AL RALLY ADRIATICO SCATTA IL CIRT, ANDREA SANDRIN DEBUTTA SULLA FORD FIESTA R5

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AL RALLY ADRIATICO SCATTA IL CIRT, ANDREA SANDRIN DEBUTTA SULLA FORD FIESTA R5
AL RALLY ADRIATICO SCATTA IL
CIRT, ANDREA SANDRIN DEBUTTA
SULLA FORD FIESTA R5
 Si apre il sipario sul Campionato Italiano Rally Terra
ed il pilota di Povegliano risponde presente, al debutto
 sulla Ford Fiesta R5 sugli amati sterrati marchigiani.

Povegliano (TV), 20 Aprile 2021 – Per gli amanti della terra l’attesa
è quasi terminata ed il prossimo fine settimana si darà fuoco alle
polveri, in vista l’edizione numero ventotto del Rally Adriatico,
prima prova di un Campionato Italiano Rally Terra che si preannuncia
elettrizzante.

Lo sterrato, la vera essenza del rallysmo, è pronto nuovamente a
diventare teatro di scontri serrati, con tanti protagonisti di rango
pronti a darsi battaglia sui fondi a scarsa aderenza.

Da sempre amante di questo contesto anche Andrea Sandrin non ha saputo
resistere all’eco della sirena tricolore ed ecco che, dopo alcune
recenti apparizioni spot nel challenge Raceday Rally Terra, lo
ritroveremo al via della massima serie tricolore con una gustosa
novità.

Il portacolori di Hawk Racing Club, dopo aver fatto suo il Prealpi
Master Show 2019 in classe S2000, abbandonerà la Peugeot 207 Super
2000 per entrare in un’autentica gabbia di leoni.

Il pilota di Povegliano si presenterà, i prossimi 23 e 24 Aprile, ai
nastri di partenza dell’appuntamento marchigiano al volante di una
Ford Fiesta R5, fornita da Ferrari Motor Team.

“Abbiamo deciso di fare il salto di qualità quest’anno” – racconta
Sandrin – “passando dalla ormai datata, seppur sempre divertente,
Peugeot 207 Super 2000 alla più recente Ford Fiesta R5. Saremo nella
classe maggiore quindi troveremo tutti quelli che puntano alla
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vittoria assoluta di ogni gara ed a quella del Campionato Italiano
Rally Terra. Il livello della competizione sarà altissimo e siamo
consapevoli del percorso di apprendistato che ci aspetta.”

Non un’apparizione spot per Sandrin, in coppia con Manuel Menegon, ma
il via di un programma che dovrebbe vederlo presente in almeno quattro
appuntamenti del CIRT 2021, inclusa la partecipazione al Rally Italia
Sardegna valevole per il FIA World Rally Championship.

“Assieme ai nostri partners, che ringrazio, abbiamo definito un
programma di quattro appuntamenti” – sottolinea Sandrin – “e ci
auguriamo che, nel corso della stagione, si possa riuscire a coprire
l’intera stagione. Il nostro sogno è di essere al via del Rally Italia
Sardegna, valido per il campionato del mondo oltre che per l’italiano
terra. Ce la metteremo davvero tutta.”

Un ritorno, quello di Sandrin all’Adriatico, che riporta alla mente
l’ultima apparizione nelle Marche, chiusa nel 2011 con la vittoria in
classe R3T al volante di una Citroen DS3 R3.

Tre le prove speciali in programma per la sola giornata di Sabato 24
Aprile: “Colognola” (5,40 km), “Panicali” (5,24 km) e “Dei Laghi”
(10,93 km) saranno percorse per tre passaggi in fila.

“L’ultima volta che abbiamo corso qui era il 2011” – conclude Sandrin
– “e devo dire che amo queste strade perchè sono molto veloci. Mi
piacciono tantissimo. Non sappiamo se affronteremo le stesse speciali
ma siamo certi che potranno adattarsi alla nostra vettura ed al mio
stile di guida. Ci impegneremo a fondo per essere competitivi nel
minor tempo possibile.”
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I Negramaro vincono il Premio
Amnesty   per   la   miglior
canzone sui diritti umani
    AI NEGRAMARO IL PREMIO AMNESTY PER LA MIGLIOR
 CANZONE SUI DIRITTI UMANI: “DALLE MIE PARTI” VINCE
                 NELLA SEZIONE ‘BIG’

  LA PREMIAZIONE DURANTE IL FESTIVAL “VOCI PER LA LIBERTÀ” IN
     PROGRAMMA DAL 23 AL 25 LUGLIO A ROSOLINA MARE (ROVIGO)

   IN SCADENZA IL BANDO PER LA SEZIONE EMERGENTI DEL PREMIO

“Dalle mie parti” dei Negramaro è la canzone vincitrice per il 2021
del Premio Amnesty International Italia nella sezione riservata ai big
della   canzone   italiana,   sezione   creata   nel   2003   da   Amnesty
International Italia e dall’associazione Voci per la Libertà per
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premiare il migliore brano sui diritti umani pubblicato nel corso
dell’anno precedente. La canzone, scritta da Giuliano Sangiorgi, parla
di immigrazione ed è all’interno dell’album “Contatto”, pubblicato a
novembre 2020 da Sugar.

La premiazione avverrà il 25 luglio durante la serata finale della 24a
edizione di “Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty”,
quest’anno legata al 60° anniversario di Amnesty International. Il
festival si terrà dal 23 al 25 luglio a Rosolina Mare (Rovigo) con
vari ospiti musicali, che saranno annunciati prossimamente, e con le
semifinali e finali della sezione emergenti del Premio Amnesty, il cui
bando rimane aperto fino al 3 maggio ed è reperibile sul sito
www.vociperlaliberta.it. Nel frattempo è già stato annunciato il primo
semifinalista: è la band napoletana degli Aftersat che con il brano
“Sanpapiè” si è aggiudicata il Premio Web 2021 di Voci per la Libertà,
assegnato tra i 64 artisti che si sono iscritti entro il 15 marzo.

Ecco le parole di Giuliano Sangiorgi all’annuncio del Premio:
“Grazie! Grazie a tutti quelli che hanno compreso fino in
fondo il testo di questa canzone e non sono caduti nella
tentazione, comune a molti in questi periodi bui, di dirmi:
‘sei un cantante, canta!’. Sì, sono un cantante e canto quello
che penso e penso quello che canto, e quando si tratta di
diritti umani, non c’è silenzio che tenga”.

Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia, ha
invece affermato: “’Dalle mie parti’ è un inno a un mondo
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senza discriminazioni e senza confini, un appello a porre fine
alla contrapposizione mio/tuo in favore di un’appartenenza e
di un’esistenza comuni e condivise. Abbiamo deciso di premiare
un brano che a partire dal titolo dell’album di cui fa parte,
‘Contatto’, invita a superare le divisioni, acuite da un anno
e mezzo di pandemia che ha isolato molte persone e ha
incattivito e fatto sprofondare nel rancore tante altre,
convinte che per difendere i propri diritti sia necessario
toglierli ad altri. Ripartiamo dall’arte e dagli artisti,
trascurati come produzione non essenziale e che invece da
sempre dimostrano quanto siano fondamentali, anche per
promuovere i diritti umani”.

In lizza per il Premio c’erano anche: Eugenio Bennato con “W
chi non conta niente” (Bennato); Samuele Bersani con “Le
Abbagnale” (Bersani); Coma_Cose feat. Stabber con “La rabbia”
(Mesiano / Zanardelli / Tartaglini); Fulminacci con “Un fatto
tuo personale” (Uttinacci / Dezi / Mungai / Uttinacci); J-Ax
feat. Paola Turci con “Siamesi” (Aleotti / Anania / Del Pace /
Turci / Bonomo / Chiaravalli / Garifo); Levante con
“Tikibombom” (Lagona); Francesca Michielin e Måneskin con
“Stato di natura” (Michielin / Levy / Michielin ); Chadia
Rodriguez feat. Federica Carta con “Bella così” (Crdarnakh /
Ettorre / Gianclaudio / Fracchiolla / Dagani); Yo Yo Mundi con
“Il silenzio che si sente” (Archetti Maestri).

Ecco l’albo d’oro del Premio: nel 2003 ha vinto “Il mio
nemico” di Daniele Silvestri, nel 2004 “Pane e coraggio” di
Ivano Fossati, nel 2005 “Ebano” dei Modena City Ramblers, nel
2006 “Rwanda” di Paola Turci, nel 2007 “Occhiali rotti” di
Samuele Bersani, nel 2008 “Canenero” dei Subsonica, nel 2009
“Lettere di soldati” di Vinicio Capossela, nel 2010 “Mio zio”
di Carmen Consoli, nel 2011 “Genova brucia” di Simone
Cristicchi, nel 2012 “Non è un film” di Frankie Hi-Nrg MC e
Fiorella Mannoia, nel 2013 “Gerardo nuvola ‘e Povere” di Enzo
Avitabile e Francesco Guccini, nel 2014 “Atto di forza” di
Francesco e Max Gazzè, nel 2015 “Scendi giù” di Alessandro
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Mannarino, nel 2016 “Pronti a salpare” di Edoardo Bennato, nel
2017 “Ballata triste” di Nada, nel 2018 “L’uomo nero” di
Brunori Sas, nel 2019 “Salvagente” di Roy Paci e nel 2020 “”Io
sono l’altro di Niccolò Fabi.

Il premio è stato assegnato da una nutrita giuria composta da
giornalisti,    conduttori     radiofonici    e  televisivi,
intellettuali, addetti ai lavori, referenti di Amnesty
International e di Voci per la Libertà. Ne hanno fatto parte:
Claudio Agostoni (Radio Popolare), Giò Alajmo (Spettakolo.it),
Diego Alligatore (Smemoranda), Daniela Amenta (Globalist),
Giuseppe Antonelli (linguista), Eugenio Arcidiacono (Famiglia
Cristiana), Massimo Arcangeli (linguista), Silvia Boschero
(Rai Radio 2), Marta Cagnola (Radio24), Angela Calvini
(Avvenire), Giulia Cavaliere (Rolling Stone), Marco Cavalieri
(Radio Elettrica), Francesca Cheyenne (Rtl 102.5), Angiola
Codacci Pisanelli (Espresso), Francesca Corbo (Amnesty
International Italia), Silvia D’Onghia (Il Fatto quotidiano),
Enrico de Angelis (storico della canzone), Danilo De Blasio
(Festival dei diritti umani), Katia Del Savio (Indiana Music
Mag), Enrico Deregibus (giornalista), Maria Antonia Fama
(Collettiva.it), Flavia Filippi (La7), Silvia Gianatti
(freelance), Livia Grossi (Sette Corriere della sera),
Federico Guglielmi (Audio Review), Ambrosia Jole Silvia
Imbornone (Rockerilla), Andrea Laffranchi (Corriere Della
Sera), Michele Lionello (Voci per la libertà), Luigi Manconi
(sociologo), Francesca Milano (Chora), Stefano Miliani
(Globalist), Giommaria Monti (Rai3), Riccardo Noury (Amnesty
International Italia), Simona Orlando (Il Venerdì di
Repubblica), Elisa Orlandotti (FunnyVegan), Angelo Pangrazio
(Tgr Veneto), Luciana Parisi (Tg3), Duccio Pasqua (Rai
Radio1), Fausto Pellegrini (Rai News 24), Timisoara Pinto (Gr
Rai), Gianluca Polverari (Radio Città Aperta), Valeria Rusconi
(Repubblica), Emanuele Russo (Amnesty International Italia),
Adila Salah (Noise Symphony), Giordano Sangiorgi (Mei), Velia
Senatore (Amnesty International Italia), Renzo Stefanel
(Classic Rock Italia), Giovanni Stefani (Voci per la Libertà),
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Marcella Sullo (Gr Rai), Giorgio Testi (regista), Monica
Triglia (allonsanfan.it), Giulia Caterina Trucano (Grazia),
John Vignola (Rai Radio 1), Silvio Vitelli (Tv2000), Savino
Zaba (Rai Radio 1).

Per informazioni e aggiornamenti: www.vociperlaliberta.it

—–
ufficio stampa: Monferr’Autore

Il Giro d’Italia Virtual
prenderà il via in autunno su
BKOOL

 RCS Sport ha siglato un accordo con BKOOL per realizzare il
                    Giro d’Italia Virtual
                    per i prossimi 3 anni.
Milano, 20 aprile 2021 – Il Giro d’Italia avrà questa’anno per la
prima volta nella storia un’edizione virtuale sulla piattaforma di
indoor cycling BKOOL. RCS Sport, organizzatore della Corsa Rosa, ha
raggiunto un accordo con l’azienda tecnologica BKOOL per creare e
celebrare il Giro d’Italia Virtual per i prossimi 3 anni. Questa nuova
edizione virtuale del Giro arriverà nell’autunno 2021 e sarà fruibile
da ogni ciclista e appassionato direttamente da casa.

BKOOL è una piattaforma di indoor cycling leader in innovazione e
simulazione virtuale sportiva. Alla sua grande offerta di percorsi e
gare virtuali, aggiunge ora una delle più importanti e celebri gare
nella storia, il Giro d’Italia, rendendolo accessibile agli amatori in
tutto il mondo.

RCS Sport è un’azienda leader nel settore della creazione e
organizzazione di eventi sportivi, parte del gruppo RCS MediaGroup.
Oltre al Giro d’Italia organizza numerosi eventi tra cui alcune delle
gare ciclistiche più importanti e celebri in italia, come ad esempio
la Milano-Sanremo, la Tirreno-Adriatico, la Strade Bianche e Il
Lombardia.

Non è la prima volta che le due aziende collaborano per unire il mondo
del ciclismo a quello della realtà virtuale. Nel 2020, BKOOL e RCS
Sport hanno infatti organizzato due edizioni di “The Challenge of
Stars”, una competizione di indoor cycling nella quale si sono sfidati
alcuni tra i più grandi campioni del ciclismo internazionale. Inoltre
anche la “Milano-Sanremo Virtual presented by EOLO”, che si è svotla
per la prima volta nel 2021, è un prodotto nato dalla partnership tra
le due realtà. La prima edizione della Classicissima ha unito migliaia
di appassionati da tutto il mondo per competere sul percorso reale
della gara in video e 3D e ha visto la partecipazione di Óscar Freire,
3 volte vincitore della stessa, come ambassador ufficiale.

Per la celebrazione del Giro d’Italia Virtual, BKOOL ha sviluppato
un’innovativa tecnologia in cui simulazione 3D e video reale si
fondono per raggiungere la massima sensazione di immersione e realismo
in ogni tappa. L’obiettivo è quello di portare virtualmente ogni
partecipante sulle più belle ed emblematiche strade del Giro per
competere da casa con centinaia di ciclisti in tutto il mondo.

Da RCS Sport, il CEO Paolo Bellino: “Siamo entusiasti di poter
condividere con tutti gli amatori e appasionati del Giro d’Italia per
la prima volta nella storia la possibilità di correre sulle stesse
strade percorse dai più grandi campioni del ciclismo mondiale e vivere
questa esperienza unica. Il mondo del virtual cycling è in grande
crescita e siamo felici di proseguire questo percorso insieme ad un
importante partner come BKOOL”.

Nelle parole di Alfonso García-Lozano, co-CEO di BKOOL: “Il primo Giro
d’Italia Virtual nella storia è una sfida importante che affrontiamo
come azienda e siamo certi che segnerà un prima e un dopo per il
ciclismo virtuale. Avere il supporto di RCS è un’opportunità unica per
fare la storia dell’indoor cycling”.

La prima edizione del Giro d’Italia Virtual, coi dettagli dell’evento
e le modalità di partecipazione, verrà presentata durante la 104esima
edizione del Giro d’Italia, a maggio 2021.

                                  #Giro

                      Photo Credit: LaPresse

PERCOTO CANTA – Aperte le
iscrizioni al 34° concorso
canoro nazionale
          Associazione Culturale Musicale Percoto Canta

                              Presenta

            PERCOTO CANTA 2021 –
                 34°edizione
  RITORNA IL CONCORSO CANORO NAZIONALE CHE DA OLTRE
  TRENT’ANNI VALORIZZA I TALENTI ITALIANI DEL CANTO

    SONO UFFICIALMENTE APERTE LE ISCRIZIONI PER LE
CATEGORIE JUNIOR, SENIOR E CANTAUTORI

GRANDI NOMI DELLA MUSICA E DELL’ARTE COMPORRANNO LA
   GIURIA DI QUALITÁ: IL CANTAUTORE TRICARICO, IL
FRESCO VINCITORE DEL GOLDEN GLOBE NICCOLÒ AGLIARDI E
             LA SPLENDIDA PETRA MAGONI

Niccolo Agliardi

I CONCORRENTI DOVRANNO AFFRONTARE LE SELEZIONI E LA
  NOVITÀ DELLE SEMIFINALI, PRIMA DI ACCEDERE ALLA
   FINALISSIMA DEL 25 SETTEMBRE AL TEATRO NUOVO
                 GIOVANNI DA UDINE

  IN PREMIO BORSE DI STUDIO PER 3500 EURO, IL 31
LUGLIO C’É ANCHE IL MASTER DI CANTO CON IL M° LUCA
                      PITTERI

              PERCOTO CANTA 2021
                    34° edizione
Info, regolamento e iscrizioni su
  www.percotocanta.it. Mail: info@percotocanta.it.

Dopo la special edition, la serata di gala andata in scena lo scorso
ottobre al Teatro Nuovo Giovanni da Udine, torna nella sua veste
originale il concorso canoro nazionale Percoto Canta, la cui 34°
edizione viene presentata oggi, fra novità, nuove collaborazioni e
tanta   voglia   di    ripartire   da   dove   si   era    rimasti,   ovvero
dall’obiettivo di promuovere e valorizzare le migliori voci del
panorama nazionale. Dopo un anno di stop ritorna quindi il concorso
canoro, diviso nelle categorie Junior, Senior e Cantautori, con la
possibilità per tutti gli aspiranti cantanti di iscriversi già da
oggi. Tutte le info e il regolamento su www.percotocanta.it e sui
profili Facebook e Instagram o scrivendo a info@percotocanta.it .

Le novità del concorso riguardano i volti della Giuria di Qualità,
rappresentata quest’anno da alcuni dei più promettenti, geniali e
riconosciuti     talenti   artistici    del    nostro     paese:   Tricarico,
cantautore, polistrumentista, disegnatore e pittore, artista fuori
dagli schemi, in grado di toccare con rara sensibilità le più profonde
corde dell’anima ma anche di regalare testi visionari, sfumati
d’immaginazione    e   leggera   ironia;   Niccolò      Agliardi,   autore   e
cantautore, vincitore di un Golden Globe, ha collaborato artisti del
calibro di Laura Pausini, Eros Ramazzotti, Zucchero, Elisa, Damien
Rice, Bryan Adams, tra i tanti; Petra Magoni: cantante e attrice, ha
partecipato due volte al Festival di Sanremo e conquistato i teatri di
tutto il mondo con il progetto Musica Nuda, ha partecipato alla
colonna sonora del film “Pinocchio” di Matteo Garrone.

Ulteriori novità riguardano il calendario del Festival; dopo le
selezioni preliminari dei cantanti iscritti alla gara, che si terranno
sabato e domenica 29 e 30 maggio alla Casa della Musica di Cervignano
del Friuli, i migliori 24 concorrenti accederanno alle semifinali, che
si terranno sabato 30 luglio al Parco delle Rose di Grado (Go). In
questa occasione verranno staccati i 12 pass per l’ambita finalissima,
in programma sabato 25 settembre, ore 21.00, al Teatro Nuovo Giovanni
da Udine, prestigiosa venue che accoglie il concorso già da due anni.
Quello della finale di Percoto Canta è diventato ormai un happening
molto atteso; le scenografie, la regia affidata a Luca Ferri di Ana-
Thema Teatro, l’impeccabile conduzione della giornalista Giorgia
Bortolossi e ovviamente le tante esibizioni dei cantanti in gara
rendono la serata un vero e proprio spettacolo. A rendere la gara
ancora più avvincente e qualitativamente valida, l’accompagnamento
alle esibizioni dell’orchestra diretta dal       M° Nevio Lestuzzi,
arricchita dalla presenza della sezione archi de I Filarmonici
Friulani. Alla giuria al gran completo con Tricarico, Niccolò Agliardi
e Petra Magoni, spetterà a quel punto il compito di eleggere le nuove
voci della 34° edizione della rassegna. Durante la serata verranno
inoltre assegnati anche il Premio della Critica intitolato alla figura
del Mons. Lauro Minin e il Premio della Giuria Popolare.

Fin dalla sua nascita nel 1988, l’Associazione Percoto Canta lavora
nella valorizzazione della musica, preservandone gli aspetti formativi
e didattici. Per questa ragione i vincitori del concorso riceveranno
in premio borse di studio per un totale di 3500 Euro. Altra borsa di
studio da 1000 Euro è quella messa in palio dal concorso abbinato alla
manifestazione e riservato alle scuole, per la creazione di un
bozzetto grafico che verrà utilizzato per realizzare l’immagine
coordinata della rassegna. Ad aggiudicarsi il premio, incentrato
quest’anno sulla figura di Dante Alighieri, nel 700° anno dalla sua
morte, è stata Patrizia Mauro, dell’ITT Marinoni di Udine.

Ulteriore momento di alto livello formativo abbinato al festival sarà
il master in programma sabato 31 luglio all’Auditorium Biagio Marin di
Grado con il M° Luca Pitteri, insegnate di canto e volto televisivo,
che terrà una lezione ai finalisti del concorso e a chi vorrà
partecipare (info@percotocanta.it) .

Da sempre sensibile alle tematiche sociali, Percoto Canta sostiene
l’AISLA Onlus, associazione italiana che si occupa di aiuto e sostegno
alle persone malate di Sla e alle loro famiglie, con momenti di
approfondimento e sensibilizzazione.

La 34° Edizione di Percoto Canta è organizzata dall’Associazione
Culturale Musicale “Percoto Canta”, con il sostegno della Regione
Friuli Venezia-Giulia, il Patrocinio dei Comuni di Udine, Pavia di
Udine e Cervignano del Friuli, di NUOVO IMAIE e di AFI (Associazione
Fonografici Italiani) e la collaborazione del Comune di Grado. Media
partner ufficiali del concorso sono Radio Gioconda e Udinese TV.

Il cinema torna al cinema con
IN THE MOOD FOR LOVE!
Le sale cinematografiche italiane riaprono le porte e
riaccendono gli schermi. Una notizia talmente bella, talmente
attesa, che merita di accompagnarsi a una notizia altrettanto
forte: mercoledì 28 aprile sarà infatti In the Mood for Love,
il capolavoro di Wong Kar Wai, a segnare la storica
ripartenza! Il racconto più romantico di sempre, oggi nella
meravigliosa versione 4K, per una data che non è un semplice
numero sul calendario…

In the Mood for Love, distribuito dalla Tucker Film, è stato
restaurato       da      L’Immagine       ritrovata       di
Bologna e dalla Criterion di New York, partendo dal negativo
originale, e Wong Kar Wai ha supervisionato tutte le
operazioni. Wong Kar Wai, d’altronde, non è un regista
qualunque: è il geniale capofila della new wave cinese. E
la Tucker Film porterà al cinema anche le sue prime due
opere, As Tears Go By e Days of Being Wild, e le versioni
4K di Angeli perduti, Hong Kong Express e Happy Together. Un
prezioso percorso monografico intitolato Una questione di
stile e inaugurato, appunto, da In the Mood for Love.

Hong Kong, 1962. Un uomo e una donna, il signor Chow e la
signora Chan. Due dirimpettai che si trovano a vivere un amore
casto e clandestino. Due attori meravigliosi, Maggie
Cheung e Tony Leung Chiu-wai, che hanno spalancato le porte
dell’Occidente agli splendori del nuovo cinema asiatico (Tony
Leung Chiu-wai, ricordiamo, è stato incoronato al Festival di
Cannes nel 2000). Ecco In the Mood for Love. Un melodramma
intenso e raffinatissimo che ha davvero fatto epoca. Non tanto
love story, come spiega lo stesso Wong Kar Wai,
quanto «l’analisi dei possibili sviluppi di una vicenda
sentimentale».

«I protagonisti – sono ancora parole di Wong Kar Wai – passano
gradualmente dalla posizione iniziale di vittime, entrambi
traditi dai rispettivi coniugi, a quella opposta di amanti.
Non è quindi solo un film su una relazione extraconiugale, o
sul matrimonio, bensì sulle condizioni che un amore si trova a
vivere con il passare del tempo. Possiamo dire che In the Mood
for Love è un film che parla di segreti…».

Pochi sanno descrivere gli stati d’animo come li descrive Wong
Kar Wai, traducendoli in pura essenzialità, e questo immenso
cult (scandito dall’ormai celebre colonna sonora di Michael
Galasso) rimane un modello inimitabile. Dopo vent’anni.

IN GIAPPONE LA BELLEZZA È
INIZIATICA in mostra a Biella
Dal 29 aprile al 23 maggio
2021 Palazzo Ferrero
Il Paese del Sol Levante da sempre esercita un fascino
magnetico sugli artisti occidentali, che in ogni tempo lo
hanno raccontato attraverso immagini e parole.
La mostra In Giappone la bellezza è iniziatica, 29 aprile-23
maggio 2021 a Biella, riunisce tre figure che attraverso le
loro fotografie e le loro opere indagano il concetto di
estetica applicato al mondo giapponese, costruendo una lettura
inedita, a cavallo tra passato e contemporaneo: Palazzo
Ferrero ospita la mostra La luna e il bambù del fotografo
romano Olmo Amato, celebre per la sua capacità di unire in
un’immagine l’analogico e il digitale e che ci pone di fronte
a immagini di un Giappone lontano dai grattacieli e dalla
tecnologia dominante. Nelle stessa sede espositiva, Endocosmo
Maraini offre l’opportunità di godere di immagini spettacolari
che il grande osservatore e narratore del mondo Fosco
Maraini ha scattato durante la sua permanenza in Giappone. La
terza esposizione, allestita presso la sede di BI-BOx sempre a
Palazzo Ferrero, è Iris. Inverno (e poi sarà di nuovo
primavera) e raccoglie delle opere inedite di Michela Cavagna,
un omaggio alla cultura giapponese, dove silenzio e vuoto
assumono un significato ricco di interpretazioni lasciate a
chi le osserva.

In Giappone la bellezza è iniziatica è un progetto di BI-BOx –
APS a cura di Irene Finiguerra e realizzato in collaborazione
con l’associazione StileLibero. Le tre mostre fanno parte del
percorso espositivo Viaggio. Orizzonti, Frontiere,
Generazioni a cura di Fabrizio Lava, e hanno avuto il
contributo da parte della Fondazione Cassa di Risparmio di
Biella. L’apertura delle mostre è fissata per il 29 aprile
2021.

L’accesso sarà regolato dagli addetti nel rispetto delle norme
vigenti per la gestione dell’emergenza Covid-19.

LA LUNA E IL BAMBÙ di Olmo Amato

Il ciclo di fotografie di Olmo Amato, già conosciuto e
apprezzato dal pubblico per la mostra Rinascite, continua
con La luna e il bambù, risultato del suo incontro con la
cultura e le tradizioni del Giappone, sempre ricorrendo
a fotomontaggi che sono la fusione di paesaggi contemporanei
con immagini d’archivio, unita alla sapienza di una stampa su
carta tradizionale washi, realizzata artigianalmente e
adattata alla moderna tecnologia di stampa fotografica.
Sono immagini di ambiente naturale (boschi di bambù, spazi
verdi) che Amato ha fotografato in una lunga ricerca di luoghi
incontaminati dove si trova il Giappone più antico, lontano
dai grattacieli di Tokyo. Affascinato dalla profonda
connessione dei giapponesi con la natura, egli ritrae luoghi
evocativi, tra cui la celebre foresta di bambù di Arashiyama a
Kyoto, per realizzare fotomontaggi secondo la sua personale
poetica. Le figure femminili – tratte da album fotografici
ritraenti il Giappone di fine Ottocento – sembrano così
ritrovare le loro radici spirituali, al di là di tempo e
spazio, grazie ad un’alchimia digitale.

Olmo Amato, fotografo e filmmaker dal 2010 si occupa di stampa
fine art, post produzione e didattica. Nei suoi progetti
personali, prevalentemente in bianco e nero, integra foto
d’epoca all’interno di scatti da lui stesso realizzati
viaggiando. Le sue opere sono state selezionate ed esposte in
festival, gallerie e fiere d’arte contemporanea. Nel 2018
vince il premio Setup come miglior artista under 35, nel 2019
il premio Campolmi e il premio Malamegi Lab.

ENDOCOSMO MARAINI. IL GIAPPONE DI FOSCO MARAINI

a cura di Nour Melehi e Mujah Maraini Melehi

una mostra dell’Istituto Giapponese di Cultura in Roma

con il sostegno di FAF – Fondazione Alinari per la
Fotografia e del Gabinetto Scientifico Letterario G.P.
Vieusseux – Firenze

Sono circa quaranta le fotografie in mostra che provengono
dall’archivio omonimo e rappresentano un percorso nella storia
di una esperienza scientifica e di vita straordinaria quale è
stata quella di Fosco Maraini (1912-2004) viaggiatore,
etnologo, antropologo, fotografo, narratore, professore,
orientalista, alpinista. Nel 1938 Maraini partiva per il suo
primo viaggio in Giappone – con lui la moglie Topazia Alliata
e la primogenita Dacia – alla scoperta di nuove possibilità
fuori dall’Italia (su di essa incombono gli spettri del
fascismo e del nazismo) e all’incontro del suo, allora
nascente, interesse per una pratica etnografica in terra
d’Oriente. Quello che inizialmente può apparire come una
destinazione casuale, una scelta dettata dalla necessità di
lasciare il proprio paese, è in realtà frutto di un seme
gettato nel suo animo fin dall’infanzia, grazie a certi
racconti su affascinanti paesi lontani e letture compiute in
casa da bambino. La mostra è a cura delle nipoti Nour Melehi e
Mujah Maraini-Melehi, realizzata dall’Istituto Giapponese di
Cultura, con il sostegno di FAF – Fondazione Alinari per la
fotografia e del Gabinetto     Scientifico   Letterario   G.P.
Viesseux – Firenze.

Nour Melehi, dopo gli studi in Etnoantropologia, collabora con
gallerie d’arte e istituzioni private e pubbliche, in Italia
come all’estero, occupandosi di fotografia e intercultura. Dal
2009 dirige l’Associazione Fondo Alberto Moravia e coordina le
attività della casa museo dello scrittore.

Mujah Maraini-Melehi (regista-produttrice-sceneggiatrice) è
cresciuta tra Marocco, Italia e Stati Uniti. Mujah si laurea
in Lettere al Sarah Lawrence College di New York
specializzandosi in Teatro con Shirley Kaplan e critica
cinematografica con Gilberto Perez. Studia filmmaking alla
Boston University, recitazione alla Royal Academy of Dramatic
Arts di Londra, all’Actors Studio di New York e privatamente
con John Strasberg e Allen Savage. Recita al Teatro La Mama di
New York sotto la guida di Ellen Stewart. Continua a lavorare
in teatro e televisione negli Stati Uniti, dove vive per oltre
vent’anni. Il documentario Haiku on a Plum Tree segna il suo
esordio alla regia e il suo ritorno in Italia.

IRIS. INVERNO (E POI DI NUOVO SARÀ PRIMAVERA) di Michela
Cavagna

“Nel mio giardino ho piantato dei bulbi di iris. E ogni anno
senza che io li guardi o curi più di tanto loro mi regalano
delle fioriture magnifiche… un giorno, osservando un grumo di
foglie adagiate sul terreno gelido, ghiacciato, della mattina,
mi è venuta alla mente la trasformazione a cui va incontro la
natura durante il periodo invernale. Ho cominciato a pensare
alla ciclicità della vita delle piante, al tempo del
trasformarsi in humus per dare linfa alla nuova vita che
verrà l’anno successivo, al tempo della gestazione per la
rinascita”.

Un riferimento implicito al momento che l’umanità sta
attraversando: cosı̀ Michela Cavagna racconta le sue incisioni
su carta Kozo, con una ventina di opere inedite che
costituiscono un omaggio alla cultura giapponese che spesso
interpreta le stagioni e il loro scorrere nel tempo, dove
silenzio e vuoto assumono un signifcato ricco di
interpretazioni lasciate a chi le osserva.

I riferimenti ai principi estetici ed etici della cultura
giapponese sono esplicitati nell’uso della stampa mokuhanga e
nella tecnica sashiko del rammendo. Il BORO, l’arte che lo
comprende, si fonda sul riutilizzo di vecchi tessuti
rammendati per creare nuovi capi, elogia l’imperfezione, la
sobrietà
        , il senso della circolarità delle cose, in questo
modo si rimanda al concetto di rinascita.

Michela Cavagna nasce in un distretto industriale tessile, in
gioventù sceglie l’architettura come forma di ribellione alla
tradizione. Affascinata da figure quali quella di Anni Albers
ed il laboratorio tessile del Bauhaus fonda nel 2009 una
fucina tessile. Dal 2015 vive per quasi 4 anni in Indonesia e
qui iniziano a prendere forma lavori influenzati e contaminati
dalla cultura del Sud-Est Asiatico. A cavallo fra 2017 e 2018
è invitata a tenere una personale all’Istituto Culturale
Italiano di Jakarta.
Oggi tornata in Italia, crea opere in fiber art e con
l’incisione mokuhanga grazie al suo amore per la cultura
giapponese. Racconta delle sue paure, del rapporto con le
figure femminili della sua famiglia, del suo stesso ruolo
femminile, indaga il significato di parole come ciclicità,
valore del passato, equilibrio.

BIGLIETTI E ORARI:

La luna e il bambù + Endocosmo Maraini – Palazzo Ferrero
(Corso del Piazzo, 25 – Biella)
Iris. Inverno (e poi sarà di nuovo primavera) – BI-BOx Art
Space ℅ Palazzo Ferrero (Corso del Piazzo, 25)
Ingresso libero
Orari d’apertura: sabato e domenica dalle ore 10 alle ore 19
Apertura straordinaria giovedì 29 aprile e venerdì 30 aprile
dalle ore 15 alle ore 21, salvo modifiche per nuovo DPCM.

PER INFORMAZIONI AL PUBBLICO:

info.bibox@gmail.com |www.bi-boxartspace.com | +39 349 7252121

info@palazzoferrero.it        |   www.palazzoferrero.it|       +39   388
5647455

DOMANI 21 aprile la reggiana
Lisa Iotti ospite delle 100
voci del Teatro dell’Orsa
Com’è possibile che la nostra attenzione sia diventata inferiore a quella
di un pesce rosso? Ed è vero che i like di Facebook stimolano le
stesse aree attivate dall’assunzione di stupefacenti? In che modo la
presenza di uno smartphone nelle vicinanze incide sulle nostre capacità
cognitive? I social stanno modificando la struttura del nostro cervello?
Queste domande -alla base del suo recente saggio 8 secondi. Viaggio
nell’era della distrazione (Il Saggiatore) saranno il punto di partenza
del dialogo tra la giornalista e autrice reggiana Lisa Iotti e Monica
Morini, in programma mercoledì 21 aprile alle ore 21 nell’ambito del
ciclo di conversazioni 100 voci – Radici di futuro.

L’appuntamento, parte del progetto ARSAN Arte Resistente Sostenibile
Aperta Necessaria, sarà ancora una volta in diretta streaming sulla
pagina Facebook della Casa delle Storie di Reggio Emilia e sul canale
YouTube del Teatro dell’Orsa, in attesa che, presto, si possa ritornare a
incontrarsi in presenza.

«La mappa di ARSAN si allarga, indaghiamo la nostra relazione con la
memoria, con l’attenzione a noi all’altro, nell’era della distrazione, lo
facciamo con Lisa Iotti, che è una giornalista formidabile, autrice di un
libro che ci ha profondamente colpiti.   La voce narrante di 8 secondi è
autentica, disarmante, fa luce sulla nostra relazione di dipendenza dai
social e le conseguenze possibili nel tempo fragile che attraversiamo»
riflette Monica Morini «Saremo come sempre in dialogo aperto, salvando
parole, con le scelte e lo sguardo di una persona che ha radici a Reggio
Emilia, da molti anni vive a Roma e con le sue inchieste attraversa il
mondo».
Lisa Iotti, giornalista, autrice televisiva e scrittrice. Nata a Reggio
Emilia, laureata in Lettere Moderne a Bologna, dopo aver oscillato per
anni tra la Storia dell’Arte e la stampa locale è approdata alle
docufiction, un genere televisivo che racconta la realtà attraverso gli
strumenti narrativi della fiction (Reparto Maternità, Fox Life; Il
Mestiere di vivere, Rai Tre) e al giornalismo d’inchiesta: prima a Exit
(La7) e poi a Presadiretta (Rai 3), il programma di Riccardo Iacona dove
da dieci anni è inviata la cui puntata «Iperconnessi» ha vinto il
premio Goffredo Parise per il reportage. È autrice del recentissimo 8
secondi. Viaggio nell’era della distrazione (Il Saggiatore).

Il percorso di Arsan proseguirà per tutto il 2021 alla Casa delle Storie
di Via Beretti 24, nel quartiere Gattaglio di Reggio Emilia e, appena
possibile, in presenza anche in altri luoghi pubblici della città.

Pagina       Facebook        della       Casa        delle        Storie:
https://www.facebook.com/casadellestorie.orsa

Canale         Youtube          del         Teatro             dell’Orsa:
https://www.youtube.com/channel/UCHVdP6vIhiRgF8k4V0C_ZRQ
Info sul Teatro dell’Orsa: http://www.teatrodellorsa.com/

Info sulla Casa delle Storie: http://www.casadellestorie.it/

Il progetto Arsan a cura del Teatro dell’Orsa è realizzato con il
contributo del Comune di Reggio Emilia. Si inserisce nell’ambito del
programma di attività promosse dalle città di Reggio Emilia, Parma e
Piacenza e dalla Regione Emilia-Romagna in occasione di Parma Capitale
Italiana della Cultura 2020+21.

Michele Pascarella

Apre giovedì 22 aprile la
mostra di Riccardo Arena a
Galleria Milano a Milano >
“HYPHAE Dove le cose cadono e
non   ritornano   più  a   se
stesse”
Giovedì 22 aprile apre la mostra di        RICCARDO ARENA      HYPHAE

Dove le cose cadono e non ritornano più a se stesse

A cura di Katia Anguelova                 22 aprile – 24 luglio
2021 Galleria Milano

Via Manin 13, Via Turati 14 – Milano

Per rispettare i criteri di distanziamento e sicurezza la
mostra aprirà senza un’inaugurazione classica.
Giovedì 22 aprile 2021 la mostra potrà essere visitata   dalle
10.00 alle 13.30 e dalle 15.00 alle 19.00

e con questi orari per tutto il periodo espositivo.

Per visitare la mostra è necessario prenotare scrivendo
a info@galleriamilano.com

La Galleria Milano è lieta di annunciare Hyphae – Dove le cose
cadono e non ritornano più a se stesse, mostra personale di
Riccardo Arena concepita come un’articolata installazione che
si sviluppa nelle due sale della galleria e orchestra collage,
fotografie, disegni, sculture e materiali d’archivio.

La mostra è accompagnata da un Public Program ideato come
parte integrante dell’opera.

  Geush Urvan – Sacrificio del Toro Perenne_Stamp…ccardo
  Arena

Dopo i progetti a lungo termine sviluppati in Cina, Argentina
e Russia, dal 2017 l’artista intraprende un nuovo percorso di
ricerca tra Iran, Armenia ed Etiopia. Le esperienze di
viaggio, gli studi e le investigazioni in questi Paesi si
cristallizzano in un poema metafisico diviso in 21 capitoli
dal nome “LuDD! – Topografia della Luce”. La prima edizione è
stata pubblicato nel 2019 e la seconda sarà presentata in
occasione della mostra.

Il Trofeo Senza Fine del Giro
d’Italia alla Stazione Porta
Nuova a Torino fino al 29
aprile

     La Città di Torino e la Regione Piemonte, che dall’8 maggio
 ospiteranno la Grande Partenza della Corsa Rosa, vedranno esposto il
Trofeo Senza Fine fino al 29 aprile presso la stazione di Porta Nuova
prima del definitivo trasferimento a Milano. Questa iniziativa è stata
  organizzata in collaborazione con Trenitalia, GS Retail e Tissot.
Allo svelamento hanno partecipato Paolo Bellino,
   Amministratore Delegato di RCS Sport, e Marco Della
   Monica, Direttore Trasporto Regionale Piemonte.

Torino, 19 aprile 2021 – Inizia il countdown verso la partenza del
Giro d’Italia, in programma dall’8 al 30 maggio. Il Trofeo Senza Fine,
che verrà consegnato al vincitore della Corsa Rosa, rimarrà esposto
nella stazione di Porta Nuova a Torino fino al 29 aprile. Poi,
viaggiando su un Freccia Rossa, raggiungerà Milano, dove, dal 30
aprile, ad un mese esatto dal termine di questa 104esima edizione,
sarà esposto in Galleria Vittorio Emanuele e attenderà il suo padrone.

Questa iniziativa è stata organizzata in collaborazione con Trenitalia
e Tissot, rispettivamente Official Green Carrier e Official Time
Keeper del Giro, e GS Retail.

                                #Giro

                      Photo Credit: LaPresse
SECONDA EDIZIONE IN PARTENZA
DI FRATTEMPI 2 – Passeggeri
del Tempo
Il festival Frattempi, giunto alla seconda edizione, è un
evento promosso dall’Associazione Culturale CulturArti di
Udine e dal Comune di Prato Carnico, in partnership con il
Centro Studi Pier Paolo Pasolini, l’Associazione Culturale
Folkgiornale, la Fondazione Museo carnico delle arti popolari
“Michele Gortani”, l’Associazione Turistica Pro Val Pesarina,
la Condotta Slow Food Carnia e Tarvisiano “Gianni Cosetti”, la
Comunità degli italiani di Parenzo, l’Associazione Culturale
“Foes”, ed è finanziato dalla Regione Autonoma Friuli Venezia

Giulia.

Frattempi/2 intende promuovere l’incontro tra il mondo
produttivo e la creatività e mira a valorizzare le eccellenze
del territorio regionale che producono Presidi Slow Food. I
Presidi sostengono le piccole produzioni locali che rischiano
di scomparire, valorizzano territori, recuperano mestieri e
tecniche di lavorazione tradizionali, salvano dall’estinzione
razze autoctone e antiche varietà di ortaggi e frutta,
preservando la biodiversità. L’impegno del Festival è quello
di far conoscere queste realtà. A tal scopo sono stati scelti
i seguenti presidi: Antiche mele dell’Alto Friuli, Varhackara
di Timau, Rosa di Gorizia, Cuc di mont, Aglio di Resia,
Pitina.

Sede principale degli eventi sarà la Val Pesarina, la “Valle
del Tempo”. Oltre a Prato Carnico, verranno coinvolti diversi
altri comuni della Regione Friuli Venezia Giulia. Alcuni
eventi saranno realizzati all’interno delle realtà produttive
e delle botteghe, e verranno preceduti da una visita guidata
che permetterà al pubblico di immergersi nella cultura del
fare, scoprendo la storia e lo sviluppo nel tempo di alcune
realtà produttive d’eccellenza del territorio.

Passeggeri del tempo – Una diversa angolazione del pensiero
sul tempo sarà il tema artistico di questa seconda edizione
del Festival: il tempo necessario o sufficiente “a qualcosa”,
il tempo che ci vuole! Come il tempo di una vita, di un amore,
di un addio, di un abbraccio, di una canzone, di un’idea, o il
tempo di cambiarla, il tempo di un viaggio, di una guarigione,
che sia fisica o spirituale … ma anche il tempo che ci vuole
per la maturazione di un frutto, di un vino, o quello per la
stagionatura di un salume, di un formaggio. O anche il tempo
per costruire uno strumento musicale, un orologio. Ogni
giorno, tutti noi, siamo passeggeri del tempo: lo governiamo o
ne siamo governati? È la mia mano che accarezza il tempo o è
il tempo che accarezza la mia mano? Scrive Edoardo De Angelis,
uno dei nomi più noti della canzone d’autore italiana, al
quale è nuovamente affidata la Direzione artistica del
Festival.

Di seguito la sua dichiarazione, e quelle degli organizzatori.
«Quando ho accettato la direzione artistica di Frattempi, poco
o nulla conoscevo della Val Pesarina. successivamente,
visitando i luoghi, respirando le atmosfere, incontrando la
gente, il cuore è rimasto così fortemente suggestionato, che
il suo battere ha assunto il tempo magico, essenziale, che
prende ogni persona che porti nella Valle occhi per guardare e
cuore per sentire. Nella Valle del Tempo il tempo si è
fermato; là si è originato un tempo “speciale”, un tempo fuori
dal tempo. Continueremo a lavorare per individuare nel mondo
dell’arte, della musica, del teatro, delle immagini, della
parola, artisti ed eventi che possano misurare il loro “tempo”
con quello della Valle. La speranza che muove questa nuova
direzione, è che, attraverso il nostro lavoro, gli artisti
ospiti, il pubblico, ogni persona che sarà raggiunta dalla
comunicazione, possano conoscere questa straordinaria Valle, e
vogliano abbandonarsi ad ascoltare i loro cuori che si
adattano lentamente al fluire del ritmo costante che solamente
là, nella Val Pesarina, è il tempo ufficiale della vita.»

«Il Tempo dell’Uomo è costellato da straordinarie invenzioni,
mosse dalla creatività e da intuizioni geniali. La Val
Pesarina ha sempre esercitato su di me un fascino profondo,
non solo per la bellezza dei luoghi ma anche per il suo
stretto legame con il Tempo. In questa Valle, Remigio e Fermo
Solari hanno completamente rivoluzionato il nostro modo di
leggere il tempo. Il Festival Frattempi vuole rilanciare
questo spirito di creatività, creando una sinergia tra le
realtà produttive d’eccellenza del territorio e gli artisti.»
Roswitha Del Fabbro

«La prima edizione del Festival Frattempi è stata
un’esperienza molto positiva e con un buon riscontro di
pubblico negli eventi proposti. Il progetto prevede una
collaborazione tra istituzioni, realtà produttive, culturali e
associative e una modalità diversa e innovativa di presentare
e valorizzare la nostra bellissima Val Pesarina, la “Valle del
Tempo”, coniugando arte, artigianato e creatività. Con questa
seconda edizione, intendiamo proseguire nel percorso avviato
dall’amministrazione comunale per promuovere iniziative di
qualità volte a far conoscere gli aspetti storico-culturali,
l’artigianato, i sapori autentici dei presidi slow food e
delle produzioni a km 0. Siamo convinti che con queste
progettualità sarà possibile incrementare il movimento
turistico con ricadute positive sul territorio. Un
ringraziamento alla Regione FVG per il sostegno economico che
permetterà di realizzare questa importante rassegna.» Gino
Capellari

Attività previste:

– Passeggeri del tempo – Dacia Maraini, la più conosciuta e
attiva delle scrittrici italiane, racconta il suo tempo: una
vita ricca di avvenimenti e incontri, scandita in parallelo
con la storia e le storie del Paese. Una conversazione sui
grandi temi del nostro vivere e convivere: i conflitti, la
ricostruzione, le discriminazioni razziali, le violenze di
genere, le migrazioni dei popoli, l’Europa, il superamento del
concetto di confine, la guerra mondiale al virus. Una visione
e un’interpretazione del bene e del male che abbiamo vissuto e
che ogni giorno viviamo. Accanto a lei, in questo breve e
imprevisto viaggio, il cantautore Edoardo De Angelis, a
sottolineare, con la sua chitarra, come anche alcune canzoni
possano accompagnare la letteratura e la poesia nel fermare le
immagini del tempo e della vita per riconsegnarle agli occhi e
alla memoria di tutti coloro che sono stati, e sono,
passeggeri del tempo.

– Il tempo dei poeti maledetti – Alessandro Haber, uno dei più
grandi e fantasiosi attori italiani incarna in questo
trascinante monologo la rabbia disperata di Charles Bukowski e
di altri poeti del nostro tempo. Una prova d’attore assoluta
che è quasi un’identificazione con testi maledetti e randagi,
così affini al temperamento sanguigno dell’attore bolognese.

– Il tempo di un viaggio – Concerto di Michele Ascolese.
Ricordi, suggestioni, esperienze passano attraverso il suono
di una chitarra. E quanta ricchezza di storie, se la chitarra
è quella di Don Raffae’, quella prediletta da Fabrizio De
Andrè, e messa al servizio di Ornella Vanoni, Gino Paoli,
Angelo Branduardi e tanti altri straordinari artisti. Evento
in collaborazione con Folkest.

– Il tempo al futuro nella musica del passato – Concerto di
Romina    Basso   (mezzosoprano)     e   Alberto   Busettini
(clavicembalo): un programma incentrato sul repertorio vocale
e strumentale della prima metà del ‘700, che focalizza su arie
tratte da alcune tra le più celebri opere del tempo (tra le
altre Piangerò la sorte mia da Giulio Cesare di G.F. Handel,
Anderò, volerò, griderò da Orlando finto pazzo, Vedrò con mio
diletto da Il Giustino di A. Vivaldi) tutte declinate al
futuro. Verrà suonato per l’occasione un clavicembalo prodotto
in Val Pesarina dai F.lli Leita.

– Il tempo delle parole di e con Luigi Maieron e Toni
Capuozzo. Non esistono scalette, tutto e rigorosamente
improvvisato: musica e parola si fondono per creare momenti di
riflessione attorno alle parole individuate per la serata.

– Un tempo nuovo – Concerto di Alberto Laruccia. Quand’è che
abbiamo smesso di divertirci? Il recital di un autore
nuovissimo e già in via di affermazione, a segnare quel passo
tra ieri e domani, il momento in cui i sogni di un ragazzo
possono diventare vita vera.

– Tutto in un giorno – Creazione di un’opera site specific
(murale) in Val Pesarina, ad opera di Leonardo Crudi, uno tra
i principali e più innovativi graffitisti italiani.

– Residenza artistica per giovani cantautrici e cantautori in
Val Pesarina, sotto la guida di Edoardo De Angelis e con la
partecipazione di Alberto Laruccia.

– Residenza artistica per giovani attrici e attori a Casarsa
della Delizia in collaborazione con il Centro Studi Pier Paolo
Pasolini. “Io sono una forza del Passato…” con Marco Caronna,
musicista,

attore, regista teatrale e Direttore Artistico del Teatro di
Salsomaggiore Terme, e con la partecipazione di Alessandro
Haber. Tema: letture da opere di Pasolini.

– Rassegna corale inCjants in Cjanâl           (in   tema   di
valorizzazione delle lingue minoritarie).

– Giornata di studio È tempo di biodiversità: problematiche e
prospettive : sul tema della tutela delle biodiversità anche
in ottica di sostenibilità.

E.L.
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