Da "Amici di Chamois" all'Associazione "Insieme a Chamois-Ensembio a Tzamouè"

Pagina creata da Pietro Petrucci
 
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Giugno 2004
                                                                                       Ensembio a Tzamouè

                                                      Da “Amici di Chamois” all’Associazione
                                                      “Insieme a Chamois-Ensembio a Tzamouè”

                                                      Dall’incontro spassionato e occasionale di alcuni assidui frequentatori
                                         Editoriale
                                                      di Chamois alla fondazione di una vera Associazione regolarmente
                                                      costituita.
                                                      Non è stato agevole, ma il passaggio è stato reso possibile dall’ostinata
                                                      volontà di alcuni di noi, seguiti da numerosi amanti di Chamois, residenti
                                                      e non, per realizzare una Associazione con il solo scopo di contribuire a
                                                      mantenere la specificità del luogo, le sue bellezze, le sue tradizioni. Oggi
                                                      l’Associazione conta ben 70 iscritti e con soddisfazione notiamo che vi
                                                      sono rappresentate tutte le componenti che frequentano le diverse fra-
                                                      zioni, sia stabilmente che occasionalmente.
“ Addio all'inverno e... finalmente...                Dopo tre anni siamo in grado di operare un primo consuntivo di quanto
                                                      svolto e certo il rammarico è solo quello che avremmo voluto fare di più;
                                                      ma se ci mettiamo ad elencare le varie attività, non possiamo che regi-
                                                      strare la positività di quanto fatto: dalle attività estive alla Mostra Fotogra-
                                                      fica, dal Cabaret all’Hotel Cly al Simposio di Scultura, dall’interesse per
                                                      l’incremento di recettività alla cpllaborazione ad iniziative invernali con la
                                                      Scuola di sci, al progetto per il risanamento del Lago Lod, dalla attenta
                                                      realizzazione delle interessanti interviste registrate con gli anziani di
                                                      Chamois al prossimo coinvolgimento per il mantenimento, la segnala-
                                                      zione e lo sviluppo dei Sentieri. E per ultimo la firma di una Convenzione
                                                      con il Comune che ne regolamenta il rapporto con utilizzo della SEDE
                                                      (in coabitazione con la Scuola di Sci).
                                                      Non vi sono sostanziali differenze nei programmi che di volta in volta
                                                      vengono proposti. Anzi sono talmente numerose le intuizioni e i desideri
...ritorno “ dell'estate"
                                                      espressi che si è costretti a svilupparli solo in parte, ma sempre con gli
                                                      stessi intenti: quelli del rispetto ed esaltazione della tradizione locale, del
                                                      mantenimento e cura dell’ambiente montano, di uno sviluppo coerente
                                                      e vincolato al più rigoroso amore per la natura. Ciò definisce la natura
                                                      ambientalista della nostra Associazione che si affianca con piena dignità
                                                      alle altre valide componenti che operano a Chamois: dagli Esercenti alla
                                                      scuola di Sci, alla società Chamois Impianti con l’indiscusso apporto
                                                      della sua Direzione e del grande impegno svolto da tutti gli operatori.
                                                      Per ottimizzare il rapporto tra tutti e contribuire a meglio informare è nato
                                                      questo strumento di informazione: questo “Giornalino” che, a frequenza
                                                      semestrale, vuole contribuire a diffondere le iniziative realizzate e di pro-
                                                      posta. Siamo al quarto numero e siamo orgogliosi di aver raggiunto un
                                                      accordo con il Comune per trasformare “Insieme a Chamois”, questo il
la "Volpe" torna sempre a Crepin                      nome del nostro giornalino, in strumento di divulgazione anche delle
                                                      iniziative che vengono svolte dal Comune. Non solo ma lo stesso Co-
                                                      mune ha messo a disposizione risorse sufficienti per condividere l’onere
                                                      della sua realizzazione. A partire da questo numero vengono riportate
                                                      notizie e proposte: quelle dell’Associazione e quelle del Comune. Non
                                                      sarà una semplice elencazione: ogni aspetto implica complessità nelle
                                                      approvazioni e anche qualche disaccordo, soprattutto con gli organismi
                                                      regionali: l’esempio viene dal progetto per il risanamento del Lago Lod,
                                                      con la sua prolungata sospensione per la ricerca dei fondi necessari e
                                                      su questo, come per altri problemi, manterremo tutta la fermezza ne-
                                                      cessaria nella convinzione di rappresentare la coerenza con gli obiettivi
                                                      di sviluppo di Chamois. Non possiamo permetterci di contraddire le aspet-
                                                      tative di tutti noi ed in particolar modo di quanti hanno da sempre decantato
                                                      il nostro amato posto: uno su tutti L.C. Gèrard quando ha scritto “Nul
 corso di cucito anno 2003
                                                      pays n’est du ciel plus voisin que Chamois”.
Intervista al Sindaco di Chamois
Luca Rigollet
Cominciamo a parlare di come            il personale; c’è ancora qualcuno       anche qui a Chamois alcuni pro-
vorrebbe che fosse Chamois o            che viene e dà una mano, ma             prietari di vecchie case siano in-
delle difficoltà che s’incontra-        sono pochissimi. Devo dire che          teressati a questo tipo di organiz-
no a realizzare nuovi progetti?         quando io frequentavo la scuola         zazione. Queste vecchie struttu-
Credo che sia tutto legato.             elementare eravamo una quindi-          re pericolanti e mal ridotte una
                                        cina, adesso c’è una sola bambi-        volta ristrutturate saranno bellis-
Io mi ricordo com’era Chamois           na che va alle elementari.              sime!
quando ero un giovane di 16-20
anni e a mio parere era molto più       Per quel che riguarda il nume-          E per quanto riguarda la viabi-
bello. Per fare un esempio: a Car-      ro di abitanti, avete dei pro-          lità e l’illuminazione notturna
nevale si faceva la garetta “lui e      grammi che facilitino l’insedia-        avete dei programmi?
lei”, si faceva la polenta in piaz-     mento di nuovi a residenti? Ci
                                        sono possibilità in tal senso?          Come l’anno scorso, anche que-
za, poi c’era la premiazione a sor-                                             st’anno abbiamo presentato la
presa e per fare ciò ci si trovava e    Certo la situazione è quella che        domanda per avere dei
si organizzava, senza aspettare         è, la popolazione ha un’età media       finanziamenti. Si tratta di leggi di
che il Comune prendesse l’inizia-       sui sessant’anni, quindi se             settore della regione, i cosiddetti
tiva. Oggigiorno non è più possi-       Chamois non vuole morire o di-          FOSPI. Stiamo aspettando la de-
bile farlo, perché ci sono le nor-      ventare un paese fantasma, deve         cisione della regione, che dovreb-
me sulle piste da rispettare, la        necessariamente puntare su nuo-         be deliberare a giorni. Questo è
polenta con lo spezzatino non la        vi insediamenti. Per quanto riguar-     un progetto di riqualificazione del-
puoi più fare perché il luogo deve      da il turismo, che è una delle pos-     la piazza e di tutte le strade che
essere autorizzato dalla ASL, chi       sibilità su cui facciamo più asse-      collegano le frazioni, con l’inter-
fa la polenta dovrebbe avere il li-     gnamento - e tralasciando gli im-       ramento dei cavi Enel, del tele-
bretto sanitario, ecc. Una volta ci     pianti su cui conti-
si trovava e si ballava in piazza       nuiamo a fare grossi
senza alcun problema, adesso            investimenti - trami-
bisogna denunciare alla SIAE.           te la Chamois Servi-
Diciamo che ci sono un po’ di que-      zi, che è un’emana-
sti problemi legati alle normative,     zione della Chamois
ma c’è anche il grosso problema         Impianti, siamo riu-
che stiamo diventando sempre            sciti ad acquistare il
meno. Siamo in pochi e quindi di        Cly, però contiamo di
tutto si deve far carico il Comune,     rivenderlo, perché le
perché la Proloco non c’è, il           persone che l’hanno
volontariato è quasi nullo, a parte     gestito durante la sta-
i Vigili del fuoco volontari e l’as-    gione invernale sono
sociazione Ensembio a Tzamouè.          interessate ad acqui-
Ci sono anche gli Alpini, ma an-        starlo insieme al
che lì ci si trova sempre in pochi,     rascard del lago. Se
perché ognuno ha i propri proble-       l’operazione va a
mi. Messo assieme tutto questo,         buon fine, abbiamo intenzione di        fono e dei tubi del gas. Questo è
alla fine diventa pesante per chi       reinvestire questi soldi in altre       un progetto da € 2.500.000. Se il
deve sempre esserci. Purtroppo          strutture alberghiere. Visto che        progetto sarà finanziato, l’ammi-
la vita comunitaria a Chamois           stiamo adeguando il piano               nistrazione regionale darà l’80%
quasi non esiste.                       regolatore al piano paesistico re-      dell’importo, l’amministrazione
Come avete pensato di fare              gionale, c’è la possibilità di am-      comunale dovrà investire il 20%.
qualcosa perché la vita comu-           pliare le zone dove è possibile         Comunque sarebbe un progetto
nitaria migliori?                       costruire delle strutture alberghie-    di riqualificazione di tutto il pae-
                                        re. Va anche in questa direzione il     se. E questo incentiverebbe an-
L’amministrazione può pensare           progetto Petits Mondes per la           che la ristrutturazione dei villag-
tante cose, ma se poi la gente non      ristrutturazione delle antiche baite.   gi, facilitando la possibilità di muo-
è interessata, va a finire che l’am-    Siamo andati a vedere in Friuli         versi tra le frazioni.
ministrazione deve fare anche           due località dove hanno già rea-
quello che, pur senza nessun ob-        lizzato il cosiddetto albergo diffu-    Per quel che riguarda il gas, da
bligo, potrebbero fare gli altri. Ve-   so: sono vecchie case ristruttura-      un’inchiesta fatta abbiamo con-
diamo anche le manifestazioni           te, dove c’è una struttura, una         statato che parecchia gente è in-
che si fanno adesso: prima bene         vecchia casa, che fa da reception       teressata all’allacciamento. Ab-
o male c’era qualcuno che di sua        e poi ci sono vari alloggetti che       biamo sentito due imprese del
volontà veniva e aiutava, adesso        vengono affittati. Una cosa del ge-     gas e una di queste ci ha offerto
deve far tutto la Chamois srl con       nere sarebbe l’ideale. Sembra che       di fare il lavoro senza costi per il
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Comune, però ci saranno le spe-         strazione comunale di Chamois.           glioramento fondiario, un’appen-
se per l’allacciamento a carico dei                                              dice dell’amministrazione comu-
privati.                                Per finire, quali sono i più rile-       nale: non siamo riusciti a far sì
                                        vanti problemi di Chamois?               che venisse eliminato un ecces-
Inoltre l’amministrazione regiona-      Che cosa ne impedisce un                 sivo spezzettamento della pro-
le ci ha inseriti in un progetto eu-    buon sviluppo?                           prietà fondiaria, perché non ab-
ropeo denominato “le perle delle                                                 biamo trovato adesione da parte
Alpi “, insieme ad altri paesi del-     Ci sono diversi fattori, uno sicu-
                                        ramente riguarda le normative,           dei cittadini. Il consorzio può at-
l’arco alpino francese, della Ger-                                               tingere a fondi regionali o euro-
mania, dell’Austria e della             perché Chamois è sotto tutti i vin-
                                        coli possibili e immaginabili, con       pei per migliorare il territorio. Si
Slovenia. Si tratta di paesi che                                                 era proposto di fare un riordino
hanno delle particolarità, caratte-     leggi, leggine e regolamenti. E
                                        certamente questo non aiuta, an-         fondiario che consiste nel rag-
ristiche proprie. Con questo pro-                                                gruppare i vari appezzamenti di
getto possiamo ricavare dei fondi       che       se      adesso         con
                                        l’adeguamento del piano                  piccola metratura che ognuno ha
per provare un servizio di traspor-                                              – a volte di poche decine di metri
to pubblico di persone su tutto il      regolatore al piano territoriale e
                                        paesistico regionale sarà possi-         quadri - ridisegnando tutto quello
territorio. Noi per la prossima sta-                                             che riguarda la proprietà e
gione cominceremo con un mez-           bile, sempre se approvato dal-
                                        l’amministrazione regionale, va-         riassegnando al proprietario
zo elettrico che dovrebbe arrivare                                               appezzamenti di una grandezza
per la prossima estate. Natural-        riare alcune norme o individuare
                                        nuove zone per poter edificare           apprezzabile, partendo da 2000
mente tutto ciò è legato ad un fon-                                              mq in su, in relazione a quanto
do stradale adeguato. Questo pro-       strutture turistiche o di utilizzo ar-
                                        tigianale. In effetti in questo mo-      terreno aveva. Insieme a questo
getto ci aiuterebbe anche a miglio-                                              veniva fatta la bonifica di tutta la
rare la segnaletica di accesso a        mento chi volesse aprire un la-
                                        boratorio di qualsiasi tipo, da fa-      zona, per esempio delle zone
Chamois, cominciando dall’usci-                                                  umide. Inoltre, siccome nei comu-
ta dall’autostrada, su tutte le stra-   legname, come nel mio caso per
                                        esempio, in questo momento non           ni di montagna come Chamois ci
de statali e regionali, riportando il                                            sono problemi legati alla succes-
logo di paese "perla delle Alpi",       potrebbe. Così come non è stato
                                        possibile per Stefano, il figlio di      sione, (ci sono per esempio ter-
che sarà comune a tutti i paesi                                                  reni che risultano di proprietà di
facenti parte di questo progetto.       Lauro, che purtroppo ha dovuto
                                        trasferire la falegnameria ad            persone morte da cinquant’anni),
Per quel che riguarda il                Aosta. Sempre riguardo al piano          veniva messo a posto anche tut-
risanamento del lago, quali             regolatore, per quel che riguarda        to questo. Il tutto veniva finanzia-
sono le prospettive?                    la zona A, cioè i villaggi, la nor-      to al 95% dall’amministrazione
                                        mativa regionale è molto stretta.        regionale. Il proprietario si sareb-
Per il lago abbiamo il progetto già                                              be trovato il suo bel pezzo di ter-
pronto e con quello siamo andati        Non permette di variare o di am-
                                        pliare, se non con interrati, per        reno, sapendo qual era - mentre
in regione a chiedere un finanzia-                                               oggi non tutti sanno quali sono i
mento, perché noi non ce la fac-        adempiere alle norme igienico-
                                        sanitarie.                               propri appezzamenti di terreno -
ciamo da soli. Oltretutto il lago è                                              con tutta la viabilità per poter la-
di proprietà della Regione. Ma          Un altro fattore è quello legato a       vorare questi campi, il tutto sen-
l’assessore competente, quello al-      noi abitanti che siamo troppo po-        za spendere una lira, perché il 5%
l’agricoltura, nicchia. “Non abbia-     chi. Inoltre tutti abbiamo un lavo-      non finanziato dalla regione era
mo i fondi. Bisogna cercare un          ro e un reddito, per dirla con pa-       possibile fornirlo tramite delle
progetto europeo che lo finanzi.”       role povere non abbiamo fame,            corvées, cioè delle giornate di la-
Non faranno perdere il contri-          quindi non c’è più quel mordente         voro. Sappiamo infatti che non
buto della fondazione CRT?              che c’era e ci poteva essere ne-         bisogna trascurare l’agricoltura
                                        gli anni Cinquanta e Sessanta,           che è il settore che tiene in ordi-
Spero di no! Oltretutto ci hanno        quando sono stati fatti tutti gli al-    ne il territorio. Purtroppo in que-
fatto i complimenti per la validità     berghi che ci sono ancora attual-        sti ultimi anni si stanno vedendo i
del progetto, che sarebbe ripetibile    mente, a parte il Cly. Anche i po-       prati incolti, secchi, invasi dalle
anche per altre situazioni simili.      chi esercizi funzionanti non sono        erbacce... non è bello! Il riordino
Stiamo sperando che con l’asse-         più gestiti dai proprietari, o dagli     fondiario, secondo il mio punto di
stamento del bilancio regionale         eredi.                                   vista, avrebbe incentivato la vo-
riescano a trovare la possibilità di                                             glia di tenere in ordine il territorio.
finanziare questo progetto, perché      Manca inoltre il coordinamento           Purtroppo non si può più fare
sarebbe un vero delitto non rea-        fra i vari operatori turistici che si    niente!
lizzarlo. Chiaramente anche l’am-       muovono ciascuno per proprio
ministrazione comunale si impe-         conto, senza garanzie su tariffe
gnerà finanziariamente. La spesa        e qualità dei servizi per la clien-
                                                                                                    a cura di Lucia Vetrano
totale è di € 250.000; tolti i 40.000   tela.
euro del contributo della fondazio-     Un’altra cosa che mi è dispiaciu-
ne CRT, resta comunque una ci-          ta tanto riguarda la mia funzione
fra troppo pesante per l’ammini-        di presidente del Consorzio di mi-
                                                                                                                        3
Chamois Impianti e Chamois Servizi
Abbiamo chiesto al Direttore della Chamois Impianti S.p.A e all’Amministratore
Delegato della CHAMOIS S.r.l. di trattare alcuni argomenti, evidenziati dai sotto-
titoli in neretto.

Andamento stagionale e pro-                 realizzata negli anni 1985-1988,         pava delle manutenzioni e di pic-
grammi della Chamois Impian-                cercare di migliorare l’offerta per      coli per lavori e per l’assegnazio-
ti S.p.A.                                   adeguarsi ai cambiamenti del             ne degli stessi si ricorreva a moti-
                                            mercato che si sono verificati in        vate trattative private e convenzio-
La stagione invernale è andata              questi anni.
bene grazie al buon innevamento                                                      ni ad hoc rivolte a Chamois Im-
fin dall’inizio della stagione, con         In presenza di consistenti risor-        pianti SpA. Le caratteristiche spic-
risultati analoghi a quelli della sta-      se finanziarie non ci sarebbero          catamente privatistiche della S.p.A
gione precedente. Risultati che             problemi. Queste sono purtrop-           e le sue finalità sociali non con-
avrebbero potuto essere migliori            po limitate e stiamo quindi stu-         sentivano però di andare oltre nelle
se il tempo fosse stato più clemen-         diando soluzioni di compromes-           forme di collaborazione con il Co-
te. Per il secondo inverno conse-           so che comunque speriamo pos-            mune. Vi era al contrario un forte
cutivo è stato dimostrato quanto            sano soddisfare le esigenze di           invito, sia da parte degli organi di
importanti siano le condizioni di           cambiamento sia nostre che del-          controllo che da parte del Segre-
innevamento naturale ad inizio              la clientela.                            tario Comunale nella sua qualità
stagione: restano la principale at-                                                  di “legale “ dell’Amministrazione,
trazione dello sciatore rispetto            I tempi sono condizionati dalla          a cercare soluzioni alternative più
all’innevamento artificiale, che per        nuova legge regionale sugli aiuti        in linea con la normativa ammini-
l’attuale efficienza rimane                 agli impianti di risalita che sta per    strativa che si andava consolidan-
insostituibile.                             entrare in vigore, dopo anni di at-      do.
                                            tesa per vincoli posti dalla comu-
Rimane sempre il pesante problemi           nità europea. Senza questi aiuti,        La soluzione è stata individuata
della scarsità di passaggi nei giorni       con le sole nostre risorse, ogni         grazie alla nuova normativa: la leg-
feriali: questione generale per la mag-     programma di sviluppo sarebbe            ge nazionale 142/’90 e la corri-
gior parte delle stazioni invernali e che   velleitario. Ci auguriamo quindi, in     spondente legge regionale 54/’98,
dipende da molti fattori, fra cui i più     tempi che speriamo brevi, di po-         che portavano una profonda inno-
importanti sono la carenza dei posti        terci incontrare nuovamente per          vazione nel campo amministrati-
letto e la mancanza di vacanze sco-         illustrare programmi concreti.           vo, consentendo la gestione dei
lastiche invernali.                                                                  servizi pubblici anche, come reci-
                                            Origine, finalità e servizi della        ta l’art. 113 comma 3, lettera e
La Chamois Impianti non ha pro-             Chamois Servizi S.r.l.                   della LR 54/’98 “ a mezzo di so-
grammi particolari per l’estate in                                                   cietà di capitali a prevalente par-
arrivo, salvo la messa in eserci-           La Chamois Servizi S.r.L.è               tecipazione pubblica locale ……..”.
zio delle seggiovie, le solite ope-         senz’altro il fiore all’occhiello del-
re di manutenzione ed un                    l’amministrazione comunale.              La Chamois servizi nasce quindi
potenziamento dell’impianto di                                                       non solo con un’assoluta maggio-
                                             La società è stata costituita nel       ranza di capitale pubblico, ma
innevamento. Realizzeremo inve-             2001 tra il Comune e la Chamois
ce come Comune un parco giochi                                                       anche con una finalità sociale
                                            Impianti S.p.A. per far fronte da        specifica: Leggiamo infatti nel-
per accogliere i bambini dai 2-3            una parte alle notevoli difficoltà
anni ai 12. Il parco sarà comple-                                                    l’atto costitutivo e nello statuto:
                                            nell’assegnare a terzi le manuten-       “La società ha per oggetto
tato in due anni e sarà posiziona-          zioni di competenza dell’Ammini-
to sopra la soletta inerbita della te-                                               …omissis………. la gestione di
                                            strazione Comunale (strade, piaz-        strutture e servizi di cui la col-
leferica.                                   ze, aree verdi, pubblica illumina-       lettività, stante il contesto di ri-
Per il prossimo inverno non ci              zione, acquedotto, fognatura, beni       ferimento e l’inadeguatezza del
sono particolari novità: nell’estate        di proprietà pubblica, etc.) e dal-      mercato locale, non può fare a
2005 occorrerà infatti provvedere           l’altra per la gestione del nuovo        meno” ed ancora nell’atto costi-
alla revisione generale, prevista           servizio di trasporto merci da           tuivo integrativo “….che si ren-
per legge, della seggiovia Fonta-           Buisson a Chamois, tramite ap-           de con l’occasione opportuno
na Freida. In questa occasione la           posita moderna teleferica, che la        evidenziare l’interesse collettivo
società sta già studiando una               Regione aveva affidato al Comu-          dell’attività sociale …..”. La
ristrutturazione di tutto il                ne; inoltre vi era una crescente         Chamois servizi è dunque di fat-
comprensorio sciistico, con l’ob-           esigenza per la gestione dei ser-        to la società di servizi del comu-
biettivo prioritario di migliorare il       vizi di raccolta e trasporto dei ri-     ne di Chamois; è l’unica azien-
servizio offerto, non in termini di         fiuti e per trasporto interno di per-    da di questo tipo in valle, ed è
quantità ma di qualità. Si ritiene          sone e cose.                             sicuramente un vanto per la no-
infatti indispensabile, a quasi venti        Negli anni precedenti la società        stra amministrazione essere riu-
anni dalla prima ristrutturazione           di servizi del Comune, si occu-          sciti là dove altri comuni molto
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più grandi non sono arrivati o non       cifico per consentire alla Chamois        tore con gru, di un autocarro
hanno voluto arrivare.                   servizi l’effettuazione di tutti i ser-   Bremach, di un fuoristrada Land
                                         vizi assegnati nell’anno. La Socie-       Rover, di una pressa per il carto-
Gestire i servizi pubblici attraver-     tà deve gestire il budget assegna-        ne e di molte altre attrezzature e
so una società, se da una parte non      to e rendicontare alla fine dell’an-      materiale di costo più contenuto.
solleva l’Ente dall’obbligo di rispet-   no sull’operato svolto. Come già          E’ inoltre pronto alla consegna un
tare le regole di amministrazione        detto sopra, i servizi ed i lavori ef-    nuovo pulmino elettrico su mecca-
generale, quali ad esempio la per-       fettuati dalla nostra società rien-       nica Volkswagen per il trasporto
centuale di copertura dei servizi,       trano nel bilancio del comune, con        dei passeggeri, anche questo
dall’altra consente di operare con       tutto quello che ciò comporta.            acquistato con il finanziamento
una maggiore flessibilità e                                                        previsto da un’apposita legge re-
dinamicità rispetto all’Ente stesso.     Ed è importante ribadire che              gionale. (il servizio per il traspor-
Quanto sopra è particolarmente           l’Utente/Cliente che si avvicina          to persone entrera’ in funzione
evidente per quanto riguarda la ge-      per una qualsiasi necessità alla          entro la metà del mese di luglio.)
stione del personale che, date le        Chamois servizi deve rendersi
caratteristiche di periodicità e         conto che la parte del servizio che       Per il trasporto delle merci la
stagionalità di molti servizi e lavo-    non paga l’interessato ricade sul-        Chamois Servizi deve sottostare
ri, hanno bisogno di una grande          le finanze del Comune di                  alle regole imposte dal Comune.
flessibilità. A questo riguardo va       Chamois, quindi sulla collettività.       Pertanto una quota consistente del
inoltre sottolineato che in conside-                                               servizio, almeno il 35-40%, deve
                                         La gestione tramite una società           essere a carico dell’utente. Per
razione dei particolari rapporti con     dei servizi e lavori di modesta en-
la Chamois Impianti alcune figu-                                                   ottenere delle economie abbiamo
                                         tità comporta anche altri vantag-         organizzato i trasporti a chiamata.
re professionali altamente spe-
                                                                                   In certi periodi questi vengono fat-
                                                                                   ti da personale destinato ad altre
                                                                                   mansioni, quali gestione della te-
                                                                                   leferica o personale della Chamois
                                                                                   Impianti, mentre nei periodi di pun-
                                                                                   ta destiniamo delle persone a que-
                                                                                   sto specifico servizio. Verranno
                                                                                   esposti orari e tariffe, nei mesi di
                                                                                   luglio ed agosto il servizio verrà ef-
                                                                                   fettuato secondo l’orario previsto,
                                                                                   ma in bassa stagione verrà effet-
                                                                                   tuato a chiamata, come un taxi
                                                                                   collettivo.
                                                                                    Per quel che riguarda il trasporto
                                                                                   con la teleferica, sono sorte alcu-
                                                                                   ne difficoltà, in particolare con al-
                                                                                   cuni operatori turistici, in quanto la
                                                                                   teleferica funziona secondo un
                                                                                   orario ed un calendario determina-
                                                                                   to con una convenzione tra il co-
                                                                                   mune e la regione. Naturalmente
                                                                                   il personale deve arrivare prima
                                                                                   dell’orario di apertura al pubblico
                                                                                   per mettere in funzione l’impianto
                                                                                   ed effettuare tutte le verifiche pre-
                                                                                   viste dal regolamento di esercizio.
cializzate svolgono la loro fun-         gi, oltre a quelli del personale: ad      Per cui l’impianto funziona in de-
zione su entrambe le società,            esempio la possibilità per l’azien-       terminati giorni dell’anno con l’ora-
producendo questo una rilevan-           da di usufruire di tutti gli strumenti    rio che va dalle otto del mattino a
te economia senza danno per la           che il legislatore pone a sostegno        mezzogiorno e dalle 13,30
sicurezza ed i servizi.                  delle imprese private. Infatti pro-       alle17.00, Vengono effettuate
E’ oltremodo importante che sia          prio grazie ad una specifica nor-         quattro corse a orario fisso: alle
recepito a livello generale sia dai      mativa regionale è stato possibi-         8.30, alle 11.30, alle 14 e alle
residenti che dai turisti che le pre-    le contrarre un prestito agevolato        17,00, in modo che anche i nuovi
stazioni effettuate dalla Chamois        sull’acquisto di attrezzatura e           utenti/clienti che non conoscono il
servizi vengono proposte e condot-       mezzi, a tale fine va ricordato che       regolamento abbiano la possibili-
te, sia pur nel rispetto dell’autono-    la Chamois servizi ha effettuato          tà di usufruire del trasporto. Inol-
mia aziendale, sotto indicazione e       investimenti di una certa consi-          tre si possono effettuare altre cor-
controllo dell’amministrazione co-       stenza, senza gravare sulle cas-          se durante la giornata, su preno-
munale. Nel bilancio comunale vie-       se del comune, quali l’acquisto di        tazione da effettuarsi entro il gior-
ne previsto un trasferimento spe-        una pala meccanica e di un trat-          no precedente. Sono sorti alcuni
                                                                                                                      5
inconvenienti in quanto alcuni              rifiuti. Nei luoghi di raccolta - che    te andremo a fare una piccola ope-
utenti/clienti sono arrivati alle ore       col       nuovo      progetto      di    ra di riqualifica con piante basse
10 e non hanno trovato nessuno              risistemazione delle strade sono         di ginepri o altri cespugli, in modo
operatore. In alta stagione que-            previsti in nicchie interrate senza      che vadano a camuffare una par-
sto non succede perché c’è mol-             impatto sul territorio - troviamo an-    te della cementificazione.
to traffico di merci, ma in bassa           cora reti, materassi, televisori.,
stagione, dopo l’effettuazione              etc. Questo succede soprattutto          Modifiche al progetto iniziale
della corsa delle ore 8,30, il per-         durante il fine settimana, dopo che      per la bonifica del Lago Lod
sonale addetto non sta lì a "girar-         il personale dellla Chamois Ser-          Il progetto iniziale è stato solo leg-
si i pollici", ma viene incaricato          vizi ha effettuato la raccolta sul       germente modificato. Il problema
di altre mansioni quali ad esem-            territorio.                              tecnico era legato a dove stoccare
pio lo smaltimento dei rifiuti, l’ef-                                                i fanghi che si dovevano dragare.
fettuazione di trasporti brevi in           Per questo motivo approfittiamo
                                            dell’ospitalità del giornalino "Insie-   Il progetto prevedeva l’idrovora
conto proprio o di terzi, od in al-                                                  che aspirasse i fanghi, ma poi
ternativa sale a Chamois per l’ef-
fettuazione di manutenzioni o di
ogni altra necessità. Tutto que-
sto per razionalizzare l’uso delle
risorse umane al fine di ottenere
delle economia a beneficio di al-
tri servizi e quindi della collettivi-
tà.
Mantenere il personale fisso sul-
l’impianto della teleferica anche
in assenza di prenotazioni sicu-
ramente agevolerebbe l’attività
dei corrieri e di chi per un motivo
qualsiasi è intenzionato ad usu-
fruire del servizio di teleferica, ma
i costi aumenterebbero a dismi-
sura a tutto discapito di altri ser-
vizi, che correrebbero il rischio di
venire soppressi per il loro costo
eccessivo.
La raccolta differenziata
Con la messa in funzione della
nuova teleferica abbiamo dovuto
modificare il nostro programma:             me a Chamois" per pubblicare la          dove metterli? I costi sono aumen-
quando c’era il trasporto su ruota          circolare esplicativa sulla raccol-      tati per i trasporti, per portare via i
raccoglievamo tutto in un unico             ta dei rifiuti e per lanciare un ap-     4000 metri cubi di materiale. Ma i
cassone e poi lo portavamo via.             pello a tutti gli interessati che si     costi non sono lievitati in modo tale
Con l’avvento della teleferica il           trovino nella necessità di disfarsi      da precludere l’opera. Noi per que-
Comune ha provveduto ad acqui-              di ingombranti o altro: “Per corte-      sto progetto abbiamo già il finan-
stare un congruo numero di nuo-             sia, chiamateci!“, in modo da con-       ziamento della CRT per € 40.000,
vi cassonetti da 1000 litri e li ha         cordare        le    modalità     di     il comune aveva già stanziato €
distribuiti su tutto il territorio. Inol-   smaltimento ed evitare che il no-        10.000; la regione doveva contri-
tre il Comune si è dotato di                stro personale debba svuotare a          buire con € 200.000 mancanti, ci-
cassonetti per la raccolta differen-        mano i cassonetti per estrarre dal       fra ragionevolissima per un’opera
ziata, per la carta, per il vetro e la      fondo, ad esempio, un televisore         del genere, fatta a 2000 metri di
plastica. È stata anche acquista-           ben camuffato.                           altitudine. Il progetto è piaciuto
ta da parte della Chamois Servi-                                                     moltissimo ai tecnici degli uffici
zi una pressa per il cartone e la           L’accesso al depuratore                  competenti, però non c’erano fon-
plastica in modo da ridurre i volu-                                                  di. Adesso abbiamo riportato il pro-
                                             Gli esperti che dovevano darci il       getto sul tavolo dell’assessore,
mi per il trasporto a fondovalle e i        parere sulla costruzione di una
risultati sono stati buoni, anche se                                                 perché sono in periodo di variazio-
                                            strada d’accesso al depuratore           ne di bilancio, e potrebbero guar-
si possono migliorare: siamo il             avevano sollevato il problema che
Comune della Valle che ha diffe-                                                     darlo con un altro occhio. Nulla è
                                            aveva un costo troppo elevato ri-        perso!
renziato di più, siamo arrivati al          spetto all’utilizzo. Qualche giorno                                Valerio Dell’Amico
38%. E il nostro è un differenzia-          fa siamo andati dal responsabile               Direttore della Chamois Impianti S.p.A. e
to vero, fatto di carta, cartone, pla-      del servizio che aveva espresso                 assessore al Turismo e ai Trasporti del
stica, vetro, ferro. Questo ha fat-         questo parere, chiedendogli spie-                                  Comune di Chamois
to sì che il costo del conferimento         gazioni e abbiamo trovato la so-                                                       e
dei rifiuti per noi è stato di € 18 a       luzione: ridurremo il sedime stra-                                    Giampiero Garin
tonnellata, al posto dei 35-50 euro         dale da quattro a tre metri, non         Vice segretario e amministratore delegato della
degli altri comuni. Tuttavia non            faremo una staccionata lungo il                                         CHAMOIS S.r.l.
siamo ancora completamente                  bordo del torrente e in quel metro
soddisfatti di come va la raccolta                                                                          a cura di Lucia Vetrano
                                            che recupereremo verso il torren-
6
Sul Filo della Memoria
Salti da rocce e da fienili
I ricordi chamoisins di Dario Rigollet, scanditi da acrobazie di vario tipo e se-
gnati da un tragico incidente, sono vivissimi, malgrado risieda in Francia ormai
da almeno un decennio

Io sono nato nel ‘62, quindi i ri-    vamo giù tutto, da pazzi... Era                discesa con la coda che pen-
cordi che ho, quelli più vecchi,      proprio un gran divertimento!...               zolava dietro... tun tun tun.
riguardano un altro mondo ri-
spetto a quello di oggi. I miei       E poi gli sci: all’età di 4-5 anni             Facevamo spesso il fuoripista
ricordi riguardano soprattutto gli    abbiamo cominciato tutti a scia-               di Fontanafredda, quello die-
altri bambini, non gli adulti. Era-   re. Io mi ricordo che mio padre                tro, dove si formano le valan-
vamo una bella banda: a scuo-         mi aveva comprato un paio di                   ghe. Dovevamo tenerci più in
la eravamo diciassette sulle          sci azzurrini, ma io non volevo                alto possibile, quindi scalette
cinque classi, con don Barrel,        sciare e mio padre non ha insi-                con la neve fino qui, ci face-
altro personaggio fondamenta-         stito… finché non ho visto tutti               vamo sfacchinate incredibili
le della mia infanzia. Ma già         gli altri in piazza con gli sci ai             per guadagnare un metro.
prima, prima della scuola, ci         piedi e mi sono detto: “Beh, al-               Molto apprezzato era il pallon-
sono tanti ricordi dell’inverno:      lora voglio andare anch’io sugli               cino vicino al Falinère, bello
disastri sulle strade, i vecchi       sci!”                                          ripido, che guadagnavamo
che ci correvano dietro perché                                                       centimetro per centimetro: tu
                                      Abbiamo iniziato così. Il                      lì, tu là, io qui e guai a quello
noi andavamo sulle slitte e ren-      battipista non esisteva, quindi
devamo le strade lisce, e per-                                                       che partiva e tagliava di tra-
                                      battevamo noi le piste salendo                 verso, perché lo riempivamo
ciò pericolose. Noi andavamo          a s c a l e t ta , p e r c h é e r a v a m o
in slitta sulla strada sotto                                                         d’insulti... bisognava passare
                                      troppo piccoli per andare sulla                dritti sulla stessa traccia per
Crépin, strada bellissima per         seggiovia. Salivamo di fianco
andare in slitta, o al Créton. Ci                                                    poi lasciare posto ad altre di-
                                      alla seggiovia, la vecchia seg-                scese, finché non c’era più
facevamo sgridare regolarmen-         giovia - i prati erano più dolci,
te da tutti, dagli anziani e dai                                                     posto per farne altre. Sfrutta-
                                      non troppo ripidi; e andavamo                  vamo tutto, compresi i salti
meno anziani, da tutti quelli che     su a scaletta e giù, su a scalet-
passavano di lì e rischiavano di                                                     sulle pietre. Daniele era il più
                                      ta e giù. Era un bell’esercizio ri-            audace di tutti: era uno scia-
cadere con i sabot, perché al-        spetto ad oggi che si sale con i
lora la maggior parte della gen-                                                     tore nato, sciava senza pen-
                                      tapis roulant... noi ci facevamo               sare, era spericolatissimo, fa-
te usava i sabot. Io ho portato i     proprio delle sfacchinate e mai
sabot non so più fino a che                                                          ceva cose impressionanti,
                                      a nessuno sarebbe venuto in                    aveva un coraggio incredibi-
età... per scelta, più che per        mente che stavamo facendo
necessità, perché ho sempre                                                          le! Noi gli andavamo dietro
                                      una faticaccia...                              senza esitare. Abbiamo fatto
avuto gli scarponi.
                                      Più grandi siamo andati su al                  tutto insieme Daniele, Bruna
Tanti     bambini      e     tanto    lago e lì è iniziato il nostro ad-             ed io: giocavamo, facevamo
bailamme... I fienili erano un        destramento più serio. C’era già               le gare, siamo diventati mae-
altro posto magico dell’infanzia.     la seggiovia di Fontanafredda e                stri.
C’erano due diversi orienta-          il baby di fianco al ristorante di
menti: quelli che volevano che                                                       Daniele però è mancato alcu-
                                      Placido. E c’era anche lo skilift              ni anni fa. È morto per un in-
andassimo sui fienili perché          che avevano fatto Fusaroli e
saltando schiacciavamo il fieno                                                      cidente allucinante, rifacendo
                                      Gino: si passava la stradina, il               un rascard, dove ha trovato
e facevamo più posto e quelli         ruscello, si cadeva, ci si rialza-
che non volevano. Naturalmen-                                                        non so più se una o due bom-
                                      va e giù a perdifiato...                       be a mano nell’intercapedine
te preferivamo i fienili di coloro
che non ci volevano! I fienili più    La neve fresca era quello che                  che c’è tra il rascar e la casa
interessanti per noi erano quelli     ci piaceva di più, ma non face-                in pietra sotto, mentre demo-
dove c’era il posto per salire, ar-   vamo niente di veramente                       liva. Sembra che abbia tirato
rampicarsi e saltare dall’alto:       spericolato. o almeno per noi                  col rastrello qualcosa e
preferivamo quello dietro il mu-      tutto ciò non era spericolato                  buuuum! Erano due, l’altro ha
nicipio del papà della Clea,          perché saltavamo dappertutto.                  preso solo qualche scheggia
Carlo, che era bellissimo per-        Un pomeriggio - avevo già 16-                  e non si è fatto quasi niente,
ché ci si poteva arrampicare su       18 anni - mio cognato Gianni ha                lui è stato preso in pieno...
un trave e fare salti altissimi       detto: “ E se andassimo giù a                  Sono arrivati anche i tede-
senza che lui protestasse, quel-      Buisson?” “Andiamo!” Io avevo                  schi qui a Chamois da
lo della curia - era fantastico! –    un paio di sci dynastar, vecchi,               Valtournenche, da Buisson, e
dove c’era un saltone che arri-       avevano sopportato già non so                  da La Magdeleine, insieme
vava da dietro, e quello che è        più quanti attacchi: erano pieni               nello stesso momento, a cer-
bruciato sotto il Bellevue. Ci riu-   di buchi e, facendo il salto per               care i partigiani, ma le bom-
nivamo, partivamo in bande,           entrare nel canalino di Suisse,                be non le hanno lasciate loro,
entravamo in un fienile e tira-       lo sci si è spaccato. Ho fatto la              forse i partigiani - c’erano
                                                                                                                    7
molti partigiani nella valle - o      che si confrontava col                               più niente. Non avevamo al-
forse qualcun altro che si è          Courmayeur, che era il non plus                      lenatori, non avevamo nien-
detto: le lascio li, nessuno le       ultra, organizzatissimo.                             te, lo facevamo per sciare,
troverà mai e difatti nessuno le                                                           per passione: ci aggiustava-
aveva trovate fino a quel gior-       Mio padre aveva un furgone
                                      Volkswagen per trasporto mer-                        mo veramente per conto no-
no. Poi forse questa persona è                                                             stro! Attilio ci dava una gran
morta senza essere riuscita a ri-     ci, quindi chiuso dietro, con tre
                                      posti davanti. Bruna, Daniele,                       mano, ma soprattutto sciava-
prendersele: chi lo sa?                                                                    mo per conto nostro, facendo
                                      Patrizia, Osvaldo, Renato ed io
Facevamo tutti parte dello sci        andavamo a far gare a                                salti da tutte le parti...
club. Quando io ero agli inizi        Champoluc, a Courmayeur, a                           Oggi sarebbe impensabile una
c’era Petrini come organizzato-       Gressoney, a Pila: giravamo                          cosa del genere: vedo tutti
re, avevamo delle belle maglie,       mezza valle. Partivamo al mat-                       questi ragazzini che sono ac-
con una riga rossa e lo stemma        t i n o p r e s t i s s i m o t r a s p o r ta t i   compagnati da mamma, papà,
grosso così in mezzo al petto,        come delle merci: ci metteva-                        scarpine, una giacca di ricam-
molto bello. Andavamo in giro a       no dietro nella parte chiusa del                     bio… Noi avevamo una giac-
far le gare e ci voleva qualcuno      furgone e lì ne combinavamo di                       ca, gli scarponi ai piedi e via...
che ci portasse ed erano poi          tutti i colori; ci divertivamo da                    e quando sei preso dall’emo-
sempre gli stessi: Gino, mio pa-      pazzi. Una volta - non so che                        zione hai freddo, hai molto più
                                                                                           freddo del solito. Mi ricordo
                                                                                           una volta a Pila che ci frega-
                                                                                           vamo i piedi perché eravamo
                                                                                           proprio brrr… brrrr…
                                                                                           Le gare erano belle anche per-
                                                                                           ché, dopo le gare, si giocava
                                                                                           con gli altri bambini, mentre i
                                                                                           grandi preparavano le classi-
                                                                                           fiche. Era un bel momento di
                                                                                           divertimento e di amicizia; ab-
                                                                                           biamo conosciuto tanta gente
                                                                                           di Valtournenche e poi ci sia-
                                                                                           mo ritrovati ai corsi di maestri
                                                                                           di sci e ci si frequenta ancora.
                                                                                           Diventare maestro di sci per
                                                                                           tutti noi non è mai stata una
                                                                                           decisione consapevole, è sta-
                                                                                           ta quasi una conseguenza lo-
                                                                                           gica legata alle circostanze.
                                                                                           Era normale che provassimo a
                                                                                           fare questa cosa!
                                                                                           A 17-18 anni, ci siamo orga-
                                                                                           nizzati Bruna, Daniele ed io,
                                                                                           sempre gli stessi, poi abbiamo
                                                                                           tirato dentro altra gente. Abbia-
                                                                                           mo avuto uno degli istruttori
                                                                                           nazionali più bravi, veniva su
                                                                                           una o due volte al mese e noi
                                                                                           andavamo a Cervinia una vol-
dre, Attilio. Io mi ricordo di aver   cosa era successo - mio padre                        ta alla settimana, proprio un al-
sciato dietro ad Attilio prima che    ha frenato bruscamente, e noi,                       lenamento intenso. Ho scoper-
diventasse maestro di sci... Gui-     che eravamo tutti seduti dietro,                     to allora che quando si face-
do era maestro di sci anche lui,      siamo partiti in avanti e Danie-                     vano le curve bisognava met-
poi ha smesso quando è entrato        le ha sfondato il furgone con gli                    tere il peso sullo sci esterno,
in funivia; per tutte le storie fi-   scarponi.                                            perché non lo sapevo fino ad
scali ha detto: “Basta, io smet-                                                           allora: sciavamo d’istinto. Sia-
to!” Ma sciava benissimo e ha         Chi aveva più soddisfazione                          mo diventati tutti maestri, lo
insegnato a un sacco di gente         nelle gare era la Bruna, che era                     stesso anno!
qui a Chamois. Andare in giro         veramente brava. Io fino alla
a far le gare era un divertimen-      categoria cuccioli sono andato
to incredibile, proprio perché        benissimo, sono arrivato qual-                                       a cura di Lucia Vetrano
eravamo un piccolo sci club           che volta anche terzo, ma poi
8
Concorso fotografico
Le stagioni a Chamois, tra vita quotidiana e costruzioni tipiche

Nel Racar dè la tradechòn, ristrutturato nel capoluogo alcuni anni fa a testimonianza dell’architettura rurale
tipica della Valle d’Aosta e del territorio chamoisin, sabato 21 febbraio alle ore 18, è stata inaugurata la mostra
del concorso fotografico Le stagioni a Chamois, tra vita quotidiana e costruzioni tipiche, organizzato dalla
nostra associazione con il patrocinio e la collaborazione dell’Amministrazione Comunale.
I partecipanti al concorso sono stati 35, con un totale di 93 opere. Come previsto dal regolamento, in questa
occasione sono anche stati consegnati i premi ai vincitori:

          COLORE                                                         BIANCO E NERO

     1° premio euro 300                                     1° premio euro 300
     a Vuillermoz Celestino Ultimi raggi di sole            a Miglio Renzo Rifornimento legna

     2° premio euro 200                                     2° premio euro 200
     a Marangoni Walter L’appuntamento                      a Canavese Claudio Scorcio di Chamois n.1

     3° premio euro 100                                     3° premio il libro Sguardi discreti
     a Bertola Bruno Tempo di fienagione                    a Perrin Ennio Mucche al pascolo

     4° premio il libro a De Luca Giorgio                   4° menzione a Bauducco Silvano
     Il mulino Sguardi discreti                             Buon compleanno Amelia

La mostra è rimasta aperta fino al 12 aprile ed ha avuto un buon numero di visitatori.
Lo stesso albero, la stessa roccia, lo stesso tetto, la stessa finestra, ma anche gli abitanti e i viandanti cambia-
no di stagione in stagione, alla luce dell’alba o del tramonto, in pieno sole o quando le nuvole salgono dalla
valle e possono essere percepiti in mille modi diversi dalle differenti personalità. Le belle fotografie presentate
dai 35 concorrenti hanno offerto un campionario di questi modi diversi di guardare Chamois.
Le immagini presentate, godibili da tutti, consentiranno un arricchimento, e forse nuovi punti vista, che potran-
no forse condurci a opportunità non ancora esplorate.
L’iniziativa, alla sua prima edizione, ci si augura possa essere ripetuta negli anni futuri e rivelarci ogni volta
nuovi volti di questo non comune angolo della Valle d’Aosta.

                                                                                Menzione a Bauducco Silvano
                                                                                Buon compleanno Amelia

                                                                                Per le altre foto si rimanda al-
                                                                                l'ultima pagina

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Opinioni a Confronto
Riceviamo e pubblichiamo con piacere:
Senza creare inutili quanto sterili          dire, come cacciatore che frequen-        - Flusso turistico all’interno dei bo-
polemiche vorrei dire due parole, se         ta da molti anni le cime, i boschi, gli     schi, lontano dai sentieri.
mi è consentito, a riguardo d’alcu-          orridi, gli strapiombi e le radure di     - Costruzioni di impianti di risalita e
ne frasi contenute nell’articolo del         Chamois, che quelli non sono gli            di piste forestali.
signor. SIROMBO apparso sull’ulti-           unici due caprioli esistenti sul terri-   - Sci fuori pista. Ecc.
mo giornalino di Chamois. Più pre-           torio.
cisamente vorrei solo commentare                                                       Infine per non dilungarmi ulterior-
alcune inesattezze:                          Purtroppo è sempre molto facile cri-      mente vorrei analizzare la propo-
                                             ticare azioni o persone, senza pri-       sta di creare un’oasi di protezione
il Gallo Cedrone (Tetrao urogallus)          ma avere effettuato, le dovute veri-      sul territorio del comune di
in Valle d’Aosta, non è mai stato pre-       fiche.                                    Chamois.
sente come specie autoctona, se
non in seguito ad introduzioni in aree       Se quei due caprioli sono stati ve-       Il territorio valdostano si estende
campione (non Chamois), con ri-              ramente abbattuti(?) dai cacciato-        per 326. 400 ettari di cui 105. 000
sultati completamenti negativi; gli          ri, lo si è fatto seguendo un apposi-     circa sono aree protette (incluso il
unici Tetraonidi presenti sul territo-       to piano di prelievo istituito in base    PNGP), quindi non me ne voglia,
rio sono il Gallo Forcello Tetrao            a censimenti fatti sulle diverse spe-     ma a me appaiono più che suffi-
tetrix) e la Pernice Bianca                  cie, nel periodo primaverile (pre-        cienti. Finisco col affermare che pri-
(Lagopus mutus helveticus).                  partum) e nel periodo estivo (post-       ma di iniziare un qualunque tipo di
                                             partum), in modo da definire in base      discussione, bisognerebbe almeno
 A riguardo dei Lagomorfi presenti           al sesso e alle diverse classi di età,    documentarsi un attimo sull’argo-
sul territorio, ci sono la Lepre Euro-       il quantitativo di animali da preleva-    mento da affrontare, al fine di evi-
pea (Lepus europeus) e la Lepre              re. (per il capriolo, la percentuale      tare misere figuracce. Sono in ogni
variabile (Lepus timidus varronis            censita risulta essere il 30% dei         modo a disposizione per altre in-
), quindi i conigli bianchi di cui si par-   capi realmente presenti sul terri-        formazioni sul mondo venatorio,
la nell’articolo o sono scappati dalle       torio). Si tenga inoltre presente che     suggerendole fin d’ora che il perio-
gabbie di qualche allevatore priva-          altri fattori contribuiscono alla mor-    do migliore per l’avvistamento dei
to o sono usciti dal cappello di qual-       talità e alla fuga degli animali dalle    selvatici sono le ore del sorgere del
che prestigiatore.                           loro zone di nidificazione o di           sole e quelle crepuscolari.
                                             svernamento:
Per quello che riguarda i due caprioli       - Randagismo canino. (forte pre-                                            Lo Tsachou
uccisi(?) sui prati di Suisse (per al-           senza sul territorio di Chamois )
tro visti solo da Emilio ), mi sento di                                                                   (in patois “il Cacciatore”)

Caro signor “Cacciatore”
la ringrazio per aver provveduto a migliorare le mie scarse conoscenze in fatto di fauna, non sono per nulla un
esperto e non ho inteso diffondere notizie false e tendenziose, ma solo proporre la realizzazione di una oasi
faunistica. Del resto era un sogno,solo un sogno, se avessi sognato tetraonidi o lagomorfi sarebbe stato un
incubo.Ne converrà, signor cacciatore.
Difendiamo i sogni. Per quanto attiene al Gallo Cedrone (tetrao urogallus) probabilmente era un Gallo
Forcello (tetrao tetrix).Non potevo immaginarlo in quanto ne ignoravo l’esistenza. Però era bello e da anni non
se ne vedono più.Ne converrà signor cacciatore: per ogni gallo, Cedrone o Forcello, l’importante è essere bello.
Difendiamo la bellezza. Per quanto attiene al coniglio bianco probabilemente ha ragione lei, non era un coni-
glio. Me ne dispiace, anche da piccolo quando mi dissero che babbo natale non esisteva mi dispiacque, ma non
ne feci un dramma. Era una lepre. Lepre europea (lepus europeus) o lepre variabile (lepus timidus varronis) ?
Timida mi parve timida, ma anche questo non mi aiutò a distinguerla dai conigli. Ne ho conosciuto di timidissimi.
Variabile ? Forse, ma non tanto da travestirsi da coniglio.
Difendiamo la fantasia. Ma i caprioli erano davvero caprioli. Infatti li ha visti Emilio, se li avessi visti io li avrei
forse scambiati per impala, antilope africana il cui inserimento in Val d ‘Aosta non è stato mai tentato, questa
volta mi sono documentato. Il fatto è che sono stati uccisi. Qualcun altro, oltre ad Emilio, purtroppo li ha visti. E
non ci sono più, e questo ad alcuni dispiace, ad altri no.
Infine: le oasi faunistiche non sono troppe, ma troppo poche. Chamois sarebbe ancor più amabile, se fosse il
balcone sulla valle dove si vedono, non si abbattono, anche se in modo programmato, i caprioli. E’ una strana
programmazione .Una buona dovrebbe prevedere il ripopolamento, con scoiattoli e pernici e lepri e galli forcelli
e anche caprioli, così rari così belli.
Difendiamo il futuro, può essere più gentile con le cose belle della natura.
                                                                                                   Sirombo (in milanese: Sirumb)

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Estate 2004
LUGLIO
• Venerdì 9, Sabato 10 e Domenica 11
  Simposio di scultura 2004 - Sei scultori creano le loro opere con la pietra ollare “en plein air”
• Domenica 11 - Nel pomeriggio
  Musica itinerante Il duo Marchetti (chitarra, mandolino e cetra) & Carta (arpa)
• Da giovedì 22 a giovedì 29 luglio – apertura ore 15-19
  Mostra personale di pittura di Bruno Zanetti presso il Rascard dé la tradechòn
• Domenica 25
  Festa patronale di S. Pantaleone:
  tutto il giorno Mercatino prodotti tipici
  Ore 11.00         Gara di orienteering: “Conoscere Chamois e le sue frazioni”
                    Ritrovo in piazza – info: w.w.w.fisopiemonte.it – 011 9580380/333.9256047
  Ore 21.00         Serata musicale
                    Falò, vin brulé e distribuzione dolciumi
• Da sabato 31 luglio a domenica 22 agosto - apertura ore 15-19
  Mostra fotografica “La Vallée des reines” presso il Racar dé la tradechòn

AGOSTO
• Lunedì 2 - ore 11
  Santa Messa nella Cappella di San Domenico Savio (Colle Clavalité)
  Alla fine per i partecipanti sarà possibile avere un piatto caldo
• Sabato 7 - dalle 9.00 alle 17.00
  Riconoscimento delle piante officinali: escursione a cura della Cooperativa Habitat –
  massimo 25 partecipanti - iscrizioni presso la Biblioteca (info: tel. 0166/47134)
• Domenica 8 - Ore 14.00
  Fiori di legno 2004: laboratorio in piazza
• Tradizionale lotteria: organizzata dalla Parrocchia
• Lunedì 9 - Ore 21.00
  Teatro di strada con la compagnia F.lli Ochner e Andrea Lo Reni
€ Sabato 14 e Domenica 15
  Festa dell’aria: 1a Rassegna del documentario sul volo di montagna - Congresso Europeo Piloti di Montagna
  Manifestazione Area C.Gex
  Ore 21.00
  Serata di musica all’aperto con falò e vin brulé

CORSO DI TAGLIO E CUCITO
Nell’autunno 2003 è stato organizzato un corso di taglio e cucito di 8 lezioni, a cui hanno aderito 13 partecipanti.
Visto il successo dell’iniziativa, il corso è stato ripetuto nella primavera del 2004.
DURANTE IL PERIODO SI SVOLGERANNO GARE E TORNEI CHE VERRANNO OGNI VOLTA PUBBLICIZZATI.

 CORSE STRAORDIN
       STRAORDIN ARIE FUNIVIA
            ORDINARIE
 Su richiesta della Amministrazione comunale la Regione ha autorizzato il seguente calendario:

 da venerdì 2 Luglio a venerdì 23 Luglio: tutti i venerdì e sabato corse straordinarie alle ore 23.00 e 24.00
 da sabato 24 Luglio a Domenica 29 Agosto: tutti i giorni corse straordinarie alle ore 23.00 e 24.00

                                                                                                                 11
Notizie Utili
TRASPORTI: -recapiti tel. 329.1213299 – 339.3296620 – Ufficio 0166.47205

TELEFERICA

Orario: Lunedì/Venerdì nel corso della giornata vengono effettuate 4 corse nei seguenti orari:
        Mattino          ore 8,00 – 11,30         €       Pomeriggio ore 14,00 – 17,00
        Possono essere svolte altre corse su richiesta.
        Sabato - Corse straordinarie SOLO su prenotazione entro ore 12 del Giovedì
Tariffe euro 0,03/Kg di bagaglio trasportato
        euro 0,26 per ogni quintale di merce trasportata.
        maggiorazione del 20% per corse straordinarie (importo non inferiore a euro 20/corsa)

TRASPORTI ALL’INTERNO DEL COMUNE

Orario: nei giorni feriali      ore 8.00-12.00 / 14.00-17.00
        In alta stagione apposito servizio opportunamente comunicato.
Tariffe Fino a 20 minuti    euro 8,00
        Da 21 a 40 minuti euro 16,00
        Da 41 a 60 minuti euro 24,00

RIFIUTI SOLIDI URBANI - recapiti telefonici – 329/1213299 -
Ufficio Gestore Chamois SrL 0166.47205 – Comune 0166 47134 fax 016647151
Cerchiamo di sintetizzare la delibera del Comune, cui rimandiamo per ogni dettaglio, evidenziandone so-
prattutto le raccomandazioni.
1.       Non abbandonare o gettare alcunché al di fuori degli appositi contenitori
2.       Separare il più possibile all’origine
3.       Raccolta differenziata conferendo tutto ai Contenitori senza residui.

     Differenziazione               Evitare (esempi)                     Eccezioni
                                                                         (chiamare sempre 329.1213299)

     Carta e Cartone                Tetrapak-carta unta,                 Quantità superiori a 10 kg
                                    oleata, plastificata                 in pacchi ben legati
     Vetro e Lattine                Specchi-Damigiane-                   Quantità rilevanti:
                                    Barattoli–Piatti-Tazzine             Presso centro di raccolta
                                    Bombolette spray

     Plastica                       Piatti-Posate-Canne-Giocattoli       Quantità rilevanti:
                                    Scarponi-Beni durevoli in plastica   Presso centro di raccolta

     Verde (sfalci-Ramagli          Avanzi di cibo-Legno trattato        Quantità rilevanti:
     e sminuzzate)                  Cuoio-metalli vari-vasi fiori        Presso centro di raccolta

     Ferrosi e Ingombranti          Scarti di demolizioni                Sempre l’ultimo Mercoledì e
                                                                         Giovedì di ogni mese

Altre raccomandazioni per rifiuti speciali o nocivi (Pile – Oli vegetali o minerali – Medicinali) sono definite
nella relativa delibera già citata.
12
... GRADITE SORPRESE...

Carte Topografiche in Patois
Passeggiando tra Corgnolaz e          CARTE TOPOGRAFICHE IN                     Su iniziativa del B.R.E.L. (Bureau
Suis incontro un signore munito di    “PATOIS”, così come sono stati            Régional pour l’Ethnologie et la
carte topografiche che prendeva       chiamati in passato prati, strade, ru-    Linguistique; Assessorat de
appunti osservando i prati ed         scelli. Ottima iniziativa e grazie a      l’Éducation et de la Culture) è stata
ascoltando quanto gli diceva Emi-     BREL ed in particolare ad Andrea          intrapresa la ricerca di tutti i nomi di
lio …. Si tratta di Andrea Rolando    potremo legare quei nomi a tante          luogo di cui ancora non si è perdu-
che stava eseguendo per conto         storie e vicende legate al Lavoro e       ta la memoria nel Comune di
della Regione una preziosissima       alla vita del passato di Chamois.         Chamois. I toponimi censiti verran-
rilevazione che lui stesso ci spie-                                             no inseriti in un archivio
ga più avanti. E’ stata una entu-     " Negli ultimi decenni lo stile di vita
                                      dei valdostani è molto cambiato.          informatizzato assieme ai risultati di
siasmante sorpresa: da un’inizia-                                               analoghe ricerche in tutti i comuni
tiva che pensavo di intraprendere     Tra le abitudini che si vanno per-
                                                                                della Valle d’Aosta e messi a di-
per passione individuale è diven-     dendo vi è anche l’uso dei toponimi
                                      (nomi di luogo) in patois. Sono so-       sposizione per eventuali studi."
tata una vera e propria ricerca
commissionata dalla Regione e         prattutto i microtoponimi (nomi di
che ci permetterà di disporre di      prati, boschi, sentieri etc.) che ri-
                                      schiano di essere dimenticati.

PRONTO ..COMUNE ?                 Si! Parla con la Segreteria…Desidera?
                                  Sono Cristina …desidero comunicare la data del matrimonio…
pausa …                           Dove? … qui a Chamois?
                                  Certamente: è per il 24 luglio…
ancora pausa ……
                               EVVIVA! IN TRE MESI BEN DUE MATRIMONI!

Questo in sintesi l’annuncio che ha visto la celebrazione di due matrimoni, eventi straordinari e di grande
felicità per gli sposi, ma soprattutto di straordinaria coincidenza per una piccola comunità.

                                      EMANUELA ed EZIO                          CRISTINA e GIULIO
                                      si sono sposati il 20 aprile in una       si sposeranno il 24 luglio in Co-
                                      bella giornata attorniati dai loro        mune ed anche a loro va il parti-
                                      cari e da tutta la comunità.              colare abbraccio di tutti noi. …
                                      Ancora un grande abbraccio al             Naturalmente la comunità potrà
.                                     nostro ViceSindaco ed a Emanue-           salutare gli sposi al rinfresco per
                                      la con i quali ci associamo al brin-      le ore 16 del 24 luglio da “Chez
                                      disi…….                                   Pierina”.

Una ammirevole iniziativa

                                      La Chiesetta di Suis aveva da tem-
                                      po bisogno di manutenzione per un
                                      "fungo" che ha danneggiato la
                                      pavimentazione e che ha costretto
                                      ad una radicale bonifica. Su inizia-
                                      tiva della famiglia Cariati, di Jane
                                      Vander Poel, dell'intera comunità di
                                      Suis e con il determinante apporto          Lucia ha voluto ritornare ed
                                      dell'Associazione Alpini di Chamois         a Chamois compirà i suoi
                                      presto avremo un pavimento risa-            invidiabili 104 anni. Sarà si-
                                      nato, pronto ad accogliere quanti           curamente una grande festa
                                      frequentano e transitano a visitare         il 17 luglio e tutti noi la
                                      la bella Chiesa di S. Maria dell'Ad-        seremo vicini con il rituale
                                      dolorata.                                   entusiasmo ed emozione.

                                                                                                                     13
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