I segni di futuro già presenti nella vita consacrata - Usmi ...

Pagina creata da Edoardo Marchetti
 
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I segni di futuro

                                                                                     DOSSIER
                                                                                               Atti 63a Assemblea Nazionale
          già presenti
     nella vita consacrata
                           LORENZO PREZZI

La cosa e la destra                          il Signore, che aprì una strada nel

   L
            a mia relazione, con             mare e un sentiero in mezzo ad ac-
            quella di suor Nicla             que possenti, che fece uscire carri
            Spezzati, rappresenta            e cavalli, esercito ed eroi a un tem-
uno sforzo di discernimento rela-            po; essi giacciono morti, mai più
tivo al futuro della vita religiosa          si rialzeranno, si spensero come un
nel nostro paese. Dico subito due            lucignolo, sono estinti: “Non ri-
limiti piuttosto evidenti. Il primo          cordate più le cose passate, non
è che le nostre due voci avranno             pensate più alle cose antiche! Ec-
probabilmente molti passaggi in              co, io faccio una cosa nuova: pro-
comune. È difficile pensare ad una           pria ora germoglia, non ve ne ac-
specificità italiana dei consacrati          corgete? Aprirò anche nel deserto
non solo per la loro forma istitu-           una strada, immetterò fiumi nella
zionale (spesso sovranazionale),             steppa. Mi glorificheranno le be-
ma anche per la trasversalità dei            stie selvatiche, sciacalli e struzzi,
problemi e delle risorse che ciascu-         perché avrò fornito acqua nel de-
no sperimenta. Il secondo è invece           serto, fiumi alla steppa, per disse-
relativo alla mia capacità di lettu-         tare il mio popolo, il mio eletto. Il
ra. Dovendo parlare spesso a voi             popolo che io ho plasmato per me
in diversi contesti, chiedo preven-          celebrerà le mie lodi». È un testo
tivamente scusa delle ripetizioni e          che la liturgia ci ha proposto la
delle riprese che farò.                      quinta domenica di Quaresima
    Partirei da due testi biblici.           come prima lettura. Sono facil-
Anzitutto Is 43,16-21: «Così dice            mente riconoscibili le due parti:

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una prima che fa memoria del-                spesso ignoriamo e più spesso an-
DOSSIER
          Atti 63a Assemblea Nazionale
                                         l’evento dell’esodo e una seconda            cora non valorizziamo e di cui non
                                         che vede rinnovarsi i prodigi sotto          percepiamo la potenza. Forse
                                         gli occhi dei deportati. Ripetizio-          manca anche in noi la fiducia nel-
                                         ne e novità sono fortemente sot-             la capacità di ri-creazione di Dio e
                                         tolineate. La memoria è necessaria           nella fecondità della confidente
                                         ma non sufficiente per capire la             apertura a Lui. Convertici e sare-
                                         novità. La salvezza futura supererà          mo convertiti.
                                         l’esperienza vissuta nel passato,                Il secondo testo è un semplice
                                         tanto da giustificare il paradossale         versetto, tratto dal racconto post-
                                         imperativo «Non ricordate più le             pasquale di Giovanni della pesca
                                         cose passate, non pensate più alle           miracolosa. Sul lago di Tiberiade,
                                         cose antiche!». Il Dio che ha libe-          ai discepoli tornati da una notte
                                         rato è anche il Dio che ha creato            dei pesca deludente e vuota, Gesù
                                         ed ogni nuova esperienza di lui ri-          chiede con imperio: «Gettare le re-
                                         propone sia la liberazione che la            ti dalla parte destra e troverete».
                                         creazione. Nasce dal testo la di-            Questa curiosa indicazione della
                                         mensione escatologica perché                 parte destra davanti a pescatori di
                                         l’oracolo non tende solo a descri-           professione riaccende nelle loro
                                         vere la salvezza attuale, ma anche           memorie bibliche alcune parole,
                                         la dimensione futura e finale. Ro-           come quelle del Qoélet 10, 2 («il
                                         vescia la creazione, nel senso che           cuore del sapiente va alla sua de-
                                         annuncia la possibilità di Dio di            stra») e del Sal 118, 15-16 («la de-
                                         capovolgere il nesso naturale delle          stra del Signore ha fatto prodezze,
                                         cose, perché egli può creare e an-           la destra del Signore si è innalza-
                                         che ricreare, fino all’ultima crea-          ta»). La Chiesa nella sua missione
                                         zione di cui si sente il gemito nella        e i consacrati nella loro vita devo-
                                         natura come ricorda Paolo nel                no gettare la rete dalla parte de-
                                         cap. 8 della Lettera ai romani. Per          stra, ovvero devono far pescare il
                                         noi religiosi suona oggi particolar-         Signore.
                                         mente forte la domanda: «Ecco, io
                                         faccio una cosa nuova… perché                Il senso di un Anno
                                         non vi accorgete?». In mezzo alle               Partirei dall’Anno della vita
                                         nostre difficoltà e alla nostre crisi        consacrata (30 novembre 2014 –
                                         vi sono i segnali del futuro che             2 febbraio 2016). Sarebbe stato
                                                                                 64
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eccessivo attendersi un improvviso           cui papa Francesco ha avviato

                                                                                      DOSSIER
                                                                                                Atti 63a Assemblea Nazionale
rovesciamento di tendenze (nu-               l’anno (21 novembre 2014). In es-
meri, opere, dislocazione interna-           sa esortava i consacrati a guardare
zionale ecc.) o iniziative clamoro-          il passato con gratitudine, a vivere
se. I processi di fondo sono e re-           il presente con passione, ad ab-
stano in evoluzione sia nei loro             bracciare il futuro con speranza. E
elementi positivi che negativi. Ma           affidava loro alcune parole pro-
c’è un cambiamento di notevole               spettiche: la gioia, la profezia, la
importanza ed è relativo all’imma-           comunione, i poveri. «Mi attendo
gine complessiva sulla vita consa-           dunque non che teniate vive delle
crata nelle Chiesa. È come ci fos-           “utopie”, ma che sappiate creare
sero una luce nuova e colori nuo-            “altri luoghi”, dove si viva la logica
vi. È nuovo lo sguardo ecclesiale            evangelica del dono, della frater-
sui religiosi e dei religiosi su se          nità, dell’accoglienza della diversi-
stessi. Permangono i riferimenti             tà, dell’amore reciproco».
magisteriali-teologici e le medesi-              Ne parlerà più ampiamente
me fatiche, ma l’insieme della vita          suor Nicla Spezzati, ma mi sembra
consacrata è uscito dal cono d’om-           utile ricordare l’intenzionalità dei
bra in cui sembrava risucchiata. I           convegni maggiori di questo pe-
circa 800.000 religiosi e religiose          riodo. Per la prima volta è stato
(di diritto pontificio) e i 700.000          organizzato un confronto sulla vi-
di diritto diocesano, raccolti in            ta consacrata nelle diverse confes-
3.700 famiglie e fondazioni hanno            sioni cristiane (gennaio 2015).
fatto esperienza di un anno pasto-           Una valanga di adesioni hanno co-
rale specificamente dedicato a lo-           nosciuto il convegno sulla forma-
ro. È la prima vola nella storia.            zione (aprile 2015) e la convoca-
«Voi – aveva ammonito l’esorta-              zione per i giovani religiosi (6.000
zione post-sinodale Vita consecrata          a settembre 2015). In occasione
– non avete solo una gloriosa sto-           della settimana conclusiva (28
ria da ricordare e da raccontare,            gennaio – 2 febbraio 2016) 6.000
ma una grande storia da costruire.           consacrati si sono dati raduno a
Guardate al futuro nel quale lo              Roma, secondo tutte le forme di
Spirito vi proietta per fare con voi         radicalità evangelica: nuove fonda-
ancora cose grandi». Temi e ottica           zioni, istituti secolari, Ordo virgi-
ripresi nella lettera apostolica con         num, contemplativi, religiosi e re-
                                       65
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ligiose, eremiti ecc. I convegni, ol-         Hillesum e i martiri di Tiberine.
DOSSIER
          Atti 63a Assemblea Nazionale
                                         tre al dato celebrativo, hanno rap-           La prima relativa alla tradizione
                                         presentato il tendenziale supera-             ebraica recente, i secondi al tema
                                         mento di molte fratture: la dimen-            del martirio sul confine del dialo-
                                         sione ecumenica ha reso evidente              go con l’islam.
                                         l’attuale consenso di tutte le con-               Non è qui il momento per una
                                         fessioni cristiane alla vita consacra-        rassegna di quanto nella Chiesa
                                         ta; la riflessione formativa e la             italiana è stato fatto in quell’anno:
                                         convocazione giovanile hanno in-              dall’informazione alle lettere dei
                                         dicato la necessità di tradurre il ca-        vescovi, dalle iniziative interne a
                                         risma in una condizione multicul-             quelle condivise coi preti e i laici.
                                         turale e multi-religiosa e in un ra-          Non posso negare limiti e incon-
                                         dicamento extra-europeo ormai                 sistenze (casuale l’assenza del tema
                                         consolidato; la raccolte di tutte le          dalla prolusione di mons. Bagna-
                                         forme della sequela radicale supera           sco all’ultimo consiglio perma-
                                         le questioni delle distinzioni cari-          nente del 14 marzo scorso?) tanto
                                         smatiche e apre all’interlocuzione            che molti religiosi e religiose han-
                                         con l’intero popolo di Dio.                   no avuto l’impressione che non si
                                             Posso aggiungere un cenno alla            sia andati in profondità, oltre un
                                         terza lettera circolare che porta il          atteggiamento di benevola condi-
                                         titolo Contemplate, perché in essa            scendenza. Ma questo non toglie
                                         si opera secondo un duplice regi-             rilievo sia alla nuova luce sulla e
                                         stro. Da un lato l’affiancamento              nella vita consacrata sia all’espe-
                                         fra la Scrittura (il Cantico dei              rienza condivisa di cammini non
                                         Cantici) e le esperienze mistiche di          più autarchici e non più preoccu-
                                         Teresa d’Avila e Giovanni della               pati di marcare i confini fra le va-
                                         Croce, aprendo quindi al perti-               rie forme della consacrazione.
                                         nente commento della Scrittura di                 È una speranza difficile quella
                                         ogni esperienza spirituale e misti-           a cui siamo chiamati. L’ha ricor-
                                         ca. E, in secondo luogo amplian-              dato anche il papa nell’incontro fi-
                                         do il termine mistica che, sulla              nale del 1 febbraio scorso: «Vi
                                         scorta di papa Francesco, assume              confesso che a me costa tanto
                                         le forme della relazione e del’im-            quando vedo il calo delle vocazio-
                                         pegno nel presente, con i riferi-             ni, quando ricevo i vescovi e do-
                                         menti a due figure di confine: Etty           mando loro: “Quanti seminaristi
                                                                                  66
                                                                   C onsaCrazione   e servizio   4/2016
avete?” “4, 5…”. Quando voi,                sapienti degli inquieti fremiti delle

                                                                                    DOSSIER
                                                                                              Atti 63a Assemblea Nazionale
nelle vostre comunità religiose –           nuove generazioni.
maschili o femminili _ avete un
novizio, una novizia, due… e la             Nella Chiesa
comunità invecchia, invecchia».                 Il riferimento all’anno della vi-
«E a me questo fa venire una ten-           ta consacrata fa emergere il luogo
tazione che va contro la speranza:          proprio in cui comprendere la sua
“Ma, Signore, cosa succede? Per-            identità e presenza, cioè la Chiesa.
ché il ventre della vita consacrata         La consacrazione non ha alcun
diventa tanto sterile?”». E richia-         senso fuori di una Chiesa che la ri-
mando la domanda a Dio per la               conosce e la alimenta (e ne viene
fecondità di Anna, madre del pro-           alimentata). Come ben ricorda
feta Samuele (1 Sam 1,9-18), con-           Vita consecrata: «In realtà la vita
tinua: «Io domando a voi: il vostro         consacrata si pone nel cuore stesso
cuore, davanti a questo calo delle          della Chiesa come elemento deci-
vocazioni, prega con questa inten-          sivo per la sua missione, giacché
sità? “La nostra congregazione ha           esprime “l’intima natura della vo-
bisogno di figli, la nostra congre-         cazione cristiana” e la tensione di
gazione ha bisogno di figlie…”. Il          tutta la chiesa-sposa verso l’unione
Signore che è stato tanto generoso          con l’unico sposo. Al sinodo è sta-
non mancherà la sua promessa.               to più volte affermato che la vita
Ma dobbiamo chiederlo. Dobbia-              consacrata non ha svolto soltanto
mo bussare alla porta del suo cuo-          nel passato un ruolo di aiuto e di
re». La speranza è diventata nel            sostegno per la Chiesa, ma è dono
nostro mondo, ben la di là dei no-          prezioso e necessario anche per il
stri confini istituzionali, un bene         presente e per il futuro del popolo
fragile e scarso. Molta gente si            di Dio, perché appartiene intima-
stordisce e non sa per quale ragio-         mente alla sua vita, alla sua santi-
ne vivere. C’è un lago sotterraneo          tà, alla sua missione» (n.3, EVC
di disperazione e di angoscia che           6948).
preme verso la superficie. Dobbia-              Non ha senso trattare il pro-
mo esserne consapevoli e non farci          blema di un ordine o famiglia re-
prigionieri di un malessere che             ligiosa nella sua singolarità. E nep-
non ha nulla che vedere con il              pure solo nel contesto di una
Vangelo, diventando interlocutori           Chiesa locale o nella sola Chiesa
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latina, o staccandola dalla tradi-                «Ecco, la vita religiosa è l’uma-
DOSSIER
          Atti 63a Assemblea Nazionale
                                         zione monastica. Essa ha la sua ra-           nità abitata da Dio. E com’è
                                         gione all’interno dell’intero corpo           l’umanità abitata da Dio? È la fra-
                                         di Cristo. Solo con questo sguardo            tellanza, la comunione, una vita
                                         olistico e organico è possibile evi-          che continuamente sfonda nell’es-
                                         tare soluzioni superficiali e percor-         sere negli altri e nel portare gli altri
                                         si autocentrati. Una dislocazione             in noi. Tutto ciò che è ascesi, tutto
                                         all’io al noi che entra anche nelle           ciò che è il lavoro dell’uomo su se
                                         singole vocazioni. Perché la felicità         stesso, per noi religiosi è semplice-
                                         è legata alla redenzione. Molto di-           mente il lavoro sulla comunione,
                                         versa dalla soddisfazione che è in-           sull’amicizia, sull’imparare a vivere
                                         vece compimento del proprio de-               come dimora degli altri, perché
                                         siderio e sudditanza all’imperativo           dimora di Dio. Questa è la vita di
                                         dell’autoaffermazione propria del             Dio in noi accordataci dallo Spi-
                                         nostro contesto culturale. Solo in            rito Santo nel battesimo come do-
                                         un io decentrato, dentro il corpo             no iniziale, e che poi gli altri sacra-
                                         di Cristo nasce e cresce la comu-             menti accrescono». «La vita reli-
                                         nione e la nostra umanità rivela la           giosa significa allora partecipare a
                                         dimensione divina e umana con-                ciò che è l’umanità nella storia,
                                         tenuta fin dal battesimo. Si capisce          ma aprendo la nostra umanità alla
                                         allora che la preoccupazione non              vita nuova. Dunque, proprio per-
                                         può essere quella dei numeri, ma              ché sentiamo sulla nostra pelle ciò
                                         quella della fede come amorosa                che sentono gli uomini nostri con-
                                         tensione al Signore. Come dice p.             temporanei e cerchiamo il cibo
                                         B. Cadorè, maestro generale dei               per nutrire la nostra vita, questo
                                         domenicani: «L’apprensione prin-              cibo non sarà poi tanto diverso da
                                         cipale è il dileguarsi della fede, di         quello che nutre le aspirazioni più
                                         cui viviamo la crisi. Non dobbia-             profonde del mondo» (M. Rupnik
                                         mo commettere l’errore di con-                – M. Campetelli, Vedo un ramo
                                         centrarci sulla mancanza della vo-            di mandorlo, Lipa, Roma 2015,
                                         cazioni: se cambieremo la vita del-           pp. 178, 200).
                                         la Chiesa, allora avremo il numero
                                         di vocazioni di cui la Chiesa avrà            Qualche numero
                                         bisogno» (cf. R. Benotti, Viaggio                Parlare di religiosi in Italia
                                         nella vita religiosa, Lev, p. 83).            comporta richiamare alcuni nu-
                                                                                 68
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meri, per altro già noti. Essi de-            sociale (inurbamento). Agli uomi-

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                                                                                                  Atti 63a Assemblea Nazionale
nunciano, nell’arco di cinquan-               ni di Chiesa il nuovo sembra trop-
t’anni un riduzione della religiose           po sconvolgente per poterne rico-
dal livello 100 a 45, dei monaci da           noscerne la razionalità e scorgere
100 a 50 e dei religiosi da 100 a             gli elementi positivi nel cambia-
82. Vedrete poi più direttamente              mento che si viene a delineare.
sul testo scritto. Aggiornando i da-          L’intuizione di alcune grandi per-
ti al 2011: le comunità religiose             sonalità (Rosmini, Bosco, Murial-
maschili sono 2.909 con 19.347                do, Cottololengo ecc.) avviano
consacrati il 37% dei quali con               due fondamentali attenzioni:la
più di 70 anni. Quelle femminili              prima alla formazione non solo
sono 8441 (di cui 501 monasteri)              cristiana ma anche professionale,
per 89.299 religiose, il 46% ultra-           la seconda è il servizio di carità ai
settantenni. Complessivamente                 poveri.
abbiamo 1.130 comunità la cui                     Oggi siamo chiamati ad un
presenza si intreccia con le 25.572           passaggio non meno importante.
parrocchie (con parroco residente             Il problema per noi in Italia è più
sono 20.768).                                 specifico: la vita religiosa sta scom-
                                              parendo dalla percezione del no-
    Sappiamo che storicamente i               stro popolo. Stiamo diventando
cicli storici possono essere diversi.         invisibili. E per molti questo signi-
Ai primi decenni dell’800 le suore            fica, inutili. Nella storia italiana la
erano la metà di quelle che abbia-            vita religiosa è sempre stata una
mo oggi, mentre i preti diocesani             esperienza autenticamente popo-
errano tre volte più numerosi.                lare. Era facile che nell’ambito del-
Nella seconda metà dell’800 si è              la propria parentela o poco più ol-
prodotto un fenomeno rilevante.               tre ci fosse una presenza religiosa.
Mentre le Chiese diocesane e le               Erano normale per ciascuno in-
forme tradizionali e antiche della            contrare nella propria infanzia o
vita consacrata conoscono una cri-            fanciullezza una o più figure di re-
si significativa, esplodono le pre-           ligiose. La gente ci conosceva, ci
senze religiose che si adattano al            sentiva dalla sua parte, ci ospitava
nuovo clima sia culturale (l’avvio            volentieri e ascoltava spesso la no-
dell’industrializzazione e il con-            stra parola e il nostro consiglio.
fronto positivo con la laicità), sia          Quel tempo è davvero finito. In
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                      Tabella 1. Religiosi e religiose in Italia dal 1861 al 2010

                                        1861         1881         1901        1921         1951         1971        1991         2010
                      Preti 108.607 68.844         67.147       55.364      45.677       42.176      37.765       33.161
                      Religiosi*    30.632          7.191        7.792       7.309       24.112      29.184       24.540       20.751
                      Religiose     42.664         28.172       40.250      71.679      144.171     154.790      125.887       91.286
                      * Religiosi preti e laici.
                      Fonte: 1861-1931 C. D’AGATA, Statistica religiosa, Giuffrè, Milano 1943; 1941-1961: Annuario pontificio, Roma;

C onsaCrazione
                      1971-2001: Annuarium Statisticum Ecclesiae, Roma.

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                      Tabella 4. Religiosi e religiose in Italia. Variazioni in rapporto al 1958 (1958=100).

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                                        1958      1988(?)      1988(?)        2008         2010
                      Religiose           100          75           67           47           45
                      Monaci              100          73           67           52           50
                      Religiosi           100         110           99           84           82
                      Fonte: 1958: Annuario Pontificio, Roma; 1988-2010: Annuarium Statisticum Ecclesiae, Roma
un’area tradizionalmente religiosa                 Contesto difficile ma che è or-

                                                                                         DOSSIER
                                                                                                   Atti 63a Assemblea Nazionale
come il Veneto tra gli attuali ven-            mai «digerito». Nella coscienza
tenni il 45% dichiara di non aver              non solo dei superiori e superiore
mai avuto modo di avvicinare un                maggiori, ma più ampiamente nei
religioso e l’89% di conoscere solo            religiosi e religiose, la questioni dei
in modo approssimato la vita con-              numeri e delle opere ha perso ogni
sacrata.                                       centralità. Cito un solo esempio
     Ma sappiamo che la difficoltà             dall’intervisto di fratel M. A. Perry
non riguarda solo la vita religiosa.           ministro generale dei frati minori:
È un problema che coinvolge la                 «Quando si è centrati e focalizzati
Chiesa. Il futuro dell’Italia religiosa        sulla persona di Cristo, allora il
ha il profilo di un paese che da cat-          progetto di vita consacrata non
tolico diventa genericamente cri-              appartiene più a noi. Per questo
stiano. Il processo di secolarizza-            non si deve avere timore dei nu-
zione ha prodotto un accentuato                meri in calo: nella storia dell’uo-
pluralismo nei modi di vivere il               mo ci sono sempre state forme di
rapporto con la religione: i tratti            vita che mostravano una speciale
che compongono l’identità religio-             relazione con Dio all’interno della
sa degli italiani evidenziano una              società. La vita consacrata non di-
coerenza reciproca piuttosto debo-             pende dall’uomo, ma da Dio. Per
le, come debole risulta la loro ca-            questo c’è speranza» (cf. Benotti,
pacità di orientare opinioni coe-              p. 71).
renti sul magistero e sui temi del
dibattito pubblico. Paradossal-                La crisi e le spiegazioni
mente, per quanto la Chiesa, come                  La condizione di crisi, che
la figura del papa e l’istituzione,            connota la vita consacrata, ha avu-
occupi una posizione di indubbio               to in questi decenni diversi tenta-
rilievo e goda di una grande credi-            tivi di spiegazione. La prima è le-
bilità presso molti, non sembra ca-            gata ai non adeguati processi di
pace di condizionare le opinioni               aggiornamento avviati nel post-
degli italiani sui temi che esulano            concilio che hanno riguardato
dalla questioni strettamente spiri-            l’intero spettro della esperienza
tuali. Nel volgere di una generazio-           spirituale religiosa: costituzioni,
ne i cattolici in Italia cesseranno di         inserimento, opere, formazione
essere maggioranza.                            ecc. Un cammino generoso che ha
                                          71
                           C onsaCrazione   e servizio   4/2016
incrociato i temi della persona,              nale e dell’aggiornamento, ma
DOSSIER
          Atti 63a Assemblea Nazionale
                                         della comunità, della missione, del           quando ci siamo messi a studiare
                                         codice, del carisma fino alla sintesi         più in profondità, e cioè da un
                                         espressa nella post-sinodale Vita             punto di vista spirituale serio, il
                                         consecrata e al primato riconosciu-           “perché” della vita consacrata e le
                                         to alla vita spirituale nell’ultimo           principali componenti di essa –
                                         decennio. Esso si è sviluppato, co-           missione, comunità, voti – ci sia-
                                         ma abbiamo visto, in parallelo ad             mo resi conto che c’era un punto
                                         una drammatica crisi numerica.                troppo ignorato e da ritrovare: oc-
                                         La ragione della crisi viene quindi           correva rileggere in modo nuovo,
                                         addebitata al mancato rinnova-                in una prospettiva teologico-spiri-
                                         mento, ad una gestione del gover-             tuale e di fede, le grandi parole che
                                         no non oculata, a forme di sbri-              definiscono la vita consacrata…
                                         ciolamento delle identità carisma-            Non i problemi strutturali e orga-
                                         tiche e di individualismo che ha              nizzativi, pur importanti, ma i
                                         tolto suggestione alla proposta               contenuti, la qualità di vita evan-
                                         della vita consacrata.                        gelica che li deve caratterizzare. Si
                                                                                       dirà che questo s’è sempre saputo
                                             Una seconda corrente addebita             ed è del tutto scontato. Purtroppo
                                         la crisi della vita consacrata alla           si fa proprio così: si dà per sconta-
                                         sua infedeltà, alla necessità di una          to ciò da cui dipende tutto: Gesù
                                         riforma non ancora compiuta. La               Cristo e il Vangelo» (p. 69). Alla
                                         crisi è legata all’infedeltà, o quan-         sua voce si possono aggiungere
                                         tomeno, a non aver posto l’atten-             quella di M. Rupnik, di G. Ca-
                                         zione su una più radicale riforma             nobbio, di F. Ciardi e molti altri.
                                         spirituale. Stili di vita che appan-
                                         nano il Vangelo, forme di spiritua-               Una terza corrente punta, in-
                                         lismi non ancorati alla Scrittura e           vece, l’attenzione sull’esaurirsi del
                                         al battesimo, scarsa trasparenza del          modello della vita religiosa aposto-
                                         riferimento a Cristo nelle proprie            lica (in particolare). Nelle grandi
                                         opere. Così si esprime L. Guccini             partizioni storiche della vita con-
                                         nel volume Vita consacrata e mon-             sacrata - il monachesimo nei primi
                                         danità spirituale (EDB, Bologna               secoli, gli ordini mendicanti del
                                         2015): nel post-concilio si «lavo-            XII secolo, le congregazioni mo-
                                         rava moltissimo a livello istituzio-          derne del tridentino e la congre-
                                                                                 72
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gazioni sociali dell’800 – saremmo            agricole, l’assistenza ai malati. Ora

                                                                                      DOSSIER
                                                                                                Atti 63a Assemblea Nazionale
oggi davanti ad un nuovo paradig-             sembra che il ciclo della congrega-
ma che inesorabilmente non azze-              zione religiosa stia arrivando al
ra, ma certamente emargina, il                termine – lo stato si è assunto tutti
modello della congregazione so-               o quasi tutti i compiti svolti dalle
ciale. Ne parlava già nel 1993 p.             congregazioni religiose – e quindi
Cada nel contesto del primo con-              la domanda che ci dovrebbe porre
vegno internazionale della vita               non è quanti anni vive un istituto,
consacrata. Un attento studioso               ma quanti anni può vivere una
come Giancarlo Rocca l’ha così                istituzione» o un modello.
espressa in varie parti (cf. L’Osser-              Don Rocca ha specificato ulte-
vatore romano 12 marzo 2015). In              riormente il suo pensiero in una
questi 50 anni sono scomparsi                 relazione del maggio scorso al Cla-
370 istituti religiosi. La contem-            retianum (cf. Testimoni 6/2015 p.
poraneità della loro fine fa pensare          5). La vita apostolica nasce attor-
che a terminare non sono i singoli            no ad alcuni nuclei come i voti
istituiti, ma appunto il modello              semplici, la centralizzazione del
delle congregazioni di vita attiva.           governo e la vita comune. Ma ciò
«Fondamentalmente, la congrega-               che maggiormente la caratterizza
zione religiosa – con voti semplici           è l’apostolato che, in coerenza con
e una forte accentuazione sull’apo-           l’invito dell’Illuminismo ad essere
stolato - ha costituito un fattore di         utili alla società (lasciando in se-
modernizzazione della Chiesa,                 condo ordine il celibato e la con-
dello stato e della stessa vita reli-         templazione), si esercita nelle
giosa. Il grande equilibrio che essa          scuole, nella cultura, nell’assisten-
è riuscita a darsi per circa 150-200          za. Quando viene meno l’equili-
anni – la sua nascita infatti si può          bro fra vita comune e opera, o fra
far risalire a poco prima della ri-           vita spirituale e professione e so-
voluzione francese – è innegabile,            prattutto – come ha più volte sot-
e la sua forza è stata tale che anche         tolineato Giovanni Dal Piaz -
antichi ordini hanno accettato di-            quando viene meno la plausibilità
versi elementi della sua fisiono-             sociale dell’apostolato, il modello
mia, specialmente quando si sono              implode. Ciò che era nato per «ri-
spinti su campi di apostolato mo-             consacrare il mondo», che la mo-
derno, come la scuola, le colonie             dernità aveva allontanato dalla fe-
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de, non serve più. Le nuove fon-              di molte vite di religiosi e religiose.
DOSSIER
          Atti 63a Assemblea Nazionale
                                         dazioni «non sono interessate a               Il cambiamento del modello ri-
                                         una teologia della consacrazione              muove gli inutili volontarismi e
                                         del mondo» quanto piuttosto a                 consente una grande serenità di
                                         riaffermare una identità. Non esi-            approccio, ma può rivelarsi l’en-
                                         ste una vita religiosa in astratto: la        nesima scorciatoia per non inter-
                                         debolezza della vita consacrata               rogarsi sulla fedeltà e creatività del
                                         apostolica «ha come base il fatto             proprio carisma, concedendo alle
                                         che la teologia dell’apostolato e             nuove fondazioni (di indirizzo
                                         quella della consacrazione del                conservatore o progressista poco
                                         mondo non attirano più, ed è                  importa) un credito che i fatti e gli
                                         quindi inevitabile attendersi un              scandali stanno ridimensionando.
                                         mutamento. Più che parlare di cri-
                                         si, quindi, si dovrebbe parlare di            Dove e come guardare?
                                         mutamento».                                       Dove allora guardare per il no-
                                             I tre approcci non sono mai               stro futuro. Tenendo conto della
                                         chiaramente distinti, ma si com-              radice battesimale, ecclesiale, cri-
                                         binano fra loro. Il più decisivo mi           stologica e trinitaria, lo sguardo va
                                         sembra quello che richiama la ri-             alle esigenze dell’annuncio oggi.
                                         forma, ma tutti e tre hanno delle             Quali sono i segni che richiedono
                                         forti ragioni. Se l’aggiornamento             l’annuncio oggi? C. Theobald ha
                                         della vita consacrata costringe al-           dato alcune indicazioni di massi-
                                         l’adesione al magistero, alle do-             ma indicando le faglie e le fratture
                                         mande delle comunità e alla esi-              che emergono dal vissuto dei no-
                                         genze delle Chiese locali, corre il           stri contemporanei. a) Il rapporto
                                         rischio di enfatizzare i dati istitu-         problematico dell’umanità con il
                                         zionali e di rimuovere il tema della          suo avvenire. La consunzione della
                                         riforma. L’accento sui fondamenti             tradizione umanistica, la pluralità
                                         cristologici ed evangelici è una              e dispersività delle culture, la
                                         fonte necessaria, urgente e decisiva          frammentazione degli itinerari di
                                         per la vita consacrata oggi, ma se            vita ne sono alcune conseguenze.
                                         viene enfatizzata sulla base della            Nasce una nuova costellazione spi-
                                         crisi dei numeri e delle opere, può           rituale che chiede a gran voce, an-
                                         impedire il riconoscimento della              che a noi a in noi, di salvare
                                         qualità evangelica e testimoniante            l’umano comune. b) La minaccia
                                                                                  74
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che pesa sulla coesione sociale del-          bera circolazione delle persone (il

                                                                                       DOSSIER
                                                                                                 Atti 63a Assemblea Nazionale
le nostre società. Gli indicatori so-         famoso trattato di Schengen) non
no molti. Essi ci chiedono la capa-           rivela solo l’esasperazione della
cità di accompagnare la ricerca di            paura verso i nuovi migranti, la
senso di molti feriti e provati dalla         minaccia apocalittica e incontrol-
vita: dai rifugiati, ai senza lavoro,         labile del terrorismo islamico, ma
ai divorziati caduti in povertà, ai           anche la chiusura entro vecchie
giovani a cui è promesso molto e              identità che rischiano il meticciato
concesso poco. Da queste fragilità            senza essere preparate, e per que-
può nascere l’attesa del Regno che            sto le fantasie lavorano impaurite
viene. Le nostre città non produ-             e aggressive». I religiosi dei paesi
cono più senso civile, ma anoni-              interessati non alzano la voce. An-
mato e solitudine. È qui che siamo            che diversi episcopati si allineano
chiamati ad esercitare quella fra-            facilmente al pensiero comune,
ternità mistica e contemplativa di            nonostante l’alta predicazione di
cui parla papa Francesco. c) Lo               Francesco. «Eppure là dove ci so-
scarso coinvolgimento degli ultimi            no emergenze e sofferenze, vittime
nelle decisioni che li concernono.            e violenze, la vita religiosa dovreb-
Si può rispondere sia dando esem-             be essere presente, intraprendente,
pio di ricerca comune e discerni-             solidale, in sintonia e sinergia,
mento collegiale come le nostre               ispirandosi al Vangelo, svelando la
tradizioni religiose ci indicano, sia         Chiesa ospitale e orientando la
favorendo nella vita civile quelle            storia». Non si tratta certo di igno-
attitudini capaci di affrontare e ri-         rare il pericolo di un implosione
solvere i conflitti, di costruire con-        del sistema sociale, né l’autonomia
sensi, di favorire decisioni condi-           delle decisioni istituzionali (un
vise.                                         buon esempio ci è stato fornito da
    Indico due esempi concreti. Il            A. Merkel dopo le elezioni a lei
primo è l’onda dei profughi. Ri-              non favorevoli di alcuni Länder,
prendo alcune righe della relazio-            mentre sull’accordo UE – Turchia
ne di B. Secondin all’UCESM (3                sono doverose le critiche, tenendo
febbraio 2016). «In Europa si sta             conto dei limiti di fattibilità), sen-
arrivando a una decisione molto               za tuttavia cedere all’ispirazione
pericolosa. La decisione di sospen-           evangelica e alla sua radicali esi-
dere da parte di molti paesi la li-           genze.
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Il secondo esempio è la legge             ma di percepire il bene dei legami
DOSSIER
          Atti 63a Assemblea Nazionale
                                         sulle unioni civili, comprese quelle          che in essi si producono.
                                         omosessuali, hanno interessato
                                         l’opinione pubblica del Paese. Per            Contemplazione e
                                         la radicalità con cui si affrontano           invenzione
                                         i temi della famiglia, la relazione                Ogni capacità inventiva e di
                                         maschio-femmina e quella fra le               servizio nasce dalla convinzione
                                         generazioni, le questioni aperte              già espressa: è in Cristo e nel suo
                                         non possono essere ignorate dai               corpo ecclesiale la radice di ogni
                                         religiosi. Da tempo scriviamo su              creatività. È ancora C. Tehobald
                                         Testimoni (4/2014 p. 1) della spe-            che ci mostra come la prospettiva
                                         cularità delle vocazioni religiose ri-        fondazionale presente del Vangelo
                                         spetto a quelle familiari e del loro          è composta da un duplice movi-
                                         richiamo reciproco e non possia-              mento, quello che da Cristo al Pa-
                                         mo conseguentemente ignorare                  dre nella preghiera confidente e
                                         quello che avviene nel Paese. Del             quello che si esercita nelle relazio-
                                         resto l’accompagnamento familia-              ni, nei miracoli, nel sovvertimento
                                         re interessa da vicino molti consa-           delle relazioni sociali del tempo.
                                         crati e consacrate. La comunità re-           «Si comprende come situandosi
                                         ligiosa, d’altra parte, è caratteriz-         allo stesso tempo sui due fronti
                                         zata dalla priorità del dato                  (quello nascosto del rapporto con
                                         simbolico-spirituale su quello na-            Dio e della sua voce che riconosce
                                         turale, dall’unità degli spiriti e non        il Figlio come l’amato) e quello vi-
                                         da quella della carne e del sangue,           sibile dei racconti evangelici, avvi-
                                         dalla libertà di adesione e di aper-          cinandosi dunque all’intimità di
                                         tura ad altri e ad altre che non ri-          Gesù e seguendolo passo a passo
                                         sulterebbe viabili per le famiglie,           sulla strada, i nostri fondatori e
                                         dalla disponibilità di non fissarsi           fondatrici hanno trovato nei testi
                                         in un luogo e in relazioni specifi-           scritturistici uno spazio unico per
                                         che rispetto al vincolo del matri-            la propria formazione spirituale e
                                         monio. In una parola, è una co-               l’ispirazione fondatrice che hanno
                                         munione di vita in grado di capire            saputo mettere in opera».
                                         la varietà crescente dei modelli fa-               Un forma narrativa e sapien-
                                         miliari. Certo non di giustificarli,          ziale del nostro carisma e della no-
                                                                                       stra vita ci permette di fare un ra-
                                                                                  76
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pido punto sulla teologia della vita           gia narrativa, fenomenologica,

                                                                                       DOSSIER
                                                                                                 Atti 63a Assemblea Nazionale
consacrata. Ne do tre esempi: di               meno preoccupata di definire e
tipo teologico (Ciardi), di tipo               più attenta a descrivere. Il primo
battesimale (Martinelli), di tipo              ricerca gli elementi comuni, costi-
spirituale (Rupnik). Fabio Ciardi              tutivi dello stato di vita consacra-
privilegia una elaborazione teolo-             ta; il secondo è attento alla diffe-
gica che si appoggi sul dato storico           renti forme e la rispetto della spe-
e lo interpreta, non viceversa, per-           cificità di ogni singola istituzione.
ché la vita consacrata è essenzial-            Il primo privilegia gli elementi
mente “vita”, anzi una molteplici-             permanenti e in certo modo stati-
tà di esperienze di vita. Riconosce            ci; il secondo quelli dinamici e
la pertinenza e la fecondità della             storici».
tensione fra una lettura «essenzia-                 Paolo Martinelli, vescovo ausi-
listica» e una lettura «narrativa»,            liare di Milano, riprende il tema
ma la scelta è per il secondo ele-             del proprio specifico dei consacra-
mento. Da un lato, ad esempio, la              ti in relazione al battesimo, stretto
sequela e i consigli, dall’altro il ca-        fra l’obiettiva eccellenza della ver-
risma; da un lato il tema della                ginità e semplice variabile facolta-
consacrazione e dello stato di vita,           tiva della vocazione battesimale.
dall’altro quello del segno e della            «Personalmente credo si debba
profezia; da un lato la ricerca di             percorrere una strada diversa da
identità e dall’altro la dimensione            quella fin qui battute dalla teolo-
apostolica-ministeriale. Fra i due             gia della vita consacrata recente; il
approcci vi è un arricchimento re-             fatto che la valorizzazione della vi-
ciproco. «Il primo persegue una                ta battesimale possa essere sentita
teologia solida, forte (sono espres-           in concorrenza con il valore dei
sioni più volte ricorrenti nella let-          consigli evangelici e viceversa, fa
teratura in merito) con fonda-                 pensare alla necessità di rivedere lo
mento in re; elabora una riflessio-            schema ecclesiologico di fondo.
ne con categorie e metodologie                 Infatti una vera ecclesiologia di
simili a quelle impiegate per la               comunione impone che ogni vo-
teologia sacramentaria o più in ge-            cazione sia da considerarsi una ric-
nerale per la teologia dogmatica; il           chezza per l’altra, senza depaupe-
secondo si muove su un differente              ranti appiattimenti». È illuminan-
registro, privilegiando una teolo-             te il rapporto fra martirio e
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battesimo. «La logica qui afferma-           dere che l’unione tra l’uomo e Dio
DOSSIER
          Atti 63a Assemblea Nazionale
                                         ta è quella del particolare che deve         è possibile, è reale. Non tuttavia
                                         incarnare necessariamente l’uni-             secondo la maniera degli uomini
                                         versale. Il martire non va oltre il          o addirittura del creato inferiore,
                                         battesimo, ma esplicita l’implicito          ma al modo di Dio. Tu ci testimo-
                                         battesimale. Il battezzato guardan-          ni che questa unione è così totale
                                         do al martire si sente richiamato            da coinvolgere tutto ciò che noi
                                         al dovere della testimonianza, pro-          possiamo chiamare persona, sino
                                         pria di ogni credente. Così è della          alla nostra carne, ai nostri sensi,
                                         vita religiosa con i consigli evan-          sentimenti, intelletto, e soprattut-
                                         gelici e con la vita comune. Tale            to alla nostra volontà. È un’opera
                                         stato di vita non consiste in un an-         del Padre del Figlio tuo, che ha di-
                                         dare oltre il battesimo ma nel-              feso la tua volontà dal peccato, che
                                         l’esplicitare, in modo carismatica-          ha difeso la tua persona davanti ad
                                         mente determinato, l’implicito               una volontà incapace di amare.
                                         battesimale a utilità di tutta la            Oggi e domani sarà di nuovo fon-
                                         Chiesa. Il fatto stesso che Cristo           damentale la consapevolezza del
                                         abbia vissuto casto, povero e ob-            fatto che il tuo Figlio non ha fon-
                                         bediente, impedisce di considerare           dato una religione, ma ha aperto
                                         tale forma come facoltativa per la           il cammino della fede. Allora la
                                         Chiesa. Nei consigli evangelici che          domanda sarà: è davvero possibile
                                         ri-presentano l’umano di Cristo, il          l’unione con Dio? Tu, nel tuo Fi-
                                         battezzato trova il riferimento es-          glio, ci rendi testimonianza attra-
                                         senziale per il proprio cammino              verso i secoli che l’unione tra uo-
                                         umano ed ecclesiale» (Rivista del            mo e Dio è possibile, che è reale e
                                         clero 5,2015,344).                           totale. Non si schiaccia l’umano
                                             Di p. Marko Rupnik riprendo              con il divino e non ci si difende
                                         alcune righe di una preghiera alla           davanti al divino per potersi svi-
                                         Vergine messa in bocca allo starez           luppare. È una libera adesione
                                         che commenta il mosaico dell’An-             d’amore. Allora l’approccio che si
                                         nunciazione e le tre stelle che              manifesterà non sarà quello di una
                                         adornano la figura di Maria. «O              fede che cerca un influsso sulla so-
                                         Vergine prima del parto, che lo              cietà attraverso strutture che non
                                         Spirito, per mezzo tuo, illumini gli         sono adatte per la libera adesione.
                                         orizzonti del nostro cuore per cre-          Non cercheremo canali di influen-
                                                                                78
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za sulle persone, per convincerle.            unifica sapere, libertà, etica e amo-

                                                                                      DOSSIER
                                                                                                Atti 63a Assemblea Nazionale
Non ci sono più argomentazioni                re. Perché l’umano non vive senza
da cercare per la futura generazio-           bellezza e senza l’attesa di fonda-
ne, perché tornerà attuale l’amore            mento che essa evidenzia.
che nel tuo Figlio ha unito l’uma-
nità e la divinità in una sola per-           Come semplice
sona. Si, l’unione che si è aperta in         intermezzo
Te, un’unione così totale che por-                 Ricordo, applicandoli al noi
ta la persona umana al compi-                 consacrati, i quattro principi pro-
mento» (Rupnik-Campatelli, Vedo               posti da papa Francesco nell’Evan-
un ramo di mandorlo, Lipa, Roma               gelii Gaudium.
2015 pp. 271-2). Invece di pensa-                  Il primo suona: il tempo è su-
re che per essere affascinanti per il         periore allo spazio. Esso «permette
mondo bisogna essere totalmente               di lavorare a lunga scadenza, senza
uguali al mondo, che praticando               l’ossessione dei risultati immedia-
l’umano slitteremo inesorabil-                ti. Aiuta a sopportare con pazienza
mente verso il divino, dovremo                situazioni difficili e avverse, o i
rovesciare la prospettiva. Soltanto           cambiamenti dei piani che il dina-
essendo eucaristici potremmo su-              mismo della realtà impone» (223).
scitare l’interesse del mondo, sol-           In una parola, privilegiare i pro-
tanto praticando la divina-umani-             cessi all’occupazione degli spazi, i
tà che il battesimo ci ha dato po-            flussi di liberazione alla gestione
tremo salvare l’umano comune.                 del potere. Per i consacrati la di-
Non si diventa spirituali senza do-           mensione temporale è, ad un tem-
lore, per via intellettuale e cultu-          po, lunga ed escatologica. Come
rale, ma nella preghiera e nella ce-          segno dei tempi futuri la vita reli-
lebrazione. Il cambiamento di                 giosa comprende la qualità del
prospettiva non è solo una cosa               tempo, non solo nella sua misura
per noi, è una vera e propria rivo-           storica, ma nella sua specificità di
luzione per la cultura contempo-              kairos, di tempo di grazia. Questo
ranea. Solo riannodando il rap-               significa, ad esempio, saper avvia-
porto tra idea e realtà, uomo e na-           re e sostenere opere, ma anche sa-
tura, ragione e fede possiamo dire            perle chiudere, senza farsene pri-
il Vangelo; solo così approdiamo a            gionieri. Vuol dire apprezzamento
quella conoscenza integrale che               dei valori spirituali e carismatici
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rispetto ai pur preziosi valori fun-          sia a quello della vita comune nel-
DOSSIER
          Atti 63a Assemblea Nazionale
                                         zionali. La testimonianza persona-            la fraternità. L’unità prevale per-
                                         le e comunitaria è più importante             ché il carisma non è acqua distil-
                                         della professionalità. La rete delle          lata, e non va trasformato in un fe-
                                         presenze di stile evangelico più ri-          ticcio o in una arma impropria da
                                         levante di una presenza massiccia             usare contro gli altri. Uno stru-
                                         nei territori. Lo sforzo di una ri-           mento tradizionale come la corre-
                                         formulazione del carisma in con-              zione fraterna (sia dei superiori co-
                                         testi culturali diversi e lontani è           me dei fratelli come della comu-
                                         parte del privilegio concesso al              nità) esprime una dimensione di
                                         tempo rispetto allo spazio.                   rispetto della persona e argina
                                             Il secondo principio dice:                l’idolatria del benessere e dei pro-
                                         l’unità prevale sul conflitto (226).          getti personali. In particolare la
                                         Differenze, distanze e conflitti abi-         Parola (lectio) e la celebrazione eu-
                                         tano stabilmente la vita consacra-            caristica rendono gestibile il per-
                                         ta. Pensare di evitarli o con l’eser-         dono e l’unità oltre il conflitto.
                                         cizio di un decisionismo di vertice           «Cristo ha unificato tutto in sé:
                                         o con una sorta di anarchia signi-            cielo e terra, Dio e uomo, tempo
                                         fica esserne ostaggi. Il conflitto è          ed eternità, carne e spirito, perso-
                                         cosa seria, spesso creativa, talora           na e società» (229).
                                         inevitabile. Ma non può essere                     Il terzo principio: la realtà è
                                         l’ultima parola, perché l’unità isti-         più importante dell’idea. I confra-
                                         tuzionale e carismatica prevale sui           telli sono più importanti dei no-
                                         singoli percorsi. Monaci e religiosi          stri pur legittimi desideri. «Questo
                                         hanno inventano le forme della                implica di evitare diverse forme di
                                         decisione assembleare e conosco-              occultamento della realtà: i puri-
                                         no la fatica di una decisione con-            smi angelicati, i totalitarismi del
                                         divisa e praticata. La storia dei no-         relativo, i nominalismi dichiara-
                                         stri capitoli e dei nostri consigli di        zionisti, i progetti più formali che
                                         famiglia ne è piena. Si capisce l’in-         reali, i fondamentalismi antistori-
                                         sistenza che negli ultimi decenni             ci, gli eticismi senza bontà, gli in-
                                         sia dentro le congregazioni che               tellettualismi senza saggezza»
                                         dall’alto (Congregazione per la vi-           (231). Preparare il cibo, partecipa-
                                         ta consacrata) è stata dedicata sia           re ai lavori manuali di gestione
                                         al tema dell’esercizio dell’autorità,         della casa, non sfuggire dai condi-
                                                                                  80
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zionamenti ambientali, non rifu-             personali, talora anche provviden-

                                                                                     DOSSIER
                                                                                               Atti 63a Assemblea Nazionale
giarsi nei ruoli, costituiscono tutti        ziali, ma sempre in relazione al
elementi in cui la realtà prevale            tutto, all’esterno significa la prio-
sull’idea astratta. Il tratto anti-          rità della Chiesa e del Vangelo sui
ideologico della vita consacrata             singoli e preziosi carismi. Viviamo
che la resa fortemente sospetta a            in maniera privilegiata una tensio-
tutti i totalitarismi, la dispone a          ne che attraversa la Chiesa, quella
percepire un passaggio epocale do-           fra carismi e istituzione. Sappiamo
ve il concreto-simbolico potrà pre-          che non vi sono carismi senza isti-
valere sull’astratto idealizzato. Un         tuzione e che nessuna istituzione
febbrile e imminente trapasso del-           vive senza il carisma e che ambe-
la figura complessiva della Chiesa           due, istituzione e carisma, sono
che è in qualche maniera anticipa-           frutto dello Spirito e da Lui veri-
ta nella sofferta transizione dei re-        ficati. L’applicazione alla vita co-
ligiosi. Sullo sfondo: un vero e             mune è del tutto evidente.
proprio cambiamento di paradig-
ma e di civiltà. Il richiamo al mo-          Otto segni
dello binario delle epoche organi-               A quali segnali è bene essere at-
che (nesso fra uomo-natura-creato            tenti? Quali sono gli elementi po-
e Spirito) e critiche (il primato del        tenzialmente più capaci di futuro
pensiero, dell’individuo e delle             nelle nostre esperienze? Quelli che
successione idea-pratica) del pen-           elencherò sono solo degli esempi
siero di V. Ivanov stimola la per-           che credo l’assemblea dovrà discu-
cezione di una nuova epoca dove              tere, completare o integrare.
la domanda di senso e il dono del-
lo Spirito rappresentano la solu-                Fecondità. Vi sono molti se-
zione davanti all’abisso dell’in-            gnali di fecondità, piccoli, ma non
umano e alle domande sul post-               privi di valore. Penso alle nuovo
umano e il trans-umano.                      fondazioni monastiche: dalle co-
    Il quarto principio: il tutto è          munità che sono nate da Bose, a
superiore alla parte. Il poliedro è          quella di Dumenza, alla Piccola
superiore alla sfera. Se all’interno         Famiglia della Risurrezione (Ve),
della vita consacrata questo signi-          alla Fraternità di Gesù di Pian del
fica la priorità della responsabilità        Levro (Tn), alla Piccol famiglia
per l’insieme rispetto alle spinte           dell’Annunziata (dossettiani). An-
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che all’interno delle nostre fami-            mento positivo. Nonostante il do-
DOSSIER
          Atti 63a Assemblea Nazionale
                                         glie apostoliche vi sono significa-           lore che possono provocare le circa
                                         tivi cambiamenti istituzionali con            3.000 uscite annuali (in termini
                                         la ridefinizione delle province, che          assoluti), la quarantina di istituti
                                         spesso avvengono non per ragioni              commissariati, la quindicina di
                                         organizzative e istituzionali, ma su          fondatori sotto esame, il fatto di
                                         un autentica riscoperta del cari-             poterne apertamente parlare costi-
                                         sma. Si possono ricordare le deci-            tuisce un segnale importante per
                                         ne di comunità che vedono la pre-             il futuro. I due fronti a cui stare
                                         senza di suore di diverse congrega-           attenti sono da un lato la gestione
                                         zioni. Vale la pena ricordare la              dei beni economici e dall’altro le
                                         ricomparsa dell’eremitismo (circa             deviazioni sul versante degli abusi
                                         300 in Italia) e la crescente consi-          sessuali. Cito in proposito un bel
                                         stenza dell’Ordo Virginum (circa              libro di Anna Deodato, Vorrei ri-
                                         1000). Forme comunitarie sono                 sorgere dalla mie ferite (EDB, Bo-
                                         perseguite anche dai movimenti                logna 2016; cf. anche L. Bove,
                                         ecclesiali, spesso con eccellenti ri-         Giulia e il lupo, Ancora 2016), do-
                                         sultati. Ricordo che fra le nuove             ve emergono le condizioni che
                                         fondazioni censite (circa 700), che           propiziano questi intollerabili esi-
                                         hanno ramificazioni sul versante              ti. La tecnica di adescamento ha
                                         familiare e laicale oltre ai consacra-        un aspetto fisico (toccamento),
                                         ti e ai preti, ve ne sono 200 nate            uno psicologico (cura e attenzione
                                         in Italia e spesso molte delle altre          per creare dipendenza) e uno co-
                                         hanno nel nostro paese una o al-              munitario (a garanzia dell’intangi-
                                         cune presenze. A tutto questo si              bilità della figura apicale). La vit-
                                         aggiunga il rinnovamento delle                tima designata è in genere giova-
                                         comunità e dei servizi agli ultimi            ne, docile, accondiscendente con
                                         e ai poveri.                                  una debole capacità di mantenere
                                                                                       i propri confini. Nell’abuso di una
                                             Limiti. Ritengo un segnale di             donna verso un’altra la questione
                                         futuro la franca ammissione dei               centrale non è il lesbismo, quanto
                                         propri limiti e la risposta positiva          piuttosto «la psicodinamica narci-
                                         agli eventuali scandali. La corag-            sista associata a una struttura di
                                         giosa trasparenza va sottolineata             personalità gravemente compro-
                                         come un punto di forza e un ele-              messa» (p. 114). Personalità di-
                                                                                  82
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sturbate, investite di potere, in un          e che può innervare anche l’euca-

                                                                                       DOSSIER
                                                                                                 Atti 63a Assemblea Nazionale
contesto chiuso e privo di con-               ristia (mistagogia), oltre che incro-
fronti sono le potenziali «predatri-          ciare un particolare sensibilità
ci».                                          contemporanea in ordine ai senti-
                                              menti e al loro ruolo nella vita.
    La Parola. Credo che non si
sottolineerà mai abbastanza la                    Carisma. La forma narrativa
nuova centralità che la Parola ha             dell’identità della vita consacrata
oggi nella pratica delle nostra vita          ha reso il carisma non un deposito
spirituale. Da questa familiarità è           intangibile o astratto e neppure la
nata una nuova spiritualità. «Essa            somma dei fatti e delle opere. Non
si esprime soprattutto con il recu-           si può neppure fissarlo in via defi-
pero diffuso della esperienza anti-           nitiva nei testi di fondazione o
ca della lectio divina. Pur chiamata          nelle costituzioni. È un dinami-
con vari nomi, secondo luoghi ed              smo più profondo, un impulso
esperienze – lettura orante, medi-            misterioso che interessa tutti quel-
tazione biblica, incontro biblico,            li che ne sono segnati. È più un
ascolto orante e altro – essa va so-          fornello atomico che continua a
stenuta e nella formazione va in-             produrre energia di rinnovamento
segnata, praticata e anche condi-             e di testimonianza che non un pa-
visa con i gruppi di laici che la fre-        trimonio statico. Proprio perché è
quentano. Ma la centralità deve               frutto dello Spirito «il proprio del-
esprimersi anche in molte altre               l’ordine carismatico è che non vi
modalità: come ha descritto in                si può installarsi o fare il nido in
dettaglio Verbum Domini (2012),               ciò che oggi è donato e può essere
in riferimento alle forme di vita,            ritirato domani: il provvisorio ne
ai ministeri e alla evangelizzazio-           fa originariamente parte. Questa
ne» (B. Secondin). Non credo sia              condizione necessita di un lungo
necessario contrapporre la Parola             apprendimento dell’ars moriendi:
alle tradizioni devote. Certo que-            talvolta essa conduce verso l’accet-
ste vanno riviste alla luce della Pa-         tazione della scomparsa, più spes-
rola, ma è anche vero che la di-              so verso cambiamenti e riforme di
mensione devota e affettiva della             cui è così ricca la nostra storia» (C.
fede è ciò che garantisce la lectio           Theobald). Frutto prezioso del-
da derive puramente accademiche               l’anno della vita consacrata è che
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il carisma va speso nel servizio ec-          riori religiosi il 29 novembre
DOSSIER
          Atti 63a Assemblea Nazionale
                                         clesiale e non difeso nella sua pre-          2013: «La fraternità ha una forza
                                         tesa unicità e diversità.                     di convocazione enorme. Le ma-
                                                                                       lattie della fraternità, d’altra parte,
                                             Vita fraterna. È una delle di-            hanno una forza che distrugge».
                                         mensioni più belle del percorso               «La fraternità religiosa, pur con
                                         post-conciliare della vita consacra-          tutte le differenze possibili, è
                                         ta, quella che papa Francesco in-             un’esperienza di amore che va ol-
                                         dica come la «mistica del vivere in-          tre i conflitti… Pensare a una co-
                                         sieme». Essa comincia dalla rina-             munità senza fratelli che vivono in
                                         scita dall’alto, dal Padre nostro. «Si        difficoltà non ha senso e non fa
                                         è attratti da due cose: dall’amore e          bene. .. E il conflitto va assunto,
                                         dalla bellezza. L’amore attira per-           non deve essere ignorato». Va so-
                                         ché porta la promessa dell’unione             prattutto accompagnato, va acca-
                                         fra le persone e trasfigura le perso-         rezzato nella preghiera e nell’euca-
                                         ne; la bellezza attira perché ricon-          ristia. «La tenerezza eucaristica
                                         cilia lo spirito e la materia e tra-          non copre il conflitto, ma aiuta ad
                                         sforma il mondo. Perciò l’amore e             affrontarlo da uomini».
                                         la bellezza sono manifestazione di                Laici e donne. La grande parte
                                         salvezza: sono epifania di unità,             della vita consacrata è fatta da lai-
                                         sono ambito di libertà. La bellezza           che e donne. E laici non mancano
                                         non si impone, si propone, come               né nelle famiglie apostoliche né
                                         l’amore. Però rimane nella memo-              nel monachesimo. Sono capaci di
                                         ria, rimane nel cuore». «Pavel Flo-           futuro tutti i segnali che vanno ol-
                                         rensky diceva che esistono solo               tre i confini asfittici del clericali-
                                         due possibilità per l’uomo: o svi-            smo. Ha detto il papa alla Ponti-
                                         lupparsi secondo la divino-umani-             fica commissione America Latina:
                                         tà o vivere secondo la bestialo-              «Nella Chiesa si entra come laico;
                                         umanità. La via consacrata deve               il primo sacramento è quello dei
                                         far vedere il divino nell’umano,              laici – voi non battezzate preti,
                                         cioè nei figli, il Padre, altrimenti          non battezzate vescovi, voi battez-
                                         non ha senso la novità cristiana ri-          zate laici – e la Chiesa non è l’élite
                                         spetto alle altre proposte di rela-           dei sacerdoti, dei consacrati, dei
                                         zione umana» (M. Tenace). Come                vescovi, ma è il popolo di Dio, il
                                         ricordava papa Francesco ai supe-             santo popolo fedele di Dio». Leg-
                                                                                  84
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gendo le interviste ai superiori              sionata ricerca della volontà di

                                                                                       DOSSIER
                                                                                                 Atti 63a Assemblea Nazionale
maggiori (cf. R. Benotti, op. cit) il         Dio, la generosa e imprescindibile
richiamo alla dimensione laicale              comunione ecclesiale, l’esercizio
della vita consacrata è molto insi-           del discernimento spirituale,
stito e si percepisce come sofferen-          l’amore per la verità. Essa si espri-
za la prevalenza non sempre giu-              me anche con la denuncia di
stificata della dimensione del mi-            quanto è contrario al volere divino
nistero ordinato. Per quanto                  e con l’esplorazione di vie nuove
riguarda la dimensione femminile              per attuare il Vangelo nella storia,
basti una citazione dell’EG: «Vedo            in vista del Regno di Dio» (VC,
con piacere come molte donne                  84). Ci si potrebbe dilungare
condividono responsabilità pasto-             sull’opzione per i poveri o la mis-
rali insieme con i sacerdoti, danno           sione o l’escatologia come parte
il loro contributo per l’accompa-             della dimensione profetica. Il trat-
gnamento di persone, di famiglie              to più evidente per me oggi è il
o di gruppi ed offrono nuovi ap-              martirio che torna con insistenza
porti alla riflessione teologica. Ma          nelle storie delle nostre congrega-
c’è ancora bisogno di allargare gli           zioni. Anche in queste settimane.
spazi per una presenza femminile              Abbiamo il compito di rendere
più incisiva nella Chiesa» anche              evidenti il martirio e le persecuzio-
nei luoghi dove si prendono deci-             ni nella coscienza ecclesiale con-
sioni importanti (n. 103).                    temporanea.
     Profezia. È la capacità di legge-            Gioia. Chiudo con questa pa-
re l’oggi con l’occhio di Dio, di at-         rola le breve carrellata di temi che
traversare gli eventi con la forza            aprono il futuro. Mi basta due
della Parola, di leggere la storia            piccole citazioni. La prima è di
dall’escatologia, il presente a par-          Francesco, nella lettera di indizio-
tire dal ritorno del Signore. Sulla           ne dell’anno della vita consacrata:
dimensione profetica della vita               «Che sia sempre vero quello che
consacrata vi sono state riflessioni          ho detto una volta “dove ci sono i
e sperimentazioni coraggiose nei              religiosi c’è gioia”. Siamo chiamati
decenni scorsi. Ora questa consa-             a sperimentare e mostrare che Dio
pevolezza appartiene alla coscienza           è capace di colmare il nostro cuore
ecclesiale: «La testimonianza pro-            e di renderci felici, senza bisogno
fetica richiede la costante e appas-          di cercare altrove la nostra felicità;
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