D'EUROPA PER LE STRADE - MENSILE DELLA UILTRASPORTI - ANNO XXIX - N 1 GENNAIO 2019

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D'EUROPA PER LE STRADE - MENSILE DELLA UILTRASPORTI - ANNO XXIX - N 1 GENNAIO 2019
PER LE STRADE
                                     D’EUROPA

MENSILE DELLA UILTRASPORTI - ANNO XXIX - N°1

 GENNAIO 2019

                                         www.uiltrasporti.it
D'EUROPA PER LE STRADE - MENSILE DELLA UILTRASPORTI - ANNO XXIX - N 1 GENNAIO 2019
D'EUROPA PER LE STRADE - MENSILE DELLA UILTRASPORTI - ANNO XXIX - N 1 GENNAIO 2019
PER LE STRADE
D'EUROPA
   MENSILE DELLA UILTRASPORTI
         ANNO XXIX - N. 1
            Gennaio 2019
Autorizzazione del Tribunale di Roma
    n. 00445/92 del 14/07/1992

               Associato all’Unione
            Stampa Periodica Italiana

 DIRETTORE RESPONSABILE
 Camillo Benevento

 HANNO COLLABORATO:
 Antonio Aiello, Antonio Ascenzi, Francesca
 Baiocchi, Walter Barbieri, Donatella Castioni,
 Antonio Cefola, Michele Chieffo, Simone de
 Cesare, Katia Di Cristina, Paolo Fantappié,
 Tommaso Lanni, Fabio Lisco, Roberto               Tarlazzi: Alitalia, notizia positiva ma
 Napoleoni, Marco Odone, Domenico Proietti,
 Giulia Proietti, Giuseppe Rizzo, Nicola Settimo   siamo sull’orlo della mobilitazione

 GRAFICA E IMPAGINAZIONE                           COMUNICATO STAMPA - Roma, 19 gennaio. “La notizia di una
 Roberta Rossi                                     accelerazione delle trattative con un’entrata del 40% di Delta
                                                   Airlines e di Air France Klm nel capitale di Alitalia è un fatto
 COPERTINA realizzata da                           positivo”. Così il Segretario generale della Uiltrasporti, Claudio
 Daniela De Martino                                Tarlazzi, su quanto pubblicato dal Sole 24 Ore.
                                                   “Ma – prosegue Tarlazzi - la stessa notizia diventerebbe nega-
                                                   tiva se il piano industriale, che il sindacato ad oggi ancora non
                                                   conosce, si dovesse orientare su una riduzione degli aerei di
                                                   lungo raggio".
                                                   “E’ ormai palese che lo sviluppo e rilancio della compagnia
                                                   può avvenire solo con nuovi investimenti di nuovi aerei di lun-
                                                   go raggio e su nuove rotte intercontinentali, con investimenti
                                                   di re-internalizzazione dei servizi di manutenzione e facendo
                                                   leva sul personale dedicato all’handling.
                                                   “La compagnia – avverte il Segretario della Uiltrasporti - non
   SULLE STRADE D’EUROPA Srl                       va ridimensionata e va scongiurata ogni ipotesi di spezzatino
     Viale del Policlinico, 131 - 00161 Roma
 Tel. (+39) 06.862671 - Fax. (+39) 06.86207747     o di estromissione di personale dall’azienda.
            http://www.uiltrasporti.it             “Come sindacato vogliamo essere al più presto consultati ed
         organizzazione@uiltrasporti.it
    Presidente: Pierfranco Meloni                  informati. Siamo stanchi di apprendere notizie solo dai media.
     Consigliere: Paolo Fantappiè                  Se questa situazione non dovesse cambiare, la mobilitazione
    Consigliere: Francesca Baiocchi                dei lavoratori sarebbe inevitabile, e la responsabilità di ciò, a
      Consigliere: Nicola Settimo                  quel punto, non sarebbe certamente nostra”. ◆
       Consigliere: Marco Verzari

       finito di impaginare il 28 gennaio 2019
                                                                                        PER LE STRADE D’EUROPA
                                                                                                   Gennaio 2019   1
D'EUROPA PER LE STRADE - MENSILE DELLA UILTRASPORTI - ANNO XXIX - N 1 GENNAIO 2019
Sommario

4    IL 2019 SARA’ UN ANNO DIFFICILE,
     MA NON CI COGLIERA’ IMPREPARATI

     Editoriale di Claudio Tarlazzi

                                             Segnali positivi
8    RINNOVI CONTRATTUALI               18   dal settore aereo:
     DELLA MOBILITA’:                        ...ma il Governo?
     SAREBBE ORA DI PARTIRE!
                                             di Simone de Cesare
     di Nicola Settimo

                                             Mobility Package:
                                        22   forti preoccupazioni anche
     ANNO 2019: IL PUNTO SUL
10   COMPARTO MARITTIMO
                                             per il trasporto passeggeri

                                             di Roberto Napoleoni
     di Paolo Fantappié

     La digitalizzazione
13   e il lavoro

     di Francesca Baiocchi

     occorre una vera riforma
16   del sistema previdenziale

     di Domenico Proietti
D'EUROPA PER LE STRADE - MENSILE DELLA UILTRASPORTI - ANNO XXIX - N 1 GENNAIO 2019
Dalle Parole ai Fatti
                                  31   il Cambiamento
                                       che Vorremmo

                                       di Antonio Aiello

                                  32 Uiltrasporti  Veneto, continuano
                                     gli incontri territoriali

                                       di Donatella Castioni

                                  34 ATTIVO Ferrovieri
                                     Uiltrasporti PUGLIA
     Fermiamo le Modifiche
24   al Pacchetto Mobilità             di Fabio Lisco

     di Walter Barbieri

                                  38 Finalmente risposte ai
                                     lavoratori del TPL nella
                                       speranza che si cambi
                                       il sistema di gestione della
25 TRENITALIA DISATTENDE
   LA NUOVA DEIF 4.10 EMESSA           mobilità regionale
     LO SCORSO 9 DICEMBRE 2018
                                       a cura della Uiltrasporti Basilicata

     di Tommaso Lanni

                                       Un trend in crescita
                                  40
26 LOGISTICA :
   Un settore da seguire               di Giuseppe Rizzo
     con attenzione e costanza

     di Antonio Cefola            42 Giù la maschera!
                                       di Antonio Ascenzi

     UN GENERALE
28   TRA I LAVORATORI DELLA UIL

     di Michele Chieffo
D'EUROPA PER LE STRADE - MENSILE DELLA UILTRASPORTI - ANNO XXIX - N 1 GENNAIO 2019
IL 2019 SARA’
     UN ANNO DIFFICILE,
     MA NON CI COGLIERA’
     IMPREPARATI
    Editoriale di Claudio TARLAZZI                     Segretario Generale

     A
                        ncor prima che finisse l’anno già la-
                        voravamo alle prime scadenze 2019,
                        che ci ha visto protagonisti della
                        grande iniziativa europea, coordi-
                        nata dall’ETF, culminata in presidi e
                        scioperi contro le modifiche peggio-
     rative dei regolamenti europei, previste dal Mobility
     Package per l’autotrasporto merci, per quello di bus e
     pullman passeggeri di lunga percorrenza e per il Tra-
     sporto Pubblico Locale. Il valore che dobbiamo attri-
     buire alle esperienze di lotta comune con più sindacati
     di Paesi diversi è molto elevato: ampliano gli orizzonti
     della conoscenza dei problemi, ne approfondiscono i
     temi, sviluppano senso di solidarietà e creano unione
     tra i lavoratori di Paesi diversi su obiettivi comuni.
       Come sindacato dei trasporti negli ultimi tempi ci
     siamo resi più volte protagonisti di queste esperienze:
     per la vertenza Ryan Air, che per la prima volta ha dato
     luogo ad uno sciopero unitario di più Stati europei; e      che vogliamo. Soprattutto la nostra categoria, costel-
     nel settore portuale, in cui abbiamo stretto relazioni      lata come è di imprese e di servizi globalizzati, esige
     e collaborazioni con il sindacato tedesco su problemi       confronto, coesione e solidarietà al di là dei confini
     gestionali dei terminal container operati dal gruppo        nazionali, ed esige una forte cooperazione sindacale
     Eurogate, che in Italia è presente come Contship nei        europea ed internazionale, senza la quale non sarà
     porti di La Spezia, Cagliari, Gioia Tauro, Ravenna e Sa-    possibile affrontare i problemi dei lavoratori che si evi-
     lerno. Il portato umano di queste prime esperienze ha       denziano nelle aziende e che sono sempre più colle-
     messo in luce il significato imprescindibile di costruire   gati a scelte sovranazionali, che richiedono strumenti
     un’Europa più giusta, più equa, più sociale: l’Europa       legislativi ben più ampi di quelli di un singolo Stato.

4   PER LE STRADE D’EUROPA
    Gennaio 2019
D'EUROPA PER LE STRADE - MENSILE DELLA UILTRASPORTI - ANNO XXIX - N 1 GENNAIO 2019
L’economia e i suoi rapporti interni non sono più circo-   ricchezza è un tema sul quale il sindacato può svolgere
scrivibili entro confini regionali o nazionali: produzio-     una funzione basilare di contrasto, rivendicando un fi-
ne, esportazioni, importazioni, grandi gruppi che pro-        sco più equo e agendo sulla contrattazione e sulla lotta
ducono beni o servizi in Stati differenti, tutto evidenzia    al lavoro nero, allo sfruttamento e alla precarietà, che
l’interdipendenza economica di qualsiasi territorio con       generano enormi sacche di persone sull’orlo della po-
il resto del mondo.                                           vertà assoluta. Come Uiltrasporti dobbiamo fare la no-

  Per tutto questo insieme di ragioni come sindacato          stra parte, lottando per conquistare una interlocuzione
dei trasporti pensiamo che l’unità dell’Europa e delle        ampia, aperta alla partecipazione attiva dei lavoratori
sue istituzioni debba essere non solo preservata, ma          per reperire le soluzioni che ristabiliscano la dignità
sviluppata in ogni modo, per garantire, oltre la pace,        delle persone prima ancora che di lavoratori, generan-
anche un luogo in cui trovano ascolto e soluzione i pro-      do all’interno della nostra categoria - che non dimen-
blemi dei lavoratori e del lavoro.                            tichiamolo mai è collegata con il mondo - stabilità oc-
  In Italia come in Europa c’è bisogno di regole comu-        cupazionale, benessere lavorativo e sviluppo e crescita
ni pensate contro lo sfruttamento e il dumping, per           del lavoro di qualità.
respingere tutti quei modelli di sottosviluppo che ge-           Senza partecipazione e condivisione, e senza regole
nerano precarietà, insicurezza e povertà delle famiglie.      comuni i lavoratori e popoli si ritroveranno gli uni con-
Non possono lasciarci indifferenti gli ultimi dati Oxfam      tro gli altri sgretolando la coesione e la solidarietà, con
di pochi giorni fa, che evidenziano l’allargamento ulte-      il risultato di aumentare i livelli conflittuali tra territori
riore della forbice della ricchezza: 1900 ultramiliardari     e di abbassare quelli di tutela dei diritti dei lavoratori,
nel 2017-2018 hanno guadagnato oltre 900 miliardi             compromettendo il progresso sociale ed economico di
in più, 2 miliardi e mezzo di dollari al giorno, mentre i     tutti e facendo aumentare ancor di più dislivelli inaccet-
3,8 miliardi di persone più povere si sono ulteriormen-       tabili della ricchezza. Per questo non ci trova d’accordo
te immiserite dell’11%. In Italia il 72% della ricchezza      l’impostazione di minaccia e di sfida assunto da questo
è posseduta dal 20% più ricco della popolazione ed il         governo nei confronti dell’Unione Europea, delle orga-
5% dei più ricchi è titolare della medesima quota di ric-     nizzazioni internazionali e degli altri Paesi a cominciare
chezza posseduta dal 90% dei cittadini più poveri!            dalla Francia. Cambiare le cose per migliorarle richiede
  Il problema del disequilibrio della distribuzione della     dialogo e pazienza, tenacia ed energia, richie- ▶ ▶ ▶

                                                                                                   PER LE STRADE D’EUROPA
                                                                                                               Gennaio 2019    5
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de il valorizzare l’esperienza e la cultura occidentale di     Il lavoro è ormai la vera emergenza dell’Italia, che va
    ricostruzione dell’Europa dopo le due disastrose e tra-      affrontata innanzitutto con un fisco più equo per i la-
    giche guerre nel secolo scorso.                              voratori dipendenti e per i pensionati, per migliorare
      In questo nuovo anno dovremo affrontare vertenze           le modeste possibilità di vita delle persone e spingere
    sindacali che coinvolgono molte migliaia di lavoratori       la domanda aggregata di bene e servizi, che genera in
    e di famiglie: Alitalia, le compagnie low cost e, più in     modo strutturale e non episodico in tutto il Paese più
    generale, il trasporto aereo; l’autotrasporto; gli appalti   consumo e più produzione, con ricadute di maggiore
    ferroviari e quelli nelle scuole; il rinnovo dei CCNL del    occupazione stabile.
    trasporto pubblico locale, delle attività ferroviarie, dei     A questo si devono affiancare investimenti program-
    marittimi, dei porti, delle autostrade, dell’igiene am-      mati e pianificati in infrastrutture e Grandi Opere, ne-
    bientale e del multiservizi, ormai diventato un proble-      cessarie a garantire un efficace sistema di mobilità delle
    ma imbarazzante per il ritardo del rinnovo per colpa         persone e delle merci con cui sviluppare il sistema pro-
    delle controparti. Impegni complessi, che richiedono         duttivo manifatturiero e il turismo, a partire dal Mezzo-
    confronto e ascolto non solo da parte delle controparti      giorno, dalla Tav e dal traforo di base del Brennero.
    sociali, ma anche del Governo, che deve attuare politi-        Bisogna, poi, interrompere l’uso perverso dei Gover-
                                                                               ni di far cassa sulle pensioni, e rendere il
                                                                               nostro sistema più equo, separando la pre-
                                                                               videnza dalla assistenza, visto che oltre la
                                                                               metà dei contributi previdenziali versati dai
                                                                               lavoratori, già ora vanno a finire per pagare
                                                                               l’assistenza, che invece dovrebbe essere a
                                                                               carico della fiscalità generale. Questo è il
                                                                               senso della manifestazione confederale
                                                                               Cgil Cisl Uil del 9 febbraio, con cui scrivere
                                                                               un capitolo di unità sindacale che mostri
                                                                               tutta la sua forza nel rivendicare diritti e
                                                                               tutele, a partire dai lavoratori più deboli e
                                                                               precari, quali sono i rider e tutti i lavoratori
                                                                               della nuova gig economy, i lavoratori degli
    che che stimolino la ripresa e lo sviluppo economico         appalti e quelli del multiservizi, per i quali dobbiamo
    del Paese e mettano regole per una più corretta com-         continuare a lottare tenacemente, perché diventino la-
    petizione fra aziende, piuttosto che lasciare al merca-      vori dignitosi.
    to la libertà di fare profitti sfruttando la parte debole,     Come Uiltrasporti abbiamo un obiettivo ambizioso
    quella dei lavoratori. Un Governo che finora ha solo         che è quello di compiere significativi passi in avanti
    pensato a far campagna elettorale, ignorando la prassi       entro questo anno, per l’attivazione diffusa di forme di
    democratica, in cui l’ascolto dei corpi intermedi prima      partecipazione dei lavoratori nelle scelte organizzative
    di giungere a proposte o a provvedimenti è il dispositi-     delle aziende, quali contributi fondamentali per gene-
    vo prezioso per la tutela del bene comune.                   rare maggiori salari, il mantenimento dei livelli occupa-
      In generale, è necessario richiamare questo Governo        zionali e lo sviluppo di nuova occupazione, la formazio-
    ad un livello di maturità e di responsabilità adeguato       ne, qualificazione e aggiornamento professionale. Ma
    ad affrontare i gravi problemi del Paese, che non pos-       su tutto questo, c’è una battaglia da vincere che deve
    sono aspettare oltre; tanto più che si prospetta una         essere messa al primo posto: garantire la sicurezza sui
    nuova recessione internazionale, che nel nostro Pae-         luoghi di lavoro, interrompendo l’inaccettabile e disu-
    se rischia di essere come al solito più pesante, se non      mano vortice di tagli, risparmi e sfruttamento che se-
    saranno attuate nella nostra economia serie misure di        minano incidenti e morti sul lavoro. Non ci può essere
    incidenza strutturale. Come sottolineato da Carmelo          vera dignità in un Paese che come il nostro, conta 3 per-
    Barbagallo nell’ultimo Consiglio Nazionale della Uil, c’è    sone al giorno uscite di casa per andare a guadagnare il
    bisogno del massimo impegno da parte di tutta l’Or-          pane e che non faranno mai più ritorno!
    ganizzazione per rivendicare ciò che ancora il Governo         Allora, forza e coraggio! Continuiamo insieme in que-
    non ha fatto per lo sviluppo e la crescita del Paese.        sto nuovo 2019 la nostra battaglia di civiltà. ◆

6   PER LE STRADE D’EUROPA
    Gennaio 2019
D'EUROPA PER LE STRADE - MENSILE DELLA UILTRASPORTI - ANNO XXIX - N 1 GENNAIO 2019
D'EUROPA PER LE STRADE - MENSILE DELLA UILTRASPORTI - ANNO XXIX - N 1 GENNAIO 2019
RINNOVI CONTRATTUALI
    DELLA MOBILITA’:
    SAREBBE ORA DI PARTIRE!

    di Nicola SETTIMO *

    E'   ormai trascorso un anno dalla scadenza
         (31.12.2017) dei CCNL degli Autoferrotranvieri-In-
    ternavigatori e delle Attività Ferroviarie.
    Cominciamo il nuovo anno con l’auspicio che quanto
    prima, ed in ogni caso entro l’anno in corso, si possano
    attivare i tavoli negoziali e concludere i rispettivi rin-
    novi contrattuali.
      L’obiettivo di racchiudere tutta la normativa, in un
    solo testo contrattuale della mobilità, ancorché in al-
    cune parti necessariamente con sezioni dedicate e
    specifiche, che il Sindacato unitariamente sta perse-
    guendo da oltre un decennio, anche per questa tor-
    nata, purtroppo, non sarà raggiungibile a causa di for-
    ti resistenze che permangono in tutte le Associazioni
    datoriali di riferimento.
      La Uiltrasporti ha sempre sostenuto il valore e, an-
    cora di più, la necessità di uno strumento normativo
    comune alle due realtà settoriali, Ferroviaria e del Tra-
    sporto Pubblico Locale in una logica di integrazione
    complessiva, ossia sotto l’aspetto del servizio che of-      corrispondente all’infinita rincorsa dei datori di lavo-
    frono, ma anche delle norme e condizioni di lavoro,          ro verso la riduzione di diritti e salari delle lavoratrici
    che accompagnino ed interpretino all’unisono i cam-          e lavoratori.
    biamenti del settore nel suo complesso, ferroviario
    viaggiatori-merci e TPL.                                       Tuttavia, non poter raggiungere nell’immediato tut-
                                                                 ti gli obiettivi auspicati non deve, assolutamente, far
      Questa prospettiva non va sicuramente abbando-             desistere il Sindacato ad avviare un percorso a tappe,
    nata poiché non sono venute meno le ragioni che              la prima delle quali è quella di poter rafforzare il con-
    giustificano tale legittima aspettativa, considerato         cetto dell’applicazione di un unico contratto collettivo
    che le politiche europee e nazionali, orientate ad una       nazionale di lavoro per i lavoratori che svolgono ugua-
    spinta sempre più ultraliberista, permettono l’allarga-      li mansioni a prescindere dai diversi datori di lavoro.
    mento dei perimetri delle liberalizzazioni e delle pri-
    vatizzazioni, il cui effetto è esclusivamente l’aumento       Volendo dare un ordine di priorità, questa immedia-
    incontrollabile del dumping contrattuale e sociale,          ta esigenza la si riscontra nel settore ferroviario e par-

8   PER LE STRADE D’EUROPA
    Gennaio 2019
ticolarmente nell’ambito del trasporto merci dove già si     esse piccole, medie o grandi, a capitale pubblico o pri-
è sviluppato, da tempo, il dumping contrattuale tra le       vato.
varie imprese che si fanno concorrenza anche attraver-
so l’applicazione di CCNL differenti da quello specifico       Non può e non deve essere il Contratto Nazionale di
della Mobilità -attività ferroviarie- che riteniamo quel-    qualsiasi settore merceologico, il mezzo attraverso cui
lo naturale a cui tutte le imprese dovrebbero riferirsi,     le aziende devono impostare la competizione perché
ma che di fatto viene usato solo verso i dipendenti del      esso rappresenta, e per noi continuerà a significare, la
Gruppo FSI.                                                  base delle norme comuni a tutti i lavoratori che svolgo-
                                                                                               no uguali mansioni.

                                                                                                    I datori di lavoro de-
                                                                                                  vono, semmai, com-
                                                                                                  petere usando tutta
                                                                                                  un’altra serie di leve,
                                                                                                  esterne ed interne al
                                                                                                  complesso aziendale
                                                                                                  in combinazione con i
                                                                                                  fattori della produzio-
                                                                                                  ne i quali, ottimizzati
                                                                                                  tra essi, producano il
                                                                                                  miglior risultato pos-
                                                                                                  sibile.

                                                                                                 In tale logica il con-
                                                                                               tributo del fattore la-
                                                                                               voro nella produzione
                                                                                               ai fini dell’eventuale
                                                                                               buon risultato azien-
                                                                                               dale più o meno ot-
                                                                                               tenibile, determina la
                                                                                               relativa premialità a
                                                                                               favore dei lavoratori
                                                                                               nel contesto del se-
  Stesso comportamento fuori luogo, che come Uil-            condo livello di contrattazione aziendale/territoriale.
trasporti stiamo contestando con azioni di lotta, lo sta
tenendo Italo S.p.A. nel segmento dell’alta velocità           Difronte allo scenario succintamente descritto, quello
ferroviaria dove, unica realtà in Europa, è stata aperta     che non possiamo permetterci di fare è stare fermi.
la concorrenza e anche qui l’Azienda, contravvenen-            La Uiltrasporti è pronta da tempo a confrontarsi con
do a quanto sottoscritto in contrattazioni precedenti,       tutti gli altri attori interessati perché ha una visione chia-
vorrebbe costruirsi un Contratto di lavoro in dumping        ra, che ha elaborato al suo interno con il proprio gruppo
sull’azienda concorrente.                                    dirigente nazionale, e intende procedere con realismo
                                                             e pragmatismo per ottenere i risultati dianzi auspicati,
  Evidentemente bisogna aprire una riflessione a tut-        guardando avanti e facendosi forte però di esperienze
to tondo affinché si giunga il prima possibile a fare in     trascorse per non fare mai più in modo che riaccada
modo che iniziando dal settore merci ferroviario, dove       quello che successe alla categoria del Trasporto Pubbli-
il fenomeno è diffuso, ed in ogni dove si presenti tale      co locale di rinnovare l’ultimo CCNL dopo otto anni. ◆
caos contrattuale, si abbia la certezza che il contratto
nazionale di riferimento sia uno solo, rendendo più in-
clusivo e riconoscibile quello applicato in FSI, in quanto     * Segretario Nazionale Uiltrasporti
oggettivamente utilizzabile da tutte le imprese, siano

                                                                                                 PER LE STRADE D’EUROPA
                                                                                                             Gennaio 2019     9
ANNO 2019:
     IL PUNTO SUL
     COMPARTO MARITTIMO
     di Paolo FANTAPPIE' *

I
      l 2019 si apre per il settore marittimo con una serie    questa situazione.
      di vertenze importanti e dagli esiti incerti.              Come Uiltrasporti rite-
      Partiamo dalla problematica relativa a Liberty Lines     niamo che vi sia una forte
      a cui non è stata prorogata la convenzione relativa      responsabilità del MIT che
      al collegamento Reggio-Messina in scadenza il 30         non ha voluto far rispettare
      settembre 2018, provocando una procedura di li-          l’applicazione della clausola
 cenziamento collettivo per un totale di 72 marittimi.         sociale ma anche della stes-
   Una vertenza che, nonostante l’intervento delle se-         sa Liberty Lines, che non in-
 greterie nazionali ed in primis della Uiltrasporti, tramite   tende trovare una soluzione
 l’apertura di un tavolo di confronto al Ministero dei Tra-    con la società RFI che ha ere-
 sporti, non ha trovato, per ora, una conclusione positiva.    ditato provvisoriamente la
   Infatti la prospettiva di poter far rientrare i licenzia-   concessione di trasporto tra
 menti tramite un trasferimento degli stessi alla società      Messina e Reggio.
 RFI del gruppo Ferrovie dello Stato, che ha ereditato, nel      Comunque non permette-
 frattempo, i collegamenti veloci Reggio-Messina, non si       remo che si possa arrivare al
 è concretizzata, nonostante la disponibilità di RFI.          licenziamento di queste per-
   Dobbiamo anche evidenziare come tutto quanto                sone, non solo per le gravi
 sopra si è realizzato per la mancata applicazione della       situazioni che si verrebbero
 clausola sociale da parte del Ministero dei Trasporti che     a creare in quelle famiglie ma
 ha permesso ad RFI di continuare il servizio svolto fino      anche per i riflessi negativi
 ad ora da Liberty Lines con solo una parte del persona-       che si potrebbero trasmette-
 le precedentemente utilizzato in tali tratte, ma non con      re sulle prossime concessioni
 tutto.                                                        in scadenza nei mesi a venire.
   Questa è stata la causa che ha portato al procedimen-         Nel frattempo si è aperta
 to di licenziamento di 72 marittimi.                          una nuova vertenza relati-
   In questo momento il sindacato sta rispondendo con          vamente alla società Tirrenia
 uno sciopero regionale nei confronti di Liberty Lines ma      CIN che era intenzionata ad
 contestualmente abbiamo anche richiesto un nuovo              effettuare una fusione con
 incontro al MIT per trovare una via di uscita positiva da     Moby.

10   PER LE STRADE D’EUROPA
     Gennaio 2019
Fusione che è stata temporaneamente congelata in           trovare delle soluzioni a questo atto unilaterale.
conseguenza ad un ricorso legale presentato da Tirre-          Una soluzione che va trovata perché resta incom-
nia in Amministrazione straordinaria a tutela del cre-       prensibile una riorganizzazione di questo tipo quando
dito ancora dovuto dal gruppo Onorato nei confronti          ancora non si parla nemmeno di fusione e quindi di un
della bad company.                                           unica società.
  Nonostante ciò, Tirrenia ha presentato un progetto di        Per la Uiltrasporti l’unica via di uscita è quella di tra-
trasferimento riferito a circa 30 amministrativi, alcuni     sformare questi trasferimenti in manifestazioni di in-
con sede a Genova ed altri con sede a Napoli, per una        teresse da presentare a tutti i lavoratori, lasciando la
loro nuova collocazione presso sedi di Livorno, Porto-       volontarietà di scelta per chi fosse interessato, anche
ferraio e Milano.                                            prevedendo incentivi salariali maggiori di quelli che in-
  Di fatto parliamo di possibili licenziamenti mascherati    dividua il CCNL, in modo che il tutto avvenga per solo
da trasferimenti in quanto pensare di spostare un lavo-      interesse volontario del lavoratore, ma mantenendo lo
ratore così lontano dalla propria sede familiare origina-    status quo per coloro che non fossero interessati.
ria vuol dire metterlo nelle condizioni di dover rifiutare     Insomma una procedura del tutto libera e volontaria
il trasferimento con le possibili conseguenze di trasfor-    senza nessun trasferimento unilaterale ed obbligato
mare la sua posizione in esubero.                            dall’azienda.
  Anche in questo caso le nostre strutture regionali           Anche in questo caso stiamo osservando molto at-
ed in primis la Uiltrasporti hanno risposto immediata-       tentamente l’andamento di questa vertenza, pronti
mente con l’apertura dello stato di agitazione del per-      ad aprire anche un confronto nazionale nel caso non
sonale, organizzando le relative assemblee e aprendo         si trovi un accordo sui tavoli già aperti sul territorio a
immediatamente un confronto con la controparte per           Napoli. 					▶ ▶ ▶

                                                                                                 PER LE STRADE D’EUROPA
                                                                                                             Gennaio 2019   11
Chiaramente saremo anche aperti ad iniziative di            ta che potrebbe portare a squilibri salariali sempre più
     sciopero oltre a manifestazioni di protesta al fine di       evidenti.
     scongiurare dei provvedimenti di trasferimento che si          Pertanto siamo interessati fino all’ultimo a trovare so-
     caratterizzano più per un sapore “punitivo” che riorga-      luzioni in tal senso, ma anche determinati a lottare nel
     nizzativo in senso stretto.                                  caso che tali condizioni non si potessero concretizzare.

       Infine, l’anno 2019 si è aperto anche con una richiesta      Prenderemo comunque a breve una decisione insie-
     di una sospensiva temporanea del confronto sul rinno-        me ai nostri responsabili territoriali della Uiltrasporti ed
     vo contrattuale da parte del sindacato confederale.          ai nostri delegati.
       Tale richiesta è nata per fare un bilancio sul negoziato     Insomma si apre un anno già in fermento per questo
     fino ad ora svolto con le controparti armatoriali di Con-    importante e delicato settore del trasporto ma con la
     fitarma ed Assarmatori.                                      consapevolezza e la certezza che i marittimi insieme
       Un bilancio che ciascuna organizzazione sindacale          alla Uiltrasporti non molleranno di un millimetro la loro
     farà internamente e poi unitariamente.                       intenzione di difendere e migliorare le proprie condi-
       Come Uiltrasporti abbiamo deciso di fare il punto del-     zioni di lavoro, creando, nel contempo, anche i presup-
     la situazione contrattuale il giorno 31 gennaio a Roma,      posti per una maggiore occupazione di italiani a bordo
     convocando i nostri responsabili regionali insieme ad        delle nostre navi. ◆
     alcuni delegati del settore marittimo.
       Per noi il confronto sul rinnovo del contratto di lavoro
     rappresenta una condizione necessaria per creare delle        * Segretario Nazionale Uiltrasporti
     condizioni di miglior favore per i marittimi ma anche
     per preservarli da una concorrenza sempre più spieta-

12    PER LE STRADE D’EUROPA
      Gennaio 2019
La digitalizzazione
e il lavoro
di Francesca BAIOCCHI *

I
  ndustrializzazione e trasporti sono sempre stati un           dizio, che si trasforma in valore economico.
  binomio strettamente correlato, ma con la globaliz-             Nessun campo industriale sarà immune dalla digi-
  zazione che ha aumentato la produzione mondiale,              talizzazione e dalla automazione, ed il futuro vedrà la
si è accelerata la ricerca di forme di trasporto sempre         scomparsa di alcune attività manuali e di routine, la
più efficienti.                                                 stabilizzazione di quelle coordinate elettronicamente
  Se la rivoluzione industriale ha completamente tra-           o che sono caratterizzate da abilità sociali, e la nascita
sformato la società del diciottesimo e diciannovesimo,          di lavori completamente nuovi. Tuttavia, purtroppo, in
traghettando l’economia tradizionale ad una fondata             molti settori l’impatto tecnologico sarà negativo. Ma
sul sistema fabbrica, oggigiorno viviamo quella che è           verranno creati anche nuovi posti di lavoro, come ad
definita la Quarta rivoluzione industriale, caratterizzata      esempio già sta avvenendo nella logistica. Tra le nuo-
da una produzione automatizzata e interconnessa, in             ve professioni bisogna annoverare quelle gestite dalle
cui la tecnologia si sostituisce totalmente al lavoratore.      piattaforme digitali, un fenomeno che ha bisogno di
  Questa nuova realtà ha dato corpo a studi e conside-          essere tutelato, conducendolo nel perimetro dei con-
razioni su come tecnologia e automazione impattano              tratti di riferimento per lavoratori subordinati. ▶ ▶ ▶
su lavoro e occupazione e su come il sindacato e la so-
cietà possono controllare e guidare questa inevitabile
trasformazione.
  L’introduzione dell’automazione nel sistema globale
dei trasporti dovrà avere un impatto “evolutivo” più che
“rivoluzionario” con la creazione di nuovi tipi di lavoro:
la domanda di lavoro non sparirà, bensì cambieranno
le competenze richieste. Da ciò risulta evidente che sa-
ranno i lavoratori con competenze medio-basse ad es-
sere i più colpiti, mentre i settori che già registrano l’in-
troduzione della automatizzazione, vivranno ulteriori
sviluppi tecnologici. Di contro, i lavoratori altamente
qualificati e specializzati con livelli d’istruzione più alti
si adatteranno meglio a questi cambiamenti con ruoli
di controllo e comando dei processi. Le macchine non
hanno auto coscienza, il lavoratore che ricopre ruoli
manageriali analizza, supervisiona ed elabora un giu-

                                                                                                  PER LE STRADE D’EUROPA
                                                                                                              Gennaio 2019   13
L’impatto digitale nei trasporti polarizza le mansioni          Inoltre è emerso che alcune regioni Italiane sono a
     tra altamente qualificate e a bassa qualifica. I condu-          minor rischio di perdita di posti di lavoro, per le carat-
     centi di mezzi di trasporto potrebbero trasformarsi in           teristiche del tessuto industriale (ad esempio di Lom-
     supervisori ed operatori di sistemi informatici comples-         bardia e Lazio), mentre altre, come il Veneto, perdono
     si, e gestire contemporaneamente più veicoli privi di            occupazione per il diffuso impiego di macchinari nei
     autista. Questa polarizzazione aumenterà la forbice tra          settori agricolo e manifatturiero.

     i redditi da lavoro. L’intervento delle istituzioni e del sin-     In termini generali, in Italia il 35,5% dei lavori è ad ele-
     dacato deve essere rivolto, quindi, a far chiudere que-          vato rischio di cambiamento, di cui il 15,2% per auto-
     sto gap formativo, sia per gli aspetti scolastici che per        mazione.
     quelli lavorativi, attraverso la formazione continua.              Andando oltre il mero dato percentuale riferito alla
       L’Ocse, in un recente studio sul futuro dell’occupazio-        creazione di posti di lavoro o alla loro perdita, ai fini
     ne riferito all’arco temporale 2011-2016, ha mostrato            dello sviluppo economico e della inclusione sociale
     che nell’Europa centro-meridionale e orientale l’auto-           può essere rilevante quello sulla qualità dei nuovi lavori
     mazione impatterà maggiormente, dovendo partire da               prodotti dalla automazione. Lavori sottopagati e con
     zero in molti territori, mentre in Europa settentrionale,        contratti atipici spesso interconnessi con piattaforme
     essendo già in fase applicativa, il fenomeno avrà un im-         digitali, una condizione che genera un dualismo con-
     patto minore.                                                    flittuale tra contratti a tempo indeterminato e contratti
       Il focus dello studio riferito all’Italia, ha evidenziato      a termine o atipici (spesso unico ripiego per tanti gio-
     che nel 2016 il tasso di occupazione era pari al 57,3%           vani). I datori di lavoro delle piattaforme digitali devono
     (10 punti percentuali sotto la media Ocse), il tasso di          essere messi sullo stesso piano giuridico di quelli tradi-
     disoccupazione superiore alla media Ocse di 4,4 pun-             zionali.
     ti percentuali, di cui i disoccupati di lungo termine al           Il sindacato deve imparare rapidamente a saper af-
     58.3% (tasso superiore alla media Ocse del 28,2%).               frontare queste nuove sfide, per la difesa del lavoro in
       Analizzando il dato disaggregato per regione, si evi-          un’economia digitalizzata e dominata dalla cosiddetta
     denziano macro differenze, come ad esempio il tasso di           intelligenza artificiale, tendente sempre più ad aumen-
     occupazione nella provincia autonoma di Bolzano del              tare la produttività mediante la sostituzione del lavora-
     70% che stride con quello della Sicilia al 40%. Il tasso di      tore con la macchina. ◆
     disoccupazione in Lombardia è risultato del 7,6%, men-
     tre in Calabria del 22%.                                          * Segretaria Nazionale Uiltrasporti

14   PER LE STRADE D’EUROPA
     Gennaio 2019
MOVE
Piano formativo
improved skills for the transport sector

rivolto ai dipendenti delle imprese
del settore della logistica e dei trasporti
di Campania, Lazio, Liguria e Toscana.

AVS/001E/17I
CUP G65D18000000008
Finanziato da Fondimpresa - Avviso 4/2017

Il piano prevede 2.440 ore di formazione e intende attivare processi virtuosi
di apprendimento all’interno delle aziende aderenti, al fine di migliorare la loro
competitività nel mercato di riferimento.
Obiettivi:
- Intervenire nel settore dei trasporti e della logistica con azioni formative, finalizzate allo
sviluppo di competenze necessarie al miglioramento delle performance, a favore
dell’organizzazione interna e rafforzando la competitività esterna;
- Affrontare con successo le evoluzioni tecniche, tecnologiche e delle normative di
riferimento che stanno investendo il settore.

Aziende e lavoratori coinvolti:
80 sono le imprese che hanno beneficiato della formazione,
coinvolgendo un totale complessivo di 431 lavoratori.

Aree tematiche delle azioni formative:
A – Qualificazione dei processi produttivi e prodotti
C – Digitalizzazione dei processi aziendali
occorre una
         vera riforma
           del sistema
         previdenziale
     di Domenico PROIETTI *

     I
        l Governo deve varare una vera riforma della Gover-           La UIL vuole
        nance dell'Inps e dell'Inail attraverso l’introduzione di   degli enti effi-
        un vero modello duale.                                      cienti, efficaci
       Riteniamo, infatti, non sufficiente la sola reintrodu-       e partecipati,
     zione del consiglio di amministrazione, senza che sia          per      questo
     ridisegnato complessivamente il sistema con l’attribu-         ha chiesto da
     zione di pieni ed esigibili poteri che "rafforzino" il ruolo   tempo       una
     CIV, il Consiglio di Indirizzo e Vigilanza.                    riforma della
       Nel CIV, infatti, siedono le parti sociali, rappresentanti   governance at-
     dei lavoratori dipendenti e delle imprese, che sono gli        traverso la rea-
     azionisti di maggioranza di questi enti.                       lizzazione di un
       Anche per queste ragioni attribuire al sindacato la          vero sistema
     paternità della scelta del governo di reintrodurre il Cda      duale con un
     nella gestione dell’Inps e dell’Inail, come circolato su       organo di ge-
     alcune testata giornalistiche, è fuori dalla realtà. Ricor-    stione nominato dal parlamento ed un CIV che possa
     diamo che i sindacati sono fuori dalla gestione di que-        dare indirizzi strategici e vigilare sul corretto funziona-
     sti enti dal 1994: da 25 anni, un quarto di secolo.            mento degli istituti.
       Il fatto concreto e reale è che negli ultimi nove anni         Avere un Inps, che oggi è il più grande ente previ-
     questi enti sono stati gestiti da un uomo solo al co-          denziale d’Europa, pienamente efficiente è cruciale
     mando, non proprio il massimo esempio di democra-              per garantire un sistema previdenziale stabile e solido
     zia e di efficienza gestionale.                                anche per quanto riguarda il futuro delle pensioni. La

16   PER LE STRADE D’EUROPA
     Gennaio 2019
UIL, insieme a CISL e CGIL, propone che l’età di accesso lavoratori chiediamo un meccanismo che possa garantire
alla pensione venga riallineata con quanto avviene il re- loro future pensione adeguate colmando i buchi contri-
sto d’Europa, ovvero tra i 62 ed i 63 anni, in Germania, ad butivi, va poi valorizzato ai fini previdenziali il lavoro di
esempio si andrà in pensione                                                                cura svolto dalle lavoratrici con,
a 67 anni solo nel 2030.                                                                    ad esempio, il riconoscimento
                                       I sindacati sono fuori dalla gestione
  Quando si parla di pensioni                                                               della piena contribuzione per
ciclicamente sulla stampa si           dell'INPS  da  25 anni.                              i periodi di maternità dentro e
ripropone una stantia leg-             Negli ultimi 9 la gestione è stata di un             fuori il rapporto di lavoro.
genda metropolitana secon-             uomo    solo  al comando.                              È centrale, inoltre, il tema
do cui il sindacato è compo-           ...E basta con la leggenda metropolitana             dell’aspettativa di vita, l’attuale
sto da soli pensionati. Siamo,                                                              meccanismo è sbagliato e pe-
innanzitutto, orgogliosi che                                                                nalizzante, per la generalità dei
milioni di lavoratori in pensione si continuino ad iscrivere lavoratori con la doppia penalizzazione dell’aumento
al sindacato confederale. Ma ci preme comunque sottoli- dell’età di acceso ed il contemporaneo aumento del co-
neare che per la UIL in particolare, due terzi dei nostri iscrit- efficiente di trasformazione, ma soprattutto lo è per chi
ti sono lavoratori attivi, molti dei quali giovani che appena svolge mansioni gravose o usuranti, per questo chiedia-
escono dalla precarietà, frutto delle politiche liberiste at- mo che l’intero meccanismo sia rivisto, perché non si può
tuate in questi anni, si iscrivono al sindacato. Per i giovani “fare parti uguali tra diseguali”.
                                                                                                  Per la UIL bisogna giungere
                                                                                                ed un sistema previdenziale
                                                                                                equo e che sia sostenibile
                                                                                                socialmente e che garantisca
                                                                                                adeguate pensioni e stabilità
                                                                                                ai lavoratori e i pensionati.
                                                                                                Per questo serve una vera
                                                                                                riforma del sistema previ-
                                                                                                denziale e una nuova e par-
                                                                                                tecipata governance di Inps
                                                                                                ed Inail. ◆

                                                                                                 * Segretario Confederale UIL

                                                                                                      PER LE STRADE D’EUROPA
                                                                                                                  Gennaio 2019    17
Segnali positivi dal settore aereo:

                    ...ma il Governo?
 di Simone DE CESARE *

 I
          l settore del trasporto aereo continua a viaggiare
          ad alta quota, con un volume di traffico passeggeri
          che a novembre registra un aumento del 6,2% ri-
          spetto all’anno precedente. Nonostante sia in leg-
          gero rallentamento rispetto al +6,3% di ottobre,
          il traffico aereo rimane “solido”, ha commentato
     Alexandre de Juniac, direttore generale e amministra-
     tore delegato dell’International Air Transport Associa-
     tion (Iata) anche se all’orizzonte si addensano alcuni
     rischi per il settore ed i segnali che la crescita sta rallen-
     tando in linea con l’economia globale sono dati dalle
     tariffe e dalla Brexit le quali rappresentano tutte incer-
     tezze che potrebbero pesare sul settore.
       L’anno appena concluso ha fatto registrare per gli scali
     della capitale gestiti e sviluppati da Aeroporti di Roma         ai passeggeri 6 nuove tratte internazionali con collega-
     un risultato storico. Il totale dei passeggeri transitati tra    menti diretti. Fiumicino tra l’altro ha brillato anche per
     Fiumicino e Ciampino ha raggiunto un totale che sfiora           il trasporto delle merci in aumento del 10,9% rispetto
     i 49 milioni nel 2018 che ha consentito di aggiudicarsi il       al 2017. Le ottime performances registrate nel 2018
     primato italiano di volumi di traffico. L'ottimo risultato       pongono lo scalo di Fiumicino come uno degli hub
     è da attribuire alla crescita dell'aeroscalo di Fiumicino,       di riferimento sempre più apprezzato dalla clientela
     che nell'anno appena concluso ha toccato i 43 milioni            asiatica e americana. Con particolare riferimento alla
     di passeggeri, con un incremento del flusso di viaggia-          Greater China, lo scalo di Fiumicino si conferma uno
     tori in entrata e in uscita pari al 4,9% rispetto al 2017.       dei principali gateway in Europa, grazie alle 10 destina-
     Un successo, frutto del consolidamento del traffico di           zioni direttamente collegate con il Gigante asiatico. Al
     lungo raggio, salito del 14,4%; ma anche del lavoro di           secondo posto come volume di traffico passeggeri con
     promozione internazionale operato sullo scalo Leonar-            quasi 29 milioni si confermano gli hub lombardi gestiti
     do da Vinci e sulla città di Roma, che nel 2018 ha con-          dalla Sea e si mantengono leader in Italia come volume
     sentito l'arrivo di 6 nuove compagnie aeree, regalando           di traffico merci. Grazie ad un’ampia rete ferroviaria e

18   PER LE STRADE D’EUROPA
     Gennaio 2019
viaria, circa 14 milioni di persone possono raggiun-         A conferma dell’andamento positivo delle sue ope-
gere gli scali di Linate e Malpensa gestiti dal Gruppo      razioni, nel 2018 Alitalia si è classificata al secondo
in tempi contenuti e allineati a quelli dei principali      posto in Europa anche per l’affidabilità dei propri
aeroporti europei. Interventi in atto sui collegamenti      voli, con un tasso di regolarità del 99,1%.
su strada e su ferro porteranno il bacino di riferimen-      Flighstats, nel rilevare le ottime performance ope-
to degli aeroporti milanesi a circa 20 milioni di utenti.   rative della compagnia italiana nel 2018, ha attribui-

  Lo scorso 2018 Scioperi, cancellazioni e ritardi han-     to un certificato di eccellenza che attesta la posizione
no messo a dura prova 10 milioni di passeggeri e per        di Alitalia sul podio dei vettori europei più efficienti.
le stesse compagnie aeree non è stato uno scherzo.            L’Alitalia può archiviare uno degli anni più comples-
Nonostante ciò alcune di queste sono riuscite a man-        si della propria storia con una crescita sia sul fron-
tenere i ritardi in media molto bassi. Tra le migliori      te dei ricavi sia su quello dei passeggeri, sull’onda
compagnie aeree a livello di puntualità c’è anche la        dell’incremento del traffico sul lungo raggio.
nostra Alitalia. La compagnia di bandiera si posiziona        Secondo i dati diffusi dal vettore, le entrate derivan-
seconda in Europa nella classifica di FlightStats per       ti dal traffico passeggeri hanno subito un incremen-
puntualità, con l’83,2% dei voli atterrati in orario lo     to di 7 punti percentuali, con un rallentamento della
scorso anno. Al primo posto in Europa si è posizio-         crescita che si è verificato solo nel mese di dicembre
nata la KLM, con un tasso pari all’85% di puntualità.       (+5,3 per cento).
  Non male neppure il ranking mondiale di Alitalia:            Tale incremento è stato ottenuto senza amplia-
nella classifica globale si è posizionata ottava. L’indi-   mento della flotta ed è stato registrato in tutti i settori
ce di puntualità di Alitalia è stato per tutti i 12 mesi    del network (domestico, internazionale e interconti-
del 2018 sempre più alto rispetto alla media delle          nentale) ciò è stato possibile grazie al miglioramento
compagnie aeree europee e di quelle mondiali. La            del prodotto offerto in termini di segmento (in par-
compagnia più puntuale secondo i dati rilevati da           ticolare l’area corporate), frequenze e performance
Flighstats però è l’americana Delta Air Lines.              operative, di cui il secondo posto in Europa per ▶ ▶ ▶

                                                                                                PER LE STRADE D’EUROPA
                                                                                                            Gennaio 2019   19
regolarità e puntualità costituiscono un’ottima sintesi.        ra ormai una certezza. Un’altra buona notizia dal fron-
       Per quanto riguarda il traffico passeggeri, sono stati        te europeo è l’approvazione della conversione dello
     poco meno di 21,5 milioni i pax trasportati nel corso del       stesso prestito statale in azioni attraverso cui il Tesoro
     2018, lo 0,9 per cento in più rispetto all’anno preceden-       diverrebbe azionista della compagnia. Certamente non
     te, con un vero e proprio boom del lungo raggio: i 2,7          sarà la totalità del prestito ad essere convertito, anche
     milioni di pax segnano un incremento del 7,1 per cento.         perché più il tempo passa e più ne viene erosa la sua
                                                                     capacità, si parla di poco meno della metà circa 400 mi-
      Tutti questi dati fanno ben sperare e sono entrate nel         lioni convertibile in Capitale. Il rimanente miliardo e 600
     vivo delle trattative di FS per Alitalia, iniziate lo scorso    milioni andrà trovato tra i possibili partner nazionali e
     dicembre, di fatto da giorni il management è impegna-           internazionali ed è proprio qui che il puzzle si complica.
     to sul fronte dei negoziati con la big statunitense Delta       Sull’ipotetico partner extra europeo pesa infatti il vin-
     Airlines.                                                       colo di non poter possedere più del 49% del pacchetto
                                                                     azionario e trovare un equilibrio tra gli ipotetici investi-
                                                                            tori non è facile.
                                                                              La nostra organizzazione non è uscita soddisfat-
                                                                            ta dall’ultimo incontro tenutosi al MISE a metà
                                                                            Dicembre, ottenuto solamente dopo aver mi-
                                                                            nacciato una mobilitazione con gli esponenti del
                                                                            governo. Dei tanti buoni propositi e delle tante
                                                                            promesse fatte ad oggi non abbiamo il coinvolgi-
                                                                            mento sperato. Abbiamo bisogno di sapere se c’è
                                                                            la volontà di investire sul lungo raggio settore fon-
                                                                            damentale per la crescita ulteriore dei ricavi. Alita-
                                                                            lia ha tagliato tutto ciò che era possibile e non ha
       Secondo fonti vicine al dossier si sta svolgendo la           più nulla da tagliare, ora è necessario impegnarsi sullo
     terza missione ad Atlanta che vede la partecipazione            sviluppo e per farlo è urgente che sia dotata di un piano
     di manager delle Ferrovie, banchieri di Mediobanca,             industriale di rilancio e di investitori seri. L’altro impre-
     manager di McKinsey e Oliver Wyman. Incontri volti a            scindibile bisogno per non sperperare i buoni risultati
     delineare concretamente i dettagli del piano industriale        fin qui raggiunti e non rendere vani i sacrifici di tutti i
     in vista della scadenza del 31 gennaio, anche se l'ammi-        lavoratori sarebbe l’applicazione come minimo retribu-
     nistratore delegato di FS, Gianfranco Battisti, potrebbe        tivo del CCNL del Trasporto aereo per tutti in modo da
     chiedere una proroga di un mese. Dopo la presenta-              spostare la concorrenza fatta sul ribasso del costo del
     zione dell'offerta definitiva, a partire da febbraio o più      lavoro ad un’offerta basata su maggiore qualità, servizi
     plausibilmente Marzo decorreranno i cinque mesi pre-            e sicurezza.
     visti per definire l'operazione.                                  Non possiamo permettere che ulteriori errori o ritardi
        L'obiettivo è sempre lo stesso rilanciare Alitalia tramite   ricadano sui lavoratori e le loro famiglie come è succes-
     una Newco e un investimento stimato in 2 miliardi, ma           so in tutti questi anni, il 2019 è iniziato, e per quanto ci
     i temi al centro dei colloqui sono diversi e rendono la         riguarda riteniamo fondamentale il coinvolgimento de-
     stesura del progetto complessivo più impegnativa del            gli stessi nella gestione di Alitalia istituendo un Consi-
     previsto. La sfida per Fs è la creazione di un sistema in-      glio di sorveglianza.
     tegrato di trasporti basato sul binomio Frecciarossa-a-           Nel registrare che il fondo del trasporto aereo è stato
     ereo mentre Delta Airlines punta al lungo raggio con            rifinanziato per tutto l’anno in corso ricordiamo che
     un incremento delle tratte intercontinentali con il Nord        oggi supporta economicamente 13.000 lavoratori at-
     America e, di conseguenza, della flotta, con possibili in-      tualmente a suo carico e che quanti potranno soprag-
     crementi di A330 e A350 e Boeing 777 e 787.                     giungere negli anni a venire dovranno ancora sperare
       È di queste ore il via libera informale della Commissio-      che tale misura venga resa strutturale. ◆
     ne Europea al prestito ponte da 900 milioni più interessi
     per Alitalia la cui restituzione è in scadenza a fine Giu-
     gno. Grazie ai numerosi contatti con la commissaria alla         * Dipartimento Nazonale Uiltrasporti
     concorrenza Margrerhe Vestager il Governo lo conside-             Trasporto Aereo - Personale di Terra

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      Gennaio 2019
Mobility Package:
 forti preoccupazioni
 anche per il trasporto passeggeri
 di Roberto NAPOLEONI*
 di Roberto NAPOLEONI *

L
       a Commissione Europea sta attuando una revisione         sul monitoraggio e sui controlli;
       ampia della normativa attualmente in vigore in ma-         - l’insufficiente cooperazione amministrativa e la scarsa
       teria di trasporto su strada, di persone e merci.        assistenza reciproca tra gli Stati membri che ostacolano
   Attraverso il cosiddetto Mobility Package, la Commis-        l'applicazione sistematica delle norme europee;
 sione ha elaborato, tra l’altro, proposte per ottimizzare la     - la disomogeneità delle norme nazionali che intralcia lo
 chiarezza e l'adeguatezza delle norme in materia di tempi      scambio di informazioni e il confronto dei dati nella pro-
 di guida, interruzioni e periodi di riposo – di cui al rego-   spettiva di controlli efficaci;
 lamento (CE) n. 561/2006 – e delle norme comuni per              - i rischi di deterioramento delle condizioni di lavoro a
 l'accesso al mercato internazionale dei servizi di traspor-    causa di una retribuzione inadeguata e un insufficiente
 to effettuati con autobus – di cui al regolamento (CE) n.      livello di protezione sociale dei conducenti che lavorano
 1073/2009.                                                     per lunghi periodi al di fuori del paese della sede di ser-
   La proposta avanzata mira, secondo quanto dichiara-          vizio.
 to dalla stessa Commissione Europea, a perseguire due            In tale condivisibile ottica, tuttavia, le proposte di mo-
 obiettivi fondamentali: creare un mercato interno più          difica al regolamento (CE) 1073/2009, che prevedono l’e-
 ampio, concorrenziale ed equo e dare l’impulso ad inve-        stensione delle disposizioni in esso contenute ai mercati
 stimenti che favoriscano l’occupazione e la crescita.          nazionali degli Stati membri, generano diffuse e forti pre-
   I principali problemi, individuati in fase di valutazione    occupazioni in merito al rischio di alterazione dell’equili-
 e preparazione anche attraverso studi ed elaborazioni,         brio all’interno del mercato nazionale del nostro paese.
 sono:                                                            La soppressione del requisito di stabilimento nello Stato
   - la divergente interpretazione e applicazione delle di-     membro in cui vengono prestati i servizi (sia regolari che
 sposizioni sulla registrazione dei periodi in cui il condu-    occasionali), infatti, creerebbe nel settore del trasporto
 cente non è sul veicolo;                                       viaggiatori le stesse distorsioni della concorrenza, già esi-
   - la violazione delle norme in materia di orario di lavoro   stenti nel settore del trasporto merci, con un effetto di-
 con conseguenti orari di lavoro eccessivi e accumulo di        rompente per l’intero segmento di attività del trasporto
 fatica per i conducenti con effetti negativi sulla salute e    di persone, urbano, extraurbano e turistico.
 sulla sicurezza dei conducenti stessi, dei passeggeri e de-      L’applicazione del nuovo impianto normativo, così
 gli utenti della strada;                                       come immaginato e proposto, genererebbe, inoltre, l’in-
   - le carenze nell'applicazione delle disposizioni in mate-   nalzamento del limite chilometrico per il rilascio delle
 ria di orario di lavoro e la mancanza di uniformità dei dati   autorizzazioni necessarie allo svolgimento dei servizi di

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     Gennaio 2019
trasporto regolare nazionale ed internazionale.
  Il nuovo limite proposto di 100-120 km determi-
nerebbe, inevitabilmente, nel nostro paese, una
sovrapposizione con i servizi di trasporto pubblico
locale, soggetti non solo a diverse regole in tal sen-
so, ma anche a disciplina e compensazioni diverse
nell’ambito di contratti di servizio pubblico;
  Diversamente da quanto previsto nel regolamento
(CE) n. 1073/2009, la nuova proposta prevede, poi, la
completa liberalizzazione delle operazioni di cabo-
taggio per i servizi regolari, attraverso la soppressio-
ne del vincolo della loro effettuazione unicamente
nell’ambito di un servizio internazionale.
  Questa ulteriore modifica offrirebbe dunque l’op-
portunità a operatori stranieri di effettuare servizio
di trasporto di persone a lunga percorrenza senza
limiti di tempo, con la conseguente completa de-
regolamentazione del mercato, nella concreta dire-
zione di possibile concorrenza sleale e di dumping
sociale.
  All’interno del Mobility Package, come detto, sono
inoltre presenti, come se non bastasse, modifiche al
regolamento (CE) n. 561/2006 che disciplina i tempi
di guida e di riposo del personale viaggiante dell’au-
totrasporto di persone e merci, che, prevedendo un
aumento importante dell’impegno lavorativo dei
conducenti e una compressione delle ore di riposo,
rappresentano, di fatto, non solo un evidente dete-
rioramento delle condizioni di sicurezza, di vita e di
lavoro dei conducenti stessi, ma anche una amplifi-
                                                                    volantinaggi presso le principali autostazioni nazionali ed
cazione inaccettabile dei rischi per la sicurezza dei passeg-
                                                                    è stata proclamata una prima azione di sciopero, di quattro
geri e di tutti gli utenti della strada.
                                                                    ore, di tutti i lavoratori e le lavoratrici dei settori Trasporto
  Il combinato disposto di queste proposte di riordino delle
                                                                    Pubblico Locale e Noleggio con conducente, per il giorno
norme attualmente in vigore avanzate dalla Commissione
                                                                    21 gennaio.
Europea destano non poche preoccupazioni, sia nel sinda-
                                                                     L’iter parlamentare prevede, ora, il passaggio alla seduta
cato italiano che in quello europeo.
                                                                    plenaria del Consiglio che dovrebbe riunirsi entro fine gen-
  L’ETF (il sindacato europeo dei trasporti) si è attivato
                                                                    naio, poi, la Commissione Trasporti dovrà votare la propo-
con diverse mobilitazioni ritenendo Il Pacchetto Mobilità
                                                                    sta di modifica del regolamento 1073.
dell’UE una riforma deleteria per il benessere dei condu-
                                                                     Riteniamo fondamentale tenere alta l’attenzione su que-
centi e la sicurezza di tutti gli utenti della strada con effetti
                                                                    sto tema affinché il Parlamento Europeo non adotti misure
potenzialmente disastrosi.
                                                                    che come detto sarebbero, a nostro avviso, estremamente
  Le Segreterie Nazionali Uiltrasporti, Filt-Cgil, Fit-Cisl, Fai-
                                                                    pericolose che metterebbero a rischio la sicurezza di tutti. ◆
sa-Cisal, Ugl Fna, dal canto loro, proprio allo scopo di scon-
giurare l’approvazione da parte del Parlamento Europeo
della proposta di modifica dei regolamenti richiamati in
precedenza, hanno immediatamente inviato una richiesta
                                                                     * Dipartimento Nazionale Mobilità
di incontro urgente al Ministro dei Trasporti cha a tutt’oggi
                                                                       Trasporto Pubblico Locale
è rimasta ancora lettera morta.
  Nei primi giorni di gennaio, in più, si sono tenuti presidi e

                                                                                                           PER LE STRADE D’EUROPA
                                                                                                                       Gennaio 2019     23
Fermiamo le Modifiche
     al Pacchetto Mobilità
     di Walter BARBIERI *

     L
                a principale motivazione dello sciopero è           tutti gli uten-
                l'opposizione al Pacchetto Mobilità proposto        ti della strada.
                dalla Commissione Europea, che è stato solo         L’inopportuno
                parzialmente approvato dalla Commissione            intervento della
                Trasporti del Parlamento Europeo. "Grazie alle      Commissione
     sollecitazioni e alla grande mobilitazione dei sindacati       Europea potreb-
     dei lavoratori in Italia come negli altri Paesi dell'Unione,   be aumentare
     coordinati dall'Etf Transport, per il momento ha prevalso      notevolmente
     tra i parlamentari la tutela sociale della Ue, che è quel-     il rischio di in-
     la che vorremmo fosse messa sempre al primo posto              cidenti, e di de-
     in Europa", Queste sono le parole del nostro segretario        cessi degli utenti
     generale, Claudio Tarlazzi. Questa non è una vittoria ma       della strada, in
     solo un primo risultato parziale seppur positivo. Ora il       cui potrebbero
     Parlamento Europeo potrebbe dover votare in plenaria           essere coinvolti automezzi pesanti, camion e autobus/
     il pilastro approvato in Commissione, ma ci aspettiamo         pullman, contraddicendo il suo impegno di ridurre il
     emendamenti peggiorativi. Per questa ragione è più che         numero di decessi sulle strade. Un regime di guida e di
     mai importante che il settore dell'autotrasporto merci"        riposto non adeguato al recupero psicofisico dei condu-
     il sindacato italiano e tutto il sindacato Europeo faccia      centi, impedisce una guida ottimale e non garantisce le
     sentire le proprie ragioni.                                    condizioni di sicurezza per tutti, conducenti, passeggeri,
       “Le modifiche proposte dalla Commissione Europea al          utenti della strada. Tutela delle condizioni di vita e lavo-
     Regolamento del 2006 sono inaccettabili perché peg-            ro del personale viaggiante, una equilibrata alternanza
     giorano notevolmente le condizioni di lavoro dei con-          dei tempi di guida e riposo, adozione del divieto totale
     ducenti di autobus, pullman e camion, perché concen-           dei periodi di riposo settimanale spesi nel veicolo. Ma
     trano il riposo lungo (quello che serve per recuperare le      siamo sempre alle solite…Noi, la UILTRASPORTI, da tem-
     corrette condizioni psicofisiche del conducente) sulla         po chiediamo interventi forti in favore del settore, non
     quarta settimana; in questo modo si determina un allun-        dimentichiamo che al pacchetto mobilità in discussione
     gamento dei tempi di lavoro nelle prime tre settimane          tutti i paesi dell’est Europa ha votato a favore. CI SARA’
     che porterebbe ad una pesantissima riduzione delle ore         UN PERCHE’…..meno regole, più caos interpretativo del-
     di riposo.                                                     le norme, meglio è, perchè per quei paesi, il non regola-
       “In questo modo, ossia a fronte dell’estensione dei tem-     mento significa BUSINESS a discapito di tutto e di tutti.◆
     pi di guida e dell’impegno settimanale, si andrebbe ad
     impattare pesantemente sulle condizioni di lavoro in ter-
     mini di maggiore fatica, perdita di concentrazione e dif-       * Diprtimento Nazionale Uiltrasporti
     ficoltà di recupero. Si tratta di un tema troppo delicato        Trasporto Merci e Cooperazione
     perché oltre alla sicurezza per gli autisti, mette a rischio

24   PER LE STRADE D’EUROPA
     Gennaio 2019
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