Da "Amici di Chamois" all'Associazione "Insieme a Chamois-Ensembio a Tzamouè"
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Giugno 2004 Ensembio a Tzamouè Da “Amici di Chamois” all’Associazione “Insieme a Chamois-Ensembio a Tzamouè” Dall’incontro spassionato e occasionale di alcuni assidui frequentatori Editoriale di Chamois alla fondazione di una vera Associazione regolarmente costituita. Non è stato agevole, ma il passaggio è stato reso possibile dall’ostinata volontà di alcuni di noi, seguiti da numerosi amanti di Chamois, residenti e non, per realizzare una Associazione con il solo scopo di contribuire a mantenere la specificità del luogo, le sue bellezze, le sue tradizioni. Oggi l’Associazione conta ben 70 iscritti e con soddisfazione notiamo che vi sono rappresentate tutte le componenti che frequentano le diverse fra- zioni, sia stabilmente che occasionalmente. “ Addio all'inverno e... finalmente... Dopo tre anni siamo in grado di operare un primo consuntivo di quanto svolto e certo il rammarico è solo quello che avremmo voluto fare di più; ma se ci mettiamo ad elencare le varie attività, non possiamo che regi- strare la positività di quanto fatto: dalle attività estive alla Mostra Fotogra- fica, dal Cabaret all’Hotel Cly al Simposio di Scultura, dall’interesse per l’incremento di recettività alla cpllaborazione ad iniziative invernali con la Scuola di sci, al progetto per il risanamento del Lago Lod, dalla attenta realizzazione delle interessanti interviste registrate con gli anziani di Chamois al prossimo coinvolgimento per il mantenimento, la segnala- zione e lo sviluppo dei Sentieri. E per ultimo la firma di una Convenzione con il Comune che ne regolamenta il rapporto con utilizzo della SEDE (in coabitazione con la Scuola di Sci). Non vi sono sostanziali differenze nei programmi che di volta in volta vengono proposti. Anzi sono talmente numerose le intuizioni e i desideri ...ritorno “ dell'estate" espressi che si è costretti a svilupparli solo in parte, ma sempre con gli stessi intenti: quelli del rispetto ed esaltazione della tradizione locale, del mantenimento e cura dell’ambiente montano, di uno sviluppo coerente e vincolato al più rigoroso amore per la natura. Ciò definisce la natura ambientalista della nostra Associazione che si affianca con piena dignità alle altre valide componenti che operano a Chamois: dagli Esercenti alla scuola di Sci, alla società Chamois Impianti con l’indiscusso apporto della sua Direzione e del grande impegno svolto da tutti gli operatori. Per ottimizzare il rapporto tra tutti e contribuire a meglio informare è nato questo strumento di informazione: questo “Giornalino” che, a frequenza semestrale, vuole contribuire a diffondere le iniziative realizzate e di pro- posta. Siamo al quarto numero e siamo orgogliosi di aver raggiunto un accordo con il Comune per trasformare “Insieme a Chamois”, questo il la "Volpe" torna sempre a Crepin nome del nostro giornalino, in strumento di divulgazione anche delle iniziative che vengono svolte dal Comune. Non solo ma lo stesso Co- mune ha messo a disposizione risorse sufficienti per condividere l’onere della sua realizzazione. A partire da questo numero vengono riportate notizie e proposte: quelle dell’Associazione e quelle del Comune. Non sarà una semplice elencazione: ogni aspetto implica complessità nelle approvazioni e anche qualche disaccordo, soprattutto con gli organismi regionali: l’esempio viene dal progetto per il risanamento del Lago Lod, con la sua prolungata sospensione per la ricerca dei fondi necessari e su questo, come per altri problemi, manterremo tutta la fermezza ne- cessaria nella convinzione di rappresentare la coerenza con gli obiettivi di sviluppo di Chamois. Non possiamo permetterci di contraddire le aspet- tative di tutti noi ed in particolar modo di quanti hanno da sempre decantato il nostro amato posto: uno su tutti L.C. Gèrard quando ha scritto “Nul corso di cucito anno 2003 pays n’est du ciel plus voisin que Chamois”.
Intervista al Sindaco di Chamois Luca Rigollet Cominciamo a parlare di come il personale; c’è ancora qualcuno anche qui a Chamois alcuni pro- vorrebbe che fosse Chamois o che viene e dà una mano, ma prietari di vecchie case siano in- delle difficoltà che s’incontra- sono pochissimi. Devo dire che teressati a questo tipo di organiz- no a realizzare nuovi progetti? quando io frequentavo la scuola zazione. Queste vecchie struttu- Credo che sia tutto legato. elementare eravamo una quindi- re pericolanti e mal ridotte una cina, adesso c’è una sola bambi- volta ristrutturate saranno bellis- Io mi ricordo com’era Chamois na che va alle elementari. sime! quando ero un giovane di 16-20 anni e a mio parere era molto più Per quel che riguarda il nume- E per quanto riguarda la viabi- bello. Per fare un esempio: a Car- ro di abitanti, avete dei pro- lità e l’illuminazione notturna nevale si faceva la garetta “lui e grammi che facilitino l’insedia- avete dei programmi? lei”, si faceva la polenta in piaz- mento di nuovi a residenti? Ci sono possibilità in tal senso? Come l’anno scorso, anche que- za, poi c’era la premiazione a sor- st’anno abbiamo presentato la presa e per fare ciò ci si trovava e Certo la situazione è quella che domanda per avere dei si organizzava, senza aspettare è, la popolazione ha un’età media finanziamenti. Si tratta di leggi di che il Comune prendesse l’inizia- sui sessant’anni, quindi se settore della regione, i cosiddetti tiva. Oggigiorno non è più possi- Chamois non vuole morire o di- FOSPI. Stiamo aspettando la de- bile farlo, perché ci sono le nor- ventare un paese fantasma, deve cisione della regione, che dovreb- me sulle piste da rispettare, la necessariamente puntare su nuo- be deliberare a giorni. Questo è polenta con lo spezzatino non la vi insediamenti. Per quanto riguar- un progetto di riqualificazione del- puoi più fare perché il luogo deve da il turismo, che è una delle pos- la piazza e di tutte le strade che essere autorizzato dalla ASL, chi sibilità su cui facciamo più asse- collegano le frazioni, con l’inter- fa la polenta dovrebbe avere il li- gnamento - e tralasciando gli im- ramento dei cavi Enel, del tele- bretto sanitario, ecc. Una volta ci pianti su cui conti- si trovava e si ballava in piazza nuiamo a fare grossi senza alcun problema, adesso investimenti - trami- bisogna denunciare alla SIAE. te la Chamois Servi- Diciamo che ci sono un po’ di que- zi, che è un’emana- sti problemi legati alle normative, zione della Chamois ma c’è anche il grosso problema Impianti, siamo riu- che stiamo diventando sempre sciti ad acquistare il meno. Siamo in pochi e quindi di Cly, però contiamo di tutto si deve far carico il Comune, rivenderlo, perché le perché la Proloco non c’è, il persone che l’hanno volontariato è quasi nullo, a parte gestito durante la sta- i Vigili del fuoco volontari e l’as- gione invernale sono sociazione Ensembio a Tzamouè. interessate ad acqui- Ci sono anche gli Alpini, ma an- starlo insieme al che lì ci si trova sempre in pochi, rascard del lago. Se perché ognuno ha i propri proble- l’operazione va a mi. Messo assieme tutto questo, buon fine, abbiamo intenzione di fono e dei tubi del gas. Questo è alla fine diventa pesante per chi reinvestire questi soldi in altre un progetto da € 2.500.000. Se il deve sempre esserci. Purtroppo strutture alberghiere. Visto che progetto sarà finanziato, l’ammi- la vita comunitaria a Chamois stiamo adeguando il piano nistrazione regionale darà l’80% quasi non esiste. regolatore al piano paesistico re- dell’importo, l’amministrazione Come avete pensato di fare gionale, c’è la possibilità di am- comunale dovrà investire il 20%. qualcosa perché la vita comu- pliare le zone dove è possibile Comunque sarebbe un progetto nitaria migliori? costruire delle strutture alberghie- di riqualificazione di tutto il pae- re. Va anche in questa direzione il se. E questo incentiverebbe an- L’amministrazione può pensare progetto Petits Mondes per la che la ristrutturazione dei villag- tante cose, ma se poi la gente non ristrutturazione delle antiche baite. gi, facilitando la possibilità di muo- è interessata, va a finire che l’am- Siamo andati a vedere in Friuli versi tra le frazioni. ministrazione deve fare anche due località dove hanno già rea- quello che, pur senza nessun ob- lizzato il cosiddetto albergo diffu- Per quel che riguarda il gas, da bligo, potrebbero fare gli altri. Ve- so: sono vecchie case ristruttura- un’inchiesta fatta abbiamo con- diamo anche le manifestazioni te, dove c’è una struttura, una statato che parecchia gente è in- che si fanno adesso: prima bene vecchia casa, che fa da reception teressata all’allacciamento. Ab- o male c’era qualcuno che di sua e poi ci sono vari alloggetti che biamo sentito due imprese del volontà veniva e aiutava, adesso vengono affittati. Una cosa del ge- gas e una di queste ci ha offerto deve far tutto la Chamois srl con nere sarebbe l’ideale. Sembra che di fare il lavoro senza costi per il 2
Comune, però ci saranno le spe- strazione comunale di Chamois. glioramento fondiario, un’appen- se per l’allacciamento a carico dei dice dell’amministrazione comu- privati. Per finire, quali sono i più rile- nale: non siamo riusciti a far sì vanti problemi di Chamois? che venisse eliminato un ecces- Inoltre l’amministrazione regiona- Che cosa ne impedisce un sivo spezzettamento della pro- le ci ha inseriti in un progetto eu- buon sviluppo? prietà fondiaria, perché non ab- ropeo denominato “le perle delle biamo trovato adesione da parte Alpi “, insieme ad altri paesi del- Ci sono diversi fattori, uno sicu- ramente riguarda le normative, dei cittadini. Il consorzio può at- l’arco alpino francese, della Ger- tingere a fondi regionali o euro- mania, dell’Austria e della perché Chamois è sotto tutti i vin- coli possibili e immaginabili, con pei per migliorare il territorio. Si Slovenia. Si tratta di paesi che era proposto di fare un riordino hanno delle particolarità, caratte- leggi, leggine e regolamenti. E certamente questo non aiuta, an- fondiario che consiste nel rag- ristiche proprie. Con questo pro- gruppare i vari appezzamenti di getto possiamo ricavare dei fondi che se adesso con l’adeguamento del piano piccola metratura che ognuno ha per provare un servizio di traspor- – a volte di poche decine di metri to pubblico di persone su tutto il regolatore al piano territoriale e paesistico regionale sarà possi- quadri - ridisegnando tutto quello territorio. Noi per la prossima sta- che riguarda la proprietà e gione cominceremo con un mez- bile, sempre se approvato dal- l’amministrazione regionale, va- riassegnando al proprietario zo elettrico che dovrebbe arrivare appezzamenti di una grandezza per la prossima estate. Natural- riare alcune norme o individuare nuove zone per poter edificare apprezzabile, partendo da 2000 mente tutto ciò è legato ad un fon- mq in su, in relazione a quanto do stradale adeguato. Questo pro- strutture turistiche o di utilizzo ar- tigianale. In effetti in questo mo- terreno aveva. Insieme a questo getto ci aiuterebbe anche a miglio- veniva fatta la bonifica di tutta la rare la segnaletica di accesso a mento chi volesse aprire un la- boratorio di qualsiasi tipo, da fa- zona, per esempio delle zone Chamois, cominciando dall’usci- umide. Inoltre, siccome nei comu- ta dall’autostrada, su tutte le stra- legname, come nel mio caso per esempio, in questo momento non ni di montagna come Chamois ci de statali e regionali, riportando il sono problemi legati alla succes- logo di paese "perla delle Alpi", potrebbe. Così come non è stato possibile per Stefano, il figlio di sione, (ci sono per esempio ter- che sarà comune a tutti i paesi reni che risultano di proprietà di facenti parte di questo progetto. Lauro, che purtroppo ha dovuto trasferire la falegnameria ad persone morte da cinquant’anni), Per quel che riguarda il Aosta. Sempre riguardo al piano veniva messo a posto anche tut- risanamento del lago, quali regolatore, per quel che riguarda to questo. Il tutto veniva finanzia- sono le prospettive? la zona A, cioè i villaggi, la nor- to al 95% dall’amministrazione mativa regionale è molto stretta. regionale. Il proprietario si sareb- Per il lago abbiamo il progetto già be trovato il suo bel pezzo di ter- pronto e con quello siamo andati Non permette di variare o di am- pliare, se non con interrati, per reno, sapendo qual era - mentre in regione a chiedere un finanzia- oggi non tutti sanno quali sono i mento, perché noi non ce la fac- adempiere alle norme igienico- sanitarie. propri appezzamenti di terreno - ciamo da soli. Oltretutto il lago è con tutta la viabilità per poter la- di proprietà della Regione. Ma Un altro fattore è quello legato a vorare questi campi, il tutto sen- l’assessore competente, quello al- noi abitanti che siamo troppo po- za spendere una lira, perché il 5% l’agricoltura, nicchia. “Non abbia- chi. Inoltre tutti abbiamo un lavo- non finanziato dalla regione era mo i fondi. Bisogna cercare un ro e un reddito, per dirla con pa- possibile fornirlo tramite delle progetto europeo che lo finanzi.” role povere non abbiamo fame, corvées, cioè delle giornate di la- Non faranno perdere il contri- quindi non c’è più quel mordente voro. Sappiamo infatti che non buto della fondazione CRT? che c’era e ci poteva essere ne- bisogna trascurare l’agricoltura gli anni Cinquanta e Sessanta, che è il settore che tiene in ordi- Spero di no! Oltretutto ci hanno quando sono stati fatti tutti gli al- ne il territorio. Purtroppo in que- fatto i complimenti per la validità berghi che ci sono ancora attual- sti ultimi anni si stanno vedendo i del progetto, che sarebbe ripetibile mente, a parte il Cly. Anche i po- prati incolti, secchi, invasi dalle anche per altre situazioni simili. chi esercizi funzionanti non sono erbacce... non è bello! Il riordino Stiamo sperando che con l’asse- più gestiti dai proprietari, o dagli fondiario, secondo il mio punto di stamento del bilancio regionale eredi. vista, avrebbe incentivato la vo- riescano a trovare la possibilità di glia di tenere in ordine il territorio. finanziare questo progetto, perché Manca inoltre il coordinamento Purtroppo non si può più fare sarebbe un vero delitto non rea- fra i vari operatori turistici che si niente! lizzarlo. Chiaramente anche l’am- muovono ciascuno per proprio ministrazione comunale si impe- conto, senza garanzie su tariffe gnerà finanziariamente. La spesa e qualità dei servizi per la clien- a cura di Lucia Vetrano totale è di € 250.000; tolti i 40.000 tela. euro del contributo della fondazio- Un’altra cosa che mi è dispiaciu- ne CRT, resta comunque una ci- ta tanto riguarda la mia funzione fra troppo pesante per l’ammini- di presidente del Consorzio di mi- 3
Chamois Impianti e Chamois Servizi Abbiamo chiesto al Direttore della Chamois Impianti S.p.A e all’Amministratore Delegato della CHAMOIS S.r.l. di trattare alcuni argomenti, evidenziati dai sotto- titoli in neretto. Andamento stagionale e pro- realizzata negli anni 1985-1988, pava delle manutenzioni e di pic- grammi della Chamois Impian- cercare di migliorare l’offerta per coli per lavori e per l’assegnazio- ti S.p.A. adeguarsi ai cambiamenti del ne degli stessi si ricorreva a moti- mercato che si sono verificati in vate trattative private e convenzio- La stagione invernale è andata questi anni. bene grazie al buon innevamento ni ad hoc rivolte a Chamois Im- fin dall’inizio della stagione, con In presenza di consistenti risor- pianti SpA. Le caratteristiche spic- risultati analoghi a quelli della sta- se finanziarie non ci sarebbero catamente privatistiche della S.p.A gione precedente. Risultati che problemi. Queste sono purtrop- e le sue finalità sociali non con- avrebbero potuto essere migliori po limitate e stiamo quindi stu- sentivano però di andare oltre nelle se il tempo fosse stato più clemen- diando soluzioni di compromes- forme di collaborazione con il Co- te. Per il secondo inverno conse- so che comunque speriamo pos- mune. Vi era al contrario un forte cutivo è stato dimostrato quanto sano soddisfare le esigenze di invito, sia da parte degli organi di importanti siano le condizioni di cambiamento sia nostre che del- controllo che da parte del Segre- innevamento naturale ad inizio la clientela. tario Comunale nella sua qualità stagione: restano la principale at- di “legale “ dell’Amministrazione, trazione dello sciatore rispetto I tempi sono condizionati dalla a cercare soluzioni alternative più all’innevamento artificiale, che per nuova legge regionale sugli aiuti in linea con la normativa ammini- l’attuale efficienza rimane agli impianti di risalita che sta per strativa che si andava consolidan- insostituibile. entrare in vigore, dopo anni di at- do. tesa per vincoli posti dalla comu- Rimane sempre il pesante problemi nità europea. Senza questi aiuti, La soluzione è stata individuata della scarsità di passaggi nei giorni con le sole nostre risorse, ogni grazie alla nuova normativa: la leg- feriali: questione generale per la mag- programma di sviluppo sarebbe ge nazionale 142/’90 e la corri- gior parte delle stazioni invernali e che velleitario. Ci auguriamo quindi, in spondente legge regionale 54/’98, dipende da molti fattori, fra cui i più tempi che speriamo brevi, di po- che portavano una profonda inno- importanti sono la carenza dei posti terci incontrare nuovamente per vazione nel campo amministrati- letto e la mancanza di vacanze sco- illustrare programmi concreti. vo, consentendo la gestione dei lastiche invernali. servizi pubblici anche, come reci- Origine, finalità e servizi della ta l’art. 113 comma 3, lettera e La Chamois Impianti non ha pro- Chamois Servizi S.r.l. della LR 54/’98 “ a mezzo di so- grammi particolari per l’estate in cietà di capitali a prevalente par- arrivo, salvo la messa in eserci- La Chamois Servizi S.r.L.è tecipazione pubblica locale ……..”. zio delle seggiovie, le solite ope- senz’altro il fiore all’occhiello del- re di manutenzione ed un l’amministrazione comunale. La Chamois servizi nasce quindi potenziamento dell’impianto di non solo con un’assoluta maggio- La società è stata costituita nel ranza di capitale pubblico, ma innevamento. Realizzeremo inve- 2001 tra il Comune e la Chamois ce come Comune un parco giochi anche con una finalità sociale Impianti S.p.A. per far fronte da specifica: Leggiamo infatti nel- per accogliere i bambini dai 2-3 una parte alle notevoli difficoltà anni ai 12. Il parco sarà comple- l’atto costitutivo e nello statuto: nell’assegnare a terzi le manuten- “La società ha per oggetto tato in due anni e sarà posiziona- zioni di competenza dell’Ammini- to sopra la soletta inerbita della te- …omissis………. la gestione di strazione Comunale (strade, piaz- strutture e servizi di cui la col- leferica. ze, aree verdi, pubblica illumina- lettività, stante il contesto di ri- Per il prossimo inverno non ci zione, acquedotto, fognatura, beni ferimento e l’inadeguatezza del sono particolari novità: nell’estate di proprietà pubblica, etc.) e dal- mercato locale, non può fare a 2005 occorrerà infatti provvedere l’altra per la gestione del nuovo meno” ed ancora nell’atto costi- alla revisione generale, prevista servizio di trasporto merci da tuivo integrativo “….che si ren- per legge, della seggiovia Fonta- Buisson a Chamois, tramite ap- de con l’occasione opportuno na Freida. In questa occasione la posita moderna teleferica, che la evidenziare l’interesse collettivo società sta già studiando una Regione aveva affidato al Comu- dell’attività sociale …..”. La ristrutturazione di tutto il ne; inoltre vi era una crescente Chamois servizi è dunque di fat- comprensorio sciistico, con l’ob- esigenza per la gestione dei ser- to la società di servizi del comu- biettivo prioritario di migliorare il vizi di raccolta e trasporto dei ri- ne di Chamois; è l’unica azien- servizio offerto, non in termini di fiuti e per trasporto interno di per- da di questo tipo in valle, ed è quantità ma di qualità. Si ritiene sone e cose. sicuramente un vanto per la no- infatti indispensabile, a quasi venti Negli anni precedenti la società stra amministrazione essere riu- anni dalla prima ristrutturazione di servizi del Comune, si occu- sciti là dove altri comuni molto 4
più grandi non sono arrivati o non cifico per consentire alla Chamois tore con gru, di un autocarro hanno voluto arrivare. servizi l’effettuazione di tutti i ser- Bremach, di un fuoristrada Land vizi assegnati nell’anno. La Socie- Rover, di una pressa per il carto- Gestire i servizi pubblici attraver- tà deve gestire il budget assegna- ne e di molte altre attrezzature e so una società, se da una parte non to e rendicontare alla fine dell’an- materiale di costo più contenuto. solleva l’Ente dall’obbligo di rispet- no sull’operato svolto. Come già E’ inoltre pronto alla consegna un tare le regole di amministrazione detto sopra, i servizi ed i lavori ef- nuovo pulmino elettrico su mecca- generale, quali ad esempio la per- fettuati dalla nostra società rien- nica Volkswagen per il trasporto centuale di copertura dei servizi, trano nel bilancio del comune, con dei passeggeri, anche questo dall’altra consente di operare con tutto quello che ciò comporta. acquistato con il finanziamento una maggiore flessibilità e previsto da un’apposita legge re- dinamicità rispetto all’Ente stesso. Ed è importante ribadire che gionale. (il servizio per il traspor- Quanto sopra è particolarmente l’Utente/Cliente che si avvicina to persone entrera’ in funzione evidente per quanto riguarda la ge- per una qualsiasi necessità alla entro la metà del mese di luglio.) stione del personale che, date le Chamois servizi deve rendersi caratteristiche di periodicità e conto che la parte del servizio che Per il trasporto delle merci la stagionalità di molti servizi e lavo- non paga l’interessato ricade sul- Chamois Servizi deve sottostare ri, hanno bisogno di una grande le finanze del Comune di alle regole imposte dal Comune. flessibilità. A questo riguardo va Chamois, quindi sulla collettività. Pertanto una quota consistente del inoltre sottolineato che in conside- servizio, almeno il 35-40%, deve La gestione tramite una società essere a carico dell’utente. Per razione dei particolari rapporti con dei servizi e lavori di modesta en- la Chamois Impianti alcune figu- ottenere delle economie abbiamo tità comporta anche altri vantag- organizzato i trasporti a chiamata. re professionali altamente spe- In certi periodi questi vengono fat- ti da personale destinato ad altre mansioni, quali gestione della te- leferica o personale della Chamois Impianti, mentre nei periodi di pun- ta destiniamo delle persone a que- sto specifico servizio. Verranno esposti orari e tariffe, nei mesi di luglio ed agosto il servizio verrà ef- fettuato secondo l’orario previsto, ma in bassa stagione verrà effet- tuato a chiamata, come un taxi collettivo. Per quel che riguarda il trasporto con la teleferica, sono sorte alcu- ne difficoltà, in particolare con al- cuni operatori turistici, in quanto la teleferica funziona secondo un orario ed un calendario determina- to con una convenzione tra il co- mune e la regione. Naturalmente il personale deve arrivare prima dell’orario di apertura al pubblico per mettere in funzione l’impianto ed effettuare tutte le verifiche pre- viste dal regolamento di esercizio. cializzate svolgono la loro fun- gi, oltre a quelli del personale: ad Per cui l’impianto funziona in de- zione su entrambe le società, esempio la possibilità per l’azien- terminati giorni dell’anno con l’ora- producendo questo una rilevan- da di usufruire di tutti gli strumenti rio che va dalle otto del mattino a te economia senza danno per la che il legislatore pone a sostegno mezzogiorno e dalle 13,30 sicurezza ed i servizi. delle imprese private. Infatti pro- alle17.00, Vengono effettuate E’ oltremodo importante che sia prio grazie ad una specifica nor- quattro corse a orario fisso: alle recepito a livello generale sia dai mativa regionale è stato possibi- 8.30, alle 11.30, alle 14 e alle residenti che dai turisti che le pre- le contrarre un prestito agevolato 17,00, in modo che anche i nuovi stazioni effettuate dalla Chamois sull’acquisto di attrezzatura e utenti/clienti che non conoscono il servizi vengono proposte e condot- mezzi, a tale fine va ricordato che regolamento abbiano la possibili- te, sia pur nel rispetto dell’autono- la Chamois servizi ha effettuato tà di usufruire del trasporto. Inol- mia aziendale, sotto indicazione e investimenti di una certa consi- tre si possono effettuare altre cor- controllo dell’amministrazione co- stenza, senza gravare sulle cas- se durante la giornata, su preno- munale. Nel bilancio comunale vie- se del comune, quali l’acquisto di tazione da effettuarsi entro il gior- ne previsto un trasferimento spe- una pala meccanica e di un trat- no precedente. Sono sorti alcuni 5
inconvenienti in quanto alcuni rifiuti. Nei luoghi di raccolta - che te andremo a fare una piccola ope- utenti/clienti sono arrivati alle ore col nuovo progetto di ra di riqualifica con piante basse 10 e non hanno trovato nessuno risistemazione delle strade sono di ginepri o altri cespugli, in modo operatore. In alta stagione que- previsti in nicchie interrate senza che vadano a camuffare una par- sto non succede perché c’è mol- impatto sul territorio - troviamo an- te della cementificazione. to traffico di merci, ma in bassa cora reti, materassi, televisori., stagione, dopo l’effettuazione etc. Questo succede soprattutto Modifiche al progetto iniziale della corsa delle ore 8,30, il per- durante il fine settimana, dopo che per la bonifica del Lago Lod sonale addetto non sta lì a "girar- il personale dellla Chamois Ser- Il progetto iniziale è stato solo leg- si i pollici", ma viene incaricato vizi ha effettuato la raccolta sul germente modificato. Il problema di altre mansioni quali ad esem- territorio. tecnico era legato a dove stoccare pio lo smaltimento dei rifiuti, l’ef- i fanghi che si dovevano dragare. fettuazione di trasporti brevi in Per questo motivo approfittiamo dell’ospitalità del giornalino "Insie- Il progetto prevedeva l’idrovora conto proprio o di terzi, od in al- che aspirasse i fanghi, ma poi ternativa sale a Chamois per l’ef- fettuazione di manutenzioni o di ogni altra necessità. Tutto que- sto per razionalizzare l’uso delle risorse umane al fine di ottenere delle economia a beneficio di al- tri servizi e quindi della collettivi- tà. Mantenere il personale fisso sul- l’impianto della teleferica anche in assenza di prenotazioni sicu- ramente agevolerebbe l’attività dei corrieri e di chi per un motivo qualsiasi è intenzionato ad usu- fruire del servizio di teleferica, ma i costi aumenterebbero a dismi- sura a tutto discapito di altri ser- vizi, che correrebbero il rischio di venire soppressi per il loro costo eccessivo. La raccolta differenziata Con la messa in funzione della nuova teleferica abbiamo dovuto modificare il nostro programma: me a Chamois" per pubblicare la dove metterli? I costi sono aumen- quando c’era il trasporto su ruota circolare esplicativa sulla raccol- tati per i trasporti, per portare via i raccoglievamo tutto in un unico ta dei rifiuti e per lanciare un ap- 4000 metri cubi di materiale. Ma i cassone e poi lo portavamo via. pello a tutti gli interessati che si costi non sono lievitati in modo tale Con l’avvento della teleferica il trovino nella necessità di disfarsi da precludere l’opera. Noi per que- Comune ha provveduto ad acqui- di ingombranti o altro: “Per corte- sto progetto abbiamo già il finan- stare un congruo numero di nuo- sia, chiamateci!“, in modo da con- ziamento della CRT per € 40.000, vi cassonetti da 1000 litri e li ha cordare le modalità di il comune aveva già stanziato € distribuiti su tutto il territorio. Inol- smaltimento ed evitare che il no- 10.000; la regione doveva contri- tre il Comune si è dotato di stro personale debba svuotare a buire con € 200.000 mancanti, ci- cassonetti per la raccolta differen- mano i cassonetti per estrarre dal fra ragionevolissima per un’opera ziata, per la carta, per il vetro e la fondo, ad esempio, un televisore del genere, fatta a 2000 metri di plastica. È stata anche acquista- ben camuffato. altitudine. Il progetto è piaciuto ta da parte della Chamois Servi- moltissimo ai tecnici degli uffici zi una pressa per il cartone e la L’accesso al depuratore competenti, però non c’erano fon- plastica in modo da ridurre i volu- di. Adesso abbiamo riportato il pro- Gli esperti che dovevano darci il getto sul tavolo dell’assessore, mi per il trasporto a fondovalle e i parere sulla costruzione di una risultati sono stati buoni, anche se perché sono in periodo di variazio- strada d’accesso al depuratore ne di bilancio, e potrebbero guar- si possono migliorare: siamo il avevano sollevato il problema che Comune della Valle che ha diffe- darlo con un altro occhio. Nulla è aveva un costo troppo elevato ri- perso! renziato di più, siamo arrivati al spetto all’utilizzo. Qualche giorno Valerio Dell’Amico 38%. E il nostro è un differenzia- fa siamo andati dal responsabile Direttore della Chamois Impianti S.p.A. e to vero, fatto di carta, cartone, pla- del servizio che aveva espresso assessore al Turismo e ai Trasporti del stica, vetro, ferro. Questo ha fat- questo parere, chiedendogli spie- Comune di Chamois to sì che il costo del conferimento gazioni e abbiamo trovato la so- e dei rifiuti per noi è stato di € 18 a luzione: ridurremo il sedime stra- Giampiero Garin tonnellata, al posto dei 35-50 euro dale da quattro a tre metri, non Vice segretario e amministratore delegato della degli altri comuni. Tuttavia non faremo una staccionata lungo il CHAMOIS S.r.l. siamo ancora completamente bordo del torrente e in quel metro soddisfatti di come va la raccolta a cura di Lucia Vetrano che recupereremo verso il torren- 6
Sul Filo della Memoria Salti da rocce e da fienili I ricordi chamoisins di Dario Rigollet, scanditi da acrobazie di vario tipo e se- gnati da un tragico incidente, sono vivissimi, malgrado risieda in Francia ormai da almeno un decennio Io sono nato nel ‘62, quindi i ri- vamo giù tutto, da pazzi... Era discesa con la coda che pen- cordi che ho, quelli più vecchi, proprio un gran divertimento!... zolava dietro... tun tun tun. riguardano un altro mondo ri- spetto a quello di oggi. I miei E poi gli sci: all’età di 4-5 anni Facevamo spesso il fuoripista ricordi riguardano soprattutto gli abbiamo cominciato tutti a scia- di Fontanafredda, quello die- altri bambini, non gli adulti. Era- re. Io mi ricordo che mio padre tro, dove si formano le valan- vamo una bella banda: a scuo- mi aveva comprato un paio di ghe. Dovevamo tenerci più in la eravamo diciassette sulle sci azzurrini, ma io non volevo alto possibile, quindi scalette cinque classi, con don Barrel, sciare e mio padre non ha insi- con la neve fino qui, ci face- altro personaggio fondamenta- stito… finché non ho visto tutti vamo sfacchinate incredibili le della mia infanzia. Ma già gli altri in piazza con gli sci ai per guadagnare un metro. prima, prima della scuola, ci piedi e mi sono detto: “Beh, al- Molto apprezzato era il pallon- sono tanti ricordi dell’inverno: lora voglio andare anch’io sugli cino vicino al Falinère, bello disastri sulle strade, i vecchi sci!” ripido, che guadagnavamo che ci correvano dietro perché centimetro per centimetro: tu Abbiamo iniziato così. Il lì, tu là, io qui e guai a quello noi andavamo sulle slitte e ren- battipista non esisteva, quindi devamo le strade lisce, e per- che partiva e tagliava di tra- battevamo noi le piste salendo verso, perché lo riempivamo ciò pericolose. Noi andavamo a s c a l e t ta , p e r c h é e r a v a m o in slitta sulla strada sotto d’insulti... bisognava passare troppo piccoli per andare sulla dritti sulla stessa traccia per Crépin, strada bellissima per seggiovia. Salivamo di fianco andare in slitta, o al Créton. Ci poi lasciare posto ad altre di- alla seggiovia, la vecchia seg- scese, finché non c’era più facevamo sgridare regolarmen- giovia - i prati erano più dolci, te da tutti, dagli anziani e dai posto per farne altre. Sfrutta- non troppo ripidi; e andavamo vamo tutto, compresi i salti meno anziani, da tutti quelli che su a scaletta e giù, su a scalet- passavano di lì e rischiavano di sulle pietre. Daniele era il più ta e giù. Era un bell’esercizio ri- audace di tutti: era uno scia- cadere con i sabot, perché al- spetto ad oggi che si sale con i lora la maggior parte della gen- tore nato, sciava senza pen- tapis roulant... noi ci facevamo sare, era spericolatissimo, fa- te usava i sabot. Io ho portato i proprio delle sfacchinate e mai sabot non so più fino a che ceva cose impressionanti, a nessuno sarebbe venuto in aveva un coraggio incredibi- età... per scelta, più che per mente che stavamo facendo necessità, perché ho sempre le! Noi gli andavamo dietro una faticaccia... senza esitare. Abbiamo fatto avuto gli scarponi. Più grandi siamo andati su al tutto insieme Daniele, Bruna Tanti bambini e tanto lago e lì è iniziato il nostro ad- ed io: giocavamo, facevamo bailamme... I fienili erano un destramento più serio. C’era già le gare, siamo diventati mae- altro posto magico dell’infanzia. la seggiovia di Fontanafredda e stri. C’erano due diversi orienta- il baby di fianco al ristorante di menti: quelli che volevano che Daniele però è mancato alcu- Placido. E c’era anche lo skilift ni anni fa. È morto per un in- andassimo sui fienili perché che avevano fatto Fusaroli e saltando schiacciavamo il fieno cidente allucinante, rifacendo Gino: si passava la stradina, il un rascard, dove ha trovato e facevamo più posto e quelli ruscello, si cadeva, ci si rialza- che non volevano. Naturalmen- non so più se una o due bom- va e giù a perdifiato... be a mano nell’intercapedine te preferivamo i fienili di coloro che non ci volevano! I fienili più La neve fresca era quello che che c’è tra il rascar e la casa interessanti per noi erano quelli ci piaceva di più, ma non face- in pietra sotto, mentre demo- dove c’era il posto per salire, ar- vamo niente di veramente liva. Sembra che abbia tirato rampicarsi e saltare dall’alto: spericolato. o almeno per noi col rastrello qualcosa e preferivamo quello dietro il mu- tutto ciò non era spericolato buuuum! Erano due, l’altro ha nicipio del papà della Clea, perché saltavamo dappertutto. preso solo qualche scheggia Carlo, che era bellissimo per- Un pomeriggio - avevo già 16- e non si è fatto quasi niente, ché ci si poteva arrampicare su 18 anni - mio cognato Gianni ha lui è stato preso in pieno... un trave e fare salti altissimi detto: “ E se andassimo giù a Sono arrivati anche i tede- senza che lui protestasse, quel- Buisson?” “Andiamo!” Io avevo schi qui a Chamois da lo della curia - era fantastico! – un paio di sci dynastar, vecchi, Valtournenche, da Buisson, e dove c’era un saltone che arri- avevano sopportato già non so da La Magdeleine, insieme vava da dietro, e quello che è più quanti attacchi: erano pieni nello stesso momento, a cer- bruciato sotto il Bellevue. Ci riu- di buchi e, facendo il salto per care i partigiani, ma le bom- nivamo, partivamo in bande, entrare nel canalino di Suisse, be non le hanno lasciate loro, entravamo in un fienile e tira- lo sci si è spaccato. Ho fatto la forse i partigiani - c’erano 7
molti partigiani nella valle - o che si confrontava col più niente. Non avevamo al- forse qualcun altro che si è Courmayeur, che era il non plus lenatori, non avevamo nien- detto: le lascio li, nessuno le ultra, organizzatissimo. te, lo facevamo per sciare, troverà mai e difatti nessuno le per passione: ci aggiustava- aveva trovate fino a quel gior- Mio padre aveva un furgone Volkswagen per trasporto mer- mo veramente per conto no- no. Poi forse questa persona è stro! Attilio ci dava una gran morta senza essere riuscita a ri- ci, quindi chiuso dietro, con tre posti davanti. Bruna, Daniele, mano, ma soprattutto sciava- prendersele: chi lo sa? mo per conto nostro, facendo Patrizia, Osvaldo, Renato ed io Facevamo tutti parte dello sci andavamo a far gare a salti da tutte le parti... club. Quando io ero agli inizi Champoluc, a Courmayeur, a Oggi sarebbe impensabile una c’era Petrini come organizzato- Gressoney, a Pila: giravamo cosa del genere: vedo tutti re, avevamo delle belle maglie, mezza valle. Partivamo al mat- questi ragazzini che sono ac- con una riga rossa e lo stemma t i n o p r e s t i s s i m o t r a s p o r ta t i compagnati da mamma, papà, grosso così in mezzo al petto, come delle merci: ci metteva- scarpine, una giacca di ricam- molto bello. Andavamo in giro a no dietro nella parte chiusa del bio… Noi avevamo una giac- far le gare e ci voleva qualcuno furgone e lì ne combinavamo di ca, gli scarponi ai piedi e via... che ci portasse ed erano poi tutti i colori; ci divertivamo da e quando sei preso dall’emo- sempre gli stessi: Gino, mio pa- pazzi. Una volta - non so che zione hai freddo, hai molto più freddo del solito. Mi ricordo una volta a Pila che ci frega- vamo i piedi perché eravamo proprio brrr… brrrr… Le gare erano belle anche per- ché, dopo le gare, si giocava con gli altri bambini, mentre i grandi preparavano le classi- fiche. Era un bel momento di divertimento e di amicizia; ab- biamo conosciuto tanta gente di Valtournenche e poi ci sia- mo ritrovati ai corsi di maestri di sci e ci si frequenta ancora. Diventare maestro di sci per tutti noi non è mai stata una decisione consapevole, è sta- ta quasi una conseguenza lo- gica legata alle circostanze. Era normale che provassimo a fare questa cosa! A 17-18 anni, ci siamo orga- nizzati Bruna, Daniele ed io, sempre gli stessi, poi abbiamo tirato dentro altra gente. Abbia- mo avuto uno degli istruttori nazionali più bravi, veniva su una o due volte al mese e noi andavamo a Cervinia una vol- dre, Attilio. Io mi ricordo di aver cosa era successo - mio padre ta alla settimana, proprio un al- sciato dietro ad Attilio prima che ha frenato bruscamente, e noi, lenamento intenso. Ho scoper- diventasse maestro di sci... Gui- che eravamo tutti seduti dietro, to allora che quando si face- do era maestro di sci anche lui, siamo partiti in avanti e Danie- vano le curve bisognava met- poi ha smesso quando è entrato le ha sfondato il furgone con gli tere il peso sullo sci esterno, in funivia; per tutte le storie fi- scarponi. perché non lo sapevo fino ad scali ha detto: “Basta, io smet- allora: sciavamo d’istinto. Sia- to!” Ma sciava benissimo e ha Chi aveva più soddisfazione mo diventati tutti maestri, lo insegnato a un sacco di gente nelle gare era la Bruna, che era stesso anno! qui a Chamois. Andare in giro veramente brava. Io fino alla a far le gare era un divertimen- categoria cuccioli sono andato to incredibile, proprio perché benissimo, sono arrivato qual- a cura di Lucia Vetrano eravamo un piccolo sci club che volta anche terzo, ma poi 8
Concorso fotografico Le stagioni a Chamois, tra vita quotidiana e costruzioni tipiche Nel Racar dè la tradechòn, ristrutturato nel capoluogo alcuni anni fa a testimonianza dell’architettura rurale tipica della Valle d’Aosta e del territorio chamoisin, sabato 21 febbraio alle ore 18, è stata inaugurata la mostra del concorso fotografico Le stagioni a Chamois, tra vita quotidiana e costruzioni tipiche, organizzato dalla nostra associazione con il patrocinio e la collaborazione dell’Amministrazione Comunale. I partecipanti al concorso sono stati 35, con un totale di 93 opere. Come previsto dal regolamento, in questa occasione sono anche stati consegnati i premi ai vincitori: COLORE BIANCO E NERO 1° premio euro 300 1° premio euro 300 a Vuillermoz Celestino Ultimi raggi di sole a Miglio Renzo Rifornimento legna 2° premio euro 200 2° premio euro 200 a Marangoni Walter L’appuntamento a Canavese Claudio Scorcio di Chamois n.1 3° premio euro 100 3° premio il libro Sguardi discreti a Bertola Bruno Tempo di fienagione a Perrin Ennio Mucche al pascolo 4° premio il libro a De Luca Giorgio 4° menzione a Bauducco Silvano Il mulino Sguardi discreti Buon compleanno Amelia La mostra è rimasta aperta fino al 12 aprile ed ha avuto un buon numero di visitatori. Lo stesso albero, la stessa roccia, lo stesso tetto, la stessa finestra, ma anche gli abitanti e i viandanti cambia- no di stagione in stagione, alla luce dell’alba o del tramonto, in pieno sole o quando le nuvole salgono dalla valle e possono essere percepiti in mille modi diversi dalle differenti personalità. Le belle fotografie presentate dai 35 concorrenti hanno offerto un campionario di questi modi diversi di guardare Chamois. Le immagini presentate, godibili da tutti, consentiranno un arricchimento, e forse nuovi punti vista, che potran- no forse condurci a opportunità non ancora esplorate. L’iniziativa, alla sua prima edizione, ci si augura possa essere ripetuta negli anni futuri e rivelarci ogni volta nuovi volti di questo non comune angolo della Valle d’Aosta. Menzione a Bauducco Silvano Buon compleanno Amelia Per le altre foto si rimanda al- l'ultima pagina 9
Opinioni a Confronto Riceviamo e pubblichiamo con piacere: Senza creare inutili quanto sterili dire, come cacciatore che frequen- - Flusso turistico all’interno dei bo- polemiche vorrei dire due parole, se ta da molti anni le cime, i boschi, gli schi, lontano dai sentieri. mi è consentito, a riguardo d’alcu- orridi, gli strapiombi e le radure di - Costruzioni di impianti di risalita e ne frasi contenute nell’articolo del Chamois, che quelli non sono gli di piste forestali. signor. SIROMBO apparso sull’ulti- unici due caprioli esistenti sul terri- - Sci fuori pista. Ecc. mo giornalino di Chamois. Più pre- torio. cisamente vorrei solo commentare Infine per non dilungarmi ulterior- alcune inesattezze: Purtroppo è sempre molto facile cri- mente vorrei analizzare la propo- ticare azioni o persone, senza pri- sta di creare un’oasi di protezione il Gallo Cedrone (Tetrao urogallus) ma avere effettuato, le dovute veri- sul territorio del comune di in Valle d’Aosta, non è mai stato pre- fiche. Chamois. sente come specie autoctona, se non in seguito ad introduzioni in aree Se quei due caprioli sono stati ve- Il territorio valdostano si estende campione (non Chamois), con ri- ramente abbattuti(?) dai cacciato- per 326. 400 ettari di cui 105. 000 sultati completamenti negativi; gli ri, lo si è fatto seguendo un apposi- circa sono aree protette (incluso il unici Tetraonidi presenti sul territo- to piano di prelievo istituito in base PNGP), quindi non me ne voglia, rio sono il Gallo Forcello Tetrao a censimenti fatti sulle diverse spe- ma a me appaiono più che suffi- tetrix) e la Pernice Bianca cie, nel periodo primaverile (pre- cienti. Finisco col affermare che pri- (Lagopus mutus helveticus). partum) e nel periodo estivo (post- ma di iniziare un qualunque tipo di partum), in modo da definire in base discussione, bisognerebbe almeno A riguardo dei Lagomorfi presenti al sesso e alle diverse classi di età, documentarsi un attimo sull’argo- sul territorio, ci sono la Lepre Euro- il quantitativo di animali da preleva- mento da affrontare, al fine di evi- pea (Lepus europeus) e la Lepre re. (per il capriolo, la percentuale tare misere figuracce. Sono in ogni variabile (Lepus timidus varronis censita risulta essere il 30% dei modo a disposizione per altre in- ), quindi i conigli bianchi di cui si par- capi realmente presenti sul terri- formazioni sul mondo venatorio, la nell’articolo o sono scappati dalle torio). Si tenga inoltre presente che suggerendole fin d’ora che il perio- gabbie di qualche allevatore priva- altri fattori contribuiscono alla mor- do migliore per l’avvistamento dei to o sono usciti dal cappello di qual- talità e alla fuga degli animali dalle selvatici sono le ore del sorgere del che prestigiatore. loro zone di nidificazione o di sole e quelle crepuscolari. svernamento: Per quello che riguarda i due caprioli - Randagismo canino. (forte pre- Lo Tsachou uccisi(?) sui prati di Suisse (per al- senza sul territorio di Chamois ) tro visti solo da Emilio ), mi sento di (in patois “il Cacciatore”) Caro signor “Cacciatore” la ringrazio per aver provveduto a migliorare le mie scarse conoscenze in fatto di fauna, non sono per nulla un esperto e non ho inteso diffondere notizie false e tendenziose, ma solo proporre la realizzazione di una oasi faunistica. Del resto era un sogno,solo un sogno, se avessi sognato tetraonidi o lagomorfi sarebbe stato un incubo.Ne converrà, signor cacciatore. Difendiamo i sogni. Per quanto attiene al Gallo Cedrone (tetrao urogallus) probabilmente era un Gallo Forcello (tetrao tetrix).Non potevo immaginarlo in quanto ne ignoravo l’esistenza. Però era bello e da anni non se ne vedono più.Ne converrà signor cacciatore: per ogni gallo, Cedrone o Forcello, l’importante è essere bello. Difendiamo la bellezza. Per quanto attiene al coniglio bianco probabilemente ha ragione lei, non era un coni- glio. Me ne dispiace, anche da piccolo quando mi dissero che babbo natale non esisteva mi dispiacque, ma non ne feci un dramma. Era una lepre. Lepre europea (lepus europeus) o lepre variabile (lepus timidus varronis) ? Timida mi parve timida, ma anche questo non mi aiutò a distinguerla dai conigli. Ne ho conosciuto di timidissimi. Variabile ? Forse, ma non tanto da travestirsi da coniglio. Difendiamo la fantasia. Ma i caprioli erano davvero caprioli. Infatti li ha visti Emilio, se li avessi visti io li avrei forse scambiati per impala, antilope africana il cui inserimento in Val d ‘Aosta non è stato mai tentato, questa volta mi sono documentato. Il fatto è che sono stati uccisi. Qualcun altro, oltre ad Emilio, purtroppo li ha visti. E non ci sono più, e questo ad alcuni dispiace, ad altri no. Infine: le oasi faunistiche non sono troppe, ma troppo poche. Chamois sarebbe ancor più amabile, se fosse il balcone sulla valle dove si vedono, non si abbattono, anche se in modo programmato, i caprioli. E’ una strana programmazione .Una buona dovrebbe prevedere il ripopolamento, con scoiattoli e pernici e lepri e galli forcelli e anche caprioli, così rari così belli. Difendiamo il futuro, può essere più gentile con le cose belle della natura. Sirombo (in milanese: Sirumb) 10
Estate 2004 LUGLIO • Venerdì 9, Sabato 10 e Domenica 11 Simposio di scultura 2004 - Sei scultori creano le loro opere con la pietra ollare “en plein air” • Domenica 11 - Nel pomeriggio Musica itinerante Il duo Marchetti (chitarra, mandolino e cetra) & Carta (arpa) • Da giovedì 22 a giovedì 29 luglio – apertura ore 15-19 Mostra personale di pittura di Bruno Zanetti presso il Rascard dé la tradechòn • Domenica 25 Festa patronale di S. Pantaleone: tutto il giorno Mercatino prodotti tipici Ore 11.00 Gara di orienteering: “Conoscere Chamois e le sue frazioni” Ritrovo in piazza – info: w.w.w.fisopiemonte.it – 011 9580380/333.9256047 Ore 21.00 Serata musicale Falò, vin brulé e distribuzione dolciumi • Da sabato 31 luglio a domenica 22 agosto - apertura ore 15-19 Mostra fotografica “La Vallée des reines” presso il Racar dé la tradechòn AGOSTO • Lunedì 2 - ore 11 Santa Messa nella Cappella di San Domenico Savio (Colle Clavalité) Alla fine per i partecipanti sarà possibile avere un piatto caldo • Sabato 7 - dalle 9.00 alle 17.00 Riconoscimento delle piante officinali: escursione a cura della Cooperativa Habitat – massimo 25 partecipanti - iscrizioni presso la Biblioteca (info: tel. 0166/47134) • Domenica 8 - Ore 14.00 Fiori di legno 2004: laboratorio in piazza • Tradizionale lotteria: organizzata dalla Parrocchia • Lunedì 9 - Ore 21.00 Teatro di strada con la compagnia F.lli Ochner e Andrea Lo Reni € Sabato 14 e Domenica 15 Festa dell’aria: 1a Rassegna del documentario sul volo di montagna - Congresso Europeo Piloti di Montagna Manifestazione Area C.Gex Ore 21.00 Serata di musica all’aperto con falò e vin brulé CORSO DI TAGLIO E CUCITO Nell’autunno 2003 è stato organizzato un corso di taglio e cucito di 8 lezioni, a cui hanno aderito 13 partecipanti. Visto il successo dell’iniziativa, il corso è stato ripetuto nella primavera del 2004. DURANTE IL PERIODO SI SVOLGERANNO GARE E TORNEI CHE VERRANNO OGNI VOLTA PUBBLICIZZATI. CORSE STRAORDIN STRAORDIN ARIE FUNIVIA ORDINARIE Su richiesta della Amministrazione comunale la Regione ha autorizzato il seguente calendario: da venerdì 2 Luglio a venerdì 23 Luglio: tutti i venerdì e sabato corse straordinarie alle ore 23.00 e 24.00 da sabato 24 Luglio a Domenica 29 Agosto: tutti i giorni corse straordinarie alle ore 23.00 e 24.00 11
Notizie Utili TRASPORTI: -recapiti tel. 329.1213299 – 339.3296620 – Ufficio 0166.47205 TELEFERICA Orario: Lunedì/Venerdì nel corso della giornata vengono effettuate 4 corse nei seguenti orari: Mattino ore 8,00 – 11,30 € Pomeriggio ore 14,00 – 17,00 Possono essere svolte altre corse su richiesta. Sabato - Corse straordinarie SOLO su prenotazione entro ore 12 del Giovedì Tariffe euro 0,03/Kg di bagaglio trasportato euro 0,26 per ogni quintale di merce trasportata. maggiorazione del 20% per corse straordinarie (importo non inferiore a euro 20/corsa) TRASPORTI ALL’INTERNO DEL COMUNE Orario: nei giorni feriali ore 8.00-12.00 / 14.00-17.00 In alta stagione apposito servizio opportunamente comunicato. Tariffe Fino a 20 minuti euro 8,00 Da 21 a 40 minuti euro 16,00 Da 41 a 60 minuti euro 24,00 RIFIUTI SOLIDI URBANI - recapiti telefonici – 329/1213299 - Ufficio Gestore Chamois SrL 0166.47205 – Comune 0166 47134 fax 016647151 Cerchiamo di sintetizzare la delibera del Comune, cui rimandiamo per ogni dettaglio, evidenziandone so- prattutto le raccomandazioni. 1. Non abbandonare o gettare alcunché al di fuori degli appositi contenitori 2. Separare il più possibile all’origine 3. Raccolta differenziata conferendo tutto ai Contenitori senza residui. Differenziazione Evitare (esempi) Eccezioni (chiamare sempre 329.1213299) Carta e Cartone Tetrapak-carta unta, Quantità superiori a 10 kg oleata, plastificata in pacchi ben legati Vetro e Lattine Specchi-Damigiane- Quantità rilevanti: Barattoli–Piatti-Tazzine Presso centro di raccolta Bombolette spray Plastica Piatti-Posate-Canne-Giocattoli Quantità rilevanti: Scarponi-Beni durevoli in plastica Presso centro di raccolta Verde (sfalci-Ramagli Avanzi di cibo-Legno trattato Quantità rilevanti: e sminuzzate) Cuoio-metalli vari-vasi fiori Presso centro di raccolta Ferrosi e Ingombranti Scarti di demolizioni Sempre l’ultimo Mercoledì e Giovedì di ogni mese Altre raccomandazioni per rifiuti speciali o nocivi (Pile – Oli vegetali o minerali – Medicinali) sono definite nella relativa delibera già citata. 12
... GRADITE SORPRESE... Carte Topografiche in Patois Passeggiando tra Corgnolaz e CARTE TOPOGRAFICHE IN Su iniziativa del B.R.E.L. (Bureau Suis incontro un signore munito di “PATOIS”, così come sono stati Régional pour l’Ethnologie et la carte topografiche che prendeva chiamati in passato prati, strade, ru- Linguistique; Assessorat de appunti osservando i prati ed scelli. Ottima iniziativa e grazie a l’Éducation et de la Culture) è stata ascoltando quanto gli diceva Emi- BREL ed in particolare ad Andrea intrapresa la ricerca di tutti i nomi di lio …. Si tratta di Andrea Rolando potremo legare quei nomi a tante luogo di cui ancora non si è perdu- che stava eseguendo per conto storie e vicende legate al Lavoro e ta la memoria nel Comune di della Regione una preziosissima alla vita del passato di Chamois. Chamois. I toponimi censiti verran- rilevazione che lui stesso ci spie- no inseriti in un archivio ga più avanti. E’ stata una entu- " Negli ultimi decenni lo stile di vita dei valdostani è molto cambiato. informatizzato assieme ai risultati di siasmante sorpresa: da un’inizia- analoghe ricerche in tutti i comuni tiva che pensavo di intraprendere Tra le abitudini che si vanno per- della Valle d’Aosta e messi a di- per passione individuale è diven- dendo vi è anche l’uso dei toponimi (nomi di luogo) in patois. Sono so- sposizione per eventuali studi." tata una vera e propria ricerca commissionata dalla Regione e prattutto i microtoponimi (nomi di che ci permetterà di disporre di prati, boschi, sentieri etc.) che ri- schiano di essere dimenticati. PRONTO ..COMUNE ? Si! Parla con la Segreteria…Desidera? Sono Cristina …desidero comunicare la data del matrimonio… pausa … Dove? … qui a Chamois? Certamente: è per il 24 luglio… ancora pausa …… EVVIVA! IN TRE MESI BEN DUE MATRIMONI! Questo in sintesi l’annuncio che ha visto la celebrazione di due matrimoni, eventi straordinari e di grande felicità per gli sposi, ma soprattutto di straordinaria coincidenza per una piccola comunità. EMANUELA ed EZIO CRISTINA e GIULIO si sono sposati il 20 aprile in una si sposeranno il 24 luglio in Co- bella giornata attorniati dai loro mune ed anche a loro va il parti- cari e da tutta la comunità. colare abbraccio di tutti noi. … Ancora un grande abbraccio al Naturalmente la comunità potrà . nostro ViceSindaco ed a Emanue- salutare gli sposi al rinfresco per la con i quali ci associamo al brin- le ore 16 del 24 luglio da “Chez disi……. Pierina”. Una ammirevole iniziativa La Chiesetta di Suis aveva da tem- po bisogno di manutenzione per un "fungo" che ha danneggiato la pavimentazione e che ha costretto ad una radicale bonifica. Su inizia- tiva della famiglia Cariati, di Jane Vander Poel, dell'intera comunità di Suis e con il determinante apporto Lucia ha voluto ritornare ed dell'Associazione Alpini di Chamois a Chamois compirà i suoi presto avremo un pavimento risa- invidiabili 104 anni. Sarà si- nato, pronto ad accogliere quanti curamente una grande festa frequentano e transitano a visitare il 17 luglio e tutti noi la la bella Chiesa di S. Maria dell'Ad- seremo vicini con il rituale dolorata. entusiasmo ed emozione. 13
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