articolo 452) e omicidio colposo (articolo 589), abuso d’ufficio (articolo 323), attentato contro la costituzione dello Stato (articolo 283), attentati contro i diritti politici del cittadino (articolo 294).
Debito pubblico: è record Nuovo record del debito pubblico, che a fine giugno era a 2.530,6 miliardi, 20,5 miliardi in più rispetto a maggio a fronte di un fabbisogno del mese di 20,6 miliardi. Lo rende noto Bankitalia nella pubblicazione “Finanza pubblica: fabbisogno e debito”. A giugno le entrate tributarie contabilizzate nel bilancio dello Stato sono scese di 6,5 miliardi (-19,9%) rispetto a un anno prima a 26,2 miliardi, con un calo nei primi sei mesi del 2020 di 19,4 miliardi (-10,3%) a 169,9 miliardi. Pesano – spiega Bankitalia – la sospensione dei versamenti fiscali disposta dai decreti anti-Covid e il peggioramento del quadro macroeconomico. Le disponibilità liquide del Tesoro si sono leggermente ridotte (-0,8 miliardi) a 60,7 miliardi
Finlandia, la “Helsinki Design Week 2020” scalda i motori e prepara l’edizione dell’era Covid La Helsinki Design Week 2020 (“Settimana del Design ad Gelsinki”), imperdibile appuntamento di grande rilevanza internazionale per il design, si terrà dal 3 al 13 settembre, nella sede principale dello Stadio Olimpico della capitale finlandese. La mostra principale, PechaKucha Night e Children’s Design Weekend si terrà allo stadio, presentando moda, design e architettura attuali e interessanti. Il contenuto della mostra
includerà singoli prodotti e installazioni, nonché una rassegna completa delle opere dei giovani designer. Tra questi un’installazione in cemento e micelio dello studio Caracara, Seitikki del falegname Antrei Hartikainen e una mostra di panchine curata da Jasper Morrison. La sede principale offrirà uno scenario indimenticabile per la grande Notte di PechaKucha in Europa sabato 12 settembre. Sul palco situato sul prato dello stadio ascolteremo il vicesindaco Anni Sinnemäki, la regista della Aalto Film, Virpi Suutari, il CEO di Hakola Anna-Leena Hakola e l’architetto Teemu Kurkela. “Oltre ad un’esperienza architettonica unica, lo Stadio Olimpico ci offre un luogo eccezionalmente spazioso. Possiamo consentire a 1000 persone di partecipare alla Notte PechaKucha nella tribuna esterna senza compromettere le distanze di sicurezza “, afferma il direttore del festival Kari Korkman. I bambini sono glii ospiti d’onore durante il fine settimana allo Stadio Olimpic, l’ingresso è gratuito al Children’s Design Weekend, che sarà caratterizzato da un percorso divertente e coinvolgente progettato dal duo di designer Anna van der Lei e Kristos Mavrostomos intorno al famoso prato dello Stadio Olimpico. Le famiglie potranno partecipare liberamente a questo evento per bambini. Da remoto e online La situazione COVID-19 influisce anche sul festival del design: “La Helsinki Design Week può essere organizzata in
sicurezza perché è costituita da una serie di eventi organizzati in modo responsabile di varie dimensioni, non un singolo evento di massa. Abbiamo reso il programma più virtuale e progettato gli eventi in ambienti sufficientemente spaziosi”, afferma la direttrice del programma Anni Korkman. Il Design Market, che negli anni precedenti ha attirato più di 20.000 visitatori alla Cable Factory, quest’anno si svolgerà online e in vari punti vendita al dettaglio da giovedì 3 a sabato 5 settembre. La serie Open Screens presenterà animazioni 3D integrate nello spazio cittadino, sui cartelloni pubblicitari intorno al centro di Helsinki. Questo settore del design è salito alla ribalta negli ultimi anni e sta influenzando fortemente le immagini e la narrazione negli ambienti digitali. Gli schermi aperti includono opere di Wang & Söderström, Anna Alanko, Ada Sokol e Matti Vesanen.Il sesto Data-Driven Design Day è organizzato in formato digitale ed i relatori includono rappresentanti di organizzazioni finlandesi, quali Kesko, Fortum, Posti, YLE, Sanoma Media Finland, HRT e Helen. Impegno per il lavoro sul clima L’anno scorso è stata avviata un’intensa collaborazione con la Aalto University e quest’anno si prosegue con la seconda mostra Designs for a Cooler Planet. Questo evento riguarderà nuovi materiali, tra cui biocolla, schiuma di cellulosa e glitter di legno, e presenterà un padiglione di alghe “multisensuale” e la mostra Fungi sul potenziale futuro dei funghi. Ci sarà un Climate College che si terrà presso il municipio, i cui relatori forniranno varie soluzioni per un futuro più rispettoso dell’ambiente nelle città. Al Design Museum, la mostra Soil Matters renderà il nostro suolo più visibile e incoraggerà i visitatori a studiare il loro rapporto con la terra. La mostra affronterà la materialità del
suolo attraverso il design e la ricerca artistica. “Il tema del Conoscere il Clima, annunciato lo scorso anno, è qualcosa su cui ci impegniamo da qui al futuro. Nonostante questo anno eccezionale e la situazione incerta nel mondo, possiamo aspettarci un programma di festival eccellente e versatile”, sottolinea Anni Korkman. Programma ed informazioni: https://www.helsinkidesignweek.com/programme/
Teatro dell’Opera di Roma, conclusa con successo la stagione estiva al Circo Massimo ROMA – Si è conclusa ieri con un bilancio straordinario la stagione estiva del Teatro dell’Opera di Roma 2020. Questa estate l’atteso appuntamento si è trasferito nello scenario archeologico del Circo Massimo con una programmazione come sempre caratterizzata da un’offerta di eccellenza, a iniziare dalla nuova produzione di Rigoletto con la direzione di Daniele Gatti e la regia di Damiano Michieletto. Ventuno serate fra opere, balletto e concerti, accolte con grande favore dal pubblico, per una edizione che rimarrà storica. Il nuovo teatro è stato progettato e realizzato in un solo mese, nel pieno rispetto delle norme anti-Covid, garantendo il distanziamento interpersonale e la massima sicurezza di spettatori, musicisti e tecnici. Gli incassi sono stati pari a 977.000 euro per un totale di 22.918 spettatori. “Quest’anno – ha dichiarato la sindaca Virginia Raggi, presidente della Fondazione Teatro dell’Opera di Roma – la stagione estiva dell’Opera di Roma al Circo Massimo ha assunto un valore altamente simbolico, non soltanto perché siamo stati il primo teatro d’opera a ripartire in Europa con una nuova produzione d’opera in forma scenica. Ringrazio il sovrintendente Carlo Fuortes e tutto il Teatro dell’Opera di
Roma per l’importante lavoro che stanno portando avanti e per gli ottimi risultati ottenuti grazie alla dedizione di molti che lavorano con passione e impegno”. “Desidero ringraziare sentitamente la sindaca Virginia Raggi e tutta la Giunta comunale per la fiducia accordata al Teatro concedendoci la preziosa disponibilità dello spazio del Circo Massimo e per il grande sostegno che, da sempre, riserva all’attività del nostro Teatro – ha detto il sovrintendente del Teatro dell’Opera di Roma Carlo Fuortes –. Abbiamo vinto la sfida di realizzare una stagione estiva che rispettasse le norme anti Covid-19 e, principalmente, riportasse gli spettatori al Teatro. I risultati di pubblico sono stati molto superiori alle nostre attese. È stata una preziosa occasione per tutti i romani e per i turisti che sono tornati ad animare la nostra Città. Credo che Roma Capitale e il Teatro abbiano assolto pienamente al loro ruolo di servizio pubblico”. Il programma rientrava nel nuovo palinsesto di Roma Capitale Romarama.
Nemi, causa alla Germania per i danni di guerra? Una strada già percorsa inutilmente dalla Grecia e da Fornelli NEMI (RM) – Il sindaco di Nemi, la piccola cittadina incastonata nel cuore del parco dei Castelli romani, ha recentemente annunciato di voler proporre una causa risarcitoria nei confronti della Germania per i fatti che videro le due navi di Caligola andate distrutte a causa di un incendio avvenuto la notte tra il 31 maggio e il 1 giugno del 1944 ad opera, secondo quanto riportato nella relazione della Commissione d’inchiesta del 21 luglio 1944, delle truppe tedesche.
Una strada già percorsa inutilmente Il video servizio trasmesso a Officina Stampa del 13/08/2020 Un’iniziativa, quella del primo cittadino nemese, che trova già due precedenti nella recente storia: il sindaco di Fornelli, cittadina in provincia di Isernia, ha già avviato analoga procedura risarcitoria nei confronti della Germania per i fatti del 4 ottobre 1943 dove il paese divenne teatro di una strage nazista dove sei persone furono uccise per rappresaglia dai tedeschi. E ancora più nota la richiesta avanzata nel 2015 dalla Grecia nei confronti dello stato tedesco per ottenere i danni di guerra. Richieste queste con probabilità di successo uguale a zero secondo il governo tedesco che ha ricordato il trattato sulla risoluzione dei contenziosi con la Germania, noto come “Trattato 2+4”, firmato nel settembre 1990 dalla Germania occidentale e da quella orientale con le quattro potenze vincitrici (Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia e Unione
Sovietica) due mesi prima della riunificazione tedesca. Il presidente dell’ANPI di Nemi Prof. Vairo Canterani e il Consigliere comunale di “Ricomincio da Nemi” Carlo Cortuso a Officina Stampa del 13/08/2020 per commentare l’iniziativa del sindaco e i fatti storici relativi l’incendio delle navi di Caligola avvenuto nel 1944 I quattro vincitori rinunciavano infatti ad ogni pretesa di risarcimento nei confronti della Germania. Il documento era stato approvato anche da altri Paesi, tra cui la Italia e Grecia. Secondo Berlino, dunque questo trattato sgombera il campo da ogni pretesa di risarcimento nei confronti della Germania per i danni relativi alla Seconda guerra mondiale. I fatti storici
Il video documentario con la ricostruzione storica trasmesso a Officina Stampa del 13/08/2020 Nel gennaio del 1944 inizia l’avanzata delle forze alleate verso Roma per liberarla dall’occupazione tedesca. E dopo mesi di combattimenti, il 18 maggio con la caduta di Cassino viene definitivamente sfondata la linea Gustav, che passava a sud della Capitale, costringendo così le truppe di Hitler ad arretrare. I tedeschi rimasero quindi intrappolati nella morsa delle forze alleate che da Cassino procedevano verso nord in direzione di Roma e di quelle sbarcate ad Anzio che intercettarono la ritirata tedesca. L’attacco principale venne sferrato verso i Colli Albani e verso Velletri, occupata qualche giorno dopo, mentre Alexander aveva ordinato di tagliare la ritirata nemica sulla via Casilina puntando in forze su Valmontone. Clark invece preferì puntare direttamente su Roma, e Valmontone fu presa solo il 2
giugno, dopo che i tedeschi avevano completato il ripiegamento. Le Armate alleate potevano ora avviarsi ora verso la Capitale: l’VIII° armata per la via Casilina e la V° lungo la via Appia. E in questo quadro generale la notte tra il 27 e il 28 maggio del 1944 al Museo delle Navi di Nemi si presentava il comandante del 163° Gruppo Antiaereo Motorizzato tedesco che ordinava ai custodi e alle loro famiglie di sgomberare immediatamente il Museo dove poi si stanziarono i soldati tedeschi. Venne quindi posizionata una batteria di 4 cannoni accanto all’edificio fra le rovine del tempio di Diana. Iniziò il cannoneggiamento sulle truppe alleate che però riuscirono presto a individuare la batteria tedesca. Così tra il 29 e il 30 maggio 4 granate alleate caddero davanti il capannone che custodiva la seconda nave di Caligola fracassando i vetri della facciata e un gran numero di porte e finestre oltre a mettere fuori uso uno dei cannoni tedeschi e provocando il ferimento di molti militari della Wermacht. La mattina del 31 maggio, poi, il sito venne bombardato dall’aviazione alleata senza però subire danni o incendi come testimoniato da Giacomo Cinelli uno dei custodi del Museo. La sera dello stesso giorno tra le 19:50 e le 20:15 seguì un furioso cannoneggiamento alleato che, sempre secondo la testimonianza del custode, non provocò nessun incendio. Giacomo Cinelli racconta poi che verso le 21.20 di quel 31 maggio 1944, dopo un’ora dal bombardamento alleato, avrebbe visto un lume girare all’interno del Museo e dopo 40 minuti
verso le 22 divampare l’incendio che trasformò la struttura in un vero e proprio braciere distruggendo per sempre le due navi custodite all’interno. La Commissione istituita per accertare le circostanze e le cause dell’incendio nella relazione del 21 luglio 1944 conclude scrivendo: “Pur tenuto conto delle circostanze che le indagini sono rimaste per forza unilaterali, nella impossibilità di interrogare i soldati germanici della batteria che si installò presso il Museo dal 28 maggio a tutto il 1 giugno del 1944. Si può concludere che, con ogni verisimiglianza, l’incendio che distrusse le due navi fu causato da un atto di volontà da parte dei soldati germanici che si trovavano nel Museo la sera del 31 maggio 1944”.
Formia, “Dono Svizzero”, rischio stop interventi chirurgici: gli interrogativi del presidente Giuseppe Simeone FORMIA – “Ho appreso con stupore e con preoccupazione della richiesta inoltrata ai vertici sanitari aziendali e ospedalieri dal dottor Gennaro Di Fazio, direttore Uoc Anestesia e Rianimazione del P.O.Sud ‘Dono Svizzero’, di sospendere le operazioni chirurgiche presso la medesima struttura, motivandola con la carenza di anestesisti e con
l’abuso di interventi definiti urgenti”. E’ con queste parole che il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale del Lazio e presidente della commissione Sanità, politiche sociali, integrazione sociosanitaria e welfare, Giuseppe Simeone, lancia l’allarme su quanto rischia di accadere all’interno del nosocomio cittadino. “Pur comprendendo lo stato di disagio legato alla mancanza di specialisti e di personale numericamente adeguato, un problema da sempre ricorrente in piena estate, ritengo – spiega in una nota simeone – che la proposta sia inaccettabile ed ingiustificabile. Se fosse attuata innanzitutto creerebbe notevoli disagi all’utenza. Arrivare a dover bloccare gli interventi chirurgici per assenza di anestesisti significherebbe mettere a rischio la qualità e la vita stessa dei nostri cittadini, rendendo di fatto inoperativi tutti i reparti”. La carenza di anestesisti è un problema purtroppo cronico. Un ruolo da cui dipendono quasi tutte le attività ospedaliere: senza anestesisti si blocca la gestione dell’emergenza urgenza, dell’attività programmata, dalle sale operatorie, delle rianimazioni, dalle sale parto. Avere pochi anestesisti significa poter eseguire meno interventi e tempi di attesa infiniti, con la conseguente mobilità intra ed extraregionale crescente. “Ma questo problema storicamente annoso – aggiunge Simeone – non può giustificare uno stop di tutte le operazioni, soprattutto quelle urgenti. Mi appello alla direzione aziendale affinché trovi una soluzione a questa grave criticità che riguarderebbe il secondo ospedale della provincia e soprattutto un’utenza che in questo periodo cresce in virtù della presenza di numerosi turisti”. Nella nota il consigliere regionale di Forza Italia si pone
alcuni interrogativi: “Come mai in un ospedale sede di Dea di I livello come il Dono Svizzero si determina una tale incredibile situazione legata alla mancanza di personale di Anestesia? L’Asl di Latina ha compiuto un’attività ricognitiva delle risorse destinate al personale medico di Anestesia, in modo da distribuirlo equamente fra i presidi ospedalieri della provincia? Quali azioni l’Asl intende mettere in atto per garantire la piena operatività di tutti i reparti e la tutela del diritto alla cura per gli utenti? Mi auguro che già nelle prossime ore si diano risposte concrete scongiurando un’eventualità pericolosa per la salute dei cittadini di Formia, del sud pontino e dei turisti della zona”.
Volley Club Frascati, che novità: via alla collaborazione con Roma Volley Club per la C femminile Frascati (Rm) – Il Volley Club Frascati del presidente Massimiliano Musetti continua ad allacciare importanti rapporti di collaborazione. Dopo aver stretto ormai da tempo quello con il Volleyro’ (che quest’anno è “sfociato” nel progetto denominato Volleyro’ Academy riguardante le categorie dall’Under 14 in giù), negli ultimi giorni la società tuscolana ha trovato un’intesa con un altro prestigioso club capitolino, vale a dire la Roma Volley Club. L’accordo prevede una sinergia sulla prima squadra femminile del Volley Club Frascati che nel prossimo anno disputerà ancora il campionato di serie C sotto la nuova denominazione di Frascati Roma Volley Club. Il primo allenatore del gruppo sarà Simone Iovino (ex Nautilus) e la squadra continuerà a giocare le sue gare interne al palazzetto dello sport di Vermicino. “L’idea è nata negli ultimi giorni dopo qualche chiacchierata col mio fraterno amico Fabio Cavaioli che è il direttore tecnico del sodalizio capitolino – spiega Musetti – Ne abbiamo parlato anche col presidente Pietro Mele, con il ds del settore giovanile Nicola De Angelis e col direttore generale Roberto Migneni che si sono subito mostrati molto entusiasti e nel giro di poco tempo abbiamo completato l’intesa”. Il massimo dirigente del Volley Club Frascati spiega l’accordo entrando nel dettaglio: “Avevamo bisogno di rinforzare l’organico della prima squadra e valorizzare in questo modo le ragazze del nostro settore giovanile che ovviamente continueranno ad essere parte integrante dell’organico. A loro verranno
aggiunte altre atlete, magari un po’ più esperte per la categoria e provenienti dal “mondo” Roma Volley Club (che, va ricordato, sarà ai nastri di partenza nei campionati di A2 e B2 con le sue prime squadre, ndr). Siamo convinti che la rosa che ne verrà fuori possa togliersi delle soddisfazioni importanti. Inoltre questa intesa potrà, gettare le basi per una più ampia collaborazione e una condivisione di obbiettivi nei rapporti “di mercato” tra le due società che già sono molto proficui”.
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