MONTECCHIO MAGGIORE Martedì, 09 aprile 2019 - La rete delle biblioteche vicentine
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MONTECCHIO MAGGIORE Martedì, 09 aprile 2019 Montecchio Maggiore 09/04/2019 corrieredelveneto.it Verona, mensa non pagata: il sindaco leghista dà tonno e cracker... 1 09/04/2019 Il Giornale Di Vicenza Pagina 18 Il crac gli costa 6 mesi Ma lavorerà all' Ipab 3 09/04/2019 Il Giornale Di Vicenza Pagina 26 ANTONELLA FADDA In festa per la piazza attesa 40 anni 4 09/04/2019 Il Giornale Di Vicenza Pagina 32 M.P. È senza il biglietto e picchia l' autista preso e condannato 6 09/04/2019 Il Giornale Di Vicenza Pagina 33 A.F. «Situazione paradossale Vogliamo risposte certe» 7 09/04/2019 Il Giornale Di Vicenza Pagina 33 ANTONELLA FADDA Rifiuti, a rischio la raccolta di 130 mila chili al giorno 8 Dal Nazionale 09/04/2019 Corriere del Veneto (ed. Verona) Pagina 11 Francesco Barana Tonno e cracker in mensa per la bimba straniera Candreva: «Pago io... 10 09/04/2019 Corriere delle Alpi Pagina 9 Tutti i pedaggi di Pedemontana tariffe da 0,16 a 0,42 euro al km 12 09/04/2019 Il Mattino di Padova Pagina 11 Tutti i pedaggi di Pedemontana tariffe da 0,16 a 0,42 euro al km 13 09/04/2019 La Nuova di Venezia e Mestre Pagina 11 Tutti i pedaggi di Pedemontana tariffe da 0,16 a 0,42 euro al km 14 09/04/2019 La Tribuna di Treviso Pagina 12 Pedemontana, il ventaglio di nuove tariffe 15
9 aprile 2019 corrieredelveneto.it Montecchio Maggiore Verona, mensa non pagata: il sindaco leghista dà tonno e cracker a bimba straniera. Candreva lo chiama: pago io la retta Il giocatore dell' Inter si attiva e risolve la questione. Il paese è diviso, il Pd attacca MINERBE Dal piccolo centro della Bassa fino alla Pinetina, dove si allenano i giocatori nerazzurri. Alla fine, Antonio Candreva, calciatore dell' Inter, ha preso in mano il telefono e ha chiamato il sindaco di Minerbe: «Se serve, sono pronto ad aiutare i genitori per pagare la mensa». Perché se l' avvertimento, con il pranzo «low cost» a base di tonno e cracker è durato un giorno, il problema economico è rimasto irrisolto. Almeno fino a ieri. Intanto, la bambina incolpevolmente finita sotto i riflettori , è tornata a mangiare con i suoi compagni, con lo stesso menu che la mensa propone per gli altri. La scuola elementare di Minerbe Tonno e polemiche Per l' amministrazione locale è stata una necessità, a fronte di un' insolvenza «reiterata» da parte dei genitori, una coppia marocchina, per molti altri che ieri hanno fatto sentire la propria voce, si tratta di una scelta da condannare, proprio perché l' ha pagata un' alunna delle elementari. Il caso risale a una decina di giorni fa: la bambina, come sempre, arriva in mensa accompagnata dalle insegnanti. A tutti gli altri arriva una pastasciutta e poi un secondo, a lei una scatoletta di tonno e dei cracker. Scoppia in lacrime: qualcuno tra le maestre decide di far presente la situazione. Non si trattava, infatti, della prima volta che succedeva qualcosa del genere: altri bambini avevano avuto lo stesso trattamento, come confermano diverse voci, dal sindaco Andrea Girardi, leghista eletto con una coalizione civica, fino a chi lavora nella stessa scuola, le primarie Zanella. Il sindaco (leghista) : troppi insolventi Per il primo cittadino si tratta di una scelta dolorosa, ma inevitabile. «Ci siamo trovati con decine di insolventi - spiega - non riuscivamo a coprire i costi. Così abbiamo deciso di adottare una linea che potesse smuovere la situazione. Non volevamo arrivare a questo punto, ma il rischio era quello di non assicurare un pasto anche alle famiglie che pagano regolarmente».Alla fine quasi tutti si sono messi in regola. Quasi, per l' appunto. «Abbiamo tentato di avvicinare quella famiglia in ogni modo, abbiamo chiesto ai genitori che presentassero i moduli per l' esenzione, fornendo il proprio reddito Isee, abbiamo proposto loro un lavoro socialmente utile nulla da Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 1
9 aprile 2019 Pagina 18 Il Giornale Di Vicenza Montecchio Maggiore PROCESSO. Un imputato era accusato di bancarotta della sua ditta Il crac gli costa 6 mesi Ma lavorerà all' Ipab La pena è stata sospesa con i lavori di volontariato La pena è sospesa solamente se l' imputato svolgerà lavori di volontariato. È l' indicazione data dal giudice Amedoro, che ha accolto il patteggiamento richiesto dalla difesa di Marco Meggiolaro, 36 anni, residente a Montecchio Maggiore in via Covolo Alto. L' imputato, assistito dall' avv. Annunciata Ciampi, ha patteggiato sei mesi di reclusione, con la sospensione, a patto che svolga dei lavori di pubblica utilità - per la durata di sei mesi a favore dell' Ipab di Vicenza, che si è detto disponibile ad accogliere il vicentino nella sua struttura; i lavori dovranno essere compiuti entro un anno dal passaggio in giudicato della sentenza. Meggiolaro, che in passato non si era opposto ad un decreto penale di condanna da 7.600 euro (con la pena sospesa) per appropriazione indebita, e che non ha altre grane con la giustizia, in questo procedimento era accusato dalla procura di bancarotta semplice. In qualità di amministratore della società "Afl srl", con sede in città, che era stata dichiarata fallita dal tribunale civile nel dicembre del 2015, durante i tre anni precedenti al fallimento non aveva tenuto i libri e le scritture contabili della ditta prescritti dalla legge, come rilevato dal curatore fallimentare che lo segnalò al magistrato. Non solo: la procura gli contestava anche di non avere osservato l' obbligo di presentarsi personalmente al curatore per fornire informazioni e chiarimenti per la gestione della procedura. Era stato invitato sia nel dicembre 2015 che nel mese successivo, ma aveva preferito non rispondere alla chiamata. Pertanto, in aula ha preferito patteggiare, ma per evitare la reclusione o i servizi sociali ha inteso occuparsi di volontariato. E di bancarotta semplice dovrà rispondere nei mesi prossimi in aula - la procura lo ha di recente citato a giudizio, dopo aver chiuso le indagini - anche Salvatore Lomonaco, 49 anni, originario di Palermo ma residente a Brendola in via Orna. L' imputato è accusato in qualità di legale rappresentante della ditta "Trepanord srl", con sede in città, che era stata dichiarata fallita dal tribunale nel gennaio del 2016. Anche lui, secondo l' accusa, non aveva tenuto i libri contabili e si era astenuto dal chiedere il fallimento, già nei fatti da tempo. aggravando il dissesto. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 3
9 aprile 2019 Pagina 26 Il Giornale Di Vicenza Montecchio Maggiore SOVIZZO. Il centro cambia volto e finalmente ha un "cuore" visibile. Domenica al taglio del nastro sono accorsi tanti cittadini con le autorità In festa per la piazza attesa 40 anni I cittadini hanno invaso la nuova agorà realizzata in porfido e marmo. Il sindaco Munari: «Nessun social potrà sostituire le relazioni che si creano qui» I sovizzesi "invadono" la nuova piazza Manzoni. È stata ufficialmente inaugurata domenica pomeriggio la nuova area di aggregazione che, nei progetti, diventerà il vero cuore della comunità e un luogo di incontro. Un' attesa durata 40 anni, per Sovizzo, e per altrettanti decenni i residenti hanno discusso del restyling del centro e hanno sempre evidenziato la necessità di poter contare su una piazza vera e propria. Ed erano in tanti domenica, nonostante la giornata nuvolosa, i cittadini e i componenti delle numerose associazioni e gruppi a voler essere presenti alla cerimonia e vivere, così, un pezzo di storia del paese. Un primo tassello dal momento che il progetto portato avanti dall' Amministrazione di Marilisa Munari ha suddiviso in tre parti la sistemazione vera e propria della piazza che conterà una zona civica, una religiosa e una commerciale. Per il primo stralcio, che riguarda la parte civica, la spesa è stata di 665 mila euro ed interamente finanziata dal Comune grazie all' alienazione di terreni. Lo slargo ha una superficie di 44 metri per 44 è stato realizzato in porfido e marmo, con una fontana centrale e delle aiuole. Al suo interno sono stati posizionati due monumenti sempre inaugurati domenica pomeriggio: uno dedicato agli alpini e l' altro ai donatori di sangue della Fidas. Durante la cerimonia, inoltre, la piazzetta delle poste che si trova accanto al municipio è stata intitolata all' alpino Roberto Pozza. La giovane penna nera, nel 1959, si distinse durante il servizio militare in valle Aurina, e nelle operazioni di soccorso durante una grave alluvione perse la vita con un commilitone, travolti dal torrente Aurino in piena mentre cercavano di arginare il corso d' acqua che minacciava l' incolumità degli abitanti della zona. Alla cerimonia di intitolazione era presente la famiglia dell' alpino eroe. Dopo la benedizione e il consueto taglio del nastro la manifestazione è proseguita con gli studenti delle scuole sovizzesi che hanno illustrato un progetto di mobilità sostenibile. Alla cerimonia hanno presenziato, oltre che gli amministratori locali, anche i sindaci dei centri confinanti. C' erano il primo cittadino di Altavilla Claudio Catagini, quello di Creazzo Stefano Giacomin, ma anche il vicesindaco di Montecchio Maggiore Gianluca Peripoli, l' assessore del Comune di Vicenza Matteo Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 4
9 aprile 2019 Pagina 32 Il Giornale Di Vicenza Montecchio Maggiore ARZIGNANO. Arrestato dai militari di Chiampo È senza il biglietto e picchia l' autista preso e condannato Il giovane aveva reagito anche contro la pattuglia di carabinieri Era stato sorpreso all' interno dell' autobus di linea senza biglietto, e l' autista glielo aveva fatto notare per multarlo. Ma lui aveva reagito con violenza sia contro il dipendente della Svt che, poi, contro i carabinieri intervenuti tempestivamente. Per questo i militari della stazione di Chiampo hanno arrestato, nei giorni scorsi, il cittadino nigeriano Osasu Iduozee, 22 anni, residente a Montecchio Maggiore in via Bellini. Il pubblico ministero Block ha subito chiesto il processo per direttissima e il giudice Garbo ha condannato l' africano, al termine del processo con rito abbreviato, ad un anno e due mesi di reclusione, ritenendolo responsabile di violenza, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. L' imputato, difeso dall' avv. Massimo Rizzato, ha goduto della sospensione condizionale della pena e al termine dell' udienza è ritornato in libertà. Il movimentato episodio era avvenuto all' interno della stazione delle corriere di Arzignano nel pomeriggio. Quando l' autista Fausto Panizzon si era accorto che quel giovane viaggiava senza biglietto gli aveva spiegato che doveva identificarlo per multarlo; ma l' africano aveva reagito come una furia, cercando di scappare. Era stato dato l' allarme al 112, ed era accorsa la pattuglia dei carabinieri più vicina. Anche i militari avevano dovuto cercare di calmare Iduozee, che pareva scatenato, e che aveva meritato le manette prima, ed ora anche la condanna. © RIPRODUZIONE RISERVATA. M.P. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 6
9 aprile 2019 Pagina 33 Il Giornale Di Vicenza Montecchio Maggiore «Situazione paradossale Vogliamo risposte certe» Preoccupazione e fronte unito perché la situazione si sblocchi nel giro di poco tempo. È, in pratica, la posizione dei sindaci del territorio, informati da Agno Chiampo Ambiente del potenziale rischio blocco della raccolta rifiuti. «Confido che si tratti solo di un intoppo e che quindi il problema si sistemi al più presto - afferma il primo cittadino di Montecchio Maggiore, Milena Cecchetto -. Non vorrei che a causa delle inefficienze del ministero il nostro territorio fosse costretto a vivere situazioni come quelle viste a Roma oppure a Napoli. Abbiamo bisogno di una risposta certa in tempi rapidi». Anche Giorgio Gentilin, sindaco di Arzignano, è preoccupato per le eventuali ripercussioni che ci potrebbero eventualmente essere con la possibile sospensione del servizio: «Ci andrebbero di mezzo i cittadini - spiega il primo cittadino - e si andrebbe incontro all' interruzione di pubblico servizio. Faremo fronte comune e siamo d' accordo sul fatto che il presidente Alberto Carletti si sia rivolto al prefetto di Vicenza. Che la Regione si sbrighi con la nomina dei componenti della commissione». Matteo Macilotti, sindaco di Chiampo, parla di una situazione gravissima e anche paradossale: «Invitiamo le istituzioni a provvedere quanto prima alla nomina della commissione perché i tempi sono già incredibilmente ristretti. Si rischia di creare un disservizio grave per tutta la vallata e di questo sono davvero molto preoccupato». Lo stesso appello arriva dal collega di Brendola, Bruno Beltrame. «Dobbiamo evitare il peggio - afferma - e ci metteremo in contatto con tutti gli enti, dalla Regione al Ministero, per sollecitare e risolvere il tutto il prima possibile». © RIPRODUZIONE RISERVATA. A.F. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 7
9 aprile 2019 Pagina 33 Il Giornale Di Vicenza Montecchio Maggiore IL CASO. A una settimana dalla scadenza il ministero non ha ancora deliberato sulla questione Rifiuti, a rischio la raccolta di 130 mila chili al giorno Manca il rinnovo dell' autorizzazione per la gestione del servizio che è affidato a Agno Chiampo Ambiente Il presidente Carletti: «Serve subito o sarà un caos» A rischio la raccolta rifiuti da parte di Agno Chiampo Ambiente. Fra poco più di una settimana si potrebbe concretizzare il potenziale pericolo di paralisi per il porta a porta nei 22 comuni dell' Ovest Vicentino, dove risiedono 170 mila abitanti e dove, in media, vengono raccolti quotidianamente 163 mila chili di rifiuti tra umido, secco, plastica e vetro. A lanciare l' allarme è Alberto Carletti, il presidente della municipalizzata, con sede a Montecchio Maggiore, che si occupa del ciclo integrato dei rifiuti. È lui a puntare il dito contro il ministero dell' Ambiente. Un rischio dovuto ai ritardi del dicastero nella nomina della commissione regionale presso l' albo nazionale dei gestori ambientali. «La nostra società è regolarmente iscritta all' apposito albo nazionale - spiega -. Ma ogni cinque anni, come prescrive la legge, l' autorizzazione deve essere confermata con il rinnovo dell' iscrizione nell' elenco. Tale rinnovo, a sua volta, deve essere approvato dall' apposita commissione regionale. Il problema è che, a tutt' oggi, la sezione regionale non è in grado di dare corso alla pratica che abbiamo presentato lo scorso dicembre». Il motivo che causa il rallentamento è dovuto al fatto che la commissione non è stata ancora totalmente nominata dal Ministero. In pratica mancherebbe un solo commissario per poter completare il numero e quindi diventare operativa e a quel punto procedere con l' esamina delle varie richieste di rinnovo. «Ne consegue che è dai primi di marzo che la commissione non si riunisce e che quindi la nostra pratica è bloccata - prosegue Carletti -. Si sta pericolosamente avvicinando la data del 16 aprile, quando scadrà la nostra autorizzazione, e non abbiamo finora avuto alcuna risposta». Senza il via libera regionale gli operatori di Agno Chiampo Ambiente non potrebbero quindi raccogliere il secco, l' umido, la plastica, vetro e carta prelevandoli davanti alle case dei cittadini né proseguire nelle loro consuete operazioni di pulizia. «Senza il rinnovo dell' autorizzazione - osserva il presidente - non potremo continuare non solo con la raccolta rifiuti ma anche ad esempio con le attività di gestione degli ecocentri o di pulizia ed igiene del territorio. Se lo facessimo ugualmente, infatti, andremmo incontro a reati ambientali». © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 8
9 aprile 2019 Pagina 33 Il Giornale Di Vicenza
9 aprile 2019 Pagina 11 Corriere del Veneto (ed. Verona) Dal Nazionale Tonno e cracker in mensa per la bimba straniera Candreva: «Pago io la retta» Il sindaco leghista: scelta inevitabile. Il paese è diviso, il Pd attacca MINERBE Dal piccolo centro della Bassa fino alla Pinetina, dove si allenano i giocatori nerazzurri. Alla fine, Antonio Candreva, calciatore dell' Inter ha preso in mano il telefono e ha chiamato il sindaco di Minerbe: «Se serve, sono pronto ad aiutare i genitori per pagare la mensa». Perché se l' avvertimento, con il pranzo «low cost» a base di tonno e cracker è durato un giorno, il problema economico è rimasto irrisolto. Almeno fino a ieri. Intanto, la bambina incolpevolmente finita al centro dei riflettori, è tornata a mangiare con i suoi compagni, con lo stesso menu che la mensa propone per gli altri. Per l' amministrazione locale è stata una necessità, a fronte di un' insolvenza «reiterata» da parte dei genitori, una coppia marocchina, per molti altri che ieri hanno fatto sentire la propria voce, si tratta di una scelta da condannare, proprio perché l' ha pagata un' alunna delle elementari. Il caso risale a una decina di giorni fa: la bambina, come sempre, arriva in mensa accompagnata dalle insegnanti. A tutti gli altri arriva una pastasciutta e poi un secondo, a lei una scatoletta di tonno e dei cracker. Scoppia in lacrime: qualcuno tra le maestre decide di far presente la situazione. Non si trattava, infatti, della prima volta che succedeva qualcosa del genere: altri bambini avevano avuto lo stesso trattamento, come confermano diverse voci, dal sindaco Andrea Girardi, leghista eletto con una coalizione civica, fino a chi lavora nella stessa scuola, le primarie Zanella. Per il primo cittadino si tratta di una scelta dolorosa, ma inevitabile. «Ci siamo trovati con decine di insolventi - spiega - non riuscivamo a coprire i costi. Così abbiamo deciso di adottare una linea che potesse smuovere la situazione. Non volevamo arrivare a questo punto, ma il rischio era quello di non assicurare un pasto anche alle famiglie che pagano regolarmente». Alla fine quasi tutti si sono messi in regola. Quasi, per l' appunto. «Abbiamo tentato di avvicinare quella famiglia in ogni modo, abbiamo chiesto ai genitori che presentassero i moduli per l' esenzione, fornendo il proprio reddito Isee, abbiamo proposto loro un lavoro socialmente utile nulla da fare. E dire che aiutiamo una trentina di famiglie in stato di difficoltà in quella stessa scuola».Ad alzare la voce a livello Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 10
9 aprile 2019 Pagina 11 Corriere del Veneto (ed.
9 aprile 2019 Pagina 9 Corriere delle Alpi Dal Nazionale COVEPA CONTRO REGIONE: «COSTI INSOSTENIBILI» Tutti i pedaggi di Pedemontana tariffe da 0,16 a 0,42 euro al km VENEZIA. In vista della sospirata inaugurazione del primo segmento della Superstrada Pedemontana Veneta - in ballo i 5, 7 chilometri compresi tra lo svincolo con la Valdastico A31 e il casello di Breganze - l' amministrazione presieduta da Luca Zaia vara una modifica dell' accordo integrativo con il concessionario. A fronte di un' apertura anticipata al traffico (l' ultimazione dell' opera è prevista il 30 settembre 2020), il costruttore Sis-Dogliani sarà remunerato secondo le tariffe pattuite al netto dell' Iva, impegnandosi a curare la gestione e la manutenzione straordinaria dei 95 km d' asfalto che correranno tra Spresiano e Montecchio Maggiore; la sostenibilità finanziaria dell' impresa graverà invece sulla Regione, subentrata nella riscossione dei pedaggi, ora ridefiniti secondo cinque classi di veicoli. Il quadro dei costi aggiornati? 0,16420 euro al km per i mezzi leggeri in classe A (auto, piccoli van, fuoristrada, moto e solo scooter di cilindrata superiore ai 150 cc); 0,18350 in classe B (tutti i veicoli di altezza superiore a 1, 3 metri compresi furgoni, suv, camper, pullman leggeri con 2 assi, camion fino a 75 quintali); e poi 0,22550 in 3 che diventano 0,35730 nella categoria 4 e 0,42755 nella 5 (queste ultime tre classi includono rimorchi e articolati compresi autotreni, camion pesanti e pullman a grande capacità nonché le categorie speciali dei "colossi" destinati al trasporto merci). Così il Coordinamento Veneto Pedemontana Alternativa che, nel segnalare l' iniziativa regionale, non lesina toni pungenti: «Spv si attesta come l' infrastruttura con la tariffa di gran lunga più alta del panorama infrastrutturale italiano, in particolare rispetto alla concorrente A4 sulla direzione ovest-est, che presenta tariffe inferiori del 50%. Costi insostenibili», sentenzia il trio di portavoce Matilde Cortese, Massimo M. Follesa ed Elvio Gatto. -- Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 12
9 aprile 2019 Pagina 11 Il Mattino di Padova Dal Nazionale COVEPA CONTRO REGIONE: «COSTI INSOSTENIBILI» Tutti i pedaggi di Pedemontana tariffe da 0,16 a 0,42 euro al km VENEZIA. In vista della sospirata inaugurazione del primo segmento della Superstrada Pedemontana Veneta - in ballo i 5, 7 chilometri compresi tra lo svincolo con la Valdastico A31 e il casello di Breganze - l' amministrazione presieduta da Luca Zaia vara una modifica dell' accordo integrativo con il concessionario. A fronte di un' apertura anticipata al traffico (l' ultimazione dell' opera è prevista il 30 settembre 2020), il costruttore Sis-Dogliani sarà remunerato secondo le tariffe pattuite al netto dell' Iva, impegnandosi a curare la gestione e la manutenzione straordinaria dei 95 km d' asfalto che correranno tra Spresiano e Montecchio Maggiore; la sostenibilità finanziaria dell' impresa graverà invece sulla Regione, subentrata nella riscossione dei pedaggi, ora ridefiniti secondo cinque classi di veicoli. Il quadro dei costi aggiornati? 0,16420 euro al km per i mezzi leggeri in classe A (auto, piccoli van, fuoristrada, moto e solo scooter di cilindrata superiore ai 150 cc); 0,18350 in classe B (tutti i veicoli di altezza superiore a 1, 3 metri compresi furgoni, suv, camper, pullman leggeri con 2 assi, camion fino a 75 quintali); e poi 0,22550 in 3 che diventano 0,35730 nella categoria 4 e 0,42755 nella 5 (queste ultime tre classi includono rimorchi e articolati compresi autotreni, camion pesanti e pullman a grande capacità nonché le categorie speciali dei "colossi" destinati al trasporto merci). Così il Coordinamento Veneto Pedemontana Alternativa che, nel segnalare l' iniziativa regionale, non lesina toni pungenti: «Spv si attesta come l' infrastruttura con la tariffa di gran lunga più alta del panorama infrastrutturale italiano, in particolare rispetto alla concorrente A4 sulla direzione ovest-est, che presenta tariffe inferiori del 50%. Costi insostenibili», sentenzia il trio di portavoce Matilde Cortese, Massimo M. Follesa ed Elvio Gatto. -- Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 13
9 aprile 2019 Pagina 11 La Nuova di Venezia e Mestre Dal Nazionale COVEPA CONTRO REGIONE: «COSTI INSOSTENIBILI» Tutti i pedaggi di Pedemontana tariffe da 0,16 a 0,42 euro al km VENEZIA. In vista della sospirata inaugurazione del primo segmento della Superstrada Pedemontana Veneta - in ballo i 5, 7 chilometri compresi tra lo svincolo con la Valdastico A31 e il casello di Breganze - l' amministrazione presieduta da Luca Zaia vara una modifica dell' accordo integrativo con il concessionario. A fronte di un' apertura anticipata al traffico (l' ultimazione dell' opera è prevista il 30 settembre 2020), il costruttore Sis-Dogliani sarà remunerato secondo le tariffe pattuite al netto dell' Iva, impegnandosi a curare la gestione e la manutenzione straordinaria dei 95 km d' asfalto che correranno tra Spresiano e Montecchio Maggiore; la sostenibilità finanziaria dell' impresa graverà invece sulla Regione, subentrata nella riscossione dei pedaggi, ora ridefiniti secondo cinque classi di veicoli. Il quadro dei costi aggiornati? 0,16420 euro al km per i mezzi leggeri in classe A (auto, piccoli van, fuoristrada, moto e solo scooter di cilindrata superiore ai 150 cc); 0,18350 in classe B (tutti i veicoli di altezza superiore a 1, 3 metri compresi furgoni, suv, camper, pullman leggeri con 2 assi, camion fino a 75 quintali); e poi 0,22550 in 3 che diventano 0,35730 nella categoria 4 e 0,42755 nella 5 (queste ultime tre classi includono rimorchi e articolati compresi autotreni, camion pesanti e pullman a grande capacità nonché le categorie speciali dei "colossi" destinati al trasporto merci). Così il Coordinamento Veneto Pedemontana Alternativa che, nel segnalare l' iniziativa regionale, non lesina toni pungenti: «Spv si attesta come l' infrastruttura con la tariffa di gran lunga più alta del panorama infrastrutturale italiano, in particolare rispetto alla concorrente A4 sulla direzione ovest-est, che presenta tariffe inferiori del 50%. Costi insostenibili», sentenzia il trio di portavoce Matilde Cortese, Massimo M. Follesa ed Elvio Gatto. -- Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 14
9 aprile 2019 Pagina 12 La Tribuna di Treviso Dal Nazionale battaglia di cifre tra la regione e gli oppositori dell' opera Pedemontana, il ventaglio di nuove tariffe Cinque classi di veicoli, pedaggi da 0,16 a 0,42 euro al km. Il Covepa all' attacco: «Sarà la superstrada più cara d' Italia» Filippo Tosattovenezia. In vista della sospirata inaugurazione del primo segmento della Superstrada Pedemontana Veneta - i 5, 7 chilometri compresi tra lo svincolo con la Valdastico A31 e il casello di Breganze - l' amministrazione di Luca Zaia vara una modifica dell' accordo integrativo con il concessionario. A fronte di un' apertura anticipata al traffico (l' ultimazione dell' opera è prevista il 30 settembre 2020), il costruttore Sis-Dogliani sarà remunerato secondo le tariffe pattuite al netto dell' Iva, impegnandosi a curare la gestione e la manutenzione straordinaria dei 95 km d' asfalto che correranno tra Spresiano e Montecchio Maggiore; la sostenibilità finanziaria dell' impresa graverà invece sulla Regione, subentrata nella riscossione dei pedaggi, ora ridefiniti - ecco il punto - in 5 classi di veicoli. lo schema d' accordoI costi aggiornati? 0, 16420 euro al km per i mezzi leggeri in classe A (auto, piccoli van, fuoristrada, moto e solo scooter di cilindrata superiore ai 150 cc); 0, 18350 in classe B (tutti i veicoli di altezza superiore a 1, 3 metri compresi furgoni, suv, camper, pullman leggeri con 2 assi, camion fino a 75 quintali); e poi 0, 22550 in 3 che diventano 0, 35730 nella categoria 4 e 0, 42755 nella 5 (queste ultime tre classi includono rimorchi e articolati compresi autotreni, camion pesanti e pullman a grande capacità nonché le categorie speciali dei "colossi" destinati al trasporto merci). Atti amministrativi ordinari funzionali all' apertura di Breganze, minimizzano a Venezia. Ben diversa la lettura del Coordinamento Veneto Pedemontana Alternativa che, nel segnalare l' iniziativa regionale, non lesina i commenti pungenti. la concorrenza di a4«Spv si attesta come l' infrastruttura con la tariffa di gran lunga più alta del panorama infrastrutturale italiano, in particolare della concorrente A4 sulla direzione ovest-est, che presenta tariffe inferiori del 50%», sentenzia il trio di portavoce Matilde Cortese, Massimo M. Follesa ed Elvio Gatto «quello che è peggio è che la Giunta Zaia certifica una riduzione dei ricavi da pedaggio mandando gambe all' aria i conti fatti finora, infatti il plafond dei mezzi pesanti dei suoi calcoli si ricolloca su tariffe più basse». L' obiettivo? 52 milaChe significa nel concreto? Il Piano economico-finanziario della Regione garantisce la sostenibilità dell' opera... Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 15
9 aprile 2019 Pagina 12 La Tribuna di Treviso
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