D'EUROPA PER LE STRADE - MENSILE DELLA UILTRASPORTI - ANNO XXIX - N 1 GENNAIO 2019
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PER LE STRADE D’EUROPA MENSILE DELLA UILTRASPORTI - ANNO XXIX - N°1 GENNAIO 2019 www.uiltrasporti.it
PER LE STRADE D'EUROPA MENSILE DELLA UILTRASPORTI ANNO XXIX - N. 1 Gennaio 2019 Autorizzazione del Tribunale di Roma n. 00445/92 del 14/07/1992 Associato all’Unione Stampa Periodica Italiana DIRETTORE RESPONSABILE Camillo Benevento HANNO COLLABORATO: Antonio Aiello, Antonio Ascenzi, Francesca Baiocchi, Walter Barbieri, Donatella Castioni, Antonio Cefola, Michele Chieffo, Simone de Cesare, Katia Di Cristina, Paolo Fantappié, Tommaso Lanni, Fabio Lisco, Roberto Tarlazzi: Alitalia, notizia positiva ma Napoleoni, Marco Odone, Domenico Proietti, Giulia Proietti, Giuseppe Rizzo, Nicola Settimo siamo sull’orlo della mobilitazione GRAFICA E IMPAGINAZIONE COMUNICATO STAMPA - Roma, 19 gennaio. “La notizia di una Roberta Rossi accelerazione delle trattative con un’entrata del 40% di Delta Airlines e di Air France Klm nel capitale di Alitalia è un fatto COPERTINA realizzata da positivo”. Così il Segretario generale della Uiltrasporti, Claudio Daniela De Martino Tarlazzi, su quanto pubblicato dal Sole 24 Ore. “Ma – prosegue Tarlazzi - la stessa notizia diventerebbe nega- tiva se il piano industriale, che il sindacato ad oggi ancora non conosce, si dovesse orientare su una riduzione degli aerei di lungo raggio". “E’ ormai palese che lo sviluppo e rilancio della compagnia può avvenire solo con nuovi investimenti di nuovi aerei di lun- go raggio e su nuove rotte intercontinentali, con investimenti di re-internalizzazione dei servizi di manutenzione e facendo leva sul personale dedicato all’handling. “La compagnia – avverte il Segretario della Uiltrasporti - non SULLE STRADE D’EUROPA Srl va ridimensionata e va scongiurata ogni ipotesi di spezzatino Viale del Policlinico, 131 - 00161 Roma Tel. (+39) 06.862671 - Fax. (+39) 06.86207747 o di estromissione di personale dall’azienda. http://www.uiltrasporti.it “Come sindacato vogliamo essere al più presto consultati ed organizzazione@uiltrasporti.it Presidente: Pierfranco Meloni informati. Siamo stanchi di apprendere notizie solo dai media. Consigliere: Paolo Fantappiè Se questa situazione non dovesse cambiare, la mobilitazione Consigliere: Francesca Baiocchi dei lavoratori sarebbe inevitabile, e la responsabilità di ciò, a Consigliere: Nicola Settimo quel punto, non sarebbe certamente nostra”. ◆ Consigliere: Marco Verzari finito di impaginare il 28 gennaio 2019 PER LE STRADE D’EUROPA Gennaio 2019 1
Sommario 4 IL 2019 SARA’ UN ANNO DIFFICILE, MA NON CI COGLIERA’ IMPREPARATI Editoriale di Claudio Tarlazzi Segnali positivi 8 RINNOVI CONTRATTUALI 18 dal settore aereo: DELLA MOBILITA’: ...ma il Governo? SAREBBE ORA DI PARTIRE! di Simone de Cesare di Nicola Settimo Mobility Package: 22 forti preoccupazioni anche ANNO 2019: IL PUNTO SUL 10 COMPARTO MARITTIMO per il trasporto passeggeri di Roberto Napoleoni di Paolo Fantappié La digitalizzazione 13 e il lavoro di Francesca Baiocchi occorre una vera riforma 16 del sistema previdenziale di Domenico Proietti
Dalle Parole ai Fatti 31 il Cambiamento che Vorremmo di Antonio Aiello 32 Uiltrasporti Veneto, continuano gli incontri territoriali di Donatella Castioni 34 ATTIVO Ferrovieri Uiltrasporti PUGLIA Fermiamo le Modifiche 24 al Pacchetto Mobilità di Fabio Lisco di Walter Barbieri 38 Finalmente risposte ai lavoratori del TPL nella speranza che si cambi il sistema di gestione della 25 TRENITALIA DISATTENDE LA NUOVA DEIF 4.10 EMESSA mobilità regionale LO SCORSO 9 DICEMBRE 2018 a cura della Uiltrasporti Basilicata di Tommaso Lanni Un trend in crescita 40 26 LOGISTICA : Un settore da seguire di Giuseppe Rizzo con attenzione e costanza di Antonio Cefola 42 Giù la maschera! di Antonio Ascenzi UN GENERALE 28 TRA I LAVORATORI DELLA UIL di Michele Chieffo
IL 2019 SARA’ UN ANNO DIFFICILE, MA NON CI COGLIERA’ IMPREPARATI Editoriale di Claudio TARLAZZI Segretario Generale A ncor prima che finisse l’anno già la- voravamo alle prime scadenze 2019, che ci ha visto protagonisti della grande iniziativa europea, coordi- nata dall’ETF, culminata in presidi e scioperi contro le modifiche peggio- rative dei regolamenti europei, previste dal Mobility Package per l’autotrasporto merci, per quello di bus e pullman passeggeri di lunga percorrenza e per il Tra- sporto Pubblico Locale. Il valore che dobbiamo attri- buire alle esperienze di lotta comune con più sindacati di Paesi diversi è molto elevato: ampliano gli orizzonti della conoscenza dei problemi, ne approfondiscono i temi, sviluppano senso di solidarietà e creano unione tra i lavoratori di Paesi diversi su obiettivi comuni. Come sindacato dei trasporti negli ultimi tempi ci siamo resi più volte protagonisti di queste esperienze: per la vertenza Ryan Air, che per la prima volta ha dato luogo ad uno sciopero unitario di più Stati europei; e che vogliamo. Soprattutto la nostra categoria, costel- nel settore portuale, in cui abbiamo stretto relazioni lata come è di imprese e di servizi globalizzati, esige e collaborazioni con il sindacato tedesco su problemi confronto, coesione e solidarietà al di là dei confini gestionali dei terminal container operati dal gruppo nazionali, ed esige una forte cooperazione sindacale Eurogate, che in Italia è presente come Contship nei europea ed internazionale, senza la quale non sarà porti di La Spezia, Cagliari, Gioia Tauro, Ravenna e Sa- possibile affrontare i problemi dei lavoratori che si evi- lerno. Il portato umano di queste prime esperienze ha denziano nelle aziende e che sono sempre più colle- messo in luce il significato imprescindibile di costruire gati a scelte sovranazionali, che richiedono strumenti un’Europa più giusta, più equa, più sociale: l’Europa legislativi ben più ampi di quelli di un singolo Stato. 4 PER LE STRADE D’EUROPA Gennaio 2019
L’economia e i suoi rapporti interni non sono più circo- ricchezza è un tema sul quale il sindacato può svolgere scrivibili entro confini regionali o nazionali: produzio- una funzione basilare di contrasto, rivendicando un fi- ne, esportazioni, importazioni, grandi gruppi che pro- sco più equo e agendo sulla contrattazione e sulla lotta ducono beni o servizi in Stati differenti, tutto evidenzia al lavoro nero, allo sfruttamento e alla precarietà, che l’interdipendenza economica di qualsiasi territorio con generano enormi sacche di persone sull’orlo della po- il resto del mondo. vertà assoluta. Come Uiltrasporti dobbiamo fare la no- Per tutto questo insieme di ragioni come sindacato stra parte, lottando per conquistare una interlocuzione dei trasporti pensiamo che l’unità dell’Europa e delle ampia, aperta alla partecipazione attiva dei lavoratori sue istituzioni debba essere non solo preservata, ma per reperire le soluzioni che ristabiliscano la dignità sviluppata in ogni modo, per garantire, oltre la pace, delle persone prima ancora che di lavoratori, generan- anche un luogo in cui trovano ascolto e soluzione i pro- do all’interno della nostra categoria - che non dimen- blemi dei lavoratori e del lavoro. tichiamolo mai è collegata con il mondo - stabilità oc- In Italia come in Europa c’è bisogno di regole comu- cupazionale, benessere lavorativo e sviluppo e crescita ni pensate contro lo sfruttamento e il dumping, per del lavoro di qualità. respingere tutti quei modelli di sottosviluppo che ge- Senza partecipazione e condivisione, e senza regole nerano precarietà, insicurezza e povertà delle famiglie. comuni i lavoratori e popoli si ritroveranno gli uni con- Non possono lasciarci indifferenti gli ultimi dati Oxfam tro gli altri sgretolando la coesione e la solidarietà, con di pochi giorni fa, che evidenziano l’allargamento ulte- il risultato di aumentare i livelli conflittuali tra territori riore della forbice della ricchezza: 1900 ultramiliardari e di abbassare quelli di tutela dei diritti dei lavoratori, nel 2017-2018 hanno guadagnato oltre 900 miliardi compromettendo il progresso sociale ed economico di in più, 2 miliardi e mezzo di dollari al giorno, mentre i tutti e facendo aumentare ancor di più dislivelli inaccet- 3,8 miliardi di persone più povere si sono ulteriormen- tabili della ricchezza. Per questo non ci trova d’accordo te immiserite dell’11%. In Italia il 72% della ricchezza l’impostazione di minaccia e di sfida assunto da questo è posseduta dal 20% più ricco della popolazione ed il governo nei confronti dell’Unione Europea, delle orga- 5% dei più ricchi è titolare della medesima quota di ric- nizzazioni internazionali e degli altri Paesi a cominciare chezza posseduta dal 90% dei cittadini più poveri! dalla Francia. Cambiare le cose per migliorarle richiede Il problema del disequilibrio della distribuzione della dialogo e pazienza, tenacia ed energia, richie- ▶ ▶ ▶ PER LE STRADE D’EUROPA Gennaio 2019 5
de il valorizzare l’esperienza e la cultura occidentale di Il lavoro è ormai la vera emergenza dell’Italia, che va ricostruzione dell’Europa dopo le due disastrose e tra- affrontata innanzitutto con un fisco più equo per i la- giche guerre nel secolo scorso. voratori dipendenti e per i pensionati, per migliorare In questo nuovo anno dovremo affrontare vertenze le modeste possibilità di vita delle persone e spingere sindacali che coinvolgono molte migliaia di lavoratori la domanda aggregata di bene e servizi, che genera in e di famiglie: Alitalia, le compagnie low cost e, più in modo strutturale e non episodico in tutto il Paese più generale, il trasporto aereo; l’autotrasporto; gli appalti consumo e più produzione, con ricadute di maggiore ferroviari e quelli nelle scuole; il rinnovo dei CCNL del occupazione stabile. trasporto pubblico locale, delle attività ferroviarie, dei A questo si devono affiancare investimenti program- marittimi, dei porti, delle autostrade, dell’igiene am- mati e pianificati in infrastrutture e Grandi Opere, ne- bientale e del multiservizi, ormai diventato un proble- cessarie a garantire un efficace sistema di mobilità delle ma imbarazzante per il ritardo del rinnovo per colpa persone e delle merci con cui sviluppare il sistema pro- delle controparti. Impegni complessi, che richiedono duttivo manifatturiero e il turismo, a partire dal Mezzo- confronto e ascolto non solo da parte delle controparti giorno, dalla Tav e dal traforo di base del Brennero. sociali, ma anche del Governo, che deve attuare politi- Bisogna, poi, interrompere l’uso perverso dei Gover- ni di far cassa sulle pensioni, e rendere il nostro sistema più equo, separando la pre- videnza dalla assistenza, visto che oltre la metà dei contributi previdenziali versati dai lavoratori, già ora vanno a finire per pagare l’assistenza, che invece dovrebbe essere a carico della fiscalità generale. Questo è il senso della manifestazione confederale Cgil Cisl Uil del 9 febbraio, con cui scrivere un capitolo di unità sindacale che mostri tutta la sua forza nel rivendicare diritti e tutele, a partire dai lavoratori più deboli e precari, quali sono i rider e tutti i lavoratori della nuova gig economy, i lavoratori degli che che stimolino la ripresa e lo sviluppo economico appalti e quelli del multiservizi, per i quali dobbiamo del Paese e mettano regole per una più corretta com- continuare a lottare tenacemente, perché diventino la- petizione fra aziende, piuttosto che lasciare al merca- vori dignitosi. to la libertà di fare profitti sfruttando la parte debole, Come Uiltrasporti abbiamo un obiettivo ambizioso quella dei lavoratori. Un Governo che finora ha solo che è quello di compiere significativi passi in avanti pensato a far campagna elettorale, ignorando la prassi entro questo anno, per l’attivazione diffusa di forme di democratica, in cui l’ascolto dei corpi intermedi prima partecipazione dei lavoratori nelle scelte organizzative di giungere a proposte o a provvedimenti è il dispositi- delle aziende, quali contributi fondamentali per gene- vo prezioso per la tutela del bene comune. rare maggiori salari, il mantenimento dei livelli occupa- In generale, è necessario richiamare questo Governo zionali e lo sviluppo di nuova occupazione, la formazio- ad un livello di maturità e di responsabilità adeguato ne, qualificazione e aggiornamento professionale. Ma ad affrontare i gravi problemi del Paese, che non pos- su tutto questo, c’è una battaglia da vincere che deve sono aspettare oltre; tanto più che si prospetta una essere messa al primo posto: garantire la sicurezza sui nuova recessione internazionale, che nel nostro Pae- luoghi di lavoro, interrompendo l’inaccettabile e disu- se rischia di essere come al solito più pesante, se non mano vortice di tagli, risparmi e sfruttamento che se- saranno attuate nella nostra economia serie misure di minano incidenti e morti sul lavoro. Non ci può essere incidenza strutturale. Come sottolineato da Carmelo vera dignità in un Paese che come il nostro, conta 3 per- Barbagallo nell’ultimo Consiglio Nazionale della Uil, c’è sone al giorno uscite di casa per andare a guadagnare il bisogno del massimo impegno da parte di tutta l’Or- pane e che non faranno mai più ritorno! ganizzazione per rivendicare ciò che ancora il Governo Allora, forza e coraggio! Continuiamo insieme in que- non ha fatto per lo sviluppo e la crescita del Paese. sto nuovo 2019 la nostra battaglia di civiltà. ◆ 6 PER LE STRADE D’EUROPA Gennaio 2019
RINNOVI CONTRATTUALI DELLA MOBILITA’: SAREBBE ORA DI PARTIRE! di Nicola SETTIMO * E' ormai trascorso un anno dalla scadenza (31.12.2017) dei CCNL degli Autoferrotranvieri-In- ternavigatori e delle Attività Ferroviarie. Cominciamo il nuovo anno con l’auspicio che quanto prima, ed in ogni caso entro l’anno in corso, si possano attivare i tavoli negoziali e concludere i rispettivi rin- novi contrattuali. L’obiettivo di racchiudere tutta la normativa, in un solo testo contrattuale della mobilità, ancorché in al- cune parti necessariamente con sezioni dedicate e specifiche, che il Sindacato unitariamente sta perse- guendo da oltre un decennio, anche per questa tor- nata, purtroppo, non sarà raggiungibile a causa di for- ti resistenze che permangono in tutte le Associazioni datoriali di riferimento. La Uiltrasporti ha sempre sostenuto il valore e, an- cora di più, la necessità di uno strumento normativo comune alle due realtà settoriali, Ferroviaria e del Tra- sporto Pubblico Locale in una logica di integrazione complessiva, ossia sotto l’aspetto del servizio che of- corrispondente all’infinita rincorsa dei datori di lavo- frono, ma anche delle norme e condizioni di lavoro, ro verso la riduzione di diritti e salari delle lavoratrici che accompagnino ed interpretino all’unisono i cam- e lavoratori. biamenti del settore nel suo complesso, ferroviario viaggiatori-merci e TPL. Tuttavia, non poter raggiungere nell’immediato tut- ti gli obiettivi auspicati non deve, assolutamente, far Questa prospettiva non va sicuramente abbando- desistere il Sindacato ad avviare un percorso a tappe, nata poiché non sono venute meno le ragioni che la prima delle quali è quella di poter rafforzare il con- giustificano tale legittima aspettativa, considerato cetto dell’applicazione di un unico contratto collettivo che le politiche europee e nazionali, orientate ad una nazionale di lavoro per i lavoratori che svolgono ugua- spinta sempre più ultraliberista, permettono l’allarga- li mansioni a prescindere dai diversi datori di lavoro. mento dei perimetri delle liberalizzazioni e delle pri- vatizzazioni, il cui effetto è esclusivamente l’aumento Volendo dare un ordine di priorità, questa immedia- incontrollabile del dumping contrattuale e sociale, ta esigenza la si riscontra nel settore ferroviario e par- 8 PER LE STRADE D’EUROPA Gennaio 2019
ticolarmente nell’ambito del trasporto merci dove già si esse piccole, medie o grandi, a capitale pubblico o pri- è sviluppato, da tempo, il dumping contrattuale tra le vato. varie imprese che si fanno concorrenza anche attraver- so l’applicazione di CCNL differenti da quello specifico Non può e non deve essere il Contratto Nazionale di della Mobilità -attività ferroviarie- che riteniamo quel- qualsiasi settore merceologico, il mezzo attraverso cui lo naturale a cui tutte le imprese dovrebbero riferirsi, le aziende devono impostare la competizione perché ma che di fatto viene usato solo verso i dipendenti del esso rappresenta, e per noi continuerà a significare, la Gruppo FSI. base delle norme comuni a tutti i lavoratori che svolgo- no uguali mansioni. I datori di lavoro de- vono, semmai, com- petere usando tutta un’altra serie di leve, esterne ed interne al complesso aziendale in combinazione con i fattori della produzio- ne i quali, ottimizzati tra essi, producano il miglior risultato pos- sibile. In tale logica il con- tributo del fattore la- voro nella produzione ai fini dell’eventuale buon risultato azien- dale più o meno ot- tenibile, determina la relativa premialità a favore dei lavoratori nel contesto del se- Stesso comportamento fuori luogo, che come Uil- condo livello di contrattazione aziendale/territoriale. trasporti stiamo contestando con azioni di lotta, lo sta tenendo Italo S.p.A. nel segmento dell’alta velocità Difronte allo scenario succintamente descritto, quello ferroviaria dove, unica realtà in Europa, è stata aperta che non possiamo permetterci di fare è stare fermi. la concorrenza e anche qui l’Azienda, contravvenen- La Uiltrasporti è pronta da tempo a confrontarsi con do a quanto sottoscritto in contrattazioni precedenti, tutti gli altri attori interessati perché ha una visione chia- vorrebbe costruirsi un Contratto di lavoro in dumping ra, che ha elaborato al suo interno con il proprio gruppo sull’azienda concorrente. dirigente nazionale, e intende procedere con realismo e pragmatismo per ottenere i risultati dianzi auspicati, Evidentemente bisogna aprire una riflessione a tut- guardando avanti e facendosi forte però di esperienze to tondo affinché si giunga il prima possibile a fare in trascorse per non fare mai più in modo che riaccada modo che iniziando dal settore merci ferroviario, dove quello che successe alla categoria del Trasporto Pubbli- il fenomeno è diffuso, ed in ogni dove si presenti tale co locale di rinnovare l’ultimo CCNL dopo otto anni. ◆ caos contrattuale, si abbia la certezza che il contratto nazionale di riferimento sia uno solo, rendendo più in- clusivo e riconoscibile quello applicato in FSI, in quanto * Segretario Nazionale Uiltrasporti oggettivamente utilizzabile da tutte le imprese, siano PER LE STRADE D’EUROPA Gennaio 2019 9
ANNO 2019: IL PUNTO SUL COMPARTO MARITTIMO di Paolo FANTAPPIE' * I l 2019 si apre per il settore marittimo con una serie questa situazione. di vertenze importanti e dagli esiti incerti. Come Uiltrasporti rite- Partiamo dalla problematica relativa a Liberty Lines niamo che vi sia una forte a cui non è stata prorogata la convenzione relativa responsabilità del MIT che al collegamento Reggio-Messina in scadenza il 30 non ha voluto far rispettare settembre 2018, provocando una procedura di li- l’applicazione della clausola cenziamento collettivo per un totale di 72 marittimi. sociale ma anche della stes- Una vertenza che, nonostante l’intervento delle se- sa Liberty Lines, che non in- greterie nazionali ed in primis della Uiltrasporti, tramite tende trovare una soluzione l’apertura di un tavolo di confronto al Ministero dei Tra- con la società RFI che ha ere- sporti, non ha trovato, per ora, una conclusione positiva. ditato provvisoriamente la Infatti la prospettiva di poter far rientrare i licenzia- concessione di trasporto tra menti tramite un trasferimento degli stessi alla società Messina e Reggio. RFI del gruppo Ferrovie dello Stato, che ha ereditato, nel Comunque non permette- frattempo, i collegamenti veloci Reggio-Messina, non si remo che si possa arrivare al è concretizzata, nonostante la disponibilità di RFI. licenziamento di queste per- Dobbiamo anche evidenziare come tutto quanto sone, non solo per le gravi sopra si è realizzato per la mancata applicazione della situazioni che si verrebbero clausola sociale da parte del Ministero dei Trasporti che a creare in quelle famiglie ma ha permesso ad RFI di continuare il servizio svolto fino anche per i riflessi negativi ad ora da Liberty Lines con solo una parte del persona- che si potrebbero trasmette- le precedentemente utilizzato in tali tratte, ma non con re sulle prossime concessioni tutto. in scadenza nei mesi a venire. Questa è stata la causa che ha portato al procedimen- Nel frattempo si è aperta to di licenziamento di 72 marittimi. una nuova vertenza relati- In questo momento il sindacato sta rispondendo con vamente alla società Tirrenia uno sciopero regionale nei confronti di Liberty Lines ma CIN che era intenzionata ad contestualmente abbiamo anche richiesto un nuovo effettuare una fusione con incontro al MIT per trovare una via di uscita positiva da Moby. 10 PER LE STRADE D’EUROPA Gennaio 2019
Fusione che è stata temporaneamente congelata in trovare delle soluzioni a questo atto unilaterale. conseguenza ad un ricorso legale presentato da Tirre- Una soluzione che va trovata perché resta incom- nia in Amministrazione straordinaria a tutela del cre- prensibile una riorganizzazione di questo tipo quando dito ancora dovuto dal gruppo Onorato nei confronti ancora non si parla nemmeno di fusione e quindi di un della bad company. unica società. Nonostante ciò, Tirrenia ha presentato un progetto di Per la Uiltrasporti l’unica via di uscita è quella di tra- trasferimento riferito a circa 30 amministrativi, alcuni sformare questi trasferimenti in manifestazioni di in- con sede a Genova ed altri con sede a Napoli, per una teresse da presentare a tutti i lavoratori, lasciando la loro nuova collocazione presso sedi di Livorno, Porto- volontarietà di scelta per chi fosse interessato, anche ferraio e Milano. prevedendo incentivi salariali maggiori di quelli che in- Di fatto parliamo di possibili licenziamenti mascherati dividua il CCNL, in modo che il tutto avvenga per solo da trasferimenti in quanto pensare di spostare un lavo- interesse volontario del lavoratore, ma mantenendo lo ratore così lontano dalla propria sede familiare origina- status quo per coloro che non fossero interessati. ria vuol dire metterlo nelle condizioni di dover rifiutare Insomma una procedura del tutto libera e volontaria il trasferimento con le possibili conseguenze di trasfor- senza nessun trasferimento unilaterale ed obbligato mare la sua posizione in esubero. dall’azienda. Anche in questo caso le nostre strutture regionali Anche in questo caso stiamo osservando molto at- ed in primis la Uiltrasporti hanno risposto immediata- tentamente l’andamento di questa vertenza, pronti mente con l’apertura dello stato di agitazione del per- ad aprire anche un confronto nazionale nel caso non sonale, organizzando le relative assemblee e aprendo si trovi un accordo sui tavoli già aperti sul territorio a immediatamente un confronto con la controparte per Napoli. ▶ ▶ ▶ PER LE STRADE D’EUROPA Gennaio 2019 11
Chiaramente saremo anche aperti ad iniziative di ta che potrebbe portare a squilibri salariali sempre più sciopero oltre a manifestazioni di protesta al fine di evidenti. scongiurare dei provvedimenti di trasferimento che si Pertanto siamo interessati fino all’ultimo a trovare so- caratterizzano più per un sapore “punitivo” che riorga- luzioni in tal senso, ma anche determinati a lottare nel nizzativo in senso stretto. caso che tali condizioni non si potessero concretizzare. Infine, l’anno 2019 si è aperto anche con una richiesta Prenderemo comunque a breve una decisione insie- di una sospensiva temporanea del confronto sul rinno- me ai nostri responsabili territoriali della Uiltrasporti ed vo contrattuale da parte del sindacato confederale. ai nostri delegati. Tale richiesta è nata per fare un bilancio sul negoziato Insomma si apre un anno già in fermento per questo fino ad ora svolto con le controparti armatoriali di Con- importante e delicato settore del trasporto ma con la fitarma ed Assarmatori. consapevolezza e la certezza che i marittimi insieme Un bilancio che ciascuna organizzazione sindacale alla Uiltrasporti non molleranno di un millimetro la loro farà internamente e poi unitariamente. intenzione di difendere e migliorare le proprie condi- Come Uiltrasporti abbiamo deciso di fare il punto del- zioni di lavoro, creando, nel contempo, anche i presup- la situazione contrattuale il giorno 31 gennaio a Roma, posti per una maggiore occupazione di italiani a bordo convocando i nostri responsabili regionali insieme ad delle nostre navi. ◆ alcuni delegati del settore marittimo. Per noi il confronto sul rinnovo del contratto di lavoro rappresenta una condizione necessaria per creare delle * Segretario Nazionale Uiltrasporti condizioni di miglior favore per i marittimi ma anche per preservarli da una concorrenza sempre più spieta- 12 PER LE STRADE D’EUROPA Gennaio 2019
La digitalizzazione e il lavoro di Francesca BAIOCCHI * I ndustrializzazione e trasporti sono sempre stati un dizio, che si trasforma in valore economico. binomio strettamente correlato, ma con la globaliz- Nessun campo industriale sarà immune dalla digi- zazione che ha aumentato la produzione mondiale, talizzazione e dalla automazione, ed il futuro vedrà la si è accelerata la ricerca di forme di trasporto sempre scomparsa di alcune attività manuali e di routine, la più efficienti. stabilizzazione di quelle coordinate elettronicamente Se la rivoluzione industriale ha completamente tra- o che sono caratterizzate da abilità sociali, e la nascita sformato la società del diciottesimo e diciannovesimo, di lavori completamente nuovi. Tuttavia, purtroppo, in traghettando l’economia tradizionale ad una fondata molti settori l’impatto tecnologico sarà negativo. Ma sul sistema fabbrica, oggigiorno viviamo quella che è verranno creati anche nuovi posti di lavoro, come ad definita la Quarta rivoluzione industriale, caratterizzata esempio già sta avvenendo nella logistica. Tra le nuo- da una produzione automatizzata e interconnessa, in ve professioni bisogna annoverare quelle gestite dalle cui la tecnologia si sostituisce totalmente al lavoratore. piattaforme digitali, un fenomeno che ha bisogno di Questa nuova realtà ha dato corpo a studi e conside- essere tutelato, conducendolo nel perimetro dei con- razioni su come tecnologia e automazione impattano tratti di riferimento per lavoratori subordinati. ▶ ▶ ▶ su lavoro e occupazione e su come il sindacato e la so- cietà possono controllare e guidare questa inevitabile trasformazione. L’introduzione dell’automazione nel sistema globale dei trasporti dovrà avere un impatto “evolutivo” più che “rivoluzionario” con la creazione di nuovi tipi di lavoro: la domanda di lavoro non sparirà, bensì cambieranno le competenze richieste. Da ciò risulta evidente che sa- ranno i lavoratori con competenze medio-basse ad es- sere i più colpiti, mentre i settori che già registrano l’in- troduzione della automatizzazione, vivranno ulteriori sviluppi tecnologici. Di contro, i lavoratori altamente qualificati e specializzati con livelli d’istruzione più alti si adatteranno meglio a questi cambiamenti con ruoli di controllo e comando dei processi. Le macchine non hanno auto coscienza, il lavoratore che ricopre ruoli manageriali analizza, supervisiona ed elabora un giu- PER LE STRADE D’EUROPA Gennaio 2019 13
L’impatto digitale nei trasporti polarizza le mansioni Inoltre è emerso che alcune regioni Italiane sono a tra altamente qualificate e a bassa qualifica. I condu- minor rischio di perdita di posti di lavoro, per le carat- centi di mezzi di trasporto potrebbero trasformarsi in teristiche del tessuto industriale (ad esempio di Lom- supervisori ed operatori di sistemi informatici comples- bardia e Lazio), mentre altre, come il Veneto, perdono si, e gestire contemporaneamente più veicoli privi di occupazione per il diffuso impiego di macchinari nei autista. Questa polarizzazione aumenterà la forbice tra settori agricolo e manifatturiero. i redditi da lavoro. L’intervento delle istituzioni e del sin- In termini generali, in Italia il 35,5% dei lavori è ad ele- dacato deve essere rivolto, quindi, a far chiudere que- vato rischio di cambiamento, di cui il 15,2% per auto- sto gap formativo, sia per gli aspetti scolastici che per mazione. quelli lavorativi, attraverso la formazione continua. Andando oltre il mero dato percentuale riferito alla L’Ocse, in un recente studio sul futuro dell’occupazio- creazione di posti di lavoro o alla loro perdita, ai fini ne riferito all’arco temporale 2011-2016, ha mostrato dello sviluppo economico e della inclusione sociale che nell’Europa centro-meridionale e orientale l’auto- può essere rilevante quello sulla qualità dei nuovi lavori mazione impatterà maggiormente, dovendo partire da prodotti dalla automazione. Lavori sottopagati e con zero in molti territori, mentre in Europa settentrionale, contratti atipici spesso interconnessi con piattaforme essendo già in fase applicativa, il fenomeno avrà un im- digitali, una condizione che genera un dualismo con- patto minore. flittuale tra contratti a tempo indeterminato e contratti Il focus dello studio riferito all’Italia, ha evidenziato a termine o atipici (spesso unico ripiego per tanti gio- che nel 2016 il tasso di occupazione era pari al 57,3% vani). I datori di lavoro delle piattaforme digitali devono (10 punti percentuali sotto la media Ocse), il tasso di essere messi sullo stesso piano giuridico di quelli tradi- disoccupazione superiore alla media Ocse di 4,4 pun- zionali. ti percentuali, di cui i disoccupati di lungo termine al Il sindacato deve imparare rapidamente a saper af- 58.3% (tasso superiore alla media Ocse del 28,2%). frontare queste nuove sfide, per la difesa del lavoro in Analizzando il dato disaggregato per regione, si evi- un’economia digitalizzata e dominata dalla cosiddetta denziano macro differenze, come ad esempio il tasso di intelligenza artificiale, tendente sempre più ad aumen- occupazione nella provincia autonoma di Bolzano del tare la produttività mediante la sostituzione del lavora- 70% che stride con quello della Sicilia al 40%. Il tasso di tore con la macchina. ◆ disoccupazione in Lombardia è risultato del 7,6%, men- tre in Calabria del 22%. * Segretaria Nazionale Uiltrasporti 14 PER LE STRADE D’EUROPA Gennaio 2019
MOVE Piano formativo improved skills for the transport sector rivolto ai dipendenti delle imprese del settore della logistica e dei trasporti di Campania, Lazio, Liguria e Toscana. AVS/001E/17I CUP G65D18000000008 Finanziato da Fondimpresa - Avviso 4/2017 Il piano prevede 2.440 ore di formazione e intende attivare processi virtuosi di apprendimento all’interno delle aziende aderenti, al fine di migliorare la loro competitività nel mercato di riferimento. Obiettivi: - Intervenire nel settore dei trasporti e della logistica con azioni formative, finalizzate allo sviluppo di competenze necessarie al miglioramento delle performance, a favore dell’organizzazione interna e rafforzando la competitività esterna; - Affrontare con successo le evoluzioni tecniche, tecnologiche e delle normative di riferimento che stanno investendo il settore. Aziende e lavoratori coinvolti: 80 sono le imprese che hanno beneficiato della formazione, coinvolgendo un totale complessivo di 431 lavoratori. Aree tematiche delle azioni formative: A – Qualificazione dei processi produttivi e prodotti C – Digitalizzazione dei processi aziendali
occorre una vera riforma del sistema previdenziale di Domenico PROIETTI * I l Governo deve varare una vera riforma della Gover- La UIL vuole nance dell'Inps e dell'Inail attraverso l’introduzione di degli enti effi- un vero modello duale. cienti, efficaci Riteniamo, infatti, non sufficiente la sola reintrodu- e partecipati, zione del consiglio di amministrazione, senza che sia per questo ridisegnato complessivamente il sistema con l’attribu- ha chiesto da zione di pieni ed esigibili poteri che "rafforzino" il ruolo tempo una CIV, il Consiglio di Indirizzo e Vigilanza. riforma della Nel CIV, infatti, siedono le parti sociali, rappresentanti governance at- dei lavoratori dipendenti e delle imprese, che sono gli traverso la rea- azionisti di maggioranza di questi enti. lizzazione di un Anche per queste ragioni attribuire al sindacato la vero sistema paternità della scelta del governo di reintrodurre il Cda duale con un nella gestione dell’Inps e dell’Inail, come circolato su organo di ge- alcune testata giornalistiche, è fuori dalla realtà. Ricor- stione nominato dal parlamento ed un CIV che possa diamo che i sindacati sono fuori dalla gestione di que- dare indirizzi strategici e vigilare sul corretto funziona- sti enti dal 1994: da 25 anni, un quarto di secolo. mento degli istituti. Il fatto concreto e reale è che negli ultimi nove anni Avere un Inps, che oggi è il più grande ente previ- questi enti sono stati gestiti da un uomo solo al co- denziale d’Europa, pienamente efficiente è cruciale mando, non proprio il massimo esempio di democra- per garantire un sistema previdenziale stabile e solido zia e di efficienza gestionale. anche per quanto riguarda il futuro delle pensioni. La 16 PER LE STRADE D’EUROPA Gennaio 2019
UIL, insieme a CISL e CGIL, propone che l’età di accesso lavoratori chiediamo un meccanismo che possa garantire alla pensione venga riallineata con quanto avviene il re- loro future pensione adeguate colmando i buchi contri- sto d’Europa, ovvero tra i 62 ed i 63 anni, in Germania, ad butivi, va poi valorizzato ai fini previdenziali il lavoro di esempio si andrà in pensione cura svolto dalle lavoratrici con, a 67 anni solo nel 2030. ad esempio, il riconoscimento I sindacati sono fuori dalla gestione Quando si parla di pensioni della piena contribuzione per ciclicamente sulla stampa si dell'INPS da 25 anni. i periodi di maternità dentro e ripropone una stantia leg- Negli ultimi 9 la gestione è stata di un fuori il rapporto di lavoro. genda metropolitana secon- uomo solo al comando. È centrale, inoltre, il tema do cui il sindacato è compo- ...E basta con la leggenda metropolitana dell’aspettativa di vita, l’attuale sto da soli pensionati. Siamo, meccanismo è sbagliato e pe- innanzitutto, orgogliosi che nalizzante, per la generalità dei milioni di lavoratori in pensione si continuino ad iscrivere lavoratori con la doppia penalizzazione dell’aumento al sindacato confederale. Ma ci preme comunque sottoli- dell’età di acceso ed il contemporaneo aumento del co- neare che per la UIL in particolare, due terzi dei nostri iscrit- efficiente di trasformazione, ma soprattutto lo è per chi ti sono lavoratori attivi, molti dei quali giovani che appena svolge mansioni gravose o usuranti, per questo chiedia- escono dalla precarietà, frutto delle politiche liberiste at- mo che l’intero meccanismo sia rivisto, perché non si può tuate in questi anni, si iscrivono al sindacato. Per i giovani “fare parti uguali tra diseguali”. Per la UIL bisogna giungere ed un sistema previdenziale equo e che sia sostenibile socialmente e che garantisca adeguate pensioni e stabilità ai lavoratori e i pensionati. Per questo serve una vera riforma del sistema previ- denziale e una nuova e par- tecipata governance di Inps ed Inail. ◆ * Segretario Confederale UIL PER LE STRADE D’EUROPA Gennaio 2019 17
Segnali positivi dal settore aereo: ...ma il Governo? di Simone DE CESARE * I l settore del trasporto aereo continua a viaggiare ad alta quota, con un volume di traffico passeggeri che a novembre registra un aumento del 6,2% ri- spetto all’anno precedente. Nonostante sia in leg- gero rallentamento rispetto al +6,3% di ottobre, il traffico aereo rimane “solido”, ha commentato Alexandre de Juniac, direttore generale e amministra- tore delegato dell’International Air Transport Associa- tion (Iata) anche se all’orizzonte si addensano alcuni rischi per il settore ed i segnali che la crescita sta rallen- tando in linea con l’economia globale sono dati dalle tariffe e dalla Brexit le quali rappresentano tutte incer- tezze che potrebbero pesare sul settore. L’anno appena concluso ha fatto registrare per gli scali della capitale gestiti e sviluppati da Aeroporti di Roma ai passeggeri 6 nuove tratte internazionali con collega- un risultato storico. Il totale dei passeggeri transitati tra menti diretti. Fiumicino tra l’altro ha brillato anche per Fiumicino e Ciampino ha raggiunto un totale che sfiora il trasporto delle merci in aumento del 10,9% rispetto i 49 milioni nel 2018 che ha consentito di aggiudicarsi il al 2017. Le ottime performances registrate nel 2018 primato italiano di volumi di traffico. L'ottimo risultato pongono lo scalo di Fiumicino come uno degli hub è da attribuire alla crescita dell'aeroscalo di Fiumicino, di riferimento sempre più apprezzato dalla clientela che nell'anno appena concluso ha toccato i 43 milioni asiatica e americana. Con particolare riferimento alla di passeggeri, con un incremento del flusso di viaggia- Greater China, lo scalo di Fiumicino si conferma uno tori in entrata e in uscita pari al 4,9% rispetto al 2017. dei principali gateway in Europa, grazie alle 10 destina- Un successo, frutto del consolidamento del traffico di zioni direttamente collegate con il Gigante asiatico. Al lungo raggio, salito del 14,4%; ma anche del lavoro di secondo posto come volume di traffico passeggeri con promozione internazionale operato sullo scalo Leonar- quasi 29 milioni si confermano gli hub lombardi gestiti do da Vinci e sulla città di Roma, che nel 2018 ha con- dalla Sea e si mantengono leader in Italia come volume sentito l'arrivo di 6 nuove compagnie aeree, regalando di traffico merci. Grazie ad un’ampia rete ferroviaria e 18 PER LE STRADE D’EUROPA Gennaio 2019
viaria, circa 14 milioni di persone possono raggiun- A conferma dell’andamento positivo delle sue ope- gere gli scali di Linate e Malpensa gestiti dal Gruppo razioni, nel 2018 Alitalia si è classificata al secondo in tempi contenuti e allineati a quelli dei principali posto in Europa anche per l’affidabilità dei propri aeroporti europei. Interventi in atto sui collegamenti voli, con un tasso di regolarità del 99,1%. su strada e su ferro porteranno il bacino di riferimen- Flighstats, nel rilevare le ottime performance ope- to degli aeroporti milanesi a circa 20 milioni di utenti. rative della compagnia italiana nel 2018, ha attribui- Lo scorso 2018 Scioperi, cancellazioni e ritardi han- to un certificato di eccellenza che attesta la posizione no messo a dura prova 10 milioni di passeggeri e per di Alitalia sul podio dei vettori europei più efficienti. le stesse compagnie aeree non è stato uno scherzo. L’Alitalia può archiviare uno degli anni più comples- Nonostante ciò alcune di queste sono riuscite a man- si della propria storia con una crescita sia sul fron- tenere i ritardi in media molto bassi. Tra le migliori te dei ricavi sia su quello dei passeggeri, sull’onda compagnie aeree a livello di puntualità c’è anche la dell’incremento del traffico sul lungo raggio. nostra Alitalia. La compagnia di bandiera si posiziona Secondo i dati diffusi dal vettore, le entrate derivan- seconda in Europa nella classifica di FlightStats per ti dal traffico passeggeri hanno subito un incremen- puntualità, con l’83,2% dei voli atterrati in orario lo to di 7 punti percentuali, con un rallentamento della scorso anno. Al primo posto in Europa si è posizio- crescita che si è verificato solo nel mese di dicembre nata la KLM, con un tasso pari all’85% di puntualità. (+5,3 per cento). Non male neppure il ranking mondiale di Alitalia: Tale incremento è stato ottenuto senza amplia- nella classifica globale si è posizionata ottava. L’indi- mento della flotta ed è stato registrato in tutti i settori ce di puntualità di Alitalia è stato per tutti i 12 mesi del network (domestico, internazionale e interconti- del 2018 sempre più alto rispetto alla media delle nentale) ciò è stato possibile grazie al miglioramento compagnie aeree europee e di quelle mondiali. La del prodotto offerto in termini di segmento (in par- compagnia più puntuale secondo i dati rilevati da ticolare l’area corporate), frequenze e performance Flighstats però è l’americana Delta Air Lines. operative, di cui il secondo posto in Europa per ▶ ▶ ▶ PER LE STRADE D’EUROPA Gennaio 2019 19
regolarità e puntualità costituiscono un’ottima sintesi. ra ormai una certezza. Un’altra buona notizia dal fron- Per quanto riguarda il traffico passeggeri, sono stati te europeo è l’approvazione della conversione dello poco meno di 21,5 milioni i pax trasportati nel corso del stesso prestito statale in azioni attraverso cui il Tesoro 2018, lo 0,9 per cento in più rispetto all’anno preceden- diverrebbe azionista della compagnia. Certamente non te, con un vero e proprio boom del lungo raggio: i 2,7 sarà la totalità del prestito ad essere convertito, anche milioni di pax segnano un incremento del 7,1 per cento. perché più il tempo passa e più ne viene erosa la sua capacità, si parla di poco meno della metà circa 400 mi- Tutti questi dati fanno ben sperare e sono entrate nel lioni convertibile in Capitale. Il rimanente miliardo e 600 vivo delle trattative di FS per Alitalia, iniziate lo scorso milioni andrà trovato tra i possibili partner nazionali e dicembre, di fatto da giorni il management è impegna- internazionali ed è proprio qui che il puzzle si complica. to sul fronte dei negoziati con la big statunitense Delta Sull’ipotetico partner extra europeo pesa infatti il vin- Airlines. colo di non poter possedere più del 49% del pacchetto azionario e trovare un equilibrio tra gli ipotetici investi- tori non è facile. La nostra organizzazione non è uscita soddisfat- ta dall’ultimo incontro tenutosi al MISE a metà Dicembre, ottenuto solamente dopo aver mi- nacciato una mobilitazione con gli esponenti del governo. Dei tanti buoni propositi e delle tante promesse fatte ad oggi non abbiamo il coinvolgi- mento sperato. Abbiamo bisogno di sapere se c’è la volontà di investire sul lungo raggio settore fon- damentale per la crescita ulteriore dei ricavi. Alita- lia ha tagliato tutto ciò che era possibile e non ha Secondo fonti vicine al dossier si sta svolgendo la più nulla da tagliare, ora è necessario impegnarsi sullo terza missione ad Atlanta che vede la partecipazione sviluppo e per farlo è urgente che sia dotata di un piano di manager delle Ferrovie, banchieri di Mediobanca, industriale di rilancio e di investitori seri. L’altro impre- manager di McKinsey e Oliver Wyman. Incontri volti a scindibile bisogno per non sperperare i buoni risultati delineare concretamente i dettagli del piano industriale fin qui raggiunti e non rendere vani i sacrifici di tutti i in vista della scadenza del 31 gennaio, anche se l'ammi- lavoratori sarebbe l’applicazione come minimo retribu- nistratore delegato di FS, Gianfranco Battisti, potrebbe tivo del CCNL del Trasporto aereo per tutti in modo da chiedere una proroga di un mese. Dopo la presenta- spostare la concorrenza fatta sul ribasso del costo del zione dell'offerta definitiva, a partire da febbraio o più lavoro ad un’offerta basata su maggiore qualità, servizi plausibilmente Marzo decorreranno i cinque mesi pre- e sicurezza. visti per definire l'operazione. Non possiamo permettere che ulteriori errori o ritardi L'obiettivo è sempre lo stesso rilanciare Alitalia tramite ricadano sui lavoratori e le loro famiglie come è succes- una Newco e un investimento stimato in 2 miliardi, ma so in tutti questi anni, il 2019 è iniziato, e per quanto ci i temi al centro dei colloqui sono diversi e rendono la riguarda riteniamo fondamentale il coinvolgimento de- stesura del progetto complessivo più impegnativa del gli stessi nella gestione di Alitalia istituendo un Consi- previsto. La sfida per Fs è la creazione di un sistema in- glio di sorveglianza. tegrato di trasporti basato sul binomio Frecciarossa-a- Nel registrare che il fondo del trasporto aereo è stato ereo mentre Delta Airlines punta al lungo raggio con rifinanziato per tutto l’anno in corso ricordiamo che un incremento delle tratte intercontinentali con il Nord oggi supporta economicamente 13.000 lavoratori at- America e, di conseguenza, della flotta, con possibili in- tualmente a suo carico e che quanti potranno soprag- crementi di A330 e A350 e Boeing 777 e 787. giungere negli anni a venire dovranno ancora sperare È di queste ore il via libera informale della Commissio- che tale misura venga resa strutturale. ◆ ne Europea al prestito ponte da 900 milioni più interessi per Alitalia la cui restituzione è in scadenza a fine Giu- gno. Grazie ai numerosi contatti con la commissaria alla * Dipartimento Nazonale Uiltrasporti concorrenza Margrerhe Vestager il Governo lo conside- Trasporto Aereo - Personale di Terra 20 PER LE STRADE D’EUROPA Gennaio 2019
Mobility Package: forti preoccupazioni anche per il trasporto passeggeri di Roberto NAPOLEONI* di Roberto NAPOLEONI * L a Commissione Europea sta attuando una revisione sul monitoraggio e sui controlli; ampia della normativa attualmente in vigore in ma- - l’insufficiente cooperazione amministrativa e la scarsa teria di trasporto su strada, di persone e merci. assistenza reciproca tra gli Stati membri che ostacolano Attraverso il cosiddetto Mobility Package, la Commis- l'applicazione sistematica delle norme europee; sione ha elaborato, tra l’altro, proposte per ottimizzare la - la disomogeneità delle norme nazionali che intralcia lo chiarezza e l'adeguatezza delle norme in materia di tempi scambio di informazioni e il confronto dei dati nella pro- di guida, interruzioni e periodi di riposo – di cui al rego- spettiva di controlli efficaci; lamento (CE) n. 561/2006 – e delle norme comuni per - i rischi di deterioramento delle condizioni di lavoro a l'accesso al mercato internazionale dei servizi di traspor- causa di una retribuzione inadeguata e un insufficiente to effettuati con autobus – di cui al regolamento (CE) n. livello di protezione sociale dei conducenti che lavorano 1073/2009. per lunghi periodi al di fuori del paese della sede di ser- La proposta avanzata mira, secondo quanto dichiara- vizio. to dalla stessa Commissione Europea, a perseguire due In tale condivisibile ottica, tuttavia, le proposte di mo- obiettivi fondamentali: creare un mercato interno più difica al regolamento (CE) 1073/2009, che prevedono l’e- ampio, concorrenziale ed equo e dare l’impulso ad inve- stensione delle disposizioni in esso contenute ai mercati stimenti che favoriscano l’occupazione e la crescita. nazionali degli Stati membri, generano diffuse e forti pre- I principali problemi, individuati in fase di valutazione occupazioni in merito al rischio di alterazione dell’equili- e preparazione anche attraverso studi ed elaborazioni, brio all’interno del mercato nazionale del nostro paese. sono: La soppressione del requisito di stabilimento nello Stato - la divergente interpretazione e applicazione delle di- membro in cui vengono prestati i servizi (sia regolari che sposizioni sulla registrazione dei periodi in cui il condu- occasionali), infatti, creerebbe nel settore del trasporto cente non è sul veicolo; viaggiatori le stesse distorsioni della concorrenza, già esi- - la violazione delle norme in materia di orario di lavoro stenti nel settore del trasporto merci, con un effetto di- con conseguenti orari di lavoro eccessivi e accumulo di rompente per l’intero segmento di attività del trasporto fatica per i conducenti con effetti negativi sulla salute e di persone, urbano, extraurbano e turistico. sulla sicurezza dei conducenti stessi, dei passeggeri e de- L’applicazione del nuovo impianto normativo, così gli utenti della strada; come immaginato e proposto, genererebbe, inoltre, l’in- - le carenze nell'applicazione delle disposizioni in mate- nalzamento del limite chilometrico per il rilascio delle ria di orario di lavoro e la mancanza di uniformità dei dati autorizzazioni necessarie allo svolgimento dei servizi di 22 PER LE STRADE D’EUROPA Gennaio 2019
trasporto regolare nazionale ed internazionale. Il nuovo limite proposto di 100-120 km determi- nerebbe, inevitabilmente, nel nostro paese, una sovrapposizione con i servizi di trasporto pubblico locale, soggetti non solo a diverse regole in tal sen- so, ma anche a disciplina e compensazioni diverse nell’ambito di contratti di servizio pubblico; Diversamente da quanto previsto nel regolamento (CE) n. 1073/2009, la nuova proposta prevede, poi, la completa liberalizzazione delle operazioni di cabo- taggio per i servizi regolari, attraverso la soppressio- ne del vincolo della loro effettuazione unicamente nell’ambito di un servizio internazionale. Questa ulteriore modifica offrirebbe dunque l’op- portunità a operatori stranieri di effettuare servizio di trasporto di persone a lunga percorrenza senza limiti di tempo, con la conseguente completa de- regolamentazione del mercato, nella concreta dire- zione di possibile concorrenza sleale e di dumping sociale. All’interno del Mobility Package, come detto, sono inoltre presenti, come se non bastasse, modifiche al regolamento (CE) n. 561/2006 che disciplina i tempi di guida e di riposo del personale viaggiante dell’au- totrasporto di persone e merci, che, prevedendo un aumento importante dell’impegno lavorativo dei conducenti e una compressione delle ore di riposo, rappresentano, di fatto, non solo un evidente dete- rioramento delle condizioni di sicurezza, di vita e di lavoro dei conducenti stessi, ma anche una amplifi- volantinaggi presso le principali autostazioni nazionali ed cazione inaccettabile dei rischi per la sicurezza dei passeg- è stata proclamata una prima azione di sciopero, di quattro geri e di tutti gli utenti della strada. ore, di tutti i lavoratori e le lavoratrici dei settori Trasporto Il combinato disposto di queste proposte di riordino delle Pubblico Locale e Noleggio con conducente, per il giorno norme attualmente in vigore avanzate dalla Commissione 21 gennaio. Europea destano non poche preoccupazioni, sia nel sinda- L’iter parlamentare prevede, ora, il passaggio alla seduta cato italiano che in quello europeo. plenaria del Consiglio che dovrebbe riunirsi entro fine gen- L’ETF (il sindacato europeo dei trasporti) si è attivato naio, poi, la Commissione Trasporti dovrà votare la propo- con diverse mobilitazioni ritenendo Il Pacchetto Mobilità sta di modifica del regolamento 1073. dell’UE una riforma deleteria per il benessere dei condu- Riteniamo fondamentale tenere alta l’attenzione su que- centi e la sicurezza di tutti gli utenti della strada con effetti sto tema affinché il Parlamento Europeo non adotti misure potenzialmente disastrosi. che come detto sarebbero, a nostro avviso, estremamente Le Segreterie Nazionali Uiltrasporti, Filt-Cgil, Fit-Cisl, Fai- pericolose che metterebbero a rischio la sicurezza di tutti. ◆ sa-Cisal, Ugl Fna, dal canto loro, proprio allo scopo di scon- giurare l’approvazione da parte del Parlamento Europeo della proposta di modifica dei regolamenti richiamati in precedenza, hanno immediatamente inviato una richiesta * Dipartimento Nazionale Mobilità di incontro urgente al Ministro dei Trasporti cha a tutt’oggi Trasporto Pubblico Locale è rimasta ancora lettera morta. Nei primi giorni di gennaio, in più, si sono tenuti presidi e PER LE STRADE D’EUROPA Gennaio 2019 23
Fermiamo le Modifiche al Pacchetto Mobilità di Walter BARBIERI * L a principale motivazione dello sciopero è tutti gli uten- l'opposizione al Pacchetto Mobilità proposto ti della strada. dalla Commissione Europea, che è stato solo L’inopportuno parzialmente approvato dalla Commissione intervento della Trasporti del Parlamento Europeo. "Grazie alle Commissione sollecitazioni e alla grande mobilitazione dei sindacati Europea potreb- dei lavoratori in Italia come negli altri Paesi dell'Unione, be aumentare coordinati dall'Etf Transport, per il momento ha prevalso notevolmente tra i parlamentari la tutela sociale della Ue, che è quel- il rischio di in- la che vorremmo fosse messa sempre al primo posto cidenti, e di de- in Europa", Queste sono le parole del nostro segretario cessi degli utenti generale, Claudio Tarlazzi. Questa non è una vittoria ma della strada, in solo un primo risultato parziale seppur positivo. Ora il cui potrebbero Parlamento Europeo potrebbe dover votare in plenaria essere coinvolti automezzi pesanti, camion e autobus/ il pilastro approvato in Commissione, ma ci aspettiamo pullman, contraddicendo il suo impegno di ridurre il emendamenti peggiorativi. Per questa ragione è più che numero di decessi sulle strade. Un regime di guida e di mai importante che il settore dell'autotrasporto merci" riposto non adeguato al recupero psicofisico dei condu- il sindacato italiano e tutto il sindacato Europeo faccia centi, impedisce una guida ottimale e non garantisce le sentire le proprie ragioni. condizioni di sicurezza per tutti, conducenti, passeggeri, “Le modifiche proposte dalla Commissione Europea al utenti della strada. Tutela delle condizioni di vita e lavo- Regolamento del 2006 sono inaccettabili perché peg- ro del personale viaggiante, una equilibrata alternanza giorano notevolmente le condizioni di lavoro dei con- dei tempi di guida e riposo, adozione del divieto totale ducenti di autobus, pullman e camion, perché concen- dei periodi di riposo settimanale spesi nel veicolo. Ma trano il riposo lungo (quello che serve per recuperare le siamo sempre alle solite…Noi, la UILTRASPORTI, da tem- corrette condizioni psicofisiche del conducente) sulla po chiediamo interventi forti in favore del settore, non quarta settimana; in questo modo si determina un allun- dimentichiamo che al pacchetto mobilità in discussione gamento dei tempi di lavoro nelle prime tre settimane tutti i paesi dell’est Europa ha votato a favore. CI SARA’ che porterebbe ad una pesantissima riduzione delle ore UN PERCHE’…..meno regole, più caos interpretativo del- di riposo. le norme, meglio è, perchè per quei paesi, il non regola- “In questo modo, ossia a fronte dell’estensione dei tem- mento significa BUSINESS a discapito di tutto e di tutti.◆ pi di guida e dell’impegno settimanale, si andrebbe ad impattare pesantemente sulle condizioni di lavoro in ter- mini di maggiore fatica, perdita di concentrazione e dif- * Diprtimento Nazionale Uiltrasporti ficoltà di recupero. Si tratta di un tema troppo delicato Trasporto Merci e Cooperazione perché oltre alla sicurezza per gli autisti, mette a rischio 24 PER LE STRADE D’EUROPA Gennaio 2019
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