Cult Il mensile culturale RSI Luglio e agosto 2017

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Cult Il mensile culturale RSI Luglio e agosto 2017
Un’estate   Settant’anni     Intervista
da gatti    e non sentirli   a Francesco

                  cult
                             Piemontesi

                                           Il mensile culturale RSI
                                           Luglio e agosto 2017
Cult Il mensile culturale RSI Luglio e agosto 2017
Un’estate da gatti                  Sandra Sain                                                                   SGUARDI                     DUETTO
                                    Produttrice Rete Due
                                                                                                                  4                           22
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                                                                                                                  e non sentirli              Francesco Piemontesi

Luglio e agosto. Sono arrivati i mesi estivi, quelli in cui sentire-
mo parlare di canicola, di Caronti e altri implacabili portatori di                                               ONAIR                       RENDEZ-VOUS
calura, ai quali magari farà compagnia anche un acquazzone
violento e quelle che da qualche anno vengono chiamate, con un                                                    10                          27
senso del tragico fuori luogo, bombe d’acqua. Come sempre ci                                                      La radio elogia             L’agenda
sarà per tutti noi lo spazio per un po’ di vacanza: che sia un viag-                                              la follia                   di luglio e agosto
gio, un fine settimana al lago o in montagna, l’ambizione è di
riuscire a scovare un momento per stendersi (su una sdraio, un
divano, un prato…) e guardare in su, oziosamente… ricordandoci                                                    12                          NOTA BENE
che già gli antichi avevano alta considerazione dell’otium.                                                       Cuffie stereofoniche
Lo scorso giugno è stata ospite di Poestate, nella serata targata                                                 e classici in 3D:           30
Rete Due, la poetessa Vivian Lamarque. In un brillante scambio                                                    si parte!                   Recensioni
con Maria Grazia Rabiolo ha guidato il pubblico alla scoperta,
o riscoperta, del suo universo poetico, senza trascurare i gatti…
già, perché ai felini Vivian Lamarque ha dedicato la folgorante,                                                  14                          31
acuta e dolcissima raccolta poetica Poesie per un gatto.                                                          La radio: un mezzo          Proposte Club
A partire dall’antico Egitto in cui erano rappresentazioni del                                                    che ancora oggi
divino, i gatti hanno sempre riscosso grande considerazione,                                                      intrattiene ed educa
amore e rispetto. Giorgio Manganelli, col suo umorismo raffina-
to e controtempo, scriveva così “Dico talvolta: ‘Ciao, gatto!’,
e poi mi vergogno di avergli dato del tu”. Ennio Flaiano invece                                                   18
guardava il suo compagno acciambellato e arrivava a dire che                                                      Identità.
“Il mio gatto fa quello che io vorrei fare, ma con meno letteratu-                                                Dal 14 al 25 agosto
ra”. C’è anche un Premio Nobel per la Letteratura nel club dei                                                    al Lucerne Festival
gattofili: Doris Lessing nel 1967 diede alle stampe Particularly cats,                                            con Rete Due
tradotto per Feltrinelli come Gatti molto speciali. “Se un pesce
è la personificazione, l’essenza stessa del movimento dell’acqua,
allora il gatto è diagramma e modello della leggerezza dell’aria”.                                                20
Personificazione della libertà e dell’indipendenza, dell’eleganza,                                                Un treno rosso
della pulizia, di un’intelligenza sorniona e, non da ultimo, vero                                                 verso la Rivoluzione
re e maestro dell’otium, ci guarda socchiudendo un occhio dalla
sua postazione assolata, scaldandosi le ossa e stiracchiandosi
languidamente.
Ecco allora che a tutti noi auguro una vera estate da gatti: con
le orecchie tese a cogliere quel che ci accade intorno, pronti
a reagire ma, allo stesso tempo, debitamente rilassati e, perché no,
con chi ci ama che ci fa le coccole. Ci ritroviamo a settembre!
                                                                         In copertina: l’estate da gatti che auguriamo al pubblico è quella
                                                                         che comprende soavi momenti di ozio, riposo e cura di sè.
ACCENTO
Cult Il mensile culturale RSI Luglio e agosto 2017
Settant’anni
e non sentirli
Marco Zucchi

                                                                      Fabio Fumagalli, critico cinematografico,         pena reduce, magari, da un incontro con
                                                                      al Festival dal 1954                              l’amico fraterno Luis Buñuel.
                                                                                                                             Nel 1977, quando iniziai a seleziona-
                                                                            “È con il passare del tempo che mi          re pellicole nella Commissione Artistica e
                                                                      sono accorto di quanto abbia vissuto in pa-       discutere di strategie in quella Esecutiva, il
               Quattro meno di Venezia, ma due in più                 rallelo con il nostro Festival. Forse, il mio     Festival si svolgeva ormai in una Piazza de-
                                                                      rapporto assiduo con il cinema non sareb-         stinata a divenire diversamente mitica. Una
               di Berlino. E la stessa età di Cannes. Il Locarno      be mai esistito senza la fortuna di conoscere     collaborazione successivamente a stretto
               Festival si appresta a spegnere 70 candeline           quella che è stata l’anima della manifesta-       contatto con tre Presidenti illuminati, Lu-
                                                                      zione tra il 1953 e il 1965: Vinicio Beretta,     ciano Giudici, Raimondo Rezzonico e infi-
               e la RSI naturalmente coprirà l’evento massic-         una delle tante personalità che il nostro         ne Giuseppe Buffi. E altrettanti Direttori:
                                                                      Paese non ha apprezzato quand’era giun-           nel 1977 con un Jean-Pierre Brossard, che
               ciamente. Diamo spazio qui alle testimonianze          to momento, qualcuno che ha finalmente            tendiamo a dimenticare, per continuare
               di un po’ di frequentatori di lungo corso:             spalancato il Festival di Locarno al riconosci-   con i dieci anni di David Streiff e i nove di
                                                                      mento internazionale riscuotendo in cam-          Marco Müller, conclusi nell’edizione quasi
               il più noto degli ex-direttori, il veterano della      bio l’ostracismo più meschino da parte del        emblematica del 2000. Per il ragazzino af-
               critica ticinese, alcuni festivalieri R(T)SI di ieri   maccartismo locale ancora latente. Il Festi-      facciato alla finestra del Grand Hotel, un
                                                                      val si svolgeva nel parco del Grand Hotel e       lungo cammino che mai avrebbe immagi-
               e di oggi. Un’aneddotica che va dall’incontro          Vinicio aveva a disposizione una postazio-        nato avere la fortuna di percorrere.”
               con Buñuel, al gomito-a-gomito con Tarantino,          ne meravigliosa: con le finestre degli uffici
                                                                      che davano sul fronte dell’albergo, rivolte       Marco Müller, direttore del Festival
               al film proiettato al contrario…                       verso lo schermo, alle spalle del prato che       dal 1992 al 2000
                                                                      fungeva da platea. Poco più che adolescen-
                                                                      te, confesso di ricordare, più che i titoli dei         “Spettatori come domanda sempre
                                                                      film che sfilavano sullo schermo, la straor-      rinnovata; mai risposta acquisita, scontata.
                                                                      dinaria atmosfera conviviale che regnava in       Scommettere sui nuovi gruppi di spettato-
                                                                      quei momenti nel gruppetto degli invitati.        ri da catturare, questa ci sembrava la sfida
                                                                      L’eccitazione contagiosa del Direttore, ap-       più importante. Suscitare un’operazione

                                                                                                                                                                     5
SGUARDI                                                                                                                                                          4
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attiva da parte di nuovi spettatori (giova-     poi aggiungendo sezioni e contraddizioni          rimentare il nuovo senza per questo spet-        puntamento locarnese. Ho iniziato a fre-
ni?), dentro il ritrovamento di straordina-     (Concorso Cineasti del presente, Settima-         tacolarizzarlo, immergerci nell’originalità      quentare gli schermi locarnesi negli anni
rie situazioni condivise - come la Piazza       na della Critica, Concorso Video), per far ri-    senza coprirci le spalle con l’idea (senza       ’60, da studente liceale, quando la piazza
Grande. Quello che ha funzionato è stato        nascere a ogni edizione le avventure dell’oc-     proteggerci con l’ideologia). Non tutti i        era ancora nei sogni dell’architetto Vacchi-
l’incastro di opere solo di rado apparenta-     chio, le parabole della visione planetaria.       tentativi di rinnovamento dovevano essere        ni, ho partecipato alla mitica “occupazio-
bili, di dinamiche potenzialmente intera-             Abbiamo lavorato con passione: dopo         votati alla sconfitta: non è stata una palin-    ne” del ’68, ho conosciuto tutti i direttori
genti e di esperienze irrimediabilmente co-     le prime edizioni “di assestamento” e di          genesi, bensì la progressiva messa a punto       da Vinicio Beretta in poi, e dagli anni ’70
municanti. E ciò non tanto per patrimoni        valorizzazione di quanto era stato portato        di uno spazio autonomo (effimero forse,          l’ho seguito come giornalista. Impossibile
ideali, esigenze culturali comuni a autori      avanti dai direttori precedenti, abbiamo          ma autonomo sul serio), momento di rot-          ricordare rutti i film visti, i registi e gli at-
e produttori, quanto per una capacità dei       potuto regalarci (dal 1995 in poi) anni           tura di equilibri cristallizzati dal conformi-   tori incontrati, le interminabili discussioni
singoli film di generare fratture, squilibri    di esplorazione a tutto campo, ma senza           smo e dall’interesse, dal disinteresse e dal     nel parco del Grand Hotel. Ma non posso
rivelatori. Per questo abbiamo provato a        velleitarie fughe in avanti. Riflessivi per-      vizio di abitudine. Punto di rottura di con-     dimenticare un’immagine, molto molto ci-
mescolare le carte anche sulla Piazza Gran-     ché cercavamo di guardare tanto allo stile        suetudini, punto di partenza per la cono-        nematografica: le stelle cadenti nel cielo so-
de, riportando su quell’enorme schermo          quanto al negozio, sperando di non per-           scenza e l’approfondimento, la visione e la      pra la Piazza Grande durante la proiezione
(che avevamo voluto raddoppiare di di-          dere lucidità (passione e lucidità, termini       discussione dei bradisismi, sommovimenti         di La notte di San Lorenzo dei fratelli Taviani.
mensione nel 1992) la parte viva del cine-      difficili quanto pochi altri da coniugare).       e fermenti che, ancora, a intervalli irrego-     Era il 10 agosto (del 1982 ndr).”
ma americano (l’“expanded cinema” che           Questo è coinciso con un’epoca in cui, for-       lari, riuscivano a investire i diversi modi di
continua dentro ai film di genere), per se-     tunatamente, buona parte del “pubblico”           fare cinema, a Ovest Sud Est e Nord.”            Federico Jolli, critico cinematografico,
durre con “double bills” dalla schizofrenia     cominciava a stancarsi di un cinema fatto                                                          membro del CDA, al Festival dal 1969
pianificata (un esempio per tutti: il primo     di macchine inutilmente complicate e in-          Mariano Morace, critico cinematografico,
Speed, con le star hollywoodiane sul palco,     gombranti. Allora come oggi (che sono ora         al Festival dal 1967                                   “Il primo Festival che ho seguito
seguito da un nuovo Kiarostami, con la          tornate in primo piano), vale, sopra tutte                                                         come giornalista è stato quello del 1969,
presenza dello stellare cineasta).              esse, la forza di un gesto estetico, l’evidenza        “Io e il Festival abbiamo la stessa età,    grazie all’invito di Nicola Franzoni, il
      Nella convinzione che il Festival do-     di una poetica. Dovevamo, dunque, in quei         anche se il Festival, come le belle signore      giornalista della radio che allora seguiva
vesse essere una cosa viva, che cresceva pro-   nostri particolarissimi ultimi anni locar-        non più giovani, bara sulla data di nasci-       l’evento. Erano gli anni Bianconi-Buache
prio perché ogni anno non era più uguale        nesi, provare a decidere a quali luoghi del       ta dimenticando gli anni luganesi. Siamo         e la particolarità è che il Festival si teneva
a quello dell’anno precedente - dapprima        cinema andava data massima visibilità. Af-        dunque coetanei, e devo dire che faccio          nel mese di ottobre. L’idea era quella di ra-
cambiando il modello di retrospettiva,          frontare rischi e tentare strade inedite, spe-    fatica a immaginare una estate senza l’ap-       dicare di più la manifestazione nel mondo

                                                                                                                                                                                                   7
SGUARDI                                                                                                                                                                                        6
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giovanile, anche perché la città in quel mo-     proiezione vennero invertite le bobine, ma      del Grand Hotel, e mi intimorisce con la          cia un po’ strana. Si siede a una poltronci-
mento non reagiva alla manifestazione in         nessuno se ne accorse salvo l’autore. In quel   sua voce roca e severa. Non oso chiederle,        na da me. “L’ho già visto”... Eh sì che l’ho
maniera adeguata. Bisogna ricordare che a        momento si scatenò un temporale che fece        come si farebbe oggi, di cantarmi “Le tou-        già visto! Finisce il film... “Mi scusi signor
Locarno c’era la Magistrale e si era reduci      interrompere la proiezione. Venne ripresa       rbillon de la vie”.                               Tarantino, sono un giornalista, posso farle
dalla famosa occupazione dell’Aula 20. Lo        al Rex nella versione giusta.”                        Di notte il grande albergo ospita i ti-     due domande in attesa di vedere mercole-
Speciale Festival, come si chiamava la mez-                                                      ratardi, Daniel Schmid che ama suonare il         dì Pulp Fiction in piazza”? Mi guarda stra-
zora radiofonica, era l’unico programma          Cristina Trezzini, produttrice RSI,             piano a coda, Ingrid Caven che canta, Wim         no. Tiro fuori il mio notes (non c’erano gli
fisso che riportasse notizie e cronache della    al Festival dal 1968                            Wenders che si lascia intervistare dopo la        smarthpone allora). Lui vede che il notes è
rassegna. Interventi, commenti, interviste                                                       proiezione in Piazza di Il cielo sopra Berlino.   della Ferrari (sì, la marca di auto). Mi guar-
che seguivano il Radiogiornale delle 12.30.            Fine Anni Sessanta ricordi “ginna-        E poi… quasi trent’anni da produttrice,           da e ok, risponde. “Signor Tarantino... pos-
La televisione seguiva con i servizi del Re-     siali” con indigestioni di Godard, Tanner,      centinaia di interviste, con volti che si con-    so chiederle un autografo”? “Si ma a una
gionale.                                         Goretta, Straub, scoprire la Nouvelle Va-       fondono nella memoria: Susan Sarandon,            condizione: mi dai il notes, mi piace”. Mi fa
      Nel ’71 l’architetto Vacchini, al quale    gue e la cinematografia dell’est, cinque film   Isabelle Huppert, Claudia Cardinale, Jim          firma e dedica (To Alessandro - Mr. Brown)
si deve l’idea e la realizzazione del grande     al giorno. Proiezioni nel nuovissimo Rex,       Jarmusch, Ken Loach… ma ce ne è uno, che,         strappa la pagina, strappa quelle coi miei
schermo, sosteneva che il suo intento non        sdraiati sotto lo schermo, in mezzo a coltri    prorompente, sovrasta tutti: quello di Har-       appunti che mi consegna. Se ne va col no-
era tanto quello di portare il Festival in       di fumo. Inizio Anni Settanta da spetta-        ry Belafonte. Un grande artista, un instan-       tes.
Piazza Grande, ma di portarlo a Locarno,         trice: Andrej Rublëv di Tarkovskij in Piazza    cabile attivista e un uomo dolcissimo.
cioè di coinvolgere l’intera città. Fu un’idea   seduta (per più di tre ore) su una panchina
felice, che però non si realizzò immediata-      di legno in prima fila. Nessun altro film mi    Alessandro Bertoglio, giornalista RSI,
mente, perché il rapporto del Festival con       sembrerà mai più potente come quello: un        al Festival dal 1993
la città rimaneva pur sempre distaccato e        pittore di icone e la costruzione di un’enor-
un po’ distante. Oggi invece il Festival in un   me campana, immagini in bianco e nero                  Agosto 1994. Il giovane cronista al
certo senso ha cambiato pelle ed è riuscito a    (ma quante gradazioni di grigio riesce a far    suo secondo Festival, la domenica mattina         Fotografie pagina 5: La prima edizione nel 1948 -
far cambiare pelle anche a Locarno. L’aned-      esistere un maestro russo?). Anni Ottanta       ore 9 al Kursaal, si prepara a (ri)vedere Ar-     © Locarno Festival. Pagina 6: Fabio Fumagalli.
doto che mi rimane sempre presente è una         da redattrice - l’incontro con uno dei miei     tisti e Modelle, con Jerry Lewis e Dean Mar-      Marco Müller - Archivio RSI. Pagina 7: Mariano
                                                                                                                                                   Morace. Federico Jolli - Archivio RSI. Pagina 8:
proiezione in Piazza di inizio anni ’80 di un    miti in carne ed ossa: Jeanne Moreau (Jules     tin. Arrivo presto, sala praticamente vuota.      Cristina Trezzini. Alessandro Bertoglio - Archivio
film italiano in concorso, di cui non dirò né    et Jim di Truffaut visto e rivisto innumere-    Dopo pochi minuti entra uno altissimo,            RSI. Pagina 9: Piazza Grande - © Locarno
titolo né autore. Accadde che in cabina di       voli volte). Siede minuta in una poltrona       dinoccolato, camicia improponibile, fac-          Festival / Massimo Pedrazzini.

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SGUARDI                                                                                                                                                                                         8
Cult Il mensile culturale RSI Luglio e agosto 2017
Rete Due / Elogio della Follia
dal 25 giugno al 6 agosto, ogni domenica alle 15.35
rsi.ch/elogiodellafollia

La radio elogia
la follia
Maria Grazia Rabiolo

                       Nel 2016 l’anniversario era di quelli che non potevano passare
                       inosservati: i 500 anni dalla pubblicazione della prima edizione
                       di quel capolavoro della letteratura mondiale che è l’Orlando
                       furioso di Ludovico Ariosto. Rete Due, in collaborazione con
                       l’Istituto di studi italiani dell’USI, ha colto l’occasione e ha co-
                       struito un intero ciclo di incontri pubblici sulla follia in lette-
                       ratura e in musica. Follia descritta, follia vissuta e follia descrit-
                       ta e vissuta insieme. Capitava l’anno scorso. Quest’estate, una
                       dopo l’altra, vengono proposte le singole serate. Si inizia con
                       Erasmo da Rotterdam, l’autore dell’Elogio della Follia, illustrato
                       da Carlo Ossola: premessa fondamentale al vero protagonista              Erasmo da Rotterdam (Rotterdam, 1466/1469 - Basilea, 12 luglio 1536)
                       della serie, Ludovico Ariosto che con il suo poema l’Orlando
                       furioso è stato al centro dell’incontro della studiosa Lina Bolzoni.
                       Dopo l’Ariosto, necessariamente, ecco il malinconico e tormen-
                       tato Torquato Tasso, analizzato da Giacomo Jori. Subito dopo,
                       con un salto di secoli, Dino Campana, il poeta di Marradi
                       morto in manicomio nel 1932, autore dei Canti Orfici, uno dei
                       capisaldi della poesia del Novecento, presentato da Gianni
                       Turchetta. E per finire due autrici indimenticabili, anche se per
                       motivi diversi, Amelia Rosselli, raccontata da Antonella Anedda,
                       e Alda Merini, restituita attraverso le parole di Fabio Pusterla.
                       Chiude il ciclo l’intervento di Carlo Piccardi che con un cambio
                       di prospettiva affronta il tema della follia nel mondo della
                       musica, della musica operistica in particolare.

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Rete Due
da lunedì 17 luglio a domenica 27 agosto
Colpo di scena alle ore 13.30
Domenica in scena alle ore 17.35
rsi.ch/retedue/radiodrammi

Cuffie stereofoniche
e classici in 3D:
si parte!
Francesca Giorzi
produttrice Prosa

                      L’estate dei classici permetterà l’ascolto o il riascolto di auto-
                      ri fondamentali per lo sviluppo della cultura svizzera di lingua
                      italiana: Piero Bianconi, Plinio Martini e Alberto Nessi.
                      La gioia più grande sarà di coloro che ancora non conoscono
                      Albero genealogico, Requiem per zia Domenica e Cara Fonsì dedicato
                      ad Alfonsina Storni, perché avranno modo di fare una piace-          Il tecnico del suono Angelo Sanvido durante le registrazioni in 3D
                      vole scoperta.
                      Requiem per zia Domenica fu adattato nel 2005 dall’amico e pro-
                      fondo conoscitore di Plinio Martini, Ugo Fasolis. L’opera appa-
                      re particolarmente interessante all’ascolto dato che la troupe                                   Inselmini eseguita per l’occasione, a Locarno, dal “suo” Coro
                      della RSI si è recata in quell’anno sui luoghi dello svolgimento                                 Bavona. Nel 2009, i 25 anni dalla morte di Piero Bianconi,
                      della storia, in Vallemaggia, coinvolgendo più di duecento                                       furono occasione per registrare una versione integrale dell’Albe-
                      persone appartenenti alla comunità locale per le scene corali                                    ro genealogico, opera ristampata in quell’anno con la cura di
                      in cucina, a scuola, in chiesa e durante la processione.                                         Renato Martinoni da Armando Dadò. Il regista Claudio Laiso
                      12 puntate come i capitoli di una storia semplice, popolare,                                     e il tecnico del suono Angelo Sanvido arricchirono la lettura
                      dai toni sinceri e spesso vigorosi. Zia Domenica, interpretata                                   di Diego Gaffuri con le voci di tutti i protagonisti dell’opera
                      da una delicata Flavia Soleri, affronta la morte in modo molto                                   sostenuti dagli ambienti registrati in Verzasca con la testa
                      sereno, lasciandola sempre solo in sottofondo; il tema è filo                                    binaurale che i nostri ascoltatori hanno nel frattempo imparato
                      conduttore di una profonda riflessione sulla vita, che permette                                  a conoscere. La cascata di Foroglio e le campane di Mergoscia
                      all’autore di affrontare temi di centrale interesse quali la reli-                               arriveranno alle orecchie degli ascoltatori che utilizzeranno
                      gione, la politica, l’amore. La colonna sonora, curata da Diego                                  delle semplici cuffie stereofoniche nella loro realtà tridimensio-
                      Fasolis, che assieme a Duilio Galfetti ha eseguito il tema                                       nale: effetto coinvolgente, che potete sentire sia in diretta che
                      di Zia Domenica (ispirata al Requiem di Camille Saint-Saëns)                                     sul sito retedue/radiodrammi nel quale le produzioni saranno
                      si avvale, per le sigle, della composizione originale di Alfio                                   ascoltabili per un anno.

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Rete Due / Finestra aperta                                                                    Tra i grandi privilegi della radio c’è dunque anche quello di
da lunedì 31 luglio a venerdì 25 agosto alle ore 17.40                                        raccontare il mondo, la cui immensa bellezza è veicolata (anche)
rsi.ch/attualitaculturale                                                                     attraverso la cultura. Ecco dunque che per chi ci ascolterà ad
                                                                                              agosto abbiamo preparato quattro miniserie affidate ad altret-

La radio:
                                                                                              tante voci conosciute ed apprezzate: Marco Rossari ci porterà
                                                                                              in viaggio negli Stati Uniti dei folksinger, dal 31 luglio al 4
                                                                                              di agosto; Mattia Mantovani, dal 7 all’11, ci farà scoprire

un mezzo che
                                                                                              la Svizzera di Strindberg; Luca Scarlini ripercorrerà l’avventura
                                                                                              di Monteverdi e delle sue cantatrici dal 14 al 18 e Massimo
                                                                                              Gezzi ci racconterà l’attualità attraverso la letteratura, dal 21

ancora oggi                                                                                   al 25. Una settimana per ciascuno, in diretta, in Finestra aperta:
                                                                                              dal lunedì al venerdì alle 17.40 circa.

intrattiene ed
educa
Moira Bubola

                        Sono ormai tramontati gli anni in cui la radio era l’unico
                        strumento mediante il quale la popolazione poteva aumentare
                        il proprio bagaglio di conoscenze. Eppure, grazie anche alla
                        risorsa del podcast, è intatto il piacere di studiare e apprendere,
                        di ascoltare le avventure altrui, di scoprire gli ambiti più dispa-
                        rati in cui l’attività umana si sviluppa e si realizza.
                        Questa sorprendente vitalità della radio non sfugge nemmeno
                        agli scrittori: l’ultimo romanzo di Ian McEwan si intitola
                        Nel guscio e racconta il mondo dal punto di vista di un feto,
                        un bambino che non ha ancora deciso se venire al mondo o no.
                        A frenare la spinta vitale di questo Amleto prenatale ci sono
                        le tante atrocità che sua madre commette (in combutta con
                        uno spregevole cognato). Ma dall’altra parte c’è il mondo
                        intero di cui innamorarsi, il mondo che arriva al nostro stra-
                        ordinario personaggio grazie alla radio! Ascoltando, attraverso       Johan August
                        il pancione, molte trasmissioni che lo incuriosiscono, lo in-         Strindberg
                                                                                              (Stoccolma,
                        formano e lo stupiscono, il bambino non ancora nato riesce            22 gennaio 1849 -
                        a immaginare l’universo che lo sta aspettando e decide di             Stoccolma,
                        lasciare il suo guscio.                                               14 maggio 1912)

                                                                                                                                                                        15
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Estate e vacanza non fanno per forza rima con mete esotiche. Come questa splendida foto della Valle Verzasca ben
ci ricorda, nelle prossime settimane potremo andare alla scoperta, o riscoperta, di quei luoghi della nostra regione che
                                                                                                                                17
sanno regalare bellezza, avventura e frescura (elemento tutt’altro che secondario sotto la canicola). © iStockphoto
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Rete Due / Shéhérazade                                                                         le dedicato ai Berliner Philharmoniker e a Sir Simon Rattle,
da lunedì 14 a venerdì 25 agosto alle ore 9.30                                                 che quest’anno parteciperà per l’ultima volta al Festival in veste
rsi.ch/retedue                                                                                 di direttore principale dei Berliner - carica che dal prossimo
                                                                                               anno sarà rivestita da Kirill Petrenko. La Lucerne Festival

Identità.
                                                                                               Orchestra, quel capolavoro creato da Haefliger e da Claudio
                                                                                               Abbado nel 2003, sarà protagonista di quattro concerti con tre
                                                                                               diversi programmi, sotto la guida di Riccardo Chailly, colui

Dal 14 al 25 agosto
                                                                                               che dallo scorso anno ha preso il posto di Abbado.
                                                                                               Come ogni anno il Club di Rete Due prenderà parte a un con-
                                                                                               certo del Lucerne Sommer-Festival, e quest’estate la scelta è caduta

al Lucerne Festival                                                                            sulla sera del 2 settembre, in cui sarà proposta l’integrale dei
                                                                                               Concerti per pianoforte e orchestra di Sergej Prokof’ev, nell’interpre-
                                                                                               tazione di Behzod Abduraimov, Daniil Trifonov e Sergej Redkin,

con Rete Due                                                                                   affiancati dalla Mariinskij Orchestra diretta da Valerij Gergiev.

Roberto Corrent

                       Il Lucerne Festival è indubbiamente uno degli appuntamenti
                       musicali più prestigiosi al mondo: più di 100 concerti in quattro
                       settimane in una delle sale acusticamente più perfette che si
                       possano desiderare, la Sala Bianca del KKL (Kultur- und
                       Kongresszentrum Luzern), realizzata da Jean Nouvel e aperta
                       al pubblico nel 1998. Proprio quell’anno assumeva il ruolo di
                       Intendant (direttore artistico) di quelle che erano fino ad allora
                       denominate IMF-Internationale Musikfestwochen Luzern Michael
                       Haefliger, che le trasformò in Lucerne Festival estendendo
                       i due precedenti appuntamenti (Pasqua ed estate) a tre, con
                       il battesimo del Piano-Festival, che si tiene durante l’ultima setti-
                       mana di novembre e che ho cominciato a seguire per Rete Due
                       proprio nel 1999. Da allora, anno dopo anno, ho raccolto
                       interviste con i più importanti solisti che vi hanno preso parte,
                       da Pollini a Kissin, da Andsnes a Trifonov e diffondendole                          Foto © Priska Ketterer
                       dapprima nel Bis di Paganini, e poi in Sabato Pian Piano.
                       Identità sarà il tema del Festival che quest’estate dal 14 al 25
                       agosto Rete Due esplorerà - per l’ottavo anno consecutivo - in
                       diretta ogni mattina dagli studi dell’SRF di Lucerna, con
                       recensioni dei concerti, interviste ai protagonisti e uno specia-

                                                                                                                                                                              19
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Rete Due / Colpo di scena
da lunedì 28 agosto a venerdì 1. settembre alle ore 13.30
rsi.ch/colpo-di-scena

Un treno rosso
verso la Rivoluzione
Guido Piccoli
autore e regista

                       Che piaccia o no è stato uno dei Grandi della storia. Eppure,
                       fino a pochi mesi prima di cambiare il mondo, viveva quasi
                       in miseria con la fedele moglie Nadežda sulla Spiegelgasse nel         L’arrivo di Lenin alla “Stazione Finlandia” di San Pietroburgo il 13 aprile del 1917
                       quartiere di Niederdorf a Zurigo. In un modesto appartamento
                       a cinquanta metri dal Cabaret Voltaire, la culla del dadaismo,
                       dove tutte le notti si discuteva, si cantava e si recitavano poesie,
                       proprio mentre Lui, Vladimir Ilic Ulianov detto Lenin, per
                       tirare avanti era costretto a tradurre noiosissimi libri su deri-
                       vate e integrali e simili bagattelle.
                       Mentre nella sua lontana Russia scoppiava la rivoluzione,
                       lui viveva la Svizzera, dove aveva già trascorso quasi cinque an-
                       ni d’esilio, come una vera prigione. Tutti i paesi che la circon-
                       davano, allora nel pieno della prima guerra mondiale, gli erano        del mondo, perché fu anche grazie a quel viaggio (e forse anche
                       carcerieri: la Germania, in quanto nazione nemica di quella            a quei soldi) che Lenin fece quella rivoluzione che, tra l’altro,
                       che era comunque la sua patria, e i suoi alleati europei, compre-      portò alla firma della pace con la Germania, anche se non riuscì
                       se la Francia e l’Italia, perché temevano a ragione i suoi propo-      a salvarla dalla sconfitta.
                       siti rivoluzionari.                                                    Un frammento di storia abbastanza controverso e comunque
                       Fu al termine del rigido inverno del 1917 che al Kaiser Gugliel-       poco noto e indagato, da molti quasi rimosso. E a ragione
                       mo II venne un’idea a dir poco singolare, se non sensazionale,         perché, di fatto, fu un esempio e un tributo del pragmatismo,
                       per mettere ancora più in difficoltà il nemico del fronte orien-       di una politica basata più su scelte concrete che su principi
                       tale, la Russia: quella di offrire a Lenin una montagna di marchi      universali o etici. D’altronde, che avrebbe dovuto fare Lenin?
                       per finanziare la sua rivoluzione e soprattutto un treno blinda-       Continuare a vegetare a Zurigo, immalinconirsi o al massi-
                       to che lo trasportasse da Zurigo fino al Baltico e da lì, attraverso   mo continuare, tra una traduzione e l’altra, a scrivere di rivolu-
                       la Svezia e la Finlandia (non coinvolte nel conflitto) fino a          zione, standosene lontano, senza mai viverla? Anche perché,
                       Pietroburgo. E Lenin, pur consapevole di tutti i rischi dell’offer-    diciamocela tutta, rigido com’era, nei fiumi d’alcol e fumi
                       ta, accettò. Il treno rosso racconta questo frammento della storia     di tabacco, oltre che di poesie del Cabaret Voltaire, proprio
                       contemporanea, così importante se non decisivo per le sorti            non ce lo riusciamo ad immaginare.

                                                                                                                                                                                          21
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Intervista a cura
                                                                                   di Giuseppe Clericetti

                                                                                   Francesco Piemontesi
                                                                                   Mozart e Schubert,
                                                                                   grandi amori di una
                                                                                   carriera sfolgorante
“Una combinazione di tecnica superlativa e straordinario gusto” ha scritto
qualche anno fa la Neue Zürcher Zeitung a proposito di Francesco Piemon-
tesi. Mai giudizio critico è stato più azzeccato, visto il debordante talento      In occasione di un recente concerto            zart e Schubert per esempio. Di Mozart
dell’artista ticinese che dopo gli studi con Nora Doallo, Arie Vardi, Cécile
                                                                                   luganese di Francesco Piemontesi, ab-          sto proseguendo a Londra e Amsterdam
Ousset e il perfezionamento con tre autorevoli didatti dell’universo pianisti-
co (Alfred Brendel, Murray Perahia e Alexis Weissenberg) è emerso alla             biamo incontrato l’eccellente artista          il ciclo completo delle Sonate e Variazio-
ribalta con alcune formidabili affermazioni: la vittoria nel 2007 al Concorso      e l’abbiamo stimolato su cinque argo-          ni, che terminerò a dicembre; e l’anno
Reine Elisabeth di Bruxelles e ai BBC Music Awards di Londra.                      menti di carattere generale, che toccano       prossimo inizierò alla Schubertiade in
Attuale direttore artistico delle Settimane Musicali di Ascona, Piemontesi         la sua rapida e impressionante carriera        Austria e alla Wigmore Hall di Londra il
ha pubblicato diversi dischi, l’ultimo dei quali registrato all’Auditorio Stelio
Molo della RSI, dedicato ai Préludes di Debussy (2015).
                                                                                   internazionale di pianista e direttore         ciclo comprendente le opere pianistiche
                                                                                   artistico.                                     degli ultimi 6 anni di attività di Schu-
                                                                                                                                  bert: otto Sonate, la Fantasia Wanderer, gli
                                                                                                                                  Impromptus, i Moments musicaux. Mi piace
                                                                                   Il repertorio: i cavalli di battaglia,         particolarmente la musica del Novecento
                                                                                   scoperte, preferenze.                          e quella contemporanea; sono molto ami-
                                                                                                                                  co di Unsuk Chin, bravissima compositri-
                                                                                   Il repertorio pianistico è impressionante:     ce coreana, e suonerò prossimamente il
                                                                                   la sola opera pianistica di Liszt significa    suo Concerto per pianoforte; ho suonato
                                                                                   più di 100 dischi… All’inizio della mia car-   molte composizioni di Olivier Messiaen.
                                                                                   riera ho cercato di suonare un po’ di tut-     All’interno del grande repertorio vi sono
                                                                                   to, in diversi generi, partendo da William     poi brani che mi interessano particolar-
                                                                                   Byrd, attraverso Bach, fino alla musica        mente, come le ultime Sonate di Beetho-
                                                                                   contemporanea. Con alcuni autori ho un         ven, quella in sol maggiore di Schubert,
                                                                                   rapporto quotidiano e importante: Mo-          Kreisleriana di Schumann, i due Concerti di

                                                                                                                                                                              23
DUETTO                                                                                                                                                                   22
Brahms, i Préludes di Debussy, oppure la         Beethoven ci arriva in poco tempo e con           tà particolari che non si possono ottenere      che può essere concepito in un determi-
Sinfonia Turangalîla di Messiaen: la scelta è    una vita tutt’altro che facile, con le attività   con gli strumenti moderni. D’altra parte,       nato stile, può suscitare emozioni forti,
davvero imbarazzante!                            di direttore, di pianista, con la malattia e      come dicevo, la potenza sonora, anche per       ma rimane sempre dotato di una cornice
                                                 le sfortune personali; è fantastico vedere        il fatto di suonare con un’orchestra con        e di un contesto; da questo punto di vista
                                                 come ogni volta egli si mette in discussio-       strumenti moderni, è data dai pianofor-         ho avuto la fortuna di lavorare sull’arco
Beethoven e la sua eredità.                      ne e trova nuove soluzioni, altre vie non         ti attuali. Io cerco di fare una sintesi tra    di tanti anni su questi aspetti con Bren-
                                                 ancora intraprese. A questo proposito è           l’uso di uno strumento moderno, e la co-        del. Dal punto di vista più analitico, ho
                                                 interessante consultare gli appunti di Be-        noscenza dei trattati (ad esempio C.P.E.        lavorato con Murray Perahia, con il qua-
                                                 ethoven, recentemente pubblicati, con le          Bach o Quantz), e dello stile esecutivo.        le ho un ottimo rapporto, soprattutto
                                                 prime versioni e gli schizzi, dove capiamo        Importante è per me anche la conoscenza         nell’ambito dell’analisi schenkeriana, un
                                                 che egli cambiava molto, lavorava tantis-         di molti direttori specialisti con i quali ho   metodo di analizzare la musica ideato dal
                                                 simo, perché era raramente soddisfatto:           suonato, penso a Ton Koopman, Roger             musicologo austriaco Heinrich Schenker
                                                 questa verve critica l’ha spinto verso l’ec-      Norrington, Andrea Marcon, Giovanni             che per vari motivi non è molto in auge in
                                                 cellenza, verso risultati che affascinano gli     Antonini, che mi hanno indirizzato su           Europa, ma diffusissimo negli Stati Uniti;
                                                 interpreti e il pubblico.                         alcune questioni di prassi esecutiva. C’è       Perahia fu allievo di un allievo di Schen-
                                                                                                   poi chi non è interessato a immergersi in       ker, Felix Salzer. Grazie a lui ho imparato
                                                                                                   questo mondo, perché sostiene che noi           a utilizzare questo metodo molto mu-
                                                 La prassi esecutiva:                              viviamo in un’altra epoca, e c’è invece chi     sicale perché legato al fatto di concepire
                                                 consapevolezza e scelte.                          assume posizioni quasi poliziesche, soste-
                                                                                                   nendo che dobbiamo suonare nelle stesse
                                                 La questione della prassi esecutiva è mol-        sale, con gli stessi strumenti, vestirsi allo
Beethoven è uno dei personaggi, se non il        to complessa e ampia: il compromesso              stesso modo dei compositori del passato:
personaggio fondamentale della nostra            mi sembra una buona cosa. La mia scelta,          la mia posizione non è così estrema.
storia della musica, un uomo che, con            quella del pianoforte moderno, è soprat-
l’eredità di Mozart sulle spalle o sulla testa   tutto dovuta alle dimensioni delle nostre
(perché essa pesava parecchio, ci si rendeva     grandi sale da concerto. Una sala come            I musicisti che l’hanno segnato.
conto del grande livello del salisburghese,      l’Auditorio Stelio Molo della RSI potreb-
soprattutto dei suoi ultimi brani), riuscì       be ancora essere adeguata a uno strumen-          Ho avuto la fortuna di incontrare gran-
con il Secondo Concerto per pianoforte (in       to storico, ma se penso a settimana scor-         dissimi maestri, fin dall’inizio della mia
realtà il primo composto) a intraprende-         sa, quando ho suonato con l’Orchestra             carriera: il primo proprio qui a Lugano,
re un cammino laddove Mozart l’aveva             di Pittsburgh in una sala da 4'000 posti,         Alexis Weissenberg: a quel tempo egli non
interrotto a causa della morte: e, brano         oppure ad altre sale, in America, che con-        si esibiva più in pubblico, ma durante uno
dopo brano, sonata dopo sonata, quartet-         tengono 7'000 e oltre posti a sedere, allo-       dei miei incontri si mise a suonare il Pre-
to dopo quartetto, ogni volta Beethoven          ra o si deve amplificare lo strumento, in         ludio in do diesis minore di Rachmaninov.       lunghe linee, di considerare un brano at-
si supera. Ciò è impressionante: conosco         maniera però innaturale, oppure si deve           Il suo suono era quasi “metallico”, mol-        traverso i vari elementi presenti. Inoltre vi
pochissimi compositori nei quali si possa        usare il “mostro bianco e nero”, che non          to personale, e ne rimasi completamen-          sono le influenze dovute alle registrazioni
costatare un’evoluzione che segue di pari        costituisce certo l’ideale per Mozart o Bee-      te folgorato. Ho poi lavorato per diversi       discografiche: la mia “sacra triade” è costi-
passo quella della vita: le prime Sonate         thoven, perché le sonorità degli strumen-         anni, e lavoro tutt’ora con Alfred Brendel,     tuita da Wilhelm Kempff, Edwin Fischer
sono ancora legate al Classicismo vienne-        ti originali sono davvero molto belle: ho         il musicista che mi ha segnato maggior-         e Samson François: i Concerti di Bach con
se, quello di Haydn, mentre nelle ultime         avuto modo, a Salisburgo e in altre città,        mente, sia dal punto di vista culturale che     Fischer non sono sicuramente un modello
Sonate, per esempio la Hammerklavier             di suonare strumenti magnifici. Il piano-         musicale e pianistico: Brendel considera il     di prassi esecutiva, ma in essi troviamo un
oppure l’op. 111, si arriva a dimensioni co-     forte Broadwood di Bonn, ad esempio, ap-          brano musicale come un’entità a sé stante,      senso impressionante della sonorità e del-
smiche. Pensiamoci, è bellissimo, perché         partenuto a Beethoven, dotato di sonori-          con le sue regole. Un po’ come un quadro,       la spiritualità; penso anche alle registra-

                                                                                                                                                                                                25
DUETTO                                                                                                                                                                                     24
zioni degli anni Cinquanta della Decca,
con Kempff, le Années de pèlerinage di Liszt
e gli ultimi brani di Brahms; e alle integrali
                                                 francese, si sono perse. I musicisti d’un
                                                 tempo, che citavo prima, erano completa-
                                                 mente diversi tra loro, sembravano prove-
                                                                                                    7/8.                             Gio 6.7 Sa 8.7
di Chopin e di Debussy con François, che
costituiscono le influenze per me più im-
portanti: ogni settimana ascolto alcune
                                                 nire da galassie differenti: questo elemen-
                                                 to si è perso nell’attuale globalizzazione.
                                                 Un altro aspetto che mi disturba molto
                                                                                                    2017                             Lugano Piazza della Riforma

                                                                                                                                     Estival Jazz
                                                                                                                                                                    Lugano, Piazza della Riforma

                                                                                                                                                                    Estival Jazz
                                                                                                                                     dalle ore 20.45                dalle ore 20.45
di queste registrazioni, e non v’è mai fine      è che tutto viene sempre di più deciso da                                           in diretta su Rete Due         in diretta su Rete Due
nel percorso che ci porta a capire sempre        poche aziende di pubbliche relazioni, che                                           File Under Zawinul             Jimmy Dludlu

                                                                                                    Sa 1.7
maggiori aspetti del fenomeno musicale.          tentano di far confondere Hollywood con
                                                                                                                                     dalle ore 23.00                dalle 23.00
                                                 l’ambiente musicale. Presentare un artista
                                                                                                                                     in diretta su Rete Tre         in diretta su Rete Tre
                                                 mezzo nudo sulla copertina di un cd può                                             Emir Kusturica                 Vinicio Capossela
                                                                                                    Mendrisio, Piazzale alla Valle
Globalizzazione musicale:                        funzionare in altri ambiti; l’aspetto este-                                         & No Smoking Orchestra         l’Orchestra di Piazza Vittorio
positiva per scambi e contatti -                 riore può essere determinante per il lancio        Estival Jazz
negativa per standardizzazione                   di un film, ma il fatto di suonare e condi-        dalle ore 20.45                  La Mambanegra

e appiattimento?                                 videre alcuni brani musicali con un pub-           in diretta su Rete Tre
                                                 blico comporta altri valori: non migliori o
                                                                                                    Judith Emeline
                                                                                                    & Feels Good Big Band
                                                                                                                                                                    Ve 14.7
                                                                                                                                     Ve 7.7
                                                 peggiori, ma diversi. Il fatto di suonare un
                                                 brano, di mettersi al servizio della musica        Notte New Trolls                                                ore 20.30
                                                                                                                                                                    Castello Montebello, Bellinzona
                                                 e, per il pubblico, di mettersi all’ascolto, ri-                                    Lugano, Piazza della Riforma
                                                                                                    Nubiyan Twist
                                                 mane l’elemento più importante: se poi la                                                                          Montebello Festival
                                                 copertina del disco è sfavillante, dev’essere                                       Estival Jazz                   Francesco Piemontesi, piano
                                                 un elemento secondario. Cerco di lottare                                            dalle ore 20.45                Esther Hoppe, violino

                                                                                                    Lu 3.7
                                                                                                                                     in diretta su Rete Due         Bruno Giuranna, viola
                                                 contro questa evoluzione dell’industria
                                                                                                                                     Hildegard Lernt Fliegen        Nadège Rochat, cello
                                                 musicale, come pianista e anche come di-                                            Orchestra della Svizzera       Musiche di Robert Schumann
                                                 rettore artistico, alle Settimane Musicali         ore 20.30                        italiana                       e Franz Liszt
                                                 di Ascona: fortunatamente non sono solo            Auditorio Stelio Molo, Lugano    Direttore Markus Poschner
                                                 a combattere, vi sono molti colleghi che                                                                           In diretta su Rete Due
                                                                                                    Concerto dei Solisti del CSI     Mike Stern /                   Serata CORSI
                                                 hanno imboccato questa strada.                                                      Randy Brecker Band
                                                                                                    Orchestra della Svizzera
                                                                                                    italiana                         feat. Lenny White
                                                                                                    Direttore                        & Teymur Phell
Il mondo musicale è effettivamente molto
standardizzato: lo si capisce dal modo di
suonare delle orchestre, spesso identico
                                                                                                    Alexander Vedernikov
                                                                                                    Solisti
                                                                                                    Daniel Tengberg, violoncello
                                                                                                                                     dalle ore 24.30
                                                                                                                                     in diretta su Rete Tre         Ve 14.7
                                                                                                                                                                    Lu 31.7
                                                                                                    Charles Crabtree, corno          Bombino
in Giappone, in Europa e a volte anche                                                              Anton Jablokov, violino          Special guest Vieux
in America. È un vero peccato; certo, gli                                                           Ekaterina Valiulina, violino     Farka Touré
scambi sono diventati molto facili, e per                                                                                                                           ore 21.00
                                                                                                    Musiche di Šostakovič,                                          Festival della Valle d’Itria -
uno studente giapponese è semplice re-                                                                                                                              Martina Franca, Italia
                                                                                                    Richard Strauss, Mendelssohn
carsi in Europa, e poi magari suonare in
                                                                                                    e Prokof’ev
America, e ricordiamoci che 50 anni fa ciò                                                          Entrata libera                                                  Antonio Vivaldi
era impossibile: ed è una bellissima op-                                                                                                                            Orlando Furioso RV 728
                                                                                                                                                                    I Barocchisti
portunità per il mondo musicale. D’altra
                                                                                                                                                                    Direttore Diego Fasolis
parte le vere scuole nazionali, quella russa
piuttosto che quella americana o quella          Immagini © Benjamin Ealovega

                                                                                                                                                                                                          27
DUETTO                                                                                              RENDEZ-VOUS                                                                                      26
Sa 15.7 Ma 1.8 Do 13.8                                                                             Me 16.8 Sa 19.8 da Gio
                                                                                                                    24.8
ore 15.00                        ore 21.00                        ore 20.45                        ore 20.45                    ore 20.00
Castelgrande, Bellinzona         Festival della Valle d’Itria -   Centro Eventi, Cadempino         Chiesa Parrocchiale,         Parco di Orselina
                                 Martina Franca, Italia                                            Riva San Vitale

                                                                                                                    a Do
Festival Territori                                                Ceresio Estate                                                LocarnoFolk 2017
Ascolto pubblico di Fabula       Antonio Vivaldi                  Concerti Estivi OSI              Musica nel Mendrisiotto      Duo Yolaine Delamaire -
racconti radiofonici sulla       Le quattro Stagioni              Programma come sabato 12.8       Concerti Estivi OSI          Janick Marti

                                                                                                                    27.8
Valle Mesolcina                  I Barocchisti                                                     Programma come sabato 12.8   Nâtah (Bretagne)
                                 Direttore Diego Fasolis
In onda dal lunedì al venerdì,   Duilio Galfetti, violino                                                                       In diretta su Rete Due

                                                                  Lu 14.8
alle 7.05 su Rete Due                                                                                                           dalle ore 22.00                  Arzo

                                                                                                   Gio 17.8
territori.ch                                                                                                                    rsi.ch/retedue
                                                                                                                                                                 Festival Internazionale

                                 Sa 12.8
                                                                  ore 21.00                                                                                      di Narrazione di Arzo
                                                                  Villa Cagnola, Gazzada (VA)      ore 20.45

da Ve                                                                                                       Sa 19 e
                                                                                                   Chiesa della Madonna                                          festivaldinarrazione.ch
                                 ore 20.00                        Musica in Villa Cagnola          di Ponte, Brissago
                                 Chiesa Parrocchiale, Santa       Concerti Estivi OSI

28.7                                                                                                        Do 20.8
                                 Maria in Calanca                 Programma come sabato 12.8       Concerti Estivi OSI
                                                                                                   Programma come sabato 12.8
                                 FestiVal Calanca Demenga

a Do                                                                                                        Sa 26 e
                                 Concerti Estivi OSI                                               In collaborazione con

                                                                  Ma 15.8
                                 Orchestra della Svizzera                                          Municipio di Brissago
                                 italiana

13.8                                                                                                        Do 27.8
                                 Direttore Philippe Bach
                                 Solisti                          ore 20.45

                                                                                                   Ve 18.8
                                 Patrick Demenga, violoncello     Chiesa Parrocchiale, Giubiasco
laRotonda del Locarno            Thomas Demenga, violoncello                                                                    16.30-21.00
Festival                         Musiche di Vivaldi, Dvořák       Concerti Estivi OSI                                           Parco delle Gole della Breggia
                                 e Schoeck                        Programma come sabato 12.8       ore 20.00
laRotonda del Locarno                                                                              Parco di Orselina            La Via Lattea 14
Festival                         In diretta su Rete Due           In collaborazione con                                         Il cammino di Orfeo
Animazione a cura                                                 Municipio di Giubiasco           LocarnoFolk 2017             pellegrinaggio ecologico-
di Rete Tre                                                                                        Mischa McPherson Trio        musicale da Monteverdi
con concerti live                                                                                  Talisk (Scozia)              ai nostri giorni
(Charlie Roe, Vadvuc,
Grand Mother’s Funck,                                                                              In diretta su Rete Due       In collaborazione con
Joe Colombo e altri)                                                                               dalle ore 22.00              il Teatro del Tempo
+ Dj Set                                                                                           rsi.ch/retedue               teatrodeltempo.ch

In diretta su Rete Tre
dalle 18.00 alle 21.00 con
il programma PardOn

                                                                                                                                                                                                29
RENDEZ-VOUS                                                                                                                                                                                28
club
                                                                                                                                                                                    Sabato 14 e domenica 15
                                                                                                                                                                                    ottobre 2017

                                                                                                                                                                                    Abbiamo ancora alcuni
                                                                                                                                                                                    posti disponibili per la

                                                                                                                                                                                    Torino
                                                                                                                                                                                    degli scrittori
Il buio tra le                         Memoria de                           Sotto le stelle
montagne                               los Sentidos                         Marco Zucchi
                                                                                                                   Wolfgang Laib                                                    Sabato 14 ottobre partenza
                                                                                                                                                                                    alle ore 7.30. Arrivo a Torino e
                                                                                                                   L’artista tedesco
Silvio Huonder                         Vicente Amigo
                                                                                                                                                                                    visita alla Biblioteca Reale, alle
prefazione di Fabio Pusterla,          Sony 2017
                                                                            In estate le nuove proposte                                                                             16.00 passeggiata Barocco To-
                                                                                                                   e le sue sorprendenti
traduzione e cura di Gabriella
                                                                            nelle sale latitano, in compenso                                                                        rinese visitando le opere degli
de’ Grandi, Armando Dadò               Claudio Farinone
                                                                            prende piede un’abitudine che                                                                           architetti Guarini e Juvarra, alla
                                                                                                                   opere da scoprire
Editore
                                                                            molti appassionati di cinema                                                                            18.30 incontro esclusivo al Cir-
                                       Tempo d’estate, tempo di
                                                                            adorano, quella di guardare i                                                                           colo dei lettori con la scrittrice
                                                                                                                   al Museo d’arte della
Francesca Rigotti                      percorsi estivi a sette note; tra
                                                                            film sotto le stelle. Se l’incontra-                                                                    e docente Margherita Oggero.
                                       questi, il ritorno di Aranjuez,
                                                                            stata regina di questa modalità                                                                         Alle 20.00 raffinata cena in una
                                                                                                                   Svizzera italiana
Se il secolo XVIII era stato           trasmissione dedicata al mon-
                                                                            resta ovviamente Piazza Gran-                                                                           suggestiva sala del Circolo dei
rischiarato dai lumi della ragio-      do della chitarra, in onda il mar-
                                                                            de (quest’anno due proiezioni                                                                           lettori.
ne, i primi decenni del succes-        tedì alle 16.00, in Reteduecin-
                                                                            prefestival il 30 e 31 luglio, poi
sivo, l’800, sono immersi nei          que. Seguendone le tematiche,                                               Wolfgang Laib nasce nel 1950 a Metzingen, nel Sud della          Domenica 15 ottobre
                                                                            il Festival dal 2 al 12 agosto),
tempi cupi della restaurazione         cogliamo l’occasione per sug-                                               Germania, dove ha base il suo primo studio, il secondo è         Passeggiata nella Torino degli
                                                                            in Ticino da parecchi anni sono
dell’ordine sconvolto dalla            gerirvi l’ascolto del pregevole                                             in India, paese che lo colpì in occasione di un viaggio con      scrittori con Giacomo Jori pro-
                                                                            attive due arene estive a dir
Rivoluzione Francese e poi da          nuovo disco di Vicente Amigo,                                               i genitori quando era adolescente, il terzo si trova invece      fessore di letteratura italiana
                                                                            poco suggestive. Dal 28 giu-
Napoleone. È questa l’epoca            tra gli astri più splendenti del                                            a New York. Dopo la laurea in medicina, nel 1974, abbrac-        all’ISI-USI e alle 13.30 partenza
                                                                            gno al 27 luglio in riva al lago di
in cui è ambientato l’avvincente       panorama chitarristico odierno                                              cia definitivamente l’attività artistica valorizzando e facen-   in bus verso Agliè, la città di
                                                                            Lugano, dal 10 agosto al 3 set-
romanzo storico-criminale di           legato alla musica flamenca.                                                do dialogare le tradizioni di Oriente e Occidente.               Guido Gozzano, dove visitere-
                                                                            tembre tra le mura del Castel-
Silvio Huonder.                        Virtuoso inarrivabile, capace di                                                                                                             mo il Castello Reale (sito
                                                                            grande di Bellinzona. La La            La mostra realizzata al MASI in stretta collaborazione con
In un mulino di Bonaduz vicino         mescolare abilmente il suo                                                                                                                   dell’Unesco).
                                                                            Land e Amarcord, Spider-man:           l’artista intende ripercorrere il percorso creativo di Laib
a Coira vengono trovati morti          linguaggio con quello di musi-
                                                                            Homecoming e The Salesman              proponendo installazioni, sculture e disegni. La sua opera       Prezzo per persona in camera
ammazzati un mugnaio e due             cisti provenienti da altri paesi,
                                                                            sono solo alcuni dei titoli, a         si caratterizza per l’utilizzo di materiali naturali: polline,   doppia CHF 320.- per soci Club
serve incinte: ecco il delitto,        è da molti designato come
                                                                            testimonianza di una grande            riso, lacca, cera, latte. La semplicità espressa nelle forme     Rete Due (350.- per i non soci)
investigato dal barone e giudi-        l’ideale continuatore dell’opera
                                                                            varietà di proposte, veramente         e nei colori testimonia la sua ricerca dell’essenzialità: ogni
ce istruttore Johann Heinrich          di Paco De Lucia, al quale de-                                                                                                               La quota comprende viaggio in
                                                                            per tutti i gusti. La chicca da        aspetto della sua opera, in apparenza modesta, cela in
von Mont, il quale, seguendo           dica idealmente la sua ultima                                                                                                                bus granturismo / 1 notte in
                                                                            scoprire: il nepalese White Sun.       realtà una grande profondità di pensiero. Le sue opere
i principi di una criminologia         uscita, dal titolo Memoria de                                                                                                                hotel**** con colazione a buffet /
                                                                            Programma completo su                  sono infatti caratterizzate da un’impronta filosofica e spiri-
agli albori, osserva gli indizi,       los Sentidos. Il lavoro coinvol-                                                                                                             conferenza con Margherita
                                                                            open-air-kino.ch.                      tuale nella quale prevalgono il profondo rapporto con la
li fa trascrivere con cura, si sfor-   ge voci e strumentisti tra i                                                                                                                 Oggero al Circolo dei lettori / 1
                                                                            Foto © Emanuel Ammon                   natura e una dimensione temporale lenta, dilatata, favore-
za di interpretarli, interroga e       più rappresentativi di questo                                                                                                                cena con vini inclusi al Circolo
                                                                                                                   vole alla contemplazione e all’introspezione. Alla base del
ascolta con acribia testimoni          affascinante microcosmo.                                                                                                                     dei lettori / visite, ingresso e
                                                                                                                   pensiero dell’artista vi è un’idea di equilibrio e armonia
e sospetti. Il tutto per dissolve-     Il risultato è dirompente: auten-                                                                                                            incontri come da programma
                                                                                                                   che regola il mondo e l’opera dell’uomo.
re il buio, l’oscurità, il vuoto ne-   ticità, virtuosismo strumentale
                                                                                                                                                                                    Supplementi (per persona)
ro dei fatti di quell’estate gri-      inarrivabile, originalità.                                                  Giovedì 14 settembre alle ore 18.30 il Club Rete Due
                                                                                                                                                                                    camera singola CHF 55.00
gionese del 1821.                                                                                                  offre a soci e simpatizzanti una visita guidata.
                                                                                                                                                                                    Iscrizioni T +41 91 803 56 60
                                                                                                                   Durata 1h ca. (ritrovo 10 minuti prima all’entrata del LAC,
                                                                                                                                                                                    o clubretedue@rsi.ch
                                                                                                                   Piazza Luini 6, Lugano). Prezzo ridotto CHF 10.-
                                                                                                                                                                                    Penali in caso di annullamento:
                                                                                                                   Iscrizioni Fosca Vezzoli T. +41 91 805 56 60                     dal 1.8 50%, dal 1.9 75%, dal
                                                                                                                   oppure clubretedue@rsi.ch                                        22.9 100%

                                                                                                                                                                                                                         31
NOTA BENE                                                                                                                                                                                                          30
Frequenze di Rete Due Fm              Bellinzonese 93.5         Biasca e Riviera 90.0 97.9 93.5        Blenio 90.0
Bregaglia 97.9 99.6 96.1     Calanca 90.2          Leventina 90.0 93.6 96.0         Locarnese 97.8 93.5 92.9         Luganese 91.5 94.0 91.0
        Malcantone 97.6 91.5       Mendrisiotto 98.8        Mesolcina 90.9 91.8 92.6          Maggia-Onsernone 97.8 93.9 91.6
Rivera-Taverne 97.3 92.8      Val Poschiavo 94.5 100.9         Verzasca 92.3 92.7          Galleria Mappo-Morettina 93.5
INTERNET          retedue.rsi.ch   SATELLITE          Satellite Hotbird 3 Posizione 13° Est Frequenza 12.398 GHz       DAB                                 K12

                                                                                                                                    copertina iStockphoto

                                                                                                                                    15 wikipedia.org
                                                                                                                                    11 wikipedia.org

                                                                                                                                    21 lastampa.it
                                                                                                                                    19 livenet.ch
                                                                                                                                    Immagini:
                               n.6

                                                                                                                                    Produttrice Rete Due

                                                                                                                                                                                                    Ackermann Dal Ben

                                                                                                                                                                                                                                                              tutti i diritti riservati
                                                                                                                                                                                                                        Prestampa Taiana

                                                                                                                                                                                                                                           Duplicazione RSI
                                                                                                                                                                                                    Progetto grafico
                                                                                                                                                                                 Art Director RSI
                                                                                                                                                            Redazione Cult

                                                                                                                                                                                 Gianni Bardelli
                                                                                                                                                            Fosca Vezzoli
                      17
                                                                                                                                    Sandra Sain

                                                                                                                                                                                                                                           Stampa
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                                                                                                                                                                                                                                                              © RSI
                                                                                                            T +41 (0)91 803 56 60
                                                                                                            F +41 (0)91 803 90 85

                                                                                                                                                            clubretedue@rsi.ch
                                                                                                            casella postale
                                                                                                            Club Rete Due

                                                                                                                                                                                 rsi.ch/rete-due
                                                                                                            6903 Lugano

                                                                                                                                    69-235-4

                                                                                                                                                                                 Internet
                                                                                                                                                            E-mail
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