Cult Il mensile culturale RSI Maggio 2021
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Incuranti dell’età Il suono Intervista delle parole. a Hans Küng cult Lette, recitate e condivise Il mensile culturale RSI Maggio 2021
Incuranti dell’età Sandra Sain Produttrice Rete Due SGUARDI 18 Utøya: uno di noi 4 Il suono delle parole. Lette, recitate e condivise 20 L’Europa celebra Beethoven Credo sia certo che tutti ci auguriamo di diventare anziani, innanzi- ONAIR tutto, e di arrivarci in buona salute. Poi, ognuno di noi coltiva un proprio sogno. C’è chi risparmia da anni per quella casetta sui monti, 8 DUETTO chi si immagina con la valigia sempre pronta, chi invece desidera una poltrona comoda per leggere il giornale o un buon libro, Alice corre per la Svizzera 22 Intervista e godersi i nipotini… a Hans Küng Ma c’è anche altro. Online si trovano facilmente decine di pagine dedicate a quelli che vengono definiti Granfluencer - da grandpa 10 e grandma - o nonni influencer. L’Ottocento: dalla RENDEZ-VOUS I social sono ormai un mondo, un mondo parallelo, nel quale miliar- rivoluzione industriale di di persone si rappresentano (verbo che scelgo non a caso, perché sono quantomeno scettica rispetto alla retorica dell’autenticità social, alla nascita del marxismo e della 28 L’agenda tra ricerca del consenso - dei like e dei follower - product placement, psicanalisi di maggio raccolta di dati e gerarchizzazione algoritmica). Sono miliardi le persone che cercano ascolto, uno spazio d’espressio- ne e affermazione. E che lo cercano online. Perché non dovrebbe 12 NOTA BENE essere così anche per chi ha compiuto 80 anni? Mondo classico Alda Merini, la celebre poetessa milanese scomparsa nel 2009, sosteneva che “ci sono adolescenze che si innescano a novanta anni” per tutte le stagioni 30 Recensioni e con l’allungarsi della vita media sembrano sempre più numerose le adolescenze tardive. 14 Questi ottuagenari social rappresentano una speranza per molti: appaiono soggetti rilevanti, in grado di svolgere un ruolo socialmente L’insostenibile fragilità dell’essere. 31 Proposte Club influente, per l’appunto, anche quando il volto è segnato dalle rughe. GIi ultimi giorni A Rete Due abbiamo raccontato anche di questo fenomeno sociale di Jean Seberg e di costume perché continuiamo a osservare il mondo, interrogarci e interrogarlo. E, dopo l’osservazione, per orientarci rivolgiamo la nostra attenzione a quelle discipline e a quelle persone che influen- zano profondamente il nostro presente: musicisti, scrittori, artisti, intellettuali e docenti, più o meno giovani e più o meno attivi sui social. Ci interessano i pensieri di qualità indipendentemente dalle ali sulle quali viaggiano. John Ruskin divideva i libri in due categorie: quelli di “un’ora” e quelli di “sempre”. Ecco, quando si tratta di idee, siamo più che mai felicemente incuranti dell’età. In copertina: un ritratto della poetessa Alda Merini, con l’immancabile sigaretta tra le dita (pare ne fumasse 60/70 al giorno). © Wikimedia ACCENTO
Il suono Rete Due da lunedì 24 a venerdì 28 maggio In altre parole alle ore 8.18 Diderot alle ore 18.00 delle parole. Geronimo Storia lunedì 24 maggio alle ore 11.35 Lette, recitate Un racconto dal Decameron del pittore John William Waterhouse, olio su tela, 1916. © Wikipedia e condivise Sandra Sain Nella memoria di ognuno di noi c’è un cas- setto in cui si conservano i ricordi più cari. qualcuna tra le mille proposte che la con- temporanea editoria dedica ai bambini, Enrico Bianda Ci sono volti, esperienze, luoghi, spesso ci segnalando con la ricchezza dell’offerta sono parole. Le parole che ci ricordiamo come questa sia, fortunatamente, una sana sono quelle che abbiamo pronunciato e abitudine che non è andata smarrita. nelle quali abbiamo messo il cuore. Quel- le belle cui abbiamo affidato l’espressione ‹ Il bene di un libro dei nostri sentimenti e delle nostre aspira- sta nell’essere letto. › zioni, quelle difficili che ci sono servite ad Il 26 maggio si celebra in Svizzera argomentare delle idee, delle scelte, delle Umberto Eco la Giornata della lettura ad alta voce. rinunce magari. E poi ci sono quelle che abbiamo udi- Leggere ad alta voce è sano: sono mol- Rete Due vi partecipa con un evento te, che ci sono state rivolte e che per vari ti gli studi che dimostrano come questo polifonico che scandirà la giornata motivi sono rimaste impresse. A volte sono semplice gesto sia in grado di instaurare le parole che abbiamo letto e che sembrava- un legame profondo di condivisione e, an- e con l’esplorazione di un’esperienza no parlare proprio a noi. E che meraviglia cor di più, come abbia degli effetti positi- che in famiglia, a scuola, in teatro quando quelle parole hanno preso corpo e vi sullo sviluppo cognitivo dei più piccoli voce e dalla pagina hanno spiccato il balzo aiutandoli ad ampliare il proprio lessico, o alla radio, crea da sempre legami e ci sono state lette. ad acquisire proprietà di linguaggio e im- e comunità. Spesso questa esperienza, quella di possessarsi delle strutture profonde di una avere qualcuno che legge per noi un libro, lingua, come formi alla concentrazione, resta confinata all’infanzia. Sono i nostri all’elaborazione di un pensiero astratto e genitori, i nostri nonni, che ci leggono una immaginativo. fiaba per accompagnarci amorevolmente Ma leggere ad alta voce è importante e tra le braccia di Morfeo. Crescendo al mas- bello anche per chi ha alle spalle decine di simo li sostituiamo nel ruolo e scegliamo primavere, per chi è maturo e formato. La tra gli scaffali quei titoli che fanno parte condivisione non cessa di essere linfa nella della nostra tradizione e vi aggiungiamo nostra vita di relazione, che si tratti della 5 SGUARDI 4
piccola cellula di una coppia come di quella da solo, con parole gesti e storie, lo spazio più ampia della scuola o della comunità. vuoto del palco. Negli anni ha portato in Può essere anche di soccorso a chi ha scena e fatto rivivere pagine importanti delle difficoltà con la lettura dei testi e Uni- della storia recente con i suoi spettacoli tas, Associazione ciechi e ipovedenti della dedicati all’epopea degli Olivetti, alla stra- Svizzera italiana, con la sua Biblioteca di ge di Piazza Fontana, al mondo femmini- oltre 7’000 libri parlati, ne è un fulgido le, grazie allo spettacolo Anello forte che si esempio. ispira all’omonima opera di Nuto Revelli. E poi, in fondo, la nostra è una cultura Un’ospite ideale insomma per riflettere su che è nata grazie all’oralità: ben prima che come oggi diamo voce, e usiamo la voce, inventassimo la scrittura, ancora prima che per essere nel presente. Gutenberg apparisse all’orizzonte, la storia e le storie che ci siamo tramandati viaggia- vano grazie al racconto, spesso versificato ‹ Pian piano imparai e rimato, per essere meglio memorizzato e ad amare le parole recepito. E anche per esaltare la musica che col gusto che il musicista ha il nostro parlare produce: una musica alla per i suoni ed i timbri. › quale non badiamo pressocché più ma che Fosco Maraini a volte ancora ci colpisce grazie alla poten- za dirompente dell’opera di alcuni poeti. O magari grazie al gioco sornione e irriveren- Geronimo Storia ci proporrà un’inter- te di altri, basti pensare al Fosco Maraini de vista a Marco Maggi che tiene un corso di Le fanfole, con la sua poesia metasemantica Storia della lettura presso l’Università della Alice nel paese delle meraviglie in un dipinto di George Dunlop Leslie, olio su tela, 1879. © Wikimedia in cui la parola è inventata per essere musi- Svizzera italiana nel quale interpreta la let- ca e risvegliare inedite associazioni e nuovi tura come gesto fondativo dell’interpreta- significati. zione dei testi, oltre che come esercizio di Il prossimo mercoledì 26 maggio si “cura del sé”. celebra la Giornata svizzera della lettura ad In Diderot, alle 18.00, esploreremo alta voce, un’iniziativa dell’Istituto svizze- il tema da vari punti di vista: sull’onda ro Media e ragazzi - ISMR - in collaborazio- dell’esperienza di una settimana mono- ne con numerosi partner. grafica dedicata a Carmelo Bene, l’attualità Da qui ripartiremo dunque, attraver- chi lavora senza mai “emergere” in onda. La voce è lo strumento fondamenta- culturale ha avviato un lavoro di riflessione sando diverse esperienze di uso e studio Ognuno sceglierà un breve brano da pro- le di chi lavora in radio, così come le pa- sulla voce come strumento e come prassi. della voce, nella lettura ad alta voce, dal porre, qualcosa che lo rappresenti e che vo- role. Così come le storie. Ecco quindi che Carmelo Bene teorizzava riallacciando- teatro alla scuola passando per la radio e glia condividere. quest’anno come Rete Due vogliamo pren- si alla tradizione dei grandi tragici greci, le sperimentazioni nell’audio contempo- Perché il 26 maggio è una giornata per dere parte a questa giornata e celebrarla a dove... “Nel grande oblio dei palcoscenici raneo. tutte e tutti: non è necessario essere attori, modo nostro. d’oro, la parola fu musica, finché l’avvento Ma soprattutto ci metteremo in gio- avere una dizione perfetta o un timbro av- La mattina, In altre parole, avrà come del’epos-euripideo-socratico rovinò la po- co. Nel corso della giornata infatti saremo volgente. È importante che ci ricordiamo ospite d’eccezione per tutta la settimana esia tragica in dialettica [...] defraudando in molti a cimentarci con brevi letture che di essere presenti gli uni agli altri, condivi- Laura Curino. Attrice, regista e dramma- il teatro della sua consolazione metafisica, faranno da contrappunto al normale scor- dere pensiero, sogni, immaginazione, bel- turga, Laura Curino è considerata tra i per degradarlo a istituto per la formazione rere dei nostri programmi. Lo faranno lezza. La radio, la Rete Due, come sempre fondatori del moderno teatro di narra- morale del popolo” (Opere, con l’Autogra- alcuni dei giornalisti e delle voci che co- prova a farlo. zione, quello in cui l’interprete riempie fia di un ritratto, op. cit., pag. 1005). noscete e magari riconoscerete, ma anche 7 SGUARDI 6
Rete Due / Alice ogni sabato alle ore 14.40 rsi.ch/alice Alice corre per la Svizzera Prisca Agustoni © Lara Toledo Moira Bubola In questi anni Alice ha incontrato scrittori, raccontato storie, immortalato personalità letterarie e celebrato anniversari importanti. Curiosità, entusiasmo, competenza e una singolare attenzione per tutte le proposte editoriali, hanno forgiato la personalità di una trasmissione pensata sì per un pubblico attento ma altrettanto vicina a chi è in cerca di novità e stimoli. Il nuovo formato di un’ora ha resto Alice più agile e compatta. Una veste che permette maggiore vicinanza agli scrittori perché non solo svela i loro nuovi libri, ma entra anche un po’ nelle loro vite, conoscendo passioni e interessi. Dall’inizio dell’anno Alice ha avuto ospiti locali ed internazionali, dedicandosi anche a monumenti letterari come Friederich Dürrenmatt, nel centenario della nascita, con un’importante puntata Thilo Krause © Salvatore Vinci omaggio (riascoltabile, come tutte le puntate, su rsi.ch/play). Un viaggio nel continente Dürri, condotto con autorevolezza dal collega Massimo Zenari, la voce principale di Alice. Il nostro magazine quest’anno può contare anche sulla presen- za di Natascha Fioretti, senza dimenticare i contributi puntuali mentre questa primavera Alice sarà alle Giornate Letterarie di Yari Bernasconi e gli interventi critici di giornalisti attenti di Soletta. L’appuntamento letterario per eccellenza ha voluto, al panorama editoriale come Massimo Raffaeli. già da alcuni anni, la trasmissione di Rete Due in cartellone. Alice è in continua trasformazione e movimento. Non ama Preparatevi dunque per una puntata speciale che ospiterà stare ferma, non vede perciò l’ora di ritornare a seguire da vici- lo scrittore tedesco, ormai zurighese d’adozione, Thilo Krause no le manifestazioni letterarie della Svizzera italiana e del e si intratterrà con una delle voci poetiche di casa nostra resto della Svizzera. Pandemia permettendo, in autunno avre- tra le più originali, quella di Prisca Agustoni. Vi aspettiamo mo una scintillante ripresa con diversi eventi sul territorio, il 15 di maggio! 9 ONAIR 8
Rete Due / Laser da mercoledì 5 a venerdì 14 maggio alle ore 9.00 rsi.ch/laser L’Ottocento: dalla rivoluzione industriale alla nascita del marxismo e della psicanalisi Roberto Antonini Il 5 maggio del 1821, nel tardo pomeriggio, si spegneva sulla remota isola di Sant’Elena l’uomo a cui è legata una parte importante della storia dell’Europa moderna: Napoleone Bonaparte. Sconfitto nella battaglia di Waterloo nel 1815, il generale trascorse lì, in mezzo all’oceano Atlantico gli ultimi anni, in un clima inospitale, lontano dalle battaglie politiche e militari del continente. Ma lasciò un’impronta indelebile sulle istituzioni, i diritti, i confini degli Stati. L’epoca napoleo- nica inaugura un secolo di enormi stravolgimenti: rivoluzio- ne industriale, rivoluzioni politiche, nascita delle nazioni (Italia e Germania), espansione del colonialismo. L’Ottocento vede anche la nascita di correnti di pensiero che segneranno tutta la nostra epoca, dal marxismo alla psicanalisi. Laser coglie l’occasione dell’anniversario di una data importante, a cui Alessandro Manzoni consacrò una famosa ode (Il cinque maggio) per passare in rassegna alcuni grandi momenti di quel secolo pieno di rivolgimenti economici e sociali. Iniziando proprio Ritratto di Napoleone del pittore francese Jacques-Louis David, 1812, olio su tela, da una contestualizzazione in chiave storica della figura Collezione Samuel H. Kress. © Wikimedia del grande generale francese per affrontare man mano quelle situazioni e quelle novità che condizionano ancora oggi, nella società contemporanea, la vita delle nazioni. 11 ONAIR 10
Rete Due / Voci dipinte Non esiste un solo mondo classico: ogni epoca ha il suo domenica 9 maggio alle ore 10.35 in diretta da Chiasso e ciascuna età lo ha riscoperto e reinterpretato a suo modo. e una visita guidata per il Club Rete Due Ma certamente molto di ciò che nella nostra cultura perce- rsi.ch/vocidipinte piamo come classico è il frutto della reinterpretazione che ne è stata data tra Sette e Ottocento. Mondo classico La mostra La reinterpretazione del classico: dal rilievo alla veduta romantica nella grafica storica, attualmente in corso al m.a.x. museo di Chiasso, propone, attraverso un percorso tra la pro- per tutte le stagioni duzione incisoria di Sette e Ottocento, una riflessione sulla reinterpretazione dei modelli classici che a partire dalla secon- da metà del Settecento abbondano nell’illustrazione e nella documentazione di viaggio del Gran Tour, un appuntamento Monica Bonetti imprescindibile per la classe colta del nord che affinava la sua cultura letteraria e artistica visitando i luoghi della Clas- sicità greco romana. Modelli che hanno influenzato fortemen- te la nostra concezione e che sono tutt’ora parte integrante della nostra visione della cultura classica. La puntata di Voci Dipinte che il 9 maggio andrà in onda in diretta dal m.a.x. museo partirà appunto dalle stampe in mostra per interrogarsi sul nostro rapporto con il classicismo. Opere di Giovanni Battista Piranesi o di Luigi Rossini, che saranno spunto per una discussione con la direttrice del museo Nicoletta Ossanna Cavadini e con Paolo Giulierini direttore del MANN Museo Archeologico Nazionale di Napoli che ha collaborato all’allestimento e che da tempo si interroga sull’importanza e le modalità di vivificare l’arte e la cultura classiche. Alla puntata eccezionalmente parteciperà un piccolo numero di soci del Club Rete Due che si sono annunciati anche per la visita guidata alla mostra che seguirà la trasmissione. Luigi Rossini, Frontespizio Antichità di Cora […]. Tratta dalla Raccolta Antichità di Cora 1826, La reinterpretazione del classico: incisione all’acquaforte, 53 x 75 cm. Collezione Biblioteca dell’Accademia di architettura, Mendrisio. dal rilievo alla veduta romantica nella grafica storica al m.a.x. museo di Chiasso dal 2 marzo al 5 settembre 2021 13 ONAIR 12
Rete Due / Domenica in scena ogni domenica dal 9 maggio al 20 giugno alle ore 17.35 rsi.ch/radiodrammi L’insostenibile fragilità dell’essere. GIi ultimi giorni di Jean Seberg Paolo Taggi Jean Seberg © lwlies.com Come sparisce l’invisibile? Nella nostra ricostruzione, documentatissima e indimostrabile, nei giorni sfiniti prima del suo ritrovamento la Seberg cammina Quando è uscita di casa per l’ultima volta - nel cuore della per gli Champs Elisees, come Patricia in A bout de souffle, il film notte del 29 agosto 1979 - Jean Seberg era molto stanca. che ha fatto di lei l’icona della Nouvelle Vague; consumata L’icona dimenticata della Nouvelle Vague era tornata a casa dagli sguardi (ammirati, critici, impietosi, adoranti, interessati, verso le 23. Aveva provato a dormire per due ore, poi si è superficiali...) degli altri, Jean va alla ricerca di frammenti di rialzata. Completamente nuda, si è infilata un impermeabile se stessa in tutti i film che ha interpretato. A cominciare dalle sulle spalle ed uscita con una bottiglia d’acqua ghiacciata. cicatrici che le hanno lasciato le fiamme, reali, sul set del suo Negli occhi, il film che aveva appena visto, dalla parte sbagliata: debutto internazionale, in Saint Joan, di Otto Preminger. Chiaro di donna, tratto dal romanzo di Romain Gary, suo ex Quella sera nelle Sale parigine c’erano film rimasti nella Storia marito. La figura maschile più importante della sua vita. del cinema. Chiaro di donna ha avuto una circolazione sotterra- Non c’era stato un ruolo, per lei, in quello specchio infedele, nea, fatta di echi, coincidenze, citazioni, riverberi. che rifletteva i suoi sentimenti con i lineamenti di un’altra. Straordinarie le affinità con L’insostenibile leggerezza dell’essere, Non era al personaggio interpretato da Romy Schneider, che che il coscenaggiatore del film pubblicherà quattro anni dopo, pensava. Avrebbe voluto essere Yannick, la donna che ha con planetario successo. chiesto al marito di lasciarla morire. Di lei, nel film si vede Nell’ultimo incontro con Gary, Jean chiede a Romain di solo una fotografia dentro uno specchio scheggiato: “Mi sarei concederle il tempo di andarsene, come fa il protagonista del accontentata di recitare in una fotografia... È lei che guida romanzo con sua moglie: “Amare una donna che non si può il gioco, detta i tempi, la direzione e il percorso. Sarebbe stata aiutare, nè cambiare, nè lasciare è la battaglia perduta che la più breve e importante della mia carriera". non si può abbandonare. L’hai scritto tu”. 15 ONAIR 14
Kate Steinitz, Backstroke, 1930, stampa alla gelatina ai sali d’argento, 26.6 x 34.1 cm, The Museum of Modern Art, New York, Thomas Walther Collection, donazione di Thomas Walther © The Steinitz-Berg Family Art Collection, 1930, immagine digitale © 2021 The Museum of Modern Art, New York/Scala, Florence.
Rete Due / Colpo di scena da lunedì 17 a venerdì 28 maggio alle ore 13.30 rsi.ch/radiodrammi Utøya: uno di noi Sergio Ferrentino Dal libro di Nell’aula di tribunale il pubblico ministero fa ascoltare una Åsne Seierstad telefonata. “Qui è la linea di emergenza della polizia.” Adattamento e regia Sergio Ferrentino “C’è una sparatoria in corso a Utøya» dice una ragazza respiran- do affannosamente. È nascosta nel bagno di un caffè. Musiche originali “Lui è qui.” di Gianluigi Carlone La ragazza alza il telefono in modo che l’operatore senta. L’isola di Utøya sul lago Tyrifjorden a 40 km da Oslo. Un grido. Poi in colpo di arma da fuoco. Poi un altro. Poi diversi, in successione. Sempre di più! Di più! Dopo 3 minuti il pubblico ministero chiude la registrazione. Il tempo che è servito all’assassino, Anders Breivik, per sparare cinquanta colpi e uccidere tredici ragazzi e ragazze. Sono le 17.26 non è che l’inizio. In aula si sente un pianto, una sedia spostata, voci educate che si scusano. La seduta è sospesa. Utøya è una tragedia da ascoltare, in tutte le sfumature possi- Dopo l’attentato e durante il processo che ne è seguito tutto bili. Dalle telefonate alla polizia ai disperati messaggi dei il mondo ha iniziato a porsi delle domande. Come è potuto genitori, dai racconti ufficiali alle frasi sussurrate, dalle crisi accadere? Perché è accaduto? E chi è Anders Breivik? di panico alle speranze ritrovate, dalle dichiarazioni processuali Come scrive Åsne Seierstad: Uno di noi è la storia di un massa- di Breivik ai referti psichiatrici. Un flusso ininterrotto di paro- cro, ma anche una riflessione sul male. le silenzi singhiozzi e paure. È una storia che parla di comunanza contrapposta a isolamen- Da quel flusso si può intuire le laceranti sfumature del dolore to, di speranza contro rifiuto, di tolleranza verso fanatismo. che ha provocato il massacro di Utøya. Di amore contro odio. Il dolore fisico dei feriti, del genitore, di un amico, sorella, Utøya ci aiuta a studiare il passato, osservare il presente, il dolore per le morti evitabili che forse è il dolore più atroce. immaginare il futuro. 19 ONAIR 18
L’Europa celebra Beethoven Christian Gilardi 9 ore di ritrasmis- Il 6 giugno 2021, Arte trasmetterà le nove Sinfonie di sione delle nove Beethoven da nove città europee. Un’occasione unica per sinfonie di Ludwig vedere e ascoltare le nove Sinfonie del compositore tedesco van Beethoven dalle 12.45 alle 22.20 eseguite da nove orchestre europee, in diretta e in luoghi su Arte: presente suggestivi. Ogni Sinfonia sarà suonata all’inizio di ogni ora, anche Lugano iniziando alle 13.00 con la Prima Sinfonia a Bonn, luogo con I Barocchisti di nascita di Beethoven, poi la Seconda alle 14.00 a Dublino, Il Monte San Salvatore farà da scenografia al concerto del 6 giugno in Piazza Bernardino Luini. © pxfuel.com e Diego Fasolis. e così via fino alla Nona a Vienna alle 21.00. La RSI/SSR è uno dei nove partner di Arte TV e proporrà la Sinfonia n. 6 in fa maggiore, op. 68, La Pastorale di Ludwig van Beethoven, interpretata sul bordo del Lago di Lugano, in Piazza Luini, dall’Orchestra I Barocchisti, diretti da Diego Fasolis. Un palco sarà posizionato a bordo del lago, per poter ospitare l’Orchestra I Barocchisti e ottenere così immagini spettacolari della città lacustre e del suo centro culturale il LAC. Un’importante produzione televisiva che vedrà alla regia Roberta Pedrini e come presentatore da Lugano Giuseppe Clericetti. In autunno, alla ripresa della stagione di Paganini la Sesta Sinfonia verrà poi proposta anche su LA 1. 21 ONAIR 20
Intervista a cura L’intervista del 2010 è stata di Brigitte Schwarz riproposta il 6 aprile in Geronimo rsi.ch/retedue Hans Küng Teologo ribelle Nato a Sursee nel 1928, Hans Küng ha studiato filosofia e teologia In ricordo del teologo cattolico svizze- alle aperture del Concilio Vaticano II, all’Università Gregoriana di Roma e ampliato la sua formazione alla Sorbona ro Hans Küng, morto all’età di 93 anni, dai dissidi con le gerarchie ecclesiasti- e all’Istituto cattolico di Parigi. Ordinato sacerdote nel 1954, ha insegnato riproponiamo l’incontro realizzato nel che negli anni ’70, agli incontri perso- teologia all’Università di Tubinga. Nell’opera Riforma della Chiesa e unità dei 2010 a Tubinga, nella sede della Fonda- nali con i Papi della seconda metà del cristiani diede voce alle aspettative riformatrici ed ecumeniche rivolte al Concilio Vaticano II, al quale partecipò come teologo conciliare ufficiale. zione Weltethos, in occasione della pub- ’900, fino all’impegno volto a favorire il Nel 1979, per il suo atteggiamento critico verso la dottrina dell’infallibilità blicazione del suo libro autobiografico dialogo interreligioso. papale, manifestato nel libro Infallibile? Una domanda (1970), la Chiesa Was ich glaube (Ciò che credo), pubblicato Le tappe di questo itinerario toc- gli revocò l’autorizzazione a insegnare. Dagli anni 1980 promosse in nume- in edizione italiana da Rizzoli. Il libro cano alcuni tra i temi dibattuti della rose opere il dialogo della Chiesa cattolica con le altre religioni avviato dal Concilio. Nel 1990 diede vita al Progetto per un’etica mondiale, in cui ripercorre sessant’anni di riflessione nostra epoca: il multiculturalismo, la sosteneva essenzialmente che non vi è pace mondiale senza pace religiosa. teologica e raccoglie “la piccola storia natura contraddittoria della libertà, la Secondo Hans Küng le religioni possono contribuire alla pace mondiale di un teologo e la storia di una grande delicata relazione tra morale e ricerca solo se riescono ad accordarsi su valori, norme e atteggiamenti fondamentali teologia”, per riprendere le parole dello scientifica, la necessità di superare i li- comuni. Teologo controverso, si batté per decenni in favore di una riforma stesso Küng. miti angusti dell’intolleranza religiosa. interna alla Chiesa cattolica. La sua vasta opera, tradotta in diverse lingue, è nota in tutto il mondo. È stato insignito di numerosi premi e dottorati Cattolico del dissenso, oltre all’in- Attraverso i dieci capitoli che compon- honoris causa. fallibilità dei Papi nel libro il celebre gono il volume, Hans Küng racconta teologo contesta l’obbligo del celibato l’avventura affascinante di una ricerca per i presbiteri, le proibizioni relative originale e coraggiosa e guida il lettore al controllo delle nascite, al sacerdozio in una ideale ascesa spirituale alla ricer- femminile, all’accoglienza dei divorzia- ca di una nuova prospettiva di fede, fon- ti risposati, ripercorrendo i momenti data sull’amore, sulla consapevolezza fondamentali della propria esistenza: di sé e il rispetto delle diversità. dai dubbi del periodo universitario, 23 DUETTO 22
Eminente protagonista della teolo- con la fiducia nell’esistenza, prosegue con L’ho scritto per le persone che stanno deve essere una fede ragionevole; io so per- gia cattolica ed ecumenica del vente- la gioia di vivere, il cammino e il senso della cercando la loro via, quelle che non sanno ché io credo. simo secolo, da una decina di anni vita, e poi in questa ascesa ideale affronto il che farsene della fede dei tradizionalisti, lei sta lavorando alle sue memorie. fondamento e la potenza della vita. Verso siano essi cattolici romani o protestanti, Un documento di grande importanza la metà del libro, si arriva al problema di ma che non sono nemmeno contente del- Appare evidente, Professor Küng, per la storia della Chiesa contempo- Dio e al Cristianesimo, al rapporto con le la loro incredulità o dei loro dubbi sulla la differenza fra la sua fede personale ranea. Dopo due libri di memorie, altre religioni; infine, negli ultimi tre capi- fede, e che non chiedono una spiritualità e le prescrizioni della Chiesa Cattoli- che cosa l’ha spinta a scrivere un altro toli, affronto la sofferenza e l’arte della vita che dia loro benessere a buon mercato o un ca in materia di fede… libro autobiografico in cui, attraverso e propongo una visione dell’esistenza. aiuto a breve termine per risolvere i proble- dieci capitoli, guida il lettore a una mi dell’esistenza. Ho scritto un libro, Credo, una intro- sorta di ascensione, verso “Ciò che Scrivo anche per coloro che vivono la duzione alla fede cristiana, nel senso del credo”, per riprendere il suo titolo, Si può dire che il libro sia una sorta fede ma vogliono farlo in maniera consa- credo apostolico, con una descrizione dei Pofessor Küng? di lascito spirituale di un grande pevole, e dunque non si limitano a credere, simboli apostolici, come la resurrezione o teologo, nato nel 1928, un anno pri- ma vogliono anche capire e per questo si l’ascensione al cielo. Chi vuole sapere cos’è Molto spesso mi è stata rivolta la do- ma del crollo della Borsa, cresciuto attendono una concezione della fede che la fede ufficiale può leggere questo libro. manda: “sinceramente lei, cosa crede?”. Ho all’epoca del nazismo, del fascismo, abbia un fondamento filosofico, teologi- Però tutt’altra cosa è la mia fede persona- scritto molti libri su ciò che credo ma non del comunismo e della Seconda co, esegetico, storico e pratico; ho cercato le: ciò che credo è la religione del cuore. In essendoci una sintesi del mio pensiero ho Guerra mondiale? tuttavia di esprimermi in modo semplice America si chiama heart religion: signifi- cercato di scriverla, anche perché, sin dagli senza terminologie poco comprensibili, ca che ognuno porta dentro di sé, nel suo anni universitari, mi sono reso conto del Sì, sono un uomo la cui esistenza è sforzandomi di semplificare il discorso cuore, questa fede individuale che comba- numero elevato di persone che parteci- stata segnata dai grandi eventi della Storia per renderlo più accessibile. Chi è in grado cia solo in parte con quella ufficiale. Per pavano alle mie lezioni: un segno del de- del ’900. Ho compiuto questo viaggio per di leggere un giornale sarà così in grado di esempio, per me l’ascensione non è così siderio di sapere come sia possibile essere decenni, cercando di mantenere la mente comprendere anche il mio libro. importante come la resurrezione. Credo un cristiano fedele e allo stesso tempo un aperta e al contempo critica, sforzandomi in Dio, questo è fondamentale, credo in uomo moderno o postmoderno. Per me è di avere una visione analitica e costruttiva Cristo e anche questo è centrale, mentre la molto importante non avere una fede cie- del mondo e della storia. E allora prendiamo per mano ideal- discesa all’inferno, ad inferos, non lo è. ca, ma una fede razionale. Mi piace constatare che alla fine del mente i nostri ascoltatori, e proseguia- In questo libro ho cercato di compie- percorso della vita si possa avere conqui- mo questa scalata alla scoperta della re una scalata verso le vette della mia spi- stato una comprensione dell’insieme delle sua concezione della fede che, per Torniamo, Professor Küng, alla sua ritualità - lo dico come svizzero - salendo cose; spero pertanto che tutto ciò che ho riprendere le sue parole, non è irrazio- biografia. Dopo il liceo a Lucerna, con il passo lento e regolare dello scalato- capito per me stesso possa servire anche nalista e irrazionale quanto piuttosto ha studiato al Pontificium Collegium re, attraverso alcuni passaggi facili, altri agli altri. Dai riscontri ricevuti dall’edi- ragionevole, come scrive in una delle Germanicum et Hungaricum di pericolosi, senza fermarmi mai a riposare zione tedesca, so che migliaia di uomini prime pagine. Che cosa intende, Roma e Filosofia e Teologia presso nei rifugi, mantenendo sempre un’ampia e donne vi hanno trovato un’indicazione Professor Küng, con l’espressione la Pontificia Università Gregoriana visione del mondo. Credo che chi ha letto per diventare se stessi. “una fede ragionevole”? prima di insegnare teologia all’Univer- il libro abbia una visione completa, non sità di Tubinga. Quali insegnamenti nel senso tecnico di quantità ma di quali- Il termine centrale è fiducia. Pur rico- ha tratto dall’educazione preconciliare? tà. Non inizio scendendo sulla cima da un Oltre a una sorta di guida spirituale, noscendo l’importanza delle scienze natu- Lei è stato ordinato nel ’54 a Roma, elicottero, ma salendo dal basso, dalla val- in che misura con questo libro rali, alle quali mi sono interessato, non è e quindi ha vissuto la fase precedente le della vita quotidiana, procedendo come si è proposto, in qualità di teologo, possibile avere solo una fiducia razionali- al Concilio Vaticano II… un bambino che deve imparare ad avere di fornire ai lettori credenti e non sta, non ci sono argomenti razionali per fiducia nella vita. La vita è il tema che ri- credenti un orientamento e un aiuto aver fiducia ma ci vuole sempre un certo Per me è stata molto importante corre in tutti i capitoli del libro, che inizia anche concreto per la vita? slancio, una certa motivazione: la nostra l’educazione classica romana perché mi ha 25 DUETTO 24
consentito di conoscere molto bene gli ar- secolare. Più tardi sono diventato decano In conclusione, Professor Hans gomenti ufficiali e le tesi neoscolastiche, all’Università di Tubinga dove Joseph Rat- Küng, un grande protagonista della Sabato 15 maggio alle ore 20.30 ho acquisito anche un certo rigore nel zinger soggiornò tre anni. teologia della storia della chiesa Cinema Teatro Chiasso pensiero e nella disciplina intellettuale, nel XX secolo, quale lei è, quale Di tanti ma mi sono poi reso conto che il fonda- futuro intravede per il Cattolicesimo mento delle tesi della Gregoriana è debole, È stato lei ad invitare Joseph mondiale? molto spesso non sono veramente fonda- Ratzinger a insegnare all’Università te sulla Bibbia e sulla grande tradizione cattolica. di Tubinga.. Il Cattolicesimo è in profonda crisi, è evidente, e avrà un futuro solo quando palpiti… Ho lavorato molto e ho scritto libri Volevo assolutamente che Ratzinger troverà di nuovo lo slancio delle origini e come Dio esiste?, Essere cristiani, Vita eterna?. venisse a Tubinga perché era il più eminen- abbandonerà il retaggio medioevale. La Concerto-conferenza con musiche Questo libro è una sintesi della ricerca te teologo e il miglior candidato. Durante i Chiesa Cattolica avrà un futuro solo se si di Gioachino Rossini. precedente: non sarebbe stato possibile tre anni del suo soggiorno abbiamo avuto rinnoverà e riformerà il sistema romano Evento collaterale alla mostra in corso al m.a.x. museo La reinterpre- cercare di spiegare in modo chiaro la fede una buona collaborazione, poi c’è stata la che si regge sul Vaticano, che non ha più tazione del classico, dal rilievo senza questa preparazione teologica de- rivoluzione studentesca e lui ha lasciato l’autorità nel mondo. Se la Chiesa Cattoli- alla veduta romantica nella grafica cennale. Tubinga per Regensburg ed è entrato a far ca vuole riconquistare la fiducia dei fedeli è storica realizzato in collaborazione parte della gerarchia ecclesiastica diven- necessario presentare il messaggio cristia- con il Conservatorio Statale di tando conservatore. Le nostre visioni era- no in una maniera pura e non sotto vesti Musica Giuseppe Verdi di Torino. Proseguiamo questo incontro no abbastanza diverse. antiquate. Un viaggio storico musicale dentro all’insegna del suo percorso bio- l’universo sonoro rossiniano, per grafico. Con Karl Rahner e Joseph conoscere le trame della vita di uno Ratzinger lei ha partecipato al Quale giudizio esprime su dei più grandi e prolifici compositori di tutti i tempi e riscoprire le caratteri- Concilio Vaticano II in una stagione Josef Ratzinger, che poco dopo stiche di uno stile unico, caratterizzato di grande fermento e apertura: l’elezione del Pontificato volle da una scrittura vocale funambolica in che misura le aperture durante incontrare l’antico collega oltre che cesellata da una vena ironica il pontificato di Giovanni XXIII, all’Università di Tubinga? costante e un ritmo travolgente. l’hanno spinta a battersi per Il concerto si articolerà attraverso un programma variegato e composto il rinno-vamento della Chiesa Nel suo primo anno di pontificato da celebri arie liriche, romanze da Cattolica? abbiamo conversato molto amichevol- camera e brani estratti da opere mente per quattro ore a Castel Gandolfo. sacre. Sono stato sulla stessa linea, ho ela- Concordavamo su temi quali il dialogo, la Giulia Ghirardelli, Soprano borato le conseguenze del Concilio Vati- relazione tra la fede e le scienze naturali, Emma Bruno, Mezzosoprano cano II, e parlo di conseguenze perché il il dialogo interreligioso, l’etica mondiale. Davide Sensales, Tenore Concilio non era in grado di pronunciarsi Spero si sia reso conto che la politica con- Stefania Visalli, Pianista su tutte le riforme necessarie e perché non servatrice che ha seguito durante i primi c’era la piena libertà, dunque ho cercato di cinque anni del suo pontificato non ha Introduzione e commento ai brani in concerto a cura di Davide Fersini. elaborare tutto quello che non era possi- dato buoni risultati. bile discutere durante il Concilio al quale Non è più stimato come all’inizio e penso di essere stato sempre molto fedele. ha perso molti fedeli che avevano riposto Anzi con Joseph Ratzinger abbiamo fat- la loro fiducia in lui. Sarei molto lieto se Ringraziamo Paolo Tognina e Valerio Rosa to uno sforzo per il rinnovamento della ritrovasse la via del Concilio, del rinnova- per la rilettura dell’intervista. Chiesa Cattolica, per favorire l’Ecumeni- mento, dell’Ecumenismo, dell’apertura al smo, per una nuova posizione verso la vita mondo, dell’aggiornamento. Fotografia © jurapastoral.ch 27 DUETTO 26
5. Ma 11 Me 19 2021 ore 14.30 Studio 2 RSI, Lugano Besso ore 20.00 Studio 2 RSI, Lugano Besso 7 maggio una “Live” di Reteduecinque - MusicaViva Musicaviva Hotlanta giornata SSR Duo La Luna Helena Rüegg bandoneon Rob Bangert chitarra Evento senza pubblico In diretta su Rete Tre per la musica svizzera Conduce Olivier Bosia e in videostreaming Me 5 ore 21.00 Evento senza pubblico In diretta su Rete Due rsi.ch/live-streaming e in videostreaming È stata fissata al 7 maggio la prima delle due giornate che Studio 2 RSI, Lugano Besso Tra Jazz e nuove musiche Sheldon’s Playhouse rsi.ch/live-streaming Sa 22 ore 20.30 la SSR SRG dedicherà interamente alla musica rossocrociata. Numerose le iniziative sulle reti radiofoniche nazionali che declineranno, ciascuna secondo le proprie peculiarità, Bouncing with Bud una tematica che è nella realtà certamente più ampia Me 15 Sala Teatro LAC, Lugano Luca Stoll sax tenore e consistente di quanto possa in teoria apparire. François Lana piano Presenza Raffaele Bossard contrabbasso ore 21.00 Orchestra della Svizzera Anche la RSI mette in campo le sue forze e la nostra Rete Due Sheldon Suter batteria Auditorio Stelio Molo RSI, italiana lo farà sin dal mattino mantenendo il filo conduttore della Evento senza pubblico Lugano-Besso Direttore Markus Poschner musica rossocrociata sino alla mezzanotte. Saranno proposte Solista Sol Gabetta, violoncello da scoprire nello scorrere della giornata ma alcuni spazi Una produzione RSI Rete Due Tra Jazz e nuove musiche Gioachino Rossini, caratterizzeranno ancora di più la loro offerta. A partire da Vallon-Michel-Rossy Guglielmo Tell ouverture Capriccio dove troveremo un variegatissimo ConcertoCH. In diretta su Rete Due Colin Vallon piano Édouard Lalo, e in videostreaming Matthieu Michel tromba, Concerto per violoncello Nel pomeriggio Reteduecinque già a partire dal momento rsi.ch/live-streaming flicorno e orchestra in re minore di Voi che sapete darà voce a ospiti impegnati a diversi livelli, Jorge Rossy batteria dalla riscoperta di repertori fino alla realizzazione in concerto Evento senza pubblico In diretta su Rete Due e la diffusione del prodotto discografico, senza dimenticare rsi.ch/retedue la didattica, la ricerca e altro ancora. Una produzione RSI Rete Due Il Jazz avrà un momento privilegiato alle 16.35 facendoci In diretta su Rete Due incontrare 5 protagonisti nella nuova scena svizzera. rsi.ch/retedue La serata, come sempre sarà focalizzata su Prima fila che per l’occasione offrirà un poliedrico omaggio al musicista svizzero più celebre, Arthur Honegger. Ma le proposte e le sorprese non finiscono qui… 29 RENDEZ-VOUS 28
club La signorina El Chakracanta Wildland Crovato Stefano Bollani di Jeanette Nordahl disponibile su luxreplay.ch Giovedì 20 maggio alle ore 18.00 Luciana Boccardi Giovanni Conti Fazi Editore Natascha Fioretti Pubblicato da Alobar, è il nuovo album dal vivo con il Moira Bubola Al suo primo lungometraggio, Il Club Rete Due torna “Se qualcuno, per qualsiasi ragione, ha l’opportunità di quale Stefano Bollani ci regala due sue nuove composizioni presentato alla Berlinale lo scorso anno nella sezione al MASI per i Capolavori condurre una vita straordinaria, ha il dovere di non tenerla per per pianoforte e orchestra accanto a due tanghi di Ástor Piazzolla e Horacio Salgán. Panorama, la regista danese Jeanette Nordahl sceglie il dramma criminale. Ida, rimasta della fotografia moderna sé”. Quella di Luciana Boccardi Le due pagine, “Concerto orfana di madre dopo un La collezione Thomas Walther del Museum of Modern Art di New York, dal titolo invero è stata un’esistenza Azzurro” e “Concerto Verde” incidente automobilistico, è Capolavori della Fotografia Moderna 1900–1940, espone al MASI di Lugano incredibile costellata di fatiche entrambe con struttura classi- costretta dai servizi sociali a una selezione di oltre duecento straordinarie immagini realizzate dai protagonisti e drammi familiari ma sempre ca in quattro movimenti di vivere con la particolare della storia della fotografia della prima metà del Novecento. alimentata dal fuoco dell’amo- distinto carattere melodico famiglia della zia. La sorella re, dalla sete di vita e di cono- e ritmico, sono fortemente in- della madre, interpretata dalla Presentando per la prima volta questa esposizione in Europa la collezione scenza. Nata a Venezia negli fluenzate dalla giocosa vena bravissima Sidse Babett del MoMA di New York racconta la storia di questo capitolo innovativo anni Trenta in una famiglia di jazz di Bollani. “Concerto Knudsen, ha un rapporto mor- della fotografia. musicisti, ha un legame specia- Azzurro” è stato commissio- boso con i tre figli maschi, le con il padre Raoul, figlio del nato da Kristjan Järvi: azzurro piccoli criminali che vivono di L’importante selezione rivela come i fotografi attivi in questo periodo storico, famoso tenore Gianni Crovato, è il colore del quinto chakra, espedienti. La violenza corre grazie alla loro esuberante creatività e a radicali sperimentazioni, abbiano superato segnato a vita, e con lui la associato all’auto-espressione sottotraccia per tutta la durata di volta in volta i limiti delle capacità espressive della fotografia, rendendola il famiglia, dalle gravi ferite ripor- e alla comunicazione. “Con- del film e Ida osserva dina- mezzo più importante nell’ambito delle arti visive della nostra epoca. tate nell’incendio del Cinema certo Verde” si riferisce al miche personali contorte Tutte queste fotografie realizzate sia all’esterno che in studio, scattate in occasione Teatro Imperiale. L’autrice non colore del quarto chakra, as- e malate. Ci sono momenti di delle esposizioni più importanti o per pubblicazioni d’avanguardia, hanno infatti fa segreto dell’indigenza e dei sociato all’amore. grande affetto, ad esempio in comune le radicali innovazioni con le quali si è definito ed esplorato il mondo salti mortali per arrivare a fine Tutto registrato dal vivo a quando l’intera famiglia si delle visioni più moderniste. mese. Poi, un giorno, la ruota Buenos Aires e Bollani siede riunisce attorno al tavolo della gira e si ritrova alla Biennale di ovviamente al pianoforte colazione, seguiti da esplosioni Il percorso espositivo, suddiviso in sezioni tematiche, presenta opere di autori Venezia dove rimarrà per molti al fianco dell’Orquesta Sin Fin di rabbia e follia. Confrontata iconici quali, fra gli altri, Man Ray, Berenice Abbott, Aleksandr Rodchenko, anni a organizzare i più impor- diretta da Exequiel Mantega. con un episodio estremo Ida Henri Cartier-Bresson, Alfred Stieglitz, Paul Strand ed El Lissitzky. tanti festival di musica e di Il CD arriva in una squisita con- dovrà scegliere se appartenere teatro. fezione DigiSleeve a 3 ante a questo clan oppure restare Il Club Rete Due offre a soci e simpatizzanti una visita guidata della durata di 1h ca. con un libretto di 8 pagine, sola e percorrere un’altra (ritrovo 10 minuti prima all’entrata del MASI, Piazza Luini 6, Lugano). graficamente curato dall’artista strada. Il Museo chiude alle 20.00 dunque a seguire chi desidera avrà il tempo per italiano Umberto Giovannini. visitare individualmente il nuovo allestimento al primo piano dal titolo Sentimento e osservazione, arte in Ticino 1850–1950. Prezzo ridotto per l’entrata CHF 16.- Iscrizioni scrivendo a clubretedue@rsi.ch oppure telefonando allo +41 58 135 56 60 31 NOTA BENE 30
Frequenze di Rete Due Fm Bellinzonese 93.5 Biasca e Riviera 90.0 97.9 93.5 Blenio 90.0 Bregaglia 97.9 99.6 96.1 Calanca 90.2 Leventina 90.0 93.6 96.0 Locarnese 97.8 93.5 92.9 Luganese 91.5 94.0 91.0 Malcantone 97.6 91.5 Mendrisiotto 98.8 Mesolcina 90.9 91.8 92.6 Maggia-Onsernone 97.8 93.9 91.6 Rivera-Taverne 97.3 92.8 Val Poschiavo 94.5 100.9 Verzasca 92.3 92.7 Galleria Mappo-Morettina 93.5 INTERNET retedue.rsi.ch SATELLITE Satellite Hotbird 3 Posizione 13° Est Frequenza 12.398 GHz DAB K12 11 xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx copertina Xxxxxxxxxxxxxxxx Immagini: ADCD Communication n.4 Produttrice Rete Due Inclusione Andicap tutti i diritti riservati Prestampa Taiana Progetto grafico Art Director RSI Redazione Cult Gianni Bardelli Fosca Vezzoli Fontana Print Sandra Sain Spedizione 21 Stampa Fotolito Design Ticino © RSI T +41 (0)58 135 56 60 clubretedue@rsi.ch casella postale Club Rete Due rsi.ch/rete-due 6903 Lugano 69-235-4 Internet E-mail Ccp
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